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Legami costitutivi
Cristoforo Demartino
18 maggio 2015
Cristoforo Demartino (Università degli Studi di Napoli Federico II) Legami costitutivi
Napoli, 18 maggio 2015
Introduzione
Ipotesi
Energia elastica
Cristoforo Demartino (Università degli Studi di Napoli Federico II) Legami costitutivi
Introduzione Napoli, 18 maggio 2015
Il concetto di rigidezza
Cristoforo Demartino (Università degli Studi di Napoli Federico II) Legami costitutivi
Materiali e legami costitutivi Napoli, 18 maggio 2015
Tensioni-deformazione o forza-spostamento
P
I σ= P δ
A I =K
A L
δ
I ε= EA
L I P= δ
L
I σ = Eε
Cristoforo Demartino (Università degli Studi di Napoli Federico II) Legami costitutivi
Materiali e legami costitutivi Napoli, 18 maggio 2015
Cristoforo Demartino (Università degli Studi di Napoli Federico II) Legami costitutivi
Materiali e legami costitutivi Napoli, 18 maggio 2015
I Calcestruzzo
Cristoforo Demartino (Università degli Studi di Napoli Federico II) Legami costitutivi
Materiali e legami costitutivi Napoli, 18 maggio 2015
Cristoforo Demartino (Università degli Studi di Napoli Federico II) Legami costitutivi
Materiali e legami costitutivi Napoli, 18 maggio 2015
Cristoforo Demartino (Università degli Studi di Napoli Federico II) Legami costitutivi
Ipotesi Napoli, 18 maggio 2015
Le ipotesi I
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Ipotesi Napoli, 18 maggio 2015
Materiale elastico I
Materiale lineare I
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Ipotesi Napoli, 18 maggio 2015
Materiale omogeneo I
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Ipotesi Napoli, 18 maggio 2015
Materiale isotropo I
Un materiale si dice isotropo quando ha le stesse proprietà
elastiche in ogni direzione.
Più precisamente, ciò significa che nell’effettuare un esperimento
meccanico su un provino di tale materiale, che induce in esso un
qualsivoglia stato tensionale, la deformazione elastica che viene
misurata è indifferente rispetto ad un’arbitraria rotazione relativa
tra provino e macchina di prova.
Inoltre si dimostra che se un materiale è isotropo, le direzioni
principali di deformazione coincidono con le direzioni principale di
tensione, punto per punto!
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Ipotesi Napoli, 18 maggio 2015
Cristoforo Demartino (Università degli Studi di Napoli Federico II) Legami costitutivi
Legame elastico lineare diretto Napoli, 18 maggio 2015
Cristoforo Demartino (Università degli Studi di Napoli Federico II) Legami costitutivi
Legame elastico lineare diretto Napoli, 18 maggio 2015
Cristoforo Demartino (Università degli Studi di Napoli Federico II) Legami costitutivi
Legame elastico lineare diretto Napoli, 18 maggio 2015
0 0 0 1 −νσ2 0 0
T2 = 0 σ2 0 E2 = 0 σ2 0
E
0 0 0 0 0 −νσ2
0 0 0 1 −νσ3 0 0
T3 = 0 0
0 E3 = 0 −νσ3 0
E
0 0 σ3 0 0 σ3
Si sottolinea in particolare che per l’ipotesi di isotropia il modulo di
Young ed il coefficiente di Poisson non dipendono dalla direzione
dello stato monoassiale.
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Legame elastico lineare diretto Napoli, 18 maggio 2015
σ1 0 0
T = T1 + T2 + T3 = 0 σ2 0
0 0 σ3
La deformazione può essere valutata utilizzando il principio di
sovrapposizione degli effetti:
E = E1 + E2 + E3
1 σ 1 − ν (σ 2 + σ 3 ) 0 0
= 0 σ2 − ν (σ1 + σ3 ) 0
E
0 0 σ3 − ν (σ1 + σ2 )
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Legame elastico lineare diretto Napoli, 18 maggio 2015
1 1+ν ν
ε1 = [σ1 − ν (σ2 + σ3 )] = σ1 − (σ1 + σ2 + σ3 )
E E E
1 1+ν ν
ε2 = [σ2 − ν (σ1 + σ3 )] = σ2 − (σ1 + σ2 + σ3 )
E E E
1 1+ν ν
ε3 = [σ3 − ν (σ1 + σ2 )] = σ3 − (σ1 + σ2 + σ3 )
E E E
γ12 = γ23 = γ13 = 0
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Legame elastico lineare diretto Napoli, 18 maggio 2015
1 1
ε1 γ12 γ13
2 2
1 + ν σ1 0 0
1 1 ν
E=
γ12 ε2 γ23 =
0 σ2 0 − tr (T)I
2 2 E E
0 0 σ3
1 1
γ13 γ23 ε3
2 2
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Legame elastico lineare diretto Napoli, 18 maggio 2015
Quanto valgono E e ν?
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Legame elastico lineare diretto Napoli, 18 maggio 2015
1 1
εx γxy γxz
2 2
1 + ν σx τxy τxz
1 1 ν
E= = τxy σy τyz − tr (T)I
γxy εy γyz E E
2 2
τxz τyz σz
1 1
γxz γyz εz
2 2
1+ν σ x τxy τxz ν 1 0 0
= τxy σy τyz − tr (T) 0 1 0
E E
τxz τyz σz 0 0 1
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Legame elastico lineare diretto Napoli, 18 maggio 2015
1+ν ν
σx − (σx + σy + σz )
εx =
E E
1+ν ν
εy = σy − (σx + σy + σz )
E E
1+ν ν
εz = σz − (σx + σy + σz )
E E
2 (1 + ν) τxy
γxy = τxy =
E G
2 (1 + ν) τxz
γxz = τxz =
E G
2 (1 + ν) τyz
γyz = τyz =
E G
dove G è detto modulo di elasticità tangenziale.
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Legame elastico lineare diretto Napoli, 18 maggio 2015
1+ν ν
E= T − tr (T)I
E E
e si calcoli la traccia di E:
1+ν ν 1+ν 3ν
tr (E) = tr (T) − tr (T)tr (I) = tr (T) − tr (T)
E E E E
1 − 2ν
= tr (T)
E
da cui è possibile ricavare:
E
tr (T) = tr (E)
1 − 2ν
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Legame elastico lineare diretto Napoli, 18 maggio 2015
tr (T) E
k= =
tr (E) 1 − 2ν
ed è detto modulo di elasticità volumetrico in quanto è il rapporto
fra la somma delle tensioni normali agenti su tre facce ortogonali
del cubetto elementare e la dilatazione volumetrica Θ, che
nell’ipotesi qui fatta di piccoli spostamenti è proprio pari a tr (E).
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Legame elastico lineare inverso Napoli, 18 maggio 2015
1+ν ν 1+ν ν E
E= T − tr (T)I = T− tr (E)I
E E E E 1 − 2ν
da cui è possibile ricavare T:
! !
E E ν E
T= E+ tr (E)I
1+ν 1+ν E 1 − 2ν
che può essere riscritta come:
T = 2G E + λtr (E)I
dove
Eν
λ=
(1 + ν) (1 − 1ν)
Le costanti G e λ sono note come costanti di Lamé.
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Legame elastico lineare inverso Napoli, 18 maggio 2015
σx = (2G + λ) εx + λ (εy + εz )
σy = (2G + λ) εy + λ (εx + εz )
σz = (2G + λ) εz + λ (εx + εy )
τxy = G γxy
τyz = G γyz
τxz = G γxz
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Espressioni matriciali del legame elastico Napoli, 18 maggio 2015
T = DE
Il legame elastico diretto può essere espresso come:
E = D−1 T
dove D è un operatore elastico del quarto ordine, Di,j,k,l .
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Espressioni matriciali del legame elastico Napoli, 18 maggio 2015
Notazione di Voight
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Espressioni matriciali del legame elastico Napoli, 18 maggio 2015
E = D−1 T
1 ν ν
− − 0 0 0
E E E
ν 1 ν
− − 0 0 0
εx σx
E E E
εy
ν ν 1
σy
− − 0 0 0
εz
= E E E σz
γxy
1 τxy
γyz 0 0 0 0 0
τyz
G
γxz
1
τxz
0 0 0 0 0
G
1
0 0 0 0 0
G
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Espressioni matriciali del legame elastico Napoli, 18 maggio 2015
T = DE
2G + λ λ λ 0 0 0
σx εx
λ 2G + λ λ 0 0 0
σy εy
ν
σz
= λ − 2G + λ 0 0 εz
0
E
τxy γxy
0 0 0 G 0 0
τyz γyz
0 0 0 0 G 0
τxz γxz
0 0 0 0 0 G
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Energia elastica Napoli, 18 maggio 2015
σx (εx ) = E εx
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Energia elastica Napoli, 18 maggio 2015
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Energia elastica Napoli, 18 maggio 2015
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Energia elastica Napoli, 18 maggio 2015
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Energia elastica Napoli, 18 maggio 2015
Cristoforo Demartino (Università degli Studi di Napoli Federico II) Legami costitutivi
Energia elastica Napoli, 18 maggio 2015
Potenziale elastico
Il legame elastico è conservativo: il lavoro di deformazione è
indipendente dal percorso deformativo e dipende solamente dai
valori iniziali e finali delle deformazioni e delle tensioni.
Nella teoria del potenziale si dimostra che tale ipotesi di
conservatività equivale all’esistenza di una funzione φ di E, detta
energia elastica specifica o anche potenziale elastico, tale che:
ˆ
Ldef = φ(E)dΩ
Ω
1 1
φ(E) = DE ∗ E = T ∗ E
2 2
La conservatività del legame elastico si traduce dunque nel fatto
che il lavoro di deformazione viene immagazzinato sotto forma di
energia elastica.
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Limiti di validità delle costanti elastiche Napoli, 18 maggio 2015
Il modulo E
Si consideri il legame tra σx e εx :
σx (εx ) = E εx
si deduce che per avere σx e εx dello stesso segno, in modo che a
dilatazione positiva corrisponda una tensione di trazione e ad una
contrazione corrisponda una compressione, il modulo di E deve
essere positivo.
Inoltre considerando:
ˆ ˆ
1 1
Ldef ,x = E ε̄2x dΩ = σ̄x ε̄x dΩ
2 2
Ω Ω
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Limiti di validità delle costanti elastiche Napoli, 18 maggio 2015
τxy = G γxy
si deduce che per avere τxy e εxy dello stesso segno, il modulo di G
deve essere positivo.
Utilizzando la definizione di G :
E
G= >0
2 (1 + ν)
da cui si ottiene (considerando E > 0):
ν > −1
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Limiti di validità delle costanti elastiche Napoli, 18 maggio 2015
Il limite superiore di ν
tr (T) = k tr (E)
si deduce che per averetr (T) e tr (E) dello stesso segno, il modulo
di k deve essere positivo.
Utilizzando la definizione di k:
E
k= >0
1 − 2ν
da cui si ottiene (considerando E > 0):
1
ν<
2
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Limiti di validità delle costanti elastiche Napoli, 18 maggio 2015
Il modulo ν
1
−1 < ν <
2
I limiti definiti sono detti teorici in quanto valori negativi di ν sono
stati ottenuti solo in laboratorio. Tutti i materiali utilizzati nella
grande maggioranza delle applicazioni ingegneristiche presentano
valori di ν non negativi.
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Limiti di validità delle costanti elastiche Napoli, 18 maggio 2015
Significato fisico di ν
I I materiali auxetici sono materiali aventi modulo di Poisson
negativo: ν < 0.
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Fine Napoli, 18 maggio 2015
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