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VENTILATORI
Il ventilatore rappresenta uno dei componenti chiave di un sistema di ventilazione industriale. Esso
ha la funzione di trasmettere allaria lenergia sufficiente per immetterla nellambiente (o estrarla
dallambiente), in modo da avere un flusso continuo. Nel caso pi semplice il ventilatore installato
direttamente su una parete e non sono presenti condutture.
Nei sistemi di ventilazione locale il ventilatore fa parte di una serie di componenti installati tra i
quali necessario che ci sia piena compatibilit. Dato che gli altri componenti (come le cappe, le
tubazioni e i filtri) offrono resistenza al movimento dellaria, il ventilatore deve fornire unadeguata
aspirazione in cappa e vincere tutte le perdite di carico, distribuite e concentrate, presenti nel
sistema di ventilazione.
I dispositivi che forniscono allaria unenergia per unit di massa inferiore a 25 kJ/kg vengono
classificati come ventilatori; se questo valore superato si parla di turbocompressori.
Poich il valore della densit dellaria in sistemi di ventilazione industriale pu essere
ragionevolmente considerato costante e pari a 1,2 kg/m3, possibile stabilire la differenza di
pressione massima a cavallo del ventilatore:
p max = Wmax = 1,2
kg
kJ
25
= 30 kPa .
3
kg
m
In Tabella 23 viene riportata una classificazione dei dispositivi, utilizzando come criterio
discriminante il valore di variazione di pressione.
Tabella 1 Classificazione dei ventilatori
Dispositivi
pmax (kPa)
Da 0 a 2
Da 2 a 10
Da 10 a 30
Turbocompressori
Oltre 30
1.2
TIPI DI VENTILATORI
Sebbene vi siano vari modi per classificare i ventilatori, essi possono essere suddivisi in due
categorie in base alla modalit con cui si sviluppa il flusso:
1. ventilatori assiali
2. ventilatori centrifughi.
La differenza tra queste due categorie si manifesta nella modalit di attraversamento della
palettatura del ventilatore da parte dellaria: mentre nei dispositivi assiali il flusso parallelo
allasse di rotazione del ventilatore in quelli centrifughi si mantiene in direzione radiale (cio
perpendicolare allasse della girante).
1.2.1
I ventilatori a flusso assiale vengono spesso chiamati ventilatori elicoidali e sono largamente
utilizzati in ambito industriale. Dato che il flusso daria rimane parallelo allasse del ventilatore
laria non cambia direzione durante lattraversamento del dispositivo.
Allinterno di questa categoria si possono individuare tre tipi di ventilatori:
a) ventilatori elicoidali
b) ventilatori intubati assiali
c) ventilatori a palettatura assiale.
Tra i ventilatori ad elica il pi semplice il comune ventilatore presente nelle abitazioni e negli
uffici. Come si pu vedere in Figura 89 la palettatura costituita da lamine di metallo.
La caratteristica principale di questi ventilatori la capacit di produrre portate elevate di aria;
tuttavia non trovano impiego nelle applicazioni in cui sono presenti rilevanti resistenze al flusso.
Infatti la quantit di aria che riescono a flussare si riduce notevolmente se la pressione statica,
contro la quale essi operano, viene incrementata da 125 Pa a 250 Pa.
Il campo di applicazione per questa categoria di ventilatori limitato a basse pressioni statiche, da 0
a 750 Pa.
I ventilatori a palettatura assiale sono ventilatori a tubo assiale a cui a stata aggiunta una palettatura
sullalloggiamento del motore, dietro alle pale del ventilatore (v. Figura 91). La palettatura
supplementare devia il flusso daria con lo scopo di ridurre la turbolenza; perci essa contribuisce
allaumento di efficienza e permette di sviluppare una pressione statica sensibilmente pi elevata.
Questi ventilatori trovano applicazione quando sono richieste pressioni statiche fino a 2500 Pa e
quando laria movimentata relativamente pulita.
Perci se la corrente di gas fosse ricca di polveri la scelta cadrebbe verso un altro tipo di ventilatore.
Dato che questa categoria di ventilatori comporta costi maggiori rispetto ai corrispondenti
centrifughi limpiego in campo industriale ridotto, tipico soprattutto di sistemi in cui lo spazio a
disposizione limitato.
1.2.2
Ventilatori centrifughi
La differenza pi importante fra ventilatore assiale e centrifugo consiste nel fatto che questultimo
sviluppa portate daria moderate con una pressione statica media o alta mentre i ventilatori assiali
consentono portate elevate ma con bassi valori di pressione statica.
1.3
CURVE CARATTERISTICHE
50
58
66
75
83
100
116
133
166
208
40
pT
230
pT
300
690
450
290
pT
740
510
380
870
760
pT
900
800
250
640
310
60
700
400
200
700
360
pT
800
500
291
333
Mod. Pressione
(Pa)
V1
V2
V3
V4
V5
V6
V7
V8
V9
560
120
pT
300
pT
pT
2340 1980
pT
2400 2050
1.3.1
Uno dei requisiti principali che deve soddisfare un ventilatore vincere le resistenze (in termini di
perdite di carico) presenti nel sistema. Perci utile rappresentare landamento della pressione
statica al variare della portata. Come si pu osservare in Figura 96(a), la portata raggiunge il valore
massimo quando il ventilatore non incontra alcuna resistenza; questo punto del grafico si chiama
punto di erogazione libera senza pressione (FDNP, Free Delivery No pressure). Se invece la
resistenza al flusso elevata, al limite infinita (nel caso per esempio di ingresso o uscita del
ventilatore completamente occlusi), la portata di aria nulla; si parla di punto statico senza
erogazione (SND, Static No Delivery). In corrispondenza di questo punto il ventilatore sviluppa la
massima pressione statica (anche se a portate di poco superiori si ha un debole aumento di pressione
statica a causa della bassa efficienza).
La forma della curva caratteristica compresa tra questi due punti dipende dai parametri di
progettazione del ventilatore (la Figura 96 mostra andamenti tipici per alcuni tipi di ventilatori).
La pressione statica rappresentata in queste curve e indicata con ~
p detta pressione statica del
s
FNDP
(Pa)
Pressione statica
del ventilatore
SND
Portata (m3/s)
Portata (m3/s)
(a)
(b)
Pressione statica
del ventilatore
Pressione statica
del ventilatore
Pressione statica
del ventilatore
ventilatore.
Portata (m3/s)
p1
Portata (m3/s)
(c)
(d)
Figura 8 Curve caratteristiche di pressione statica per diversi tipi di ventilatori: ventilatore
centrifugo a pale radiali (a); ventilatore centrifugo a pale radiali rovesce (b); ventilatore centrifugo
a pale radiali curve in avanti (c); ventilatore a palettatura assiale (d)
po
pi pv,i
Portata
(4.1)
La pressione statica del ventilatore invece la differenza di pressione a cavallo del ventilatore, cio:
~
(4.2)
p = p p
s
v ,i
in cui:
p rappresenta la pressione statica totale;
~p rappresenta la pressione statica del ventilatore;
s
(4.3)
Per i ventilatori si definisce potenza di ventilazione (Ha) lenergia che viene ceduta dal ventilatore
allaria nellunit di tempo:
H a = pT Q
(4.4)
dove
Ha rappresenta la potenza di ventilazione (W)
pT rappresenta la pressione totale richiesta per ottenere la portata desiderata (Pa)
Q rappresenta la portata (m3/s).
In sede di progettazione tuttavia risulta essenziale la conoscenza della potenza richiesta dal motore
del ventilatore (Hm); questa potenza corrisponde alla potenza di ventilazione solo nel caso ideale in
cui il motore riesce a trasferire energia allaria con unefficienza pari al 100%. In realt i
trasferimenti di energia hanno efficienza inferiore al 100% e quindi la potenza motrice richiesta
risulta in generale superiore alla potenza di ventilazione. Nella pratica si indica con m lefficienza
motrice e con T lefficienza di ventilazione, cio lefficienza meccanica totale.
Si indica invece con Hb la potenza del ventilatore (vedi Figura 98), che rappresenta il lavoro
compiuto dal ventilatore nellunit di tempo; essa legata allefficienza di ventilazione dalla
seguente equazione:
Hb =
Ha
pT Q
(4.5)
La potenza elettrica richiesta dal motore del ventilatore si calcola tramite la seguente equazione:
Hm =
Hb
(4.6)
Uscita
aria
Ha=THb
I
V
H m = VI
Hb=mHm
Ingresso
aria
H a = H m m T
(4.7)
Nella maggior parte dei sistemi di ventilazione industriale lefficienza motrice m assume un valore
pari a circa 95%.
In Figura 99(a) riportata una tipica curva caratteristica della potenza per un ventilatore a pale
radiali. Come si pu notare la curva non passa per lorigine degli assi diversamente da quanto
previsto dallequazione 4.5. Ci imputabile al fatto che il ventilatore usa parte dellenergia per
vincere linerzia della ventola. Landamento della curva crescente allaumentare della portata fino
a raggiungere un massimo in corrispondenza della portata massima (che si raggiunge nel punto di
erogazione libera, dove il motore rischierebbe di bruciarsi se il ventilatore operasse senza carico).
In Figura 99 sono poi illustrate tipiche curve rispettivamente per ventilatori a pale rovesce, a pale
curve in avanti e in ventilatori a palettatura assiale.
Hb
Hb
(a)
(b)
Hb
Hb
(c)
(d)
Q
Q
Figura 11 Curve caratteristiche di potenza di ventilazione: ventilatore a pale radiali (a);
ventilatore a pale rovesce (b); ventilatore a pale curve in avanti (c); ventilatore a palettatura
assiale (d)
T =
Ha
p Q
= T
Hb
Hb
(4.8)
come si pu notare lefficienza totale espressa in funzione della pressione totale richiesta dal
ventilatore.
Lefficienza statica invece definita come:
s =
pQ
p
= T
Hb
pT
(4.9)
(4.10)
p
N
p1
= T ,1 = 1
p2
pT ,2 N 2
(4.11)
La potenza del un ventilatore, definita nellequazione 4.5, risulta direttamente proporzionale alla
pressione totale e alla portata, per cui, utilizzando le equazioni 4.10 e 4.11, si ricava che la potenza
del ventilatore direttamente proporzionale alla velocit del ventilatore elevata al cubo:
H b ,1
H b ,2
pT ,1 Q1
N
= 1
=
pT ,2 Q 2 N 2
(4.12)
Le equazioni 4.10, 4.11 e 4.12 sono basate sullipotesi che le perdite di carico attraverso i
componenti del sistema di ventilazione siano proporzionali alla pressione dinamica e quindi alla
velocit elevata al quadrato. Questa unipotesi ragionevole per la stragrande maggioranza dei
componenti presenti in un sistema di ventilazione industriale. Tuttavia per alcuni componenti, come
per esempio i filtri dellaria, questa relazione di proporzionalit non risulta pi valida.
In questo caso il progettista di sistemi di ventilazione pu seguire il seguente approccio:
qualora tali perdite contribuiscano in modo trascurabile alla perdita dellintero sistema
possibile utilizzare le relazioni sopra menzionate facendo una lecita approssimazione.
Il progettista di sistemi di ventilazione spesso ha a disposizione delle tabelle che riportano questi
dati. Come esempio viene riportato in Tabella 25 il caso di un ventilatore centrifugo a pale rovesce.
Tabella 3 Esempio di tabella con parametri caratteristici per un ventilatore a pale rovesce
Pressione statica
Pressione statica
Pressione statica
Pressione statica
(250 Pa)
(500 Pa)
(750 Pa)
(1000 Pa)
Portata
Velocit
Potenza
Velocit
Potenza
Velocit
Potenza
Velocit
Potenza
(m /s)
(giri/min)
(W)
(giri/min)
(W)
(giri/min)
(W)
(giri/min)
(W)
1,9
273
656
2,4
280
813
383
1670
466
2595
2,8
291
969
388
1961
469
3013
539
4124
3,3
302
1193
396
2274
473
3445
541
4676
3,8
315
1424
406
2625
480
3900
546
5250
4,2
327
1685
417
3005
489
4392
553
5854
4,7
340
1976
429
3423
500
4929
561
6495
5,2
353
2312
441
3885
511
5503
571
7189
5,7
368
2685
454
4385
522
6130
582
7904
6,1
383
3117
466
4929
534
6801
593
8725
6,6
398
3602
479
5511
547
7532
605
9545
7,1
415
4139
492
6152
560
8277
617
10440
7,6
431
4743
506
6853
572
9098
630
11409
8,0
448
5406
521
7606
585
9992
642
12453
8,5
465
6145
536
8501
598
10962
655
13497
9,0
483
6950
551
9396
612
11931
668
14616
9,4
501
7830
567
10365
626
13050
680
15809
9,9
519
8799
583
11484
640
14243
693
17077
10,4
537
9843
600
12602
655
15511
707
18493
10,9
556
10962
616
13870
671
16853
721
19910
11,3
575
12229
633
15212
687
18344
736
21476
11,8
593
13572
650
16704
703
19910
751
23191
La tabella pu essere utile per esempio per confrontare le prestazioni di ventilatori appartenenti a
famiglie differenti (cio aventi diversa velocit di rotazione). Come primo passo si fissa una
velocit di rotazione (ad esempio 600 giri/min). Dalla tabella si estraggono i valori corrispondenti di
portata e potenza al variare della pressione statica; tramite lequazione 4.9 si pu calcolare
lefficienza statica. In seguito si ripete la procedura per un altro valore per la velocit di rotazione,
per esempio 800 giri/min.
I valori dei parametri ricavati da questo procedimento sono riportati in Tabella 26 e possono essere
utilizzati per ricostruire le corrispondenti 3 curve caratteristiche (pressione statica, potenza darresto
e efficienza statica). Confrontando le curve a diversa velocit di rotazione si pu stabilire
immediatamente linfluenza di questo parametro sulle prestazioni del ventilatore.
600
800
1.4
Pressione statica
Hb
(Pa)
(m /s)
(W)
(%)
250
11,8
13572
22
500
10,4
12602
41
750
8,5
10962
58
1000
6,6
9545
69
750
14,6
31543
35
1000
13,2
28784
46
I = I j = I 1 + I 2 + I 3 + ... + I r
j =1
Q = Q j = Q1 + Q 2 + Q 3 + ... + Q r .
j =1
La portata totale che si sviluppa lungo un condotto dipende dallentit della differenza di pressione
e dalla resistenza che il condotto offre al passaggio dellaria. Risulta quindi evidente limportanza di
determinare le resistenze offerte dal sistema di aspirazione per calcolare il punto di lavoro del
ventilatore.
I
I1
I2
I3
In
R1
R2
R3
Rn
Q1
Q2
R1
Q3
R2
Qn
R3
Rn
Figura 12 Analogie tra una rete di resistenze elettriche e una rete di resistenze idrauliche
In Figura 106 viene riportata la procedura per calcolare la relazione tra portata e resistenza applicata
a un sistema con diverse ramificazioni.
P
Curva di resistenza del sistema
Q1
Q (m3/s)
Q1
Q (m3/s)
Se invece il progettista, come nella maggior parte dei casi, ha a disposizione delle tabelle, la
procedura diventa pi articolata.
Il primo passo consiste nella scelta della categoria e del tipo di ventilatore. Nella pratica comune,
per i sistemi di ventilazione generale vengono frequentemente utilizzati ventilatori assiali, per i
sistemi di ventilazione locale si utilizzano ventilatori centrifughi a pale rovesce nel caso di aria
priva di articolato, oppure, in caso contrario, ventilatori centrifughi a pale radiali. Scelto il tipo di
ventilatore il progettista esamina le corrispondenti tabelle, analoghe alla Tabella 25, che il
produttore allega nei cataloghi. Allinterno dello stesso tipo i ventilatori presentano differenti
diametri di ingresso e, quindi, il secondo passo consiste nella scelta del ventilatore che abbia un
diametro compatibile con quello del condotto. Se nessun ventilatore ha lo stesso diametro di
ingresso viene scelto quello con il valore di diametro pi vicino. Questa variazione di sezione non
influisce su portata e pressione statica del sistema ma comporta un cambiamento sensibile della
pressione dinamica (perch cambiando la sezione cambia la velocit):
2
v
Q
pv = i
vi =
2g
A
Perci la pressione statica del ventilatore, calcolabile attraverso lequazione 4.2, cambiata e quindi
cambiando il punto di lavoro il progettista deve scegliere, tra i ventilatori con il diametro
selezionato, quello che alla pressione statica appena ricalcolata fornisce la portata di progetto.
In molti casi i valori in tabella sono molto vicini ma non coincidenti con quelli di progetto. Ad
esempio pu capitare che siano tabulati valori di portata pari a Q1 e Q2 e di pressione statica pari a
p1 e p2 mentre i corrispondenti valori di progetto siano intermedi. In questo caso, per calcolare la
velocit di rotazione e la potenza di arresto, occorre utilizzare uninterpolazione lineare tra i valori a
disposizione:
N = N 11 +
H b = H 11 +
p p1
p 2 p1
p p1
p 2 p1
( N 12 N 11 )
(H 12 H 11 )
Q Q1
Q 2 Q1
Q Q1
Q 2 Q1
( N 21 N 11 )
(4.13)
(H 21 H 11 )
(4.14)
p2
Portata
Q1
N11
H11
N12
H12
Q2
N21
H21
N22
H22
N = 353 +
400 250
(441 353) + 5 ,5 5 ,2 (368 353) = 415 giri / min
5 ,7 5 ,2
500 250
H b = 2312 +
400 250
(3885 2312) + 5 ,5 5 ,2 (2685 2312) = 3480W
5 ,7 5 ,2
500 250
s =
p s Q 400 Pa 5 ,5m 3 / s
=
= 63%
Hb
3480W
Se il valore ottenuto si avvicina a quello massimo la scelta di diametro di ingresso effettuata stata
ottimale. In caso contrario, opportuno scegliere un altro diametro e valutare quale ventilatore offre
efficienza massima.