CN0511@026-027.
qxd 4-11-2005 16:16 Pagina 26
NEWS CIBO E DINTORNI
Tra dieci anni la spesa
per il tempo libero
superer quella alimentare
Se attualmente i consumi alimentari do-
mestici incidono per il 15%, costituendo
la seconda voce della spesa familiare,
nel 2015 si prevede un sorpasso stori-
co che porter al secondo posto la spe-
sa per alberghi, ristoranti e viaggi
(14%). quanto emerso dallo studio
Scenari e sfide globali per lagroali-
mentare italiano per i prossimi 10
anni presentato nel corso del Forum
Alimentare 2005 organizzato da Fede-
ralimentare. Lo studio evidenzia che il
settore agroalimentare si trover di
fronte a una grande scommessa fatta
dincognite e di opportunit. Cruciali sa-
ranno i mutamenti della struttura dei
La maggioranza
degli imprenditori agricoli
italiani contraria agli Ogm
LEurisko, per conto di Confagricoltura,
ha condotto una ricerca sugli orienta-
menti delle imprese agricole commer-
ciali italiane con un fatturato uguale
o superiore a 48.000 euro in tema di
impiego in agricoltura degli Ogm.
Il 97% degli imprenditori agricoli intervi-
stati si dichiarato al corrente della
problematica degli Ogm, ma solo una
minoranza (15%) si ritenuta sufficien-
temente informata.
Da un punto di vista generale, il 44%
degli imprenditori agricoli contrario al-
le colture biotech, il 36% favorevole e
il 21% incerto.
Sul futuro ruolo degli organismi geneti-
camente modificati in Italia e nel mon-
do, la possibilit di coltivarli nel nostro
Paese ha trovato favorevoli il 41% degli
imprenditori agricoli, di opinione contra-
ria il 44% e incerto il 16%.
26 CUCINA NATURALE
a cura di FRANCO TRAVAGLINI
consumi familiari. Si prevede meno
spesa alimentare e investimenti mag-
giori per tempo libero e comunicazione.
Nel 2015 al secondo posto, tra le voci
di spesa di una famiglia, troveremo
la spesa per alberghi, ristoranti e viaggi
e solo al terzo, ormai raggiunte dalle
spese di trasporto e comunicazione
(12%), quelle relative ai consumi ali-
mentari (12%). Con affitto, luce, gas,
acqua che sfioreranno (23%) quasi un
quarto del totale. Il numero dei punti
vendita alimentari da qui al 2015 regi-
strer un calo del 4,9%, passando da
215.200 a 204.600: con un vero e pro-
prio crollo dei punti vendita di tipo tra-
dizionale e una lieve crescita di quelli
pi moderni, come gli ipermercati, che
passeranno da 23.800 a 26.100.
Spazi riservati
ai prodotti tipici locali
nei supermercati
La Commissione Agricoltura, nel corso
dellesame dei provvedimenti straordi-
nari per lagricoltura, ha approvato un
emendamento che prevede che le re-
gioni stabiliscano, per le grandi struttu-
re di vendita e per i centri commerciali
in cui si vendono prodotti agricoli e
agroalimentari, una percentuale minima
della superficie di vendita del settore
alimentare da destinare esclusivamen-
te a prodotti agricoli e agroalimentari di
provenienza regionale.
In attesa delle decisioni delle singole
regioni, la percentuale minima stabili-
ta nella misura del 20%. Pochi giorni do- Lindustria del tabacco
po, lAutorit garante della concorrenza ha favorito i pesticidi
e del mercato, ha inviato un parere alla in agricoltura
Camera e al Governo con il quale au- Secondo uno studio di ricercatori del-
spica leliminazione di questa norma lUniversit della California di San Fran-
dal decreto legge in quanto contraria al- cisco, presentato on-line sul sito di
la libera concorrenza. environmental health perspectives e
sulla stessa rivista, lindustria del ta-
bacco ha coordinato campagne trasver-
sali allo scopo di ritardare e indebolire i
regolamenti nazionali e internazionali
sulluso dei pesticidi.
Basandosi sullanalisi di documenti
interni alle aziende, larticolo mette in
luce le prove che lindustria del tabacco
ha - tra le altre cose - assunto alcuni
scienziati affinch intervenissero nelle
decisioni dellAgenzia di Protezione Am-
bientale (EPA) degli Stati Uniti e ha in-
caricato un consulente di influenzare le
delibere dellOrganizzazione Mondiale
della Sanit sulla regolamentazione dei
pesticidi senza rivelare i suoi legami
con lindustria.
DICEMBRE 2005