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n. 32 - marzo 2008
w w w. a p c e . i t
notizie
CE
Periodico registrato presso il tribunale di Roma al n. 67 in data 17.02.98 - Spedizione in abbonamento postale 70% - Roma
pg.
CENTC 219
Cathodic Protection
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pg.
Capacità Professionali
La Protezione Catodica
8
pg.
ECONORMA S.a.s.
DATA LOGGER
serie FT-100/MV
MODELLI DISPONIBILI
FT-100/MV range: -5,00 / +5,00 Volt
Risoluzione 0,01 Precisone +/-0,01 Volt
FT-100/MV-H range: -10,00 / +10,00 Volt
Risoluzione 0,01 Precisione +/-0,02 Volt
Partenza ritardata - Memorizzazione 131.000 letture
Valore medio di n. 100 letture in un secondo
Alimentazione con batteria al Litio sostituibile
FT-Graph-2
NEWS
Riunione del CEN TC 219 “Cathodic Protection”
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EUROCORR 2008, Edimburgo
H2O, Ferrara
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e EDITORIALE
“Cari Soci e Colleghi” - di Gino Magnoni
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LINEE GUIDA
Capacità professionali
nel settore della protezione catodica - di Davide Gentile
INTERVISTA
SELGAS avvia il processo di metanizzazione
dell’Alto Adige 12
PROGETTO
Per una politica dell’acqua tra diritti naturali e mercato 16
OPEN SPACE
Regolamento sulla sicurezza degli impianti
posti a servizio degli edifici - di Sergio Cavalieri
IN VETRINA
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SAIT: un’azienda composta da un giovane organico
impegnata nel settore della protezione catodica
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EVENTI
Sistema gas, tra cultura della sicurezza e
nuovi modelli di business
CASE HISTORY
ECONORMA s.a.s.: tre apparecchiature “RFID”
per l’identificazione elettronica 24
APCE NEWS
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EI UNI: in versione bilingue le norme UNI EN 4505 e UNI EN 15112
UNI: insediato il nuovo Consiglio Direttivo
a). CD ROM: Protezione Catodica APCE - UNI
di
ato
CALENDARIO - Corsi APCE 27
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N E W S
R
Parigi, 22 aprile 2008
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alcune modifiche al testo concordato. tems shall have the appropriate level of
Alla discussione che ne è seguita hanno par- competence for the tasks undertaken. Gli aspetti
tecipato le delegazioni italiana, tedesca, fran-
cese ed inglese. Si è così giunti ad una ver- NOTE: EN 15257 constitutes a suitable method legali o con-
sione finale condivisa da tutte le delegazioni of assessing competence of cathodic protection trattuali delle
presenti che non ha apportato significative personnel which may be utilised.
modifiche allo spirito del testo concordato il verifiche di
giorno precedente. NOTE: Competence of cathodic protection per- tali competen-
In particolare è stato da tutti accettato che sonnel to the appropriate level of tasks under-
la norma definisca solo gli aspetti tecnici taken should be demonstrated by certification in ze devono
della protezione catodica ed esprima il prin- accordance with EN 15257 or by another equiv- essere lascia-
cipio che il personale che svolge questa atti- alent prequalification procedure.”
vità sia competente, gli aspetti legali o con- te alle diretti-
trattuali della verifica di tale competenza In merito al punto 8 dell’Ordine del Giorno ve europee o
devono essere lasciati alle diretti- (Working group memberschip), il
ve europee o alle leggi nazionali Segretario sig. S. Read, ha ribadito alle leggi
ed ai contratti specifici ciò anche la necessità di un aggiornamento
nazionali ed ai
al fine di non formulare richieste delle liste degli esperti partecipan-
in contrasto ad es. con la direttiva ti ai WG che devono avere un contratti spe-
europea sugli appalti. esplicito mandato degli Enti di nor-
cifici
La versione finale della frase mazione nazionali.
riguardante la formazione del per- Tale verifica per il CEN TC 219 è
sonale concordata, è la seguente: già stata effettuata da UNI, ricor-
diamo che per l’Italia UNI è presente l’ing.
“Proposal for competence and certifica- Giorgio RE in qualità di Presidente della
tion to be introduced in all new or revised Commissione UNI U68 (APCE), il p.i. Fabio
EN standards dealing with cathodic pro- Brugnetti membro della commissione U68
tection.” (Snam Rete Gas) e il p.i. Alessandro Boi
(Tecnosystem) entrambi membri del GdL 3
Personnel who undertake the design, Protezione catodica di strutture metalliche
supervision of installation, commission- interrate e immerse. della commissione U68
ing, supervision of operation, measure- La prossima riunione si terrà a Berlino il
ments, monitoring and supervision of 21/04/2009.
maintenance of cathodic protection sys-
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EUROCORR 2008
7 - 11 settembre 2008, Edimburgo, Scozia
Ferrara
21-23 maggio 2008
Quartiere Fieristico
Edizione da “tutto esaurito”, grazie alla presenza delle principali aziende produttrici di com-
ponenti e apparecchiatura per il trattamento e la distribuzione dell’acqua potabile e il tratta-
mento delle acque reflue. Estremamente significativa la presenza di Federutility, che coordina
il convegno inaugurale, durante il quale verranno trattate le problematiche relative al quadro
normativo e all’industrializzazione dei servizi idrici. Nel corso dell’evento verranno presenta-
ti alcuni progetti di ricerca europei e nuovi approcci sulla gestinoe dei servizi idrici (tecnolo-
gie e contratti innovativi). Importante anche il contributo di enti pubblici e privati che tratte-
ranno la sperimentazione di metodiche nel risparmio idrico, con ricadute pesanti nella ridu-
zione dei consumi energetici, nelle perdite di rete, nella gestione del ciclo integrato.
www.accadueo.com
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l’editoriale
È
di gino magnoni
Cari Soci,
cari Colleghi
passato una anno da quanto nell’aprile 2007
l’Assemblea dei Soci mi ha conferito l’incarico di
Presidente dell’APCE.
Nel corso di questo tempo, tra le altre cose, ho
avuto modo di constatare una certa difficoltà
da parte delle aziende associate, a far parte-
cipare a gruppi di lavoro relativi alla prepa-
razione o al commento di norme riguardanti la ns.
attività di tecnici qualificati o esperti di normativa.
E’ vero che distaccare personale per attività dal
carattere non strettamente operativo rappresenti un
costo, ma vi assicuro che in questo caso, ciò che nel-
l’immediato rappresenta un costo, nel medio-lungo
periodo puo’ risultare un buon investimento.
Vi posso citare ad esempio, il salto di qualità della ns. Associazione dagli anni
’90, da quando cioè si faceva solo formazione per il personale ad oggi, che si
cerca di accompagnare il personale delle aziende verso la certificazione per
vari livelli e settori.
Sulla base di queste semplici osservazioni, sarebbe opportuno dal mio punto
di vista, una Vs. più attiva partecipazione a tutti i tavoli possibili non tanto
per esserci, ma soprattutto per iniziare al Vs. interno quel percorso virtuo-
so che attraverso la conoscenza, l’approfondimento di quegli aspetti che
portano ad una migliore gestione dell’Impresa, unitamente al rispetto delle
norme e dunque al salto culturale, puo’ rendere ogni Vs. azienda piu’ com-
petitiva nel proprio segmento di mercato.
Capacità professionali
nel settore della protezione
catodica
La certificazione delle figure professionali, come
garanzia nella qualità
A cura di davide Gentile
Prima Parte
La certificazione delle figure professionali è uno strumento importante alla base dei processi di
realizzazione e assicurazione della qualità, in genere complementare alla certificazione dei siste-
mi e dei prodotti, ed è essenziale per i processi in cui la componente umana svolge un ruolo
delicato ai fini della qualità dei risultati dei processi medesimi.
L’articolo illustra la norma UNI EN 15257:2007 “Protezione catodica - Livelli di competenza e
certificazione del personale di protezione catodica”, riferendo i principali aspetti sulla certifica-
zione del personale addetto alla progettazione, attuazione, misurazioni e gestione dei sistemi di
L
protezione catodica, ed espone, inoltre, le regole che l’organismo di certificazione nazionale
(CICPND) ha stabilito in conformità alla norma stessa.
L’articolo traccia anche il ruolo dell’Associazione per la Protezione dalle Corrosioni
Elettrolitiche (APCE) nel tutelare, favorire e promuovere, d’intesa con altri organismi, la pro-
fessionalità e la qualità di chi opera in questo settore.
Introduzione
e strutture metalliche interrate o sommerse sono un rilevante patrimonio che deve
essere salvaguardato dai fenomeni di corrosione prodotti dalle interazioni con l’am-
biente in cui sono posate. Il fenomeno è ben noto a chi gestisce questi tipi d’impianti
per la molteplicità degli aspetti sotto i quali si presentano. I costi dovuti alla corrosione
sono diretti, vale a dire relativi alla sostituzione delle parti corrose ed agli interventi
necessari per le riparazioni ed indirette, più difficili da valutare, che possono influire
notevolmente sull’economia aziendale, poiché riguardano l’interruzione del servizio, la
riduzione dell’efficienza dell’impianto, la mancata vendita del prodotto, ecc. Altri aspetti da con-
siderare sono gli effetti della corrosione sull’ambiente e sulla sicurezza delle persone.
In generale, per proteggere queste strutture metalliche dalla corrosione, è indispensabile già in
fase di progettazione e di costruzione ricorrere a specifici accorgimenti tecnici quali il rivesti-
mento isolante, da applicare sulle superfici esterne delle stesse, e la protezione catodica che ha
il compito di portare, mediante particolari dispositivi, il potenziale del metallo della struttura ad
un valore negativo rispetto all’ambiente con cui è a contatto, in modo da rendere trascurabile o
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striali, le installazioni off-shore, gli scafi delle nel tempo la necessaria competenza, intesa
navi, le strutture in cemento armato, ecc. Essa come l’insieme delle conoscenze, esperienze,
è talvolta attuata per la protezione della super- abilità e doti richieste per l’efficace espletamen-
ficie interna di serbatoi e scambiatori di calore. to dei compiti ad esse affidati.Alcune attività non
Quest’aspetto non ha trovato nel nostro hanno la possibilità di essere controllate duran-
paese, se non in tempi recenti, quell’attenzio- te la loro esecuzione e quindi è di primaria
ne che sicuramente merita in conseguenza dei importanza la fiducia sulle capacità della perso-
danni che può provocare ed alle condizioni di na che esegue le operazioni stesse. Il consegui-
pericolo che possono derivare per effetto dei mento delle certificazioni è generalmente basa- Certificando il
processi corrosivi. to su requisiti di istruzione, esperienza lavorati-
Dal 1990 anche la protezione catodica, come va, formazione, addestramento alla mansione, proprio perso-
tutte le tecnologie rilevanti per la sicurezza, è abilità, doti intellettive ed umane, condotte com-
diventata oggetto di specifiche iniziative da portamentali, nonché sul superamento di appo- nale l’azienda
parte dell’UNI, con la creazione di un’apposita siti esami ed il mantenimento e miglioramento documenta
Commissione (U68 “Protezione dei materiali nel tempo della professionalità. Le procedure di
metallici contro la corrosione”) incaricata certificazione definiscono i requisiti costitutivi all’esterno le
anche di seguire gli aspetti della protezione della competenza stessa, in termine di sapere
catodica in modo coordinato con il Comitato (istruzione, formazione e addestramento, espe- modalità in
Europeo di Normazione (CEN) e con rienza) richiedendo una formazione documen-
base alla quale
l’International Standard Organisation (ISO), tata a tutti i livelli, e di saper fare (abilità e doti
che sono i massimi organismi di normazione intellettive, etica professionale) superando il proprio per-
tecnica a livello internazionale. appropriati esami quale presupposto di confor-
Nel 1996 l’APCE ha promosso in sede UNI, l’i- mità alla certificazione. sonale opera
stituzione di un gruppo di lavoro per predi- Certificando il proprio personale l’azienda docu-
assicurando la
sporre la norma UNI 10875 “Qualificazione e menta all’esterno le modalità in base alla quale il
certificazione del personale addetto alla pro- proprio personale opera assicurando la confor- conformità e la
tezione catodica”, che è stata pubblicata nell’a- mità e la costanza dei servizi di qualità attesi.
prile del 2000. La certificazione del personale rappresenta il costanza dei
Nel 1997, ha sviluppato una collaborazione con riconoscimento che il personale opera nel set-
servizi di qua-
il CICPND (Centro Italiano di Coordinamento tore con competenza tecnica riconosciuta ed
per le Prove Non Distruttive e per i processi attestata ed è un vero e proprio valore aggiun- lità attesi.
industriali) per la costituzione di uno specifico to, sia quando è richiesta specificatamente dal
settore dedicato alla certificazione nel campo cliente sia quando essa è presentata volonta-
della protezione catodica in accordo al proget- riamente a garanzia della capacità di operare
to di norma e poi alla norma UNI 10875. Ciò del personale.
ha permesso all’Italia di essere la prima nazio-
ne in Europa che ha certificato il personale nel-
l’ambito della protezione catodica di strutture
metalliche.
Elaborazione
La certificazione del personale ha rappresen-
della norma
tato un contributo essenziale per incrementa- Europea
re ulteriormente la qualità e la sicurezza nella
progettazione, attuazione e gestione delle reti Nel 2000, il CEN/TC 219 ha istituito un grup-
di distribuzione e trasporto dei servizi di pub- po di lavoro europeo sulla certificazione del
blica utilità e degli impianti tecnologici, con- personale di protezione catodica.
sentendo alle grandi aziende che spesso devo- L’elaborazione del progetto di norma europea,
no avvalersi del contributo di terzi, di operare ha richiesto parecchi anni di discussioni, con-
una scelta qualitativa nella selezione delle tributi, accordi ed intese sui contenuti che la
imprese fornitrici di servizi. norma doveva esporre, quale presupposto
Negli stessi anni anche in Francia è stata pub- indispensabile per il consenso, l’accettazione e
blicata la norma sulla certificazione del perso- il naturale adeguamento alla nuova norma da
nale ed è stato costituito l’organismo di certi- parte dei paesi membri.
ficazione del personale addetto alla protezio- A tale riguardo è opportuno precisare che la
ne catodica. scarsa partecipazione all’attività del gruppo di
lavoro europeo, non sempre ha permesso che
le proposte e osservazioni presentate dal
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La certifica-
zione del per-
sonale è l’at- quali era delegata la definizione delle regole da In Italia l’Organismo di certificazione del per-
tività median- applicare nel paese. In altri casi questi requisiti sonale nel campo della protezione catodica è
non erano esattamente definiti lasciando le il CICPND, accreditato SINCERT anche in tale
te la quale un
prescrizioni a ciascun organismo di certifica- settore (Certificato di Accreditamento n.
Ente di terza zione nazionale. La non univocità di requisiti e 012C, rev. 1 del 23.03.2001).
parte indipen- regole avrebbero determinato che ciascun Con la pubblicazione della norma UNI EN
dente attesta organismo di certificazione valutasse e certifi- 15257, il CICPND ha rivisto le proprie procedu-
casse le persone con alcuni requisiti e regole re e specifiche tra cui il “Regolamento per la qua-
con ragione-
dissimili e non paragonabili a discapito degli lificazione e certificazione del personale addetto
vole attendi- schemi di certificazione del personale che alla protezione catodica” e le “Conoscenze mini-
bilità che una devono assicurare la funzionalità uniforme e me richieste per la certificazione del personale
persona pos- comparabile per agevolare in questo modo il addetto alla protezione catodica”.
mutuo riconoscimento degli stessi schemi e Il Regolamento definisce le modalità organizzati-
siede i requi- quindi la mobilità del personale. ve e le procedure degli esami di qualifica, le
siti, in termi- Per rimarcare queste considerazioni, l’Italia, in modalità per la presentazione delle richieste di
ni d’istruzio- sede d’inchiesta pubblica ha presentato nume- certificazione, la gestione della documentazione,
rose osservazioni preannunciando il voto nega- le modalità per il rilascio, il prolungamento e l’e-
ne, addestra-
tivo che ha confermato in sede d’approvazione stensione della certificazione, i facsimili delle
mento, cono- del progetto definitivo (final draft), poiché non domande da presentare e quanto altro necessa-
scenze pro- erano emerse le modifiche sostanziali e con- rio per l’amministrazione della certificazione.
fessionali ed crete alle obiezioni e commenti presentati. Le Conoscenze minime indicano le nozioni e
Nel dicembre 2006, a conclusione della vota- conoscenze sia generali sia specifiche che i dif-
esperienza zione finale sul progetto di norma, il CEN ferenti livelli devono possedere nei diversi set-
operativa, a emanò la norma EN 15257 e nel marzo 2007 tori di applicazione.
quanto stabi- è stata pubblicata, nella versione in lingua ingle- APCE, in conformità a questi documenti ha pre-
lito da norme se, come UNI EN 15257:2007 “Protezione disposto e presentato al CICPND, per approva-
catodica - Livelli di competenza e certificazio- zione, gli argomenti delle lezioni di addestra-
o regole tec- ne del personale di protezione catodica”, riti- mento e le relative ore, i testi e le dispense di
niche che rando dal mercato la norma UNI 10875 in riferimento, l’elenco dei docenti, le attrezzature,
definiscono il vigore sino a quel momento. la strumentazione ed i dispositivi di ausilio per
le attività teoriche e pratiche. Per queste attività
ruolo e le
l’APCE utilizza le aule, l’impianto dimostrativo e
attività del Certificazione le attrezzature delle società: CONSIAG a Prato,
personale. del personale ENEL RETE GAS a Perugia, Napoletanagas a
Napoli e ITALGAS a Mestre (VE), sulla base di
accordi e convenzioni.
La certificazione del personale è l’attività
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Questo settore comprende, per esempio: locali di un’azienda e che gli esami e la loro
recipienti che contengono acqua dolce valutazione devono essere eseguiti solo alla
(serbatoi per acqua, filtri,…), apparati che presenza o sotto il controllo di un rappre-
contengono acqua di mare (scambiatori di sentante autorizzato dell’organismo di certi-
calore, filtri, condotte, …), superfici interne ficazione nazionale.
in contatto con acqua dolce e con acqua di
mare, serbatoi, condensatori, filtri. segue nel prossimo numero
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i n t e r v i s t a
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Il
cr
de
im
de
re
po
te
Il palmare
Il D-PAD è un computer palmare; su di esso vengono caricate, tra-
mite collegamento a qualsiasi PC collegato al sito CCOL, le diverse
schede predisposte dal MAIDAS; una volta in campo, l’operatore
potrà aggiornare le schede direttamente sul D-PAD nel momento in
cui l’attività venga completata e, successivamente, al rientro in uffi-
cio, ri-trasferire le informazioni dal D-PAD al database CCOL
La memoria RFID
Si tratta di una memoria RFID installata nei diversi punti di misura, in
grado di comunicare via radio con il palmare DPAD quando questo
si trovi in prossimità del punto stesso; in questo modo, è possibile cer-
tificare la reale presenza dell'operatore presso il punto di misura e,
al tempo steso, memorizzare le operazione effettuate per eventuali
successivi controlli
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L’attrezzatura di campo
Il nuovo acquisitore di campo DRONE è un telecontrollo a due
canali per la lettura remota di potenziale e corrente dei sistemi di
protezione catodica.
Il registratore
Il datalogger portatile DATABOX risponde all’esigenza di
integrare le misure rilevate in telesorveglianza con campagne
di misure manuali (ad esempio: analisi dei campi elettrici).
Il DATABOX permette di riversare nel CCOL, direttamente su piat-
taforma WEB, le misure effettuate, tramite semplice cavo seriale, per
una totale omogeneità di gestione con le misure rilevate dal sistema
di telesorveglianza.
p r o g e t t o
L
Pubblica amministrazione comunale come controparte
collettiva per ottimizzare la qualità del servizio
con le tariffe di erogazione
a gestione dei servizi pubblici in Italia è sempre stata dominata da logiche che è vera-
mente difficile ricondurre sul piano della razionalità. Dalla concessione della distri-
buzione di gas le amministrazioni comunali ricavano risorse ingenti mentre la distri-
buzione di acqua potabile è generalmente fonte di perdite economiche. Ma riscal-
di darsi e cucinare non è un servizio pubblico essenziale come bere e lavarsi?
La gestione della risorsa idrica al di fuori di logiche industriali sane ed equilibrate, ha comporta-
to un progressivo deterioramento della qualità del servizio, non tanto in termini di salubrità del-
l’acqua potabile quanto in termini di efficienza tecnica ed economica.
La questione delle perdite unitamente a quella della riduzione se non sospensione dell’eroga-
zione in alcuni periodi dell’anno non solo non viene risolta ma addirittura tende ad aggravarsi.
Anche in questo caso la situazione non è omogenea perché ci sono aree dove il servizio è gesti-
to meglio rispetto ad altre aree dove l’inefficienza e lo spreco sono molto alti.
Eppure, la vigente normativa per la gestione delle risorse idriche (in particolare, L. 183/89, L.
36/94, D.lgs. 152/99) individua tra gli obiettivi da perseguire la tutela della qualità e dell’equilibrio
quantitativo del ciclo idrico nonché la protezione dell’ambiente e degli ecosistemi connessi ai
corpi idrici.
Sono state istituite le Autorità di bacino, con i compiti di redigere il Piano di bacino e di defini-
re e aggiornare il bilancio idrico e gli Ambiti Territoriali Ottimali (ATO), per la gestione del
Servizio idrico integrato, costituito dall’insieme dei servizi pubblici di captazione, distribuzione,
nonché collettamento, depurazione e smaltimento delle acque reflue.
Il D.lgs. 152/99 (art. 44), richiede inoltre di individuare adeguati strumenti organizzativi di piani-
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ficazione per l’integrazione dei diversi piani, di bacino, di gestione del servizio idrico integrato e
dei Piani di tutela delle acque.
Se poi si aggiunge la produzione normativa della Comunità Europea risulta veramente incom-
prensibile l’inadeguatezza del sistema idrico italiano e la sua inerzia di fronte alle esigenze di
ammodernamento.
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L’ammodernamento della risorsa idrica oltre- Un esempio per tutti: 171,51 milioni di euro è
tutto è un potenziale fattore di sviluppo eco- costata l’Autorità per l’energia Elettrica e il
nomico molto importante oltre che un ele- Gas dal 1997 al 2006. A fronte di questo fiume
mento di miglioramento della qualità della vita di denaro quali sono stati i risultati? le tariffe
della società nel suo complesso. dell’energia elettrica e del gas sono tra le più
care d’Europa. Da alcuni anni si ripresenta il
L’analisi non può che tornare allo stesso punto problema dei black out di energia elettrica d’e-
critico: la politica intesa come gestione delle state e di gas in inverno.
risorse per ottimizzare i risultati in un quadro
evolutivo che da risposte nuove a esigenze Per tornare al tema della risorsa idrica, è
nuove e magari anche a quelle vecchie che ormai indispensabile una riorganizzazione
ancora non hanno avuto soddisfazione. radicale delle strutture che sovrintendono alla
Forse è tutto l’apparato elefantiaco che è gestione del servizio avendo cura di raziona- La soluzione
stato via via costruito per dare soluzione al lizzare gli ambiti a livello territoriale e di non è ovvia-
problema che non è più giustificabile. ammodernarne la gestione industriale. mente quella
di lasciare il
mercato
senza regole
e controllori
ma anzi di
rendere tali
funzioni real-
mente ope-
ranti evitando
che le varie
Autorità, Enti,
e apparati
diventino cen-
tri di spesa
fini a se
stessi.
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o p e n s p a c e
D
servizio degli edifici
Presentazione e descrizione del Decreto Ministeriale N. 37 del 22/01/2008
18
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Il progetto
al
“
persone
D.M.
Più sicurezza
n.
in ambiente
37 del
domestico,
22 gennaio 2008
per le “
grazie
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I progetti degli impianti sono elaborati secondo e) impianti per la distribuzione e l’utilizzazione
la regola dell’arte. Quelli redatti in conformità di gas di qualsiasi tipo, comprese le opere di
alla vigente normativa e alle norme UNI, CEI o evacuazione dei prodotti della combustione
di altri Enti di normalizzazione appartenenti agli e ventilazione ed aerazione dei locali;
Stati membri dell’Unione europea o che sono f) impianti di sollevamento di persone o di
parti contraenti dell’accordo sullo spazio eco- cose per mezzo di ascensori, di montacari-
nomico europeo, si considerano redatti secon- chi, di scale mobili e simili;
do la regola dell’arte. I progetti contengono g) impianti di protezione antincendio.
almeno gli schemi dell’impianto e i disegni pla- Sono esclusi tutti gli impianti o parti di impian-
nimetrici nonché una relazione tecnica sulla to soggetti a requisiti di sicurezza prescritti in
consistenza e sulla tipologia dell’installazione, attuazione della normativa comunitaria, ovve-
Se l’impianto è della trasformazione o dell’ampliamento del- ro di normativa specifica.
variato in l’impianto stesso, con particolare riguardo alla
tipologia e alle caratteristiche dei materiali e
corso d’opera, componenti da utilizzare e alle misure di pre- Imprese abilitate
venzione e di sicurezza da adottare.
il progetto
Se l’impianto è variato in corso d’opera, il pro- Le imprese, iscritte nel registro delle imprese
presentato getto presentato deve essere integrato con la o nell’Albo provinciale delle imprese artigiane
necessaria documentazione tecnica attestante sono abilitate all’esercizio delle attività di
deve essere le varianti. messa in sicurezza degli impianti, se l’impren-
integrato con Il progetto è depositato presso lo sportello ditore individuale o il legale rappresentante o
unico per l’edilizia del comune in cui deve il responsabile tecnico è in possesso dei requi-
la necessaria essere realizzato l’impianto. siti professionali. Il responsabile tecnico svolge
tale funzione per una sola impresa e la qualifi-
documentazio-
ca è incompatibile con ogni altra attività conti-
ne tecnica Classificazione degli impianti nuativa. Le imprese che intendono esercitare
questa attività debbono presentare la dichiara-
attestante le Gli impianti sono stati classificati nel modo zione di inizio attività indicando specificata-
varianti. seguente: mente per quali impianti.
a) impianti di produzione, trasformazione, tra- Le imprese non installatrici, che dispongono di
sporto, distribuzione, utilizzazione dell’e- uffici tecnici interni, sono autorizzate all’instal-
nergia elettrica, impianti di protezione con- lazione, trasformazione, ampliamento e manu-
tro le scariche atmosferiche, nonchè gli tenzione degli impianti, relativi esclusivamente
impianti per l’automazione di porte, cancel- alle proprie strutture interne e nei limiti della
li e barriere; tipologia di lavori per i quali il responsabile
b) impianti radiotelevisivi, le antenne e gli possiede i requisiti tecnico professionali.
impianti elettronici in genere; Le imprese, alle quali sono stati riconosciuti i
c) impianti di riscaldamento, climatizzazione, requisiti tecnico-professionali, hanno diritto ad
condizionamento e refrigerazione di qual- un certificato di riconoscimento rilasciato
siasi natura o specie, comprese le opere di dalle commissioni provinciali per l’artigianato,
evacuazione dei prodotti della combustione o dalle camere di commercio.
e delle condense, e di ventilazione ed aera-
zione dei locali; Requisiti tecnico-professionali
d) impianti idrici e sanitari di qualsiasi natura o
specie; a) diploma di laurea in materia tecnica specifi-
w w w. a p c e . i t
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ca conseguito presso una università statale alla nuova normativa sulla sicurezza degli
o legalmente riconosciuta; impianti (decreti ministeriale 37/08), che non
b) diploma o qualifica conseguita al termine di contiene norme transitorie ed entra quindi in
scuola secondaria con specializzazione rela- vigore il quindicesimo giorno successivo alla Con il nuovo
tiva al settore delle attività impiantistiche, sua pubblicazione avvenuta il 12.03.08.
La norma che interessa i contratti di trasferi- decreto, in
seguiti da un periodo di inserimento, di
almeno due anni continuativi, alle dirette mento (espressione generica che comprende mancanza
compravendite, donazioni, permute, conferi-
dipendenze di una impresa del settore. Per della dichiara-
menti ecc.) è l’articolo 13 comma 2, nel quale
gli impianti idrici e sanitari il periodo di zione dell’in-
è prescritto che l’atto debba riportare la
inserimento è di un anno.
garanzia del venditore in ordine alla confor- stallatore, la
c) titolo o attestato di formazione professio-
mità degli impianti alla vigente normativa in
nale, previo un periodo di inserimento, di stessa può
materia di sicurezza e contenente in allegato
almeno quattro anni consecutivi, alle diret- la dichiarazione di conformità, “ovvero la essere compi-
te dipendenze di una impresa del settore. dichiarazione di rispondenza” dell’impianto lata a poste-
Per gli impianti idrici e sanitari il periodo di alla normativa.
inserimento è di due anni; Per la prima volta poi scatta l’obbligo di assi- riori da un
d) prestazione lavorativa svolta, alle dirette curare il rispetto delle norme di sicurezza del- professionista
dipendenze di una impresa abilitata nel l’impianto anche nel tempo, un obbligo che iscritto all’al-
ramo di attività cui si riferisce la prestazio- potrà essere rispettato solo attraverso
ne dell’operaio installatore per un periodo costanti interventi di manutenzione. bo che abbia
non inferiore a tre anni, escluso quello Il decreto, inoltre, apre ai professionisti dell’a- esercitato per
computato ai fini dell’apprendistato e quel- rea tecnica, soprattutto a ingegneri e periti,
almeno cin-
lo svolto come operaio qualificato, in qua- una nuova nicchia di mercato: quella delle
lità di operaio installatore con qualifica di dichiarazioni di rispondenza degli impianti già que anni nel
specializzato nelle attività di installazione, di presenti sugli edifici esistenti. Per la prima settore di
trasformazione, di ampliamento e di manu- volta, si apre a questi tecnici un settore che
finora era riservato alle imprese installatrici. competenza.
tenzione degli impianti.
Soddisfatte anche le imprese impiantistiche
Si considerano in possesso dei requisiti tecni-
che vedono abolire l’albo degli installatori
co-professionali, il titolare dell’impresa, i soci
previsto nel testo unico dell’edilizia e aperto in
ed i collaboratori familiari che hanno svolto
modo automatico a tutte le imprese abilitate
attività di collaborazione tecnica continuativa
dalle Soa.
nell’ambito di imprese abilitate del settore per
un periodo non inferiore a sei anni. Permangono perplessità nel settore gas, dove
Per gli impianti idrici e sanitari tale periodo da alcuni anni, nuove normative hanno carat-
non può essere inferiore a quattro anni. terizzato l’impiantistica all’interno degli edifici,
la legislazione in merito si sta continuamente
evolvendo; il decreto 37/08 introducendo alcu-
Conclusioni ne novità di rilievo potrebbe avere ripercus-
sioni anche sulla fase regolamentare di compe-
Tra le altre novità vi sono anche nuove dispo- tenza dell’Autorità per l’energia elettrica e il
sizioni per i vecchi impianti, in cui la dichiara- gas. Il coinvolgimento paventato dal Ministero
zione di conformità prevista non sia stata dello Sviluppo Economico sembra non aver
prodotta o non sia più reperibile. Con il interessato il settore del gas dall’Autorità al
nuovo decreto, in mancanza della dichiarazio- CIG.
ne dell’installatore, la stessa può essere com- Infatti l’Autorità per l’energia elettrica e il
pilata a posteriori da un professionista iscrit- gas, dopo l’emissione del decreto 37/08 ha
to all’albo che abbia esercitato per almeno inviato al Consiglio di Stato una richiesta di
w w w. a p c e . i t
cinque anni nel settore di competenza. Tale parere in merito alla disciplina dell’attivazio-
documento sostitutivo diviene indispensabile ne della fornitura di gas a nuove utenze, di
in caso di compravendita dell’immobile, per- cui alla delibera AEEG18.03.2004, n. 40/04 e
ché dovrebbe essere allegato dal venditore al successive modifiche e integrazioni. In attesa
rogito. della pronuncia del Consiglio di Stato la deli-
Infatti dal 27 marzo scorso i contratti di tra- berazione n. 40/04 rimane in vigore a tutti
sferimento di beni immobili devono adeguarsi gli effetti.
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in vetrina
SAIT snc
un’azienda composta da
un giovane organico
impegnata nel settore
della protezione catodica
M. Facciadio
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e v e n t i
N
business
Il futuro di legislazione, normazione e regolazione
a tutela di cittadini e operatori di settore
segnale forte sulle tematiche collegate alla senza degli operatori del settore.
sicurezza in generale e sull’importanza della Per maggiori informazioni o iscrizioni rivolger-
loro regolamentazione. Occorre dare eviden- si alla segreteria organizzativa Gruppo Italia
za che liberalizzazione del mercato e regime di Energia srl, Via Valtellina, 18 20159 Milano,
concorrenza, nel settore gas non possono aver tel. 0141/8278401, Fax. 0141/019802,
luogo correttamente se non con un accosta- e-mail:info@forumitalianosicurezzagas.it;
mento sempre più stretto alle regole della w w w. f o r u m i t a l i a n o s i c u r e z z a g a s . i t
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C a s e
Pubbliredazionale
History
F
inalmente dei dispositivi moderni, semplici
d’uso e con una notevole memoria di regi-
strazione dei dati. Queste apparecchiature, uti-
lizzano il sistema di identificazione elettronica
senza contatto TAG-RFID; è sufficiente avvicina-
re il transponder il quale, attivato da una radiofrequenza, rispon-
de trasmettendo i dati che ha in memoria. Questo TAG può
Tre apparecchiature avere formati differenti (tessera, disco plastico, autoadesivo, ecc)
e offre, rispetto ad altri sistemi, il vantaggio di non essere sog-
“RFID” getto a deterioramenti nei magazzini o all’aperto. Resiste inol-
tre ad alte e basse temperature, allo sporco e ad agenti chimici
per l’identificazione aggressivi. Il micro componente elettronico inserito nel un sup-
porto plastico, garantisce un solo ed unico codice di identifica-
elettronica zione.
a p c e n e w s
- UNI EN 14505 Protezione catodica di strutture rivestimento di pozzi e anche i sistemi e i dispo-
complesse sitivi di protezione catodica da adottare ai fini
della prevenzione dalla corrosione della parte
La norma riguarda la protezione catodica di esterna di queste tubazioni che si trovano a con-
strutture complesse. Essa è applicabile a struttu- tatto del terreno. La norma inoltre descrive
re che debbano essere protette catodicamente, anche le tecniche che permettono sia di determi-
ma che, per motivi tecnici o di sicurezza, non pos- nare il fabbisogno di corrente di protezione sia di
sano essere isolate elettricamente da strutture assicurare il corretto funzionamento dei disposi-
metalliche estranee collocate nello stesso elet- tivi di protezione catodica installati.
trolita della struttura da proteggere. Una tale La norma si applica a qualsiasi pozzo per gas, per
struttura è denominata “struttura complessa”. petrolio o per acqua provvisto di rivestimento
metallico, sia esso cementato o no. In condizioni
particolari (per esempio, tubazioni poco profon-
- UNI EN 15112 Protezione catodica esterna di de - 50m e terreno omogeneo), si può applicare
colonne di rivestimento di pozzi la UNI EN 12954 per ottenere la protezione
catodica e per verificarne l’efficacia.
La norma stabilisce i metodi impiegati per valuta-
re i rischi di corrosione esterna di tubazioni di
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a p c e n e w s
Tra gli obiettivi che le imprese e le amministrazioni si pongono ogni giorno per mantenere
e migliorare la propria posizione competitiva sul mercato, ci sono sicuramente quelle di
avere forniture di qualità, avere un rapporto contrattuale chiaro con fornitori e clienti, ridur-
re i costi, garantire la bontà del prodotto o servizio ai clienti.
La necessità di raggiungere questi obiettivi riguarda tutte le attività economiche indipen-
dentemente dalle dimensioni e dal settore in cui operano. L’attività di normazione è lo stru-
mento necessario al raggiungimento di questi obiettivi.
Il processo di armonizzazione normativa, ormai ampia-
mente in atto nei paesi dell’Unione Europea, ha reso
maggiormente dinamico il contesto normativo
con cui le nostre società si confrontano quo-
tidianamente.
In questo scenario, APCE ha realizzato un
Cd-Rom, da consegnare a tutti i Soci, un
prodotto utile e di facile consultazione
per poter operare in un contesto arti-
colato e disporre, in tempi rapidi, di
tutta la normativa più aggiornata ine-
rente la protezione catodica.
Il CD-Rom “Protezione Catodica”
fornisce il corpus di circa sessantadue
norme pubblicate dall’UNI, tendenzial-
mente esaustivo del settore. Include un
motore di ricerca interno per la ricerca
delle norme.
E’ stato inoltre arricchito delle tre linee
guida elaborate da APCE e pubblicate da UNI
nel campo della protezione catodica delle reti in
acciaio di distribuzione del gas (edizione aprile 2008),
e di altri documenti tecnici elaborati e pubblicati da APCE,
tra cui lo studio dei dispersori profondi degli impianti di prote-
zione catodica e la circolare RFI per i collegamenti elettrici per drenaggi unidirezionali tra
strutture metalliche interrate e circuito di ritorno te di linee ferroviarie elettrificate.
Il CD sarà distribuito ai Soci nelle prossime riunioni dei Comitati Tecnici Territoriali
APCE NOTIZIE Periodico trimestrale (GEA), Umberto Lebruto (RFI), Georgios Via del Commercio, 11 - 00154 Roma
Direttore responsabile: Chlaputakis (Enel Rete Gas), Massimo Tel. 06 57397466
Gino Magnoni (ITALGAS) Rasserelli (NAOLETANAGAS), Marco Galletti
Comitato di redazione: (SNAM RETE GAS), Paolo Del Gaudio (IRIDE), Consulenza editoriale ed impaginazione:
Davide Gentile (UCEMI), Sergio Cavalieri Ezio Coppi (Esperto) Massimiliano Medei - Santa Marinella (RM)
(UCERM), Pietro Pedeferri (CFA) Redazione: UCE Roma - Sergio Cavalieri, m.medei@gimax.eu
Comitato editoriale: c/o ITALGAS Area Roma
Andrea Rovelli (SNAM RETE GAS), Alvaro Via del Commercio, 11 - 00154 Roma Stampa: GIMAX
Fumi (RFI), Raul Pieroni (TELECOM ITALIA), Tel. 06 57396337 - Fax 06 57396338 Santa Marinella (RM) - Via Valdambrini, 22
Sergio Benedetto (ITALGAS), Massimo Tiberi Promozione e sviluppo: APCE Tel. 0766 511644 - info@gimax.eu
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2008
collaborazione con il CICPND (Centro Italiano di certificazione della protezione catodica
per le prove non distruttive e per i processi industriali), organismo - Sicurezza
nazionale per la certificazione del personale accreditato SINCERT Nozioni specifiche
anche nel campo della protezione catodica di strutture metalliche - Principali materiali metallici impiegati nelle strutture e
(Certificato di Accreditamento SINCERT n. 012C, rev. 1 del provvedimenti di protezione
23.03.2001). - Richiami di protezione passiva delle strutture metalliche e
I corsi di addestramento dell’APCE, preparati secondo le procedure metodi operativi per la riparazione delle falle nei rivestimenti
del CICPND, sono indirizzati alle persone che già operano (non previsto per strutture nel calcestruzzo)
nell'ambito della protezione catodica, forniscono uno dei requisiti - Protezione attiva delle strutture metalliche - Indagini
necessari per l’ammissione alla sessione d’esame per la preliminari
certificazione, sono indispensabili per richiamare, approfondire ed - Progettazione del sistema di protezione catodica (non
apprendere le conoscenze essenziali delle attività di protezione previsto per il Livello 1)
catodica. - Attuazione del sistema di protezione catodica
I partecipanti sulla base delle conoscenze generali, specialistiche - Collaudo del sistema di protezione
E
e pratiche acquisite potranno sostenere in seguito l’esame di - Verifiche e controlli del sistema di protezione catodica
qualificazione ed ottenere quindi il rilascio da parte CICPND - Manutenzione degli impianti e dei componenti del sistema di
della relativa certificazione per i settori e livelli previsti nella protezione catodica
norma UNI EN 15257 “Protezione catodica Livelli di competenza - Tecniche di applicazione e misurazioni nella protezione
C
e certificazione del personale di protezione catodica” e nel catodica
Regolamento CICPND.
La certificazione copre le competenze in uno o più dei seguenti DOCENTI
settori di applicazione: Le lezioni saranno tenute da esperti di livello 3 certificati CIC-
P
- strutture metalliche interrate e immerse; PND, da esperti dell’industria e da docenti universitari.
- strutture metalliche in mare;
- strutture di calcestruzzo armato; Per ulteriori informazioni: www.apce.it
- superfici interne di serbatoi metallici. Tel. 05 57439474 sig. D. Gentile
A
Destinatari Marzo Aprile Maggio Giugno Settembre Ottobre
DESTINATARI DEI CORSI
Tecnici
Formazione
I corsi di addestramento sono rivolti alle persone che intendono II Modulo 6-10
(livello 2) 7-11
conseguire la certificazione ed acquisiscono almeno un anno di 9-13 ENEL
Strutture Napoletana
esperienza per candidarsi al livello 1 e due, tre e quattro anni (in Napoletana Rete Gas
metalliche gas Napoli
base al tipo di istruzione) per candidarsi al livello 2 nell’ambito gas Napoli Perugia
interrate
della protezione catodica delle strutture metalliche nei settori
sopra specificati. Operatori
(livello 1) 19-23
Strutture Consiag
DURATA DEI CORSI
metalliche Prato
In accordo a quanto previsto dalla norma UNI EN 15257 e
interrate
Regolamento CICPND, la durata minima prevista è:
Corsi di addestramento Corso di
• 40 ore per il livello 1 e 2; aggiorna-
• 80 ore per l’accesso diretto al livello 2 e privi di certificazio- mento 11-12
16-17
ne livello 1. per livello 1 Italgas
RFI
Corsi d’aggiornamento e 2 (*) Milano
Roma
• 16 ore per livello 1 e livello 2. Strutture
metalliche
interrate
SEDI DEI CORSI
I corsi potranno svolgersi presso: Livello 2
- Comitato Italiano Gas - S. Donato Milanese (MI) Strutture
23-27
- Consiag SpA - Prato metalliche
Politecnico
- Dipartimento di CMIC “Giulio Natta” del Politecnico di in acqua
di Milano
Milano di mare
- Elettrotecnica Adriatica - Cervia (RA)
- GEA SpA - Grosseto Livello 2
Strutture
- Snam Rete Gas - S. Donato Milanese (MI) 23-27
metalliche
- Napoletanagas SpA - Napoli Politecnico
nel calce-
- SEA SpA - Viareggio (LU) di Milano
struzzo
- Enel Rete Gas - SpA Perugia
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