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Facolt di Ingegneria
Fondazione Eucentre
European Centre for Training and
Research in Earthquake Engineering
Rischiosismicodegliedificiinmuratura
Muraturainpietra
di12pianisenza
cateneocordoli
Muraturainpietra
di12pianicon
cateneocordoli
Probabilitannualediperdereilvaloredelledificio(elaborazionisuidatidei
rilievipostsismiciinItalia,Rotaetal., 2011)
RotaM,PennaA,StrobbiaC,MagenesG[2011]TypologicalseismicriskmapsforItaly,EarthquakeSpectra,27(3):907926.
Lesperienzadeipiccoliterremoti
Danneggiamentodiffusoesistematicoalle
tipologiepivulnerabili(ades.lechiese,
letorri)
Spessofunzionidiinteressepubblicosono
interrotteacausadiunlivellodidanno
eccessivo:ilcontrariodicichedovrebbe
accadere
Influenzadirettaeindirettasulleattivit
economiche
Sal2004M5.2
Cellacampanaria,Piemonte2003M4.7
Castello,Piemonte2003M4.7
Pereventipi
severi
S.Francesco,Assisi1997M6.1
Friuli,1976M6.4
Pereventipi
severi
Bam,Iran2003M6.6
Messina1908M7.2
LAquila2009M6.3
Emilia2012M6.0
Emilia2012M6.0
Emilia2012M6.0
Primo modo
(per azioni fuori piano)
Primo modo
Secondo modo
(per azioni nel piano)
RISPOSTA
LOCALE
RISPOSTA
GLOBALE
Formazione di lesioni e
comportamento per blocchi rigidi
50
0 cm
0 cm
50 cm
50 cm
Prova su tavola
vibrante eseguita
presso lISMES,
Bergamo
(Benedetti et al. 1996)
Terremoto dellEmilia
Rp
p
w
t
C a i
x '
zb
H/3
Rw
C b i
Iproblemideicentristorici
Qualeedificio,qualemeccanismo?
Progettazionedegliinterventi
sullesistente
Comprensionedeimeccanismidirispostaal
sismadelledificio/sistemaesistente
Individuazionedelledebolezzedelsistema
(elementidivulnerabilit)
Individuazionedellefinalitdegliinterventi:
Eliminazionedelledebolezze
Eventualeulterioreincrementodella
resistenza/capacit
Sceltadelletecnicheidonee
Comprensionedeglieffettidegliinterventie
valutazionedellivellodisicurezzaraggiunto
Ulterioricriteridatenerein
considerazione
Spessolinterventononpuesserefinalizzatosoloal
raggiungimentodiunappropriatolivellodisicurezza
dellacostruzione,madevegarantireanche:
Compatibilitedurabilit
Integrazioneenontrasformazionedellastruttura
Rispettodiconcezioneetecnicheoriginariedella
struttura
Limitatainvasivit,
Sepossibile,reversibilitorimovibilit
Ingenerale,minimizzazionedellintervento
(rapportocosti/benefici)
Sicurezzaeconservazione
Anticodibattito(Giuffr,1993)
Problemadellasceltadellintervento:
compatibilit,reversibilit,durabilit,
efficacia,bilanciocostibenefici
Qualiinterventiconsentonodi
migliorare/adeguarelasicurezzasenza
alterareilvalore?
Qualimodellidicalcolosono
appropriatipervalutareglieffetti
dellintervento?
Comprensionedeimeccanismidi
rispostadelsistema
Ruolodellaconoscenza
Conoscenzadellastruttura,delterrenoe
dellinputsismicoatteso
Comprenderemegliolastrutturaeilsuo
funzionamento
Renderepi efficacigliinterventi
Puconsentircidiridurreimarginidi
confidenza(coefficientidiignoranza)
daadottare
Qualiindaginisonoveramenteutili?
Qualinecessarie?
(cortesia dellUniversit di
Genova)
Provedistruttive
Prove(meno)distruttive
pK m K a
80
Pressione [Kg/cmq]
70
60
50
40
30
4
20
1
10
-0,2500
-0,2000
-0,1500
-0,1000
-0,0500
0
0,0000
0,0500
0,1000
0,1500
0,2000
0,250
90
pK m K a
80
Pressione [Kg/cmq]
70
60
50
40
30
4
20
1
10
-0,3000
-0,2500
-0,2000
-0,1500
-0,1000
-0,0500
0
0,0000
Deformazione e%
0,0500
0,1000
0,1500
0,2000
0,2500
Provenondistruttive
5
120
4
100
80
10
60
40
16
20
11
15
12
0
14
0
20
40
13
60
80
100
120
Identificazione
dinamica
Tomografia sonica su colonne
1.0
Shear Stress (MPa)
Shove test
Triplet test
f= 0.35 MPa
0.8
= 0.15 MPa
f
0.6
t= 0.40 MPa
0.4
=0.12 MPa
0.2
0.0
0
10
12
Displacement (mm)
Individuazionedelledebolezzee
dellefinalitdegliinterventi
Ogni tipologia/tecnica di intervento va selezionata
avendo prima ben chiari gli obiettivi che si intendono
perseguire.
Inoltre, fondamentale capire e valutare come potr
modificarsi la risposta in conseguenza dellintervento
Miglioramento
Adeguamento?
Classificazionedegliinterventi
(secondo NTC 2008)
Inefficaciadialcunetecniche
utilizzatenelrecentepassato
Lapplicazione di tecniche di intervento di non
sperimentata efficacia, o di interventi mal progettati ed
eseguiti, risultata inutile
Perforazioni armate
Invasivit
Dubbia efficacia nel cucire fessure e paramenti
Problemi di aderenza delle barre
Inefficaciadialcunetecniche
utilizzatenelrecentepassato
La sostituzione di solai in legno con solai in
laterocemento, ovverosia lirrigidimento di strutture
orizzontali, non ha prodotto latteso miglioramento
del comportamento strutturale.
Il cordolo appoggiato solo sul lato interno della muratura a
pi paramenti: eccentricit di carico ed indebolimento della
sezione
La muratura non adeguatamente
consolidata
Trento
Tomazevic
Padova
Realizzate
con
elementi
metallici
o
materiali
compositi.
E
necessario
evitare
linsorgere
di
concentrazioni di tensioni in
corrispondenza degli spigoli
delle murature. Cerchiature di
tipo particolare, per elementi
di piccole dimensioni, con
inserimento di barre nei
giunti.
Umbria 1997
CORDOLI IN SOMMITA
Rondella D = 60mm
Rondelle D = 22mm
Tavolato
Dado D = 22mm
Solaioligneo
doppiotavolato
Travetto
Angolarimetallici
Tavolato
Dado D = 22mm
Rondelle D = 22mm
Rondella D = 60mm
Irrigidimento legnolegno
(Univ. di Trento)
(a) SEMPLICE TAVOLATO;
(b) DOPPIO TAVOLATO; (c) CONTROVENTI DIAGONALI (striscie FRP oppure
lamine metalliche); (d) FOGLI DI COMPENSATO SOVRAPPOSTI o PANNELLI
MULTISTRATO; (e) SOLETTA IN CA. COLLABORANTE.
Scuci-cuci
Ristilatura dei giunti
Iniezioni semplici
Iniezioni armate
Confinamento passivo o attivo
Tirantini antiespulsivi
Diatoni artificiali
Confinamento attivo (sistema CAM)
Stilatura armata con collegamenti attraverso lo spessore
Intonaco armato
Di alcuni di essi (iniezioni armate, paretine armate ) la norma evidenzia le problematiche emerse
dopo il sisma Umbria-Marche del 97-98, legate a scarsa efficacia o cattiva esecuzione, di altri
(ristilatura, iniezioni ) si chiariscono gli ambiti di applicazione sperimentalmente determinati, di altri
ancora (tiranti verticali post-tesi ) si evidenziano i limiti di applicabilit.
PARETI MURARIE
FINALIT
Tirantini antiespulsivi
finalit: confinamento
reversibilit
limiti:
invasivit
Limitata efficacia
a taglio
TIRANTINI ANTIESPULSIVI
Nel caso in cui la porzione muraria che necessita di intervento sia limitata, una valida alternativa
rappresentata dai tirantini antiespulsivi, costituiti da sottili barre trasversali imbullonate con rondelle
sui paramenti. Tale tecnica pu essere applicata nel caso di murature a tessitura regolare o in pietra
squadrata, in mattoni o blocchi.
diaton
o
1.40
(MPa)
1.20
1.00
0.80
0.60
0.40
0.20
0.00
-15.0
vertA
(o/oo)
-10.0
-5.0
vertB
0.0
orizzA
5.0
orizzB
10.0
orizzL
15.0
orizzR
L inserimento di
tirantini d il
massimo
contributo nella
riduzione della
deformazione
trasversale dei
muri
31
20
0
-7
-20
-7
-16
-40
-58
-40
-60
4X
original wall
6I1
1I2
injection
8I2
2T
9T
transversal tie
RISTILATURA: ESECUZIONE
scarnitura
stilatura
RISTILATURA
RISTILATURA DEI GIUNTI
Scarnitura profonda dei giunti e
riempimento con malta di migliori
caratteristiche
ricostruzione
dei giunti
degradati
3.20
(MPa) 2.80
2.40
2.00
1.60
1.20
0.80
0.40
0.00
7R
3Rm
15R
repointing
pre
0.83
0.55
post
1.17
1.34
14I1R
17I1RT
injection injection
repointing repointing
ties
1.32
2.14
3.06
scarnitura (almeno 5-7 cm) con appositi raschietti o con scalanatrice dei giunti di
malta;
ispezione dellinterno della muratura e rimozione di polvere e detriti;
introduzione di un primo strato di legante e posizionamento di una prima barra;
inserimento e compattazione di un secondo strato di legante-barra
eventuale sigillatura con prodotti di finitura estetica.
(1.5x5 mm)
Universit di Padova
INIEZIONI
Penetrazione di miscele fluide
attraverso fori praticati in superficie:
risarcimento delle lesioni
riempimento dei vuoti
collegamento dei componenti
sciolti
protezione dal degrado fisico
200
(b)
Grouted
H (kN)
150
100
Existing
50
0
0.0
0.7
1.4
R (%)
2.1
2.8
INIEZIONI: ESECUZIONE
1) Preparazione
della parete
2) Perforazione ed
inserimento
cannule (4/10 mq)
3) Lavaggio con
acqua o aria
24 l
0
23 l
22 l
21 l
-50
20 l
-100
19 l
-100
18 l
17 l
-150
-150
-200
-200
16 l
15 l
14 l
13 l
100
-250
150
200
250
300
12 l
350
11 l
10 l
9l
-300
8l
0
50
100
150
200
250
300
350
400
450
500
CONTROLLO DELLEFFICACIA
165
1050 m/s
135
1000 m/s
950 m/s
105
900 m/s
850 m/s
75
165
800 m/s
1300 m/s
750 m/s
45
1250 m/s
135
700 m/s
1200 m/s
650 m/s
15
1150 m/s
105
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
Esterno mura
Cinta muraria di
Cittadella (Pd)
200
1100 m/s
220
Interno mura
1050 m/s
75
1000 m/s
950 m/s
45
900 m/s
850 m/s
15
Prove non distruttive (prove soniche ed ultrasoniche) e debolmente distruttive (carotaggi, endoscopie,
mart. piatti) Universit di Padova
0
20
Esterno mura
40
60
80
100
120
140
160
180
200
220
Interno mura
Iniezioni di malta
Intonaci armati
finalit: confinamento
aumento resistenza
aumento sezione
(incrementi di carico)
limiti:
invasivit
alterazione deformabilit
traspirabilit
aumento dei pesi
problemi di degrado
nel tempo
Intonaci armati
Per quanto molto usata in passato, la tecnica ha mostrato nel tempo diversi problemi
alcuni dei quali legati anche ad una non corretta esecuzione
Inefficacia della
connessione trasversale
o addirittura
dannosit
Eccessiva rigidezza
Paretine armate
Iniezioni
Muratura originaria
Intonaco armato
Fenomeni di degrado
Intervento di
grande efficacia
Interventi localizzati
NTC: Gli interventi di consolidamento vanno applicati,
per quanto possibile, in modo regolare ed uniforme alle
strutture.
Lesecuzione di interventi su porzioni limitate delledificio
va opportunamente valutata e giustificata calcolando
leffetto in termini di variazione nella distribuzione delle
rigidezze.
In altre parole, il rinforzo localizzato pu in alcuni casi
semplicemente spostare il problema in parti adiacenti
alla zona rinforzata, in cui andr a concentrarsi la
richiesta di deformazione.
Alcuni esempi:
Rinforzo parziale con intonaco armato
Irrigidimento di solai limitatamente ad una singola unit edilizia
inserita in un aggregato
Intonaco armato
ARCHI E VOLTE
SUGGERIMENTI
DI DUBBIA EFFICACIA:
Perforazioni armate
PILASTRI E COLONNE
SUGGERIMENTI
DA EVITARSI
Cerchiature
Precompressioni
Esempio di applicazione/sperimentazione
Obiettivi primari della ricerca sperimentale
Valutazione sperimentale della risposta dinamica di edifici in muratura di
pietra a doppio paramento non ammorsato con orizzontamenti in legno
deformabili nel proprio piano
Valutazione dell'influenza della rigidezza degli orizzontamenti
sullaccoppiamento del moto delle diverse pareti e sulla risposta torsionale
Verificare lefficacia di diverse strategie di consolidamento volte al
miglioramento delle connessioni e della collaborazione tra gli elementi
resistenti
Esempio di applicazione/sperimentazione
Geometria e particolari costruttivi
COPERTURA (tavolato+tegole)
66
580
32
Piano primo
Parete 3
580
355
50
120
TRAVE DI COLMO
230
125
55
440
376
120
440
Parete 2
376
120
TAVOLATO
120
125
SOLAIO LIGNEO
516
105
120
32
65
160
516
32
Parete 4
160
105
60
Piano terra
130
Parete 1
120
105
105
120
130
120
105
Esempio di applicazione/sperimentazione
1 Provino: sistema vulnerabile ai
meccanismi di primo modo
Prototipo 1:
Esempio di applicazione/sperimentazione
2 Provino: edificio consolidato con
miglioramento dei collegamenti ma
diaframmi flessibili
Prototipo 2:
Cordolo metallico
solaio
Posa di doppio
tavolato sugli
orizzontamenti
Mattone
Cordolo in
muratura armata in
copertura
traliccioMurFor
P1P2(2
MaltaM1
Scaglie
muraturainpietra
Cordolo laterale
Prove nel piano per la valutazione della rigidezza dei solai eseguite presso
lUniversit di Trento nellambito della Linea 1 del PE RELUIS
Esempio di applicazione/sperimentazione
3 Provino: edificio consolidato con
miglioramento dei collegamenti e forte
irrigidimento dei diaframmi.
Prototipo 3:
Diaframmi rigidi
-Cordolo in c.a.
sommitale
- Cordolo
metallico al piano
intermedio
- Consolidamento
con cappa in cls
(o pannelli
multistrato)
PROTOTIPO 3
COLLEGAMENTI TRA PARETI E ORIZZONTAMENTI (RIGIDI)
West faade
Threaded bar
East faade
14
8 15x15
7 cm concrete slab
3 cm wooden planks layer
14mm connecting elements
North faade
South faade
PROTOTIPO 1
DANNO OSSERVATO
Test a PGA= 0.40g nominali
PROTOTIPO 1
INTERVENTO RAPIDO (EMERGENZA)
Test a PGA= 0.40g nominali
PROTOTIPO 2
Test at nominal PGA= 0.70g
PROTOTIPO 3
Test at nominal PGA= 0.70g
Torri e campanili
Conclusioni
Per gli edifici esistenti in muratura:
possibile intervenire per migliorarne il comportamento sismico,
tuttavia,
quando una struttura stata concepita e costruita in assenza di
una memoria storica di terremoti (come succede nelle zone in cui
vi sono lunghi periodi di scarsa o modesta attivit sismica)
inevitabilmente presenta elementi di vulnerabilit che pi
difficile correggere (es. sezione muraria insufficiente, o tipologia
architettonica intrinsecamente pi vulnerabile come le torri alte e
snelle, o materiali scadenti)
In tali casi, le soluzioni e gli interventi diventano pi complessi e
pi onerosi, e
aumentano le difficolt nellindividuazioni di tecniche efficaci che
rispettino i principi della conservazione e del restauro del bene
storico-architettonico.
Conclusioni
I criteri e le tecniche di intervento vanno valutati attentamente
caso per caso, soprattutto per gli edifici di valore storicoarchitettonico
fondamentale la comprensione dei possibili meccanismi di
risposta della struttura prima e dopo lintervento
www.terremotoemilia.it
www.eucentre.it
Si ringraziano i colleghi