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LE ' SCIENZE

Numero 281 quali si sovrappongono parzialmente - individui Rh-negativi tra gli inglesi (16 considera 15 popolazioni, pubblicato 27
tutti in continua trasformazione. Le lin- per cento) dalla stessa percentuale tra i anni fa da Anthony W. F. Edwards, oggi
Gennaio 1992
gue ci danno, però, qualche aiuto. baschi (25 per cento), trovando una dif- all'Università di Cambridge, e da me.
Anno XXV SCIENTIFIC La specie umana, per buona parte del- ferenza di nove punti percentuali, ma tra Esso è stato ricavato a partire da distan-
Volume XLVIII AMERICAN la sua storia e in alcuni casi ancora oggi, gli inglesi e gli abitanti dell'Asia orienta- ze calcolate dalle informazioni genetiche
è stata organizzata in tribù di piccole di- le la differenza diventa di 16 punti, una allora disponibili, secondo la formula di
mensioni, gruppi di persone con un le- distanza maggiore che forse sottintende Edwards del «cammino genetico mini-
game di parentela piuttosto stretto. Inol- una separazione più antica dei due grup- mo». Essenzialmente, questo metodo
tre vi è spesso una corrispondenza biu- pi. Non vi è così nulla di eccezionale nel permette di ricavare l'albero che ha

Geni, popolazioni e lingue nivoca tra lingua e tribù. Le lingue offro-


no così una guida sommaria alla tribù di
appartenenza e questa, quando la si co-
nosce, permette una classificazione a
concetto di distanza genetica.
In realtà i genetisti usano formule un
poco più complicate della semplice sot-
trazione, in modo che le distanze possa-
la minima lunghezza totale dei rami.
Quando quest'albero viene proiettato su
una mappa del globo, in modo che i pun-
ti di ramificazione coincidano con le aree
grandi linee delle popolazioni. no fornire il più alto contenuto di infor- abitate oggi dalle popolazioni in esame,
Dato che la situazione è molto più mazioni circa la storia evolutiva umana. lo schema che ne emerge coincide grosso
L'albero genealogico delle popolazioni umane corrisponde all'albero complicata nelle società metropolitane,
abbiamo limitato i problemi focalizzan-
Per esempio, se un'unica popolazione si
frammentasse in varie parti completa-
modo con le ricostruzioni antropologi-
che di antiche migrazioni (si veda l'illu-
mente separate l'una dall'altra, tali sot-
delle lingue parlate nel mondo: entrambi presuppongono migrazioni che, do il nostro studio sulle popolazioni abo-
rigene, cioè su quelle popolazioni che topopolazioni si differenzierebbero an-
strazione a pagina 21 in alto).
Purtroppo non disponiamo di alcuna
occupavano i loro territori attuali già pri- che in assenza di mutazioni e di selezione prova incontrovertibile che la formula
a quanto indicano i dati biologici, avrebbero avuto origine in A frica ma delle grandi ondate migratorie avve- naturale (si veda l'articolo La genetica del cammino genetico minimo offra il
nute in seguito ai viaggi di scoperta del delle popolazioni umane di L. L. Caval- modo migliore per adattare un albero
Rinascimento. Le distanze genetiche tra li-Sforza in «Le Scienze» n. 79, marzo filogenetico ai dati. Altri metodi di co-
questi gruppi aborigeni non si possono 1975). Il semplice caso può modificare le struzione degli alberi possono essere più
ricavare dalla presenza o dall'assenza di rispettive frequenze geniche di queste soddisfacenti nel correlare la lunghezza
di Luigi Luca Cavalli-Sforza un unico carattere ereditario, o del gene sottopopolazioni nel processo chiamato dei rami al tempo trascorso e nel trovare
che lo esprime, perché ogni gruppo con- «deriva genetica». una «radice» databile dell'albero stesso
tiene in pratica tutti i geni umani ancora Qualora gli altri fattori evolutivi (di- (si veda l'illustrazione a pagina 21 in bas-
esistenti; ciò che varia è invece la fre- versi dalla deriva genetica) si mantenes- so). Quando è possibile, la radice mette
quenza con cui si manifestano i geni. sero immutati, la distanza genetica au- in rapporto le popolazioni a un gruppo
menterebbe in modo semplice e regolare esterno, per esempio gli scimpanzé che
n buon esempio viene fornito dal va- con il passare del tempo. Quanto più si sarebbero distaccati dalla linea evolu-
Itre quarant'anni fa, nel labora- Il concetto di albero genealogico ha U sto insieme di dati sul fattore Rh, tempo è trascorso dalla separazione di tiva che ha condotto agli esseri umani tra
quant'anni e dei nuovi dati ottenuti con
torio di Sir Ronald A. Fisher tecniche messe a punto di recente ha un'importanza fondamentale per collo- un antigene del sangue umano, che viene due popolazioni, tanto maggiore è la di- cinque e sette milioni di anni fa. Se si
O all'Università di Cambridge, permesso ai miei colleghi e a me di car- care tali eventi in una sequenza cronolo- ereditato come Rh positivo o negativo in stanza genetica tra di esse. Pertanto la assume che la velocità del cambiamento
dove stavo studiando genetica batterica, tografare la distribuzione di centinaia di gica. Se gli altri fattori sono uguali, modo semplice e diagnosticabile in labo- distanza genetica potrebbe fungere da evolutivo sia costante lungo tutti i rami,
l'atmosfera era satura di modelli mate- geni su scala mondiale. Da questa map- quanto più lungo è il periodo di tempo ratorio. Per la sua importanza in medi- orologio con cui datare la storia evoluti- si possono equiparare le lunghezze dei
matici. Non sorprende, dunque, che pa abbiamo potuto dedurre le linee filo- trascorso dalla separazione di due popo- cina, esso è stato studiato in migliaia di va. Considerazioni statistiche, tuttavia, rami al tempo trascorso dal momento in
proprio allora cominciassi a pensare a un genetiche delle popolazioni del mondo. lazioni, tanto maggiore dovrebbe essere popolazioni. I medici devono identifica- mettono in evidenza l'impossibilità da cui si sono formati. Tuttavia, questi al-
progetto tanto ambizioso da apparire Il nostro albero genealogico concorda la differenza (o distanza) genetica tra re le gestanti Rh-negative il cui feto sia parte di un singolo gene, come quello beri con «radice» (punto di origine) pos-
quasi folle: la ricostruzione del luogo con un altro albero che comprende un queste ultime. L'analisi potrebbe al- Rh-positivo, e sottoporle subito dopo il per il fattore Rh, di fornire una cronolo- sono dare indicazioni fuorvianti se in al-
d'origine delle popolazioni umane e del- numero minore di popolazioni, costruito lora essere utilizzata anche per ricostrui- parto a un trattamento immunologico gia precisa. Nel calcolo delle distanze ge- cuni rami il cambiamento evolutivo è
le vie lungo le quali esse si sono poi dif- a partire da dati genetici fondamental- re una storia più complessa, riguardante che impedisca loro di produrre anticorpi netiche e, idealmente, nella successiva stato più rapido che in altri.
fuse nel mondo. Secondo me. questa im- mente diversi. Inoltre la nostra ricostru- tre o più popolazioni. che potrebbero danneggiare i figli con- verifica delle conclusioni con differenti Le tecniche matematiche della geneti-
presa poteva essere portata a compimen- zione trova parallelismi sorprendenti in Talvolta per le popolazioni umane si cepiti successivamente. I geni per il fat- gruppi di geni è essenziale servirsi delle ca delle popolazioni possono ridurre al
to misurando quanto stretto fosse il gra- una recente classificazione delle lingue. ricorre alla denominazione di gruppi et- tore Rh-negativo sono frequenti in Eu- medie di molti geni. Per fortuna i geni minimo le distorsioni, permettendo di
do di affinità delle popolazioni viventi e Pertanto i geni, le popolazioni e le lingue nici o «razze», anche se il razzismo ha ropa, rari in Africa e nell'Asia occiden- noti sono migliaia, anche se soltanto una prevedere con esattezza le velocità di
deducendo da questa informazione un si sono irradiati parallelamente median- reso il secondo termine alquanto dete- tale e pressoché assenti nell'Asia orien- piccola percentuale è stata esaminata in evoluzione. Il modello evolutivo che ab-
albero genealogico completo. te una serie di migrazioni che hanno avu- stabile. Le popolazioni umane sono dif- tale e tra le popolazioni aborigene del- diverse popolazioni. biamo scelto è il più semplice. Prevede
Il traguardo è ormai a portata di ma- to origine, a quanto pare, in Africa e si ficilmente definibili in un modo che sia l'America e dell'Australia (si veda l'illu- La ricostruzione degli alberi genealo- che i rami evolvano con uguale velocità,
no. Un'analisi esauriente dei dati di sono poi diffuse attraverso l'Asia in Eu- nel contempo rigoroso e utile perché gli strazione a pagina 20). gici a partire dalle distanze genetiche si ammesso che la deriva genetica sia la
genetica umana raccolti negli ultimi cm- ropa, nel Nuovo Mondo e nel Pacifico. esseri umani si raggruppano in una sba- Si può stimare l'affinità genetica sot- basa su numerosi principi. Un esempio causa principale del cambiamento e che
lorditiva varietà di sistemi - alcuni dei traendo, per esempio, la percentuale di è fornito da un albero genealogico che le varie popolazioni abbiano, in media,
Gruppi etnici e lingue

POPOLAZIONI CAUCASOIDI AFRICANE DELL ASIA CONTINENTAI

INUIT
AMERICANE

YANOMAMI POLINESIANI
1111111911111111111~1
MAORI
MEDITERRANEI NORDEUROPEI INDIANI JU/HUA MASAI PIGMEI CINESI TIBETAN COREANI AZTECHI MELANESIANI AUSTRALIANI
BOSCIMANI

FAMIGLIA DI LINGUE INDOEUROPEE KHOISAN NILO-SAHARIANE NIGER-CONGOLESI SINO-TIBETANE COREANE ESCHIMO-ALEUTINE AMERINDE AUSTRONESIANE INDO-PACIFICHE AUSTRALIANE

18 LE SCIENZE n. 281, gennaio 1992 LE SCIENZE n. 281, gennaio 1992 19


la stessa dimensione. Prove indipenden-
ti confermano la prima affermazione,
mentre una selezione ragionata delle po-
polazioni rende probabile la seconda.
Quando le popolazioni sono grandi e vi-
vono in territori che occupano interi
continenti e per periodi di tempo che si
estendono fino all'insediamento origina-
rio, è verosimile che le velocità di evolu-
zione siano costanti.
Con i colleghi Paolo Menozzi e Alber-
to Piazza, rispettivamente delle Univer-
sità di Parma e di Torino, ho messo a
punto un protocollo analitico comune
nell'ambito del quale si possono studiare
la storia e la geografia dei geni umani.
In un progetto realizzato nell'arco di 12
anni, abbiamo studiato la mole di infor-
mazioni genetiche che si è accumulata
negli ultimi cinquant'anni: più di 100 dif-
ferenti caratteri ereditari ricavati da cir-
ca 3000 campioni prelevati da 1800 po-
polazioni. La maggior parte dei campio-
ni includeva centinaia, se non addirittura 0-1 1-4 4-9 9-16 16-25 25+ I NUMERI SI RIFERISCONO AL TEMPO TRASCORSO.
migliaia di individui. Questo insieme di I NUMERI SI RIFERISCONO ALLE IN ANNI, DAL PRIMO INSEDIAMENTO
PERCENTUALI DI INDIVIDUI Rh-NEGATIVI
dati, cui abbiamo dato il nome di insie-
me «classico», è derivato indirettamente
dalle proteine prodotte dai geni. La mappa genica mostra che il fattore Rh negativo è assai comune tra i baschi e meno co- Geni e reperti archeologici narrano storie simili. Il più antico albero recenti indicano due possibili vie migratorie dall'Africa verso l'Asia
Inoltre abbiamo di recente sviluppato mune andando verso est. Tali dati indicano che i baschi conservano tracce di una primitiva genetico (in rosso) è proiettato su una mappa: le estremità dei rami (in giallo); i particolari di tali vie sono ipotetici. I numeri rap-
un secondo insieme, totalmente nuovo: popolazione europea successivamente mescolatasi con gruppi etnici provenienti dall'Asia. sono poste nelle patrie attuali (dischi rossi). Ricerche genetiche più presentano le stime archeologiche sulle date dei primi insediamenti.
si tratta di dati molecolari studiati diret-
tamente nelle sequenze codificate del
DNA contenuto nel nucleo cellulare. La
maggior parte di questi dati da noi uti- la frammentazione di una popolazione
tici ed europei. In questi casi, almeno, le determinazione statistica delle distanze ni successive e, risultato della massima antropologi concordano che il genere
lizzati è stata raccolta in uno studio set- alla quale quella donna apparteneva. I
nostre distanze genetiche servono come genetiche calcolandole non a partire dal- importanza, sono stati in grado di valu- Homo si sia originato in Africa circa 2,5
tennale, realizzato in collaborazione tra mass media hanno confuso le cose facen-
un orologio di discreta qualità. le frequenze geniche, ma dalle mutazio- tare che la donna africana «capostipite» milioni di anni fa e che la testimonianza
il mio gruppo di ricerca alla Stanford do abbondantemente circolare, a propo-
Un orologio diverso e raffinato era ni nei geni stessi. visse tra 150 000 e 200 000 anni fa, con- fossile dell'Homo sapiens anatomica-
University e quello di Kenneth K. e Ju- fermando così le nostre conclusioni con sito di questa donna, il nome di «Eva».
dith R. Kidd del Dipartimento di gene- stato escogitato da altri ricercatori che L'orologio mitocondriale si basa sul mente moderno risalga solo intorno a
studiavano dati genetici di tipo fonda- numero di mutazioni accumulate anzi- mezzi del tutto indipendenti. Di fatto, non abbiamo alcuna prova che 100 000 anni fa in Africa o nelle zone
tica della Yale University. Anche se que- Di recente gli studiosi hanno spostato vi sia mai stato un tempo in cui una sola
sti dati sono, sotto molti aspetti, di qua- mentalmente diverso rispetto ai nostri. I ché sui cambiamenti nelle frequenze ge- circostanti, non tutti accettano la teoria
loro risultati più interessanti divennero niche. Mentre, secondo la nostra ipote- un poco più avanti la data stimata, ma la donna vivesse sulla Terra. Molte altre della «diffusione dall'Africa». Alcuni ri-
lità superiore rispetto a quelli che si ba- loro donna africana è ancora precedente donne potrebbero essere vissute nel me-
sano sui prodotti genici, finora essi ri- disponibili solo quando avevamo quasi si, le frequenze geniche si sarebbero mo- cercatori sostengono che esseri umani di
completato la nostra analisi, ma essi han- dificate a velocità costanti, il gruppo di la data che noi attribuiamo alla divergen- desimo lasso di tempo, ma le loro linee tipo moderno comparvero in epoca mol-
guardano soltanto un centesimo delle za delle popolazioni africane e asiatiche. di discendenza mitocondriali si sarebbe-
no confermato le nostre conclusioni in Wilson postulò che fossero stati i geni to più antica e contemporaneamente in
popolazioni studiate con il metodo pre- E, in effetti, ella dovrebbe essere più an- ro semplicemente estinte.
cedente. Tuttavia, in ogni confronto che tutti i punti essenziali. Il sistema geneti- mitocondriali a mutare a velocità costan- diverse popolazioni del Vecchio Mondo
co da loro adottato riguarda il numero ti. Grazie alla natura di questi dati, è più tica. Le due date si riferiscono a eventi Alcune di queste conclusioni riman- (si veda l'articolo La comparsa dell'uo-
abbiamo effettuato finora, i dati mole- diversi: la nascita di una singola donna e gono controverse. Anche se i paleo-
relativamente piccolo di geni codificati facile determinare la radice di un albero mo moderno di Christopher B. Stringer
colari concordano in modo eccellente
con i dati classici. nel DNA dei mitocondri, organelli cel- mitocondriale che quella di uno nuclea-
lulari che presiedono alla produzione re. Basta confrontare il proprio albero
I l nostro primo risultato suffraga una dell'energia necessaria alla cellula. An- con un campione di riferimento (il grup-
conclusione emersa da studi su reperti che noi avevamo studiato inizialmente po di Wilson faceva ricorso agli scimpan-
fossili umani e su manufatti: l'origine questi geni, ma il compianto Allan C. zé) di cui sia nota la data, o l'intervallo POPOLAZIONI
africana della nostra specie. Abbiamo Wilson e collaboratori dell'Università di date, di divergenza dall'insieme delle TEMPO (ANNI)
DELLA NUOVA GUINEA E DELL'AUSTRALIA
trovato che le distanze genetiche tra afri- della California a Berkeley hanno svi- popolazioni in esame. uJ
0 500 1000 1500 2000 2500
luppato metodi dotati di una migliore ri- Sulla base di queste distanze il gruppo DELLE ISOLE DEL PACIFICO
cani e non africani superano quelle os- D 100

servate in altri confronti fra popolazioni soluzione. (Posso qui ricordare solo al- di Wilson ha ricavato un albero genea- DELL'ASIA SUDORIENTALE
cuni importanti contributi di Wilson nel logico che mostra in Africa una differen- (S 80
di continenti diversi. Questo risultato è DELL'ASIA NORDORIENTALE cc
esattamente quello che ci si aspetterebbe campo dell'evoluzione molecolare. Egli ziazione maggiore rispetto a qualsiasi al- uJ
POPOLAZIONE 1
tra parte del mondo. Questo risultato ha DELL'ASIA NORDORIENTALE ARTICA 60
se, nell'albero filogenetico umano, la se- è morto di leucemia acuta nel luglio
parazione dell'Africa fosse la prima e la 1991, all'età di 56 anni.) messo in evidenza che il DNA mitocon- AMERINDE o2
driale umano si è evoluto per la maggior EUROPEE u i 40 POPOLAZIONE 2
più antica. I geni mitocondriali differiscono da
La distanza genetica tra africani e non quelli presenti nel nucleo per aspetti fon- parte del tempo in Africa, cioè esso può CAUCASOIDI NON EUROPEE
20
africani è, in prima approssimazione, il damentali. I geni del nucleo derivano in essere fatto risalire a un'unica donna LL,
AFRICANE
doppio di quella tra australiani e asiatici maniera uguale dal padre e dalla madre, africana. Inoltre è stato possibile datare O O
I i i i
e quest'ultima è più del doppio di quella mentre quelli mitocondriali vengono tra- i punti di ramificazione dell'albero con- 0,20 0,15 0,10 0,05 0,00 CZ 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
tra europei e asiatici. I tempi di separa- smessi alla prole quasi esclusivamente frontando i DNA degli esseri umani e DISTANZA GENETICA TEMPO (GENERAZIONI)
zione corrispondenti indicati dalla pa- dalla madre. Questa forma semplice di degli scimpanzé, le cui linee di discen-
leoantropologia hanno analoghi rappor- eredità rende i geni mitocondriali molto denza si sono distaccate l'una dall'altra
convenienti per poter stimare le distanze circa cinque milioni di anni fa. Avendo Cambiamenti nei geni producono, al passare del tempo, una diffe- do cui avviene il cambiamento, può essere ottenuto al calcolatore.
ti: 100 000 anni per la separazione tra
genetiche. Essi hanno anche velocità di calibrato in questo modo il loro albero, renziazione genetica come quella che si rispecchia nell'albero fi- Quando due metà di una popolazione si separano, i geni portati da
africani e asiatici, circa 50 000 anni per
mutazione più elevate dei geni del nu- i ricercatori del gruppo di Wilson hanno logenetico rappresentato qui sopra. Un modello della deriva ge- ognuna hanno frequenze in un primo momento uguali, ma il tempo
quella tra asiatici e australiani e da netica (a destra), che è uno dei meccanismi evolutivi secon-
35 000 a 40 000 anni per quella tra asia- cleo, sicché si può in parte modificare la potuto stimare le date delle ramificazio- e il caso possono finire per farle evolvere in direzioni opposte.

20 LE SCIENZE n. 281, gennaio 1992 LE SCIENZE n. 281, gennaio 1992 21


in «Le Scienze» n. 270, febbraio 1991). si, i baschi (popolazione della Spagna
Non solo abbiamo localizzato i primis- settentrionale e della Francia sudocci-
simi uomini moderni in Africa, ma ab-
Correlazione tra popolazioni e lingue dentale), i più antichi abitanti dell'Euro-
biamo anche individuato le tracce di una pa, avrebbero conservato parte della co-
serie di ondate migratorie. Tale quadro stituzione genetica originaria malgrado i
GENETICA POPOLAZIONI FAMIGLIE LINGUISTICHE contatti successivi. Questa teoria è soste-
ci fornisce molte informazioni sull'ori-
gine delle popolazioni attuali. Inoltre il nuta da dati sul gene per il fattore Rh
collegamento tra il nostro lavoro e quel- negativo: nei baschi questo gene ha una
lo dei linguisti e degli archeologi promet- incidenza superiore a quella di qualsiasi
te di rivelare informazioni ancora più altra popolazione al mondo. Ricerche
PIGMEI MBUTI Maar (LINGUA ORIGINARIA SCONOSCIUTA)
compiute su molti altri geni confermano
dettagliate.
In generale, i processi migratori riflet- AFRICANI OCCIDENTALI Wffiffilni, l'ipotesi, così come gli studi sulle profon-
tono cambiamenti che possono essere vi- NIGER-KORDOFANIANA de differenze tra la lingua dei baschi e
BANTU IMMIliff"""
sti nel contempo come pressioni e come quelle delle popolazioni vicine.
opportunità. A più riprese gli esseri NILOTICI 111IVLIIIIIIIIIIW I NILO-SAHARIANA Un'analisi recente delle variazioni ge-
umani e gli ominidi loro progenitori han- niche nelle diverse regioni d'Europa ha
no subito un notevole incremento nume- SAN (BOSCIMANI) XXXXXXXXXXXXXXX XX KHOISAN permesso di proporre un modello di co-
rico e hanno potuto così espandersi geo-
graficamente. Questo successo demo-
grafico sarebbe soprattutto il risultato di
sviluppi culturali che, per il periodo pre-
ETIOPICI
BERBERI. NORDAFRICANI 'IMMIII MIIM
SIATICI SUDOCCIDENTALI rffffmnf I
l AFROASIATICA
me sarebbero avvenuti gli insediamenti
in tutta Europa. In base a esso, i primi
coltivatori del Neolitico avrebbero por-
tato i loro geni, la loro cultura e le lingue
istorico, devono potersi dedurre dalla indoeuropee dal Medio Oriente all'Eu-
documentazione archeologica. Questa IRANIANI U.M,\■■,\ ropa in un processo di lenta espansione
fonte, costituita per la maggior parte da (si veda l'articolo Le origini delle lingue
ossa e da utensili in pietra, indica che EUROPEI 0111WIM indoeuropee di Colin Renfrew in «Le
INDOEUROPEA
l'Africa è stata effettivamente la terra SARDI 11LWMI‘ Scienze» n. 256, dicembre 1989). Dato
d'origine degli ominidi. Dall'Africa, le che gli antenati dei baschi vivevano nella
INDIANI EVVWWW0 regione più lontana dall'origine di que-
migrazioni hanno proceduto verso l'Asia
attraverso l'istmo di Suez e, in seguito, INDIANI SUDORIENTALI XXXXXXXXXXXXXXXXX
sto movimento di espansione, essi si so-
DRAVIDICA
dall'Asia in Europa. In queste regioni gli no con tutta probabilità mescolati mini-
ominidi si insediarono forse un milione LAPPONI mumemi mamente con i coltivatori.
di anni fa. Immune URALICA Si può soltanto sperare di identificare
SAMOIEDI ummumi
Lo stadio successivo è più difficile da < insediamenti che riflettano le migrazioni
MONGOLI (DO che hanno avuto successo. Potrebbero
documentare perché dipende dall'epoca
in cui si pensa che gli uomini moderni si esservi state anche migrazioni genetica-
TIBETANI SINO-TIBETANA CC
mente insignificanti. Nelle Americhe,
siano separati dagli ominidi. Comunque CL H
u_1(13
è chiaro che questo distacco si era già COREANI II III 1/4 0_0
DZ
per citare un esempio molto recente,
verificato quando gli esseri umani si dif- Cr) i vichinghi stabilirono insediamenti di
GIAPPONESI ALTAICA breve durata, ma il contributo che po-
fusero dall'Asia alle Americhe, un even-
to che aveva dovuto attendere il prosciu-
gamento dello Stretto di Bering e un cli- co
C.)
p
AINU rì trebbero aver dato al patrimonio genico
locale non è valutabile.
ma sufficientemente mite da permettere
Pp SIBERIANI '1111I
il passaggio via terra. Anche l'insedia- ESCHIMESI 1:«0:4:070:0:0:0:01 ESCHIMO-ALEUTINA
l nostro terzo importante risultato è
mento in Australia e nelle isole del Pa- I stato l'aver stabilito una correlazione
cifico deve essersi realizzato solo di re- CHUKCHI CHUKCHI-KAMCHADAL assai buona tra la distribuzione dei geni
cente, una volta acquisita una certa pa- e quella delle lingue. Abbiamo così con-
AMERINDI MERIDIONALI cluso che in certi casi una lingua o una
dronanza della navigazione marittima.
Sembra che l'Australia sia stata occu- AMERINDI CENTRALI AMERINDA
• famiglia di lingue può servire a identifi-
pata da popolazioni provenienti dall'A- care una popolazione in senso genetico.
MERINDI SETTENTRIONALI
sia sudorientale perlomeno 40 000 anni Un esempio degno di nota è dato dalle
fa e forse anche da 10 000 a 20 000 anni ERINDI NORDOCCIDENTALIIIMAIIMMILM NA-DENE quasi 400 lingue della famiglia bantu del-
prima di questa data. Gli archeologi so- CITALI
l'Africa centrale e meridionale, che sono
no, invece, discordi sulla data del primo c)9, CINESI MERIDIONALI SINO-TIBETANA correlate l'una all'altra e corrispondono
\ 5)•-• \AS3LARI
cp strettamente ai confini tribali e alle affi-
ingresso nelle Americhe. Finora i primi MON KHMER AUSTROASIATICA
documenti pienamente convincenti del- liazioni genetiche fra tribù. La ragione
la presenza di esseri umani in Alaska ri- (155- THAILANDESI DAICA del fenomeno era stata proposta su basi
salgono a circa 15 000 anni fa, ma sem- linguistiche negli anni cinquanta da Jo-
INDONESIANI seph H. Greenberg di Stanford.
bra che alcuni siti in America Meridio-
nale risalgano a epoche precedenti. Per- MALAYSIANI Secondo l'ipotesi di Greenberg, che
tanto le stime vanno da 15 000 a 35 000 ha ricevuto da allora un ampio consenso,
FILIPPINI AUSTRONESIANA
anni fa. I nostri dati relativi ai geni pre- le lingue bantu sono derivate da un'unica
senti nel nucleo cellulare fanno ipotizza- POLINESIANI lingua, o da un piccolo gruppo di dialetti
re un'inizio dell'insediamento attorno a molto affini, parlati dai primi agricol-
MICRONESIANI
30 000 anni fa. tori nella parte orientale della Nigeria e

=-1r -
L'Europa è stata attraversata da molte MELANESIANI nel Camerun. Quando gli agricoltori si
ondate migratorie, che però non hanno INDO-PACIFICA diffusero nell'Africa centrale e meridio-
cancellato le vestigia dei primissimi inse- PAPUANI nale, a partire almeno da 3000 anni fa,
diamenti. Una chiave di questo enigma
è stata proposta nel 1954 da Arthur E. DISTANZA GENETICA
AUSTRALIANI W AUSTRALIANA
le loro lingue si differenziarono, ma non
tanto da mascherarne l'origine comune.
Mourant, uno dei primi studiosi di «geo- Poiché la spiegazione vale anche per i
grafia dei geni», allora al Population Ge- geni di queste popolazioni, il termi-
netics Laboratory del Medical Research 0,030 0,024 0,018 0,012 0,006
Classificazione linguistica da Merritt Ruhlen, A Guide to the World's Languages ne «bantu» (in origine una categoria lin-
Council a Londra. Secondo la sua ipote- guistica) può oggi essere esteso a desi-

22 LE SCIENZE n. 281, gennaio 1992 LE SCIENZE n. 281, gennaio 1992 23


11F

SONO DISPONIBILI
gnare un gruppo di popolazioni che han- due tipi di eccezioni alla nostra regola mografico. Per esempio gli ungheresi trasmessi sempre dai genitori alla prole,
no una base comune sia genetica sia della corrispondenza tra geni e lingue: le parlano una lingua originaria degli Urali descrivono una traiettoria verticale at-
linguistica. eccezioni in cui vi è una sostituzione di (catena montuosa che divide l'Europa traverso le generazioni. La cultura può
Nel 1988 i miei collaboratori e io ab- lingua e quelle in cui vi è una sostituzione dall'Asia) imposta dai conquistatori ma- a sua volta essere trasmessa di genera-
biamo pubblicato un albero genetico
delle origini evolutive di 42 popolazioni,
assieme alle rispettive affiliazioni lingui-
di geni. Le prime si hanno quando un
gruppo di persone sostituisce una nuova
lingua alla propria lingua di origine, sot-
giari nel Medioevo, mentre hanno una
costituzione genetica tipicamente euro-
pea. Solo con qualche difficoltà è possi-
zione in generazione, ma, diversamente
dai geni, può esserlo anche orizzontal-
mente, tra individui che non hanno rap- I RACCOGLITORI PER IL
1992
stiche, che dimostra come il raggrup- to l'influsso, per esempio, di immigranti, bile scoprire tracce di geni magiari nella porti di parentela. Per esempio, l'alta
pamento genetico delle popolazioni nel o di conquistatori, o di una nuova élite popolazione ungherese contemporanea. moda è generalmente trasmessa da Pa-
mondo coincida strettamente con quello culturale. Tuttavia questo genere di so- La sostituzione genica su vasta scala è rigi al resto del mondo ogni stagione (an-
delle lingue. Con pochissime eccezio- stituzioni non avviene sempre ed è meno forse più rara, ma nella nostra coppia che se pare che sia ora l'Italia ad assu-

DELLA RIVISTA
ni, sembra che le famiglie linguistiche probabile che accada quando la nuova di alberi complementari si può notare mere la guida). Nel mondo contempora-
abbiano, nel nostro albero geneti- almeno un caso probabile: quello neo, la trasmissione orizzontale sta di-
co, un'origine abbastanza recente. dei lapponi, o Saame , della Scan- ventando sempre più importante. Ma le
Inoltre tentativi da poco compiuti dinavia settentrionale. Anche la lo- società tradizionali sono così chiamate
proprio perché le loro culture (e gene-

LE SCIENZE
da due gruppi di linguisti di gene- ro lingua appartiene alla famiglia
rare categorie linguistiche di livello uralica, mentre la loro struttura ge- ralmente le loro lingue) si conservano e
più elevato («superfamiglie») han- netica fa pensare a un miscuglio tra vengono trasmesse da una generazione
no dato risultati anch'essi in linea le popolazioni mongoloidi della Si- a quella successiva. La trasmissione pre-
con i dati genetici, del tutto indi- beria e gli scandinavi, che sono re- valentemente verticale della cultura con
pendenti. E stato emozionante tro- sponsabili della maggioranza dei tutta probabilità rende queste società
vare che avevamo confermato un'i- geni. Il rimescolamento genico è molto più conservatrici. Questi raccoglitori corrispondono ai volumi XLVIII e XLIX
potesi avanzata nientemeno che da evidente anche nei capelli e nel co- Le sostituzioni di geni e di lingue co-
un pioniere come Charles Darwin, lorito dei lapponi, molto variabili stituiscono qualcosa di più che sempli- de LE SCIENZE e rispettivamente ai fascicoli da gennaio (n. 281)
il quale, nel capitolo 14 di L'origine dal chiaro allo scuro. Una situazio- ci e fastidiose eccezioni ai nostri schemi a giugno (n. 286) e da luglio (n. 287) a dicembre (n. 292).
delle specie per selezione naturale, ne non dissimile da quella dei lap- interpretativi. Ogni eccezione opera se-
sosteneva che, se si fosse conosciu- poni si ha tra gli etiopi, miscuglio condo norme proprie, che dovrebbero Sono ancora disponibili i raccoglitori dal Vol. XL al XLVII e
to l'albero dell'evoluzione geneti- genetico di africani e di caucasoidi dirci molto sull'evoluzione delle popola-
ca, si sarebbe potuto prevedere provenienti dall'Arabia, con pre- zioni e delle lingue e quindi sullo svilup- raccoglitori appositamente non numerati per sostituire quelli esauriti.
quello dell'evoluzione linguistica. dominanza dei primi. po della cultura umana. Gli studi di que- I raccoglitori si possono richiedere direttamente all'editore usando
Perché l'evoluzione genetica e Anche un modesto flusso di geni ste sostituzioni potrebbero fornire infor-
l'evoluzione linguistica dovrebbero può produrre effetti rilevanti se si mazioni complementari a quelle che già l'apposita cartolina allegata alla rivista e unendo il relativo importo;
avere una così stretta corrispon- prolunga per un tempo sufficiente. sono state offerte dal nostro lavoro. Le
Un esempio classico è quello degli ricerche antropologiche sul campo devo- gli ordini vengono evasi solo a pagamento avvenuto.
denza? La risposta sta non nel de-
terminismo genetico, ma nella sto- afroamericani , il cui patrimonio ge- no confrontarsi con questi strumenti di
ria: i geni non controllano la lingua, nico deriva oggi per il 30 per cento indagine e con dati che stanno rapida-
ma sono piuttosto le circostanze in media da individui di origine eu- mente svanendo. Documenti di incalco- Ogni raccoglitore L. 6.500
della nascita a determinare le lin- Un campione di sangue viene prelevato dall'autore ropea. Questo risultato si spieghe- labile valore ci sfuggono di mano con la
gue alle quali l'individuo è esposto. a un membro della tribù Aka dei pigmei africani. rebbe se a ogni generazione il 5 per perdita progressiva di identità da parte
Le differenze linguistiche possono cento di tutte le unioni dei neri fos- delle popolazioni aborigene. L'interesse
generare o rafforzare le barriere se avvenuto con europei fin dagli crescente nel Progetto genoma umano I raccoglitori si trovano anche presso i seguenti punti vendita:
genetiche tra popolazioni, ma è impro- lingua deriva da una famiglia linguistica albori della schiavitù in America e se tut- può, d'altra parte, stimolare i ricercatori BOLOGNA- Libreria Parolini - Via U. Bassi 14
babile che siano la causa principale della diversa. La lingua basca è un caso estre- ti i discendenti di queste unioni fossero a raccogliere testimonianze della diver-
FIRENZE - Libreria Marzocco - Via de' Martelli 22/R
correlazione. L'evoluzione umana è co- mo di relitto linguistico evidentemen- stati classificati come neri. Altri 1000 an- sità genetica umana prima che questa
scompaia. GENOVA - Libreria Int. Di Stefano - Via R. Ceccardi 40/R
stellata dalla frammentazione di popola- te sopravvissuto a millenni di continui ni di questo processo lascerebbero ben
MILANO - Le Scienze S.p.A. - Piazza della Repubblica 8
zioni in parti, alcune delle quali vanno a sconvolgimenti linguistici nelle regioni poco dell'originario genoma africano.
confinanti. TORINO - Libreria Zanaboni - C.so Vittorio Emanuele 41
insediarsi altrove. Ogni parte è soggetta
a un'evoluzione linguistica e genetica La sostituzione dei geni, generalmen- uò forse sorprendere che la prevista NAPOLI - Libreria Guida A. - Via Port'Alba 20/21
che porta le tracce dei punti di ramifica- te parziale, avviene quando una popola- pcorrelazione tra lingue e geni per- PADOVA- Libreria Cortina - Via F. Marzolo 4
zione comuni. Pertanto è inevitabile che zione si mescola con un'altra. Il rimesco- manga nel tempo in misura così rilevante BIBLIOGRAFIA PALERMO - Libreria Dante - Quattro Canti di Città
ci sia qualche correlazione. lamento può essere assolutamente gra- nonostante il rimescolamento causato ROMA- Libreria Feltrinelli - Via V. Emanuele Orlando
Si può obiettare che una separazione duale e influenzare la frequenza relativa dalle sostituzioni di geni o di lingue. In CAVALLI-SFORZA L. L. e FELDMAN MARC
di tutti i geni in uguale proporzione. parte ciò può essere dovuto al fatto che W., Cultura! Transmission and Evolu-
completa, come quella che si ha quando
un gruppo staccatosi da una popolazione Questa gradualità distingue in maniera ci siamo concentrati sulle popolazioni tion: A Quantitative A pproach, Prince-
migra in un nuovo continente, deve es- netta i geni dalle lingue che, per princi- aborigene. In ogni caso, altre analisi ton University Press, 1981.
sere un evento raro. Ma per isolare due pio, o sono sostituite o non lo sono af- confermano oggi l'esistenza di questa CAVALLI-SFORZA L. L., PIAZZA A., ME-
popolazioni non è necessaria la frappo- fatto. Una lingua conserva l'integrità di correlazione a livello microgeografico, NOZZI P. e MOUNTAIN J. L., Reconstruc-
sizione di oceani o catene montuose: ba- origine anche se adotta un gran numero talvolta in modo superiore alle attese. tion of Human Evolution: Bringing To-
sta la semplice distanza, come dimostra-
no gli studi genetici compiuti su molte
di parole di un'altra famiglia o sottofa-
miglia linguistica. I linguisti concordano,
Forse l'esempio più sorprendente è dato
dalla stretta concordanza tra la nostra
gether Genetic, A rchaeological and Lin-
guistic Data in «Proceedings of the Na- LE SCIENZE
specie animali. Dato che l'interscambio per esempio, sul fatto che l'inglese ri- analisi genetica degli indigeni americani tional Academy of Sciences», 85, n. 16, SCIENTIFIC
agosto 1988.
che si ha con le migrazioni è normalmen- manga una lingua della sottofamiglia e la recente classificazione in tre famiglie
principali delle lingue del Nuovo Mondo BOWCOCK A. M., K1DD J. R., MOUNTAIN
A NERICA N
te più grande a brevi distanze, ci si aspet- germanica, malgrado le parole di deriva-
ta, e si trova, un grado tanto più elevato zione francese, greca e latina. Ciò che a opera di Greenberg. I due studi hanno J. L., HEBERTJ. M., CAROTENUTO L., KIDD
di differenza genetica quanto più distan- importa è che la struttura e il vocabo- proceduto in maniera indipendente, uti- K. K. e CAVALLI-SFORZA L. L., Drift,
ziate sono tra loro le popolazioni; lo stes- lario di base conservino i caratteri della lizzando dati molto diversi; eppure l'uno A dmixture and Selection in Human Evo-
so accade per le lingue. Quando non vi famiglia. e l'altro indicano con grande evidenza lution: A Study with DNA Polymor-
siano barriere particolari, le variazioni Questa differenza significa che, quan- che nelle Americhe si è verificato un nu- phisms in «Proceedings of the National
sia genetiche sia linguistiche tendono a do una ristretta minoranza impone la mero esiguo di migrazioni distinte. Academy of Sciences», 88, n. 3, 1 feb-
essere continue, mentre la discontinuità propria lingua alla maggioranza che ha La spiegazione definitiva di questa braio 1991.
compare in entrambe quando esistano conquistato, la sostituzione della lingua correlazione tra geni e cultura deve es- CAVALLI-SFORZA L. L., MENOZZI R
barriere alla libera migrazione. è quasi completa, mentre la sostituzione sere ricercata nei due meccanismi di tra- PIAZZA A., History and Geography of
Si dovrebbe richiamare l'attenzione su dei geni è proporzionale al rapporto de- smissione: orizzontale e verticale. I geni, Human Genes (in stampa).

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