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Fusibile elettrico

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Un fusibile elettrico (detto semplicemente fusibile) è un
Fusibile
dispositivo elettrico in grado di proteggere un circuito dalle
sovracorrenti (causate per esempio dai cortocircuiti). Il
fusibile è composto da una cartuccia, attraversata da un
sottile filo conduttore nel quale passa la corrente nominale
del circuito da proteggere; questo filo è l'elemento fusibile
vero e proprio, con una portata amperometrica ben precisa.
Quando sopraggiunge una sovracorrente, il filamento fonde
provocando l'apertura del circuito.

Indice
Alcuni tipi di fusibili
Uso dei fusibili
Tipo passivo
Fusibili a cartuccia
Simbolo elettrico
Nomenclatura
Spegnimento arco elettrico
Fusibili per veicoli
Fusibili autoripristinanti
Fusibili termici
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni

Vedi: componente elettronico


Uso dei fusibili
Negli impianti di vecchia data, il fusibile era la principale protezione contro i cortocircuiti. Per garantire
la protezione anche dai sovraccarichi, era necessario affiancare i fusibili a degli interruttori termici. Oggi
il fusibile è stato rimpiazzato dall'interruttore magnetotermico, il quale non deve essere sostituito ogni
volta che interviene e che implementa già anche la protezione termica.

Tuttavia, l'uso dei fusibili è sempre fondamentale per la protezione integrata dei singoli apparecchi
elettronici che possono trovarsi in cortocircuito (per esempio, un alimentatore da banco per circuiti, i cui
terminali in uscita possono accidentalmente trovarsi in cortocircuito), permettendo così di non
danneggiare il circuito interno, oppure per proteggere l'apparecchio senza che il magnetotermico
eventualmente presente interrompa anche altri circuiti.

Nel Regno unito, nelle spine elettriche di tipo G e in alcune spine Britanniche di tipo D ed M è presente
una protezione da fusibile al fine di proteggere il singolo apparecchio collegato alla presa.

Fusibili a cartuccia
Sono costituiti di un corpo generalmente cilindrico, in vetro oppure ceramica, al cui interno è presente un
filo metallico (chiamato elemento) che unisce due contatti. Il filo è dimensionato in modo tale da fondere
(a causa del calore prodotto per effetto Joule) in caso di aumento della corrente che lo attraversa.
Nei modelli per correnti particolarmente elevate, l'elemento è immerso in un materiale inerte isolante
polverizzato, che ha lo scopo di spegnere rapidamente l'arco elettrico che può formarsi fra i due pezzi di
filamento fuso, depositandosi fra essi.
Se nei piccoli fusibili in vetro si può osservare in trasparenza l'integrità del filo, nei grossi fusibili con
corpo ceramico è spesso presente un indicatore su un contatto, trattenuto dal filo interno, che, in caso di
intervento del fusibile, esce dal corpo del fusibile e segnala l'intervento.

Nei fusibili a intervento lento è in uso una tecnica costituita da una molla a spirale in metallo duro,
trattenuta in tensione da una saldatura a stagno; se il superamento del valore nominale persiste per un
determinato tempo, la temperatura della zona saldata a stagno sale a tal punto da fondere la giunzione, di
conseguenza la molla si ritrae e il fusibile risulta interrotto.

Salendo con correnti nominali e tensioni nominali i formati cambiano passando a formati a coltelli
oppure addirittura per fissaggio direttamente su sbarra elettrica.

Oltre alla portata in ampere e il tipo di cartuccia, la scelta di un fusibile è determinata anche dalla
tensione di utilizzo e dalla rapidità di intervento. I modelli per la protezione di impianti elettrici sono in
genere rapidi (gG/gL o F) nel caso in cui si proteggano linee di distribuzione e trasformatori, mentre si
utilizzano fusibili ritardati (aM o T) per sopportare le intense sovracorrenti prodotte dall'avviamento di
motori elettrici. Fusibili ultrarapidi (FF, aR o gR) vengono invece impiegati per salvaguardare i delicati
circuiti a transistor.
Ogni fusibile presenta una sua curva caratteristica, in cui il tempo di intervento è funzione della corrente.

Nei fusibili ritardati (aM) e rapidi (gG/gL) la portata nominale indica la massima corrente che può
attraversare il fusibile in maniera continuativa senza che il fusibile intervenga.

In caso di dimensionamento di fusibili ultrarapidi bisogna considerare anche il valore I2t totale del
fusibile opportunamente declassato in funzione della tensione di utilizzo e la portata del fusibile in
quanto un fusibile ultrarapido non può essere utilizzato fino alla propria corrente nominale. Esistono in
commercio fusibili ultrarapidi in grado di raggiungere portate nominale di diversi kA.

Appositi fusibili per media tensione vengono utilizzati anche per la protezione di linee MT fino a 36kV e
motori elettrici fino a 12kV.

La sostituzione dei fusibili bruciati deve essere effettuata con attenzione, necessariamente togliendo
tensione a monte dell'impianto, rispettando il modello originale e soprattutto cercando di comprendere la
causa dell'intervento di protezione.
Nomenclatura
Ogni fusibile possiede una sigla formata da 4 parti: tipologia, corrente nominale, potere di interruzione,
tensione nominale.

Per i fusibili di formati in miniatura la tipologia può essere:

FF: superveloci oppure FA


F: veloci
M: medi
R: ritardati oppure T
RR: sopraritardati oppure TT
Per i fusibili di bassa tensione ma in formati maggiori può essere "aM": ritardati, "gG/gL": rapidi,
"aR/gR": ultrarapidi

Il potere di interruzione può essere elevato (indicato da H) o basso (indicato da L).

Spegnimento arco elettrico


Quando un fusibile apre, specie se percorso da forte corrente, i terminali tendono a formare un arco
elettrico che annullerebbe l'azione del fusibile; per questo molti fusibili contengono materiale estinguente
come la sabbia di quarzo che estingue rapidamente l'arco elettrico.

Fusibili per veicoli


Sono appositamente studiati
per i mezzi di trasporto, con
dimensioni e forma che ne
permettono una maggiore
praticità e permettono di
proteggere i circuiti elettrici
dell'automobile, per proteggere
da cortocircuiti e non causare
danni agli altri elementi dei
circuiti. Sono solitamente da
24V, ma spesso è possibile
trovarne anche da 48V. Nei
veicoli possiamo trovare 4 tipi
di fusibili standard (in passato Fusibili in uso sugli autoveicoli.
era utilizzato anche il fusibile
"Bosch"): Mini low profile,
mini standard, medium, maxi.

Lo schema colori utilizzato è il seguente (per mini e medium):

Colore Portata
Nero 1A (solo medium)
Grigio 2A
Viola 3A
Rosa 4A
Arancio 5A
Marrone 7.5A
Rosso 10A
Blu-Azzurro 15A
Giallo 20A
Trasparente 25A
Verde 30A
Verde-Blu 35A (solo medium)
Ambra 40A (solo medium)
Mentre per i maxi:

Colore Portata
Giallo 20A
Grigio 25A (poco usato)
Verde 30A
Marrone 35A (poco usato)
Arancio 40A
Rosso 50A
Blu-Azzurro 60A
Arancio 70A
Trasparente 80A
Viola 100A

Fusibili autoripristinanti
In alcune situazioni particolari dove il cortocircuito o il sovraccarico possono essere frequenti e nella
norma, per evitare di sostituire frequentemente i fusibili, si utilizzano particolari modelli in grado di
ripristinarsi automaticamente al cessare della causa.
In pratica sono costituiti da un resistore "PTC" (Positive Temperature Coefficient) ovvero un resistore di
valore relativamente basso in grado di incrementare la propria resistenza con la temperatura: al
superamento di un valore di corrente, l'aumento della temperatura del dispositivo causa un rapido
incremento della sua resistenza che in questo modo abbatte la corrente. Eliminata la causa che ne
determina l'intervento, la sua temperatura torna a valori prossimi a quella ambientale, ripristinando il
funzionamento dell'apparecchio protetto con questa tecnica.

Sono spesso impiegati negli alimentatori switching presenti all'interno dei computer (fissi).

Fusibili termici
I fusibili termici (chiamati TCO, thermical cut-offs) hanno il potere di interrompersi quando la
temperatura del fusibile (e quindi dell'ambiente circostante) supera una certa soglia. I valori di soglia
cambiano da un costruttore all'altro, ma solitamente vanno dai 50 °C ai 300 °C e il loro funzionamento si
basa sulle proprietà di un dischetto realizzato in lamina bimetallica, a seconda dello stato on/off, la sua
sezione cambia da concava a convessa e viceversa. Esistono dei tipi ripristinabili, forzando manualmente
la lamina in posizione di lavoro.

Voci correlate
Impianto elettrico
Protezioni
Interruttore
Interruttore termico
Interruttore differenziale
Messa a terra

Altri progetti
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selang=it)

Collegamenti esterni

(EN) Fusibile elettrico, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.


Controllo di GND (DE) 4179789-9 (https://d-nb.info/gnd/4179789-9) · NDL (EN, JA) 00575292 (http
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