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Il termine giapponese Okinawa kobudo (??????

), viene tradotto come "L'antica via


marziale di Okinawa" (ko=Antico, Bu=Marziale, do=Via) e si caratterizza per l'u
so di un vasto numero di armi tradizionali, per lo pi di origine contadina.
Nell'isola di Okinawa, sottoposta alla ferrea dominazione del Clan giapponese de
i Shimatsu di Satsuma che l'avevano conquistata agli inizi del Seicento (dopo ra
pida campagna militare e un'unica breve e sanguinosa battaglia), il tassativo di
vieto di utilizzare armi, spinse i nativi a perfezionare l'uso di un vasto numer
o di attrezzi di uso comune. Le armi del repertorio del Kobudo di Okinawa che an
che oggi possibile studiare integralmente soprattutto presso la Scuola del Maest
ro Matayoshi, comprendono ben 17 tipi diversi di armi tradizionali ognuna delle
quali completa di kata (forme), tecniche (waza) e posizioni (dachi). Incontriamo
quindi il Bo (ovvero il bastone lungo 6 piedi), il Tunkwa o tonfa (manganello c
on manico usato a coppia), il Sai (tridente metallico usato a coppie), il Matayo
shi sai (simile al sai ma con un'elsa opposta all'altra), il Nunti (ovvero il ma
tayoshi sai con due punte), il Nunti bo (ovvero il nunti fissato su un bastone d
i sei piedi come una fiocina), il Nunchaku (che pu essere usato sia singolarmente
che in coppia), il Sansetsukon (nunchaku a 3 sezioni), l' Eku (remo in legno),
il ChoGama (falce lunga), il KurumanBo (bastone lungo con uno piccolo snodato fi
ssato all'estremit), il Suruchin (due pietre legate con una corda), il Kama (falc
etti corti usati a coppie), il Timbei (scudo usato con una spada Banto), il Kuwa
(zappa), il Tekko (tirapugni metallico a staffa), il Tecchu (tirapugni metallic
o aghiforme).
In realt il kobudo un insieme di singole arti marziali, dal momento che ciascuna
arma d luogo ad una disciplina completa con proprie tecniche (waza), proprie form
e (Kata) e proprie posizioni (dachi).
Jo: sostanzialmente un bastone corto, lungo pi o meno come un comune manico di sc
opa. Il Jo un'arma molto maneggevole e la sua forza sta nell'abilit di farlo scor
rere velocemente nelle mani, in maniera da offrire al bersaglio sempre una lunga
porzione dell'arma allo scopo di mantenerlo a distanza. Tra le tecniche utilizz
ate vi sono affondi, leve e sbilanciamenti.
Bo: il bastone lungo, alto pi o meno 1,80 metri (in questo caso definito Rokushak
ubo, ovvero "bo lungo sei piedi"), un'arma pi complicata del jo, in quanto pi lent
a. Le tecniche base insegnano scorrimenti e colpi con diverse configurazioni del
corpo e soprattutto delle braccia. Queste ultime si intersecano in svariati mod
i a seconda delle tecniche utilizzate e rendono il Bo un'arma molto artistica da
osservare.
Sai: questi lunghi pugnali a forca si utilizzano in coppia. Erroneamente si pens
a ai Sai come a dei pugnali, ma in realt sono armi contundenti prive di lama e co
n punte aguzze. Raramente si impugnano dal manico, infatti vengono tenuti da uno
dei due rostri e stesi sull'avambraccio per essere utilizzati come scudi. Facen
do ruotare un Sai dalla posizione chiusa sull'avambraccio in avanti si produce u
n colpo contundente molto efficace. Fra le varie tecniche vi sono diversi affond
i ma soprattutto blocchi (sono armi molto efficaci per parare le tecniche di spa
da) e leve articolari.
Nunchaku: questa arma composta da due corti bastoni tenuti insieme da una corda
(stile giapponese, a sezione ottagonale) o una catena (stile cinese a sezione ci
rcolare). Diversamente da quanto si possa pensare, il Nunchaku, che stato reso p
opolare dai film di Bruce Lee, non viene tenuto in costante movimento, ma viene
pi spesso utilizzato in diverse guardie o addirittura in una mano sola, come un p
iccolo bastone. Fra le tecniche base vi sono rapidi colpi portati di rimbalzo e
leve articolari al polso ed al braccio; pu essere utilizzato anche in coppia.
Tonfa: il Tonfa sostanzialmente un manganello ad elle, paragonabile a quello in
dotazione all'Arma dei Carabinieri. Nel Kobudo viene utilizzato in singolo od in
coppia, e molte tecniche sono simili a quelle dei Sai, in quanto vengono fatti
ruotare per produrre un colpo contundente. La elle che forma l'impugnatura molto
utile per fare leve articolari e strangolamenti, cos come per bloccare attacchi

da altre armi. Infine possono essere utilizzati alla stregua di accette, in mani
era del tutto simile a come vengono utilizzati i Kama. Il Tonfa si rivela una de
lle armi pi versatili del Kobudo.
Kama: il Kama una sorta di falcetto con lama a becco di corvo utilizzato prevale
ntemente in coppia. Le tecniche base prevedono blocchi e soprattutto tagli ai le
gamenti ed alle articolazioni, effettuati allo scopo di disarmare o rendere iner
me il nemico.
Uso del Kobudo Essendo nato dall'esigenza che avevano i contadini Okinawensi di
proteggersi, il Kobudo pu essere considerato anche come l'arte di adattare tutto
ci che si dispone e trasformarlo in arma (come ad esempio pietre, coltelli, stuzz
icadenti...)

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