NUMERO 62 - GENNAIO/FEBBRAIO 2016

CI VOGLIONO
INTIMORITI E
CONTROLLATI
CI AVRANNO
LIBERI E
SPENSIERATI
 di Matteo Gracis *
GUARDANDO LE STELLE

share the feeling.

Venite a visitare il nostro sito

www.plagron.com ricco di nuovi
tutorial e consigli
 EDITORIALE

Il 2016 si apre con una serie di cambiamenti e di

buoni propositi. Iniziamo il nuovo anno con pi
pagine, che da 100 passano a 108, pi contenuti
e una nuova carta. Per un maggiore rispetto
dellambiente, infatti, abbiamo deciso di stampare
Dolce Vita su carta SCA con certificazioni FSC
e PEFC, che attestano lo sviluppo e la gestione
sostenibile delle foreste. Le nostre speranze sono
quelle di poter presto stampare su carta di canapa,
da oltre 10 anni al centro del nostro mondo, ma
i lasciti del proibizionismo rendono ancora oggi
impossibile ed economicamente insostenibile lutilizzo
di questo tipo di carta.
In questo numero abbiamo voluto approfondire
la situazione attuale sul terrorismo e sullo
sgretolamento delle libert fondamentali in nome
di una giustizia che non esiste, e forse non mai
esistita. Stiamo assistendo oggi allintroduzione di
leggi che dovrebbero garantirci sicurezza ma che in
realt ci tolgono pian piano tutti i diritti e le libert
che abbiamo guadagnato in questi anni. Infondere
paura con la scusante del terrorismo una mossa
subdola di coloro che, nascosti dietro alle istituzioni,
ci promettono sicurezza in cambio delle nostre
libert. In fondo le probabilit di rimanere coinvolti in
un attentato terroristico sono drasticamente minori
delle possibilit di incappare in qualche incidente
domestico o lavorativo.
Sul versante cannabico a livello globale il 2015 si
chiuso con fermento e tanti cambiamenti positivi,
ce li racconta il nostro caro breeder, coltivatore e
produttore Shantibaba. Inoltre vi presentiamo una
panoramica sui vari sviluppi legislativi paese per paese,
visti i presupposti ci auguriamo che il 2016 sia lanno
della svolta per la tanto desiderata legalizzazione. In
queste pagine trovate anche unintervista speciale alla
mamma della piccola Sophie Ryan, una bambina di 2
anni che sta sconfiggendo un tumore celebrale grazie
alla cannabis.
Spazio anche alla musica con lesclusiva intervista agli
Asian Dub Foundation che abbiamo incontrato in
occasione del loro inusuale spettacolo a Bologna,
la sonorizzazione del film Lodio di Mathieu
Kussovitz. Imperdibile.

Infine nella nostra rubrica dedicata alla decrescita

si parla di come un orto pu farci sentire parte
integrante della natura ed eliminare quel desiderio
insito nelluomo di sopraffare e dominare, insomma
una piccola soluzione per un grande cambiamento
che possiamo sperimentare quotidianamente.

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DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
INDICE Anno XI - Numero 62
GENNAIO/FEBBRAIO 2015
.03 Editoriale .63 Psiconauta: La fotografa delle droghe Edito da
.06 Guardando le stelle
.65 Psiconauta: LSD Il mio bambino difficile Azienda ProdAction S.r.l.
.07 Ivanart
.68 Input: libri, film, musica
Piazza IV Novembre n.4 - 20124 - Milano
.09 Buone notizie
.70 Hi-tech & web: Linternet che volevamo non c pi
in collaborazione con ENJOINT.com
Eventi: Medicina Canapa, report del primo simposio Registrazione al Tribunale di
Street Art: Project Monsoon, la strada che si colora Milano n.306 del 3.05.2006
.11
pubblico sulla cannabis terapeutica; La Puglia si fa pi
verde; Il Medical Cannabis Bike Tour sta per tornare;
.72 con la pioggia
Festival della Canapa 2016. Direttore responsabile:
.75 Reggae Vibrations Fabrizio Rondolino
Il mondo dentro ad una spirale di terrorismo,
.14 paura e controllo sociale .76 Consigli per le cuffie Direttore editoriale:
Matteo Gracis
Per combattere il terrorismo basterebbe non .76 Dolce Vita segnala
.16 avere paura
Coordinatrice:
Enrica Cappello
.78 HipHop Skillz
.17 High Times Redattore:
Avvocato Rulez: Giurisprudenza e coltivazione,
.81 Legends: Herbie Hancock
Mario Catania
.20 stato dellarte Speciale interviste: Asian Dub Foundation e LOdio,
.83 un binomio perfetto
Supporto legale:
Legalize it, Il caso giudiziario del paziente Andrea Avv. Carlo Alberto Zaina
.20 Tribulone .87 Oltreconfine: Sri Lanka, laffascinante lacrima dellIndia Collaboratori:
ASCIA Corner: Incontro con i parlamentari Scott Blakey, Markab Mtt, IvanArt, Gianluca Carf ,
.21 dellintergruppo .89 Travelcuriosity: Le tigri Tamil
Giulia Rondoni, Team ASCIA, Alberto Lopez,
Cronache da dietro il cancello: Chi non terrorizza si Marco Cedolin, Tamara Mastroiaco,
.24
Giardinaggio: Difendersi dalle allergie con il
calendario dei pollini
.91 ammala di terrore Artevox Musica, Stefano Mariani, Maurizio Gazzoni,
Humboldt seed team, Leonardo Pascale,
Enrico Pirana, Nicola Pirozzi, Sensi Seeds Team,
.26 Shantibabas bag of dreams
.91
ACAD: Stefano Cucchi fu picchiato senza nessun
dubbio di natura oggettiva Virginia Rabito, La PianTiamo, Mattia Coletto,
.33 Grow Report: Super Autofiorenti Andrea Legni, Dinafem Seeds Team, ACAD Team,
Strain & Seed Bank: Le 10 variet di cannabis col pi
.93 De vino veritas Carlo Peroni, MJM, Francois Le Jardiner,
Cherry Kush, Francesco Cristiano, Carlo Erba,
.38 alto contenuto di THC .93 Birra corner Daniele Bandi, Marta De Zolt, Michele Privitera,
MadMan, Grazia Cacciola
Strain & Seed Bank: I terpeni, lingrediente
.39 segreto degli odori in natura e delle propriet .93 Tea Time
Impaginazione e copertina: Ernesto Corona
terapeutiche della cannabis .94 Decrescita felice
Sito web: www.dolcevitaonline.it
.41 Strain & Seed Bank: Jack Herer by Sensi Seeds
.96 Animals: S ai men veg nelle scuole Email: info@dolcevitaonline.it
Strain & Seed Bank: Il magico mondo di Humboldt Facebook: facebook.com/dolcevitamagazine
.42 Seed Organization .97
Eco-Friendly: Il Marocco sfrutta il sole del deserto Twitter: twitter.com/dolcevita_mag
per lindipendenza energetica Instagram: instagram.com/dolce_vita_magazine
.44 Cannabis Terapeutica news
.98 Survivalism Pubblicit:
.46 Cannabis Terapeutica: LapianTiamo adv@dolcevitaonline.it
.50 Canapa industriale news .99 Immagin*ando
Distribuzione Negozi:
.52 Canapa in cucina .94 Pubbliredazionale Tel: 366.4582650
Email: distribuzione@dolcevitaonline.it
Salute: Sette semi che non possono mancare in una .101 Campagna abbonamenti
.57 dieta sana
Abbonamenti:
.102 Pubbliredazionale Tel: 06.39745482
abbonamenti@redscoop.it
Canna Business: Allalba della cannabis globalizzata il
.59 sole illumina chi possiede le informazioni .105 Logout
Distribuzione Edicole: REDS
Rete europea distribuzione e servizi, Coop a.r.l.,
.60 Growshop Page: Secrets Garden .106 Info varie + Lista distributori
via Bastioni Michelangelo 5/a - 00192 Roma
Tel: 06.39745482 - Fax: 06.83906171
Stampato presso:
PER UN MAGGIORE Centro Stampa Delle Venezie
Soc. Coop. AR.L. - Padova (PD)
RISPETTO
DELLAMBIENTE ATTENZIONE
La redazione di Dolce Vita e i suoi collaboratori non
DOLCE VITA STAMPATO intendono e non vogliono in alcun modo incentivare
e/o promuovere condotte vietate dalle attuali
SU CARTA SCA CON leggi vigenti nei Paesi dove la rivista reperibile.
Tutte le informazioni contenute sono da intendersi
CERTIFICAZIONI FSC esclusivamente ai fini di una pi completa cultura
generale nonch sulle strategie di riduzione del danno.
E PEFC, CHE La redazione non si assume nessuna responsabilit
per un uso improprio delle informazioni contenute
ATTESTANO LO in Dolce Vita e ricorda ai lettori che il possesso e la
coltivazione di cannabis sono VIETATE.
SVILUPPO E LA Dolce Vita non responsabile dei contenuti e dei
GESTIONE SOSTENIBILE prodotti presenti sulle pubblicit della rivista.

DELLE FORESTE. Redazione estera

Postbus 978
1000 AZ Amsterdam
Olanda
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Tu sei libero: di riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire e recitare Registro Operatori Comunicazione
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> Attribuzione. Devi attribuire la paternit dellopera nei modi indicati dallautore. (Ovvero Fonte: Dolce Vita,
alternative lifestyle magazine - www.dolcevitaonline.it)
> Non commerciale. Non puoi usare questopera per fini commerciali.
> Non opere derivate. Non puoi alterare o trasformare questopera, ne usarla per crearne unaltra.

Art.21 della Costituzione Italiana

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di
diffusione. La stampa non pu essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
 di Matteo Gracis *
GUARDANDO LE STELLE

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DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
 di Matteo Gracis *
GUARDANDO LE STELLE
La nostra pagina Facebook ufficiale ha da
poco raggiunto e superato i 100mila iscritti.
Contemporaneamente, come avrete notato,
abbiamo apportato grandi cambiamenti
alla rivista, per continuare a crescere ed
evolverci, sul web come sulla carta.
Siete sempre di pi a seguirci e questo
non fa che aumentare il nostro senso di
responsabilit.
Abbiamo scelto di fare informazione in
maniera seria, indipendente e non-filtrata:
caratteristiche che dovrebbero essere alla
base di qualsiasi progetto mediatico, ma
che purtroppo in questa epoca e in questo
Paese, sono sempre pi rare.
Contro-informazione, stili di vita alternativi,
cultura della canapa, antiproibizionismo, eco-
sostenibilit, geo-politica, decrescita felice:
Dolce Vita questo e molto altro.
E una comunit di persone (sempre
pi numerosa) che crede (ed sempre
pi convinta), che un mondo diverso e
soprattutto migliore, sia realmente possibile.
E la dimostrazione concreta e tangibile,
che un progetto nato dal nulla, borderline
e inizialmente underground, pu esistere,
crescere e prosperare, in un settore
6
dominato da multinazionali e giganti
delleditoria. Senza alcun contributo
pubblico!
E la voglia di raccontare la Verit, senza
fronzoli n titoli sensazionalistici, in un Paese
al 73 posto nella classifica mondiale della
libert di stampa.
E la volont di dare spazio e voce a chi
spesso spazio e voce non ha mai avuto, di
diffondere consapevolezza e valori umani
dimenticati, trascurati o sacrificati in nome di
competitivit e profitto.
Oggi, con questo numero, la
determinazione e la volont a non lasciarsi
travolgere dalla politica del terrore, a non
cedere le nostre libert in cambio di una
sicurezza fittizia.
Dolce Vita questo e molto altro.
Continueremo su questa strada e pi sarete,
pi noi ci impegneremo per mantenere
la giusta direzione, sempre e comunque,
ostinata e contraria.
* blog: matteogracis.it
Giornalista e editore indipendente.
Viaggiatore. Creativo.
Fondatore e direttore editoriale di Dolce Vita.
Amministratore di Enjoint.com
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
 FUMETTO IVANART

Cari telespettatori, con questa

grafica che concludiamo ledizione
odierna del nostro TG-TERROR.
Vi auguriamo di trascorrere una piacevole serata con i nostri
programmi: lentusiasmante dibattito Come respirare senza
ossigeno, seguito dal documentario Gli effetti collaterali della
guerra biochimica, a fine serata lemozionante corto-metraggio
Il Jihadista della porta accanto per concludere con linchiesta
Skunkiller: la nuova marijuana che uccide con un tiro.
Per oggi tutto, buona visione!

TG-TERROR 2016

7
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
 giunta lora di evolversi !

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PROIBITA IN GAMBIA LA MUTILAZIONE
GENITALE FEMMINILE
In alcuni Paesi vige ancora linaccettabile e barbara consuetudine della
mutilazione genitale femminile. Finalmente qualcosa sta cambiando in
Gambia: il presidente Yahya Jammeh ha reso noto che non sar pi
possibile sottoporre le donne a una tortura silenziosa che, fino a
questo momento stata legittimata dalla pretesa di perpetuare una
tradizione che umilia le donne, privandole del diritto di decidere au-
tonomamente del proprio corpo.
LE FONTI
RINNOVABILI
SURCLASSANO
IL NUCLEARE
Le fonti fossili e lenergia nucle-
are potrebbero presto essere
accantonate e sostituite da fonti
rinnovabili. La Germania ha volutamente rinunciato al nucleare,
scegliendo di percorrere una strada sicuramente pi tortuosa, ma pi
produttiva sia sotto il profilo delleco-sostenibilit sia sotto laspetto
economico. La scommessa tedesca sulle rinnovabili ha un nome:
Energiewende. Inizialmente molti non hanno appoggiato linversione
di rotta, temendo possibili ripercussioni negative sui vari settori delle-
conomia, ma, inaspettatamente, le fonti rinnovabili hanno surclassato
quelle tradizionali, producendo pi del doppio dellenergia ottenuta
con il nucleare. LItalia si muove sempre di pi in direzione delle
fonti rinnovabili e nel 2014 la quantit di energia pulita prodotta
stata di poco inferiore a quella della Germania.
INTERROTTE LE
TRIVELLAZIONI DEGLI
STATI UNITI NELLARTICO
La compagnia petrolifera Shell,
dopo anni di trivellazione nellAr-
tico, ha deciso di sospendere le
attivit, pur avendo investito enormi capitali alla ricerca di fantoma-
tiche riserve di greggio, che, secondo la Us Geological Survey, si tro-
verebbero nelle fredde acque dellArtico. Sally Jewell, segretario degli
Interni negli Stati Uniti, ha spiegato che sulla decisione di cancellare
le richieste di licenza per il 2016 e il 2017 hanno influito diversi
fattori come il calo repentino del prezzo del petrolio e le difficolt
connesse alle complesse attivit di esplorazione.
in collaborazione con:
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
BUONE NOTIZIE
Ogni giorno i mass media ci bombardano con
notizie tragiche, cronaca nera,
a volte falsi allarmi di epidemie in arrivo, altre
volte imminenti guerre mondiali. La strategia
della tensione un metodo diffuso, un popolo
che ha paura pi facile da governare. A noi
piace andare controcorrente e abbiamo deciso
di dedicare la nostra pagina news solo alle
buone notizie. Be happy!
FRIGORIFERI DI STRADA
PER COMBATTERE GLI
SPRECHI
Finalmente le eccedenze di cibo
non finiranno nella solita pattumie-
ra, ma saranno depositate nei co-
siddetti frigoriferi di strada che
gi sono stati installati in Brasile,
Germania e in Spagna. Non solo i privati, ma anche i ristoranti e i
supermercati potranno lasciare gli alimenti non consumati in questi
mega-contenitori che garantiranno il fabbisogno quotidiano di cibo
alle famiglie pi disagiate. I frigoriferi si trovano ai bordi delle strade
per cui chi ne avr bisogno potr ritirare il cibo a qualsiasi ora del
giorno e della notte. Ovviamente bisogna seguire delle regole ben
precise, dirette a tutelare la salute dei consumatori: non potranno
essere depositati cibi scaduti e anche i gustosi manicaretti casalin-
ghi dovranno riportare la data di preparazione. Il frigorifero on the
road ha fatto da poco la sua comparsa anche nella citt brasiliana di
Goias e presto nelle citt che hanno aderito alliniziativa lincubo della
povert potrebbe assumere dimensioni meno preoccupanti.
IL DONO DEL BHUTAN
AL MONDO: UN
ESEMPIO DA IMITARE
Mentre i potenti del mondo cer-
cano da anni una soluzione per
diminuire i livelli di inquinamento,
il Bhutan un piccolo Stato della
catena himalayana, incastrato tra Tibet e India, quasi sospeso tra cie-
lo e terra, ha offerto il proprio personale contributo per scongiurare
il pericolo del surriscaldamento globale. Nel corso della Conferenza
di Parigi che si tenuta in questi giorni, infatti, stato annunciato che
il Bhutan si impegna a mantenere coperto di foreste il 60% del ter-
ritorio, in modo da garantire un valido supporto agli interventi finaliz-
zati alla diminuzione della concentrazione di carbonio nellatmosfera.
IN PER LEDEN DELLA
BIODIVERSIT
Grazie a una recente decisione del
governo peruviano, la Sierra del
Divisor, unarea molto vasta tra
Per e Brasile, diventer un parco
nazionale conservando inalterate
le caratteristiche del territorio. La Sierra del Divisor un luogo
estremamente suggestivo in cui si trovano alcune popolazioni indi-
gene che vivono in completa simbiosi con un ambiente ricco di at-
trazioni naturali, come gli spettacolari altipiani di arenaria o i vulcani
quiescenti. Il Parco Nazionale Sierra del Divisor porr un freno allat-
tivit estrattiva e al pericolo sempre incombente della deforestazione
diventando un vero e proprio eden della biodiversit.
9
 EVENTI

MEDICINA CANAPA, REPORT DEL PRIMO SIMPOSIO

PUBBLICO SULLA CANNABIS TERAPEUTICA
A fine novembre come Dolce Vita e www.cannabisterapeutica.info
abbiamo organizzato il primo simposio pubblico dinformazione
sulla cannabis in medicina a Milano. Abbiamo lavorato molto per
cercare di fare un po dinformazione pubblica collaborando con me-
dici, farmacisti e diversi professionisti del settore. Abbiamo scelto
di organizzarlo presso il Macao, spazio milanese occupato che si
propone di coinvolgere la cittadinanza con diverse iniziative culturali,
perch ci sembrava che un posto cos sposasse le stesse cause per
le quali Dolce Vita e Cannabisterapeutica.info sono nati, e cio
dare punti vista alternativi a quelli dominanti, e spesso sbagliati,
della nostra societ. Alcune cose sono andate bene e altre meno.
Chiediamo scusa per non aver previsto, dato i gradini presenti allin-
gresso, di semplificare laccesso per i disabili. Altro problema stata
la temperatura, lo spazio era riscaldato solo in minima parte e faceva
un gran freddo: ci scusiamo anche per questo. Bene i contenuti dei
relatori, tutti secondo noi di ottimo livello.
Avendo organizzato noi levento e volendone comunque parlare su
Dolce Vita abbiamo pensato di chiedere un pensiero ad ogni relatore.
Qui sotto i pensieri che ci sono stati inviati: speriamo siano utili per
farvi unidea di quello che successo, noi faremo il possibile per fare
meglio la prossima volta; possibile guardare il video integrale delle-
vento sul nostro canale Youtube.

Dr. Livio Luongo Ricercatore presso Seconda Universit degli

Studi di Napoli: Il sistema endocannabinoide ed il suo coinvolgi-
mento nelle patologie cronico-degenerative
Lincontro stato dinteresse grazie anche alla partecipazione di perso- bile era poco), che hanno permesso di spiegare bene i concetti fondamentali
nalit di spicco nellambito della applicazione terapeutica dei derivati della
cannabis! La migliore conoscenza del sistema e dei substrati neurobiologici
di tale sistema necessaria al fine di poter utilizzare questi nuovi strumenti
farmacologici a scopo terapeutico evitando al massimo gli effetti indeside-
rati.
Dr. Hans Leimgruber Medico a Lugano: Cannabis e cannabi-
diolo in condizioni neurologiche, oncologiche e nel recupero da
dipendenze
Ho accolto con molto entusiasmo liniziativa Medicina Canapa 2015. Con
piacere ho portato il mio contributo sullesperienza fin qui accumulata con
limpiego di estrazioni della cannabis in affiancamento alle terapie tradi-
zionali. Sono sicuramente favorevole a nuove iniziative come questa, che
contribuiranno a una maggiore consapevolezza globale. Mi permetto di
suggerire maggiore attenzione alle esigenze dei pazienti che necessitano di
location facilmente accessibili, riscaldate e pi consone al lodevole proposito
degli organizzatori..
Dr. Marco Bertolotto Direttore Centro Terapia del Dolore
Ospedale Santa Corona di Albenga e Pietra Ligure: La cannabis
nella terapia del dolore e nelle cure palliative
Il giudizio complessivo che do sul convegno positivo, e linteresse dimo-
strato dai partecipanti ne la conferma. Indubbiamente la location non
era indicata per un convegno che aveva lambizione di essere scientifico.
Penso che questa sia la vera sfida: creare una divisione netta tra cannabis
per uso terapeutico e cannabis per uso ludico. A mio avviso, da convinto
sostenitore della cannabis terapeutica, dobbiamo lavorare molto sui medici
e dobbiamo aumentare la cultura tra i cittadini..
Dr. Marco Ternelli Farmacista: Cannabinoidi galenici nelle far-
macie italiane
Serata interessante con interventi molto differenziati tra loro; pubblico ben
disposto e attento, nonostante il freddo. Interventi mirati (il tempo disponi-
che ruotano attorno al mondo cannabis. Apprezzata anche la risposta del
pubblico, mostratosi molto interessato e con tantissime domande (sempre
per mancanza di tempo, diverse sono state lasciate cadere). Da ripetere,
magari in una location diversa.
Scott Blakey aka Shantibaba Genetista botanico per Mr. Nice e
CBD Crew: Lo scenario mondiale della selezione genetica per la
cannabis terapeutica
Per me la notte di Milano stata un degno inizio per iniziare a educare il
pubblico milanese sulla cannabis terapeutica e sui suoi effetti sulle persone
e sulle malattie. Let media del pubblico presente era pi di 50 anni, cosa
che dimostra linteresse per le applicazioni mediche della cannabis. In qua-
lit di relatore proveniente dal lato ricreativo della cannabis, ho sottolineato
che il ruolo del THC e di altri composti della pianta necessitano di ulteriori
ricerche. Anche se non nego che il CBD derivato da canapa industriale
sia lo stesso CBD derivato da cannabis per uso ricreativo, sembra essere
efficace in malattie come la sclerosi multipla, il cancro, la malattia di Crohn
ecc., quando sono presenti determinati livelli di THC che sembrano essere
necessari per attivare le sostanze chimiche e fare in modo che lavorino. In
generale, sono stato molto incoraggiato dal sentimento e dallatmosfera
rilassata che si respirava..
Luca Marola Canapaio Ducale di Parma: Dal Growshop allas-
sistenza terapeutica: i canapai italiani al servizio di operatori e
utenti
Linteresse verso lutilizzo della cannabis ad uso terapeutico sta finalmente
crescendo anche in Italia. Ad oggi 13 Regioni si sono dotate di una legge
specifica e numerosi medici e farmacisti stanno approfondendo la tematica
anche grazie alle spinte dal basso da parte di pazienti e grow shop. Fino-
ra i canapai sono stati utilizzati per sopperire alla carenza di informazioni
al riguardo pertanto penso che iniziative strutturate come quella a cui ab-
biamo partecipato debbano essere ripetute in altre zone dItalia..

11
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
EVENTI

CanapaMundi
Roma (Italia)
19-20-21 Febbraio 2016 - www.canapamundi.com

Spannabis
Barcellona (Spagna)
11-12-13 Marzo 2016 - www.spannabis.com

LA PUGLIA SI FA PI VERDE
Nella cornice di una splendida masseria il 19 e 20 dicembre si Technigrow
Lione (Francia)
svolto Liberamente Canapa, nuovo evento pugliese nato a Cassano 9-10 Aprile 2016 - www.technigrow-france.fr
delle Murge, in provincia di Bari. La due giorni ha visto espositori
nel mondo della canapa italiana radunarsi per una piccola fiera, che
stata anche loccasione di organizzare dibattiti sia sulla canapa indu-
striale che su quella terapeutica. Essendo la prima edizione ci sono
Grow Expos
Londra (Inghilterra)
sicuramente diverse cose che si possono migliorare, ma il primo 16-17 Aprile 2016 - www.grow-expos.com
passo quello giusto.
MalaCanapa
Catania (Italia) - NON CONFERMATA
Aprile 2016 - www.malacanapa.it

ExpoCanamo
Siviglia (Spagna)
13-14-15 Maggio 2016 - www.expocanamo.com

Expo Cannabis
Malaga (Spagna)
Sur
IL MEDICAL CANNABIS BIKE 18-19-20 Maggio 2016 - www.spannabis.com/malaga

TOUR STA PER TORNARE

Torna lappuntamento annuale con il Medical Cannabis Bike Tour,
IndicaSativa
Bologna (Italia)
Trade
20-21-22 Maggio 2016 - www.indicasativatrade.com
con una nuova destinazione. Questanno il bike tour partir da Llju-
bljana (Slovenia) il 17 maggio e approder a Bologna, il 20 maggio,
in occasione della fiera Indicasativa Trade. 420 chilometri in bici-
cletta dalla Slovenia allItalia per appoggiare la ricerca sulla cannabis
Home Grown Expo
Coventry (Inghilterra)
terapeutica, tramite una raccolta fondi da destinare a studi e ricerche. Maggio 2016 - www.homegrownexpo.co.uk
Per maggiori informazioni su come partecipare o supportare il
tour 2016 visitate il sito web: www.medicalcannabis-biketour.com.
CannaTrade
Zurigo (Svizzera)
2-3-4 Settembre 2016 - www.cannatrade.ch

Expo Grow
Irun (Spagna)
16-17-18 Settembre 2016 - www.expogrow.net

Cultiva
Vienna (Austria)
7-8-9 Ottobre 2016 - www.cultiva.at

FESTIVAL DELLA CANAPA 2016

Il prossimo 8 giugno si terr la prima edizione del Festival della Ca-
CanapaInMostra
Napoli (Italia)
Ottobre 2016 - www.canapainmostra.com
napa a Forl. Lo scopo dellevento quello di informare sugli utiliz-
zi eco-sostenibili della Canapa nei vari ambiti. Ci saranno concerti,
esperti di canapa, mercatini, unarena hip hop e il Canapa Info Point
dove potrete soddisfare le vostre curiosit sullargomento canapa. La
Cannafest
Praga (Repubblica Ceca)
prima edizione sar realizzata grazie ai fondi raccolti tramite crow- Novembre 2016 - www.en.cannafest.cz
dfunding! Dolce Vita sar media partner dellevento.

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DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
 QUI
CANAPA
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 di Andrea Legni *
SPECIALE COVER STORY

IL MONDO DENTRO A UNA SPIRALE

DI TERRORISMO, PAURA E CONTROLLO SOCIALE
Nelle orecchie il rullo di tamburi e il rumore dei caccia da guerra
che sono gi in volo e negli occhi ancora stampate le immagini della
carneficina di Parigi: analizzare cause e conseguenze del terrorismo
in modo lucido unimpresa titanica. Occorre tirarsi fuori dal flusso
continuo della diretta per riprendere fiato e considerare ci che sta
succedendo da una prospettiva pi ampia.
Dopo le azioni terroristiche che hanno colpito Parigi la reazione
dei governi stata invece la solita. Improvvisata, avventuriera e
incapace di analizzare gli errori passati, come ormai di consuetudine
dopo l11 settembre. I francesi sono partiti con le baionette cantando
la marsigliese, gli inglesi dietro, i russi lo avevano gi fatto, ma almeno
loro con una strategia chiara, a quanto pare. Gli americani un po de-
filati, cercando di tirare le fila, come da dottrina Obama. E lItalia? Beh
lItalia come al solito, prima si dice no, poi forse, e nel frattempo si guerra dovrebbe sconfiggerlo? Nessuno sa rispondere. Per le opinioni
cerca di concordare la fetta di torta che ci spetta. In Libia dopo mesi
di non interventismo la partita stata chiusa con lappalto per la nuo-
va autostrada costiera affidato ad Impregilo, mentre francesi e inglesi
hanno concluso ottime commesse per lestrazione di gas e petrolio.
Per la Siria vedremo. Volendo ci sarebbe da valutare il particolare che
in Libia, allo stesso modo che in Iraq e Siria, si anche fatto piombare
un Paese nel caos e che ora lIsis scorrazza anche in Cirenaica, ma
evidentemente sono particolari di scarso conto di fronte alle ragioni
geopolitiche ed economiche che celano questi interventi.
Perch se la volessimo vedere con raziocinio la realt una e piutto-
sto evidente: sono ormai 15 anni che andiamo avanti a bombardare
alla rinfusa il mondo arabo. A livello strategico una disfatta totale:
tabula rasa di Stati sovrani e creazione dellhabitat perfetto per la
proliferazione di gruppi terroristici e bande locali. Ma, allargando la
prospettiva, qualcuno che ci ha guadagnato c, non i cittadini di certo,
ma alcuni gruppi economici. Ci hanno guadagnato le industrie degli
armamenti, con litaliana Finmeccanica in testa, ci hanno guadagnato
le multinazionali del petrolio e del gas, e ci hanno guadagnato le
sempre pi influenti aziende dei contractors (ovvero i soldati pri-
vati, un tempo definiti con il termine pi corretto di mercenari), che
ormai in Afghanistan hanno superato per numero i militari regolari.
La creazione di quello che sarebbe diventato il terrorismo islamico
come lo conosciamo oggi invece cominciata prima. Negli anni
80 per la precisione, sempre in
Afghanistan. Per contrastare lU-
nione Sovietica che stava tentan-
do di conquistare il Paese, gli Usa
pensarono bene di addestrare,
armare e finanziare un gruppo
di mujaheddin stranieri guidati da
Osama Bin Laden, che vedevano
nella resistenza ai russi una guer-
ra santa al servizio di Allah: nac-
que cos Al Qaida. Lislam nella
sua interpretazione pi radicale,
quella wahabita, fu cos aiutato
diffondersi in unarea geografica
nella quale non era mai esistito.
Anni dopo, la guerra al terro-
rismo esportata prima in Iraq
e poi Siria, (questultima com-
battuta ancora una volta senza
volersi sporcare le mani, ma per
procura, elargendo armi e aiuti ai ribelli, un ginepraio di oltre 50 grup-
pi diversi e in lotta tra loro tra i quali si annidano bande legate alla
stessa Al Qaida) ha creato lhumus perfetto per la nascita nel nuo-
vo mostro: lIsis. Una mutazione genetica di Al Qaida, della quale ha
mantenuto la componente terroristica, rafforzandola con lambizione
ad erigersi a stato vero e proprio, capace di governare e imporre la
propria legge ad ampie porzioni di territorio.
Tutti gli attentatori di Parigi erano di cittadinanza francese tranne
uno. Quindi cosa andiamo a bombardare e perch? LIsis in quanto
mandante degli attentati? Pu essere una risposta. Di sicuro la pi
semplice ma non detto che sia anche quella giusta. E di sicuro non
basta. Se i bombardamenti in Afghanistan e Iraq non fecero altro
che rinforzare il radicalismo islamico per quale ragione questa nuova
pubbliche dei Paesi musulmani, e sicuramente per tanti arabi che vivo-
no in Europa, da quindici anni si sta attaccando indiscriminatamen-
te la umma, cio la comunit dei musulmani. Proprio quella stessa
comunit allinterno della quale Isis e Al Qaida fanno la stragrande
maggioranza delle proprie vittime, colpendo tutti coloro che non si
adeguano alla loro interpretazione fanatica del messaggio coranico.
Ma, come abbiamo gi visto, il nostro mainstream mediatico ignora
totalmente queste vittime, a malapena ci ha parlato dei 224 passeg-
geri morti sullaereo russo colpito dallIsis, figuriamoci delle centinaia
di morti quotidiani ad Aleppo, Bengasi o Mosul. Un doppiopesismo
che indigna ancora di pi i musulmani, alimentando un circolo vizioso.
Come scritto da Roberto Bui del collettivo Wu Ming, in una delle
pi lucide analisi del fenomeno uscite in queste settimane, ogni cam-
pagna in favore della guerra si basa sempre sulla rimozione del
maggior numero possibile di premesse, lasciandone solo una di comodo:
quella che ci deresponsabilizza. Nel 2001 labbattimento delle torri
gemelle divenne quellunica premessa ammissibile, mai si parl degli
errori commessi scegliendo di finanziare Al Qaida nei decenni pre-
cedenti, oggi allo stesso modo lattentato di Parigi diventato lunica
premessa. Le catastrofiche conseguenze delle guerre di Bush? Quelle
della distruzione di Siria e Libia? Lodio generato dalle immagini delle
torture di Guantanamo e Abu Ghraib? Tutto nascosto come polvere
sotto il tappeto. Completamente rimosso da ogni analisi. Cos lIsis
pu apparire come fa pi comodo: un mostro spuntato dal nulla. E

14
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
contro un mostro Una paura che, il
comparso dal nul- risultato della Le
la e che ti attacca Pen alle regionali
cosa ti vuoi met- francesi lo ha di-
tere a ragionare? mostrato, pura
Parti e combat- merce elettorale.
ti. Sperando che Ed anche una
dopo non arrivi un preziosa scusa
mostro ancora pi per approvare
grosso come nei norme che limi-
videogiochi. tano la nostra
libert con la scu-
A voler fare i sa di difendere la
puntigliosi ci sa- nostra sicurezza
rebbe poi quel minacciata. Cos
piccolo problema oggi in Europa
legato al fatto che vediamo entrare
il grosso dei Paesi in vigore quelle
che dovrebbero stesse norme che
essere nostri al- erano previste nel
leati nella lotta al patriot act volu-
mostro fanno il doppio gioco. LArabia Saudita e il Qatar sono con- to da Bush negli Usa post 11 settembre: controlli sulle email e le chat,
siderati i burattinai stessi dellIsis, la Turchia con la scusa di andare a intercettazioni telefoniche senza autorizzazione dei magistrati, per-
tirare una bomba sullo Stato Islamico nel frattempo ne sgancia tre sui quisizioni sulla base di semplici sospetti. In Francia tutto questo gi
curdi, gli unici che, da Kobane in poi, stanno realmente combattendo realt, in Italia ci si sta muovendo e per ora il governo si limitato a di-
i fondamentalisti sul campo. Mentre le nostre aziende di armi con- chiarare che le spese militari non rientreranno pi nei limiti di bilancio
cludono affari con questi stessi stati e lIsis si finanzia vendendo il previsti dallausterity. Come queste norme potranno proteggere la
petrolio che estrae dai pozzi conquistati a tutte le parti in causa nostra libert tutto da verificare, di sicuro per ora la stanno limitan-
(compreso quellEsercito libero siriano che Europa e Usa finanziano, do. Un quadro a tinte fosche, da qualsiasi prospettiva lo si guardi.
come dimostrato da uninchiesta del Washington Post). Un caos totale
dal quale ogni lite, politica o economica che sia, ci guadagna qualcosa. * Giornalista professionista freelance, vive a Bologna dove lavora insieme al gruppo
media indipendente SMK Videofactory. Ha scritto e realizzato video-inchieste per Il
Mentre alle popolazioni di quelle aree rimangono bombe, morte e Corriere della Sera, La Repubblica, Altreconomia ed altri. Come documentarista ha
distruzione e a noi europei rimane la paura degli attentati. realizzato il lungomentraggio Kosovo versus Kosovo.

CHI SONO DAVVERO LISIS
E IL SUO LEADER AL BAGDADI
Lo Stato islamico della Siria e
del levante (Isis, anche chiamato
con il nome arabo Daesh) nato
nellagosto del 2013 da una scis-
sione interna di Al Qaida, orga-
nizzazione della quale il suo capo
Abu Bakr Al Baghdadi era diven-
tato il numero 2 dopo la morte di
Bin Laden. Lobiettivo dichiarato
dellIsis quello di rifondare il
Califfato, cio unautorit unica
che governi tutta la comunit
dei musulmani ispirandosi alla
dottrina dellislam salafita, quel-
lo pi conservatore, che prevede tre capisaldi: il ritorno alle fonti
dirette del corano, limitazione dello stile di vita di Maometto e la
restaurazione della legge coranica (sharia) come unica fonte giuridi-
ca. Questo obiettivo di una conquista di tutti i territori abitati dai
musulmani venne tentato gi altre tre volte nella storia: la prima
da Maometto stesso nel VII secolo d.C., poi dagli egiziani tra il X e il
XII secolo e infine degli ottomani in et moderna.
Attualmente il sedicente Stato Islamico governa una porzione di
territorio di oltre 80mila km quadrati (poco meno dellItalia) tra
Siria e Iraq, mentre si sta espandendo anche nella zona orientale
della Libia. Allinterno di queste aree legifera, amministra la giustizia,
gestisce le risorse naturali e si appresta a stampare moneta, proprio
come uno Stato qualsiasi. Si stima che possa contare su almeno
30mila combattenti, in parte volontari ed in parte costretti ad ar-
ruolarsi per scampare allesecuzione. Il terrore infatti laltra fac-
cia dellascesa dello stato islamico: tra genocidi, assedi e attentati le
vittime dellIsis sono oltre 1600, in grande maggioranza musulmani,
rimasti vittime in attentati terroristici o condannati a morte per non
avere rispettato le leggi imposte dal tiranno Al Baghdadi.
Quello che sappiamo sul leader del gruppo, Al Baghdadi, che vie-
ne da una facoltosa famiglia irachena e che ha studiato sino ad ot-
tenere un dottorato universitario in studi islamici. Nel 2005 venne
arrestato e detenuto per terrorismo dagli americani, prima di
essere rilasciato nel 2009. Di lui esiste una foto scattata nellestate
2013, poche settimane dopo aver fondato lIsis, che lo ritrae in com-
pagnia di John McCain durante un incontro tra il senatore americano
e un gruppo di ribelli siriani. McCain ha sempre dichiarato di non sa-
pere chi fosse quelluomo, fatto sta che la foto li ritrae parlare seduti
tra un gruppo ristretto di persone.
Per quanto riguarda finanziamenti e armamenti, invece, lIsis non
se la passa affatto male: tra quelle razziate agli eserciti regolari di
Iraq e Siria e quelle donate e acquistate i guerrieri in nero possono
contare su di un vero e proprio arsenale che comprende missili e
carri armati. Mentre i proventi dei pozzi di petrolio sotto il loro con-
trollo garantiscono 1,5/2 milioni di dollari al giorno, da aggiungere
alle tasse raccolte sui territori amministrati e alle donazioni, provate,
di diversi benefattori residenti in Qatar e Arabia Saudita. In tutto si
stima che il patrimonio dellIsis superi attualmente i due miliardi
di dollari.

15
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
 di Marco Cedolin *
SPECIALE
PER COMBATTERE IL TERRORISMO
BASTEREBBE NON AVERE PAURA
Il fenomeno del ter-
rorismo un qual-
cosa che ci accom-
pagna fin da quando
eravamo bambini. A
partire dagli anni 60
del secolo scorso, in
Italia, furono molte
le stragi senza senso
e senza colpevoli
che insanguinarono
il Paese, a partire da
quella di piazza Fon-
tana nel dicembre del
1969, fino a quella del-
la stazione di Bologna
nellagosto del 1980,
solo per citare due
fra gli episodi pi ecla-
tanti. Tutte manifestavano in comune il fatto di avere colpito nel
mucchio della povera gente, di non essere supportate da nessuna
motivazione logica che potesse giustificare il gesto, di essere rimasti
nel tempo dei casi insoluti, senza un colpevole e senza un movente
plausibile.
Nei decenni seguenti il terrorismo di massa in Italia spar, ma inizi
a proliferare a livello internazionale di pari passo con la globalizzazione,
fino a raggiungere il proprio clou l11 settembre del 2001, quando a
New York le torri gemelle furono abbattute (ufficialmente dallimpat-
to con due aerei di linea) provocando oltre 3mila vittime fra la gente
comune che albergava negli edifici. Come conseguenza di questa vi-
cenda la reazione emozionale (psicosi) e politica fu sproporzionata,
perfino alla luce dellenormit della tragedia, e port allinvasione
di due stati sovrani (Afghanistan ed Iraq) ed a tutta una serie di
restrizioni delle libert personali che non aveva precedenti, negli Stati
Uniti e non solo. In questo caso, con la stessa sicumera attraverso la
quale si riteneva che un aereo di linea potesse abbattere un gratta-
cielo, vennero individuati anche i colpevoli materiali (tutti morti) ed i
mandanti, individuati nellorganizzazione terroristica di al-Qaeda e nel
suo presunto leader, lo sceicco Osama Bin Laden, ufficialmente ucciso
in Pakistan nel maggio del 2011 dalle forze speciali statunitensi.
Sempre ad al-Qaeda (dopo che inizialmente era stata additata lEta)
venne attribuita la responsabilit degli attacchi terroristici che colpiro-
no i treni locali di Madrid nel marzo 2004 (ad appena tre giorni dalle
elezioni spagnole) provocando 191 morti fra i viaggiatori e di quelli
accaduti nella metropolitana di Londra nel luglio 2005 che causarono
oltre 50 vittime.
Il terrorismo, incarnato per tutto il primo decennio del nuovo seco-
lo da al-Qaeda, divent di fatto lo spauracchio attraverso il quale
giustificare tanto le guerre quanto le leggi liberticide, sempre de-
clinate tutte nel segno della lotta al terrore e pertanto incontestabili,
dal momento che chi le contestasse verrebbe considerato fiancheg-
giatore dei terroristi.
Dopo la morte di Bin Laden, lannientamento della Libia e lassassinio
di Gheddafi nellottobre del 2011, il ruolo precedentemente attribu-
ito ad al-Qaeda diventato appannaggio dellIsis, organizzazione
terroristica islamica se possibile ancora pi folcloristica di quanto gi
non lo fosse la precedente. Proprio allIsis infatti sono stati ricon-
16
dotti i tragici atten-
tati che lo scorso 13
novembre hanno in-
sanguinato le strade
di Parigi, provocando
130 vittime, dopo che
gi nel mese di gen-
naio sempre a Parigi
12 persone avevano
perso la vita durante
un attentato alla sede
del settimanale sati-
rico Charlie Hedb.
La gravit dei recen-
ti attentati di Parigi,
rafforzata dallenfasi
mediatica con cui
sono stati presentati
allopinione pubblica,
hanno di fatto prodotto in tutta Europa una psicosi del terrore
per molti versi simile a quella che colp gli Stati Uniti nel 2001, dimo-
strando che a prescindere da quale sia la vera natura dei mandanti
della strage, lo scopo della stessa stato pienamente raggiunto.
Il fenomeno del terrorismo infatti in tutto e per tutto simile
a quello della raccolta del pizzo da parte dei clan mafiosi. Se gli
emissari di un clan si recassero a chiedere il pizzo ai negozianti di
un paese tranquillo, costoro li metterebbero immediatamente fuori
dalla porta, dichiarando che non hanno nessun bisogno di protezio-
ne. Se invece il clan provvede preventivamente ad incendiare qualche
negozio, rapinarne qualche altro e malmenare una mezza dozzina di
esercenti, gli emissari troveranno terreno fertile per le loro richieste,
dal momento che la paura indurr i commercianti a pagare senza farsi
troppe domande.
Nel caso del terrorismo il clan mafioso costituito dai gruppi
di potere che una volta gestivano i singoli Stati ed ora in tempi
di globalizzazione agiscono a livello transnazionale, mentre i com-
mercianti sono tutti i cittadini, educati e controllati dai media e dalla
TV. Il pizzo non costituito necessariamente da moneta sonante ma
pu consistere anche nella cessione di quote sempre pi imponenti
di diritti e di libert.
Al di l della risposta emozionale immediata conseguente a qualsiasi
attentato, costituita dalla pena e dalla paura, cos come connaturato
nellanimo umano, occorre sempre riacquistare velocemente lucidit
e focalizzare lattenzione sul cui prodest. Nascosto dietro a sigle e
fantomatiche organizzazioni di comodo c sempre qualcuno che
ci vuole terrorizzati e vulnerabili, disposti ad accettare la sua pro-
tezione in cambio della nostra libert. Facciamoci trovare sereni
e liberi ed il terrorismo sparir come dincanto perch avr perso la
sua ragione di esistere, in fondo tutta una questione di suggestione.
Le probabilit di morire coinvolti in un attentato sono infinitamente
minori rispetto a quelle di morire in un incidente stradale, domestico
o sul lavoro, tutte attivit che non ci terrorizzano ed affrontiamo quo-
tidianamente con il sorriso sulle labbra.
Nato a Torino nel 1963 vive oggi in Val di Susa nel piccolo comune di Mompantero.
Scrittore e studioso di economia, ambiente e comunicazione,gestisce il sito web il
Corrosivo e collabora da anni con alcuni fra i pi importanti siti web.
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016

DDL PER LA LEGALIZZAZIONE. COSA POSSIAMO REALMENTE ASPETTARCI?
La proposta di legge per la lega-
lizzazione della cannabis in Italia
redatta dallintergruppo Canna-
bis Legale stata depositata alla
Camera firmata da 247 depu-
tati (205 della Camera e 42 del
Senato). Mai nella recente storia
politica italiana un disegno di legge
era stato sottoscritto da cos tanti
parlamentari provenienti, se pur con livelli di adesioni molto differenti,
da tutti i partiti politici tranne Lega Nord, Fratelli DItalia e Area Popo-
lare (Ncd e Ucd).
Complessivamente, ad oggi, hanno aderito 87 deputati del PD (70
parlamentari e 17 senatori), 29 di SEL (23 parlamentari e 6 senatori),
97 del M5S (86 parlamentari e 11 senatori) e 6 di Scelta Civica. A
loro vanno aggiunte altre adesioni provenienti dai vari gruppi misti (pic-
coli partiti e fuoriusciti dai 5 stelle) e le adesioni di due parlamentari
di Forza Italia. Ora che la proposta di legge stata incardinata nelle
commissioni, per, rimane da capire cosa possiamo aspettarci che ac-
cadr nelle prossime settimane. Come vedrete ancora decisamente
troppo presto per cantare vittoria. Nel mese di gennaio si arriver,
probabilmente, a cominciare il dibattito e le audizioni di personalit
esterne (ogni gruppo parlamentare pu invitare esperti a parlare sul
tema in discussione) allinterno delle commissioni riunite di Giustizia e
Sanit. Seguir il voto sulla proposta di legge. Non dovrebbe occor-
rere troppo tempo per questo passaggio, probabilmente il voto nelle
commissioni potrebbe arrivare entro febbraio. Nel caso di voto favo-
revole si arriver quindi al voto alla Camera dei Deputati. Se si arriver
a questo punto, e bisogna ammettere che non affatto scontato, ci si
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trover a fare i conti con i numeri e gli equilibri politici presenti nelle
aule di Camera e Senato. La Camera formata da 630 deputati: al
momento hanno firmato per la proposta di legge in 205. Dando per
scontato (come dovrebbe essere) che anche i parlamentari di Sel e
M5S che ancora non hanno posto la firma sul ddl voteranno a favore si
arriverebbe a 211: ne mancherebbero altri 105 per avere la maggioran-
za. Da trovare principalmente nel Partito Democratico, visto che sono
236 i parlamentari del Pd che ancora non si sono espressi sulla legge,
potrebbero bastare i s di 1/3 di loro pi qualche altra adesione sparsa
per arrivare al fatidico numero dei 316 voti favorevoli alla legalizzazione.
Una volta superato il difficile esame della Camera la proposta di leg-
ge per la legalizzazione si troverebbe di fronte uno scoglio ancor pi
arduo: il Senato della Repubblica. I senatori sono in tutto 321, quindi
la maggioranza necessaria di 161 voti. Al momento sono solo 42 i
senatori che hanno firmato la legge, aggiungendo i voti di tutti i membri
del M5S si arriverebbe a 67: ne mancano ancora 94. Quindi servirebbe
il voto favorevole dellintero Partito Democratico (sono 96 i senatori Pd
che ancora non si sono espressi sulla legge). Uneventualit possibile solo
se Renzi in persona decidesse di appoggiare fortemente la proposta di
legge sulla legalizzazione e chiedesse a tutto il suo partito di votare a
favore. Uneventualit che ad ora non pare molto probabile, visto che
Renzi lultima volta che ha espresso il suo parere sul tema stato per
dire assolutamente no ad ogni ipotesi di legalizzazione. Certo che il
presidente del Consiglio molto attento agli umori dellelettorato, e
probabilmente non gli saranno sfuggiti gli ultimi sondaggi che raccon-
tano come la maggioranza degli italiani siano favorevoli a sperimentare
nuove politiche sulla cannabis. Ma, come potrete immaginare, la strada
ancora lunga e tuttaltro che in discesa, almeno in questa legislatura.
HIGH TIMES
IL CANADA SAR IL PRIMO PAESE
DEL G7 A LEGALIZZARE LA CANNABIS
Justin Trudeau lo aveva promesso in campagna elettorale e lo vuole
mantenere da premier: il Canada deve essere il primo paese del g7
a legalizzare la cannabis. Il capo del governo liberale eletto lo scorso
ottobre ha confermato le sue intenzioni ieri nel discorso al Parla-
mento nel quale ha annunciato il programma di governo per il 2016.
Il governo intende approvare misure legislative che legalizzino e rego-
lamentino la marijuana ma che limiteranno laccesso a questa sostanza,
questo il passaggio del discorso con il quale lintenzione di procedere
alla svolta antiproibizionista stata annunciata.
CHE ERBA SI VENDE NELLE PIAZZE
ITALIANE? UNANALISI SVELA
CONCENTRAZIONI DI THC
E SOSTANZE DA TAGLIO
Cosa ci fanno fumare? Questo il titolo dellinchiesta pubblicata dalla
rivista Il Test sul numero di dicembre. Gli inviati della testata sono
andati ad acquistare erba in alcune piazze italiane ed hanno portato
ad analizzare ci che gli stato venduto al Csf, un laboratorio chi-
mico specializzato in investigazione scientifica. A parte in un caso,
riscontrato a Monza, i tipi di cannabis che hanno acquistato risul-
tavano tra loro abbastanza simili e accomunati da una tendenza in
comune: concentrazione di THC piuttosto alta e bassa concentrazio-
ne di CBD. Tradotto significa che si tratta di variet di cannabis che
producono alti effetti psicotropi, ma non possiedono al loro interno
adeguate concentrazioni di cannabidiolo, il principio attivo che mitiga
gli effetti del THC ed responsabile del rilassamento cerebrale e mu-
scolare che dona le riconosciute propriet terapeutiche alla cannabis.
Venendo ai casi specifici, i giornalisti della rivista Il Test hanno fatto
analizzare lerba acquistata nelle seguenti localit: due differenti zone
di Roma (piazza Termini e Pigneto), Perugia, Napoli, Torino, Milano e
Monza. Ovunque hanno speso 10 euro ottenendo in cambio quantit
di erba di circa mezzo grammo, a parte Milano dove hanno ottenuto
0,7 grammi e Perugia, dove con 10 euro gli stato ceduto 1 grammo.
Le concentrazioni di THC erano ovunque attorno al 10%: massima
concentrazione riscontrata nellacquisto al quartiere Pigneto di Roma
(11,34%) e minima a Torino (9,72%). A fare eccezione lerba acquistata
a Monza, contenente solo il 2,32% di THC. A parte il caso di Mon-
za, tutte le variet di cannabis acquistate secondo gli analisti paiono
provenire da coltivazioni indoor e sarebbero il frutto di semi che
hanno subito una selezione genetica intensa, in grado di farle crescere
velocemente sviluppando dosi piuttosto alte di THC.
18
IN FASE DI MESSA A PUNTO
LETILOMETRO CAPACE
DI RILEVARE IL THC
La notizia arriva dagli Usa: un nuovo tipo di etilometro capace di
rilevare la presenza di rilevare il THC negli automobilisti attraver-
so il respiro in fase di messa a punto e nel giro di qualche mese
potrebbe essere a disposizione delle forze di polizia.
Lazienda che lo sta mettendo a punto si chiama Hound Labs ed ha
annunciato che a inizio 2016 comincer la fase di sperimentazione
finale. Fino ad oggi i controlli per rilevare il THC agli automobilisti
erano basati su esami di saliva, urine o sangue, metodi non in grado
di differenziare tra il consumo di cannabis avvenuto poche ore prima
del controllo e quello di diversi giorni prima, con la conseguenza di
aver causato ingiuste sanzioni ad automobilisti che erano in perfetto
stato psico-fisico. Secondo i dati forniti dallazienda il THC rimane
percepibile attraverso il respiro per un paio dore dopo lassunzio-
ne, tempo in linea con gli effetti sul metabolismo umano, e grazie
a questo strumento sar possibile anche rilevarne la concentra-
zione, di modo da rendere possibile modulare i divieti e le sanzioni
in base alla gravit della violazione come gi avviene per lalcol. Una
necessit sempre pi avvertita negli Usa, a partire da quegli Stati che
hanno legalizzato la cannabis ad uso terapeutico o ricreativo e stanno
cercando di perfezionare anche la regolamentazione del codice stra-
dale per i consumatori. In realt da molto tempo che diverse azien-
de lavorano per fornire strumenti di questo tipo alle forze dellordine,
ma mai come ora larrivo delletilometro che rileva il THC era parso
cos vicino.
Le difficolt nella messa a punto risiedono nella sensibilit enor-
memente maggiore richiesta a questo tipo di strumento rispetto
allomologo rilevatore di alcol. Prima di oggi gli apparecchi studiati
per rilevare il THC attraverso il respiro si erano sempre dimostrati
troppo costosi per poter diventare una tecnologia utilizzabile dalle
pattuglie per i controlli di routine.
Questa nuova versione dovrebbe invece avere costi di produzioni
simili a quelli dei normali etilometri, per questo probabile che
terminata la fase di messa a punto entreranno a far parte della
dotazione delle forze di polizia americana, in attesa di un possibile
sbarco anche in Europa.
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016

CANNABIS E LEGALIZZAZIONE
COSA SUCCESSO NEL 2015?
UNA PANORAMICA
Il 2015 stato un anno ricco di eventi in termini di legalizzazione
della cannabis. In alcune parti del mondo, sono stati intrapresi ulteriori
passi verso la depenalizzazione e regolamentazione della cannabis. In
altre parti, invece, sono state stabilite regole pi severe. Il settore ha
avuto una forte crescita questanno in Europa, e questo quello che
successo. Date unocchiata alla nostra esclusiva panoramica sul 2015 a
proposito di legalizzazione della cannabis (in collaborazione con il
team di Sensi Seeds).
Legalizzazione della cannabis in Europa
Legge per i growshop olandesi in vigore a partire dal 1 marzo 2015.
Nel mese di novembre 2014, la maggioranza in Senato del Parlamento
olandese ha votato un disegno di legge per rendere illegale la produ-
zione e la coltivazione di cannabis, nei Paesi Bassi popolarmente co-
nosciuta come la legge dei Growshop. La legge entrata in vigore il 1
marzo di questanno.
Il Parlamento catalano regola ufficialmente i Cannabis Club della
Catalogna
Il 29 gennaio 2015, il Parlamento della Commissione della Catalogna
Salute ha approvato il regolamento di salute per i club di cannabis attra-
verso la pubblicazione di 17 raccomandazioni nella DOGC (Gazzetta
Ufficiale del Governo autonomo della Catalogna) diretta ai Consigli, i
quali dovrebbero avere la responsabilit finale per la regolamentazione
di questi club.
LItalia sar la prossima a legalizzare la cannabis?
Nel mese di marzo 2015, diverse fonti di stampa hanno riferito che il
governo italiano sta compiendo seri sforzi per legalizzare la cannabis. Il
senatore Benedetto Della Vedova del partito liberale e sottosegretario
agli Affari Esteri a capo di questi tentativi. Lui e un gruppo di oltre
200 parlamentari, hanno firmato una mozione per la legalizzazione del-
la cannabis. A questo punto, i legislatori stanno mettendo a punto lidea
e procedendo con la stesura di una proposta di legge al fine di mettere
in atto questo in una legge.
La Spagna introduce una nuova legge per la Pubblica Sicurezza
Il 26 marzo di questanno il Congresso dei Deputati ha approvato la con-
troversa Legge Organica sulla Pubblica Sicurezza promossa dal partito di
governo di maggioranza assoluta, il Partido Popular, e contro il parere di
tutti i partiti dellopposizione, che hanno criticato allunanimit lo stato di
polizia e lautoritarismo implicito in questa legge. La legge entrata in
vigore il 1 luglio 2015, e per quanto riguarda la cannabis, ha notevolmen-
te inasprito le pene per il consumo, il possesso e la coltivazione.
Chiude circa l80% dei Cannabis Social Club di Barcellona
Nel maggio 2015, il sindaco di Barcellona, Xavier Trias, ha deciso di lan-
ciare un giro di vite sulle associazioni di cannabis della capitale catalana.
Ha annunciato la chiusura di non pi e non meno dell80% dei club di
Barcellona.
Loffensiva Growshop: tre Paesi dellUnione europea stanno pren-
dendo misure drastiche contro Growshops e clienti
Repubblica Ceca, Germania e Paesi Bassi: in tutti e tre i Paesi gli organi
legislativi e la polizia hanno enormemente aumentato la pressione sui
Growshops, anche se le condizioni e limpatto immediato sui negozi e i
loro clienti sono leggermente diversi in ogni Paese.
Vittoria! La polizia restituisce il materiale ai Growshop olandesi
Nel luglio 2015 i giudici hanno fatto commenti molto critici riguardo due
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
Articoli originali a cura della redazione di Dolce Vita
questioni distinte sugli attacchi contro i Growshop. I tribunali a Breda e
Middelburg hanno annunciato che i Growshop a Breda e a Terneuzen
potranno tornare in possesso delle loro attrezzature confiscate dalla
polizia.
Colonia: nessun progresso sulla coltivazione di cannabis personale
Il 22 luglio 2015 stato il 1 anniversario del grande giudizio sulla canna-
bis a Colonia: la coltivazione privata di cannabis a scopi terapeutici pu
essere ammessa in singoli casi. Ma non una sola pianta di cannabis stata
coltivata. La Germania ha fatto notizia con offensive ai growshop, divieti
di circolazione e sanzioni per i consumatori di cannabis. tuttaltro che
facile anche per i pazienti di cannabis in Germania. Il giudizio emesso la
scorsa estate ha reso la cannabis oggetto di discussione costante sia nei
media sia nella politica. Ma non successo nulla ancora!
Russia boicotta Wikipedia a causa dellhashish
Nel mese di agosto 2015, la Russia stava attuando misure di censura si-
mili a quelle cinesi. A causa di una pagina di Wikipedia relativa allhashish,
il governo russo ha ordinato ai fornitori di Internet di bloccare tutte le
pagine russe di Wikipedia.
Law Enforcement Against Prohibition arrivato in Europa
Buone notizie da Berlino: lorganizzazione di polizia e di altre forze
dellordine LEAP (Law Enforcement Against Prohibition) stata istituita
in Germania nel settembre 2015. Questa organizzazione senza scopo
di lucro, che ha avuto un grande successo negli Stati Uniti, ha una sola
altra sezione in Europa, nel Regno Unito.
La Svizzera conduce una guerra contro i consumatori di cannabis
Il paesaggio della cannabis svizzera sotto osservazione. Dal gennaio
2015 i consumatori della pianta che risiedono in Svizzera sono stati de-
signati dal governo nonch delle forze di polizia.
Il Parlamento britannico discute infine di cannabis
Luned il 12 ottobre 2015 il Parlamento britannico ha discusso se il Re-
gno Unito dovesse legalizzare la produzione, la vendita e luso di can-
nabis.
Croazia legalizza la cannabis per uso medico
Il governo croato ha legalizzato luso della cannabis per scopi medici il
15 ottobre. I farmaci a base di cannabis possono essere prescritti a pa-
zienti affetti da patologie come la sclerosi multipla, il cancro, lepilessia o
lAIDS. La stampa croata ha riferito che per ora non saranno disponibili
in farmacia, ma attraverso le aziende farmaceutiche.
Germania: annunciata lIstituzione di unAgenzia Cannabis
A seguito della sempre maggiore pressione dellopinione pubblica il
governo federale tedesco, in particolare il Commissario che si occupa
di droghe Marlene Mortler, ha annunciato allinizio di novembre 2015
ci che solo pochi mesi fa sembrava impensabile: la Germania, proprio
come lOlanda e il Canada, stabilir unagenzia per la cannabis al fine di
permettere ai pazienti di accedere alle cure.
19
 Avv. Carlo Alberto Zaina *
AVVOCATO RULEZ
GIURISPRUDENZA E COLTIVAZIONE: STATO DELLARTE
Londa di entusiasmo che la sen-
tenza 32 della Corte Costitu-
zionale del febbraio 2014 aveva
suscitato, nel momento in cui si
dichiarava - finalmente - lillegit-
timit di alcune significative parti
della L. 49 del 2006, ha avuto
vita breve.
Il sottoscritto era stato fra coloro (pochi invero) che - con un pes-
simismo che era stato oggetto anche di virulente critiche da parte
dei soliti saccenti - ritenevano, che, al di l del ritorno alla naturale
differenziazione sanzionatoria fra droghe pesanti e droghe legge-
re, non sarebbero, peraltro, intervenuti sostanziali mutamenti di
rotta, soprattutto in relazione alla vexata quaestio della coltivazione
di piante di cannabis.
Le alterne vicende giurisprudenziali (sia di merito, che di legittimit) di
questi 22 mesi hanno sancito un principio.
Le sentenze - spesso in antitesi a contraddizione tra loro - hanno
avuto un denominatore comune e cio la conferma che il tema
della valutazione delloffensivit della condotta coltivativa di piante
di cannabis ha assunto una rilevanza basilare nel sistema organico
e complessivo delle norme penali che governano la materia degli stu-
pefacenti. Allo stato , quindi, in corso un braccio di ferro fra opposti
schieramenti interpretativi.
Da un lato, si pone lorientamento giurisprudenziale originaria-
mente maggioritario (che, per, sta subendo una significativa, quanto
di Markab Mattossi *
LEGALIZE IT
IL CASO GIUDIZIARIO DEL PAZIENTE ANDREA TRIBULONE
Andrea Tribulone un ragazzo
che assume cannabis dietro ricet-
ta medica. A fine agosto si stava
recando ad una festa e con s ave-
va 5 grammi di cannabis comprata
regolarmente in farmacia, alcuni
infusi in olio preparati con la stessa
erba e quindi del tutto legali, pi
3 grammi di hashish. Durante un
controllo stato fermato ed ar-
restato. Sul caso di Andrea c da
dire molto; senza troppe censure
questo quello che pensa il suo
amico Carlo Monaco segretario del Canapa Info Point:
Quello che sembra evidente dallesito della vicenda che un paziente deve
curarsi solo ed esclusivamente con farmaci registrati Bedrocan (e simili).
Una volta acquistati non pu nemmeno utilizzarli per creare dei sottopro-
dotti pi adatti alle proprie abitudini (dolci, estrazioni). Per ottenere questi
farmaci e condurre una vita migliore, in Italia dovr spendere un patrimonio,
perch si sa, anche con limportazione diretta, la spesa per il paziente
medio per si aggira sui 1000 euro al mese e solo in pochissimi riescono ad
ottenere il completo rimborso del farmaco. Molti pazienti, si sa ricorrono
al mercato nero e i pi coraggiosi allautocoltivazione, rischiando appunto
condanne penali. Dal caso di Andrea si evince questo, che se il paziente
ha precedenti penali (e spesso li ha proprio per cannabis) deve utilizza-
20
progressiva erosione di consenso) il quale, parcellizza linsegnamento
della sentenza n. 28605 del 24 aprile/10 luglio 2008 delle SS.UU., in
quanto valorizza, ai fini dellindagine sulloffensivit, esclusivamente
lassioma per cui la coltivazione, ove idonea a produrre principio
attivo, costituisce sempre e comunque reato.
Tale indirizzo, di conseguenza giudica come inoffensiva solo quella
condotta coltivativa, che per lelevata (se non assoluta) irrilevanza
ponderale del THC eventualmente rinvenuto, non risulti atta ad ac-
crescere la disponibilit generale del prodotto sul mercato illecito.
Un quantitativo di THC obbiettivamente modesto, ma non minimale
(non riconducibile, quindi, a pochi milligrammi) risulterebbe in compa-
tibile con un giudizio di inoffensivit della condotta.
Dallaltro, invece, ravvisabile una serie di approdi ermeneutici -
lultimo dato dalla sentenza della Terza Sezione della S.C., n. 43986 del
27 marzo/2 novembre 2015 - che, invece, introduce un approccio
meno algido ed ingiustificatamente rigido al tema delloffensivit
della condotta coltivativa.
Vengono, infatti, individuati una serie di paradigmi che appaiono, inve-
ce, pi sinergici e coerenti rispetto alla realt che le vicende proces-
suali che quotidianamente dibattiamo nei tribunali ci offrono.
Continua sul prossimo numero
* Avvocato Penalista e Patrocinante in Cassazione.
Componente effettivo dello staff redazionale di ALTALEX
membro permanente del comitato scientifico di DIRITTO.IT ed OVERLEX.COM.
re ESCLUSIVAMENTE il Bedrocan (o simili) regolarmente prescritto,
altrimenti con qualsiasi altro oggetto contenente THC si pu essere
accusati di spaccio. Accuse non fondate e non puntuali, come per esem-
pio le numerose bustine che non vengono nemmeno quantificate con un
numero preciso dallaccusa, nonostante lintervento dellavvocato.
A mio avviso molto puntuale e precisa stata la difesa dellavv. Lorenzo
Simonetti puntando sulla non sussistenza del fatto. C difatti da ricorda-
re che tolti i 5 grammi di bedrocan con regolare prescrizione Andrea viene
accusato di spaccio per un quantitativo irrisorio di 3 grammi (di hashish
estratto dal bedrocan) e per delle capsule contenente olio di oliva con una
goccia di cannabinoidi che Andrea aveva preparato, dovendosi trattenere
fuori casa per diversi e non avendo quindi la sicurezza di vaporizzare il
farmaco.
Come se non fosse finita arrivata unaggravante: Andrea ha lobbligo di
non comunicare con lesterno. La famiglia di Andrea gestisce un gruppo
Facebook Andrea Tribulone libero e Subito #FreeTribu che ancora attivo,
mentre altri account dove si parlava in prima persona per facilitare i dia-
loghi ora risultano bloccati. Queste cose si devono sapere. Non possibile
che non vengano garantiti diritti come: Libert di parola, Libert di
coscienza, Libert di cura etc. Libert per Tribu!
*Antiproibizionista dal 2005, ideatore dei Canapa Info Point.
Direttivo OverGrow.it, ASCIA, Staff 3, 4, 5, 6 Coppa Cannabica Italiana
Relatore presso la Commissione Giustizia della Camera dei Deputati
in rappresentanza dei fruitori di cannabis.
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
www.legalizziamolacanapa.org
INCONTRO CON I PARLAMENTARI DELLINTERGRUPPO
Lo scorso 10 dicembre, in via Pisino a Roma (presso la sede del CIP
- Canapa Info Point), si svolta unimportante riunione tra i vertici
di diverse associazioni antiproibizioniste e i parlamentari Alberto
Ariola (M5S), Giuseppe Civati (Possibile) e Adriano Zaccagnini (Si-
nistra Italiana), facenti parte dellintergruppo che sostiene il
ddl per la regolamentare della cannabis, in Italia.
La riunione iniziata con la proiezione
di slide che hanno, punto per punto,
analizzato il ddl depositato in Parla-
mento e diversi sono stati i dubbi
sollevati sul testo di legge: parten-
do dalla norma che dovrebbe re-
golamentare il possesso di cannabis
( previsto il possesso di 15 gram-
mi di infiorescenze di cannabis da
detenere in casa, e 5 grammi da
poter portare in giro per il proprio
fabbisogno), sorge un dubbio che ri-
guarda il quantitativo trasportabile in
caso di vacanza o permanenza per pi
giorni fuori dalla propria abitazione. Inoltre,
dopo aver normato i metodi per lapprovvigio-
namento, si dovr anche regolamentare la modalit di
trasporto dei 15 grammi sino a casa, senza far violare al con-
sumatore larticolo che pone 5 grammi come quantitativo massimo
trasportabile.
Oltre i 15 grammi previsti dallarticolo sulla coltivazione personale,
ci stato assicurato dai parlamentari che sar possibile detenere
anche il raccolto della coltivazione. Si poi discussa la possibilit di
coltivare sino a 5 piante femmina per persona, detenendo il raccolto
da esse ottenuto e vietandone la compravendita tra privati. I dubbi,
anche su questo punto, sono molteplici. Tra tutti prevale lesigenza di
capire quante piante potr detenere chi desidera effettuare colti-
vazioni finalizzate alla produzione di semi (quindi di piante maschio
e femmina).
Affrontando poi il tema della coltivazione in forma associata, in
enti senza fine di lucro, al fronte dellesperienza fatta in quei Paesi in
cui i Cannabis Social Club sono gi una realt, evidente che il nu-
mero di 50 iscritti previsti nel ddl non potr garantire la sopravvi-
venza della stessa associazione che, inevitabilmente, avr dei costi
di gestione che dovranno essere coperti appunto dai soci. Si poi
parlato del divieto di consumo di cannabis in luoghi pubblici. Anche
questo rappresenta un divieto fortemente discriminante: nella nostra
societ si pu consumare alcol praticamente ovunque e fumare ta-
bacco allaperto, in qualsiasi posto pubblico.
Rimane inoltre il divieto di guida dopo aver assunto cannabis, ma
senza specificare alcun metodo per la rilevazione dello stato di
pericolo se, alla guida di un mezzo, vi un consumatore di questa
sostanza. Svariati altri dubbi sono stati espressi prima di dare parola
ai parlamentari che, attenti e sensibili al problema, hanno meticolosa-
mente annotato i vari quesiti.I tre parlamentari, dopo aver raccontato
le difficolt riscontrate nel preparare un testo di legge che possa esse-
re accettato anche da quella parte del Parlamento, palesemente igno-
rante in materia, ma irriducibile nella lotta proibizionista, hanno di-
scusso le possibili modifiche suggerite durante la serata. Certamente
una qualsiasi regolamentazione, seppur poco chiara e inadeguata
ad una definitiva risoluzione del problema, sarebbe gi un notevole
passo avanti rispetto allattuale realt repressiva proibizionista.
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
Direttivo ASCIA
ASCIA CORNER
La proposta di legge che disciplina la coltivazione industriale di
canapa, approvato dalla Commissione Agricoltura e che attende
lesame del Senato prima di diventare ufficialmente legge, autorizza
senza alcun obbligo di comunicazione alle FF.OO.: la produzione di
alimenti e cosmetici, semilavorati (fibra, oli, carburanti)
da destinare alle industrie e le attivit artigiane dei
vari settori (incluso quello energetico ma solo
per lautoproduzione aziendale), la pro-
duzione di materiale organico per la
bioingegneria e la bioedilizia, coltiva-
zioni destinate alla fitodepurazione
dei terreni inquinati, coltivazioni
dedicate a scopi didattici e dimo-
strativi.
Il punto di forza di questa nuo-
va legge linnalzamento dei
livelli massimi di THC (da 0,2%
allo 0,6%), che dovranno essere
controllate dal corpo forestale dello
Stato. Precisiamo per che lo 0.2 %
e resta il limite per la libera coltivazione,
mentre 0.6% il limite oltre il quale avviene
il sequestro cautelativo. La proposta approvata, in
realt, avrebbe dovuto prevedere un limite massimo dell1%
ma, sia il ministero della Salute che quello delle politiche sociali, si sono
imposti (senza logica scientifica) per limitare ancora le concentrazioni
di THC.
Inoltre il ministero delle Politiche Agricole e Forestali destiner
annualmente una quota di 700mila euro per la realizzazione e
lincremento di una filiera di produzione e trasformazione della
canapa italiana. La nuova legge per, attraverso leliminazione del
comma numero 2, non dice nulla riguardo alla produzione di infiore-
scenze fresche ed essiccate per scopo floreale ed erboristico. Questo
limiterebbe molto la produzione di canapa in Italia, specie in quelle
Regioni che non sono meccanicamente allavanguardia per la raccolta
e la lavorazione di semi e paglie.
stata anche affrontata la nuova legge che regolamenter luso
terapeutico di cannabis. Molto ha fatto discutere il divieto, per i ma-
lati che si curano con la cannabis, di guidare per ben 24 ore dopo
lassunzione del farmaco. Questo, per molti malati di sclerosi multipla
o cancro ancora abili, vorrebbe dire non guidare mai pi dato che le
somministrazioni possono essere diverse durante larco della giornata.
A chiusura del dibattito, lavvocato Lorenzo Simonetti (a nome anche
dellavvocato Claudio Miglio) ha annunciato che la Corte Costituzio-
nale ha fissato in data 9 marzo 2016 ludienza per discutere della que-
stione di legittimit costituzionale da loro sollevata per la coltivazio-
ne di cannabis ad uso personale.
Limpegno dei parlamentari stato quello di portare allattenzione
di tutto lintergruppo le perplessit espresse in riunione, cercando
di apportare le modifiche necessarie a risolvere i problemi riscontrati
o che potrebbero derivare dal testo di legge depositato.
21
 di Matteo Gracis *
GUARDANDO LE STELLE

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DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
 di Matteo Gracis *
GUARDANDO LE STELLE

23
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
 a cura di Francois Le Jardinier
GIARDINAGGIO

DIFENDERSI DALLE ALLERGIE

CON IL CALENDARIO DEI POLLINI Gli occhi rossi (e non per aver
fumato), il naso che cola, il pru-
rito a palato, gola ed orecchie,
tosse, asma e difficolt respira-
torie: sono i sintomi delle aller-
gie ai pollini che colpiscono 16
italiani su 100. Si tratta in realt
del nostro sistema immunitario
che interviene con la liberazio-
ne e la produzione di mediatori chimici pro-infiammatori quando i
granuli del polline, che si depositano sulle mucose delle vie respira-
torie, liberano rapidamente il proprio contenuto. Per il trattamento
della pollinosi sono a disposizione del paziente diversi farmaci, che
naturalmente devono essere prescritti da uno specialista: cromoni,
antistaminici, broncodilatatori, cortisonici, antagonisti dei leucotrieni
ecc. Limmunoterapia specifica (o vaccino), che prevede la sommini-
strazione di dosi progressivamente crescenti di estratti pollinici sensi-
bilizzanti, in grado di modificare la storia naturale della malattia.
Ma anche rimedi naturali come la perilla, la rosa canina o il ribes
nero, che sono antinfiammatori ed antiallergici naturali, possono sup-
portare il trattamento sintomatico dellallergia ai pollini.
Alcuni consigli utili possono essere quello di lavare spesso gli occhi con
acqua fredda; prima di andare a dormire, applicare sulle palpebre un
batuffolo di cotone imbevuto dinfuso alla camomilla e rosmarino; nei
periodi di riacutizzazione dei sintomi dellallergia ai pollini, adottare
una dieta disintossicante per pi giorni consecutivi, cercando di varia-
re spesso la dieta; tra le 10 e le 16, periodo di maggior concentrazione
di pollini, tenere chiuse le finestre e i finestrini dellauto ed evitare
attivit allaperto o passeggiate in campagna.
Visto che anche lalimentazione pu influire ci sono dei cibi che
possono aiutare, come le cipolle - che inibiscono la risposta infiam-
matoria - o i cibi ricchi di magnesio e vitamina C, ed altri che andreb-
bero evitati, perch stimolano la liberazione di istamina, come fragole,
pomodori, cioccolato, crostacei, molluschi, formaggi fermentati, insac-
cati e frutta secca. In generale, tra i vari accorgimenti che si possono
prendere, il pi importante quello di consultare il calendario dei
pollini. Il periodo di fioritura delle diverse variet di polline cambia a
livello territoriale e, in generale, in pianura avviene prima che in mon-
tagna. Le graminacee fioriscono da aprile a giugno, le composite come
lambrosia da luglio a settembre, la parietaria da marzo a ottobre,
le betullacee da gennaio a maggio, le oleacee da maggio a giugno, le
cupressacee da gennaio ad aprile.
Basandosi su queste informazioni (e sulla tabella in foto) si pu pensa-
re ad un eventuale terapia preventiva, adottando alcune misure per
ridurre lesposizione ai pollini, oppure capire per tempo se prevista
unelevata concentrazione di pollini nellatmosfera, caso in cui si pu
pensare di assumere i farmaci per lallergia prima della comparsa dei
sintomi. Inoltre i sintomi possono aumentare proporzionalmente alla
quantit e alla qualit dei granuli pollinici dispersi nellaerosol biologico.

GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC
CUPRESSACEE: CIPRESSO
BETULACEE: ONTANO
CORILACEE: NOCCIOLO
SALICACEE: PIOPPO
BETULACEE: BETULLA
CORILACEE: CARPINO NERO
FAGACEE: QUERCE
OLEACEE: FRASSINO
GRAMINEE
POLIGONACEE: ROMICE
URTICACEE: PARIETARIA
OLEACE: OLIVO
PINACEEE: PINO
PLANTAGIINACEE: LANCIOLA
FAGACEE: CASTAGNO
COMPOSITE: AMBROSIA
COMPOSITE: ARTEMISA
PINACEE: CEDRO

CONCENTRAZIONE DI POLLINI M3/ARIA BASSA MEDIA ALTA

24
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
 di Matteo Gracis *
GUARDANDO LE STELLE

25
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
 a cura di SHANTIBABA *
SHANTIBABAS BAG OF DREAMS
2015: LANNO DEL CAMBIAMENTO VISTO DA UN
BREEDER, COLTIVATORE E PRODUTTORE
Il 2015 ha portato molti nuovi elementi, persone e interessi nel
settore della cannabis in tutto il mondo e questo accumulo di attivit
sta prendendo una direzione positiva e alimentando un cambia-
mento negli atteggiamenti della gente. Luso medico della canna-
bis il punto di partenza per i governi per iniziare a contemplare il
cambiamento, mentre la creazione di posti di lavoro, la riscossione
delle imposte, lintroduzione di una nuova medicina e lavvicinamento
sempre pi concreto allo sfruttamento delle risorse verdi vengono di
conseguenza e rendono il cambiamento reale a tutti i livelli. Mentre
la corsa alloro verde e ha creato clamore, ci sono ancora molte
zone dombra e aspetti illogici che rallentano il progresso sia per gli
utenti di cannabis medica sia per altri aspetti... E questi fattori devono
essere affrontati.
Mentre lEuropa ha guidato il progresso con i coffee shop in Olanda e
i Cannabis Social Club in Spagna, il principio fondamentale della colti-
vazione delle piante rimane illegale in entrambi i Paesi. Fino a quando
entrambi i sistemi non si regolarizzeranno, concedendo licenze per
la coltivazione, per la produzione costante e regolare sottoposta a
controlli sistematici, le attivit principali legate alla cannabis tassata
e legalizzata continueranno ad infrangere la legge, rendendo que-
ste attivit parte del mercato nero.
Questo si traduce nel fatto che gli utenti non hanno garanzie sui pro-
dotti che trovano nei coffee shop o nei CSC e non possono essere
sicuri della qualit dei prodotti.
26
Secondo me questo laspetto pi nocivo per lEuropa, che mette
a rischio tutti i soggetti coinvolti, senza permettere la pianificazione
delle attivit per il futuro. Questo sistema avrebbe dovuto seguire
regole scritte fin dal primo giorno, come accaduto a Washington e
in Colorado.
Cosa ha impedito alla Spagna e allOlanda, che hanno alle spalle mol-
ti anni di tolleranza, di mettere in chiaro e regolare questo settore,
mentre gli Stati Uniti sono stati capaci di farlo fin dal primo giorno?
Personalmente ho ricevuto la licenza I-502 per la produzione nello
stato di Washington e sono piacevolmente colpito da come lo
State Liquor and Cannabis Board (ministero per Alcol e Cannabis)
abbia gestito e regolato questo settore fin dal primo momento. In
Europa possiedo due seed bank e produco illegalmente per altre 15
circa, a mio rischio e pericolo, nonostante il prodotto finale siano dei
semi venduti legalmente e tassati.
Sembra cos scontato il fatto di affrontare questi problemi prima di
permettere lapertura di business come i coffee shop ma dopo 30
anni non ancora stato fatto, mentre negli Stati Uniti stato fatto
nel giro di un anno e sta portando risultati positivi in tutti i sensi. I
prodotti sicuri, testati e controllati sono il modo migliore per investire
nel futuro. Non troppo difficile riconoscere i posti dove le cose
sono fatte bene e quelli dove non lo sono.
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
Molte persone che non avevano mai preso in considerazione il
fatto di coltivare o consumare cannabis hanno cominciato ad in-
formarsi di pari passo con le scoperte relative alle propriet mediche
del cannabidiolo o CBD. La cura di molte malattie che fino a questo
momento sfruttava la medicina tradizionale con effetti collaterali di-
struttivi viene integrata con la cannabis, che non presenta alcun ef-
fetto collaterale distruttivo ma al contrario sta dimostrando risultati
positivi. Questo porta madri e padri ad informarsi, ad imparare a col-
tivare e produrre la propria medicina in casa, a basso costo e control-
lando ogni fase del processo.
Nonostante quello di trovare il dosaggio e la concentrazione giusti
sia un processo per tentativi ed errori per i profani, resta lunica
speranza per coloro che non hanno altre alternative a causa delle
leggi dei posti in cui vivono.
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
Nel dicembre 2015 CBD Crew ha presentato al mondo il primo
strain THERAPY in forma di semi: con un alto livello di CBD e un
basso livello di THC derivato da madri di cannabis ricreativa con alti
livelli di THC e non da Ruderalis o canapa tessile.
Aziende come CBD Crew stanno emergendo ora come produttori
di base per coltivatori casalinghi, Cannabis Social Club e grandi azien-
de farmaceutiche, cos come per i malati e i loro parenti che non
possono permettersi il lusso di aspettare. In ogni caso i breeder con-
tinuano a non essere protetti per quello che fanno dal momento che
i loro sforzi non sono riconosciuti legalmente.
Non si pu negare il potenziale di occupazione per tutti gli Stati
e Paesi che abbracciano la legalizzazione e che regolano, tassano e
creano un sistema di licenze per questo settore emergente. Che si
27
SHANTIBABAS BAG OF DREAMS

grazie alla scoperta di molti terpeni e concentrazioni di CBD che si

sono dimostrati efficaci per il pubblico in generale.

Anche per quanto riguarda il settore della ricerca e dello sviluppo

si stanno facendo passi avanti e il numero dei dottorandi in materia
di cannabis in tutto il mondo aumentato esponenzialmente, per non
parlare dei laboratori e il testing dei prodotti certificati che sono alla
base dellattuale comunit della cannabis.

Molti dottori stanno creando societ mediche con lobiettivo di

tratti di legislatori, giudici, avvocati, commercialisti, agenti immobilia-
ri, tecnici di laboratorio, elettricisti, idraulici, falegnami, lavoratori non
qualificati, aziende di trasporto, aziende dilluminazione, fertilizzanti,
forniture agricole etc. il settore della cannabis sta rimettendo molta
gente al lavoro in unepoca in cui il problema delloccupazione di
fondamentale importanza.
Mentre molte persone possono pensare che in questo settore il de-
naro cada dagli alberi, in realt si tratta di agricoltura e come tale ha
bisogno di molte mani e molti processi prima che raggiunga gli utenti
finali.
Gli stati di Washington e Colorado, i primi a regolare il sistema
legalizzando e imponendo tasse e licenze governative nel 2014, no-
nostante i problemi iniziali, sono comunque riusciti a raccogliere
milioni di dollari in entrate fiscali solo grazie allutilizzo delle co-
munit locali. Ma una domanda interessante potrebbe essere: dove
finivano prima questi milioni di dollari?
Lindustria della canapa sta vivendo una sorta rinascita grazie alla
produzione di CBD in paesi come Croazia, Slovenia, Repubblica Ceca,
Polonia, Ungheria, Italia, Stati Uniti dAmerica e altri ancora, inoltre
ora riconosciuta legalmente come una delle principali fonti per
lestrazione di materiale per le nuove industrie. Mantiene anche la
sua presenza nel mercato tessile, ma sfruttando unaltra parte della
pianta che finora non veniva riutilizzata: si apre un nuovo mercato con
sbocchi commerciali. La versatilit della cannabis colpisce ancora una
volta! I prodotti farmaceutici, gli integratori alimentari sia per umani
sia per animali, lindustria alimentare e cosmetica sono in espansione
introdursi nel settore pubblico come GW Pharmaceuticals nel Re-
gno Unito ma anche in Australia, Uruguay, Colombia, Cile, Spagna,
Canada, Stati Uniti, Israele e cos via, per essere in grado prepararsi e
familiarizzare con le conoscenze pratiche e gli usi dei composti che
si trovano nella cannabis. Professionisti con anni di studi universitari
stanno prendendo la decisione di entrare in questo mondo, in quanto
offre speranze per il futuro ed una grande alternativa naturale per un
settore altrimenti controllato da prodotti chimici e sintetici, come le
medicine che abbiamo consumato finora.
Gli uffici legali specializzati in settori dellindustria cannabis sono
in aumento e risorgono dalle ceneri della guerra alla droga. Se fino
a 10 anni fa la classe governativa non ha discusso di nulla se non di
leggi criminali relative alla droga, le stesse istituzioni ora si occupano
della creazione di gruppi per lassistenza legale legata al settore della
cannabis, per coloro che ricevono le licenze ad esempio, oppure per
coloro che si vogliono inserire nel settore farmaceutico o aziende che
sconfinano nel diritto internazionale. Questa inversione di atteggia-
mento, anche a livello legale, riflette il ritmo al quale il settore della
cannabis sta cambiando, come le persone stiano cambiando e delle
possibilit commerciali legate a questa risorsa.
La vera speranza nel 2016 si trova nellaccesso per lindividuo dei pro-
dotti che la cannabis fornisce. Dal momento che le aziende di fabbri-
cazione artigianale sono in fase di espansione in tutto il mondo per
contribuire a soddisfare le crescenti esigenze di chi vuole prodotti di
cannabis e medicinali, spetta al singolo individuo decidere a chi cre-
dere e quali prodotti sono pi adatti per ognuno, in quanto nessuno
ha avuto il tempo sufficiente per fornire risposte definitive relative a
tutti gli aspetti della cannabis a causa della rapidit e del ritmo ai quali
questa industria si sta sviluppando!
* breeder della Mr Nice Seedbank tra i massimi
esperti mondiali di genetiche e semi di cannabis. Padre
di alcuni degli strain pi famosi al mondo tra cui
White Widow e Super Silver Haze

ATTENZIONE: LE INFORMAZIONI CONTENUTE IN QUESTO ARTICOLO NON INTENDONO IN ALCUN MODO ISTIGARE INDURRE OD ESORTARE LATTUAZIONE DI CONDOTTE
VIETATE DALLA LEGGE VIGENTE. RICORDIAMO AI LETTORI CHE IL POSSESSO E LA COLTIVAZIONE DI CANNABIS AD ALTO CONTENUTO DI THC SONO VIETATE, SALVO SPECIFICA
AUTORIZZAZIONE. ECONSENTITA LA COLTIVAZIONE DI ALCUNE VARIETA DI CANNABIS SATIVA AI SENSI DEL REGOLAMENTO CE 1251/1999 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI. LE
INFORMAZIONI CONTENUTE SONO DA INTENDERSI ESCLUSIVAMENTE AI FINI DI UNA PIU COMPLETA CULTURA GENERALE. LAUTORE E LA REDAZIONE NON SI ASSUMONO
NESSUNA RESPONSABILITA PER UN USO IMPROPRIO E ILLEGALE DELLE INFORMAZIONI.

28
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
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 di Matteo Gracis *
GUARDANDO LE STELLE

32
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
 di MJM
GROW REPORT

SUPER AUTOFIORENTI
Strain: Blue Amnesia XXL, Moby Dick XXL,
Haze XXL, Cheese XXL, White Berry, Super
Skunk, Black Cream, Dark Devil e Magnum.

Seeds Bank: Buddha Seeds, Dinafem Seeds,

Paradise Seeds, Sensi Seeds, Sweet Seeds.

Ad ottobre ho deciso di abbracciare larrivo

dellautunno con un ciclo indoor intensivo
composto da diverse genetiche autofio-
renti, provenienti da alcune delle seedbank
pi celebri nella produzione di questo tipo di
Super Skunk semi. I motivi che mi hanno portato a que-
sta scelta sono stati dettati principalmente
dal desiderio di conoscere meglio gli incroci
di ruderalis per fare sperimentazione e dalla
disponibilit di semi (alcuni comprati, gli altri
Haze vinti e regalati).

SETUP
- Lampade HPS Gavita + LED Apollo
- Terriccio Plagron All-mix + perlite
- Vasi Tex Pot in materiale geo-tessile da 7 litri
(con capienza massima fino a 10)
- Sottovaso Water Tray Secret Jardin
- Fertilizzanti Plagron e minerali puri
- Irrigazione manuale
- Estrattore daria da 2350 m/h con filtro ai
Mobydick Whiteberry carboni attivi
- Ventola immissione da 1400 m/h
- Tubo fonoassorbente
- Ventilatori a elica
- Termo-igrometro digitale
- Timer analogico e timer digitale
- Umidificatore con ionizzatore + deumidi-
ficatore

SEMINA E CRESCITA
Per evitare un successivo stress da travaso
(superfluo nel caso delle piante autofiorenti,
dato il loro breve ciclo di vita), la semina av-
venuta direttamente nei vasi definitivi da 7
Cheese litri, riempiti con terriccio Plagron alleggerito
con laggiunta di perlite. Ho impostato fin da
subito un fotoperiodo di 20/4h suddiviso
Magnum per in due fasi di luce distinte: 12 ore con
illuminazione HPS Gavita (1150W) e 8 ore
con illuminazione LED Apollo (2x280W).
Le piante hanno risposto bene alla combi-
nazione di LED come supporto alle lampa-
de HPS, mostrando una crescita compatta e
uniforme.

Dopo le prime settimane di crescita, con

la comparsa dei primi prefiori, ho procedu-
to con una potatura apicale, principalmente
perch non mi piaceva lidea di lasciare una
sola cima apicale a dominare su delle piante
XXL; ho praticato il FIM dopo meno di 12
ore dalla comparsa del primo prefiore, mo-
mento in cui la pianta ha raggiunto let adulta
Germinazione Blue Amnesia ed pronta alla produzione di infiorescenze.

33
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
GROW REPORT
Fim
Ho pensato che limitando la potatura solo
alla cima principale, in caso di eccessivo stress,
al massimo avrei perso solamente quel getto
centrale. Fortunatamente la risposta del-
le piante stata ottima: non si sono ma-
nifestate n fasi di stress n di recupero,
le piante hanno semplicemente continuato
a crescere come se nulla fosse accaduto. Il
resto della crescita proceduto senza pro-
blemi, con uno sviluppo molto rapido e ab-
bondante che segna una differenza evidente
con la vecchia generazione di genetiche auto-
fiorenti, pi lente e meno produttive di quelle
Fim nuove.
FIORITURA
Dopo circa tre settimane di crescita, con la
comparsa dei primi prefiori iniziata la fase
di fioritura, durante la quale ho mantenuto il
fotoperiodo a 20/4 sempre con la combina-
zione di HPS e LED a dividersi le ore di luce.
Alla sesta settimana dalla semina ho notato
con piacere che il FIM riuscito pienamen-
te, facendo sviluppare a queste piante il
Fim doppio dei cloni. Finalmente un po di auto-
fiorenti come si deve! Devo dire che durante
la fioritura le autofiorenti mi hanno sorpreso,
sar perch si fertilizzano meno delle regolari
ma profumano davvero tanto. Per la fertir-
rigazione ho utilizzato i prodotti Plagron ab-
binati a microelementi minerali, il tutto som-
ministrato in quantit relativamente basse
trattandosi comunque di piante autofiorenti
cresciute in un terriccio gi fortemente pre-
fertilizzato. Il tutto abbinato ad uno stimola-
tore sempre della linea di fertilizzanti Plagron.
Il resto della fioritura proceduto senza
problemi, con le temperature sempre sotto
controllo e senza la comparsa di carenze o di
Fim eccessi. La combinazione di LED e Gavita si
ATTENZIONE: LE INFORMAZIONI CONTENUTE IN QUESTO ARTICOLO NON INTENDONO IN ALCUN MODO ISTIGARE INDURRE OD ESORTARE LATTUAZIONE DI CONDOTTE
VIETATE DALLA LEGGE VIGENTE. RICORDIAMO AI LETTORI CHE IL POSSESSO E LA COLTIVAZIONE DI CANNABIS AD ALTO CONTENUTO DI THC SONO VIETATE, SALVO SPECIFICA
AUTORIZZAZIONE. E CONSENTITA LA COLTIVAZIONE DI ALCUNE VARIETA DI CANNABIS SATIVA AI SENSI DEL REGOLAMENTO CE 1251/1999 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI. LE
INFORMAZIONI CONTENUTE SONO DA INTENDERSI ESCLUSIVAMENTE AI FINI DI UNA PIU COMPLETA CULTURA GENERALE. LAUTORE E LA REDAZIONE NON SI ASSUMONO
NESSUNA RESPONSABILITA PER UN USO IMPROPRIO E ILLEGALE DELLE INFORMAZIONI.
34
rivelata azzeccata per questo ciclo-test;
utilizzando lHPS durante le 12 ore centrali e
i LED solo nelle 8 ore di supporto tra la fase
di buio e quella di luce, sono riuscito ad otti-
mizzare temperature, consumi e resa. Ovvia-
mente la resa sarebbe maggiore utilizzando
sempre HPS, ma chi vedesse dal vivo queste
autofiorenti difficilmente si lamenterebbe.
Ripensandoci ora, credo che utilizzando LED
pi potenti come supporto laterale ad unillu-
minazione HPS, si potrebbero ottenere risul-
tati eccezionali.
CONSIDERAZIONI
Anche se molte volte ho trovato autofioren-
ti fatte bene (con le manipolazioni corrette
fatte al momento giusto) questo ciclo mi ha
fatto rivalutare molto positivamente il lavo-
ro di breeding svolto durante gli ultimi anni
con queste genetiche, in particolare mi sono
ricreduto rispetto al lavoro svolto dalla Di-
nafem: quelle autofiorenti si sono rivelate
delle genetiche stabilizzate alla perfezione,
con una crescita vegetativa molto compatta
seguita da una fioritura esplosiva. Non ho mai
coltivato piante cos veloci con temperature
ambientali medio-fredde.
Le ritengo piante perfette per la coltivazione
outdoor. In indoor sono un po incontrollabili
ma probabilmente adatte allo ScrOG o a tec-
niche di piegatura come lLST. Sicuramente le
prover in outdoor il prossimo anno. Se hanno
dato questi risultati in vasi da 7 litri immagino
come possano comportarsi in vasi da 18 o 25
litri con luce naturale...
Tratto dal forum
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
 di Matteo Gracis *
GUARDANDO LE STELLE

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DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
 di Matteo Gracis *
GUARDANDO LE STELLE

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| gennaio - febbraio 2016
Attenzione: i semi di canapa sono esclusi dalla nozione legale di Cannabis, ci significa che essi non sono da considerarsi sostanza stupefacente. L.412 del 1974, art.1; comma 1,lett.B, convenzione unica sugli stepefacenti di New York del 1961 e tabella del decreto
ministeriale 27/7/1992. In Italia la coltivazione di Canapa vietata (artr.28 e 73 del dpr 309/90) se non si in possesso di apposita autorizzazione (art.17 dpr 309/90). In assenza di autorizzazione i semi potranno essere utilizzati esclusivamente per altri fini (zootec-
nico, collezionistico, etc). I semi vengono venduti con la riserva che essi non siano usati da terze parti in conflitto con la legge.

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Black Jack
Variet SWS04 Variet SWS01
Indica/Sativa: 90%/10% Indica/Sativa: 50%/50%
Fioritura Indoor: 8-9 settimane Fioritura Indoor: 9 settimane
Raccolta Outdoor: fine settembre, inizio Raccolta Outdoor: inizio ottobre
ottobre
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Big Devil XL Auto
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Variet SWS28 Variet SWS34
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DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
di Matteo Gracis *
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Variet SWS41 Variet SWS51
Indica/Sativa: 70%/30% Indica/Sativa: 25%/75%
Fioritura Indoor: 6 settimane Fioritura Indoor: 7-8 settimane
Raccolta Outdoor: fine agosto, inizio Raccolta Outdoor: met settembre
settembre
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Devil Cream Auto Bloddy Skunk Auto
Variet SWS45 Variet SWS44
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8 settimane dalla germinazione 8 settimane dalla germinazione
Altezza: 70-120 cm Altezza: 60-110 cm
Fiore Rosso: approssimativamente l85% Fiore Rosso: approssimativamente l85%
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37
STRAIN & SEEDBANK
LE 10 VARIET
DI CANNABIS
COL PI ALTO
CONTENUTO
DI THC
10. Strain: Sensi Star Seedbank: Paradise Seeds
Sensi Star si dimostra una variet eccezionale anche per la coltivazio-
ne outdoor, crescendo grassa e cespugliosa. Leffetto di questa variet
uno dei pi potenti al mondo, lIndica tra le Indiche, con alti livelli di
THC registrati. Sebbene la forte componente Indica, assicura un high
che piega anima e corpo.
La Sensi Star ha un livello di THC di circa il 20%.
9. Strain: Sativa Afghani Genetic Equilibrium Seedbank: T.H. Seeds
Il nome dice tutto, Sativa Afghani Genetic Equilibrium, un Haze ben
bilanciato incrociato con unIndica robusta che produce una pianta
piena di energia con un elevato contenuto di THC. Un alto THC ed
un basso CBD. Il lungo periodo di fioritura ricompensato da dei
boccioli lunghi che sembrano raddoppiare le loro dimensioni nelle
ultime settimane.
La S.A.G.E. ha un livello di THC che va oltre il 20%.
8. Strain: Hay-Z - Seedbank: Ministry of Cannabis
Questa variet un incrocio tra Super Silver Haze e Nevilles Haze,
con lobbiettivo di creare una super-sativa con un aroma fresco ed un
effetto forte, cerebrale e persistente. La cima matura odora di fiori e
frutti speziati. Le cime sono distribuite su tutta la pianta, e la quantit
totale del raccolto ricompenser abbondantemente le 9-10 settimane
di fioritura richieste.
La Hay-Z ha un livello di THC del 23%.
7. Strain: Critical Neville Haze Seedbank: Delicious Seeds
Il livello elevato di THC di questa pianta, unimmensa sativa tropicale,
da un effetto high/stimolante. Lincrocio della classica Haze con la Cri-
tical, crea il connubio perfetto tra leffetto profondo di una indica e
quello lucido di una sativa.
La Critical Neville Haze ha un livello di THC del 23,5%.
6. Strain: Mataro Blue Seedbank: Kannabia Seeds
Tra le specie top della Kannabia per contenuto di THC, raggiunge
lincredibile livello del 24%.
La Mataro Blue una pianta indica dominante, che produce una quan-
tit elevata di resina, ideale per fare hashish con il metodo del con-
gelamento.
La Mataro Blue ha un livello di THC del 24%.
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5. Strain: OG Kush - Seedbank: Dinafem Seeds
La OG Kush un ceppo molto potente con concentrazione di THC
fino al 24% e di CBD dello 0,23%, le analisi sono state condotte dai
laboratori californiani. Indica al 75% e composta geneticamente da
Lemon Thai/Pakistani incrociata con la famosa ChemDawg. Le foglie
sono verde acceso e la pianta totalmente coperta di tricomi.
La OG Kush ha un livello di THC del 24%.
4. Strain: Jack 47 - Seedbank: Sweet Seeds
Questa variet il risultato dellincrocio tra due delle genetiche pi
potenti di tutti i tempi: la Jack Herrer e la Ak47. Questo super ibri-
do permette di ottenere piante super-produttive, con un effetto ul-
tra-potente e che d energia, e voglia di fare. I valori di THC oscil-
lano tra 18% e 24%, inoltre ci che rende speciale questo strain il
livello di CBD di circa 1,6%.
3. Strain: Y Griega Seedbank: Medical Seeds
La Y Griega possiede un livello di THC sorprendentemente alto.
una classica Haze con un pizzico di dolcezza che la rende particolare.
Composta da 20% Indica e 80% Sativa. La genetica di questa pianta
nasce dallincrocio tra Amnesia Crossing e Kali Mist.
La Y Griega ha un livello di THC del 27,12%.
2. Strain: Satori Seedbank: Mandala Seeds
La Satori ha una potenza incredibile, presenta livelli di THC fino al
28%. La Satori della Mandala Seeds ha un effetto cerebrale estrema-
mente high. Il rendimento eccezionale. Raccomandata solo a fuma-
tori esperti, che dispongano di unelevata tolleranza al THC.
La Satori ha un livello di THC del 28%.
1. Strain: Tutankhamon - Seedbank: Pyramid Seeds
Il livello di THC del ceppo Tutankhamon (King Tut), della Pyramid
Seeds, indicato come 22%, ma ci sono stati livelli testati con esito
pi in alto del 33% (analizzata a Spannabis Barcellona 2011 al 33%). La
Tutankhamon una selezione di AK-47 e di uneccezionale variet dal
sapore intenso di Skunk femminizzata. La fioritura di questa variet ri-
chiede tra i 60 e i 65 giorni e si raccoglie in outdoor a met di ottobre.
La Tutankhamon ha un livello di THC che va dal 22% al 33%.
Altre variet ad alto contenuto di THC sono la ChemDO.G. di Next
Harvest con una percentuale intorno al 32% e la Cali Kush Farms
Emperor Cookie Dough di Greenwolf LA con il 31%.
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
 di Dinafem Team
STRAIN & SEEDBANK

I TERPENI, LINGREDIENTE SEGRETO

DEGLI ODORI IN NATURA E DELLE PROPRIET
SECONDA PARTE TERAPEUTICHE DELLA CANNABIS
Essendo presenti in buona parte dellalimentazione umana, i terpeni
sono stati riconosciuti sicuri e da qui diventati oggetto di vari studi.
In primo luogo da parte di produttori di aromi e fragranze. Ed ora
anche dai medici interessati alla questione della cannabis, che han-
no visto nel loro effetto un grosso potenziale terapeutico. Come gi
segnalato dallo stesso Rafael Mechoulam, i cannabinoidi esprimono
maggiore efficacia se combinati tra loro (come in natura, nella pianta
di cannabis) dando luogo a quello che viene definito come effetto
entourage. Concretamente, lendocannabinoide 2-AG, se sommini-
strato con due composti collegati, si unisce pi facilmente ai recettori
cannabinoidi ed esercita effetti comportamentali pi pronunciati. Per
i farmacologi, questa scoperta ha portato a delle conseguenze cruciali.
Significa che i composti secondari nella cannabis possono aumentare gli
effetti positivi del THC, riducendone lansia provocata dalla psicoattivit
e limmunosoppressione, i terpeni della cannabis, inoltre, sono capaci di
aumentare il flusso sanguigno cerebrale, migliorare lattivit corticale, an-
nientare i patogeni respiratori e fornire attivit antinfiammatoria. Dopo
pi di un decennio le ricerche hanno dimostrato che gli effetti dei caratteristica potrebbe contrastare i deficit di memoria a breve ter-
cannabinoidi vengono aumentati dai terpeni e che gli effetti dei mine prodotti dal THC.
terpeni vengono a loro volta aumentati dai cannabinoidi.
Il mircene, altro monoterpene comune nella cannabis e nei fiori
I terpeni vengono prodotti da un elevato numero di specie di piante. di Luppolo da birra, oltre a possedere effetti antinfiammatori, un
E ogni composto prodotto dalla pianta ha o ha avuto un proposito noto sedativo. I dati confermerebbero che, combinato con il THC,
evolutivo. Esistono ad esempio terpeni che rendono le foglie ama- potrebbe produrre il tipico effetto stone di determinati chemiotipi
re, respingendo gli animali da pascolo, mentre una combinazione in segnalati dai consumatori di cannabis.
cui prevalgano i monoterpeni nei fiori attrae in scarsa misura insetti
come le zanzare. Il linalolo, dal canto suo, presenta propriet anticonvulsive. Abbon-
da in piante come la lavanda, influisce sulla neurotrasmissione della
Lalfa-pinene il terpenoide pi comune nel mondo vegetale; il li- serotonina e i regolatori dellansia; e si sospetta sia alla base delle note
monene il secondo. I loro nomi derivano dalla loro elevata presen- capacit di lenire le scottature sulla pelle senza lasciare cicatrici.
za, rispettivamente, negli aghi di pino e nei limoni e sono i monoter-
peni che prevalgono anche nella cannabis. I monoterpeni evaporano Il beta-cariofillene, presente in pepe nero e calendula, frequente-
pi facilmente rispetto ai diterpeni (classe di terpeni costituiti da mente il terpenoide predominante negli estratti di cannabis, so-
quattro unit isopreniche, ndr) e ai sesquiterpeni (classe di terpeni prattutto se elaborati a caldo. A differenza degli anti antinfiammato-
costituiti da tre unit isopreniche, ndr) durante lessiccazione, la con- ri sintetici, protegge anche la mucosa dello stomaco. Data la mancanza
servazione e la produzione di estratti, cosa che genera una propor- di psicoattivit attribuita agli agonisti CB2, il cariofillene offre una gran-
zione relativamente maggiore di cariofillene. de promessa come composto terapeutico, sia per via sistemica che
nelle applicazioni dermatologiche.
Ma i terpeni, come esercitano i loro effetti sul corpo umano?
Una delle prove pi valide del fatto che le interazioni tra fitocannabi- Altri terpeni con un potenziale terapeutico sono il nerolidolo
noidi e terpeni migliorano gli effetti terapeutici della cannabis stata (agrumi) con effetti sedativi e anti-fungini; lossido di cariofillene (me-
presentata da Ethan Russo, in una conferenza in Israele nel 2011 e lissa), repellente di insetti; e il fitolo (un prodotto della degradazione
pubblicata nel British Journal of Pharmacology. In quella pubblicazione della clorofilla con propriet rilassanti che pu essere il motivo per cui
descriveva per esempio come il limonene riducesse lansia nei topi at- il t verde, nonostante contenga caffeina, non provochi nervosismo).
traverso i recettori di serotonina. Una dimostrazione poi confermata E dal 2001 sono noti gli effetti benefici di eucaliptolo, pulegone e
anche negli esseri umani, grazie a una ricerca giapponese su pazienti alfa-terpineolo.
con gravi depressioni, il cui stato danimo migliorava esponendo loro
allodore degli agrumi (9 su 12 riuscirono a ridurre le dosi di antide- Ma qual il futuro dei terpeni? Attualmente i laboratori di ricerca re-
pressivi). Il limonene, inoltre, se inalato, funge da immunostimolante. lazionati con la cannabis stanno gi producendo trattamenti sicuri ed
Per quanto riguarda lalfa-pinene, chiunque sia mai entrato in un bo- efficaci per una vasta gamma di malattie. Ad esempio la GW Pharma
sco di conifere sa che broncodilatatore. Ha anche delle propriet ha gi coltivato chemiotipi di cannabis con frazioni elevate di mircene
antibatteriche e antibiotiche. Inoltre, inibisce lenzima che decompone e limonene; e stanno lavorando con piante ad alti contenuti di pinene,
lacetilcolina, un neurotrasmettitore coinvolto nella memoria. Questa linalolo e altri terpeni dotati di potenziale terapeutico.
ATTENZIONE: QUESTA SEZIONE CONTIENE ARTICOLI PUBBLIREDAZIONALI E PROMOZIONALI. SI TRATTA DI ARTICOLI SCRITTI DIRETTAMENTE DALLE AZIENDE PRODUTTRICI O DAI NEGOZI
CHE COMUNICANO LE NOVIT DELLA PROPRIA ATTIVIT. NON SONO QUINDI RECENSIONI REALIZZATE DALLA NOSTRA REDAZIONE E NESSUNO DEI PRODOTTI PROPOSTI STATO TESTA-
TO DAL NOSTRO STAFF. LA REDAZIONE PER TANTO NON SI ASSUME ALCUNA RESPONSABILIT PER UN USO SCORRETTO O PER QUALSIASI MAL FUNZIONAMENTO DEI PRODOTTI PROPOSTI.
PER APPROFONDIMENTI E INFORMAZIONI A RIGUARDO FATE RIFERIMENTO DIRETTAMENTE AI CONTATTI DEL PRODUTTORE.

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DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016

JACK HERER BY SENSI SEEDS
ATTENZIONE: QUESTA SEZIONE CONTIENE ARTICOLI PUBBLIREDAZIONALI E PROMOZIONALI. SI TRATTA DI AR-
TICOLI SCRITTI DIRETTAMENTE DALLE AZIENDE PRODUTTRICI O DAI NEGOZI CHE COMUNICANO LE NOVIT
DELLA PROPRIA ATTIVIT. NON SONO QUINDI RECENSIONI REALIZZATE DALLA NOSTRA REDAZIONE E NESSU-
NO DEI PRODOTTI PROPOSTI STATO TESTATO DAL NOSTRO STAFF. LA REDAZIONE PER TANTO NON SI ASSUME
ALCUNA RESPONSABILIT PER UN USO SCORRETTO O PER QUALSIASI MAL FUNZIONAMENTO DEI PRODOTTI
PROPOSTI. PER APPROFONDIMENTI E INFORMAZIONI A RIGUARDO FATE RIFERIMENTO DIRETTAMENTE AI CON-
TATTI DEL PRODUTTORE.
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
Sensi Seeds Team
STRAIN & SEEDBANK
La crema della crema delle colture e probabilmente la
gangja pi squisita che incontrerai mai; questa linea
classificata come la linea pi premiata nella storia delle
coppe cannabiche. Nove coppe e sempre in testa, do-
vrebbe essere il culmine del riconoscimento per ogni
strain, eppure Jack Herer riesce ad andare oltre e si
distingue per lessere distribuita sotto prescrizione del-
le farmacie olandesi, in quanto riconosciuta come una
variet di cannabis ad uso medicinale.
Llite delle linee di Sensi Seeds stata nominata in
onore di Jack Herer, autore di The Emperor Wears
No Clothes. Attraverso un attivismo instancabile e il
suo libro, considerato un punto di svolta, Jack Herer
pu prendersi il maggior credito per aver ricordato
al mondo che la canapa, in tutte le sue forme, risulta
essere la pi valutabile tra le risorse dellumanit:
potrebbe letteralmente salvare il mondo!
La sublime miscela dello sballo tropicale della Sati-
va e la produzione di resina mostruosa della Indi-
ca, catturate nella Jack Herer, devono essere provate
per potervi credere. Al culmine della fioritura le cime
sono totalmente ricoperte di tricomi cristallini, tanto
da sembrare una spolverata di zucchero o gocce di
rugiada brillante. Questa coperta di cristalli si estende
fino alle foglioline delle cime, fino alle foglie palmate e
persino agli steli e al tronco. Partendo dai semi le piante
mostrano una variazione favorevole per via dellorigine
complessa di Jack Herer e per via del delicato bilancio
tra Sativa e Indica.
Le caratteristiche migliorate di ambedue i lati della
famiglia sono fortemente presenti e sono espresse
in diverse combinazioni, permettendo ai coltivatori di
selezionare una pianta madre su misura delle circostan-
ze e dei propri gusti.
Tre dei quattro maggiori fenotipi di Jack sono pe-
santemente influenzati dalla Sativa, mentre il quarto,
nella crescita, tende verso lIndica con una rapida fio-
ritura relativamente compatta e con una struttura del-
la cima voluminosa ed espansiva, il che si adatta molto
alla coltivazione commerciale.
I fenotipi sativi della Jack Herer possono produrre
anche un risultato al metro o per pianta se coltivati
ad arte, anche se raro, per questi raccolti, che venga-
no destinati ad uso commerciale. Molti coltivatori che
hanno visto i loro succulenti calici extra-large ingran-
dirsi e maturare, hanno esitato a vendere tali cime, e
spesso la miglior Jack Herer circola tra un ristretto giro
di amici: un chiaro esempio di come con i soldi non si
pu avere tutto!
La qualit comune di tutti i genotipi Jack Herer
questa doppia potenza abbagliante: uno sballo cere-
brale stratosferico, delineato da uno sballo corporeo
dalle dimensioni sismiche. I fumatori dovrebbero pre-
pararsi a sentire la terra che si muove sotto i loro pie-
di, il che pu essere una sensazione davvero piacevole
quando la testa si trova tra le nuvole.
41
 Humboldt Seed Organization Team
STRAIN & SEEDBANK
IL MAGICO MONDO DI
HUMBOLDT SEED ORGANIZATION
Sotto una fitta coltre di nebbia, nella punta
settentrionale della California, giace una
piccola regione nascosta nel mistero da molti
decenni. Un paesaggio infinito di fitte foreste
verde smeraldo sinterrompe bruscamente
contro una costa ripida e frastagliata. La po-
tente e gelida corrente dellAlaska colpisce
le coste rocciose con forti piogge e potenti
onde spinte da un freddo vento del nord. La-
ria calda proveniente dalle valli dellentroterra
californiano si scontra con i fronti settentrio-
nali costieri, generando cos una fitta coltre di
nebbia che aleggia per la maggior parte dellan-
no. Qui tutto cos grezzo e selvaggio; as-
sordante silenzio di bellezza incontaminata.
Lussuriose e abbondanti felci foderano il suolo
della foresta colmando gli spazi vuoti rimasti
tra le enormi sequoie costiere, autentici fossili
viventi, che svettano sopra tranquilli e sonno-
lenti villaggi sparsi tra colline ondulate, verdi
pascoli e terreni agricoli. Lagune costiere
dacqua dolce alimentate da ruscelli danno
luogo ai diversi microclimi della regione. Le
terre dei nativi americani rimangono intatte
come negli ultimi 10mila anni. Innumerevoli
specie viventi permangono indisturbate sopra
milioni di ettari di terra protetta. Spettatori
da tutto il mondo giungono per osservare le
variet pi rare di uccelli migratori, quando
questi si fermano nelle brevi ma intense estati.
La costa del Pacifico Nord riflette uno stile
di vita per molti ormai dimenticato, dove la
natura regna sovrana. Proprio qui una comu-
nit unica ha imparato a coesistere allinterno
di questo meraviglioso ecosistema. La Contea
di Humboldt diventata un caposaldo nella
pratica dellagricoltura organica e vi si sono
gettate le basi per la produzione di una delle
migliori cannabis del pianeta.
UN PO DI STORIA. Dopo che il devastan-
te terremoto di San Francisco distrusse nel
1906 gran parte della citt, fu necessario
ricorrere ad un nuovo modello di edilizia,
in grado di sostituire mattoni e malta. Il legno
sembrava lapproccio pi logico, ma il clima
era molto umido e la maggior parte delle va-
riet di legno presenti si ammuffiva in breve
tempo, ad eccezione della Sequoia. Resistente
42
alla muffa, grande e abbondante, la Sequoia fu in una nuova era di pratiche sostenibili nel
lobiettivo di gran parte di coloro che si spo- variegato mondo della cannabis. Il collettivo
starono a nord per conquistare questo terri- HSO costantemente impegnato nel conse-
torio vergine. Dopo il 1930, con linizio della guimento della sostenibilit totale, eliminando
grande depressione, lindustria del legname dalle proprie coltivazioni luso di fertilizzanti
ricadde e la regione divenne nota come minerali e di pesticidi nocivi, sostituendoli con
Lost Coast, dato che molti la abbandonarono tecniche di prevenzione e di bio-risanamento.
per tornare in citt. Ma a partire dallEstate Salute e vitalit migliorano sensibilmente gra-
dellAmore del 67, molti di questi spiriti liberi zie a queste pratiche che risultano benefiche
migrarono da San Francisco verso il nord, per allo stesso tempo per le piante, per gli esseri
giungere a queste terre ancora una volta in- umani e per il Pianeta stesso. Inoltre, il clima
contaminate. Ci ha creato il terreno fertile della contea ha costituito lambiente ideale
per un nuovo stile di vita al margine della per la selezione di piante forti, resistenti, ad
societ moderna. Privati dei diritti civili a cau- alto rendimento e dai sapori pieni. Certamen-
sa della guerra in Vietnam e delle turbolenze te la presenza di circa 500 variet di funghi
sociali, molte persone da tutto il Paese furo- patogeni rende pi semplice osservarne la
no attratte da questo stile di vita alternativo, resistenza di ogni pianta. Le decisioni su ci
lontano dai drammi del mondo. Lidea era di che si vuole selezionare ed impollinare viene
creare delle fattorie completamente sosteni- presa soprattutto a partire da questo fattore.
bili. Vivere a contatto con la natura, rinun- Si dice che se si pu coltivare ad Humboldt,
ciando a molti beni materiali, approfondendo si pu coltivare dappertutto! To be continued,
la connessione con la Terra, cos come tan- with Love, from California!
tissimi esseri umani avevano vissuto nel corso
dei secoli. La distanza assoluta dal caos della
societ serv quindi ad aprire un ampio spazio
dedicato allesplorazione e allintrospezione
personale. Ci avrebbe portato alla radicale
trasformazione dellintera regione.
Grazie a questo crescente comfort dato
dallallontanamento dal capitalismo, molti
nuovi residenti cominciarono a esplorare
a fondo larte di coltivare marijuana e nel
corso degli anni ci diede un forte impulso
allo sviluppo della comunit di Humboldt.
Molte genetiche cominciarono ad affluire da
tutto il mondo, portate da questi viaggiatori
che amavano sistemarsi dentro la folta coltre
di sequoie. Lumido ambiente costiero risult
essere il miglior terreno di prova per portare
a termine forti e resistenti selezioni genetiche.
Le attivit si svolsero quindi in segreto (cau-
sa illegalit della coltivazione di cannabis negli
USA) e Humbodlt rimase di conseguenza un
luogo quasi sconosciuto fino a 15-20 anni
fa. proprio in questo periodo che comincia
il progetto di collaborazione tra un gruppo di
breeders che si uniscono allo scopo di creare,
migliorare e preservare genetiche. Humboldt
Seed Organization riflette lideologia di bre-
eders e coltivatori intenzionati a mantenere
uno standard di qualit premium. Queste ATTENZIONE: QUESTA SEZIONE CONTIENE ARTICOLI PUB-
pratiche di ottimizzazione della qualit han- BLIREDAZIONALI E PROMOZIONALI. SI TRATTA DI ARTICOLI
SCRITTI DIRETTAMENTE DALLE AZIENDE PRODUTTRICI O
no guidato lappassionato collettivo ad une- DAI NEGOZI CHE COMUNICANO LE NOVIT DELLA PROPRIA
voluzione pi profonda perfino degli attuali ATTIVIT. NON SONO QUINDI RECENSIONI REALIZZATE
standard di agricoltura biologica nel campo DALLA NOSTRA REDAZIONE E NESSUNO DEI PRODOTTI
PROPOSTI STATO TESTATO DAL NOSTRO STAFF. LA RE-
della cannabis medica. Lutilizzo delle anti- DAZIONE PER TANTO NON SI ASSUME ALCUNA RESPON-
che tecniche agricole in combinazione con SABILIT PER UN USO SCORRETTO O PER QUALSIASI MAL
FUNZIONAMENTO DEI PRODOTTI PROPOSTI. PER APPRO-
i progressi della scienza microbiologica ha FONDIMENTI E INFORMAZIONI A RIGUARDO FATE RIFERI-
catapultato Humboldt Seeds Organization MENTO DIRETTAMENTE AI CONTATTI DEL PRODUTTORE.
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
 di Matteo Gracis *
GUARDANDO LE STELLE

43
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
CANNABIS TERAPEUTICA
NON UN PAESE PER MALATI
LItalia non un Paese per malati, soprattutto se fanno usano di can-
nabis per curarsi. La dimostrazione contenuta nel recente decreto
Lorenzin, nato per regolamentare la creazione di un organismo di
controllo per la cannabis, che entrato in vigore il 15 dicembre.
Lo si capisce subito a partire dalla forma legislativa, quella del decreto,
scelta per lennesima volta quando si tratta di legiferare in materia di
cannabis e medicina. Era gi accaduto nel 2007 con un decreto dellal-
lora ministro della Salute Livia Turco che riconobbe luso in terapia
del cannabinoide delta-9-THC e dei suoi omologhi e nel 1997 con il
decreto ministeriale che autorizzava limportazione di farmaci che non
fossero prodotti nel nostro Paese. Il decreto non viene discusso in
Parlamento, come nel caso di una proposta di legge, ma anche pi
fragile rispetto ad una legge vera e propria. I Radicali avevano dappri-
ma denunciato che il decreto assegnava allo stabilimento chimico far-
maceutico militare di Firenze, che sta portando avanti la coltivazione
di cannabis a scopo terapeutica, una sorta di monopolio in contra-
sto con la Costituzione, nonostante diversi enti e Regioni (Piemonte
e Alto Adige, Friuli) abbiano gi manifestato la volont di avviare dei
progetti di produzione e coltivazione a scopo terapeutico. Infine, per
bocca di Rita Bernardini, segretario del partito e presidente onorario
di LapianTiamo, associazione con cui ha portato avanti diverse disob-
bedienze civili coltivando cannabis da distribuire ai malati ed autode-
nunciandosi, hanno annunciato che impugneranno il decreto.
Venendo poi al decreto in s, non possiamo che sottolinearne gli ef-
fetti devastanti sia nellottica di una normalizzazione della cannabis
in medicina, sia nella pratica quotidiana per centinaia di pazienti che
oggi utilizzano la cannabis per svariate patologie che non sono com-
prese nella lista del decreto. Erano state date delle indicazioni, prima
che il decreto fosse pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale innanzitutto da
parte dellAssociazione Cannabis Terapeutica (ACT) che insieme alla
Societ Italiana di Ricerca sulla Cannabis (SIRCA) avevano inviato una
lettera al ministero della Salute e allordine dei medici sollevando una
serie di criticit che secondo loro sarebbero gravemente pregiudiziali
allavvio di una seria applicazione del progetto. Le contestazioni princi-
pali sono quattro: si vieta luso degli estratti, si obbligano le farmacie,
che gi distribuiscono la cannabis, a dotarsi di macchinari costosissi-
mi, sono state escluse patologie come Parkinson, Alzheimer, Epilessia,
Chron e SLA, ed il fatto che risulti vietato guidare (e lavorare in certi
casi) per almeno 24 ore dopo lultima somministrazione. Simile la po-
sizione di farmagalenica.it, dove il dottore e farmacista Marco Ternelli
precisa che si rende (quasi) impossibile preparare in Farmacia estratti di
cannabis a base oleosa, alcolica o altro, mentre non ci sono problemi per
il paziente a realizzarli a casa. Attenzione: lolio o altri estratti di cannabis
non sono stati tolti dal commercio e possono essere comunque prescritti dal
DAL THC UN POTENZIALE AIUTO NEI TRAPIANTI PER EVITARE RIGETTI
Un team di ricercatori della Uni-
versity of South Carolina School
of Medicine ha scoperto che il
THC ha ritardato con successo
il rigetto di un organo trapianta-
to in un gruppo di cavie da labo-
ratorio. Per lo studio pubblicato a
settembre sul The Journal of Leu-
kocyte Biology i ricercatori hanno
preso due gruppi di topi genetica-
mente diversi ed hanno effettuato
un trapianto di pelle innestandola da un gruppo allaltro e viceversa.
Mentre il primo gruppo stato trattato con placebo, il secondo gruppo
stato trattato con il THC. Siamo entusiasti di aver dimostrato per la
44
medico: solo pi difficile trovare una farmacia in grado di prepararli. E
che in qualche modo, si riconosce che il lavoro del Farmacista galenista non
fonte affidabile per la realizzazione di un farmaco ovvero che un paziente
non Farmacista ha pi capacit di un Farmacista laureato.
Anche lassociazione LapianTiamo fa sentire la sua voce spiegando che:
Nelle comunicazioni intercorse con i ministeri siamo stati ogni volta rassicu-
rati e rimandati a tavoli di discussione mai organizzati presso i quali sareb-
bero dovute intervenire anche altre associazioni che come noi, ne avevano
fatto richiesta con lintenzione di parteciparvi argomentando sui vari aspetti
di un decreto che stava per essere stilato per meglio consentire laccesso ai
farmaci cannabinoidi su tutto il territorio nazionale. Altra cosa da sotto-
lineare, come ha fatto il dottor Simone Fagherazzi che collabora con
cannabisterapeutica.info rispondendo alle domande dei pazienti, che
la cannabis, nonostante le incredibili virt terapeutiche nei campi pi
disparati, continua ad essere considerata come una terapia di supporto
e non come un farmaco vero e proprio.
Il nostro pensiero va alle centinaia di malati che stavano usando la
cannabis per curare o lenire il proprio male e che dal 15 dicembre,
data in cui il decreto entrato in vigore, non potranno pi accedere
ai farmaci a base di cannabis: perch la patologia non compresa
nella lista di quelle ammesse, o per laumento di burocrazia che pre-
suppone una comunicazione allASL di appartenenza con indicazione
del motivo di prescrizione quando prima bastava un registro perso-
nale del medico, o ancora perch la farmacia galenica del posto non
potr pi effettuare i preparati, o semplicemente perch un paziente
ha bisogno di guidare la propria macchina, per lavorare e poter vivere
dignitosamente.
prima volta che i recettori dei cannabinoidi hanno un ruolo importante nel
prolungamento del rigetto in un trapianto, sopprimendo la risposta immuni-
taria del ricevente, ha sottolineato il co-autore dello studio Mitzi Nagar-
katti. Questo studio - ha continuato - apre una nuova area di ricerca che
porterebbe ad approcci migliori per prevenire il rigetto di trapianto, nonch
per il trattamento di altre malattie infiammatorie. Anche se i risultati dello
studio sembrano promettenti, i ricercatori non sono sicuri riguardo ai
meccanismi molecolari coinvolti nel ritardo del rigetto dellorgano. I ri-
cercatori spiegano inoltre che diversi studi scientifici sono in corso
per identificare i benefici di ogni singola molecola contenuta nella
cannabis, anche se la sfida pi affascinante per i ricercatori quella di
individuare i percorsi molecolari coinvolti nei vari processi. I ricercatori
hanno specificato nello studio di non usare cannabis come terapia senza
consultare un medico.
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016

IL BENESSERE SPORTIVO?
DOVUTO AGLI ENDOCANNABINOIDI
La sensazione di benessere riferito da chi abituato a correre a
lungo non mediata dalle endorfine, ma dagli endocannabinoidi,
gli analoghi del principio attivo della cannabis prodotti naturalmente
dallorganismo.
Chi pratica sport lo sa bene: nonostante la fatica che si prova non esi-
ste nulla di pi gratificante di un bellallenamento che metta alla prova
le nostre capacit. Parallelamente al benessere che si prova durante
lo sforzo noto che nel sangue aumentino i livelli di beta-endorfine,
molecole prodotte dal nostro organismo legate alla sensazione di be-
nessere. A queste sostanze viene spesso attribuito anche il forte senso
di disagio - e talvolta di malessere - provati da chi, abituato a correre,
per qualche ragione non riesce a farlo. Inoltre stato notato che le
molecole di beta-endorfine sono troppo grandi per raggiungere il
cervello, perch non riescono a superare la barriera emato-encefalica
che isola il cervello dal resto del corpo e di conseguenza non posso-
no essere responsabili degli effetti della corsa sul sistema nervoso
centrale. E cos un gruppo di studiosi ha approfondito la cosa con
un esperimento su cavie da laboratorio.
Nello studio pubblicato su Proceedings of the National Academy of
Sciences i ricercatori hanno fatto correre sulla ruota per circa 5 ore
un gruppo di topi e poi li hanno sottoposti a test comportamentali
per misurare i loro livelli di ansia e di sensibilit al dolore.
Rispetto a un gruppo di controllo, i topi corridori hanno mostrato
di avere pi alti livelli ematici di anandamide e di reagire in modo
meno stressato nei test comportamentali. Lanandamide - a differenza
delle beta-endorfine - abbastanza piccola da attraversare la barrie-
ra ematoencefalica; uno dei principali endocannabinoidi, molecole
prodotte dallorganismo che si legano agli stessi recettori dei neuroni
a cui si lega anche ad esempio il THC, principio attivo della cannabis.
Inoltre, un altro gruppo di topi che aveva corso, ma a cui era stato
somministrato un farmaco che blocca i recettori cerebrali per gli
endocannabinoidi, non ha goduto degli effetti benefici della corsa;
lo stesso avvenuto in un ultimo gruppo di topi modificati geneti-
camente in modo che i loro neuroni fossero privi dei recettori per
gliendocannabinoidi, confermando cos la correlazione tra anandami-
de, benessere e corsa.
Una ricerca con grande potenziali, perch potr servire a sviluppare
nuovi trattamenti farmacologici contro ansia e stress.
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
Articoli originali a cura della redazione di cannabisterapeutica.info
CREEREMO UN CENTRO
SPECIALIZZATO PER LA CANNABIS
Creeremo un centro medico specializzato per la cannabis: un ottimo
farmaco e ad oggi i medici sono troppo poco informati.
lanticipazione fatta dal dottor Marco Bertolotto (nella foto), diret-
tore del centro di terapia del dolore dellospedale Santa Corona di
Albenga e Pietra Ligure, in occasione di Medicina canapa, simposio
pubblico di informazione sulla cannabis in medicina organizzato nel
novembre scorso da Dolce Vita magazine presso lo spazio Macao a
Milano. Noi usiamo la cannabis nella cura del dolore, ha spiegato il
dottore, e quindi nel dolore nocicettivo, neuropatico e nei dolori pi com-
plessi. Il dolore cronico benigno un dolore che dura pi ore al giorno, per
pi giorni alla settimana. Nei pazienti di cui mi sto occupando dura da pi
di 7 anni e bisogna considerare che il 26% della popolazione italiana soffre
di questi dolori. Di questi il 64% non trova beneficio nelle comuni terapie.
Siccome let media abbastanza bassa bisogna dare loro dei farmaci che
gli permettano di condurre una vita normale e da questo punto di vista la
cannabis lideale.
Riguardo invece al progetto di creare una
struttura specializzata per lutilizzo medico
della cannabis il dottore ci ha raccontato
che: Abbiamo creato unassociazione che si
chiama Medical Cannabis il cui sito internet
gi online: www.medical-cannabis.it. Si tratta
di unassociazione che ha come scopo quello
di fare formazione e divulgazione scientifi-
ca sulla cannabis terapeutica. Infatti uno dei
maggiori problemi che noi riscontriamo e che non c assolutamente infor-
mazione a riguardo, sia per i medici, che per i pazienti. I pazienti spesso
sono molto pi informati del medico rispetto a cosa sia la cannabis ma non
conoscono la fisiologia e la patologia umana e quindi c bisogno che i medi-
ci imparino ad usarla perch davvero un ottimo farmaco.
45
 a cura dellassociazione LapianTiamo
LAPIANTIAMO

CHI GIOCA CON I MALATI?

Qui sotto le contestazioni ad alcuni argomenti inseriti nel Decreto Organismo Statale per la Cannabis
da parte dellassociazione di pazienti LapianTiamo, di medici specialisti e ricercatori.
Impossibilit di standardizzazio-
ne delle modalit di assunzione
e della biodisponibilit dei far-
maci cannabinoidi. Da quanto si
desume dalla letteratura finora
disponibile non possibile in alcun
modo standardizzare i preparati
utilizzati per la somministrazione
dei farmaci cannabinoidi per lestrema variabilit dei risultati eccezion
fatta per i casi in cui venga utilizzata una metodica di analisi sofistica-
ta e costosa quale TLC, HPLC etc. ad ogni preparazione dei suddetti
estratti. Ci vale sia per linalazione che per lingestione che per la som-
ministrazione transmucosale e transdermica. Fra laltro, tenuto conto
delle propriet chimico/fisiche dei cannabinoidi, e in particolare dellalto
coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua (stimato fra 6000-9000000)
risultano pi efficaci nellestrazione dei principi attivi solventi alcolici e
oleosi rispetto allestrazione in acqua. Non si capisce, pertanto, perch
il decreto si pronunci in favore dinfusi, tisane e vaporizzazione, rispetto
agli altri preparati, essendo impossibile una standardizzazione dei me-
todi. Anche la biodisponibilit di tali composti risulta estremamente va-
riabile per via orale e inalatoria, tanto quanto per via sublinguale, rettale
e transcutanea, in base a parametri fisiologici non prevedibili [Huestis
MA. Chem Biodivers 2007; Karschner EL. Clin Chem 2011].
Richiesta: permettere la preparazione e la somministrazione secon-
do tutte le modalit disponibili, vista limpossibilit di standardizzazione
delle metodiche, implementando lutilizzo di parametri clinici di tipo
soggettivo e oggettivo, come target deffetto, pi affidabili di target po-
sologici, tenuto anche conto dellestrema variabilit interindividuale di
risposta ai farmaci cannabinoidi.
Ampliare le indicazioni di utilizzo della Cannabis tenendo conto del-
la letteratura scientifica attuale.
Si sottolinea la necessit di uniformare su tutto il territorio nazionale
le suddette per evitare differenze di trattamento legate alla residen-
za dei pazienti. Inoltre si sollecita il legislatore a porre attenzione sulle
evidenze scientifiche attualmente disponibili nella formulazione delle
indicazioni medesime. Numerosi sono i casi di malattie anche severe
(epilessia farmaco resistenti, neoplasie cerebrali e di stadio avanzato,
artriti, sindrome fibromialgica, Sindrome di Gilles de la Tourette, disci-
nesie nella malattia di Parkinson etc.) che hanno gi constatato i benefici
di questo tipo di trattamento facendosi completo carico delle spese
derivanti. Infine si evidenzia la necessit di diminuzione dei costi levitati.
A causa dintermediari fra la ditta estera produttrice e il canale far-
maceutico privato che al momento risulta lunico a poter permettere
lapprovvigionamento del farmaco in maniera continuativa da un costo
di partenza di 5-8 euro/grammo dal produttore si arriva a un prezzo
finale di 35-40 euro/grammo nelle farmacie private.
Richiesta: luniformit delle indicazioni per laccesso tramite SSR su
tutto il territorio nazionale, lampliamento delle medesime in accordo
alla letteratura e allesperienza dei clinici (medici specialisti neurologi,
terapisti del dolore e oncologi) e la riduzione dei costi daccesso tramite
canale privato.
Uniformit di trattamento della Cannabis rispetto ad altri farmaci
psicoattivi, relativamente alla necessit di astensione dellutilizzo di
cannabis a scopo terapeutico per almeno 24 ore prima della guida
di veicoli.
Si richiede uniformit di trattamento della Cannabis rispetto ad altri
farmaci ad effetto psicotropo attualmente utilizzati in terapia (oppiacei,
benzodiazepine, antidepressivi, sedativi in generale) rivedendo il punto
di decreto laddove si fa riferimento alla necessit di astensione delluti-
lizzo di preparati cannabinoidi a scopo terapeutico per almeno 24 ore
prima della guida di veicoli. Lutilizzatore di Cannabis a uso terapeutico
sviluppa unabitudine e una tolleranza agli effetti psicotropi della stessa
entro brevi periodi dallinizio del trattamento [Jones RT e coll., J Clin
Farmacol 1981; Grent I e coll., Open Neurol J 2012]. I preparati a basso
tenore di THC e ad alto tenore di CBD non hanno effetti psicotropi
rilevanti [Kogan e Mechoulam, Dialogues Clin Neurosci 2007]. Alcuni
studi dimostrano unassenza di un incremento significativo del rischio di
incidente stradale in utilizzatori di cannabis senza altre sostanze passi-
bili dabuso [Longo MC e coll., Accid Anal Prev 2000; Canadian Senate
Special Committee in Illegal Drugs 2002; Waller PF e coll., Accid Anal
Prev 1997; Bates MN e coll., Epidemiol Rev 1999]. Pazienti che utilizza-
no la Cannabis sono spesso affetti da sintomi tali da inficiare le capacit
di guida di autoveicoli e che vengono attenuati o eliminati dallimpiego
della stessa.
Richiesta: leliminazione del riferimento alla necessit di astensione del-
la guida di autoveicoli per almeno 24 ore, dopo limpiego di farmaci can-
nabinoidi a scopo terapeutico, mediante certificazione di adeguatezza
alla guida da parte dei clinici prescrittori, dopo un tempo di abitudine al
farmaco ragionevole limitatamente ai neoassuntori.
Quindi, ancora una volta da malati, suggeriamo seriamente ai responsa-
bili del ministero della Salute di operare con riflessioni e azioni mirate
verso il benessere del cittadino pi come essere umano che come per-
sona. Invitiamo lo stesso Ministro della Salute On. Beatrice Lorenzin e
chi di dovere a coinvolgere una volta per tutte le Associazioni di malati
che chiedono a gran voce, LapianTiamo per prima, di partecipare con i
propri ricercatori e medici al Progetto Pilota in Puglia e non solo.

NUOVO SERVIZIO DOMANDE-RISPOSTE AL DOTTORE

Riceviamo da sempre innumerevoli domande di lettori e pazienti riguardo patologie, dosaggi, prescrizioni
e tutto quello che concerne la cannabis in medicina. Ora, grazie alla disponibilit del dottor Simone Fa-
gherazzi (nella foto), medico e fondatore del gruppo Abiura (giovani medici per la cannabis terapeutica),
abbiamo lopportunit di offrirvi questo servizio che va nella stessa direzione con la quale abbiamo creato
il progetto cannabisterapeutica.info: cercare dessere uno strumento che facesse da tramite tra i bisogni dei
pazienti e i professionisti del settore sanitario, consci che alla base di tutto stia il diritto di cura dei malati
ad avere il farmaco che guarisce o allevia le loro sofferenze, in tempi ragionevoli e a prezzi abbordabili. Per
fare una domanda al dottore basta collegarsi al sito www.cannabisterpeutica.info, cliccare in alto sulla
scritta Nuovo servizio (gratuito): domande al dottore e compilare i campi del modulo di contatto online.
Faremo il possibile per rispondere a tutti nel pi breve tempo possibile.

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DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
 SALERNO NUOVA
APERTURA

420 ITALIA - Via Luigi Conforti, 2/12 - 84127 SALERNO / CONTACTS: info@420italia.com - facebook: 420 Italia Shop
 di Carlo Erba *
CANNABIS TERAPEUTICA

LA STORIA DI SOPHIE
UNA PICCOLA GRANDE GUERRIERA
Cari lettori, oggi voglio raccon-
tarvi una storia molto toccante,
quella della piccola Sophie Isa-
bella Ryan, una bimba di due
anni che sta sconfiggendo un
tumore al cervello grazie alla
cannabis. Sophie una bimba
bellissima, i suoi occhi brillano e
ride sempre. Ho scoperto la sua
storia durante le mie ricerche
continue sullutilizzo medico della
canapa e ho deciso di contatta-
re i suoi genitori per chiedere
unintervista. Sono venuto cos
a conoscenza dellassociazione
Cannakids che si occupa ap-
punto di dispensare olio di can-
nabis ai bambini afflitti da gravi
patologie, spesso degenerative,
come tumori, sclerosi multipla,
morbo di crohn, autismo e mol-
te altre. Di seguito vi riporto un
estratto dellintervista rilasciata
gentilmente da Tracy, mamma
della bimba pi dolce del mondo.

Come avete scoperto il tumore della piccola Sophie?
Abbiamo scoperto il problema a causa di alcuni disturbi che la picco-
la presentava allocchio sinistro, le hanno diagnosticato un nistagmo
(ciste al bulbo oculare che provoca rotazioni incontrollate) e con una
risonanza magnetica abbiamo scoperto il tumore.
Quali aspettative di vita vi hanno dato i medici?
Il suo tumore ha una percentuale molto alta di sopravvivenza, vicina
al 90%. Il problema che al momento della diagnosi mia figlia aveva
solo otto mesi e mezzo e questo complicava notevolmente le cose.
Nonostante questa patologia terribile, i medici ci avevano assicurato
grandi possibilit per Sophie di avere una vita lunga ed in salute, pre-
occupazione pi attuale era il rischio di cecit derivante dal nistagmo.
Come avete scoperto gli effetti benefici della cannabis?
Dopo aver creato una pagina su Facebook per mia figlia, siamo entrati
in contatto Ricky Lake e Abby Epstein che stavano girando un docu-
mentario sulla capacit dei cannabinoidi di uccidere le cellule tumorali
in bambini malati.
Quali effetti collaterali avete riscontrato in seguito alla chemio-
terapia?
Sophie ha perso tutti i capelli fin dal primo ciclo e ha sofferto pesan-
temente di vomito e diarrea, ha dovuto sottoporsi a ben nove trasfu-
sioni di sangue ma quattro mesi prima che finisse il suo primo ciclo di
terapia, il suo midollo osseo ha ricominciato a produrre globuli rossi
e di conseguenza non sono servite altre trasfusioni, questo fenome-
no secondo i dottori era medicalmente impossibile e di conseguenza
hanno cominciato a credere che fosse merito della cannabis. Grazie
allolio anche gli effetti a lungo termine della chemio non si sono quasi
del tutto verificati ed ora lei sta vivendo una vita quasi normale.
Quali effetti collaterali avete riscontrato utilizzando la cannabis?
Fondamentalmente non ci sono stati effetti collaterali, salvo una leg-
gera sonnolenza iniziale che sparita proporzionalmente allo sviluppo
della tolleranza da parte di Sophie.
Sicuramente da imputare allolio lincredibile aumento di appetito
che ha avuto Sophie, questo meraviglioso in quanto la chemiotera-
pia distrugge lappetito portando i pazienti ad un rapido deperimento.

Che aspettative di vita vi danno ora i medici?

I medici ora mi dicono che Sophie vivr a lungo e invecchier nor-
malmente.

Cosa pensi riguardo lillegalit della cannabis in molti paesi nono-

stante i chiari effetti benefici che pu portare a persone malate?
Spero che ogni persona del mondo possa avere libero accesso a que-
sta magnifica medicina che ha aiutato molti, non soltanto mia figlia.

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DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
Negli Usa spero che il governo federale prenda la giusta strada verso
una completa legalizzazione in modo che tutti possano curarsi libe-
ramente.

Sebbene noi stessi riconosciamo che lutilizzo di cannabis a scopo

ludico sia lultimo dei suoi usi che necessiti una veloce liberalizza-
zione, cosa ne pensi delle persone che fumano solo per piacere?
La cannabis una pianta talmente benefica che davvero stupido
proibirla. Risulta molto utile per alleviare lo stress di tutti i giorni e per
aiutarti a dormire, io e mio marito che abbiamo dovuto sopportare
uno stress enorme, grazie alla cannabis siamo riusciti a dormire e a
combattere lansia che ci affliggeva a causa della problematica della
nostra piccola Sophie.

Cosa pensi che abbia causato una cos veloce regressione del tu-
more al cervello di Sophie?
Dopo 13 mesi di chemioterapia e alte dosi di olio di cannabis, il tumo-
re di Sophie regredito del 90%, cosi come la ciste al bulbo oculare.
La prima cosa che ci hanno detto i medici che la chemio non avreb-
be avuto effetto culla ciste, e che la piccola avrebbe perso la vista
nellocchio sinistro e anche il destro sarebbe stato compromesso.
Con lutilizzo dellolio e il conseguente restringimento della ciste, an-
che i dottori del Kaiser di Los Angeles, si sono convinti che siano stati
i cannabinoidi a distruggere le cellule tumorali.

Tracy, spiegami in linee generali come preparate lolio e che tecni- per sindromi parainfluenzali)? Come possono le persone rischiare di
che e strain utilizzate per le estrazioni e per la coltivazione. finire in galera perch vogliono auto prodursi la loro medicina che,
Facciamo lestrazione con CO2 perch non vogliamo nessuna impu- come unico effetto collaterale, ha quello di farli sorridere in una vita
rit nellolio che deve avere il color dorato del miele. Con questo che per loro spesso pi difficile e dura rispetto a chi sano? In un
procedimento estraiamo i terpeni e i cannabinoidi necessari per trat- paese democratico (almeno sulla carta) come il nostro, se tutte le
tare il cancro e molte altre patologie esistenti come autismo, sclerosi persone a favore della legalizzazione facessero qualcosa di significati-
multipla, dolore, morbo di Crohn ecc. vo come ad esempio autodenunciarsi in questura, si arriverebbe pre-
Usiamo Girl Scout Cookies per lalto contenuto di THC, ACDC per il sto alla legalizzazione, perlomeno a scopi medici. Si stima che lItalia
CBD e abbiamo anche un nostro ibrido molto potente che abbiamo sia tra i primi 5 paesi al mondo per consumo di cannabis e derivati
chiamato Isabella Bloom. e a conti fatti circa il 35 % degli italiani compresi tra i 15 e i 50 anni ne
Coltiviamo le nostre piante in una serra di cento metri quadrati in- fanno uso. Se consideriamo bambini e anziani, ci rendiamo conto che
tegrando le ore di luce necessarie in fase vegetativa con delle lampa- fuma veramente tanta gente; secondo voi, se dieci milioni di persone
de neon T5, diamo alla pianta una linea biologica di nutrimenti della si autodenunciassero come ad esempio la segretaria del partito ra-
Humboldt Nutrients ed usiamo terreno biologico. Il nostro team di dicale Rita Bernardini, si potrebbero perseguire cos tante persone?
grower con esperienza ventennale riesce ad effettuare un raccolto La risposta la lascio a voi ma voglio solo sottolineare che questo com-
ogni 6-8 settimane. portamento non sarebbe assolutamente strano in un paese demo-
Tracy, ti ringrazio a nome di tutti i malati italiani per la tua incre- cratico! Infatti dove c democrazia, tra le fonti di produzione del
dibile testimonianza e ti auguro il meglio per Sophie e per tutti i diritto come i tanto amati de-
bambini che seguite con la vostra associazione cannakids. creti legislativi dei nostri gover-
Grazie mille, un piacere per me oltre che un dovere, raccontare il nanti, leggi, decreti legge, esiste
pi possibile la nostra storia in modo che le persone possano sapere anche la consuetudine che
le enormi potenzialit che ha la cannabis. fonte suprema di produzione
Un saluto agli amici di Dolce Vita. nel nostro ordinamento. Infatti
tale istituto, rappresentazione
In accordo con la famiglia di Sophie, credo che questa intervista massima della volont del popo-
possa essere unimportante testimonianza sulle miracolose pro- lo in quanto composta da due
priet terapeutiche della nostra verde amica. fattori: un comportamento ripe-
Proprio mentre scrivo questo articolo vengo a conoscenza di uno tuto dalla massa nel tempo e dal-
studio di unimportantissima universit americana, che dimostra con la convinzione che tale compor-
una grande quantit di dati, che la cannabis la pianta con maggiori tamento ne nasca da un diritto.
propriet mediche finora scoperta. Storie come quelle della piccola Molto velocemente nascerebbe
Sophie, dovrebbero farci riflettere. anche una legge ma, in un paese
di ipocriti come il nostro, si pre-
Com possibile rimanere ancora inerti davanti ferisce rimanere inerti e fare in
a prove cos schiaccianti? modo che lingiustizia faccia il suo
Come pu continuare questa grande ipocrisia di chi ci governa, pur corso. Riflettete.
sapendo che esistono molte storie come questa e che ci sono centi-
naia di studi che dimostrano che gli effetti collaterali della canapa non * Ricercatore indipendente sulla
cannabis sativa,
sono nemmeno paragonabili a quelli della pi banale aspirina (vi invito esperto di growing indoor e di tecniche
a leggere il bugiardino allinterno della confezione per scoprire quanto di estrazione della resina.
pericolosa pu essere anche la pi comune e utilizzata delle medicine

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DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
CANAPA INDUSTRIALE

NOTIZIE DALLE ASSOCIAZIONI ASSOCANAPA (www.assocanapa.org)

Per la canapa industriale italiana un momento di fermento; il fenomeno determinato da due fattori:
il primo la caduta dei prezzi dei cereali ed il secondo la tenace attivit promozionale di AssoCanapa,
Coordinamento Nazionale per la Canapicoltura con sede a Carmagnola (TO). La superficie regionale e
nazionale coltivata sta crescendo e limpianto di trasformazione delle paglie di canapa con sede a Car-
magnola sta lavorando la materia prima, per migliorare lo sviluppo della filiera serve promuovere la cono-
scenza e limpiego dei prodotti derivati di canapa! Vista la situazione e considerato che la canapa industriale
pu diventare sempre pi una risorsa economica per lagricoltore e per il trasformatore, il 5 dicembre
stato indetto un convegno per promuovere limpiego dei prodotti di canapa nel settore delledilizia
e alimentare, sostenere una rete di sogget-
ti interessati, dai coltivatori ai professionisti,
dagli imprenditori ai cittadini, per rafforzare
una filiera agro-industriale eco-sostenibile
che tutela il territorio e valorizza la produzio-
ne locale (negli anni 50 lItalia era il secondo
produttore di canapa per impiego tessile al
mondo). La canapa utilizzata come isolante
termico fa risparmiare energia ed assorbe gas
serra e si qualifica, quindi, quale opportuni-
t di riqualificazione energetica e ambientale
del patrimonio edilizio con bilancio negativo
CO2. La citt di Casale Monferrato con tut-
ta la zona circostante verrebbero rivalutate
e riconosciute come territorio dedito alle
buone pratiche ambientali, rappresentando
un esempio di riscatto dalla crisi economica
e dal disastro dellamianto. Si tratta di crea-
re un circolo virtuoso di sviluppo economico
ed ecologico con potenzialit che spaziano in
svariati settori.

CANAPIRPINA (www.facebook.com/canapirpina)
Lavventura di CanapIrpina, nonostante le numerose difficolt, prosegue spedita. Il raccolto effettuato il
19 settembre in Volturara Irpina, oltre ad essere stato di ottima qualit, stato anche uno dei pi
prolifici in Italia (15 quintali di semi). Questo raccolto la prova della fertilit di questa terra, lIrpinia,
nonostante unannata difficile. Lultimo evento organizzato dallassociazione (Canapa Sativa: un volano per
lo sviluppo del territorio) non solo ha dato il via alle adesioni per la coltivazione della Canapa, ma ha anche
aperto un discorso riguardo la liberazione dalle piante infestanti nella Piana del Dragone utilizzando ap-
punto la coltivazione, progetto pilota di CanapIrpina. Vista la grandezza della Piana e delle terre circostanti
(pi di 1000 ettari), usando la Canapa in rotazione, si potrebbe avere una quantit di materia prima, tale
da attirare lattenzione della grande industria (anche locale). Altro obiettivo dellassociazione, quello di
promuovere la trasformazione del seme in prodotti alimentari (quali olio, farina e derivati), coinvolgendo
le piccole aziende agricole del posto.

VERSILCANAPA (www.versilcanapa.it)
Versilcanapa, a pochi giorni dal compimento del primo anno di attivit, continua nella propria attivit
di promozione della canapa con sinergia. Dopo aver partecipato e presentato il piano di filiera della
Regione Toscana assieme al Consorzio M126 Volterra e il Birrificio Sociale La Staffetta, sono stati orga-
nizzati importanti eventi promozionali a Viareggio, presso il CRO Darsene, e Capannori (Lucca) nei locali
di Prodotto non conforme. Lultimo evento citato ha visto la partecipazione del dottor Fabrizio Cinqui-
ni, il senatore Alberto Airola, Giacomo Bulleri e Matteo Iannone, con il dibattito moderato da Matteo
Provvidenza. Sono state trattate a 360 gradi tutte le tematiche sulla canapa e la situazione attuale in Italia:
industriale, medica e legalizzazione. Lobiettivo per il 2016 lavvio di una start up agricola in parallelo
ai lavori dellassociazione stessa sul territorio.

Per essere sempre aggiornato su quello che accade nel mondo della canapa industriale italiana
e internazionale, vai su www.canapaindustriale.it,
sito che si occupa di raccontare le novit in campo tecnico ed economico per diffondere la riscoperta di una
pianta dai mille usi radicata nella tradizione e nella cultura di tutto il paese.

50
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
CANAPA INDUSTRIALE

WORLD HEMP QUARTER A PARIGI

LA CANAPA PER CAMBIARE IL SISTEMA
Nei giorni in cui a Parigi i
potenti della terra stanno
discutendo di come salvare
il pianeta che hanno con-
tribuito a compromettere,
c chi ha gi individuato
la possibile soluzione per
un mondo pi sostenibi-
le: la canapa. Con gli slo-
gan Cambiamo il sistema,
non il clima ed Aiutateci
ad offrire soluzioni basate
sulla canapa, allinterno
della manifestazione Village
Mondial des Alternatives
organizzata a Parigi, il 5 e 6
dicembre dal gruppo di at-
tivisti Alternatiba, andata
in scena Iniziative Chanvre
(Iniziativa Canapa).
Lo scopo della manifestazione stato quello di coinvolgere un alto
numero di persone per promuovere modelli di business a basso co-
sto basati sulla canapa industriale e dare loro gli strumenti per en-
trare in questo mondo; parallelamente sono stati presentati progetti
umanitari internazionali incentrati sulla canapa coltivata localmente in
Nord Africa e in Asia. Come racconta Hemp Project, media partner
dellevento, una delle iniziative quella portata avanti nelle montagne
del Rif del Marocco dove limprenditrice tedesca Monika Brummer
con la sua azienda spagnola Cannabric sta aiutando le autorit locali a
stabilire un programma per utilizzare la canapa nelle abitazioni locali,
dando lassistenza necessaria per creare un sistema rurale e sostenibi-
le di sviluppo economico.
Un altro progetto quello di Shah Canapa Inno-Ventures (SHIV),
azienda nepalese che sta spingendo per lutilizzo della canapa selvati-
ca che cresce naturalmente nel Paese per ricostruire parte del quasi
mezzo milione di case distrutte dal terremoto dellaprile del 2015.
Il Village Mondial des Alternatives si tenuto nel sobborgo parigino
di Montreuil e sono stati presentati anche una vasta gamma di pro-
dotti e soluzioni derivate dalla canapa; levento ha segnato il debutto
ufficiale di Iniziativa Chanvre, che ha tenuto una riunione organizzativa
durante il simposio della IHBA (Internazionale Hemp Building Asso-
ciation) in Germania nellottobre 2015.
Il nostro progetto nato per aiutare gli agricoltori e gli imprenditori locali in
tutto il mondo attraverso la creazione di un sistema di supporto per la cre-
azione e lo sviluppo di iniziative economiche locali basate sulla coltivazione
e la lavorazione della canapa industriale, ha spiegato Pierre Amadieu,
uno dei fondatori di Iniziativa Chanvre. Il punto quello di raccoglie-
re una comunit di soggetti interessati alla canapa, le loro esperienze
e know-how per creare un centro di informazioni open source, ha
sottolineato aggiungendo che: Vogliamo fornire conoscenze affidabile a
qualsiasi imprenditore possa aver bisogno di lanciare uniniziativa incentrata
sulla canapa locale.
Il WHQ caratterizzato da stand e bancarelle con prodotti a base di
canapa e dimostrazioni della vasta gamma di soluzioni di canapa per
tutti i settori, dalla bio-edilizia al cibo. Questa loccasione per illustrare
ai migliaia di visitatori di Parigi durante la conferenza COP21 che esistono
soluzioni alternative reali per aiutare a ridurre drasticamente le emissioni
di CO2, con la produzione e luso di materiali a base di canapa, ha affer-
mato Steve Allin, direttore dellIHBA. Come sa ogni educatore, gli
adulti hanno bisogno esempi visivi di conoscenza. Il parlarne solamente non
sufficiente.
Il nostro obiettivo - ha concluso Amadieu - quello di fare in fretta e, in
un paio danni, promuovere migliaia di iniziative locali basate sulla canapa
e, per stoccare milioni di tonnellate di CO2 e raccontare che tutto comin-
ciato durante la COP21 di questanno.

CANAPA IN CUCINA

PAN DI SPAGNA ALLA CANAPA

Il pan di spagna una tra le preparazioni base pi conosciute: la buona
notizia che la canapa si presta alla perfezione per creare un prepa-
rato soffice e spugnoso.

Ingredienti: 120 g di farina integrale (di vostra preferenza: farro, fru-

mento, manitoba), 60 g di amido di mais, 60 g di farina di canapa,
100 g di zucchero di canna integrale, 50 g di olio di semi di mais, 1
bustina di lievito per dolci, latte di soia o riso quanto basta (1 bicchiere
sufficiente).

Procedimento: mescolare bene a secco tutti gli ingredienti e poi ag-

giungere olio e latte. Continuare a mescolare bene, anche con una
forchetta, fino a che limpasto diventa cremoso. Versare limpasto
nello stampo e infornare. Limpasto deve cuocere in forno per 20/25
minuti a 180 gradi. Lasciate raffreddare e gustatevi il pan di spagna alla
canapa, da mangiare cos oppure da farcire come preferite.

52
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016

VOGLIAMO DAVVERO SALVARE IL CLIMA?
USIAMO PI CANAPA
Gli uomini pi potenti del pia-
neta si sono ritrovati a Pari-
gi per un vertice mondiale sul
clima. Quello che non stato
detto chiaramente dalla stam-
pa di tutto il mondo che que-
sti uomini sono gli stessi che
guidano i paesi industrializzati
che basano gran parte della loro
economia sullestrazione e la
raffinazione del petrolio: proba-
bilmente lattivit pi dannosa in Parlando di deforestazione si sarebbe potuto spiegare chiaramente
assoluto per il nostro pianeta che alimenta la produzione di plastica - il
materiale pi acquistato a livello mondiale nonostante ne siano stati
ampiamente svelati i nefasti lati negativi - con effetti deleteri per il
pianeta come le isole di rifiuti che galleggiano nei nostri oceani e che
diventano cibo per migliaia di pesci e animali che muoiono soffocati
dopo averla ingerita.
Non solo, perch gli stessi capi di governo che si sono trovati a discu-
tere su come salvare il nostro clima, sono gli stessi che negli ultimi 40
anni hanno bombardato, ucciso e fatto scoppiare guerre accampando
pretesti spesso falsi (latomica di Saddam e la guerra in Iraq per cui
Blair ha pensato che oggi, dopo 1milione di morti civili, fosse sufficien-
te chiedere scusa parlando in tv) con lunico scopo di accaparrarsi i
giacimenti del cosiddetto oro nero. Lo stesso con cui ad esempio si
alimentano le nostre automobili che inquinano durante lestrazione
del petrolio, durante la sua lavorazione e quando viene bruciato per
alimentare i mezzi.
Forse sarebbe stato utile, invece che riunire con sfarzo diversi capi
di governo che hanno dimostrato con le proprie azioni che lambiente
lultimo dei loro problemi, mandare un promemoria in cui si ricor-
dano le virt della pianta di canapa.
Analizzando le centinaia di utilizzi virtuosi si sarebbe potuto spie-
gare come dalla canapa si possa ottenere una bio-plastica totalmente
biodegradabile, migliore per caratteristiche e competitiva per il prez-
zo con quelle tradizionali. Oppure si sarebbe potuto parlare di mac-
chine e benzina ricordando che sono passati pi di 70 anni da quando
Henry Ford cre la Hemp body car, interamente costruita in plastica
di canapa biodegradabile e pi resistente agli urti delle moderne car-
rozzerie, oltretutto alimentata ad etanolo di canapa, un combustibile
naturale che non inquina n quando viene prodotto, n quando viene
bruciato.
Articoli originali a cura della redazione di canapaindustriale.it
Parlando di bioedilizia si sarebbe potuto ricordare come ledilizia in-
cida per il 30/40% sulle emissioni di CO2 e come con canapa e calce
si possano creare materiali per ledilizia che vanno dai mattoni agli in-
tonaci che sono biodegradabili, fanno respirare la casa contribuendo
a mantenerla calda in inverno e fresca destate, aumentano la vivibili-
t degli ambienti e fanno abbassare consumi energetici e bollette. Si
stima che una tonnellata di canapa secca possa sequestrare 325 kg
di CO2. Tutta la filiera di produzione di calce e canapa carbon
negative, cio toglie pi CO2 dallambiente di quanta ne verrebbe
immessa lavorandola. Fate voi due conti.
che attualmente solo il 5% della carta mondiale viene fatta da piante
annuali come la canapa o il lino. Ma agli albori della stampa la carta di
canapa ebbe un ruolo preminente: le prime copie della Bibbia stam-
pata da Gutenberg furono prodotte con questo tipo di carta e gli
originali delle Costituzioni americana (1776) e francese (1791) sono
scritte su carta di canapa, cos come i pi grandi pittori hanno usato
tele in canapa per le loro opere. Oppure che un ettaro di canapa pro-
duce, in pochi mesi, la stessa cellulosa prodotta da 4 ettari di foresta
in decenni e che la cellulosa di canapa non ha bisogno di sbiancanti
chimici dannosi per lambiente.
Oppure che la coltivazione del cotone probabilmente il pi gran-
de inquinante del pianeta in termine di rilascio di pesticidi nel nostro
ambiente poich, occupando solo il 3% dei terreni agricoli del mon-
do, esige il 25% dei pesticidi utilizzati in totale. Le sostanze chimiche
vanno nelle acque sotterranee e il veleno non ha come bersaglio solo
gli insetti, ma tutti gli organismi, compresi gli esseri umani. La fibra di
canapa pi lunga, pi assorbente, resistente e isolante della fibra di
cotone.
Senza dimenticare il fatto che la canapa assorbe 4 volte la CO2 rispet-
to agli alberi, ha una forte azione di purificazione dei terreni dove cre-
sce estraendo metalli pesanti e sostanze inquinanti come la diossina e
stoccandole nel fusto.
Insomma, come ha detto Crozza di recente in uno dei suoi monologhi
in apertura alla trasmissione Ballar, A Parigi per salvare il pianeta dal
riscaldamento globale, ci sono gli stessi che stanno per distruggerlo con la
terza guerra mondiale che tra laltro sta scoppiando in Siria per il petrolio.
Che proprio la cosa che fa pi male al clima. come se i tarli di tutto il
mondo si riunissero per salvare il legno e intanto si ammazzassero tra loro
per rosicchiare un tavolino del cazzo.
56
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
 SALUTE

SETTE SEMI CHE NON

POSSONO MANCARE
IN UNA DIETA SANA
I semi sono ricchi di vitamine, minerali, proteine, oli essenziali e altre sostanze fondamentali per il benessere del nostro organismo.
Sono versatili e pratici da assumere, possono essere utilizzati per preparare frullati e infusi, aggiunti ai nostri piatti o semplicemente gustati
come snack. Tra i pi ricchi di propriet benefiche troviamo:

Semi di girasole - Ricchi di selenio, potassio

e fosforo. Prevengono le malattie cardiova-
scolari e linvecchiamento cellulare, favorisco-
no i processi digestivi. Sono ottimi dopo una
leggera tostatura in padella, possono essere
aggiunti allimpasto del pane o allinsalata.
Semi di chia - Ricchi di Omega 3, calcio e
Semi di lino - Ricchi di Omega 3, fosforo,
fosforo. Possiedono propriet antiossidanti
magnesio e potassio. Prevengono le malattie
e un basso contenuto glicemico, non conten-
del sistema cardio-circolatorio, apportano
gono glutine. Possono essere aggiunti al latte
benefici in caso di ipertensione e osteopo-
e allo yogurt insieme ai cereali o ai frullati per
rosi, hanno propriet depurative, favoriscono
renderli corposi, il loro sapore delicato li ren-
la regolarit intestinale e rafforzano il sistema
de comunque adatti sia a ricette salate che
immunitario. Caratterizzati da un aroma che
dolci.
ricorda la nocciola, generalmente si assumo-
no tritati, aggiunti ai dolci, al pane o semplice-
mente ad un frullato.

Semi di zucca - Ricchi di zinco, calcio, magne-

sio e potassio. Abbassano il livello del cole-
sterolo nel sangue e prevengono le patologie
della prostata, lartrite e losteoporosi. Sono
perfetti per essere consumati come spuntino,
ad esempio tostati e insaporiti a piacere con
un pizzico di sale o spezie.

Semi di canapa - Ricchi di proteine, calcio,

ferro, potassio vitamina E, Omega 3 e 6 Fa-
cilitano il ricambio cellulare e il buon funzio-
namento del sistema ormonale. Sono tra le
poche proteine vegetali a fornire al nostro
organismo tutti gli amminoacidi di cui ha biso-
gno, sono antiossidanti e possiedono un alto
contenuto di lecitina. In cucina si prestano
per le impanature e per le zuppe.
Semi di sesamo - Ricchi di calcio, fosforo e
magnesio. Stimolano il sistema immunitario
e aiutano a prevenire losteoporosi. Possono
essere consumati anche da chi soffre di celia-
chia e diabete, hanno un alto contenuto di fi-
bre e si adattano ad essere utilizzati nelle im-
panature o accompagnati alle verdure lesse.
Semi di melagrana - Ricchi di potassio, fosfo-
ro e vitamina C. Hanno propriet drenanti
e aiutano a prevenire le patologie cardiova-
scolari. Lapporto di grassi minimo e sono
perfetti per regalare una nota agrodolce alle
nostre insalate.

57
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
Pi di 150 stand commerciali,
aziende, operatori e associazioni
da tutto il mondo, banche del
seme, strumenti, tecniche di
coltivazione e lavorazione,
cannabis terapeutica, alimentazione,
abbigliamento, edilizia, cosmesi,
conferenze, dibattiti e workshop

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ALLALBA DELLA CANNABIS GLOBALIZZATA
IL SOLE ILLUMINA CHI POSSIEDE LE INFORMAZIONI
Nellindustria della cannabis si capisce bene chi saranno i protagonisti
mondiali. In alcune nazioni le aziende aumentano velocemente le pro-
prie conoscenze, sviluppano metodi e prodotti, piattaforme tecnolo-
giche di produzione e vendita. Consolidano la propria credibilit verso
consumatori e altre aziende in un quadro normativo che difende la sa-
lute pubblica e tutela gli operatori responsabili. Si tratta anzitutto degli
Stati Uniti, dove stanno gradualmente commercializzando la canna-
bis sotto stretta vigilanza statale e federale. A seguire il Canada con
25 produttori di variet terapeutiche autorizzati e in competizione
alla luce del sole. Poi Israele, unico paese con un programma di ricer-
ca clinica sulla cannabis come unica terapia per malati terminali di can-
cro. Ha numerose piccole societ nel settore cannabinoidi medicinali.
Infine lOlanda coi suoi pionieri della selezione genetica e con la sua
casa farmaceutica autorizzata a produrre ed esportare. Cosa succe-
da in Spagna non chiaro ma gi qualcosa, mentre in Regno Unito
non importano pi grazie ad unenorme produzione illegale indoor e
ospitano legalmente laltra casa farmaceutica cannabinoide europea.
ESTRATTI PRESCRITTI E CONSEGNATI IN 10 MINUTI. In di-
versi Stati nordamericani i medici specializzati prescrivono cannabis
per qualsiasi patologia dichiarata da chi richiede la medicina. Con Hel-
loMD, Meadow, Eaze e altre piattaforme di contatto fra medico
e paziente si ottiene una prescrizione di cannabis terapeutica in
5 minuti, poi altri 10 per scegliere la variet pi adatta e vedersela
recapitare a casa. Questo vale anche per oli e altri preparati inalabili
o ingeribili contenenti cannabinoidi coltivati ed estratti con le migliori
tecnologie.
CADE LA DISTINZIONE FRA USO MEDICO E RICREATIVO. In
USA le piattaforme di connessione informatica fra medici, fornitori e
pazienti stanno accumulando i Big Data sulle coltivazioni, sui pazien-
ti e le loro patologie, sullazione delle variet di cannabis nelle diver-
se condizioni fisiche e mentali. Questi dati si incrociano con i numeri
provenienti dalle serre, che permettono di prevedere costi, quantit e
qualit disponibili. Una parte di queste informazioni sono simili a quelle
accumulate negli anni dalle case farmaceutiche e riguardano lintero
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
di Stefano Mariani *
CANNA BUSINESS
processo produttivo della canna-
bis. Ma oltreoceano la distinzione
fra mercato terapeutico e ricrea-
tivo non ha pi molto significato
perch con la normalizzazione
qualsiasi prodotto venduto dovr
avere contenuti e processi certi-
ficati, indipendentemente dal suo
utilizzo. Come succede in Colora-
do ormai da tre anni, con pochi
problemi e costi accessibili.
DATI SU CONSUMO E RISUL-
TATI CLINICI INVOGLIANO
GLI INVESTITORI. Dal punto
di vista finanziario non c trop-
pa differenza fra una piattaforma
lifestyle come Merry Jane di Sno-
op Dogg e una casa farmaceutica
olandese o israeliana: ognuno a
suo modo sta accumulando dati
sulla cannabis che potranno es-
sere venduti, rubati, mostrati
alle banche, ma anche utilizzati per migliorare tecnologie e terapie.
Snoop Dogg uno dei travestimenti degli investitori di Wall Street
che credono nel valore economico dei dati sullutilizzo libero o sulla
somministrazione terapeutica. Dati su larga scala e validati con metodo
scientifico. Accettabili da governi, investitori, medici e pazienti.
SHANTIBABA SI UNISCE AI RICERCATORI CHE EMIGRANO
IN AMERICA. Negli interventi di alcuni relatori a Milano per Medi-
cina Canapa 2015, fra i quali Scott Blakey, si sottolineava limportanza
dei dati su genetiche, tecniche ed effetti nelle diverse condizioni. Que-
sto fa CBD Crew con la sua rete di breeder, coltivatori e pazienti. Scott
Blakey dichiara per di non riuscire a realizzare i suoi obiettivi sulla
cannabis terapeutica in Europa: a malincuore porter gran parte della
sua ricerca genetica negli Stati Uniti, dove in pochi mesi ha cominciato
unattivit legale. Lingresso delle corporation impossibile ancora per
molti anni. Pertanto USA e Canada si godono oggi la nascita di una
sana economia della cannabis avviata da studiosi, pazienti, attivisti
e migliaia di piccole imprese. Questa nuova industria beneficia come
sempre anche di competenze che emigrano dallEuropa. Come nel
caso di Scott Blakey e altri ricercatori anche italiani.
ULTIMA PAROLA AI CONSUMATORI. Fra i numerosi sviluppi
tecnologici spinti dal cannabusiness ci sono gli analizzatori portatili di
sostanze psicotrope, terapeutiche e contaminanti. Con i suoi senso-
ri derivati dallesplorazione aerospaziale il personal cannabis analyzer
entra nella tasca dei jeans ma costa sui 700 dollari e quindi resta un
gadget hi-tech riservato a pochi. Quando il pubblico chieder questi
prodotti ai growshop al posto di vetri e pipe colorate i prezzi dei di-
spositivi di analisi si abbasseranno, nessuno potr mettere sul mercato
merce di bassa qualit e il narcotraffico ne subir le conseguenze. An-
che nellindustria della cannabis globalizzata importante la cultura dei
consumatori per orientare almeno in parte le aziende verso prodotti
utili al benessere e alla salute.
Copywriter da ventanni nei settori informatici, tecnologici
e dello sviluppo sostenibile. Laureando alla prima universit italiana
di comunicazione per lindustria della cannabis, fondata e diretta da se stesso.
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60
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
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LA FOTOGRAFA DELLE DROGHE
Lartista tedesca Sarah Schnfeld ha passato gli ultimi mesi a spre-
mere gocce di droghe legali ed illegali rese liquide, sopra a pellicole
fotografiche gi esposte per vedere leffetto visivo che ogni sostanza
avrebbe donato al negativo. Tutte le sostanze si sono comportate in
modo molto diverso: le forme ed i colori che apparivano sopra la
pellicola hanno infatti mostrato caratteristiche uniche rivelando,
Caffeina
Eroina
Ketamina
Cocaina
Ecstasy LSD
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
PSICONAUTA
secondo lautrice, degli universi interni unici che aprono la fotografia alla
possibilit di esplorare le frontiere di come pu essere ritratta visivamente
linterfaccia tra rappresentazione e realt. Vi proponiamo di seguito
una selezione degli scatti di Sarah Schnfeld. Le sue fotografie sulle
sostanze sono state pubblicate anche su un libro fotografico, intitolato
All You Can Feel.
MDMA
SPEED
63
 di Albert Hofmann
PSICONAUTA

LSD Il Mio Bambino Difficile un libro del 1979 scritto da Albert Hofmann, famoso scienziato,
comunemente conosciuto come il padre dellLSD, psiconauta per eccellenza, deceduto nel 2008 allet
di 102 anni. Fu il primo a sintetizzare e sperimentare lLSD scoprendone gli effetti psichedelici e
studiandone i potenziali utilizzi medici e scientifici. Pubblichiamo i capitoli pi interessanti in questa
nuova rubrica. E possibile scaricare il libro completo dal nostro sito internet
(www.dolcevitaonline.it - sezione downloads)

LSD IL MIO BAMBINO DIFFICILE

VENTIQUATTRESIMA PARTE

Il pianto di Eva mi allontan da questi pensieri. Fradicia di sudore e
tremante, mi avvinghi a s. Ho sete, gemette. Con grande sfor-
zo, senza abbandonare la sua mano, riuscii a prenderle un bicchiere
dacqua. Aveva un aspetto limaccioso e viscoso, era senza dubbio ve-
lenosa, non potevamo dissetarci. Le due lampade sul com ardevano
di uninsolita lucentezza, di una luce infernale. Lorologio annunci la
mezzanotte. Questo linferno, pensai. In realt non esistono n
i demoni, n Satana, nondimeno potevamo percepirli dentro di noi,
riempivano la stanza e ci infliggevano una pena sconfinata. Immagi-
nazione, oppure no? Allucinazioni, proiezioni? Domande insignificanti
se messe a confronto con la realt della paura che si era insediata
nei nostri corpi e ci sconquassava: la paura soltanto, lei esisteva. Mi
sovvennero alcuni passaggi dal libro di Huxley Le porte della perce-
zione e per un po ne trassi conforto. Osservai Eva, questo essere
piagnucoloso e terrorizzato nella sua sofferenza e provai un grande
rimorso e una grande piet. Mi appariva estranea; a fatica pote-
vo riconoscerla. Portava una graziosa catenina doro intorno al collo
con leffige della Vergine Maria. Era un regalo del fratello pi piccolo.
Vidi dimprovviso una luminosit benevola e consolante, propria
dellamore incorrotto, emanare da quella collanina. Ma poi il terro-
re irruppe di nuovo, come se agognasse la nostra distruzione finale.
Dovetti fare appello a tutte le mie forze per trattenere Eva. Udii il
ticchettio assordante e misterioso del contatore dellenergia elettrica
fuori della porta; pareva volesse preannunciarmi limminenza delle-
vento decisivo, il pi diabolico e devastante. Disprezzo, derisione e
malvagit bisbigliarono nuovamente da tutti i recessi e le fessure. Pro-
prio qui, nel mezzo di questa agonia, il tintinnio lontano delle campa-
nelle delle mucche sort leffetto di una musica soave e promettente.
Presto per tutto si fece silenzioso, e ancora una volta si insediarono
la paura e il terrore. Come luomo che sta affogando riduce le sue spe-

65
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
PSICONAUTA
ranze a una tavola di salvataggio,
cos desideravo che le mucche
si avvicinassero nuovamente alla
casa. Silenzio; solo il ticchettio e il
ronzio minaccioso del contatore
di corrente, simile a un insetto
invisibile e malvagio. Finalmente
apparve il mattino. Con grande
sollievo vidi la luce filtrare attra-
verso le fessure delle persiane.
Adesso potevo lasciare Eva a
se stessa; si era calmata. Ormai
esausta, aveva chiuso gli occhi e
si era addormentata. Sconvolto
e profondamente amareggiato,
rimasi seduto sul bordo del letto. Lorgoglio e la sicurezza mi avevano
abbandonato; tutto quello che rimaneva di me era solo un mucchiet-
to di miseria. Mi avvicinai allo specchio e sobbalzai: ero invecchiato
di dieci anni. Abbattuto, mi misi a fissare la luce della lampada sul
com con il suo insopportabile paralume fatto di cordicelle di plastica
intrecciate. Improvvisamente la luce si fece pi intensa e cominci a
scintillare sui filamenti; brillava come se colpisse diamanti e gemme di
ogni colore. Venni travolto da una straripante sensazione di felicit.
La lampada, la stanza e Eva scomparvero e mi ritrovai nel mezzo di un
paesaggio incantevole e meraviglioso. Era simile alla navata centrale di
unimmensa chiesa gotica, con infinite colonne e arcate che non erano
costruite in pietra ma in cristallo. Come alberi in una foresta spaziosa,
ero circondato da colonne di cristallo di ogni genere: blu, gialle, co-
lor del latte e trasparenti. Le loro sommit e le arcate si perdevano
in altezze vertiginose. Di fronte al mio occhio interiore apparve una
luce splendente, e da questa una voce dolce e incantevole mi parl.
Non la udivo con lorecchio, ma la percepivo, come tanti pensieri nitidi
che si riunissero in uno. Mi resi conto che nellorrore della notte
precedente avevo vissuto la mia propria condizione: egoismo. Le-
gocentrismo mi teneva separato dallumanit e mi aveva spinto verso
lisolamento interiore. Amavo solo me stesso, non chi mi era vicino;
limportanza degli altri si riduceva alla gratificazione che ne ricevevo.
Il mondo esisteva unicamente per soddisfare la mia avidit. Ero
diventato duro, freddo, cinico. Linferno era questo: egocentrismo e
incapacit di amare. Ecco il motivo per cui tutto era parso cos strano
e sconnesso, cos sprezzante e minaccioso. Tra le lacrime che scor-
revano, fui illuminato dalla consapevolezza che lamore resa del
proprio ego, che non sono i desideri, bens lamore disinteressato a
gettare un ponte tra i cuori di tutti gli esseri umani. Onde di felicit
indicibile percorrevano lintera estensione del mio corpo. Avevo
appena conosciuto la grazia di Dio e mi chiedevo come fosse possibile
che stesse irradiando verso di me, in special modo da quel paralume
da due soldi. E la voce interiore rispose: Dio in ogni cosa. Lespe-
rienza vissuta al laghetto di montagna mi ha convinto dellesistenza, al
di l del mondo effimero e materiale della quotidianit, di una realt
adamantina e spirituale, che la nostra vera dimora. Sto ora ritor-
nando a casa.
Per Eva fu solo un brutto sogno. Ci separammo poco tempo dopo.
Il racconto successivo, scritto da un agente pubblicitario di 25 anni,
apparso nel libro The LSD story curato da John Cashman. stato
inserito in questa selezione di storie personali perch condivide con
gli altri il caratteristico svolgimento - il passaggio dalle visioni terrifi-
canti a uno stato di estrema beatitudine, una sorta di ciclica morte-ri-
nascita - di molte esperienze con lLSD.
I canto esultante dellessere.
Feci la mia prima esperienza con lLSD a casa di un carissimo ami-
co, che si era offerto come guida. Lambiente era piacevolmente fa-
miliare e rilassante. Presi due fiale di LSD (200 microgrammi) diluite
in mezzo bicchiere di acqua. Lesperimento dur quasi undici ore,
66
dalle 8 di un sabato sera fino alle
sette circa del mattino. Non ho
alcun metro per fare raffronti,
ma sono convinto che nessun
santo abbia mai avuto visioni
pi gloriose e pi sublimi o vis-
suto uno stato di trascendenza
pi beatifico di quelli che mi
propongo di descrivere. La mia
facolt di comunicare i miracoli
infima e troppo inadeguata al
compito che vorrebbe assolvere.
Un abbozzo alquanto rozzo ci
che posso offrire di un soggetto a
cui solo la mano di un grande ma-
estro, che attinga da una ricca tavolozza, potrebbe rendere giustizia.
Debbo scusarmi dei miei propri limiti, di questo debole tentativo di
comprimere in vacue parole lesperienza pi ragguardevole della mia
vita. Il sorriso altezzoso di fronte agli annaspanti ed esitanti sforzi di
coloro che cercavano di comunicarmi le beatifiche visioni si trasfor-
mato in un sorriso di complicit - lesperienza comune non necessita
di parole.
Dopo aver bevuto la soluzione di LSD, pensavo che non stesse
avendo alcun effetto. Mi era stato detto che trascorsi trenta minu-
ti sarebbe comparso il primo sintomo, un formicolio alla pelle. Non
sentivo nessun formicolio. Volli farlo presente, ma fui invitato a rilas-
sarmi e ad aspettare. Non sapendo come passare il tempo, cominciai
a fissare la luce del quadrante di una radio da tavolo, muovendo la
testa al suono di un motivo jazz a me sconosciuto. Credo che fossero
trascorsi diversi minuti, quando mi accorsi dun tratto dei cambia-
menti cromatici della luce in base ai vari toni musicali: rosso squil-
lante e giallo nei registri alti, porpora scuro nei bassi. Risi. Non avevo
idea quando fosse cominciato. Sapevo solo che era cominciato. Chiusi
gli occhi, ma le note colorate erano sempre l. Mi sentivo sopraffatto
dalla brillantezza dei colori. Provai a parlare, a descrivere ci che
stavo vedendo, a tradurre in parole la luminosit e la vibrazione di
luci colori. Ma non era poi cos importante. Continuai a osservare
e vidi la stanza completamente sommersa da colori raggianti che si
avvolgevano e si intrecciavano uno sopra laltro al ritmo della musica.
Allimprovviso mi accorsi che i colori erano la musica. Debbo dire che
la scoperta non fu sorprendente; i valori, i concetti, cos tanto venerati
e custoditi, stavano diventando insignificanti.
Volevo parlare della musica colorata, ma niente da fare. Potevo sol-
tanto esprimermi a monosillabi, laddove impressioni polisillabiche si
stavano rovesciando nella mia testa alla velocit della luce. Le dimen-
sioni della stanza subivano continue metamorfosi, ora spostan-
dosi verso la forma fluttuante di una losanga, ora dilatandosi fino
ad assumere una configurazione ovale, come se qualcuno vi stesse
pompando tanta di quellaria da far scoppiare quasi le pareti. Avevo
difficolt a focalizzare gli oggetti; si liquefacevano in masse confuse
di nulla o si libravano nello spazio, sollecitati da una forza interiore,
con movimenti lenti che catturavano tutta la mia attenzione. Provai a
controllare lora sullorologio ma non fui in grado di mettere a fuoco
le mani. Pensai allora di chiederla, ma subito lintenzione decadde. Ero
troppo impegnato a osservare le immagini straordinarie e ad ascol-
tare i suoni esilaranti e armoniosi. Ero cos estasiato che non pre-
stai alcuna attenzione al tempo. Adesso ho la certezza che luovo
venuto dopo. Esteso, pulsante, di un verde luminoso, luovo era gi
presente prima ancora che lo notassi. Sentivo che cera. Se ne stava
sospeso tra il punto in cui mi trovavo e la parete opposta. Ero incu-
riosito dalla sua bellezza e allo stesso tempo temevo che cadesse sul
pavimento e si rompesse.
Continua sul prossimo numero
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
 di Gianluca Carf
INPUT

FILM MUSICA LIBRI

VIVERE CON
IL FONDA- LA SPADA. IL
MENTALISTA TERRORISMO
OMAR CANZONI SACRO DI
RILUTTANTE CONTRO LA PERCH CI
MIRA NAIR HANY IMMIGRANT ODIANO ISRAELE
Presentato fuori ABU-ASSAD NATURA IRIE SOULIJAH LIVIA ROKACH
concorso come film Omar un film ZEN CIRCUS ritenuto uno dei PAOLO Le provocazioni, le
dapertura della scritto e diretto dal Uscito a gennaio giovani talenti pi BARNARD mistificazioni, i falsi
sessantanovesima palestinese Hany 2014 per La Tempe- promettenti della Sebbene sia un po complotti, le prevari-
Mostra Internazio- Abu-Assad, gi sta Dischi e distribu- scena reggae euro- vecchiotto - stato cazioni e i massacri
nale darte cinema- regista di Paradise ito da Master Music pea, catalano ed pubblicato nel 2006 che i sionisti hanno
tografica di Venezia Now che forse il Piacenza, Canzoni il suo e il suo nome da Rizzoli BUR - il perpetrato per
Il fondamentali- film palestinese di contro la natura Irie Soulijah. libro di Paolo decenni nei con-
sta riluttante maggior successo; lottavo album Immigrant il Barnard dal titolo fronti dei palestinesi
un film del 2012 vincitore del Gol- discografico degli suo primo album Perch ci odiano e delle popolazioni
diretto dalla regista den Globe come Zen Circus, auto- da solista ed stato rappresenta sicu- arabe in genera-
e sceneggiatrice miglior film stranie- prodotto dalla band registrato intera- ramente una delle le. Attraverso i
indiana Mira Nair, ro stato presen- per inscatolare nella mente in Giamaica, pi aspre critiche, in diari del gi Primo
basato sullomo- tato al Festival di maniera pi fedele Paese nel quale larti- assenza di precedenti ministro e ministro
nimo romanzo di Cannes del 2013 possibile lenergia e la sta risiede dal 2014. tra laltro, allinterno degli Esteri israelia-
Moshin Hamid. La dove ha ottenuto il naturalezza dei live, Dedicato a tutte le delleditoria italia- no Moshe Sharett,
storia ambien- premio della giuria come hanno rac- persone costrette na ed uno dei pi fonte quindi al di
tata in Pakistan, nella sezione Un contato. Ancora una ad abbandonare il documentati saggi sopra di qualsiasi
Lahore, anno 2010. Certain Regarde volta un segnale vol- proprio paese per sulla questione isra- sospetto filoislamico,
Il giovane professo- e successivamente to a consolidare il andare alla ricerca elo-palestinese. Il lo scritto di Livia
re Changez Khan una nomination agli rapporto peculiare di una vita migliore, libro scritto con un Rokach mette in
accetta, sullonda Oscar 2014 come che gli Zen hanno o semplicemente linguaggio accessibile luce diverse verit
delle manifestazioni miglior film stranie- con il loro pubblico, di una vita, questo a tutti e mantiene un scomode per lo
che vedono coinvolti ro. Omar un giova- un rapporto che disco il frutto profilo di attendibilit Stato israeliano e
studenti fondamen- ne fornaio palestine- non nasconde nulla, della sua nuova vita eccellente configu- ci offre una visio-
talisti islamici, di se che rischia spesso che li fa scendere sullisola caraibica randosi come una ne sicuramente
farsi intervistare del la pelle per andare a dal palco e li mette e della sintonia che lettura imprescindi- complementare
giornalista america- far visita alla ragazza a nudo di fronte ai lartista ha sviluppa- bile per tutti coloro i rispetto allinforma-
no Bobby Lincoln al di cui innamorato loro fan. Con il video to con la comunit quali vogliono armar- zione mainstream
quale racconta il suo e che con altri due del primo singolo musicale giamaica- si di argomentazioni sulla questione
ingresso e la sua sca- amici condivide estratto Viva ab- na, con gli artisti sto- solide ed efficaci sul israelo-palestinese
lata nel mondo della unattivit clandesti- biamo la resa visiva rici ma anche con le terrorismo di marca per comprendere
finanza e della upper na di addestramento di tale atteggiamen- stelle emergenti del israeliana. Come al appieno ed imparare
class. Tutto sembra per la liberazione to, con oltre 100 cosiddetto Reggae solito il rigore delle a distinguere lazione
andar bene nella della Palestina. vecchie foto che Revival, coinvolta a inchieste di Barnard dalla reazione.
vita di Changez, ma Caduto prigioniero ritraggono i membri pieno titolo in que- assoluto e la mole Prefazione di Noam
gli attentati dell11 degli israeliani dovr della band a partire sto album, registrato oltre che la qualit di Chomsky ed intro-
settembre alle Twin resistere alla tortura dalla loro infanzia, ed con letichetta Nice documentazione che duzione di Diego
Towers cambieran- e scegliere tra il una parte del testo Time Productions, il giornalista porta a Siragusa, in Italia
no improvvisamente carcere a vita o la che sottolinea: E gli che contiene dieci sostegno delle sue uscito tardivamente
le prospettive del collaborazione con altri siamo noi, e gli tracce e tre dub tesi di primissimo nel 2014 per Zam-
giovane professore. la polizia israeliana. altri siamo tutti. version. livello. bon Editore.

68
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
 di Carlo Peroni *
HI-TECH & WEB
LINTERNET CHE VOLEVAMO NON C PI
Internet stato per molti anni una frontiera di sviluppo. Un grosso
esperimento umano, non solo tecnologico, una specie di laboratorio
sociale distribuito. Nel bene e nel male molti dei vecchi modelli - dalla
carta stampata al mercato musicale, passando per la politica e i con-
sumi - sono stati sovvertiti o rimessi in discussione proprio perch
la struttura decentralizzata della rete veniva ad essi applicata. Ma il
selvaggio west del web stato definitivamente conquistato. Ora gli
indiani sono solo nelle riserve. E le pepite doro pi grandi sono tutte
state trovate. Se per un certo periodo una certa idea del web come
sistema aperto e democratico sembrava
essere il nuovo Eldorado dei diritti civili e
di un mondo pi giusto oggi tutto questo
, semplicemente, finito.
Tra paranoie terroristiche e gigantismo
non solo digitale di una manciata di azien-
de come Google e Facebook, il web come
labbiamo immaginato e sperato non
esiste pi. Le possibilit politiche insite nel
concetto di rete sono state affossate da
impulsi meno nobili come paura, narcisi-
smo e modelli di business che si basano
sullo sfruttamento delle informazioni degli
utenti.
I social network e il mobile hanno riportato sistemi chiusi e cen-
tralizzati laddove prima cera pi libert e apertura. Tim Berners
Lee, ricercatore del Cern di Ginevra, colui che ha inventato il Web,
ovvero il sistema di pagine connesse da link liberamente raggiungibili
da qualsiasi computer connesso nel mondo. I protocolli che rendo-
no ci possibile non furono volontariamente brevettati, in modo che
chiunque li potesse utilizzare senza dover pagare. Questa semplice
scelta ha permesso tutto quello che venuto dopo.
70
La prima pagina web risale a 25 anni fa. E 25 anni sono un periodo
non breve. Internet ormai non pi qualcosa di nuovo. E innovatori
non ci si pu pi improvvisare. Due ragazzi in un garage non possono
far pi niente oggi senza qualche solida conoscenza e dei finanziamen-
ti alle spalle. Il web libero rimasta unisoletta mentre a un certo pun-
to sembrava fosse il mare intero. Non ce ne rendiamo conto perch
viviamo con lo sguardo rivolto al passato. E perch commettiamo un
fondamentale errore di prospettiva.
La distanza temporale che ci separa dall11
settembre 2001 maggiore di quella che
c tra il giorno dellattacco alle torri ge-
melle e la caduta del muro di Berlino. Se il
vecchio web era figlio dellidea di aperura
e libert, il nuovo panorama tecnologico
segnato da una certa paura e tendenza
al controllo e al setaccio delle informa-
zioni e dei comportamenti degli individui,
atteggiamenti figli del controllo giustificato
dalla minaccia del terrorismo. Governi e
agenzie di marketing hanno in un certo
senso archiviato i nostri comportamenti
online, siamo liberi ma controllati.
La voglia di libert e apertura al mondo
stata rimpiazzata da bisogno di sicurezza e chiusura nei recinti cono-
sciuti. Nuovi muri, digitali e fisici, vengono costruiti appena dimenticata
la gioia della scomparsa di quelli vecchi. Universo fisico e digitale non
sono separati, ma sono lo specchio luno dellaltro. E il mondo che
vogliamo oggi pi che mai dipende dalla tecnologia che scegliamo.
Consulente web, si interessa dellinterazione tra tecnologia e immaginario.
Twitter: @freakycharlie
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
RESTA SEMPRE AGGIORNATO CON WWW.DOLCEVITAONLINE.IT
Continua a crescere il sito di Dolce Vita con news e approfondimenti continuamente aggiornati sul mondo della canapa,
su tutto quello che riguarda la controinformazione e pi in generale gli stili di vita alternativi.
Un ringraziamento speciale va a tutti i nostri lettori, seguiteci anche sui nostri canali social.

NELLE FRAMACIE ARRIVATA LA CANNABIS PRODOTTA

I 10 ARTICOLI PI LETTI
MET DELLA PRODUZIONE GLOBALE DI KAMUT
CONSUMATA IN ITALIA. MA SAPPIAMO COS?
www.dolcevitaonline.it/meta-della-produzione-globale-di-kamut-
consumata-in-italia-ma-sappiamo-cose
CANNABIS: ECCO IL BUGIARDINO CON LE ISTRUZIONI
PER LUSO APPROVATO DAL GOVERNO ITALIANO
www.dolcevitaonline.it/cannabis-ecco-il-bugiardino-con-le-istruzioni-per-
luso-approvato-dal-governo-italiano
IL BRADIPO SBALLONE, LASSURDA CAMPAGNA
ANTI-CANNABIS DEL GOVERNO AUSTRALIANO CHE
FA RIDERE IL MONDO (VIDEO)
www.dolcevitaonline.it/il-bradipo-sballone-lassurda-campagna-anti-
cannabis-del-governo-australiano-che-fa-ridere-il-mondo-video
LUOMO CHE DA QUINDICI ANNI VIVE SENZA SOLDI
www.dolcevitaonline.it/ luomo-che-da-quindici-anni-vive-senza-soldi
A FIRENZE. ECCO COME FARE PER OTTENERLA
www.dolcevitaonline.it/nelle-farmacie-e-arrivata-la-cannabis-prodotta-a-
firenze-ecco-come-fare-per-ottenerla
GRASSLAND: LOPERA ANONIMA CHE DOCUMENTA LA
COLTIVAZIONE ILLEGALE DI MARIJUANA IN CALIFORNIA
www.dolcevitaonline.it/grassland-lopera-anonima-che-documenta-la-
coltivazione-illegale-di-marijuana-in-california
7 FOTOGRAFIE SATELLITARI CHE MOSTRANO GLI EFFETTI DEL
CAMBIAMENTO CLIMATICO
www.dolcevitaonline.it/7-fotografie-satellitari-che-mostrano-gli-effetti-
del-cambiamento-climatico
LA VERA STORIA DI ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE
E I FUNGHI MAGICI
www.dolcevitaonline.it/la-vera-storia-di-alice-nel-paese-delle-meraviglie-
e-i-funghi-magici

COME SMALTIRE IN FRETTA IL THC DALLE URINE? WEBEHIGH: IL SITO CHE TI SPIEGA DOVE COMPRARE ERBA
5 POSSIBILI RIMEDI DI EMERGENZA IN OGNI CITT DEL MONDO
www.dolcevitaonline.it/come-smaltire-in-fretta-il-thc-dalle-urine-5- www.dolcevitaonline.it/webehigh-il-sito-che-ti-spiega-dove-comprare-
possibili-rimedi-di-emergenza erba-in-ogni-citta-del-mondo

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2015
MARZO/APRILE
NUMERO 57 -

LA TUA
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 di Enrico Pirana
STREET ART

PROJECT MONSOON, LA STRADA

CHE SI COLORA CON LA PIOGGIA
Non sempre bisogna aspettare che il temporale finisca per vedere
larcobaleno; letta cos questa frase sembrerebbe uno di quei pen-
sieri o di quegli aforismi sulla vita che si leggono di tanto in tanto sulle
pagine delle agendine in basso a destra, con a fianco il nome di chi
lha pronunciata per la prima volta. Invece larcobaleno in questo caso
non rappresenta uno stato danimo e non un effetto provocato dalla
rifrazione della luce attraverso le goccioline di pioggia: per terra e
lo si pu calpestare.

Un gruppo di designer originari della Corea del Sud ha scoper-

to un modo davvero particolare per combattere i giorni tristi e
uggiosi della stagione dei monsoni. Insieme con i guru del colore
Pantone, specializzati nella produzione e nella vendita di pitture, que-
sto gruppo di giovani artisti ha trovato il modo di ridare colore a
Seoul creando per le strade delle installazioni pittoriche che com-
paiono solo con la pioggia. Project Monsoon lidea che, come
ci suggerisce il nome, stato realizzato proprio in vista della stagione
dei monsoni durante la quale non smette di piovere per circa 3 set-
timane. Gli artisti in questione hanno utilizzato una speciale pittura
idro cromatica che rimane nascosta fino a quando la superficie sulla
quale stesa non torna ad umidirsi. Ci siamo ispirati al fluire dei fiumi,
enfatizzando la centralit e limportanza dei corsi dacqua per la Corea
del Sud, dice uno degli artisti. Le pitture sfruttano le caratteristiche
topografiche che creano pozzanghere e corsi dacqua in ogni strada
riempendole con colori vivi e intensi in grado di catturare lattenzione
e conferire vita al grigiore.

Balene rosa, gialle e verdi nuotano nellazzurro e blu del fondo

stradale umido, fianco a fianco ai passanti ed ai loro ombrelli. Non
mancano tra gli altri soggetti tartarughe dal guscio giallo e arancio, pe-
sci rossi e altri pesciolini colorati. Il progetto ha avuto origine allinizio
dellanno e appena conclusa la sua realizzazione il gruppo ha rilasciato
sul proprio sito web il portfolio delle immagini a realt aumentata in
grado di mostrare le differenze tra le strade asciutte e quelle bagnate
durante il periodo dei monsoni, enfatizzando cos il passaggio tra pri-
ma e dopo grazie al solo passaggio del mouse. Unidea decisamente
originale quella della pittura idrocromatica, una tecnica nuova e dalle
infinite applicabilit che certamente non mancher di stupirci an-
cora magari incontrandola camminando nella nostra citt in un giorno
di pioggia.

72
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
 di Matteo Gracis *
GUARDANDO LE STELLE

73
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
 di Leonardo Pascale
REGGAE VIBRATIONS

l ENGRAIS POUR SOLUTIONS

NUTRITIVES MINERALES
NFU 42-004 A DILUER

NPK 3-3-6 (W/V)

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NPK 2-3-5 W/W

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s
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130715

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74
1-COMPONENT SOIl NUTrITION DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
210515

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T: 0039 059 692 819 T: 0039 (0) 692 958 411 T: 0039 (0) 687 121 079 T: 0039 (0)121 341 186

FORELOCK & ARAWAK:
ZERO
Puntata Zero della nuova saga del Reg-
gae italiano, il titolo Forelock & Arawak.
In verit non siamo proprio allinizio di tutto
in quanto gli Arawak sono gi conosciuti al
pubblico italiano e non, come vincitori del
Rototom Sunsplash Contest di qualche anno
fa, quindi questo Zero pi che un inizio da
considerarsi come una rinascita. Partendo
dal cambio di formazione e dallafferma-
zione, anche nel nome, di Forelock come
leader della band, per finire al sound e
allimpronta data al disco. Il lavoro, prodot-
to da Paolo Baldini per Tempesta Dub
uno spaccato di quasi tutte le declinazioni
del Reggae dagli anni 70 ad oggi. Dopo un
breve intro a cura di David Hinds, frontman
degli Steel Pulse, che ritroveremo poi a met
disco nella cover di Raverz; la traccia Ori-
ginal Style d il l al dj style di Forelock.
Dopo lesercizio di stile iniziale il ritmo
rallenta e arriva sia il primo featuring con
Juba Lion, che i primi due pezzi conscious
tra cui Dem Fi Know gi nota ai pi in
quanto singolo che ha anticipato luscita del
disco. A met disco troviamo No One
Knows con dub version annessa, e la gi
menzionata combination con gli Steel
Pulse e a mio avviso da qui in poi che il
disco si fa molto pi interessante. Trac-
ce come Be My One e la davvero bella
Mothers Blood ci fanno scoprire il lato
pi soul di Forelock che ben si sposa con le
melodie lovers create dalla band. In chiusura
troviamo lultima combo del disco, Soldiers
duetto con Dennis Bovell. In chiusura, penso
che questo lavoro sia uno dei pi interessanti
del 2015 per quanto riguarda il panorama
reggae italiano, e sono sicuro che presto
metteremo un belluno prima dello Zero.
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
di Leonardo Pascale
REGGAE VIBRATIONS
LA STELLA DI J CAPRI
BRILLA ANCORA
A due mesi dalla tragica scomparsa la
stella di J Capri brilla ancora! Numerosi
i tributi, in tutto il mondo, per la giovane
artista giamaicana morta in seguito alle con-
seguenze di un incidente stradale. Il giovane
attaccante del Manchester City e della na-
zionale inglese Raheem Sterling ha indossato
delle scarpette con il suo nome inciso, molti
artisti come Sean Paul, Konshens, Lady
Saw e altri ancora hanno dedicato spetta-
coli e pezzi alla sua memoria. Anche se la
vita non stata benevola con questa ragazza
siamo sicuri che il suo nome rester a lungo
nella memoria di tutti gli appassionati della
buona musica.
JOSS STONE
LARTISTA REGGAE
DEL 2015
Si concluso lanno in modo turbolento per
i giamaicani e gli appassionati del Reggae.
Questanno il disco Reggae pi venduto in
USA, secondo la popolare rivista Billboard,
Water For Your Soul di Joss Stone che
surclassa niente di meno che Bob Marley.
Come potete immaginare la notizia non
stata ben accolta dagli addetti ai lavori e dagli
appassionati del genere, seppur bravissima
J. Stone ha davvero poco a che vedere con
questo genere. In Giamaica molti artisti, tra cui un agguerrito Bounty Killer e alcuni quoti-
diani hanno gridato allo scandalo, addirittura parlando di razzismo; altri invece, come Neil
Robertson e Maxime Stowe (due popolari manager), hanno cercato di dare unaltra chiave
di lettura alla cosa facendo notare che si tratta di una classifica che si basa solo su parametri
di vendita e nullaltro. Infuocate anche le discussioni sui vari social network, che come spesso
capita, hanno favorito la circolazione di informazioni inesatte facendo diventare una classifica
un award.
Sicuramente molti artisti giamaicani sono quasi ignorati dal circuito che conta, ma possiamo
ridurre tutto a una forma di razzismo? La storia del Reggae e della Dancehall vanno di pari
passo a quella dellisola, ovvero una terra da sempre sfruttata e mantenuta in condizione
di colonia ma allo stesso tempo capace di creare eccellenze e raggiungere ottimi risultati. E
forse proprio la musica lesempio pi calzante di tutta questa situazione, dal Reggae hanno
attinto e tuttora attingono generi ed artisti di tutti i tipi, ma pochissimi giamaicani sono riu-
sciti davvero ad avere il giusto riconoscimento sia in termini economici che di fama.
Dal mio punto di vista a fare la differenza, purtroppo la mancanza di unindustria strut-
turata e professionale, certo ci sono delle eccellenze ma finch resteranno delle mosche
bianche sar difficile andare avanti. Spesso e volentieri ottimi album hanno una promozione
quasi nulla, negoziare uno spettacolo a volte pu diventare un rompicapo visto che gli attori
in gioco sono molti, tutti questi problemi fanno da freno anche per leventuale investimento
da parte di imprenditori stranieri e fanno accartocciare su stesso un mercato che non ha i
numeri per sostenersi da solo.
Sicuramente la mia non una formula esatta e potremmo spendere pagine intere sul chi e
sul perch, ma forse guardare alle carriere di artisti come Chronixx, Shaggy o Movado giu-
sto per citare i primi che mi vengono in mente potrebbe servire a capire che il team conta
molto pi di quanto sembri.
75
 a cura di Francesco Cristiano *
CONSIGLI PER LE CUFFIE DOLCE VITA SEGNALA

Tre nuove uscite, album o EP da mettere tutti a palla,

da suonare e ballare. Si parte dallEP fra DeduBros e Dolce Vita in collaborazione con
Dennis Bovell che rappresenta lincontro fra culture e Nextpress vi segnala gli artisti pi
generazioni completamente opposte, per poi scollinare nei interessanti della scena musicale.
suoni del nuovo album di Go Dugong, fino ad arrivare ad Dal rock al rap, dal jazz allelettronica,
Obsolete Medium di Rockwell, anchesso un risultato fra le migliori band del momento
pi influenze incanalate in un unico solco. solo per i lettori di Dolce Vita.
DEDUBROS & DENNIS BOVELL SPRITZ FOR FIVE
END GAME (ELASTICA RECORDS) Poliglotti dei registri voca-
Federico K9 Cioni e Diego Cos- li, gli Spritz for Five testi-
sentino, formano la creatura De- moniano con questo pro-
duBros, ununione fra le radici del getto che le corde vocali
dub e le modernit mistiche del sono strumenti capaci di dipingere colori e sfumature
2.0, che ritorna sulle scene con infinite. Beatbox travolgenti al limite dellimpossibile.
End Game, EP di cinque tracce
in collaborazione con una delle DORO GJAT
figure pi storiche del dub e del reggae made in Uk, Dennis Bovell. Cinque tracce Hip hop dautore dal Friu-
per lappunto che potrebbero anche durare allinfinito: dentro trovate tutto quello li firmato dalla voce dei
che vi serve per rilassare il vostro cervello; la matrice dub regna sovrana mescolata Carnicats, allesordio soli-
per ai ritmi roots & reggae, facendo diventare limprovvisazione protagonista as- sta. Doro Gjat fa scorrere
soluta di questo EP. Si rimane incantati dai fiati della title track contrapposti ai ritmi le rime con musicalit su
calypso o ci si immerge nei ritmi evocativi e profondi di Cry, per poi perdersi nelle suoni non convenzionali
due dub version. Un incontro fra diversi colori e generazioni dal sapore leggen- per il rap italiano parlando di provincia ed emigrazione.
dario e mistico.
DAMIEN MCFLY
GO DUGONG Al secolo Damiano Fer-
NOVANTA (42 RECORDS/FRESH YO) rari, musicista padova-
Novanta oltre ad essere il nuovo album del producer no che ha pubblicato lo
italiano Go Dugong, tanta roba. Innanzitutto una scorso ottobre lalbum
famosa linea di autobus di Milano che ti porta allinterno desordio Parallel Mirrors. Folk-pop dal sound grezzo
dei quartieri periferici della citt, ma soprattutto un e diretto.
inno alla mescolanza. Suoni completamente diversi
fra di loro, appartenenti ad altre epoche e ad altre RFS
culture ma che riescono a convivere forgiando un Like An Animal il sin-
nuovo suono. Novanta si articola in dieci tracce dove golo di debutto italiano
lhip hop e lelettronica vengono contaminate da sam- per i Rfs, band austra-
ple provenienti dallAmerica Latina, dal Medio Oriente liana formata da Tyrone
o dal continente africano. Fra le tracce che ci hanno pi colpito per originalit e resa Lindqvist, Jon George e
sonora, sicuramente Ghetto Mala cantata da Rayna e Filho de Guerra con alle James Hunt. Lalbum, Blo-
rime Tio Scooby. Novanta anche il decennio in cui Giulio Fonseca a.k.a. Go om, uscir a inizio 2016.
Dugong si forgiato a livello di ascoltatore e consumatore di dischi: quegli anni
90 in cui lhip hop smetteva di essere una sottocultura per diventare a tutti gli effetti ZOIS
un genere in grado di sconvolgere tutto e tutti con il proprio messaggio. Quartetto bolognese con
un background rock che
ROCKWELL spazia, per, tra contami-
OBSOLETE MEDIUM (SHOGUN AUDIO) nazioni e sperimentazio-
ne. A novembre uscito
Obsolete Medium di Rockwell,
lavoro sulla lunga distanza del pro- il loro debut album che
ducer che esce per linteressante contiene anche un feat del compianto Mango.
ed istrionica Shogun Audio, si
articola in quindici tracce: oltre ROBERTO
ad essere una botta di adrenalina CACCIAPAGLIA
degna di nota, un esperimento Le musiche del suo album,
dove allinterno si insidiano vari Tree of Life, sono state la
tipi di sonorit. Drumnbass per colonna sonora di Expo
lappunto, ma di quelle mescolate 2015. Grazie ai riconosci-
talvolta dalla breakbeat, talvolta da sonorit pi tecniche e cupe, piene zeppe di menti nelle classifiche italiane ed internazionali, il cd del
gente che ha potuto soltanto innalzare il livello della faccenda. A dare valore ad compositore milanese si avvia alla ristampa.
Obsolete Medium di Rockwell infatti, troviamo personaggi del calibro di Sam Binga
o di Phace, questultimo uno dei producer pi cattivi per quel filone di drumnbass in collaborazione con:
chiamato neurofunk.
* www.ciroma.org

76
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
 di Matteo Gracis *
GUARDANDO LE STELLE

77
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
 di Nicola Pirozzi *
HIP HOP SKILLZ

I MIGLIORI DISCHI HIP HOP DEL 2015

Il 2014 stato lanno che ha vi-
sto la prima battuta darresto
dellHip Hop in fatto di ven-
dite e il 2015 d continuit alla
sensazione che i riconoscimenti
numerici stiano calando. Quel-
lo appena concluso stato un
anno discografico costellato da
release importanti: quasi tutti i
rapper pi o meno vicini ad una
major hanno pubblicato un di-
sco (parliamo di Fabri Fibra, Gue
Pequeno, Marracash, Baby K,
J-Ax, Rocco Hunt, MadMan, Two
Fingerz, Fred De Palma, Don Joe
e Briga), ma come al solito
lunderground a tenere alta la
bandiera della qualit artistica.

Il 2015 ha lasciato la sensazione

che il circuito sottoterra dellHip Hop italiano abbia voluto prendere
le distanze dai progetti pi easy che finiscono in classifica, semplice-
mente donando al rap una veste pi umana e pi in linea con gli ideali
di questa cultura. Due assoluti fenomeni come Danno e Kaos, il pri-
mo nella collaborazione con Don Diegoh & IceOne, il secondo nel
suo lavoro arrivato a sorpresa, hanno cantato di branco di cani che si
sparte la carne e prima dei soldi ceravamo noi, e anche se sono arrivati
gli avvoltoi questo resta il nostro gioco: chiarissime prese di posizione,
ancor pi influenti poich pronunciate da due pionieri del genere.
Dunque in questanno stato lunderground a farla da padrone, con
un innalzamento della quantit, della qualit e della coscienza dei pro-
getti. Ne abbiamo scelti cinque:
5. EGREEN - BEATS & HATE
Il nuovo disco di Egreen il risultato di un percorso impervio e chiac-
chierato: non dato sapersi se il crowdfunding sia stato il modo pi giu-
sto per arrivarci, ma ci ha conferito ancora pi forza ad un progetto
vincente in partenza. Lmc di Busto Arsizio persegue sulla fortunata
via intrapresa anni fa, e Beats & Hate un disco che profuma di
coraggio e di scelte difficili, dove il rap serrato e i beats sono il
giusto tappeto sonoro del suo odio.
4. MECNA - LASKA
Ad un passo dal podio il foggiano Mecna, ora di base a Milano. Laska
stato una delle prime release dellanno e tuttora si conferma come
ascolto fresco e di spessore. Sound internazionale e mai banale, un
lavoro di ricerca palpabile ed un linguaggio diretto, personale ed ef-
ficace. Hip Hop che strizza locchio allelettronica e allabstract, con
la partecipazione di Yakamoto Kotzuga, Big Joe, Fid Mella, The Night
Skinny e Patrick Benifei.
2. MEZZOSANGUE - SOUL OF A SUPERTRAMP
Un album di inizio anno, per giunta in free download. Soul of a Su-
pertramp si stanzia sul secondo gradino del podio, ma probabilmen-
te per contenuti e livelli di scrittura abbiamo qui la palma doro del
2015. MezzoSangue con una delivery infinita ci regala un disco che
una lettura del mondo dal peso e dalla profondit di un artista nella
sua fase assoluta, non di un ragazzo di 24 anni pi grande di quanto
la carta didentit non dica. Lavoro impressionante per continuit e
quotable.
1. FRANCESCO PAURA - DARKSWING
Arriva da Napoli il disco rap dellanno, a firma Francesco Paura, ex
dei collettivi 13 Bastardi e Videmind. Darkswing ha una precisa
identit musicale ed il frutto di anni di sperimentazioni metriche
e musicali: dagli esordi pi street ad oggi, notevole e sempre coe-
rente la ricerca stilistica di Paura. Rimettersi sempre in gioco e farlo
con estrema perizia: cos nasce un disco in cui ottimo rap si fonde ad
ottima musica.
Menzioni speciali:
MARRACASH - Status
DON DIEGOH & ICEONE - Latte & Sangue
CLAVER GOLD - Melograno
DSA COMMANDO - Sputo
WILLIE PEYOTE - Educazione Sabauda
NOYZ NARCOS & FRITZ DA CAT - Localz Only
* Caporedattore di myHipHop.it.
Ha recensito pi di 300 dischi di rap italiano e ora vuole candidarsi al premio Pulitzer.

3. KAOS - COUP DE GRACE

Nella notte tra il 12 ed il 13 novembre arrivato a sorpresa il nuovo
disco di Kaos, accompagnato dal video della title track. Se avevamo
dato per certo il suo addio ai dischi, ma non al palco, siamo stati smen-
titi per la terza volta: Coup de Grace un disco breve, di soli ven-
ticinque minuti, ma intenso il giusto. Spunti biografici, autocitazioni,
coscienza e la sua fenomenologia che ricorre in ogni brano. Nulla di
nuovo, sia chiaro, ma un disco di Kaos gi di per s un evento emo-
zionante, figuriamoci se arriva senza avvisare
Rest in Peace PRIMO
78
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016

IL BAMBINO SI FATTO UOMO
Speaker Cenzou annuncia il terzo album
Era il 2005, e da cinque-sei anni mancavano
rap a nome Speaker Cenzou. Quel brano,
La Prima Regola, fu la prima pubblicazione
dopo il lungo silenzio, ma gi si preannuncia-
vano grosse novit dal capoluogo campano:
con alcuni ex-membri dei 13 Bastardi - team
che, al momento della sua formazione, era
vicino ad includerlo nel roster - e della TCK,
nacque Sangue Mostro, lall star dello street
rap napoletano. I due dischi dei SM sono sto-
ria recente e non pi una novit il ritorno a
tutti gli effetti di Speaker Cenzou nella dupli-
ce veste di rapper e produttore. Lo , invece,
lannuncio del terzo disco solista previsto per
il nuovo anno. A venti anni da Il Bambino
Cattivo e a quindici da Malastrada, sta
per arrivare un nuovo capitolo dellincredibi-
le storia del rapper pi forte di Napoli, una
delle citt-regine dellHip Hop in Italia.
Continua su: www.myhiphop.
it/2015/12/09/il-bambino-si-e-fatto-uomo
LEGGENDA
LHip Hop nella carriera di Kobe Bryant
Era gi nellaria da un po di tempo, e pur- Black Friday cerchiato di rosso per tutte
troppo arrivata la conferma: questa sar
lultima stagione da professionista di Kobe
Bryant. Un brutto colpo per il mondo della
palla a spicchi, perch non solo non vedremo
pi uno dei migliori interpreti di basket calca-
re il parquet, ma perch il ritiro del 24 giallo-
viola segna anche la fine di unera. Giocatore
che ha sempre preteso lultimo tiro allo sca-
dere dei 24 secondi, il cosiddetto buzzer bea-
ter, e quindi anche questa volta, per non fargli
alcun dispetto lasceremo che sia lui ad avere
lultima parola. O meglio, lasceremo parlare la
sua incredibile carriera accompagnata da una
colonna sonora che abbiamo selezionato per
rappresentare le fasi pi importanti del suo
straordinario percorso nella pallacanestro.
Continua su: www.myhiphop.
it/2015/12/07/leggenda
NEWS
INSIEME
Ma allora esce il disco di Kendrick Lamar e J.Cole?
Spese pazze per smaltire i bagordi del Than-
ksgiving Day, il giorno del ringraziamento. Il
le famiglie americane e anche questanno ha
lasciato in dote migliaia di hashtag, file chilo-
metriche e perfino botte da orbi pur di acca-
parrarsi la pole position dei negozi in svendita.
Il venerd nero di questo 2015 rischia, per, di
venire ricordato come il giorno in cui J.Cole
e Kendrick Lamar posero le basi per un pro-
getto fantascientifico: il loro, clamoroso, disco
di coppia. In fondo, non costa nulla illudersi
che un giorno Cole abbia chiamato Kendrick
al telefono per dirgli: Hey negro, chiudiamo
il rap game americano.
Continua su: www.myhiphop.
it/2015/11/28/insieme
in collaborazione con
 di Alberto Lopez
LEGENDS

Herbie Hancock un pianista, tastierista e
compositore jazz, funk e fusion. Conside-
rato fra i fondatori di questultimo genere,
nasce a Chicago nel 1940. Cominci a stu-
diare musica allet di sette anni. Letichetta di
bambino prodigio gli viene affibbiata dopo
essersi esibito, allet di undici anni, nellese-
cuzione del concerto per Pianoforte N26 in
Re Maggiore K.537 (Coronazione) di Mozart
con la Chicago Symphony Orchestra. Herbie
verr introdotto al jazz grazie a Chris Ander-
son, pianista rispettato dai suoi contempora-
nei e compagno di suonate di Charlie Parker.
Herbie stesso racconta: Dopo averlo sentito
suonare una volta sola, lo pregai di lasciarmi
studiare con lui e cos fu. Lasci il Grinnell
College e si butt nel Jazz. I risultati furono
immediati ed a soli 22 anni registra il suo
primo disco da solista: Takin off, un disco jazz
tendente allhard-bop, comprendente tracce
iconiche come Watermelon Man. Lascolto
di questo disco colpisce uno dei pi grandi
trombettisti Jazz di sempre, Miles Davis, il
quale non tarda a contattare Herbie per in-
corporarlo nel quintetto che stava formando.
Questo evento diede molta visibilit al piani-
sta che nel quintetto (uno dei pi finemente
assemblati nella storia del jazz), plasm la
sua attitudine ad uno stile pi orchestrale di
accompagnamento. Rivoluzion il modo di
usare determinati accordi e ne rese di uso
comune altri, mai usati nel jazz prima di
allora. I due album successivi, che consistono
in registrazioni di jam sessions, sono Empyre-
an Isles e Mayden Voyage e furono fra i dischi
HERBIE HANCOCK
Nome e cognome: Herbert Jeffrey Hancock
Gruppi: Miles Davis Quintet, Headhunters
Singolo di maggior successo: Watermelon Man
jazz pi influenti di tutti gli anni 60, con la leg-
gendaria sonorit funk di Cantaloupe Island.
Venticinque anni dopo la band Jazz-Rap US3
ne incider una cover intitolata Cantaloop.
Fra le tante colonne sonore cinematografiche
che scrisse nella sua vita, Herbie fu anche
lautore delle musiche del film Blow Up di
Michelangelo Antonioni.
Alla fine degli anni 60 Herbie viene scaricato
dalla band di Davis con un banale pretesto,
ma nellestate del 68 former il suo persona-
le sestetto. Assieme alla profonda influenza
che su di lui ebbe lalbum Bitches Brew
(1970) di Davis, la tendenza sperimentale di
Herbie lo port alluso sempre pi frequente
di strumenti elettronici assieme a strumenti
acustici. Con il suo nuovo sestetto completo
di synth, incide nel 1972 lalbum Crossings.
qui che emerge il sound fusion che lo ren-
der famoso e di cui fu pioniere. In questo
disco luso esteso di strumenti elettronici e
una reinterpretazione del sintetizzatore, che
diventa strumento di improvvisazione, danno
al suo jazz una nota psichedelica e di rock
progressivo, senza tralasciare sovratoni bal-
labili e funk. In seguito, il gusto di Hancock
per il funk vince sulle sue altre pulsioni
musicali e con Headhunters (omonimo della
band con cui lo incise) si sbizzarrisce in un
funk psichedelico ispirato a Sly Stone. Lalbum
maledettamente ballabile e pieno di elet-
tronica fu il disco Jazz pi venduto di allo-
ra. Negli anni 80, Hancock fece conoscere
lhip-hop al jazz, e viceversa, attraverso Rock
Nazionalit: americana
It, traccia presente nellalbum elettronico
Future Shock, inciso insieme a Bill Laswell.
Questo pezzo divenne linno dei breakdan-
cers e della cultura hip-hop anni ottanta. Gli
anni novanta vedono un Herbie Hancock
ormai molto famoso.
Ciononostante la sua produzione continua,
e nellalbum del 95 The New Standard, lo
troviamo in un super gruppo comprendente
John Scofield, nel quale suona cover di suc-
cessi pop e rock di Nirvana, Stevie Wonder,
The Beatles e Peter Gabriel. Nel 2005 esce
Possibilities, un disco di duetti con altri artisti
famosi come Carlos Santana, Sting, Christina
Aguilera ed Annie Lennox. Nel 2011, durante
una cerimonia a Parigi, viene nominato UNE-
SCO Goodwill Ambassador, una nomina
riservata alle celebrit che si impegnano a
diffondere gli ideali dellUNESCO per la sua
promozione del dialogo interculturale.
Dopo 50 anni di attivit, 51 dischi incisi (fra
live e studio album), e 14 premi Grammy,
Herbie Hancock oggi considerato uno
dei pianisti Jazz pi influenti nel genere,
cos come uno degli sperimentatori che
insieme a gruppi come i Soft Machine hanno
fatto nascere il Jazz-Fusion nella forma che
conosciamo oggi. Ormai stabile in California
e convertito al Buddismo, Herbie continua
instancabile ad esibirsi ed a produrre musica
di prima scelta, frutto di uno studio musicale
cominciato cinquantanni fa e non ancora
concluso.

MUSICURIOSITY

PHIL COLLINS DEVE ESSERE FERMATO!

Nellera dei social media e dellincessante chiacchiericcio digitale, ormai sempre pi tendenze vengono de-
cise in rete. Nel caso di Phil Collins, queste dinamiche potrebbero influenzare la sua recente decisione di
tornare a fare musica, considerato che 4.350 persone hanno ad oggi firmato una petizione on-line che
titola Phil Collins must be stopped (www.change.org/p/united-nations-phil-collins-must-be-stopped).
La motivazione di questa crociata, scritta sul sito in questione, e presentata ironicamente sotto forma di
lettera alle Nazioni Unite, molto elementare: There is far too much suffering in the world as it is.

Parallelamente a questa iniziativa, i sostenitori del batterista dei Genesis, hanno contrattaccato con
una petizione di incoraggiamento al suo ritorno sulla scena musicale a cui hanno seguito molte altre.
Nonostante questa accanita risposta da parte dei fans, la petizione anti-Collins ha sin dallinizio sovrastato
la maggior parte delle rivali in termini di adesioni. La situazione attuale di parimerito, con 4.350 firme
precise da ambo le parti.

81
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
 P]HUHY[UL[^^^^O`^O`UV[UL[

(CBD) capable of preventing and reversing many chronic illnesses.

antioxidant, anti-inflammatory, and anti-cancer nutrient compound known as cannabidiol
easily digestible form. Cannabis leaves and flowers in raw form are rich in a non-psychoactive,
maintain healthy human life. No other single plant source provides complete protein in such as
Hemp seeds contain all the essential amino acids and essential fatty acids necessary to
WHY NOT A VEGETABLE BASED CULTURE?

and fruits for direct human consumption.

water and energy. It is much less efficient than the harvesting of grains, vegetables, legumes, seeds
climate change, and loss of biodiversity. Producing animal-based food requires enormous inputs of
The livestock industry contributes on a massive scale to air and water pollution, land degradation,
WHY A MEAT BASED CULTURE?

WHY A MEAT BASED CULTURE?

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a massive scale to air and water pollution, land degradation, calavera mexicana calavera mexicana calavera mexicana
climate change, and loss of biodiversity. Producing animal-based food requires enormous inputs of
water and energy. It is much less efficient than the harvesting of grains, vegetables, legumes, seeds
and fruits for direct human consumption.

WHY NOT A VEGETABLE BASED CULTURE?

muerte pasin vida destino muerte pasin vida destino muerte pasin vida destino muerte pasin vida destino
Hemp seeds contain all the essential amino acids and essential fatty acids necessary to
maintain healthy human life. No other single plant source provides complete protein in such as
easily digestible form. Cannabis leaves and flowers in raw form are rich in a non-psychoactive,
antioxidant, anti-inflammatory, and anti-cancer nutrient compound known as cannabidiol
(CBD) capable of preventing and reversing many chronic illnesses.

P]HUHY[UL[^^^^O`^O`UV[UL[

calavera mexicana calavera mexicana calavera mexicana calavera mexicana

destino pasin muerte vida

calavera mexicana calavera mexicana calavera mexicana calavera mexicana

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Mexican skull is a Una calavera es una Mexican skull is a Una calavera es una Mexican skull is a Una calavera es una Mexican skull is a Una calavera es una
representation of human representacin de crneo representation of human representacin de crneo representation of human representacin de crneo representation of human representacin de crneo
skull made from either sugar humano hecha de azcar o skull made from either sugar humano hecha de azcar o skull made from either sugar humano hecha de azcar o skull made from either sugar humano hecha de azcar o
or clay, which is used in the de barro, que se utiliza en la or clay, which is used in the de barro, que se utiliza en la or clay, which is used in the de barro, que se utiliza en la or clay, which is used in the de barro, que se utiliza en la
Mexican celebration of the celebracin mexicana del Mexican celebration of the celebracin mexicana del Mexican celebration of the celebracin mexicana del Mexican celebration of the celebracin mexicana del
Day of the Dead and the All Da de los Muertos y la Day of the Dead and the All Da de los Muertos y la Day of the Dead and the All Da de los Muertos y la Day of the Dead and the All Da de los Muertos y la

destino pasin muerte vida

Souls Day. festividad de Todos los Souls Day. festividad de Todos los Souls Day. festividad de Todos los Souls Day. festividad de Todos los
Santos Da. Santos Da. Santos Da. Santos Da.

destiny passion death life

www.snail.si www.snail.si www.snail.si www.snail.si
 a cura di Enrica Cappello*
SPECIALE INTERVISTE

ASIAN DUB FOUNDATION E LODIO

UN BINOMIO PERFETTO
La combinazione tra Asian Dub Foundation e il film Lodio era Lo spettacolo che presenterete stasera qualcosa di insolito,
sicuramente una sorte inevitabile. Da un lato infatti c la band che re-interpreterete live la colonna sonora del film Lodio. Puoi
dagli anni 90 ad oggi si caratterizza sia per le molteplici e differenti raccontarci qualcosa di pi a proposito dello show che vedremo
sonorit che per limpegno, soprattutto attraverso i testi, politico e stasera?
sociale, e dallaltro abbiamo questa famosa pellicola che riprende in Per noi non insolito dato che lo portiamo avanti da 14 anni! una
maniera cruda la vita delle banlieue parigine in cui lo scontro razziale ri-sonorizzazione, abbiamo rifatto la colonna sonora del film. a tutti
quasi allordine del giorno. Dannatamente attuale ancora oggi! gli effetti la nostra interpretazione musicale del film, mischiamo suoni
elettronici con strumenti live e interpretiamo il film musicalmente.
Questa fusione di musica e film Questo quello che facciamo,
ha generato quello che oggi per il pubblico dovrebbe es-
possiamo definire uno degli sere anche in grado di seguire il
show pi originali nel panorama film. Forse stasera sar difficile a
musicale impegnato socialmen- causa della grandezza del palco
te, la ri-sonorizzazione del film e leggere i sottotitoli sar abba-
Lodio. Lo scorso 4 dicembre il stanza difficoltoso, sicuramente
Laboratorio Crash (BO) ha ospi- sar un problema. Normalmente
tato questo spettacolo del tutto ci esibiamo in posti molto grandi
singolare, nonostante il posto dove lo schermo molto in alto
non fosse lideale per ospitare e i sottotitoli pi in basso e c
levento causa il palco molto bas- lo spazio necessario per seguire
so e di conseguenza limpossibi- il film e ovviamente ascoltare la
lit per i molti a seguire il film, e musica.
abbiamo avuto il piacere di fare
due chiacchierare con Steve Quindi il video pi importan-
Chandra, portavoce di questa te della musica?
band esclusiva. molto importante guardare

83
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
SPECIALE INTERVISTE
il video ma bisogna ascoltare la
musica che viene integrata dal
film. Guardare il film fonda-
mentale ma ascoltare la musica
necessario per capire. Noi sare-
mo nascosti nel buio per lascia-
re lo spazio per guardare il film,
si vedr solo il video e si sentir
solo la musica. La parte visiva del
film pi importante della band,
ma ascoltare necessario.
La prima volta che avete pre-
sentato questo show in tour
era il 2001, come nata, a quei
tempi, lidea di questo progetto
alternativo?
Allora comincio direttamente
dallinizio Quando avevo 11
anni sono partito per una gita
scolastica con altri tre bambini
in un posto chiamato Rank,
una societ inglese di produttori
cinematografici, vicino alla scuola
che frequentavo e ci fecero ve-
dere come si creava la musica
per i film, e in quel caso si trat-
tava di un film horror del 1974.
Loro suonavano live sopra al film
e ovviamente questa cosa mi ha
impressionato davvero molto e
non me ne sono mai dimenticato,
ed un po la base del perch ab-
biamo lanciato questo progetto.
Successivamente, negli anni 90,
un nostro amico port avanti un
progetto simile in cui un dj mixava
sopra ai film che passavano sullo
schermo, non era un granch ma
era divertente ed a volte poteva
essere davvero interessante. Poi
ci fu un personaggio particolare,
chiamato Skanna, un tipo lunati-
co veramente particolare, fa un
sacco di cose strane e una volta
ad un festival del cinema fece
un remake del film Alphaville di
Jean-Luc Godard. Fece appunto
una soundtrack alternativa e il
pubblico rimase sorpreso perch
le velocit erano sbagliate, fece
una cosa pazza! Aveva laudio
originale del film in francese con
i sottotitoli in inglese, ma aveva
anche il doppiaggio in inglese e
quindi fece un mix dei due per il
doppiaggio in inglese era in ritar-
do quindi sentivi laudio e leggevi
i sottotitoli ma erano scoordinati,
leffetto era quello di essere sbal-
lati senza prendere droghe. Fan-
tastico, ma il pubblico lo detest;
io invece pensai che fosse geniale.
84
Ci propose di fare delle collabo-
razioni con i compositori classici
presenti al festival, li ascoltammo
ma alla fine rifiutammo. Volevo
comunque portare avanti un
progetto in cui musica e film si
miscelano cos decidemmo che
avremmo fatto una soundtrack
live per Lodio, ma non ave-
vamo realmente realizzato la
grandezza del nostro progetto.
Dopo andai in India e quando
tornai cerano poster dappertut-
to, quindi dovemmo trovare un
modo per farlo velocemente e lo
facemmo. Fortunatamente fun-
zion e ora lo portiamo in giro
da 14 anni, per un totale di circa
30 volte in tutto il mondo.
Cosa vi motiva ancora oggi a
portare in giro questo show?
Lultima volta che lo facemmo,
prima di fermarci per un po, fu
a Roma nel 2004, in seguito co-
minciarono le rivolte di Londra.
In quel periodo conoscemmo
delle persone che lavoravano
nel mondo del cinema, gente
molto interessante, e ci chiesero
di rifare lo show e lo facemmo
nel posto dove ebbero inizio le
rivolte di Londra, a Broadwater
Farm, ed per questo che ab-
biamo ricominciato a farlo. Non
abbiamo mai cambiato lo show
ma stasera abbiamo i sottotitoli
in italiano che non avevamo mai
avuto. Spero che la gente riesca
a leggerli perch il palco molto
piccolo.
Nei vostri testi c una forte
presenza di temi politici e so-
ciali. La scelta di questo genere
di contenuti influenzato dal
vostro background o si svilup-
pato nel corso del tempo?
Se sei un artista e sei onesto
dovresti riuscire a scrivere natu-
ralmente ci che senti e la band
collettivamente sente il bisogno
di dire le stesse cose.
Siete mai stati vittime
di censura?
Dipende quanto ampiamente si
definisce il concetto di censura
perch la censura pu tradursi
in molte cose. Puoi essere cen-
surato da qualcuno del governo
che dice non puoi farlo e ti fa
smettere oppure la censura pu
essere una sorta di auto-censura
incosciente.
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
In generale avete degli episodi
da raccontarci a proposito
di censura?
Ci successo una volta in India di
dover firmare un contratto dove
assicuravamo che non avremmo
suonato certe canzoni, ma puoi
censurare qualcuno anche solo
ignorandolo, non necessario
che ci sia qualcuno che ti dice
questo non puoi farlo.
La prima versione dellalbum
More signal more noise fu
pubblicata in Giappone nel 2013
ma dopo la pubblicazione ave-
te deciso di registrare di nuovo
lalbum con tonalit pi punk e
dub. Perch avete deciso di tor-
nare su questo lavoro?
Perch quando lo abbiamo suo-
nato in tour per sei mesi suonava
molto meglio di quando laveva-
mo registrato la prima volta, ed
era una differente interpreta-
zione del lavoro e cos labbiamo
ri-registrato in 3/4 giorni.
stata una scelta tecnica quella
di registrarlo in cos poco tem-
po o avete semplicemente se-
guito il flusso creativo?
Penso che suoni molto meglio
quando viene fatto live. Inoltre
credo che le canzoni vengano
meglio quando non ci si pensa
troppo. Abbiamo sicuramente
seguito il flow, il live flow.
Stand up il nuovo singolo,
la canzone parla di come la crisi
abbia colpito i pi poveri e be-
neficiato i pi ricchi, sempre la
stessa storia. Chi probabilmen-
te doveva fare qualcosa, come
i governi, non ha fatto nulla e
viviamo in questo stato di per-
petua ingiustizia sociale. Qual
la ragione per la quale non av-
viene il cambiamento?
Troppa gente crede di avere un
interesse nello status quo anche
se non ce lhanno realmente.
Inoltre la gente pensa di avere un
interesse nel lasciare le cose cos
come sono oppure non si fida
delle alternative, penso che sia un
mix delle due cose. In genere le
persone attaccate a beni e servizi
per lo pi futili sono mosse dal
materialismo. Non voglio sem-
brare uno di quelli a cui hanno
fatto il lavaggio del cervello, cre-
do che la gente sia naturalmente
attratta da unalternativa e lalter-
nativa potrebbe richiedere molti
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
sacrifici, una societ pi verde ad
esempio significa che bisogna ri-
durre la politica del consumo, ma
la societ basata sul consumo
e molte persone non vogliono
questo cambio di direzione. La
gente come me o te viene persa
di vista in confronto alla massa
centrale della societ, la norma-
lit. Se vuoi fare politica e vuoi
cambiare questa cosa devi trova-
re il modo giusto per far passare
il messaggio alla gente. Un sacco
di gente parla del cambiamento
ma parlarne non basta. Questo
un momento molto interessante
e allo stesso tempo molto fru-
strante in Inghilterra perch una
persona di estrema sinistra sta
salendo a capo del Labour par-
ty e ci sono molti nuovi membri,
circa mezzo milione di persone
che seguono il Labour Party. Gli
incontri sono pieni di gente e la
gente propone molte cose buo-
ne, al momento tutti pensano
che ci sar un grande cambia-
mento ma non c perch non
c comunicazione con la gente
che ha veramente bisogno del
cambiamento, sta solo radunan-
do persone che vogliono gi il
cambiamento senza coinvolger-
ne di nuove.
Che piani avete dopo il tour?
Dimenticare la musica per un
mese, questo il mio piano! sta-
to un anno molto impegnativo.
Nel 1998 hai fondato unasso-
ciazione no-profit, di stampo
musicale, al fine di coordinare
le attivit didattiche di alcune
aree povere di Londra. Cosa ci
puoi dire 18 anni dopo?
Lassociazione esiste ancora e
io svolgo sempre il mio ruolo di
insegnante ma molte cose sono
cambiate nellassociazione adesso
molto pi mainstream. Insegno
una materia abbastanza inusuale,
storia della musica, prima invece
insegnavo tecnologia della musi-
ca.
Lascia un messaggio per i nostri
lettori
www.asiandubfoundation.com Grazie mille per averci invitato in
Italia per fare questo show, spero
www.twitter.com/adfofficial vi piacer.
www.facebook.com/asiandubfoundation * Giornalista di origini siciliane e
viaggiatrice estemporanea.
Laureata in Scienze della Comunicazione
ha lavorato nellambito della pubblicit.
Attualmente caporedattrice
di Dolce Vita.
85
 di Matteo Gracis *
GUARDANDO LE STELLE

86
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016

SRI LANKA, LAFFASCINANTE
LACRIMA DELLINDIA
Stato: Sri Lanka
Capitale: Kotte
Clima: Monsonico - Tropicale
Specialit gastronomiche:
Riso e frutti di mare,
Lamprais e Roti.
TEMPIO KELANIYA RAJA
MAHA VIHARA ROCHEDO DE SIGIRIYA
Incastonata nellOceano Indiano lo Sri Lanka uno dei pi suggestivi
Paesi dellAsia. Chiamata anche Lacrima dellIndia, questisola offre
magnifici paesaggi, una natura incontaminata e vivacissimi templi bud-
disti.
La Repubblica Democratica Socialista dello Sri Lanka, questo il nome
ufficiale del Paese, ha conosciuto un lungo passato coloniale: arabi,
portoghesi, olandesi e naturalmente gli inglesi si stabilirono qui sin
dallantichit e fecero di dellisola di Ceylon un comodo punto di ap-
poggio per il pi vasto e ostile subcontinente indiano. Il retaggio co-
loniale dellisola visibile nelle principali citt, cos come in parte
del paesaggio che stato modificato per introdurre la coltura del t.
Oggi lo Sri Lanka, che ha conosciuto anche un oscuro periodo di
guerra civile (vedi box), un Paese dinamico con una forte crescita
economica, dovuta in parte alle performance della vicina India, ma
che soprattutto ha sviluppato un mercato turistico davvero interes-
sante.
Il punto da cui partire, nonch il principale aeroporto internazionale
dellisola, la citt di Colombo, lantica capitale. La citt un po Hikkaduwa la versione frikkettona con le capanne di bamb e le
caotica ma merita comunque una breve visita. Il mercato delle spe-
zie, al mattino presto, un luogo suggestivo ricco di colori e aromi,
un bel posto dove passeggiare e vedere i cingalesi indaffaratissimi
nelle loro attivit commerciali. Da qui possibile visitare il Museo
del Periodo Olandese, dedicato ad una parte del periodo coloniale
dellisola. In zona ci sono diversi edifici risalenti al quel periodo e a
quello inglese che ospitano gallerie darte e design. Nel pomeriggio,
dopo aver pranzato con un delizioso roti, una specie di pancake
che potete farcire a piacimento con frutta o altro, potreste diri-
gervi verso il tempio principale della citt, il Kelaniya Raja Maha
Vihara. Il buddismo arriv in Sri Lanka intorno al 250 a.C. e da allora
stato la religione maggioritaria dellisola. Il tempio si dice sia stato
costruito durante un viaggio di Buddha stesso, ma se questo fosse
vero dovrebbe essere ancora pi antico; ad ogni modo in un misto tra
verit e leggenda questo magnifico complesso religioso ospita diversi
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
di Mattia Coletto *
OLTRECONFINE
antichissimi stupa (costruzioni semisferiche o a forma di campana che
contengono reliquie) e una vivace comunit di monaci. Colombo
anche una delle migliori citt dove assaggiare la tradizionale cucina
cingalese basata per lo pi su pesce e frutti di mare. Alcuni dei
ristoranti pi quotati sono il Lagoon in cima allhotel Cinnamon, oppu-
re potreste provare il Flamingo House, locale dal design accattivante
ed eccentrico con una buona selezione di piatti fusion: buttatevi sul
pesce al limone, estremamente raccomandato. Da Colombo, noleg-
giando unauto o muovendovi con i mezzi locali, si pu raggiungere
la cittadina costiera di Bentota, una specie di paradiso dalle acque
cristalline, spiagge bianche e palme verdi che va oltre limmaginazione.
In pi aggiungete che qui c uno dei centri pi importanti per lo stu-
dio delle tartarughe di mare, un tempio buddista e una popolazione
locale gentilissima (al limite del fastidioso) e per non farsi mancare
nulla anche un centro importantissimo della medicina Ayurvedica.
Il viaggio potrebbe anche finire qui, invece meglio proseguire per
dirigersi verso sud ad Hikkaduva, la versione hippie di Bentota. Se
infatti questultima ha lunica pecca di essere un po troppo snob (o
comunque i suoi alberghi sono un po stile anziani-inglesi-in-pensione)
amache sulla spiaggia. Andarsene sar dura, ma verrete ricompensati
da diverse altre sorprese. Una di queste la cittadina di Galle: ex
avamposto coloniale olandese ha uninteressante fortino di pietra
che ne costituisce il cuore centrale. Da qui si snoda la citt che un
misto di edifici coloniali e recenti costruzioni. La zona interessante
da esplorare per il sincretismo culturale e religioso che si formato
nei secoli: templi buddisti e chiese cattoliche si mescolano in questa
idilliaca cittadina dove tra lo scoppiettare delle marmitte dei tuk-tuk e
i mercati colorati si trovano vecchi edifici coloniali dove sedersi e bere
delle tazzine di t, come avrebbe fatto il vecchio Wiston Churchill se
fosse venuto qui a caccia di elefanti.
Per voi, che ad un elefante non sparereste mai (e ci mancherebbe!),
c da visitare il parco naturale Horton Plains dove poter vedere
questi amabili pachidermi bagnarsi sulle rive del fiume. In realt poi il
87
OLTRECONFINE
STUPA
parco si estende su un vasto altipiano che raggiunge anche i duemila
metri di altezza. Per la maggiore parte ricoperto di unantica foresta
pluviale si possono organizzare delle escursioni per esplorare la zona.
Spettacolari sono le cascate di Bambarakanda, come pure la cit-
tadina di Nuwara Eliya, famosa per la sua produzione di t. Qui
cercate dei tour organizzati per visitare le piantagioni e i piccoli villaggi
dei dintorni, dove verdi colline perfettamente mantenute a coltiva-
zione del t si intervallano a corsi dacqua utilizzati per lirrigazione: un
paesaggio da cartolina.
Gironzolando per la citt potreste iniziare a soffrire di schizofrenia
geografica e inizierete e chiedervi se siete davvero su unisola del
sud dellindia o nella verde campagna inglese. Beh, giustificato,
infatti Nuwara Eliya fu per molti decenni una specie di buen retiro
degli ufficiali inglesi (uno su tutti, Samuel Beker, lesploratore noto per
aver scoperto le cascate del Nilo) che qui venivano a costruire i loro
cottage allinglese con il praticello verde, a bere t e ad andare a
caccia di cervo. Eredit di quel bel mondo restano al Club Hill (un club
per gentlemen) al Grand Hotel e al Queens Cottage, antica residenza
del governatore dellisola e oggi residenza estiva del Presidente dello
Sri Lanka. Lultima tappa la citt di Kandy, la seconda citt pi
grande dopo Colombo e una delle mete pi vivaci dellisola. Costruita
sullaltipiano omonimo una citt circondata di verdi colline (dove si
coltiva il t), fiumi e un bel lago intorno al quale tutto si sviluppato.
SRI DALADA MALIGAWA
88
HORTON PLAINS NATIONAL PARK
anche la sede del famoso Sri Dalada Maligawa, conosciuto anche
come Tempio del Dente perch pare che in questo visitatissimo
tempio sia conservato un dente del Buddha stesso. Ogni giorno
centinaia di fedeli, da tutta lisola e non solo, visitano il tempio per pre-
gare vicino a questa preziosissima reliquia e ogni mercoled la reliquia
viene bagnata con erbe aromatiche e fiori. Si dice che le acque con cui
viene a contatto diventino curative e lunghe file di fedeli attendono in
religioso silenzio di poter essere aspersi.
Il tempio con la sua reliquia la fa da padrone anche durante lannua-
le processione di Esala Perahera dove la reliquia viene trasportata a
dorso di elefanti illuminati di luci e led colorati; la processione avviene
di notte e in quella serata miglia di abitanti dalle campagne intorno si
riversano nella citt per visitare i mercatini di roti alla frutta e vedere
la parata degli elefanti luminosi: se avete la fortuna di capitarci man-
dateci una foto, elefanti e led sono una bella accoppiata. Infine un
motivo per visitare Kandy pu essere anche quello di andare in
pellegrinaggio cinematografico nei luoghi dove Indiana Jones e il
Tempio Maledetto venne girato. Da Kandy potrete ritornare verso
Colombo, oppure puntare direttamente allaeroporto di Katte.
Viaggiatore appassionato nasce nel secolo sbagliato.
Avrebbe voluto fare lesploratore.
NUWARA ELIYA
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
 una popolazione originaria del sud dellIndia quella dove razziarono laeroporto militare.
(di cui esiste uno stato omonimo) e che a Le Tigri sono anche lunico gruppo ad aver
seguito di migrazioni si stanziarono an- ucciso due leader mondiali: il primo mini-
che nello Sri Lanka (2500 a.C. circa) dove stro Indiano Rajiv Gandhi (sostenitore e poi
gi esisteva unaltra popolazione di etnia detrattore della causa Tamil) e il presidente
differente, quella cingalese. I Tamil si fer- cingalese Ranasinghe Premadasa. Negli anni
marono nel nord dellisola mentre i cinga- 2000 lattivit delle Tigri diminu anche
lesi rimasero nella parte a sud. Da sempre grazie alla mediazione di Paesi europei
i rapporti tra le due etnie vengono descritti che cercarono di porre fine al massacro
come conflittuali: mentre i Tamil sono in- che avveniva sullisola, ma solo con lo tsu-
TRAVELCURIOSITY duisti, i cingalesi per la maggior parte sono nami del 2004 che lorganizzazione entra

LE TIGRI TAMIL buddisti. Ma solo con lindipendenza del

48 che le cose precipitano. Preso de facto
davvero in crisi. Colpita e tagliata fuori da
molte della citt chiave del nord del Paese, le
Nonostante lo Sri Lanka sia oggi un Paese il potere sullisola, i cingalesi misero alla Tigri dovettero accettare larrivo delleserci-
praticamente pacifico, tra il 1970 e il 2009 porta i Tamil lasciandoli fuori dal governo to regolare per riaprire le strade e riportare
e negli anni 90 in particolare, ha conosciuto e operando unegemonia politica, econo- la situazione sotto controllo. Infine lultimo
un periodo di guerra civile molto intenso mica e culturale per oltre ventanni. Nel capitolo avviene nel 2008 quando, con una
con atti di violenza efferati. I protagonisti frattempo il malcontento tra la popolazione mossa a sorpresa, lesercito regolare del-
coinvolti in questa vicenda furono da un Tamil aumentava e nascevano movimenti lo Sri Lanka lancia una campagna su vasta
lato lesercito regolare dello Sri Lanka e per la resistenza e la secessione del Tamil scala per catturare e smantellare defini-
dallaltro il cosiddetto esercito delle Tigri Ealam, ovvero la parte costiera del nord tivamente lorganizzazione. Loperazione
Tamil. dellisola. che dura circa un anno porta alla morte di
quasi 20mila tra civili e militanti delle Tigri
Fondato alla fine degli anni 60 il gruppo Lentamente le Tigri Tamil, fondate da Velu- e il governo dello Sri Lanka viene criticato
delle Tigri per la liberazione della patria pillai Prabhakaran, presero il controllo sul- duramente. Durante lattacco mor anche
Tamil, questo il nome corretto, unor- le altre organizzazioni e si dotarono di un il fondatore delle Tigri Tamil, limprendibile
ganizzazione politica di matrice comuni- esercito preparato alla guerriglia. Negli anni Prabhakaran: cala cos il sipario su una delle
sta-nazionalista che ha combattuto per la 80 e 90 le Tigri compirono numerosi at- pi feroci e meno conosciute guerre civili
secessione e la creazione di uno stato Tamil tacchi alle postazioni militari regolari ot- degli ultimi trentanni.
sul territorio dello Sri Lanka. I Tamil sono tenendo alcune incredibili vittorie, tra cui

3 SEMILLAS 3 SEMILLAS 3 SEMILLAS

22,50 24 27
INDICA / SATIVA PRODUZIONE AUTOFLORECIENTE PRODUCTION AUTOFLORECIENTE PRODUCTION
65% -35% 450 - 550 G/M2 100% 400 - 450 G/M2 100% 450- 500 G/M2
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 di Maurizio Gazzoni *
CRONACHE DA DIETRO IL CANCELLO

CHI NON TERRORIZZA

SI AMMALA DI TERRORE
Ho citato nel titolo Fabrizio de Andr - quan-
to mai attuale, seppur datato - perch trovo vi
siano tra ieri e oggi alcuni aspetti sui quali riflet-
tere. Oggi a mettere in atto la strategia del
terrore non sono pi le Brigate Rosse o altri
movimenti omologhi ma comunque nazionali,
ma un nemico che viene da fuori e di cui non
conosciamo la storia n le radici se non attraver-
so gli stereotipi a cui i mezzi di informazione ci
permettono di accedere. Sono cambiati anche i
confini: oggi la tanto anelata Europa si mate-
rializzata nelle vesti di nemico comune per il
Califfato, prima ancora che nel senso di apparte-
nenza dei suoi abitanti, rimasti legati alle proprie
identit nazionali, pi che ad un apparato poco
riconoscibile se non nelle regole finanziarie a cui
ha omologato i sudditi che vivono allinterno dei
suoi confini. Mai avrei immaginato, come invece
mi successo, di attraversare tutta la Francia
in macchina mentre Parigi era sotto attacco da
parte di personaggi sulla cui storia vorrei sug-
gerirvi qualche riflessione, partendo proprio da
loro, che sono carne da macello. Quasi tutti gli
attentatori provenivano dalla capitale europea,
Bruxelles, ed erano immigrati di seconda o ter-
za generazione con origini arabe. Vorrei capire
perch gli ideali per i quali sono stati disposti a
morire abbiano esercitato tutto questo fascino
su di loro, le cui famiglie hanno trovato proprio
nellEuropa - la stessa che i figli hanno colpito al
cuore - un riscatto che cercavano quando sono
emigrati dal proprio Paese dorigine. Il secondo
aspetto su cui fin troppo facile riflettere la
reazione, nei tempi e nei metodi che le polizie
hanno adottato nei confronti dei nemici scova-
ti allinterno dei propri confini e su quelli che ci
han detto essere i Paesi da cui provengono le
risorse che alimentano questo cancro globale
che lISIS. Nel primo caso abbiamo assistito
alla sospensione di alcuni diritti fondamentali
in nome della sicurezza, col bene placito del-
la popolazione che ha cos potuto convincersi
dellefficienza del nostro apparato difensivo il
quale ha orgogliosamente potuto mostrare i mu-
scoli; ma chi disposto a rinunciare ai propri
diritti in nome della sicurezza perder entram-
bi. Contemporaneamente abbiamo (Francia in
testa, come successe in Libia con i risultati che
oggi sono sotto gli occhi di tutti) scaricato qual- QUI DENTRO SI MUORE
che tonnellata di bombe in Siria, senza che ci sia Suicidi in carcere: quando la conservazione
stata mostrata unimmagine diversa da quella dei del principio di legalit venuta meno.
videogiochi e senza che ci sia stata fornita unin-
formazione differente da quella che la propagan- TOTALE
da bellica, simile in ogni conflitto, ha fatto arriva- ANNI SUICIDI
MORTI
re sugli schermi dei nostri device. Le conclusioni
su quali saranno i reali risultati delloperazione 2013 49 153
sono tutto sommato abbastanza facili. 2014 44 132
* jazzon@libero.it 2015* 35 92
Libero e professionista, scrive su Dolcevita dal numero
0, ha pubblicato articoli su Soft Secrets e tradotto per Totale 885 2.486
lItalia il romanzo Los Contrabandistas de lEstrecho
di Rafal Rossell Cuervas Mons. * Aggiornamento al 17 dicembre 2015

a cura di ACAD Team

ABUSI POLIZIA

STEFANO CUCCHI FU PICCHIATO SENZA NESSUN

DUBBIO DI NATURA OGGETTIVA
Parole scontate a sentirle cos, ma
se pronunciate dal procuratore
generale di Cassazione Nello Rossi
scontate proprio non lo sono. Per
la prima volta in aula di giustizia
si afferma che Stefano Cucchi
morto perch qualcuno lo ha pic-
chiato abusando della propria di-
visa e del proprio ruolo e qualcun
altro non lo ha curato e assistito, abdicando al proprio dovere di medico.
Il tribunale di Cassazione ha confermato lassoluzione degli agenti del-
la polizia penitenziaria mentre chiede un nuovo processo dappello
per accertare le responsabilit dei cinque medici del Pertini e per non
mettere una pietra tombale sulle cause della morte di Stefano Cucchi, persona
morta in un ospedale pubblico e che stata violata nella dignit. Anche gli
avvocati delle parti civili hanno ritirato il ricorso contro gli agenti peni-
tenziari mantenendo quello sui medici del Pertini; tutto questo alla luce
dellinchiesta-bis, che stavolta vede coinvolti cinque carabinieri, alla quale
anche il procuratore generale fa riferimento sottolineando che sempre
pi elementi dimostrerebbero unazione violenta contro Cucchi, prece-
dente al suo ingresso a piazzale Clodio.
Proprio questa nuova inchiesta porter ad altre perizie medico-le-
gali, per provare a portare alla luce e confermare quello che gi sta
emergendo da diverse intercettazioni e dalle profonde contraddizioni
in sede di interrogatorio. Acad era presente in aula al fianco dei familiari
di Stefano per continuare il percorso di presenza e testimonianza diretta
intrapreso su questo come su molti, troppi altri casi. Gliene abbiamo date
tante a quel drogato. Questo il tono delle intercettazioni a carico dei ca-
rabinieri che ebbero in custodia Stefano successivamente al suo arresto.
Per questo Acad ritiene assurde e offensive le dichiarazioni del co-
mandante generale dellarma dei carabinieri Tullio Del Sette, per cui
laccertamento delle responsabilit non porti nessuna delegittimazione
dellArma da notizie e iniziative mediatiche. Crediamo che il comandante
generale dovrebbe preoccuparsi del crescente numero di casi di abu-
si in cui larma coinvolta su tutto il territorio nazionale (Magherini a
Firenze, Bifolco a Napoli, Casalnuovo a Buonabitacolo, Uva a Varese
Per citarne alcuni), perch proprio questa continua catena di abusi e
omicidi che delegittima lArma e non, al contrario, il lavoro di chi cerca
verit e giustizia denunciando gli abusi e informando. La verit su Stefa-
no, che con forza sempre maggiore sta emergendo anche nelle aule di
tribunale rompendo opacit e coperture, ci parla della presenza nel
nostro Paese di unemergenza democratica che sta mietendo vittime
e in cui, troppo spesso, i colpevoli ricevono applausi e copertura politi-
ca. Come nel caso degli assassini di Federico Aldrovandi. Non spegnere
quella grande luce accesa un anno fa in piazza Indipendenza, durante
liniziativa delle mille candele per Stefano Cucchi in cui intervennero molti
familiari, la prima cosa da fare per illuminare i luoghi bui in cui lumanit
viene calpestata.

91
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
 di Matteo Gracis *
GUARDANDO LE STELLE

92
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
 di Daniele Bandi *
DE VINO VERITAS

TERRE DI PIETRA NON SOLO UNA CANTINA:

TERRE DI PIETRA UN SOGNO
Sogno diventato realt di Laura e suo marito Cristiano che nel 2007 lasciano comode carriere impie-
gatizie per il mondo del vino, seguendo la passione con cui realizzeranno questa magnifica azienda,
che oggi conta 4,5 ettari e una produzione di circa 16mila bottiglie. Numeri piccoli nel panorama del Val-
policella (zona dove convivono produzioni di grande qualit e imprese che cercano il business del vino),
ma per fortuna esistono ancora aziende cos! Dove si fa vino con passione e rispetto dellambiente,
senza guardare solo al profitto. Non a caso lazienda sta progressivamente abbandonando i prodotti
chimici a favore di rimedi naturali, utilizza lieviti indigeni e per la fermentazione recupera vecchie cisterne
in cemento abbandonate dai contadini. Alla luce di queste considerazioni, si potrebbe pensare che la scelta
di questa azienda sia dovuta a ragioni filosofiche, premio per le coraggiose scelte produttive, ma non
cos: i vini sono buonissimi, tutti. In particolare abbiamo scelto il Valpolicella Superiore Vigna del Peste
2012. Di un bel rosso rubino, al naso sprigiona una complessit intensa, ma con unimpronta fine: fruttato,
floreale, minerale; con profumi di ciliegie, frutta di bosco, liquirizia e spezie, dal chiodo di garofano
al pepe nero. In bocca di corpo, secco e morbido, con struttura decisa, ma con un tannino delicato e
una freschezza piacevole che lo rendono armonico ed equilibrato. Sicuramente un vino pronto ma che
potrebbe tranquillamente invecchiare qualche anno in cantina per rivelare caratteristiche e qualit pi
mature e complesse per abbinarsi stupendamente a primi piatti saporiti e strutturati, selvaggina, tartufi.
Infine una nota di colore: la bellissima etichetta disegnata dalla figlia di Laura e Cristiano... Una vera azienda
famigliare!
* Ha appeso da tempo sia la laurea in storia sia gli scarpini da calcio. entrato nel mondo del vino per passione.
Di professione giocatore di fantacalcio e indefesso burocrate; ama leggere e cucinare, possibilmente non contemporaneamente.

di Michele Privitera *
BIRRA CORNER

HOND.ERD CITRA DI EXTRAOMNES

Ad un anno e mezzo dallinizio della mia collaborazione con Dolce Vita, torno sullo stesso luppolo col
quale ho esordito. Giusto per capire se nel frattempo qualcosa cambiato. Parliamo del Citra, luppolo
che ai tempi del mio primo articolo era entrato in fretta nelle grazie dei principali birrifici europei e
italiani. Oltre a De Molen nella sua Pale Ale, lo avevo bevuto in una Single Hop di Mikkeller, nella Sur Citra
di To Ol (con lievito sour, nella quale il luppolo andava a rimarcare la nota acidula), in una Haandbryggeriet
Humlesus (birrificio norvegese pi famoso per birre selvatiche o invecchiate in botti), e naturalmente in
una Pale Ale di Kernel, birrificio londinese famoso per le tonnellate di luppolo che butta nelle sue ales. Lo
sto provando nel momento in cui scrivo in una Hond.erd di Extramones, stravagante birrificio di Mar-
nate, nel nord della Lombardia. La Hond.erd una blonde con lievito saison e dry-hopping di Citra,
quindi una birra completamente fuori stile (non per questo non buona!). Presenta un sapore speziato
abbastanza piccante dato dal lievito; i malti non sono ingombranti ma snelliscono la bevuta, con una
secchezza ben evidente; laroma di limone e aspro sul finale - con una nota pungente di agrumi ma anche
una resinosit ben presente - rende la bevuta molto facile, dato anche il tasso alcolico basso (4). Cheers!
* Titolare de Il Pretesto Beershop di Bologna

di Marta De Zolt *
TEA TIME

PEPITE DI T, REN SHEN OOLONG

Ren Shen Oolong, ovvero il Ginseng Oolong, una lavorazione del t molto diffusa in Cina e Corea che
risale al periodo della Dinastia TAng (618 - 907 d.C.) Lutilizzo del ginseng un caposaldo della medicina
tradizionale cinese per le sue propriet benefiche ed energizzanti. Questo t si presenta in piccole
pepite verdi che assomigliano a dei sassolini, in realt sono delle foglie di t che vengono fatte appas-
sire, rollate e successivamente essiccate. La strana consistenza viene data dal fatto che queste foglie
vengono immerse nella polvere di ginseng assieme alla polvere di liquirizia e brevemente tostate in
un wok. Per la degustazione necessario fare diverse infusioni con il sistema orientale utilizzando acqua a
basso residuo fisso. Dopo 4 o 5 infusioni la copertura di ginseng inizier a sciogliersi e le foglie si apriranno
rilasciando un liquore color giallo ambra dolce-amaro.
* La passione per il t laccompagna sin dallinfanzia.
Laureata in Economia e Gestione delle Arti e delle Attivit Culturali,
come libera professionista si occupa di promozione ed organizzazione di eventi darte e turismo.

93
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
 di Grazia Cacciola *
DECRESCITA

UN ORTO PER CANCELLARE

LA RETORICA DEL TERRORE
La maggioranza di noi vive ignorando
qualche millennio di storia in cui la guerra
era di casa spesso; ormai sicuri, anche un
po ipocritamente, di essere nati dalla parte
giusta del mondo perch tanto oggi le
guerre sono tutte in Paesi lontani. Non si fa
pi la guerra a casa propria, si va allestero e
la si chiama missione di pace. Per molti anni,
quattro generazioni, litaliano medio vis-
suto tranquillo e disinteressato alle guerre
lontane, istruito a considerarle irrilevanti
da quei telegiornali che le mettono in coda
alle notizie, dopo lomicidio di provincia e
poco prima della rubrica di cucina. Educati
dal pi potente mezzo mediatico italiano,
la televisione, a considerare la rivolta in Tur-
chia meno importante del tamponamento
sullautostrada, definito strage. Strage una
parola che blocca il telespettatore, ne risve-
glia lattenzione, mi spiegava un giornalista.
Ecatombe no, perch non tutti sanno cosa
vuol dire. Strage non gli fa cambiare canale e
quindi si usa anche per un tamponamento in
autostrada con tutti salvi: strage sfiorata.

Leggo i giornali, ma sono anni che non

guardo pi un telegiornale. Troppa re-
torica del terrore, troppi servizi inutili,
fuorvianti, troppo soffermarsi sul macabro
con lallusivit morbosa di un regista voyeur:
ti faccio vedere il morto ma lo offusco. Que-
sta la casa del colpevole e questo il suo
citofono, due minuti di inquadratura sul cito-
fono mentre una voce spiega quanto possa
essere pericoloso abitare in quel palazzo. In
un palazzo. Anche tu spettatore abiti in un
palazzo, non sei terrorizzato, adesso? Chi
sono i tuoi vicini? Cosa potrebbero fare?
Le cellule dormienti sono tra noi, insinua il
servizio. Interviste ai vicini: non lavremmo
mai pensato. Visto, spettatore? Anche loro
non lo sospettavano. Tu sospettalo, grazie a
noi. Abbi paura dei tuoi vicini. E via, la paura
serpeggia, lallarmismo li porter a vedere
la nuova edizione del tg, poi la prossima e
la prossima ancora. Non c mai pace per il
telespettatore italiano, anche il meteo un
bollettino di guerra. Non c appagamento,
perch la dialettica della paura aumenta,
si gonfia, passa di voce in voce crescendo
esponenzialmente e trovando terreno fertile
nelle paure della massa. La propriet privata.
La casa. Le tradizioni. La nostra cultura,
uso figurato per presepe, crocefisso, panet-
tone, piadina...

Dove andremo a finire? la domanda

ricorrente. Io non ho tempo e pazienza per
informazioni cos stupidamente allestite. Se
c un posto dove andr a finire io, lor-
to. Lo consiglierei come terapia a tutti. In
mezzora al giorno, meno del tempo impie-
gato a guardare i telegiornali, si impara molto
sul mondo e si ha il tempo di sviluppare uni-
dea indipendente, invece di farsi irretire da
quelle dei razzisti, dei politicanti sgangherati
e dei rissosi che sono ormai la maggioranza.
Si ha il tempo di pensare a come funzioni
questa legge immutabile di causa-effetto che
regola le scelte che si fanno e le conseguen-

94
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016

ze che si ottengono, che sia una questione di
voti o di rapporti sociali.
Dovremmo ignorare questi spacciatori di
paura, leggere i giornali, scegliendo quelli
che non ci vendono terrore ma soluzioni,
e seminare. Seminare. Sembrer stupido
e naif, ma seminare aiuta tanto, dovremmo
farlo tutti: si capisce che tempo far guar-
dando il cielo, senza il meteo delle allerte. Si
parla con gli altri: il mio vicino sapeva gi a
settembre che ci sarebbe stato bel tempo
fino a dicembre e si messo a costruire dei
muretti di contenimento. Fa il contadino e
mi racconta che s, a volte capitano anni cos,
normale. Si impara che se a gennaio si se-
mina aglio, a giugno si raccoglier aglio e non
fragole. Se si vuole un campo di fragole,
bisogna seminare fragole. Se si desidera
la pace, bisogna seminarla, anche nella
propria vita individuale. Lorto pu insegna-
re che a volte arriva una grandinata e rovina
tutto, ma se abbiamo un bel rapporto con il
nostro vicino, facilmente ci aiuter. Se invece
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
siamo andati a calpestargli le aiuole, sar pi
facile ricevere pari trattamento.
Un orto un gesto di pace e un tempo
di riflessione su quello che abbiamo letto,
sentito, visto. Un tempo in cui coltiviamo
noi stessi e il silenzio necessario per valutare
le informazioni che ci arrivano, per capire
cosa fare, dove andare, a chi dare la nostra
fiducia. Con un orto, ma anche con qualche
vaso su un balcone, con un seme che germo-
glia, si apprende la bellezza di sentirsi parte
di qualcosa di pi grande, senza provare il
desiderio di dominare, sopraffare e combat-
tere. Non la panacea per tutti i problemi
del mondo, ma cambiare s stessi in meglio
gi una buona parte della soluzione.
Autrice di saggi e manuali sugli stili di vita sostenibili,
lalimentazione etica e la coltivazione naturale.
Ne parla anche in tv e radio nazionali, indignando gli
sponsor. Lasciata molti anni fa Milano, vive in mezzo a
un bosco sullappennino Tosco-emiliano,
dove coltiva un orto e una vita di alta qualit.
Blog: erbaviola.com
PASSAPAROLA
ARBIO, DALLITALIA
AL PER PER
SALVARE LA FORESTA
AMAZZONICA
ArBio unassociazione senza scopo di
lucro nata per promuovere modelli di
sviluppo sostenibile che permettano la
coesistenza sociale ed economica con
la foresta amazzonica, senza che questa
venga trasformata in una estesa monocol-
tura agricola.
ArBio effettua attivit che consentono la
conservazione della funzionalit e della
struttura dellecosistema amazzonico in
unarea di 1600 ettari nella provincia Tam-
bopata, regione Madre de Dios, in Per.
Inoltre ArBio promuove collaborazioni
e alleanze con differenti partner locali,
finalizzate allo sviluppo di attivit che
contribuiscano alla creazione di strate-
gie di conservazione della biodiversit.
I progetti proposti sono differenti, dalla
produzione di merchandising sostenibile,
organizzazione della raccolta di certi frut-
ti o prodotti del territorio, eco turismo e
tante altre iniziative.
Questa associazione ha anche un team
in Italia, per coordinare il lavoro e i rap-
porti con i partner; possibile effettuare
donazioni e partecipare in differenti modi
occupandosi ad esempio di una zona della
foresta oppure anche solo acquistando i
prodotti o durante una vacanza in Per.
Per maggiori informazioni:
www.arbioperu.org.
95
 di Tamara Mastroiaco *
ANIMALS

S AI MEN VEG NELLE SCUOLE

Da qualche settimana, nelle mense scolastiche della cittadina
in provincia di Varese, Saronno, sono stati introdotti i men
vegetariani e vegani, differenziati in base allet dei commensali, per
rispondere alle esigenze di quei genitori che, spinti da motivazioni
etiche, scelgono una dieta a base vegetale anche per i propri figli.

I men verdi integrano, quindi, le altre proposte gi formulate dal

comune, che vanno dal men classico ai men per celiaci, senza
carne, senza carne di maiale e senza latticini, per rispondere a
problemi di salute ed esigenze culturali e etico-religiose. I piccoli
commensali, cos, potranno continuare a mangiare anche a scuola
ci che mangiano a casa. Le famiglie possono fare questa scelta per i
propri figli, che rester invariata per tutto lanno scolastico. Sono disponibili
sia per la scuola materna sia per quelle primarie di primo e secondo
grado. Ovviamente sono differenziati in base allet per garantire il giusto
apporto nutritivo e rispondere al meglio alle esigenze di crescita dei
bambini. I men vegetariani e vegani hanno lo stesso costo degli altri pasti,
calcolato, a Saronno, in base allIsee, spiega lassessore allIstruzione
Lucia Castelli.
necessit di certificato medico. Essendo delle linee guida, ogni comune
E nei comuni, dove questa opportunit di scelta non ancora le recepisce apportando anche delle modifiche, pertanto possibile
disponibile, si pu richiedere e ottenere un men vegetariano o che alcuni comuni possano inserire la richiesta del certificato o possano
vegano nelle mense scolastiche? decidere di far sparire la parola etico e lasciare solo la possibilit di men
Certo, possibile! A livello nazionale, il ministero della Salute ha emanato alternativi per motivi religiosi, racconta la dottoressa Denise Filippin,
delle linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica, nelle quali biologa nutrizionista vegana.
si prevede la possibilit per i genitori di richiedere men alternativi per
esigenze etico-religiose o culturali, con la sola autocertificazione e senza Per facilitare i genitori, la dottoressa Filippin ha creato un opuscolo
intitolato Ottenere pasti vegani nelle mense scolastiche: un
manuale pratico a cura del progetto VegFacile e distribuito da
AgireOra, che ha lobiettivo di aiutare i genitori nel percorso
da seguire per richiedere un men a base vegetale per il
proprio bambino. Il piccolo manuale, scaricabile online sul sito
agireoraedizioni.org, spiega come ottenere un men nelle mense delle
scuole pubbliche o private, dallasilo nido sino alle scuole elementari.

Nel manualetto stata, anche, inserita una lettera-tipo da usare per

presentare la richiesta. Nel caso di una scelta vegana importante
precisare quali prodotti sono da escludere, perch ancora non
tutti conoscono nel dettaglio le caratteristiche di questo tipo di
alimentazione. Lopuscolo ci fornisce, infine, alcuni esempi di men
vegani inseriti gi in alcune scuole italiane, da portare a coloro che
dovranno sviluppare il men per i nostri bambini.
* Cura il suo blog su Il Fatto Quotidiano e la sua rubrica La voce dellAstice su Italia
Che Cambia. Autrice/speaker: Lucciole per Lanterne su Radio Verde. Autrice/
conduttrice: Big Yellow Taxi su RoxyBarTv di Red Ronnie e Teleambiente.

FATTORIA DELLE COCCOLE

Un nuovo modello di fattoria, dove tutti gli animali sono allevati per puro piacere e
compagnia reciproca, senza alcuna forma di sfruttamento. Ecco cos la Fattoria delle
Coccole, uno dei progetti dellassociazione Ingaia.

Per i fondatori, liniziativa partita accogliendo animali presi in custodia dalle auto-
rit, salvandoli da maltrattamenti e abusi. Ora, a distanza di un paio danni e con un
numeroso gruppo di volontari al seguito, la Fattoria delle Coccole conta ben 200 ani-
mali salvati. Una vera e propria oasi di pace e serenit, per asini, caprette, maiali, cani,
gatti, mucche, pecore e cavalli, ciascuno con storie e trascorsi diversi, ma tutti accomunati dal fatto di essere scampati a un triste destino.
La sede del progetto ad Appiano Gentile, in via De Gasperi 38, ma visto il costante aumentare degli ospiti, il rifugio si appoggia attual-
mente anche a due alpeggi, in Val dIntelvi, dove gli animali possono vivere liberamente in ampi spazi immersi nella natura.

96
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
 di Giulia Rondoni *
ECO-FRIENDLY

IL MAROCCO SFRUTTA IL SOLE DEL DESERTO

PER LINDIPENDENZA ENERGETICA
Mentre a Parigi si conclusa da
poco la conferenza COP21, la
21esima conferenza dellOnu sui
cambiamenti climatici, il Marocco
si prepara alla messa in funzione
della centrale solare termica pi
grande al mondo che ha come
obiettivo quello di soddisfare il
fabbisogno energetico di circa
un milione di persone. Il governo
marocchino ha deciso di realizza-
re questambizioso progetto nel territorio circostante la citt di
Ouarzazate, la Hollywood Marocchina, citt che ha un forte impatto
sulleconomia del Paese grazie al turismo e al settore cinematografico.
Limpianto verr costruito nel deserto sabbioso del Sahara e sar
grande come la capitale, Rabat, per un investimento pari a 9 miliardi
di dollari. Hanno contribuito allinvestimento la Banca Europea degli
investimenti (BEI), la Banca Mondiale, lAgenzia di sviluppo per la Fran-
cia (AFD) e KfW Entwicklungsbank. La struttura sfrutta differenti
tecnologie e il funzionamento generale si basa sullo stoccaggio di
radiazioni solari sotto forma di calore che, durante la notte, ven-
gono trasformate in elettricit tramite una turbina a vapore. Il ri-
sultato assicurato dallausilio degli specchi mobili che si orientano
autonomamente verso i raggi del sole che illuminano costantemente il
deserto marocchino; in estate le temperature raggiungono facilmente
i 50 gradi e rendono questo territorio perfetto per questo ambizioso
progetto. La centrale composta da un sistema a concentrazione
solare da 160MW, un impianto solare termodinamico a specchi pa-
rabolici da 300MW e una serie di collettori parabolici a cilindro da
150MW complessivi.
A fronte dellenorme investimento economico si trova il potenzia-
le: ad impianto completato produrr una potenza totale di 580
Megawatt e questo permetterebbe al Marocco di soddisfare una
parte importante del proprio fabbisogno energetico ma non solo,
la vendita dei megawatt in eccesso in futuro, potrebbe contribuire
allaumento dellenergia pulita nei paesi limitrofi. Il Marocco, a differen-
za di altri paesi africani, non produttore di petrolio, ed costretto
ad importare oltre il 90% dellenergia, dalla Spagna in particolare, e
questo progetto rappresenta linizio di un cammino che punta a svin-
colare il Marocco dallimportazione dei combustibili fossili. Lobiettivo
quello di ottenere il 42% di energia elettrica da fonti rinnovabili
entro il 2020 con una conseguente diminuzione di circa il 30% delle
emissioni di anidride carbonica per il 2030. Nella pratica, il progetto
si sviluppa in 4 diverse centrali denominate Noor 1, Noor 2, Noor
3 e Noor 4; attualmente lunica
operativa il Noor 1 composta
da 500mila pannelli solari, per una
superficie di 2.500 ettari. Il Noor
1 ha una capacit complessiva di
160 MW e lo stoccaggio previsto
di circa tre ore. I lavori per la
costruzione del Noor 1 ad Ouar-
zazate erano cominciati nel 2013
e il completamento delle restanti
parti dellimpianto previsto per
il 2017. Le nuove strutture situate ad Ain Bin Mathar, Foum al-Oued,
Boujdour e Sebkhat Tah avranno una capacit di stoccaggio superio-
re, tra le 5 e le 8 ore, cos le strutture dovrebbero essere in grado di
immettere durante la notte nella rete nazionale, lenergia accumulata
riuscendo quindi ad assicurarne una fornitura quasi costante. Questo
progetto rappresenta unenorme opportunit per leconomia del
Marocco e potrebbe essere desempio per molte altre realt. Non
sono mancate per alcune critiche al progetto che vedono la tec-
nologia del solare termodinamico come antiquata sottolineando i
problemi relativi allo stoccaggio di energia in caso di mancanza di
sole e delle perdite energetiche che si manifestano durante la fase
di distribuzione. Alcuni sostengono inoltre che un tale investimento
sarebbe potuto essere sfruttato diversamente in quanto gli impianti
termodinamici per il loro funzionamento devono ricorrere alla com-
bustione di gas metano che produce emissioni nocive nellatmosfera.
necessario tenere presente inoltre, che gli impianti solari termodi-
namici hanno bisogno di un grande quantitativo dacqua (risorsa pre-
ziosa nel deserto), questo perch lefficienza delle superfici specchiate
strettamente legata alla loro costante pulizia. In questo senso per,
si stanno sviluppando diverse tecnologie di raffreddamento pi effi-
cienti sotto il profilo idrico, che riducano le quantit di calore di scar-
to prodotto dallevaporazione dellacqua. Magari i numeri sono un po
ambiziosi e la centrale avr bisogno ancora di qualche modifica e mes-
sa a punto per essere efficiente e produttiva al 100%, e solo il tempo
potr portare delle risposte concrete. Resta il fatto che un grande
passo stato compiuto dal Marocco verso lindipendenza energetica
attraverso lo sfruttamento di fonti alternative e che ancora una vol-
ta, la ricerca delle soluzioni per salvare il pianeta la troviamo nella
natura, che troppo spesso maltrattiamo e non rispettiamo.
* Romagnola dorigini, studia marketing e comunicazione prima a Bologna
poi a Bruxelles, dove attualmente vive. La comunicazione, la musica,
condividere e pedalare sono le sue passioni.
Come per le biciclette convinta che ogni cosa si possa riparare.

LA NATURA CHE TI CURA di Virginia Rabito

AFTA
Le afte si formano per i motivi pi disparati. Tra le cause pi frequenti ci sono ovviamente batteri, virus
e funghi, ma anche le carenze alimentari (ad esempio la mancanza di ferro o delle vitamine C e B12).
La causa per pi diffusa lo stress: lennesima conferma che gli stati dansia, di tensione e di depressione
hanno delle conseguenze fisiche. Il primo disturbo che si accusa un bruciore localizzato, che nel giro di
qualche giorno si trasformer in unarea rossa e in bolla. Quando il dolore si far pi intenso vorr dire
che questultima sar diventata una piccola ulcera aperta.
Ha solitamente una forma ovale e un colore tra il bianco e il giallastro. PROPOLI: ha notevoli propriet
antisettiche e curative, a patto di evitarne lassunzione sotto forma di tintura idroalcolica. MIRTILLI: man-
giate mirtilli tenendo il succo in bocca per una ventina di secondi prima di inghiottire, molto efficace
contro le infiammazioni della mucosa boccale.

97
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
 di Cherry Kush *
SURVIVALISM

CUCCIAGRUCCIA!
Inverno: non ti temo! Abbiamo tutti un tetto che ci ripara e delle lapertura ci dovesse sembrare
pareti che ci scaldano, perch non pensare di regalare anche al no- piccola, o il nostro micio trop-
stro micio (o perch no, anche ai randagi che troppo spesso popola- po pancione, allarghiamola un
no le nostre vie) un confortevole alloggio dove passare le giornate po con le forbici. Concludiamo
pi fredde in attesa della primavera? Soprattutto se costruirla cos la nostra opera facendo un bel
semplice e veloce! Il materiale che ci servir poco ed essenziale, vi nodo sul retro della casetta, vo-
stupir! lendo tagliamo le rimanenze. La
tensione del tessuto terr in
Occorrente: piedi la nostra architettura!
- due grucce di metallo (di quelle da tintoria, per intenderci);
- un vecchio cuscino; La nostra piccola opera dinge-
- una vecchia T-shirt XXL (Ne abbiamo tutti almeno una! Che sia gneria felina si pi dire conclusa!
quella omaggio del gommista o lorrido ricordo di vacanze altrui!); Per gli amanti dei felini, per chi ne
- pinze; ha, per chi ne vorrebbe... Met-
- scotch; terne una fuori dalla porta, in
- forbici. un punto riparato dalla pioggia,
pu significare anche dare riposo
Procediamo! Con laiuto delle pinze, distendiamo il fil di ferro delle e ospitalit a tanti piccoli senza
grucce. Manteniamo integro luncino, ci aiuter ad agganciare meglio tetto!
la nostra struttura portante al cuscino. Formiamo ora due archi, che
andremo ad incrociare a cupola. Con lo scotch fissiamo la giunzione Un lavoretto semplice e a co-
centrale fra le due. Prendiamo il suddetto morbido appoggio, ed in- sto zero, per donare ai pelosi
castriamolo alla base della nostra cupola di grucce. Prendiamo ora la un morbido giaciglio dove tra-
t-shirt e, considerando che lo scollo sar la porticina da cui il nostro scorrere le fredde giornate
cucciolo avr accesso, infiliamola letteralmente sulla struttura. Se dinverno!

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99
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
 di Matteo Gracis *
GUARDANDO LE STELLE

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DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
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o Far Red, arrivando cos ad ottenere uno spettro ad alta penetrazione, indispensabile per
una buona crescita fogliare. Le lenti in policarbonato, garantiscono unaltissima penetrazione
e unottima area di copertura: il COB Matrix LED centrale monta una lente da 105, mentre
i laterali montano lenti da 78. Il corpo lampada completamente prodotto in alluminio
anodizzato, per garantire leggerezza, robustezza e durata nel tempo; il modulo singolo pesa
infatti 1.6Kg. Il case monta una ventola silenziata NIDEC, che si attiva automaticamente
al di sopra dei 40C. La ventola permette unottima dissipazione del calore della piastra a
diodi, sulla quale montato anche un dissipatore di alluminio dedicato. Inoltre anche il case
funziona da radiatore, coadiuvando cos il sistema di raffreddamento del COB LED attra-
verso la dissipazione del calore. La funzione Intelligent dei nuovi LED G3 certamente
lupgrade tecnologico maggiore per questo genere di lampade. Queste lampade hanno 3
canali indipendenti, dimmabili e programmabili separatamente, per la prima fase di ger-
minazione, quella di crescita e quella di fioritura, ci significa che possibile scegliere fra
programmi preimpostati e programmi customizzati (alba, soleggiato, nuvoloso, tramonto e
luna). Gi soltanto con questi possibile simulare lintero ciclo di una giornata, variando non
solo lo spettro di emissione, ma anche lintensit con un range da 0 a 100% dei 3 canali. Per
utilizzare la funzione Intelligent necessario acquistare i LED completi di Smart Controller
+ Wireless Controller: in assenza di questi controller, la lampada funziona comunque, ma
accende tutti e 3 i canali al 100%. Utilizzare al meglio la funzione Intelligent di queste lampa-
de permette di consumare dal 40 al 70% in meno rispetto alle tradizionali HPS, con una resa
del tutto paragonabile ad esse. Combo G3 Inetligent Grow LED G3 Intelligent Grow Light
consentono inoltre il montaggio in modalit Daisy Chain, ovvero tramite opzionali cavi di
collegamento, possibile montare fino ad 8 lampade in serie utilizzando la stessa program-
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DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
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bilit di rilevare i parametri ambientali, mantenendoli sempre nei
valori ottimali, ovvero entro intervalli definiti dallutente. La GTC1
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illuminazione, ricambio daria, temperatura ed umidit relativa - ha
per possibilit di espansione virtualmente illimitate. Aggiungendo
sensori, attuatori ed accessori opzionali, infatti, possibile arri-
vare a controllare con estrema precisione, parametri quali CO2,
pH ed EC, sistemi di irrigazione, sensori anti-allagamento ed anche
visualizzare lambiente a distanza, attraverso una webcam. Ogni
parametro pu essere eventualmente corretto con un attuatore,
se ad esempio un sensore rileva umidit troppo bassa, possibile at-
tivare un umidificatore, se il terriccio risulta troppo asciutto, si attiva
il sistema di irrigazione ecc. Tutte le attivit ed i parametri rilevati,
vengono memorizzati dalla centralina, in un archivio di informazioni
che potranno essere consultate ed eventualmente utilizzate per la
programmazione dei cicli successivi.
Tutta la componentistica ed il prodotto nella sua complessit sono
improntati per affidabilit e durata nel tempo, cos da creare con
la clientela un rapporto di fiducia. Lassistenza garantita con il
tramite del distributore dallazienda costruttrice, che - vista la
delicatezza delle situazioni - garantisce la disponibilit immediata di
apparati sostitutivi e parti di ricambio. Il prezzo della GTC1, nono-
stante la complessit dellapparato, comunque accessibile allu-
tente medio ed entro breve tempo previsto il rilascio di una
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DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
ROLLIAMO.COM
LE-COMMERCE
DEDICATO
AI FUMATORI
Rolliamo.com: il nome breve
e conciso. Subito fa pensare alla
parola rollare, ovvero arrotolare
a mano la cartina per confe-
zionare una sigaretta. Non a
caso stiamo parlando del primo
e-commerce in Italia dove
possibile trovare una vasta scelta di accessori per fumatori o
meglio per chi ama le sigarette rollate ma non solo. Su Rolliamo si
trovano sezioni interamente dedicate ad accessori per lhandrol-
ling come cartine, filtri, accendini e portatabacco. Navigare tra una
sezione e laltra estremamente facile grazie ai filtri che lo staff di
rolliamo.com ha messo a disposizione della sua clientela.
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portatabacco. Ci sono diverse sezioni: una interamente dedicata
a Bong e Pipe, una sezione interamente dedicata ai Narghil e a
tutto ci che orbita intorno a questo oggetto e infine una sezione
dedicata al fumo lento (accessori per sigari). Sicuramente rolliamo.
com un e-commerce dov possibile acquistare a prezzi molto
vantaggiosi. Un altro elemento che distingue rolliamo.com la
politica sulle spedizioni: 5 per qualsiasi importo di spesa e luogo
di spedizione in Italia. Ovvio che se volete fare un piccolo ordine
storcerete un po il naso e se ne fate uno con importo elevato vi
aspettate che le spese di spedizione sia gratuite ma si tratta di un
prezzo politico quanto mai ammortizzabile.
Per maggiori informazioni visita le pagine social:
www.facebook.com/rolliamo, www.instagram.com/rolli_amo,
www.twitter.com/rolliamo.
MEDICINA VERDE IL
NUOVO DOCUMENTARIO
SULLA RIVOLUZIONE
CILENA DELLA
CANNABIS MEDICINALE
A volte pu sembrare che
la lotta per la legalizzazione
della cannabis, insieme a quella che alcuni pazienti combattono per
ottenere il diritto a coltivare e consumare la pianta meravigliosa, sia
una battaglia locale; una battaglia che ognuno combatte da solo nel
suo giardino. Ma non questo il caso. La lotta globale, cos come
globale la rete di attivisti che si battono per questa causa e leser-
cito di persone pronte a dare loro supporto. Il nuovo documentario
Medicina Verde: Revolucion Chilena del Cannabis Medicinal ci
offre uno scorcio della battaglia che si sta consumando in un angolo
dellAmerica Latina.Diretto dal film maker cileno Diego Estay, Il film
si centra sullesperienza della fondazione e si compone di inter-
viste condotte a coltivatori, politici, scienziati e i pazienti medici
che hanno beneficiato del lavoro di Daya.
Entrambe le volte i semi sono stati forniti dalla banca dei semi di
Amsterdam, Paradise Seeds. Le variet sono state selezionate per
le loro qualit distinte, dalla sonnolenza derivante dalle dominanti
indica, come Sensi Star e Ice Cream, alle qualit medicinali di Durga
Mata II CBD. Il fondatore della compagnia, Luc Krol, produttore
esecutivo del film, stato coinvolto nel progetto della fonda-
zione sin dal suo inizio. Medicina Verde stato presentato per la
prima volta a livello mondiale lo scorso novembre, in occasione di
ExpoWeed, ed disponibile online sul canale YouTube Paradise
Seeds TV: www.youtube.com/c/paradiseseedsamsterdam.
103
 di Matteo Gracis *
GUARDANDO LE STELLE
 LOGOUT

Chi pronto a dar via le proprie

libert fondamentali per comprarsi
briciole di temporanea sicurezza,
non merita n la libert
n la sicurezza.
Benjamin Franklin

105
DOLCE VITA | gennaio - febbraio 2016
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UNASSOCIAZIONE O SEMPLICEMENTE UN GRUPPO ALTER ECO, VIA OZANAM 10, 10153, TORINO
BAHIA GROWSHOP INDOORLINE POINT, VIA CASTELGOMBERTO 143/A, 10136 TORINO
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NATURAL MYSTIC, VIA SANTA CHIARA 7, 41012, CARPI (MO)
N.64 - 15 MAGGIO 2016 SECRET GARDEN, VIA MATTEOTTI 61, 41049, SASSUOLO
N.65 - 15 LUGLIO 2016 TOSCANA
ALTRA CAMPAGNA, PIAZZA DON CESARE STEFANI, 55012, CAPANNORI
CAMPO DI CANAPA, VIA LEOPARDI 4/R, 50121, FIRENZE
NELLE PRINCIPALI EDICOLE DI CANALIFE14, VIA SAN BERNARDO 53, 56125, PISA
MCK BIOGARDENING, VIA PADRE NICOLA MAGRI 118, 57121, LIVORNO
TOSCANAPA, ASS. CULTURALE, VIA DON MINZONI 100, 56048 VOLTERRA
BARI BELLUNO BERGAMO BOLOGNA
MARCHE
CAGLIARI FIRENZE LA SPEZIA LECCE ECOGROW, VIA FRANCESCO BARACCA 3, 60123, ANCONA
GUERILLA GARDEN, VIA GIOVANNI PERGOLESI 2 , 62012, CIVITANOVA MARCHE (MC)
MILANO PERUGIA PESCARA PORDENONE NATURAL STORE AGROLINE, VIA CHERUBINI 6, 63074 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
ZONAUFO, VIA PASSERI 155, 61121, PERSARO
RIMINI ROMA TORINO TRENTO
UMBRIA
TREVISO UDINE MYSTICANZA, VIA SAN FRANCESCO 9, 06100, PERUGIA
LAZIO
ALIEN SEEDS, VICOLO DEI MONTI DI SAN PAOLO 51, 00126, ROMA
INFO DISTRIBUZIONE E ARRETRATI AREA 51, VIA CORRADO GRECO 32, 00121, OSTIA
BUON CULTIVO, VIA DEI CRISTOFORI 16, 00168, ROMA
distribuzione@dolcevitaonline.it CANAPANDO, VIA GIOVANNI DE CALVI 97, 00151, ROMA
ESCAPE, VIA G.MARCONI 16, 04011, APRILIA (LT)
INFO ABBONAMENTI EXODUS, VIA CLELIA 42, 00181 ROMA
FILO DERBA, VIA R. GRAZIOLI LANTE 46, 00195, ROMA (GSI)
Tel. 06.39745482 FILO DERBA, VIA VAL DI CHIENTI 19, 00141, ROMA (GSI)
FILO DERBA, VIA IPPOCRATE 61, 00161, ROMA
abbonamenti@redscoop.it GREEN PASSION, VIA LUIGI MANFREDINI 20C , 00133, ROMA
GROWERLINE POMEZIA, VIALE MANZONI 33, 00040, POMEZIA
HEMPORIUM GARBATELLA, VIA GIOVANNI ANDREA BADOERO 50, 00154, ROMA

DISTRIBUTORI UNDERGROUND HORTUM DEUS, VIA RAFFAELE DE COSA 9, 00122, OSTIA LIDO
I-GROW, VIALE GIULIO CESARE 102, 00192, ROMA
I-GROW, VIA CASAL DI SAN BASILIO 4, 00156, ROMA
FRIULI VENEZA GIULIA
CITY JUNGLE, VIA 30 OTTOBRE 11, 33100, UDINE
I-GROW, VIA ODERISI DA GUBBIO 234, 00146, ROMA
LHEMPIRICO, VIA LUCA VALERIO 14, 00146, ROMA
LIFE SECRET GARDENING, VIA DEL PESCE PERSICO 3, 00054, FIUMICINO (RM)
EL CANTON DELA CANAPA, VIA SVEVO 22/1, 34144, TRIESTE PROFESSIONAL GROWING, VIA SORRENTO 3, 00045, GENZANO DI ROMA (RM)
IL PUNTO G GROWSHOP, VIA GIANDOMENICO TACCO 42, 34144, TRIESTE THE FARMER, VIA NETTUNENSE 104, 00042, ANZIO (RM)
NATURAL MYSTIC, VIA CRISPI 41C, 34125, TRIESTE
SENSIMILLA GROWSHOP, VIA MONTE NERO 23, 33017, TARCENTO (UD) CAMPANIA
TRENTINO ALTO ADIGE
CHACRUNA, CORSO 3 NOVEMBRE 72/2, 38100, TRENTO
FUMERO, VIA SEDILE DEL PORTO 60, 80134, NAPOLI
INDICA GROW SHOP, VIALE DELLA RESISTENZA 127, 80012, CALVIZZANO (NA)
LEGALIZED, VIA DEI CARROZZIERI A MONTEOLIVETO 5, 80134 NAPOLI
CHACRUNA, VIA CAVOUR 3, 39100, BOLZANO LEGALIZED, VIALE J.F.KANNEDY 6, 81031, AVERSA (CE)
VENETO CANNABISTRO, VIA BELLINI 31, 80135, NAPOLI
BIO BAR BOTTEGA, VIA C. CIPOLLA 3, 37039, TREGNAGO (VR)
BOOMALEK, VIA EUGANEA 78, 35141, PADOVA
PUGLIA
ASSOCIAZIONE LA PIANTIAMO! CANNABIS SOCIAL CLUB RACALE
CAMELOT, CORSO VITTORIO EMANUELE ANG. VIA DEI RONCONI 7, 45011, ADRIA ASSOCIAZIONE CULTURALE CANAPUGLIA, VIA ADUA 33, 70014, CONVERSANO
DEJAVU, VIA TRIESTE 16, 37135, VERONA A.S.C.I.A. ASSOCIAZIONE PER LA SENSIBILIZZAZIONE DELLA CANAPA AUTOPRODOTTA
DR.GREEN THUMB, PIAZZA MUNICIPIO 26, 30020 MARCON (VE) BHANG SHOP, VIA F. QUARTA 65C, 73055, RACALE (LE)
FIOR DI CANAPA, VIA A. CRESCINI 98/34, SANTAMBROGIO DI VALPOLICELLA 37015 (VR) COFFEESHOP COFFEE&BEER, VIA ESTRAMURALE A LEVANTE, PUTIGNANO (BA)
GRACE, VIA RIELTA 42A, 30174, MESTRE DEVIDA SRLS, VIA DEI MILLE 105, 70126, BARI
GROWSHOP MANALI, VIA B. LORENZI N40, 37131, VERONA DOTTOR BUD, VIA IGNAZIO DADDEDDA, 354/356, 71122, FOGGIA
HAPPY LIFE, VIA VARLIERO 1B, 45026, LENDINARA GREEN ZONE GROWSHOP, VIA P. DURSO 23, 73049, RUFFANO (LE)
HEMPORIUM, S.S. 11 PADANA SUPERIORE 279, 36100, VICENZA IKHEMP, VIA SPARANO 57, 70121, BARI
HEMPTOWN, VIA CASTELLI 5, 30175, MARGHERA (VE) LA PIANTIAMO CANNABIS SOCIAL CLUB, VIA DELLE ORCHIDEE, 71122, SALICE
ITALY SHOP, VIA SUMMANO 50, TRESOLE DI CALDOGNO, (VI)
IL GIARDINO IDROPONICO, VIA LUCIANO CACACE 7, 30030, MAERNE DI MARTELLAGO
IN & OUT, CORSO CESARE BATTISTI, 48, 37058, SANGUINETTO (VR)
SICILIA
A.C. LA VIDEOTECA, VIA FRANCESCO LOJACONO 41/43, 95030, SANTAGATA LI BATTIATI (CT)
LEGALIZED, VIA DEI SONCIN 24, 35141, PADOVA AMNESIA ROCK BAZAR, VIA VITTORIO VENETO 28, 97015, MODICA
NUOVA DIMENSIONE, VIA ROMA 13, 36045, LONIGO BIG UP, VIA ALESSANDRO MANZONI 44, 91016 ERICE (TP)
PENSAVERDE, VIA GIULIO PASTORE 4, 31038, POSTIOMA (TV) BIO_GROW46, VIA GORIZIA 65, 95129, CATANIA
LOMBARDIA
BIO GROWSHOP, VIA GARIBALDI 26, 46043, CASTIGLIONE DELLE STIVIERE (MN)
GROW GO, VIA EMPEDOCLE RESTIVO 116/B, 90144, PALERMO
HEMPATIA, VIA LASCARIS 381n.8, 98100, MESSINA
IL CANAPAIO, VIA TORREARSA 6, 91100, TRAPANI
CAMPACAVALLO,VIA RIMEMBRANZE 18, 20039, VAREDO KALI, VIA CAVOUR 31, 90133, PALERMO
EFFETTO SERRA GROW & HEAD SHOP, VIA ANDREA GOSA 34, 25085, GAVARDO NATURAL INDOOR, VIA RISORGIMENTO 188, 97015, MODICA (RG)
GANESH SHOP BRESCIA, VIA PIETRO DEL MONTE 22, ZONA OSP CIVILE, 25123, BRESCIA ROCK BAZAR GROWSHOP, VIA ROMA 13, 91026, MAZARA DEL VALLO (TP)
GHIRIGORI FAMILY, VIA VALERIANA 155, 23015, DUBINO SICILCANAPA TRADE S.R.L., VIA OLIVO SOZZI 12, 97014, ISPICA-RAGUSA
GHIRIGORI FAMILY, PIAZZA GARIBALDI 7, 23848, OGGIONO SKUNKATANIA, VIA VITTORIO EMANUELE 251, 95124, CATANIA
GREEN CORNER, VIA BELFORTE 178, 21100, VARESE SKUNKATANIA, VIA ROMA 92, 96100, ORTIGIA, SIRACUSA
GREEN TOWN, VIA ROSOLINO PILO 14, 20129, MILANO SKUNKATANIA, VIA MARCHESA TEDESCHI 33/35, 97015, MODICA (RG)
GREEN ZONE SRLS, PIAZZA DEL POPOLO 25, 20025, LEGNANO (MI) SUPER NATURAL, VIA CROCIFERI 68, 95120, CATANIA
GROW TIME, VIA LECCO 79, 24035, CURNO (BG) THE OTHER PLANT, VIA FRANCESCO BATTIATO 13, 95124, CATANIA
HERBAVAPE, VIALE DELLA REPUBBLICA 55, 28851, LISSONE (MB) VUDU PALERMO, VIA PIGNATELLI ARAGONA 15, 90141, PALERMO
KARKADE, VIA MONTE CENGIO 17, 25128, BRESCIA
LA BOTTEGA DEL ROSSO, OGNI SABATO FIERA DI SINIGAGLIA, 20150, MILANO
MY GREEN HOUSE, VIA SAN PAOLO 27 ANGOLO VIA FERRINI, 27100, PAVIA
SARDEGNA
CVLTVS GROW SHOP, VIA PONCHIELLI 54, 07026, OLBIA
NON SOLO ERBA, VIA MAGENTA 26, 23900, LECCO ORTO BIOLOGICO SHOP, VIA TIGELLIO 60, 09123, CAGLIARI
NPK, VIA A. GRANDI 25, 20068, PESCHIERA BORROMEO SUN INSIDE, VIA R. SANZIO 45, ALGHERO
ROOTS TEAM SNC, VIA BAIONI 5/E, 24122, BERGAMO
SECRET GARDEN, VIA ANTONIO VIVALDI 21, 24125 BERGAMO SVIZZERA
COLTURA BOTANICA, VIA BORGHETTO 8, 6512 GIUBIASCO, TICINO
SEMI MATTI, VIA DELLA ROCCA 8, 21030, ORINO (VA)

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