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l’ allenatore
Il fattore “densità di gioco”
nell’allenamento tecnico-tattico
di S. D’Ottavio, G. Petrocchi, F. Quaranta, N. Tozzo
Dribbling Passaggi
Fattori Passaggi Passaggi
densità N° azioni
principali di prima lunghi
% riusciti % falliti tot. % riusciti % falliti tot.
l’ allenatore
della palla che in questa fascia di età ancora non si Tale aspetto, per altro prevedibile data l’elevata
è ben consolidata. In ogni caso, si nota come l’au- densità indotta dalla presenza di più giocatori, pro-
mentata densità di gioco determina un incremento voca un aumento della velocità d’azione e quindi
dell’utilizzo del dribbling (tabella 1) come soluzio- costringe il giocatore a giocare di prima.
ne tecnica a una situazione tattica sempre più ag-
gressiva che offre sempre meno spazio giocabile.
l’ allenatore
Per ogni fascia di età è quindi possibile ipotiz- Concludendo, visti i dati ottenuti dal seguen-
zare una capacità diversa di ottenere un determi- te studio in riferimento a giovani calciatori in età
nato comportamento in re- scolare, possiamo affermare
lazione al numero dei gioca- L’allenamento che le dimensioni del campo
tori e allo spazio di gioco che influenzano la qualità delle
si presenterà loro e che l’alle- situazionale rappresenta azioni e il numero delle stes-
natore effettivamente mette- se e che il numero dei gioca-
rà in atto.
uno strumento valido tori all’interno di uno spazio
La riduzione della densità, per la formazione di gioco modifica le scelte
durante small-side games con operative (soluzioni tecniche
numero costante di giocatori, e lo sviluppo del e tattiche) del singolo gioca-
pone il giovane calciatore in tore. Quanto emerso sembra
una condizione che gli con- pensiero tattico e delle influenzare le componenti
sente una migliore presa d’in- tecnico-tattiche in allena-
formazione in termini di tem-
abilità tecniche del mento. La variabile “densità
po. L’intervento ritardato del- giovane calciatore di gioco” e il suo “controllo”
l’avversario permette al gioca- può essere considerata uno
tore di comprendere e di agire in maniera più pre- strumento utile e funzionale nella progettazione
cisa. Per la seguente modalità di gioco, l’aumento delle unità di allenamento.
delle dimensioni del campo ha determinato un in-
cremento dei passaggi riusciti e dei passaggi lunghi
totali: per contro, si è registrata una riduzione del
numero dei passaggi di prima. S. D’Ottavio, FIGC – Università di Tor Vergata
In altre parole, i giocatori cercano di control- G. Petrocchi, As Cisco Calcio, Roma
lare la palla prima di effettuare altre soluzioni F. Quaranta, Università di Tor Vergata - As Cisco Calcio, Roma
tecniche (passaggi, dribbling, tiri ecc.). N. Tozzo, Università di Tor Vergata
Scuola calcio Firenze-Sud, alcune fasi di allenamento dei nati nel 2002.