Gli ambienti in cui la scuola è immersa sono ricchi di stimoli culturali. L’apprendi-
mento scolastico è una delle esperienze di formazione che i bambini e gli adole-
scenti vivono per acquisire competenze specifiche.
Alla scuola spetta il compito di fornire supporti adeguati in modo che ogni persona
sviluppi un’identità consapevole e aperta.
Dunque il «fare scuola» significa mettere in relazione la complessità di modi radical-
mente nuovi di apprendimento, attenti alla ricerca multidimensionale. Al contempo
significa curare e consolidare le competenze di base, cioè le fondamenta del sapere
diffuso.
Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti. In questa
prospettiva, i docenti dovranno realizzare i loro progetti educativi e didattici non
per individui astratti, ma per persone che sollevano precise domande esistenziali, al-
la ricerca di un significato.
La scuola deve porre le basi del percorso formativo dei bambini e degli adolescenti
sapendo che proseguirà in tutte le fasi successive della vita.
L’obiettivo non è di accompagnare lo studente nella quotidianità, bensì di proporre
un’educazione che lo spinga a fare scelte autonome.
Quindi, la scuola si apre alle famiglie e al territorio circostante.
In tale prospettiva, la scuola potrà perseguire alcuni obiettivi prioritari:
- insegnare a ricomporre gli oggetti della conoscenza in una prospettiva volta a supe-
rare la frammentazione delle discipline;
- promuovere i saperi propri di un nuovo umanesimo;
- diffondere la consapevolezza riguardo gli attuali problemi della condizione uma-
na, come il degrado ambientale e la crisi climatica.
Finalità generali
L’azione della scuola si esplica attraverso la collaborazione con la famiglia, nel reci-
proco rispetto dei diversi ambiti educativi nonché con le altre formazioni sociali ove
si svolge la personalità di ciascuno.
Con le Indicazioni nazionali s’intendono fissare gli obiettivi generali, gli obiettivi
di apprendimento e i relativi traguardi per lo sviluppo delle competenze dei bambini
e ragazzi per ciascuna disciplina o campo di esperienza.
Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
Entro tali ispirazioni la scuola attribuisce grande importanza alla relazione educativa
e ai metodi didattici capaci di attivare le potenzialità di ogni bambino e ragazzo.
Il profilo che segue descrive le competenze riferite alle discipline di insegnamento e
al pieno esercizio della cittadinanza, che un ragazzo deve mostrare di possedere al
termine del primo ciclo di istruzione.
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a
scuola e le esperienze educative vissute in famiglia, è in grado di iniziare ad affronta-
re in autonomia le situazioni tipiche di vita della propria età.
Si riporta di seguito la definizione ufficiale delle otto competenze-chiave:
- la comunicazione nella madrelingua è la capacità di esprimere e interpretare con-
cetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (ad es.: la com-
prensione);
- la comunicazione nelle lingue straniere condivide essenzialmente le principali abi-
lità richieste per la comunicazione nella madrelingua e richiede abilità quali la me-
diazione e la comprensione interculturale;
- la competenza matematica è l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero mate-
matico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane; la competenza in
ambito scientifico si riferisce alla capacità e alla disponibilità a usare le conoscenze
possedute per spiegare il mondo che ci circonda e la competenza in ambito tecnolo-
gico è considerata l’applicazione di tale conoscenze;
- la competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito cri-
tico le tecnologie;
- Imparare a imparare è l’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare
il proprio apprendimento mediante una gestione efficace del tempo e delle informa-
zioni, sia a livello individuale che in gruppo;
- le competenze civico-sociali includono competenze personali e riguardano tutte le
forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare alla vita socia-
le e lavorativa e la competenza civica dota le persone degli strumenti per partecipa-
re appieno alla vita civile;
- il senso di iniziativa e l’imprenditorialità concernono la capacità di una persona di
tradurre le idee in azione.
2 | Indicazioni nazionali
Istruzione secondaria inferiore
con riferimento al profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione, ai
traguardi per lo sviluppo delle competenze, agli obiettivi di apprendimento specifi-
ci per ogni disciplina.
Gli obiettivi di apprendimento individuano conoscenze e abilità ritenute indispensa-
bili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Sono utilizzati
dalle scuole e dai docenti nella loro attività di progettazione didattica.
Sono organizzati in nuclei tematici e definiti in relazione a periodi didattici lunghi
(ad es.: il triennio della scuola secondaria di primo grado).
Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione, nonché la scelta dei re-
lativi strumenti. Le verifiche intermedie, periodiche e finali devono essere coerenti
con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle Indicazioni.
Particolare attenzione sarà posta a come ciascuno studente mobilita le proprie cono-
scenze per affrontare efficacemente le situazioni che la realtà quotidianamente propo-
ne.
Particolare cura è riservata agli allievi con disabilità o con bisogni educativi spe-
ciali, attraverso adeguate strategie didattiche, da considerare nelle normale proget-
tazione dell’offerta formativa.
Percorsi di studio e di
formazione
La scuola secondaria di primo grado fa parte del primo ciclo di istruzione, articola-
to in due percorsi scolastici: la scuola primaria che dura cinque anni e la scuola se-
condaria di primo grado che dura tre anni.
La scuola secondaria di primo grado, attraverso le discipline:
• stimola la crescita delle capacità autonome di studio e di interazione sociale;
• organizza e accresce, anche attraverso l’alfabetizzazione e l’approfondimento nelle
tecnologie informatiche, le conoscenze e le abilità, anche in relazione alla tra-
dizione culturale e alla evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà con-
temporanea;
• sviluppa progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti al-
le attitudini e vocazioni degli allievi;
• fornisce strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e forma-
zione;
• introduce lo studio di una seconda lingua dell’Unione europea;
• aiuta a orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione.
Iscrizioni
La frequenza alla scuola secondaria di primo grado è obbligatoria per tutti i ragazzi
italiani e stranieri che abbiano concluso il percorso della scuola primaria.
Il primo ciclo di istruzione si conclude con un esame di Stato, il cui superamento co-
stituisce titolo di accesso al secondo ciclo di istruzione.
Orari di funzionamento
L’orario settimanale delle lezioni nella scuola secondaria di primo grado, organiz-
zato per discipline, è paria a 30 ore.
In base alla disponibilità dei posti e dei servizi attivati, possono essere organizzate
classi a tempo prolungato. Esse funzionano per 36 ore settimanali di attività didat-
tiche e insegnamenti con obbligo di due-tre rientri pomeridiani, con o senza mensa. E
su richiesta della maggioranza delle famiglie, il tempo prolungato può essere esteso a
40 ore.
Classi
Le classi prime di scuola secondaria di primo grado sono costituite, di norma, con
un minimo di 18 alunni e un massimo di 27 (ma possono diventare 28 se ci sono resti).
Qualora si formi una sola classe prima, gli alunni possono essere 30.
Discipline di studio
Si riportano di seguito le discipline di studio per gli alunni delle scuole secondarie
di primo grado, obbligatorie:
- Italiano
- Lingua inglese e seconda lingua comunitaria
- Storia
- Geografia
4 | Indicazioni nazionali
Istruzione secondaria inferiore
- Matematica
- Scienze
- Musica
- Arte e immagine
- Educazione fisica
- Tecnologia.
A queste discipline si aggiunge l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione.
Inoltre, per gli alunni che se ne avvalgono, per un’ora settimanale è previsto l’insegna-
mento della religione cattolica. Gli alunni che non se ne avvalgono posso optare per
lo studio di una materia alternativa, lo studio individuale assistito o possono richie-
dere l’ingresso posticipato o l’uscita anticipata.
Si riportano di seguito gli orari di insegnamento per ogni disciplina o gruppi di di-
scipline, sia per le classi a tempo ordinario sia per quelle a tempo prolungato:
CLASSI
DISCIPLINA I II III
ORE
Italiano, Storia, Geografia 10 10 10
Matematica, Scienze 6 6 6
Tecnologia 2 2 2
Inglese 3 3 3
Seconda lingua comunitaria 2 2 2
Arte e immagine 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2
Musica 2 2 2
Religione cattolica o Attività alternativa 1 1 1
TOTALE ORE 30 30 30
CLASSI
DISCIPLINA I II III
ORE
Italiano, Storia, Geografia 13 13 13
Discipline di studio | 5
Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
Matematica, Scienze 9 9 9
Tecnologia 2 2 2
Inglese 3 3 3
Seconda lingua comunitaria 2 2 2
Arte e immagine 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2
Musica 2 2 2
Religione cattolica o Attività alternativa 1 1 1
TOTALE ORE 36 36 36
CLASSI
DISCIPLINA I II III
ORE
Italiano, Storia, Geografia 10 10 10
Matematica, Scienze 6 6 6
Tecnologia 2 2 2
Inglese 3 3 3
Seconda lingua comunitaria 2 2 2
Arte e immagine 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2
Musica 4 4 4
Religione cattolica o Attività alternativa 1 1 1
TOTALE ORE 32 32 32
6 | Indicazioni nazionali
Indirizzo: Scuola secondaria di primo grado
Disciplina: Matematica
L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali
e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice. Riconosce e rappresenta
forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che
sono state create dall’uomo. Descrive, denomina e classifica figure in base a caratte-
ristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di
vario tipo. Utilizza strumenti per il disegno geometrico (ad es.: il righello) e i più co-
muni strumenti di misura (ad es.: il goniometro). Ricerca dati per ricavare informa-
zioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Riconosce e quantifica, in casi
semplici, situazioni di incertezza. Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti
logici e matematici
Riesce a risolvere facili problemi, descrivendo il procedimento seguito. Costruisce
ragionamenti formulando ipotesi.
Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali,
frazioni, percentuali, scale di riduzione).
1. L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne pa-
droneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risulta-
to di operazioni.
2. Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e
ne coglie le relazioni tra gli elementi.
3. Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e
prendere decisioni.
Matematica
8 | Indicazioni nazionali
Istruzione secondaria inferiore
10 | Indicazioni nazionali
Indirizzo: Scuola secondaria di primo grado
Disciplina: Scienze
- Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; ri-
spetta e apprezza il valore dell’ambiente naturale.
- Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropria-
to.
- Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiega-
zioni sui problemi che lo interessano.
Fisica e chimica
Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, velocità, peso, peso
specifico, forza, temperatura, calore, carica elettrica, ecc.; raccogliere dati su variabili
rilevanti di differenti fenomeni e realizzare esperienze quali ad esempio: piano inclina-
to, galleggiamento, vasi comunicanti, riscaldamento dell’acqua, fusione del ghiaccio,
costruzione di un circuito pila-interruttore-lampadina.
Costruire e utilizzare correttamente il concetto di energia come quantità che si con-
serva; individuare la sua dipendenza da altre variabili; riconoscere l’inevitabile produ-
zione di calore nelle catene energetiche e realizzare esperienze quali ad esempio: mu-
lino ad acqua, dinamo, elica rotante sul termosifone, riscaldamento dell’acqua con il
frullatore.
Padroneggiare concetti di trasformazione chimica; sperimentare reazioni anche con
prodotti chimici di uso domestico e interpretarle sulla base di modelli semplici di
12 | Indicazioni nazionali
Istruzione superiore inferiore
Biologia
Riconoscere le somiglianze e le differenze del funzionamento delle diverse specie di
viventi.
Comprendere il senso delle grandi classificazioni, riconoscere nei fossili indizi per ri-
costruire nel tempo le trasformazioni dell’ambiente fisico, la successione e l’evoluzione
della specie.
Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopi-
co dei viventi con un modello cellulare.
Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari acquisendo le
prime elementari nozioni di genetica.
Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la sessualità; sviluppare la
cura e il controllo della propria salute attraverso una corretta alimentazione; evitare
consapevolmente i danni provocati dal fumo e dalle droghe.
Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. Rispettare e
preservare la biodiversità nei sistemi ambientali.