34 Serie B R 17a giornata
Lamanna-Brignoli tiranni
Lo Spezia frena il Palermo
1Portieri protagonisti nel pari spettacolare tra Marino e Stellone
Capradossi al primo gol in carriera. Nestorovski, infortunio rebus
SPEZIA 1 su una prestazione maiuscola, nella
PALERMO 1 a uno come Puscas.
PRIMO TEMPO 1-1
MARCATORI Falletti (P) al 25’,
Capradossi (S) al 35’ p.t.
SPEZIA (4-3-3) Lamanna; De Col,
Capradossi, Giani, Augello;
Bartolomei, Ricci, Mora; Vignali,
Gyasi (dal 42’ s.t. Gudjohnsen),
Pierini (dal 37’ s.t. Bastoni).
PANCHINA Manfredini, Barone,
Crivello, Mastinu, De Francesco,
Figoli, Acampora, Bachini.
ALLENATORE Marino.
PALERMO (4-4-2) Brignoli; Salvi
(dal 32’ s.t. Rispoli), Bellusci,
Rajkovic, Aleesami; Falletti,
Murawski (dal 21’ s.t. Chochev),
Jajalo, Trajkovski; Moreo, Puscas
(dal 39’ s.t. Embalo).
PANCHINA Avogadri, Pomini,
Accardi, Ingegneri, Fiordilino,
Szyminski, Pirrello, Haas,
Cannavò.
ALLENATORE Stellone.
ARBITRO Ros di Pordenone.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Murawski (P),
Aleesami (P), Salvi (P), Bellusci (P),
Gyasi (S) e De Col (S) per gioco
scorretto.
NOTE paganti 1.890, incasso di
17.800 euro; abbonati 3.719, quota
non comunicata. Tiri in porta 5-5.
Tiri fuori 3-2. In fuorigioco 1-2.
Angoli 5-7. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 4’.
Nicola Binda
INVIATO A LA SPEZIA
U
n bellissimo albero di
Natale, con addobbi
bianchi e rosa, è il simbo­
lo di una partita molto diver­
tente che, pur essendo finita
pari, ha lasciato tutti soddisfat­
ti, anche se con una discreta
dose di recriminazioni. Avreb­
be potuto vincere il Palermo,
andato in vantaggio e pronto a
mostrare tutto il suo tasso tec­
nico eccelso, ma i tre punti sa­
rebbero potuti andare anche a
uno Spezia gagliardo, capace
di sopperire alle pesanti assen­
ze (soprattutto in attacco) e
pronto a rispondere colpo su
colpo alla capolista. Nessuno
ha vinto? Diamo il merito ai
due portieri, entrambi di livello
superiore (come già dice la loro
carriera).
LA MANO DI MARINO Pasquale
IL DOPPIO DEBUTTO
Gregucci beffa Padalino. Salernitana su, Foggia gelato
1Un gol di Vitale al 92’ regala la vittoria all’erede di Colantuono. I pugliesi sbattono sulla diga Micai, restano in dieci e si arrendono
SALERNITANA 1 0
PRIMO TEMPO 0-0 MARCATORI Vitale al 47’ s.t.
SALERNITANA (3-4-1-2) Micai 7;
Schiavi 6 (dal 28’ s.t. Mazzarani 6),
Migliorini 5,5, Gigliotti 6; Casasola 5,5
(dal 12’ s.t. Pucino 6), Akpa Akpro 5,5, Di
Tacchio 6, Vitale 7; Castiglia 5,5 (dal 14’
s.t. Rosina 6,5); Bocalon 5,5, Jallow 6
PANCHINA Vannucchi, Lazzari,
Mantovani, D.Anderson, Djuric, Bellomo,
Palumbo, Orlando, A. Anderson
ALL. Gregucci 6,5 AMMONITI Gerbo
(F), Castiglia (S), Boldor (F), Schiavi (S)
per g.s., Migliorini (S) per c.n.r.
ARBITRO Baroni 6 NOTE paganti 5.645, abbonati 4.085, incasso e quota n.c.
Tiri in porta 3-4. Tiri fuori 6-7. In fuorigioco 2-1. Angoli 6-3. Recuperi: p.t 1’, s.t. 8’
● 1 Il gol di Cesar Falletti, 26 anni, che ha portato in vantaggio il Palermo: per lui è il 2° gol stagionale
● 2-3 Elio Capradossi, 22, riporta in parità lo Spezia e festeggia il primo centro in carriera GETTY-LAPRESSE
Marino è un tecnico raffinato e
il suo lavoro paga. Senza il tri­
dente titolare (o quasi) compo­
sto da Bidaoui, Galabinov e
Okereke, lo Spezia ha comun­
que fatto seguire alla perfetta
organizzazione di gioco anche
sostanza in zona gol. Non po­
tendo contare su giganti in
area, il gioco si è sviluppato
palla a terra, in velocità, con in­
serimenti puntuali e tanti brivi­
di per Brignoli, che però è stato
super. In particolare su Gyasi
all’11’: gran palla di Bartolo­
mei, assist di testa di De Col per
il centravanti che però è stato
anestetizzato dal portiere. E
poi ancora altri tentativi, da
fuori e da dentro l’area. Uno so­
lo andato a segno, al 35’, a pa­
reggiare il gol del Palermo:
quello dello Spezia è stato di
Capradossi, al primo centro in
carriera, pronto a deviare dal
limite dell’area piccola una bot­
ta di Bartolomei. Non solo, per­
ché prima dell’intervallo Bri­
FOGGIA
FOGGIA (3-5-2) Bizzarri 6,5, Loiacono
6, Boldor 5,5, Ranieri 6; Cicerelli 5,5 (dal
26’ s.t. Zambelli 6), Gerbo 5,5, Agnelli
6,5 (dal 39’s.t. Carraro s.v.), Busellato 6,
Kragl 5,5; Mazzeo 5,5 (dal 29’ s.t.
Rubin 6), Iemmello 5
PANCHINA Sarri, Noppert, Tonucci,
Cavallini, Galano, Arena, Gori
ALL. Di Corcia 6 (Padalino squalificato)
ESPULSO Gerbo al 26’ s.t. per doppia
ammonizione (entrambe per g.s.)
AMMONITI Boldor per gioco scorretto
1 2
gnoli s’è dovuto superare per
respingere prima il tiro ravvici­
nato di Gyasi e poi con un colpo
di reni la successiva ribattuta di
Mora. Nel secondo tempo me­
no occasioni, ma sempre tante
insidie per un Palermo che pe­
rò ha garantito più filtro e ha
retto benissimo. Pareggio è sta­
to: il quarto per lo Spezia, che
ne fa pochi ma che ha apprez­
zato molto questo.
LA SERIE DI STELLONE La con­
solazione per Roberto Stellone
è che resta imbattuto e in 11
partite alla guida del Palermo
ha infilato 23 punti. Certo, con­
tro le squadre che non si chiu­
dono e che lo attaccano la ca­
polista si esprime meglio e da­
vanti esalta il palleggio di Mo­
reo e Falletti, ispirati da un
sontuoso Jajalo. Il gol del van­
taggio — preceduto e seguito
da occasioni in serie sventate
da Lamanna — è stato un ma­
nifesto della qualità rosanero:
Roberto Guerriero
SALERNO
A
l ballo dei debuttanti
sorride Gregucci, men­
tre Padalino (ieri in tri­
buna per squalifica) deve ri­
mandare l’appuntamento con
la vittoria. La Salernitana è tor­
nata a vincere dopo tre sconfit­
te di fila. Crisi risolta? «La vit­
toria è una medicina ma la feb­
bre va curata ancora», ha detto
Gregucci. La paura di perdere
ha condizionato la prestazione
dei campani, ma i tre punti in
più in classifica aiuteranno a
LUNEDÌ 24 DICEMBRE 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT
LE PAGELLE di NI. BIN.
SPEZIA 7,5 PALERMO 7
IL MIGLIORE IL MIGLIORE
ELIO
CAPRADOSSI
STEFANO
MOREO
7,5 7,5
Il primo gol in carriera è la ciliegina Grande prestazione: immarcabile
di testa, velocissimo, piedi di velluto,
quale ha fatto veder ben pochi palloni lotta fino all’ultimo e gli manca
solo il gol.
LAMANNA 7,5 Sempre sicuro, sia in BRIGNOLI 7,5 Una doppia parata nel
uscita sia tra i pali. primo tempo è la coccarda per una
DE COL 7 Spinge molto bene e limita prestazione maiuscola.
le giocate di Trajkovski. SALVI 6,5 Preferito a Rispoli, fatica
GIANI 6 Un po’ di fatica contro a contenere Pierini ma vince il duello.
Moreo ma se la cava col mestiere. (Rispoli s.v.)
AUGELLO 7 Sempre meglio, con BELLUSCI 7 Fa un volo pazzesco
scorribande sulla sinistra e tanti rotolando in panchina: si riprende
assist. come un leone e completa una gara
BARTOLOMEI 7 Ottima prestazione, eccellente, resistendo ai fischi.
soprattutto nel primo tempo, sia RAJKOVIC 6,5 Con le buone e le
3 come quantità sia come qualità. cattive mette la museruola Gyasi.
RICCI 5,5 Troppi errori in fase di ALEESAMI 6,5 Gode di molto spazio
costruzione, non argina Jajalo. Meno quando sale, viene poco servito e
male che ai lati aveva due gladiatori. quando può crossare lo fa benino.
MORA 7 Gioca mille palloni e sfiora FALLETTI 7,5 Fiammate illuminanti,
anche la rete. giocate raffinate e un gol di classe.
VIGNALI 6 È la novità di Marino, che MURAWSKI 6,5 Tanta sostanza fino
lo inventa attaccante ottenendo a quando esce spompato.
discrete risposte, pur non entrando CHOCHEV 6 Entra per alzare il tasso
mai in area. tecnico ma incide poco.
GYASI 6,5 Che fatica contro JAJALO 7,5 Vince il duello tra registi
l’armadio Rajkovic, comunque si con Ricci: copertura, impostazione e
divora un gol e lotta come un leone. conclusioni a rete, non gli manca nulla.
(Gudjohnsen s.v.) TRAJKOVSKI 5,5 Trova poco spazio
PIERINI 6,5 Qualche accelerata con De Col e non riesce a proporre
importante ma estemporanea: deve giocate di rilievo.
incidere di più. (Bastoni s.v.) PUSCAS 5,5 Lavora tanto lontano
ALL. MARINO 7 La sua squadra dalla porta, ma da lui ci si aspetta i tiri
cresce sempre di più e con in porta. (Embalo s.v.)
l’organizzazione sopperisce le assenze ALL. STELLONE 7 Mette in campo
in attacco: gli applausi del Picco sono tutta la classe che ha, ma dai suoi
un giusto tributo. dovrebbe pretendere più concretezza.
GLI ARBITRI di N.BIN.
ROS Un rigore richiesto dal Palermo (ma non c’era), qualche leggera
6,5 indecisione ma nel complesso una gara ben gestita con una direzione
all’altezza del bel match. CHIOCCHI 6,5 - MARCHI 6
minuto 25, azione da manuale
tra Puscas, Moreo e Falletti in­
filatosi in un varco centrale e
capace, una volta giunto da­
CLASSIFICA
vanti al portiere, di superarlo
con un vellutato colpo sotto.
SQUADRE PT PARTITE RETI
PROSSIMO TURNO
G V N P F S
Una rete che ha interrotto a 18ª GIORNATA
PALERMO 31 16 8 7 1 27 13 MERCOLEDÌ 26 DICEMBRE
252’ l’imbattibilità del Picco e
LECCE 29 17 8 5 4 29 22 CARPI-LIVORNO ORE 15
che il Palermo non è riuscito a BRESCIA-CREMONESE ORE 15
BRESCIA 28 16 7 7 2 31 21
difendere. Una volta raggiunto GIOVEDÌ 27 DICEMBRE
CITTADELLA 26 16 6 8 2 20 12 PESCARA-VENEZIA ORE 19
ha ripreso ad attaccare, non CROTONE-SPEZIA ORE 21
VERONA 26 16 7 5 4 23 17
con offensive di massa ma ra­ VERONA-CITTADELLA ORE 21
PESCARA 26 16 7 5 4 24 21
gionate e molto minacciose: se COSENZA-SALERNITANA ORE 21
BENEVENTO 25 16 7 4 5 25 20 PADOVA-BENEVENTO ORE 21
questo Palermo ha un limite, è PALERMO-ASCOLI ORE 21
PERUGIA 23 16 6 5 5 22 22
che è stato poco concreto. L’as­ PERUGIA-FOGGIA ORE 21
SALERNITANA 23 16 6 5 5 19 20
senza di Nestorovski (infortu­ RIPOSA: LECCE
SPEZIA 22 16 6 4 6 21 19
nio... diplomatico) un po’ s’è
ASCOLI 21 16 5 6 5 17 17
sentita. Ma non c’è contropro­ MARCATORI
VENEZIA 20 16 5 5 6 16 17
va, e comunque Moreo ha of­ 14 RETI: Donnarumma (Brescia, 2)
CREMONESE 19 16 4 7 5 14 15 9 RETI: Mancuso (Pescara, 1)
ferto un’altra prova da grande. 8 RETI: Coda (Benevento, 4)
COSENZA 18 17 4 6 7 14 23
Molto bene il centrocampo, 6 RETI: La Mantia, Palombi (Lecce), Nestorovski
CARPI 16 16 4 4 8 16 26 (Palermo, 1), Verre, Vido (Perugia, 3)
con i due mediani a fare la 5 RETI: Torregrossa (Brescia), Finotto
CROTONE 13 16 3 4 9 15 23
guerra alla pari contro i tre di (Cittadella), Tutino (Cosenza), Mancosu (Lecce,
FOGGIA (-8) 12 16 5 5 6 24 26 1), Diamanti (Livorno, 2), Bonazzoli (Padova, 2),
casa. E sicura la difesa. Insom­
LIVORNO 11 16 2 5 9 12 23 Bocalon (Salernitana), Okereke (Spezia), Di
ma, se il pareggio col Livorno Mariano (Venezia)
PADOVA 11 16 2 5 9 17 29
era stato mal digerito, questo è 4 RETI: Ardemagni (Ascoli, 1), Morosini
(Brescia), Schenetti, Strizzolo (Cittadella), Kragl
andato giù molto meglio. SERIE A PLAYOFF PLAYOUT RETROCESSIONI (Foggia), Falco (Lecce), Trajkovski (Palermo),
© RIPRODUZIONE RISERVATA Pazzini (Verona, 2)
recuperare l’autostima perdu­ ritmi, ha retto in difesa nono­
ta. E la Salernitana non può IL MIGLIORE stante le assenze (compresa
che ringraziare Micai, per due quella dell’ultimora di Tonucci
decisive parate, e soprattutto fermatosi nel riscaldamento a
Vitale per il suo spettacolare causa di un virus influenzale)
gol nel finale di gara. ma nella ripresa ha fallito con
Iemmello l’occasione che
PAURA Gregucci ha schierato a avrebbe potuto cambiare la
sorpresa la sua squadra con storia della partita. Il suo tiro,
Castiglia più avanzato alle dall’interno dell’area, è stato
spalle degli attaccanti con il respinto da Micai, già nel pri­
compito di limitare Agnelli per mo tempo decisivo su Kragl.
poi tornare al 3­5­2. La Saler­
nitana ha giocato con la paura
7 Poco dopo il Foggia si è trovato
in inferiorità numerica (dop­
di perdere per poi sfruttare la ● VITALE pio giallo per Gerbo) e quindi,
superiorità numerica nel fina­ ESTERNO SALERNITANA nel recupero, ecco il decisivo
le. E il Foggia? Avrebbe merita­ Decisivo con un tiro dalla gol di Vitale.
to il pari. Ha giocato su buoni distanza in pieno recupero © RIPRODUZIONE RISERVATA
 Serie B R 17a giornata
Liverani top
Lecce da A
Il Padova
nell’incubo
Giuseppe Calvi
LECCE
B
uoni, state buoni: se po-
tete... Fabio Liverani non
vuole spalancare la porta
al sogno del Lecce, che batte
3-2 il Padova, alla quarta scon-
fitta consecutiva e ultimo col
Livorno (con Foscarini non più
solido in panchina), e si riporta
al secondo posto, in splendida
solitudine (con il Pescara che
ha riposato, mentre i salentini
si fermeranno mercoledì).
«Siamo vicini alla salvezza ma
ancora “incompiuti” per un
obiettivo più importante: go-
diamoci un Natale felice», è il
dribbling dialettico dell’allena-
tore giallorosso, scettico per i
due rigori dubbi assegnati dal-
l’arbitro Volpi alla formazione
LECCE 3 spietati e al secondo tentativo,
PADOVA 2 nistro preciso di Armellino, che
PRIMO TEMPO 2-0
MARCATORI Scavone (L) al 10’,
Armellino (L) al 28’ p.t.; Capello (P)
su rigore al 24’, Lucioni (L) al 26’,
Bonazzoli (P) su rigore al 47’ s.t.
LECCE (4-3-1-2) Vigorito; Venuti
(dal 15’ s.t. Lepore), Lucioni,
Meccariello, Calderoni; Armellino,
Petriccione, Scavone (dal 37’ s.t.
Bovo); Mancosu (dal 30’ s.t. Haye);
Falco, Palombi.
PANCHINA Bleve, Fiamozzi,
Cosenza, Marino, Arrigoni, Tsonev,
Tabanelli, Torromino, Dubickas.
ALLENATORE Liverani.
PADOVA (3-5-2) Merelli; Capelli,
Trevisan, Ceccaroni; Salviato,
Mazzocco (dal 28’ s.t. Pulzetti),
Pinzi (dal 15’ s.t. Broh), Serena (dal
43’ s.t. Marcandella), Contessa;
Bonazzoli, Capello.
PANCHINA Perisan, Favaro,
Zambataro, Vogliacco, Belingheri,
Minesso, Clemenza, Cisco,
Chinellato. ALL. Foscarini.
ARBITRO Volpi di Arezzo.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Trevisan (P), Scavone
(L) e Lepore (L) per gioco
scorretto.
NOTE paganti 5.118, incasso di
80.425 euro; abbonati 6.994,
quota di 51.518,34 euro. Tiri in
porta 5-6. Tiri fuori 4-5. In
fuorigioco 2-1. Angoli 4-4.
Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’.
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veneta. Avanti di due reti, di
Scavone e Armellino, dopo 28
minuti, il Lecce si è complicato
la vita nella ripresa, sino al si-
gillo decisivo di Lucioni. Tre
marcatori inediti, che allarga-
no la cooperativa dei goleador
a 10 soci.
SPIETATO Già privo di Pettina-
ri, Liverani deve rinunciare an-
che a La Mantia, pure lui bloc-
cato da un attacco influenzale:
tocca ai «piccoletti» Falco e Pa-
lombi comporre il tandem of-
fensivo. Foscarini cambia as-
setto tattico, passando al 3-5-2
che spesso si evolve in 5-3-2,
con Salviato e Contessa che ar-
retrano. Il Lecce trova subito la
strada in discesa, al 10’ è già in
vantaggio: da calcio d’angolo,
tocco di Petriccione per Falco,
che disegna una traiettoria per-
fetta per l’incornata vincente di
Scavone. I giallorossi sono
al 28’, raddoppiano, con un si-
sorprende il portiere Merelli. Il
Padova prova a reagire, Bonaz-
zoli è il più vivace: due sue con-
clusioni sono deviate in ango-
lo, sulla terza manca di poco il
bersaglio.
SORPRESA T’aspetti che nella
ripresa il Lecce possa dilagare.
In effetti, Palombi, Falco e Sca-
vone hanno l’occasione per re-
alizzare il 3-0. Poi la formazio-
ne di Foscarini al 24’ riapre il
match, con Capello su rigore,
assegnato dall’arbitro Volpi per
un contatto Meccariello-Broh,
dopo che il difensore aveva su-
bito fallo. Il Padova prende co-
raggio e sfiora il pareggio, con
un destro a giro di Capello, sul
quale il portiere Vigorito vola
per deviare, salvando il risulta-
to. I veneti hanno poco tempo
per illudersi, perché al 26’ Lu-
cioni segna il 3-1, con una bella
conclusione dopo un tiro-cross
di Calderoni. Il Lecce controlla,
evita rischi, finché, nel recupe-
ro, Lepore sbaglia un disimpe-
gno a centrocampo e poi è pu-
nito con il rigore, per un dubbio
contatto su Bonazzoli, iniziato
peraltro fuori area. E’ lo stesso
Bonazzoli a realizzare il 3-2.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il gol di Manuel Scavone, 31 anni, ha aperto l’incontro LAPRESSE
1Giallorossi secondi e brillanti
I veneti scivolano all’ultimo posto:
traballa la panchina di Foscarini
LE PAGELLE di G.CAL.
LECCE 6,5 PADOVA
IL MIGLIORE
MARCO
ARMELLINO
7 7
Inventa la sua prima rete in questo
campionato con un tiro velenoso.
Prezioso nel fare filtro, detta subito
le ripartenze.
VIGORITO 6,5 Battuto su rigore,
compie sul 2-1 un intervento decisivo
su Capello.
VENUTI 6 Fa il compitino, con limitate
avanzate.
LEPORE 5 Subentra a Venuti e
combina il pasticcio sul secondo
rigore.
LUCIONI 6,5 Fiuto da attaccante,
firma il suo primo gol nel Lecce. Si fa
valere.
MECCARIELLO 5 Recidivo. Commette
un errore in disimpegno e poi un
ingenuo contrasto su Broh (da lì, il
rigore).
CALDERONI 6 A sinistra garantisce
spinta e argina Salviato.
PETRICCIONE 6 Fa interdizione e
imposta.
SCAVONE 6,5 Ha il merito di
sbloccare il risultato (Bovo s.v.).
MANCOSU 6 Si sacrifica in marcatura
e rifinisce.
HAYE 6 Ha personalità, si libera pure
per il tiro.
FALCO 7 Fa ammattire la difesa
avversaria. Pennella per Scavine-gol.
PALOMBI 6 Senza La Mantia, sa fare
il terminale offensivo.
ALL. LIVERANI 6,5 Il suo Lecce
chiude il 2018 con una prestazione
autoritaria, pur macchiata da due
ingenuità in difesa.
GLI ARBITRI di G.CAL.
VOLPI Due rigori molto dubbi. Meccariello subisce fallo da Broh, prima
5 di arrivare al contatto; sul secondo, ammesso che Lepore ostacoli
Bonazzoli, l’azione non sembra in area. RASPOLLINI 6 – MOKHTAR 5
Negozio 031921019
6 e scriteriato dal punto di vi-
IL MIGLIORE
FEDERICO
BONAZZOLI
A parte il rigore trasformato, da solo
fa ballare la difesa giallorossa. Già nel
primo tempo meriterebbe il gol.
MERELLI 5,5 Subisce tre reti, però
ha qualche responsabilità solo su
quella di Armellino.
CAPELLI 5,5 Soffre la rapidità di
Palombi e gli va peggio con Falco.
TREVISAN 5,5 Non dà sicurezza al
reparto, è infilato palla al piede.
CECCARONI 5,5 Sbanda anche lui e
non chiude su Armellino-gol.
SALVIATO 5,5 Gli sfugge Scavone
nell’azione dell’1-0.
MAZZOCCO 5,5 Perde il duello con
Scavone e non brilla in interdizione.
PULZETTI 6 Porta più equilibrio ed è
utile nelle ripartenze.
PINZI 6 Andamento lento, però è il
riferimento del gioco. Detta un
bell’assist nel primo tempo.
BROH 6,5 A parte il rigore
«guadagnato», grazie al suo
inserimento il Padova è più vivace.
SERENA 6 Patisce Armellino; eppure,
è positivo il suo contributo in
costruzione (Marcandella s.v.).
CONTESSA 6 Spinge con continuità,
arriva pure al tiro e contiene Venuti.
CAPELLO 6 Non perdona dal
dischetto e poi fa tremare Vigorito.
ALL. FOSCARINI 5,5 Nella quarta
sconfitta consecutiva, almeno la
squadra dà segnali di reazione. Ma la
difesa si conferma fragile (29 reti, la
più battuta in B).
di Vincenzo e Giancarlo
Giancarlo 3391315193
LUNEDÌ 24 DICEMBRE 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT
BUCCHI SORRIDE
Oddo schiantato
Punte micidiali,
Benevento risale
1Tre gol dei campani e vittoria sul velluto
Crotone contestato, la crisi è senza fine
Luca Maio
BENEVENTO
L
a sfida tra due nobili
decadute in affanno
guarisce il Benevento,
che ritrova gol, vittoria e
play off, e boccia inesorabil-
mente il Crotone, da otto
partite senza vittorie e con-
testato dai tifosi. Successo
meritato per gli uomini di
Bucchi che con ordine e con-
centrazione hanno sfruttato
lo sbando dei calabresi,
quartultimi in piena zona
playout. Un Crotone fragile
sta tattico con una difesa
troppo alta e lenta per reg-
gere le ripartenze campane.
RITORNO AL GOL Il Bene-
vento risolve subito il pro-
blema del gol che mancava
da tre partite grazie a Insi-
gne che festeggia il suo ritor-
no da titolare freddando
Cordaz al 9’ con un preciso
diagonale. Il rapido vantag-
gio gasa i giallorossi che, ap-
profittando degli sbanda-
menti del Crotone, si rendo-
no pericolosi a più riprese:
Coda sciupa un contropiede
solitario tirando addosso a
Cordaz, alla mezzora Insi-
gne manda alto. In questo
oceano giallorosso, gli ospiti
non capitalizzano l’unica
chance: Firenze al 40’ tira al-
to da buona posizione.
CAMBI INUTILI In avvio di
ripresa Oddo prova a dare
IL MIGLIORE
7 gioco scorretto
● INSIGNE
ATTACCANTE BENEVENTO
Segna, sfiora il bis, causa il
rigore. Standing ovation finale
35
più incisività con Nalini e Ro-
mero, ma l’occasione per l’1-1
capita a Zanellato al 3’: il suo
colpo di testa da due passi ter-
mina incredibilmente fuori. Ma
è solo un episodio, perché il Be-
nevento riprende in mano il
gioco, Coda non sfrutta un
cross di Improta al 6’, ma si ri-
scatta al 13’ trasformando il ri-
gore procurato da Insigne (fal-
lo di Sampirisi). Il centravanti
cancella l’errore dal dischetto
col Verona. Da quel momento i
sanniti gestiscono senza affan-
ni la sterile reazione del Croto-
ne, che non va oltre un tentati-
vo di Budimir sventato da Di
Chiara e un colpo di testa di Si-
my. Nel finale il Benevento
mette la ciliegina sulla torta
con un gran gol di Buonaiuto
(primo stagionale): tiro dalla
distanza sotto la traversa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
BENEVENTO 3
CROTONE 0
PRIMO TEMPO 1-0
MARCATORI Insigne al 9’ p.t.;
Coda su rigore al 13’; Buonaiuto al
36’ s.t.
BENEVENTO (3-5-2) Montipò 6;
Volta 6, Antei 6,5, Di Chiara 6,5;
Letizia 6,5, Tello 6, Del Pinto 6,5,
Buonaiuto 7 (dal 41’ s.t. Sanogo
s.v.), Improta 6; Coda 6,5 (dal 33’
s.t. Asencio 6), Insigne 7 (dal 28’
s.t. Ricci 6) PANCHINA Puggioni,
Gori, Billong, Maggio, Tuia, Costa,
Gyamfi, Cuccurullo, Volpicelli
ALLENATORE Bucchi 6,5
CROTONE (4-3-3) Cordaz 5,5;
Faraoni 5,5, Golemic 5,5, Sampirisi
5, Martella 6; Rohden 5 (dal 1’ s.t.
Romero s.v., dal 18’ s.t. Simy 5,5),
Barberis 5,5, Zanellato 5,5; Firenze
6, Budimir 5,5, Stoian 5 (dal 1’ s.t.
Nalini 5) PANCHINA Figliuzzi,
Festa, Cuomo, Molina, Benali,
Tripicchio, Nanni, Valietti, Spinelli
ALLENATORE Oddo 5
ARBITRO Giua di Olbia 6,5
ASSISTENTI Capaldo 6,5-
Lombardo 6,5
AMMONITI Zanellato (C) e
Montipò (B) per c.n.r.; Stoian (C)
per proteste; Martella (C) per
NOTE Paganti 2.037, incasso non
comunicato; abbonati 8.438,
quota non comunicata. Tiri
in porta 6-0. Tiri fuori 4-6.
In fuorigioco 0-2. Angoli 1-3.
Recuperi: p.t. 1’, s.t.3’
 Serie B R 17a giornata LUNEDÌ 24 DICEMBRE 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT 37

Tigre Nesta, leone Cittadella: è show

1Quattro gol, tante occasioni, ambizioni da playoff: Perugia a testa alta a casa Venturato. Finisce 2-2
LE PAGELLE di G. LO.

CITTADELLA 7 PERUGIA 7
IL MIGLIORE IL MIGLIORE
ANDREA VALERIO
SETTEMBRINI VERRE

7 7,5
Vince il duello con Dragomir, tiene alti Sempre al centro di tutto, sfianca Iori
i suoi nei momenti di sofferenza, fa con scatti e idee. Sesto gol nelle
partire l’azione sciupata da Schenetti. ultime 7 giornate: una volta faceva
Da sinistra Roberto Venturato e Alessandro Nesta prima della partita; Gabriel, portiere del Perugia, guarda entrare la palla del 2-2 LAPRESSE Quando si lotta non si tira indietro. il regista, ora chi lo rimanda indietro?

Guglielmo Longhi
INVIATO A CITTADELLA (PD)
perché deve schermare Verre,
Schenetti dietro le punte, due
mezz’ali pronte all’inserimen­
to. L’idea di fondo è semplice:
giunto, Cittadella che non per­
de mai misure e punti di riferi­
mento. Dopo l’1­0 nato da una
pregevole azione di prima Kin­
di Branca toccato da Mazzoc­
chi.
UNDER 20 In generale, il Peru­
PALEARI 6,5 Da rivedere il volo sul GABRIEL 7 Innocente sui gol,
tiro di Verre, deviato con la mano straordinario sulla botta di Strizzolo.
di richiamo. Non bene sul secondo gol. MAZZOCCHI 6,5 Un motorino
CANCELLOTTI 5,5 Pasticcia sulla inesauribile sulla destra, bravo

R
oberto Venturato non fe­
steggia come vorrebbe
la sua personale quota
100 (panchine col Cittadella,
tutte in B), conquista l’ennesi­
mo pareggio, sono 8 oltre a 3
vittorie nelle ultime 11 e allun­
ga la serie che certifica in mo­
do evidente le ambizioni di
promozione. Ma deve scon­
trarsi contro una squadra che
tatticamente gioca come la
sua, fa un calcio propositivo
come la sua, cerca il rischio più
che la prudenza come la sua. Il
2­2 col Perugia è il giusto epi­
logo di una partita spettacola­
re e combattuta, piena di tut­
to: gol belli e gol sporchi, erro­
ri, prodezze personali, tanta
corsa e diverse giocate non ba­
nali. Migliore in campo Verre,
la conferma che il cambio di
ruolo deciso da Nesta dopo 4
partite, da uomo d’ordine a
creativo, gli ha permesso di fa­
re un altro salto di qualità.
pressing alto e possesso palla.
Il fatto è che il Perugia è abilis­
simo a ripartire, con le idee di
Verre e la velocità della catena
di destra, Mazzocchi più King­
sley, che nel primo tempo
manda in difficoltà Benedetti
e Branca. A comandare è sem­
pre l’equilibrio: Perugia due
volte avanti e due volte rag­
CITTADELLA 2 2
PRIMO TEMPO 1-1 MARCATORI Verre (P) al 27’, Schenetti (C) al 34’ p.t.; aut.
di Cancellotti (C) al 12’, Branca (C) al 32’ s.t.
CITTADELLA (4-3-1-2) Paleari;
Cancellotti, Camigliano, Adorni,
Benedetti; Settembrini (dal 31’ s.t.
Panico), Iori, Branca; Schenetti (dal
43’ s.t. Siega); Finotto (dal 18’ s.t.
Malcore), Strizzolo PANCHINA
Rosteghin, L. Maniero I, Proia,
Ghringhelli, Drudi, Pasa, Bussaglia,
Della Bernardina, L. Maniero II
ALLENATORE Venturato
AMMONITI Cancellotti (C),
Settembrini (C), Schenetti (C),
gsley­Melchiorri e Verre che
s’infila tra i due centrali e batte
Paleari, arriva la contro rea­
zione: da Benedetti a Schenet­
ti in area e diagonale di destro.
Nel secondo tempo, per conti­
nuare con le analogie di gior­
nata, ecco i due gol sporchi.
Prima l’autorete di Cancellotti
su cross di Kingsley, poi il tiro
PERUGIA
PERUGIA (4-3-1-2) Gabriel;
Mazzocchi, Gyomber, El Yamik,
Ngawa; Kingsley (dal 39’ s.t. Kouan),
Bordin, Dragomir (dal 30’ s.t.
Moscati); Verre; Vido, Melchiorri
(dal 22’ s.t. Mustacchio)
PANCHINA Leali, Perilli, Bianco,
Falasco, Cremonesi, Bianchimano,
Sgarbi, Terrani, Bianchimano, Han
ALLENATORE Nesta
AMMONITI Melchiorri (P) e Verre
(P) per gioco scorretto
gia soffre di più: occhio però
all’età dei centrocampisti, in
tre non arrivano a 60 anni, lo­
gico che vadano in affanno
contro gente più esperta. Verre
a tratti è incontenibile, al 5’
della ripresa avvia e chiude lui
il contropiede facendo volare
Paleari. Ma non può fare tutto.
Il Citta è squadra razionale e
organizzata, che ha la miglior
difesa della B, ieri traballante,
ma gioca sempre per far male e
senza volerlo sembra adattarsi
al livello dell’avversario: fatica
con le squadre meno tecniche
(Cremonese e Ascoli), si esalta
con le altre. Per questo gli ulti­
mi pareggi sono così diversi. Di
nuovo in svantaggio, Ventura­
to dà un’impronta più offensi­
va senza rinnegare il modulo:
Malcore per Finotto, poi Pani­
co per Settembrini, quindi un
attaccante per un centrocam­
pista con Schenetti che va a fa­
re la mezz’ala. Sarà una coinci­
carambola nata dal cross di Kinsgley.
CAMIGLIANO 6 Provvidenziale la
chiusura su Vido nel primo tempo, non
bene sull’1-0 di Verre.
ADORNI 5,5 In evidente ritardo sul
primo gol del Perugia: concorso di
colpa. Quarta di fila dal 1’: ieri male.
BENEDETTI 6,5 Innesca Schenetti,
ci prova da fuori, nel secondo tempo
spinge con più regolarità.
PANICO 6,5 Si fa vedere con un tiro,
va a fare il trequartista per Schenetti.
IORI 6 Ha il compito peggiore:
sacrificarsi su Verre. Per questo limita
l’impostazione.
BRANCA 6,5 Soffre Kingsley all’inizio,
poi gli prende le misure. Firma il 2-2.
SCHENETTI 6,5 Un gol segnato e uno
mangiato. Chiude da mezz’ala destra.
(Siega s.v.)
FINOTTO 5 Partita un po’ scialba,
combina poco o nulla.
MALCORE 6,5 Subito in partita. È
anche sfortunato: palo.
STRIZZOLO 6,5 Lavora per la
squadra, gran tiro parato da Gabriel.
ALL. VENTURATO 7 Cambia nel
secondo tempo e viene premiato. Non
perde da tre mesi.
ad alternarsi con Kingsley.
GYOMBER 6,5 Esperienza oltre ai
centimetri. Limita, e molto, Strizzolo.
EL YAMIQ 6,5 Non sarà un esempio
di stile, ma l’amicone di Benatia
non fa toccare palla a Finotto.
NGAWA 5 Molle sul pari
di Schenetti, un’altra grave incertezza
dopo quella con lo Spezia.
KINGSLEY 7 Nigeriano inesauribile:
entra in entrambi i gol. Esce per una
botta. (Kouan s.v.)
BORDIN 6 Preferito a Bianco:
s’incolla a Schenetti e usa spesso
le maniere forti.
DRAGOMIR 5,5 Il Benfica lo tiene
d’occhio, lui non ricambia
l’attenzione. Nullo nel primo tempo,
fa qualcosa nel secondo.
(Moscati s.v.)
MELCHIORRI 7 Non al massimo
delle condizione per il ginocchio, ma
fa comunque l’assist dell’1-0 e spinge
all’errore Cancellotti.
MUSTACCHIO 5,5 In campo nel
momento di crisi, resta ai margini.
ALL. NESTA 7 Il suo Perugia piace
per personalità e un’idea di gioco
ben definita.

SPECCHIO Venturato, come

Nesta, si specchia nel 4­3­1­2:
Iori chiamato agli straordinari
Benedetti (C), Siega (C) per g.s.
denza, ma un minuto dopo la
seconda mossa prende forma
GLI ARBITRI di G.LO.
ARBITRO Guccini di Albano Laziale NOTE paganti 1.349, incasso 9.097 euro, GUCCINI Usa molto e con criterio i gialli in una partita a tratti nervosa,
abbonati 2.703, quota 9.547 euro. Tiri in porta 11 (con 1 palo)-5. Tiri fuori 6-1. il gol di Branca. 6,5 ma comunque non complicata. Dubbi su una manata di Settembrini ai
In fuorigioco 0-3. Angoli 11-1. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 5’ © RIPRODUZIONE RISERVATA danni di Verre al 26’ del primo tempo. PAGNOTTA 6 -BERCIGLI 6

DECIDE D’ORAZIO

Zenga sgambettato in corsa

Per il Cosenza è un blitz salvezza
1Stop del Venezia VENEZIA 0
Venezia non è mai riuscito a
sfondare sugli esterni, i pallo­
STRETTO Quest’anno, al Pen­
zo, era passato finora solo il
nell’operazione COSENZA 1
ni lunghi sono stati facile pre­
da dei centrali calabresi, men­
Benevento, ma il risultato era
stretto per il Cosenza già al­
rimonta. Braglia PRIMO TEMPO 0-0
tre il Cosenza nelle ripartenze l’intervallo. Zenga ha provato
ha creato non pochi grattaca­ nel finale di frazione a cam­
ha ritrovato i suoi: MARCATORE D’Orazio al 35’ s.t.

vittoria pesante VENEZIA (4-3-3) Vicario 6;

Zampano 5,5 (dal 38’ s.t. Litteri
s.v.), Modolo 6, Domizzi 6,
Bruscagin 5,5; Segre 5 (dall’11 s.t.
Michele Contessa Garofalo 6,5), Schiavone 5,5,
Bentivoglio 5; Falzerano 5,5, Citro
VENEZIA 5,5 (dal 20’ s.t. Vrioni 5,5), Di
Mariano 5,5 PANCHINA Facchin,
pi alla difesa del Venezia, so­
prattutto nel primo tempo
quando la squadra di Braglia
ha centrato in tre occasioni i
legni di Vicario: la traversa
con Palmiero e poi due volte
con Maniero nell’arco di una
manciata di secondi, quando
biare qualcosa, prima inver­
tendo Bentivoglio e Schiavo­
ne, poi sistemando Citro alle
spalle di Falzerano e Di Maria­
no. Nella ripresa il tecnico del
Venezia ha deciso di mettersi
a specchio, inserendo Garofa­
lo per Segre.
ASCOLI CANTA PER I TERREMOTATI
ASCOLI PICENO (p.e.) «Dedicato alle persone care che non ci
sono più, il cui ricordo riemerge con più forza a Natale». La
nuova proprietà dell’Ascoli ha ripreso la tradizione di fare gli
auguri con un video in cui cantano dirigenti, tecnici e giocatori.
Quest’anno «Angels» di Robbie Williams, con le immagini di

I
l Cosenza rallenta il volo
del Venezia verso i
playoff, Braglia infligge a
Zenga il primo stop al Penzo e
vede la sua squadra decollare
verso lidi tranquilli. Vittoria
ineccepibile, quella del Co­
senza, ben disegnato in cam­
po dal suo allenatore, mentre
il tridente soft presentato da
Zenga in avvio di match (Fal­
zerano­Citro­Di Mariano)
non ha mai creato problemi
all’attenta difesa calabrese,
fatta eccezione per il blitz do­
po un minuto e mezzo di Ci­
tro, che ha scheggiato il palo
esterno di Perina. Ottimi fra­
seggiatori, i giocatori di Bra­
glia, diretti da Palmiero in
mezzo al campo, con capitan
Corsi e D’Orazio a tamponare
le possibili folate degli aran­
cioneroverdi lungo le fasce. Il
Andelkovic, Coppolaro, Suciu, St
Clair, Pinato, Zennaro, Marsura,
Cernuto ALLENATORE Zenga 5,5
COSENZA (3-5-2) Perina 6,5; Idda
6, Dermaku 7, Legittimo 6,5; Corsi
6,5, Bruccini 6, Palmiero 6,5,
Garritano 6,5 (dal 26’ s.t. Mungo
6), D’Orazio 7,5; Maniero 6,5 (dal
33’ s.t. Di Piazza 6), Tutino 6,5 (dal
24’ s.t. Baez 7) PANCHINA
Cerofolini, Saracco, Perez,
Tiritiello, Schetino, Varone,
Anastasio, Pascali
ALLENATORE Braglia 7
ARBITRO Dionisi de L’Aquila 6
ASSISTENTI Grossi 6-Di Gioia 6
AMMONITI Domizzi (V),
Schiavone (V), Palmiero (C),
Garritano (C), Idda (C) per g.s.
NOTE paganti 1.394, incasso
11.639 euro, abbonati 1.748, quota
10.254 euro. Tiri in porta 5 (con 1
palo)-7 (con 1 traversa e 2 pali).
Tiri fuori 2-6. Fuorigioco 0-1.
Angoli 2-1. Recuperi: p.t. 0’; s.t. 4’
stavano scorrendo i titoli di
coda del primo tempo.
IL MIGLIORE
7,5
● D’ORAZIO
CENTROCAMPISTA COSENZA
Match-winner e spina nel fianco
della difesa del Venezia
con continui sganciamenti.
JOLLY Tutino era stato uno dei
migliori nella prima ora di
gioco, Braglia l’ha sostituito
con Baez che l’ha premiato
con la micidiale ripartenza, al
35’, che ha messo in ginocchio
il Venezia: arancioneroverdi
scoperti sulla fascia difensiva
sinistra, contropiede di Baez e
assist al bacio dalla parte op­
posta per l’incursione di
D’Orazio. Il diagonale in corsa
dell’esterno non ha lasciato
scampo a Vicario. Zenga ha
potenziato il reparto offensi­
vo, inserendo Litteri dopo
Vrioni, il Cosenza ha atteso, a
difesa del vantaggio, pronto
però a ripartire e rischiando
però solo sul «siluro» di Garo­
falo, su calcio di punizione, in
pieno recupero.
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piazza del Popolo, è dedicata ai terremotati
SITUAZIONE COMPLICATA
Rastelli non sveglia la Cremonese
E la proprietà valuta il mercato...
● Due vittorie in sei partite,
due sconfitte consecutive, la
più dolorosa delle quali
l’ultima, in casa contro il
Carpi. La Cremonese non ha
cambiato marcia con
Massimo Rastelli in panchina
(1,16 punti di media, con
Andrea Mandorlini era 1,2) e
qualche riflessione è logico
farla. In società però si
valuta, più che l’operato del
nuovo allenatore, la qualità (e
la distribuzione) della rosa.
D’altronde con un calendario
così fitto (mercoledì trasferta a
Brescia, domenica in casa con il
Perugia), cambiare nuovamente
sarebbe complicato. Le
valutazioni in corso coinvolgono
tutta l’area tecnica. Il Cavaliere
Giovanni Arvedi, patron della
Cremonese, sta riflettendo su
ciò che è stato fatto e ciò che si
dovrà fare sul mercato insieme
con il direttore sportivo
Leandro Rinaudo.
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