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MIGUEL NGEL ASTURIAS

QUARANTANNI DOPO

a cura di
G iu sep p e Bellini

coordinamento di
Patrizia Spinato B., Emilia del Giudice, Michele M. Rab

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHI7.


Istituto d i Storia d ellEuropa M editerranea
Cagliari - Milano - Roma
quarantanni dalla scomparsa di Miguel Angel Asturias (Citt del Guatemala, 1899
- Madrid, 1974), grande scrittore e Premio Nobel nel 1967, il presente volume non
solo un dovere, ma un atto di gratitudine da parte del curatore, che negli anni della
formazione venne da lui incoraggiato ed aiutato a perseverare nel consolidare
linsegnamento della letteratura ispanoamericana nellUniversit italiana.
Durante lesilio nella nostra penisola, Asturias coltiv molte relazioni negli ambiti
accademici, soprattutto milanesi e veneziani, che qui vengono rappresentate
attraverso le testimonianze di Giuseppe Bellini, Giovanni Battista De Cesare,
Donatella Ferro, Gabriele Morelli, Silvana Serafn, i euali presero parte attiva ad
incontri divenuti paradigmatici per la propria formazione umana c professionale.
Si sono uniti allomaggio un guatemalteco di vero prestigio, conoscitore profondo
dellopera di Asturias, il professor Dante Lianp, e gli studiosi delllSEM di Milano -
Emilia del Giudice, Michele Rab, Patrizia Spinato - che sono stati invitati a lasciare
il proprio contributo di stima ed affetto ad una grande personalit delle lettere
ispanoamericane c universali.

I /anno partecipato al presente volume:

Giuseppe Bellini, Giovanni Battista De Cesare, Emilia del Giudice, Donatella


Ferro, Dante 1.ano, Gabriele Morelli, Michele Maria Rab, Silvana Serafn, Patrizia
Spinato Bruschi.

/il cripcitniar
Gronde Mosaico (m. 15oc3)
Due in ond i ti ctKlfronrii
opero d d maestro Ntco Nicosia
di propriet dei proff. Aurelio Rtgoli c Ammulina Annerano
conservato nella due* d d SS- Remarlo di l erta (Messina)
Europa e Mediterraneo. Storia e immagini
di una comunit internazionale

34
MIGUEL NGEL ASTURIAS
QUARANT ANNI DOPO

a cura di
Giuseppe Bellini

coordinamento di
Patrizia Spinato B., Emilia del Giudice, Michele M. Rab

Consiglio Nazionale delle Ricerche


Istituto di Storia dell'Europa M editerranea
Cagliari 2015
La Collana on-line Europa e Mediterraneo. Storia e immagini di una
comunit intemazionale una pubblicazione istituzionale del Consiglio
Nazionale delle Ricerche (Italia).
edita dallIstituto di Storia dellEuropa Mediterranea (ISEM) e sotto
posta a referees intemazionali.
Laccettazione dei contributi per la pubblicazione condizionata da un
double blind peer reviewing. In caso di disaccordo tra i referees, il con
tributo sottoposto al giudizio dirimente di un membro del Consiglio
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Viialta

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Revisione testi: Monica Cotza
Realizzazione grafica di copertina: Emilia del Giudice
Abstract. Francesca Corriere
INDICE

Prem essa 7-9

D ante Liano 11-25


L as leyendas de M iguel ngel Asturias

Silvana Serafn 27-42


Le migrazioni di M iguel ngel Asturias

Giuseppe B ellini 43-59


Asturias e l avaria d el mondo

Giovanni B attista D e Cesare 61 -76


Asturias: i brujos delle Leyendas

Gabriele M orelli r
77-87
Clarivigilia primaveral di M iguel A ngel Asturias:
brevi note stilistiche

D onatella Ferro 89-96


Un ricordo di M iguel ngel Asturias veneziano

M ichele M aria Rab 97-119


LI Guatemala di Estrada Cabrera e Ubico.
D all'equilibrio tra le fazio n i
alVegemonia delle corporation

E m il ia d e l G iu d ic e 121-137
L a presenza fem m inile in El Seor Presidente

P a t r iz ia S p in a t o B . 139-154
Algunas presencias italianas en la obra narrativa de
M iguel A ngel Asturias
PREMESSA

Ricordare un Maestro e un amico, che anche un grande


personaggio, sempre in qualche modo imbarazzante. E tuttavia, a
quarantanni dalla scomparsa di Miguel Angel Asturias, grande
scrittore e Premio Nobel, per vari di coloro che qui scrivono non
solo un dovere, ma un atto di gratitudine verso colui che negli
anni della formazione li incoraggi e li aiut a divenire quello che
oggi sono.
In particolare, questi motivi e sentimenti animano chi ha preso
qui liniziativa, convocando allimpresa amici e collaboratori, in
particolare grato al grande guatemalteco per il costante e
determinante incoraggiamento a consolidare l insegnamento della
letteratura ispanoamericana nellUniversit italiana, inesistente fino
alla prima inaugurazione ufficiale - anno accademico 1959-1960 - ,
nella gi prestigiosa Facolt di Lingue e letterature straniere
dellUniversit Bocconi.
Altri grandi scrittori, alcuni poi Premi Nobel, come Neruda e
Octavio Paz, seguirono lesempio di Asturias in anni successivi, ma
diretto e costante fu il sostegno del grande scrittore, allora in esilio
in Italia, sostegno che si verific anche a Venezia, dove
lUniversit di Ca Foscari, alla quale mi ero trasferito, divenne la
sua nuova meta, come possono attestarlo gli amici Gianni De
Cesare e Donatella Ferro, Silvana Serafn, che qui intervengono.
Perci questo ricordo e omaggio.
M a chi era Asturias? Valgano queste poche note: egli nasce il 19
ottobre 1899 a Guatemala City da una famiglia della buona
borghesia: il padre avvocato, la madre maestra. Presto privati delle
loro professioni dal dittatore Estrada Cabrera, del quale erano
oppositori, dovettero lasciare la capitale e rifugiarsi in una cittadina
dellinterno del paese, Salam, dedicandosi, per sopravvivere, al
piccolo commercio.
8 Giuseppe Bellini

A contatto della dura vita dei contadini, il giovane Asturias


individua la sua strada, che sar sempre la difesa dei deboli,
lopposizione alfingiustizia e alla tirannia. Ritornato nella capitale
per intraprendere gli studi universitari, uno dei pi attivi
oppositori del tiranno e nel 1920 anima dello sciopero
universitario che provoca la caduta del dittatore e prende parte alla
sua resa ufficiale.
La formazione letteraria di Miguel ngel Asturias, la cui
disposizione per la poesia e la narrativa si manifesta assai presto,
avviene soprattutto a Parigi, dove si reca nel 1921. Qui segue, alla
Sorbona, i corsi di Georges Raynaud sulle religioni e i miti
mesoamericani e presto diviene collaboratore del maestro, sotto la
cui guida intraprende alcune ricerche e traduzioni, acquistando
coscienza del valore delle civilt indigene.
Traduce, cos, la Bibbia dei quichs, il Popol-Vuh, e gli
Anales de los Xahil, dei cakchiqueles, ma pi che il rigore
scientifico lo attrae la creazione letteraria. Di questi anni , infatti,
lelaborazione delle Leyendas de Guatemala, che pubblica nel
1930, e di un romanzo, E l Seor Presidente, ultimato nel 1932, che
vede tuttavia la stampa solo nel 1946, a Citt del Messico, sempre
dominando in Guatemala la dittatura.
Il primo successo di Asturias furono le Leyendas de Guatemala,
la cui traduzione francese, nel 1931, fu prologata con entusiasmo
da Paul Valry, definendo il libro un insieme di storie-sogni-
poesia, in cui vedeva confondersi con grazia le credenze, i
racconti e tutte le et di un popolo di ordine composito, prodotti
sostanziosi di una terra possente e sempre convulsa, nella quale i
diversi ordini di forze che generarono la vita dopo aver innalzato la
decorazione di rocce e di humus stanno ancora minacciosi e
fecondi, come disposti a creare, tra due oceani, a colpi di catastrofe,
nuove combinazioni e nuovi temi desistenza.
Viatico importante quello di Valry, che tuttavia non valse a
destare particolare interesse intorno allautore nel mondo ispanico,
se un unico panorama, dedicato nel 1949, in Spagna, alla letteratura
ispanoamericana, trattando della narrativa, citava solo di passaggio
Premessa 9

Asturias, accomunandolo ad Antonio Batres Jauregui: ambos con


sus leyendas guatemaltecas y el primero con su novela E l Seor
Presidente sobre la dictadura de Estrada Cabrera. N ulialtro.
Ben diverso doveva essere, negli anni seguenti, il successo
intemazionale del romanzo, con lulteriore affermazione dello
scrittore attraverso una serie fondamentale di opere narrative, da
Hombres de m az (1949) a Viento fu erte (1949), E l papa verde
(1950), W eek-end en Guatemala (1956), Los ojos de los enterrados
(I960), E l Alhajadito (1961), M ulata de tal (1963), E l espejo de
Lida Sal (1967), M aladrn (1969), Viernes de dolores (1972), fino
a E l hombre que lo tenia todo, todo, todo (1981) e allinconcluso E l
rbol de la Cruz.
Non manca, naturalmente, la produzione poetica: Sien de
alondra, Ejercicios poticos en fo rm a de soneto sobre temas de
Horacio, Sonetos de Italia, ampliato nei Sonetos venecianos, e
soprattutto il grande e complesso poema Clarivigilia prim averal,
del 1965.
Neppure trascura Asturias il teatro: valga il dramma sul padre
Bartolom de Las Casas, L a Audiencia de Los Confines (1957).
Nel 1967 lo scrittore riceve il Premio Nobel per la letteratura, un
meritato trionfo che suscit non poche avversioni, soprattutto da
parte dei partigiani del castrismo, acuite dallaver Asturias
accettato lincarico di Ambasciatore del Guatemala a Parigi, senza
tener conto che il nuovo presidente della repubblica
centroamericana non era pi un dittatore.
Furono, comunque, gli ultimi anni di Miguel ngel. Un male
incurabile lo port alla tomba il 9 giugno 1974, a Madrid.

Giuseppe Bellini
DOI 10.7410/1169

LAS LEYENDAS DE MIGUEL NGEL ASTURIAS

de D ante Liano
(Universit Cattolica di Milano)

Resumen Abstract
El artculo examina algunos de The article examines some
los puntos salientes de la important points in the biography
biografa de Miguel ngel of Miguel ngel Asturias (his
Asturias (el perfil maya, el Maya profile, the alleged racism,
presunto racismo, el alcoholismo, the alcoholism, the divorce, the
el divorcio, el izquierdismo, el allegiance to the left, his
compromiso, el catolicismo, el engagement, his Catholicism, the
anatema de la izquierda) y seala leftist anathema) and reports that
cmo algunos de esos pimos se some of those points have grown
han convertido en leyenda. La to be a legend. The articles aim
finalidad del artculo es tratar de is to try to clarify some
esclarecer algunos equvocos y misunderstandings and to restore
de restituir la vida de Asturias a Asturias life to historical reality.
la realidad histrica.

Palabras clave Keywords


Asturias, biografa, literatura Asturias, biography, Guatemalan
guatemalteca, leyenda. literature, legend.
12 Dante Lano

Nmsis, diosa griega de la venganza, castiga a los delincuentes, a


los criminales y a los escritores de fantasas1. Cada escritor digno
de serlo, y por ello creador de ficciones, es mortificado por la
fabulacin ajena, que teje varia invencin sobre su vida, sobre su
persona, sobre sus acciones. De Homero se dijo que era ciego, y no
sabemos siquiera si existi12; don Francisco de Quevedo es Don
Quevedo en la tradicin oral de Hispanoamrica3; de Cervantes se
insinan extraezas durante su cautiverio en Argel4; Neruda fue
perseguido por la enconada obsesin de su secretario5; Diego de
Torres escribi su vida para combatir patraas en contra suya6;
Shakespeare es despojado de su autora en favor de Marlowe,
Bacon y el conde de Oxford7; Salinger opt por esconderse,
temeroso de entrevistas, talk shows, portadas de revistas.
Miguel ngel Asturias Rosales, nacido en el barrio de La
Parroquia de Guatemala, no goz de inmunidad ante la impa ley de
la ficcin. Ms imaginativo un escritor, ms imaginaciones se
elaboran sobre l. Mientras Asturias fue joven con talento en su
parroquia, las murmuraciones se limitaron a las fronteras

1 Sebastin de C ovarrubias , Tesoro de la lengua castellana o espaola,


Madrid, Turner, 1979, Ia ed. 1611. Naturalmente, Covarrubias no incluye a los
escritores. L os aado yo, con alguna aibitrariedad, pero no mucha.
2 Hauser habla de leyenda hom rica y escribe siem pre H om ero, Arnold
H auser , Historia social de la literatura y el arte, M adrid, Guadarrama, 1 9 6 8 ,1,
pp. 85 y siguiente.
3 Discurso de Eduardo Ferro al recibir el Premio de Humor Grfico Quevedos, en
<http://www.imaginaria.com.ar/2011/03/eduardo-ferro-1917-2011/>, (5 enero 2014).
4 Helena P ercas de P onseti, Unas palabras ms sobre Beierma, Quijote II, 23,
Cervantes: Bulletin o f the Cervantes Society o f America, 19.2 (1999), pp. 180-184.
5 Ricardo P aseyro , Carta al prof. Giuseppe Bellini, D al M editerraneo agli
O ceani, 62 (dicem bre 2014), CNR-ISEM , M ilano, pp. X X V-XXVH I.
6 D iego de T orres V illarroel , Respuesta de Torres al Conde Fiscal y de
camino es carta para los fiscales todos de sus obras (1726), en Correo del otro
mundo / Sacudimiento de mentecatos, ed. de M anuel M aria P rez L pez ,
Madrid, Ctedra, 2000, pp. 212-224.
7 Dizionario mondiale di letteratura, R izzoli-L arousse, M ilano, 2003, p. 928.
Las leyendas de Miguel Angel Asturias 13

nacionales. Cuando su indudable genio se impuso en todo el


mundo, otras ficciones o ignorancias se apoderaron de su historia.
Universal es la leyenda de su perfil maya. Algunas fotos del
escritor, de hbil encuadre, muestran esa silueta recin salida de
una estela del reino de Copn. Mientras estuvo en Guatemala, el
joven Miguel Angel no pudo ostentar su perfil maya, porque en
Guatemala millones lo tienen y habra sido como si un chino, en
China, se jactara de sus ojos de almendra. El otro motivo pesa ms:
Guatemala, en la poca de Asturias, y an ahora, est dominada por
una casta patronal de origen hispnico, y en esa casta cuenta el
apellido y cuentan los rasgos tnicos. No tener facciones indgenas
es motivo de ostentacin y orgullo, de pureza de sangre, de
casticismo criollo. La familia Asturias proviene de ese abolengo y
el rbol genealgico est documentado8. Dos leyendas nacen de
esta situacin: la primera cuenta que el padre de Asturias rompi
con la regla oligrquica de la endogamia: en lugar de casarse con
una mujer de su propia condicin tnica, se enamor de una
mestiza, doa M ara Rosales, y cas con ella. No dicen si la familia
lo castig por ello, mas no parece. Ese padre debi de ser un
heterodoxo: desobedeci a Estrada Cabrera, no emanando una
sentencia deseada por el tirano, y eso le cost el exilio interno.
Nace aqu la segunda leyenda, esta vez contada por Asturias. Su
familia va a las Verapaces, donde el padre sigue siendo juez, pero
juez de provincia. Asturias cuenta que eso le permiti un contacto
directo con los nios kekches, etnia predominante en esa regin. Y
que le transmitieron cuentos y consejas indgenas. De ello, y no de
su portentosa imaginacin, derivara el conocimiento profundo del
alma indgena9. O, quiz, la portentosa imaginacin tambin

8 U na fam ilia lvarez de las A sturias aparece com o parte de la red oligrquica
de poder, y una fam ilia A sturias com o parte de las principales fam ilias de
Guatemala, en Marta Elena Ca sa u s A rz , Guatemala: linaje y racismo,
Guatemala, Flacso, 1992, Diagrama 3 y Anexos 4 y 5.
9 L uis L pez lvarez , Conversaciones con Miguel ngel Asturias, San Jos de
Costa R ica, ED UC A , 1976, pp. 47-48.
14 Dante Liano

produjo esa leyenda del contacto con los indgenas, pues, en los
pueblos pequeos, los nios ladinos apenas si se relacionan con los
nios indgenas.
El perfil maya nace en Pars. Se cuenta que el padre de Asturias,
para premiar su graduacin como Abogado y Notario, lo envi a
Londres, pues el Pars solicitado por el recin laureado no pareca
conveniente para un joven cuya mayor actividad estudiantil fueron
la bohemia y la escritura de versos. Asturias, una vez en Londres,
tom el barco hacia Pars, y all se qued10. Para justificar su
presencia en la capital francesa, se inscribi en la Escuela de Altos
Estudios, donde curs con el profesor Georges Raynaud,
especialista en Religiones de la Amrica Precolombina. Se dice que
Asturias lleg tarde a su primera clase con el catedrtico francs. El
profesor haba iniciado, mas, cuando vio entrar a ese muchacho
espigado, flaco y moreno, se interrumpi, lo seal y exclam:
He aqu un verdadero maya!. Si es cierto, puede imaginarse la
reaccin de Asturias. Maya, yo?. Si perteneca a las familias
blancas de Guatemala! Sin embargo, la cuestin maya debi darle
una cierta notoriedad, pues su aspecto distaba mucho del francs
medio. Una curiosa forma de probar que lo m aya daba prestigio
es que un crtico muy severo de la adopcin de lo indgena por
parte de Asturias, Luis Cardoza y Aragn, en esa poca tambin en
Pars, haba membretado sus cartas con un escudo: Luis Cardoza y
Aragn, Prncipe Maya.
Parece que el inters de Asturias por lo maya tuvo el carisma de
una revelacin. Ver a la patria desde lejos le hizo descubrir la
esencia de esa patria, que no era, como podra haber credo desde
adentro de Guatemala, lo colonial o lo neocolonial, sino la antigua
cultura de los indgenas. Los estudios con Raynaud le abrieron las
puertas a una visin del mundo que las altas paredes de su casa
natal no le dejaban ver. Le abrieron las puertas a su propia
identidad. La casualidad del perfil abri paso a un estudio intenso

10 Marta P iln , Miguel ngel Asturias, Premio Nobel de Literatura, Guatemala,


Cultural Centroamericana, 1968, p. 67.
Las leyendas de Miguel Angel Asturias 15

de lo maya y casi seguramente dio muestras de gran entusiasmo


pues Raynaud le encarg la traduccin del P opol Vuh11. La
paradoja de descubrir a Guatemala en Pars no es exclusiva de
Asturias. La mayor parte de los escritores de su generacin
revisaron profundamente su visin de los propios pases,
precisamente por los coloquios que mantuvieron en Francia.
La leyenda del racismo de Asturias, prspera en Guatemala,
escasa en el extranjero, se basa en la ignorancia, en la tontera, en la
mala fe. No hay duda que la tesis de graduacin, de 1924, estaba
abrumada por los prejuicios racistas inspirados por Sarmientos e
Ingenieros1112. Tambin es cierto que Asturias poda haber superado
esos prejuicios, si hubiera sido un estudioso aplicado. Pero el
estudiante de leyes que tena prisa por sacar la carrera para
complacer a su padre e irse a Pars, era ms poeta y ms bohemio
que estudiante. Hay que ser ignorante para no darse cuenta de que,
despus de su estancia en Pars, Asturias cambia completamente su
visin del mundo indgena13. Hay que ser tonto para juzgar a un
gran escritor por una escasa tesis acadmica escrita a los 24 aos,
sin mayor empeo. Hay que tener mala fe para insistir en ese
mamarracho, que desaparece delante del resto de la obra asturiana.
Otra leyenda sobre Asturias es la de sus picas borracheras.
Ser verdad que se perda por temporadas, visitando cantina tras
cantina, hasta que algn amigo lo encontraba tirado en la calle, y lo
llevaba arrastrado a su casa?14 Cuentan que sucedi a su regreso de
Pars, en 1933. Un nuevo tirano gobernaba Guatemala. El general
Jorge Ubico Castaeda, aunque no construy una sola escuela en
los 14 aos de gobierno, s tena olfato para la cultura. Nombr

11 A nnimo , Popol Vuh, traduccin de Georges R a y n a u d , Jos M anuel


Gonzlez de M endoza y M iguel ngel A sturias , Buenos Aires, Losada, 1977.
12 Cfr. M iguel ngel A sturias , Sociologa guatemalteca: el problema social del
indio, ed. de Julio P into S oria , Guatemala, Ed. Universitaria, 2007.
13 Se nota, ampliamente, en M iguel ngel A sturias , La arquitectura de la vida
nueva, Roma, B ulzoni, 1999. Y , naturalmente, en toda su novelstica posterior.
14 Luis Cardoza y A rag n , Miguel Angel Asturias. Casi novela, M xico, Era,
1991, pp. 144-145.
16 Dante Liano

Embajador en Washington al erudito Adrin Recinos, autor de una


memorable edicin del P opol Vuh (extrao destino de ese libro
mgico). Nombr Director de la Biblioteca Nacional a Rafael
Arvalo Martnez, hasta ese momento el mayor poeta nacional.
Nombr Diputado al Congreso al joven y brillante Miguel ngel
Asturias. Porque Ubico nombraba a los diputados al Congreso,
imparta justicia en sus giras por los departamentos, castigaba
personalmente a los criminales. Convirti a Guatemala en una
especie de hacienda, cuyo patrn era l.
Puede imaginarse el contraste entre los aos parisinos, llenos de
la excitacin del descubrimiento, del cosmopolitismo, de las
conversaciones interminables con Alejo Carpentier y Arturo Uslar
Pietri, de los Congresos de la Prensa Latina, de la entrevista a
Unamuno, el exiliado excelente, y la cada en el encierro de un pas
dominado con mano de hierro por un miserable y mediocre militar.
Solo quien ha escrito un libro, de cualquier naturaleza,
comprende la frustracin de no poder publicarlo. Asturias haba
terminado E l Seor Presidente, pero no poda sacarlo a la luz a
causa de la dictadura reinante. Despus del xito de crtica de
Leyendas de Guatemala, habr sido, de seguro, una amargura
inmensa. Y no se puede descartar que Asturias supiese que haba
escrito una obra maestra. Uno puede comprender la cada en el
alcoholismo.
No desconocen la hipocresa los guatemaltecos que deploran las
borracheras de Asturias. Sobre eso, Mario Payeras ha escrito
palabras definitivas15. En un pas en el que el alcoholismo es quiz
el nico rasgo intertnico, interclasista e intercultural, sealar con
el ndice de la moral a un alcoholizado es el colmo de la
mojigatera. Uno podra afirmar que la mayor parte de los varones,
en Guatemala, se emborrachan con frecuencia. En Guatemala, se
llama bolo al borracho. Hay bolos de armario (los que beben solo
en casa); bolos de oficina (los que llevan una botellita de un octavo

15 M ario P ayeras , Miguel ngel Asturias, casi novela, R evista de la


U niversidad de San Carlos, 18 (8 de marzo de 1993), pp. 57-60.
Las leyendas de Miguel ngel Asturias 17

al trabajo, y van con frecuencia al bao para echarse un trago);


bolos de cantina (los que pblicamente ostentan su condicin de
alcoholizado como una bizarra muestra de virilidad).
Habra que averiguar si es verdad la leyenda de su matrimonio y
divorcio con Clemencia Amado. Habra que averiguar su relacin
con Hombres de maz y la Mara Tecn. Habra que averiguar la
relacin entre vida, novela y alcohol. Comencemos por el principio.
Clemencia Amado es una bella mujer, segn lo testimonian fotos de
la poca en que se casaron, en 1939. Asturias se casa tarde. Para las
costumbres de su pas, se casa viejo: tiene 40 aos. Doa Clmen es
notablemente ms joven. Se dice que ambos congeniaban en su
gusto por las descomunales parrandas de la poca. Para festejar un
matrimonio, los dueos de casa cerraban las puertas con llave y
cesaban el encierro solo tres das despus: los invitados que
deseaban escapar se saltaban las paredes. Con doa Clemencia,
Asturias tiene sus dos nicos hijos: Rodrigo y Miguel ngel.
En medio de esa vida desordenada, Asturias funda el primer
radiodiario del pas: E l D iario del Aire (existe la leyenda de que en
alguna parte estn archivados los scripts de muchas transmisiones).
Tiene un xito extraordinario. A medioda en punto, la radio deja
or las voces de Asturias y de su buen amigo Francisco Soler y
Prez, quienes anuncian las noticias desde Guatemala, tierra del
sol, de las bellas mujeres y de la marimba. Todo el mundo
suspende lo que est haciendo para escuchar a los populares
periodistas.
Y en medio de esa vida desordenada, cae el dictador Ubico. La
rebelin de las clases medias de Guatemala: militares, maestros y
estudiantes, junto con las ideas democrticas que circulan por
Amrica gracias a la lucha de los Aliados contra el nazifascismo,
derrumban las alianzas que mantenan al tirano en el poder.
Seguramente a su pesar, Asturias est en el lado equivocado: los
revolucionarios lo identifican con la poca de la dictadura. Tiene
que irse a Mxico, con su mujer y sus hijos, y la vida que lleva no
debe ser muy ejemplar. Parece ser que sigue con la bohemia, con
18 Dante Liano

las desapariciones en las cantinas, y con los regresos deplorables a


una casa en donde doa Clemencia est harta de esas amarguras.
Dice la leyenda que, en uno de esos regresos, Asturias abri la
puerta de su casa y la encontr vaca. No solo no estaban
Clemencia, Rodrigo y Miguel ngel. N o estaba la cama, el
armario, las sillas, las mesas. Su voz retumbaba en las paredes
desnudas. Esta historia se parece demasiado al regreso de Goyo
Yic, en Hombres de maz, cuando llega a su casa de ciego, y llama
desesperadamente a su M ara Tecn, que se ha hartado de l. En
qu medida la ficcin creada por el gran escritor se ha convertido
en la leyenda de su vida? Es autobiogrfico esa escena
desgarradora en la que Goyo Yic llama a gritos a su mujer
desaparecida? O es una filtracin de la novela a la vida? Es Goyo
Yic una proyeccin de Miguel ngel Asturias? O Goyo Yic se ha
apoderado de su creador? De todos modos, hay que estar
conscientes de que una lectura autobiogrfica de un texto literario
conduce a pocas conclusiones, porque todo texto literario es
autobiogrfico. El nico dato cierto es que, en 1947, Asturias se
divorci de doa Clemencia, quien se qued con los hijos.
Quiz la especulacin que ms dao hizo a Asturias fueron las
discusiones sobre su mayor o menor izquierdismo. Sabemos que
Asturias particip activamente en la revolucin que derroc a
Estrada Cabrera, en 1920. Por una de esas paradojas que
enriquecen la historia latinoamericana, la mayor parte de las
revoluciones nacen en el seno de la juventud catlica. Desde que el
liberalismo se implant en el continente, tuvo el sello de la
masonera, del atesmo, del laicismo y de un marcado
anticlericalismo. Tambin, por desgracia, de imponer las ideas
liberales a travs de dictaduras. Era liberal Porfirio Daz, en
Mxico, y era liberal el doctor Francia, en Paraguay. Y el resto de
dictadores latinoamericanos. Estrada Cabrera no era una excepcin
y la revuelta en contra de sus mtodos brutales inici en la Catedral
Metropolitana de Guatemala, con los sermones de Monseor Piol
y Batres, que fustigaban al strapa. Pronto los jvenes catlicos
comenzaron a organizarse e hicieron alianza con los obreros y con
Las leyendas de Miguel ngel Asturias 19

los sectores populares de Guatemala. Entre esos jvenes burgueses


y catlicos estaba Asturias.
Sucesivamente, la estancia en Pars le abre las puertas a lo ms
avanzado del pensamiento occidental contemporneo. En Pars se
forjan las conferencias de 1928, aparecidas en el volumen La
arquitectura de la vida nueva, en donde el joven escritor postula la
construccin de un estado democrtico y liberal. No hay huella de
socialismo y mucho menos de comunismo en sus proposiciones.
Est, muy claramente, la sensibilidad de un joven intelectual que
percibe las grandes desigualdades de su pas y propugna por
eliminarlas a travs de una convivencia pacfica, justa y armoniosa.
El oscuro perodo de la dictadura ubiquista lo arroja entre las
filas conservadoras, aunque el dictador Ubico sea un liberal. Los
guatemaltecos que se rebelan contra el tirano pertenecen a todo el
abanico de ideas polticas. Hay conservadores de viejo cuo, hay
militares apolticos, hay maestros simpatizantes de la democracia
liberal, y tambin hay socialistas y unos cuantos y aguerridos
comunistas. Solo la cerrazn intelectual de la casta patronal de
Guatemala poda ver como izquierdistas a todos los que aspiraban a
la libertad. Quiz por eso, la Revolucin de 1944 se entiende, en su
conjunto, como una revolucin de izquierda16.
No es precisamente un izquierdista el primer Presidente de esa
Revolucin, el popular y carismtico Juan Jos Arvalo. Culto,
inteligente, astuto, Arvalo se inventa un socialismo espiritual
que le sirve para introducir reformas necesarias, como el Cdigo
del Trabajo y la Seguridad Social (servicios mdicos para los
trabajadores). Para los hacendados que trataban a sus peones como
si fueran parias, esos derechos otorgados por Arvalo habrn
semejado a lo que ellos conceban como comunismo. En cambio,
el nuevo presidente margin a los intelectuales comunistas, cuyas
ansias de poder eran notables. Sin embargo, en el imaginario

16 Piero G leijeses, La esperanza rota. La revolucin guatemalteca y los Estados


Unidos, 1944-1954, Guatemala, Editorial Universitaria, 2005.
20 Dante Liano

colectivo guatemalteco, el gobierno revolucionario de Arvalo es


percibido como de izquierdas.
Arvalo entendi que una revolucin como la guatemalteca no
poda abstenerse del talento de Asturias. Los mejores intelectuales
del pas trabajaban para la naciente democracia: Monteforte
Toledo, Luis Cardoza, Augusto Monterroso. Nombr, entonces, a
Asturias para un cargo diplomtico en Mxico, y con ello lo
convirti, de diputado ubiquista que haba sido, en intelectual de
punta de la Revolucin. Una de las tantas hbiles maniobras de
Arvalo.
Asturias tuvo un papel muy importante en la Revolucin de
1944. Se incorpor con entusiasmo al nuevo proyecto de nacin,
que consista fundamentalmente en la modernizacin del pas, en
sacarlo de su estatuto de Banana Republic (peyorativo que
debemos al impecable O H enry)17 para convertirlo en una nacin
prspera y soberana, libre de la pesada extorsin de la compaa
bananera United Fruit Co. El papel de Asturias y de los
intelectuales era el de construir un imaginario de nacin que
sustituyera al deprimente esquema de pueblo subyugado a un
dictador, subyugado a su vez a los Estados Unidos. A ese esfuerzo
imaginativo debemos Viento Fuerte, E l Papa Verde, Los ojos de
los enterrados y Week end en Guatemala. Anti-imperialista,
modernizante, patriota y amante de la democracia, pero, sobre todo,
un genio de la literatura, Miguel ngel Asturias se volvi un
smbolo latinoamericano de aspiraciones de libertad.
En 1954, los Estados Unidos cometieron uno de los tantos
errores que han constelado su poltica exterior: a travs de la CIA,
organizaron un ejrcito mercenario que derroc al gobierno de
Jacobo rbenz, el ltimo presidente de la Revolucin18. La vieja
oligarqua se volvi a instalar en el poder, la United Fruit Co.

17 O. H enry , Cabbages and Kings, N ew York, D oubleday, Page & Co. for
R eview o f R eview s C o., 1904.
18 Jess M . G arca A overos , Jacobo Arbenz, Madrid, H istorale - Quorum,
1987.
Las leyendas de Miguel ngel Asturias 21

recuper sus privilegios, y muchos de los principales intelectuales


del pas se fueron al exilio19. Entre ellos, Asturias. Quien se fue al
exilio no por comunista, sino porque su peso simblico era
incompatible con la nueva dictadura en el pas.
La invasin de Guatemala fue asumida en todo el mundo como
un abuso imperialista. Hubo manifestaciones en todas partes,
quemas de banderas yanquis, vociferaciones varias. Luego, como
se haba calculado, poco a poco la atencin hacia Guatemala fue
disminuyendo. Sin embargo, algunas cosas quedaron. La visin de
la United Fruit Company como el emblema del imperialismo
norteamericano; la equivocacin que vea en el gobierno de Arbenz
un intento de revolucin socialista; la figura de Miguel ngel
Asturias como hombre de izquierda.
La leyenda de Asturias como representante de la izquierda fue
caldeada por los viejos dueos de Guatemala, por los ambientes
literarios en todo el mundo, por la propaganda que se contrapona a
la propaganda de la derecha, en la guerra fra. Por el mismo
Asturias, que pregonaba un discurso anti imperialista con tonos
encendidos, autobiogrficos, personales. En realidad, Asturias era
un hombre que sinceramente amaba a su patria, que sinceramente
amaba a la libertad, que sinceramente aspiraba a la justicia social, y
que, al mismo tiempo, mantena una independencia intelectual
necesaria para su trabajo artstico. N o tena la militancia de un
Neruda, de un Alberti, de un Vallejo.
La leyenda sobre la posicin poltica de Asturias se hace novela,
cuando entra en escena el dscolo Rodrigo, su hijo mayor. Qu
andaba haciendo en Guatemala ese muchacho, crecido en Mxico,
y ya alejado del padre desde haca aos? En 1963 ya es parte de la
guerrilla nacida de las manifestaciones pblicas de marzo y abril de
1962 y de la consecuente rebelin de los jvenes oficiales del
ejrcito. Segn Gerald Martin, es Ydgoras Fuentes el protagonista

19 Stephen S chlesinger , Stephen K inzer , Fruta amarga. La C.IA. en


Guatemala, M xico, Siglo X X I Editores, 1982.
22 Dante Liano

de esta ancdota20. Otras versiones dan, en cambio, como actor


principal, al Coronel Enrique Peralta Azurdia, cuyo apodo, en
mbito castrense, era un himno a su inteligencia: E l Pollino.

Asumamos la versin de Martin. El general Miguel Ydgoras


Fuentes ha sido electo Presidente del pas, en 1960, y es el primero
que usa la televisin para distraer al pueblo con varias y divertidas
payasadas. Al mismo tiempo, inaugura una poca de corrupcin sin
precedentes. Ydgoras es culto (lee libros, se ha formado en
Inglaterra, ha sido diplomtico delante de su Majestad britnica), es
virulentamente anticomunista (presta el territorio nacional para la
invasin a Cuba en 1962), respeta los viejos vnculos de amistad.
De modo que, cuando Rodrigo Asturias cae en prisin por
guerrillero (atentado a las instituciones democrticas es el
nombre del delito), Ydgoras recuerda la poca en que era
diplomtico en El Salvador, bajo las rdenes de su amigo Miguel
ngel Asturias. Cuando naci Rodrigo, fue bautizado por otro
campen de la derecha, el arzobispo Mario Casariego, y fue
padrino el mismo Ydgoras. Esos vnculos no se violan, e Ydgoras
hace valer su poder presidencial para liberar a Rodrigo, que se va al
exilio en Mxico. Reincidente, Rodrigo se dedicar a formar una
nueva organizacin guerrillera: la Organizacin del Pueblo en
Arm as (ORPA). El juvenil entusiasmo por la revolucin hace que
Rodrigo se aleje del padre.
Dos grandes premios nutren y aumentan al ejrcito de
envidiosos. El Premio Lenin de la Paz, en 1966, y el Premio Nobel
de Literatura, en 1967. Los patronos de Guatemala no festejan, sino
que tragan amargo. Pocos saben que Miguel ngel, como una de
las primeras acciones despus del Premio Nobel, regala una tnica
de terciopelo, bordada en oro en Sevilla, a la imagen de Nuestro
Seor Sepultado de La Parroquia. La leyenda prosigue: se dice que
gran parte del dinero del Nobel fue destinado a financiar la

20 Gerald M artin , Cronologa, en M iguel ngel A sturias , El Seor


Presidente, ed. crtica de Gerald M artin , M adrid-Paris, ALLCA, 1999, p. 503.
Las leyendas de Miguel ngel Asturias 23

guerrilla de Rodrigo. Con este acto, padre e hijo se reconciliaron, al


punto que Rodrigo escogi como nombre de batalla Gaspar Ilom, el
mismo nombre del protagonista de H om bres de maz.
No obstante esto, la izquierda latinoamericana reaccion contra
Miguel ngel, porque haba aceptado ser embajador de Guatemala
en Francia durante uno de los momentos en que la izquierda
guatemalteca era reprimida salvajemente por el gobierno. Dos
poetas jvenes de gran renombre, Otto Ren Castillo y Roque
Dalton, que luego iban a morir como consecuencia de su adhesin a
las respectivas guerrillas, lanzaron un anatema en contra del recin
premiado Asturias. Tomaron una frase suya: El poeta es una
conducta moral para lanzrsela como un bumerang. La maldicin
contra Asturias se reg por Centroamrica, y los jvenes escritores
de Guatemala se ejercitaron en diatribas y denuestos contra su
connacional21.
A los guatemaltecos se unieron los principales crticos de la
izquierda latinoamericana. Cuenta Arturo Arias que Emir
Rodrguez Monegai y ngel Rama crearon una superficial
distincin entre literatura del boom y literatura pre-boom. La
primera era la verdadera literatura latinoamericana, con niveles
mundiales y una madurez que hacan aparecer a la segunda como
un necesario prembulo, una suerte de prehistoria de la autntica
novela: la de Garca Mrquez, Vargas Llosa, Cortzar y Fuentes.
La arbitraria separacin de esos crticos releg a la categora de
precursores no solo a Asturias, sino tambin a Rulfo, a Borges, a
Carpentier, a Lezama. En modo particular, esa izquierda crtica se
ensa contra Asturias por dos motivos: el primero, la absurda
polmica entre el autor guatemalteco (al que un periodista le
sonsac una afirmacin tonta: que Garca Mrquez copiaba a
Balzac) y los miembros del boom; el segundo, teir a Asturias de la
connotacin del realismo socialista, por esa poca aborrecido por

21 A l contrario, Giuseppe B ellin i habla del com prom iso de Asturias com o de
una lgica expresin de su moralidad (G iuseppe B ellini, De tiranos, hroes y
brujos, Roma, B ulzoni, 1982, p. 113).
24 Dante Liano

los intelectuales latinoamericanos. A ese punto, afirma Arias,


Asturias era un autor al que no haba que leer o del que se deba
hablar mal22.
Ignoraban lo que Csar Montes, comandante guerrillero, iba a
revelar muchos aos despus. Miguel ngel Asturias acept la
embajada en Francia por un acuerdo con el Partido Comunista
Guatemalteco (PGT). Antes de aceptar la Embajada, someti la
cuestin al Comit Central del Partido, que le pidi acceder, pues ese
cargo le permitira ayudar a los militantes que viajaban por Europa23.
Y as fue. Con la desventaja de que, siendo un trabajo clandestino,
Asturias no poda revelar lo que haca. Como tambin no pudo
contar su contribucin a ORPA. Paradoja y contradiccin irnica de
la historia: la leyenda de un Asturias contrarrevolucionario,
conservador y anticuado estaba destruyendo una contribucin
concreta de Miguel ngel a la revolucin guatemalteca.
La melanclica y amarga historia va a terminar pronto: pocos
aos despus, en 1974, Asturias morir en Madrid. No muere la
leyenda y, por desgracia, no mueren las leyendas negativas.
Permanece la obra, cada vez ms slida, cada vez ms resistente al
tiempo, mientras se desmoronan, con pocas excepciones, muchas
de las obras del boom, un autntico espejismo que se desvanece con
la velocidad con que fue creado. La persistencia de las leyendas
negativas hace necesaria la escritura de una seria biografa de
Miguel ngel Asturias, ahora que ya han pasado 40 aos de su
muerte, ahora que muchos malentendidos se han aclarado, ahora
que hasta los que lo consideraban anticuado han pasado a la
categora de anticuados, ellos tambin, como justa accin de la
diosa Nmesis, fustigadora de inventores y decidores.

22 Arturo A rias , El contexto guatemalteco y el exilio de Asturias despus de la


cada de rbenz, en M iguel ngel A sturias , Mulata de Tal, ed. crtica de
Arturo A rias , Pars-M adrid, ALLCA, pp. 834-836.
23 Julio Csar M acas (Csar M ontes ), La guerrilla fue mi camino. Epitafio
para Csar Montes, Guatemala, Piedra Santa, 1997, pp. 103-104.
Las leyendas de Miguel ngel Asturias 25

Notas biogrficas
El profesor Dante Liano es Catedrtico de Lengua y Literaturas
Hispanoamericanas en la Universidad Catlica de Miln. All desempea
el cargo de Coordinador del rea de Lengua y Literatura Espaola. Ha
escrito varios ensayos de crtica literaria, entre ellos: Literatura y
juncionalidad cultural en Fray Diego de Landa. Con un'antologia di testi
(Roma, Bulzoni, 1988); La prosa espaola en la Amrica de la Colonia,
(Roma, Bulzoni, 1992) y Visin crtica de la literatura guatemalteca
(Guatemala, Editorial Universitaria, 1998). Asimismo es responsable de
un estudio introductorio a Miguel ngel Asturias {La arquitectura de la
vida nueva, Roma, Bulzoni, 1999); del Dizionario biografico degli
italiani in Centroamerica (introduccin y coordinacin; Milano, Vita e
Pensiero, 2003) y de la edicin filolgica y la coordinacin de las
ediciones crticas de El hombre que pareca un caballo, de Rafael
Arvalo Martnez (Paris-Roma-Madrid, Coleccin Archivos de la
literatura latinoamericana, 1997). Adems es autor de ms de cien
artculos de crtica literaria y de varios libros de creacin, y ganador del
Premio Nacional de Literatura de Guatemala en 1991.
DOI 10.7410/1170

LE MIGRAZIONI DI MIGUEL NGEL ASTURIAS

di Silvana Ser afin


(Universit d Udine)

Riassunto Abstract
Il saggio individua i molteplici The essay draws its analysis
luoghi attraversati da Miguel along the sites which Miguel
ngel Asturias durante la sua vi ngel Asturias traversed during
ta, contrassegnata da frequenti his life, which was indeed so
spostamenti che ne hanno arric deeply marked by continual
chito la conoscenza individuale e moves to become focal for the
sociale. Sovvertendo ordine li enrichment of his personal and
neare del tempo, lo scrittore tra social consciousness. Subverting
valica gli stessi limiti del reale e the linear codes of time, Asturias
si espande in mondi fantastici undermines the limits of reality
dalle connotazioni mitiche, in un to expand the sites of his narra
migrare attraverso spazi e tem tive to marvelous worlds of
poralit, valicando confini lin mythical connotations; he over
guistici e codici comportamenta comes linguistic boundaries and
li per ripensare la storia e la behaviour standards so as to re
cultura. Forma e contenuto si consider history and culture.
fondono in nome di una forza Form and contents merge into a
generatrice che sta alla base del generative power, itself at the
la creativit stessa. origin of creativity.

Parole chiave Keywords


Asturias, Guatemala, Migrazio Asturias, Guatemala, Migrations,
ni, Sperimentazione linguistica, Linguistic experimentation, Po
Poesia. etry.
28 Silvana Serafn

A lla ricerca della verit

Nel corso dei secoli la letteratura ha colto lincessante migrare de


gli individui che hanno rinunciato al paradiso terrestre, allarmonia
naturale tra uomo e animali, tra luci e colori, tra suoni e profumi
per assaporare il frutto della conoscenza. Essi hanno preferito sof
frire, sprofondare nel baratro dellignoto, compiere soprusi e vio
lenze, dannarsi per raggiungere la verit.
M a quale verit? Quella di Aristotele che permette di individuare
qualcosa come vero o falso, limitatamente al discorso apofonico o
dichiarativo in grado di costituire soltanto una parte del significato.
O la verit ontologica di Platone, indipendente dal pensiero e dai
ragionamenti umani, in cui il vero si contrappone soltanto a ci che
apparente - come i sogni, ad esempio - , piuttosto che al falso e
allerroneo. O la nozione di verit emergente dalla scolastica che,
nellannoverare il termine vero fra i concetti trascendentali, si ri
vela essere una verit metafisica, ben diversa dalla verit morale
equivalente a sincerit o veridicit. O la verit del pensiero moder
no che, a partire da Hobbes, Spinosa, Locke, rifiuta drasticamente
laccezione ontologica, recuperata poi da Hegel, il quale identifica
lIdea con il vero in s per s, ossia con lAssoluto. O la verit di
Heidegger, Yaletheia - il cui significato letterale non nascondi
mento - che consiste in una sorta di rivelazione, mai completa,
dellEssere. O, ancora, la verit come autorivelazione della singola
esistenza, secondo la teoria di Jasper, il quale afferma che ogni e-
sistenza a s stessa la sua propria verit1. In altre parole, se la
logica non garanzia di verit, la verit proviene dallEssere, pro
prio come teorizza Jasper.
Un esempio lo fornisce l intero percorso esistenziale di Miguel
ngel Asturias, il cui costante nomadismo tra culture e lingue di
verse, tra sperimentazioni di scrittura e di generi letterari, lo ha por
tato a modificare progressivamente i concetti di proprio, di al
tro, di ibrido e a ricodificare il sapere personale, teso alla
riscoperta del mito originario, per affrontare antiche e irrisolte pro-

1 Cfr. Voce: Verit, in Enciclopedia Garzanti d Filosofia, M ilano, Garzanti, 1981.


f

Le m igrazioni d i M igu el A ngel A sturias 29

blematiche. Ci gli ha permesso di forgiare nuovi modelli naturali


che si rinnovano costantemente allintemo della sua particolare cul
tura, fusione di elementi maya ed europei. Nel plasmare una propria
mitologia quale strumento di trasmissione di valori ideologici il suo
obiettivo si focalizza sulla ri-creazione del buon luogo delleutopia,
dove natura e cultura si trovano in un equilibrio stabile.
fondamentale, pertanto, ripercorrere - sia pure brevemente -
alcune tappe significative della sua esistenza, che poggia su dina
mici rapporti culturali e sulla loro ambivalente struttura di unit e
di distinzione.

M igrazioni nello spazio fisic o e culturale

Molteplici sono i luoghi attraversati da Miguel ngel Asturias du


rante la sua vita, contrassegnata da frequenti spostamenti che ne
hanno arricchito la conoscenza individuale e sociale. Infatti, attra
verso una ftta rete di relazioni personali, la base formale del rap
porto con lo spazio va al di l dellelemento privato per inserirsi in
un contesto sociale, storico-politico e culturale, ben pi ampio. In
esso emergono soprattutto la realt guatemalteca e, in senso lato,
quella dellintera America Latina. Le descrizioni di tale realt con
traddittoria, pregna di magiche presenze, di superstizioni, di pro
blemi, si caratterizzano per forti contrasti di colore, di parole, di e-
lementi, per la distanza tra ambiente rurale e cittadino, tra tempo
mitico e tempo storico. In questultimo il presente costantemente
funestato dal dolore e dalla sofferenza, mentre il futuro sembra
negato allintera popolazione e in particolare agli indios, emarginati
ed oppressi anche nello spirito, abbandonati da Dio e destinati a
sopportare abusi e sopraffazioni dal dittatore di turno. Una formu
lazione di accenti che, nonostante i rimandi culturali, esprimono
sempre grande personalit, senza annullare la speranza in un doma
ni di riscatto.
Da qui lattenzione dello scrittore/poeta si sposta costantemente
sugli elementi materiali. H territorio si presenta, pertanto,
30 Silvana Serafn

allesperienza in una duplice veste: astratta, quando idealizzato


dal ricordo, e concreta quando descrive localit che connotano un
mondo ben individualizzato nelle sue qualit fsiche. Sono le mede
sime caratteristiche che si riscontrano nel mito dellerrante, pre
sente in tutte le culture. Nonostante la sua definizione astorica per
eccellenza - ubbidisce alla legge delleterno ritorno - , tale mito
travalica la semplice circolarit del viaggio, perch include lerrare
allintemo del s, il senso delle distanze percorse, il faticoso spo
starsi nel tempo e nello spazio tra culture diverse che rievocano il
carattere stesso dellesistenza2.
L indeterminatezza temporale segna lintero percorso vitale di
Miguel ngel Asturias. Nel suo trans-ire tra realt geografiche, tra
contesti - per usare la terminologia di Carpentier - e tra mondi
mitici, egli ha ricevuto un im printing indelebile in particolare da al
cune localit, quali Salam, Citt del Guatemala, Parigi. Ci non
toglie che tutti i luoghi visitati abbiano lasciato in lui segni profon
di: Buenos Aires3, Londra, Madrid, Citt del Messico, El Salvador,
Venezuela, Uruguay, Stati Uniti, Italia - Venezia, Napoli, Milano,
Roma, Genova e Cagliari - , Svezia - Goteborg, Uppsala, Stoccol
ma - , Ungheria - dove si reca insieme a Pablo Neruda - , Grecia,
Egitto, Palestina contribuiscono a formare, parafrasando Borges,
la imagen de su cara4. Attraverso il migrare nello spazio fisico e
letterario, egli ha elaborato delle coordinate metaforiche e geogra
fiche di estremo interesse.

2 Cfr. per un approfondimento, Harold Fisch, Un futuro ricordato. Saggio sulla


mitologia letteraria , B ologna, Il M ulino, 1988.
3 Qui approda nel 1947 prima com e addetto culturale, due anni dopo com e
ambasciatore e dove viene im prigionato per alcuni giorni.
4 Jorge Luis B orges, Epilogo, in Id ., El hacedor. Tutte le opere. I, a cura di
D om enico Porzio, M ilano, M ondadori, 1984, p. 1266.
r
Le m igrazioni d i M igu el A ngel A sturias 31

Salam

Nato a Citt del Guatemala il 19 ottobre 18995 dallavvocato Erne


sto Asturias e dallinsegnante Mara Rosales, Miguel ngel si tra
sferisce tra il 1903-1908 a Salam, nella casa del nonno materno,
per laperta opposizione dei genitori al regime del dittatore Manuel
Estrada Cabrera. E il primo contatto con il paesaggio rurale, con la
vita allaria aperta, in una totale immersione nella natura, dove
mondo vegetale e mondo animale si con-fondono in unarmonia
spontanea. Un universo ancestrale, autentico, affascinante per i mi
steri e per le insidie che nasconde, in cui il gioco e l allegria condu
cono alla scoperta della realt indigena. Un mondo ravvivato dalle
antiche leggende maya, dalla manipolazione della terra e dellacqua
- impara a plasmare animaletti di fango - , dalluso degli utensili
pi semplici ed elementari. D a questo momento, il medesimo con
cetto di tempo viene affrontato in duplice prospettiva: oltre ad esse
re individuale - e spesso ideale, nel tentativo inconscio di una tra
scendenza metastorica - , si fa collettivo ed esterno, marcato
dallevocazione di avvenimenti storici.
Salam, pertanto, costituisce una tappa fondamentale per la for
mazione dellimmaginario poetico di Asturias e per lapertura verso
le suggestioni del mondo indio, alimentati successivamente dalla
conoscenza e dalla profondit di pensiero delladulto. Tale sog
giorno contribuisce, inoltre, a fissare il senso dellorigine, ricercato
sia pure istintivamente da fanciullo e maturato, nel corso degli anni,
da una maggiore consapevolezza culturale. H processo di memoriz
zazione diviene via via pi libero ed indipendente, determinando
linterferenza di piani temporali lontani, ma anche pi attuali, poi
ch lo scrittore si basa su di un legame associativo tra tempo passa
to e tempo presente.
La sua ricerca, oltre a penetrare gli abissi della coscienza, che ha
in s una funzione regressiva nel senso che fa riflettere, ugual
mente protesa in avanti, in quanto rimanda la propria immagine
modificata nel futuro. Prende corpo il divenire di una coscienza

5 Asturias morir a Madrid il 9 giugno 1974.


32 Silvana Serafn

proprio nellesperienza di vita e della sua temporalit: il tempo pas


sato si aggancia al futuro, luogo di incredibili risorse, dove vi la
possibilit di instaurare il senso di giustizia e di libert. N on a caso
Giambattista Vico fa risalire il mondo del mito allautonoma fanta
sia, avvicinandolo alla sfera psichica del fanciullo. In essa, egli in
dividua un serbatoio di eventi mentali e di idee, indispensabili per
la preparazione delluomo razionale e delle leggi teorico-psichiche
relative allo sviluppo umano, le cui funzioni spirituali si dominano
col procedere e con levolvere dei segni del linguaggio6.

C itt del Guatemala

Ormai maturo, studente di giurisprudenza, nella citt natale che co


nosce in ogni suo anfratto e sobborgo, Asturias affina la presa di
coscienza politica attraverso lattiva partecipazione alla vita citta
dina e la collaborazione alla rivista E l Estudiante, ben presto famo
sa per la linea editoriale contraria al dittatore Cabrera. Dopo la sua
destituzione avvenuta il 15 aprile 1920 e una parentesi democratica
di un anno, il governo verr guidato da una giunta militare che in
staura nuovamente il terrore. Purtroppo in Guatemala, ma anche in
gran parte dellAmerica Latina, il Novecento si contraddistingue
per la ferocia di dittatori che impongono sistemi oppressivi diffi
cilmente uguagliatoli, ossessionando la coscienza collettiva delle
popolazioni soggiogate e la sensibilit di Asturias.
Il suo impegno politico si manifesta ufficialmente nella fonda
zione della Asociacin de Estudiantes Unionistas - di cui delega
to al Primo Congresso Intemazionale degli Studenti di Citt del
Messico nel 1921 - , e ancor di pi con le cariche di deputato del
Parlamento (1942) presieduto da Juan Jos Arvalo Bermejo, di
addetto culturale allAmbasciata del Guatemala in Messico, di am
basciatore in Argentina (1947) e in El Salvador (1953) durante il
governo del colonnello progressista Jacobo Arbenz Guzmn. Un

6 Cfr., per un approfondim ento, Giambattista V ic o , La scienza nuova, a cura di


Paolo R o ssi, M ilano, R izzoli, 1977.
t

Le m igrazioni d i M igu el A ngel A sturias 33

impegno costante che gli ha procurato non poche difficolt, tra cui
la perdita della cittadinanza in seguito alla restaurazione della ditta
tura per opera del colonnello Carlo Castillo Armas nel 1954 e il
successivo esilio a Buenos Aires. Certamente la sua attivit politica
gli ha permesso di addentrarsi nei meandri del malgoverno, di mi
surarsi con le sue tragiche conseguenze, dando vita allarchetipo
del dittatore latinoamericano, a quel seor presidente, espressione
compiuta di corruzione e di amoralit, immortalata dal romanzo
omonimo, pubblicato nel 1946. Qui la citt si connota per gli aspet
ti negativi, tra odori di morte e di sangue, tra rifiuti maleodoranti di
miseria e di sofferenza. Il clima di radicale sconforto accentuato
da panorami cupi e da sentimenti amari, da visioni di dolore e di
morte dove vietata la speranza per il destino deHumanit. Nulla
positivo: lamore stesso un inesorabile sfruttamento. Siamo al
quanto lontani dalle fragranze della natura assaporate nelloasi feli
ce di Salam.

Parigi

Senza dubbio il soggiorno di Miguel ngel Asturias nella citt dei


lumi, cui approda nel 1923, conclusi gli studi universitari e dopo un
soggiorno a Londra - in compagnia di Jos Antonio Encinas, sena
tore peruviano esiliato - , acquista particolare significato per il fer
vore intellettuale che si capta ovunque. Luigi Pirandello, Georges
Braque, Thomas Mann, Pablo Picasso, James Joyce, Tristan Tzara,
Andr Breton e Louis Aragon, per citare alcuni esempi, apriranno
in lui nuovi orizzonti culturali e letterari, avviandolo verso la spe
rimentazione linguistica. La lezione del Surrealismo nellindicare
interpretazioni pi ampie della realt, in cui incluso ci che va ol
tre ad essa, fa intraw edere ulteriori sviluppi. Essi sfoceranno nella
corrente letteraria del Realismo Magico, che connota la letteratura
latinoamericana a partire proprio dallopera di Miguel ngel Astu
rias, capace di cogliere il meraviglioso negli aspetti quotidiani del
mondo maya.
34 Silvana Serafn

Inoltre, al Collge de France, com noto, egli entra in contatto


con Georges Raynaud, traduttore del P opol Vuh, grande esperto
della civilt maya, e contemporaneamente alla Sorbonne frequenta
corsi sulle religioni centro-americane. Tali esperienze gli permetto
no di ri-scoprire proprio quegli indigeni che nella sua tesi dottorale
E l problem a social d el indio (1923)7 aveva definito una raza ago
tada y vencida, inferiore fisiologicamente ai bianchi e degenerata
moralmente, causa principale dellarretratezza del paese. Nonostan
te il tono compassionevole nel condannare il trattamento disumano
inflitto agli indigeni dalla conquista in poi, era evidente lapproccio
colonialista. Con tali preamboli sembra quasi impossibile che lo
scrittore si possa liberare dai pregiudizi trasmessigli dalla cultura
dominante e dalleducazione cattolica.
Sono lezioni illuminanti, rivelatrici, in quanto egli si rende con
to che proprio quegli stessi indigeni discendono dallantico e glo
rioso impero maya, e quindi possono costituire il fulcro
dellidentit nazionale, fino a questo momento inutilmente cercata
fuori dal Guatemala. Se nel periodo dellinfanzia aveva penetrato
istintivamente la magia del mondo indigeno ora, alla luce di una
consapevole conoscenza, egli approda con convinzione progres
siva al dominio degli elementi generatori del mondo. Un esempio
lo offrir Hombres de m az che, metaforicamente, presenta il punto
d arrivo di un percorso emblematico: un ladino, superati pregiudizi,
scetticismo, razzismo, si apre ad un mondo diverso, per penetrarlo
e per raccontarlo. esattamente questo il tragitto percorso da M i
guel ngel Asturias.
Per tale motivo appassionata la sua difesa degli indios e dei di
seredati anche quando, ritornato a Parigi in qualit di Consigliere
dAmbasciata, Asturias appoggia le riforme attuate dal presidente
Jacobo Arbenz Guzmn, distinguendosi come lintellettuale pi
rappresentativo del Paese per la radicale presa di posizione a favore
della sua gente. Una difesa ad oltranza tale da meritargli
lappellativo di Gran Lengua, linterprete sacro dei maya, il quale

7 M iguel ngel A sturias, El problema social del indio, Parigi, Centre de


R echerches de l Institut dtudes H ispaniques, 1971, p. 19.
r
Le m igrazioni di M igu el A ngel A sturias 35

ha saputo tradurre nel proprio tempo storico il tutto-unico dei ma


ya-quichs, in una forma esistente anche nella mentalit occidenta
le. Infine, le due anime, quella india e quella spagnola, situate co
stantemente sul crinale di una extraterritorialit altalenante, trovano
un punto di contatto nel gioco magico e misterioso della natura,
delluomo e delluniverso. Tuttavia, osserva Bellini, Asturias non
risolver mai completamente il conflitto entre sus orgenes indias
y el vehculo expresivo, la lengua de los conquistadores8.
Ci conduce Asturias verso laffermazione del mito, proprio del
la grande letteratura la quale, parafrasando Northrop Frye, nel suo
insieme mitologia traslata9, in quanto i diversi miti letterari fan
no parte dellunico mito della ricerca. La realt locale, deformata
da strutture di dominio e di sfruttamento plurisecolari, si presenta
come qualcosa da rimodellare, ricorrendo alle antiche strutture del
le popolazioni autoctone. Non si tratta unicamente della ricerca
d autonomia, ma della necessit di acquisire, attraverso la stretta
relazione uomo/ambiente, un legame perduto, unidentit smarrita.
Ogni incursione nei generi letterari contribuisce ad un ulteriore av
vicinamento verso la comprensione del mondo maya, cos consu
stanziale alla sua stessa essenza umana. Non un caso se la sua
tomba, situata nel cimitero parigino del Pre-Lachaise, sormonta
ta da una piccola stele maya. l ultima volont di adesione ad un
mondo autentico; in questo senso la sua ricerca della verit - e di
conseguenza della felicit - si pu dire conclusa.

8 Giuseppe B ellini, Asturias y el conflicto de la expresin: un documento


indito, Quaderni di Letterature Iberiche e Iberoam ericane, 1 (1983), p. 41. Lo
testim onia, infatti, l'ultim a poesia com posta, mentre lo scrittore si trovava alle
Canarie prim a serie di conferenze sul romanzo americano, nel gennaio del 1974
e pubblicata per la prima volta da B ellin i nel presente articolo.
9 Northrop Frye, Favole d identit. Studi di mitologa poetica, Torino, Einaudi,
1973, p. V.
36 Silvana Serafn

M igrazioni tra generi letterari

Grazie al viaggio semantico nellambito espressivo della sperimen


tazione, della scoperta di nuove relazioni linguistiche, nellutilizzo
di forme appartenenti alla tradizione, ma re-interpretate e trasgredi
te, il nomadismo di Miguel Angel Asturias inaugura uno degli a-
spetti fondamentali della letteratura contemporanea.
Se sul viaggio di Omero si fondava lintera paideia dei greci,
u n educazione imperniata sulloralit, sulla memoria recitata e ac
compagnata ritmicamente e musicalmente, allo stesso modo
lincursione di Asturias nel mondo maya riflette la poiesis della pa
rola che suscita affetti e sentimenti e con questi trasmette le norme
etiche del vivere tradizionale. Una parola discorsiva che comuni
ca, ma anche una parola simbolica che rivela.
N ellaffondare la propria ricerca nel linguaggio dove episteme
raccoglie scienza e filosofia, ricondotte a s con uno spostamento
metaforico, lautore si trasforma nel maestro della filosofia indige
na. Egli assume anche la veste del poeta per eccellenza, in quanto
non presenta la realt accaduta, le cose possibili secondo verosi
miglianza e necessit. Ed proprio questa la teoria di Aristotele101,
a proposito della poesia che deve tendere allimmaginazione, innata
in tutti gli uomini, per essere manifestazione del desiderio di cono
scenza.
Da qui il carattere universale assegnato allespressione poetica,
sempre pi vicina alla verit storica11 e fatto proprio da Miguel
ngel Asturias.
Di conseguenza, possiamo affermare che la sua scrittura essen
zialmente poetica: dalla poesia12 al racconto e al romanzo13, dalla

10 Cfr. Aristotele, Metafisica, in Id ., Opere, 6, Bari, Laterza, 1986.


11 Cfr. Benedetto Croce, La poesia: introduzione alla critica e storia della
poesia e della letteratura, Bari, Laterza, 1953 (1936).
12 D a Sien de Alondra (1949), che raccoglie la produzione poetica asturiana dal
1918 al 1948, agli Ejercicios poticos (1951) e Clarivigilia primaveral (1965)
progressiva la sua com pleta adesione al mondo maya, approfondito in un gioco
di pura magia.
r
Le m igrazioni d i M igu el A ngel A sturias 37

saggistica1314 alla traduzione15, ogni genere letterario tende a rag

13 La prima opera narrativa, pubblicata a M adrid nel 1930, s intitola Leyendas de


Guatemala (1930) e comprende com plessivam ente cinque racconti (El espejo de
Lida Sal, Manantes el encadenado, Man Hormiguero, Quincaj) e quattro
leggende (Leyenda de las tablillas que cantan, Leyenda de la mscara de cristal,
Leyenda de la campana difunta, Leyenda de matachines). Im plicita la
rivendicazione della dignit morale e spirituale del popolo indio, che Asturias
esprim e con un com plesso apparato lessicale, in cui ricorrente l uso del
parallelism o, d ellonom atopea, d ellallitterazione. Segue il romanzo El Seor
Presidente (1946), pubblicato a Citt del M essico. L opera un atto daccusa
non solo contro il dittatore Cabrera, che non vien e del resto mai nom inato, com e
non vien e citato alcun luogo n si accenna a un tem po preciso, ma contro tutte le
dittature che dom inano tanti paesi latinoamericani: il romanzo della dittatura e
perci anche il romanzo della corruzione, del traviamento delle coscienze, del
tradimento, della vilt, del terrore e d elloppressione. Successivam ente appaiono
i romanzi: Hombres de maz (1949), le tre opere che formano la trilogia
bananera, Viento fuerte (1949), El Papa Verde (1950), Los ojos de los
enterrados (iniziato nel 1952, pubblicato a Buenos A ires nel 1960).
Q uestultim o rappresenta il romanzo della speranza e della fede che si proiettano
oltre il presente, dom inato dalle forze del male: g li occhi sepolti degli indios,
decim ati dallo sfruttamento inumano delle grandi com pagnie nordamericane,
continuano a contem plare le verdi prigioni delle piantagioni dove i v iv i
continuano la loro esistenza. Soltanto con il trionfo dei ribelli g li occh i potranno
chiudersi perch finalm ente iniziata la fase aurorale della giustizia per la razza
dannata. Altre opere sono: Week-end en Guatemala (1956), El Alhajadito
(1961), Mulata de Tal (1963), Maladrn (1969 ), Viernes de Dolores (1972). Cfr.
Giuseppe B ellini, La narrativa di Miguel Angel Asturias, M ilano-Varese,
Istituto Editoriale Cisalpino, 1966 e Id ., Historia de la literatura
hispanoamericana, Madrid, Editorial Castalia, 1985, pp. 528-533; D ante L iano,
La palabra y el sueo. Literatura y sociedad en Guatemala, Roma, B ulzoni,
1984; Eiadia Len Hill, Miguel Angel Asturias. Lo ancestral en su obra
literaria, N ew York, E liseo Torres & Sons, 1972.
14 Tra la saggistica figurano le conferenze tenute dallautore in Guatemala e da
lui raccolte nel volum e col titolo La arquitectura de la vida nueva, pubblicato a
Parigi nel 1928. N el 1922 pubblica il suo primo scritto importante, El tque de
animas, e inizia a raccogliere, presso le fam iglie indigene, docum enti e
testim onianze per la sua tesi di laurea, El problema social del indio (1923),
pubblicata a Parigi nel 1971.
15 N el periodo parigino traduce, con G onzlez de M endoza, la versione francese
degli Anales de losXahil. N el 1927 pubblica, sempre con la collaborazione di J.M.
Gonzlez de M endoza, e sotto la guida di George Raynaud, la traduzione in
38 Silvana Serafn

giungere il primario obiettivo di esaltare la cultura dei maya in con


trapposizione a quella occidentale. Ne consegue la creazione di una
nuova cultura, modellata sul mondo mitico delle leggende indigene
e sul pragmatismo dei ladinos. Tale avvicinamento progressivo
parte dal rigore interpretativo dei testi del passato maya - grazie al
quale egli riuscito a cogliere il profondo messaggio dellantica
cultura - e si esalta nella totale adesione allatmosfera magica che
penetrata nella sua essenza, permettendogli di ritrovare in s stesso
le membra sparse del grande impero.
noto che la lingua un prodotto sociale poich, come afferma
Saussure, si tratta di un insieme di convenzioni necessarie adottate
dal corpo sociale per permettere luso della facolt del linguaggio
negli individui16. Tuttavia, nel caso di Asturias, il linguaggio rie
sce a trasformare la realt in simbolo e il simbolo in realt, a cattu
rare i suoni della natura, ad amplificare le percezioni divenute voci
misteriose, attraverso lutilizzo di un lessema concreto, di un ter
mine mimetico. Ci frutto dellelaborazione della parola maya
che racchiude in s molteplici concetti ed evocazione di immagini
e di sogni. Asturias non si limita a riprendere temi e motivi propri
della cultura maya, ma li mette in rapporto attraverso un procedi
mento tipico dellimmaginario maya: le metamorfosi. In tal modo
la riappropriazione del mondo precolombiano, oltre ad avere carat
tere antropologico, assume valenza simbolica e retorica.
Nel particolare percorso di distanziamento dai paradigmi occi
dentali che ha avuto luogo in America Latina, soprattutto dopo il
tramonto della modernit, una considerazione speciale si deve, per
tanto, allopera di Miguel ngel Asturias. Sue caratteristiche sono
il recupero della marginalit, del meticciato linguistico, e soprattut
to del revisionismo storico, facendo risaltare il punto di vista dei
popoli colonizzati; pertanto, essa si colloca a buon diritto

francese della versione spagnola di Adrin R ecinos del Popol Vuh. N el 1965 si
cimenta in unulteriore traduzione dal francese allo spagnolo, pubblicata a Buenos
Aires per i tipi di Losada.
16 Ferdinand de Saussure, Corsi di lingustica generale, Bari, Laterza, 1972, p. 60.
r
Le m igrazioni di M igu el A ngel A sturias 39

allinterno della letteratura postmoderna, secondo la definizione di


Roberto Fernndez Retam ar17.
Legata al vissuto, lintero percorso letterario assolve una funzio
ne ermeneutica di vitale importanza nellassimilare i valori e le
contraddizioni di una societ in continua evoluzione, dove luomo
cerca di imporre la propria cultura - ovvero linsieme dei saperi -
sullo stato di natura. Mentre Y indios vive la sacralit della natura,
parte di essa, ne assapora la bellezza e la specificit, il lavoro a-
gricolo, luomo occidentale cerca di analizzarla nel tentativo di re
cuperare lidentit perduta.

L a fin e d el viaggio

L incessante migrare, fisico e mentale, di Asturias e dei protagoni


sti della sua finzione narrativa permette al lettore di attraversare
geografie, spaziali e linguistiche, ed emozioni molteplici: paesaggi
reali o trasfigurati dalla memoria, ricordi sereni e tragici, sperimen
tazioni sullidioma e sui generi letterari, miti personali e collettivi
di antiche credenze, trovano consistenza nel recupero del senso
dellorigine. Un passato che, nel forte legame con la terra e con la
vita semplice, si eleva alla sfera del mito, grazie al magico potere
della parola, capace di stimolare sentimenti e di presentare societ e
natura da prospettive diverse, a volte insospettate per la loro incre
dibilit e irrazionalit, ma sempre orientare ad ampliare orizzonti
mentali e simbolici.
Il pensiero dellautore, oggettivato nella finzione, deriva dal ri
fiuto di alcuni valori occidentali, che, nel soffocare lelemento i-
stintivo/elementare, hanno trasformato l uomo in un essere inauten
tico, angosciato e solitario, alienato da s e dalluniverso. Solo la
natura pu offrire una speranza di salvezza. Asturias, perfettamente
padrone della parola, delle sue potenzialit espressive, entra
nellessenza del mondo arcaico, ricreato magistralmente. Nel recu

17 Cfr. Roberto Fernndez Retamar, Para una teora de la literatura


hispanoamericana y otras aproximaciones, La Habana, Casa de las Amricas, 1975.
40 Silvana Serafn

perare l innocenza della realt primitiva e agreste dellinfanzia, il


linguaggio gli permette di ricomporre lantica unit tra natura e cul
tura, nel punto dincontro fra estetica e istanze conoscitive, tra e-
xtraterritorialit temporale e culturale, tra il potenziale semantico
della parola altrui.
La sua prosa composita di forte struttura e di impasto intellet
tuale, ma anche traboccante di ritmo e di respiro, ricca demozioni
intense ed ambigue. Gli elementi diversi sono legati in modo tale
da essere imprescindibili l uno dallaltro, fino a costituire ununit
nel tempo mitologico. Qui, le immagini trovano ispirazione negli
oggetti, secondo la migliore tradizione indigena, e nella sperimen
tazione linguistica che si avvale di metafore, onomatope, ridon
danze che, come egli stesso afferma, hanno la funzione di inven
tar, crear una lengua de nuestros sentimientos, de nuestros
pensamientos, de nuestra cam e18. Per tali motivi gli stato confe
rito nel 1967 il premio Nobel per la letteratura.
Nella feconda fusione di influenze indigene e spagnole, di Surre
alismo, di Realismo magico, di pittura e di drammi, lintera opera
di Asturias vive e si sviluppa nellopposizione come principio di
struttura. Attraverso la perplessit e il malessere del lettore dinnan
zi a uninquietante sospensione delle certezze, o attraverso le de
scrizioni di un mondo mitico, emerge lartificio dellinvenzione,
lesercizio della libera immaginazione che tende a concepire anche
situazioni impossibili e ad aprirsi alla speranza. Il sogno di un futu
ro in cui verr ritrovato il paradiso perduto racchiuso in quel
Todo est lleno de comienzo! che ricorre frequentemente in M a-
ladrn. Sar il trionfo del mondo mesoamericano e dei suoi valori
pi profondi.
La narrazione cattura costantemente attenzione del lettore per
la perfezione del meccanismo architettonico e di quegli elementi,
apparentemente marginali, indispensabili a creare atmosfere fanta
stiche, connotate della sostanza mitica della terra, con la precisa fi
nalit di costruire un mondo letterario aperto al mito,

18 M iguel ngel A sturias, Dissertazioni sul tema Paisaje y lenguaje en la novela


hispanoamericana, Studi di Letteratura Ispano-americana, 7 (1976), p. 53.
f

Le m igrazioni d i M igu el A ngel A sturias 41

allespressione linguistica plurivocale e alla trasposizione simbolica


della cultura popolare. Essa offre un quadro di seduzione a vari li
velli. Da una parte il mondo naturale e la cultura indigena - in con
trapposizione allo strapotere della cultura occidentale - che costi
tuisce il reale, dallaltra la poesia della scrittura, focalizzata
sullanimismo, sulla forza magica della natura e della fantasia.
L ambiente esterno subisce, di volta in volta, interferenze cultu
rali diverse e rivela sensazioni di profonda amarezza per il suo de
grado fisico e per limmoralit dei potenti, ma anche di serenit e
gioia rievocando un passato di armonia, un mondo di spiriti occulti
che animano ci che sta al di l delle apparenze19. Per tale motivo,
in Leyendas de Guatemala, lautore fa riferimento a unantica leg
genda maya secondo la quale gli alberi assorbono il respiro degli
abitanti delle citt: allombra delle loro fronde vengono prese le de
cisioni importanti.
Sovvertendo l ordine lineare del tempo, lo scrittore travalica gli
stessi limiti del reale e si espande in mondi fantastici dalle connota
zioni mitiche, in un migrare attraverso spazi e temporalit, valican
do confini linguistici e codici comportamentali per ripensare la sto
ria e la cultura. Forma e contenuto si fondono in nome di una forza
generatrice che sta alla base della creativit stessa, rivelando la ve
rit di Miguel ngel Asturias.

19 M iguel ngel A sturias, Leyendas de Guatemala, Paris, Editorial Pleamar,


1948, p. 16.
42 Silvana Serafn

N ote biografiche
Silvana Serafn professore ordinario di Lingua e Letterature Ispano
americane i.q. allUniversit di Udine dove ha ricoperto numerose cariche
istituzionali. fondatore e a tuttoggi Presidente del Centro Intemaziona
le Letterature Migranti di Oltreoceano-CILM. Ha diretto numerosi pro
grammi di ricerca Ministeriali, CNR e Regionali; ha organizzato conve
gni intemazionali. Fa parte di Consigli Scientifici di collane e di riviste di
cui anche Direttore e co-direttore. Le sue ricerche spaziano dalla crona
chistica delle Indie alla letteratura tra fine Ottocento-inizi Novecento,
contemporanea, di genere e delle migrazioni, condensate in un cospicuo
numero di pubblicazioni tra monografie, curatele, saggi, articoli, note e
recensioni apparsi in riviste nazionali ed intemazionali.
DOI 10.7410/1171

ASTURIAS E L AVARIA DEL MONDO

di Giuseppe B ellini
(Universit degli Studi di Milano)

Riassunto Abstract
Il saggio ricostruisce in un am This essay reconstructs in a large
pio affresco i motivi centrali del fresco the main topics of Miguel
la prosa di Miguel ngel Astu ngel Asturiass prose. Starting
rias. A partire da El Seor from El Seor Presidente, the
Presidente, lopera del premio work of the Guatemalan Nobel
Nobel guatemalteco assume i Prize acquires the outlines of a
contorni di una grande comme great human comedy, played on
dia umana, recitata sul palcosce the worlds stage by transcen
nico del mondo da attori tra dent actors, that the writers pen
scendenti, che la penna dello shapes through the palpable con
scrittore ci restituisce nella pal creteness of his characters: the
pabile concretezza dei suoi per human passions, from the lower
sonaggi: le passioni umane, da ones, such as Power, Wealth,
quelle pi basse, quali il Potere, Greed, Envy, Temptation and In
la Ricchezza, la Cupidigia, justice, up to the higher ones,
lInvidia, la Tentazione e Goodness, Love and Justice.
lIngiustizia, sino a quelle pi al
te, la Bont, lAmore e la Giusti
zia.

Parole chiave Keywords


Miguel ngel Asturias, Nobel, Miguel ngel Asturias, Nobel
Guatemala. Prize, Guatemala.
44 Giuseppe Bellini

L opera narrativa di Asturias sta ad attestare, partendo da E l Seor


Presidente, la sua etica, lamore non solo per il suo paese, ma per la
libert, ladesione sincera alla condizione delluomo. Caldern af
fermava che es representacin la humana vida1. Il concetto del
mondo come teatro e delluomo quale attore non nuovo, natural
mente, ma il grande drammaturgo del Secolo Aureo gli diede riso
nanza, nobilit il tema, trasferendolo sul piano della salvezza. A
sua volta Asturias rappresenta nella sua opera narrativa, ma anche
nel teatro e nella poesia, uninquietante commedia, della quale sono
protagonisti il Potere, la Ricchezza, la Cupidigia, Y Invidia, la Ten
tazione, Y Ingratitudine, Y Ingiustizia, la Vendetta, non solo, ma in
tervengono pure in senso salvifico la Bont, Y Amore, la Giustizia.
Il Demonio percorre questo complicato mondo, quale motore
delle passioni. La M orte domina incontrastata lavventura umana.
Teatro un universo meraviglioso, il Guatemala, pas de paisajes
dormidos, immerso in una luz de encantamiento y esplendor.
Pas verde, memoria del temblor de la luz12. Un paese popolato
di pjaros amarillos, rojos, azules, verdes, y otros sin col, pero con
la clamorosa alegra en sus gargantas, de cristal el cenzontle, de
madera dormida el guardabarranca, de aguamiel el pito de agua, de
meteorito sonando la calandria...3.
questo paesaggio che immerge il lettore in un alone magico,
dove la realt e non , bench si concretizzi duramente quando si
tratta di ingiustizia e di dolore, stigmatizzando l inquietante contra
sto tra un mundo de golosinas e il mondo reale, che diviene allo
ra plaza medieval sitiada, trafitta dalla luce dei fortini e dal suo
no delle trombe militari4, dal rumore dei tombini, dove l'acqua

1 Pedro Caldern de la B arca, El gran teatro del mundo, in Obras


Completas, III, Autos sacramentales, R ecopilacin, prlogo y notas por A ngel
V albuena Prat, Madrid, Aguilar, 1967.
2 M iguel ngel A sturias, Prtico in El espejo de Lida Sal, M xico, Siglo X X I
Editores, 1967, pp. 3-6.
3 M iguel ngel A sturias, El Papa Verde, Buenos A ires, Editorial Losada, 1954,
pp. 39-40.
4 M iguel ngel A sturias, El Seor Presidente, Buenos A ires, Editorial Losada,
1948, p. 22.
Asturias e l avaria del mondo 45

conta las horas sin fin de un pueblo que se crea condenado a la


esclavitud y al vicio5. Mondo deforme del peccato, dove tutto ap
pare contorto, come a Tierrapaulita6, citt infernale di M ulata de
tal, paesaggio arido in cui cada hoja sedienta se enrolla sobre el
pednculo para pincharse y morir78, paese del Lacandn y el mo
no, proprio di M aladrn, mondo di silencio en el silencio, mu
ro que une tantas cosas separando tanto, come avviene per il cimi
tero in Viernes de dolores \
Due sono, per Asturias, le passioni negative di fondo: il potere e
la ricchezza; esse determinano la perdita defluomo e del mondo.
Le seguono le altre passioni, poich tutte volte alla conquista del
potere e della ricchezza.
Contro la perversione del potere spicca, nella vasta opera dello
scrittore guatemalteco, il romanzo E l Seor Presidente. Il protago
nista un essere misterioso, la cui presenza incombe su buona parte
del libro e quando compare un personaggio funebre, vestito di ne
ro dalla testa ai piedi, nero anche il cappello che, da uomo incuran
te del buon tono, nunca se quitaba, bigotes canos, gengive sin
dientes, guance pelose, palpebre pizzicate9, lineamenti imprecisi.

Asturias impiega qui, per la prima volta, la tecnica della distru


zione del personaggio, con risultati convincenti. Non solo denuncia
nel despota l indegnit del potere che esercita, ma lo distrugge, pre
sentandolo circondato di esseri demoniaci, esecutori passivi delle
sue male opere, dei quali pone in dubbio persino la virilit.

Ricordiamo tra i primi il giudice di guerra che, en un carricoche


tirado por dos caballos flacos que llevaba de lumbre en los faroles

5 Ivi, p. 54.
6 M iguel ngel A sturias, Mulata de tal, B uenos A ires, Editorial Losada, 1974
(4a ed.), pp. 96-98.
7 M iguel A ngel A sturias, Maladrn, Buenos Aires, Editorial Losada, 1969, p. 9.
8 M iguel ngel A sturias, Viernes de Dolores, Buenos A ires, Editorial Losada,
1972, p. 7.
9 A sturias, El Seor Presidente, p. 37.
46 Giuseppe Bellini

los ojos de la muerte101, corre a informare il Presidente della con-


fessione degli accattoni, ottenuta con la tortura nelle segrete della
polizia. Personaggio terribile che, pi tardi, tuttavia, presentato
nellambito privato del suo studio come un povero essere di dubbia
sessualit, trasformato in un rbol de papel sellado, cuyas races
nutranse en todas las clases sociales, accudito da una vecchia ser
va autoritaria e ciabattona, lui golosamente intento a bere una tazza
di cioccolato, esaurito il quale si pulisce con la manica della cami
cia i baffi color de mosca, per poi affondare la vista nel conten-
tore, indagando se ancora vi rimasto qualche cosa .
Per quanto riguarda il dittatore, la distruzione del personaggio
ottenuta soprattutto attraverso la demolizione degli esecutori delle
sue opere, i poliziotti, presentati come esseri di sospetta virilit,
con vocecita de gallo gallina12, e con facce de los que crucifica
ron a Cristo. Non sfugge a questo processo demolitore neppure
Pex-favorito, Cara de Angel, del quale il Presidente si vendica al
la fine, condannandolo a morire in prigione, lontano dalla sposa. La
dignit del personaggio viene prima duramente distrutta: in una fe
sta ufficiale, l improvviso vomito del despota ubriaco ricade su di
lui e in parte anche sullo scudo della patria, inciso sul fondo di una
bacinella che il sottosegretario si affretta a recare; ma il colmo
dellumiliazione raggiunto quando il personaggio riceve le felici
tazioni per avere in modo cos concreto riconquistata la fiducia del
mandatario13.
La moralit di Asturias non ammette riscatto per chi ha collabo
rato con il tiranno nellesecuzione delle sue male opere, se la si
tuazione personale che conduce a prendere coscienza della realt
negativa rappresentata dalla dittatura. Quello del Presidente un
potere criminale, di vita e di morte sui sudditi, obbligati a un crude

10 Ivi, p. 20.
11 Ivi, pp. 121-122.
12 Ivi, p. 55.
13 Cfr. ivi, p. 209.
Asturias e l avaria del mondo 47

le sillogismo: Pienso con la cabeza del Seor Presidente, luego e-


xisto, pienso con la cabeza del Seor Presidente, luego existo...1415.
Nel personaggio del dittatore di Asturias si mescolano il mitico e
il demoniaco; uomo e demonio, un essere impenetrabile, cupo,
stranamente ubiquo per la fantasia popolare, dominata dal terrore:
per essa habitaba muchas casas a la vez, si ignorava come domi-
va, porque se contaba que al lado de un telfono con un ltigo en
la mano, e se davvero dormiva, porque sus amigos aseguraban
que no dorma nunca13. Una foresta surreale vigila sul mondo del
tiranno e comunica direttamente con lui: Una red de hilos
invisibles, ms invisibles que los hilos del telfono, comunicaba
con cada hoja con el Seor Presidente, atento a lo que pasaba en las
visceras ms secretas de los ciudadanos16.
Sostiene il demonaco personaggio, come sempre avviene, una
molteplicit di interessi, che hanno a che vedere con la ricchezza,
con lesercizio di grandi o di piccoli poteri. Ci si verifica allorch
esiste una borghesia irresponsabile, quando dominano le imprese
economiche straniere e lesercito, invece di occuparsi della difesa
del paese, interviene nella vita politica per affermare la sua forza
attraverso uomini di fiducia. Ne Los ojos de los enterrados, terzo
libro della trilogia bananera, Asturias denuncia la connessione tra
potere economico e dittatura; scrive: la dictadura y la Compaa,
(...) los trusts y las tiranas, para hacerlo ms amplio, son
inseparables, y si el plagio fuera permitido podra decirse que as
como la nube lleva en su seno la tempestad, la Frutera lleva la
dictadura17.
Asturias ben al corrente della situazione del suo paese e ne
conosce le cause, perci non esita a individuare nellesercito la
fonte maggiore di negativit, la minaccia mortale che rappresenta:
Los pasos de los soldados y el sonido de las armas, que sin que las

14 Ivi, p. 244.
15 Ivi, p. 14.
16 Ivi, p. 39.
17 M iguel ngel A sturias, Los ojos de los enterrados, Buenos A ires, Editorial
Losada, 1961 (2a ed.), p. 383.
48 Giuseppe Bellini

trasteen suenan como suenan los llaveros de la muerte18. Si spie


ga, quindi, perch, trattando dei militari, degli alti gradi
dellesercito, non certo degli umili soldati, indios e meticci, passivi
esecutori di ordini che li portano ad affrontare persino la propria
gente, lo scrittore ricorra a una dura tecnica distruttiva.
Gi in E l Seor Presidente Asturias aveva presentato lufficiale
di guardia, addetto alla prigione dove era rinchiuso Cara de Angel,
in una sudicia umanit: seduto su una sgangherata sedia di ferro,
en medio de un crculo de salivazos, prima di rispondere alla
domanda della disperata sposa dellex-favorito, lancia un chorro
de saliva hedionda a tabaco y dientes podridos19. Non meno signi
ficativa la presentazione del generale Canales caduto in disgrazia:
quando cerca di mettersi in salvo egli cambia rapidamente il con
sueto paso de parada militar con una carrerita de indio que va al
mercado a vender una gallina20.
In H om bres de m az sono il colonnello Chalo Godoy e il suo aiu
tante, preda del terrore quando attraversano il tembaldero, nel
momento in cui si scatena la furia delluragano; sono i soldati, che
tardano a raggiungere il loro capo, forse guanaqueando e cercan
do avventure, come egli adirato suppone: tutti improvvisamente,
poi, nel furore della tempesta, simbattono in una bara abbandonata
in mezzo al cammino, avvertimento raccapricciante21. Un terrore
superstizioso domina, allora, i portatori di morte, svuotandoli della
loro forza.
Nel romanzo Los ojos de los enterrados Asturias ottiene la di
struzione del personaggio, tornando, nel caso del comandante B o
stezo, al particolare dellibrida sessualit22; ancora pi efficace la
demolizione del polizonte Parpaditos, che accompagna alla fron
tiera il rivoluzionario prete messicano Ferrusigfrido Fej, espulso
dal paese in quanto di tendenze rivoluzionarie: il vivace reverendo

18Ivi, p. 273.
19 A sturias, El Seor Presidente, p. 160.
20 Ivi, p. 59.
21 M iguel ngel A sturias, Hombres de maz, Buenos A ires, Editorial Losada,
1949, pp. 66-67.
22 A sturias, Los ojos de los enterrados, p. 438.
Asturias e l
avaria del mondo 49

si sente a disagio seduto in treno a contatto con le adiposit suda


ticce del suo accompagnatore, ma il poliziotto, grande mangiatore,
preso improvvisamente da conati di vomito ed costretto a resti
tuire quanto ha divorato. Asturias si sofferma a descrivere detta
gliatamente le meraviglie ingerite dal personaggio, frutto della na
tura americana, che si rifiutano di rimanere nello stomaco di un tale
tipo , il quale, preso da necessit maggiori, nella fretta di sedersi
sul w ater dimentica di abbassarsi i pantaloni, con conseguenze fata
li: All vena Parpaditos apeado de un caballo que le cabalg en
los intestinos y del que no traa sino el peso de algo as como el ga
lpago pegado a las nalgas2324.
Il tono scatologico qui conveniente al fine di esaltare il contra
sto tra Pindomabile curta e il poliziotto; ma il tema su cui pi insi
ste Asturias Pinaffidabilit degli alti comandi dellesercito, dei
quali denuncia la disposizione a cambiar bandiera al minimo muta
re di vento, la mancanza di preoccupazione per la patria e il senso
dellonore, come esemplifica nei vari episodi dellinvasione, riuniti
in W eek-end en Guatemala, tra essi Cadveres p a ra la publicidad,
e soprattutto Ocelotle 33. La fedelt alla patria dipende dalle can
nonate di dollari che il nemico spara.
Non sfugge alla denuncia neppure il soldato statunitense, raffigu
rato nel sergente ubriaco che si incontra allinizio dellepisodio
W eek-end en Guatemala, che d titolo al libro. Asturias lo presenta
in contrasto con le caratteristiche del paese cui appartiene: un
grandononn poco sveglio, abbondantemente bevuto, al quale il
barman le serva whisky y cerveza en proporcin aritmtica,
mentre descargaba un manotazo sobre el testuz sin cuernos de su
rodilla, e presentava fruncidos de risa, e al tempo stesso
paseaba los ojos por los gaznates de los otros bebedores, las ganas
de ahorcarlos que tena25.

23 Ivi, p. 343.
24 Ivi, p. 346.
25 M iguel ngel A sturias, Week-end en Guatemala, Buenos A ires, Editorial
Goyanarte, 1956, p. 11.
50 Giuseppe Bellini

Gran tema di Asturias nella sua opera, come lo fu per Quevedo,


lettura costante e punto di riferimento fino agli ultimi giorni della
sua vita26, quello della ricchezza, che implica tentazione, cupidi
gia, invidia. Cupidigia che pu essere quella delle imprese statuni
tensi, tese a impadronirsi del Guatemala, o di coloro che desiderano
accumulare senza scrupoli propriet e capitali.
Nel secondo volume della trilogia bananera, E l Papa Verde, lo
scrittore rappresenta il primo di questi casi attraverso una figura
singolare, quella del felino orangutn blanco, senador por Massa
chussets2 , intento a consultare golosamente, con sus ojillos de
conftes rosados28, la carta geografica del Guatemala. Il personag
gio costruito con perizia: piccolo, grassoccio, di un grasso che
non certamente quello che Asturias considerava positivo, poich
il tipo non possiede ninguna de las ventajas de los gordos que son
todos placenteros, barriga llena de corazn contento29. Una strana
luce verde emana dal monocolo, casi una esmeralda30, con cui,
postoselo allocchio sinistro, il senatore studia la cartina geografica
del Guatemala; la sua ingordigia denunciata dalla lingua che si af
faccia tra i denti, temblorosa, granuda, como tomando aliento an
tes de hablar31.
Non basta: Asturias insiste su questa figura, la va ulteriormente
elaborando e alia fine presenta il senatore mentre parla al telefono
con il segretario di Stato statunitense - allepoca Foster Dulles - , e
richiama lattenzione su altri particolari: oltre alla grassezza floscia,
al monocolo, i denti doro, i capelli scarsi, cos che il personaggio

26 Cfr. Giuseppe B ellini, Miguel Angel Asturias y Quevedo (Documentos


inditos), A nales de Literatura Hispanoam ericana, VI, 7 (1978, ed. 1980), pp.
61-76; Id ., Tres momentos quevedescos en la obra de Miguel Angel Asturias, in
Homenaje a Luis Alberto Snchez, M adrid, nsula, 1983; Id ., Apuntes sobre la
presencia de Quevedo en Amrica, in De Cervantes a Orovilca. Homenaje a
Jean-Paul Borei, Madrid, V isor Libros, 1990.
27 A sturias, El Papa Verde, p. 108.
28/v/,p. 109.
29 A sturias, Hombres de maz, p. 145.
30 A sturias, El Papa Verde, p. 109.
31 Ibidem.
Asturias e l 'avaria del mondo 51

finisce per apparire una massa informe, un animale corpulento co


lor pata de ganso32.
Il tema della ricchezza Asturias lo svolge soprattutto in M ulata
de tal, anche se non manca di trattarlo a partire da E l Seor Presi
dente, dove gli sfruttatori scontavano vantaggiosamente gli stipendi
dei maestri, e i proprietari di immobili andavano accumulando ca
se. Neppure nella trilogia bananera manca il tema del danaro e del
la ricchezza; le azioni della Tropicaltanera, propriet di Lester M e
ad e della moglie, morti nel viento fuerte, vanno ai piccoli soci
che, improvvisamente ricchi, si trasferiscono negli Stati Uniti, dove
si trasformano completamente, americanizzano persino i propri co
gnomi. I loro discendenti rimangono estranei a tutto ci che accade
nel paese dorigine, dove tornano solamente per darsi alla bella vita.

Di fronte al dominio del monopolio Asturias denuncia in Chica


go il centro dello sfruttamento, la gran puercpolis, dove nella
M ichigan Avenue se da cita la riqueza del mundo33. Il nuovo e
giovane Papa Verde, signore della bananera, si addentra nel
dedalo dei quartieri dove le strade hieden a intestinos largos y las
bocacalles son como anos cuadrados adonde asoman los
transentes no suficientemente digeridos por la miseria de la vida,
pues se les ve desaparecer por otros callejones intestinales y salir a
otras calles34. Eccessiva ricchezza, povert straordinaria:
Chicago: de un lado la grandiosidad de los mrmoles, el frente de
la gran avenida, y del otro el mundo miserable, donde la gente
pobre no es gente, sino basura35.
La tentazione della ricchezza fa la sua vittima esemplare in Cele
stino Yumi, protagonista dello straordinario romanzo M ulata de tal,
con H om bres de m az e E l Seor Presidente, una delle opere pi
valide del maestro. Qui, una volta ancora, la moralit di Asturias si
afferma. Tentatore ora il diavolo indigeno del mais, Tazol, e il

32 A sturias, El Papa Verde, p. 112.


33 Ibidem.
34 Ibidem.
35 Ibidem.
52 Giuseppe Bellini

tentato, Celestino Yumi, una miserabile creatura, ossessionata


dallinvidia per il compare Timoteo Teo Timoteo, ricco proprieta
rio terriero e, per umiliarlo superandolo in ricchezza, vende la pro
pria moglie al demonio. Tuttavia non sar mai, come avrebbe volu
to Tazol, un vero ricco, bens un ricco povero, un rico que antes
de gastar piensa como pobre, tutto il contrario di chi gasta sin
pensar lo que vale lo que gasta36.
Faust degradato, consegnata la moglie al diavolo e, divenuto ric
chissimo, Celestino improvvisamente si pente, rimpiange la com
pagnia della moglie nella precedente povert. Il personaggio acqui
sta cos coscienza dellindegnit della sua azione; disperato sale
allora su un ramo di tamarindo per fissarvi una corda e impiccarsi,
un uccellacelo, trasformazione del demonio, sbeccuzza il nodo e
dallalto dellalbero, che improvvisamente prende a crescere senza
sosta, gli mostra - come a Ges il diavolo tutti i regni della terra -
le molteplici ricchezze di campi e di bestiame, raccolti rigogliosi,
foglie di mais che si trasformano in biglietti di banca, tutto ci che
disposto a dargli.
Attratto da tanta ricchezza, Celestino vede ora il ributtante
uccello come un ave sublime, un hermoso heraldo de los dioses
ed esce nellesclamazione che rivela tutta la sua miseria:
Entonces, s se jodi el compadre!37.
Pi tardi, dopo una vita durissima con la terribile mulatta, essere
demoniaco al quale si unito, il nuovo ricco decider
definitivamente di riscattare l antica sposa, determinando la perdita
di tutti i beni materiali ottenuti. Tazol provoca, infatti, un terremoto
che tutto distrugge e nuovamente uniti i due sposi intraprendono il
ritorno a Quiavics, villaggio dorigine, dove nessuno pi li
riconosce. L esperienza, tuttavia, fa comprendere alluomo che
unico bene la vita. Risponde ai vicini, che li incitano a darsi alla
buena vida: la buena vida es la vida y nada ms, no hay vida
mala, porque la vida en s es lo mejor que tenemos38.

36 A sturias, Mulata de tal, p. 19.


37 Ivi, p. 33.
38 Ivi, p. 93.
Asturias e l avaria del mondo 53

Questa prima avventura di Celestino Yumi motivo perch A-


sturias condanni duramente la ricchezza dominata dallegoismo. Il
diavolo Tazol ne descrive gli effetti; se Quevedo dichiarava pode
roso caballero Don Dinero39, il diavolo pone ugualmente in rilie
vo come la ricchezza tutto sconvolga e corrompa: quando luomo
arriva a essere ricco, tutti affermeranno, sostiene, che sintende di
tutto e sar consultato; sar anche in salvo da qualsiasi intervento
della giustizia: no habr juez, polica ni magistrado que imagine
que fuiste t a liberarti della tua sposa, aveva detto a Yum, aun
que te vean con la tea en la mano, porque luego vendrn a tu casa a
pedirte dinero prestado que les acordars con largueza40.

Nella negativit generale del mondo rappresentato da Asturias,


che incide duramente nella condizione di umiliati e offesi, non
mancano, tuttavia, valori positivi e una visione speranzosa in vista
del futuro. Gi si scorgeva un possibile riscatto nella figura dello
studente prigioniero, che, in E l Seor Presidente, rifiutava
lorazione, la cristiana conformidad del compagno, un sacresta
no, e propendeva per l azione: Qu es eso de rezar! No debemos
rezar, tratemos de romper esa puerta y de ir a la revolucin!41.
M a anche il fiore che sboccia in mezzo aHimmondizia in cui
finisce il Pelele; la bont, la solidariet generosa delle donne del
bordello di doa Chon verso la povera Fedina, alla quale morto il
figlioletto; la solidariet di Lester Mead con i piccoli coltivatori in
Viento fuerte\ lamore per la patria, che si respira in W eek-end en
Guatemala, il trionfo della rivoluzione in Los ojos de los enterra
dos-, il riscatto finale dello stesso Yumi, in M ulata de tal, la rasse
gnazione con cui il capo dei Mam accetta la propria destituzione e
lesilio, in M aladrn; la nascita del primo meticcio, che inaugura il
futuro dellAmerica, momento sacro, che Asturias interpreta con la

39 Francisco de Q uevedo , Poderoso caballero..., in Obras Completas, I. Poesia


original, E dicin, introduccin y notas de Jos M anuel B lecua , Barcelona,
Editorial Planeta, 1963.
40 Ivi, p. 19.
41 A sturias, El Seor Presidente, p. 190.
54 Giuseppe Bellini

frase: Todo est ya lleno de comienzos!42. la persistenza so


prattutto dellamore, che si impone al disopra dei disastri della vita
e permette di superarli.
Su questo gran teatro del mondo domina la Morte. come se tut
to il vasto dramma di prepotenza, repressione e passioni negative si
trasformasse in una grande giorno della giustizia. Nel funebre pa
norama vi sono morti che denunciano la miseria umana, morti che
inducono alla piet, ed esseri nei cui riguardi quali la morte inter
viene giustiziera.
In Hombres de m az i soldati, portatori di morte, in sostanza la
consideravano come una salvezza. N ellepisodio intitolato Coronel
Chalo Godoy, davanti al cane avvelenato, che nellagonia sacuda
los dientes, como tastaseo de matraca, pegado a la jaula de sus co
stillas, a su jiote, a sus tripas, a su sexo, a su sieso, un gruppo di
soldati che lo sta osservando riflette intorno a quanto costa che ab
bia fine el jigoln de la vida, e uno dichiara che un vantaggio
che Dio ci abbia fatti perituri: solo pensare che avrebbe potuto farci
eterni le basquea el sentido; altri soldati intervengono con consi
derazioni simili e uno afferma che la morte No es castigo, es re
medio. Castigo sera que lo pudieran dejar a uno vivo para toda la
vida, pa m uestra..., mentre un altro aggiunge Esa seria pura
condenacin43.
La morte quale rimedio, liberazione dalla vita. Affermava
Neruda che la morte circola in ogni dove e tutti attende, senza
distinguere tra giovani e vecchi, tra peccatori e virtuosi, alta su un
porto, vestida de Almirante44. Il pensiero della morte rende
fragile l uomo, tenero il compianto. Ne L a noche que en el Sur lo
velaron, Borges evoca commosso la minuta sapienza delle cose
abbandonate da chi lascia la terra e resta sospeso di fronte al
mistero45.

42 A sturias, Maladrn, p. 161.


43 A sturias, Hombres de mah, p. 18.
44 Pablo N eruda , Slo la muerte, in Residencia en la tierra (2), ora in Obras
Completas, Buenos A ires, Editorial Losada, 1 ,1967 (3a ed.).
45 Jorge Luis B orges , La noche que en el Sur lo velaron, in Cuaderno San
Martn, ora in Obras Completas, Buenos A ires, Em ec Editores, 1974.
Asturias e l avaria del mondo 55

Asturias della morte sottolinea anche lingiustizia. Lo si coglie in


Torotumbo, di W eek-end en Guatemala, dove lo scrittore si soffer
ma con tenerezza sulla sventura della piccola Natividad Quintuche,
stuprata e uccisa, sciogliendo un inno allangelo innocente che

h iz o su trn sito p or la tierra sin c o n o c er za p a to s, co n lo s p ie s


d e sc a lz o s, y y a tie n e a la esp a ld a e l esp len d o r de la s alas d e cartn
p latead o para v o la r a l c ie lo , lu cien d o e n la fren te u n a coron a d e
flo res de p a p el, e n la s m an os cm za d a s u n a h o ja d e p alm a y en lo s
la b io s, u n a flo r natural, e l salu d o d e su b o c a d e criatura terrestre
para lo s n g e le s d e D io s 46.

Con frequenza, tuttavia, Asturias interpreta la morte quale giu


stiziera, come colei che punisce la miseria umana. Lo si coglie al
lorch muore, in piena giovent, Boby, nipote del vecchio Papa
Verde: una casualit, un equivoco, poich lo uccide la sua stessa
innamorata scambiandolo per un altro. La tragicit di tale morte
banalizzata dalla perfetta organizzazione della Frutera, dalla gene
rale indifferenza verso il defunto. La bara, infatti, depositata su
una fredda scrivania di metallo, tra oggetti senzanima: un telfo
no, una mquina de escribir, una mquina de calcular y una mqui
na de sacarle punta a los lpices4748, mentre gli impiegati chiacchie
rano, masticano chicle, e uno di loro va accumulando gusci di
AG

manes sul coperchio della bara .


Maestro del particolare, Asturias denuncia come la morte non
abbia alcuna importanza per la societ del danaro, e tuttavia per lo
scrittore la morte del giovane Boby ha una funzione esemplare:
rappresenta la dura punizione per luomo del danaro, il nonno, se
or de cheque y cuchillo, navegador en el sudor humano49. Pi
tardi rivediamo il potente personaggio sul finire della sua vita, de-

46 M iguel ngel A sturias, Torotumbo, in Week-end en Guatemala, Buenos


A ires, Goyanarte, 1956, p. 205.
47 A sturias, Los ojos de los enterrados, p. 465.
48 Cfr. ivi, pp. 465-466.
49 A sturias, El Papa Verde, p. 12.
56 Giuseppe Bellini

bole ombra di ci che fu, todo orejas y mandbulas50, pelo


muerto pegajoso; calavera, esqueleto fuera de las sbanas de seda,
mentre i medici gli stanno conficcando in gola, a martillazos, un
tubo di platino perch possa respirare51.1 particolari, che alludono
alla ricchezza dellinfermo, denunciano l inutilit del danaro e del
potere, la miseria di colui che per essi ha speso tutta la vita. La ric
chezza, accumulata con metodi che eliminano i sentimenti, inaridi
sce il cuore e non rende eterni.
Significativo che nella sua ultima opera pubblicata in vita, Vier
nes de D olores, Asturias rappresenti, in un grande affresco, un am
bito funebre, il cimitero della capitale di Guatemala, necrpolis
solemne, suntuosa, funeral52, dove si mescolano vita e morte, con
fermando la eterna brevedad del tiempo53. Contro il muro del
cimitero la dittatura fucila gli oppositori, mentre allinterno del re
cinto un curioso custode si diverte e non smette di corteggiare le
giovani parenti dei defunti, e una statua marmorea celebra simboli
camente linesistente gloria di un militare. Tutto intorno, nelle ta
verne dai nomi pi strani, si agita unumanit ferita dal dolore che
tenta di lenire attraverso lalcol.
Si tratta di un grande giorno del giudizio, dove la condanna ri
servata alla prepotenza del potere, ma anche una introduzione, o
meglio unulteriore riflessione dello scrittore sul senso della vita e
il mistero che attende dopo la morte. Tema questo che con maggio
re partecipazione il Maestro svolge negli scritti verso la fine della
sua vita, quando ormai la situazione fisica era divenuta precaria.

Asturias, allora, non pi Autore-Dio che distribuisce tra i suoi


personaggi le parti. N e danno ragione gli ultimi testi: Tres de cua
tro Soles, che pubblica nel 1971, che, come ha scritto Segala,
Storia personale e storia del mondo, summa biografica e cosmi

50 A sturias , L os ojos de los enterrados , p. 369.


51 Ivi, p. 468,
52 M iguel ngel A sturias , Viernes de Dolores, Buenos A ires, Editorial Losada,
1972, p. 9.
53 Ivi, p. 7.
Asturias e l avaria del mondo 57

ca, testamento dello scrittore54, le poche pagine di E l rbol de


la Cruz, appena iniziato, dove il personaggio centrale, per quanto
fantastico, lo stesso Asturias, con la sua problematica. Questo
ultimo testo rappresenta nellinterpretazione di Segala la obsesin
de sus ltimos das, la obsesin final, del perecer ineluctable y
doloroso del hombre Asturias, por primera vez desnudo e inerme
frente a su destino de muerte y a las dudas (a las esperanzas) del
ms all5556.
D altra parte, che la problematica dello scrittore si fosse andata
caricando di dramma, in seguito allacutizzarsi della malattia, lo ri
velano le letture degli ultimi tempi, nuovamente rivolte allopera di
Quevedo: L a cuna y la sepultura, L a constancia y paciencia del
Santo Job, L a Providencia de Dios. In un volume delle Obras
Completas del grande scrittore spagnolo, edito da Felicidad Buen-
dia , anni fa, curiosando nella biblioteca parigina del Maestro, tro
vai evidenziate alcune pagine. Particolarmente significative quelle
de La cuna y la sepultura, dove Quevedo tratta della brevit della
vita umana e della malattia, che ha venido a ser paga y restitucin
a la naturaleza57. Lo scrittore del Siglo de Oro incita a non fare
pleitear a la tierra lo que le debe, ad ascoltare, anzi, con gioia ci
che avvisa dellinevitabilit della morte: Vuestra merced d bue
nas nuevas a su alma y a su cuerpo; al uno se le previene descanso,
a la otra libertad58. Da una parte vi sono ragioni per consolarsi -
vengo a decir a vuestra merced que su vida va acabando de ser
muerte para empezar a ser vida59 - , dall'altra risuona duro il senso

54 A m os S egala , Nota al texto de Asturias, in Tres de cuatro Soles, Ed. crtica,


introduccin y notas de D orita N o uh aud , Paris-M xico, ditions K lincksieck-
Fondo de Cultura Econm ica, 1977, p. 52.
55 S egala , E l Arbol de la Cruz en la obra de M. A. Asturias, in M iguel ngel
A sturias , El Arbol de la Cruz, edicin facsim ilar de A line Janq uart , Am os
S egala , Madrid, A rchivos/H ispanstica II, 1993, p. 325.
56 Francisco de Q uevedo , Obras Completas, I. Obras en prosa, Estudio
preliminar, edicin y notas de Felicidad B uen da , Madrid, A guilar, 1961.
51 Ivi, p. 1216.
58 Ibidem.
59 Ibidem.
58 Giuseppe Bellini

delPirrimediabile: Vuestra merced est ya en estado que habiendo


muerto la salud propia, la enfermedad est para acabarse60.
In quel periodo, ormai, Asturias aveva concreti segni della sua
situazione. In una lettera del giugno 1973, inviatami da Parigi,
concludeva le notizie intorno alloperazione che aveva subito
concludeva: En fin, esa es la vida...61.
Rassegnazione a raggiungere la quale lo aveva aiutato la lettura
de L a Providencia de Dios. Per tal modo volgeva alla fine
lesistenza di un uomo che aveva sofferto intensamente la situazio
ne del suo paese e che nella sua opera, nei suoi personaggi, attori
del gran teatro del mondo, consegna per sempre una lezione di
valore permanente. Sarebbe entrato, alla fine, nella puerta del
comienzo, per coglierne lo splendore62.

60 Ibidem.
61 Lettera privata da Parigi in data 28 giugno 1973.
62 M iguel ngel A sturias , Yo y ellos, in Parla il Gran Lengua, a cura di
Giuseppe B ellini, Parma, Guanda, 1967 (2a ed. accresciuta).
Asturias e l avaria del mondo 59

Note biografiche
Giuseppe Bellini Ordinario di Lingua e letteratura ispanoamericana
presso la Facolt di Lettere e Filosofa della Universit di Milano. stato
professore di Letteratura Spagnola e di Letteratura ispanoamericana pres
so FUniversit Bocconi, lUniversit Cattolica, Ca Foscari di Venezia e
lUniversit di Parma, nonch Membro del Direttivo della Commissione
Nazionale Colombina per il V Centenario della Scoperta e Presidente del
Comitato per le Scienze storiche, filosofiche e filologiche del CNR italia
no. Bellini ha pubblicato fino ad oggi oltre 60 volumi di critica letteraria,
pi di 500 tra saggi e recensioni, circa 100 volumi di traduzioni e edizioni
di testi, tra i quali ricordiamo la Storia della letteratura ispano-americana
(edito da LED in Italia e da Castalia in Spagna) e le recenti monografie:
Idea de la mujer en la literatura hispanoamericana (2011); I tempi
dell Apocalisse: l opera di Homero Aridjs (2013); Mondi perduti nuo
vamente interpretati (2015).
DOI 10.7410/1172

ASTURIAS
I brujos delle Leyendas

di Giovanni Battista D e Cesare


(Universit degli Studi di Napoli L Orientale )

Riassunto Abstract
Asturias. I brujos delle Le Asturias. The brujos o f the
yendas propone una lettura delle Leyendas proposes a reading of
Leyendas de Guatemala che a- Leyendas de Guatemala aimed
spira a cogliere il particolare to seize the particular mood of
umore del Grande Maya nel ri the Great Maya in portraying the
trarre la componente magica ol magical component beyond the
tre lorizzonte storico-politico e historical-political and anthropo
antropologico degli ultimi rap logical horizon of the latest rep
presentanti della civilt maya. resentatives of the Mayan civili
Una narrazione compiaciuta e zation. A pleased and amused
divertita che veicola poesia e narration that conveys poetry
spassosa ironia. and hilarious irony.

Parole chiave Keywords


Magia, poesia, Asturias, Leyen Magic, Poetry, Asturias, Leyen
das. das.
62 Giovanni Battista De Cesare

Vinta dimmediato la pigra perplessit dovuta allignavia


dellossidazione senile, ho accolto con istintivo entusiasmo linvito
del fraterno eterno Beppe Bellini che mi ha sollecitato a partecipare
a un volume speciale, in occasione del quarantennale della scom
parsa di Miguel ngel Asturias. Una nota sulla produzione di un
autore che evoca in me un amore antico. Ho rovistato tra la polvere
dei miei scaffali dove, a lato di edizioni economiche delle Leyendas
de Guatemala meno vetuste, ne ho scorto una assai ingiallita della
Losada che, sul risvolto di copertina, reca una sobria quanto affet
tuosa dedica del Grande M aya (Al profesor y amigo de Cesare,
con mis dos manos..., Venezia-III-70). Memoria di un rapporto a-
limentato per anni, che mi gratific con varie altre dediche e foto
insieme (simili agli odierni selfie) e che prosegu con lonore di
presenze ad attivit, incontri e seminari universitari e soprattutto
con frequenti grate passeggiate attraverso le calli della citt laguna
re. Fino allanno che precedette quello della sua scomparsa. Amava
Venezia, e sulle ali anfitrioniche dellitalico procuratore professor
Bellini, vi trascorreva con grata simpatia ameni soggiorni periodici.
Lo stimolo casuale del ritrovamento archeologico mi ha indotto
a una rilettura delle Leyendas de Guatemala, quelle originarie pub
blicate a Madrid nel 1930 con laggiunta delle due degli anni Qua
ranta. Di qualcuna avevo scritto il mio apprezzamento in anni or
mai remoti1. Di esse si era occupato tempo fa anche Giuseppe 1

1 G iovanni Battista D e Cesare, Tra il mito e la storia: Leyenda de la campana


difunta, in Studi di letteratura ibero-americana offerti a Giuseppe Bellini,
Rom a, B ulzoni, 1984; Id ., Asturias: La maschera di cristallo, in Anime del
barocco. La narrativa latinoamericana contemporanea e Miguel Angel Asturias.
Atti del convegno di Milano 22-23 ottobre 1999, a cura di Patrizia Spinato e
Clara Camplani, Rom a, B ulzoni Editore, 2000 (CNR, Letterature e Culture
d ell5Am erica Latina. Saggi e ricerche), pp. 127-131. Altri due scritti riguardano
l assai pi tardo ma bellissim o nucleo di El espejo de Lida Sai: Tra il mito e la
storia: El espejo de Lida SaF, A nnali-sez. romanza, XXIII, I (1981), pp.
115-123; Id ., Le Leyendas di El espejo de Lida Sai, Studi di letteratura
ispano-am ericana, 18 (1986), pp. 113-120. Altre riflessioni sul poeta e
narratore: Dal realismo magico alla magia della realt, in Studi di letteratura
ispano-am ericana, 7 (1976), pp. 65-72; Tecn-Uman, di M. A. Asturias,
Papeles de Son Armadans, CLXXXV-VI (1971), pp. 317-342.
Asturias: i brujos delle Leyendas 63

Bellini con una limpida analisi storico-critica in un saggio che fa da


portico alr volume M undo mgico y mundo real (La narrativa de

M iguel A ngel Asturias) . Priva di quel rigore, la mia lettura aspira


al godimento, soprattutto personale, di quella prosa poetica leggen
daria, epico-lirica, che stimola lemozione ed il piacere della rap
presentazione plastica di una serie di personaggi emergenti. Le L e
yendas sono i testi nei quali Asturias, sin dallinizio della sua
produzione letteraria, pone marcatamente l indio al centro del nar
rare, gli conferisce cittadinanza e umanit. Lo fa soggetto protago
nista di storie, di sogni e di vita. L inizio storico del cammino verso
questo approdo tematico, come notorio e come concordi annotano
biografi e storiografi, risaliva alla tesi di laurea che aveva per tema
E l problem a social d el indio (1923). In quel primo approccio, para
dossalmente Asturias condivideva la tesi reazionaria della classe di
rigente guatemalteca: il popolo indigeno in forte ritardo rispetto
allincalzare della modernit; la nica solucin es la inyeccin de
sangre nueva: la inmigracin de los pases sajones. Mi piace ri
portare le parole del commento di Dante Liano, anchegli guate
malteco e anchegli scrittore e attento critico letterario, per ricorda
re quella curiosa anacronistica prospettiva23.
Il giovane intellettuale Asturias vide poi aprirsi gli occhi alla cul
tura e alla condizione degli indios del Guatemala quando il clima di
violenza che imperversava in Guatemala negli anni 1921-1923 in
dusse i genitori a mandarlo in Europa. Dove, dopo poco pi che un
transito in Inghilterra, approd alla scuola parigina di Georges Ra
ynaud, studioso cardine nellopera di riscoperta e di recupero della
cultura dei maya e della loro cosmogonia compendiata nel P opol
Vhu, un codice di memorie probabilmente opera di Diego Reynoso,

2 Roma, C N R -Bulzoni Editore, 1999. Qui rimando anche per la pregevole


bibliografia sul tema. Su Asturias B ellin i ha scritto da m aestro, e dunque da
profondo conoscitore, in m oltissim e occasioni.
3 Dante Liano, Ensayos de literatura guatemalteca , Rom a, B ulzoni, 1992, pp.
40-41. Pregevole, tra i vari saggi di Liano sul grande scrittore suo connazionale,
YEstudio introductivo a lledizione facsim ile di La arquitectura de la vida nue
va, dove tracciato, anche, un lim pido percorso bio-bibliografico di Asturias
(Rom a, CNR - B ulzoni Editore, 1999).
64 Giovanni Battista De Cesare

in lingua quich con caratteri latini, redatto nel 15574. Il testo rac
coglie storie, glorie e tradizioni; e soprattutto leggende e rituali del
popolo quich fino alla conquista di Pedro de Alvarado. Asturias si
entusiasm a quel mondo di prodigi e di magia. A sua volta,
sullonda dello studioso francese, col quale collabor attivamente,
nel 1927, insieme allamico J. M. Gonzlez de Mendoza, tradusse
dal francese allo spagnolo sia il testo di quel libro sacro sia Los
anales de los Xahil. Quei racconti sono la sorgente primigenia delle
emozioni e delle suggestioni che alimenteranno la fantasia narrativa
del poeta e del narratore. In tutta la sua produzione. Del resto, quel
la fantasia e quella magia avevano alimentato i sogni di Miguel
ngel sin dallinfanzia, visto il riferimento ai suoi scavi della me
moria datati nella dedica apposta in epigrafe alle Leyendas: A mi
madre, que me contaba cuentos. Pubblicate a Madrid nel 1930, le
Leyendas d el Guatemala sono il crogiolo nel quale Asturias elabora
un caleidoscopio delle magie e dei brujos che agitano i suoi sogni
degli anni Venti.
Le storie raccolte nellesile libro sono introdotte da Guatemala,
un Prtico che si apre sul verde di paisajes dormidos soffusi
da una luce di incantesimo e di splendore: valli, colline, boschi,
vulcani, verdi laghi, sotto un limpido cielo azzurro. Un inno nel
tempo alla bellezza del paese dello scrittore con zumate sulle prin
cipali antiche citt. Un canto lirico che penetra quella bellezza per
infrangerne la cristallina staticit ed evocarne, in commossa poesia,
il sopito dinamismo. Che presto si attiva per dar vita a un mondo di
immagini che sono di per s stampe superbe e uniche. Solo uguali a
se stesse. Memoria di sculture, di piramidi, di templi in citt spente.
Una bellezza nondimeno popolata da presenze e assenze misteriose
nellattesa del ritorno dei tempi, degli stili, dei saperi, delle leggen
de. Qui, il respiro degli alberi allontana le montagne, il Cuco de
los sueos lascia scorgere una citt assai grande: sotto il cielo di
Palenque si stagliano le terrazze bagnate dal sole, simmetriche, so
lide ed essenziali, mentre sui bassorilievi dei muri i pini disegnano

4 II manoscritto venne scoperto da Francisco X im nez alla fin e del X V II e da lui


tradotto verso il 1720.
Asturias: i brujos delle Leyendas 65

le loro figure ingenue. Nella citt di Copn, il re, adorno delle piu
me del nahual, lo spirito protettore (sorta di angelo custode dei cri
stiani), spesso rappresentato nelle sembianze di un animale, pasea
sus venados de piel de piata nei giardini del palazzo. il tempo
antico. Il Cuco dei Sogni fila i suoi racconti: sulla porta del tempio
di Quiligua, dallarchitettura sontuosa, le donne indossano orecchi
ni di ambra; nella citt di Tikal, abbandonata da trecento guerrieri e
dalle loro famiglie, palazzi, templi e dimore sono disabitati. Citt
sonore come mare aperto. Citt nobili, mitologiche: Xibalb, Tuln,
Utatln e infine Atitln, belvedere sul lago azzurro. Gli indios del
Guatemala sono immagini sacre: ricamati, scolpiti, dipinti; sono
maya sopravvissuti da soli remoti, immortali, privi della fretta. H
tempo loro. Gli indios del Guatemala non svelano il loro segreto,
la loro storia, la loro vita. Sono come piezas de imaginera (...)
sobrevivientes de soles pretritos. La pobre Espaa, che insie
me ad aquile bicefale, vaiolo e teologia, sera illusa di poter tra
piantare in terre de fiesta luminosa una religin de catacumba,
fin col ritornare a casa lasciandosi alle spalle croci e spade, martiri
e tiranni. Producendo in Guatemala inaridimento culturale, loblio
in cui sono precipitati i miti, i riti e le leggende di cui si nutre la
fantasia e lo spirito del popolo. In questo vuoto dellanima, provo
cato dalla conquista ispanica, Asturias opera la ricostruzione dei
contenuti perduti, ravviva la brace carbonizzata dei sogni. Un per
corso surrealista che patiner la sua intera produzione narrativa e
che tuttaltro che una fuga dalla realt verso le brume del nord
Europa. invece surrealismo che nasce dalla storia per ritornare ad
essa avendone riscattato la dimensione magica quale sua compo
nente principale. Quale ragione prima della felicit del vivere. H
flusso mediato del rimpianto si esterna in visione prospettica. Il
narratore racconta, ma si tiene a parte dal mondo narrato, che non
dimeno gli appartiene, perch suo. Racconta una terra di festa per
il piacere del lettore. Esibendo nel verde smeraldo del paesaggio
dellanima e del cuore selve abitate da moltitudini di voci evocanti
epica, miti, pie credenze, sconfitte, sofferenze, rivalse. H Cuco de
los Sueos racconta il tempio di San Francesco: chierici che bia-
66 Giovanni Battista De Cesare

scicano Ave-Maria. Siamo in pieno Novecento e anche per i maya


il sincretismo religioso e civile attraversa la storia. Ad Antigua, la
seconda citt dei conquistatori con vetusta degradata trama colonia
le, la bigotteria immalinconisce il paesaggio. A Guatemala de la A-
suncin, la terza citt dei conquistatori, con veduta sul presepe delle
casette bianche adagiate sulla falda della montagna, rattristano i bal
coni chiusi e gli antichi portali deserti. Guatemala, la chioma folta
delle sue selve, le sue montagne, i suoi vulcani, i laghi, la piazza con
la chiesa, il ponte, le capannucce agli incroci! H fiume che trascina
via la pena dei salici. I fiori delle liliacee. Mi pueblo! Mi
pueblo!. Ora lemozione tronca la lirica liberatoria confessione!
La carrellata delle solitudini e degli spazi vegetali e antropici del
paese dellanima e del dolore si amplia entusiastica e festosa nella
rassegna di storie grandi e di storie minute. Tutte emergenti dai
densi vapori dellincanto e della magia. Si diverte e diverte il narra
tore esibendo le fiabesche trame che animano la densa umanit del
suo paese, i magnifici personaggi onirici, i brujos e le tante altre
caricaturali figure germinate da storie sempre rivestite dellumore e
delPimmaginazione feconda del suo stile. Ahora que me acuerdo,
la leyenda che segue a Guatemala, nelledizione Salvai (1982)
che qui utilizzo, si legge come una invocazione appassionata alle
forze della natura, alla Bellezza del Giorno, ai Maestri Giganti, allo
spirito del Cielo e della Terra, agli Offertori del Giallo, del Verde,
ai Procreatori di Figli e di Figlie. E si immerge in una profusione di
rituali magici intercettati nella densa coltre di immagini e di meta
fore che popolano la narrazione mitica dellautore, come accade in
tanta parte della sua scrittura.
La Leyenda del Volcn reca ad epigrafe Hubo en un siglo un
da que dur muchos siglos. E racconta di sei uomini che popola
rono la Terra degli Alberi. Tre di loro venivano dal vento, gli altri
tre venivano dallacqua. M a se ne vedevano soltanto tre, perch gli
altri tre erano nascosti nel fiume e potevano esser visti solo dai tre
che venivano dal vento quando scendevano dalla montagna per be
re lacqua del fiume. Un intricato caleidoscopio che germina e fran
tuma emozioni ed immagini di mitici prodigi. L epigrafe, surreale,
Asturias: i brujos" delle Leyendas 67

non si esplicita se non nellonirico ricorso ad un ulteriore accumulo


di suggestioni da cui emerge il fondatore della citt, Nino, l uomo-
vento unico sopravvissuto a una catastrofica eruzione.
Dalla commistione tra elementi pagani e componenti cristiane
nasce lintreccio della Leyenda del cadejo, che racconta la vita di
Madre Elvira di San Francesco, la sua solitudine e la pace austera e
pia del convento di Santa Catalina che laccoglie. E ricorda come,
fanciulla, attraverso la finestra della sua casa, scorgeva lieve il fra
stuono della citt. Mentre sul percorso tranquillo della memoria
sinnesta, come accade nelle storie leggendarie dello scrittore gua
temalteco, una violenta ferita di magia. L evento drammatico che
altera il corso della quotidianit si era prodotto con lintrusione
delluomo-papavero (versione india del lupo mannaro), lo stregone
che aveva strappato la treccia nera della fanciulla, futura novizia,
trascinandola allinferno.
Anche nella Leyenda de la Tatuana il mondo pagano entra in
conflitto col mondo cristiano. Lo stregone Almendro un sacerdote
di quelli che gli uomini bianchi credettero d oro perch addobbati
con abiti riccamente ornati. Ed , come prima natura, un albero
magico che cammina. Egli conosce le facolt delle piante che gua
riscono e il segreto dellossidiana che parla e che presiede ai quat
tro punti cardinali. Ripartisce lanima tra i quattro cammini (il
Bianco, il Rosso, il Verde e il Nero) indirizzati verso le quattro e-
stremit del cielo. Nel suo percorso, il Camino Negro cede la sua
porzione di anima a un mercante, sicch lo Stregone costretto a
riprendere l aspetto umano per mettersi in cammino alla ricerca
dellanima venduta. Per riaverla offre tesori al mercante che lha
comprata, ma riceve un irremovibile rifiuto. La leggenda racconta
che dopo un anno di quattrocento giorni di lune, il Mercante, vesti
to d oro, tom a da paesi lontani accompagnato da una schiava com
prata in cambio dellanima. Alla schiava, nuda, col mannello della
chioma pendente sul seno e sulle gambe, il Mercante sta raccontan
do come nella fastosa dimora della sua citt avrebbe vissuto ricca
mente, quando una tempesta improvvisa causa di un ciampicone
del cavallo che lo manda gambe allaria contro un albero allistante
68 Giovanni Battista De Cesare

colpito da un fulmine. Intanto, nella citt del Mercante, il Maestro


Almendro, ancora alla ricerca dellanima, domanda a tutti e a tutte
le porte finch trova la schiava e Pagnizione. L anima, l amore!
En silencio se lavaron la cara con los ojos, al mismo tiempo, como
los amantes que han estado ausentes y se encuentran de pronto. Si
faceva piena, nel mentre, la luna del Gufo-Pescatore, quando ven
gono ad arrestarli in nome di Dio e del Re, lui quale stregone, lei
quale indemoniata. Da Dio e dal Re si salvano solo per effetto di un
incantesimo. Un barquito magico tatuato sul braccio di Tatuana
le favorisce la fuga e la salvezza. Nella cella, al posto del Maestro, i
carcerieri trovano un albero secco che serba ancora, tra i rami, al
cuni fiori di mandorlo.
Con trama da fiaba, la Leyenda del Sombrern introduce in un
convento dove i religiosi coltivano scienza, filosofia, belle arti e
dove uno di loro raccoglie una palla di gomma sfuggita a un bam
bino. La tiene, ci gioca, ne felice. Fin quando, accompagnato dal
la mamma, il bambino viene a reclamarla. Il Monje gliela lancia
fuori dal convento e, al suo rimbalzo, esclama Lejos de mi Sa
tn!, scoprendo che la palla il cappello nero del demonio.
Un denso paesaggio vegetale, penetrato da dolente umanit evo
cante epica memoria di strenue vana resistenza allavanzata degli
hombres blancos invasori, narrato nella Leyenda del tesoro del
lugar florido. Un bottino immenso di oro e di preziosi, abbandona
to nella ritirata alla cupidigia dei soldati dellesercito di Pedro de
Alvarado, protetto questa volta dalle forze della natura.
L improvvisa violenta eruzione di un vulcano seppellisce sotto
nuove montagne e sotto un nuovo vulcano limmenso tesoro e
limmensa avidit degli invasori.
Il Mascador de Luna, Utuquel, sfid per lultima volta i pipistrel
li nel certame della Leyenda de las tablillas que cantan. Avanzava
nel clamore della piazza festante proclamato Flechador de Cantos
de Guerra con la tavoletta premiata stretta al petto, quando il
Caudillo Jefe de la Fortaleza Espejeante cancell con un soffio quel
che il poeta Utuquel aveva scritto sulla tablilla condannandolo a
depositarla sulla sommit del vulcano. Sono molti i poeti condan-
Asturias: i brujos delle Leyendas 69

nati a depositare nuvolette bianche nei crateri dei vulcani, semi dai
quali germogliano i colori che formano larcobaleno.
La Leyenda de la mscara de cristal un fiabesco e appassiona
to resoconto del puntiglio disperato di Ambiastro (tena dos astros
en lugar de manos), che aveva fatto il giuramento di scolpire solo
su pietra, ma che alla fine decide di cimentarsi nel modellare una
mscara de cristal, il suo capolavoro. M a la superbia dello scul
tore provoca la gelosia e la collera delle pesanti sue sculture in pie
tra che si vendicano rotolandogli addosso: El que agrega criatura
de artificio a la creacin, debe saber que esas criatura se rebelan, lo
sepultan y ellas quedan!.
Si chiama Clara de Indias la protagonista del racconto della Le
yenda de la campana difiinta, la campana dei pirati che si fingono
forgiatori espressamente venuti dalla Spagna. Le citt del Guatema
la, edificate e poi abbandonate dai loro fondatori sotto l incalzare
dei terremoti, scrivono litinerante storia delle loro campane, trasfe
rite in processione da una valle allaltra. La leggenda nasce
dallevento della fusione di una campana destinata al tempio di
Santa Clara de las Clarisas Celestes. L alta concentrazione poetica
resa in forma prosastica densa di barocchismi. Intorno alla prota
gonista Clarinera si muovono le consorelle, le autorit ecclesiasti
che e civili, gli asturiani addetti alla fusione, gli operai indios, gli
artefici dei fuochi di artificio, il popolo. Di tutti si avverte solo il
profilo, la presenza e lazione sono mediate da liricit descrittiva
che sfuma i contorni trattenendo immagini e situazioni in immer
sione dacqua marina: un insieme di fantasmi che si esprimono per
simboli e che suggeriscono lintento di rendere la storia attraverso
le molteplici componenti della vita (reali, fantastiche, oniriche, ra
zionali, irrazionali, situazionali). La costruenda campana si sarebbe
chiamata Clara se il suo suono avesse rintoccato a retintn de oro,
Clarina se emetteva retantn de piata e Clarona se batteva re
tuntn de bronce. Densa di sottile ironia lillustrazione delle i-
pocrisie delle Clarisse appartenenti a famiglie agiate, come rapida e
scultorea l elencazione dei gioielli da loro generosamente offerti
per la fusione della campana. Sor Clarinera, la conversa apparte-
70 Giovanni Battista De Cesare

nenie a una famiglia povera avrebbe dovuto accontentarsi di gettare


nel crogiolo ci che la piet delle pi fortunate consorelle le avesse
posto tra le mani. A meno che la bella ma povera Clarinera non de
cidesse di privarsi delle sue splendide pupille per deporle nel cro
giolo... Da sveglia riusciva sia pur a stento a scacciare la provoca
zione, lincubo. M a da dormiente, chi governa le spire del sonno e
del sogno? Nel sogno il corpo di Clarinera giace nel letto mentre la
sua anima vaga nellaria, attraversa pareti e porta gli occhi al cro
giolo. Nella magia letteraria del racconto lirrazionale onirico de
stinato ad avere il sopravvento sul razionale. Il sogno di Clarinera -
come il sogno di Tecn Umn nellomonimo componimento, quel
lo di Gaspar Horn in Hombres de m az, quelli di Lida Sal, di Jua-
nantes o di Quincaj in altre leggende - un sogno premonitore,
deve ineluttabilmente avverare i suoi contenuti. Esso assunto a
mimesi letteraria rappresentativa della cultura maya, esemplare del
discorso ideologico che conferisce alla componente irrazionale del
sogno un sostanziale concorso allosmosi nel processo di accultura
zione tra la civilt india e quella dei colonizzatori. Protagonista del
racconto, Clarinera mezza india e mezza spagnola, tal come lo lo
stesso Asturias. Le teorie di Francisco Vitoria, formulate allinizio
del processo di colonizzazione, avevano avuto buon gioco su quelle
assai meno accomodanti di Bartolom de las Casas, e, pur presuppo
nendo un rispetto sostanziale per le civilt indigene, erano state libe
rate delle poche ragioni ostative allazione di conquista e di sopraffa
zione previste in sede trattatistica dal padre benedettino consigliere
della corona. La consorella istigatrice del sacrificio di Clarinera im
persona nel racconto una delle due anime della colonizzazione ispa
nica, quella vogliosa di eroi e di martiri in funzione dellopera di cri
stianizzazione che metodicamente escluse ogni ragione di rispetto
per le religioni indigene. La narrazione ripercorre il filo amaro
dellantica polemica esternando il rimpianto di ci che a causa della
violenza andato perduto in termini di cultura: l identit di un popo
lo nelle forme del rispetto storico della sua civilt.
In unaltra magia, sempre pi avvolgente, il narratore racconta
una fantasia mitica accentuando il ricorso stilistico
Asturias: i brujos" delle Leyendas 71

allallitterazione, al ritmo, alia sincope, alliterazione fraseologica e


allonomatopea producendo un crescendo incalzante. Mi riferisco
alla Leyenda de M atachines, che ha sullo sfondo Cuatro grutas sin
salida e la danza suicida della pioggia de pies y pies. Lo aveva
no giurato col sangue, in alto i machetes, Tamachin avrebbe am
mazzato Chitanam e Chitanam avrebbe ammazzato Tamachin nella
piazza di Machitn. Es lo que pasa cuando nacen dos hombres
para una mujer. Potevano rompere il giuramento con cui schiac
ciavano la distanza dalla vita alla morte, ma dovevano rintracciare
la dimora della ruffiana Pita-Loca; la quale li mette alla prova con
una serie di quesiti prima di introdurli alla donna che cercavano,
aquella que tena el ayer en los odos, el hoy en los labios y el fu
turo en los ojos. morta suicida, ma disponibile sul suo letto
funebre, lavata e profumata, pronta a offrire quel che resta delle sue
grazie, pi che delle sue arti. Ai sanguinari spadaccini non resta che
tornare a sfidarsi nella piazza di Machitn. Chitanam chiede di ave
re come bara un tronco dalbero; Tamachin annuncia che vuole es
sere sepolto aUintemo di una roccia. Das, meses, aos...
Chitanam transformado en caobo inmenso y Tamachin convertido
en una montaa, se reconocieron. S sfogliata la notte del desti
no. In qualche modo anche i vinti risorgono.
Non comprese nelledizione madrilena del 1930, Los brujos de
la tormenta prim averal nonch Cuculcn fanno parte della succes
siva edizione di Buenos Aires, 1948. La prima ripartita in sei bra
ni numerati dove il racconto attraversato dal lungo sogno popola
to dal mare, dai pesci, dalla terra, dai vegetali, da animali e da Juan
Poy con sua moglie Juana Poy. Juan Poy cerca sotto le foglie il
braccio che gli manca, glielo hanno amputato. Ma se domani pio
ve sulla montagna e si spegne lincendio e svanisce il fumo, lamor
proprio delle pietre assorbir gotitas de agresiva dulzura y apare
cer nuevo el cristalino brazo de la cerbatana. Gli frana addosso
la montagna. Juan Poy riappare nei nipoti. Una goccia del suo
patrimonio nel ventre di Juana Poy engendr las lluvias, de
quienes nacieron lo ros navegables. Sus nietos. Sulla madre terra,
penetrata dalla pioggia e attraversata dallacqua dei fiumi, si com-
72 Giovanni Battista De Cesare

pie la compenetrazione osmotica dellumano col mondo vegetale:


gli ingredienti della magia, la sua genesi e i suoi sostegni. Il nipote
Cristalino Brazo de la Cerbatana, calmatasi l inquietudine primave
rile della terra, intraprende nuova lotta, un nuovo incendio tra le
emanazioni solforose. Germogliato da un poro di Cristalino, Chorro
de Horizonte, sulla riva del fiume dellamore, con luna crescente,
tuvo respiracin de mujer, e nel tempo che segu, poteva guarda
re solo a testa bassa, come un mendicante, hasta que la mujer que
haba preado vino a botarle una flor de maz sobre los pies. La
sua citt, Ciudad de Serpiente, era un puro riflesso sopra lo spec
chio d acqua del fiume delle Garzas Rosadas. Una citt che non e-
sisteva, dicono. Altri dicono che era costruita con pietra pomice in
ginocchiata nel sito in cui il Cactus venne sconfitto dallOro. La
D iosa Invisible de las Palomas de la Ausencia, fondatrice di altra
citt con templi, palazzi e fortezze, dispose un solenne benvenuto
allarrivo dello sposo del fiume Garzas D oradas, nipote di Juan
Poy-Juana Poy, figlio navigabile delle piogge, nella duplice pre
rogativa maschile e femminile, e dunque fecondo procreatore che
provvide a ripopolare la citt della Dea. La conclusione racconta di
u n eruzione vulcanica di beccacce che avevano annunciato
lapparizione del pappagallo dando avvio alla vita degli uomini che
emigravano dalla foce alla montagna. Non si seppe mai il mistero
della vita errante, fuggitiva, fijada por arte sacerdotal donde (...)
se enrosc el cactus vencido por el oro y hubo una ciudad de
reflejos que se llam Serpiente con Chorros de Horizontes.
Cuculcn. Serpiente envuelta en plum as altra fantasia di incan
tesimi ripartita in tre scene (cortinas) dove allaccorato dialogo tra
Cuculcn e Guacamayo si aggiungono altri interlocutori e tutti in
sieme compongono un quadro poetico che vede agire le forze e le
essenze della natura sullo splendore avvolgente di intensi colori
vegetali. Cuculcn il Kukulkn dei maya, il Gucumatz dei quich,
il Quetzacohuatl dei nahuas, un Dio supremo tra i pi antichi del
pantheon del Mesoamerica. Cuculcn. Ed il Serpente Piumato, un
Potente del Cielo, equiparabile al Sole per il suo potere. Compete
con lui Guacamayo, l uccello del fuoco solare, come egli stesso si
Asturias: i brujos" delle Leyendas 73

proclama nel Popol-Vuh. Sono io il sole, sono io la luce, sono io


la luna. per vittima del suo orgoglio. Nello scontro con Cucul-
cn, nella scena della prima cortina gialla, i due duellano in una mi
tica disputa dialettica. M a il Guacamayo un falso Dio, un Ingan
natore spesso paragonato alla stella della sera per il suo colore di
oro verde.
Paul Valry, nel prologo alledizione francese delle Leyendas, si
dice tramortito alla lettura delle mitiche narrazioni, e percepisce
d immediato la densa poesia che racchiude quel crogiolo di storie-
sogno-poesia. In pi, qualifica Asturias come il creatore della poe
sia pura. Gi, perch per i creazionisti e gli ultraisti la poesia non
racconta le cose ma le fa apparire, mentre i surrealisti le arricchi
scono de nueva magia a la que parece gastada voz de los poetas5.
Jorge Campos commenta che le Leyendas de Guatemala son lo
ms opuesto al gnero leyenda tal como lo pusieron en boga los
romnticos, per i quali la cosa principale era la ancdota y la
habilidad del escritor para recrear arqueolgicamente un ambiente
histrico. Sono invece animati quadri di storia nei quali la compo
nente magica molto al di sopra dellaneddoto6.
Sul piano ideologico, gi nelle Leyendas, le scelte tematiche di
Asturias alimentano il respiro dei valori autoctoni, la dignit della
cultura ancestrale. Sicch, del tempo dellincontro e della
successiva fusione della razza india con la bianca, il narratore
illustra l apporto indigeno come messe di fantasia e di magia
primigenia, ma rivendica anche il tributo di sangue versato. Il
sacrifcio di Clarinera concorre a fare la storia della nuova razza,
non importa se a proporlo sia stata una scaltra quanto malvagia
istigazione: ...q u importan iniquidad y sinrazn, si por tu
sacrificio nuestra campana ya no se llamar Clara, sino Clara de
Indias, porque fue ms el oro de tus ojos que todo el oro que nos
trajeron los peregrinos llegados de Castilla del oro.

5 Jorge Campos, Prologo, in M iguel ngel A sturias, Leyendas de Guatemala,


B B S (B iblioteca B sica Salvat), edizione citata.
6 Ibidem.
74 Giovanni Battista De Cesare

N ellesemplificazione fiabesca, Asturias inserisce anche la nota


della discriminazione perpetrata nelle forme della perfidia espressa
da Ju-Noche, che per portoghese, non spagnola, e rappresenta
lelemento perturbatore. M a la leggenda del sacrificio di Clarinera
de Indias interessa maggiormente per la qualit emotiva
dellaspetto sacrificale, che poi la componente eroica della razza
maya ed anche, e forse ancor pi, memoria dolorosa del concorso
di sangue alla formazione della nuova razza. Si specchia nel rac
conto di Clarinera un ampio frammento dellumanit indigena. La
protagonista un mito esemplare nel quale i guatemaltechi possono
leggere il sacrificio, la morte e la resurrezione - almeno nel sogno
- della propria etnia, la volont di non rimanere schiacciati, un do
lente desiderio di riscatto che significhi forza e ragione di vita civi
le nellalveo della storia. Alla sopraffazione militare subita nel cor
so della conquista e del processo di acculturazione, fa riscontro una
tenace resistenza del popolo maya per salvare il patrimonio delle
credenze indigene. Il sogno e il sacrificio di Clarinera sono elemen
ti appartenenti alla loro cultura, non a quella cristiana, anche se
Clarinera ha sangue misto, maya e spagnolo. Sicch, la fusione del
la campana evidentemente metaforizza la pi generale unione di
razze e di civilt ispaniche e amerindie. Unione che fonda i termini
di un percorso verso quel sincretismo culturale che, nella prima
met del Novecento, formalizzer le tematiche ideologiche del pen
siero americanista di intellettuali e scrittori come Fernando Ortiz,
Gonzlez Prada, Haya de la Torre, Ingenieros, Vasconcelos, Alfon
so Reyes, Maritegui, Vallejo, Neruda, Nicols Guilln.
Un po in tutta la letteratura di Asturias, l integrazione della cul
tura indigena con le componenti principali della tradizione occiden
tale d luogo a una catarsi, a una simbiosi tra la pratica della magia
e la fede nella campana. Non semplicemente allevoluzione da
una primitiva a una pi moderna civilt. H ricorso a personaggi
simbolo, che in unesposizione naturalistica sarebbe apparso irri
mediabilmente falso, banale, produce nelle Leyendas immagini di
una bellezza e di una forza di alto valore poetico. L autore racconta
un popolo che la storia ha messo a tacere e che pu solo ricordare,
Asturias: i brujos delle Leyendas 75

sognare, delirare. E si fa interprete di questo delirio cercando di ri


comporre le forme di una sostanza e di una essenza non nella spe
ranza di ritrovarle, di recuperarle, ma con lintento di dar loro una
voce. Una voce che non pu che essere poetica. Perch solo la pa
rola poetica riesce ad esprimere il senso del delirio.
76 Giovanni Battista De Cesare

Note biografiche
Giovanni Battista De Cesare, docente di Letteratura spagnola, saggista e
traduttore, ha svolto studi sulla letteratura medievale spagnola, sulle rela
zioni della conquista del Nuovo Mondo, sulle commedie e altre opere di
Cervantes, sulla poesia e la narrativa spagnola e ispanoamericana del No
vecento. Ha insegnato nelle Universit di Venezia, Palermo e Napoli
LOrientale, dove ha ricoperto prestigiose cariche accademiche e ha di
retto il periodico Annali, sez. romanza. Ha organizzato convegni inter
nazionali su tematiche delle letterature e della filologia ispaniche. Ha pre
sieduto per un triennio la giuria del Premio intemazionale Pablo
Neruda della Regione Campania. Ha fatto parte di organi e di delegazio
ni del CNR e ha tenuto conferenze e seminari presso Universit europee e
americane. E membro della Academia Venezolana de la Lengua. E stato
componente del Comitato di Gestione e Programmazione della Scuola
Europea di Studi Avanzati. Dal 2009 Professore Emerito del
lUniversit degli Studi di Napoli LOrientale. Tra le sue pubblicazioni
recenti, oltre a una serie di saggi e recensioni di critica letteraria su tema
tiche ispanistiche, per lEditore Passigli ha eseguito le traduzioni com
mentate di Antonio Machado, Paesaggi d amore-, di Rafael Alberti, Poe
sia d amore, nonch una serie di raccolte tematiche delle Odi elementari
di Pablo Neruda.
DOI 10.7410/1173

CLARIVIGILIA PRIM AVERAL DI MIGUEL NGEL ASTURIAS


Brevi note stilistiche

d Gabriele M orelli
(Universit di Bergamo)

Riassunto Abstract
Larticolo studia la raccolta di The article explores the poetry
poesie Clarivigilia primaveral di collection Clarivigilia prima
Miguel ngel Asturias attraver veral by Miguel ngel Asturias,
so unanalisi che mette in rilievo highlighting the peculiarities of
le peculiarit della scrittura del the Guatemalan Nobel Prizes
Premio Nobel guatemalteco, a writing, starting from the great
partire dai grandi libri di narrati books of fiction and poetry. His
va e di poesia. Una scrittura se writing is marked by rhetorical
gnata da figure retoriche e strut figures and phonic and visual
ture foniche e visuali imitanti structures, aimed to imitate ide
geroglifici ideografici, in cui sa ographic hieroglyphs, in which
cro e magia si alimentano reci sacred and magic interact. A
procamente. Una lingua tesa a language that means to explore
esplorare e a restituire la straor and restore the extraordinary ri
dinaria ricchezza dellanima in chness of the American Indian
dia, dove poesia, arte e musica soul, where poetry, art and music
formano un universo di suoni e make up a universe of sounds
colori in intima comunione con and colours in intimate commu
la natura. nion with nature.

Parole chiave Keywords


Lingua, scrittura, Clarivigilia Language, Writing, Clarivigilia
primaveral, Miguel ngel Astu primaveral, Miguel ngel
rias. Asturias.
78 Gabriele Morelli

Ogni volta che si tom a a rileggere lopera di un grande scrittore co


nosciuto e frequentato in giovent, ci si accorge che quel lontano
incontro con un suo libro o con la sua umanissima persona ha se
gnato in modo profondo la nostra formazione giovanile, ma non ha
certo esaurito la possibilit di attingere alla inesauribile lezione del
la sua poetica. Nel caso poi dellopera dello scrittore guatemalteco
Miguel ngel Asturias, Premio Nobel della Letteratura 1967, noto
per i suoi libri di denuncia {El Seor Presidente, Hombres de maz,
E l Papa Verde, W eek-end en Guatemala, ecc.), ma anche per le
raccolte sacre e i florilegi poetici della letteratura indigena (il Po-
pol-Vuh, gli Anales de los Xahil, i vari Chilam Balan), essa conti
nua a richiamare lattenzione di ogni lettore interessato alla poesia.
Si tratta di opere, questultime, che Asturias ha conosciuto e tradot
to negli anni venti, durante il fecondo apprendistato vissuto a Parigi
alla scuola del grande studioso del mondo maya, Georges Raynaud.
Occorre per aggiungere che tale ricchezza nativa o acquisita non
proviene - come giustamente osserva lo studioso Amos Segala - da
un esercizio di ordine intellettuale, bens lespressione di un bi
sogno vitale, lapprestamento di un sedimento culturale che caratte
rizzi la sua specificit1. Sempre Segala, ma con pi insistenza e
continuit il maestro Giuseppe Bellini, indiscusso pioniere e diffu
sore dellopera del guatemalteco, hanno sottolineato il processo di
travaso e intertestualit realizzato dallo scrittore tenendo presente il
modello stilistico e tematico della letteratura indigena a cui indub
biamente si ispira la sua esperienza creativa. Ci anche se la memo
ria della civilt maya sembra in parte perduta, e compromessa
limmagine della natura esaltata dalla mitologia dalle antiche popo
lazioni. Ci si interroga se il mondo mesoamericano prefigurato da
Asturias, con lOlimpo dei suoi eroi e personaggi, abbia una vero
simiglianza con la geografia umana e culturale del passato, oppure
se la sua presenza sia da attribuire in parte o in tutto alla straordina
ria vena inventiva dellautore. Una domanda plausibile, giustificata
dallimmagine della realt attuale, cos diversa e umiliata nel suo

1 A m os Segala, Introduzione, in M iguel ngel A sturias, Clarivigilia


primaveral, M ilano, A ccadem ia-Sansoni Editori, 1971, p. 29.
Clarivigilia primaveral d Miguel ngel Asturias 79

volto odierno. Da qui la necessit, avvertita da una lite culturale,


della denuncia e protesta contro le dittature imposte dal sistema ca
pitalistico che controllano i governi del centro America; oppure di
ricorrere alla fabula e quindi tornare a leggere il mito delle grandi
cosmogonie, che attingono al sacro e alPonirico nel tentativo di ri
proporre, in contrasto con la condizione del presente, la lezione eti
ca e la misteriosa bellezza di un mondo perduto. Su questo versante
si pu vedere - se solo ci fermiamo ad esaminare la produzione
narrativa dellultimo Asturias e, in particolare, i romanzi E l alaja-
dito, E l espejo de Lida Sal, M ulata de tal, M aladrn - come queste
prove letterarie confermino, sia a livello stilistico che del contenu
to, un processo di recupero e rivisitazione della cultura scomparsa.
Il nostro autore fa rivivere il racconto e il mito, polarizzando
lattenzione su forme narrative che privilegiano lenumerazione e la
ripetizione, creando a livello formale ftti arabeschi fonici che lievi
tano il testo a favore di una sorta di inarticolato incantamento che
affascina il lettore moderno. Ci, per esempio, accade in questo
breve esempio tratto da E l alhajadito, dove possiamo cogliere
lincedere ritmico proprio del mondo trasognato dellinfanzia che
riflette il modello primigenio della cultura indigena:

Doa Palomita, que es muy tortolita, y Don Palomn que es muy


picudn, hicieron su nido en una casita plantada en el patio de un
gran casern.
Doa Palomita, sinti un coliquito y Don Palomn - Pon!, Pon!,
Pon -, le dio tres palmadas en la barriguita. Y puso un huevito
Doa Palomita, redondo, blanquito2.

Ugualmente quando lo scrittore-poeta indossa le vesti sacre del


gran sacerdote maya, il lettore resta affascinato dalla rivisitazione
dei miti della civilt mesoamericana, resi attraverso un linguaggio
fortemente segnato dal tono ieratico e da un acceso lirismo in grado
di esplorare anche la visione animistica dellaldil, al cui ingresso

2 M iguel ngel A sturias, Obras Completas, tom o III, Madrid, Aguilar, 19682,
p. 1077.
80 Gabriele Morelli

si interpongono - come accade nella leggenda del libro E l espejo


de Lida Sal - le presenze di animali sacri custodi del Pas de la
Diosa de las Palomas de ausencia. Leggiamo nel racconto:

Y como est el cielo? le tembl la voz a Quincaj. Morir.


Morir.
No, era horroroso, saber que iba a morir. Por qu no lo dejaban as
como estaba, ya enterrado, desaparecido a medias, pero en vas de
desparecer por completo?
Empez a llorar (...).
No, no debo llorar! se deca, pero lloraba, nada ni nadie corta el
llanto del que va a morir3.

Desaparecen) non morin>, poich nel mondo della magia e


della leggenda nulla finisce ma tutto si trasforma in un altro essere
che assume una diversa forma. Qui nel racconto, nel momento e-
stremo del passaggio, vediamo la perplessit, la resistenza di Quin
caj, sacro accompagnatore dei desaparecidos, ad accettare il
momento finale, traducendo in questo modo il sentimento umano di
profondo attaccamento alla vita.
Si pu ancora osservare che se la componente lirica ed evocativa
presente nella narrativa di Asturias, e in parte la troviamo anche
nei libri di denuncia politica, a maggior ragione essa alimenta
lesperienza della produzione poetica che inizia con la raccolta gio
vanile Sien de Alondra (1949), di forte impronta rubeniana, consi
derata dallo scrittore come minore nei risultati immediati, e la cui
lettura - osserva Segala - d un poco la impressione di assistere
agli esercizi di piano di un pianista infaticabile (e sar qui da ricor
dare la funzione di affinamento artigianale che pure ebbero questi
versi) che pi tardi sorprender tutti con una interpretazione forte
mente personale4. In effetti il libro - salutato con entusiasmo dallo
scrittore messicano Alfonso Reyes che prologa la raccolta con il si
gnificativo titolo Flecha potica - mostra a una prima lettura evi

3 M iguel ngel A sturias, El espejo de Lida Sal, M xico, Siglo X X I Editores,


1967, p. 87.
4 Segala, Introduzione, p. 17.
Clarivigilia primaveral d Miguel ngel Asturias 81

denti echi di conio modernista che indulgono su insistite sonorit,


come in questa lirica intitolata Quiero, la cui prima strofa recita:

Q uiero abrir m is fru tos m adurando,


darm e c o n to d o s, flo recer d e n u ev o ,
para seg u ir co n m i sim ien te dando
cuanto pod ra dar d e cuanto lle v o .

A volte fanno ingresso nella serie delle liriche di Sien de Alondra


temi e motivi che richiamano la terra e la geografia americana, rap
presentati da un lessico di pura impronta indigenista, segnato
dallenumerazione, dalla ripetizione, dallonomatopea e da un in
cedere che attinge al recitativo cantilenante dei libri sacri. Ecco i
primi versi della composizione Tecun-Uman:

T ec n -U m n , e l d e la s torres v erd es,


e l de la s altas torres v erd es, verd es,
e l de la s torres v erd es, v erd es, verd es
y en fila in d ia in d io s, in d io s, in d io s

La scrittura diventa ora parola, preghiera, coralit; non esprime


n designa un concetto bens lo crea e lo rappresenta attraverso
forme retoriche proprie della cultura maya, come la ripetizione che
tende a tradurre il pensiero in immagine visiva e plastica. A livello
stilistico si pu osservare come nei versi citati il numero delle verdi
torri infinito e gli indios sfilano formando un crescendo grazie al
la triplice iterazione dellaggettivo verdes e lanaloga ricorrenza
del sostantivo indios (e india).
Seguendo lo sviluppo della produzione poetica di Asturias, dopo
le prove delle raccolte Ejercicios poticos en form a de soneto sobre
temas de H oracio (1951) e M ensajes Indios (1955 e 1958), giun
giamo al libro pi maturo Clarivigilia prim averal (1965), che ci in
teressa brevemente esaminare, limitando la lettura ad aspetti di ca
rattere stilistico. Per esempio, notiamo subito la presenza
dellenumerazione, il cui accumulo nel testo, caratteristico
dellincedere narrativo dellantica cultura, risponde a una necessit
82 Gabriele Morelli

di affermare una serie di presenze confuse nella congerie del caos


primigenio. Cos accade nella composizione Castigo de
profundidades:

Muerte, destrozos,
despedazamientos, mutilaciones...
Restos de escalinatas, trenzas de piedra
pintadas de azul con cielo fresco...
Fragmentos de grecas urdidas
con hilo de saliva de laberinto...
Plazas cerimoniales...
Mscaras parlantes
y anillos de alabastro
en los Juegos de la Pelota...

Come si pu osservare, enumerazione produce un elenco di e-


lementi tutti rappresentati da sostantivi che si snodano e si somma
no, volendo tradurre - ed il caso di questa lirica - il movimento e
lazione del Gioco della pelota, di antichissima tradizione, di cui
Asturias fa anche menzione nelle pagine del Popol-Vuh. Il gioco,
occasione di incontri e riunioni sociali sotto il segno del sacro che,
come sempre, ostenta vesti ed ornamenti da cerimonia, rappresenta
un messaggio superiore a quello trasmesso dalla parola e dalla sua
comunicazione orale:

Alguien anterior a la palabra,


alguien de barro sin cocer,
alguien de arcilla ptrea,
cara de vasija con ojos
y adomo mgicos de huesos de cometa
en las orejas, los antebrazos,
la cintura, los tobillos.
Su habla, el movimiento de sus plumas.
Idioma de plumas de colores.

La dinamica del gioco, come la sua straordinaria simbologia re


ligiosa, ancora una volta ben illustrata da Amos Segala nelle note
Clarivigilia primaveral di Miguel ngel Asturias 83

finali del libro citato, dove lo studioso spiega come si svolgesse la


gara, che utilizzava una palla di hule o di cautechou del peso medio
di 30, 40 kg, per cui si richiedevano ai partecipanti grandi doti di
forza, di resistenza e abilit. Il risultato della competizione, che vo
leva rappresentare il passaggio del Sole nella volta celeste, aveva
pertanto un significato divinatorio. Montezuma - informa sempre
Segala - ricorse al Gioco della pelota per risolvere il limite di alcu
ni confini territoriali; imperatore azteco interpretava cio l esito
come una decisione della volont degli dei.
Anafore, iterazioni, allitterazioni, onomatope, metafore, figure
retoriche tra le tante che innervano la sostanza linguistica della cita
ta lirica Castigo de profundidades e, in generale, la parola poetica
che riconduce a una scrittura contrassegnata da strutture lessicali
simili a geroglifici ideografici in cui sacro e magia convivono e si
alimentano reciprocamente. Si allude al disegno, alla scultura, al
canto e alla parola come a un unicum, difficilmente traducibile e
rappresentabile nella lingua moderna.
Solo il grande sacerdote in grado di comunicare e rivivere il
logos dellantica civilt perduta, una lingua refrattaria alla comuni
cazione diretta e alla naturalezza espressiva delluomo moderno.
Egli infatti rifiuta di scendere dai gradini dellOlimpo sacro dove at
tinge, attraverso 1evocazione e lallegoria, il messaggio trasmesso
dagli dei insieme alla lezione del rito magico: il lettore invitato a
partecipare allatto della creazione secondo il mito della cosmolo
gia maya, in cui convive, attraverso una concezione bipolare e
complementare del mondo, la realt quotidiana con quella prove
niente dal sogno; poich - ha spiegato Asturias - lindio realista
nei particolari ma poi sommerge questo realismo in una specie di
sogno-fantasia che gli offre insieme le possibilit dei due tempi:
quello storico e quello mitico, ossia un tempo dal ritmo diverso da
quello storico, un tempo di sogno5. La lezione che proviene dalla
parola poetica di Asturias quella di un invito ad assumere un at

5 M iguel ngel A sturias, El Seor Presidente como mito, M ilano, U niversit


B occoni, 1965, p. 9. Cito da Segala, in A sturias, Clarivigilia primaveral, p.
176, nota 3.
84 Gabriele Morelli

teggiamento di ascolto, a vivere il racconto della vita degli uomini


come un atto continuo di rivelazione. Dicono ed affermano i versi
iniziali de A la luz de los Orpensantes-luceros:

La Noche, La Nada, la Vida,


las Inmensas Viudas,
y el Ambimano Tatuador de mundos
que l cre con sus ojos
y tatu con sus manos, la real y la del sueo,
cre con su palabra, tatuaje de saliva sonora,
mundos que el quedar ciego
rescat del silencio con el caracol de sus odos
y de la tiniebla luminosa
con su tacto de constelacin apagada,
con sus dedos enjoyados de nmeros y colibres.

Si pu ancora constatare come il nostro autore si serva della par


ticolare disposizione della strofa per evidenziare un motivo, a cui
riserva - come sulla superficie di un quadro cubista - uno spazio
bianco, infinito, dove lenunciato diventa categoria dellassoluto; la
sua pronuncia non sopporta alcuna forma di attributo che altro non
farebbe che limitarne la forza e la pregnanza. Cos appare nella
composizione Los encargados, dove i maghi veggenti interpreti
della poesia, illustri ministri del Ambimano Tatuador, versano la
crime nellinvolucro oscuro di una notte stellata:

la tierra,
la luz,
el viento,
el cielo,
el agua,
el sol,
el aire
lloran en la jaula de la noche agujereada,
ceguera sin salida.
Clarivigilia primaveral d Miguel ngel Asturias 85

Se gli elementi della natura mostrano a sinistra del verso un reti


colo di anafore create dallarticolo determinativo singolare, a de
stra, nella linea orizzontale, chiusi dalla punteggiatura, essi guarda
no verso un orizzonte aperto senza confini. Il lettore avverte subito
che si tratta di categorie a cui il poeta assegna unimportanza fon
damentale.
Naturalmente non poteva mancare nella concezione simbolica ed
esoterica del mondo culturale precolombiano, a cui Asturias aderi
sce profondamente, la presenza della poesia, evocata nellambito di
una visione assurda e caotica del mondo; da cui il lamento del poe
ta e interrogazione sulla mancanza di un equilibrio che regoli la
natura e la vita delluomo. H quale, nella lirica Si, pero no magia...,
si chiede:

Qu no hay msica?
De eso te quejas, Cazador del Aire?

La risposta rassicura sulla presenza della musica in ogni imma


gine di vita; i suoi suoni e movimenti formano unorchestra di voci
e accordi armoniosi:

El sensontle solo es toda la msica.


Son cuatrocientas voces en una garganta.
Cristales, maderas, metales y cuerdas...
Y el guardabarranca de timbres de boe
y las flautas dobles, y las flautas triples
de turpiales, picos, alondras, calandrias,
y el entrechocarse de los troncos huecos,
y el caracol de agua, y el tun-tun del viento
en las grandes ceibas de algodn de trueno...?

Al contempo la lirica, attraverso la voce segreta della poesia,


presenta un universo popolato di immagini astratte ed inquietanti:

La poesa oculta, sin palabras canta.


Es la flor del cactus, si la ven las flechas,
la flor del amatle, si la ven los ciegos
86 Gabriele Morelli

y la flo r abstracta, si la v e n lo s ceros


co n o jo s red o n d o s... T rescien to sm il o jo s
d e cero s red o n d o s... T rescien to sm il a o s...

Per concludere, possiamo dire che nei versi di Clarivigilia p ri


maveral, come pure in molti racconti dellopera letteraria di Astu
rias, la poesia recupera e fa proprie le forme e gli stilemi che appar
tengono al patrimonio linguistico del mondo maya, e in nessun
caso avvertiamo la presenza di una tecnica esterna o superficiale. Il
lettore pu notare come la parola dello scrittore aderisce pienamen
te alla concezione del mito cosmogonico mesoamericano che rivive
sempre con unimpronta originale. Nei versi di Clarivigilia prim a
veral risuonano timbri nuovi, echi e parole provenienti dalla poesia
nhuatl e dal racconto sacro del Popol-Vuh, versi che esprimono la
straordinaria ricchezza dellanima india, dove poesia, arte e musica
formano un universo di suoni e colori in intima comunione con la
natura.
Clarivigilia primaveral d Miguel ngel Asturias 87

Note biografiche
Gi docente di Letteratura spagnola presso lUniversit di Bergamo, Ga
briele Morelli ha rivolto i suoi studi al Novecento, in particolare ai poeti
del 27, ai quali ha dedicato numerosi libri (Historia y recepcin de la
"Antologapotica di Gerardo Diego, Valencia, 1997; Vicente Aleixan-
dre: Pasin de la tierra, Madrid, 1998; mbito, Napoli, 2002). Di Pablo
Neruda ha curato per Ctedra ledizione del libro Veinte poemas de a-
mor..., e soprattutto ha studiato lopera di Vicente Huidobro. Si inoltre
interessato ai temi dellavanguardia e degli epistolari e ha fatto conoscere
numerosi facsmili di libri e riviste del 1927. Della sua ricca opera di dif
fusione della poesia spagnola in Italia, si ricordano le edizioni Poesia
spagnola del Novecento. La Generacin del 50 (Firenze 2008) e, tra gli
altri, il manuale Letteratura spagnola del Novecento (Milano, 2007).
DOI 10.7410/1174

UN RICORDO DI MIGUEL NGEL ASTURIAS


VENEZIANO

di D onatella Ferro
(Universit Ca Foscari Venezia)

Riassunto Abstract
Miguel ngel Asturias soggior Miguel ngel Asturias visited
n a Venezia nel 1963, in un Venice in 1963, in an existen
momento esistenzialmente pro tially problematic moment in his
blematico, e nel 1972, nella glo life, and in 1972, in the glory of
ria del premio Nobel, quando his Nobel Prize, when the Ca
lUniversit Ca Foscari gli con Foscari University awarded him
fer la laurea honoris causa. Te an honorary degree. Proof of his
stimonianza della sua presenza a presence in Venice are the Sone
Venezia sono i Sonetos. tos. This article is for me a
Questarticolo per me gradita welcome opportunity to recollect
occasione per rivivere episodi di some Venetian every day episo
vita veneziana del Maestro e del des of the Maestro and his wife
la sua sposa doa Bianca. Doa Blanca.

Parole chiave Keywords


Asturias, Venezia, Laurea hono Asturias, Venice, Honorary de
ris causa, Sonetos. gree, Sonetos.
90 Donatella Ferro

Miguel ngel Asturias soggiorn a Venezia in due momenti molto


diversi della sua vita: il primo, nel 1963, difficile, esistenzialmente
problematico, quando Franco Meregalli lo invit a tenere una serie
di conferenze a Ca Foscari, tappa di una peregrinazione culturale
in varie citt italiane. Il secondo, il momento del trionfo, nel 1972,
quando il 16 maggio l Ateneo veneziano gli confer la laurea
honoris causa che per Asturias aveva un profundo significado,
ms que acadmico, de amistad, de relacin honoris hombre, pues
s que en esa balanza, en el platillo que determin tal laurea, se
pusieron los corazones de Meregalli y B ellini1.
Nella lectio magistralis o discurso de agradecimiento pronunciato
in tale occasione intitolato Paisaje y lenguaje en la novela
hispanoamericana12, coronamento di una colta e appassionata
campagna, gi iniziata da vari anni, en pro de nuestras letras, antes
privada de ciudadana, pues se enseaban como parte de la gran
literatura espaola non mancano i riferimenti a Venezia. Asturias
hijo de una cultura oral, de una cultura que pas de palabra a
figurilla de barro, y que por fin desemboc en el gran ocano de la
lengua espaola (p. 153), cos lontana dallessere di Venezia, riesce
a cogliere su papel de seora de saberes, de madre de pintores,
escultores, msicos, poetas, y cuantos en ella sentanse navegar en el
ms amable sueo (p. 153). Ricorda luniversalit di Venezia e
della sua universit, amparo de libertad de pensar para tantos esp
ritus, che lo ospit in momenti difficili aiutandolo nel cammino o

1 Patrizia Spinato B ruschi, La experiencia italiana de Miguel ngel Asturias


(1959-1973). Cartas del Premio Nobel y de doa Bianca a Giuseppe Bellini,
Roma, Bulzoni, 2013, p. 85. Giuseppe B ellini afferma Cuando le prospectamos la
posibilidad de la mencionada laurea, el entusiasmo de M iguel ngel Asturias fue
grande: de slo pensarlo me lleno de jbilo , escriba desde Paris el 13 de
mayo de 1971, Giuseppe B ellini, Miguel Angel Asturias en Italia a travs de sus
cartas, in 1899/1999. Vida, obra y herencia de Miguel Angel Asturias, Catlogo de
la exposicin organizada por la UNESCO y la C oleccin Archivos en el marco de
la X X X Conferencia General de la UNESCO, Nanterre, 1999, p. 399.
2 M iguel ngel A sturias, Paisaje y lenguaje en la novela hispanoamericana,
testo del discorso pronunciato in occasione del conferim ento della Laurea ad
Honorem, A nnali di Ca Foscari, 11-2 (1972), ristampato in Spinato
B ruschi, La experiencia italiana de Miguel Angel Asturias, p. 153, da cui cito.
Un ricordo di Miguel Angel Asturias veneziano 91

peregrinazione di conferenciante, testimone, nel suo esilio, del


dramma del suo paese. l intellettuale che prende posizione di
fronte alle situazioni politiche e sociali dellAmerica Latina come
doveroso servizio verso il suo Paese.
La testimonianza pi concreta della presenza di Asturias a Vene
zia sono quattro sonetti scritti nel 1963-1964 durante il suo primo
soggiorno: Otras ciudades, pero no Venecia, Venecia la cautiva,
Los gatos de Venecia, Carpaccio. Furono pubblicati nel 1965 da
Giuseppe Bellini con il titolo di Sonetos de Italia* e, in occasione
della laurea H onoris causa conferitagli da Ca Foscari nel 1972, ri-
pubblicati presso la preziosa stamperia di Alberto Tallone in Alpi-
gnano con la traduzione di Letizia Falzone, con il titolo pi appro
priato di Sonetti veneziani34. Ai quattro citati vengono aggiunti tre
sonetti composti in quel felice momento: Venecianas islas, Venecia
iluminada, E sta rosa am arilla, il cui percorso editoriale e di tradu
zione fu seguito da Asturias con sincero interesse. Nella lettera in
viata a Giuseppe Bellini da Parigi in data 17 luglio 1972 il Maestro
guatemalteco cos scrive:

A m me parece, querido Profe [Bellini], que sera mejor que


Usted, en mi nombre, si quiere, le mandara los Sonetos de Venecia
(sic) a la seora Falzone. Creo yo que los Meregalli son muy
amigos de ella, y una cartita del Divino Maestro no vendra mal.
Porque adems hay que preguntarle si est desocupada, si est en
vena, y en cuanto tiempo los traducira, para no dejar pasar mucho
y que se arrepentiera la editora5.

3 M iguel ngel A sturias, Sonetos de Italia, traduzione e presentazione di


Giuseppe B ellini, M ilano, C isalpino, 1965.
4 M iguel ngel A sturias, Sonetti veneziani, traduzione di L etizia Falzone,
profilo d ellautore di Giuseppe B ellini, A lpignano, Tallone editore stampatore,
1973. Cito d alledizione in Omaggio a Miguel ngel Asturias, R assegna
Iberistica, 54 (1995), pp. 79-86.
5 Spinato B ruschi, La experiencia italiana de Miguel ngel Asturias, p. 90. Sul
soggiorno di Asturias a V enezia e sui sonetti cfr. G iuseppe B ellini, Miguel n
gel Asturias e Venezia, R assegna Iberistica, 54 (1995), pp. 10-13 e al gi citato
saggio Miguel Angel Asturias en Italia a travs de sus cartas. Rimando anche al
92 Donatella Ferro

L unicit, l ineguagliabilit, lincomparabilit di Venezia sono


celebrate nel sonetto Otras ciudades, pero no Venecia (questo il
titolo voluto dallAutore)*6 scritto durante il primo soggiorno quan
do il Poeta era umiliato nella povert dellesule, ma sensibile ed
emozionato davanti alla visione di Venezia, entre agua y cielo,
citt anclada apenas en la tierra protesa verso il mare con tutta la
sua magia di espejos, y neblinas (...) de piedra blanca y mrmo
les. La peculiarit del vento spinge in mare la citt e il sintagma
todo es navegan) percepito nel sinuoso movimento dei ponti.
Asturias imposta il sonetto sullopposizione tra Venezia e otras
ciudades. La funzione distintiva affidata alla ripetizione di pero
no, gi nel titolo, che introduce peculiari immagini e sensazioni
che lunicit di Venezia suggerisce alla sensibilit dellartista.

In Venecia la cautiva, il problema della relativit dellessere


rappresentato da ci che distingue, caratterizza, domina Venezia:
lacqua, o, meglio, gli effetti magici che essa produce con il suo
continuo movimento, gioco di riflessi, che avvicina e allontana
limmagine. la relativit del vicino e del lontano, della realt ri
flessa negli specchi, dei palazzi la cui immagine si fa e si disfa nel
gioco dellacqua. la relativit dellessere e del non essere di una
Venezia prigioniera della fantasmagoria di se stessa.
Nel sonetto Los gatos de Venecia limmagine poetica venezia-
nizza i gatti con unghie de vidrio de Murano, nel gioco coloristi
co che alterna neve, oro, penombra. La fantasia barocca di Asturias
immagina altezzose gondole de mscara gatuna (...) con dientes
de mandolina in cui i gatti, umani nei loro rapporti e nelle loro
amicizie, corrono dietro la luna paragonata a un gomitolo di lana
che si srotola dolcemente sotto i ponti.
Il ciclo pittorico di SantOrsola lispirazione del sonetto Car
pa ccio: Dejadme en un Carpaccio, todo es pobre / fuera de su pin-

m io articolo I sonetti Veneziani di Asturias in R assegna Iberistica, 54 (1995),


pp. 15-18, da cui in parte cito trattando i Sonetti.
6 A s hay que titularlo, vedi Spinato B ruschi, La experiencia italiana de
Miguel Angel Asturias, p. 44.
Un ricordo di Miguel ngel Asturias veneziano 93

tura, de sus gozos. Il Poeta rimane in un mondo che considera rea


le nella sua irrealt, fatto di sogni di SantOrsola, di draghi, di ca
gnolini, di religiosi, di palazzi Carpaccios luminosos. Il mondo
splendente del pittore veneziano gli permette di vivere l esperienza
di una Venezia diversa. La sua fantasia ha creato due Venezie per
goderle entrambe.
Esta rosa amarilla dedicato alla signora Rosella Meregalli, la
quale, in occasione di una visita del premio Nobel nella sua casa ve
neziana, gli offr una rosa del suo giardino. La luminosit del giorno
di maggio si materializza nella rosa amarilla, una rosa tea, ms
luz que oro, tesoro del giardino veneziano, fugace, discreto, nasco
sto. La luce sfolgorante di Venezia se hace realidad nellambra e
nel topazio di questa rosa che acquista un valore di eternit.
In Venecia iluminada, dedicato alla moglie doa Bianca, Venezia,
ispiratrice del sonetto, viene indirettamente ma continuamente ricor
data proprio nellincanto splendente del creato e nella celebrazione
della luce: la sua luminosit stata pi volte esaltata dal Poeta.
Lo stesso artificio si ripete nel sonetto Venecianas islas: la citt
rimane sullo sfondo, sottintesa, punto di riferimento nel gioco e nel
gusto del colore e dellincanto.
Nei Sonetos venecianos Asturias canta le incomparabili bellezze
della sua architettura e della sua pittura, i ricordi dei lontani splendo
ri, il mistero di esotiche magnificenze, ma, come dice Giuseppe Bel
lini, nei suoi sonetti: canta una Venezia della quale coglie sottil
mente linquietante messaggio7. Il suo passato defunto e il
presente un continuo richiamo allepoca passata. H canto del Poeta
non gioioso, ma ammirato e pensoso: alla fine luomo che, con
frontandosi con lunicit e il mistero, incontra i suoi eterni problemi.

Il fascino, la magia di Venezia non potevano lasciare insensibile


Asturias, tuttavia, a mio giudizio, il suo incontro con la citt fu fil
trato, mediato, favorito da due figure molto importanti: Franco Me-

n /

G iuseppe B ellini, I Sonetos Venecianos di Asturias, in Miguel Angel Asturias.


Bibliografia italiana y bibliografia critica, a cura di Silvana Serafn, M ilano,
Cisalpino-La Goliardica, 1979, p. 62.
94 Donatella Ferro

regalli, il divino M aestro, l appellativo che noi discepoli bona


riamente usavano nella celebrazione dellautorit accademica a noi
pi vicina e di cui il premio Nobel si appropri citandolo spesso
anche nelle cartas, e soprattutto Giuseppe Bellini, sincero amico.
Proprio Giuseppe Bellini afferma: En Venecia, con sus amigos,
Miguel Angel Asturias se senta feliz. Hasta haba pensado
establecerse durante algunos meses en la ciudad lagunar para
dedicarse a escribir una novela, la misma que dejar inacabada al
momento de su muerte8.
Le lettere personali, generalmente, rivelano i lati pi intimi, na
scosti dellanimo. Anche le cartas di Asturias mettono in risalto i
valori umani tanto profondi e radicati che egli seppe unire ai valori
letterari. Patrizia Spinato afferma che: Las cartas permiten
reconstruir el itinerario existencial del poeta desde la especfica
perspectiva de su relacin con Giuseppe Bellini (p. 14). Oserei di
re che seguano anche Vitinerario existencial del professore italiano:
la frequentazione, la conoscenza spirituale e culturale, lamicizia di
un personaggio cos eccezionale hanno determinato la prospettiva
dei suoi studi e contribuito alla conoscenza e divulgazione delle
opere di Asturias e della letteratura ispano-americana, favorendo la
loro ciudadana nella repubblica delle lettere.

Grazie allattento lavoro di Patrizia Spinato ho potuto rivivere


con commozione tanti ricordi personali, rinverditi anche dalla pre
senza delle lettere di doa Bianca, lineffabile moglie che con mo
destia, da vedova, si defin su pequesima sombra viva (p. 171),
costante presenza non certo silenziosa a fianco del marito. Ricordo
i suoi frequenti Blanca! Cllate, por favor!, esasperato a volte
dalla prorompente esuberanza della fedele compagna che dal mari
to veniva con bonariet paragonata a un grifo per la sua fluente e
inesauribile loquela che la portava a volte ad intervenire nei collo
qui con gli affascinati studenti che il Maestro sollecitava al dialogo
con straordinaria disponibilit.

8 B ellini, Miguel ngel Asturias en Italia , p. 401.


Un ricordo di Miguel ngel Asturias veneziano 95

Nei giorni trascorsi a Venezia per il conferimento della laurea


H onoris causa la coppia fu ospite di varie cerimonie, banchetti u f
ficiali e pi familiari cene in trattorie a cui ho avuto l occasione e
lonore di partecipare grazie alla generosa ospitalit dellanfitrione
Bellini. Alla fine di uno di questi piacevolissimi e informali
incontri, accompagnai gli illustri ospiti in albergo vicino a piazza
San Marco. Nella magica notte di maggio i due interruppero il
cammino, gi lento, e infransero il silenzio della profonda notte
veneziana per cantare e ballare sul ponte dellAccademia al ritmo
di musiche latino-americane intonate da doa Bianca.
Un altro mio vivo ricordo riguarda la solenne e gioiosa conse
gna, tra tavole imbandite, delle insegne della Orden d el Cochinillo
de Oro al Neo Dottore da parte di Giuseppe Bellini il quale aveva
istituito, se la memoria non m inganna, tale gaudente ordine caval
leresco a Tenerife durante un congresso della AEPE nel 1969. E
Bellini ci dice che: En su casa de Pars, despus de su muerte,
tendr la ocasin de ver colgadas las insignas de esta orden del
cuello de un busto que le haba hecho el famoso escultor
Messina9.
Questi sono ricordi lontani, storie di vita personali, forse ingenui,
ma non privi di significato per arricchire, anche di poco, l aspetto
umano del Premio Nobel Miguel ngel Asturias.

9 Ivi, p. 400.
96 Donatella Ferro

Note biografiche
Laureata alFUniversit Ca Fosean, vi ha insegnato letteratura spagnola e
storia della lingua. Ha studiato le cronache castigliane del XV secolo (e-
dizione critica di Le parti inedite della Crnica de Juan I I di Alvar
Garcia de Santa Maria), della conquista del Nuovo Mondo e limpatto
sulla cultura veneziana, i libretti settecenteschi di argomento spagnolo e
ispanoamericano. Nel 2005 presso la Biblioteca Nazionale Marciana di
Venezia ha curato una mostra di documenti, edizioni rare e traduzioni del
Quijote conservate nelle biblioteche veneziane. Da molti anni coordina
Rassegna iberistica, rivista del Dipartimento di Studi Linguistici e Cultu
rali Comparati di Ca Foscari.
DOI 10.7410/1175

IL GUATEMALA DI ESTRADA CABRERA E UBICO


D allequilibrio tra le fazioni allegemonia delle corporation

di M ichele M. Rah
(CNR - ISEM - Universit di Milano)

Riassunto Abstract
Il saggio interpreta il rapporto tra The paper analyzes the relation
poteri sovrani nazionali, grandi ships among national sovereign
corporation e potenze estere in authorities and big corporations
America Latina tra 800 e 900, in Latin America between 800
secondo il modello della compe and 900. Such relationships will
tizione tra imperialismi in espan be consider as a key factor to in
sione e tra operatori economici terpret increasing global strug
privati, sul piano globale, e tra gles among growing imperial
circuiti clientelali concorrenti in isms and private economic
una dimensione regionale. Nel operators and political competi
peculiare contesto politico tion among local patronage net
sociale guatemalteco, la stabilit works. In the specific context of
interna che determin la lunga Guatemala, the internal stability
durata delle dittature di Cabrera brought long-term dictatorships.
e Castaeda fu il riflesso Rulers increasing personal
dellegemonia politica consegui power was the consequence both
ta dagli USA nel continente a- of political hegemony achieved
mericano e di quella economica by the US in Central America
della United Fruit. and the commercial one by
United Fruit.

Parole chiave Keywords


America Latina, Guatemala, Latin America, Guatemala, Pa
Patronage, United Fruit, Impe tronage, United Fruit, USA im
rialismo USA, dittatura. perialism, Dictatorship.
98 Michele M. Rab

Occurime al entrar en materia lo que suele acontecer al cazador


que penetra en una selva enmaraada, es decir que al ofrecerse a
sus ojos a un mismo tiempo animales de especies diversas, qudase
turbado por su multitud misma y no se arroja a perseguir a
ninguno1.

A cinquecento anni dalla stesura del trattato De la islas del mar


Ocano, le parole di Juan Lpez de Palacios Rubios continuano ad
essere le pi efficaci per descrivere limponente complessit delle
comunit caraibiche e della loro politica: guardando al secolo scorso,
la selva si dimostrata ancora pi enmaraada, per le resistenze op
poste da una realt composita ad essere interpretata attraverso i con
cetti granitici di Stato, partito o adesione ideologica. Se tali pro
spettive risultano oggi inadeguate - quando adottate
aprioristicamente - a descrivere persino lo spazio della politica e dei
rapporti di potere formalizzati per antonomasia, quello europeo e
nordamericano, a maggior ragione, per lAmerica Latina, urge la ri
cerca di nuove linee tematiche che rendano conto delle zone grigie,
delle ambiguit di una societ segnata da divisioni profonde e gene
ticamente sprovvista, nel contempo, di barriere efficaci contro inge
renze politiche esterne.
La ricerca storica sul Guatemala della prima met del Novecento
- il Guatemala di Manuel Estrada Cabrera e di Jorge Ubico - si
presenta da questo punto di vista come un campo di sperimentazio
ne ancora in larga parte inesplorato, se si pensa che lultimo lavoro
organico sulla dittatura di Ubico risale al 197912, mentre, tra gli stu
di sul suo predecessore, rimane tuttora insuperato il monumentale
affresco che ne diede Arvalo Martnez3, come non manca di sotto

1 Juan Lpez de Palacios Rubios, De la islas del mar Ocano, M xico, Fondo
de Cultura Econm ica, 1954, p. 5.
2 Kenneth J. Grieb, Guatemalan caudillo: the regime o f Jorge Ubico, Guatemala
1931-1944 , Athens, Ohio U niversity press, 1979.
3 R afael Arvalo M artnez, Ecce Pericles! Historia de la tirana de Manuel
Estrada Cabrera, Guatemala, Tipografa N acional, 1945, ristampato in due v o
lum i a San Jos, Editoriale Universitaria Centroamericana, 1979: nel presente
saggio si far riferim ento alla seconda edizione.
Il Guatemala di Estrada Cabrera e Ubico 99

lineare Manuel Fernndez nella voce dedicata a Cabrera della En


cyclopedia o f m odem dictators4.
Si aggiunga che l interesse creato nel pubblico di tutto il mondo
intorno alle figure dei due dittatori da prose celebri - prodotto pe
raltro di un ambiente culturale e sociale specifico e connotato - , ma
non scientifiche5, ha inevitabilmente contribuito ad appiattire il te
ma su alcune dicotomie: quella tra dittatura e parlamentarismo,
progressismo e conservatorismo, tra cultura del mais ed aggres
sione delle corporation, tra patriottismo (e, pi tardi, marxismo) e
capitalismo, tra sovranit statuale e monopolio straniero
delleconomia e cos via.
Anche il ruolo delle corporation, a partire dalla famigerata Uni
ted Fruit (UFCO), ed i loro rapporti con la politica guatemalteca e
quella di Washington sono stati impropriamente semplificati nei
termini di uno scambio totalmente ineguale con i poteri pubblici lo
cali, da un lato, e di una totale unit di intenti con Fimperialismo a
stelle e a strisce dallaltro.
Questultimo, a prescindere da alcuni casi eclatanti, si esercit (e
tuttora si esercita), soprattutto, attraverso una politica di influenza e
valendosi di una pluralit di agenti - in primo luogo, operatori eco
nomici sovente in competizione tra di loro - che non potevano rap
presentare il governo statunitense nel suo complesso ed ottenerne il
sostegno incondizionato: nemmeno da Washington la politica ca
raibica venne pianificata da una sola, coerente ed immutabile vo
lont ed al servizio degli interessi di un solo soggetto o gruppo di
soggetti collegati.
Anche il controverso tema della lotta di classe - che ci consente,
tanto quanto il patriottismo, di destra come di sinistra, di connotare
alcune auto-rappresentazioni degli attori coinvolti - non potrebbe
costituire un filo conduttore efficace, dal momento che, nel Guate

4 M anuel F ernndez , Estrada Cabrera, Manuel, in Encyclopedia o f modem


dictators: from Napoleon to the present, edited by Frank J. C oppa , N ew York,
Peter Lang, 2006, p. 90.
5 M arcelo B ucheli, Banana and Business. The United Fruit in Colombia, 1899-
2000, N ew York-London, N ew York U niversity Press, 2005, p. 191.
100 Michele M. Rab

mala dei primi decenni del XX secolo, barriere culturali e linguisti


che6 dividevano gli intellettuali del ceto medio - disposto a trarre
conseguenze di carattere politico dagli impulsi che giungevano
dallEuropa - da una massa di lavoratori dell a terra indigeni per lo
pi analfabeti, fisicamente, e forzosamente, mantenuti lontani dalla
politica dei centri urbani.
Nel presente lavoro, a partire dalla frammentaria ma cospicua
bibliografia che ha affrontato la storia guatemalteca e del centro
America da differenti angolazioni, individueremo alcune linee gui
da e spunti, utili per superare schematismi poco produttivi, al di
fuori del piano ideologico e politico, risalendo agli attori primi, a
quelli cio politicamente ed economicamente rilevanti, e rico
struendo, attraverso alcuni esempi, le dinamiche essenzialmente
contrattuali delle loro relazioni, nonch la natura potentemente e-
versiva dei regimi di Cabrera e Ubico, rispetto agli equilibri conso
lidatisi a partire dallindipendenza del paese.

Tra Ottocento e Novecento: la competizione tra sistem i clientelari

La caratteristica peculiare che il sistema sociale e politico guate


malteco condivideva con il resto deHAmerica Latina alla fine
dellOttocento - quando cio si crearono le condizioni per un nuo
vo corso politico, quale fu indubbiamente quello segnato dai due
dittatori rispetto al passato - era unorganizzazione castale chiusa o
semi-chiusa basata sulla combinazione dellorigine familiare, del
colore della pelle e della lingua, al vertice della quale si poneva,
com noto, il gotha dei finqueros e dei latifondisti creoli, discen
denti diretti dei primi conquistatori, e dei grandi hombres de nego
cios che investivano nellacquisto di terre i proventi di grandi atti
vit produttive e commerciali7. Dalla guida del fronte anti-realista

6 Rafael Arvalo Martnez, Ubico, Guatemala, Tipografa Nacional, 1984, p. 146.


7 Severo M artnez Pelez, La patria del criollo: ensayo de interpretacin de la
realidad colonial guatemalteca, Guatemala, Editorial Universitaria, 1971;
Sam uel Z. Stone, La dinasta de los conquistadores. La crisi del poder en la
Il Guatemala di Estrada Cabrera e Ubico 101

nella lotta per lindipendenza dalla metropoli spagnola i vertici del


la societ creola avevano ottenuto, come noto, la soddisfazione di
aspirazioni secolari*8, ossia la libert di commercio con l estero e
lestensione dei propri privilegi e dei propri possessi e latifondi -
sui quali essi esercitavano, ancora alla met del XIX secolo, fun
zioni giurisdizionali formali, pi tardi trasformatesi in prerogative
informali - a spese della Chiesa (particolarmente colpita in Guate
mala)9 e delle comunit dei villaggi indigeni. Queste ultime, sotto
il governo borbonico, e sino alla rivoluzione liberale del 1871 ed
allabolizione del censo enfitutico, avevano goduto di giurisdizioni
autonome - basate sul principio coloniale della segregazione - e di
propriet comuni inalienabili, ben presto inserite nel libero mercato
immobiliare e assorbite dai latifondi. Ad una decisione giuridica
positiva, o meglio ad una serie di decisioni, va dunque ricondotta la
progressiva e vistosa proletarizzazione della base sociale contadina
india, sino ai nostri giorni10.
L alternanza tra un eterogeneo partito liberale e quello conser
vatore non aveva in alcun modo ridimensionato lonnipotenza di
questa classe - l unica a percepirsi in modo coerente come tale, ag

Costa Rica contempornea, San Jos, Editorial Universitaria Centroamericana,


1975; Id ., The Heritage o f the Conquistadors. Ruling Classes in Central America
from Conquest to the Sandinistas, L incoln, U niversity o f Nebraska Press, 1990.
8 Carlos Figueroa Ibarra, Marxismo, sociedad y movimiento sindical en
Guatemala, Anuario de Estudios Centroamericanos, 1 6 ,1 (1990), pp. 59-60.
9 Ralph L ee Woodward, Rafael Carrera and the Emergence o f the Republic o f
Guatemala, 1821-1871, Athens, U niversity o f G eorgia Press, 1993, pp. 52 e 108;
Mary W ilhelm ine Williams, The Ecclesiastical Policy o f Francisco Morazn
and the Other Central American Liberals, The H ispanic Am erican H istorical
R iview , m , 2 (1920), pp. 130-140; Severo M artnez Pelez, La Patria del
Criollo, Ensayo de interpretacin de la realidad colonial guatemalteca, M xico,
E diciones en Marcha, 1990, p. 842; Julio Castellanos Cambranes, 500 Aos
de Lucha por la Tierra. Estudios sobre Propiedad Rural y Reforma Agraria en
Guatemala, Guatemala, Editorial Cholsamaj, 2004, pp. 202-205.
10 R afael Piedras anta Arandi, Introduccin a los problemas econmicos de
Guatemala, Guatemala, Editorial Universitaria, 1972, p. 40; Guatemala: hacia
un Estado para el desarrollo humano. Sntesis del Informe nacional de
desarrollo humano 2009/2010, coordinacin de Linda A sturias de B arrios,
Guatemala, Programa de las N aciones U nidas para el D esarrollo, 2010, p. 18.
102 Michele M. Rab

gregata comera da interessi economici e dal proprio retaggio - sul


resto della societ, che in Guatemala si esprimeva nel dominio in
contrastato sulle istituzioni repubblicane (lAssemblea legislativa)
elette su base censitaria, nelle alte gerarchie della chiesa e
dellesercito. Tale dominio, tuttavia, si manteneva grazie ad una fit
ta rete di rapporti personali con la grande massa degli indios cam
pesinos e con una piccola borghesia degli uffici, in espansione lenta
ma costante, a mano a mano che la diversificazione delle attivit
economiche e gli scambi con le potenze e le corporation europee e
nordamericane facevano lievitare la domanda di servizi.
Con la prima, le lite sociali comunicavano, in buona sostanza,
attraverso una serie di obblighi di natura feudale derivanti dalla
consuetudine, che lo stato di diritto - fondato sulla certezza, pi
che altro, del diritto di propriet - contribu a formalizzare, mante
nendo ed implementando diverse fattispecie contrattuali di lavoro
coatto e semicoatto (codificato nelle leyes de vagancia), cui si ag
giungeva il controllo, da parte dei finqueros, de iure e pi tardi de
fa cto , delle attivit giurisdizionali entro le proprie terre, attraverso
il rapporto personale (di amicizia o di patronato) con gli ufficiali
di polizia ed i magistrati competenti per territorio11.
Rispetto alla classe media, invece, la protezione personale dei
grandi del regime repubblicano innescava complessi e variabili
meccanismi di cooptazione, alcuni dei quali eclatanti: particolar
mente rilevante il caso dello stesso Estrada Cabrera, cui un siste
ma di accesso alla carriera scolastica superiore tutto sommato aper
to anche alla meritocrazia, prima, e la protezione del generale Jos
M ara Reina Barrios, poi, consentirono di conseguire la laurea in
giurisprudenza, la notoriet nellesercizio della professione legale
e, infine, lascesa alle pi alte cariche dello Stato1112.
I due partiti - che poco o nulla avevano a che vedere con la de
clinazione europea del termine - che si alternarono alla guida delle
Provincie Unite del Centro America (che comprendevano, oltre al

11 Castellanos Cambranes, 500 Aos, pp. 362-363; Flavio Rojas Lima, L os


indios de Guatemala, Madrid, M APFRE, 1992, pp. 217-222.
12 A rvalo Martnez, Ecce Pericles!, I, pp. 1 5 -2 4 ,2 7 , 33-37 e 52.
Il Guatemala di Estrada Cabrera e Ubico 103

Guatemala, gli attuali Nicaragua, El Salvador, Honduras e Costa


Rica) e, pi tardi, delle singole repubbliche divise, quello liberale e
quello conservatore, furono pi che altro i centri aggreganti di reti
clientelali in cui si polarizzarono le rivalit allinterno della casta
dominante: rivalit che sfociarono appunto nella scissione dello
Stato unitario sorto dalle guerre dindipendenza e nei frequenti con
flitti tra i nuovi aggregati politici, che non a caso videro sovente
contrapporsi governi conservatori a governi liberali dei paesi confi
nanti1 .
Tali rivalit erano alimentate, oltre che da contenziosi squisita
mente locali, dalle mire concorrenti delle grandi potenze territoriali
dellarea - gli Stati Uniti ed il Messico - , che nel complesso con
centrarono i loro sforzi per scongiurare l ingombrante presenza di
una potenza coesa e geograficamente estesa in una regione vitale
per il collegamento tra lAtlantico ed il Pacifico. Alle istanze dei
potenti vicini americani si incrociarono e, talora, si sovrapposero
quelle della gestione privata delle rotte commerciali via mare e via
terra nella regione caraibica e, pi tardi, del mercato delle materie
prime alimentari (zucchero, caff e frutti esotici). Anche la concor
renza tra imprenditori o gruppi di imprenditori stranieri - ciascuno
sostenuto dalla presenza anche fisica della propria madrepatria in
loco (anche attraverso occupazioni territoriali, come nel caso della
Gran Bretagna, o concessioni a controllate statali, come nel caso
del Belgio15) - , che si aggregavano potenti amici nelle lite loca
li, incoraggiava, dunque, la competizione tra i partiti.
Se i governi esteri erano disposti ad impegnarsi militarmente so
lo a fronte di conclamate minacce ad interessi geostrategici vitali,
in un certo senso, era proprio la pluralit delle mire espansionisti
che esterne - quella britannica, quella belga e quella statunitense,
cui doveva aggiungersi il potente aggregato di interessi costituito 134

13 Dana Gardner Munro, Las cinco repblicas de Centroamrica. Desarrollo


poltico y econmico y relaciones con Estados Unidos, San Jos, Editorial
U niversidad de Costa R ica, 2003, pp. 8 0 ,9 0 -9 1 ,2 1 2 e 228-229.
14 Craig L. D ozier, Nicaraguas Mosquito Shore. The Years o f British and
American Presence, Tuscaloosa, U niversity o f Alabam a Press, 1985.
104 Michele M. Rab

dai dinamici e competitivi migranti tedeschi15 - a garantire


equilibrio tra le fazioni interne, che avrebbero potuto confrontarsi
in una guerra permanente, ma che preferirono eleggere a luogo di
mediazione semi-pacifica dei conflitti le traballanti istituzioni della
repubblica parlamentare.
La differenza tra il campo conservatore e quello liberale stava ta
lora, ma non sempre, nelle aperture estremamente caute del primo
alla chiesa cattolica - nella forma della concessione di un potere
carismatico, quale contrappeso al flusso innovativo in materia di
partecipazione che proveniva dallEuropa, e che poco ha a che ve
dere, tuttavia, con lonnipresenza economica e politica dei tempi
della m onarchia16 - e nella relativamente maggiore disponibilit
del secondo a implementare l accesso ai gangli del potere del ceto
medio conformista e personalmente legato alle lite, selezionato at
traverso l universit ed il filtro, diciamo, meritocratico del successo
in campo imprenditoriale.

L a crisi del sistem a: la semplificazione della competizione

Non appare a questo punto paradossale che la pi spietata repres


sione, e di riflesso la pi decisa opposizione, si siano sviluppate
sotto Estrada Cabrera e sotto Ubico Castaeda a danno e da parte di
soggetti che facevano parte a tutti gli effetti delllite dominante, di
quanti cio erano perfettamente integrati nel sistema di clientele
contrapposte nelle quali si era articolata la lotta politica guatemal
teca lungo tutto l Ottocento. La scena drammatica di un Cabrera
che impone, pistola alla mano, al gabinetto del defunto presidente
Reina Barrios di rispettare il dettato costituzionale e di nominarlo
presidente ad interim dice tutto perch non spiega nulla17: neces
sario andare oltre gli avvelenamenti degli avversari, le torture inflit

15 Regina Wagner, Actividades empresariales de los alemanes en Guatemala.


1850-1920, Mesoamrica, 13 (1987), pp. 87-123.
16 Woodward, Rafael Carrera, pp. 143,258-260 e 435.
17 A rvalo M artnez, Ecce Pericles!, I, pp. 45-46.
Il Guatemala di Estrada Cabrera e Ubico 105

te ai detenuti politici, la rete spionistica capillarmente diffusa in tut


ta la societ (quella che contava, ovviamente) e l invio di sicari per
intercettare ed annientare gli oppositori anche allestero18, per
comprendere le ragioni dellinsolita longevit dei due regimi e del
la loro caduta.
opinione comune che i due dittatori abbiano goduto di
unautonomia decisionale rispetto ai latifondisti sconosciuta ai loro
predecessori. La ragione va ricercata, pi che nella raffinatezza dei
metodi intimidatori o nellintensificarsi delle attivit di controllo,
nei mutamenti dei rapporti di forza nello scacchiere caraibico ed a
livello intemazionale: gli studi sulla politica estera statunitense nel
la prima met del Novecento e quelli sulle grandi corporation of
frono sul tema utilissimi spunti di riflessione.
L interventismo di Washington in America centrale, com noto,
non costitu una novit nel secolo passato. Fin dallindipendenza
delle 13 colonie, la vocazione allespansione in uno spazio econo
mico che il commercio triangolare aveva strettamente integrato se
coli prima determin fatalmente linteresse dei padri fondatori per i
loro vicini ispanici. Interesse che culmin in quella che la storio
grafia statunitense ricorda come la Guerra Messicana. La relativa
facilit con la quale unarmata yankee si era spinta nella stessa ca
pitale nemica - acquistando quellovest favoloso che avrebbe tra
sformato in pochi decenni una marginale repubblica atlantica in
una grande potenza - , oltre alla breve durata del confronto vittorio
so che aveva opposto i ribelli schiavisti della provincia texana al
governo di Citt del Messico, costmirono nellopinione pubblica
nordamericana la percezione del Sudamerica, rivelatasi poi esattis
sima, quale ventre molle e terra ideale di conquista, mediata ed e-
ventualmente diretta19.

18 Ivi, pp. 66-69 e 73.


19 Si vedano The U.S.-Mexican War. A Bnational Reader, edited, w ith an Intro
duction, by Christopher C o nw ay , Translations by Gustavo P elln , Indianapo
lis, Hackett Publishing Company, 2010; Craig H. R oell , Matamoros and the
Texas Revolution, T exas, A&M U niversity Press, 2013.
106 Michele M. Rab

L azione economica generata da questa percezione fu comunque


da principio estremamente frammentata, perseguita com era da ini
ziative commerciali in competizione tra loro. Un carattere questo
che si rifletteva anche nella condotta schizofrenica di una lite poli
tica che avrebbe voluto, indubbiamente, spalleggiare i propri clienti
imprenditori alla ricerca di nuove opportunit e di nuovi mercati,
ma che non osava - soprattutto durante la crisi di met Ottocento
che avrebbe condotto alla Guerra di Secessione - irritare le potenze
europee presenti nellarea con i propri operatori economici e, so
prattutto, con le proprie truppe: la Francia (in Messico), la Gran
Bretagna (lungo la costa del Mosquito e nellattuale Belize) e la
Spagna (a Cuba). Esemplare, a nostro avviso, fu la vicenda di Wil
liam Walker, law enturiero yankee che negli anni 50
dellOttocento si pose alla guida di ben tre spedizioni nel Centro
America, sempre in stretta cooperazione con lite locali
allopposizione, sempre acclamato dai suoi connazionali, sempre
spalleggiato da corporation interessate allarea per la sua posizione
strategica.
Dopo una prima avventura finita male, guarda caso, in Messico e
la caduta delleffimera repubblica della Bassa California (1855),
Walker, alla guida di un esercito di liberazione cui si associarono
i potenti patroni nicaraguensi Ponciano Corral e Patricio Rivas, a-
vrebbe instaurato un governo fantoccio in Nicaragua (novembre
1855), sotto la protezione economica della Accessory Transit
Company, la compagnia di navigazione che gestiva i traffici com
merciali tra San Francisco e New York. Dopo avere inizialmente
ostacolato la spedizione di Walker, il presidente USA Franklin
Pierce riconobbe il nuovo corso determinato dal colpo di mano,
salvo poi mutare nuovamente indirizzo, quando allinterno della
compagnia i contrasti tra Cornelius Vanderbilt, Cornelius K. Garri
son e Charles M organ portarono il primo ad uscire dalla combina
zione. Vanderbilt, che godeva rispetto ai concorrenti di migliori
agganci politici, convinse Washington a ritirare la sua protezione e
si associ, quale braccio armato per polverizzare gli avversari, non
una fazione interna dei latifondisti nicaraguensi, bens un intero
Il Guatemala di Estrada Cabrera e Ubico 107

Stato. Nel 1856 lesercito del Costa Rica - che puntava a risolvere
a danno del vicino quelle contese territoriali che costituivano il
principale tema dei rapporti tra gli Stati dellarea - invase il Nica
ragua e rovesci W alker20. Al ritorno trionfale in patria nel 1857
seguirono altre due spedizioni: ma a questo punto quello stesso di
namismo avventuriero, che da principio era sembrato la via ideale
per aggregare molteplici interessi espansionistici, era divenuto so
prattutto un elemento destabilizzante nei rapporti tra Washington
(la cui marina stronc la seconda spedizione) e le autorit britanni
che, che fecero catturare W alker al termine della terza spedizione e
lo consegnarono al governo dellHonduras, dove venne fucilato il
12 settembre I86021.
Nel primo e nel secondo decennio del Novecento, la situazione
appare gi fortemente mutata: con il governo fantoccio filo-
francese di Massimiliano dAsburgo, effimero imperatore del M es
sico, fuori gioco, gli ultimi residui della dominazione coloniale
spagnola, Cuba e Puerto Rico, liberati dagli USA (guerra ispano
americana, 1898), ma soprattutto con la realizzazione del canale di
Panama - di importanza vitale per Washington - , la politica della
Casa Bianca diventa pi aggressiva e coerente22. Soprattutto, il
consolidarsi della potenza finanziaria nord-americana consente a

20 Si veda Stephens D a n d o Collins , Tycoons War. How Cornelius Vanderbilt


Invaded a Country to Overthrow America's Most Famous Military Adventurer,
B oston, D a Capo Press, 2008.
21 Sulle spedizioni di W alker esiste una vasta bibliografia coeva e di poco poste
riore agli eventi, segno tangibile d elfin teresse che la vicenda suscit nel pubbli
co nordamericano: Sam uel F. W ight , Adventures in California and Nicaragua.
A Truthful Epic, Boston, A lfred M udge & Son 1860; Charles W . D oubleday ,
Reminiscences o f the Filibuster War in Nicaragua, N ew York, G. P. Putnams
Sons, 1886; James Carso n Jam ison , With Walker in Nicaragua: Reminiscences
o f an Ojficer o f the American Phalanx, Columbia, MO: E. W. Stephens Publish
ing Company, 1909; W illiam V. W ells , Walkers Expedition to Nicaragua. A
History o f the Central American War, N ew York, Stringer and Townsend, 1856.
S i veda anche Brady H arrison , William Walker and the Imperial Self in Ameri
can Literature, Athens, U niversity o f Georgia Press, 2004.
22 Robert E. H annig an , The New World Power. American Foreign Policy, 1898-
1917, Philadelphia, U niversity o f Pennsylvania Press, 2002, p. 18.
108 Michele M. Rab

banche private ed al tesoro di riscattare il debito dei paesi latino


americani nei confronti degli europei, in un crescendo che culmine
r con la Grande Guerra e che elever gli USA al rango di primo
creditore mondiale23. La nuova stagione espansionistica inaugurata
da Theodore Roosevelt incroci, anche in questo caso, gli interessi
strategici della potenza USA nel suo complesso, quelli delle corpo
ration e quelli dei loro protetti allinterno delle istituzioni di gover
no degli Stati del Centro America. H primo strutturato intervento
militare promosso - e non solo tollerato - e pianificato da Washin
gton e realizzato sul campo da una coalizione di dissidenti locali e
operatori finanziari e commerciali, the first real American coup,
risale non a caso al primo decennio del Novecento e fu quello che
travolse il governo del presidente nicaraguense, il liberale Jos San
tos Zelaya.
A fronte della decisione di costruire a Panama un canale di col-
legamento tra i due oceani, Zelaya si era fatto interprete del diffuso
e giustificato timore che la nuova grande opera avrebbe penaliz
zato l importanza strategica della regione e con essa la forza con
trattuale delle fazioni sulle quali si reggevano i poteri pubblici. Nel
contempo, il presidente nicaraguense aveva promosso un nuovo
tentativo di unificazione degli Stati centroamericani e coinvolto po
tenze terze (la Francia) nel finanziamento della spesa pubblica -
necessaria ad un vasto piano di riforme sociali che dovevano allar
gare le basi del consenso di cui godeva la fazione di generali che lo
aveva portato al potere - e nella costruzione di un secondo canale
che minacciava di concorrere con quello panamense (Germania e
Giappone). L unit di intenti tra la dissidenza conservatrice, le cor
poration dellindustria estrattiva ed il governo di Washington - nel
la persona del Segretario di Stato Philander Knox, laffiliato al busi
ness dellindustria estrattiva che incoraggi pubblicamente la rivolta
armata e la liberazione del paese - fu in quel caso totale e condusse
alla caduta di Zelaya (dicembre 1909) - ben presto sostituito da un
dipendente delle stesse corporation, Adolfo Diaz (1911) - , alliniquo

23 BUCHELI, Banana and Business, pp. 4 9 -5 0 .


Il Guatemala di Estrada Cabrera e Ubico 109

trattato di Chamorro-Bryan (1916) ed allinsediamento nel paese, dal


1912 al 1933, di un corpo di spedizione statunitense2425.
Nei primi decenni del nuovo secolo, anche la concorrenza tra
privati si semplifica: la flessibilit delle leggi anti-trust statuniten
si e la mancanza di un organismo di regolamentazione intemazio
nale dei monopoli, da un lato, e la disponibilit di capitale - in ter
mini monetari, ma anche di relazioni con la politica locale -
dallaltro favoriscono, nella concorrenza per la commercializzazio
ne delle materie prime alimentari prodotte nelle sempre pi estese
monocolture centro-americane, alcune grandi compagnie, che realiz
zano in breve tempo la cosiddetta vertical integration. Tale pro
cesso consisteva nel concentrare in capo ad una sola corporation tut
te le fasi della produzione e della commercializzazione - la raccolta,
il trasporto e la distribuzione - e passava per lassunzione del con
trollo delle ferrovie nazionali e delle compagnie di navigazione.
Anche nel caso della United Fruit, la multinazionale che nel cor
so di appena un trentennio acquis il monopolio incontrastato della
produzione guatemalteca delle banane, l istanza allintegrazione
verticale procedeva dalla considerazione che

ships were not fast enough, agriculture was uncertain, and bananas
are a perishable fruit that cannot be grown in the principal places
they are marketed. Companies that marketed bananas had to ensure
a smooth flow of fruit from production sites in Latin America to
consumers in Europe and the United States. The best way to reduce
uncertainties was to control all stages of the production process
from plantation to market. By so doing, United Fruit was able (dur
ing the first half of the twentieth century) to coordinate the entire
process .

24 Gardner M unro, Las cinco repblicas, . 260-261; James Saunders,


M argo J. Krasnoff and Benjam in Jastrzembski, Nicaragua, in Building Part
nerships in the Americas: A Guide fo r Global Health Workers, edited by Margo
J. K rasnoff, Lebanon, U niversity Press o f N ew England, pp. 117-118; Hanni-
GAN, The New World Power, p. 37.
25 B ucheli, Banana and Business, pp. 45-49.
110 Michele M. Rab

Nel 1951, quando il governo del presidente Jacopo rbenz stabi


l la confisca delle piantagioni e delle altre propriet immobiliari
della compagnia, la United Fruit era il primo proprietario terriero
del paese, con 566.000 acri e 15.000 lavoratori impiegati. Attraver
so la International Railways o f Central America, la corporation
possedeva anche 690 delle 719 miglia di rete ferroviaria del paese.
Frutto dellunione di due giganti del settore - la Boston Fruit (che
copriva il 35% del mercato USA rifornendosi da Cuba, dalla Re
pubblica Dominicana e da Giamaica) e la Tropical Trading (che
soddisfaceva il 40% del fabbisogno attingendo dalle proprie pian
tagioni in Costa Rica e Colombia) - , in soli sette anni, the most
important private enterprise in the history o f Guatemala and Cen
tral America aveva acquisito il controllo di ben 15 delle 18 com
pagnie del business delle banane, stabilendo nella regione un regi
me di totale monopolio.
Come ha sottolineato Paul Dosai - il cui interesse per la corpo
ration si sviluppato, non a caso, dagli studi sulla costruzione della
rete ferroviaria americana - , Uniteds success in Guatemala is
partly the consequence o f its ability to forge productive alliances
with two corrupt and repressive dictators, Manuel Estrada Cabrera
(...) and Jorge Ubico. L alleanza tra la United ed i due dittatori
assunse la forma di uno scambio permanente di favori, che ingene
r un circolo vizioso: la United pot valersi del favore incondizio
nato di una dirigenza monocratica, in grado di tacitare ogni opposi
zione, di danneggiare i concorrenti, di concedere in tempi brevi i
permessi necessari allimplemento della rete ferroviaria, di mobili
tare una manodopera semi-schiavizzata attraverso le leggi sul lavo
ro coatto a favore dello Stato, o meglio della stessa United, e di far
passare sotto silenzio illegalit e maneggi nellacquisizione di nuo
ve aree coltivabili. A mano a mano che la posizione della United
diveniva pi forte, assieme ai suoi avversari, veniva a mancare qua
lunque possibile sostegno privato dallesterno ad uneventuale op
posizione e la leadership di Cabrera, prima, e di Ubico, poi, si con
solidava e, con essa, la possibilit di esercitare arbitri ed abusi,
prima impensabili, a danno di altri membri delllite creola, della
Il Guatemala di Estrada Cabrera e Ubico 111

base sociale e della piccola borghesia. In parallelo, si rafforzava


anche lautorit dei latifondisti clienti dei due dittatori, disposti ad
accettare il nuovo corso, sui loro stessi territori, grazie allulteriore
compressione, con la vendita a privati delle loro terre comuni, dei
diritti delle comunit indie e degli stessi diritti individuali dei lavo
ratori alla libert di movimento, azzerati dalle leyes de vagancia26.
La menomazione della forza contrattuale delle istituzioni statuali
nei confronti dei soggetti privati derivava, oltre che dalla totale di
pendenza delle infrastrutture strategiche da capitali e da decisioni
provenienti dallestemo, dallabdicazione a qualsiasi diritto di tas
sazione, anche contenuta, dei proventi della produzione agricola
delle monoculture: Cabrera and Ubico, once they had constructed
their dictatorial regimes, simply ignored public demand for tighter
regulation and a greater share o f the banana business27.
Nondimeno, sullo scorcio del secondo decennio del 900, la
competizione tra la United ed il suo principale concorrente, il mi
lionario americano Sam Zemurray, significativamente soprannomi-
nato banana man, costituiva ancora un elemento di instabilit po
tenziale e reale. Anche Zemurray,

between 1899 and 1929, as president of the Cuyamel Fruit Com


pany, Uniteds most successful competitor, (...) sponsored rebel
lions, hired mercenaries, bribed politicians, defied Guatemalan,
Honduran, and American laws, and almost single-handedly pro
voked a war between Honduras and Guatemala28.

Quale base per le proprie attivit di monopolio, Zemurray aveva


scelto lHonduras, dove nel 1910 promosse un colpo di stato milita
re che spodest il presidente Miguel Dvila, rimpiazzandolo con
Manuel Bonilla. Tale era la mancanza di unit di intenti tra le cor
poration della frutta - che in quelloccasione agirono di concerto -
ed il governo di Washington che la decisione di eliminare Dvila fu

26 R ojas L ima, Los indios, p. 216.


27 Paul J. D osal, Doing Business with dictators. A Political History o f United
Fruit in Guatemala, 1899-1914, W ilm ington, SR B ooks, 1993, p. 6.
28
Ivi, p. 1.
112 Michele M. Rab

la conseguenza della sua solerzia nellattuare un piano di risana


mento delle finanze scritto punto per punto dal Segretario di Stato
Knox, che difendeva gli interessi del tesoro americano in quanto
principale creditore del piccolo Stato. L introduzione di una seppur
moderata tassazione dei proventi del commercio delle banane pro
voc la reazione di Zemurray, che si avvalse della collaborazione
di due militari statunitensi, i generali Lee Christmas e Guy M alo
ney. Le loro truppe avrebbero invaso lHonduras il 10 gennaio
1911, per unirsi a Bonilla e rovesciare il governo caduto in disgra
zia. Anche Cabrera, in quelloccasione, offr il suo aiuto ai congiu
rati, nella speranza che il nuovo regime avrebbe pagato il sostegno
del Guatemala riconoscendo al vicino i territori contesi sin dal
1847.
Si trattava di una striscia di terra lungo il fiume Motagua che si
estendeva per 125 miglia dalla congiunzione dei confini degli Stati
di Honduras, El Salvador e Guatemala sino al golfo di Honduras, e
per 100 miglia tra il confine dellHonduras Britannico ed il fiume
Ulua. Pochi anni dopo la caduta di Dvila, quando lespansione
delle piantagioni, e delle ferrovie, della United (che manovrava
Cabrera) e della Cuyamel (che manovrava il successore di Bonilla,
Francisco Bertrand Barahona) coinvolse le aree disputate - in forza
delle concessioni rilasciate dai due governi, che pretendevano di di
sporre del territorio e delle sue risorse - , la concorrenza tra i due
imperi delle banane aliment le tensioni, prima limitate alla guer
riglia diplomatica, tra il Guatemala e l Honduras, che nella prima
vera del 1917 inviarono truppe in loco per difendere, se non altro,
la propria credibilit nei rapporti coi privati che li proteggevano.
Cabrera, peraltro, si dimostr, in quelloccasione, il pi abile dei
due presidenti, ed il pi indipendente dal proprio partner commer
ciale, tanto da offrire a Zemurray le concessioni che chiedeva lungo
il Motagua purch appoggiasse la rettifica dei confini in favore del
Guatemala. Il tutto in spregio agli appelli di Washington, che teme
va il rallentamento del flusso di materie prime alimentari necessarie
allo sforzo bellico nella Grande guerra e intendeva scongiurare gli
inevitabili contraccolpi diplomatici di un conflitto dichiarato. Non
Il Guatemala di Estrada Cabrera e Ubico 113

dimeno, - nonostante linvio di una commissione di tecnici nella


regione del Motagua (1919) e la convocazione di una conferenza di
pace - solo un accordo privato tra la United e Zemurray (8 gennaio
1918) pot condurre a una tregua. Il governo USA dovette attende
re il 1930 e la fusione dei due colossi perch la situazione in Cen-
troamerica si normalizzasse definitivamente . L anno dopo, non a
caso, la salita al potere di Jorge Ubico Castaeda interruppe la sta
gione relativamente democratica apertasi con la deposizione di Ca
brera e il nuovo corso incoraggiato dalla presidenza di Woodrow
Wilson.
Con lintervento militare degli Stati Uniti nel primo e nel secon
do conflitto mondiale e lestromissione dei tedeschi dalleconomia
guatemalteca - per le pressioni congiunte di USA, Francia e Regno
Unito - , il monopolio della United, ora presieduta dallo stesso Ze
murray, sulle infrastrutture vitali per il paese (strade, ferrovie, so
ciet elettrica) divenne veramente incontrastato .
Dopo il 1945, la polarizzazione della competizione per
legemonia globale nei due blocchi, capitalista e comunista, radica-
lizz ulteriormente la politica USA in quello che oramai Washin
gton considerava lo spazio della propria assoluta egemonia, il con
tinente americano: una chiusa ostilit accolse la ricerca del
consenso nella base sociale che era ormai divenuta lunica carta
nelle mani dei soggetti lasciati insoddisfatti dalle autocrazie protet
te dalle corporation.

Conclusioni. lite e base sociale: la ricerca di nuovi consensi

L opposizione strutturata a Cabrera e ad Ubico pervenne in larga


parte da quella galassia di scontenti - latifondisti e businessmen
penalizzati dallo strapotere della United, ufficiali silurati, professori
universitari di prestigio - esclusi dai giochi dallautocrazia dei due 2930

29 Ivi, pp. 75-94 e 141-160.


30 Thomas S choonover , Germany in Central America. Competitive Imperial
ism, 1821-1929, T uscaloosa, U niversity o f Alabama Press, 2012, p. 158.
114 Michele M. Rab

dittatori, parte di quella lite nazionale che en el siglo XX, exten


dera sus intereses a otras exportaciones agrcolas, minerales y de
fbricas e, soprattutto, alla commercializzazione del caff. En el
siglo veinte, ha argomentato Woodward, las oligarquas del caf
habran a veces de acusar a las fruteras como responsables para los
problemas socio-econmicos e vennero marginalizzate dagli spazi
della decisione politica ed economica da un modelo de desarrollo
capitalista moderno que los barones patemalsticos del caf no
pudieran duplican)31.
Tale opposizione si espresse, come noto, ora in attentati e con
giure di palazzo appoggiati dalle potenze rivali vicine, ora nella
mobilitazione di alleanze a livello, diciamo nazionale, ossia nella
ricerca del consenso della media borghesia dei servizi, della buro
crazia e dei piccoli esercizi commerciali e persino di una classe o-
peraia urbana di peso numerico ancora molto contenuto, insomma
di quella forza popolare che avrebbe appoggiato il colpo di mano di
rbenz del 20 ottobre 194432. La stessa politica della United nel
paese, d altra parte, aveva contribuito a saldare, anche se non in
modo continuativo, gli interessi di diversi settori della societ gua
temalteca. La corporation delle banane, che puntava a rendersi
sempre pi indipendente dai favori del governo che la proteggeva,
impiegava, nel 1923 - l anno dei grandi scioperi, repressi nel san
gue - , lavoratori stranieri in condizione semi-servile, soprattutto

31 Ralph L ee W oodw ard , lites nacionales, el estado, y la empresa extranjera


en Centroamrica (siglo XIX), in Auslandische Untemehmen und einheimische
Eliten in Lateinamerika: Historische Enfahrungen und aktuelle Tendenzen, ed
ited by Thomas F ischer , Frankfurt am M ain, Vervuert V erlag, 2001,
<http://www.tulane.edU/~woodward/num berg.htm #N_3_>.
32 A rvalo M artnez , Ecce Pericles!, I, pp. 186-189; Jaime D iaz R ozzotto ,
El carcter de la revolucin guatemalteca, M xico, E diciones R evista
H orizonte, 1958, p. 35; Susanne Jo nas , The Battle fo r Guatemala. Rebels,
Death Squads, and U.S. Power, Boulder, W estview Press, 1991, p. 23; M ario
M onteforte T oledo , La revolucin en Guatemala, Guatemala, Editorial
Universitaria, 1975, p. 11; R ene P oitevin , El proceso de industrializacin en
Guatemala, San Jos, Editorial Universitaria Centroamericana, 1977, pp. 143-
150; Carlos F igueroa Ibar ra , Marxismo, sociedad y movimiento sindical en
Guatemala, Anuario de Estudios Centroamericanos, 1 6 ,1 (1990), pp. 58-59.
Il Guatemala d Estrada Cabrera e Ubico 115

giamaicani, per i quattro quinti del proprio fabbisogno, il che non


poteva ingenerare, assieme allodio razziale dei lavoratori guate-
maltechi, sentimenti di riscossa nazionale che avvicinarono le na
scenti organizzazioni sindacali alla fazione conservatrice33. Degli
sterminati latifondi posseduti dalla compagnia, inoltre, la gran parte
era stata acquistata a basso costo, ancora una volta grazie alla com
piacenza di Cabrera e pi tardi di Ubico, per impedire che divenis
sero la base di una qualunque forma di concorrenza, salvo poi veni-
re lasciati incolti ed improduttivi34. Non erano pochi, dunque, i
latifondisti lasciati insoddisfatti da ununit di interessi che oltretut
to penalizzava fortemente il paese nel suo complesso, esportando le
sue risorse senza alcun guadagno in termini di tassazione dei pro
venti e deprimendo quindi l espansione virtuosa dei servizi pubblici
(con lo Stato che preferiva pagare confidenti, piuttosto che inse
gnanti, medici e funzionari) e dellimpresa autoctona35: a prescin
dere dallideologia e dal colore politico, la pi forte opposizione ad
un monopolio che in 50 anni cost agli Stati del Centro America la
perdita di pi di 820 milioni di dollari di materie prime esportate a
prezzi iniqui venne da un diffuso sentimento nazionalista.
Tutto lascia intendere che i capi della fazione avversa al regime
- essenzialmente i conservatori, riuniti nel partito Unionista - a-
vrebbero preferito restaurare lantica convivenza ed alternanza col
partito liberale di Cabrera, piuttosto che avventurarsi in una mobili
tazione reale delle masse tale da compromettere i propri privilegi,
anzich riconfermare la partecipazione al governo dello Stato. An
che il governo formatosi dopo la destituzione di Cabrera nellaprile
1920, quello del presidente ad interim Carlos Herrera y Luna, com
prendeva conservatori (lo stesso Herrera y Luna era stato deputato
allAssemblea Nazionale Legislativa lungo tutto il ventennio di dit

33 D osal, Doing Business, pp. 128-129.


34 Jos Rodrguez Cerna, Un Pueblo en marcha . Geografia fisica,
comercial y econmica; leyes, historia y literatura, Madrid, Compaa General
de Artes Grficas, 1931, pp. 5-52; D osal, Doing Business, pp. 129-135.
35 A rvalo M artnez, Ubico, pp. 143-144; D osal, Doing Business, p. 226.
116 Michele M. Rab

tatura) e liberali aderenti al vecchio regime . Non poteva bastare,


tuttavia, ad arginare il pericolo di nuove autocrazie personalistiche,
costantemente appoggiate da un potere economico esterno che, sal
vo qualche tentennamento, godeva dellappoggio di una potenza di
importanza ormai mondiale ed incoraggiava con ogni mezzo
linstaurarsi di regimi monocratici in grado di normalizzare la con
trattazione coi poteri locali e di assicurare stabilit al proprio busi
ness. H rifiuto di Herrera y Luna di dare corso al contratto Mndez-
Williamson (1908), unulteriore concessione al monopolio infra
strutturale della International Railways, precedette di poco la sua
caduta e la salita al potere del compiacente successore, il generale
Jos M aria Orellana, che protesse la United e le sue controllate da
gli scioperi del 23 ed apr alle multinazionali statunitensi lo sfrut
tamento di altre risorse guatemalteche, a partire dal petrolio3637.
L allargamento della base nazionale, del resto, non sarebbe stato
nemmeno materialmente realizzabile, dato che le gi menzionate
barriere linguistiche e lanalfabetismo (diffuso tra il 90% dei gua-
temaltechi) separavano la gran parte della popolazione india da
qualunque contatto con la vita politica del paese:

Tras la calda de Estrada Cabrera (...) la discusin gir, entre otros,


alrededor del Estado nacional y su construccin; la ciudadana, qu
se entenda por ella y cmo se formaba; la necesidad de contar con
mecanismos para regular la estada de un gobernante en su puesto.
De manera directa o indirecta, todos estos temas terminaron
apuntando hacia la educacin (...). Regular la estada de los
gobernantes en su sitio era prioridad en estos primeros aos de la
dcada. El Estado nacional implicaba cierto tipo de ciudadano.
Cuando estos intelectuales se plantearon por qu Guatemala no
constitua una nacin, la respuesta llev la discusin hacia el
modelo de ciudadana que deba formarse y esto condujo a
entender a buena parte de la poblacin como problema, porque la
mayora de ella estaba conformada por pueblos indgenas. En 1920
hubo un nutrido debate protagonizado por dos peridicos de la

36 Arvalo M artnez, Ecce Pericles!, II, pp. 378-379.


37 A rvalo M artnez, Ubico, pp. 225-227.
Il Guatemala di Estrada Cabrera e Ubico 117

p o c a L a P atria y E l Unionista. L o s argum entos discurrieron al


resp ecto d e la ciu d ad an a y la n a ci n . E l m o tiv o fu e la p rop u esta d e
que en la s reform as que se haran a la C on stitu cin se con sign ara
que s lo la s p erson as que supieran le e r y escrib ir pudieran ejercer
e l su fra g io . L o s d atos d e l m om en to reflejab an u n 93 p o r cien to d e
an alfab etism o (...). E sto , p or su p u esto , co m p lica b a la con stru cci n
d e u n E stado m od ern o38.

II problema delleducazione fu dunque una costante nella rifles


sione politica e nei programmi dei governi, se non progressisti,
quanto meno progressivi, del dopo Cabrera, che diedero tutti im
pulso ad una vistosa campagna di alfabetizzazione e di dissemina
zione culturale, soprattutto attraverso il potenziamento, sotto il pro
filo dei contenuti, dei programmi di studio universitario e, sotto il
profilo delle riforme, attraverso la concessione allateneo guatemal
teco di autonomie finanziarie e di forme di autogoverno, con la par
tecipazione di studenti e docenti39. D a Herrera y Luna, a Lzaro
Chacn, sino ai governi che seguirono la rivoluzione del 1944,
quello di Juan Jos Arvalo e Jacobo rbenz, tutti ben lontani
dallessere fautori di principio della lotta di classe, i pi accaniti
oppositori al monopolio della United furono anche i pi attivi pro
motori delle riforme a protezione del lavoro salariato, delle auto
nomie universitarie e del rinnovamento del sistema educativo, tutti
provvedimenti funzionali a valorizzare il ruolo di contro-potere dei
sindacati e dellateneo e ad estendere gli spazi della consapevolez
za, della partecipazione e della decisione politica ad una parte di
quella base india che ne era stata esclusa40.

38 R egina F uentes O liva , 1920, una dcada de cambios educativos para


Guatemala, B oletn AFEHC, 54 (2012), secc. 8-10, < http://w w w .afehc-
histoiia-centroam ericana.org/index.php?action=fi_aff& id=3167>
39 Beatriz PALOMO DE L ew in , La Universidad en la dcada de 1920-1930 y
durante el rgimen de Jorge Ubico, Estudios, 6 (1975), pp. 195-222.
40 Particolarmente capillare ed efficace fu, in questo senso, il m olo della cosid
detta U niversit Popolare, fondata nel 1922 e chiusa, non a caso, dieci anni dopo,
per disposizione di U bico, F uentes O liva , 1920, secc. 22-32; Epaminondas
Q uin ta n a , Historia de la Generacin de 1920, Guatemala, Tipografa N acional,
1971, p. 610.
118 Michele M. Rab

Il tema aggregante della riscossa nazionale - o meglio


delladesione morale ad uno Stato-patria quale strumento credibile
per assicurare benessere diffuso e promozione sociale - , sempre pi
condiviso quanto pi il governo si ergeva a tutela dei diritti della
base sociale, anche attraverso coraggiose riforme agrarie41, e le isti
tuzioni educative esercitavano il proprio ruolo inclusivo, ristabiliva
quellequilibrio di forze che solo poteva mantenere lautorevolezza
delle istituzioni parlamentari come arena di potere tra le lite. Que
ste ultime, pur mantenendo una relativa apertura alla cooptazione
dei soggetti pi capaci della media e piccola borghesia (e in questo
senso pu essere interpretata anche lascesa e la politica di Jacobo
rbenz) 42 - nonch alle idee che dallEuropa, dal Messico e dal
Nicaragua giungevano alla capitale mediate dallintellighenzia lo
cale, incluso un moderato marxismo43 - , continuarono, nondimeno,
ad esprimere i vertici dellesercito e del governo dello Stato, anche
dopo il 194444.

41 D osal , Doing Business, p. 229. Si veda anche John Patrick B ell , La


asociacin general de agricultores frente a la reforma agraria en la Guatemala
revolucionaria, 1944-1954, Anuario de Estudios Centroamericanos, 18, 1
(1992), pp. 17-28.
42 M ichael L w y , El Marxismo en Amrica Latina. Antologa, desde 1909 hasta
nuestros das, Santiago, Lom E diciones, 2007, pp. 226.
43 Q uestultim a pu essere definita, co s com e il gruppo dirigente della dissiden
za cubana contro Batista, un equipo poltico de origen pequefo-burgus, ispira-
do por una ideologa jacobina, il quale se traslad hacia el campo del proleta
riado e che tuttavia, a differenza dei seguaci di Castro, non seppe o non v o lle,
nem m eno sotto la guida di rbenz, portare la propria m etam orfosi alle sue e-
streme conseguenze. Ivi, p. 46.
44 Ivi, p. 221.
Il Guatemala di Estrada Cabrera e Ubico 119

Note biografiche
Michele Maria Rab dipendente del C.N.R. presso la Sede di Milano
deiristituto di Storia dellEuropa Mediterranea dal 2010. Dottore di Ri
cerca in Storia moderna presso lUniversit degli Studi di San Marino,
collabora con le cattedre di Storia economica e Storia moderna
dellUniversit degli Studi di Pavia ed membro della Redazione della
Rivista di Studi Militari dellUniversit degli Studi di Bologna. Ha
pubblicato diversi saggi attinenti alla storia politica, sociale e militare del
Rinascimento e alla conquista spagnola delle Americhe.
DOI 10.7410/1176

LA PRESENZA FEMMINILE IN
EL SEOR PRESIDENTE

di Em ilia del Giudice


(CNR - ISEM - Universit di Milano)

Riassunto Abstract
Il lettore che giunge alla fine del Coming to the end of the novel
romanzo El Seor Presidente di El Seor Presidente, by Miguel
Miguel ngel Asturias ha cer ngel Asturias, certainly the
tamente limpressione di essere first impression that comes out
appena uscito da un mondo mar is, for better or for worse, to be
catamente maschile, nel bene e in a significantly masculine
nel male. Eppure le figure fem world. Nevertheless, the female
minili, pur non essendo protago figures, although they are not the
niste, svolgono un ruolo molto protagonists, play a very impor
importante perch attraverso di tant role: as a matter of fact, it is
loro che la trama si sviluppa. Es through them that the story de
se sono, in tutta la narrazione, velops. Women are, in the whole
personaggi decisivi e, grazie a plot, crucial characters; thanks to
loro, gli uomini o ritrovano la them, men find their dignity or
propria dignit o la perdono per lose it forever.
sempre.

Parole chiave Keywords


Miguel ngel Asturias, El Seor Miguel ngel Asturias, El Seor
Presidente, Guatemala. Presidente, Guatemala.
122 Emilia del Giudice

Il lettore che giunge alla fine del romanzo E l Seor Presidente di


Miguel Angel Asturias ha certamente l impressione di essere appe
na uscito da un mondo marcatamente maschile, nel bene e nel ma
le. Non solo il grande protagonista, ma tutta una serie di altri per
sonaggi che popolano il testo, dallo studente sulla via del carcere,
agli accattoni torturati, allinfernale Giudice, al Pelele, al favorito
Cara de Angel, ai poliziotti, agli anonimi cittadini, costretti, per a-
ver salva la vita, a dichiararsi daccordo col Presidente, a pensare
come lui vuole o, meglio ancora, a non pensare.
In posizione dominante su tutti questi rappresentanti maschili
della societ sottoposta alla dittatura sta E l Seor Presidente; lo se
gue VAuditor de guerra. Entrambi sono personaggi negativi e cru
deli, rappresentati a tinte fosche dallo scrittore, facendo seguito al
brano iniziale del romanzo, ricco di agghiaccianti onomatope, una
sorta di introduzione aHinfemo della dittatura:

(...) Alumbra, lumbre de alumbre, Luzbel de piedralumbre! Como


zumbido de odos persista el rumor de las campanas a la oracin,
maldoblestar de la luz en la sombra, de la sombra en la luz.
Alumbra, lumbre de alumbre, Luzbel de piedralumbre, sobre la
podredumbre! Alumbra, lumbre de alumbre, sobre la
podredumbre, Luzbel de piedralumbre! Alumbra, alumbra, lumbre
de alumbre (...), alumbre (...), alumbra, (...), alumbra, lumbre de
alumbre (...), alumbra, alumbre (...)!1.

Il crudele Giudice un uomo corrotto, immagine negativa della


morte. Asturias lo presenta, dopo l estorta confessione, su un
carricocoche tirado por dos caballos flacos, que llevaba de lumbre
en los fa rd es los ojos de la muerte12.
Leggendo il passo, la memoria va a quella scricchiolante carroz
za funebre che appare, inquietante, nel film II settim o sigillo, di In-

1 M iguel ngel A sturias , El Seor Presidente, M adrid-Buenos A ires, A lianza-


Losada, 1948, p. 9.
2 Ivi, p. 19.
La presenza femminile in El Seor Presidente 123

gmar Bergman3. Naturalmente la finalit di Asturias distruttiva,


di denuncia del sistema e di coloro che lo incarnano. Tutti uomini,
ma alla loro demolizione contribuiscono anche le donne, ben pre
senti nella societ contaminata proprio dallaltro sesso.
E l Seor Presidente un romanzo dove la violenza ovunque e
diviene parte integrante della storia. L accusa al despota si compie
attraverso lo svolgersi di eventi tragici e, tramite questi, si delinea
la vera identit di un uomo meschino che riuscito a detenere il po
tere, per circa venti anni, facendo uso della tortura e attuando nu
merosi omicidi politici. Nel racconto, le pagine dedicate al Presi
dente sono esigue, ma la sua presenza dominante e la si trova
riflessa nei numerosi personaggi che popolano il romanzo, con di
verse sfaccettature, a seconda del compito che viene loro assegnato
dallautore.
La trama piuttosto semplice e le figure femminili, pur non es
sendo protagoniste, svolgono un ruolo molto importante perch
attraverso di loro che la trama si sviluppa. Esse sono, nellintera
narrazione, personaggi decisivi e, grazie a loro, gli uomini o ritro
vano la propria dignit o la perdono per sempre.

Tra i primi personaggi del romanzo incontriamo Fedina, donna


rispettosa e sincera, simbolo di umanit e generosit, che prova su
se stessa la negativit della giustizia, sopportando ingiustamente
una sofferenza fisica e psicologica devastante. La donna, dopo aver
saputo dal marito ubriaco di un sicuro agguato ai danni del generale
Eusebio Canales - individuato come capro espiatorio dal regime
per il presunto delitto di un militare - si precipita ad avvisarlo
dellimminente pericolo. Fedina maggiormente preoccupata per
ch il complotto riguarda anche la figlia di Canales, Camila, futura
madrina del proprio fglioletto; la ragazza sarebbe stata rapita da un
conoscente, Cara de Angel, che lavrebbe fatta sua e coperta di di
sonore.

3 Film svedese del 1956, vinse il Premio Speciale della Giuria al decim o Festival
di Cannes.
124 Emilia del Giudice

Ni el pan recebi por salir a la carrera la esposa de Genaro Rodas.


(...) Sonando en el reloj de la Merced y dando ella el primer
toquido en casa de Canales. Que dispensaran la alarma y el
madrugn, pensaba, tocador en mano ya para llamar de nuevo.
Pero, venan a abrir o no venan a abrir? El general debe saber
cuanto antes lo que Lucio Vsquez le cont anoche al atarantado
de mi marido en esa cantina que se llama de El Despertar del Lon
C .)4.

La donna arriva alle prime luci dellalba. La casa vuota e mes


sa a soqquadro; per terra giace morente la serva Chabelona e, sotto
una finestra, una lettera che la donna raccoglie e nasconde nel cor
petto, destinata al fratello del generale. Nel frattempo i militari
hanno assediato la casa e portano via Fedina. Segregata in una cella
buia della prigione, ella affronta la notte circondata da pareti ricol
me di disegni indecenti, scritte ignominiose, cuori trafitti, diavoli,
occhi, pugnali e frecce, che le richiamano angosce profonde. La
preghiera diventa il suo unico conforto:

Apresuradamente, Nia Fedina empez a rezar: Acordaos, oh


misericordiossima Virgen Mara, que jams se ha odo decir que
haya sido abandonado de vos ninguno de cuantos han acudido a
vuestro amparo, implorando vuestro auxilio y reclamando vuestra
proteccin!5.

D allinvocazione alla Vergine Maria si deduce la piena fede del


la donna in un intervento divino: la Virgen es la madre por anto
nomasia: afectuosa, respetuosa, acogedora, siempre presente y llena
de atenciones hacia sus hijos6; a lei si rivolgono i bisognosi e le

4 A sturias, El Seor Presidente, p. 90.


5 Ivi, p. 114.
6 Si veda, al proposito, Patrizia Spinato B ruschi, La mujer en E l Seor
Presidente de Miguel Angel Asturias: entre juego ertico y crtica social, in
Erotismo y poder en la literatura hispanoamericana del Siglo XX, Cristbal
M acas V illalobos & Guadalupe Fernndez A riza (eds.), Zaragoza, Libros
Prtico, 2012, p. 4. L autrice del saggio propone una lettura del romanzo del
La presenza femminile in El Seor Presidente 125

anime pure confidando nella sua misericordia e Nia Fedina sicu


ra che, invocando la sua protezione, potr tornare presto alla sua
casa.
L evento successivo, davanti all 'Auditor de Guerra, uomo cor
rotto e mediocre, portatore di morte, denuncia la distruzione delle
coscienze e impossibilit di salvezza. La lettera trovata in posses
so della donna diviene l atto di accusa e linizio della sua sventura.

Dnde est el generai?


En las noches de invierno, el agua llora en las reposaderas. As se
oa el llanto del nio, gorgoriteante, acoquinado.
Dnde est el general?
Nia Fedina callaba como ima bestia herida, mordindose los
labios sin saber qu hacer.
Dnde est el general?*7

Asturias riesce a rendere visivamente fatti, pensieri ed emozioni


con una mirabile efficacia evocativa, che giunge diretta al lettore.
L atmosfera risulta immediatamente oppressiva: la ripetizione della
stessa frase e il linguaggio figurato rafforzano le vessazioni e le
minacce affrontate dallinnocente che, inerme e intimorita, vive tra
realt e sogno senza la possibilit di spiegare la sua totale estraneit
alla fuga di Canales. I grandi valori umani si accompagnano spesso
proprio a figure femminili come Fedina che, malgrado
lesperienza infernale, non ha perduto la speranza n la dignit8.
L apice della spietatezza giunge quando il Giudice utilizza il fi
glio della poveretta per estorcerle false dichiarazioni: il pianto del
bambino che urla affamato non poteva essere tortura pi feroce per
la giovane madre:

Prem io N obel guatem alteco isolando e analizzando i personaggi fem m inili, lad
dove le donne svolgono un m olo fondam entale.
7 A sturias, El Seor Presidente, p. 120.
8 Si veda Giuseppe B ellini, Il mondo allucinante. Da Asturias a Garcia
Mrquez. Studi sul romanzo ispano-americano della dittatura, M ilano, C isalpi-
no-G oliaidica, 1976, p. 19.
126 Emilia del Giudice

Dnde est el general? Dnde est el general?


Launa (...)
Las dos (...)
Por fin, las tres (...) Su hijito lloraba (...)
Las tres cuando ya deban ser como la cinco (...)
Las cuatro no llegaban (...) Y su hijito lloraba (...)
Y las cuatro (...) Y su hijito lloraba (...)
Dnde est el general? Dnde est el general?9

La donna alla fine rivede il neonato che, dopo poco, le muore tra
le braccia. Il dolore e la prostrazione avvolgono la sua mente, che
non riesce a sostenere una perdita cos grande; la ragione
labbandona, lasciandola nelloblio:

Con la carita plegada como la piel de una cicatriz, dos crculos


negros alrededor del los ojos y los labios terrosos, ms que nio de
meses pareca un feto en paales. Lo arrebat sin demora de la
claridad, apretujndolo contra sus senos pletricos de leche.
Quejbase de Dios en un lenguaje inarticulado de palabras
amasadas con llanto; por ratitos se le paraba el corazn y, como un
hipo agnico, lamento tras lamento, balbuca: hij! (...) hij! (...)
hij! (...) hij! (,..)10.

brano riportato ha una potenza emotiva enorme, trasmette tut


ta la sofferenza di una madre e lorrore per la morte del figlio. Lo
scrittore mette in risalto la grandezza del sentimento materno -la
donna stringe il figlio al petto sperando che qualche goccia del suo
latte possa riportarlo in vita - , e al contempo esprime la malvagit
umana che, oltrepassando ogni limite morale, si riversa su poveri
innocenti. Il capitolo XXII interamente dedicato alla donna che,
con il figlio ormai morto e stretto tra le braccia, venduta dal giu
dice al prostbulo di doa Chn: sono proprio le prostitute, infimo
strato sociale, a riscattarne la dignit.

9 A sturias, El Seor Presidente, p. 121.


10Ivi, p. 152.
La presenza femminile in El Seor Presidente 127

Nel postribolo non c decenza, n per gli uomini n per le don


ne, tra sporcizia e odori nauseabondi: ognuno vittima e carnefice
dellaltro, in un caos di voci ubriache, di corpi che barcollano e di
mani striscianti in cerca di piacere. Fedina arriva al bordello in un
evidente stato confusionale, con gli occhi chiusi e muta, trovando
conforto nel sentirsi la tomba vivente del figlio: immediatamente,
le donne della casa circondano la nuova arrivata per accoglierla e
per proteggerla dalle avances di uomini dissoluti e ubriachi:

Un capitn de artillera, de ojos zarcos, se acerc a la nueva para


hurgarle las piernas. Pero una de las tres gracias la defendi. Mas
luego otro militar se abraz a ella, como al tronco de una palmera,
poniendo los ojos en blanco y mostrando sus dientes de indio
magnficos, como un perro junto a la hembra en brama. Y la bes
despus, restregndole los labios aguardentosos en la mejilla
helada y salobre de llanto seco. (...) Ve, cuque buruque,
calientamicos, estate quieto!... intervino doa Chn, poniendo
fin a tanto desplante Ah, s, verd?, ser cosa de echarle
chachaguate (...)!11

la stessa padrona del Dolce Incanto, la Chn Dente dOro,


donna dai biechi affari, che manifesta la sua umanit di fronte ad
una situazione pietosa e si interpone tra Fedina e il militare: chia
ro anche a lei che la donna frastornata e il suo istinto quello di
portarla in cucina per farla rifocillare e farle riacquistare le forze.
La difesa di Fedina dai militari che riempiono il bordello riporta
lattenzione sulla perversione e sulla corruzione di tutto il sistema,
che si serve di figure scialbe e prive di qualsiasi etica che, attraver
so l abuso del potere che rappresentano, infrangono le loro co
scienze e assecondano i loro intimi appetiti sessuali. Ed proprio in
questo luogo nauseabondo, dove regna la decadenza dei valori, che
la solidariet delle prostitute si manifesta in modo significativo.
Non appena si accorgono che la sventurata stringe al petto il figlio-
letto morto, accade qualcosa di singolare: le stesse donne che poco
prima giravano sfacciate per i saloni circuendo gli uomini con lu

11 Ivi, p. 156.
128 Emilia del Giudice

singhe triviali, mostrando seni prorompenti e labbra scarlatte, di


vengono, di fronte a quella tragedia, amorevoli e materne. Ognuna
di loro invasa da unemozione forte, ognuna di loro prende il ne
onato tra le braccia per un ultimo saluto e ognuna di loro piange e
soffre per la perdita di quellessere innocente. Il lutto irrompe in
tutta la casa:

Todas queran ver y besar al nio, besarlo muchas veces, y se lo


arrebataban de las manos, de las bocas. Una mscara de saliva de
vicio cubri la carita arrogata del cadver, que ya ola mal. (...) Se
desocup una de las alcobas galantes, la ms amplia; quemse
incienso para quitar a los tapices la hedentina de esperma viejo;
(...) A todas se les haba muerto aquella noche un hijo.12

La sventurata, senza pi senno, ricoverata in ospedale. Di lei


non si sa pi nulla se non alla fine del romanzo, nel capitolo
XXXIX, quando Genaro Rodas racconta di lei e del figlio con ipo
crita tristezza: si apprende che, dopo un periodo di ricovero, Fedina
rimasta nellospedale delle suore a lavorare in lavanderia.
Asturias riesce abilmente e costantemente a porre in evidenza le
pene dei suoi personaggi e, se da una parte rimarca la stupidit e
limmorale crudelt dei persecutori, dallaltra impareggiabile nel
sottolineare il turbamento e il dolore che avvinghia gli oppressi,
che lottano fino allo stremo malgrado la mancanza di giustizia e la
corruzione m orale13.
Varie tipologie di donne si alternano nel romanzo: attraverso la
serva ciabattona e\V Auditor, per esempio, si compie la demolizio
ne della figura del Giudice. Nella descrizione della governante, in
carnazione della sciatteria, e della casa, disordinata e vecchia, ogni
cosa attorno a quelluomo sembra essersi consumata per
lappagamento dei suoi personali bisogni. La trascuratezza della
donna, espectro que arrastraba los pies como si los zapatos le que-

12Ivi, p. 158.
13 Cfr. G iuseppe B ellini, La narrativa di Miguel ngel Asturias, M ilano, C isal
pino, 1966, pp. 38-39.
La presenza femminile in El Seor Presidente 129

daran grandes, poco a poco, uno tras otro, uno tras otro14, permea
lintera dimora e riflette il disfacimento morale di un padrone ven
duto al potere, che si arricchisce a scapito dei pi deboli, per vivere
una vita indecorosa e mediocre. proprio con luso dei particolari
che Asturias trasmette la negativit di un sistema arrogante; lo
scrittore crea abilmente i suoi personaggi, li descrive dettagliata-
mente, li caratterizza negativamente per poi catapultarli nella storia
e servirsi di loro come immagine riflessa della miseria e della gret
tezza del Presidente15.
Con Lengua de Vaca, poi, si compie lo screditamento del potere
e di chi lo detiene. Attraverso uno sconclusionato discorso dal tono
aulico, l adulatrice celebra le doti del Presidente ma, quanto pi
cerca di esaltarne limmagine, tanto pi lo demolisce; la piaggeria
della donna mezzo per sottolineare il totale asservimento al pote
re, che finisce per coprire di ridicolo non soltanto chi ne fa uso, ma
anche colui che accetta le false adulazioni. La sottomissione
allautorit, attraverso lelogio al dittatore, rimarcato in modo e-
sponenziale e grottesco, gioca un ruolo importante proprio per de
molire del tutto la considerazione e la rispettabilit di un uomo
spietato:

Seor, Seor, llenos estn los cielos y la tierra de vuestra gloria!


El presidente se dejaba ver, agradecido con el pueblo que as
corresponda a sus desvelos, aislado de todos, muy lejos, en el
gmpo de sus ntimos. (...) Y por eso, seores, venimos a festejar
hoy da al muy ilustre protector de las clases necesitadas, que vela
por nosotros con amor de padre y lleva a nuestro pas, como ya
dije, a la vanguardia del progreso que Fultn impuls con el vapor
de agua y Juana Santa Mara defendi del filibustero intmso
poniendo fuego al polvorn fatal en tierras de Lempira. Viva la
Patria! Viva el Presidente Constitucional de la Repblica, Jefe del
Partido Liberal, Benemrito de la Patria, Protector de la mujer
desvalida, del nio y de la instruccin!16

14 A sturias, El Seor Presidente, p. 135.


15 Cfr. B ellini, Il mondo allucinante, pp. 40-44.
16 A sturias, El Seor Presidente, pp. 100-102.
130 Emilia del Giudice

H discorso della donna lungo, vuoto e inconcludente, prati


camente lesatto contrario di come realmente il dittatore; una se
quela di affermazioni aberranti, con impiego di parole che fanno
uso e abuso di concetti che denunciano la scarsa profondit
delluomo e l ipocrisia di una gran parte della societ venduta al
governo. proprio con lutilizzo di frasi come protector de las
clases necesitadas, que vela por nosotros con amor de padre, che
Asturias deride e scredita colui che de medio lado para no dar el
pecho, paseando la cara de hombro a hombro sobre la concurrencia,
entrealforzado el ceo, los ojos a cegarritas17, saluta il popolo,
dallalto del suo balcone di marmo. E evidente che egli non ama il
suo popolo anche dal modo in cui si affaccia al balcone, schivo e
timoroso, e il suo atteggiamento non manifesta gratitudine ma, al
contrario, esprime superbia e vanit, alla stregua di un pavone.
La prevaricazione degli uomini immorali pu colpire chiunque e
anche alla moglie dellavvocato Abel Carvajal accade linaspettato:
grazie alla professione del marito, aveva goduto di una vita tran
quilla, preservata da soprusi e ignominie, sino a che l uomo viene
accusato di ribellione e tradimento, arrestato e immediatamente
condannato a morte. La donna - che non ha nome, perch rappre
senta qualsiasi donna che subisce una sventura - , evidenzia, anche
in questo caso, il sopruso della dittatura sul popolo e sottolinea lo
sgomento e la pena, comune ad ogni persona, quando si sul punto
di perdere una persona cara. In un tale sistema, nessuno protetto
dagli improvvisi cambi di orientamento del regime e le incertezze
degli uomini al potere annientano la vita di molti senza la possibili
t di fare alcunch, se non di sottostare ad una sorte avversa.
Alla notizia dellarresto del marito, la moglie pervasa
dallangoscia di uningiusta condanna. La sua mente sconvolta;
ella prova a parlare con FAuditor de Guerra, dal quale riesce sol
tanto a sapere che l uomo ancora vivo; ma le parole del giudice le
fanno presagire che la sorte avversa. Decide allora di recarsi di
persona dal Signor Presidente per chiedere la grazia. Prende al volo
una carrozza e ordina al cocchiere di portarla, nel pi breve tempo 1

11 Ivi, pp. 102-103.


La presenza femminile in El Seor Presidente 131

possibile, alla residenza di campagna del dittatore; lei stessa frusta i


cavalli perch pi corrano:

Ya deba estar all (...) Ms rienda (...) Necesitaba salvar a su


marido (...) Ms rienda (...), ms rienda (...), ms rienda (...) Se
apropi del ltigo (...) Necesitaba salvar a su marido (...) Los
caballos, fustigados con crueldad, apretaron la carrera (...) El
ltigo les quemaba las ancas (...) Salvar a su marido (...) Ya deba
estar all (...)18.

In preda alla disperazione, non riesce a percepire il movimento


della carrozza e incita il cocchiere perch acceleri. Determinata ad
arrivare in tempo, regala al cochero tutti i gioielli che aveva indos
so, nella speranza che questultimo faccia galoppare pi celermente
i cavalli. Quello che accade dopo devasta del tutto la donna: bloc
cata dai generali che erano di guardia alla residenza, dopo mille ri
chieste e preghiere non accolte, invitata ad andarsene, El Seor
Presidente no recibe, seora, y hganos el favor de retirarse, tenga
la bondad (...)19.
La moglie di Carvajal , alla stregua delle altre donne del ro
manzo, una persona demolita dagli eventi e a nulla le vale pregare e
elemosinare la salvezza del marito. La sua implorazione, nel tenta
tivo di recuperare ci che ha di pi caro e, forse, anche la paura di
perdere la sua posizione sociale, la rende tuttavia degna di compas
sione. Lei sa bene che ormai in nessun modo potr salvare il marito
dalla morte e raggiunge, in carrozza, la prigione:

El carruaje se detuvo. La calle segua, pero no para ella, que estaba


delante de la prisin donde, sin duda... Paso a paso se peg al
muro. No estaba de luto y ya tena tacto de murcilago... Miedo,
fro, asco; se sobrepuso a todo por estrecharse a la muralla que
repetira el eco de la descarga...20

18 Ivi, p. 224.
19 Ivi, p. 226.
20 Ivi, p. 227.
132 Emilia del Giudice

La speranza e la fede accompagnano sempre queste donne; la


forza dei sentimenti che le sostiene, il desiderio che ci che si
ambisce intensamente possa avverarsi e nella Madre di Dio ripon
gono la speranza di un destino migliore. Chi alla fede si aggrappa
come unica possibilit di sopravvivenza Camila, che attribuisce a
tale sentimento caratteristiche quasi umane. Lei soltanto una ra
gazzina quando la sua vita spensierata muta completamente:

Quince aos - se deca ante el espejo - , y no paso de ser una


burrita con muchos tos y tas, primos y primas, que siempre han de
andar juntos como insectos.
Se tiraba del pelo, gritaba, haca caras21.

fato ha in serbo per lei un futuro amaro e, dal giorno alla not
te, la sua esistenza diviene una sorta di incubo. Si ritrova senza il
suo adorato padre, fuggito per evitare la morte, e senza i suoi pi
prossimi parenti, che la disconoscono, attanagliati dalla paura di es
sere condannati dal regime perch membri della stessa famiglia:
Vestal de la iconografa femenina, hacia su padre, trasposicin de
Dios, Camila manifiesta un amor tierno, filial, siempre bondadoso
y respetuoso22.
Desiderata ardentemente, a sua insaputa, da un uomo dannato,
Cara de Angel, il favorito del Presidente, ripone in lui completa fi
ducia, consegnandogli la sua vita e il suo futuro, certa che si sareb
be presto avverata la promessa di ricondurla dal padre. Rimasta so
la al mondo, la fanciulla alla merc di questo uomo malvagio, che
desiste da quanto aveva precedentemente progettato, colpito pro
prio dalla purezza che lei gli trasmette. La povera Camila, in attesa
perenne di notizie del padre, vive unangoscia che le devasta il cor
po e la mente e il tempo che passa affievolisce in lei la speranza di
riuscire a riabbracciare lamato genitore; inizia cos ad ammalarsi e
il delirio si impossessa di lei:

21 Ivi, p. 81.
22 Si veda, al proposito, S pinato B ruschi, La mujer en El Seor Presidente, p.
5.
La presenza femminile in El Seor Presidente 133

Pap (...) paito (...) pap (...)!


En el delirio llamaba a su pap, a su nana, fallecida en el hospital, y a
sus tos, que ni moribunda quisieron recibirla en casa.
Cara de ngel le puso la mano en la frente. Toda curacin es un
milagro, pensaba al acariciarla. Si yo pudiera arrancarle con el calor
de mi mano la enfermidad! Le dola a saber dnde la molestia
inexplicabile del que ve morir un retoo, cosquilleo de ternura que
arrastra su ahogo trepador bajo la piel, entre la came, y no hallaba qu
hacer23.

Viso d Angelo ormai conquistato da Camila e, nonostante la


lotta interiore, non riesce ad allontanare il sentimento di amore che
sempre di pi lo lega alla ragazza. In nome della misericordia di
Dio, per riscattare la vita di Camila, che giace sul lettino del retro-
bottega di un bar, compie unopera di bene e salva la vita di Farfn,
un maggiore dellesercito, avvertendolo di un imminente attentato
che lo avrebbe colpito. La morte, intanto, accarezza il corpo in fin
vita della ragazza e, mentre Cara de ngel veglia la malata giorno e
notte, le donne della confraternita delle opere pie si riuniscono al
suo capezzale per pregare:

Hablan a media voz, congregadas en la trastienda, procurando no


turbar el silencio que envolva como producto farmacutico la
cama de la enferma, ni molestar al seor que la velaba noche y da.
Un seor muy regular. Muy regular. De punta de pie se acercaban a
la cama, ms por verle la cara al seor que por saber de Camila,
espectro pestaudo, con el cuello flaco, flaco; y los cabellos en
desorden, y como sospecharan que haba gato encerrado en qu
devocin no hay gato encerrado? no sosegaron hasta lograr
arrancar a la fondera la llave del secreto. Era su novio. Su novio!
Su novio! Su novio! Con que eso, no? Con que su novio!24

L uso ripetuto dellaggettivo flaco usato per descrivere sia la


corporatura che il collo dellinnamorato, trasforma le parole in im

23 A sturias, El Seor Presidente, p. 185.


24 Ivi, p. 218.
134 Emilia del Giudice

magini chiare e la sofferenza delluomo si mostra nella sua profon


dit e disperazione, cos come la ripetizione della parola novio
racchiusa dai punti esclamativi, costituisce un presagio per il futuro
matrimonio, un invito o addirittura un ordine che diviene realt.
Grazie allintervento di Petronila, una delle donne che veglia la
fanciulla, riaffiora la speranza di riuscire a salvarle la vita; questa si
rivolge al Ticher, - un insegnante di inglese che aveva studiato le
scienze occulte - , per guarire la moribonda usando i suoi rimedi
soprannaturali. La magia diviene cos l unico mezzo per cambiare
il destino della ragazza e la decisione finale quella di offrire la
donna in sposa a Cara de Angel perch l unione possa restituirle
nuova vita: soltanto la forza dellamore pu contrastare la morte.
Camila miracolosamente si riprende e si trova a vivere una nuo
va esistenza, in preda a un bailamme di sensazioni; la fanciulla
sospesa tra il passato, prima della fuga del genitore, e il presente,
con un uomo accanto che conosce poco e che di fatto non ha man
tenuto la promessa di riportarla da suo padre. Una fiducia mal ripo
sta verso colui che divenuto suo marito. H destino, per, continua
a beffarsi della ragazza perch, dopo averli finalmente uniti in un
grande amore, li divider per sempre.
I personaggi di Asturias ubbidiscono ad una finalit pi grande,
la denuncia del regime dittatoriale, dei soprusi e delle ingiustizie; il
lieto fine spesso una chimera. Se da una parte Camila rappresenta
colei che determina la conversione di Cara de ngel - con su in
defensa inocencia, lentamente transforma al favorito del presiden
te25 - dallaltra non poteva restare impunito un uomo che era stato
un collaboratore del regime26.
Inviato con linganno a Londra, con la richiesta del Presidente di
svolgere una missione segreta, viene arrestato. La sua fine lunga e
atroce, e soltanto il pensiero della donna amata riesce a mantenerlo,
brevemente, in vita. H perdono, dopo u n offesa al Presidente, as
solutamente impossibile; egli non sa che le attenzioni del dittatore

25 Si veda al proposito, Spinato B ruschi, La mujer en E l Seor Presidente, p.


19.
26 Cfr. B ellini, La narrativa di Miguel Angel Asturias, pp. 49-50.
La presenza femminile in El Seor Presidente 135

miravano a quella fanciulla e che nulla pu ricondurlo alla salvez


za. Le donne, ne E l Seor Presidente, sembrano essere inconsape
voli portatrici di dolore ma anche coloro che espiano il male com
messo da altri. H patimento, che il filo conduttore dellintero
romanzo, trova conforto attraverso il tempo27 e la speranza: il pri
mo, nel suo scorrere, crea una sorta di spazio indefinito, allintemo
del quale si alimenta la speranza, circostanza necessaria allanima,
appiglio potenziale di una improvvisa buona sorte.
Camila, con in grembo il frutto del loro amore, rappresenta, an
cora una volta, la speranza di un futuro migliore. La forza del sen
timento le ha salvato la vita ma le ha regalato solo pochi momenti
di felicit. Per lungo tempo prova ad allontanare dalla sua mente il
pensiero della morte del marito, ma le notti diventano lunghe e in
sonni nellattesa di una lettera.

Un mes, dos meses, tres, cuatro (...)


Desapareci de las habitaciones que daban a la calle sumergida por
el peso de la pena, que se la fue jalando hacia el fondo de la casa.
Y es que se senta un poco cachivache, un poco lea, un poco
carbn, un poco tinaja, un poco basura [...]. Anocheca, y amaneca
con el hueco del no dormir en los prpados, que a ratitos botaba
sobre lagunas de llanto. Un gran patio. Ella, tendida en una
hamaca, jugando con un caramelo de las miel y una noches y una
pelotica de hule negro. El caramelo en la boca, la pelotica en las
manos. Por llevarse el caramelo de un carrillo a otro, se le escap
la pelotica, bot en el piso del corredor, bajo la hamaca, y rebot
en el patio muy lejos, mientras el caramelo le creca en la boca,
cada vez ms lejos, hasta desaparecer de pequeita (...) No estaba
completamente dormida. El cuerpo le temblava al contacto de las
sbanas. Era un sueo con luz de sueo y luz elctrica. El jabn se
le fue de las manos dos y tres veces, como la pelotica, y el pan del
desayuno - coma por pura necesidad - le creci en la boca como
el caramelo28.

27 Ivi, pp. 52-53.


28 A sturias, El Seor Presidente, pp. 284-285.
136 Emilia del Giudice

M alata e invecchiata, la donna continua a sperare e a fantasticare


intorno al momento del loro ricongiungimento; ma, nel sogno, lui si
allontana come la pallina nera che rotola lontano, sempre pi picco
la: presagio o solo incubo, reale e irreale, logico e illogico si fon
dono e si alternano nel viaggio terribile degli attori.
Considero E l Seor Presidente un romanzo unico e irripetibile,
una storia che stata prima raccontata dallo stesso autore, - durante
i lunghi incontri con gli amici latinoamericani alla Rotonde di Pari
gi - , e poi scritta. Egli stesso dice: Non stato scritto, allinizio,
ma detto. Ed importante sottolinearlo, E stato sillabato29. Il prin
cipale obiettivo di Asturias era quello di riuscire a trasformare
loralit in un testo che fosse in grado di comunicare latmosfera e i
suoni che soltanto la voce in grado di produrre; egli stava creando
una nuova prosa letteraria. Con l inserimento delle onomatope,
con luso del linguaggio figurato, con l ausilio della magia e della
narrazione fantastica, l autore ha reso possibile limpossibile e i
suoi personaggi sono diventati delle presenze che non hanno n un
tempo n un luogo stabilito: Fedina, Doa Chon, le prostitute, Len
gua de Vaca, la serva ciabattona, la moglie dellavvocato, Camila
sono figure atemporali e permanenti, rappresentano il passato e il
presente e la loro modernit e attualit restituisce sempre nuovi
spunti di analisi.

29 Ivi, p. 394.
La presenza femminile in El Seor Presidente 137

N ote biografiche
Emilia Del Giudice nel 2001 vincitrice di concorso nel CNR presso
VIstituto d Studi sulle Societ d e l M editerraneo ISSM, con sede a Napo
li, come Collaboratore Tecnico Enti di Ricerca; dal 2009 si trasferita a
Milano presso Istituto d i Storia d e llEuropa M editerranea (ISEM).
Dal 2007 Responsabile di redazione della rivista Intemazionale Global
Environment, Journal o f H istory a n d N atural a n d Social Sciences . Per
1ISEM di Milano, dal n. 33/2009, responsabile di redazione del Noti
ziario Elettronico Dal Mediterraneo agli Oceani e ne cura il progetto
grafico. Per la collana dellISEM, Europa e M editerraneo. Storia e im
m agini di una comunit intem azionale responsabile della realizzazione
della grafica di copertina.
Fa parte dei collaboratori scientifici del Notiziario elettronico Dal Medi-
terraneo agli Oceani, in merito alla redazione delle recensioni bibliogra
fiche. Tra le sue pubblicazioni: L incertezza d e lluomo in Salvador E-
spriu, in Studi di letteratura ispano-am ericana, n. 46, Roma, Bulzoni,
2014, pp. 83-88; Le ragioni di un N otiziario. D al M editerraneo agli O-
ceani: i prim i dodici anni di attivit in Cuando quiero hallar las voces,
encuentro con los afectos, Studi di Iberistica offerti a Giuseppe Bellini, a
cura di Patrizia Spinato Bmschi e Jaime Jos Martinez, Roma, CNR Edi
tore, 2013, pp. 251-257; D al M editerraneo agli O ceani: i prim i dodici
anni d i attivit in E l que de la am istad m ostr el camino. Omaggio a Giu
seppe Bellini, a cura di Patrizia Spinato Bmschi, coordinamento di Emilia
del Giudice e Michele Rab, Cagliari, CNR-ISEM, 2013, pp. 65-76.
DOI 10.7410/1177

ALGUNAS PRESENCIAS ITALIANAS


EN LA OBRA NARRATIVA DE
MIGUEL NGEL ASTURIAS

d e P a tr iz ia S p in a to B.
(CNR - ISE M - Universit di M ilano)

Resumen A bstract
Suficientemente documentada es Although the direct relationship
la relacin directa que Miguel that Miguel ngel Asturias had
ngel Asturias tuvo con Italia. A with Italy is quite well recorded,
pesar de esto, la idea que de the idea that he issues through his
nuestro Pas transmite en sus mostly artistic production has not
escritos ms propiamente been properly examined by
artsticos no ha sido objeto de la researchers. Here we are going to
merecida atencin por parte de la suggest an overview of some
crtica. Damos aqu una breve passages in which Italian
muestra de unos pasos en los que elements emerge clearly and
el elemento italiano se explicita y significantly in the fiction pattern.
se traduce de manera significativa
en la economa de la narracin.

P alabras clave K eyw ords


Miguel ngel Asturias, Italia, Miguel ngel Asturias, Italy,
narrativa. Fiction.
140 Patrizia Spinato B.

Suficientemente documentada es la relacin directa que Miguel


Angel Asturias tuvo con Italia. Sabemos que hizo un primer viaje en
la pennsula como reportero para E l Im parcial en 1925, durante su
primera estancia europea1; siendo ya un escritor afirmado, particip
en el congreso de Sestri Levante que le brind la oportunidad de
acercarse a estudiosos de literatura hispanoamericana como Segala,
Bellini, y al mundo de la cultura italiana; se hosped, a mitad de los
sesenta, en un antiguo palacio de los Doria en Gnova y hasta pens
establecerse en Venecia; despus de trasladarse a Pars, aunque ya
gozaba de gran prestigio en toda Europa, sin embargo sigui muy
unido a Italia, adonde viajaba siempre con placer para encontrar a
editores, profesores y estudiantes12.
A pesar de esto, la idea que de Italia transmite en sus obras no ha
sido objeto de la merecida atencin por parte de la crtica. Aqu se
supone que se reflejan los estereotipos procedentes del mbito
socio-cultural guatemalteco y la imagen que de ese reducido pero
reconocible grupo nacional se tiene en el pas americano. No faltan
los estudios que documentan la historia de su presencia y que nos
ayudan a enmarcar y a contextualizar los pequeos detalles que el
Nobel esparce a lo largo de su narrativa3. Damos entonces, a
continuacin, una breve muestra de algunas de sus obras en las que
el elemento italiano se explicita y se traduce de manera
significativa en la economa de la narracin.

1 M iguel ngel A sturias , Pars 1924-1933. Periodismo y creacin literaria,


Pars, A rchivos, 1988.
2 V anse, al respecto, m is estudios: Patrizia S pinato B ., La experiencia italiana
de Miguel Angel Asturias (1959-1973). Cartas del Premio Nobel y de doa
Blanca a Giuseppe Bellini, Roma, B ulzoni, 2013; E a d ., Bellini vs. Asturias: note
intorno ad un epistolario inedito, en El que del amistad mostr el camino.
Omaggio a Giuseppe Bellini, a cura di Patrizia S pinato B ., Cagliari, CNR -
ISEM , 2013, pp. 259-274.
3 V ase el proyecto de investigacin sobre la presencia italiana en Centroamrica
de Dante Liano, G iuseppe B ellin i, Clara Camplani, M ichela Craveri, Jaime
M artnez, Erica Pedone, Patrizia Spinato B ., cuyos principales resultados se
recogieron en D ante L iano , Dizionario biografico degli Italiani in
Centroamerca, M ilano, V ita e Pensiero, 2003.
Algunas presencias italianas 141

Ya en 1956, dentro de W eek-end en Guatemala, el octavo y


ltimo cuento, Torotumbo, nos ofrece un ejemplo muy interesante
y representativo de la idea que se tiene del europeo en el pas
centroamericano. Curiosamente, en la narrativa de Asturias, no son
muchas los grupos nacionales que se describen o que desempean
papeles reconocibles. Sin embargo, como puede apreciarse incluso
en esta coleccin, junto a los estadounidenses - ejemplos de
negatividad en todos sus matices - , de vez en cuando se asoman
perfiles italianos interesantes.
Adems de la intrpida profesora de educacin fsica con
nombre y apellido que suenan a italiano, Ada Nuffio, que aparece
en el cuento que abre y da ttulo al libro, ms eficaz es en efecto
concentrarse en la figura que se explicita en Torotumbo. Perpetrada
la violacin y el estupro de una pequea india dentro del
escalofriante almacn de mscaras, Estanislao Tamags4 se escapa
a travs de la huerta de su vecino, un italiano precisamente5. El
alquilador de disfraces sabe que nadie se atrevera a acusarlo por el
asesinato de la nia por ser l miembro de un poderoso Comit de
D efensa contra el Comunismo, y sin embargo aparenta estar en la
calle para que la gente asista a su regreso a la casa.
Al cerrar la puerta detrs de s, retumba en el interior el
vozarrn de trueno6 de Benujn Tizonelli, su vecino, quien haba
hecho el camino al revs, desde la hortaliza al prado, para acusarle
del infanticidio y chantajearle. Tamags al principio entiende el

4 E l perfil que traza Asturias del personaje es, com o siem pre, muy acertado en su
eficaz sntesis: vejantn escurridizo, color de leche seca, vestido de negro ya
vinagre, injertado con un salto de prpado, tic nervioso que involuntariam ente le
vesta y desnudaba e l ojo zurdo. M iguel ngel A sturias , Torotumbo, en
Week-end en Guatemala, Guatemala, Editorial Piedra Santa, 1991, p. 189.
5 Atrs de su casa, cruzando un patiecito, se alzaba una pared de poca altura que
caa a una hortaliza sembrada en terrenos que daban a las faldas del cerro del
Carmen, predios anegadizos y con un turbio olor a aguas negras. La escal,
contando no ser visto por e l propietario de la hortaliza, un italiano que a esa hora
dormira la siesta a pierna suelta, y fue a salir por detrs del tem plo de la
Candelaria. Ivi, p. 194.
^Ivi, p. 199.
142 Patrizia Spinato B.

trato a medias, sin embargo por cobarda acepta pasarle diariamente


las listas de los acusados que iban a ser capturados por los policas,
bajo la sugerencia del hosco Comit del que formaba parte.
El alquilador se refiere al italiano, desde el comienzo, con
fastidio, desprecio, indignacin. Inicialmente cree que desde su
huerta est tratando de venderle algn raticida o remedio contra las
almorranas, pero se da pronto cuenta que el hombre ha superado el
lmite de su propiedad y se halla fsicamente en su casa,
pisoteando las alfombras de su sala con sus botas de hortalicero
sucias de barro y excremento de vaca7: ni siquiera, anota con
sorpresa el narrador, se quita el sombrero, y hasta se sienta en el
sof con sus ropas de trabajo, sucias de tierra y aceite8. Se
supone por lo tanto que, hasta entonces, el vecino siempre haba
tenido una actitud formalmente sumisa y respetuosa por su nivel
socio-econmico y su condicin de extranjera; sin embargo, por
primera vez, se atreve a enfrentarse con las pupilas fras, una
sonrisa burlona y un silencio de hielo al verdugo de la indita.
La lluvia cerrada de cargos y denuestos9, por el evidente
trastorno del hombre, se expresa a medias entre espaol e italiano,
lo que aade color al personaje y a la conversacin: -N o creo (...)
en este mamarracho de diabolo que su merced ech sobre el cuerpo
de la pobre bambina por dar satisfaccin a sus atrasos sexuales,
bestiale!, crim inale!, frentico!... (...) -M a, no es cuestin de
ponerse en ese estado slo porque yo lo vi, don Estanislao
Tamags10. La mezcla lingstica, a menudo subrayada
grficamente en el texto con la letra cursiva, caracteriza a Tizonelli,
incluso cuando le propone el trato a Tamags: -Eco, eco,
trabajaremos juntos dentro del Comit! Cada giorno, eh?, cada
da, su merced me dar copia escrita o di memoria de las personas
denunciadas que la polica debe capturar. (...) El porqu es cosa

7 Ivi, p. 200.
^Ivi, p. 201.
9 Ivi, p. 200.
10 Ibidem.
Algunas presencias italianas 143

ma... a rivederlo \ n . A lo largo de toda la narracin se citan los


italianismos, frecuentemente distorsionados, que avivan el habla
del calabrs y de su esposa: suo m arito, molto gelata, piccola,
poverella, niente, perduto...
Acto seguido aparece el perfil que, en el flujo de conciencia de
Tamags, se traza del calabrs y de la comunidad italiana. El
alquilador vuelve a reconstruir, con total desenfado, lo que haba
ocurrido, lo de que no se haba dado cuenta y las eventuales
estrategias para liberarse del incmodo testigo. No haca falta tener
slidas motivaciones para acusar a Tizonelli, gracias al apoyo
incondicional del Comit, sin embargo haba elementos concretos
que se podan utilizar en su contra:

el que Tizonelli poseyera aquel dato no impeda que lo pudiera


acusar de rojo, sin sorpresa para los que le conocan, dada la fama
que tena en el vecindario de ateo, anarquista y dueo de ima blusa
garibaldina que fue de uno de sus abuelos, preciosa historia con la
que trataba de ocultar su comunismo. Qu ms prueba que aquella
camisola roja? Lo tena en las manos. Por menos se haban
deshecho de sus enemigos otros miembros del Comit. Lo
sepultara en una mazmorra, incomunicado hasta la eternidad, o lo
extraara del pas1112.

Su plan parece perfecto si bien, de repente, contextualiza al


blanco de su odio y considera la resonancia que su detencin puede
tener en la comunidad nacional e internacional: Aunque... se
mordi el pensamiento con esa palabra de mandbulas dentadas...
tratndose de un extranjero, no era fcil, intervendra el cnsul,
saltaran los italianos, sus compatriotas, que son tan alharaquientos
y se descubrira que l haba dado muerte a la pequea Natividad
Quintuche13. Sobresalen as unas caractersticas importantes que
se atribuyen al grupo italiano: cohesin, vehemencia, proteccin de
parte de las instituciones. Sabemos, en efecto, el papel que tuvo el

11 A sturias , Torotumbo, p. 201.


12 Ivi, p. 202.
13 Ibidem.
144 Patrizia Spinato B.

primer grupo de emigrantes de la pennsula europea: aunque se


tratara de un grupo muy reducido, tuvo el respaldo de las
instituciones regias cuando el estado guatemalteco les neg los
beneficios anteriormente concedidos. En efecto, adems del
temperamento intrnseco del pueblo italiano, el conjunto contaba
con elementos de buen nivel socio-cultural, que conocan muy bien
sus derechos y sus potencialidades. Reflejos de esta situacin se
pueden encontrar tanto en el famoso caso de los hermanos Tinetti,
descrito en E l Seor Presidente del mismo Asturias y en Ecce
P ericles! de Rafael Arvalo M artnez14, como en otras obras
narrativas, por ejemplo la novela Pequea historia de viajes,
amores e italianos de Dante Liano15.
Tizonelli demuestra diariamente su coraje, su orgullo, su
discrecin y sus buenos sentimientos: al recibir los nombres de los
condenados, dedica las horas nocturnas a contactar a las familias en
peligro para que sus representantes incmodos huyan cuanto antes.

El calabrs rehua los agradecimientos moviendo la cabeza de un


lado a otro, vagos los ojitos de posta de escopeta, ligeramente
verdes, plomizos, apretados los dientes para morder la cachimba
con un movimiento de msculos que se le regaban en manada de
leones de los parietales a las mandbulas. Hueso, pellejo, msculo
y bravura de nieto de un voluntario de Garibaldi, cuya blusa roja
guardaba16.

14 A cerca de lo s tristes casos de B in elli y de los Tinetti, vanse: Erica Pedone, Il


potere e la folla nella dittatura di Manuel Estrada Cabrera: il caso dei fratelli
Tinetti in E l Seor Presidente e in Ecce P ericles!, en L acqua era d oro sotto i
ponti, per le cure di G iuseppe B ellini e D onatella Ferro, Rom a, B ulzoni
Editore, 2001, pp. 215-223; Consuelo de Aerenlund, Voyage to an unknown
land. The Saga o f an Italian Family from Lombardy to Guatemala, U .S.A .,
XUbris, 2006.
15 Patrizia Spinato B ., L emigrazione italiana in Guatemala attraverso la
letteratura, A ltre M odernit, 2 (2009), pp. 123-131; Ead ., Abiti e abitudini
d ellemigrante italiano nella narrativa guatemalteca contemporanea: La
pequea historia de viajes, am ores e italianos di Dante Liano, O ltreoceano, 8
(2014), pp. 133-145.
16 A sturias, Torotumbo, p. 206.
Algunas presencias italianas 145

Todas las dificultades desaparecen al mirar los frutos de su


tierra: disgustos, cleras, cansancio, todo le pasaba en las
almcigas, contemplando los transplantes o viendo sus plantas ya
derechitas en los arriates1718. La comunidad italiana se dedica a
oficios humildes, pero con pericia y diligencia: son campesinos,
picapedreros, empleados de camino. Sin embargo, en el momento
ms oportuno, saben reaccionar y lucir sus dotes humanas,
intelectuales, estratgicas.
Tizonelli, en este caso, se atreve a organizar, solo, un atentado en
contra de las principales autoridades del estado, aunque no
encuentra el favor de la misma oposicin que haba estado
protegiendo gracias a su trato con Tamags: Tizonelli no se daba
por vencido y se deca: No comprendo a estos revolucionarios que
quieren al enemigo vivo, no muerto, vivo, y que prefieren la
justicia a la venganza... rivoluzioni diportivi, vencer en buena lid,
caballerosamente... ja, ja!... \rivoluzioni diportivi\,.,y>l%. Al estallar
el almacn del alquilador de disfraces, exactamente segn sus
planes, el calabrs exulta, casi enloquecido por el esperado xito, y
no duda en reivindicar por las calles de la ciudad su autora: Ecos
de morteros. Algn retumbo de artillera. La noche titilante. Y los
gritos de Tizonelli: ...No eran disfrazados, eran ellos!... Yo puse
la bomba en la cabeza del Diablo!... Yo puse la dinamita a los pies
de Tamags!...19.

Justo al comienzo de Viernes de dolores, novela coral de 1972, en


que Asturias reproduce sus experiencias estudiantiles en
Guatemala, se introducen otros matices del grupo tnico italiano.
Aparece al principio el personaje de Sepolcri, nomen omen, que
tiene su exposicin de mrmoles cerca del cementerio, en frente de
una cantina llena de borrachos enlutados y de moscas:

17 Ivi, p. 205.
18 Ivi, p. 230.
19 Ivi, p. 238.
146 Patrizia Spinato B.

Y qu... y qu... y qu... discuta un hombre enlutado,


gatatumba va gatatumba viene, pero no eran reverencias, sino que
se iba de bruces contra Sepolcri, un genovs propietario de la
marmolera ms importante de por all, qu es... qu es el
mrmol veteado... qu son en el mrmol esas manchas que lo hacen
tan hermoso?... El vmito de los siglos!
El italiano lo levant casi en peso de uno de los sepulcros que
exhiba en su negocio, como las colchoneras exhiben los
colchones y las muebleras, las camas. (...)
Me agarr el luto parrandero, qu culpa tengo yo! Me agarr el
luto de la Mujer X... (...) viva me quiso mucho y muerta ya no me
quiere, ya no le gusto, y lo peor es que qu le va uno a explicar en
su descargo a una piedra, a una lpida, a ima cruz, a la tiniebla, al
vaco...? (...) lo que escrito est, escrito se queda...20

Sepolcri vuelve a citarse un poco ms adelante, cuando la


Cobriza, en busca de complicidad, revela al guardin del
cementerio, Tenazn, unos chismes acerca de su persona, y trata de
suscitar su xenofobia:

Qu atrasada de noticias anda. Eso sera antes. Ahora, en lugar


de hachones encendidos, se emplean linternas elctricas y por eso
dice Sepolcri, el marmolero, que parecen las luces de los
acomodadores de cine...
Cllese con Sepolcri! A usted no muy lo quiere...
A m?
Dice que a usted lo aguanta por necesidad, lo traga a ratos, pero
que se le indigesta siempre. (...)
Una tumba, una capilla, lo que searetumb la voz del guardin
(...) , no es altar de gitanos ni pudn de pastelera que se
sostienen con cuatro palos en el aire. Cimiento y ms cimiento se
necesita. Y Sepolcri no entiende, no quiere entender...
Quiere hacer lo que le parecemusit ella, pero no es slo
ustecito que no lo traga, a nosotros nos aborrece...

20 M iguel ngel A sturias , Viernes de dolores, Buenos A ires, Losada, 1972, p.


14.
Algunas presencias italianas 147

Qu bonito! Porque le exijo ms cimientos que estatuas...

La diferencia cultural y la manifestacin de principios morales


del marmolero y del florista se leen con desprecio e incomprensin
de parte de los dos personajes que intervienen en la conversacin:

Y a nosotros nos aborrecen l y don Ramiro (...) porque los dos


aseguran que son inmorales e irrespetuosos los nombres de
nuestras trampas. El Ultimo Adis, Los Siete Mares... (...) el
otro da o una discusin entre Sepolcri y el floristero. (...) esta vez
y aunque no muy lo quiere, Sepolcri (...) lo defendi... Deca que
no s dnde hay un vaciadero de cadveres de reyes, llamado
Escorial, donde si usted Tenazn recibiera a los reyes difuntos, no
les llamara combustibles, sino escorias, que creo que es peor...
Marmolero y floristerodijo Tenazn estn para jugarlos a la
mosca y no es chisme, pero son ellos los que ms intrigan para que
el juzgado de omato d la orden de borrar los rtulos de sus
cantinas.
Y si filer cosa de ellos, pero son unos infelices. Lo hacen
siguiendo el evangelio de ese putal de viejas ricas que han fundado
(...) ima sociedad para defender el buen nombre de la ciudad (...).
lo que es ignorancia. (...) Pero, adems, si nuestros rtulos les
parecen irrespetuosos, malos, sucios, indecentes, indignos y no s
que ms, por qu no protestan por las mujeres medio desnudas
que Sepolcri amontona sobre las tumbas? Es que las tetas de
mrmol no son tetas?21

Incluso en esta novela vuelve a aparecer el expediente de los


disfraces. En el juego de adivinanzas que se desarrolla delante del
inodoro descubierto de la fonda Los Angelitos, para adivinar
quin se esconde detrs de las mscaras que protegen las
identidades de los clientes, muchas son las caras que se alquilan:
diablos, reyes, ngeles, monos... Entre los participantes, de repente,
alguien suelta una palabra medio italiana:

21 Ivi, pp. 54-57.


148 Patrizia Spinato B.

-Adivina, adivinica (...) quin es el Payaso de mscara de


enchilada, nariz de remolacha, labios de tomate, mejillas de came
picada, todo espolvoreado de queso?
Alguien que saba ms de la cuenta, cantaba: Pagliati22.

Italia es la patria no slo del bel canto, de la escultura (los ricos


slo quieren lpidas y monumentos en mrmol de Carrara)23, sino
del arte en general24. Cuando Ricardo Tantanis va a ver al artista
Matisano a su casa, se encuentra, inesperadamente, con la visin de
su hija Simoneta, joven hermossima, alter ego de Simoneta
Vespuci25, que lo transporta del pas de la eterna primavera a la
Primavera de Botticelli26:

Volvera a casa del artista por la... divina no quera decir


nada... preciosa era muy poco... encantadora banal...
lindsima vulgar... por Simoneta... as, sin adjetivo... casi sin
pronunciarlo o pronuncindolo con los labios hmedos...
Simoneta, su secreto, su vimela lunar. (...) La que peda a gritos,
belleza solitaria, no amor, sino adoracin, era Simoneta...
Simoneta, sin adjetivo... Simoneta, as, Simoneta...27

Como nos explican los padres del muchacho hablando a la hora


de comer, la belleza de la joven deriva, a va sans dire, de su
origen italiano, de unos antepasados de Gnova, curiosamente
marmolistas como Sepolcri:

22 Ivi, p. 22.
23 E xplica M atisano a Ricardo: Para lo s ricos no hay ms mrmol que el de
Carrara y sera ofender a sus muertos em pleando los m rmoles del pas. Ivi, p.
151.
24 V anse lo s ejem plos interesantes que nos ofrece Arturo T aracena A rrila ,
La arquitectura regional quetzalteca: una proposicin de <unidad cultural,
Centroamericana, 10 (2002), pp. 26-37.
25 A sturias , Viernes de dolores, p. 179.
26 Ivi, p. 127.
27 Ivi, pp. 131-132.
Algunas presencias italianas 149

Es muy linda, muy linda...sigui su progenitor con tristeza de


aos en la voz cascada.
Porque sali al abuelo, que era italianoadujo la madre, de
Gnova; s, de Gnova era el abuelo...
S, mujer; tuvo ima marmolera muchos aos en ima de las calles
que van al cementerio... (...) Y all, si mal no recuerdo, entr
Matisano de aprendiz, y aprendi a sacar del mrmol lo que sacan:
Cristos, ngeles, cruces, libros entreabiertos, calaveras, antorchas,
rostros de labios cerrados por un dedo... el dedo del ms all... todo
lo que sacan...
Cmo todo lo que sacan?apoy su madre la pregunta con los
ojos repartidos en los ojos de su hijo y los de su marido. Es que
de Italia viene en el mrmol todo eso escondido, y ellos tienen el
arte de encontrarlo?... (...) El italiano se, el marmolista, vino
soltero y aqu se cas con una muchacha del pas, y de ese
matrimonio naci la madre de Simoneta, lo que significa...
Que en la misma forma, mujer, en la mismsma forma en que el
mrmol trae en su seno las figuras que el escultor le arranca con su
cincel y su martillo, los humanos trasladan de la sangre a la vida a
sus hijos...28

Ricardo no aguanta la emocin del hallazgo y le comenta al


compaero Hormiga la existencia de la hermosa muchacha
plebeya:

Antes que regrese Troyo cuchiche Tantanis, conoc a una


chica italiana que parece una de esas madonas y por eso quera
ver... jshit!... hablamos otro da...
Italiana? alcanz a preguntar Hormiga, an ms mvil,
sudoroso, todo encendido.
No de primera agua, descendiente de italianos...29

28 Ivi, pp. 136-137.


29 Ivi, p. 143.
150 Patrizia Spinato B.

Simoneta es la mujer idealizada, bellsima, que quita el aliento y


monopoliza el pensamiento de quien se enamora de ella, como
Ricardo:

Despus ira por la viruta (mucho bulto y poco peso, que, no por
otra razn, apodaban Viruta a aquel institutero metido a
universitario que se crea Pico de la Mirandola); despasito ira por
la virata; ahora, en el auto del amigo, adonde Matisano, en busca
de Simoneta. Fue una visin? Un pedazo de cielo que descendi
a la casa donde se hacen los Judas? Qu realidad poda tener
aquella criatura en aquel sitio? No, no eia real. Al asomar ella
amaneca, en la tarde, en la noche, a cualquier hora. Irreal y visible.
Soada. Soada por todos los que estaban junto a ella, en el mundo
de lo maravilloso. (...) El buen hombre no saba que que en su casa,
con esa hija, dejaban de existir las horas. Y empezaba el tiempo
dorado, de una nueva edad de oro. No traa las manos en guantes
de oropel? No es Dios una mariposa aurfera que va llevando
polen de oro de un ser a otro, slo que a veces lo deposita tan
abundante que nace una Simoneta?30

Pocas horas despus Ricardo vuelve a acordarse de las virutas,


pero le parece demasiado tarde; sin embargo Hormiga le dice:
Qu va... los italianos se renen donde Fanjul a jugar a las
bochas hasta muy tarde. Podemos ir...31.

En la novela M aladrn, escrita en Pars entre 1967 y 1968, cuando


ya le haba sido otorgado el premio Nobel, apenas se hallan
referencias a Italia, sin embargo se aade un matiz de cuna
cultural, de modelo autoritario, que en las obras citadas arriba no
haba. Efectivamente el tema de esta obra poco tiene que ver con
Europa, sin embargo la experiencia en nuestra pennsula se perfila
como un punto de referencia fundamental para los soldados que
afrentan la travesa del Atlntico en busca de fama y riqueza.

30 Ivi, p. 147.
31 Ivi, p. 161.
Algunas presencias italianas 151

Desde la perspectiva coral de las tropas espaolas y mam que se


enfrentan, lentamente el enfoque se centra en personajes definidos,
como lo son los europeos que quedan al cuidado de los viejos, de
los enfermos y de los prisioneros. Aparece entonces por primera
vez una cita de la Araucana, el canto de la cual acaba repitindose
unas cuantas veces a lo largo de la novela: Espaa mi natura,
Italia mi ventura, Flandes mi sepultura!32. Sin embargo, la
expresin original de Ercilla citada por primera vez en la narracin
por Pedro Paredes, pronto se halla repetida, enmendada, por otro
soldado, Angel del Divino Rostro, de la siguiente manera:
Espaa mi natura, Italia mi ventura, pero qu Flandes, mi
sepultura, los Andes! Voy a morir buscando donde se juntan el mar
que navegamos y el mar que va a la China33.
Se entiende entonces, de inmediato, cmo se altera la perspectiva
eurocntrica que haba caracterizado la cultura hispnica hasta
1500: los puntos de referencia geogrficos, y al mismo tiempo
ontolgicos, de un mundo hasta el momento definido y
relativamente esttico, de repente se anulan al descubrirse
perifricos e insignificantes con respecto a confines antes
inimaginables. Lo mnimo es entonces alterar la toponimia del
refranero y adaptarla a la nueva realidad y a las nuevas
aspiraciones. Ya no se ve Europa como cierre de la parbola
existencial, ni Flandes como cumbre de la carrera militar. Amrica
y los Andes merecen desempear un preciso papel, sustituyendo
Flandes pero dejando invariado el rol de Espaa e Italia.
Es ngel Rostro el que vuelve, en el captulo nueve, a sacar a
colacin a la Italia de su experiencia pasada. Como es natural, en
efecto, los aventureros espaoles tratan de explicar las novedades
del nuevo mundo comparndolas a situaciones parecidas vividas o
escuchadas en mbitos ms familiares y conocidos. Es el caso de la
danza indgena ocasionada por la picadura de unas araas malignas
y que los teules suponen ser una farsa por conocer a enfermedades
parecidas en Europa: hay quien evoca a tarantulados extremeos,

32 M iguel ngel A sturias , Maladrn, M adrid, A lianza Editorial, 2005, p. 36.


33 Ivi, p. 37.
152 Patrizia Spinato B.

mientras que Rostro, contradiciendo a Fray Damin Canisares que


no reconoca las sntomas, argumenta: -Q ue yo lo he visto en
Italia! (...). Que la tarntula provoca mal de San Vito, y ms los vi
a stos en sus mentiras y maldades y ms pensaba en ello!34.
Discutiendo con Antoln Linares acerca de las mujeres y de los
instintos que las cosas vivas despiertan, en el captulo doce Rostro
saca el ejemplo de una ramera que en Gnova le haba servido de
lazarillo al ciego35. La magia de la naturaleza es en Amrica tan
viva y palpable que se sustituye a la realidad europea: seres
vegetales y animales despiertan instintos y sentimientos
generalmente atribuidos a la corporeidad femenina. En el caso del
ciego Antolinares son las ardillas que lo rodean y no dejan de
acompaarle; en el caso de Rostro es la vegetal hermosura de Titil
le, mujer rbol, fbula verde de un mundo encantado.
En M aladrn, Italia, y Europa representan mundos remotos,
aunque imprescindibles, para leer y afrentar la nueva realidad
americana: desde all llegan las experiencias y los modelos -
prevalentemente de viajeros militares - de que disponen los
conquistadores que se enfrentan con algo completamente diferente
pero que necesita ser interpretado y entendido.

El elemento italiano en la narrativa de Asturias, como puede


apreciarse en esta breve muestra, tiene un carcter episdico pero
representa muy acertadamente los matices atribuidos popularmente
a la pequea comunidad que se haba establecido en el pas
centroamericano desde la segunda mitad del siglo XIX. Fiel a su
realidad nacional, donde ubica sus narraciones, el escritor rehye
los exotismos y nunca se cansa de dar su personal lectura de
Guatemala. Mientras algunas poesas, como los Sonetos
venecianos, o la prosa periodstica de su juventud, recogida en
Pars 1924-1933, se alimentan de experiencias internacionales, el
eje de su narrativa nunca sale de los espacios guatemaltecos, en un

34 Ivi, p. 74.
35 Ivi, p. 93.
Algunas presencias italianas 153

continuo afn de indagar, entender, describir, y explicar la profunda


riqueza de una cultura no suficientemente valorada. La presencia de
grupos nacionales no autctonos contribuye entonces a matizar un
fresco que las inmejorables pinceladas de Asturias transforman en
una pintura viva e imperecedera.
154 Patrizia Spinato B.

N otas biogrficas
Patrizia Spinato B. es investigadora del C.N.R. en la Sede de Miln del
Instituto de Historia de la Europa Mediterrnea -antes Centro para el
Estudio de Literaturas y Culturas de reas Emergentes-, del cual es
Responsable desde 2009. Sus intereses se reparten entre la historia
literaria hispanoamericana, la narrativa contempornea -especialmente la
proveniente de Uruguay, Venezuela, Guatemala y Argentina-, el teatro
mexicano del siglo XX, la emigracin italiana en Amrica y sus
implicaciones culturales, los diarios de viajes del XEX, y la literatura
epistolar.
Es autora de numerosos estudios en revistas italianas y extranjeras, y ha
coordinado la publicacin de las A ctas de los congresos internacionales
organizados por el Centro de Miln entre 1995 y 2013, as como de dos
monografas dedicadas a la figura de Arturo Uslar Pietri: Entre p o ltic a y
literatura (2001) y Constantes tem ticas (2003). Recientemente ha
editado los diarios de viaje rioplatenses y el catlogo de la coleccin de
arte precolombina de Alessandro Litta Modignani (Bulzoni, 2008, y
Electa, 2010), ha colaborado en la H istoria d e l teatro guadalupano
realizada en 2012 por la Universidad Veracruzana, y ha cuidado la
edicin del epistolario entre Miguel ngel Asturias y Giuseppe Bellini
(La experiencia italiana de M igu el ngel A sturias, Bulzoni, 2013).
EUROPA E M EDITERRANEO. STORIA E IM M AGINI
D I U N A COM UNIT INTERNAZIONALE
gi Collana d ellIstituto di Storia d ellEuropa mediterranea

CagUari-Genova-M ilano-Roma-Torino

1/2004
Saper fare: studi di storia delle tecniche in area mediterranea, scritti di M anlio
Calegari, Grazia B iorci, Luciana Gatti, Luca Lo B asso, Enzo Baraldi, Giovanni
Cerino Badone, Giovanni G higlione.

2/2004
Luis Ado da Fonseca, Dal Mediterraneo a llA tlantico: le scoperte e la
formazione del Mare Oceano nei secoli X1V-XVI.

3/2004
Cristina Trinchero, Perre-Lous Ginguen (1748-1816) e l identit nazionale
italiana nel contesto culturale europeo.

4/2005
Clara Camplani, Agli albori della nuova Algeria. Il processo storico-culturale.
Presentazione di Giuseppe B ellini.

5/2005
Storia politica e storia sociale come fonti creative. Due centenari: Pablo Neruda
e Alejo Carpentier. A tti del Convegno di M ilano 22-23 novembre 2004, a cura di
Clara Camplani e Patrizia Spinato Bruschi.

6/2005
Pratiche e linguaggi: contributi a una storia della cultura tecnica e scientfica,
scritti di Luciana Gatti, M ax Gurout, Paolo G iacom one Piana et alii.

7/2005
Genova. Una porta del Mediterraneo, 2 tom i + CD ROM , a cura di Luciano
Gallinari.

8/2006
D al Mediterraneo l A merica: storia, religione, cultura, a cura di Clara Camplani
e Patrizia Spinato. Presentazione di G iuseppe B ellini.
9/2006
Francesco Cesare Casula, Elena R ossi, Autonomia sarda e autonomia catalana.
Presentazione di Francesco C ossiga.

10/2006
Frontiere del Mediterraneo, a cura di M aria Eugenia Cadeddu e M aria Grazia
M ele.

11/2006
Fabio C occo, Il potere sovrano nel regno d Sardegna dal 1324 al 1418. V ol. 1.

12/2006
Gian Paolo Tore, Il Tercio de Cerdea (1565-1568). Contributo allo studio delle
istituzioni militari nel Regno di Sardegna.

13/2006
Culti, santuari, pellegrinaggi in Sardegna e nella penisola iberica tra medioevo
ed et contemporanea, a cura di M aria Giuseppina M eloni e O livetta Schena.

14/2007
Il progetto e la scrittura /Le projet et rcriture. Introduzione a cura di Franca
Bruera, A ntonella Emina, Anna Paola M ossetto.

15/2007
M assim o V iglione, ...Rizzate elgonfalone della Santissima Croce. L idea di
Crociata in santa Caterina da Siena.

16/2008
Alessandro Litta M odignani, Da Buenos Aires a Valparaiso. Introduzione,
trascrizione e note a cura di Patrizia Spinato Bruschi.

17/2008
Contra M oros y Turcos. Politiche e sistemi di difesa degli Stati mediterranei
della Corona di Spagna in Et Moderna, a cura di Bruno Anatra, M aria Grazia
M ele, Giovanni M urgia e Giovanni Serreli.

18/2009
Sardegna e Mediterraneo tra Medioevo ed Et Moderna. Studi in onore di
Francesco Cesare Casula, a cura di M aria Giuseppina M eloni e O livetta Schena.
19/2010
Crocevia mediterranei. Societ, culture e migrazioni nel Mediterraneo (secoli
XIX-XX). Studi in onore di Luciana Gatti, a cura di Grazia B iorci e Pierangelo
Castagneto.

20/2011
Luca C odignola, Little Do we Know. History and Historians o f the North
Atlantic, 1492-2010, edited by M atteo B inasco.

21/2011
Carlo Botta: la ragione e la passione, a cura di A ntonella Emina. Prefazione di
U go Cardinale e Luca Codignola.

22/2011
M ichelangelo C onoscenti, La stampa locale in Piemonte nellanno Europeo del
dialogo interculturale (2008). Unanalisi discorsiva secondo principi della
corpus linguistics.

23/2012
Juan Carlos Galende D iaz, M anuel Joaqun Salamanca L pez, Una escritura
para la modernidad: la letra cortesana.

24/2012
Alessandra Cioppi, Le strategie d ellinvincibilit. Corona d A ragona e Regnum
Sardiniae nella seconda met del Trecento.

25/2012
Luisa Spagnoli, Rappresentare e agire il paesaggio tra sostenibilit e nuove
progettualit. Un itinerario geografico.

26/2012
A ntonella Em ina, Luoghi di passaggio e dimora: Lon Gontran Damas vs
Lopold Sdar Senghor.

27/2012
M atteo B inasco, Le migrazioni francesi in et moderna: il case-study storiogra
fico.

28/2013
Elites urbane e organizzazione sociale in area mediterranea fra tardo medioevo
e prima et moderna. A tti del sem inario di studi, Cagliari, 1-2 novem bre 2011, a
cura di M aria Giuseppina M eloni.
29/2013
Sardegna e Catalogna officinae di identit: riflessioni storiografiche e prospet
tive di ricerca. Studi in memoria di Roberto Coroneo, A tti del sem inario di studi,
Cagliari, 15 aprile 2011, a cura di Alessandra Cioppi.

30/2013
Luciano G allinai!, Una dinastia in guerra e un re descurat? I giudici d A rborea
e Giovanni I r e d Aragona (1379-1396).

31/2013
El que del amistad mostr el camino. Omaggio a Giuseppe Bellini, a cura di
Patrizia Spinato Bruschi, coordinamento di Em ilia del G iudice e M ichele M aria
Rab.

32/2015
Albert Camus, mmoire et dialogue en Mditerrane, sous la direction de
Y vonne Fracassetti Brondino.

33/2015
Tra il Tirreno e Gibilterra. Un Mediterraneo iberico?, a cura di Luciano
G allinai! e F locel Sabat i Curali.

34/2015
Miguel Angel Asturias quarantanni dopo, a cura di G iuseppe B ellini,
coordinamento di Patrizia Spinato B ., E m ilia del G iudice, M ichele M . Rab.
Pubblicato online nel mese di ottobre 2015

Istituto di Storia dellEuropa Mediterranea (ISEM)


Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)
sito web: http://www.isem.cnr.it
via G.B. Tuveri 128, 09129 Cagliari
telefono: +39 070 4 0 3 6 3 5 -403670
fa x :+39 070 498118
redazione: redazione@isem.cnr.it
Costituito nel 2(H)I, lIstituto di Storia dell'Europa Mediterranea (ISEM) del Consiglio
Nazionale delle Ricerche (CNR) ha la sua direzione a Cagliari e si articola su due Unit
eli Lavoro a Milano e Roma. L'Istituto svolge il suo compito nel quadro di alcune
principali aree tematiche: formazione dell'identit culturale elei paesi europei del hacino
del Mediterraneo dal Medioevo all'et contemporanea; rapporti e influenze reciproche
intercorrenti tra i paesi dellEuropa mediterranea e loro proiezioni al di fuori del
Mediterraneo; mobilit e migrazione umana, in un contesto di continui scambi materiali
c ideologici anche nel mondo atlantico e verso le Americhe; pubblicazione c edizione,
anche in forma digitale, degli archivi e delle fonti relative alla storia e alla cultura
dellEuropa mediterranea.

Established in 2001, the Institute of History o f Mediterranean Europe (1SL.M) o f the


National Research Council o f Italy (CNR) has its I lead Office in Cagliari, Sardinia, and
two units in Milan and Rome. The Institute stimulates and supports research relating to
Mediterranean l 'atrope by focussing on a number o f favoured themes: the shaping o f the
cultural identity o f the European countries o f the Mediterranean area from the Middle
Ages to the contemporary era; relations anti reciprocal influences amongst the countries
o f Mediterranean Europe and their outside projections; human mobility and migration,
in a context o f continuous material and ideological exchanges, including the Atlantic
world and the Americas; the publication and edition, in traditional and digital format, o f
archives anti all sources relating to the history and the culture o f Mediterranean Europe.

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