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ENERGIA ELETTRICA E GAS IL MERCATO “LIBERO” PROMETTE RISPARMI, MA C’È ANCORA CONFUSIONE TRA I CONSUMATORI
Occhio ai “dettagli” degli sconti
La materia prima costa meno, ma crescono altre voci di spesa
■ Dal 1° luglio 2007 per i clienti
domestici dell’energia elettrica e
già dal 1° gennaio 2003 per il gas
naturale sono scattate in Italia, co-
me nel resto dell’Unione Europea,
le liberalizzazioni dei mercati. Che
cosa significa? Molto semplice-
mente che adesso il consumatore
può scegliere da chi comprare
energia, valutando le offerte dei di-
versi operatori.
Quello delle liberalizzazioni nei
principali mercati dell’energia è
un percorso che nasce diretta-
mente dall’Europa, con l’approva-
zione delle direttive 54 e 55 del
2003: l’obiettivo, e la speranza, è
che la concorrenza serva come
sempre ad abbassare i costi, al
contempo migliorando la qualità
del servizio. E in effetti negli ultimi
tempi su giornali, televisioni e in-
ternet è tutto un proliferare di of-
ferte che promettono risparmi fan-
tastici, addirittura nell’ordine del
20 per cento. I grandi produttori
di energia elettrica hanno iniziato
a offrire il gas ai loro utenti, i di-
stributori di gas lanciano pacchetti
ROBERTO NARDO DI ADICONSUM: «PONDERARE I MOTIVI DEL CAMBIO»
Risparmio a tutti i costi?
■ Un po’ dappertutto si vedono
pubblicità che promettono ri-
sparmi sulla bolletta della luce
del gas. Ma si tratta di occasioni
davvero così convenienti? «Pas-
sare al libero mercato oggi è
possibile, ma non ancora troppo
conveniente – spiega Roberto
Nardo, responsabile di Adicon-
sum Padova – Gli sconti del re-
sto riguardano solo il costo del-
l’energia, quindi per
le famiglie i rispar-
mi sono bassi, quasi
irrisori. La speran-
za piuttosto è che la
concorrenza inne-
schi una discesa dei
prezzi: questo però,
se è vero, sta avve-
nendo in maniera
estremamente len-
ta. Quelli che si ve-
dono per ora sono principal-
mente gli sconquassi del siste-
ma, con decine di persone che
arrivano da noi con bollette ina-
spettatamente molto alte».
Cosa non ha funzionato fino-
ra nelle liberalizzazioni?
«Uno dei problemi fondamentali
è la proprietà delle reti, rimaste
in capo ai vecchi monopolisti:
gli operatori del mercato libero
dell’energia elettrica o del gas
quindi non possono, ad esem-
pio, accedere ai contatori, ma
devono chiedere ogni volta il
permesso all’Enel o alle ex mu-
nicipalizzate, né è possibile l’au-
tolettura: questo ha portato tal-
volta a situazioni in cui la lettu-
ra è stata fatta con lassi di tem-
po molto lunghi, anche 2-3 anni,
il che può anche significare l’ar-
rivo di conguagli molto sostan-
ziosi. Il fatto che l’ex monopoli-
sta mantenga la proprietà delle
reti significa inoltre che, in caso
di guasto o di un qualunque al-
tro problema, avrà tutto l’inte-
resse a tutelare prima di tutto i
suoi clienti, e solo dopo anche
quelli dei suoi concorrenti. È un
che includono anche la fornitura
di energia elettrica; negli ultimi
tempi addirittura alcune catene di
supermercati hanno iniziato a
vendere energia elettrica, così co-
me da poco avevano iniziato con
gli abbonamenti dei telefonini,
magari offrendo ai clienti di “rica-
ricare” la propria
bolletta con i punti
acquistati facendo
la spesa. Ma è dav-
vero così conve-
niente gettarsi nel
libero mercato nel
tentativo di rispar-
miare?
La confusione a
volte è tanta. Si no-
ta, innanzitutto,
che generalmente
tutti gli sconti of-
ferti non riguardano il totale dei
costi della bolletta, bensì soltanto
quello dell’energia, che nominal-
mente incide per il 65 per cento
per l’elettricità e per poco più del
40 per il gas. Non è tutto, perché il
minor costo della materia prima a
po’ lo stesso meccanismo che si
sta verificando con gli operatori
delle linee telefoniche fisse, an-
che se nel caso dell’energia non
abbiamo finora assistito a casi di
interruzione del servizio».
C’è poi anche il problema di
come questi prodotti vengo-
no proposti.
«Spesso le pubblicità generano
nei consumatori aspettative che
non sono giustifi-
cate alla luce dei
fatti. In alcuni casi
poi lo sconto è su-
bordinato al rag-
giungimento di
una certa quota di
consumo: se que-
sta non viene rag-
giunta, di fatto
l’utente si trova
addirittura a paga-
re di più. La conclusione dei
contratti inoltre viene appaltata
a compagnie di venditori privati:
il meccanismo delle provvigioni
a volte ha spinto qualche agente
a sottostimare i consumi del-
l’utente, per convincerlo a con-
cludere, altre volte a sovrasti-
marli, per ricevere una percen-
tuale maggiore. In tutti e due ca-
si si rischia prima o poi di avere
in bolletta una bruttissima sor-
presa. C’è stato anche qualche
caso in cui l’utente ha firmato,
oltre ai documenti per la luce
elettrica o il gas, anche altro che
non c’entrava nulla, come con-
tratti di telefonia o di assicura-
zione; anche per questo come
Adiconsum abbiamo chiesto a
più riprese che per il mercato
dell’energia si costituisca un al-
bo apposito di agenti, che non
possano operare anche in altri
settori».
Che consiglio si sente di dare
ai consumatori?
«Essere cauti, leggere tutto, pon-
derare bene e soprattutto non
farsi prendere dalla frenesia del
risparmio a tutti i costi».
volte viene recuperato dal vendito- to sia per gas che per l’energia cietà del libero mercato, con tutte
re maggiorando altre componenti elettrica non esiste un solo merca- le conseguenze del caso.
di spesa, sicché difficilmente il ri- to, ma di fatto due: il cosiddetto La situazione del resto è in conti-
sparmio effettivo riuscirà ad anda- mercato libero, dove il prezzo è nua evoluzione: da tempo la com-
re oltre il 10 per cento. Consultan- deciso dai produttori in concor- missione europea mira a rendere
do, ad esempio, il sito internet di renza fra loro, e un mercato vinco- ancora più concorrenziale il mer-
uno dei più grossi fornitori privati lato, il cosiddetto “servizio di mag- cato, attraverso la separazione del-
in Italia, risulta che – a fronte di gior tutela”, dove prezzi e tariffe le reti di trasporto dai soggetti che
uno sconto del 20 sono fissate trimestralmente producono e distribuiscono elettri-
per cento per la dall’Autorità per l’energia elettrica cità e gas; inoltre, per tutelare atti-
componente del- e il gas, l’ente governativo incari- vamente gli interessi dei consuma-
l’energia – per una cato di vigilare sul mercato. Tutti i tori ha redatto una carta europea
bolletta elettrica bi- nuovi operatori operano nel mer- dei consumatori di energia, che
mestrale media di cato libero, mentre nel mercato prevede alcuni fondamentali dirit-
100 euro il minor vincolato dominano ancora l’Enel ti e alla quale gli operatori del set-
costo è di circa 69 e le ex municipalizzate. In secon- tore sono stati invitati ad aderire.
euro all’anno. Cer- do luogo bisogna considerare che, L’elenco degli operatori è sul sito
to, si tratta comun- anche se si passa a un nuovo for- dell’Autorità per l’energia elettrica
que di un rispar- nitore, almeno per ora la distribu- e il gas (www.autorita.energia.
mio, tanto più se si zione, cioè il controllo sulle reti, it), che contiene anche informa-
calcola che il pas- rimane saldamente in mano agli zioni utili per conoscere il merca-
saggio a un opera- ex monopolisti. Questo vuol dire, to oltre a una sezione specifica-
tore privato, sia nel campo del- ad esempio, che saranno ancora mente dedicata ai piccoli consu-
l’energia elettrica che in quello del loro a leggere i contatori e a ripa- matori. Per informazioni: numero
gas metano, è normalmente gra- rare i guasti; ma significa anche verde 800-166654, oppure
tuito, e non comporta interruzioni che, visto che questi operatori info@au-energia.it L’Autorità pre-
del servizio. continuano a vendere gas ed ener- cisa che non possono essere forni-
Ci sono però almeno altri due gia, essi continuano di fatto a esse- ti consigli su specifiche offerte.
punti su cui riflettere. Innanzitut- re i diretti concorrenti delle so- pagina di Daniele Mont D’Arpizio
CONSIGLI UTILI PER SCEGLIERE
◆ Un buon modo per accostarsi alla scelta è innanzitutto
conoscere i propri consumi e le proprie esigenze; È capitato a...
◆ il primo risparmio consiste sempre nell’utilizzo razionale ed
equilibrato delle risorse (ad esempio con il corretto isolamento
degli infissi, evitando gli sprechi ecc.);
■ A inizio 2008 C. è passato al libero mercato
dell’energia elettrica. Trent’anni, amante
◆ sembrerà banale, ma leggere attentamente le offerte e di computer e tecnologie e per nulla
soprattutto i contratti è imprescindibile per una scelta sprovveduto, come tanti era stato attratto
ponderata; dalle offerte su giornali e tv. Il sogno di
◆ il venditore è sempre tenuto a presentare al potenziale risparmiare qualcosa è finito con il recapito
acquirente una scheda confronto prezzi per le forniture di della prima bolletta: troppo alta e non
energia elettrica – che dovrebbe calcolare il risparmio effettivo c’era il dettaglio dei consumi. C. è presto
a cui si va incontro – oppure, nel caso del gas, una nota tornato al vecchio gestore. D. gestisce una
informativa dell’Autorità con elencate una serie di informazioni piccola impresa familiare e ha scontato un
utili all’acquirente; classico caso di doppia fatturazione: dopo
◆ ricordare che si può sempre recedere senza spese dal essere passato nel settembre 2006 a un
contratto fino a 10 giorni lavorativi dopo la firma, a meno che nuovo fornitore di energia elettrica (per le
non sia stato concluso negli uffici commerciali del venditore; imprese questo era già possibile prima del
◆ anche chi è passato al mercato libero, sia nell’energia 2007) per un po’ si è visto recapitare le
elettrica che nel gas, può in ogni momento e senza spese bollette da entrambi i fornitori, tutti e due
tornare a contratti di fornitura alle condizioni fissate appartenenti al mercato libero. La vecchia
dall’Autorità; compagnia ha riconosciuto quasi subito il
◆ scegliere un nuovo fornitore di gas o di elettricità problema. D. si è visto restituire i soldi
generalmente non comporta spese, a condizione che lo stesso pagati ingiustamente solo a fine 2008, due
cliente non abbia già cambiato nei dodici mesi precedenti; anni dopo il verificarsi del problema.
◆ se è aperto un contenzioso è sconsigliabile cambiare Dal 2003 l’Enel ha sostituito a livello
fornitore: meglio prima risolvere il problema: si potrebbe, ad nazionale tutti i contatori, quindi di fatto
esempio, perdere il diritto alla rateizzazione per una maxi- per parecchio tempo ha quasi
bolletta, oppure potrebbe essere più difficile recuperare dei completamente interrotto le letture. Un
soldi versati ingiustamente. problema generale, ma che ha toccato
anche i nuovi gestori che di fatto sono
andati avanti per anni con fatture di
Elettricità: un bonus acconto; fatte le letture, agli utenti sono
arrivati grossi conguagli. In questi casi è
possibile chiedere la rateizzazione, ma
per gli utenti domestici anche le rate possono essere alte.
La stessa problematica si è verificata anche
nel mercato del gas. Molte persone si
■ Per tutti i consumi domesti- apparecchiature elettromedicali erano premunite di comunicare
ci di energia elettrica, sia per necessarie per il mantenimento l’autolettura, proprio per cautelarsi dal
quelli del regime di maggior tu- in vita. L’entità del bonus dipen- pericolo di un maxi-conguaglio, ma di
tela che per quelli appartenenti de dal numero dei componenti questo le imprese non avevano tenuto
al mercato libero, è stato da po- del nucleo familiare, e va chie- conto. C’è stato anche il caso contrario:
co istituito un nuo- sto entro il 31 marzo quello di consumi sovrastimati, che poi
vo contributo; al bo- per ottenere anche hanno dato luogo a un conguaglio
nus potranno acce- un finanziamento negativo; il problema in questo caso è di
dere, secondo quan- retroattivo al 2008, dimostrare che i propri consumi sono stati
to stabilito dal go- altrimenti varrà per minori: spesso bisogna insistere con i
verno, tutti gli inte- il solo 2009. La do- fornitori, magari fotografando il
statari di una forni- manda va presenta- contatore. Problemi anche per chi è
tura nell’abitazione ta ai comuni; i mo- rimasto con con i vecchi operatori:
di residenza con po- duli sono reperibili nell’agosto 2007 E. si è visto recapitare una
tenza impegnata fi- nei comuni o sul sito fattura di quasi 13 mila euro per una
no a 3 kilowatt, che www.autorita.ener- normale utenza domestica. Il contatore era
abbiano l’Isee inferiore o uguale gia.it stato sostituito senza acquisire la lettura di
a 7.500 euro. Hanno inoltre di- È attualmente allo studio anche chiusura. Anche in questo caso il gestore
ritto al bonus sociale tutti i un bonus che in futuro dovrà ri- ha riconosciuto il problema, ma la
clienti elettrici presso i quali vi- guardare, con meccanismi so- questione si è comunque trascinata fino
ve un soggetto affetto da grave stanzialmente simili, anche alle alla fine del 2008.
malattia, costretto a utilizzare forniture di gas naturale.