LUNEDÌ
6 MAGGIO 2019
Playoff Regolamento e date spareggi
Ma c’è il caso del Palermo in sospeso
n Il procedimento nei con-
fronti del Palermo fissato per
venerdì 10 maggio potrebbe
spostare le date dei playoff, ma
fino a nuova comunicazione, la
Lega B ha fissato per venerdì 17
e sabato 18 l’inizio dei playoff
che coinvolgono le squadre
classificatesi dal terzo all’otta-
vo posto e si svolgono in questo
modo.
QUARTI DI FINALE
La terza e la quarta classifica
sono già qualificate per le semi-
finali. I quarti si giocano tra la
quinta e l’ottava e tra la sesta e la
settima. Si giocano in gara secca
in casa della formazione meglio
classificata e sono previsti due
tempi supplementari in caso di
parità. Alla fine dei 120 minuti,
se il risultato fosse ancora di
parità si qualificherà la squadra
che gioca in casa. Questi turni si
giocano alle ore 21 del 17 e 18
maggio.
SEMIFINALE
La terza e la quarta classificate
entrano in gioco. La terza af-
fronta la vincente della sfida tra
n Sassuolo e Frosinone han-
no pareggiato 2-2: in forza di
questo risultato, il Frosinone è
matematicamente retrocesso
in Serie B, a tre giornate dalla
fine del campionato di serie A. I
ciociari vanno infatti a 24 pun-
ti, in penultima posizione, e
non possono più raggiungere
l’Udinese quartultima a quota
34. Dopo il Chievo quindi re-
trocede nella serie cadetta an-
che la società ciociara dopo un
solo anno nella massima serie.
Nel frattempo ieri sono state
altre tre gare della 37ª giornata
del campionato di serie B che
ha emesso due verdetti in co-
da: il Carpi alla seconda scon-
fitta consecutiva e il Padova
che ha pareggiato a Benevento
sono retrocesse in serie C ma-
tematicamente. Il Livorno, che
Il capitano Claiton all’ingresso in campo
sesta e settima, mentre la quar-
ta la vincente tra la quinta e
l’ottava. Si gioca su andata e ri-
torno (andata in casa della peg-
giore classificata, ritorno in ca-
sa della migliore) ma senza
tempi supplementari. Qualora
ci fosse parità al termine dei 180
minuti verrà infatti premiata la
squadra meglio piazzata: le se-
Le alter gare Il Benevento blinda il quarto posto
Padova e Carpi retrocesse, il Frosinone torna in B
ha battuto il Carpi, vede da vi-
cino la salvezza diretta.
BENEVENTO-PADOVA 3-3
Spettacolare pareggio tra Be-
nevento e Padova che consen-
te al Benevento di blindare il
quarto posto in classifica ma-
tematicamente e fa retrocede-
re il Padova. La squadra cam-
pana ha infatti quattro punti di
vantaggio sul Pescara a una
giornata dalla fine e comun-
que non avrebbe potuto insi-
diare il Palermo che spera an-
cora nel salto diretto in serie A.
Quanto alla gara, in vantaggio
(IB FRAME)
mifinali si giocheranno marte-
dì 21 maggio e mercoledì 22, il
ritorno sabato 25 e domenica
26.
FINALI
Le due squadre che vinceranno
le semifinali si contenderanno
la terza promozione in serie A.
Anche in questo caso si gioca
al 1’ il Padova con Pulzetti, al
10’ pareggio sannita con Coda.
Nella ripresa, al 12’ a segno an-
cora il Padova con Bonazzoli,
al 35’ pareggio di Caldirola, al
47 ’ nuovo vantaggio veneto
con Baraye, al 49’ il definitivo
pareggio del Benevento anco-
ra con Coda.
LIVORNO-CARPI 1-0
Livorno batte Carpi 1-0 e si av-
vicina alla zona salvezza diret-
ta (in vantaggio sulla Salerni-
tana) garantendosi matemati-
camente i playout nel peggiore
dei casi. Per avere la certezza
Giudicate voi Adesso
siamo pronti
anche a credere
ai miracoli
di FRANCESCO NUZZO
n Il 4 maggio 1949 è una data
da non dimenticare. Quel
giorno, un aereo si schianta
contro il muraglione del terra-
pieno della basilica di Superga,
che sorge sulla collina torine-
se. Nessuno dei passeggeri si
salva: calciatori del Grande
Torino, dirigenti, giornalisti
famosi, membri dell’equipag-
gio. Scompare all’improvviso
la squadra italiana più forte di
ogni tempo, che vinceva ma
non divideva, e con essa si
spegne la prima illusione col-
lettiva di un popolo stremato
dalla guerra. La sciagura pla-
sma la favola che diventa mito,
trasmesso alle successive ge-
nerazioni per moti dell’anima.
Le parole della leggenda, ripe-
tute non soltanto dai bambini
di allora, sono semplici: Baci-
galupo, Ballarin, Maroso, Gre-
zar, Rigamonti, Castigliano,
Menti, Loik, Gabetto, Mazzola,
Ossola. Nomi che evocano
grandezza, nostalgia, sogni
lontani…
A distanza di settanta anni,
nello stesso giorno si celebra
un evento sportivo particola-
LA CORSA VERSO I PLAYOFF
PUNTI
1ª BRESCIA (promossa)
2ª LECCE
3ª PALERMO
4ª BENEVENTO
5ª PESCARA
6ª SPEZIA
7ª CITTADELLA
8ª CREMONESE
9ª VERONA
10ª PERUGIA
11ª COSENZA
12ª ASCOLI
In maiuscolo le gare in trasferta; le caselle col trattino indicano la giornata di riposo. Promosse
in A le prime due classificate, vanno ai playoff le squadre che si classificano dalla terza all’ottava
posizione
sulla distanza dei 180 minuti
con gara di andata e ritorno e la
prima sfida in casa della squa-
dra messa peggio in classifica al
termine della stagione regola-
re. In questo caso la classifica
determinerà solo i campi delle
due sfide ma non sarà un van-
taggio in caso di pareggio. Al
termine dei 180 sono previsti
della salvezza tutto rimandato
all’ultimo turno di campiona-
to. La rete che ha deciso il mat-
ch porta la firma di Giannetti al
14’ della ripresa e condanna il
Carpi al ritorno in serie C diret-
to.
SALERNITANA-COSENZA 1-2
Colpo del Cosenza in casa della
Salernitana che viene trasci-
nata in piena zona playout. I
calabresi hanno gelato lo sta-
dio Arechi a un minuto dalla fi-
ne e sanciscono la salvezza (ri-
poseranno sabato prossimo).
La squadra campana adesso
Sport 31
re: il Brescia, già promosso
nella massima serie, arriva allo
Zini, per affrontare la Cremo-
nese, bisognosa di punti in vi-
sta dei play off. La cornice
spettacolare dell’incontro è
creata dalle opposte tifoserie, e
colpisce la correttezza degli
atteggiamenti, una rarità in
queste circostanze. Si tratta
sempre di un derby di antica
tradizione e rivalità, che vive
di entusiasmo e passione. Nel-
la curva bresciana, a un tratto,
compare anche uno striscione
dal testo sintetico: “St iamo
tornando merde”. I destinatari
della raffinata espressione,
però, si trovano altrove, iden-
tificabili con sostenitori ata-
lantini, gratificati di invettive
canore. La mancanza di una
virgola, tuttavia, rende assai
equivoco il messaggio scritto,
che lascio a voi decifrare nel-
l’esatto significato. E qui ca-
drebbe acconcio il richiamo
alla dottrina dell’eterogenesi
dei fini, un principio esposto
dal filosofo Gianbattista Vico,
secondo cui le azioni umane
talvolta perseguono obiettivi
diversi da quelli che la volontà
si propone. Ritengo di non in-
GIORNATA 37ª
67 CREMONESE (0-0)
63 - Spezia
62 ASCOLI (2-1)
57 Padova (3-3)
52 VENEZIA (2-2)
51 Crotone (2-0)
50 Verona (3-0)
49 Brescia (0-0)
49 CITTADELLA (0-3)
47 FOGGIA
46 SALERNITANA (2-1)
43 Palermo (1-2)
due tempi supplementari in
caso di parità ed eventualmen-
te i calci di rigore. Le due gare di
finale si giocheranno giovedì 30
maggio e domenica 2 giugno.
PLAYOUT
I playout coinvolgono la 15ª e la
16ª classificata. Non si giocano
se il distacco in classifica è pari e
risulta in svantaggio rispetto al
Livorno. Il Cosenza ormai sal-
vo e senza più nulla da chiede-
re alla stagione, passa in van-
taggio al 44’ con Garritano: su
cross di Tutino dalla destra,
uscita a vuoti di Micai che fa-
vorisce la deviazione in rete.
Nella ripresa ristabilisce la pa-
rità Rosina al 63’ dopo diverse
occasioni sprecate. Su respinta
di Sarracco piomba Mazzarani
che serve Rosina per un ap-
poggio da posizione ravvici-
nata. Vivace il finale di gara
con il Cosenza che segna a un
minuto dalla fine con Palmiero
tervenire nella soluzione del
dilemma, e raccomando co-
munque una rapida scorsa alla
grammatica per i segni orto-
grafici.
Veniamo, ora, alla partita. I
grigiorossi non sanno vincer-
la, sciupando malamente
qualche azione di buona fattu-
ra. La squadra certamente me-
ritava di più, perché il Brescia
ha disputato una gara onesta e
nient ’altro. Ma s’avverte la
mancanza di un centravanti
vero, capace di trasformare in
gol le manovre dei compagni.
Considerazioni postume, co-
deste, che lasciano immutata
la situazione di fatto, diventata
improvvisamente confusa
sotto diversi profili. Impegna-
ti, come siamo, nella ricerca di
un posto al sole, il raggiungi-
mento della meta, in conse-
guenza del pareggio, è affidato
a calcoli intricati, che non mi
va di svolgere con il rischio di
perdere la testa. Al di fuori di
frasi di comodo: la conquista
del traguardo, ormai, prescin-
de dalla nostra sola opera,
giacché incidono molteplici
fattori esterni, non tutti domi-
nabili da Rastelli e i suoi uomi-
ni. La trasferta a Perugia, in
ogni caso, esclude cedimenti o
approssimazioni, e la pattuglia
cremonese, se non gioca tra le
mura domestiche, rende al
meglio. Occorre un impiego il-
limitato di energie per la gara,
altrimenti la delusione, già
grande a causa della sventura-
ta amnesia di metà campiona-
to, aggraverebbe il rimpianto
della rinuncia colpevole. Cre-
dete voi ai miracoli?
GIORNATA 38ª
Benevento
Cittadella
BRESCIA
Salernitana
LECCE
PALERMO
PERUGIA
Foggia
Cremonese
—
CROTONE
superiore ai 5 punti. La perden-
te sarà retrocessa in serie C.
Previste gare di andata e ritorno
(quest’ultima in casa della 15ª).
In caso di parità dopo i 180 mi-
nuti si salva la 15ª. Non sono
previsti supplementari e rigori,
salvo il caso in cui le due squa-
dre abbiano chiuso a pari punti
la stagione regolare.
che riceve da Sciaudone e bat-
te Micai per la seconda volta.
LA FUTURA SERIE B
Con una giornata ancora da di-
sputare e con gli spareggi pro-
mozione e salvezza ancora da
giocare, la futura serie B (sarà
ripristinato il format a 20
s q u ad r e ? ) c o m i n c i a g i à a
prendere forma. Si sicuro ne
faranno parte Chievo e Frosi-
none retrocesse dalla serie A
oltre a Juve Stabia, Pordenone
e Virtus Entella promosse dalla
serie C. Dalla terza serie sarà
promossa una quarta squadra
dopo i playoff, mentre dalla
serie A arriverà una terza re-
trocessa. A queste si aggiungo-
no le squadre che sicuramente
sono già salve oggi come Co-
senza ed Ascoli.