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Avvenire - 05/04/2020

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L'ANIMA E LA CETRA/2
I miti co

«P La
erché le genti sono in tumulto
e i popoli cospirano invano?».
Con questa domanda inizia il
Salmo 2. Una domanda tremenda che i
profeti e i sapienti ripetono da millenni:
perché nonostante la vocazione alla pace
e al benessere iscritta nel cuore di ogni
persona e delle comunità, gli uomini con-
tinuano a esercitarsi nell’arte della guer-
ra, a seminare e coltivare discordia e ini-
micizia? Le civiltà restano vive finché non
si stancano di ripetere questa domanda. LUIG

S iamo trasportati dal salmo dentro un


ambiente di ribellione, in una congiu-
ra di popoli nei confronti di un re – «Spez-
che parla della nostr
tempi nei quali l’evi
ziamo le catene, gettiamo via da noi il gio- delle sue parole. È n
go» (2,2). Questo re non è un sovrano qua- i sogni più grandi.
lunque: «E i prìncipi congiurano insieme
contro il Signore e il suo unto» (2). Il pro-
tagonista del salmo è il Messia, l’unto di
YHWH, mistero e anelito di tutta la Bib-
L’ attesa del Mess
da dell’intera B
profeti, nei libri stor
bia. Il salmo dice che i popoli cospirano una forma concreta
«invano», e che di queste congiure «ride speranza. Questa atte
Colui che sta nei cieli, il Signore si fa bef- turo e lo ha custodi
fe di loro» (4). È molto proba- presente e come pos
Il salmo 2 ci bile che il Salmo 2 sia stato Se si perde la dimens
porta dentro il scritto dopo l’Esilio, quando la la storia, la vita indi
grande tema monarchia in Israele non c’era corcia il suo orizzonte
più e il popolo aveva speri- presente, si spegne la
biblico mentato la distruzione, la bertà. Ci riempiamo
dell’attesa del sconfitta, la deportazione. A- cole attese perché a
Messia, e quindi veva sentito sulla propria pel- ucciso quella più gr
le la forza tremenda delle tra- capitalismo ha racc
nell’importanza me di potere e di conquista dei Messia nella merce (c
della speranza popoli, e lì aveva capito che la veva capito Marx), e
nei tempi della verità del loro Dio non coinci- ha cancellato. Il mes
crisi e della deva con la vittoria sui nemici. mo biblico è l’anno
L’esilio fu infatti il grande tem- re della storia, quel te
mansuetudine po in cui gli ebrei impararono verso che diventa
per attraversarla che un Dio sconfitto può re- morale per giudicare
con fortezza stare un Dio vero. si di tutti gli altri te
Messia resta tale finc

P erché allora quell’«inva-


no»? Nonostante l’espe-
rienza della sconfitta e della violenza che
è ancora venuto. È il
del non-ancora, il su
po è l’ideale che m
prevale sulla pace, la Bibbia qui e altrove tempo reale, un idea
annuncia l’avvento di un Messia, e quin- profezia della storia
di di un tempo nuovo finalmente diverso, rapporto profondo t
giusto e buono. Più la realtà si allontana nesimo: entrambi so
dal tempo messianico, più occorre an- storia, reale e ideale
nunciarlo. Credere e affermare una verità quando si perde que
quando la storia e il presente dicono paradossale, il messi
tutt’altro: è questo il vero ruolo della gran- in questo o in quel le
de spiritualità, che è sempre incarnata, fezia diventa profezi

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Aprile 5, 2020 2:32 pm (GMT -2:00) Powered by TECNAVIA

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