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L’ALIMENTAZIONE
MACROBIOTICA
Autore
Dealma Franceschetti
Editore
Bruno Editore
Sito internet
http://www.brunoeditore.it
Introduzione pag. 5
Capitolo 1: Cos’è la macrobiotica pag. 11
Capitolo 2: Come scegliere e cucinare i cereali pag. 33
Capitolo 3: Le stagioni nel piatto: le verdure pag. 55
Capitolo 4: Come scegliere e cucinare i legumi pag. 78
Capitolo 5: Una colazione “alternativa” pag. 98
Capitolo 6: Attenti a quei…quattro pag. 119
Conclusione pag. 150
La mia storia
Ho iniziato a interessarmi di macrobiotica circa sei anni fa, come
ennesimo tentativo di trovare una strada per risolvere i problemi
di salute che mi portavo addosso da vent’anni. Avevo provato di
tutto: omeopatia, fitoterapia, psicoterapia, agopuntura,
kinesiologia e tante altre discipline. Ognuna di queste aveva
portato grandi benefici, infatti tuttora utilizzo le medicine naturali,
ma nessuna mi aveva dato la svolta definitiva. Devo confessare
che ero ormai molto scoraggiata, ma la speranza è l’ultima a
morire…
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I cibi da ridurre
Esiste un gruppo di alimenti potenzialmente sani, ma che
andrebbero consumati con moderazione, possibilmente non tutti i
giorni, per non affaticare il corpo. In caso di problemi di salute,
andrebbero evitati per un po’ di tempo (eccetto sale e olio, da
ridurre soltanto). Questi alimenti sono: prodotti da forno (pane,
biscotti, grissini, focacce ecc.), olio, sale, farine raffinate, frutta
cruda, latte vegetale, cibi piccanti, frutta tropicale e semi-
tropicale, cacao, solanacee (patate, peperoni, melanzane,
pomodori), pesce a carne magra come merluzzo e nasello. Questi
alimenti, se consumati troppo frequentemente, oppure in quantità
eccessive, possono rallentare le funzioni del tuo corpo.
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Il glutine
Il glutine è un complesso di proteine presente in alcuni cereali. Se
sei intollerante al glutine o sospetti di esserlo, prova a utilizzare
cereali che ne contengano una quantità ridotta, come il farro, il
kamut, l’orzo e l’avena, oppure quelli privi di glutine come il riso,
il miglio, la quinoa, il mais e l’amaranto.
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Ammollare
Ammollare significa mettere il cereale a bagno nell’acqua per
alcune ore. Alcuni richiedono l’ammollo prima della cottura.
Dopo averlo lavato, si mette il cereale in acqua pulita per alcune
ore, da quattro a sedici. Oltre le otto-dieci ore va cambiata
l’acqua. L’ammollo, oltre che ridurre i tempi di cottura, è un
ottimo metodo per migliorare la digeribilità, per arricchire il
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Cottura
Ogni cereale richiede tempi di cottura diversi e quantità differenti
d’acqua. La quantità d’acqua è importante per evitare di scolarli e
perdere preziose sostanze nutritive. A fine cottura, l’acqua deve
essere quasi completamente assorbita. Quando è pronto, lascia
riposare con il coperchio per dieci minuti, per far assorbire il resto
del liquido. Puoi cuocere i cereali normalmente o con la pentola a
pressione; per quelli duri come l’orzo o il kamut conviene usarla,
invece per altri come il riso va benissimo anche la pentola
normale. Cuoci con la pentola quasi completamente chiusa con il
coperchio e sempre con una presa di sale. Generalmente, i cereali
dal chicco grande richiedono più acqua e un tempo di cottura più
lungo.
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Macroconsigli
I cereali vanno consumati ogni giorno, possibilmente tre volte al
giorno sotto forma di chicchi, saltati con verdure, in minestre,
sformati, crocchette, o sotto forma di farine, come pasta, biscotti,
fette biscottate ecc. avendo l’accortezza di alternare il tipo di
cereale. Il cereale non va mai consumato crudo, quindi anche i
fiocchi vanno cotti bene, altrimenti risultano difficili da digerire.
È importante masticarli, in modo che la ptialina presente nella
saliva inizi la digestione dei carboidrati, riducendo il carico di
lavoro dell’intestino. I cereali che trovi nelle ricette sono
intercambiabili, quindi puoi provarne anche altri. Per esempio, al
posto del miglio puoi provare la quinoa e al posto del farro puoi
provare l’orzo. Buon appetito!
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Ricette
Legenda: C = Cucchiaio / c = cucchiaino / T = Tazza da tè / B = Bicchiere
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Ricette
Legenda: C = cucchiaio / c = cucchiaino / T = tazza da tè / B = bicchiere
Verdure in padella
1 porro
3 carote
150 g di broccoli
1 C d’olio di semi di sesamo o extravergine d’oliva
2-3 C di shoyu o tamari o una presa di sale
Radice di zenzero fresca
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Ricette
Legenda: C = cucchiaio / c = cucchiaino / T = tazza da tè / B = bicchiere
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Tra poco ti spiegherò come fare. I legumi sono semi, quindi come
i cereali sono “vivi”, carichi di energia vitale e, come i cereali,
hanno da sempre rappresentato la base dell’alimentazione umana.
Dopo la seconda guerra mondiale, con l’aumento del benessere,
hanno ricevuto l’appellativo di “carne dei poveri”, venendo
gradualmente soppiantati da prodotti animali e latticini,
considerati prodotti del benessere economico. Così il consumo dei
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Tempi di ammollo:
fagioli, ceci e soia nera: 12-14 ore;
piselli e fave: 4 ore;
lenticchie e azuki: 2 ore.
Cottura
I legumi si cuociono con tre parti d’acqua per ogni parte di
legume e sempre con alga kombu e/o erbe aromatiche, come
salvia, timo ecc. I legumi devono risultare ben cotti, al limite
dello spappolamento. Puoi cuocerli in pentola normale o in
pentola a pressione. Per quelli più duri come i ceci, è sicuramente
più comoda la pentola a pressione.
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Hummus di ceci
150 g di ceci
3 C d’olio extra vergine d’oliva
1 c di salsa di soia
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Tortino di ceci
2 T di farina di ceci
2 T d’acqua
6-8 C d’olio extravergine d’oliva
2 c di sale
3-4 carote o zucchine
2 cipolle
Salsa di soia q.b. o sale
Olio q.b.
Rosmarino, timo, salvia
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Ricette
Legenda: C = cucchiaio / c = cucchiaino / T = tazza da tè / B = bicchiere
Crema di cereali
¾ di T di riso integrale
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Porridge
1 T di fiocchi di cereali (d’orzo o d’avena)
2 T d’acqua o di latte di riso
1 c d’uvetta
1 C di semi tostati (facoltativo)
1 pizzico di sale
1 C o più di malto di riso (facoltativo)
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Dulcis in fundo…
Ed eccoci alla nota dolente: i dolci. Perché sentiamo così forte il
bisogno di dolci? Perché l’energia dolce rilassa. Tutti abbiamo
bisogno di un aiuto per rilassarci, soprattutto alla fine di una
giornata stressante. E il sapore dolce ha la capacità di farlo in un
attimo. Le donne, in particolare, hanno bisogno dell’energia dolce
per nutrire la loro energia yin, femminile, morbida e accogliente.
Se se ne privano, perché ossessionate dalla dieta, diventano
troppo yang, “dure”, nervose, aggressive… troppo maschili.
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Ricette
Legenda: C = cucchiaio / c = cucchiaino / T = tazza da tè / B = bicchiere
Per la salsa:
2 B di succo di mela limpido
2 C di malto di riso
100 g di frutti di bosco freschi o surgelati
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Per la copertura:
Marmellata di lamponi
Muffin di zucca
250 g di farina 0 di farro o di grano
½ bustina di lievito naturale (cremor tartaro)
200 g di polpa di zucca
50 g d’olio di mais
150 g di malto di riso
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Budino al cacao
½ litro di latte di riso o di soia
120 g malto di riso (circa 3 cucchiai colmi)
2 C d’amido di mais
2 C di cacao amaro in polvere
2 c di agar agar in polvere
1 pizzico di sale
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Biscotti speziati
300 g di farina 0 semintegrale
200 g di malto di riso
120 g d’olio di mais
4-5 C di succo d’arancia
Buccia grattugiata di un’arancia
2 c di succo di zenzero
2 c di cannella in polvere
1 pizzico di sale
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Kanten al limone
1 litro di succo di mela
2 C di agar agar in polvere
1 pizzico di sale
2 limoni
½ c di vaniglia
2-3 C di malto di riso
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I condimenti speciali
Miso, salsa di soia, acidulato di umeboshi, gomasio. Quanti nomi
strani! Ma perché sono “speciali”? Perché possono arricchire la
tua dieta di sapore e di nutrienti importanti, come sali minerali e
fermenti. Inoltre ti permettono di introdurre il sale in una forma
equilibrata, perché il forte yang di questo è bilanciato dallo yin
della fermentazione.
Abbiamo già parlato del miso e della salsa di soia nel quarto
capitolo. L’acidulato di umeboshi è un interessante sostituto
dell’aceto e del sale, perché è contemporaneamente acidulo e
salato. Deriva dalla pressatura e fermentazione delle cosiddette
prugne umeboshi, che vantano numerose virtù: alcalinizzano il
sangue, disintossicano, rimineralizzano, apportano lattobacilli
utili alla flora intestinale e hanno persino effetto antibiotico! In
commercio trovi l’umeboshi sotto forma di prugna intera, di
purea, oppure di acidulato. Prova a usare l’acidulato per condire
l’insalata, le verdure cotte o i cereali.
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Il novanta per cento della soia e più del cinquanta per cento dei
cereali coltivati nel mondo vengono usati per allevare gli animali
da carne! Il nostro pianeta non basta più, da solo, per sfamare
miliardi di persone, se meno della metà di queste, da sole,
consumano le risorse dell’intero pianeta. Se vuoi contribuire ogni
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Ogni volta che mangiamo lasciamo un segno sul pianeta e sui suoi
abitanti, umani e animali. Sta a noi decidere se vogliamo lasciare
impronte leggere, che concedano spazio e risorse anche agli altri,
o impronte profonde, che saccheggiano e distruggono lontano da
noi, dove i nostri occhi non arrivano a cogliere il nesso tra le
nostre scelte alimentari e i problemi del mondo.
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Macroconsigli
Il trucco è quello di avere sempre in frigorifero un cereale lessato,
pronto per essere messo in padella con delle verdure. In questo
modo, appena arrivi a casa, ti basta far saltare in padella degli
ortaggi, aggiungere il cereale già lessato e il pranzo è pronto!
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Il cibo può fare la differenza tra la salute e la malattia, tra una vita
vissuta pienamente e una vita a metà, ma da solo, non può bastare.
È necessario migliorare anche altri aspetti della tua vita, non solo
l’alimentazione. Posso darti solo alcuni piccoli suggerimenti: fai
attività fisica regolarmente, cena presto la sera e in modo leggero,
regalati del tempo per crescere spiritualmente, scegli bene i tuoi
pensieri, perché influenzeranno ogni cellula del tuo corpo,
ripulisci la tua vita dalle dipendenze (fumo, caffè, alcol, zucchero,
droghe).
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