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un progetto dell’Assessorato all’Università, Lavoro, Istruzione, Formazione Professionale
Servizio Istruzione, Formazione e Cultura della Provincia di Pistoia
Scheda di presentazione dell'Unità Formativa (UF)
POLO ITALSTUDIO: Polo "G. Sismondi & A. Pacinotti" Pescia
TITOLO: Il cacciatore di aquiloni
ASSE CULTURALE: Asse Linguistico
BREVE DESCRIZIONE DELL'UNITÀ FORMATIVA: (Vedere pagina 2 e 3)
DIDATTIZZAZIONE E SEMPLIFICAZIONE a cura di: Prof.ssa Alessandra Lavoratti
LIVELLO DI COMPETENZA LINGUISTICA RICHIESTA: B1
SI RIVOLGE A: studenti del Biennio della scuola superiore di II grado
OBIETTIVO: FARE ACQUISIRE L'ALUNNO LA/E SEGUENTE/I: portare l'alunno ad una
competenza B1+
COMPETENZA/E: leggere, comprendere ed interpretare testi scritti e orali di vario tipo
ABILITA'/CAPACITA':
esporre in modo chiaro, logico e coerente esperienze vissute
affrontare molteplici situazioni comunicative scambiando informazioni e idee per esprimere anche il proprio
punto di vista
applicare strategie diverse di lettura
ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi scritti
di vario tipo
rielaborare in forma chiara le informazioni
CONOSCENZA/E:
elementi di base delle funzioni della lingua
varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi
tecniche di lettura analitica e sintetica
analisi di alcuni generi letterari
uso del dizionario
modalità e tecniche di diverse forme di produzione scritta (diario, lettera,...)
principali generi letterari
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ItalstudioAsse linguistico a.s.20082009
Schema della struttura della Unità 3b
Unità 3bIl cacciatore di aquiloni
Funzioni comunicative:
● esprimere opinioni personali
● esprimere accordo/disaccordo
● raccontare fatti personali
● descrivere persone
Lessico: terminologia per l'analisi di un brano di narrativa
Contenuti grammaticali:
● ripasso dei tempi verbali della narrazione
Metodo di studio:
● compilare una griglia con le informazioni richieste
● usare il dizionario italiano
● tecniche di lettura (silenziosa, skimming, scanning)
● sottolineare parole nuove in un testo dato
Attività di scrittura:
● composizione guidata: elaborazione di un confronto tra i brani delle unità 3 e 3b
● compilazione del “Diario di bordo” (per tenere traccia di quanto affrontato in ogni incontro)
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ItalstudioAsse linguistico a.s.20082009
Modalità di svolgimento della Unità 3bIl cacciatore di aquiloni
Stimolo iniziale:
● brainstorming: tramite un'immagine iniziale si sollecitano gli studenti a fare ipotesi sul testo che verrà esaminato
● gli studenti esprimono accordo o disaccordo motivato su quanto detto dai compagni
● si leggono i "numeri de Il cacciatore di aquiloni" e si chiede agli alunni cosa sia un "caso editoriale"
Lettura e scrittura:
● prima lettura: gli alunni leggono silenziosamente il brano tratto da Il cacciatore di aquiloni di K.Hosseini
con il compito di sottolineare conil lapis le parole che non comprendono
● seconda lettura: l'insegnante legge il testo a voce alta mentre gli alunni cancellano le parole che dovessero essere in
grado di comprendere tra quelle che avevano sottolineato
● terza lettura: gli studenti leggono a turno il testo secondo una sequenza “a catena”
● l'insegnante verifica che gli alunni abbiano compreso le parole che avevano sottolineato dando direttamente le
spiegazioni necessarie o facendo usare il dizionario a turno agli alunni
● l'insegnante verifica la comprensione del testo da parte degli alunni tramite domande orali (eventualmente può poi
utilizzarle come comprensione scritta)
• viene letta la biografia di Hosseini con attività di comprensione da svolgere a coppie
Metodo di studio:
• tramite Internet gli studenti cercano informazioni su ONU, UNHCR e la definizione di "rifugiato"
Fase conclusiva:
● gli alunni compilano una griglia per mettere a confronto i due brani letti nelle unità 3 e 3b e la usanoper stendere una breve
relazione
● a conclusione dell'incontro si passa alla compilazione del “Diario di bordo” perchè gli alunni possano tenere traccia di
quanto affrontato in ogni incontro
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ItalstudioAsse dei linguaggi a.s.20082009
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ItalstudioAsse dei linguaggi a.s.20082009
I numeri de Il cacciatore di aquiloni
Oltre 2.000.000 di copie vendute in Italia.
Uno straordinario caso editoriale tradotto in più di 30 Paesi.
Oltre 100 settimane in classifica in Italia.
1° nella classifica bestseller del New York Times per 51 settimane.
1° nella classifica bestseller del Publisher Weekly per 49 settimane
Da questo libro il fortunato film della Dreamworks diretto da Marc Forster.
Fonte www.piemme.com
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Khaled Hosseini, “Il cacciatore di aquiloni, Piemme 2004
Dal capitolo due, pp. 910
Da bambini Hassan ed io ci arrampicavamo su uno dei pioppi lungo il vialetto che portava a casa mia e
da lassù infastidivamo i vicini riflettendo la luce del sole in un frammento di specchio. Ci sedevamo uno di
fronte all’altro su un ramo, le gambe nude a penzoloni, e mangiavamo more di gelso e castagne di cui avevamo
sempre le tasche piene. Usavamo il frammento di specchio a turno, ci tiravamo le more e ridevamo come
matti. Vedo ancora i raggi di sole che filtrano attraverso il fogliame illuminando il viso di Hassan: perfettamente
tondo, come quello di una bambola cinese di legno, con il naso largo e piatto, gli occhi a mandorla, stretti
come una foglia di bambù, giallo oro, verdi, o azzurri come zaffiri a seconda della luce. Ricordo le piccole
orecchie dall’attaccatura bassa e il mento appuntito, che sembrava un’appendice carnosa, aggiunta al viso in
un secondo momento. E quel labbro spezzato, un errore del fabbricante di bambole, cui forse era sfuggito lo
scalpello, per stanchezza o disattenzione.
Talvolta, mentre ce ne stavamo nascosti sugli alberi, proponevo ad Hassan di estrarre la sua fionda e
mitragliare di castagne il pastore tedesco del nostro vicino. Lui non voleva mai, ma se io glielo chiedevo, glielo
chiedevo veramente, cedeva. Non mi avrebbe mai rifiutato nulla. E la sua fionda era infallibile. Quando suo
padre Ali ci scopriva, si arrabbiava per quanto si potesse arrabbiare una persona gentile come lui e
minacciandoci con il dito ci faceva scendere dall’albero. Poi ci requisiva lo specchio e ci ripeteva quello che
sua madre diceva a lui quando era piccolo: che anche il diavolo usa gli specchi per distrarre i musulmani dalla
preghiera. “E ride mentre lo fa” aggiungeva sempre, guardando severamente il figlio.
“Sì, padre” balbettava Hassan con gli occhi a terra. Ma non mi ha mai tradito. Non ha mai confessato che
tanto lo specchio quanto le castagne erano idee mie.
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ItalstudioAsse dei linguaggi a.s.20082009
salivamo su disturbare, molestare
persone che abitano non lontano da te
una parte, un pezzo ciondoloni
piccoli frutti bianchi o neri uno dopo l’altro ridevamo forte
tutte le foglie dell’albero quasi non sembrava vero
molto sottili gli zaffiri sono pietre preziose di
colore azzurro trasparente parte aggiunta
caduto dalle mani qualche volta
tirare fuori (dalle tasche) bersagliare
una razza di cani finiva per dirmi di sì
non sbagliava mai, centrava sempre il bersaglio
sequestrava, confiscava diceva imbarazzato
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Dal sito ufficiale Piemme
Biografia* di Khaled Hosseini
Ti ricordi che cos'è una biografia?
Bene, allora leggi quella dell'autore di Il cacciatore di aquiloni e rispondi alle domande.
Figlio di un diplomatico e di un'insegnante, è nato a Kabul nel 1965, ultimo di cinque fratelli. Nel
1980, dopo l'arrivo dei russi, ha ottenuto asilo politico negli Stati Uniti, trasferendosi con la sua famiglia
a San Josè, in California, dove vive tuttora con la moglie e i due figli.
Laureato in medicina all'università di San Diego, nel 2003 ha scritto il suo primo romanzo, Il cacciatore
di aquiloni (Piemme, 2004), diventato un eccezionale caso editoriale e ora anche un film molto amato
dal pubblico.
Il suo secondo romanzo, Mille splendidi soli (Piemme, 2007), ha ottenuto un successo altrettanto
straordinario, facendo di Hosseini uno degli scrittori contemporanei più apprezzati. Anche in questo
caso i diritti cinematografici sono stati acquisiti dalla Dreamworks, la casa di produzione di Steven
Spielberg.
Recentemente, Khaled Hosseini è tornato in Afghanistan come inviato per l'UNHCR, l'agenzia delle
Nazioni Unite per i Rifugiati.
1. Quando e dove nasce K. Hosseini?
2. Perché lascia l'Afghanistan nel 1980?
3. In che cosa è laureato?
4. Che cosa significa l'espressione “un eccezionale caso editoriale”? Collegati al sito
www.piemme.com e leggi la sezione “I numeri de Il cacciatore di aquiloni” o torna alla pagina 2.
5. Esiste una versione cinematografica (film) del romanzo? Chi l'ha realizzato?
6. Qual è il suo secondo romanzo?
7. Il secondo romanzo ha avuto lo stesso successo del primo?
8. Sai cosa sono le Nazioni Unite (ONU)?
9. Sai che cos'è l'UNHCR?
10. Chi è un rifugiato?
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ItalstudioAsse dei linguaggi a.s.20082009
Se hai risposto di “no” alle domande n.8 e n.9 cerca delle informazioni su www.wikipedia.it
ONU
UNHCR
RIFUGIATO
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ItalstudioAsse dei linguaggi a.s.20082009
Attività di fine modulo 2 Discussione a classe intera
Secondo te, Uhlman e Hosseini hanno niente in comune? E i due brani che hai letto da Un'anima non vile e Il
cacciatore di aquiloni? Discutine con i compagni.
Uhlman Hosseini
Data di nascita
Data di morte
Paese di nascita
Dove si trasferisce?
Perché si trasferisce?
Torna nel paese d'origine?
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ItalstudioAsse dei linguaggi a.s.20082009
Attività di fine modulo 2 Discussione a classe intera
Secondo te, Uhlman e Hosseini hanno niente in comune? E i due brani che hai letto da Un'anima non vile e Il cacciatore di
aquiloni? Discutine con i compagni.
Uhlman Hosseini
Tema del brano letto
Tipo di opera letteraria (poesia,...)
Tipo di narratore
Punto di vista
Personaggi principali
Personaggi secondari
Di Hans e di Hassan l'autore descrive
il fisico SI NO SI NO
il carattere SI NO SI NO
l'ambiente sociale SI NO SI NO
la cultura SI NO SI NO
L'ambiente nel testo è interno esterno interno esterno
Periodo storico in cui è ambientato il brano
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Khaled Hosseini, “Il cacciatore di aquiloni, Piemme 2004
Dal capitolo due, pp. 910
[...] Vedo ancora i raggi di sole che filtrano attraverso il fogliame illuminando il viso di Hassan: perfettamente tondo, come quello di
una bambola cinese di legno, con il naso largo e piatto, gli occhi a mandorla, stretti come una foglia di bambù, giallo oro, verdi, o
azzurri come zaffiri a seconda della luce.[...]
Le espressioni sottolineate sono delle SIMILITUDINI. Servono per fare un paragone, per mettere in evidenza un rapporto di
somiglianza tra due cose o due concetti (idee).
Per ciascuna similitudine cerca il primo elemento del paragone, il secondo elemento del paragone e che cosa hanno in comune.
Prima similitudine:
primo elemento: _____________________
secondo elemento: _____________________
in comune hanno: _____________________
Seconda similitudine:
primo elemento: _____________________
secondo elemento: _____________________
in comune hanno: _____________________
Terza similitudine:
primo elemento: _____________________
secondo elemento: _____________________
in comune hanno: _____________________
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