Sei sulla pagina 1di 69

Universit degli Studi di Chieti-Pescara

Corso di Laurea a ciclo unico in Architettura


Laboratorio del 5Anno

Costruzioni in Zona Sismica

AA 2007- 8

Lezione 2
Criteri Generali e Regolarit

Prof. Enrico Spacone, espacone@unich.it


Ing. Guido Camata: g.camata@unich.it

INTRODUZIONE 1/2

COSA CAMBIA FRA CARICHI STATICI E CARICHI SISMICI?

CARICHI STATICI:
carichi prevalentemente verticali dovuti alla forza di
gravita applicati lentamente

INTRODUZIONE 2/2
CARICHI SISMICI:
carichi sia orizzontali che verticali dovuti al moto
improvviso e rapido del terreno che eccita le masse
delledificio ( forze di inerzia)

ag

Effetto sisma: forze cicliche

Movimento rapido

Importanza della Risposta


Dinamica dellEdificio
3

CRITERI GENERALI DI
PROGETTAZIONE
SELEZIONE DI SISTEMI COSTRUTTIVI E DI
CONFIGURAZIONI STRUTTURALI OPPORTUNI
La decisione pi importante che influenza la capacit di
una struttura a sostenere sollecitazioni sismiche la
scelta della sua pianta e della sua configurazione.
Ci sono alcuni principi di base e criteri che possono
aiutare nel progetto ottimale di una struttura sismo
resistente:
1. Ledificio dovrebbe essere leggero
2. La struttura dovrebbe essere semplice,
simmetrica e regolare in pianta e in altezza
3. Ledificio e i suoi elementi strutturali dovrebbero
avere una distribuzione uniforme di massa,
rigidezza, resistenza e duttilit
4. Gli elementi strutturali dovrebbero avere luci
relativamente corte rispetto a strutture non
sismiche

CRITERI GENERALI DI
PROGETTAZIONE
SELEZIONE DI SISTEMI E DI CONFIGURAZIONI
STRUTTURALI OPPORTUNI
5. La struttura dovrebbe avere il numero piu grande
possibile di linee di difesa defense lines (sistemi
in parallelo e non in serie, iperstaticita concetto
di gerarchia delle resistenze)
6. Gli elementi non strutturali dovrebbero essere
separati o integrati opportunamente al sistema
strutturale.
Pi la struttura rigida e meno gli elementi non
strutturali influenzano la risposta della struttura.
Pi la struttura resistente e meno gli elementi
non strutturali influenzano la rottura della struttura.
7. La rigidezza e resistenza delledificio dovranno
essere compatibili con la rigidezza e resistenza
del terreno.

CRITERI GENERALI DI
PROGETTAZIONE
4.2 DISTANZE ED ALTEZZE
Edifici con struttura
intelaiata in c.a.

Nessuna limitazione
in altezza (ad
eccezione delle
limitazioni dovute alle
sezioni stradali)

4.3 CARATTERISTICHE GENERALI DEGLI EDIFICI


4.3.1 Regolarit
Gli edifici devono avere quanto pi possibile criteri di:
SEMPLICITA
SIMMETRIA
IPERSTATICITA
REGOLARITA

EDIFICIO REGOLARE
REGOLARE IN PIANTA
REGOLARE IN ALTEZZA

CARATTERISTICHE GENERALI DEGLI


EDIFICI
4.3.1 Regolarit (pianta)
... Un edificio regolare in pianta se tutte le seguenti
condizioni sono rispettate:

a) la configurazione in pianta compatta e


approssimativamente simmetrica rispetto a due
direzioni ortogonali, in relazione alla distribuzione di
masse e rigidezze;
b) il rapporto tra i lati di un rettangolo in cui ledificio
risulta inscritto inferiore a 4;
c) eventuali rientri o sporgenze non superano il 25%
della dimensione totale delledificio nella direzione
del rientro o della sporgenza;
d) i solai possono essere considerati infinitamente
rigidi nel loro piano rispetto agli elementi verticali.

REGOLARITA IN PIANTA

Evitare o progettare opportunamente:

Angoli rientranti
Variazioni di rigidezze e resistenza
lungo il perimetro
Sistemi non paralleli
Configurazione dei diaframmi
orizzontali

REGOLARITA IN PIANTA
Angoli rientranti

variazioni di rigidezze

Tendono
a
produrre
variazioni di rigidezze e
quindi movimenti differenziali
tra parti della struttura che
risultano in concentrazioni di
tensioni agli angoli rientranti.
concentrazione di tensioni

REGOLARITA IN PIANTA
Angoli rientranti

Producono effetti torsionali


perche il centro di massa e il
centro delle rigidezze non
coincidono
per tutte le
possibili direzioni.

Le concentrazioni di tensioni e gli effetti torsionali


sono interagenti. La grandezza delle forze e la
serieta del problema dipendono da:
1.
2.
3.
4.

La massa delledificio
Il sistema strutturale
La lunghezza delle ali e il rapporto tra le ali
Laltezza delle ali e il rapporto altezza
profondita

10

REGOLARITA IN PIANTA
Angoli rientranti

Configurazioni geometriche in pianta sfavorevoli e


favorevoli (Penelis, Kappos 1997)

11

REGOLARITA IN PIANTA
Angoli rientranti

Edificio con rientri in pianta che soddisfano la OPCM


3274 (Penelis, Kappos 1997)

12

REGOLARITA IN PIANTA
Angoli rientranti
SOLUZIONI AL PROBLEMA

Separare le ali

Aggiungere pareti a
taglio centrali

Aggiungere cordoli
irrigidenti

Aggiungere pareti di
irrigidimento laterali

Ridurre le tensioni concentrate


13

REGOLARITA IN PIANTA

Evitare o progettare opportunamente:


Angoli rientranti
Variazioni di rigidezze e resistenza
lungo il perimetro
Sistemi non paralleli
Configurazione dei diaframmi
orizzontali

14

REGOLARITA IN PIANTA
Variazioni di rigidezze e resistenza lungo il perimetro

CENTRO DELLE RIGIDEZZE


MASSA

CENTRO DI

Gli elementi resistenti disposti


lungo il perimetro sono molto
efficaci nel ridurre gli effetti
torsionali grazie alla loro distanza
rispetto al centro delle rigidezze.

CENTRO DELLE RIGIDEZZE


Se le resistenze non sono
bilanciate leffetto
torsionale puo essere
estremamente dannoso.

CENTRO DI MASSA

15

REGOLARITA IN PIANTA
Variazioni di rigidezze e resistenza lungo il perimetro

HOTEL TERMINAL
GUATEMALA

16

REGOLARITA IN PIANTA
Variazioni di rigidezze e resistenza lungo il perimetro

Pianta simmetrica con un nucleo molto rigido.


Leccenticita indotta dal nucleo era bilanciata ai piani
superiori da tamponature molto rigide posizionate
alla fine delledificio. Le tamponature erano interrotte al
secondo piano per avere un piano completamente
vetrato. Questa interruzione ha generato leccentricita
e provocato enormi forze torsionali che hanno causato
la rottura a taglio delle colonne in cemento armato
(pagina successiva)
17

REGOLARITA IN PIANTA
Variazioni di rigidezze e resistenza lungo il perimetro

18

REGOLARITA IN PIANTA
Variazioni di rigidezze e resistenza lungo il perimetro

BANCO CENTRAL
E
BANCO DE AMERICA
DEL NICARAGUA
NICARAGUA, 1972

19

REGOLARITA IN PIANTA
Variazioni di rigidezze e resistenza lungo il perimetro

BANCO CENTRAL

RESISTENZE NON
BILANCIATE

BANCO DE AMERICA

RESISTENZE
BILANCIATE
20

REGOLARITA IN PIANTA
Variazioni di rigidezze e resistenza lungo il perimetro

BANCO DE
AMERICA
Solo danni
superficiali
RIPARATO

BANCO
CENTRAL
Notevoli danni
strutturali
RICOSTRUITO

21

REGOLARITA IN PIANTA
Variazioni di rigidezze e resistenza lungo il perimetro

Edifici a fronte aperto, es. stazioni dei pompieri,


negozi con vetrine, edifici isolati industriali e
commerciali

Lo spostamento e funzione del braccio

22

REGOLARITA IN PIANTA
Variazioni di rigidezze e resistenza lungo il perimetro

Magazzino di J.C Penny, Anchorage, Alaska, 1964

Fronte aperto a nord. Quando ledificio e stato


sottoposto a forze sismiche laterali nella
direzione est-ovest ha dovuto sostenere forze
torsionali troppo elevate.
23

REGOLARITA IN PIANTA
Variazioni di rigidezze e resistenza lungo il perimetro

Edificio aperto a fronte mare, Vina del Mar, Chile 1985


24

REGOLARITA IN PIANTA
Variazioni di rigidezze e resistenza lungo il perimetro

Sfavorevole

Favorevole

Effetti di disposizioni sfavorevoli e favorevoli di


elementi strutturali (Penelis, Kappos 1997)

25

REGOLARITA IN PIANTA
Variazioni di rigidezze e resistenza lungo il perimetro
SOLUZIONE AL PROBLEMA:
ridurre gli effetti torsionali

Telaio leggero
(attenzione ai
tamponamenti)

Telaio
controventato in
acciaio

Pareti irrigidenti nel


fronte aperto

Progettare ledificio per


sostenere la torsione,
e possibile solo in
edifici piccoli
26

REGOLARITA IN PIANTA

Evitare o progettare opportunamente:


Angoli rientranti
Variazioni di rigidezze e resistenza
lungo il perimetro
Sistemi non paralleli
Configurazione dei diaframmi
orizzontali

27

REGOLARITA IN PIANTA
Sistemi non paralleli
Gli elementi resistenti alle forze verticali non sono
paralleli o simmetrici rispetto agli assi principali del
sistema sismo-resistente

PROBLEMA: alta probabilita di forze torsionali se


sottoposto a sollecitazioni sismiche
SOLUZIONI:
1. Le
forme
desiderate
possono essere raggiunte
da elementi non strutturali
attaccati alla struttura
resistente
2. Aumentare la rigidezza
torsionale delle parti piu
strette. E una soluzione
complessa e costosa.
28

REGOLARITA IN PIANTA
Sistemi non paralleli

Distorsione in edifici a forma di cuneo.


Citta del Messico, 1985
29

REGOLARITA IN PIANTA

Evitare o progettare opportunamente:


Angoli rientranti
Variazioni di rigidezze e resistenza
lungo il perimetro
Sistemi non paralleli
Configurazione dei diaframmi
orizzontali

30

REGOLARITA IN PIANTA
Configurazione dei diaframmi orizzontali
I diaframmi sono elementi sismo-resistenti orizzontali
che hanno un ruolo fondamentale nel trasmettere le
forze tra elementi resistenti verticali.
Concentrazione di
tensione e effetti
torsionali

Disporre i corpi scala in questa


posizione indebolisce la
struttura nei punti piu sollecitati

E importare valutare lentita e la posizione


dellapertura perche potrebbe rendere troppo
flessibile lelemento orizzontale, non permettendo il
trasferimento delle forze agli elementi verticali
IMPORTANTE:
1. Le aperture non devono indebolire il
collegamento con gli elementi verticali
2. Le aperture devono essere disposte ad una
distanza tale da permettere il trasferimento
delle forze
31

CRITERI GENERALI DI
PROGETTAZIONE
4.3.1 Regolarit (altezza)
... Un edificio regolare in altezza se tutte le seguenti
condizioni sono rispettate:
e) tutti i sistemi resistenti verticali delledificio (quali
telai e pareti) si estendono per tutta laltezza
delledificio;
f)

massa e rigidezza rimangono costanti o si


riducono
gradualmente,
senza
bruschi
cambiamenti, dalla base alla cima delledificio (le
variazioni da un piano allaltro non superano il 20
%);

g) il rapporto tra resistenza effettiva e resistenza


richiesta dal calcolo non significativamente
diverso per piani diversi (rapporti compresi tra
0.85 e 1.15);
h) eventuali restringimenti della sezione delledificio
avvengono in modo graduale, rispettando i
seguenti limiti: ad ogni piano il rientro non supera
il 30 % della dimensione corrispondente al primo
piano, n il 10 % della dimensione corrispondente
al piano immediatamente sottostante.
32

REGOLARITA IN ALTEZZA

Configurazioni geometriche in elevazione sfavorevoli e


favorevoli (Penelis, Kappos 1997)

33

REGOLARITA IN ALTEZZA

Irregolarit in elevazione
34

REGOLARITA IN ALTEZZA

Discontinuit di disallineamento di travi e


colonne che possono creare problemi nella
risposta sismica delledificio
35

REGOLARITA IN ALTEZZA
Evitare o progettare opportunamente:
Variazioni di rigidezze e resistenza
lungo laltezza
Masse irregolari o non necessarie
Variazioni della pianta lungo laltezza

36

REGOLARITA IN ALTEZZA
Piani soffici e piani deboli

Piano soffice: ha uninferiore


rigidezza laterale rispetto al
piano immediatamente sopra
Piano debole: ha uninferiore
resistenza rispetto al piano
immediatamente sopra

1. Primo piano
flessibile

2. Aumento di
rigidezza sopra il
primo piano

3. Pareti a
taglio
discontinue

4. Percorso di carico verticale discontinuo creato


da un disallineamento nella disposizione degli
elementi verticali e orizzontali
37

REGOLARITA IN ALTEZZA
Variazione brusca di rigidezza

OLIVE VIEW
HOSPITAL
SAN FERNANDO,
CALIFORNIA, 1971

38

REGOLARITA IN ALTEZZA
Variazione brusca di rigidezza

Olive View hospital, San Fernando 1971.

39

REGOLARITA IN ALTEZZA
Variazione brusca di rigidezza
Olive View hospital, San Fernando 1971.
Dettaglio di una
delle colonne.
La colonna al primo
piano ha subito una
forte distorsione. La
staffatura ha
confinato bene il
calcestruzzo, ma il
copriferro non
confinato e saltato
completamente.
Notare anche la
rottura a taglio della
colonna al piano
superiore, causata
dal tamponamento
che ha accorciato la
colonna

40

REGOLARITA IN ALTEZZA
Variazione brusca di rigidezza
Olive View hospital, San Fernando 1971.
Dettagli delle
colonne

41

REGOLARITA IN ALTEZZA
Variazione brusca di rigidezza

Olive View hospital, San Fernando 1971.

42

REGOLARITA IN ALTEZZA
Variazione brusca di rigidezza

Olive View hospital, San Fernando 1971.

43

REGOLARITA IN ALTEZZA
Variazione brusca di rigidezza
Olive View hospital, San Fernando 1971.

44

REGOLARITA IN ALTEZZA
Variazione brusca di rigidezza
Olive View hospital, San Fernando 1971.

45

REGOLARITA IN ALTEZZA
Variazione brusca di rigidezza

Olive View hospital, San Fernando 1971.

46

Turchia 1999 Esempi di piano soffice


47
Quanti edifici con piano soffice avete visto in
Italia?

Lioni Banco di Napoli

23/11/1980 Irpinia

48

REGOLARITA IN ALTEZZA
Variazione brusca di rigidezza

SCUOLA A
MIYAGIMIYAGI-KEN - OKI
GIAPPONE, 1978

49

REGOLARITA IN ALTEZZA
Variazione brusca di rigidezza

Variazione di rigidezze fra i piani.


Colonna debole trave forte

Rottura di una colonna tozza

50

REGOLARITA IN ALTEZZA
Pareti a taglio discontinue

HOTEL MACUTO
SHERATON,
CARABALLEDA
VENEZUELA, 1967

51

REGOLARITA IN ALTEZZA
Pareti a taglio discontinue
HOTEL MACUTO SHERATON, CARABALLEDA,
VENEZUELA, 1967

Fra il 4 e l8 piano il sistema sismo resistente


consisteva di pareti a taglio.
Le pareti si interrompevano al 4 piano ed erano
sostituite da colonne di 1.10 m di diametro.

52

REGOLARITA IN ALTEZZA
Pareti a taglio discontinue
HOTEL MACUTO SHERATON, CARABALLEDA,
VENEZUELA, 1967
Rottura a taglio delle colonne

Armatura longitudinale da 34 a 40 25 0.6% Ac0


Staffe 12/12
53

REGOLARITA IN ALTEZZA
Pareti a taglio discontinue

IMPERIAL COUNTY
SERVICES BUILDING
CALIFORNIA, 1979

54

REGOLARITA IN ALTEZZA
Pareti a taglio discontinue
1979 Terremoto di El Centro (California). Edificio di 6
piani costruito in struttura mista - telaio in cemento
armato/pareti da taglio.
Construito nel 1969 e costato $1.87 milioni di dollari ed e
stato progettato per resistere a carichi sismici.
Durante il sisma il calcestruzzo alla base delle colonne di
supporto si e frantumato le armature longitudinali si
sono piegate causando lafflosciamento della porzione
est delledificio di 30 cm.
Il carico eccessivo sulle colonne poste a est e stato
causato da pareti da taglio discontinue.

55

REGOLARITA IN ALTEZZA
Pareti a taglio discontinue

El Centro (1979), California, rottura causata da


discontinuita delle pareti a taglio
56

REGOLARITA IN ALTEZZA
Masse irregolari + Piano soffice

Evitare o progettare opportunamente:


Variazioni di rigidezze e resistenza
lungo laltezza
Masse irregolari o non necessarie
Variazioni della pianta lungo laltezza

57

REGOLARITA IN ALTEZZA
Masse irregolari + Piano soffice

Olive View hospital, San Fernando 1971.

Riempimento di
terra di 46 cm
massa
eccessiva
Piano soffice

58

REGOLARITA IN ALTEZZA
Masse irregolari + Piano soffice
Olive View hospital, San Fernando 1971.

Solaio che
sorreggeva il
rempimento di
terra crollato
59

REGOLARITA IN ALTEZZA
Masse irregolari + Piano soffice
Olive View hospital, San Fernando 1971.

Particolare del
solaio

60

REGOLARITA IN ALTEZZA
Variazioni di rigidezza - Gli elementi non strutturali
Gli elementi non strutturali dovrebbero essere isolati
efficacemente o propriamente integrati col sistema
strutturale.
In caso contrario il sistema strutturale potrebbe
danneggiare gli elementi non strutturali o viceversa.
Tamponamenti danneggiati dal sistema strutturale.
Siracusa, 1990

61

REGOLARITA IN ALTEZZA
Variazioni di rigidezza - Gli elementi non strutturali
Gli elementi non strutturali hanno causato il
collasso della struttura
Clinica medica a El Asnam, Algeria. Questo edificio
aveva forti discontinuita di rigidezza e resistenza al
primo piano. Il posizionamento su uno spigolo di una
scala e di una parete a taglio ha contribuito al collasso
delledificio.
Di solito le scale sono considerate come componenti
non strutturali anche se il piu delle volte sono collegate
rigidamente alla struttura.
Da notare il fatto che il pianerottolo della scala ha
tagliato la colonna in due aumentando la richiesta a
taglio della colonna del doppio!

62

REGOLARITA IN ALTEZZA
Variazioni della sezione della pianta

Criteri di regolarit in Elevazione (EC8)


63

REGOLARITA IN ALTEZZA
Variazioni della sezione della pianta

Questo tipo di
configurazioni
sono da evitare in
zona sismica

Rottura
orizzontale

Si devono rendere le rientranze/aggetti indipendenti


sismicamente.
Lanalisi diventa complessa.

64

REGOLARITA IN ALTEZZA
ALCUNE SOLUZIONI: piani soffici e piani deboli
Ci sono molti edifici in zone sismiche che hanno piani
soffici con capacita a taglio insufficiente o duttilita
inadeguata e per questo devono essere rinforzati.

Si possono aggiungere colonne, aumentare la


sezione delle colonne o aggiungere
irrigidimenti orizzontali

65

REGOLARITA IN ALTEZZA
ALCUNE SOLUZIONI: variazioni di rigidezza

Il modo piu economico e affidabile e quello di


aggiungere pareti a taglio (nuclei centrali) o di
controventare il piano debole.

66

REGOLARITA IN ALTEZZA
ALCUNE SOLUZIONI: variazioni di rigidezza
Se ce un tamponamento in una zona che potrebbe
creare un piano soffice:
1. Assicurare che il tamponamento non sia parte del
sistema sismo-resistente
2. Ridurre la massa e la rigidezza del tamponamento
3. Aumentare la sezione delle colonne per aumentare
la rigidezza

67

VERIFICHE DI RESISTENZA
NODO TRAVE PILASTRO
Ordinanza n3274 del 20 marzo 2003 punto 5.4.3.1 N odi
trave - pilastro

Si definisce NODO la zona del pilastro che si incrocia


con le travi ad esso concorrenti.

NODI INTERAMENTE CONFINATI


In ognuna delle quattro facce verticali
si innesta una trave.
NODI NON INTERAMENTE CONFINATI

68

VERIFICHE DI RESISTENZA
NODO TRAVE PILASTRO

COLLASSO DI TIPO FRAGILE

69

Potrebbero piacerti anche