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Al Presidente del Consiglio Regionale

Arc. Giuseppe Di Pangrazio


LAquila Sede

Interpellanza

Oggetto: Concessione acque minerali Sorgente Fonte S. Antonio

Sul B.U.R.A. n. Speciale del 13 marzo 2015 la Regione Abruzzo ha pubblicato la


determina dirigenziale DI8/5 del 25 febbraio 2015 a firma del dirigente del
Dipartimento Sviluppo Economico e Politiche Agricole - Servizio Risorse del
Territorio - per la Individuazione del soggetto cui assegnare la Concessione per lo
sfruttamento del giacimento di acque minerali Fonte S. Antonio Sponga nel
Comune di Canistro (AQ). Indizione procedura di selezione ad evidenza pubblica.
Con la determina stato altres pubblicato lAllegato A contenente Avviso di
Procedura ad Evidenza Pubblica e relativo Capitolato di gara.
In data 08.05.2015 il Comune di Canistro adiva la giurisdizione del TAR di LAquila
contro la Regione Abruzzo, con ricorso durgenza per l'annullamento e riforma,
previa sospensione, della Determinazione dirigenziale DI8/5 del 25 febbraio 2015
con allegato A.
In data 25 maggio 2015, la Commissione Giudicatrice, nonostante limpugnativa del
bando con richiesta di annullamento degli atti antecedenti e conseguenti, fondata su
gravi e urgenti motivi di interesse pubblico concernenti la violazione di norme di
trasparenza amministrativa e di tutela ambientale, procedeva con laggiudicazione
provvisoria.
In data 23 giugno 2015 la predetta Commissione perveniva, addirittura, a
formalizzare laggiudicazione definitiva, pur in assenza dei documenti necessari
richiesti dal Bando e dalla Commissione medesima per la verifica dei requisiti, e,
quindi, in palese violazione delle regole della correttezza amministrativa e del
Capitolato di gara (punto 10.6 lett. a) e 11 dellAllegato A alla Determina
dirigenziale DI8/15).
In data 23 giugno 2015 con la Determinazione Dirigenziale n. DI8/28, adottata
allesito della predetta procedura di aggiudicazione, il dirigente del Servizio, dr.ssa
Iris Flacco aggiunge il seguente dato: ACCERTATO che stato dato corso alla
richiesta della documentazione per la verifica dei requisiti generali previsti dal
bando e che alla data odierna non sono ancora pervenuti tutti i documenti
necessari;..
Lo stesso atto dirigenziale, al punto 3, DETERMINA quanto segue: Di disporre
laggiudicazione definitiva in favore della societ Sorgente Santa Croce spa di
Roma, che ha ottenuto un punteggio complessivo di 76/100 (settantasei/100) punti.

Al successivo punto 5, viene, invece, determinato, quanto segue: Di procedere agli


adempimenti connessi alla richiesta di documentazione per lavvio delle fasi
successive, compresi quelli inerenti il rilascio della Concessione.
Al punto 6, si determina quanto segue: Di sospendere, come normativamente
prescritto, lefficacia dellaggiudicazione definitiva fino alla conclusione delle
attivit di verifica dei requisiti generali di partecipazione previsti, procedendo,
tuttavia, per esigenze di celerit del procedimento alla pubblicazione degli esiti di
gara, fatti salvi gli effetti derivanti delleventuale esito negativo dei controlli e
lesercizio dei poteri di autotutela nei casi consentiti dalle normative vigenti
Infine, il punto 11 del Capitolato di gara prevede che, qualora la verifica dei requisiti
dellaggiudicatario provvisorio classificato dia esito negativo si proceder
allannullamento dellaggiudicazione, riservandosi di aggiudicare, se ed in quanto
ritenuto conveniente, secondo lordine della graduatoria.
Appare evidente che le prescrizioni test richiamate NON SONO STATE
RISPETTATE dalla Commissione giudicatrice, che, invece di escludere il
partecipante per non aver prodotto completa e regolare documentazione e
dichiarazione comprovante il possesso dei requisiti, ha illegittimamente deliberato
laggiudicazione provvisoria e, ancor pi gravemente, dalla determina dirigenziale n.
DI8/28 del 23 giugno 2015, risulta chiaramente che il dirigente regionale, invece, di
procedere allannullamento dellaggiudicazione a causa dellesito negativo della
verifica dei requisiti dellaggiudicatario provvisorio classificato, ha incredibilmente
adottato, in manifesta violazione della norma del disciplinare accolta nel punto 11, la
determina per laggiudicazione definitiva.
Appare anche evidente che non ha senso logico n giuridico che laggiudicazione
definitiva - come pretende di giustificare il dirigente nellatto del 23 giugno 2015 sia stata fatta esclusivamente per esigenze di pubblicit, ossia per consentire la
pubblicazione degli atti della gara della Commissione, atteso che la pubblicazione di
questi (che, peraltro, prescinde dallaggiudicazione definitiva) doveva risultare
assolutamente non necessaria e, anzi, del tutto illegittima in difetto dei presupposti
per laggiudicazione stessa.

la Regione, pertanto, non soltanto ha ignorato limpugnativa al TAR del Bando di


concessione, proseguendo come se nulla fosse allespletamento della gara, ma ha
impunemente proceduto ad effettuare laggiudicazione provvisoria, e persino quella
definitiva pur rilevando (e verbalizzando) l inadempimento di obblighi e
linosservanza di oneri posti a carico del destinatario dellaggiudicazione stessa;
inadempimento verificatosi - come sopra evidenziato - in relazione alla mancata
consegna di documenti necessari, richiesti dalla stessa Commissione
aggiudicatrice, documenti che sono per espressa ammissione del vicepresidente
della Regione niente di meno che il DURC e il Piano industriale previsti come
necessari dalla normativa vigente e dal Capitolato di gara.
La societ Sorgente Santa Croce spa non ha nemmeno fornito rassicurazioni per la
salvaguardia dei posti di lavoro, nel corso degli ultimi anni decimati con disinvoltura,
nonostante il maxi-sconto sul prezzo dellacqua minerale - da 5 (4 per lacqua
minerale e 1 per quella naturale) a 0,30 centesimi al m/cb dacqua utilizzata invero, spettante soltanto in caso di osservanza dei patti occupazionali siglati con la
Regione (come previsto dai commi 5 e 5-bis dellart. 33 della legge regionale 15/02).
Pertanto, la Regione Abruzzo non solo ha finanziato gli ammortizzatori sociali alla
ditta (cassa integrazione), ma ha rinunciato a 4,70 Euro a m/cb, con una perdita
ingente di risorse pubbliche, n ha conferito al Comune di Canistro e agli altri
Comuni, che ospitano insediamenti industriali per la coltivazione e lo sfruttamento
delle acque minerali, il 10% dellentrate sul canone duso come previsto dalla la l.r.
27 ottobre 2010, n. 43, modificata dall'art. 1, comma 1, l.r. 8 novembre 2011, n. 37, e
poi dall'art. 15, comma 1, l.r. 10 gennaio 2012, n. 1 che ha aggiunto allart. 33
(rubricato Diritto proporzionale Contribuzione agli oneri diretti e indiretti) il
comma 5-decies della l.r. 15/2002 (legge regionale sulle acque minerali e termali).

Tutto ci considerato

SI INTERPELLA
Il Presidente della Giunta Regionale, il Vicepresidente della Regione e il
Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale

Per sapere:
Se siano a conoscenza dei gravi vizi di illegittimit contenuti nella determina
dirigenziale n. DI8/28 del 23 giugno 2015 che, nonostante difettasse il DURC e
il piano industriale (pur richiesti dal Bando di gara), ha, comunque, proceduto
allaggiudicazione definitiva della concessione alla ditta Sorgente S. Croce
Spa.
Quali iniziative intendano assumere al fine di garantire il ripristino della
correttezza amministrativa e della legalit salvaguardando gli interessi pubblici
e quelli dei 75 lavoratori attualmente impegnati a rotazione settimanale con
contratti di solidariet dallimpresa aggiudicataria.
Perch la ditta Sorgente S. Croce Spa abbia beneficiato del maxi-sconto di 4,70
centesimi per ogni m/cb di acqua emunta senza aver salvaguardato i livelli
occupazionali come previsto dai commi 5 e 5-bis dellart. 33 della legge
regionale 15/02.
Se siano a conoscenza del fatto che i Comuni sul cui territorio insistono
giacimenti dacqua e fonti di sfruttamento non abbiano ricevuto dal 2011, anno
di approvazione della legge, il 10% delle entrate dovute al canone al consumo
di cui alla legge regionale sulle acque minerali, previsto quale misura
compensativa agli oneri derivanti dagli insediamenti industriali di coltivazione
delle acque.
Quando la Giunta intenda adottare i necessari decreti attuativi della legge sulle
acque minerali al fine di ottenere quanto spettante ai predetti Comuni.

LAquila, l 1-11-2015

In fede
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