Sei sulla pagina 1di 1

Dopo 2 pareggi consecutivi con Fiorentina e Sampdoria ritorna alla vittoria la compagine bianconera

con una prestazione superba. Ad inizio gara sorprende tutti Zeman che abbandona il suo amato credo,
il 4-3-3, per schierarsi con un pi attento 4-4-2. Lidea era quella di provare a fermare in casa propria,
o per lo meno dar filo da torcere, alla capolista. Lidea tattica del boemo viene smontata in men che
non si dica perch la Juve in quarto dora gi sul 2-0 con Tevez e Vidal. Ad inizio ripresa arriva anche
la zampata di Llorente e la gara pu considerarsi gi in archivio. A nulla serve il goal della bandiera di
Rossettini al 65. Rimandato ancora lappuntamento con la vittoria in casa per il Cagliari, sempre pi
terzultimo in classifica, e con i tifosi sul piede di guerra. I rossoblu sembravano lopposto dal modello
di squadra zemaniana. Pressing a tutto campo e corsa non si sono proprio visti. Pesa lassenza di un
attaccante che sappia vedere la porta, come Sau, mentre Ibarbo non lo stesso calciatore decisivo
apprezzato lo scorso anno. Sorride tutto lambiente bianconero, non solo per la vittoria ma soprattutto
per la frenata della Roma. Allegri sicuramente avr ringraziato la sua ex squadra. Infatti il Milan
allOlimpico blocca i giallorossi sullo 0-0 e questo permette ai bianconeri di allungare a +3 il vantaggio
sui capitolini. Sintesi Solito 4-3-1-2 per Allegri con Ogbonna a sostituire lo squalificato Bonucci e
Pereyra dietro il tandem Tevez-Llorente con Pogba in panchina. Sorprende tutti Zeman che schiera i
suoi con il 4-4-2 con il duo dattacco Cossu-Ibarbo. Purtroppo la scelta tattica del boemo non paga e
dopo appena 180 secondi la Juve mette subito le cose in chiaro portandosi in vantaggio con Tevez:
Llorente di testa impegna Cragno che si rifugia in angolo. Dal corner successivo il portiere sardo
respinge su Chiellini, ma la palla rimane li e nulla pu sulla zampata dellapache. Lazione bianconera
travolgente e al quarto dora arriva il raddoppio su un errore cagliaritano. I padroni di casa infatti
allontanano male la palla che viene raccolta poco fuori dallarea da Vidal il quale indovina un gran
destro a giro che lascia immobile Cragno. Consapevole della propria forza la Juve rallenta i ritmi e fa
tanto possesso. I padroni di casa invece non sembrano per niente una squadra zemaniana e lunica
vera occasione un colpo di testa di Ekdal al 9 che impegna Buffon. Nella ripresa tra le fila rossoblu
esce Benedetti ed entra Donsah e la mossa sembra ripagare. I padroni di casa sfiorano la rete ancora
con lex Ekdal, ma il destro del centrocampista deviato in corner. Dagli spalti i tifosi sardi inneggiano
un coro: vogliamo un Cagliari allattacco. Zeman fermo sul nuovo modulo ma il risultato,
purtroppo per lui, cambia ancora al 51: lancio di Pirlo, Llorente controlla in area, si gira e insacca. Tre
a zero e partita chiusa. Il Cagliari al 65 prova a riaprire con un perentorio colpo di testa di Rossettini
che sigla il goal della bandiera su punizione di Cossu. Pochi minuti dopo Pereyra cerca la gioia
personale ma Donsah salva tutto. Poi parte la girandola dei cambi. Llorente, Tevez e Pereyra lasciano il
posto a Morata, Giovinco e Padoin; mentre Zeman butta nella mischia Caio Rangel per uno spento
Ibarbo. La Juve sfiora il poker con Morata che manda di poco alto un pallonetto. I sardi ci provano nel
finale con Avelar ed Ekdal ma troppo poco contro una Juve solida e sicura di s.

Potrebbero piacerti anche