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6.
Una
delle
novità
più
interessanti
di
Finale
2014
è
il
cambiamento
del
modo
in
cui
si
comportano
le
forme
intelligenti assegnate alle misure.
Le
maniglie
delle
forcelle
(e
di
altri
simboli
appartenenti
a
questa
tipologia)
sono
ora
collegate
a
dei
punti
di
ancoraggio,
proprio
come
accade
da
molto
tempo
per
altri
tipi
di
oggetti
(segni
di
espressione,
accordi,
ecc.).
Questo
comporta
notevoli
vantaggi
nel
caso
in
cui
le
misure
vengano
ridimensionate,
poiché
adesso
le
forme
vi
si
adattano
automaticamente,
evitando
la
collisione
con
gli
altri
elementi
delle
battute.
Al
tempo
stesso,
non
sarà
necessario
alcun
adattamento
di
tali
oggetti
nelle
eventuali
parti
staccate.
La
figura
seguente
illustra
le
differenze
tra
il
vecchio
e
il
nuovo
sistema:
Nei
vecchi
documenti
importati
in
Finale
2014
non
avviene
la
conversione
automatica
delle
forme
di
questo
tipo.
I
punti
di
ancoraggio
delle
forme
intelligenti,
in
questi
files,
saranno
creati
in
corrispondenza
della
posizione
originale
che
gli
oggetti
avevano
nella
versione
del
programma
con
cui
i
documenti
sono
stati
creati,
e
l'offset
orizzontale
rispetto
ai
punti
di
ancoraggio
sarà
pari
a
0
(zero).
Purtroppo,
Finale
2014
non
fornisce
ulteriori
strumenti
per
automatizzare
il
posizionamento
iniziale
delle
forcelle
(per
esempio
la
possibilità
di
evitare
la
collisione
con
i
segni
dinamici).
Può
essere
che
tali
opzioni
siano
però
integrate
nelle
versioni
di
manutenzione
(minor releases)
che
Makemusic
rilascerà
in
un
futuro
prossimo.
Il
bravissimo
Jari
Williamsson
ha
creato
un
suo
personale
script
per
il
posizionamento
automatico
delle
dinamiche:
il
video
dimostrativo
si
trova
all’indirizzo
http://youtu.be/zoeGQte_jF4,
ed
è
utile
anche
per
capire
che
cosa
è
tecnicamente
possibile
realizzare
con
Finale
2014.
Poiché
le
Forme
Intelligenti
sono
ora
sono
collegate
al
layout
orizzontale
e
al
contenuto
delle
battute,
sarebbe
stato
opportuno
prevedere
anche
un'opzione
aggiuntiva
che
consentisse
di
specificare
la
lunghezza
minima
delle
forcelle
nelle
opzioni
per
la
spaziatura
della
musica.
Infatti,
anche
quando
le
forcelle
sono
state
correttamente
impostate
per
evitare
la
collisione
con
i
segni
dinamici,
la
spaziatura
predefinita
potrebbe
talora
dar
luogo
a
battute
troppo
piccole
per
visualizzare
correttamente
le
forcelle
stesse.
Si
spera
che
anche
questa
sia
un'aggiunta
prevista
per
le
prossime
versioni
di
manutenzione.
7.
Finale
2014
porta
una
piccola
rivoluzione
nel
trattamento
degli
strumenti
traspositori
e
delle
tonalità
indipendenti.
Ci
sono
infatti
nuove
e
flessibili
opzioni
per
le
armature
di
chiave.
In
particolare,
è
stata
finalmente
introdotta
la
possibilità
di
creare partiture non tonali.
Queste
partiture,
pur
sembrando
apparentemente
in
Do
maggiore,
si
comportano
in
modo
autonomo,
gestendo
in
maniera
diversa
alcune
operazioni
di
base
come
il
trasporto
(per
esempio,
non
verrà
mai
effettuato
il
trasporto
delle
note
in
caso
di
passaggio
da/verso
una
partitura
non
tonale).
Finale
può
inoltre
creare
delle
partiture non tonali dotate però di armatura di chiave;
questa
possibilità
potrà
costituire
per
molti
compositori
una
risorsa
ancor
più
utile.
Ci
sono
molte
ragioni
per
utilizzare
un'impostazione
di
questo
tipo:
ad
esempio,
in
molte
partiture
la
tonalità
cambia
così
spesso
che
non
ha
alcun
senso
inserire
continuamente
nuove
armature
di
chiave.
Quando
in
Finale
2014
si
crea
una
non-‐tonalità,
sarà
dunque
possibile
impostare
delle
alterazioni
fisse
pur
non
visualizzandole
nell'armatura
di
chiave.
Utilizzando
poi
un
qualsiasi
tool
per
l'inserimento
delle
note,
esso
aggiungerà
automaticamente
le
alterazioni
necessarie.
Si
noti
che
qualora
si
passasse
-‐
partendo
da
un
caso
di
questo
tipo
-‐
verso
un'altra
tonalità,
il
materiale
musicale
verrebbe
trasportato
secondo
le
regole
delle
tonalità
"normali".
L'opzione
per
nascondere
l'armatura
di
chiave
è
disponibile
anche
nella
finestra
di
impostazione
guidata
(Setup Wizard).
8.
Oltre
a
ciò,
Finale
2014
può
anche
gestire
i
cosiddetti
"strumenti senza tonalità".
Storicamente,
gli
esempi
più
tipici
sono
rappresentati
dalle
parti
di
corno
o
di
timpani,
che
pur
suonando
in
una
certa
tonalità
vengono
talvolta
mostrati
senza
armatura
di
chiave.
Nelle
precedenti
versioni
di
Finale,
per
ottenere
questo
risultato
era
necessario
effettuare
diversi
passaggi,
in
particolare
impostando
il
rigo
di
tali
strumenti
secondo
una
tonalità
indipendente.
Ora
invece,
con
Finale
2014
è
sufficiente
aprire
lo
Score Manager
e
selezionare
il
checkbox
"Hide key signature & show all accidentals"
per
lo
strumento
interessato.
9.
Una
delle
novità
più
importanti
è
una
miglior gestione generale della polifonia.
In
particolare,
due
aspetti
sono
stati
perfezionati:
le
pause concomitanti
e
le
doppie alterazioni in corrispondenza degli unisoni.
Per
quanto
riguarda
il
primo
aspetto,
i
vecchi
utenti
sanno
bene
che
inserendo
pause
della
stessa
durata
contemporaneamente
su
due
livelli
diversi,
Finale
2012
e
tutte
le
versioni
precedenti
visualizzavano
due
o
più
pause
concomitanti
(di
solito
una
in
alto
e
una
in
basso),
praticamente
una
per
livello.
Per
sistemare
le
cose
era
sempre
necessario
nascondere
una
delle
due
pause
e
portare
l'altra
al
centro
del
pentagramma.
Ora
invece,
con
Finale
2014
tutta
la
procedura
è
automatizzata:
basta
aprire
la
finestra
Document Options,
scegliere
dall'elenco
a
sinistra
la
voce
Layers e
attivare
l'opzione
Consolidate rests across layers.
Questa
interessante
novità
ha
effetto
anche
sui
vecchi
documenti
importati,
purché
venga
attivata
l'opzione
sopra
descritta.
Va
detto,
però,
che
in
alcuni
casi
speciali
essa
non
sarà
applicabile:
per
esempio,
se
vi
sono
3
livelli
e
nei
livelli
1
e
2
compare
una
pausa
di
ugual
durata
e
nel
livello
3
una
nota,
Finale
non
accorperà
le
pause
dei
livelli
1
e
2.
Per
quanto
riguarda
il
secondo
aspetto,
nella
finestra
delle
Opzioni
del
Documento,
alla
voce
Accidentals
compare
un
nuovo
pulsante
(Use cross-‐layer accidental position),
la
cui
selezione
fa
sì
che
quando
due
note
alterate
appartenenti
a
due
livelli
diversi
si
incontrano
all'unisono,
non
compare
più
la
doppia
alterazione,
ma
un'alterazione
unica
valida
per
entrambe
le
figure.
Può
capitare,
inoltre,
che
una
nota
alterata
compaia
due
volte
nella
stessa
battuta,
ma
in
due
livelli
diversi.
Per
gestire
il
trattamento
delle
alterazioni
in
casi
come
questi,
è
stata
aggiunta
una
nuova
opzione
nella
finestra
Staff
Attributes,
denominata
Redisplay Accidentals in Other Layers Within Measures.
Al
di
là
del
fatto
che
essa
meriterebbe
il
premio
per
il
nome
di
opzione
più
lungo
del
mondo,
la
sua
funzione
è
molto
utile
poiché
se
la
si
attiva
essa
mostrerà
due
volte
l'alterazione
(come
deve
accadere,
per
esempio,
se
in
uno
stesso
rigo
sono
presenti
due
strumenti
divisi,
tipo
due
flauti
in
orchestra),
mentre
se
la
si
disattiva
essa
nasconderà
automaticamente
la
seconda
alterazione
(come
deve
accadere,
per
esempio,
in
una
parte
per
pianoforte).
Se
si
importa
in
Finale
2014
un
documento
creato
con
una
versione
precedente,
il
programma
conserverà
per
default
la
visualizzazione
originale
delle
alterazioni,
bloccandone
una
delle
due.
Se
si
vuole
beneficiare
delle
nuove
funzioni,
è
necessario
sbloccare
l'alterazione
interessata
con
la
normale
procedura
dello
Speedy Entry (cioè
posizionandosi
sulla
nota
e
premendo
la
lettera
"A"
sulla
tastiera
del
computer
o
il
tasto
"asterisco"
sul
tastierino
numerico).
10.
Fin
dall'introduzione
delle
cosiddette
Linked Parts
(parti
collegate
alla
partitura),
avvenuta
con
Finale
2007,
uno
dei
principali
problemi
incontrati
dagli
utenti
è
stato
rappresentato
dall'impossibilità
di
poter
gestire le modifiche
effettuate con gli Special Tools in modo indipendente fra partitura e parti.
Ora,
Finale
2014
ha
reso
possibile
questa
"gestione
separata",
anche
se
limitatamente
ad
alcuni
strumenti
in
particolare.
Vediamo
in
una
tabella
riassuntiva
la
situazione
attuale:
Finale 2014
12.
La
documentazione on-‐line
di
Finale
2014
ha
fatto
un
bel
salto
di
qualità
rispetto
alle
precedenti
versioni.
Ora
sembra
davvero
raggiunto
l'obiettivo
di
aiutare
in
modo
consistente
sia
il
neofita
sia
l'utente
esperto.
Quando
si
richiama
la
guida,
viene
visualizzato
un
elenco
di
argomenti
chiaro
e
ben
definito:
Le
sezioni
"Welcome to Finale",
"What's New",
"Finale Interface Changes",
"Visual Index",
"Finale Tutorials",
"QuickStart Videos",
"How do I…"
e
"What does this do…"
erano
già
presenti
in
Finale
2012,
ma
anche
qui
vi
sono
alcune
differenze:
"How do I…",
per
esempio,
si
chiamava
"Encyclopedia"
nelle
versioni
precedenti.
Un'altra
sezione
da
citare
è
quella
denominata
"Best Practices: Making the most of Finale";
anch'essa
era
presente
in
precedenza,
ma
di
solito
si
trovava
in
coda
ai
tutorials,
e
probabilmente
molti
utenti
non
arrivavano
mai
a
visualizzarla.
Anche
la
sezione
"Getting Started"
è
stata
spostata,
giacché
in
precedenza
essa
costituiva
una
sottosezione
del
capitolo
"Troubleshooting",
cosa
che
effettivamente
non
aveva
molto
senso.
La
documentazione
si
può
consultare
in
tre
modi
differenti:
navigando
nei
contenuti,
effettuando
una
ricerca
nell'indice
o
una
ricerca
per
termini.
I
contenuti
e
l'indice
funzionano
molto
meglio
che
in
passato
(molti di voi, nelle vecchie versioni, avranno fatto
esperienza di links interrotti, collegamenti a pagine sbagliate, paragrafi ripetuti a causa di frettolosi copia e incolla,
ecc.);
la
ricerca
per
termini,
invece,
costituisce
una
sorta
di
glossario
in
cui
vengono
spiegati
i
numerosi
termini
tecnici
utilizzati
da
Finale
("beat chart",
"metatool",
ecc.).
Molti
passaggi
della
guida
ritenuti
particolarmente
importanti
sono
stati
raccolti
all'interno
di
speciali
riquadri
denominati
"Tips",
che
li
rendono
molto
più
immediati
da
localizzare.
Gli
screenshots
e
la
documentazione
sono
stati
aggiornati
un
po'
dappertutto,
anche
se
esistono
ancora,
qua
e
là,
immagini
riferite
alle
versioni
precedenti,
così
come
alcuni
video
della
sezione
"Quickstart".
13.
Nelle
precedenti
versioni
di
Finale,
la funzione "Human Playback"
costituiva
un
modulo
separato
connesso
al
programma;
ora,
in
Finale
2014,
essa
è completamente integrata.
Si
noti
comunque
che
il
plug-‐in
"Apply Human
Playback"
esiste
ancora
in
versione
stand-‐alone.
Le
preferenze
dello
Human Playback
sono
state
spostate
nella
finestra
generale
delle
preferenze
di
Finale.
Inoltre,
il
design
generale
dell'interfaccia
di
questo
strumento
è
stato
migliorato,
in
particolare
per
quanto
concerne
la
modifica
delle
tecniche
strumentali.
I
campi
"Name",
"Action"
e
"Filter"
occupano
ora
una
parte
maggiore
della
finestra,
e
lo
status
di
attivazione/disattivazione
di
ogni
tecnica
è
chiaramente
visibile
e
accessibile
direttamente
dalla
lista.
In
alcuni
casi,
la
preparazione
delle
funzioni
di
umanizzazione
del
playback
richiedono
un
po'
più
di
tempo
rispetto
a
Finale
2012.
Sembra
che
la
"responsabilità"
di
questo
rallentamento
vada
attribuita
alle
nuove
funzioni
di
controllo
delle
Smart Shapes
collegate
alle
misure.
14.
Per
quanto
riguarda
gli
aggiornamenti,
ora
il
download
si
avvia
e
si
installa
direttamente
dall'interno
di
Finale.
Non
è
più
necessario
collegarsi
a
una
pagina
web
separata
e
scaricare
l'update.
Questo,
com'è
ovvio,
rende
molto
più
facile
e
intuitivo
effettuare
gli
aggiornamenti.
Tuttavia,
se
si
dispone
di
una
connessione
lenta,
o
se
si
gestiscono
le
acquisizioni
con
un
download manager
separato,
gli
aggiornamenti
non
possono
essere
scaricati
e
installati.
15.
Finale
2014
dispone
(ancora
una
volta)
di
un
nuovo motore per la gestione del suono.
Il
nuovo
sound engine
è
basato
su
una
tecnologia
sviluppata
da
Plogue Art et Technologie, Inc.
(già
creatore
di
ARIA player,
Bidule,
e
altri
famosi
prodotti).
Non
è
ancora
stato
possibile
testare
compiutamente
i
vantaggi
di
questo
nuovo
engine,
ma
sembra
che
il
sostanziale
aumento
della
velocità
nel
salvataggio
di
un
documento
come
file
audio
sia
dovuto
proprio
ad
esso.
16.
Finale
2014
offre
un
nutrito
gruppo
di
nuovi Garritan Instruments.
Essi
sono
stati
estratti
da
4
diverse
librerie
complete:
Garritan Personal Orchestra (GPO),
Garritan Jazz & Big Band (JABB),
Garritan Instant Orchestra (IO)
e
Garritan World Instruments (WI).
Ecco
il
dettaglio
(tra
parentesi
la
libreria
d'origine):
Strumenti
a
corde
pizzicate
Banjo
(WI),
Celtic
Harp
(WI)
Legni
Alto
Flute
Solo
(GPO),
Bass
Flute
Solo
(GPO),
Oboe
D'Amore
Solo
(GPO),
Eb
Clarinet
(GPO),
Contrabass
Clarinet
Solo
(GPO),
Fife
(WI)
Ottoni
Piccolo
Trumpet
Solo
(GPO),
Flugelhorn
(JABB)
Percussioni
Tubular
Bells
(GPO),
Percussion
Toys
(GPO),
Basic
African
Percussion
(WI),
Steel
Drums
(WI),
Tablas
(WI)
Effetti
orchestrali
Earth
Drums
(IO),
Silvery
Winds
(IO),
Octave
Winds
Mix
(IO),
Brass
Agg
(IO),
Snap
Pizz
(IO),
Col
Legno
Full
Strings
(IO),
Supernatural
Orchestra
(IO),
Ethereal
Orchestra
1
(IO),
Silvery
Choir
(IO).
17.
Molti
ricorderanno
che
nelle
precedenti
versioni
di
Finale,
portando
la
visualizzazione
alla
modalità Scroll View,
i
nomi
dei
righi
apparivano
tagliati
sul
lato
sinistro.
Ora,
in
Finale
2014,
i nomi appaiono collocati correttamente.
Inoltre,
ingrandendo
o
rimpicciolendo
la
partitura
con
lo
strumento
Zoom,
i
nomi
vengono
sempre
riposizionati
in
modo
esatto,
proprio
come
accade
in
modalità
Page
View.
18. Altre piccole aggiunte e cambiamenti.
• I
Font Annotation files (FAN)
ora
supportano
più
di
256
caratteri,
e
così
possono
finalmente
gestire
i
fonts
Unicode.
• Quando
si
visualizza
un
documento
in
modalità
Page
View
e
si
sceglie
un'opzione
in
grado
di
mostrare
più
pagine
nella
finestra,
Finale
2014
mostra
un righello separato per ogni pagina.
All'inizio
di
ogni
nuova
pagina,
il
relativo
righello
riparte
sempre
da
zero.
• È
stata
implementata
una
nuova versione di SmartScore Lite,
basata
su
Musitek
SmartScore
X2.
• Il
formato MusicXML
è
stato
aggiornato
per
gestire
le
partiture
senza
tonalità
e
la
nuova
modalità
di
controllo
delle
alterazioni
nei
livelli
multipli
(cfr.
punto
9).
• La
modalità Studio View
è
ora
basata
su
un
grigio
di
sfondo
più
scuro
rispetto
alle
versioni
precedenti.
Ciò
rende
più
facile
vedere
la
posizione
impostata
per
il
controllo
del
panorama
stereo,
e
inoltre
la
maniglia
dello
slide
del
volume
è
più
grande
e
più
facile
da
afferrare.