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2010-2011
ITALIANO
Prof.Anselmi Cinzia
Preparazione conseguita
Il programma svolto frutto sia della programmazione ipotizzata inizialmente, sia delle scelte
didattiche indotte dallincontro e dalla conoscenza della classe. La preparazione media raggiunta
discreta. Alcuni alunni non hanno raggiunto gli obiettivi fissati, generalmente per scarso senso di
responsabilit nel rispettare impegni e scadenze.
Situazione di insegnamento-apprendimento
Il clima allinterno della classe migliorato nel corso dellanno scolastico, sia per quanto riguarda i
rapporti tra studenti che relativamente alla collaborazione con linsegnante.
Metodo
Modello valutativo
Le prove di verifica effettuate sono state le seguenti: verifiche scritte secondo la tipologia del tema
argomentativo. Del riassunto e dellanalisi del testo; verifiche orali.
Valutazione
Valutazione in decimi secondo i seguenti criteri: fino a 4 punti, conoscenza dei contenuti
disciplinari; fino a 3 punti, capacit espositiva e formale; 1/2 punti, uso di un linguaggio
appropriato;1/2 punti, capacit di rielaborazione personale e/o progresso manifestato.
Linsegnante
CLASSE 1 sez. C
Insegnante: Prof. Cinzia Anselmi
Il testo e le diverse finalit della comunicazione: il testo descrittivo, narrativo,
espositivo, espressivo, interpretativo-valutativo, regolativo, argomentativo.
Dalla lettura alla scrittura: varie tipologie testuali e loro caratteristiche. Il
diario, il riassunto, la scheda di un libro, la recensione, il tema, larticolo di
giornale. Esercitazioni scritte, in classe e a casa, su tali tipologie.
Esempi di temi trattati con diverse tipologie testuali.
1. Un mondo veloce: fascino e limiti della societ globalizzata. Stefano
Baldini, Con le ali ai piedi (diario); Stefania Belmondo, Una gara
persa comunque una vittoria (autobiografia sotto forma di intervista);
Valentino Rossi, La velocit ovunque (testo espressivo e
argomentativo); Un gruppo di studenti intervista Paolo Fabbri, Tempo,
ritmo, moda (intervista); Umberto Santucci, Tempo reale e tempo
virtuale (articolo di giornale); Erri De Luca, Il mito logorato della
velocit (articolo di giornale).
2. Attraverso le culture: il Maghreb. T.B.Jelloun, Un po di furbizia per
giocare con leternit (dal romanzo Moha il folle Moha il saggio);
Fatima Mernissi, Il salone degli uomini e lhammm (dal romanzo
autobiografico La terrazza proibita); Vari articoli tratti dal Codice di
famiglia algerino (testo regolativo).
Le tecniche e i generi del testo narrativo: la favola, la fiaba, la novella, il
racconto, il romanzo.
Esempi di generi della narrativa: 1. Racconto e romanzo nero e giallo. E.A.Poe,
Il seppellimento prematuro; E.A.Poe, Il ritratto ovale; Bram Stoker, Lincontro
con il Conte Dracula; Stephen King, Lalbergo del terrore; A.C.Doyle, Sulle
orme dellassassino; A.Christie, Miss Marple racconta una storia;
A.Camilleri, Montalbano, un commissario dai metodi sbrigativi; C.Lucarelli, Il
silenzio dei musei; L. Sciascia, Western di cose nostre.
2. Racconto e romanzo fantastico e di fantascienza. J.L.Borges, There Are
More Things; D.Buzzati, Lo sconvolgente segreto; S.Benni, Fratello
Bancomat; Italo Calvino, da Le Cosmicomiche: Tutto in un punto, Senza
colori; da Il cavaliere inesistente: E dentro la corazzaun cavaliere
inesistente.
3. Racconto e romanzo realista. Guy de Maupassant, La collana; Beppe
Fenoglio, Vecchio Blister; Alberto Moravia, Addio alla borgata; Primo Levi,
Hurbinek. Italo Calvino, Il bosco degli animali.
I titoli dei testi sopra elencati fanno riferimento allantologia in uso: L.Brunero,
S.Collina, M.Masera, S.Vignale, Laser, ed. Paravia, tomo A e tomo B
Il mito e le origini della nostra cultura. Mitologia e mitografia. Significato e
valore esemplare dei miti classici. Lettura e analisi di miti tratti dalle
Metamorfosi di Ovidio (Deucalione e Pirra, Le Muse, Apollo e Dafne, Teseo e
Arianna, Dedalo e Icaro, Fetonte e il carro del Sole, Proserpina, Orfeo e
Euridice, Ercole, Mida, Clizia, Aracne, Filemone e Bauci, Narciso, Europa,
Pigmalione), dalla Teogonia di Esiodo (Prometeo), da LAsino doro di
Apuleio (Amore e Psiche).
Dallarchetipo al mito di rapido consumo: riflessione sul termine mito oggi.
Lettura, a casa, di testi integrali di narrativa:
1. N.Ginzburg, Lessico famigliare;
2. E.Hemingwuay, Il vecchio e il mare;
3. C.Lucarelli, Febbre gialla;
4. Leila, Murata viva;
5. V.M.Manfredi, Lo scudo di Talos;
6. D.Grossman, Qualcuno con cui correre;
7. C.R.Zafon, Lombra del vento;
8. I.Beah, Memorie di un bambino soldato;
9. N.Ammaniti, Io non ho paura;
10.Daj Sije, Balzac e la piccola sarta cinese;
11.Italo Calvino, Le Cosmicomiche; Il cavaliere inesistente;
12.Antoine de Saint-Exupry, Il piccolo principe;
13.A.Cristhie, Dieci piccoli indiani;
14.R.L.Stevenson, Lo strano caso..
15.L.Sciascia, A ciascuno il suo;
16.Primo Levi, Se questo un uomo;
17.Primo Levi, La tregua.
Esercitazioni scritte e orali di grammatica finalizzate a correggere gli errori pi
ricorrenti e a potenziare le competenze lessicali, ortografiche e sintattiche.
METODOLOGIA
Per i presupposti metodologici si fatto riferimento a quanto espresso nel piano di lavoro annuale.
Gli argomenti proposti sono stati organizzati in unit didattiche. In questa prospettiva sono stati
perseguiti, oltre agli obiettivi specifici della materia, lo sviluppo delle capacit di comunicazione,
comprensione, analisi, sintesi, rielaborazione,applicazione e valutazione. Per gli alunni che hanno
manifestato difficolt nellapprendimento sono stati proposti obiettivi pi limitati.
Il metodo d insegnamento adottato stato:
lezione argomentata in classe da parte dellinsegnante;
successivo riepilogo e precisazione dei punti chiave dei contenuti;
approfondimento dellargomento tramite documenti, fonti, materiale iconografico, strumenti
audiovisivi.
STRUMENTI
Gli strumenti impiegati sono stati: il libro di testo,schemi, fotocopie tratte da altri testi per
approfondire alcuni argomenti, strumenti audiovisivi.
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
I rapporti con i familiari degli allievi si sono svolti attraverso le consuete modalit dei colloqui
individuali e generali; non si sono manifestate particolari problematiche di collaborazione.
SITUAZIONE DISCIPLINARE
Nel corso dellanno scolastico il docente non si trovato nelle condizioni di ricorrere a richiami
scritti sul registro o a comunicazioni per le famiglie sul diario.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Le verifiche si sono svolte sia in maniera scritta che orale alla fine di ogni Unita Didattica. Nel I
quadrimestre molti alunni hanno riportato il debito nella disciplina, per questo linsegnante ha
svolto un recupero in itinere di quattro ore. La verifica del superamento del debito stata positiva
per tutti gli alunni. Nel primo quadrimestre si sono svolti due verifiche scritte e una interrogazione
per ciascun alunno. Nel secondo quadrimestre si sono svolte una o pi interrogazioni per ogni
alunno e una verifica finale scritta a risposte aperte. Tutti gli alunni, ciascuno in base alle proprie
capacit, hanno dimostrato di avere raggiunto gli obiettivi prefissi in questa disciplina.
VALUTAZIONE
Per la valutazione si terr conto dei seguenti elementi:
-frequenza, impegno, partecipazione;
-livello di partenza e di arrivo;
-livello di conoscenze e di competenze acquisite.
Data
firma
Maria Campanile
STORIA libro di testo Dal Mediterraneo allEuropa Lineamenti di Storia antica e medioevale.
Autori: B. De Corradi - A.Giardina- B.Gregori. Editore Laterza tomo 1 -Nuovi programmi 2010
Modulo 3: IL MONDO GRECO. Unit 5 : Le origini della civilt greca- Unit 6:La Grecia delle
polis- Unit 7 :Sparta e Atene-Unit 8: Le guerre persiane e limperialismo ateniese- Unit 9 : La
guerra del Peloponneso- Unit 10: Alessandro Magno e lellenismo.
Capitolo 9 : Il Parlamento;
Capitolo 10: Il Presidente della Repubblica;
Capitolo 11: Governo e la pubblica amministrazione;
Capitolo 12: la Magistratura;
Capitolo13: Le autonomie locali e le garanzie costituzionali:
GEOGRAFIA- Libro di testo: Corso di Geografia a cura di Gianni Sofri e Francesca Sofri.
Ambienti, popoli, idee.Continenti e paesi.- parte 2 -Editore Zanichelli.
Firma dellinsegnante
Maria Campanile ..................................
Diletta De Vitis..............................................................
Amanda Mainardi............................................................
Relazione finale
* le indicazioni ministeriali forniscono precisi programmi e obiettivi per lo studio della lingua
straniera a partire dalla scuola primaria e secondaria di primo grado. In realt un gran numero di
alunni esce dalla scuola media con conoscenze meno che elementari, non solo della lingua straniera,
ma anche della lingua madre. Linsegnante di lingua straniera deve quindi dedicarsi seriamente al
recupero di conoscenze che possono variare dal riconoscere il soggetto di una frase, al capire che
ieri ho mangiato si riferisce ad un tempo passato e non al tempo presente, che esistono sostantivi
plurali e non solo singolari, etc etc. In pratica la maggior parte della classe ha avuto necessit, in
questo primo anno di Liceo, di cominciare a riflettere su tali problemi. Il breve periodo di revisione
delle strutture di base, programmato allinizio dellanno, si protratto molto pi a lungo e si sono poi
rese necessarie ulteriori pause che hanno senzaltro annoiato parte della classe. Per quanto si
privilegi il metodo comunicativo, indubbio che certe strutture di base debbano essere
padroneggiate al fine di una comunicazione sufficientemente chiara.
* Ho limpressione che molti studenti abbiano scelto questanno il nuovo Liceo Artistico soltanto
perch attratti dalle materie artistiche, ignorando lesistenza delle altre materie. Nel caso specifico
della lingua straniera, i programmi dei diversi licei sono identici e presuppongono livelli di uscita
del tutto uguali. Fin dallinizio dellanno ho apertamente lodato in classe la creativit che ha guidato
molti alunni alla scelta di questo Liceo e ho insistito che proprio questa loro dote sarebbe stata un
valido aiuto nello studio della lingua straniera. Ma non per tutti, evidentemente, questa mia
esternazione stata di stimolo.
c) da raggiungere/compensare con interventi di recupero e/o nella fase iniziale del successivo a.s.
Interventi di recupero sono senza dubbio necessari, anche se lo studio della lingua di per s
circolare e quindi le varie situazioni comunicative, le strutture linguistiche e lessicali sono state
proposte e riproposte continuamente.
Ho dovuto purtroppo trascurare questanno alcune parti del programma riguardanti civilt e
intercultura: sar possibile approfondirle lanno prossimo.
7. SUGGERIMENTI
Le ore di lingua straniera sono 3 settimanali. Dovrebbero svolgersi in tre giorni distinti.
PROGRAMMA SVOLTO
STRUTTURE GRAMMATICALI
CIVILT E INTERCULTURA
Factfile: Romeo e Giulietta e un quiz su Shakespeare
Materia :MATEMATICA
UNITA' DIDATTICA 1
UNITA' DIDATTICA 2
NUMERI RAZIONALI
1. Le frazioni
2. Le frazioni equivalenti e la propriet invariantiva
3. Dalle frazioni ai numeri razionali
4. Il confronto tra numeri razionali
5- Le operazioni in Q
6. Le potenze a esponente intero negativo
7. Gli operatori relazionali e le leggi di monotonia
8. Le percentuali
9. Le frazioni e le proporzioni.
10. I numeri razionali e i numeri decimali
UNITA' DIDATTICA 3
I MONOMI
1. Che cosa sono i monomi
2. Le operazioni con i monomi
3. Massimo Comune Divisore e minimo comune multiplo fra monomi
UNITA' DIDATTICA 4
I POLINOMI
1. Che cosa sono i polinomi
2. Le operazioni con i polinomi
3. I prodotti notevoli
4. I polinomi come funzioni
5. La divisione fra polinomi
6. La regola di Ruffini
7. 11 teorema del resto
8. Il teorema di Ruffini
UNITA' DIDATTICA 5
UNITA' DIDATTICA 6
Prof.Luca Magni
Classe: 1 A
lezione frontale
7. SUGGERIMENTI
Come stabilito in occasione dellultimo Collegio Docenti su proposta del D.S. , indispensabile
conoscere i profitti di licenza media e eventuali problematiche degli alunni che si iscrivano
per una formazione delle classi pi equilibrata possibile, in grado di evitare il
sovraffollamento di studenti poco motivati o comunque meno inclini allo studio allinterno di
una stessa classe.
Fondamentale il raccordo e la continua collaborazione tra docenti e famiglie per
lattivazione di strategie finalizzate al benessere psico-fisico dellalunno/a nella continua
ricerca di ci che meglio per loro e per la classe.
LE ACQUE OCEANICHE
Lez.1 Il ciclo dellacqua e il bilancio idrico
Lez. 2 Le acque marine
Uomo e ambiente: linquinamento delle acque
UN PIANETA DINAMICO
Argomenti di attualit trattati in seguito ad eventi catastrofici avvenuti nel corso dellanno:
energia nucleare e problematiche legate al suo uso
Intervento di Siena Ambiente con lezione sul corretto smaltimento dei rifiuti urbani e
sull importanza della raccolta ddifferenziata per il riuso dei materiali
CHIMICA
Libro di testo: Elementi di Chimica
Palladino- Bosia
Ed. Linx
Allinizio dellanno la classe era composta di 27 studenti tra i quali 2 seguiti da un insegnante di
sostegno; nel corso dellanno 2 studenti si sono ritirati e se ne aggiunto 1 allinizio del 2
quadrimestre.
Il test di ingresso ha evidenziato livelli di partenza molto diversi e scolarizzazione ugualmente
molto diversa ; nel corso dellanno apparso chiaro il divario tra le buone capacit di alcuni e la
mancanza di reale predisposizione per altri; a questo si deve aggiungere la mancanza di disciplina e
di semplice educazione di alcuni studenti che, nel 1 quadrimestre, hanno collezionato un numero
impressionante di rapporti disciplinari .
Il lavoro per linsegnante stato estremamente faticoso sia per il comportamento di alcuni, sia per
lestremo divario di qualit: gli argomenti ripetuti pi volte hanno annoiato i pi capaci, la
mancanza di rispetto delle scadenze ha costretto i migliori ad attendere con il rischio di demotivarli,
la confusione e lindisciplina hanno reso meno efficaci le spiegazioni.
Nel 2 quadrimestre la situazione leggermente migliorata, probabilmente come effetto dei voti di
condotta pesantemente negativi, ed stato quindi possibile recuperare alcune persone e proporre
U.D. pi interessanti.
Al termine dellanno si sono evidenziati i diversi orientamenti e, per alcuni, la mancanza di
motivazione che, soprattutto in questo tipo di scuola, fondamentale.
PROGRAMMA
Uso degli strumenti tecnici.
Impaginazione.
La proiezione ortogonale di figure piane e di solidi anche sovrapposti .
La proiezione assonometrica: rappresentazione degli oggetti sopra elencati costruiti parallelamente
alla proiezione ortogonale allo scopo di favorire limmagine mentale dello spazio geometrico.
Siena 30/05/2011
Relazione finale
A.S. 2010-11 classe 1C sezione Liceo Artistico
RELAZIONE FINALE DELLINSEGNANTE Prof. Mezzacasa Fiorella
MATERIA Discipline Grafiche e Pittoriche
1. SITUAZIONE DELLA CLASSE ALLA FINE DELLA.S. (sviluppi osservati/miglioramenti
ottenuti rispetto al punto di partenza:
La classe, numerosa , dopo un periodo iniziale di osservazione reciproca, pur mantenendosi curiosa
nei confronti della materia, si mostrata poco scolarizzata , tendente a riunirsi in gruppetti,
mostrando anche atteggiamenti di bullismo. Tutto questo ha interferito comunque sul clima
scolastico, mentre per alcuni non ha interferito minimamente sul rendimento, infatti alcuni di
questi allievi hanno ottenuto ottimi risultati in questa disciplina. Altri allievi, hanno ottenuto
risultati pi che sufficienti , altri con dei requisiti di partenza scarsi, con fatica si sono avvicinati alla
sufficienza. Alcune allievi si mostrano insofferenti al rispetto delle regole relative al
comportamento e alle fasi operative del lavoro.
2.FINALITA E OBIETTIVI DISCIPLINARI (con riferimento alla Programmazione individuale
del docente)
d) raggiunti:
e) raggiunti parzialmente o non raggiunti ( con opportuna motivazione/analisi delle cause del
mancato raggiungimento degli stessi);
f) da raggiungere/compensare con interventi di recupero e/o nella fase iniziale del successivo a.s.
In linea generale questo gruppo si reso consapevole dellesistenza degli stereotipi figurativi,
raggiungendo in parte il superamento di alcuni di questi, avendo sperimentato forme espressive pi
complesse.
Questo superamento si ottenuto in parte anche attraverso luso di materiali specifici alla materia
impiegati per delle tecniche sempre specifiche delle materia, attraverso losservazione dal vero , o
la riproduzione fatta con tecniche quali a mano libera , la quadrettatura ecc.
Queste pratiche ci hanno portato verso una maggiore conoscenza delle terminologie relative alla
disciplina.
Nella fase iniziale del prossimo anno scolastico dovremmo approfondire lo studio della tecnica
dellacquarello e della tempera .
STRUMENTI DI LAVORO
testi di consultazione: riviste, giornali, libri,foto.
Audiovisivi, proiettori,lavagna, lavagna luminosa.
fotocopiatrice - P.C e stampante.
Materiale grafico/pittorico per la disciplina.
Visite guidate a musei, mostre, luoghi,eventi.
Siena 27.05.11
Capire il procedimenti tecnici per la preparazione del gesso e per la formatura di un modello e
luso dei calchi in gesso ed in gomma siliconica.
Conoscere le modalit di patinatura della terracotta e del gesso.
Conoscere lo sbalzo su foglio di rame e saper attuare i procedimenti per la sua realizzazione.
Conoscere e applicare semplici processi progettuali e operativi utilizzando in modo appropriato
le diverse tecniche della figurazione bidimensionale e/o tridimensionale, anche in funzione della
necessaria contaminazione tra le tradizionali specificazioni disciplinari.
3. OBIETTIVI EDUCATIVI PARZIALMENTE RAGGIUNTI: (differenziati in base alla
maturit dei singoli alunni)
Rispetto del Regolamento dIstituto, gli orari, le strutture, gli elaborati, i docenti, i compagni.
Responsabilit nei confronti degli impegni e del lavoro scolastico, portando il materiale
personale.
Partecipazione attiva, con interesse ed impegno alle lezioni.
Possedere capacit relazionali con i compagni e di gruppo di lavoro.
Impegno costante e produttivo, per sviluppare le proprie potenzialit.
Acquisizione della consapevolezza di s, delle capacit personali e del valore dellimpegno
scolastico per la realizzazione del proprio progetto di vita.
Arricchimento del proprio lessico con il linguaggio specifico della materia.
Saper operare con le conoscenze e le tecniche acquisite, riflettendo sui propri errori.
Nelle ultime lezioni c stato un collegamento didattico con il Progetto Archeologia seguito da
tutte le classi prime con gli insegnanti di italiano, dopo aver incontrato i docenti dellUniversit di
Siena, gli allievi sono stati portati (nelle ore di Discipline Plastiche) al Museo Archeologico del
S.Maria della Scala, dove, dopo una breve illustrazione da parte di unarcheologa gentilmente
messa a disposizione dalla Direzione, i ragazzi si sono cimentati a disegnare alcuni reperti etruschi
della collezione.
- MATERIALI DIDATTICI:
Schemi alla lavagna ed immagini di varia natura (testi, fotocopie, etc.)
Tavolette di legno, materiali riciclati, cartoncini, creta
Modelli in gesso presenti nella scuola
Strumenti specifici della materia (mirette, stecche, spatole, etc.)
Visita al Museo Archeologico di Siena.
Le verifiche degli apprendimenti sono state svolte sia in itinere, sia al termine degli elaborati
grafici e plastici degli allievi. La valutazione stata formativa per cogliere: la conoscenza, i
miglioramenti e lefficacia delle procedure operative; i criteri di valutazione hanno tenuto conto del
livello di partenza di ciascun alunno e si sono basati sui seguenti parametri:
Siena, 07/06/2011
Relazione finale
A.S. 2010/2011 sezione 1C liceo artistico
RELAZIONE FINALE DELLINSEGNANTE Luano Pinzi
MATERIA Laboratorio
1. SITUAZIONE DELLA CLASSE ALLA FINE DELLA.S. (sviluppi osservati/miglioramenti
ottenuti rispetto al punto di partenza:
La classe ha espresso pienamente i dubbi suscitati allinizio anno scolastico, si sono
evidenziate tute le problematiche espresse e questo ha portato un alto numero di
insufficienze in condotta; nel secondo quadrimestre la situazione migliorata, ma non
comunque ottimale
Un piccolo gruppo di alunni, costituito da elementi in buona parte motivati allo studio,
dotati di una sufficiente autonomia intellettuale e che hanno mostrato un reale interesse
per lindirizzo di studio scelto, ottenendo anche ottimi risultati.
La restante parte degli studenti ha evidenziato diverse capacit di attenzione, e capacit
diverse nellapproccio operativo, alcuni se pur assidui nel lavoro mostrano carenze nelle
capacit manuali .
Continua la spiccata esuberanza di alcuni che disturba la possibilit di apprendimento per
coloro che sono interessati allo svolgimento delle attivit didattiche.
I risultati sono disomogenei in alcuni casi non adeguati allo svolgimento delle
programmazioni curricolari di una prima classe liceo, in altri casi nonostante il disagio
generale, si sono raggiunte le mete didattiche previste anche con ottimi risultati.
2.FINALITA E OBIETTIVI DISCIPLINARI (con riferimento alla Programmazione individuale
del docente)
j) raggiunti:
Autonomia operativa.
Correttezza esecutiva.
7. SUGGERIMENTI
Laboratorio
Programma svolto anno scolastico 2010/11
Docente prof. Luano Pinzi
Classe 1C
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
CONOSCENZE:
Gli studenti generalmente hanno acquisito i contenuti e le conoscenze in maniera corretta,
alcuni anche in autonomia. Permangono per alcuni alunni incertezze dovute a difficolt
personali.
Un piccolo gruppo di alunni presenta difficolt dovute allo scarso se non nullo impegno
nel lavoro.
Complessivamente la classe ha raggiunto un sufficiente livello .
COMPETENZE:
Le abilit sia di applicazione che elaborazione, la valutazione e la flessibilit nellaffrontare
i temi dati sono differenziate; vari studenti riescono a padroneggiare i metodi e gli
strumenti di lavoro, ed alcuni hanno ottenuto questi risultati da un livello di partenza molto
basso.
CAPACITA:
Le capacit sono fortemente differenziate allinterno della classe, vi un gruppo che si
accontenta di un mero risultato scolastico o nessun risultato, negli altri elementi si pu
parlare di autoformazione e autoaggiornamento, in alcuni casi condotta con lodevole
assiduit e propriet.
Contenuti
Le lezioni del laboratorio artistico sono state organizzate durante lanno scolastico in 4
moduli didattici che hanno permesso agli studenti iscritti di poter prendere contatti con tutti
i laboratori caratterizzanti la storia del nostro istituto. La durata di ciascun modulo stata
di n8 lezioni di 3 ore ciascuna .Le attivit si so no svolte in compresenza dei docenti
titolari.
I moduli hanno avuto il seguente ordine: modulo di Pittura, modulo di Architettura, modulo
di Ceramica, modulo di Scultura.
Il tema che filo conduttore di questa attivit stato lambiente naturale.
Obiettivi:
Esercizi di alfabetizzazione sulluso dellacquerello.
Esercizi di alfabetizzazione sulluso della tempera.
Esercizio di elaborazione di un tema con luso della tempera.
Su un foglio di carta da disegno verranno realizzate delle texture usando le foglie
come stampi naturali.
Da due fotocopie di foglie stata individuata prima la simmetria assiale ,poi la
struttura essenziale delle forme dalla quale si giunti ad una stilizzazione della
foglia. Questa stata realizzata a campiture piatte su foglio, con le tempere.
Alfabetizzazione sulla capacit di organizzare compositivamente uno spazio.
Corretta manutenzione degli strumenti di lavoro.
Verifiche- Le verifiche sono state effettuate durante le fasi operative di ogni lavoro.
Gli alunni:
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Linsenante
Luano Pinzi
A. S. 2010/2011
RELAZIONE FINALE DELL INSEGNANTE:
Parmeggiani Marta
A. S. 2010/2011
PROGRAMMA SVOLTO NELLA CLASSE 1C
1. Gli Sciti: - spiegazione, ricerca delle informazioni e delle immagini su testi ed internet,
stesura di un documento, redazione di un Power Point, esposizione orale.
2. I Celti: - spiegazione, ricerca delle informazioni e delle immagini su testi ed internet,
stesura di un documento, redazione di un Power Point, esposizione orale,
studio grafico di un medaglione dispirazione celtica, riporto e sbalzo su
foglio di rame.
3. I Giapponesi: - spiegazione, ricerca delle informazioni e delle immagini su testi ed internet,
studio grafico-pittorico ad acquarello di stampe giapponesi.
Siena, 07/06/2011