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BOLLETTINO BIO FITOSANITARIO

N° 1 del 31-05-2022

Per coloro che non hanno ancora versato il contributo associativo 2022 sollecitiamo a farlo in
questi giorni; gli importi sono:

30,00€ per aziende agricole e cooperative agr. sociali

100,00€ per cooperative agricole e trasformatori

500,00€ per trasformatori con fatturato superiore a 5 milioni di euro.

Banca Etica Iban: IT 84 S 05018 11700 000012275004

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Ricordiamo che abbiamo creato una sezione nuova denominata "Soci" per tutti coloro che
desiderano avere una vetrina informativa nel nostro sito (visitato da molti consumatori, agricoltori
e tecnici). Per maggiori informazioni contattateci via email: info@aveprobi.org
COLTURE FRUTTICOLE

CILIEGIO
MONILIA. Intervenire da invaiatura preraccolta in previsione di pioggia con Zolfo, ad es: Tiovit Jet dose 300 g/hl,
oppure con Bacillus subtilis: Serenade ASO dose 4-8 litri/ha (max 6 tratt./anno con intervallo di 5 giorni fra i
trattamenti). Trattamento attivo anche nei confronti di MACULATURA ROSSA.
AFIDE NERO. Il prodotto commerciale Oikos (p.a. azadiractina) ha ottenuto l’uso eccezionale per 120 giorni a partire
dal 14/04. In alternativa intervenire alle prime presenze con Piretro ad es: Asset Five dose 64 ml/hl e 0,96 litri/ha
oppure Pyganic 1.4 dose 150-250 ml/hl e max 2,5 litri/ha (max 3 tratt./anno). Miscelare con olio minerale, se a
debita distanza dallo zolfo, per aumentarne l’efficacia. Non miscelare con prodotti a reazione alcalina, prodotto
fotolabile, intervenire solo nelle ore serali. Le formiche esercitano un'azione di protezione delle colonie di afidi
difendendoli da predatori e parassitoidi. È buona pratica impedire la salita di formiche applicando un sottile anello
di colla sul tronco in modo da formare una barriera.
MOSCA DELLE CILIEGIE. Monitorare la presenza degli adulti con trappole cromotropiche gialle, avendo cura di
applicarle nella zona a sud ovest del ceraseto. In caso di presenza, intervenire dalla fase di invaiatura, ogni 7-10
giorni con Spintor Fly dose 1-1,2 litri/ha (p.a. Spinosad, max 5 tratt./anno, 7 gg. di carenza) ripetere il trattamento
in caso di pioggia in quanto l’esca viene dilavata, diluire 1 litro di prodotto in 4 litri di acqua (5 litri di soluzione ad
ettaro). In alternativa si può ricorrere alla cattura massale con la tecnica attract and kill con le trappole attivate con
deltametrina, es Magnet Med 50-75 unità/ha o Decis trap 50-80 unità/ha.
MOSCERINO DEI PICCOLI FRUTTI (Drosophila suzukii). Si ricorda che la pratica di sfalciare il prato sottostante le
piante è una pratica necessaria per salvaguardare i pronubi e riveste un ruolo indispensabile per il controllo del
fitofago in quanto si creano condizioni sgradite agli adulti della drosofila. Si segnalano catture di adulti e
ovideposizioni nelle varietà più precoci. Non intervenire prima della fase di invaiatura questo insetto colpisce i frutti
a maturazione. Allo scopo di monitoraggio o di cattura massale è possibile montare all’interno del frutteto dei
contenitori forati riempiti di aceto di mele. L’utilizzo di Spinosad (es. Laser) nei confronti di altre avversità è attivo
anche nei confronti di questo insetto.

PESCO
OIDIO. Intervenire prima della pioggia e comunque ogni 7-8 giorni con Zolfo: ad es. Tiovit Jet o Microthiol Disperss
dose 400 g/hl.

BATTERIOSI e FUSICOCCO. Le prossime piogge sono da considerarsi molto infettanti, rischio: ALTO. Si raccomanda
di asportare ed eliminare tutti i rami infetti. Intervenire nei frutteti interessati dalla malattia e nelle varietà sensibili,
ad intervalli di 10-15 giorni in relazione a periodi umidi e piovosi con Selecta Disperss dose 100 g/hl e 1 kg/ha (p.a.
Solfato di rame), è importante impiegare questo formulato in quanto meno fitotossico sulla vegetazione.
Mantenere una distanza di almeno 3-4 giorni da concimi fogliari. Trattare su pianta asciutta evitando il
gocciolamento (volume di acqua 600-800 litri/ha).
AFIDI. In alcuni impianti si riscontrano ancora colonie di afide verde, in alcuni casi anche con attacchi gravi e
sporadiche presenze di afide bruno, sono presenti anche molti coccinellidi, a tutti gli stadi di sviluppo, che stanno
ripulendo i getti infestati. Se necessario, eseguire lavaggi con saponi (es. Sapone molle, Savon) a dosaggio variabile
a seconda dei prodotti commerciali: gli interventi vanno ripetuti periodicamente. Si può impiegare anche Flipper
dose 1 litro/hl (p.a. Sali potassici di acidi grassi, da etichetta max 5 tratt./anno).
CIDIA DEL PESCO. Prosegue il secondo volo (3-10%), sta per terminare l’ovideposizione del primo volo (95%),
prosegue la nascita delle larve di prima generazione (94%), con le attuali temperature le uova si sviluppano in 4-5
giorni. Se non si hanno i dispenser della confusione sessuale controllare frequentemente le trappole di monitoraggio per
individuare il secondo volo. Intervenire al superamento della soglia di 10 catture per trappola per settimana (soglia non vincolante
in caso di confusione sessuale) impiegando Bacillus thuringiensis es. CoStar WG o DiPel DF dose 100 g/hl e 1-1,5 kg/ha oppure
Spinosad, es. Laser dose 30 ml/hl e min 300 ml/ha (max 3 tratt./anno, max 2 consecutivi).
FORFICULE. Per verificare la presenza del fitofago, posizionare le trappole rifugio, costruite con cartone ondulato o
segmenti di canna. In caso di presenza o di danni nell’anno precedente, creare un anello di colla (Rampastop)
attorno al tronco con collanti specifici per impedire la risalita degli insetti ed evitare danni sui frutti.

ALBICOCCO
OIDIO. Intervenire in previsione di pioggia e/o comunque ogni 7-8 giorni con Zolfo, es. Tiovit Jet dose 300 g/hl.
BATTERIOSI. Si raccomanda di asportare ed eliminare tutti i rami infetti. Intervenire, nei frutteti interessati dalla
malattia e nelle varietà sensibili, ad intervalli di 10-15 giorni in relazione a periodi umidi e piovosi con Selecta
Disperss dose 100 g/hl e 1 kg/ha (p.a. Solfato di rame). Mantenere una distanza di almeno 3-4 giorni da concimi
fogliari. Trattare su pianta asciutta evitando il gocciolamento (volume di acqua 600-800 litri/ha).
CIDIA DEL PESCO. Prosegue il secondo volo (3-10%), sta per terminare l’ovideposizione del primo volo (95%),
prosegue la nascita delle larve di prima generazione (94%), con le attuali temperature le uova si sviluppano in 4-5
giorni. Controllare frequentemente le trappole di monitoraggio per individuare il secondo volo. Intervenire al
superamento della soglia di 10 catture per trappola per settimana (soglia non vincolante in caso di confusione
sessuale) impiegando Bacillus thuringiensis es. CoStar WG o DiPel DF dose 100 g/hl e 1-1,5 kg/ha oppure Spinosad,
es. Laser dose 30 ml/hl e min 300 ml/ha (max 3 tratt./anno, max 2 consecutivi).
ANARSIA. Il primo volo è terminato (98-100%), prosegue l’ovideposizione (45-60%), con le attuali temperature le
uova si sviluppano in 7-8 giorni, prosegue la nascita larvale (5-15%). Si consiglia di intervenire dopo il superamento
della soglia di 7 catture per trappola per settimana o 10 catture per trappola in 2 settimane impiegando Bacillus
thuringiensis es. CoStar WG o DiPel DF dose 100 g/hl e 1-1,5 kg/ha.
FORFICULE. Per verificare la presenza del fitofago, posizionare le trappole rifugio, costruite con cartone ondulato o
segmenti di canna. In caso di presenza o di danni nell’anno precedente, creare un anello di colla (Rampastop)
attorno al tronco con collanti specifici per impedire la risalita degli insetti ed evitare danni sui frutti.

SUSINO
BATTERIOSI. Si raccomanda di asportare ed eliminare tutti i rami infetti. Intervenire nei frutteti interessati dalla
malattia e nelle varietà sensibili ad intervalli di 10-15 giorni in relazione a periodi umidi e piovosi con Selecta
Disperss dose 100-200 g/hl e 1-2 kg/ha (p.a. Solfato di rame, max 4 tratt./anno in vegetazione e max 4 kg di
sostanza attiva/anno). In questa fase è da scegliere il dosaggio minore. Usare da solo e mantenere una distanza
di almeno una settimana da concimi fogliari. Questo trattamento è sconsigliato su cv. Angeleno.
AFIDI. Monitorare gli impianti e, in caso di presenza, intervenire con Piretro, ad es. Asset Five dose 64 ml/hl e 0,96
litri/ha oppure Pyganic 1.4 dose 250 ml/ha e max 2,5 litri/ha oppure Asset Duo dose 160 ml/hl e 2,4 litri/ha (max
3 tratt./anno), aggiungendo olio estivo per aumentarne l’efficacia (0,5-1 litri/hl) se a distanza dallo zolfo. Il prodotto
è fotolabile: intervenire preferibilmente in serata
CIDIA FUNEBRANA. Il primo volo è terminato, l’ovideposizione è terminata, la nascita larvale sta per terminare (95-
99%). Intervenire 8 giorni dopo il superamento della soglia di 10 catture per trappola con Spinosad, ad es. Laser
dose 20-30 ml/hl e min 0,3 litri/ha (max 3 tratt./anno e max 2 consecutivi), attivo anche nei confronti di EULIA.

PERO
COLPO DI FUOCO BATTERICO. Si consiglia di ispezionare accuratamente i frutteti, asportare tutti gli organi colpiti
tagliando ad almeno 40-50 cm dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi.
Potenziale di inoculo batterico in attiva crescita. Rischio infettivo in presenza di pioggia e fioriture secondarie: ALTO.
Si consiglia di intervenire con Solfato di rame al 20%, ad es. Poltiglia Manica 20 WG Green o Poltiglia Disperss dose
100-150 g/hl.
TICCHIOLATURA. Le ascospore di Ticchiolatura possono essere rilasciate anche per 4-5 giorni dopo l’evento piovoso
e in assenza di pioggia. Nei giorni successivi alle piogge se vi sono nebbie è consigliabile ripristinare la copertura.
Rischio infettivo per le prossime piogge o in caso di bagnatura prolungata: BASSO. Intervenire in previsione di
pioggia con Solfato di rame al 20%, ad es. Poltiglia Disperss dose 100-200 g/hl e 1-5 kg/ha, con attività anche nei
confronti di COLPO DI FUOCO. Negli appezzamenti con importante presenza di inoculo intervenire anche in
tempestivo dopo le piogge, entro i 250-300 gradi ora, con Polisolfuro di Calcio dose 1 kg/hl e 12 kg/ha.
Gradi ora = somma di tutte le temperature medie orarie dall'inizio del momento infettante, quindi dall'inizio della
pioggia o dal momento in cui si considera dilavata la copertura effettuata in preventivo (es. ad una temperatura
media di 20°C si hanno a disposizione 12-15 ore per intervenire, con temperature superiori/inferiori, il tempo utile
si riduce/aumenta proporzionalmente).
MACULATURA BRUNA. Rischio Sporulazione: ALTO. Temperature medie ottimali per le sporulazioni conidiche.
Rischio infettivo: ALTO. Questa fase è considerata molto pericolosa. Le coperture rameiche per ticchiolatura sono
efficaci anche nei confronti di maculatura.
VALSA (Cancro del pero). Eliminare le piante o le porzioni di esse colpite dalla malattia.
AFIDI. Monitorare gli impianti e, in caso di presenza, intervenire con Piretro, ad es. Asset Five dose 64 ml/hl e 0,96
litri/ha oppure Pyganic 1.4 dose 250 ml/ha e max 2,5 litri/ha oppure Asset Duo dose 160 ml/hl e 2,4 litri/ha (max
3 tratt./anno) aggiungendo olio estivo per aumentarne l’efficacia (0,5-1 litri/hl) se a debita distanza dallo zolfo. Il
prodotto è fotolabile: intervenire preferibilmente in serata. Su William e Kaiser è possibile impiegare Azadiractina
(sulle altre varietà risulta fitotossico), ad es. Neemazal-T/S dose 2-3 litri/ha oppure Oikos dose 75-150 ml/hl e 1-
1,5 litri/ha (acidificare l’acqua, non miscelare con altri prodotti, aprire anche gli ugelli più bassi; da etichetta max 3
tratt./anno).
CARPOCAPSA. Il volo degli adulti è terminato, continuano le ovideposizioni (85-90%), con le attuali temperature le
uova si sviluppano in 7-8 giorni, prosegue la nascita larvale (45-70%). Intervenire, al superamento della soglia di 2
adulti per trappola in una o due settimane, con Virus della granulosi, non miscelare con prodotti a reazione alcalina,
rame, zolfo e cloruro di Ca non tamponato. Es: Carpovirusine Plus o Carpovirusine Evo 2 dose 100 ml/hl e 1 litro/ha,
oppure con Madex Top o Madex Twin dose 50-100 ml/ha. Oppure intervenire con Spinosad, es. Laser dose 30
ml/hl e min 300 ml/ha (max 3 tratt./anno, max 2 consecutivi). Aggiungere al virus o allo spinosad olio minerale
estivo (250 ml/hl) per aumentarne l’efficacia, solo se a debita distanza dallo zolfo o dal polisolfuro.
PSILLA. Infestazione estremamente variabile, controllare gli impianti. In caso di presenza dell'avversità, intervenire
sulle uova con olio (se a debita distanza dallo zolfo). È possibile limitare lo sviluppo del fitofago con l’impiego di
saponi, effettuando lavaggi la mattina. Valutare la presenza di Antocoridi e la possibilità di effettuare lanci con
Anthocoris nemoralis.
ZEUZERA. Si consiglia di installare le trappole e la confusione sessuale.
TINGIDE. Monitorare la presenza del fitofago, per ora ci sono solo adulti, sui quali è sconsigliato intervenire,
conviene attendere la nascita delle neanidi.
CIMICE ASIATICA. Monitorare gli impianti e in caso di presenza di cimici nei punti di ingresso si consiglia di iniziare
ad intervenire con Caolino dose 25-30 kg/ha come repellente. Sulle varietà estive effettuare massimo 1 o 2
interventi entro inizio giugno per non imbrattare i frutti e comprometterne la qualità alla raccolta.
TENTREDINE. Le larve dovrebbero essere uscite dai frutticini colpiti ed essersi intanate nel sottosuolo. Si consiglia
di effettuare lavorazioni del terreno sulla fila per esporre le pupe al sole ed abbattere la popolazione. Tale
intervento è utile anche nei confronti della Contarinia del pero.

MELO
COLPO DI FUOCO BATTERICO. Si consiglia di ispezionare accuratamente i frutteti, asportare tutti gli organi colpiti
tagliando ad almeno 40-50 cm dal punto di ingresso del batterio per arrestarne la diffusione lungo i vasi legnosi.
Potenziale di inoculo batterico in attiva crescita. Rischio infettivo in presenza di pioggia e fioriture secondarie: ALTO.
Si consiglia di intervenire con Solfato di rame al 20%, ad es. Poltiglia Manica 20 WG Green o Poltiglia Disperss dose
100-150 g/hl.
TICCHIOLATURA. Maturazione spore dal 95 al 100%, siamo quasi al termine della fase primaria. Rischio infettivo
per le prossime piogge: BASSO. Intervenire e ripetere in previsione di pioggia con Solfato di rame al 20%, ad es.
Poltiglia Disperss dose 100-200 g/hl e 1-5 kg/ha, attivo anche nei confronti di COLPO DI FUOCO. OIDIO. Si osservano germogli a
bandiera in alcuni impianti. Intervenire, soprattutto sulle varietà più sensibili (es. Inored, Granny Smith, Modì, Pink, gruppo
Imperatore), con Zolfo, ad es. Thiopron dose 300 ml/hl e 3-5 litri/ha.
AFIDE GRIGIO. Monitorare gli impianti, in caso di presenza ripetere l’Azadiractina, ad es. Neemazal-T/S dose 2-3
litri/ha oppure Oikos dose 75-150 ml/hl e 1-1,5 litri/ha (acidificare l’acqua, non miscelare con altri prodotti, aprire
anche gli ugelli più bassi; da etichetta max 3 tratt./anno).
CARPOCAPSA. Il volo degli adulti è terminato, continuano le ovideposizioni (85-90%), con le attuali temperature le
uova si sviluppano in 7-8 giorni, prosegue la nascita larvale (45-70%). Intervenire, al superamento della soglia di 2
adulti per trappola in una o due settimane, con Virus della granulosi, non miscelare con prodotti a reazione alcalina,
rame, zolfo e cloruro di Ca non tamponato. Es: Carpovirusine Plus o Carpovirusine Evo 2 dose 100 ml/hl e 1 litro/ha,
oppure con Madex Top o Madex Twin dose 50-100 ml/ha. Oppure intervenire con Spinosad, es. Laser dose 30
ml/hl e min 300 ml/ha (max 3 tratt./anno, max 2 consecutivi). Aggiungere al virus o allo spinosad olio minerale
estivo (250 ml/hl) per aumentarne l’efficacia, solo se a debita distanza dallo zolfo o dal polisolfuro.
AFIDE LANIGERO. Sono state rilevate le prime migrazioni. Effettuare monitoraggi per verificarne la presenza e nel
caso di ritrovamento è possibile effettuare lavaggi con Saponi. Si consiglia di non utilizzare nel mese di maggio
Spinosad per preservare i parassitoidi dell’afide lanigero.
ZEUZERA. Si consiglia di installare le trappole e la confusione sessuale.
TINGIDE. Monitorare la presenza del fitofago, per ora ci sono solo adulti, sui quali è sconsigliato intervenire,
conviene attendere la nascita delle neanidi.

KAKI
MACULATURA FOGLIARE CIRCOLARE. Da qualche anno sono stati segnalati in particolare su cv. Rojo Brillante delle
infezioni importanti di questa malattia fungina. Rischio infettivo previsto: MEDIO-ALTO.
ACTINIDIA
CANCRO BATTERICO (Pseudomonas syringae p.v. Actinidiae). Rischio infettivo previsto: MEDIO. Intervenire con
Solfato di Rame, anticipando possibilmente tutte le piogge, ad es. Poltiglia 20 WG Green dose max 2 kg/ha o
Poltiglia Disperss dose max 2,5 kg/ha.

VITE
PERONOSPORA. Comparsi i primi sintomi. Sono presenti famiglie di oospore germinate e pronte per intercettare le
prossime piogge. Rischio infettivo: ALTO. Intervenire in previsione di pioggia con Solfato di rame al 20%, ad es.
Poltiglia Disperss dose 200 g/hl e 2 kg/ha. Per la difesa dalla peronospora è possibile impiegare, in ausilio al rame
induttori di resistenza ad azione sistemica e preventiva, ad esempio Romeo dose 0,25 kg/ha (p.a. Cerevisane, da
etichetta max 10 tratt./anno). L’impiego del Romeo prevede la programmazione di 3 blocchi di 2-4 interventi
consecutivi, con un intervallo tra le applicazioni di 7-10 giorni:
- 1° blocco: foglie distese
- 2° blocco: fioritura
- 3° blocco: pre-chiusura grappolo
Rispettare una pausa di 14-20 giorni tra i diversi blocchi.
OIDIO. Le infezioni ascosporiche avvengono con piogge > 2,5 mm e temperatura >10°C. Rischio infettivo: BASSO.
Intervenire con Zolfo, ad es. Microthiol Disperss dose 300-400 g/hl.
TIGNOLETTA. Il primo volo è terminato, proseguono le ovideposizioni (90-95%), la nascita larvale prosegue (70-
90%). Normalmente non è necessario trattare contro la prima generazione.
COCCINIGLIA. In caso di consistenti infestazioni di cocciniglie farinose è possibile ricorrere alla lotta biologica con
lanci del parassitoide Anagyrus pseudococci o del predatore Cryptolaemus montrouzieri a partire dalla fine di aprile.
Per il contenimento di Planococcus ficus è possibile impiegare la confusione sessuale.

OLIVO
Fase fenologica: fioritura. Si consiglia di sospendere i trattamenti a base di prodotti rameici per evitare eventuali
possibili danni a carico delle mignole in formazione.

COLTURE ORTICOLE

CETRIOLO, ZUCCHINO (COLTURA PROTETTA)


AFIDI. Monitorare la presenza, in quanto da ora è previsto l’arrivo delle forme alate. Intervenire subito sui focolai
con Neemazal TS dose 200-300 ml/hl oppure con Oikos dose 100-200 ml/hl (p.a. Azadiractina, max 3 tratt./anno)
ed eventualmente Piretro, ad es. Asset Duo o Biopiren Plus dose 160 ml/hl e 1,28 litri/ha o ancora con Sapone
molle (dosaggi in funzione dei prodotti impiegati. Si consiglia di eseguire una miscela di due tra i prodotti indicati.
Importante bagnare bene anche alla base del cespo (in fase di ingrossamento cespo). Ripetere dopo 15 giorni. N.B.:
in questo periodo effettuare il trattamento nelle ore più calde. Iniziare i lanci di A. colemani a cadenza settimanale,
iniziando con basse inoculazioni.

LATTUGA
LIMACCE. Distribuire in post trapianto esca lumachicida Derrex oppure Sluxx (p.a. Fosfato ferrico) attenendosi a
dosi ed indicazioni di etichetta. Distribuire prima di stendere la pacciamatura e distribuire il prodotto tra le gambe
e le testate delle serre. Ripetere l’applicazione se viene sciolto dalle piogge.
AFIDI. Monitorare la presenza delle forme alate che potrebbero arrivare ed intervenire con Neemazal TS dose 200-
300 ml/hl oppure con Oikos dose 100-200 ml/hl (p.a. Azadiractina, max 3 tratt./anno) ed eventualmente Piretro,
ad esempio Asset Duo o Biopiren Plus dose 160 ml/hl e 1,28 litri/ha. È importante bagnare bene anche alla base
del cespo (in fase di ingrossamento cespo). Ripetere dopo 15 giorni. N.B.: in questo periodo effettuare il
trattamento nelle ore più calde.
BOTRITE, SCLEROTINIA e MARCIUMI. Monitorare la presenza alla base del cespo. Favorire arieggiamento e
asciugatura regolando l’apertura e chiusura delle serre. Preventivamente, alla prima comparsa dei sintomi,
intervenire con Amylo-X dose 1,5-2,5 kg/ha (p.a. Bacillus amyloliquefacIens, max 6 tratt./anno) oppure con
Serenade Max dose 2,5-4 kg/ha o Serenade Aso dose 4-8 litri/ha (p.a. Bacillus subtilis, max 4 tratt./anno) oppure
si può ricorrere all’uso della Propoli. Si ricorda che si tratta di prodotti di copertura e che necessitano, quindi, di
raggiungere tutta la superficie della pianta e il colletto.
PERONOSPORA. Intervenire con Poltiglia Disperss dose 340-500 g/hl e 3,4-5 kg/ha (p.a. Solfato di rame) oppure
con Airone Più dose 200-400 g/hl e 2-2,5 kg/ha (p.a. Ossicloruro e idrossido di rame, NON ammesso in serra)
oppure con Kocide 2000 dose 150 g/hl (p.a. Idrossido di rame, formulato più tempestivo).
BREMIA. Monitorare la presenza e intervenire con Vacciplant dose 1 litro/ha (p.a. Laminarina, con volumi d’acqua
> 500 litri/ha mantenere una concentrazione di 0,2 litri/hl), utilizzabile dalla terza foglia vera aperta a raccolta.
Applicare come trattamento preventivo dallo stadio 3 foglie. Eseguire da 2 a un massimo di 6 trattamenti, con
volumi d’acqua 400-1000 litri, con cadenza 7-10 giorni

POMODORO
IMPOLLINAZIONE. Si raccomanda di posizionare le arnie di bombi a inizio fioritura del primo palco. È consigliato il
posizionamento di un’arnia ogni 1000 mq.
TUTA ABSOLUTA. Installare la confusione sessuale ISONET T (dosaggio 1000 diffusori/ha).
AFIDI. Intervenire con Oikos dose 100-180 ml/hl e 1-1,5 litri/ha (p.a. Azadiractina, max 5 tratt./anno) o con Pyganic
1.4 dose 250 ml/hl e max 2,5 litri/ha (p.a. Piretro, max 2 tratt./anno).
MOSCA BIANCA. Monitorare la presenza degli insetti e richiamare lanci di Macrolophus a 0,25 individui/mq per 2
volte.
ELATERIDI. Immergere le piantine nella soluzione in pre-trapianto e ripetere l’intervento ad attecchimento, in
irrigazione, con Naturalis dose 1-2 litri/ha (p.a. Beauveria bassiana).
MARCIUMI RADICALI. Intervenire con Tusal dose 3 kg/ha frazionato in 5 applicazioni: 1° applicazione 1 kg/ha,
applicazioni successive 0,5 kg/ha (p.a. Trichoderma asperellum e Trichoderma gamsii).

PEPERONE
TUTA ABSOLUTA. Installare la confusione sessuale ISONET T (dosaggio 1000 diffusori/ha).
PIRALIDE. Installare la confusione sessuale ISONET ON (dosaggio 600-800 diffusori/ha).
AFIDI. Intervenire con Oikos dose 100-150 ml/hl e 1-1,5 litri/ha (p.a. Azadiractina, max 5 tratt./anno) oppure
Pyganic 1.4 dose 150-250 ml/hl e max 2,5 litri/ha (p.a. Piretro, max 3 tratt./anno) oppure con Flipper dose 1-2
litri/hl e 4-20 litri/ha (p.a. Sali potassici di acidi grassi, max 5 tratt./anno).
TRIPIDI. Alla primissima presenza si consiglia il lancio del predatore specifico Orius laevigatus (f.c. Levipak 500) 0,5
individui/mq, ripetere dopo 7-10 gg. ai primi fiori aperti. In alternativa, intervenire con Laser dose 20 ml/hl e min
0,2 litri/ha (p.a. Spinosad, max 3 tratt./anno e max 2 consecutivi).
MARCIUMI RADICALI. Intervenire con Tusal dose 3 kg/ha frazionato in 5 applicazioni: 1° applicazione 1 kg/ha,
applicazioni successive 0,5 kg/ha (p.a. Trichoderma asperellum e Trichoderma gamsii)

Bollettino redatto dai Tecnici A.Ve.Pro.Bi. e Agrintesa

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