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Scienze NEUROLOGIA

hissà se ogni tanto si man-


Strani neuroni governano già le mani, quell'editor di
l'apprendimento. Ma anche • •
j^^B
• " N a t u r e " . Yent'anni fa,
sul tavolo della più impor-
l'empatia. E rivoluzionano le ^k ^m tante scientifica del
teorie sulla mente. Parla 1 B H ido arrivava l'articolo
^ ^ ^ ^ di un gruppo di fisiologi di
lo scienziato che li ha scoperti. una piccola università italiana, Parma.
Avevano trovato degli strani neuroni nel
E che lancia un appello cervello dei macachi. Stavano m quella
parte del cervello della scimmia che go-
DI NICOLA NOSENGO
verna i movimenti, ma "sparavano" (co-

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Che cos'è un neurone specchio? Nella definizione "classica" di Giacomo Rizzolatti è un
neurone del sistema motorio che si attiva sia quando l'animale si muove, sia quando
vede lo stesso movimento eseguito da un altro. Vennero scoperti attraverso elettrodi
impiantati nel cervello dei macachi, che consentono di registrare l'attività elettrica di
singoli neuroni senza interferire con le funzioni vitali dell'animale. La presenza di neuroni
specchio nell'essere umano è stata invece studiata con tecniche per forza di cose meno
precise, come l'elettroencefalografia o la fMRi (risonanza magnetica funzionale), che
consentono di studiare l'attivazione di aree cerebrali, ma non di singole cellule. Con
queste tecniche, comportamenti "specchio" sono stati individuati nella corteccia
frontale inferiore e nel lobo parietale superiore, in particolare nella cosiddetta "area
di Broca", collegata alla produzione del linguaggio. Secondo Rizzolatti, la funzione
fondamentale dei neuroni specchio è di consentirci di comprendere le azioni altrui,
intuendone intimamente lo scopo grazie all'attivazione delle stesse aree cerebrali che si
attiverebbero se fossimo noi a compiere quell'azione. Il punto chiave è però che si tratta
di neuroni motori: anche le funzioni cognitive superiori degli esseri umani si sarebbero
quindi sviluppate a partire dal sistema motorio delle scimmie, e non per la comparsa
di qualche nuova area cerebrale dedicata al pensierio astratto. Nel corso dell'evoluzione
i neuroni specchio avrebbero permesso la comparsa di capacità tipicamente umane,
come l'apprendimento per imitazione, la comunicazione e il linguaggio, che quindi non
deriverebbe dai vocalizzi tipici di molte specie animali (come crede la maggioranza dei
linguisti), ma si sarebbe sviluppato prima come linguaggio gestuale, trasformandosi solo
dopo in linguaggio orale. Secondo Rizzolatti e altri, disfunzioni dei neuroni specchio
giocherebbero poi un ruolo nell'autismo, che ha tra I sintomi tipici proprio l'incapacità
di "leggere" il senso delle azioni altrui e comunicare.

GIACOMO RIZZOLATTI. ALL'UNIVERSITÀ DI PARMA coinvolte nella malattìa autistica. Arruo-


lare ragazzi negli srudi nel nostro Paese è
sarebbero interessati in tanti invece. An- quasi impossibile: per proteggerli si è
che troppi secondo qualcuno. Ncurofi- costruita una rete di proibizioni e buro-
siologi, psicologi, linguisti, medici, artisti. crazie che rende impossibile il lavoro
Quegli strani neuroni (battezzati"neuro- degli scienziati. E allora Rizzolatti ha
ni specchio" e poi trovati anche negli es- deciso di fare come fanno in Scandinavia:
seri umani) mandavano all'aria idee con- si è rivolto direttamente ai genitori chie-
solidate su come funziona la mente,come dendo di farsi parte attiva per lo sviluppo
la divisione tra pensiero "alto" e funzioni della scienza, portare i ragazzi a fare i test
nervose"basse". Sarebbero stati usati per che indagano il loro comportamente.
spiegare empatia, apprendimento, lin- Niente di invasivo, insomma, e tutte le
guaggio, autismo. Qualcuno, come il spiegazioni e le cautele che i genitori de-
neuroscienziato statunitense Vilvanur siderano.
Ramachandran, se ne è entusiasmato Se l'appello di Rizzolatti sarà ascoi tato,
tanto da dire che sono «per la psicologia questo rivoluzionario settantenne avrà
quello che il Dna è staro per la biologia ». sfondato un altro piccolo muro. Nato a
Qualcuno si è entusiasmato molto meno, Kiev da un medico italiano la cui famiglia
me dicono i neurofisiologi, riferendosi attaccando a testa bassa il lavoro del si era trasferita in Ucraina nell'Ottocento,
alla scarica di segnale elettrico che segna gruppo di Parma. Gli uni e gli altri hanno Rizzolatti diventa famoso giovanissimo,
quando una cellula nervosa si mette in contribuito a fare del suo leader. Giacomo quando, nel 1965. firma su "Science" con
funzione) anche quando la scimmia stava Rizzolatti, uno dei nomi più noti delle Lamberto Maffei, altro grande neurofì-
ferma e vedeva muoversi un essere urna- neuroscienze mondiali. siologo italiano, oggi presidente dell'Ac-
. no. Che cosa strana. Non abbastanza per E oggi uno degli scienziati più famosi cademia dei lincei, uno studio su come
1 "Nature" pero, che respinse il tutto al del mondo ha deciso di chiedere aiuto lo stimolo visivo viaggia ne! sistema ner-
\ mittente definendo la ricerca (la frase alla sua citta per portare avanti un aspet- voso del gatto. E. all'inizio degli anni
| sarebbe, nel suo piccolo, passata alla to decisivo del suo lavoro, capire il ruolo Ottanta inizia a studiare - nei macachi - le
j storia) «priva di interesse generale-. dei neuroni a specchio nel cervello dei aree del cervello che governano i movi-
2
A quella scoperta (che nel 1992 usci poi bambini in età evolutiva, e quindi capire menti. <• All'epoca gli americani studiava-
I su "Experimental Brain Research") si di più se e quanto queste strutture sono no il sistema motorio come una mac- •

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Imito dunque sono è quindi il gesto, e non i versi tipici di


molte specie animali. Nell'uomo i neuroni
I neuroni specchio sono stati indicati circuiti nervosi che si attiverebbero per specchio si trovano proprio nell'area di
come la possibile spiegazione di muovere i nostri muscoli del viso, Broca. quella deputata al linguaggio.
fenomeni mentali via via sempre facendoci "sentire" l'emozione dell'altro. Cinema, teatro, sport
più complessi. Apprendimento per imitazione Perché tifiamo per un atleta, ci
Riconoscimento delle intenzioni altrui È il meccanismo fondamentale con cui identifichiamo con il protagonista
È il punto di partenza dell'ipotesi di gli esseri umani imparano dagli altri (a di un film, sentiamo le emozioni che ci
Rizzolatti & C . per cui i neuroni specchio cominciare dai genitori) ed è quello che trasmette un attore su un palcoscenico?
ci consentirebbero di intuire direttamente ci ha consentito di sviluppare una cultura, Secondo alcuni, perché quelle esperienze
le intenzioni che guidano le azioni altrui. andando oltre l'istinto. Chi non ha mai mettono in moto i nostri neuroni specchio,
mettendo in moto gli stessi circuiti preso in mano una chitarra in vita sua facendoci vivere letteralmente "in prima
cerebrali che si azionerebbero se fossimo può guardare le mani di un chitarrista persona" quello sforzo fisico, quel gesto
noi a compiere quell'azione. e imitarlo. Nessun'altra specie ci riesce, o quell'emozione, saltando a pie pari
Empatia e il segreto, secondo Rizzolatti e i suoi, il pensiero astratto.
Oltre a intuire lo scopo di un gesto della sono i neuroni specchio. Autismo
mano, i neuroni specchio avrebbero un Linguaggio È una malattia molto complessa, in cui
ruolo fondamentale anche È il punto forse più ambizioso e si sommano fattori genetici e ambientali.
nell'interpretare gli stati d'animo altrui. contestato della teoria di Rizzolatti. Ma secondo Rizzolatti e i suoi, nei
in particolare attraverso la lettura delle Se è vero che i neuroni specchio hanno soggetti autistici i neuroni specchio
espressioni facciali di tristezza, gioia, permesso ai primati di imparare a sono spesso meno attivi del normale,
rabbia. Quando vediamo qualcuno con riconoscere un linguaggio gestuale, anche cosa che potrebbe spiegare l'incapacità
una di quelle espressioni, nel nostro il nostro linguaggio verbale si sarebbe di "leggere" intenzioni e stati d'animo
cervello si mettono in moto gli stessi sviluppato da Ti. Gli antenati delle parole altrui e l'apparente assenza di empatia.

china, misurando velocità dei movimenti, chiamano, per distinguerli da quelli


0 contando quanti muscoli si attivano», specchio) che codificano i movimenti in
ricorda: «Io invece usavo un approccio base allo scopo. In pratica, alcuni servo-
etologico, studiavo situazioni della vita no ad afferrare un oggetto per portarlo
reale dell'animale. Cosa succede nel cer- alla bocca, altri ad afferrarlo per spo-
vello della scimmia se le do da mangiare, starlo, e cosi via. «Ancora oggi c'è chi mi
o se le do una spinta». dice che quella scoperta era persino più
Grazie ai primi dottorati di ricerca e a importante dei neuroni specchio ".ricor-
qualche acrobazia amministrativa, Riz- da Rizzolatti: «Perché ha qualcosa di
zolatti mette assieme quel gruppo di filosofico, dice che il sistema motorio
giovani talenti che diventerà una piccola funziona come un vocabolario». E du-
"ViaPanisperna"della neurofisiologia (il rante questi studi che arriva "quel mo-
riferimento è al gruppo di fisici nato at- mento". Rizzolatti in laboratorio non
torno a Enrico Fermi negli anni Trenta). c'è, quel giorno.
Luciano Fadiga, Vittorio Gallese, Leo- Fadiga e gli altri lavorano a un esperi-
nardo Fogassi, i nomi che appaiono con mento in cui studiano i neuroni che si IL NEUROPSIC0LOG0 ALFONSO
lui sotto l'articolo del 1992 e molti altri attivano quando la scimmia muove una CARAMAZZA CHE HA CRITICATO LA
che seguiranno. Sono giovani, entusiasti zampa per prendere una mela. In una TEORIA DEI NEURONI SPECCHIO
e squattrinati. Ma in quegli anni le neu- pausa, la sorpresa: si attivano anche
roscienze stanno diventando uno dei quando la scimmia resta ferma, ma vede toccato invece avere il coraggio di an-
settori più hot della scienza, e quei giova- qualcuno prendere la mela. Quando nunciare la scoperta e interpretarla. Di
ni trovano in Rizzolatti un capo diverso Rizzolatti torna.non ci crede. « Sembrava dire che quelli sono neuroni che servono
dagli altri. «Nel laboratorio non c'erano ovvio che fosse un artefatto, quelle cose a capire le azioni altrui».
regole stupide, le gerarchie erano basate che credi di vedere negli esperimenti ma Lo studio, nonostante il rifiuto di "Na-
solo sulle capacità», ricorda Fadiga, alle in realtà non esistono. Per esempio, for- ture", crea subito interesse. Che esplode
cui capacità tecniche (con i computer,con se la scimmia muoveva impercettibil- dopo il 1996, quando il gruppo scopre i
i macchinari sperimentali) Rizzolatti ri- mente la zampa». Invece i giovani sono primi indizi della presenza di neuroni
conosce una bella fetta di merito nella sicuri di essere di fronte a qualcosa di specchio anche negli esseri umani. E non
scoperta dei neuroni specchio. grosso. «In questo sono stati la forza in una zona qualunque del cervello, ma
Che non nasce dal nulla. Già qualche trainante, hanno avuto subito il corag- nell'area associata al linguaggio. Avanza-
anno prima, il gruppo di Parma aveva gio di crederci. Quando dopo molte no così un'ipotesi che alza la posta in
scoperto neuroni motori ("canonici" li prove mi sono convinto anch'io, a me è gioco: che proprio quei neuroni possano

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specchio), porno (perché ci ec- do solo quel meccanismo. Ma c'è un
cita? Idem), tifo calcistico, ecce- vuoto di teorie in questo campo, e molti
tera. « Una volta feci una presen- si sono aggrappati a questa proposta
tazione a una conferenza per perché offre spiegazioni semplici».
mettere in guardia da queste Rizzolatti respinge la prima parte della
associazioni improbabili», ri- critica: negare la presenza dei neuroni
corda Fadiga: «La intitolai specchio nell'uomo. «Certo sull'uomo
"Neuroni specchio e patate". non si può fare quello che si fa nelle scim-
Doveva essere uno scherzo. Sal- mie, studiare l'attività di singoli neuroni.
tò fuori che c'era davvero uno Ma ci sono decine di esperimenti con
studio americano che associava tecniche diverse che puntano nella stessa
i mirror neurons ai "couch po- direzione». Sul resto,ammette che «alcu-
tato", i tizi che non si alzano mai ni le hanno sparate un po' grosse, per
dal divano». esempio Marco lacoboni che in America
Tanto clamore provoca an- fa studi sugli orientamenti politici in base
che antipatie. «Sono stati so- ai neuroni specchio. E ci hanno fatto
prattutto gli psicologi a pren- male certe semplificazioni eccessive, co-
derla male», spiega Rizzolatti: me quando lo stesso Ramachandran ha
«Prima c'era una divisione net- scritto che l'autismo è causato da neuro-
t a t o i studiavamo ('hardware e ni a specchio danneggiati. Le cose sono
loro il software. La nostra ricer- molto più complesse».
ca invece spiegava anche fun- Proprio l'autismo, tuttavia, è uno dei
zioni mentali superiori a partire filoni principali su cui oggi continua il
da singoli neuroni. Vederci en- lavoro di Rizzolatti, che nell'anima resta
trare in questo campo ha dato un medico e che in collaborazione con
fastidio a molti ». Lo scontro più l'azienda sanitaria di Parma sta metten-
duro è però con un altro neuro- do in piedi un centro per la diagnosi e lo
scienziato italiano di vaglia. studiodi questa malattia («Ma i neuroni
Alfonso Caramazza, professore specchio sono solo un tassello», chiari-
ad Harvard e Direttore del Cen- sce). Nel frattempo, il gruppo è cresciuto
tro Interdipartimentale Mente- molto rispetto ai tempi eroici. Gallese e
Cervello dell'Università di Fogassi sono ancora lì e sono diventai
Trento, che nel 2009 pubblica professori, e attorno a loro c'è una nuo-
sui "Proceedings of the Natio- va generazione di giovani che continua-
nal Academy of Sciences" uno no a raffinare esperimenti e teoria sui
CI PERMETTONO DI CAPIRE studio in cui mette in dubbio la neuroni speccho. Per esempio collabo-
stessa presenza di neuroni spec- rando con l'ospedale Niguarda di Mila-
E APPREZZARE LE AZIONI chio nell'uomo, o perlomeno la no per nuovi sistemi di elettroencefalo-
ALTRUI. E POSSONO loro importanza specifica per grafìa che forse permetteranno di arriva-
re quasi ai singoli neuroni anche negli
J f l t l x A K t i L U t v I l j I l N t LrtLL-U. diventano subito aspri, con re- esseri umani.
Ma quel Nobel arriverà mai? Rizzolat-
EMOZIONI E DELLA CULTURA g£E2f£'Z£. ti sorride sornione e ammette che ogni
menti per procurarsi titoloni sui tanto ne parla con amici che lo hanno
spiegare lo sviluppo del linguaggio uma- giornali. Tre anni dopo i rapporti non vinto, come Io statunitense Eric Kandel.
no. Quel "codice" dei movimenti scoper- sono migliorati. «Considero importan- «Di Nobel per le scienze cognitive ce ne
to dal gruppo di Parma sarebbe diventa- tissima la scoperta dei neuroni specchio sono stati pochissimi. E poi ci vuole una
to, nel corso dell'evoluzione, il codice nella scimmia», chiarisce Caramazza: lobby che ti appoggia, per chi lavora ad
della lingua. «Quello che non condivido è l'interpre- Harvard è più facile. Non credo ci siano
A quel punto un sacco di gente si met- tazione che ne danno loro. L'idea che il molte chances », dice, e proba bilmente ha
te a studiare quegli strani neuroni. Rizzo- sistema motorio sia alla base della com- ragione. Può consolarsi con cose che per
latti diventa una superstar, e le riviste prensione delle azioni, che non esista un chi fa scienza valgono altrettanto, come
scientifiche si riempiono di studi che as- livello cognitivo tra percezione e azione. l'elezione lo scorso maggio alla National
sociano i neuroni specchio a tutto. Em- Non ci sono abbastanza dati per soste- Academy of Sciences americana, dove è
patia (1 neuroni per "mettersi nei panni nerlo. Non si possono spiegare fenome- l'ottavo italiano a entrare. Non male, per
degli altri"), teatro (perché ci identifichia- ni complessi come la comprensione del- una ricerca che a qualcuno sembrava
mo con l'attore? Merito dei neuroni lo scopo di un azione, o l'autismo, usan- "priva di interesse generale". •

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