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LA RELATIVITÀ NEL WALKER

ANALISI CONTENUTISTICA, STRUTTURALE E DELLE STRATEGIE DIDATTICHE CON


CONFRONTO CON ALTRI LIBRI DI TESTO.

Giulia Faletti
PERCHÉ IL WALKER?
LA SCELTA DEL WALKER
A cosa deve servire il libro di fisica nelle scuole superiori? La domanda giusta è perché mai un ragazzo che si
iscrive all'Università per quanto riguarda la fisica deve immancabilmente ricominciare da capo
indipendentemente da come sia stato svolto il programma? Per le altre discipline, ad esempio matematica,
se uno ha svolto un buon programma, non deve ripartire dalle disequazioni, e nel caso di facoltà non Forum Nazionale
prettamente scientifiche spesso supera l'esame di matematica generale col solo programma di 5a liceo (è
una realtà ormai assodata da numerose testimonianze di ex alunni). E allora cos’è che non funziona nella sui Manuali di Fisica
fisica liceale? Il testo?
Secondo me il testo dovrebbe affiancare nozioni teoriche a tecniche di problem solving ed avere TUTTI gli per la scuola superiore
esercizi con la soluzione ragionata. Ma in genere il livello dei testi scolastici è l'unica cosa che è cresciuta in
qualità negli ultimi 20 anni. Più attenzione all'apprendimento, software didattico... La colpa è del testo solo
in parte, e va cercata altrove. La Sapienza, Roma
Preferite un libro ampio o compatto? Un libro ampio
Commenti: Un libro ampio (com'è lo standard oggi) è di sicuro più bello e premette delle alternative, specie
in quinta classe. Ma un libro ampio rimane per lo più inutilizzato. Anche con un docente motivato ed una
classe che lavora non si riesce a terminare il testo perché' manca il tempo di insegnare. Le classi sono di 28
persone e le ore se ne vanno via per colpa delle numerose iniziative extra curricolari.
Quale frazione del libro di testo utilizzate? (Argomenti principali) Più di metà, meno di due terzi
Quale frazione del libro di testo utilizzate? (Argomenti accessori) Più di un terzo, meno di metà
Quale libro di testo utilizzate? Walker
Note: E' un testo universitario camuffato da liceale, ad esempio si usa invariato a medicina, biologia etc
Usate altri libri di testo? si
Quali? Amaldi
Quale caratteristica nel vostro lavoro considerate piu' importante? Che la classe non superi le 20 unità
altrimenti non ha senso parlare di insegnamento, ma di un adempimento burocratico
Meno importante? L'interdisciplinarietà, concetto vuoto ed a volte dannoso.
LA SCELTA DEL WALKER
A cosa deve servire il libro di fisica nelle scuole superiori? un manuale, non eccessivamente
esaustivo, ma che stimoli gli alunni alla ricerca e all'approfondimento personale e soprattutto
pluridisciplinare.
Preferite un libro ampio o compatto? Un libro compatto Forum Nazionale
Commenti: ribadisco quello che ho già espresso prima
Quale frazione del libro di testo utilizzate? (Argomenti principali) Più di metà, meno di due sui Manuali di Fisica
terzi per la scuola superiore
Quale frazione del libro di testo utilizzate? (Argomenti accessori) Meno di un terzo
Quale libro di testo utilizzate? Walker
Note:
Usate altri libri di testo? si La Sapienza, Roma
Quali?
Quale caratteristica nel vostro lavoro considerate più importante? La chiarezza, la linearità e
l'organicità dell'esposizione dei contenuti.
Meno importante? la quantità dei contenuti affrontati.
Commento finale: i libri di fisica spesso contengono troppe informazioni di carattere storico e
pochi esempi concreti.
Credo che il Walker faccia eccezione anche se in alcuni casi questo testo sia comunque
troppo prolisso.
IL PROGETTO DIDATTICO
COMPLESSIVO
Meccanica
Elettromagnetismo
Termologia Fisica Atomica e
Onde Subatomica
Relatività

IL PROGETTO DIDATTICO COMPLESSIVO DEL WALKER


INTRODUZIONE ALLA RELATIVITÀ NEL WALKER
Ø Contesto storico presente, ma
senza una vera
contestualizzazione;

Ø Nessun tipo di riferimento ai


veri problemi che portarono alla
formulazione della relatività.

Ø Velocità della luce nel vuoto = c


come conseguenza del secondo
postulato della relatività
ristretta;
Nel periodo in cui alcuni scienziati pensavano di aver
ormai capito quasi completamente la realtà del mondo Ø Artificiosa spiegazione della
fisico, e che rimaneva solo qualche dettaglio da mettere a somma delle velocità;
posto, la fisica fu cambiata per sempre dall’introduzione
della teoria della relatività ristretta. Pubblicata nel 1905
da Albert Einstein (1879-1955), ventiseienne impiegato
dell’ufficio brevetti a Berna, in Svizzera, la relatività alterò
profondamente la nostra comprensione di concetti fisici di
base come tempo, lunghezza, massa ed energia.
CARENZE DI ARGOMENTI DISCIPLINARI RITENUTI
IRRUNUNCIABILI:
• Si, […]:
RELAZIONI SUI LIBRI DI
- a livello di percorso didaico, ritengo inopportuno
TESTO
proporre la teoria della relajvità in un quadro
E UNITA` DIDATTICHE
scienjfico, quando ancora non è stato tralato
degli specializzandi della l'elelromagnejsmo, perché non permele di
SSIS Lazio (corso Didattica collocare l'argomento né storicamente né
della Fisica 2006-2008) scienjficamente al posto giusto, non permele di
spiegare l'introduzione della costante c, non
Progelo Lauree permele di giusjficare molj passaggi che vengono
Scienjfiche 2005
Diparjmento di Fisica effeluaj e non rende possibile introdurre la teoria
Università di Roma La con argomenj adeguaj.
Sapienza
Lavinia Nati
L’INTRODUZIONE ALLA RELATIVITÀ NELL’AMALDI

Ø Si evidenzia il conflitto storico tra


elettromagnetismo e fisica classica;
Ø Contestualizzazione scientifica della relatività
ed esplicitazione (anche se generalizzata) dei
motivi che portarono alla sua formulazione.
CONFRONTO CONTENUTISTICO
Walker
Cutnell-Johnson

Amaldi

CONFRONTO CONTENUTISTICO
LA RELATIVITÀ DELLA
SIMULTANEITÀ
LA SIMULTANEITÀ
NEL WALKER

Ø ‘’Approccio alla Resnick’’;


Ø Relatività della simultaneità come
conseguenza della dilatazione del
tempo;
LA SIMULTANEITÀ
NEL WALKER

Un altro aspetto della dilatazione del tempo è il fatto che


osservatori diversi sono in disaccordo sulla simultaneità. Per
esempio, supponiamo che l’osservatore 1 noti che due eventi in
posizioni diverse avvengono nello stesso istante. Per
l’osservatore 2, che si muove rispetto all’osservatore 1 con
velocità v, questi stessi due eventi non sono simultanei. Perciò,
per osservatori diversi, la relatività non solo cambia il modo di
fluire del tempo, ma cambia anche l’intervallo di tempo che
separa due eventi.
SIMULTANEITÀ E DILATAZIONE 𝑠 " = 𝑐 "𝑡 " − 𝑥 " − 𝑦 " − 𝑧 "
𝑠 " < 0 Space-like
ct 𝑠" > 0 𝑠 " = 0 Light-like
-c c 𝑠 " > 0 Time-like
FUTURO
𝑠" = 0

𝑠" < 0
45°
ALTROVE ALTROVE
O x

PASSATO
RELATIVITÀ DELLA SIMULTANEITÀ RELATIVITÀ DEL TEMPO

ESEMPIO DELL’OROLOGIO A LUCE


ESEMPIO DEI FULMINI E1: Emissione
E1: Fulmine 1
E2: Ricezione
E2: Fulmine 2
ct ct’ ct ct’

x’ x’

x x
NO RELAZIONE CAUSA-EFFETTO SI RELAZIONE CAUSA-EFFETTO
LA SIMULTANEITÀ NELL’AMALDI
Allora i due eventi che stiamo esaminando, cioè le
due esplosioni, sono stati simultanei per un
osservatore e non simultanei per l’altro. Non c’è nulla
di sbagliato: infatti entrambi gli osservatori si sono
attenuti strettamente alla definizione operativa di
simultaneità. Entrambi hanno condotto in modo
corretto le loro osservazioni. Eppure i loro responsi
sono diversi.
Inoltre non c’è nulla di speciale che distingua il
sistema di riferimento del treno da quello in cui i
binari sono fermi: in maniera del tutto simmetrica,
due eventi che sono simultanei per O2, non lo sono
per O1. Dobbiamo quindi ammettere che:
Il giudizio di simultaneità è relativo: due eventi che
risultano simultanei in un dato sistema di riferimento
non lo sono in un altro che si muova rispetto al primo.

Ø Concelo di simultaneità
Ø Definizione operajva
Ø Esperimento Mentale
Ø Ragionamento guidato
UNPACKING SENSEMAKING - SHULAMIT KAPON
Quello che cosjtuisce una buona spiegazione è la sua costruzione per mezzo di una
metrica muljdimensionale le cui dimensioni fondamentali per la valutazione dei fenomeni
del mondo fisico sono:
I. Intuizione: ogni auto-spiegazione si basa su una porzione di conoscenza intuijva;
II. Meccanismo: Secondo Russ e collaboratori vi sono sele componenj strulurali che
cosjtuiscono il meccanismo, più componenj sono presenj più l’auto-spiegazione avrà
un alto livello di meccanicismo:
1. Individuazione del fenomeno target;
2. Individuazione delle condizioni iniziali;
3. Individuazione delle enjtà;
4. Individuazione delle aività;
5. Individuazione delle proprietà delle enjtà;
6. Individuazione dell’organizzazione delle enjtà;
7. Concatenazione avanj e indietro.
III. Framing: come i vincoli contestuali e interazionali influenzano la valutazione della
relajva robustezza delle auto-spiegazioni.
WALKER AMALDI

Intuizione Intuizione

Mancanza della dimensione AJvazione incompleta


del meccanismo: viene solo della dimensione del
fornita una definizione meccanismo (meccanismo
(Retorica dell’informazione) di basso livello)

Framing Framing
RAGIONAMENTO VEICOLATO DALL’AMALDI RAGIONAMENTO AD ALTO LIVELLO DI MECCANISMO

FENOMENO FENOMENO RELATIVITA’ DELLA


INTRODUZIONE DELL’ MP3
RELATIVITA’ DELLA
NON EVIDENTE TARGET SIMULTANEITA’
TARGET SIMULTANEITA’

-POSIZIONE BRUCIATURE
CONDIZIONI ELEMENTI DI REALTA’
-POSIZIONE OSSERVATORI
-INVARIANZA LEGGI
CONDIZIONI
-POSIZIONE BRUCIATURE
-POSIZIONE OSSERVATORI
INIZIALI FISICHE
ELEMENTI DI REALTA’ -INVARIANZA DI C
INIZIALI -INVARIANZA LEGGI FISICHE
-INVARIANZA DI C

LUCE
ENTITA' FULMINII
SISTEMI DI RIFERIMENTO

LUCE
ENTITA' PETARDI

ATTIVITA' CADUTA DEI FULMINI

ATTIVITA' SCOPPIO DEI PETARDI

FINITEZZA E INVARIANZA
PROPRIETA’ DI C

Ø Ragionamento
fintamente
PROPRIETA’ FINITEZZA E INVARIANZA DI
C
esplicativo!!!
DISPOSIZIONE SPAZIALE
ORGANIZZAZIONE DELLE ENTITA'
Ø Manca l’aspetto
cognitivo e
concettuale degli
DISPOSIZIONE SPAZIALE esperimenti CONCATENAZIONE Note le entità in gioco è POSSIBILE GRAZIE
ORGANIZZAZIONE DELLE ENTITA' AVANTI E
possibile determinare cosa
è avvenuto prima o cosa
ALL'INTRODUZIONE MP3
SPIEGAZIONE CAUSA-
mentali. INDIETRO
può accadere
successivamente
EFFETTO
(WEINBERG)
LE DIFFICOLTÀ NELLA RELATIVITÀ
DELLA SIMULTANEITÀ E UN POSSIBILE
PERCHÉ DI UNA SCELTA DIDATTICA
COSÌ FORTE
“ SE DOVESSI CONCENTRARE IN UN UNICO PRINCIPIO L’INTERA PSICOLOGIA
DELL’EDUCAZIONE, DIREI CHE IL SINGOLO FATTORE PIÙ IMPORTANTE CHE
INFLUENZA L’APPRENDIMENTO SONO LE CONOSCENZE CHE LO STUDENTE GIÀ


POSSIEDE. […] IL SUSSISTERE DI PRECONCETTI È IL FATTORE SINGOLO PIÙ
IMPORTANTE NELL’ACQUISIZIONE E NELLA RITENZIONE DELLE CONOSCENZE IN
UNA DATA MATERIA […] QUESTI PRECONCETTI SONO SORPRENDENTEMENTE
TENACI E RESISTENTI ALL’ELIMINAZIONE.

DAVID PAUL AUSUBEL


1968
«[…] i due filoni principali seguiti nella didattica quello algebrico e quello geometrico,
hanno le loro radici nei due diversi approcci alla teoria, quello di Einstein e quello di
Minkowski, che a loro volta rientrano nel dibattito su spazio e tempo che si è sviluppato
nel corso della storia. […] Cosa sia lo spazio (anche dal punto di vista del suo essere
finito o infinito ) e cosa il tempo sono stati due problemi che hanno improntato su di se
tutta la storia del pensiero filosofico e scientifico.»
Una sperimentazione didattica sulla relatività, Tesi di Master, Franca Sormani

Spazio
Diversa risonanza:
Simultaneità Ø Il tempo non è assoluto;
Tempo Ø Lo spazio non è assoluto;
Ø Gli eventi non sono assolutamente
simultanei.
DEFINIZIONI, LEGGI, EQUAZIONI
Gli orologi che si muovono l’uno rispetto all’altro misurano il
1. I postulati della relatività ristretta
tempo con ritmi diversi. In particolare un orologio in
- Equivalenza delle leggi fisiche
movimento va più piano di uno in quiete rispetto ad un dato
- Costanza della velocità della luce
osservatore.
2. La relatività del tempo e la dilatazione del tempo
3. La relatività delle lunghezze e le contrazione delle
TEMPO PROPRIO: Il tempo proprio, Δ𝑡0 , è l’intervallo di tempo
lunghezze
che separa due eventi che avvengono nello stesso posto.
- Lunghezza propria
- Contrazione delle lunghezze
DILATAZIONE DEL TEMPO: Se due eventi, separati dal tempo
- Direzione della contrazione
proprio Δ𝑡0 , avvengono in un sistema di riferimento che si
4. La composizione relativistica delle velocità
muove con velocità 𝑣 rispetto ad un osservatore, il tempo
- Composizione delle velocità
dilatato Δ𝑡, misurato dall’osservatore è:
- Velocità limite
Δ𝑡0
5. Quantità di moto e massa relativistiche Δ𝑡 =
- Quantità di moto relativistica 𝑣"
1− "
- Massa relativistica 𝑐
6. Energia relativistica ed 𝐸 = 𝑚𝑐 "
- Energia Relativistica VIAGGI SPAZIALI ED INVECCHIAMENTO BIOLOGICO: La
- Energia a riposo dilatazione del tempo vale ugualmente per tutti i processi
- Energia cinetica a riposo fisici, comprese le reazioni chimiche e le funzioni biologiche.
- Energia cinetica relativistica
7. La relatività generale
RIPASSO FINALE: SU COSA SI CONCENTRA L’ATTENZIONE?
LE NUOVE EDIZIONI
RICERCA IN DIDATTICA DELLA FISICA

Jon Ogborn

«Gli studenti mostrano di aver bisogno di una spiegazione causale, di


un meccanismo che possa spiegare la dinamica di fatti ed effetti che
ha portato ad un certo stato di cose.»
Besson, Didattica della Fisica
LE NUOVE EDIZIONI

2016
LE NUOVE EDIZIONI: CUTNELL-JOHNSON
Ø Posizione invece
che sistema
di riferimento;
Ø Introduzione di
concei fonte di
distrazione;
Ø Ragionamento
macchinoso.

Stabilire la
simultaneità o
meno di due
eventi in punti
diversi dipende
dallo stato di
moto
dell’osservatore
BIBLIOGRAFIA
[1] Besson, Didaica della Fisica, Carocci Editore (2017).

[2] James S. Walker, Fisica Vol.2, Zanichelli editore, pag. 2-8.

[3] John D.Cutnell., Kenneth W. Johnson, Fisica Vol.3, Zanichelli editore.


[4] U. Amaldi, Induzione e onde elelromagnejche, Relajvita e quanj con physics in english, Zanichelli (2012), pag.1065-1075.

[5] James S. Walker, Physics, Pearson (2016).

[6] John D Cutnell, Kenneth W Johnson, David Young, Shane Stadler, I Problemi della Fisica 3. Induzione e onde elelromagnejche, Relajvità, atomi e nuclei (2015).

[7] RELAZIONI SUI LIBRI DI TESTO E UNITA` DIDATTICHE degli specializzandi della SSIS Lazio (corso Didaica della Fisica 2006-2008).

[8] Una sperimentazione didaica sulla relajvità, Tesi di Master, Franca Sormani.

[9] Grimellini Tomasin N., Levrini O., L’elelrodinamica dei corpi in movimento e i libri di testo: riflessioni sul significato culturale della relajvità ristrela, La fisica nella scuola-Numero speciale-
XXXVIII, 1, 2005, 108-117.

[10] R.E. Scherr, P.S. Shaffer, S. Vokos, the challenge of changing deeply held student belieds about the relajvity of simultaneity, American Journal of Physics (December 2002).
[11] Kapon S., Unpacking Sensemaking, Science Educajon, 4 Selembre 2016.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE

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