1. SCHEDA DI PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA 2 1.1 Scheda informativa 2 1.2 Consiglio direttivo 2 1.3 Teamdi direzione 3 1.4 Segreteria docente 3 2. ANALISI DELLA SITUAZIONE SOCIO AMBIENTALE 4 3. PROGETTO SCUOLA 5 3.1 Premessa 5 3.2 Obiettivi della Scuola 7 4. AREA ORGANIZZATIVO ISTITUZIONALE 8 4.1 Organizzazione generale della Scuola 8 4.2 Calendario scolastico 2013 8 4.3 Organizzazione delle classi e dellorario scolastico 9 4.4 Principi che regolano lOfferta Formativa 14 4.5 Struttura e organizzazione interna 16 4.6 Risorse interne ed esterne della Scuola Secondaria di I e II grado 16 4.7 Disposizioni distituto per i docenti 21 4.8 Formazione delle classi 22 4.9 Assegnazione dei docenti alle classi 26 4.10 Modalit di comunicazione 27 4.11 Gli Organi Collegiali 27 4.12 Integrazione di Alunni Diversamente Abili o in situazioni di svantaggio 29 5. AREA PEDAGOGICO DIDATTICA 31 5.1 Progetto Educativo Scuola dellInfanzia 31 5.2 Progetto Scuola Primaria 38 5.3 Progetto Scuola Secondaria di I grado 45 5.4 Progetto Scuola Secondaria di II grado 52
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1.SCHEDA PRESENTAZIONE SCUOLA
1.1. SCHEDA INFORMATIVA
Ordine, grado e tipo legale: SCUOLA DELLINFANZIA Ordine, grado e tipo legale: SCUOLA PRIMARIA Ordine, grado e tipo legale: SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO E DI SECONDO GRADO Denominazione: SCUOLA PARITARIA DANTE ALIGHIERI
Indirizzo: J os J avier Diaz 485 Ipon Cordoba - Argentina
- Scuola italiana Scuola dellInfanzia e Scuola Primaria Direttrice: Dott.ssa. Gabriela Bongiovanni
Scuola Secondaria di Primo e Secondo Grado Direttrice: Dott.ssa Claudia Zannier
- Scuola argentina Scuola dellinfanzia Direttrice: Prof. Ana Suau
Scuola Primaria Direttore: Prof. Carlos Burgos Vicedirettore: Prof. J os Conesa
Scuola Secondaria Direttrice: Prof. Graciela Suau
1.4. SEGRETERIA DOCENTE
Segretaria Scuola dellInfanzia e Primaria: Dott.ssa Patricia Ossola Prof.ssa J esica Suarez
Segretaria Scuola Secondaria di primo e secondo grado: Prof.ssa Natalia Mealla Prof.ssa Irma Krummer
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2. ANALISI DELLA SITUAZIONE SOCIO AMBIENTALE
La Scuola Dante Alighieri una scuola privata situata in un quartiere ubicato vicino al centro della citt e al cuore della zona universitaria. Data la sua collocazione strategica, serve un vasto bacino dutenza ubicato nella zona sud di Cordoba. La citt di Cordoba il Capoluogo della provincia - con 1.309.536 abitanti - ed un importante centro storico, culturale e turistico del paese. La scuola un punto di riferimento essenziale per la comunit italiana presente in citt, ma anche per quella comunit argentina che ha sempre dimostrato profondo interesse ed ammirazione per il patrimonio culturale italiano, nei suoi vari aspetti. Il bacino dutenza della scuola molto ampio, in quanto gli studenti provengono non solo dal quartiere Ipon, in cui ubicata la scuola, ma anche da altre parti della citt. Gli alunni appartengono in genere a famiglie di classe media o medio - alta; nella maggior parte dei casi i genitori hanno un livello di istruzione medio - superiore e spesso universitario. Per la quasi totalit degli alunni la lingua madre lo spagnolo: la percentuale dei discendenti di italiani di circa il 50%, ma in genere si tratta di italiani di terza generazione. Le famiglie italiane che si trasferiscono a Cordoba inseriscono i loro figli presso la scuola. La maggior parte degli studenti frequenta il centro educativo cominciando dalla scuola dellinfanzia. Tra le motivazioni che spingono i genitori argentini a scegliere la nostra scuola, per i propri figli, c la consapevolezza dei vantaggi che leducazione bilingue sviluppa il concetto di formazione globale, di metodo di studio, di metodo dindagine, tutti elementi sottesi alla offerta formativa che arricchisce il nostro curricolo. Lapertura culturale che offre uneducazione bilingue spinge molte famiglie a mirare la nostra scuola come punto di riferimento della citt. Gli argentini ammirano litaliano come lingua di culturache, al di l di fini meramente pratici, contribuisce alla costruzione di una forma mentis sulla quale, successivamente, inserire ulteriori apprendimenti ed esperienze. Linteresse per la nostra istituzione scolastica dimostrato dal numero delle iscrizioni di alunni, che stato sempre crescente.. La lingua e la cultura italiana godono in Argentina di un forte prestigio ed attorno ad esse c, da sempre, grande attenzione, grazie a un interesse crescente, da parte dei numerosi immigrati di origine italiana, che hanno alimentato i legami linguistico - culturali con lItalia. Da tre anni la scuola ha stabilito rapporti continuativi di collaborazione con istituzioni italiane quali lIstituto Italiano di Cultura, la Comunit Italiana, le Organizzazioni non Governative locali e italiane presenti sul territorio. Si curata anche la proiezione dellIstituto Scolastico verso il territorio, con attivit culturali, sportive e spettacoli che hanno richiamato un numeroso pubblico, e lapertura della scuola verso le problematiche sociali, ambientali, politiche ed economiche. I nostri allievi si aspettano un insegnamento qualificato, secondo le pi moderne metodologie, in cui esista integrazione dei sistemi scolastici italiano e argentino, sotto il profilo dei programmi, della valutazione, della metodologia e della didattica. Si conta, per soddisfare queste aspettative, su un personale docente qualificato e motivato ad aggiornarsi. 5
La richiesta che si rafforzi lidentit italiana della scuola in un contesto bilingue biculturale e aumentino le capacit comunicative in lingua italiana da parte degli alunni, come pure degli insegnanti e del personale amministrativo. Oltre ai normali curricoli scolastici previsti dai programmi ministeriali, nel corso di ogni anno scolastico si promuovono incontri con personalit del mondo della cultura e della musica italiana. E necessario continuare nella direzione di un rafforzamento dellidentit italiana della scuola, andando sempre pi verso lintegrazione tra il sistema italiano e quello argentino. Attualmente la Scuola Dante Alighieri considerata una fra quelle maggiormente dotate in termini di modernit delle infrastrutture, oltre che di completezza ed efficienza delle attrezzature. Ledificio, costruito nel 2001, disposto su tre piani (pianoterra e due piani); infatti dotato di grandi spazi coperti e allaperto. La struttura composta da un atrio-salone, una vasta mensa con cucina che elabora quotidianamente i pasti, un laboratorio di scienze, tre laboratori dinformatica, comprendenti 30 personal computer (netbook), dotati di stampante, proiettore, schermo, impostazione wifi in tutta la scuola e una biblioteca dotata di 8350 volumi. Per larea sportiva, la scuola dotata di una grande palestra con pavimento di parquet, con 2 spogliatoi comprendenti 5 docce ciascuno. Locali adeguati sono adibiti a infermeria e un servizio di psicopedagogia. La scuola dellinfanzia provvista di un salone e 5 aule, con bagni e lavandini privati. La scuola primaria provvista di 12 aule, 10 servizi e un grande cortile. La scuola secondaria provvista di 20 aule e 14 servizi.
3. PROGETTO SCUOLA
3.1.PREMESSA
La realizzazione del presente piano dellofferta formativa, coordinata dal Teamdirettivo stata affidata ad un gruppo di insegnanti in qualit di Commissione POF. Le proposte e modifiche della suddetta commissione sono state approvate dal Collegio dei docenti del 28 marzo del corrente anno e dal Teamdirettivo della scuola. Il POF della scuola non solo ne definisce lidentit culturale e progettuale, ma contiene una specifica proposta educativa, stilata in risposta ai bisogni emersi da un attento monitoraggio che ha inteso valorizzare il pluralismo culturale e territoriale. Considerato che la principale finalit educativa la formazione delluomo e del cittadino, secondo le norme sancite dalla Costituzione italiana, stabilire i principi di base delleducazione significa considerare alcuni aspetti connessi alla concezione delluomo e del cittadino libero e responsabile che non pu formarsi se non attraverso lo sviluppo del pensiero creativo e critico. Nellepoca della cosiddetta globalizzazionee in una societ in continua trasformazione, la scuola risponde: 6
1. allistanza di facilitare ed estendere, in forme quanto pi idonee, lesercizio dei primari e fondamentali diritti delluomo, quale, nel caso, lalfabetizzazione culturale; 2. allistanza della tutela e della diffusione delle culture a garanzia di una pi consapevole coscienza del modello di civilt in sviluppo, aprendo lo spazio per unattitudine critica, per un giudizio autoriflessivo e oggettivo.
Leducazione cos intesa si propone lo sviluppo sociale, intellettuale, umano dellalunno che deve avere come garanzia lintegrazione armonica delle reciproche influenze culturali. In una societ multiculturale la scuola ha un ruolo strategico centrale, in quanto luogo, per antonomasia, del dialogo tra gli uomini e del confronto tra le culture, spazio aperto alla conoscenza e alla comunicazione, laboratorio di formazione delle identit e di contaminazione delle differenze. Listituzione scolastica, nel promuovere una corretta valorizzazione delle pluralit culturali, pu essere la sede elettiva dei processi di socializzazione e dintegrazione. La pedagogia interculturale si pone quale principale obiettivo, l'educazione, non solo alla conoscenza, ma anche alla transitivit cognitiva. In effetti, il rispetto per il pluralismo non pu prescindere dal rapporto dinamico degli scambi dei saperi e dei valori, dalla ricerca dei punti di contatto, delle analogie, delle corrispondenze, delle convergenze. In tale prospettiva non si deve tralasciare di far cenno, seppur brevemente, alle motivazioni storiche che costituiscono la naturale giustificazione del progetto educativo dIstituto che vuole offrire agli studenti un complesso di esperienze (di apprendimento, culturali, sociali) realmente significative per la loro crescita, che contribuiscano alla formazione della loro personalit, un orientamento nelle scelte dei successivi studi ed indirizzi di lavoro, che ne valorizzi e chiarisca le inclinazioni personali, aiuti ad elaborare le proprie scelte e a proiettarle nel futuro. La scuola bilingue Dante Alighieri nata nellanno 1961, da un gruppo di ingegneri di origine italiana, i quali erano venuti in Argentina per stabilire la fabbrica di automobili FIAT. Costretti a risolvere il problema dellistruzione dei loro figli, crearono la scuola Dante Alighieri, con lobiettivo che si parlasse la lingua italiana e i loro figli continuassero a studiare senza trovare difficolt. In essa si sviluppava il programma del sistema nazionale distruzione e di formazione argentino con 5 ore settimanali di lingua italiana. La richiesta sempre crescente da parte della comunit italiana a Crdoba di poter contare con una scuola bilingue e biculturale ha spinto nellanno 2003, con lavvio e supporto dellUfficio Scuola del Consolato Generale Italiano alla creazione del progetto della Scuola Bilingue Biculturale, dove gli alunni ricevono listruzione dobbligo argentina ed italiana con tutto il bagaglio culturale del bilinguismo. La finalit di questa scuola bilingue quella di sviluppare armoniosamente la personalit dellalunno, sia a livello psicologico, sia cognitivo, sia relazionale; di educare alla tolleranza ed al confronto delle diversit, di promuovere le capacit di orientarsi e radicarsi in una realt bilingue possedendo adeguatamente gli strumenti linguistici e culturali necessari alla comprensione di entrambe le realt. Per quanto riguarda laspetto biculturale, la nostra scuola sta lavorando su un progetto dintegrazione ed articolazione biculturale. Il lavoro e la possibilit di eseguire corsi di formazione e daggiornamento sul campo della gestione e della glottodidattica, contribuisce 7
ampiamente tanto allattivazione di un processo di negoziazionedel significato, integrando cos la propria e laltra cultura in un sapere interculturale, quanto alla comparazione fra la propria esperienza e la nuova. Daltra parte, il fatto che la nostra scuola si trovi nella citt di Crdoba un gran vantaggio dal punto di vista delle risorse umane e della loro formazione: la maggior parte dei nostri docenti si sono laureati presso la Facolt di Lingue dellUniversit Nazionale di Crdoba e un 50% di loro ha un master in glottodidattica presso lUniversit Ca Foscari di Venezia. Gli insegnanti ed impiegati dell`istituzione, possono frequentare gratuitamente dei corsi d`italiano organizzati dal Consolato Generale (a cura di un`insegnante MAE) e dalla scuola stessa (a cura di un`insegnante italiana con contratto locale)
3.2. OBIETTIVI DELLA SCUOLA
La scuola bilingue intende dare allo studente una formazione culturale allargata, una sensibilit inter-culturale, una visione del mondo ampia e articolata, che si esplicita attraverso un processo creativo attento allo sviluppo di una personalit critica e consapevole, armonicamente inserita nella realt sociale. Questo traguardo pu essere raggiunto soltanto se lo studente sta bene a scuolae se seguito in tutte le dimensioni della propria crescita cognitiva, operativa e relazionale. La scuola pertanto: - Offre una formazione bilingue e biculturale che incorpora una prospettiva europea volta ad ampliare le esperienze formative degli alunni e ad aprire loro nuove opportunit; - Mira a promuovere le potenzialit individuali di ogni studente, attraverso unistruzione polivalente, armonica e attenta alle interconnessioni fra culture e lingue diverse; - Ha come suo obiettivo prioritario la promozione della lingua e della cultura italiana allinterno della comunit argentina, consentendo, nello stesso tempo agli studenti di origine italiana di riscoprire e di riappropriarsi delle proprie radici linguistico-culturali; - Promuove il reciproco rispetto, la comprensione dei propri ed altrui diritti, linteresse vivo per lo studio e la capacit di pensare in modo critico e creativo.
Il progetto bilingue e biculturale, si propone, anche attraverso lampliamento dellofferta formativa di:
- Essere un centro di cultura e di educazione capace di fondere ed integrare i due sistemi scolastici italiano ed argentino in maniera armonica;
- Fornire una solida cultura di base, che, partendo dallinteriorizzazione delle abilit acquisite, punti sulla capacit di gestire ed approfondire nuove informazioni con lambiente circostante;
- Stimolare alla presa di coscienza della realt ed alla fruizione consapevole dei beni culturali e ambientali, con particolare riferimento allArgentina e allItalia.
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4. AREA ORGANIZZATIVO ISTITUZIONALE
4.1. ORGANIZZAZIONE GENERALE DELLA SCUOLA
4.2 CALENDARIO SCOLASTICO 2013
Inizio Lezioni: 15 FEBBRAIO 2013 Termine Lezioni: 18 DICEMBRE 2013 Vacanze Invernali: dal 8 al 19 luglio Note: le classi terminali della Scuola Secondaria di I grado concludono le attivit educative il 22 novembre 2013 al fine di rendere possibili gli esami di licenza media.
Scuola dell infanzia 3 anni 3 anni 3 anni 4 anni 4 anni 4 anni 4 anni 5 anni 5 anni 5 anni Scuola Paritaria
Scuola Primaria 1 classe A 1 classe B 1 classe C 2 classe A 2 classe B 2 classe C 3 classe A 3 classe B 3 classe C 4 classe A 4 classe B 4 classe C 5 classe A 5 classe B Scuola Secondaria di I Grado 1 media A 1 media B 2 media A 2 media B 3 media A 3 media B Scuola Secondaria di II Grado: Liceo Linguistico 1 liceo A 2 liceo A 3 liceo 1 Liceo B 2 liceo B
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Altre Festivit: Il 20 febbraio, festa nazionale argentina; il 28 e il 29 marzo, Gioved e Venerd Santo; il primo aprile, ponte; il 2 aprile, festa nazionale argentina; il primo maggio festa del lavoro; il 20 giugno, festa nazionale argentina; il 21 giugno, ponte; il 9 luglio, festa nazionale argentina; il 19 agosto, festa nazionale argentina; il 14 ottobre, festa nazionale argentina; il 20 novembre, festa nazionale argentina; il 25 novembre, ponte.
4.3 ORGANIZZAZIONE DELLE CLASSI E DELLORARIO SCOLASTICO
Scuola dellinfanzia
La Scuola dell`Infanzia parte integrante del progetto educativo istituzionale bilingue e biculturale. Pertanto: - per le due sezioni di 3 anni previsto un monte ore settimanale di 5 unit didattiche (una al giorno) di 60 minuti di italiano ; - per le tre sezioni di 4 anni previsto un monte ore settimanale di 10 unit didattiche (due al giorno) di 60 minuti di italiano; - per le tre sezioni di 5 anni previsto un monte ore settimanale di 20 unit didattiche ( 4 al giorno) di 60 minuti di italiano.
Scuola primaria
La giornata scolastica della Scuola Primaria inizia alle 7:45 e finisce alle ore 15:45. Il mercoled finisce alle ore 12:45 dato che nel pomeriggio gli insegnanti dedicano due ore alla riunione di coordinamento delle attivit didattiche. Le ore di lezione sono di 60 minuti. 10
PRIMA CLASSE ORE DI 60 MINUTI MATEMATICA 6 LINGUA ITALIANA 6 LENGUA CASTELLANA 5 STORIA GEOGRAFIA 3 CIENCIAS SOCIALES 2 SCIENZE NATURALI 2 CIENCIAS NATURALES 1 ARTE E IMMAGINE 1 MUSICA 2 CORPO MOVIMENTO SPORT 2 LINGUA INGLESE 2 SUBTOTALE 32 MENSA 4 TOTALE 36
SECONDA CLASSE ORE DI 60 MINUTI MATEMATICA 6 LINGUA ITALIANA 6 LENGUA CASTELLANA 5 STORIA GEOGRAFIA 3 CIENCIAS SOCIALES 2 SCIENZE NATURALI 2 CIENCIAS NATURALES 1 ARTE E IMMAGINE 1 MUSICA 2 CORPO MOVIMENTO SPORT 2 LINGUA INGLESE 3 SUBTOTALE 33 MENSA 4 TOTALE 37
TERZA CLASSE ORE DI 60 MINUTI MATEMATICA 6 LINGUA ITALIANA 5 LENGUA CASTELLANA 5 STORIA GEOGRAFIA 3 CIENCIAS SOCIALES 2 SCIENZE NATURALI 2 CIENCIAS NATURALES 1 ARTE E IMMAGINE 1 MUSICA 2 CORPO MOVIMENTO SPORT 2 LINGUA INGLESE 4 SUBTOTALE 33 MENSA 4 TOTALE 37
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QUARTA CLASSE ORE DI 60 MINUTI MATEMATICA 6 LINGUA ITALIANA 5 LENGUA CASTELLANA 5 STORIA GEOGRAFIA 3 CIENCIAS SOCIALES 2 SCIENZE NATURALI 2 ARTE E IMMAGINE 1 MUSICA 2 CORPO MOVIMENTO SPORT 2 LINGUA INGLESE 5 SUBTOTALE 33 MENSA 4 TOTALE 37
QUINTA CLASSE ORE DI 60 MINUTI MATEMATICA 6 LINGUA ITALIANA 5 LENGUA CASTELLANA 5 STORIA GEOGRAFIA 3 CIENCIAS SOCIALES 2 SCIENZE NATURALI 2 ARTE E IMMAGINE 1 MUSICA 2 CORPO MOVIMENTO SPORT 2 LINGUA INGLESE 5 SUBTOTALE 33 MENSA 4 TOTALE 37
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Scuola Secondaria di I Grado
Orario Scolastico Ore 7.25 tutti gli insegnanti in servizio alla prima ora di lezione raggiungono le rispettive classi Ore 7,30 ingresso degli alunni Le lezioni continuano durante il pomeriggio con orari di uscita che variano a seconda della classe e del giorno della settimana. Generalmente lorario di uscita alle ore 16.00. Le lezioni di Educazione Fisica si svolgono due ore alla settimana La pausa pranzo di 20 minuti.
Le attivit didattiche (organizzate per unit di apprendimento) sono strutturate sulla base del monte ore del curricolo e delle discipline previsto dall`ordinamento della scuola italiana, nel pieno rispetto della normativa argentina in vigore. Il monte ore delle prime classi (sezioni A e B) di 37 ore. Per le seconde e le terze classi ( sezioni A e B) di 43 ore settimanali. Le attivit operative di accoglienza, recupero e potenziamento che avranno inizio il 15/2/2012 riguarderanno tutte le aree.
Monte ore settimanale scuola secondaria di primo grado paritaria (decreto MAE 267/4845 del 20/10/2010)
Prima media A e B
Curricolo bilingue-biculturale scuola paritaria
Unit di apprendimento Italiano 6 Storia e geografia 4 Matematica 6 Scienze 3 Castellano 6 Inglese 4 Educazione artistica 2 Tecnologia 2 Educazione musicale 2 Scienze motorie 2 13
Seconda media A e B
Terza media A e B
Scuola Secondaria di II grado
Ore 7.25: tutti gli insegnanti in servizio alla prima ora di lezione raggiungono le rispettive classi. Ore 7,30: ingresso degli alunni Le lezioni continuano durante il pomeriggio con orari di uscita che variano a seconda della classe e del giorno della settimana. Generalmente lorario di uscita alle ore 16.00. Le lezioni di Educazione Fisica si svolgono due ore alla settimana La pausa pranzo di 20 minuti. Le attivit didattiche sono strutturate sulla base dellunit oraria di 40 minuti, mantenendo il monte ore del curricolo previsto dall`ordinamento della scuola italiana, ma garantendo anche il pieno rispetto della normativa argentina in vigore.
Curricolo bilingue-biculturale scuola paritaria
Unit di apprendimento Italiano 7 Storia e geografia 6 Matematica 6 Scienze 6 Castellano 5 Inglese 3 Educazione artistica 2 Tecnologia 2 Educazione musicale 2 Scienze motorie 2
Curricolo bilingue-biculturale scuola paritaria
Unit di apprendimento Italiano 7 Storia e geografia 6 Matematica 6 Scienze 6 Castellano 5 Inglese 3 Educazione artistica 2 Tecnologia 2 Educazione musicale 2 Scienze motorie 2 14
Monte ore settimanale
ORARIO SETTIMANALE
INSEGNAMENTI PREVISTI 1 anno 2 anno 3 anno 4 anno LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 6 6 6 6 LINGUA E CULTURA STRANIERA 1 (SPAGNOLO) 5 5 5 5 LINGUA E CULTURA STRANIERA 2 (INGLESE) 4 4 5 6 LINGUA E CULTURA STRANIERA 3 (PORTOGHESE) 2 4 4 4 STORIA 3 3 3 3 GEOGRAFIA 3 - - - FILOSOFIA - 3 3 3 MATEMATICA 6 4 4 4 FISICA 3 2 2 3 SCIENZE NATURALI 4 4 3 3 STORIA DELLARTE 2 2 2 2 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 FORMACIN VIDA Y TRABAJ O 3 3 3 3 HISTORIA AMERICANA Y ARGENTINA 4 3 3 GEOGRAFA AMERICANA Y ARGENTINA 4 3 3 Totale ore 51 48 48 44
4.4 PRINCIPI CHE REGOLANO LOFFERTA FORMATIVA
1- La scuola eroga i propri servizi senza effettuare nessuna discriminazione di sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche. 2- La scuola si impegna a favorire laccoglienza dei genitori e degli alunni in ingresso alle classi iniziali. Particolare attenzione deve essere presentata alla soluzione delle problematiche, eventualmente presenti, relative agli alunni in situazione di handicap. 3- La scuola come centro culturale, sociale e civile, in collaborazione con gli enti locali e con le associazioni culturali, legalmente riconosciuti non di lucro, si impegna a favorire le attivit extrascolastiche consentendo luso degli edifici e delle attrezzature fuori dallorario del servizio scolastico. 4- La scuola, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, simpegna a semplificare le procedure, a rimuovere eventuali ostacoli, a offrire uninformazione completa e trasparente. 5- La scuola si impegna a realizzare attivit di aggiornamento e formazione di tutto il personale scolastico attraverso interventi organici e regolari, favorendo anche la partecipazione alle iniziative svolte da altri enti e istituzioni. 6- Nel rispetto della libert dinsegnamento dei docenti, la scuola persegue la formazione e lo sviluppo armonico della personalit dellalunno, attraverso lelaborazione di percorsi educativo - didattici. 15
7- La scuola responsabile della qualit delle attivit educative e si impegna, con lapporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione delle famiglie, delle istituzioni e della societ civile a garantire ladeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni nel rispetto delle finalit dei programmi vigenti. Nel perseguimento degli obiettivi di efficienza e qualit del servizio scolastico, il Teamdi direzione:
a) assicura la gestione dellistituzione scolastica che rappresenta b) promuove il POF c) garantisce unefficace comunicazione tra i docenti e tra scuola e utenti d) facilita luso delle risorse nel rispetto delle delibere degli organi collegiali e) promuove ed anima linnovazione.
Il personale docente nel rispetto dellautonomia culturale e professionale elabora e predispone il piano delle attivit didattiche. I genitori offrono interventi di specifica competenza in relazione ai progetti elaborati. Il personale ausiliario contribuisce alla vigilanza ed assistenza degli alunni durante la permanenza nei locali scolastici.
8- I docenti assegnano i compiti da svolgere a casa tenendo presente la necessit di rispettare razionali tempi di studio del bambino. 9- La scuola garantisce lelaborazione, ladozione e la pubblicazione del POF e del Regolamento dIstituto. 10- Il P.O.F elaborato dalla scuola contiene scelte educative e organizzative nonch i criteri per luso delle risorse, costituisce un impegno per lintera comunit. 11- Il P.O.F elaborato e deliberato annualmente con la seguente procedura:
a) il Collegio dei Docenti, prima dellinizio delle lezioni, individua la commissione preposta allelaborazione del POF b) entro il mese di marzo il Collegio dei Docenti delibera il POF c) il POF pu essere modificato o integrato nel corso dellanno scolastico.
12- Il POF viene depositato presso la segreteria e pubblicizzato, non oltre sette giorni dallapprovazione:
a) copia del Piano pu essere duplicata, a spesa del richiedente.
13- La scuola indica gli standard sottoelencati ed individuati al fine di garantire lefficienza dei propri servizi amministrativi:
trasparenza flessibilit degli orari per il pubblico informatizzazione
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14- Una volta fissati, gli standard vengono adeguatamente pubblicizzati ed il personale amministrativo ed ausiliario della scuola simpegna a garantirne losservanza e il rispetto. 15- La scuola compatibilmente con la propria dotazione organica di personale amministrativo garantisce un orario di apertura al pubblico, dalle ore 7:30 alle ore 16, funzionale alle esigenze degli utenti e del territorio. 16- La scuola compatibilmente con le proprie disponibilit di organico, simpegna a garantire che presso lingresso e presso gli uffici siano presenti operatori scolastici in grado di fornire le prime informazioni per la fruizione del servizio.
4.5 STRUTTURA E ORGANIZZAZIONE INTERNA
La Direzione Didattica e gli Uffici di Segreteria sono ubicati presso la sede della Scuola. La segreteria della scuola aperta al pubblico dal luned al venerd dalle ore 8.00 alle ore 13.00. LUfficio amministrativo aperto al pubblico dal luned al venerd dalle ore 7.30 alle ore 14.00. La Direttrice della scuola dellinfanzia e primaria riceve le famiglie presso il suo ufficio secondo il seguente organigramma: marted, mercoled e gioved dalle ore 10.30 alle ore 12.00. La Direttrice dItaliano della Scuola Secondaria di I e II Grado riceve le famiglie presso il suo ufficio secondo il seguente organigramma: luned e gioved dalle ore 8.00 alle ore 10.00
4.6 RISORSE INTERNE ED ESTERNE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I E II GRADO
a. Risorse interne: struttura e servizio
All'interno dell'Istituzione scolastica sono funzionanti:
- 3 laboratori mobili di informatica composti da 30 netbook ognuno. - biblioteca - il laboratorio fisico - chimica - mensa e cucina - lo sportello di accoglienza - palestra coperta con due spogliatoi - 2 sale-conferenza ( 1 allestita per sala video) - Campo sportivo - Struttura adeguata ad accogliere alunni diversamente abili
b. Criteri e modalit di utilizzazione delle risorse, degli spazi e dei laboratori
Criteri: massima fruibilit; assistenza; 17
guida.
Modalit: designazione di insegnanti e collaboratori responsabili; programmazione oraria per le classi; stesura di regole per l'uso corretto.
Regole: - i laboratori sono utilizzati da ciascuna classe o sezione della scuola almeno un'ora alla settimana secondo l'orario previsto dai responsabili; - gli alunni possono usufruire dei laboratori solo se accompagnati da un insegnante; - consigliabile lavorare con piccoli gruppi o con la presenza di due insegnanti; - il materiale utilizzato deve essere lasciato in ordine; - ogni eventuale danno deve essere tempestivamente segnalato all'insegnante e/o responsabile senza cercare di manomettere le apparecchiature; - in nessun caso gli alunni devono essere lasciati soli nei laboratori; - al termine della lezione l'insegnante deve chiudere il laboratorio e assicurarsi che le finestre siano chiuse e la corrente staccata; - i laboratori non possono, per nessun motivo, essere utilizzati per scopi diversi da quelli a cui sono destinati. - Tutti gli operatori scolastici ed in particolare il personale ausiliare, si impegnano affinch ledificio scolastico sia pulito, accogliente e sicuro. Limpegno teso a far s che le condizioni digiene e di sicurezza dei locali e dei servizi garantiscano agli alunni ed al personale una permanenza a scuola confortevole. - La scuola si impegna a sensibilizzare le istituzioni interessate affinch sia garantita agli alunni, nellambito della struttura scolastica, la sicurezza interna ed esterna. - La scuola, in riferimento alle condizioni ambientali d informazione ai genitori dei seguenti fattori di qualit: numero, dimensioni e dotazione delle aule dove si svolge la normale attivit didattica numero, tipo, dimensioni, dotazioni e orari di disponibilit delle aule speciali: laboratori, palestre, sale proiezioni, biblioteca e laboratorio di fisico-chimica. numero, dimensioni, dotazione orario di disponibilit di servizio per fotocopie e cartoleria, mezzi informatici e vendita delle divise. numero, dimensioni, dotazione, orario settimanale di apertura e modalit per la consultazione e prestito dei testi delle biblioteche numero dei servizi igienici spazi esterni attrezzati e non piano di evacuazione delledificio in caso di calamit.
c. Risorse materiali esterne alla scuola
- Campo sportivo presso il Club Asic. - Campo sportivo di calcio.
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d. Risorse umane interne
1.Il team direttivo
un gruppo di lavoro consapevole e professionalmente responsabile di compiti e scelte organizzativo-gestionali dai quali dipende il lavoro di tutte le componenti operanti allinterno dellIstituto. La struttura della scuola esige una rete organizzativa e relazionale che favorisca la decisionalit diffusa e partecipata. E pertanto importante garantire un elevato livello di conduzione sinergica sulle linee educative, sui traguardi formativi, sui progetti unitari, sulle fondamentali scelte organizzative. Il Teamdirettivo si caratterizza come microorganizzazione che gestisce spazi decisionaliben definiti e, attraverso la sinergia degli interventi, contribuisce a determinare la proposta complessiva della scuola. La funzione principale del teamdirettivo quello di assicurare il coordinamento generale della scuola in forma verticale, nonch lintegrazione efficiente del curricolo italiano ed argentino in tutti gli ordini scolastici. - Assicura la gestione unitaria dellistituzione nel perseguimento dellobiettivo della qualit e dellefficienza del servizio scolastico. - Assume le decisioni ed attua le scelte di sua competenza volte a promuovere il POF. sia sotto il profilo didattico-pedagogico, sia sotto quello organizzativo. - Promuove e valorizza le risorse umane e professionali e cura la gestione delle risorse strumentali. - Coordina il calendario dei Collegi dei docenti . - Il Teamdi direzione, nellassoluzione dei propri compiti fa riferimento ai seguenti obiettivi: - razionalizzazione delle risorse strumentali. - orientamento e promozione di iniziative finalizzate allinnovazione metodologico- didattica; - promozione della cultura dellautonomia; - valutazione dellefficacia dellofferta formativa; - valorizzazione delle risorse umane; - creazione di un sistema di diffusione dellinformazione e delle conoscenze che possa diventare patrimonio comune. Le riunioni di coordinamento del Teamsi svolgono tutti i gioved dalle ore 11.00 alle ore 12.00. Sono anche previste riunioni con i diversi coordinatori di ogni ordine.
2. Direttrice Didattica Generale
Valuta la performance docente insieme ai diversi coordinatori dei dipartimenti disciplinari, fa attivit di monitoraggio Prende decisioni riguardanti problemi di apprendimento e di comportamento insieme allequipe psicopedagogica della scuola. 19
Convoca e presiede il Collegio docente Funge da supporto organizzativo ai coordinatori darea per la programmazione curricolare ed extracurricolare daree, alla valutazione e alla verifica della concreta attuazione del POF. Convoca e presiede il Consiglio dinterclasse, di classe e le riunioni di dipartimento disciplinare. Promuove e coordina iniziative specifiche ( scambi culturali ed interculturali, simposio di critica socioculturale, settimana delle lingua e cultura) Promuove laggiornamento e perfezionamento dei docenti di lingua italiana e dei docenti CLIL.
3. Direttori
I Direttori dei diversi ordini (scuola dellinfanzia, primaria e secondaria), verificano lapplicazione delle norme giuridiche ed amministrative riguardanti alunni, docenti e non docenti. Tengono i rapporti con lAmministrazione Scolastica, con gli Enti locali e con gli organi del Ministero della pubblica istruzione argentino. Sono responsabili dellazione disciplinare nei confronti del personale docente e degli studenti. Si occupano della gestione dei rapporti con lesterno.
4.Coordinatori darea
Nella scuola secondaria essi coordinano la programmazione disciplinare . Promuovono e raccolgono le proposte di aggiornamento in campo metodologico-didattico che riformulano in piani operativi. Promuovono delle iniziative volte allinterdisciplinarit, pluridisciplinarit. Formulano proposte relative alle attivit extracurricolari ( CONI; stage) e stabiliscono dei rapporti con lesterno per iniziative specifiche di ogni indirizzo ( gestione aziendale e linguistico umanistico)
5.Altri collaboratori
Nella scuola secondaria di primo e secondo grado essi coordinano lorario docenti ( attivit curricolari) Fungono da supporto organizzativo per le uscite didattiche e i viaggi distruzione Coordinano insieme al vicedirettore la commissione formazione classi Sono di supporto al Vicedirettore per tutto ci che attiene alla gestione quotidiana ( assenze docenti, supplenze, giustificazioni studenti, ecc). Controllano il registro di classe e le assenze degli studenti Coordinano larea supporti/sussidi didattici, in collegamento con i responsabili di: - biblioteca; - laboratorio fisico-chimica; 20
- laboratorio dinformatica; - audiovisivi.
6.Responsabili di laboratorio
Ad essi sono attribuiti i seguenti compiti: Segnalazione usura, rotture,manomissioni e conseguenti proposte di intervento Formulazione e presentazione piani per eventuali completamenti e rinnovi parziali o totali Piani di aggiornamento per i docenti che dovessero utilizzarli
7.Responsabili di amministrazione e segreteria
Il personale amministrativo, costituisce una componente assai importante dellistituzione scolastica, che collabora allopera educativa dellIstituto e ne assicura la funzionalit secondo le norme vigenti. I segretari fungono da supporto organizzativo per tutto ci che atiene alla gestione quotidiana (assenze docenti, giustificazioni, pratiche amministrative riguardanti i docenti) Gestiscono il personale dal punto di vista giuridico-normativo.
8. Equipe psicopedagogica . Lquipe psicopedagogica della scuola composta da tre psicopedagogiste e una psicologa. Essi curano i rapporti con gli studenti con particolare riguardo al comportamento, alla partecipazione, al dialogo educativo, agli aspetti socio psicologici del gruppo classe Il servizio si rivolge in particolare a:
docenti, per facilitare la gestione dei processi psicosociali e pedagogici legati allapprendimento; screening sui pre-requisiti allapprendimento nel primo anno della scuola primaria e sulle abilit di letto-scrittura allingresso della scuola secondaria (in collaborazione con i docenti) Continuit tra scuola primaria e secondaria a cura della psicopedagogista in carico presso la scuola secondaria famiglie, per impostare una collaborazione operativa su obiettivi educativi comuni a casa e a scuola e per potenziare le risorse nella gestione delle eventuali difficolt dei figli; alunni, per conoscere meglio s stessi e le proprie potenzialit, per accompagnarli nel passaggio dalla scuola primaria a quella secondaria e per far crescere una capacit decisionale in grado di operare scelte realistiche e ben ponderate Orientamento per le classi III della scuola secondaria per facilitare la scelta dindirizzo. Attivit di orientamento per gli studi universitari, destinate agli studenti dellultimo anno della superiore. 21
9. Docenti
Nel rispetto delle norme costituzionali e degli ordinamenti della scuola stabiliti dalle leggi dello Stato, ai docenti garantita la libert di insegnamento. La funzione docente realizza il processo di insegnamento/apprendimento volto a promuovere lo sviluppo umano, culturale, civile e professionale degli alunni, sulla base delle finalit e degli obiettivi prefissati. La funzione docente si fonda sullautonomia culturale e professionale dei docenti, intesa nella sua dimensione individuale e collettiva. Nella loro dimensione collegiale i docenti elaborano, attuano e verificano per gli aspetti pedagogico-didattici il P.O.F. adattandone larticolazione alle differenziate esigenze degli alunni e tenendo conto del contesto socio-economico e culturale di riferimento. I docenti oltre a svolgere le attivit di insegnamento espletano le altre attivit connesse con le funzioni docenti. In particolare essi: partecipano alle attivit di formazione nellambito del piano annuale deliberato dal Collegio dei Docenti; partecipano alle riunioni degli Organi Collegiali di cui fanno parte. partecipano alla realizzazione delle iniziative educative della scuola. curano i rapporti con i genitori;
Il Collegio dei Docenti ha eletto una commissione incaricata dellelaborazione del P.O.F: Horacio Sachetto e Lucrecia Drudi per la Scuola Primaria, Mirella Segapeli per la Scuola Secondaria di I e II grado.
4.7 DISPOSIZIONI DISTITUTO PER I DOCENTI
Rientra tra gli obblighi degli insegnanti la vigilanza degli alunni durante: lingresso, la permanenza a scuola, luscita, le visite guidate e i viaggi distruzione. I docenti in servizio alla prima ora devono trovarsi a scuola quindici minuti prima dellinizio delle lezioni. Durante le lezioni non lasceranno incustodita la classe, ma dovendosi assentare ricorreranno allopera dei collaboratori scolastici. Nel cambio dellora raggiungeranno sollecitamente la classe prevista dallorario. Per il comportamento scorretto degli alunni prenderanno gli opportuni provvedimenti segnalando i casi agli organi competenti nei limiti e nei tempi previsti dalla normativa vigente e dal regolamento della scuola. Terranno i rapporti con le famiglie con comunicazioni scritte sulla scheda personale, con avvisi diramati dai collaboratori scolastici, con colloqui nelle ore stabilite per il ricevimento individuale e con incontri collegiali programmati nel piano annuale delle attivit. I docenti possono riunirsi nei locali delledificio scolastico, prendendo preventivamente accordi con il Direttore. 22
4.8 FORMAZIONE DELLE CLASSI
Criteri generali per la formazione delle classi I presenti criteri avranno valore fino a quando il Collegio non riterr opportuno modificarli. Il collegio dei docenti formula le seguenti proposte per la ripartizione degli alunni stranieri nelle classi : linserimento degli alunni stranieri, nei limiti del possibile, non dovr interessare sempre le medesime sezioni e terr conto delle problematicit gi presenti nelle diverse classi della stessa sezione; Le prove di accertamento di lingua e cultura argentina saranno sostenute di fronte ad una commissione nominata dal Direttore composta da due docenti, di disciplina diversa, in servizio nellIstituto. a. Scuola dellInfanzia
Per la formazione delle sezioni della scuola dellinfanzia, si rispetta il criterio della data di nascita: sezioni di alunni di anni 3, di anni 4 e di anni 5. Nel mese di maggio si fa liscrizione dei bambini che hanno fratelli nella scuola dato che hanno la precedenza. Il resto delle famiglie che vogliono iscrivere i propri figli nella nostra scuola, assistono ad una riunione generale informativa, nel mese di agosto, dove si spiega lofferta formativa di tutta la scuola, dopo di che si consegna una scheda di richiesta di pre-iscrizione che gli interessati potranno compilare esplicitando i propri interessi educativi per i figli, formazione familiare, disciplina e limiti, motivi di scelta di questa scuola e interessi particolari per il progetto pedagogico da noi proposto. Nel ricevere le richieste, il Direttore della Scuola Materna insieme allequipe psicopedagogica della scuola saranno gli incaricati della selezione degli allievi, tenendo conto del numero delle risposte ricevute e l'impegno e laccordo con il progetto che le famiglie abbiano esplicitato. Dopo aver effettuato la scelta si pubblica lelenco nella bacheca della scuola ed i genitori insieme al bambino sono chiamati a una riunione personale con il Direttore per una maggiore conoscenza da entrambe le parti.
- Scuola dellInfanzia 3 Sezioni di 3 anni : n massimo di alunni 20 4 sezioni di 4 anni : n massimo di alunni 21 3 sezioni di 5 anni : n massimo di alunni 30
b. Scuola primaria
Per la formazione delle classi prime, si segue il seguente criterio: - hanno la priorit gli alunni della scuola dellinfanzia della nostra scuola e nel caso che ci 23
siano posti liberi la selezione sar effettuata tenendo conto delle schede informative fornite dagli insegnanti della scuola dellInfanzia. Lequipe psicopedagogica fa un lavoro con i bambini e il Direttore fa unintervista personale ai genitori. Le classi successive alla prima sono formate secondo la composizione della sezione di 5 anni della scuola dellinfanzia. Lingresso di alunni provenienti da altre scuole argentine si far presentando il documento ufficiale di valutazione e realizzando un esame di lingua e cultura italiana. Il Consiglio dinterclasse decider,in base alla quantit di posti liberi, quali sono gli alunni che potranno frequentare la scuola.
- Scuola primaria 3 sezioni prima e seconda classe: n massimo di alunni 30 3 sezioni dalla terza classe alla quarta: n massimo di alunni 33 2 sezioni della quinta classe: n massimo di alunni 33
c. Scuola Secondaria - Criteri per la formazione delle classi prime della scuola secondaria di I grado Le classi sono unit di aggregazione degli alunni, aperte alla socializzazione e allo scambio delle diverse esperienze; andranno perci favorite tutte le modalit organizzative, espressione di libert progettuale coerenti con gli obiettivi generali e specifici dei vari ordini di scuola. Vengono accolte le richieste di iscrizione per la formazione delle classi con consistenza numerica non inferiore a 18 e non superiore a 30-32 studenti luna. Nella formazione dei gruppi classe si terranno globalmente presenti le seguenti variabili: o sesso; o eventuali indicazioni dell'quipe psicopedagogica in particolare per gli alunni con difficolt di apprendimento e/o comportamento; Per la formazione delle classi si utilizzeranno anche: o I documenti ufficiali di valutazione (schede scolastiche dellalunno) o le valutazioni sintetiche espresse dai docenti della scuola primaria (documenti di fine anno per la continuit). Si proceder secondo il seguente metodo:
Prima fase Con la collaborazione di tutti i docenti di classi quinte elementari dellIstituto, del collaboratore della scuola secondaria di primo grado (preceptor), e dell'quipe psicopedagogia della scuola, si esamineranno di ciascun alunno: 24
o il rendimento scolastico nelle varie discipline o il comportamento in classe con i compagni e con gli insegnanti o le competenze, abilit e livello di preparazione evidenziati dallalunno nel corso della scuola primaria o le potenzialit da sviluppare o ogni altro elemento che i docenti di scuola primaria riterranno utile segnalare alla scuola secondaria di primo grado per una formazione equilibrata delle classi La commissione si riunisce in quella sede sulla base delle informazioni acquisite, proporr al direttore i gruppi classe tenendo contemporaneamente presenti i seguenti criteri. o suddivisione in modo il pi possibile equilibrato dei maschi e delle femmine allinterno dello stesso gruppo; o gli alunni gi frequentanti la scuola secondaria di primo grado e non ammessi alla classe terza o non licenziati manterranno la stessa sezione dellanno precedente, fatto salvo diverso parere motivato del collegio dei docenti; o gli alunni gi frequentanti la scuola secondaria di primo grado e non ammessi alla classe seconda verranno di norma inseriti nella stessa sezione dellanno precedente; o linserimento degli alunni in situazione di handicap terr conto degli alunni problematici gi presenti nelle altre classi della stessa sezione; o gli alunni stranieri saranno iscritti alla classe corrispondente allet anagrafica, salvo che il collegio dei docenti deliberi liscrizione ad una classe diversa, tenendo conto: a. dellordinamento degli studi del Paese di provenienza dellalunno, che pu determinare liscrizione ad una classe immediatamente inferiore o superiore rispetto a quella corrispondente allet anagrafica; b. dellaccertamento di competenze, abilit e livelli di preparazione dellalunno; c. del corso di studi eventualmente seguito dallalunno nel Paese di provenienza; d. del titolo di studio eventualmente posseduto dallalunno.
Seconda fase Il Direttore former le classi sulla base: o delle proposte della commissione di cui sopra; o verificata la corretta applicazione dei su indicati criteri 25
Infine potr apporre alcune modifiche, una volta valutate le motivate e gravi richieste delle famiglie, avendo cura di salvaguardare comunque i criteri sopra indicati. Altre Classi
Le classi successive alla prima sono formate secondo la composizione della classe nell'anno scolastico precedente, Ad anno scolastico iniziato, linserimento di studenti provenienti da altre scuole avviene unicamente previo parere favorevole del Consiglio di classe interessato, e solo previo superamento di eventuali prove integrative previste dal vigente ordinamento italo-argentino.
Passaggio di studenti da una sezione ad unaltra
Di norma non consentito richiedere passaggio da una sezione allaltra. Le richieste in tal senso devono avere carattere di eccezionalit e valutate caso per caso.
d. Criteri per la formazione delle classi prime della Scuola Secondaria di Secondo Grado
Vengono accolte le richieste di iscrizione per la formazione delle classi con consistenza numerica non inferiore a 18 e non superiore a 30-32 studenti luna. Agli alunni garantita uguaglianza di opportunit, con ladozione dei seguenti criteri:
Le classi prime (III anno per la scuola argentina) ) sono formate tenendo conto:
o della necessit di costituire gruppi omogenei tra loro, con unequa ripartizione del numero di maschi e femmine ove possibile, o il risultato finale dellEsame di licenza media o delle scuole di provenienza;
In caso di esubero delle richieste di iscrizione al Liceo Linguistico, il Direttore, insieme al collaboratore della scuola superiore e all quipe psicopedagogia della scuola, esamineranno di ciascun alunno: o il rendimento scolastico nelle varie discipline o il comportamento in classe con i compagni e con gli insegnanti negli anni precedenti o le competenze, abilit e livello di preparazione evidenziati dallalunno nel corso della Scuola Secondaria di I grado o le potenzialit da sviluppare Il Direttore former le classi sulla base: o delle proposte della commissione di cui sopra; 26
o della corretta applicazione dei criteri su indicati. Infine potr apporre alcune modifiche, una volta valutate le motivate e gravi richieste delle famiglie, avendo cura di salvaguardare comunque i criteri sopra indicati. Altre Classi
Le classi successive alla prima sono formate secondo la composizione della classe nell'anno scolastico precedente, Ad anno scolastico iniziato, linserimento di studenti provenienti da altre scuole avviene unicamente previo parere favorevole del Consiglio di classe interessato, e solo previo superamento di eventuali prove integrative previste dal vigente ordinamento argentino.
4.9 ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI Per quanto riguarda i docenti che fanno parte della scuola essi saranno assunti in base allesito del colloquio eseguito dal Teamdirettivo e la decisione del Direttore di ogni ordine tenendo conto delle seguenti condizioni: Possedere titoli di studio italiani o argentini ufficialmente riconosciuti dai Ministeri dellIstruzione di entrambi i Paesi. Possedere labilitazione specifica, corrispondente alla classe di concorso. Possedere una fondata preparazione nel campo specifico della disciplina di insegnamento. Possedere unottima padronanza nellarea della lingua italiana, che permetta loro di trasmettere con idoneit le conoscenze. Avere esperienza nellaula. Possedere una fondata preparazione relativa a conoscenze psicologiche e pedagogiche, tale da permettere la soluzione dei diversi problemi di apprendimento, nonch di utilizzare metodi e tecniche didattiche adeguate alle varie fasi dellet evolutiva degli alunni. Evidenziare interesse ed impegno nei confronti dei traguardi del progetto bilingue biculturale dell Istituzione. Evidenziare un atteggiamento critico e costantemente aperto al cambiamento sociale, interculturale e soprattutto rispetto alla modalit di insegnare in una prospettiva di aggiornamento e formazione continui. Saper selezionare, scegliere e adeguare la programmazione alle necessit e agli interessi degli alunni, senza voler realizzare progetti rigidi n tantomeno burocratici che potrebbero condizionare il processo formativo degli apprendenti. 27
Aggiornarsi con sistematico impegno, sia per quanto concerne laspetto tecnico- didattico, sia per quanto concerne le nuove conoscenze delle discipline che si devono impartire. Favorire il coinvolgimento dei genitori affinch collaborino attivamente al processo formativo dei propri figli.
4.10 MODALIT DI COMUNICAZIONE
Comunicazione interna
curata tramite circolari, verbali, riunioni organizzate dai diversi membri della scuola. I segretari ed i coordinatori di classe sono i responsabili di avviare la procedura.
Al fine di stabilire un buon livello di comunicazione, comprensione e collaborazione sono previsti:
Consigli di Classe; Collegio dei Docenti; Riunioni di coordinamento; Riunioni di dipartimento.
Le comunicazioni tempestive possono essere scritte, telefoniche o pubblicate nellapposita bacheca predisposta nellatrio. Le assemblee dei genitori a scuola sono richieste e svolte secondo le modalit previste dalle norme vigenti.
4.11 GLI ORGANI COLLEGIALI
Rappresentanza
Il processo educativo nella nostra scuola si costruisce in primo luogo nella comunicazione tra docente e studente e si arricchisce in virt dello scambio con lintera comunit che attorno alla scuola vive e lavora. In questo senso, riteniamo che la partecipazione al progetto scolastico da parte dei genitori dia un contributo fondamentale agli Organi Collegiali ad esclusione del Collegio dei Docenti, intesi come strumenti che garantiscono sia il libero confronto fra tutte le componenti scolastiche, sia il raccordo tra scuola e territorio, in un contatto significativo con le dinamiche sociali. Tutti gli Organi Collegiali della nostra scuola si riuniscono in orari non coincidenti con quelle delle lezioni.
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Collegio dei docenti
Il Collegio dei Docenti, con le sue articolazioni, lorgano tecnico e professionale con competenze generali in materia didattica e di valutazione. Il Collegio dei Docenti definisce ed approva: a- il piano dellofferta formativa dellistituzione scolastica; il piano comprensivo dei curricoli, ed elaborato tenendo conto delle proposte espresse dagli organismi di partecipazione dei genitori; b- i profili didattici delle iniziative, dei progetti e degli accordi ai quali listituzione intende aderire o che intenda promuovere.
Composizione e articolazione del Collegio dei Docenti
1- Il Collegio dei Docenti costituito da tutti i docenti in servizio presso listituzione scolastica ed presieduto dal TeamDirettivo. 2- Esso si articola in dipartimenti disciplinari e interdisciplinari e in organi di programmazione didattico-educativa e di valutazione degli alunni di norma corrispondenti a consigli dei docenti della classe. Il Teamdirettivo pu prevedere differenti articolazioni funzionali di gruppi di docenti. Ciascuna articolazione elegge un proprio coordinatore.
Consiglio dintersezione
Scuola dellinfanzia: tutti i docenti e due rappresentati dei genitori per ciascuna delle sezioni interessate; presiede il direttore o un docente delegato , facente parte del consiglio. Viene indetto con cadenza mensile. Tre volte allanno chiamata a partecipare la componente genitori.
Consiglio dinterclasse
Scuola primaria: tutti i docenti e due rappresentanti dei genitori per ciascuna delle classi interessate; presiede il direttore o un docente delegato, facente parte del consiglio. Viene indetto con cadenza mensile. Tre volte allanno chiamata a partecipare la componente genitori. Consiglio di classe
Scuola secondaria di primo e secondo grado: tutti i docenti della classe e due rappresentati dei genitori; presiede il direttore o un docente delegato, facente parte del consiglio. Viene indetto con cadenza mensile. A chiusura di ciascun trimestre si svolgono le operazioni di scrutinio. Tre volte allanno chiamata a partecipare la componente genitori.
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Principali compiti e funzioni
Il Consiglio dintersezione, quello dinterclasse e di classe, hanno il compito di formulare al Collegio dei Docenti proposte in ordine allazione educativa e didattica e a iniziative di sperimentazione, nonch quello di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni.
4.12 INTEGRAZIONE DI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI O IN SITUAZIONE DI SVANTAGGIO
Considerata la presenza nel nostro territorio di bambini e ragazzi con difficolt di apprendimento derivanti da particolari condizione psico-fisico, motorio sensoriale in cui essi versano, la scuola intende dare una risposta attenta e per quanto possibile adeguata ai loro bisogni, nellintento di garantire anche ai meno fortunati il rispetto dei diritti sanciti dalle Carte Costituzionali italiana e argentina. Nella Legislazione Italiana il cammino dellintegrazione segnato da due provvedimenti: la Legge 118/71 (art.24) e la Legge 517/77. In particolare questultima rappresenta il punto di riferimento pi importante per la leggittimazione del diritto a frequentare le scuole comuni da parte dei disabili. Da considerare inoltre che la Legge quadro sullhandicap, Legge 104/92, dedica ben cinque articoli allintegrazione scolastica. Nella Legislazione Argentina, lintegrazione di alunni disabili o in situazione di svantaggio prevista nella Risoluzione 1.114-anno 2000/2001 (Normative per sistematizzare il processo dintegrazione di alunni disabili nella scuola comune-Ministero della Pubblica Istruzione di Crdoba) e il suo anexo in dicembre 2008-Risoluzione Ministeriale 635 sulle adeguamenti curriculari. Sebbene lattuale progetto, nellambito della legislazione italiana ha come riferimento le leggi su menzionate: la Legge118/71, la Legge517/77 e la Legge 104/92, bisogna per puntualizzare alcuni particolari: larticolo 13 comma 3 della legge 517/77 prevede ...lobbligo per gli Enti locali di fornire lassistenza per l, autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap fisico o sensoriale, sono garantite attivit di sostegno mediante lassegnazione di docenti specializzati... In Argentina, e nella nostra istituzione, le mansioni che compiono i docenti specializzati vengono assicurate, anche economicamente dai genitori dellalunno disabile.
Il nostro Progetto
Offrendo agli alunni diversamente abili ogni possibile opportunit formativa, la scuola mira a condurre ciascun alunno al pieno sviluppo delle proprie potenzialit. Per ogni alunno diversamente abile la scuola, in collaboraziomne con le famiglie e con operatori specializzati predispone un apposito piano educativo individualizzato. Per favorire la piena integrazione dei bambini e ragazzi diversamente abili la scuola si avvale di una equipe psicopedagogica e di collaboratori scolastici forniti di qualifica. 30
Sono inoltre previsti:
Iniziative di formazione volte al miglioramento delle competenze dei docenti nellambito della ricercazione didattica, dellintegrazione degli alunni disabili Listituzione di laboratori specifici temetici integrati, in modo di facilitare le attivit di apprendimento.
Per tali alunni la scuola si impegna ad individuare tutte le posssibili strategie atte a far emergere la disponibilit ad apprendere, nel rispetto e nella tutela delle capacit individuali, al fine di prevenire ed evitare fenomeni di insuccesso scolastico. Le attivit scolastiche saranno articolate in modo di valorizzare le diversit, per assicurare a tutti gli alunni il conseguimento dei livelli minimi di apprendimento, nel rispetto dei personali tempi di crescita e di sviluppo. Per affrontare e superare lo svantaggio, la scuola si impegna a ricorrere a metodologie pluralistiche favorendo lacquisizione e luso di pi linguaggi e promuovendo la partecipazione degli studenti ai laboratori, alle attivit teatrali, alle attivit sportive, alle gite, alle visite guidate.
A partire dal corrente Anno Scolastico, nella Scuola secondaria di I e II grado, oltre al lavoro degli specialisti, legato al P.E.I., si realizza anche un Piano Didattico Personalizzato per alunni con D.S.A.. Il Piano suddetto, con le relative schede di rilevamento elaborati dalla Commissione D.S.A. dellIstituto - tiene conto delle difficolt di apprendimento degli alunni e propone strumenti compensativi e dispensativi, incontri con le famiglie e con gli specialisti in seno al Consiglio di Classe di riferimento- modalit di verifica e valutazione adeguati alle differenti circostanze.
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5. AREA PEDAGOGICO DIDATTICA
5.1.PROGETTO EDUCATIVO SCUOLA DELLINFANZIA
La Scuola dellInfanzia, di durata triennale, si dirige ai bambini di 3, 4 e 5 anni e prepara gli alunni allinserimento nella scuola dell obbligo. Per ogni bambino o bambina, la scuola dellinfanzia si pone la finalit di promuovere lo sviluppo dellidentit, dellautonomia, dellessere e dellagire, delle competenze, della cittadinanza. Sviluppare lidentit significa imparare a star bene e a sentirsi sicuri nellaffrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato; imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile, ma vuol dire anche sperimentare ruoli e forme di identit: figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante in un territorio, appartenente a una comunit. Sviluppare lautonomia comporta lacquisizione delle capacit di interpretare e governare il proprio corpo; partecipare alle attivit nei contesti; avere fiducia in s e fidarsi degli altri; realizzare le proprie attivit senza scoraggiarsi; provare piacere nel fare da s e saper chiedere aiuto; esprimersi con linguaggi emozioni e sentimenti; esplorare la realt e comprendere le regole quotidiane; partecipare alle negazioni e alle decisioni motivando la propria opinione, le proprie scelte e comportamenti; assumere atteggiamenti sempre pi responsabili. Sviluppare la competenza significa imparare a riflettere sullesperienza attraverso lesplorazione, losservazione e lesercizio al confronto; descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi; sviluppare lattitudine a chiedere, riflettere, negoziare. Per cittadinanza intendiamo scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessit di gestire i contrasti attraverso la condivisione di regole, definite con le relazioni e lespressione del proprio pensiero prestando attenzione al punto di vista dellaltro. La scuola dellinfanzia privilegia innanzitutto la socializzazione e favorisce, come stato esplicitato, lacquisizione delle prime esperienze di autonomia attraverso un approccio ludico. Si procede per progettiad un avvio graduale dei primi concetti linguistici e logico-matematici e scientifici. Particolare importanza viene data allo sviluppo delle abilit psico-motorie, per facilitare lapprendimento della scrittura. Lesposizione alla Lingua Italiana legata agli aspetti del quotidiano e del gioco. Linsegnamento della Lingua e della Cultura Italiana viene progettato facendo ricorso ad unampia gamma di proposte didattiche, che includono la partecipazione dei discenti e delle famiglie, in modo che ogni intervento si traduca in ricca e produttiva esperienza interpersonale e culturale. La Scuola dellInfanzia si configura, in tal senso, come scuola della ricerca, della sperimentazione, della comunicazione, della scoperta e della creativit. Il processo d apprendimento linguistico nella Scuola dell Infanzia tiene presente alcuni elementi metodologici di base: 32
APPROCCIO INIZIALE DI TIPO ISTINTIVO Partire da un apprendimento di tipo istintivo, che passi prevalentemente attraverso il canale uditivo, orale, visivo e motorio. La lingua suono, cio comunicazione, ed perci, per sua stessa natura, un fatto orale.
METODO COMUNICATIVO Aiutare i bambini a interagiree ad agirein lingua straniera, a prendere liniziativa per comunicare e dialogare, a muoversi autonomamente allinterno della realt linguistica della lingua straniera.
METODO DI ASHER TOTAL PHYSICAL RESPONSE (TPR) Privilegiare, soprattutto allinizio dellesperienza, attivit didattiche di tipo ludico (giochi di gruppo, a coppie, individuali, filastrocche, rime); manipolativo (ritagliare, incollare, colorare, costruire); motorio (drammatizzazioni, danze, canzoni mimate e non). METODO SPIRALIFORME Organizzare un curriculumspiraliforme: collegare tra loro le unit di lavoro proponendo sempre nuovi e pi complessi elementi linguistici. Riprendere ciclicamente le funzioni linguistiche e le relative strutture, adattandole a nuove situazioni con modalit sempre diverse e stimolanti.
Obiettivi I principali obiettivi della Scuola d Infanzia sono i seguenti:
conquista dell'autonomia personale; contribuire alla socializzazione; favorire ed incrementare le capacit psico- motorie; favorire lo sviluppo affettivo e sociale; favorire lo sviluppo cognitivo; favorire la comunicazione verbale ed il linguaggio; sviluppare la consapevolezza della lingua come oggetto culturale.
Gli obiettivi specifici vengono stabiliti in base ai vari aspetti dello sviluppo globale del bambino, considerati nella loro specificit ed in base alle tappe d'et.
La nostra scuola riconosce la piena validit pedagogica delle indicazioni contenute nei vigenti "Orientamenti" ministeriali per la scuola materna. Pertanto le insegnanti si atterranno ad esse fissando gli obiettivi ed i contenuti dellattivit didattica in relazione sei "campi di esperienza" del bambino:
il corpo e il movimento i discorsi e le parole lo spazio, lordine, la misura 33
le cose, il tempo e la natura messaggi, forme e media il s e laltro
Per quanto riguarda limpostazione metodologica e didattica si ricorrer a forme pedagogico- didattiche pi appropriate come:
1. la valorizzazione del gioco fondamentale per il suo ruolo strategico nello sviluppo della capacit rappresentativa ed in quanto forma di rapporto creativo con gli altri e con la realt nellimpostazione di tutte le attivit; 2. l elaborazione delle esperienze dirette e lorganizzazione sociale delle attivit (coppia, piccolo gruppo, individualizzazione, ecc.) per incentivare abilit cognitive e relazionali; 3. un approccio didattico in cui linsegnante ha compiti di regia didattica, che comporta una particolare attenzione agli aspetti organizzativi (tempi, spazi, strumenti), da considerare tutti come vere e proprie risorse didattiche; 4. limpiego di strumenti e sussidi capaci di richiamare a valorizzare i vissuti, di facilitare la socializzazione e di stimolare i livelli diversi di rappresentazione.
Obiettivi formativi per campi di esperienza della scuola dellinfanzia
IL S E LALTRO: Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme Sviluppare il senso dell identit personale; Esercitare le potenzialit relazionali; Rafforzare lautonomia motoria; Capire le azioni degli altri; Operare in gruppo discutendo per darsi regole di azione.
IL CORPO E IL MOVIMENTO: Conoscere e rappresentare lio corporeo; Controllare l equilibrio e la lateralit; Coordinare andature e gesti motori; Muoversi con destrezza usando materiali specifici; Muoversi individualmente e in gruppo, allinterno della scuola e allaperto, rispettando regole di azione, valorizzando la collaborazione; Eseguire correttamente un percorso motorio sulla base di indicazioni verbali.
LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE: Gestualit, arte, musica, multimedialit Esercitare le potenzialit espressive; Conoscere il proprio corpo e le parti che lo compongono e lo differenziano; Provare piacere nel movimento libero e guidato; Esercitare le ritmiche del corpo; 34
Scoprire e percepire suoni e rumori attraverso la produzione musicale, vocale e sonora dei corpi e degli oggetti; Eseguire suoni, ritmi e sequenze sonoro musicali; Dimostrare interesse per lascolto di musiche, canzoni e poesie; Esplorare i primi alfabeti musicali dei suoni percepiti e riprodurli; Seguire con attenzione ed interesse rappresentazioni teatrali, musicali, cinematografici; Esplorare, conoscere ed esprimersi attraverso diverse forme artistiche; Esprimersi attraverso il disegno, la pittura ed altre attivit manipolative, utilizzando diverse tecniche espressive.
I DISCORSI E LE PAROLE: Comunicazione, lingua, cultura Sviluppare lattenzione, la capacit di concentrazione, lascolto e terminare il proprio lavoro; Ascoltare, esprimere, comprendere e comunicare messaggi adeguati all et; Usare il linguaggio in maniera creativa; Elaborare ipotesi e tentavi nei confronti della lingua scritta; Sviluppare un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza; Riflettere sulla lingua parlata, confrontare lingue diverse, riconoscere ed apprezzare la pluralit linguistica; Sviluppare fiducia nellesprimersi e comunicare agli altri le proprie emozioni, sentimenti, domande, pensieri attraverso il linguaggio verbale; Raccontare, inventare, ascoltare e comprendere narrazioni lette, storie chiedendo spiegazioni e significati.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
Ordine, misura e spazio
Comprendere, analizzare, discriminare, strutturare e simbolizzare lo spazio; Confrontare, classificare, ordinare, operare semplici quantificazioni e misurazioni e simbolizzare i dati relativi nelle esperienze; Esercitare le potenzialit conoscitive del corpo; Essere consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti e saperli controllare ed esprimere in modo adeguato; Essere consapevole su ci che bene e male; Essere consapevole dei diritti e dei doveri; Essere consapevole delle differenze e averne rispetto; Interiorizzare regole di comportamento e assumere responsabilit; Valorizzare la collaborazione; Giocare e lavorare in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini; 35
Riflettere, confrontarsi e discutere con adulti e bambini, rendendosi conto che esistono punti di vista diversi; Ascoltare gli altri e dare spiegazioni del proprio comportamento e del proprio punto di vista; Comprendere chi fonte di autorit e di responsabilit nei diversi contesti; Parlare, discutere con coetanei ed adulti rispettando il proprio turno ed il parere altrui.
Le cose, il tempo e la natura
Individuare problemi, formulare ipotesi confrontarle con altri, trovare soluzioni e autocorreggersi; Discriminare, analizzare, ordinare, comprendere dati temporali nelle azioni, nei fatti e nei racconti; Manifestare interesse, possedere adeguate conoscenze ed assumere atteggiamenti positivi nei confronti dell ambiente naturale; Riferire eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale; Formulare correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo; Orientarsi nel tempo e nello spazio in azioni di vita quotidiana; Osservare e comprendere mutamenti dei fenomeni naturali; Cogliere le trasformazioni naturali e degli organismi viventi; Esplorare e scoprire le funzioni degli strumenti tecnologici , le loro funzioni e possibili usi; Sviluppare la curiosit, la voglia di esplorare, di porre domande.
Attivit Didattiche
La scuola dellinfanzia si propone come contesto di relazione, di cura e di apprendimento. Lapprendimento avviene attraverso lesperienza, i rapporti tra i bambini, con la natura, gli oggetti, larte, il territorio e le sue tradizioni. Per cui, le attivit fornite dai discenti sono fondamentali per sviluppare lapprendimento nei bambini ed essendo considerato il gioco come il modo pi naturale di costruire i propri modelli di conoscenza e di comportamento, tutte le attivit della Scuola dell Infanzia sono espresse in forma ludica. Le attivit che vengono proposte ai bambini, sotto la continua sorveglianza del personale educativo sono:
Il Collegio dei Docenti annualmente elabora la programmazione, questa viene poi integrata e rivisita durante lanno scolastico, a seconda delle esigenze e degli interessi dei bambini.
ATTIVIT IN SEZIONE: conversazione, attivit espressive
ATTIVIT DINTERSEZIONE: incontri svolti con le altre sezioni nelle feste o per eventi speciali
MOMENTI DI COMPRESENZA: collaborazione interdisciplinare tra i maestri per attivit particolari (musica, racconto di favole e fiabe, merenda)
EDUCAZIONE MUSICALE PER TUTTI I BAMBINI
EDUCAZIONE MOTORIA PER TUTTI I BAMBINI
UNIT DIDATTICA A CONCLUSIONE DEI PROGETTI SVILUPPATI DURANTE LANNO SCOLASTICO (campeggio)
Progetti Scuola dell Infanzia 2013
1. PROGETTO: VIVERE LA NATURA a. Uscite diverse nel corso dellanno al Club San Bartolom o al Club Y.P.F. b. Accompagnati dagli alunni della Scuola Secondaria, 6 di Secondo Grado c. Le attivit continuano in aula.
2. GITA IN COLONIA a. Destinata a : tutte le sezioni di 5 anni b. Posto : F.U.V.A. c. Data : mese di ottobre
3. VISITA ALLA FATTORIA LA QUERENCIA a. Destinata a : sezioni di 3 e di 4 anni b. Posto: La Querencia c. Data: mese di novembre
4. INCONTRO MUSICALE a. Destinato a : tutte le sezioni di 5 anni
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b. Posto : Scuola Domingo Zpoli c. Partecipano varie Scuole
5. VISITA ALLO ZOO a. Destinata a: tutte le sezioni di 5 anni b. Posto : ZOO di Crdoba c. Data : mese di aprile
6. VISITA ALLA FATTORIA VIRGEN DEL MILAGRO a. Destinata a: Sezioni di 3 e di 4 anni b. Data: mese di aprile
7. TEATRO CON I NONNI a. Destinato a: tutte le sezioni b. Posto: S.U.M. Della Scuola
8. VISITA AL GIARDINO BOTANICO a. Posto: Giardino Botanico di Crdoba
9. PROGETTO DI BIBLIOTECA a. Destinato a: tutte le sezioni b. Posto: Biblioteca Della Scuola
10. PROGETTO DELLA BUONA ALIMENTAZIONE a. Destinato a: tutte le sezioni b. Merendina di frutta tutti i venerd c. Seconda merendina di frutta e yogurt
11. PROGETTO ANNUALE SOLIDALE a. Destinato a: tutte le sezioni b. Campagna solidale hagamos un buen papel
12. PROGETTO DINIZIAZIONE NELLA LETTURA-SCRITTURA a. Destinato a: tutte le sezioni di 5 anni.
13. PROGETTO DI ARTE a. Destinato a : tutte le sezioni di 3 anni
14. ATTO 9 DE J ULIO a. Partecipano i genitori in drammatizzazione-danza-coro
15. PROGETTO DI FOLKLORE a. Destinato a: tutte le sezioni b. A carico di: Prof.ssa Sabrina Pedreira 38
16. PROGETTO DI ARTE CON I GENITORI a. Confezione delle copertine per le cartelline con i genitori 17. PROGETTO SALUTE Sono invitati i genitori: medici, odontoiatri ecc. a svolgere diverse Attivit assieme ai bambini.
Infine, la valutazione continua assumer un ruolo "formativo" nel senso che dovr fornire continue informazioni sullandamento delle attivit didattiche, consentendo cos allinsegnante di apportare continui aggiustamenti all azione educativa. Il presente PROGETTO EDUCATIVO costituisce la piattaforma generale dellattivit educativa che essa intende condurre e ne esprime lindirizzo e lorientamento che vuol essere dinamico; pertanto pu venire aggiornato man mano che la stessa comunit, con pi approfondita riflessione, scopre nuovi e pi ricchi aspetti della propria azione educativa, in rapporto alle riforme scolastiche, alle esigenze odierne ed al contesto sociale.
5.2. PROGETTO EDUCATIVO SCUOLA PRIMARIA
La Scuola Primaria ha il compito fondamentale di favorire lalfabetizzazione culturale e leducazione alla convivenza democratica con il fine di garantire, in stretta e permanente collaborazione con la famiglia e gli altri ordini di scuola, la continuit nella formazione personale, sociale e culturale dei suoi alunni. In armonia con la proposta delle Nuove Indicazioni per il Curricolo, lintento quello di favorire tanto laspetto educativo quanto quello formativo, la Scuola Primaria si impegna a:
-Sviluppare le competenze adeguate alle diverse et e portare gli alunni a riflettere sulle proprie esperienze. -Fomentare linteresse alla lettura e allacquisizione delle conoscenze. -Stimolare la creativit, lautonomia, la capacit diniziativa e lindipendenza di giudizio. -Invogliare il bambino a partecipare attivamente alle diverse proposte di lavoro. - Indurre il bambino a cogliere diversi punti di vista a tenerne conto con il fine di evitare pregiudizi e stereotipi. -Favorire il rispetto verso gli altri e la cura dellambiente. -Far comprendere limportanza delle regole di convivenza sociale e seguirne ladempimento.
Finalit specifiche della Scuola Primaria
La Scuola Primaria Dante Alighieri promuove
- lalfabetizzazione culturale, che consiste nel: - fornire gli strumenti mentali per conoscere la realt e per organizzarla in un sapere 39
sistematico e significativo; - introdurre i bambini nel mondo della cultura, cio nel mondo dei simboli, attraverso le discipline scolastiche, intese come sistemi simbolici organizzati in modo adeguato allinsegnamento/apprendimento; - leducazione alla convivenza democratica, che si fonda sul fondamentale principio sancito dalla Costituzione della pari dignit sociale e delluguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge, sostenendo lalunno: - Nella progressiva conquista dellautonomia di giudizio, di scelte e di assunzione di impegni; - Nell inserimento attivo nel mondo delle relazioni interpersonali, sulla base di: - ascolto - comprensione - accettazione e rispetto dellaltro - partecipazione al bene comune;
- la socializzazione, che consiste nellaccompagnare gli alunni alla scoperta degli altri e allapprezzamento del loro valore in quanto persone con le quali interagire positivamente, in uno scambio arricchito e fecondo;
- laccoglienza, linserimento, lintegrazione degli alunni, con particolare attenzione alle situazioni di: - handicap - disagio - svantaggio -diversit;
- la creativit del bambino, come: - consapevolezza delle proprie possibilit; - capacit autonoma di utilizzare le conoscenze sul piano personale e sociale.
Progetti Stesura dei progetti:
Lelaborazione dei progetti dovr evidenziare: il titolo, il periodo di realizzazione, gli obiettivi, le fasi, le discipline coinvolte, gli insegnanti coinvolti, le strategie didattiche e organizzative, le modalit di verifica, le ipotesi di spesa.
I progetti proposti dovranno essere approvati dal Collegio dei Docenti per quanto riguarda laspetto didattico.
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- Progetti educativi scuola primaria - Biblioteca in aula, lettura di testi autentici e racconti vari. Destinato a: tutte le classi. - Partecipazione ai giochi della Giovent CONI : Buenos Aires Italia. Destinato a: 5ta classe.
- Progetto Mostra di Scienze aperta a genitori e comunit educativa. Destinato a: tutte le classi.
- Progetto Fiera del Libro: mostra di lavori e testi scritti dagli alunni. Destinato a: 4ta e 5ta classe.
- Progetto Io scrivo... racconti scritti dagli alunni ed inseriti nella pagina web della scuola. Destinato a: 2da classe.
- Settimana della cultura italiana: attivit culturali aperte alla comunit. Destinato a: tutte le classi.
- Viaggi Educativi nella Provincia di Crdoba. Destinato a: tutte le classi.
- Progetto Colonia Caroya: viaggio per conoscere le tradizioni degli immigranti italiani presso Colonia Caroya. Destinato a: 2da classe.
- Progetto Buona Alimentazione e comportamento a tavola Destinato a: tutte le classi.
- Progetto Raccolta differenziata Destinato a: tutte le classi.
- Progetto Giochi educativi nellintervallo Destinato a: tutte le classi.
- Progetto Dante al naturalCampeggio e Natura Destinato a: tutte le classi.
- Progetto Scambio culturale Scuola Bilingue di Salta Destinato a: 5ta classe.
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Attivit extracurriculari
Al di fuori dellorario curricolare, la scuola offre le seguenti attivit facoltative: - sport (judo, pallavolo, hockey, calcio) - scacchi - corso di italiano per adulti - attivit culturali gratuite - pallacanestro
Valutazione La valutazione accompagna i processi di insegnamento/apprendimento e consente un costante adeguamento della programmazione didattica in quanto permette ai docenti di: - offrire a ogni alunno la possibilit di aiuto per favorire il superamento delle difficolt che si presentano in itinere; - predisporre collegialmente piani individualizzati per i soggetti in situazione dinsuccesso Tale valutazione assolve la funzione di capire: cosa cambiato cosa funziona meglio cosa non funziona ancora Se valutare vuol dire "prendere coscienza dei percorsi" importante saper coinvolgere in questo processo tutti i soggetti protagonisti dellazione formativa: alunni, docenti, genitori. La programmazione collegiale dei docenti, in orizzontale e in verticale, scandita settimanalmente, sintonizzata con il dialogo, losservazione, le mappe prodotte dagli alunni e i riferimenti del piano di lavoro annuale presentato ai genitori il primo, importante, momento del processo valutativo. Ad essa si affiancano losservazione e lautovalutazione individuale e collegiale dei soggetti interni al percorso, attraverso modalit partecipative e consapevoli attivate anche da momenti di socializzazione delle conoscenze, di valutazione e strumenti. Criteri di valutazione per la scuola primaria
Scuola Primaria - Gli alunni saranno valutati dallinsegnante unico di riferimento o collegialmente dai docenti contitolari della classe;
- La valutazione terr conto del livello di conoscenza e del rendimento scolastico complessivo degli alunni nelle singole materie; 42
- La valutazione nelle singole materie sar espressa in voti numerici; - I docenti tutor parteciperanno alla valutazione di tutti gli alunni;
Voto di condotta Il voto di condotta sar espresso attraverso un giudizio del docente o dei docenti contitolari.
- I voti numerici attribuiti, nella valutazione periodica e finale, sono riportati anche in lettere nei documenti di valutazione degli alunni.
- Valutazione degli alunni con disabilit Per la valutazione degli alunni con disabilit si dovr tener conto, oltre che del comportamento, anche delle discipline e delle attivit svolte sulla base del piano educativo individualizzato. Inoltre si prevede, per gli alunni disabili, la predisposizione di prove di esame differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti e idonei a valutare il progresso dellalunno in rapporto alle sue potenzialit e ai livelli di apprendimento iniziali.
-Valutazione degli alunni con difficolt specifica di apprendimento-DSA Per gli alunni in situazione di difficolt specifica di apprendimento debitamente certificate per la prima volta viene dettata una disciplina organica, con la quale si prevede che, in sede di svolgimento delle attivit didattiche, siano attivate adeguate misure dispensative e compensative e che la relativa valutazione sia effettuata tenendo conto delle particolari situazioni ed esigenze personali degli alunni.
a- scheda di valutazione La valutazione degli alunni sinforma ai genitori attraverso una pagella con voti parziali ogni due mesi e anche in forma trimestrali con i voti definitivi. La SCHEDA DI VALUTAZIONE trimestrale composta da: - una parte relativa allapprendimento delle singole materie che sono: Lingua Italiana, Lingua Spagnola, Matematica, Scienze, Storia-Geografia italiana, Studi Sociali argentina, Musica, Arte e immagine, Corpo Movimento Sport, Inglese.
- un giudizio sintetico sul comportamento espresso secondo questi indicatori:
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GRIGLIA DI CORRISPONDENZA VALUTAZIONE COMPORTAMENTO
Libri di testo
Le scuole bilingui biculturali della Circoscrizione Consolare di Crdoba sotto la supervisione dellUfficio Scuola del Consolato Generale dItalia hanno realizzato il sussidiario delle discipline SCU BI (lingua, storia, geografia, scienze) per il primo ciclo della scuola primaria. Questo materiale bibliografico verr usato assieme al libro AMBARAB. Per questo motivo non si acquisteranno i libri presso le case editrici italiane per il primo ciclo.
Secondo Ciclo
Per le classi 4 e 5 per le discipline (storia, geografia, scienze e matematica) verr anche utilizzato il sussidiario SCU BI.
C O M P O R T A M E N T O
S O C I A L I Z Z A Z I O N E
R I S P E T T O
D E L L E
R E G O L E
P A R T E C I P A Z I O N E
O R G A N I Z Z A Z I O N E
D E L
L A V O R O
V O T O
Il suo comportamento esemplare Dimostra un ottimo grado di socializzazione Dimostra un pieno rispetto delle regole della vita scolastica
Partecipa alle attivit scolastiche attivamente e con iniziative personali Utilizza un metodo di lavoro sempre autonomo e preciso 10 Il suo comportamento corretto Stabilisce rapporti sociali senza difficolt rispettoso delle regole della vita scolastica
Partecipa alle attivit scolastiche in modo adeguato Utilizza un metodo di lavoro efficace 9/8 Il suo comportamento sufficiente Riesce a stabilire rapporti sociali, ma ha bisogno di stimoli continui Rispetta le regole della vita scolastica in modo discontinuo
Partecipa alle attivit scolastiche, ma per impegnarsi ha bisogno di stimoli continui Utilizza un metodo di lavoro non sempre autonomo e produttivo 7/6 Il suo comportamento non sufficiente Non riesce ancora a stabilire rapporti sociali Non riesce ancora a rispettare le regole della vita scolastica Nonostante gli stimoli continui la sua partecipazione ancora insufficiente Lavora in modo dispersivo e impreciso 5 44
Tutoraggio
Premessa
In passato, molte scuole applicavano gi sistemi informali e spontanei di lavoro in piccoli gruppi, di collaborazione per risolvere problematiche diverse o di aiuto sui temi di particolari interessi. Con il termine tutoraggio sintende oggi un approccio pi complesso ed articolato che prevede linserimento della figura dei tutorse tramite loro degli interventi personalizzati di orientamento e accompagnamento dei bambini con difficolt ai fini di rafforzare i legami dei minori con la famiglia e di sostenere le loro motivazioni allo studio e alla formazione. Il tutor, lavorando con il gruppo di alunni che gli sono affidati, esercitando la propria sensibilit educativa e didattica, deve capire ci che ogni allievo necessita in termini di compensazione e di sviluppo delle conoscenze e delle abilit, delle articolazioni, delle opportunit formative; quindi, come membro attivo dellequipe pedagogica deve operare affinch lofferta formativa della scuola costituisca un effettiva risposta ai bisogni di formazione di ogni alunno. Nellambito delle scuole la funzione tutoriale di guida e di supporto allo studente sta ad indicare come fa notare Enrico M.Salati una strategia di interventi non solo in senso riparatorio, e neppure solo preventivo, ma un senso evolutivo, vale a dire come supporto continuativo dello sviluppo delle personalit(E.M.Salati, Il tutor: ruoli, funzioni e prospettive di una figura formativa, in Professionalit Formativa per dirigere, Brescia, La Scuola, 2002, pag.103).
I compiti del docente Tutor sono cos indicati: - Guidare, stimolare ed esercitare i bambini che gli sono affidati; - Consigliarli e orientarli nella risoluzione dei loro problemi e nella corretta esecuzione dei loro impegni; - Abituare i bambini ad identificare i propri punti di forza e di debolezza imparando a conoscere meglio se stessi; - Ricercare con i colleghi e con i bambini le strategie metodologiche e didattiche pi efficaci nei confronti di coloro che presentano difficolt di apprendimento e di comportamento; - Curare i rapporti con le famiglie; - Compilare ed aggiornare mediante il coinvolgimento dei bambini, dei docenti e delle famiglie il portfolio delle competenze individuali. Nella nostra scuola questi compiti vengono svolti da due docenti Tutor: due per la scuola primaria del 1 ciclo, uno per la scuola primaria del 2 ciclo. Le maestre Tutor sviluppano lo loro mansioni dentro lorario complessivo della maestra di classe e in collaborazione con tutto il gruppo di docenti. Da rilevare, inoltre, la stretta cooperazione del docente Tutor con il Dipartimento di Orientamento Psicopedagogico della Scuola e viceversa. Infine, non difficile comprendere che quella del Tutor unimportante azione di orientamento e di accompagnamento di ogni alunno sostenendone la motivazione e lapprendimento, valorizzandone le potenzialit, facilitandone limpegno.
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5.3. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO La Scuola Secondaria di Primo Grado, oltre ad elevare il livello di educazione e di istruzione di ciascun alunno, potenzia la capacit di partecipare alla cultura e alla civilt, promuove le competenze necessarie ad apprendere con successo, forma in quanto aiuta ad acquisire una visione sempre pi chiara della realt sociale in cui lalunno vive, orientandolo allo sviluppo armonico della sua personalit, alla coscienza della propria identit ed allautonomia.
Finalit specifiche della scuola secondaria di I grado
La programmazione distituto e lorganizzazione curricolare dei contenuti dellinsegnamento sono strutturate avendo come obiettivi finali del triennio il raggiungimento, da parte dellalunno, di competenze complesse (saper fare e sapere) che lo mettano in grado di affrontare con serenit la scuola media, di acquisire motivazione allo studio, di sviluppare le proprie attitudini e di orientarsi nella societ e nel territorio in cui vive (saper essere). La programmazione si caratterizza anche per lattenzione alla comunicazione in tutte le sue forme, soprattutto per ci che attiene al profilo dellacquisizione e dello sviluppo di molteplici strumenti espressivi: la creativit artistica, lespressione musicale, il linguaggio informatico, le tecniche operative e le lingue straniere. In coerenza con le finalit e i metodi didattici, opera nella scuola un gruppo di lavoro formato sia dalla direttrice del livello elementare e dalla direttrice del livello medio cos come dai docenti delle varie discipline della Scuola Secondaria di I e II Grado che si confronta, progetta e organizza, in collaborazione con i consiglieri eletti dai genitori della scuola, sulla base delle specifiche competenze e necessit degli alunni. Il Collegio dei docenti, in armonia con le linee curriculari e con le Carte costituzionali delle due nazioni a cui la nostra scuola fa riferimento, si propone di raggiungere i seguenti obiettivi cognitivi ed educativi generali, che saranno i principi guida della programmazione annuale dei Consigli di classe.
a. Obiettivi cognitivi
acquisire conoscenze fondamentali delle singole discipline sviluppo della capacit di comprendere e usare i diversi linguaggi verbali e non verbali sviluppo della capacit di analisi e di sintesi sviluppo della capacit di ricerca, di valutazione e di critica
b. Obiettivi educativi
Autonomia: prendere consapevolezza di s e del proprio operato; capacit di organizzare tempi e spazi. Interesse: partecipare alla vita di classe in modo attivo, collaborativo e proficuo. 46
Impegno: eseguire in modo constante, soddisfacente e autonomo il lavoro assegnato, domestico e non domestico; sviluppare la capacit deportare a termine un compito assumendo la propria parte di responsabilit. Comportamento: convivere nel rispetto degli altri e delle loro idee; rispettare il Regolamento Interno. Metodo di studio: acquisire una disciplina di studio che porti ad un metodo di studio efficace e allorganizzazione ottimale dei tempi di lavoro. Profilo interculturale: Utilizzare la pluralit di linguaggi come approccio interculturale Conoscere le diverse modalit di relazione e interazione tra culture, per costruire dinamiche relazionali lontane da stereotipi e pregiudizi
Ogni Consiglio di Classe definisce metodi, strumenti e contenuti, tenendo conto della realt specifica di ogni singola classe e delle risorse della scuola, ricordando che: le nozioni non sono il fine dellinsegnamento ma strumento per lacquisizione di abilit; le proposte curriculari di entrambe le nazioni rappresentano un riferimento allinterno del quale ogni docente effettua scelte funzionali al raggiungimento degli obiettivi prefissati; ogni docente deve elaborare una propria ipotesi di lavoro, strutturata per obiettivi generali e specifici, metodologie, contenuti e strumenti di valutazione, armonica con la programmazione generale del Consiglio di Classe; la verifica annuale finale si riferisce allefficacia dellinterno processo dinterazione insegnamento- apprendimento.
Sussidi didattici
Ispirati soprattutto dallattenzione ai saperi, allinterazione e allo scambio sottesi allimpegno interculturale della scuola, i diversi Consigli di Classe, a livello collegiale, hanno proposto l'educazione alla lettura di testi narrativi in Italiano, coinvolgendo in una linea di continuit tutte le classi. Oltre a questo, si considera pure rilevante la preparazione di materiale ad hoc da parte di ogni insegnante ( dispense, schede, sussidiari,i, presentazione in power point) ed uso di mezzi audiovisivi tali quali, CD, CD ROM, diapositive, fotografie, affinch agli alunni risulti pi accessibile la comprensione del materiale di studio.
Verifica e valutazione
Valutazione iniziale, formativa e sommativa
La valutazione degli alunni viene effettuata in diversi momenti: allinizio dellanno con la somministrazione di test dingresso, per accertare il possesso dei prerequisiti trasversali (prove di competenza linguistica, di conoscenze previe di ogni disciplina, di procedure ed 47
atteggiamenti) I dati ricavati dalla valutazione di diagnostico serviranno come base per elaborare le programmazioni e gli obiettivi trasversali -Periodicamente saranno proposte anche delle verifiche scritte ed orali per rilevare la preparazione acquisita dai singoli alunni.( valutazione di processo) Le prove, diversificate e adeguate alla specificit delle varie discipline, saranno costituite da:prove oggettive e non oggettive;questionari;composizioni; problemsolving, relazioni; traduzioni; disegni e prove grafiche; prove di tipo psico-motorio; prove di carattere artistico.-Prove finali come sintesi del processo di apprendimento (valutazione sommativa)
Gli esiti
La valutazione verificher se e quali obiettivi sono stati raggiunti e sar strutturata, in ottemperanza alla normativa vigente, sulla base dellespressione di un voto numerico per ciascuna disciplina, accompagnata da un giudizio globale che metter in evidenza, secondo parametri concordati collegialmente, la preparazione iniziale, e la socializzazione, l'attenzione e la partecipazione, l'impegno, il metodo di studio, i progressi effettuati, e il grado di raggiungimento degli obiettivi.
La valutazione degli alunni viene comunicata in diversi momenti:
In itinere attraverso osservazioni sistematiche relative al conseguimento degli obiettivi educativi e la somministrazione di verifiche disciplinari scritte ed orali i cui esiti vengono comunicati alle famiglie tramite il libretto dello studente A luglio i genitori degli alunni che mostrano di essere in difficolt vengono convocati dalla Direttrice per un colloquio allo scopo di attivare strategie comuni per risolvere i problemi. Alla fine di ogni trimestre attraverso la compilazione della scheda di valutazione dellalunno
Nella valutazione finale per lammissione alla classe successiva si terr conto degli obiettivi fissati dai consigli di classe e dei progressi compiuti da ogni ragazzo rispetto ai livelli di partenza. La valutazione delle singole verifiche relative alle conoscenze trarr i suoi criteri dalle fasce di seguito allegate, come pure la quantificazione dellimpegno ed interesse. A questa classificazione ci si riferir in occasione di ogni consiglio di classe e nella valutazione trimestrale e finale.
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VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
GIUDIZIO
APPRENDIMENTO IMPEGNO INTERESSE
DIECI - pieno raggiungimen-to degli obiettivi previsti - completa padronanza dei contenuti e delle abilit di elaborarli autonomamente, anche in situazioni nuove - competenza nelluso dei linguaggi specifici delle discipline - impegno assiduo - puntualit e precisione nella-dempimento dei doveri scolastici - partecipazione attiva e propositiva - forte motivazione
NOVE - pieno raggiungi-mento degli obiettivi previsti - totale capacit di elaborazione autonoma delle conoscenze applicate a situazioni note - competenza nelluso dei linguaggi specifici delle discipline - impegno costante - continuit nella- dempimento dei doveri scolastici - partecipazione attiva - forte motivazione
OTTO - raggiungimento degli obiettivi previsti - discreta capacit di elaborazione autono-ma delle conoscenze applicate a situazioni note - uso corretto dei linguaggi specifici delle discipline - impegno costante - puntualit nella- dempimento dei doveri scolastici - partecipazione suffi-cientemente attenta - forte motivazione
SETTE - raggiungimento degli obiettivi previsti - capacit di elabo-razione autonoma del-le conoscenze non pienamente sviluppate - discreto uso dei linguaggi specifici delle discipline - impegno general-mente costante - discreta puntualit nelladempimento dei doveri scolastici - partecipazione attiva, ma solo se sollecitata - discreta motivazione
SEI - conseguimento, in linea di massima, degli obiettivi prefissati - mnemonica e mec-canica applicazione delle conoscenze - uso di un linguaggio semplice, ma corretto - impegno super-ficiale - incostanza nella- dempimento dei doveri scolastici - partecipazione discon-tinua - motivazione limitata
CINQUE - raggiungimento parziale degli obiettivi - conoscenze lacunose - utilizzo di termini generici, spesso impropri - impegno limitato - incostanza nelladempimento dei doveri scolastici - scarso coinvolgimento - motivazione limitata
QUATTRO - obiettivi non raggiunti - conoscenze lacunose o inesistenti - utilizzo di termini impropri - scarso impegno - incostanza nelladempimento dei doveri scolastici - scarso coinvolgimento - motivazione inesistente
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Il voto di condotta
Per quanto riguarda la valutazione del comportamento, la proposta di voto di condotta viene fatta con particolare riferimento ai seguenti parametri relativi al Regolamento di Istituto: Frequenza assidua, compatibilmente allo stato di salute dellallievo e/o a comprovate esigenze familiari; Attenzione e concentrazione durante le lezioni; Puntualit, interesse e diligenza nellespletamento dei lavori assegnati, in classe e a casa; Puntualit e tempestivit nel giustificare le assenze e i ritardi; Disponibilit a partecipazione al dialogo e nella collaborazione con docenti e compagni; Rispetto delle persone e delle cose in ogni momento della vita scolastica ed extrascolastica; Adozione di un linguaggio e di un atteggiamento consoni allambiente e alla vita scolastica; Rispetto dei valori fondamentali della convivenza civile, della cittadinanza e della solidariet; Rispetto dei divieti riportati dal Regolamento di Istituto (di fumo ecc.) La valutazione relativa al comportamento trarr i suoi criteri dalla seguente scheda, approvata dal Collegio dei docenti:
Indicatori Non sufficiente<6 Sufficiente 6 Discreto 7 Buono 8 Ottimo 9 Eccellente 10 Rispetto dei doveri formali:puntualit, frequenza regolare alle lezioni, rispetto delle consegne, rispetto di spazi ed attrezzature della scuola, giustificazione delle assenze, comportamento e linguaggio adeguati
Il voto insufficiente attribuibile solo
se esiste una sanzione disciplinare che abbia comportato lallontanamento dalle lezioni
e se non ci sia stato un netto cambiamento di comportamento a seguito di un sincero ravvedimento
Sono presenti sanzioni per responsabilit gravi Nonostante i ripetuti richiami, permane la necessit di sollecitare il rispetto di tali doveri
Generalmente li rispetta; se c stato qualche richiamo, si trattato di un episodio circoscritto Li rispetta in modo autonomo, non necessario alcun invito a farlo; mantiene questo comportamento senza sostanziali differenze fra le diverse discipline ed i diversi docenti Mantiene in tutte le discipline e con tutti i docenti un comportamento corretto e diligente, desempio per la classe
Collabora con i docenti ed i compagni per migliorare gli aspetti quotidiani della vita scolastica Interesse, attenzione, partecipazione alle attivit didattiche ed educative Disturba le lezioni in modo non sostenibile spesso distratto e si comporta in modo da disturbare i compagni ed ostacolare il normale andamento delle lezioni
Alterna periodi e/o discipline in cui dimostra coinvolgimento ed interesse ad altri in cui poco attento e non partecipa Generalmente attento ed interessato alle attivit didattiche, anche se non sempre vi partecipa o lo fa in modo diverso in diverse discipline In tutte le discipline partecipa attivamente impegnandosi in modo costruttivo per il lavoro della classe con le modalit proprie del suo carattere.
Cura per il lavoro didattico personale:svolge i compiti assegnati, ne segue la correzione in classe Rifiuta regolarmente di svolgere il lavoro assegnato Nonostante i ripetuti richiami, permangono comportamenti negligenti
Generalmente esegue i lavori assegnati,anche se non sempre in modo autonomo e/o accurato Svolge sempre il lavoro assegnato dal docente, ma non sempre in modo autonomo e/o accurato E diligente ed accurato in questo lavoro che svolge correttamente ed arricchisce con contributi personali 50
Interventi programmati
Rinforzo: Gli interventi di rinforzo verranno effettuati nelle ore curricolari di ogni disciplina, in cui saranno organizzate attivit individualizzate; nellambito delle attivit di laboratorio, in cui la classe potr pi facilmente essere divisa in gruppi, per il rinforzo di abilit trasversali, come lascolto e losservazione. Potenziamento: Gli interventi di potenziamento verranno effettuati nellambito delle uscite e visite di istruzione programmate dal Consiglio; e nellambito di tutte le attivit di laboratorio inserite nellorario, in particolare: scienze naturali ed informatica. Recupero: Richiesto dal docente della materia e opportunamente documentato e verbalizzato nelle riunioni del consiglio di classe, con lindicazione precisa delle modalit e dei tempi di svolgimento. Esso comunicato alle famiglie e si svolge sabato mattina.
Esame conclusivo del primo ciclo di istruzione
Certificato di competenze
Il dirigente scolastico ed il presidente di commissione certificano i livelli di competenza nelle discipline di studio oggetto dellesame, tenuto conto del percorso scolastico e delle prove desame (competenze in: lingua italiana, spagnolo, inglese, matematica, scienze, tecnologia., storia, geografia, arte, musica, educazione motoria) In merito ai livelli di competenza, si fa riferimento alla seguente legenda: 10/9: la competenza acquisita in forma consolidata e consapevole; evidenzia conoscenze approfondite e le utilizza in contesti diversi e interdisciplinari, attuazione di procedure logiche complesse, rielaborazione critica e personale delle informazioni. 8: la competenza si esprime attraverso conoscenze consolidate, analisi e rielaborazione delle informazioni, attuazione di procedure logiche in contesti assegnati. 7: la competenza acquisita nella sua forma essenziale e si esprime tramite procedure semplici ma consolidate. Lanalisi e la rielaborazione delle conoscenze funzionale al compito. 6: la competenza acquisita nella sua forma essenziale e si esprime tramite procedure semplici. Lanalisi delle informazioni e dei dati si articola attraverso meccanismi conosciuti.
Iniziative e progetti
Tenendo conto quanto sia necessario e valido il completamento e potenziamento delle attivit curricolari, stato deliberato dal Collegio dei docenti che gli alunni della scuola secondaria di 51
primo grado possano partecipare ai progetti indicati di seguito, ai fini di ottimizzare la loro formazione culturale e migliorare il loro livello di socializzazione
Seminario sul metodo di studio organizzato dal Dipartimento di Psicopedagogia. Partecipazione ai Giochi sportivi studenteschi (CONI) nazionali ed internazionali. Redazione della rivista della scuola: Ciao. Progetto di educazione sessuale Settimana della lingua e la cultura: mostre ed attivit culturali e ricreative organizzate dal Dipartimento ditaliano e di lingue straniere della scuola. Partecipazione ai tornei di calcio, pallamano, atletica, scacchi organizzati dalla Provincia di Cordoba. Prove di evacuazione per la prevenzione in caso di calamit naturali. Gite guidate a musei, mostre darte e scienze, organizzate dal Governo della Provincia di Cordoba. Partecipazione a diversi festival di teatro organizzati da enti privati italiani ed ufficiali della Provincia di Cordoba.
Attivit extracurricolari
In orario extracurricolare la scuola secondaria di primo grado offre le seguenti attivit:
Sportive: Calcio Nuoto Pallamano Pallavolo Atletica - baseball
Culturali: Coro - Laboratorio artistico Scacchi - Laboratorio di scrittura - Laboratorio di musica - Teatro - Corsi di Lingua e cultura italiana per docenti e genitori dellistituzione.
Rapporti scuola-famiglia
Il conseguimento dellalto livello di preparazione, che costituisce una delle nostre finalit, raggiungibile solo in presenza di una proficua collaborazione tra scuola e famiglia; pertanto la scuola ha cura di attivare tutti i canali che consentano un frequente interscambio di informazioni con le famiglie e stimola il coinvolgimento dei genitori alla vita scolastica, attraverso le seguenti modalit: colloqui di ogni docente con le famiglie che ne facciano richiesta (ora di ricevimento settimanale su appuntamento), comunicazione alle famiglie dei risultati delle prove disciplinari, attraverso la consegna a casa delle verifiche e la comunicazione delle valutazioni sul libretto dello studente mensile colloqui con le famiglie di ogni alunno, in sede di consegna delle schede di valutazione quadrimestrale, 52
coinvolgimento attivo dei genitori nei CdC, nelle attivit della scuola attraverso diverse commissioni e/o comitati: di mensa, sportivo, corsi di lingua per i genitori, di educazione sessuale. Comunicazione e convocazione delle famiglie degli alunni in difficolt da parte della Direttrice e/o del Consiglio di classe.
5.4 SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO
A partire dall`anno scolastico australe 2010-2011, in cui la Scuola ha ottenuto la parit per la Scuola Primaria e la Secondaria di I grado, si dato avvio al curricolo integrato italiano - castellano per la Scuola Secondaria di II grado, che si inserisce con le seguenti equivalenze nel sistema scolastico argentino della Provincia di Crdoba:
Secundario Argentino Scuola Sec. di I e II grado 1er ao 2a Media 2 ao 3a Media 3 ao 1 Liceo 4 ao 2 Liceo 5 ao 3 liceo 6 ao 4 liceo
Il quadro delle equivalenze tiene conto del decreto del 4 agosto 2010, emanato dal M.A.E. secondo il quale (art.1) a decorrere dallanno scolastico 2010/2011 tutti il licei statali italiani allestero hanno durata quadriennale.
Il Piano dell'Offerta Formativa, per ci che attiene alla sezione della Scuola Secondaria di II grado, si ispira al D.P.R. 15 marzo 2010, n. 89 - Regolamento recante revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei Licei ed coerente con il profilo del Liceo Linguistico. Il riordino determinato dal Regolamento n. 89, si integra, in questa sede, con le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realt locale. 53
Finalit specifiche della scuola secondaria di II grado
Il Liceo della Scuola Dante Alighieri di Cordoba, nel rispetto dei Documenti Curriculari e delle Carte Costituzionali dei due governi ai quali fa riferimento, ritiene fondamentale in ogni rapporto educativo: - garantire la libert di espressione nel rispetto degli altri; - promuovere e valorizzare la pluralit in tutti i campi; - promuovere la crescita culturale; - rendere coscienti gli studenti sulla responsabilit personale della propria formazione umana.
Il progetto educativo
Il progetto didattico del Liceo prevede quattro anni di corso come tutti i licei italiani allestero cos distribuiti: a. un monoennio b. un triennio Il Liceo, in accordo con i dettami delle Carte costituzionali, si impegna a promuovere la formazione alla legalit, alla cittadinanza responsabile ed alla mondialit, i cui valori insistono sulluguaglianza, il rispetto e la valorizzazione delle differenze, la libert e il pluralismo, laccoglienza e lintegrazione; lo sviluppo della persona e della coscienza critica; la centralit dello studente, attuando strategie che favoriscano il successo scolastico e la piena realizzazione del diritto allo studio. Il Liceo persegue inoltre le seguenti finalit espresse dal Regolamento recante Revisione dellassetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei (art. 2 comma 2 D.P.R. 89 del 15 marzo 2010): I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realt, affinch egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilit e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, allinserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacit e le scelte personali. Il Liceo, articolato nell indirizzo di studio linguistico, pone al centro della sua azione educativa la persona dello studente e si propone, pertanto, di sviluppare le seguenti finalit educative: Autonomia: la capacit di pensare e agire in maniera indipendente e critica nellambito dello studio scolastico, nel processo di crescita personale e nel contesto sociale e culturale. Interesse: la capacit di mantenere vivi, nel percorso formativo, lattenzione, la curiosit e gli stimoli creativi verso la conoscenza esterna ed interiore. Impegno: la capacit di accettare ed assumere la responsabilit verso lo studio, se stessi e gli altri e, inoltre, di sfruttare appieno le proprie abilit, attitudini e competenze. Collaborazione: la capacit di partecipare alle attivit scolastiche e alla vita sociale con apporti personali seri, critici e produttivi e mediante comportamenti corretti e rispettosi. 54
Metodo di studio: la capacit di costruire, attraverso lesperienza e le conoscenze acquisite, strumenti pratici ed intellettuali volti ad affrontare con successo lo studio scolastico e interagire correttamente con la realt circostante.
Le suindicate finalit educative costituiscono i principi guida delle proposte didattiche formulate annualmente dai Consigli di classe e delle varie aree disciplinari nelle riunioni di programmazione.
Obiettivi educativi
Lazione pedagogica, allinterno delle varie discipline e delle attivit formative trasversali, volta ad educare alla cittadinanza europea e mondiale, obiettivo che si intende raggiungere tramite: - la conoscenza e la comprensione degli eventi passati e contemporanei, che possa orientare nellinterpretazione della complessit del presente; - la riflessione sulla cultura, sulla comunicazione e sui fatti, che permetta la costruzione di unidentit moderna e aperta alla innovazione e alla diversit; - lo sviluppo della capacit di affrontare problemi e prospettare soluzioni, ma soprattutto di progettare il proprio futuro e di essere autonomi; - la comprensione e lassunzione personale dei valori della responsabilit e del rispetto, verso se stessi, verso la comunit civile e l'ambiente.
Il Curriculum
Sulla base della riforma dei nuovi licei, lIstituto ha costruito la sua identit formativa su un impianto linguistico e interculturale. Il Liceo conforma il suo percorso secondo il piano di studi allegato al decreto ministeriale 4 agosto 2010 e si attiene alle Indicazioni nazionali in merito agli obiettivi specifici di apprendimento. LIndirizzo Linguistico fornisce non solo una formazione umanistica, attraverso lo studio di Italiano, Storia e Geografia, Filosofia, Storia dellArte, di tre Lingue straniere e delle relative letterature, ma anche scientifica, grazie allo studio della Matematica, della Fisica e delle Scienze. Si tratta quindi di un curriculumche attiva competenze culturali finalizzate alla formazione universitaria in ambito linguistico-letterario, della comunicazione, della formazione, senza trascurare la possibilit di accedere a studi di ambito scientifico. Nello specifico, le lingue moderne sono studiate non solo nella loro dimensione culturale peculiare, ma soprattutto come mezzo di espressione e comunicazione per allargare lesperienza degli studenti in unottica multiculturale. Il percorso del liceo linguistico indirizzato allo studio di pi sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilit, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre litaliano e per comprendere criticamente lidentit 55
storica e culturale di tradizioni e civilt diverse (art. 6 comma 1 del Regolamento del 15 marzo 2010).
La fisionomia formativa del discente, al termine degli studi, risulter quella di una persona consapevole della propria identit culturale, curiosa nei riguardi di altre culture e disponibile a confrontarsi con esse. In particolare, alla fine del corso di studi, gli studenti devono essere in grado di:
- Comunicare in modo efficace in tre lingue straniere, utilizzando registri diversi; - Operare comparazioni tra le lingue che hanno studiato, considerando differenti aspetti quali la morfologia, la sintassi, il lessico, la fonetica; - Riflettere in modo critico sui fenomeni culturali mostrando sensibilit nei confronti degli usi e funzioni della lingua in ambiti e contesti diversi; - Operare collegamenti e confronti tra le varie lingue, cogliendone somiglianze e differenze a vari livelli; - Interagire con parlanti nativi e non; - Avere accesso ai sistemi culturali dei relativi paesi,conoscendone i tratti significativi della vita quotidiana, delle istituzioni, della produzione letteraria, anche se in misura variabile a seconda delle varie lingue. - Cogliere il valore delle culture europee e non europee. Tale competenza sar sviluppata mediante lanalisi testuale (di genere vario: letterario, artistico, storico, scientifico) e mediante esperienze quali gli scambi culturali e progetti in partenariato con scuole straniere, i viaggi di istruzione e i soggiorni linguistici allestero; - Avvalersi, nel corso di studi universitari e in ambiente di lavoro, delle competenze acquisite. - Possedere una formazione con un alto livello di competenze linguistiche, di uso dei mezzi multimediali e di strumenti cognitivi - operativi (capacit di analisi, di sintesi, di elaborazione di materiale nuovo e di autonoma organizzazione concettuale) per poter interagire, in modo libero, autonomo, critico e responsabile, nelle varie situazioni che presenta la realt contemporanea. - Evidenziare una preparazione propedeutica agli studi universitari con specialistiche competenze linguistiche di ricezione, di interazione,di produzione orale e scritta in ambiti e contesti duso differenziati e con le conoscenze ed abilit necessarie per esercitare le future professioni con autonomia di pensiero, capacit di progettazione e creativit; - Possedere conoscenze scientifiche adeguate, alla luce della necessit di un equilibrata misura tra ambito umanistico e scientifico; - Possedere una formazione globale consapevole del complesso rapporto di continuit tra innovazione e passato; - Mostrare una preparazione complessiva che permetta una discreta capacit di interazione e di collaborazione con laccettazione della diversit, anche di genere e di adattamento attivo ad un contesto estremamente dinamico come quello odierno.
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Obiettivi generali delle varie aree disciplinari
AREA LINGUISTICA:
Letteratura Italiana e Lingua Spagnola:
Nello specifico linguistico: Educare allascolto, alla lettura, alla scrittura nei diversi contesti e registri linguistici. Promuovere la conoscenza del testo letterario in prosa e in poesia e la sua analisi. Acquisire coscienza dellimportanza della comunicazione nella vita sociale e delluso della lingua nelle sue diverse funzioni. Conoscere la derivazione dellitaliano e dello spagnolo dal latino e il concetto di storicit della lingua. Promuovere luso responsabile del dizionario e della correzione. Rafforzare la competenza linguistica per una corretta gestione del periodo scritto e orale. Stimolare una presa di coscienza sulla lingua vista come un sistema dinamico. Saper fruire dei linguaggi specifici.
Nello specifico letterario: Acquisire la consapevolezza delle specificit e complessit del fenomeno letterario come espressione e prodotto compiuto ma non unico di una civilt (in connessione quindi con altri prodotti artistici). Conoscere i testi pi rappresentativi delle letterature italiana e spagnola. Attraverso la letteratura ed in particolare attraverso la lettura diretta dei testi letterari, sviluppare la capacit di analisi, di riflessione autonoma sui testi, di rielaborazione creativa e, infine, di contestualizzazione di autori e fenomeni letterari.
LINGUE STRANIERE
Inglese e Portoghese
Promuovere lapprendimento e linteriorizzazione delle lingue straniere. Consolidare la coscienza linguistica affinch gli studenti usino le lingue straniere in maniera adeguata a livello grammaticale, sintattico, morfologico e semantico. Stimolare lo studio a lanalisi delle culture straniere con lo scopo di conoscere i loro aspetti storici, sociali e culturali. Promuovere, tramite lo studio delle lingue straniere, la formazione di una comunit pluriculturale in cui sintegrino armoniosamente persone dagli ampi orizzonti, che possano comprendere ed arricchire con altre prospettive tanto la cultura italiana quanto quell'argentina. Attraverso lo studio delle lingue e delle culture straniere, rinforzare negli studenti la costruzione delle propria identit culturale e stimolare il rispetto verso i diversi modi di pensare e di esprimersi. 57
AREA STORICO SOCIALE
Storia Geografia
Ricostruire la complessit del fatto storico attraverso lindividuazione di interconnessioni, di rapporti tra particolare e generale, tra soggetti e contesti. Consolidare lattitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e spazi diversi, ad ampliare il campo delle prospettive, ad inserire in scala diacronica le conoscenze acquisite in altre aree disciplinari. Riconoscere e valutare gli usi sociali e politici della storia e della memoria collettiva. Scoprire la dimensione storica del presente. Affinare la sensibilit alle differenze, con particolare riferimento alla realt biculturale della scuola. Acquisire consapevolezza che la fiducia dintervento nel presente connessa alla capacit di problematizzare il passato. Saper orientarsi criticamente dinanzi alle principali forme di rappresentazione cartografica, nei suoi diversi aspetti geografico - fisici e geopolitici. Acquisito unadeguata consapevolezza delle complesse relazioni che intercorrono tra le condizioni ambientali, le caratteristiche socioeconomiche e culturali e gli assetti demografici di un territorio. Saper descrivere e inquadrare nello spazio i problemi del mondo attuale, mettendo in relazione le ragioni storiche di lunga durata, i processi di trasformazione, le condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse, gli aspetti economici e demografici delle diverse realt in chiave multiscalare.
Filosofia
Stimolare lattitudine a problematizzare conoscenze, idee e credenze, mediante il riconoscimento della loro storicit. Favorire la maturazione di soggetti consapevoli delle loro autonomia e del loro situarsi in una pluralit di rapporti naturali ed umani, implicante una nuova responsabilit verso se stessi, la natura e la societ. Sviluppare la capacit di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro condizioni di possibilit e sul loro senso, cio sul loro rapporto con la totalit dellesperienza umana. Fomentare lesercizio del controllo del discorso, attraverso luso di strategie argomentative e di procedure logiche. Sviluppare la capacit di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili, anche in rapporto alla richiesta di flessibilit nel pensare, che nasce dalla rapidit delle attuali trasformazioni scientifiche e tecnologiche. Fomentare la presa di coscienza dei problemi connessi alle scelte di studio, di lavoro e di vita a lapproccio ad essi di tipo storico- critico- problematico.
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AREA SCIENTIFICA
Matematica, Fisica, Biologia, Chimica, Scienze della Terra
Lo scopo primario ed ultimo dellintera area scientifica sta nellindurre gli studenti alla costruzione critica e autonoma delle proprie conoscenze allinterno del metodo scientifico, stimolando luso della creativit come strumento dinamico nell'acquisizione e nell'elaborazione dei concetti proposti, attraverso i seguenti obiettivi: Far comprendere i procedimenti caratteristici dellindagine scientifica, il continuo rapporto tra costruzione teorica ed attivit sperimentale, la potenzialit ed i limiti delle conoscenze scientifiche. Sviluppare negli studenti luso rigoroso del linguaggio scientifico specifico. Rendere gli studenti capaci di reperire ed utilizzare, in modo il pi possibile autonomo e finalizzato, le informazioni e di comunicarle in forma chiara e logica. Rendere gli studenti capaci di saper inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico entro cui si sono sviluppate e comprendere il significato concettuale. Acquisire una visione storico-critica dei rapporti tra le tematiche principali del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e tecnologico. Portare gli studenti a porsi domande significative e ricercarne le risposte. Sviluppare labitudine al rispetto dei fenomeni. Rendere gli studenti capaci di saper effettuare connessioni logiche, di riconoscere o stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate, di risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici, di applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai problemi di attualit di carattere scientifico e tecnologico della societ moderna.
AREA ARTISTICA
Disegno, Storia dellArte
Sviluppare la capacit di conoscere e comprendere il passato, nelle sue molteplici relazioni, da un punto di vista estetico, per favorire nuove visioni, relazioni e proiezioni con lambiente circostante. Acquisire confidenza con i linguaggi specifici delle diverse espressioni artistiche ed essere capace di coglierne e apprezzarne i valori estetici.
AREA DI EDUCAZIONE MOTORIA E SPORTIVA
Migliorare il lavoro di gruppo con il rispetto delle regole di convivenza e le regole specifiche di ogni attivit sportiva. Sviluppare le qualit fisiche di base (velocit, resistenza, forza, coordinazione, equilibrio) facendo anche riferimento alla struttura del corpo umano (apparati: scheletrico, articolare, cardiocircolatorio, respiratorio, nervoso. muscolare) 59
Fomentare labitudine allattivit fisica e sportiva considerandola parte della vita quotidiana che pu aiutare lallievo ad allontanarlo da abitudini poco salutari (sedentariet, fumo, alcool, droga). Migliorare le qualit fisiche e sportive degli allievi. Offrire tempi e spazi per poter conoscere e praticare alcune attivit sportive, con lobiettivo di apprendere e migliorare le tecniche individuali e di squadra, rispettando le regole di gruppo e quelle specifiche dello sport in programma.
Verifica e valutazione
La valutazione accompagna la programmazione didattica nellarco di tutto il suo sviluppo in quanto presente: 1.Nella fase iniziale come valutazione diagnostica che: definisce il livello di partenza per avviare il processo formativo del singolo allievo e della classe; definisce il percorso didattico pi utile allinterno di ogni area disciplinare o di ogni Consiglio di classe, mediante test di ingresso che diano le informazioni necessarie sulle competenze ed abilit gi in possesso dellalunno. 2.Nella fase intermedia, in itinere, come valutazione formativa che: indica il grado di assimilazione delle conoscenze; registra il ritmo dellapprendimento individua le lacune e gli ostacoli del percorso didattico; permette di apportare le dovute modifiche al programma di insegnamento mediante luso di tutti gli strumenti di verifica che linsegnante riterr opportuni ed idonei. 3) nella fase finale come valutazione sommativa che: si colloca al termine del processo di apprendimento; evidenzia gli effettivi risultati conseguiti dallo studente; costituisce il bilancio della programmazione didattica mediante la valutazione del profitto, del comportamento di ogni singolo alunno, del suo inserimento nellattivit scolastica, fornendo in tal modo anche la verifica dellefficacia del programma educativo svolto. La valutazione, dunque, unoperazione complessa perch porta a formulare un giudizio globale comprensivo delle qualit degli apprendimenti di ciascun allievo e del suo livello di integrazione nella struttura scolastica Si ritiene inoltre di prendere in considerazione tutti gli elementi che concorrono al progresso generale dellallievo, con particolare riferimento al miglioramento in corso danno dellimpegno e dellapplicazione.Non sar trascurata la valutazione di eventi e situazioni particolari che possano influenzare il rendimento di ogni singolo allievo.
Gli strumenti di verifica
Le prove, diversificate e adeguate alla specificit delle varie discipline, impostate secondo le tipologie previste dallEsame di Stato, saranno costituite da: - prove oggettive e non oggettive; 60
- questionari; - composizioni; - problemsolving - relazioni; - traduzioni; - disegni e prove grafiche; - prove di tipo psico-motorio; - prove di carattere musicale.
Definizione di criteri comuni per la corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento, impegno e interesse
Si adottano i criteri di corrispondenza di seguito riportati e approvati dal Collegio dei Docenti in sede di elaborazione del POF dIstituto:
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VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
GIUDIZIO
APPRENDIMENTO IMPEGNO INTERESSE
DIECI - pieno raggiungimen-to degli obiettivi previsti - completa padronanza dei contenuti e delle abilit di elaborarli autonomamente, anche in situazioni nuove - competenza nelluso dei linguaggi specifici delle discipline - impegno assiduo - puntualit e precisione nella-dempimento dei doveri scolastici - partecipazione attiva e propositiva - forte motivazione
NOVE - pieno raggiungi-mento degli obiettivi previsti - totale capacit di elaborazione autonoma delle conoscenze applicate a situazioni note - competenza nelluso dei linguaggi specifici delle discipline - impegno costante - continuit nella- dempimento dei doveri scolastici - partecipazione attiva - forte motivazione
OTTO - raggiungimento degli obiettivi previsti - discreta capacit di elaborazione autono- ma delle conoscenze applicate a situazioni note - uso corretto dei linguaggi specifici delle discipline - impegno costante - puntualit nella- dempimento dei doveri scolastici - partecipazione suffi- cientemente attenta - forte motivazione
SETTE - raggiungimento degli obiettivi previsti - capacit di elabo-razione autonoma del- le conoscenze non pienamente sviluppate - discreto uso dei linguaggi specifici delle discipline
- impegno general- mente costante - discreta puntualit nelladempimento dei doveri scolastici - partecipazione attiva, ma solo se sollecitata - discreta motivazione
SEI - conseguimento, in linea di massima, degli obiettivi prefissati - mnemonica e mec-canica applicazione delle conoscenze - uso di un linguaggio semplice, ma corretto - impegno super-ficiale - incostanza nella- dempimento dei doveri scolastici - partecipazione discon-tinua - motivazione limitata
CINQUE - raggiungimento parziale degli obiettivi - conoscenze lacunose - utilizzo di termini generici, spesso impropri - impegno limitato - incostanza nelladempimento dei doveri scolastici - scarso coinvolgimento - motivazione limitata
QUATTRO - obiettivi non raggiunti - conoscenze lacunose o inesistenti - utilizzo di termini impropri - scarso impegno - incostanza nelladempimento dei doveri scolastici - scarso coinvolgimento - motivazione inesistente
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Il voto di condotta
Il comportamento degli studenti, valutato collegialmente dal Consiglio di Classe, concorrer alla valutazione complessiva dello studente e determiner, se insufficiente, la non ammissione allanno successivo di corso o agli esami di Stato. In tal senso, la proposta di voto di condotta viene fatta con particolare riferimento ai seguenti parametri relativi al Regolamento di Istituto: Frequenza assidua, compatibilmente allo stato di salute dellallievo e/o a comprovate esigenze familiari; Attenzione e concentrazione durante le lezioni; Puntualit, interesse e diligenza nellespletamento dei lavori assegnati, in classe a casa; Puntualit e tempestivit nel giustificare le assenze e i ritardi; Disponibilit a partecipazione al dialogo e nella collaborazione con docenti e compagni; Rispetto delle persone e delle cose in ogni momento della vita scolastica ed extrascolastica; Adozione di un linguaggio e di un atteggiamento consoni allambiente e alla vita scolastica; Rispetto dei valori fondamentali della convivenza civile, della cittadinanza e della solidariet; Rispetto dei divieti riportati dal Regolamento di Istituto La valutazione relativa al comportamento trarr i suoi criteri dalla seguente scheda, approvata dal Collegio dei docenti.
Indicatori Non sufficiente<6 Sufficiente 6 Discreto 7 Buono 8 Ottimo 9 Eccellente 10 Rispetto dei doveri formali:puntualit, frequenza regolare alle lezioni, rispetto delle consegne, rispetto di spazi ed attrezzature della scuola, giustificazione delle assenze, comportamento e linguaggio adeguati
Il voto insufficiente attribuibile solo
se esiste una sanzione disciplinare che abbia comportato lallontanamento dalle lezioni
e se non ci sia stato un netto cambiamento di comportamento a seguito di un sincero ravvedimento
Sono presenti sanzioni per responsabilit gravi Nonostante i ripetuti richiami, permane la necessit di sollecitare il rispetto di tali doveri
Generalmente li rispetta; se c stato qualche richiamo, si trattato di un episodio circoscritto Li rispetta in modo autonomo, non necessario alcun invito a farlo; mantiene questo comportamento senza sostanziali differenze fra le diverse discipline ed i diversi docenti Mantiene in tutte le discipline e con tutti i docenti un comportamento corretto e diligente, desempio per la classe
Collabora con i docenti ed i compagni per migliorare gli aspetti quotidiani della vita scolastica Interesse, attenzione, partecipazione alle attivit didattiche ed educative Disturba le lezioni in modo non sostenibile spesso distratto e si comporta in modo da disturbare i compagni ed ostacolare il normale andamento delle lezioni
Alterna periodi e/o discipline in cui dimostra coinvolgimento ed interesse ad altri in cui poco attento e non partecipa Generalmente attento ed interessato alle attivit didattiche, anche se non sempre vi partecipa o lo fa in modo diverso in diverse discipline In tutte le discipline partecipa attivamente impegnandosi in modo costruttivo per il lavoro della classe con le modalit proprie del suo carattere.
Cura per il lavoro didattico personale:svolge i compiti assegnati, ne segue la correzione in classe Rifiuta regolarmente di svolgere il lavoro assegnato Nonostante i ripetuti richiami, permangono comportamenti negligenti
Generalmente esegue i lavori assegnati,anche se non sempre in modo autonomo e/o accurato Svolge sempre il lavoro assegnato dal docente, ma non sempre in modo autonomo e/o accurato E diligente ed accurato in questo lavoro che svolge correttamente ed arricchisce con contributi personali 63
Sussidi didattici
Ispirati soprattutto dallattenzione ai saperi, allinterazione e allo scambio sottesi allimpegno interculturale della scuola, i diversi Consigli di Classe, a livello collegiale, hanno proposto l'educazione alla lettura di testi narrativi in Italiano, coinvolgendo in una linea di continuit tutte le classi. Oltre a questo, si considera pure rilevante la preparazione di materiale ad hoc da parte di ogni insegnante (dispense, schede, sussidiari,i, presentazione in power point) ed uso di mezzi audiovisivi tali quali, CD, CD ROM, diapositive, fotografie, affinch agli alunni risulti pi accessibile la comprensione del materiale di studio.
Interventi programmati
Recupero Gli interventi di recupero verranno effettuati nelle ore curricolari di ogni disciplina, in cui saranno organizzate attivit individualizzate; nellambito delle attivit di laboratorio, in cui la classe potr pi facilmente essere divisa in gruppi, per il recupero di abilit trasversali, come lascolto e losservazione. Potenziamento: Gli interventi di potenziamento verranno effettuati nellambito delle uscite e visite di istruzione programmate dal Consiglio; e nellambito di tutte le attivit di laboratorio inserite nellorario, in particolare: scienze naturali ed informatica.
Criteri generali per la valutazione negli scrutini finali
Art 4 c. 5 e 6 del Dpr 122 /09: 5- Sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono un voto di comportamento non inferiore a sei decimi e, ai sensi dell'articolo 193, comma 1, secondo periodo, del testo unico di cui al decreto legislativo n. 297 del 1994, una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. La valutazione finale degli apprendimenti e del comportamento dell'alunno e' riferita a ciascun anno scolastico. 6. Nello scrutinio finale il consiglio di classe sospende il giudizio degli alunni che non hanno conseguito la sufficienza in una o pi discipline, senza riportare immediatamente un giudizio di non promozione. A conclusione dello scrutinio, l'esito relativo a tutte le discipline e' comunicato alle famiglie. A conclusione degli interventi didattici programmati per il recupero delle carenze rilevate, il consiglio di classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale, previo accertamento del recupero delle carenze formative da effettuarsi entro la fine del medesimo anno scolastico e comunque non oltre la data di inizio delle lezioni dell'anno scolastico successivo, procede alla verifica dei risultati conseguiti dall'alunno e alla formulazione del giudizio finale che, in caso di esito positivo, comporta l'ammissione alla frequenza della classe successiva e l'attribuzione del credito scolastico. 64
Per le classi dalla 1 alla 3
Fermo restando la competenza dei CdC si danno le seguenti indicazioni generali: Per lo scrutinio ordinario di fine anno: A. Sono ammessi alla classe successiva gli studenti che conseguono una valutazione non inferiore a 6 in ciascuna disciplina e in condotta. B. Non sono ammessi alla classe successiva gli studenti i quali, pur avendo usufruito delle opportunit di recupero (corsi, tutorati, pause didattiche) offerte dal Liceo, abbiano riportato quattro insufficienze di cui due gravi (fino al voto 4) oppure tre insufficienze gravi (fino al voto 4). C. Non sono ammessi alla classe successiva o sono sospesi nel giudizio gli studenti che, al di fuori del caso precedente, abbiano riportato tre insufficienze, sulla base dei seguenti criteri: possibilit di recupero delle valutazioni non sufficienti attraverso le attivit di recupero estivo; impegno e progressi dimostrati nel corso dellanno scolastico; frequenza e partecipazione al dialogo didattico ed educativo. D. Sono ammessi alla classe successiva o sospesi nel giudizio gli studenti che abbiano riportato una o due insufficienze sulla base dei seguenti criteri: possibilit di recupero delle valutazioni non sufficienti attraverso lo studio autonomo (nel caso di ammissione alla classe successiva) e attraverso la frequenza dei corsi di recupero offerti dal Liceo dopo gli scrutini finali (nel caso di sospensione del giudizio); risultati ottenuti nelle discipline del curricolo, con particolare considerazione per la media del profitto; impegno e progressi dimostrati nel corso dellanno scolastico; frequenza e partecipazione al dialogo didattico ed educativo.
Per le classi quarte
Sono ammessi agli esami di Stato gli studenti che conseguono una votazione non inferiore al 6 in ciascuna disciplina e in condotta. La valutazione spetta al CdC. (OM44/10)
Per lo scrutinio supplementare di febbraio
Lammissione alla classe successiva viene deliberata dal Consiglio di classe sentita la proposta del/i docente/i della/e disciplina/e oggetto delle prove supplementari. Si considerano quali elementi prevalenti di valutazione i progressi dimostrati rispetto allo scrutinio ordinario; la frequenza e la partecipazione al dialogo didattico-educativo durante i corsi offerti dal Liceo dopo gli scrutini finali. Altre indicazioni (valide sia per lo scrutinio finale ordinario sia per lo scrutinio supplementare) Al fine di favorire la proficua ripresa delle attivit didattiche nel successivo anno scolastico, il Consiglio di classe ha in ogni caso facolt di integrare il giudizio di ammissione con una comunicazione scritta alla famiglia relativa a singole lacune su argomenti che potranno costituire oggetto di studio autonomo.
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Attribuzione dei crediti scolastici (triennio)
I crediti scolastici sono attribuiti dal cdc sulla base delle tabelle di cui al DM 99/09. ( di seguito allegate) La media si ottiene dalle valutazioni di tutte le discipline. Anche il voto di condotta, viene considerato anche ai fini della media. Inoltre, per lattribuzione del punteggio pi alto della fascia di oscillazione occorrono, oltre al punteggio ottenuto, almeno 1 dei seguenti indicatori: 1. I crediti formativi: "Le esperienze che danno luogo all'acquisizione dei crediti formativi, sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della societ civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attivit culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all'ambiente, al volontariato, alla solidariet, alla cooperazione, allo sport." (D.M. 452/1998). I crediti formativi sono valutati in base agli obiettivi formativi ed educativi propri dellindirizzo di studio. Il candidato deve produrre un attestato dellEnte presso il quale ha realizzato lesperienza. DellEnte deve essere identificabile il responsabile legale. Lattestato deve comprendere una descrizione sintetica dellesperienza al fine di consentirne la valutazione qualitativa. 2. Partecipazione alla vita scolastica (progressione e consolidamento degli apprendimenti; assiduit della frequenza; partecipazione al dialogo educativo, impegno e interesse; partecipazione ad attivit programmate dal cdc ).
Tabelle ministeriali di attribuzione del credito scolastico (con le modifiche apportate con D.M. 99 del 16/12/2009)
Art.1 Attribuzione del credito scolastico:NUOVA TABELLA A
la tappa conclusiva della Scuola Secondaria di II grado e ha come fine lanalisi della preparazione di ciascun candidato in relazione agli obiettivi generali e specifici propri dellindirizzo di studio. Lesame di Stato prevede tre prove scritte ed un colloquio. La prima prova scritta, predisposta dal Ministero, si propone laccertamento della padronanza della lingua italiana e degli strumenti di analisi testuale, nonch le capacit espressive, logico- linguistiche e critiche del candidato. La seconda prova scritta, anchessa predisposta dal Ministero, si propone laccertamento delle conoscenze specifiche del candidato in una delle materie caratterizzanti lindirizzo. La terza prova scritta, predisposta dalla Commissione esaminatrice, tende allaccertamento delle conoscenze e competenze dei candidati in merito alle materie dellultimo anno. Il colloquio verte sulle materie dellultimo anno di corso ed ha carattere pluridisciplinare. Si propone di rilevare la padronanza della lingua, la capacit di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nellargomentazione. A conclusione dellesame di Stato, a ciascun candidato attribuito un voto finale complessivo espresso in centesimi, che il risultato della somma del punteggio assegnato dalla commissione desame alle prove scritte e al colloquio e del punteggioi relativi al credito scolastico acquisito da ciascun candidato.
Iniziative e progetti
Tenendo conto quanto sia necessario e valido il completamento e potenziamento delle attivit curricolari, stato deliberato dal Collegio dei docenti che gli alunni della scuola secondaria di II grado possano partecipare ai progetti indicati di seguito, ai fini di ottimizzare la loro formazione culturale e migliorare il loro livello di socializzazione
- Seminario sul metodo di studio organizzato dal Dipartimento di Psicopedagogia. - Partecipazione ai Giochi sportivi studenteschi (CONI) nazionali ed internazionali. - Redazione della rivista della scuola: Ciao. - Progetto di educazione sessuale - Settimana della lingua e la cultura: mostre ed attivit culturali e ricreative organizzate dal Dipartimento ditaliano e di lingue straniere della scuola. - Partecipazione ai tornei di calcio, pallamano, atletica, scacchi organizzati dalla Provincia di Cordoba. - Prove di evacuazione per la prevenzione in caso di calamit naturali. - Gite guidate a musei, mostre darte e scienze, organizzate dal Governo della Provincia di Cordoba. - Partecipazione a diversi festival di teatro organizzati da enti privati italiani ed ufficiali della Provincia di Cordoba.
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Attivit extracurricolari
In orario extracurricolare il Liceo offre le seguenti attivit:
Sportive
Calcio Nuoto Pallamano Pallavolo Atletica - Baseball
Culturali
Coro - Laboratorio artistico Scacchi - Laboratorio di scrittura - Laboratorio di musica - Teatro - Corsi di Lingua e cultura italiana per docenti e genitori dellistituzione.
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SCUOLA PARITARIA DANTE ALIGHIERI Javier Daz 481 e Ing. Bunge B Ipon Crdoba Telfono: 4618556/4610298/4614950/4621099 e-mail: info@escueladantecordoba.edu.ar
REGOLAMENTO DELLA SCUOLA SECONDARI A DI I e I I GRADO
Come ogni societ esistente, anche quella scolastica richiede il rispetto di regole chiare e precise che assicurino efficienza e produttivit al suo lavoro e permettano il conseguimento degli obiettivi prefissati dal Progetto Educativo di Istituto. Da questa premessa nasce il Regolamento interno della Scuola Secondaria di I e II Grado:
A) Orari e intervallo Le lezioni del mattino iniziano alle ore 7:30 e terminano alle 13.15 con una pausa pranzo di 30 minuti. Le lezioni del pomeriggio si tengono dalle 14.00 alle 17.00
Al fine di un regolare svolgimento delle lezioni si richiede la massima puntualit.
B) Ingresso nella scuola e in aula Prima dellinizio delle lezioni del mattino e del pomeriggio e al termine dellintervallo, la classe deve attendere linsegnante nel posto assegnato. Al cambio dellora ci si prepara per la materia dellora successiva e non si esce senza il permesso dellinsegnante. Non consentito andare ai servizi durante le ore di lezione (salvo eccezioni); ci si reca ai servizi prima dellinizio delle lezioni del mattino e durante gli intervalli. Al termine delle lezioni del mattino e del pomeriggio e allintervallo si esce dalla classe insieme allinsegnante e si scendono le scale in modo composto. C) Permessi
gli studenti non possono lasciare la scuola prima dellorario scolastico ufficiale e durante gli intervalli se non dietro richiesta motivata scritta da un genitore e vistata dal Preside. Eventuali permessi di entrata posticipata e di uscita anticipata devono essere compilati sullapposito libretto e fatti vistare in Preceptoria prima di entrare in classe. 69
D) Assenze Ogni assenza va giustificata sullapposito libretto e fatta vistare in Preseptoria prima di entrare in classe.
E) Uso e conservazione dei locali e del materiale scolastico Gli alunni sono tenuti a rispettare le aule e gli arredi. Il materiale scolastico ( dispense, libri, quaderni, cancelleria di vario , registro di classe, del docente) deve essere gestito e conservato con cura. F) Norme di comportamento In classe e in occasione delle uscite didattiche bisogna indossare un abbigliamento idoneo allambiente scolastico (il mancato rispetto di tale norma comporter dei provvedimenti disciplinari). Durante le lezioni deve essere mantenuta una postura corretta. In classe vietato mangiare cicche, caramelle, merendine e consumare bevande. E auspicabile che gli alunni vengano a scuola senza il cellulare. In ogni caso, non permesso usarlo durante le lezioni e pertanto dovr essere spento e non visibile; in caso contrario gli insegnanti provvederanno a ritirarlo e a consegnarlo al Preside che lo restituir ad un genitore. La stessa norma vale per iPod, iPhone, videogiochi e altri apparecchi elettronici. Ogni studente deve mantenere il posto assegnato dallinsegnante e indicato nella piantina della classe. Durante le lezioni non ci si alza dal proprio posto se non dopo averne richiesto e ottenuto il permesso. Gli interventi in classe devono essere preceduti da richiesta allinsegnante e devono essere pertinenti e inerenti allo svolgimento delle lezioni. Ogni alunno tenuto ad avere un comportamento civile, rispettoso ed educato, anche nel linguaggio, nei confronti dei propri compagni, del personale docente e non docente.
G) Rapporti I nsegnanti / Famiglie Ogni comunicazione sia da parte degli Insegnanti che della Famiglia dovr essere annotata sul libretto. Colloqui individuali: i giorni e gli orari di ricevimento degli Insegnanti saranno comunicati allinizio dellanno scolastico. Gli insegnanti riceveranno i genitori esclusivamente a scuola previo appuntamento tramite il libretto. Si invitano i Genitori a non affidare agli alunni alcun farmaco, senza informare preventivamente gli Insegnanti ed i preceptores, che non possono somministrare, di loro iniziativa, alcun medicinale.
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NORME GENERALI
1) LIstituto definisce il calendario scolastico tenendo come riferimento quanto stabilito dal Ministero della Pubblica istruzione argentino e italiano, utilizzando tutti gli spazi di autonomia permessi dalla normativa vigente. 2) LIstituto, pur usando la massima vigilanza, non risponde di eventuali ammanchi o guasti a capi di vestiario, oggetti o libri appartenenti agli alunni. 3) I Genitori non possono accedere ai corridoi delle classi e, tanto meno, alle classi stesse senza preventiva autorizzazione della presidenza. 4) Non pu frequentare la scuola chi non in regola con i documenti.
PROVVEDI MENTI DI SCI PLI NARI
I n caso di infrazioni al presente regolamento da parte degli alunni vengono presi i provvedimenti disciplinari previsti dalla normativa argentina nel pieno rispetto dei principi educativi che sostengono la scuola italiana.
Team Direttivo scuola Secondaria di I e I I Grado
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SCUOLA PARI TARI A DANTE ALI GHI ERI Javier Daz 481 e Ing. Bunge B Ipon Crdoba Telfono: 4618556/4610298/4614950/4621099 e-mail: info@escueladantecordoba.edu.ar
I l Dirigente scolastico e il Presidente della Commissione desame
Visti gli atti dufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti, ai giudizi definiti dal consiglio di classe, agli esiti conseguiti e alle documentazioni acquisite in sede di esame di Stato; CERTI FI CANO
Lalunno/a , nato/a a ,il ha superato lesame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione con la valutazione finale di
Tenuto conto del percorso scolastico e delle prove di esame, ha conseguito i seguenti livelli di competenza nelle discipline di studio e nelle attivit opzionali e facoltative:
competenze in lingua italiana
competenze in inglese
competenze in spagnolo
competenze matematiche
competenze scientifiche
competenze tecnologiche
competenze storico-geografiche
competenze artistiche
competenze musicali
competenze motorie
Anche con riferimento a prove desame sostenute con esito molto positivo, ha mostrato specifiche capacit e potenzialit nei seguenti ambiti disciplinari:
..
Crdoba,
Il Dirigente Scolastico Il Presidente di Commissione (Dott.ssa Claudia Zannier) (Dott. )
NOTA: LEGGERE DIETRO
Legenda dei Livelli di competenza:
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6: la competenza acquisita nella sua forma essenziale e si esprime tramite procedure semplici. Lanalisi delle informazioni e dei dati si articola attraverso meccanismi conosciuti.
7: La competenza acquisita nella sua forma essenziale e si esprime tramite procedure semplici ma consolidate. Lanalisi e la rielaborazione delle conoscenze funzionale al compito.
8: La competenza si esprime attraverso conoscenze consolidate, analisi e rielaborazione delle informazioni, attuazione di procedure logiche in contesti assegnati.
9/10: La competenza acquisita in forma consolidata e consapevole; evidenzia conoscenze approfondite e le utilizza in contesti diversi ed interdisciplinari, attuazione di procedure logiche complesse, rielaborazione critica e personale delle informazioni.