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2. De'lnlzlonl
2.1. plano di proiezione o quadro: Plano che riceve l'Immagine dell'oggello da rappresenlare e che Coincidecol pia.
no del disegno.
2.2. assonometrta ortogonale: Melodo di proiezione In culle prolellantl sono perpendicolari ai quadro.
2.2.1. ao..,nometrta loom.trtea: Assonometrla ortogonale in culla perpendicolare al quadro passanle per l'origine lor.
ma tre angoli uguali con gli assi coordinati. Il quadro Interseca gli ossi coordinati secondo angoli uguali. Per con.
seguenza le dimensioni lineari parallele altre assi subiscono la stessa riduzione.
2.2.2. uoonometrla dlmelrtea: Assonomelrla ortogoneieln culla perpendicolare al quadro passanle per l'origine giace
su un plano blsellore di uno del dledrl formati da due piani coordinati.
Il quadro Interseca due degli assi coordinati sollo uno otesso angolo ed Ilterzo asse secondo un angolo diverso
dal precedente, ma univocamente delermlnalo. Per conseguenza le dimensioni lineari parallele ai primidue assi
subiscono la slessa riduzione e quelle paralle'e allerzo asse hanno una riduzione diversa, ma determinala.
2.2.3. ao..,nometrta trlmet_: Assonomelrla ortogonale Inculla perpendicolare al quadro passanle per l'oriuine lorma
con gli assi coordinati Ire angoli differenti con la conseguenza che le dimensioni lineari parallele agIIassi coordi.
nati hanno riduzionidiverse, ma fra di loro correlale,
2.3. assonometrta obliqua: Melodo di proiezione in culle prolellanli sono parallele Ira di loro e non perpendicolari al
quadro.
2.3.1. a..onometrta covallera": Assonometrla obliqua in culli quadro è parallelo o colncidenle con un piano coordina.
lo. Solilamenlelale piano è colncldenle o psrallelo al plano frontale. ~ opporluno che ia proiezoone dellerzo asse
coordinato formi con le proiezioni degli altri due un angolo convenzionalmente di 4S..
Le dimensioni lineari parallele al primi due assi menzionali rlspellano la scala del disegno. menlre quelle parallele
allerzo asse sono convenzionalmenle ridolle alla metà delinendo in lal modo l'oOllquilà delle proiellanll.
2.3.2. a..onomatrta covolle.. loomotrtca: Assonometrlo obliqua simile alla cavallera dlmelrica in cui le dimensioni li.
nearl parallele altre assi rlspellano lulle la scala del disegno.
2.3.3. uaonometrla covolle.. pio_t_": Assonometrla obliqua In culli quadro ossonomelrico è parallela o colnci.
de con Il plano xy (vista dall'alto).
3. Principi generali
DI segullo sono slablille alcune regole comuni al vari melodl di rappresenlazlone In assonomelrla.
Lo no'mo UNI sono 'o.l5Ionalo, Quando nocossarlO, con la pubblle""ono sia d' nuo.o OO",on, .,a do '00" o, a..,o,namo..o E ,ml>O"an..
portanlo che ." ..onti dellO "0..0 Si aceortino di o..ere in pos o Ooll'ullima oO",ono ° '00"° o, a..,o,namo..o
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pago 2 UNI 4819
ve Inoltre essere disposto In posizione tale da mettere In evidenza le tre viste che si sarebbero scelte, di preferenza, nella
~':!
l- rappresentazione dello stesso oggetto In proiezioni ortogonall.
~.
o,,;.
Fig. 1
3.6.2. i tratteggi destinati a mettere In evidenza piani paralleli ai piani coordinati devono essere eseguiti di preferenza parallela-
mente agli assi coordinati proiettati (vedere fig. 2).
l'
x'
)
-Fig. 2
4. Assonometrle raccomandate
Le assonometrie raccomandate per i disegni tecnici sono:
- l'assonometria (ortogonale)isometrica;
- l'assonometria (obliqua)cavaliera e.per esigenze particolari. le cavaliere Isometrlca e planometrica.
La quotatura degli oggetti In assonometria solitamente non viene effettuata. Se per particolari ragioni sono necessarie
delle quote, queste devono essere eseguite secondo le stesse norme UNI adottate per la quotatura degli oggetti in proie-
zioni ortogonali (vedere anche fig. 5 e 8).
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Nella fig. 4 è rappresentata l'assonometrla Isometrlca di un cubo di spigolo s con cerchi inscritti sulle facce e sono indi.
cate le lunghezze e le direzioni degli assi delle elllsslin cui si proiettano I cerchi stessi.
Nella fig. 5 è rappresentato un esempio di quotatura limitatamente alle dimensioni di Ingombro.
l'
U"
l
(X =/3 =30°
Fig. 3
Lunghezza dell'asse al dell'ellisse = Jf. -2 s 1,22 s
Fig. 5
Fig. 4
La terna degli assi carteslanl ortqgonall x, y, z, al quali l'oggetto è riferito nello spazio, deve essere disposta con un piano
coordinato, solitamente xz, parallelo al quadro assonometrlco (plano del disegno). Per ottenere queste condizioni è suffi.
clente disporre le proiezioni del tre assi come In fig. 621. Le grandezze assonometrlche sugli assi x' e z' rimangono inalte-
rate, risultando Il quadro assonometrlco parallelo al plano xz. La direzione dell'asse y' ed il relativo rapporto di proiezio.
ne sono arbitrarI. Convenzionalmente tale direzione è Inclinata di 45° rispetto all'orizzontale ed i rapporti sono:
u'.: U'y: u'z = 1:1/2:1
Nellafig. 7 è rappresentata l'assonometrla cavallera di un cubo di spigolo s con cerchi Inscrltti sulle facce e sono indica. ~
te le lunghezze e le direzioni degli assi delle elllssi In cui si proiettano I cerchi stessI.
Nella fig. 8 è rappresentato un esempio di quotatura, limitatamente alle dimensioni di ingombro.
l'
r
U'l
x' u;
/3 = 45°
Fig. 6 al=bl=s Fig.8
lunghezza dell'asse a2 dell'ellisse == 1,06 s
lunghezza dell'asse bz dell'ellisse '" 0,33 s
Fig. 7
l'
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U'l
X' U'I
s
{:J=45.
Fig. 9 Fig. 10
a=45. {3=45.
oppure
a=30. {3=60.
oppure
a=60. {3=30.
Fig. 11 Fig. 12
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21 Vedere nota di pag- 3.
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