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INDICAZIONI NAZIONALI

- Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca -

Gli ambienti in cui la scuola è immersa sono ricchi di stimoli culturali. L’apprendi-
mento scolastico è una delle esperienze di formazione che i bambini e gli adole-
scenti vivono per acquisire competenze specifiche.
Alla scuola spetta il compito di fornire supporti adeguati in modo che ogni persona
sviluppi un’identità consapevole e aperta.
Dunque il «fare scuola» significa mettere in relazione la complessità di modi radical-
mente nuovi di apprendimento, attenti alla ricerca multidimensionale. Al contempo
significa curare e consolidare le competenze di base, cioè le fondamenta del sapere
diffuso.
Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti. In questa
prospettiva, i docenti dovranno realizzare i loro progetti educativi e didattici non
per individui astratti, ma per persone che sollevano precise domande esistenziali, al-
la ricerca di un significato.
La scuola deve porre le basi del percorso formativo dei bambini e degli adolescenti
sapendo che proseguirà in tutte le fasi successive della vita.
L’obiettivo non è di accompagnare lo studente nella quotidianità, bensì di proporre
un’educazione che lo spinga a fare scelte autonome.
Quindi, la scuola si apre alle famiglie e al territorio circostante.
In tale prospettiva, la scuola potrà perseguire alcuni obiettivi prioritari:
- insegnare a ricomporre gli oggetti della conoscenza in una prospettiva volta a supe-
rare la frammentazione delle discipline;
- promuovere i saperi propri di un nuovo umanesimo;
- diffondere la consapevolezza riguardo gli attuali problemi della condizione uma-
na, come il degrado ambientale e la crisi climatica.

Finalità generali

L’azione della scuola si esplica attraverso la collaborazione con la famiglia, nel reci-
proco rispetto dei diversi ambiti educativi nonché con le altre formazioni sociali ove
si svolge la personalità di ciascuno.
Con le Indicazioni nazionali s’intendono fissare gli obiettivi generali, gli obiettivi
di apprendimento e i relativi traguardi per lo sviluppo delle competenze dei bambini
e ragazzi per ciascuna disciplina o campo di esperienza.
Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca

Profilo dello studente

Entro tali ispirazioni la scuola attribuisce grande importanza alla relazione educativa
e ai metodi didattici capaci di attivare le potenzialità di ogni bambino e ragazzo.
Il profilo che segue descrive le competenze riferite alle discipline di insegnamento e
al pieno esercizio della cittadinanza, che un ragazzo deve mostrare di possedere al
termine del primo ciclo di istruzione.
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a
scuola e le esperienze educative vissute in famiglia, è in grado di iniziare ad affronta-
re in autonomia le situazioni tipiche di vita della propria età.
Si riporta di seguito la definizione ufficiale delle otto competenze-chiave:
- la comunicazione nella madrelingua è la capacità di esprimere e interpretare con-
cetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (ad es.: la com-
prensione);
- la comunicazione nelle lingue straniere condivide essenzialmente le principali abi-
lità richieste per la comunicazione nella madrelingua e richiede abilità quali la me-
diazione e la comprensione interculturale;
- la competenza matematica è l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero mate-
matico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane; la competenza in
ambito scientifico si riferisce alla capacità e alla disponibilità a usare le conoscenze
possedute per spiegare il mondo che ci circonda e la competenza in ambito tecnolo-
gico è considerata l’applicazione di tale conoscenze;
- la competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito cri-
tico le tecnologie;
- Imparare a imparare è l’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare
il proprio apprendimento mediante una gestione efficace del tempo e delle informa-
zioni, sia a livello individuale che in gruppo;
- le competenze civico-sociali includono competenze personali e riguardano tutte le
forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare alla vita socia-
le e lavorativa e la competenza civica dota le persone degli strumenti per partecipa-
re appieno alla vita civile;
- il senso di iniziativa e l’imprenditorialità concernono la capacità di una persona di
tradurre le idee in azione.

L’organizzazione del curricolo

Nel rispetto delle istituzioni scolastiche, le Indicazioni costituiscono il quadro di ri-


fermento per la progettazione curricolare affidata alle scuole.
Ogni scuola predispone il curricolo all’interno del POT (Piano dell’Offerta formativa)

2 | Indicazioni nazionali
Istruzione secondaria inferiore

con riferimento al profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione, ai
traguardi per lo sviluppo delle competenze, agli obiettivi di apprendimento specifi-
ci per ogni disciplina.
Gli obiettivi di apprendimento individuano conoscenze e abilità ritenute indispensa-
bili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Sono utilizzati
dalle scuole e dai docenti nella loro attività di progettazione didattica.
Sono organizzati in nuclei tematici e definiti in relazione a periodi didattici lunghi
(ad es.: il triennio della scuola secondaria di primo grado).
Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione, nonché la scelta dei re-
lativi strumenti. Le verifiche intermedie, periodiche e finali devono essere coerenti
con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle Indicazioni.
Particolare attenzione sarà posta a come ciascuno studente mobilita le proprie cono-
scenze per affrontare efficacemente le situazioni che la realtà quotidianamente propo-
ne.
Particolare cura è riservata agli allievi con disabilità o con bisogni educativi spe-
ciali, attraverso adeguate strategie didattiche, da considerare nelle normale proget-
tazione dell’offerta formativa.

La scuola del primo ciclo

Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di


primo grado. Ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e lo svi-
luppo dell’identità degli alunni.
La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fonda-
mentali per sviluppare le competenze culturali di base.
Nella scuola secondaria di primo grado si realizza l’accesso alle discipline come
punti di vista sulla realtà e come modalità di conoscenza del mondo.

Percorsi di studio e di
formazione

La scuola secondaria di primo grado fa parte del primo ciclo di istruzione, articola-
to in due percorsi scolastici: la scuola primaria che dura cinque anni e la scuola se-
condaria di primo grado che dura tre anni.
La scuola secondaria di primo grado, attraverso le discipline:
• stimola la crescita delle capacità autonome di studio e di interazione sociale;
• organizza e accresce, anche attraverso l’alfabetizzazione e l’approfondimento nelle
tecnologie informatiche, le conoscenze e le abilità, anche in relazione alla tra-

L’organizzazione del curricolo | 3


Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca

dizione culturale e alla evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà con-
temporanea;
• sviluppa progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti al-
le attitudini e vocazioni degli allievi;
• fornisce strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e forma-
zione;
• introduce lo studio di una seconda lingua dell’Unione europea;
• aiuta a orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione.

Iscrizioni

La frequenza alla scuola secondaria di primo grado è obbligatoria per tutti i ragazzi
italiani e stranieri che abbiano concluso il percorso della scuola primaria.
Il primo ciclo di istruzione si conclude con un esame di Stato, il cui superamento co-
stituisce titolo di accesso al secondo ciclo di istruzione.

Orari di funzionamento

L’orario settimanale delle lezioni nella scuola secondaria di primo grado, organiz-
zato per discipline, è paria a 30 ore.
In base alla disponibilità dei posti e dei servizi attivati, possono essere organizzate
classi a tempo prolungato. Esse funzionano per 36 ore settimanali di attività didat-
tiche e insegnamenti con obbligo di due-tre rientri pomeridiani, con o senza mensa. E
su richiesta della maggioranza delle famiglie, il tempo prolungato può essere esteso a
40 ore.

Classi

Le classi prime di scuola secondaria di primo grado sono costituite, di norma, con
un minimo di 18 alunni e un massimo di 27 (ma possono diventare 28 se ci sono resti).
Qualora si formi una sola classe prima, gli alunni possono essere 30.

Discipline di studio

Si riportano di seguito le discipline di studio per gli alunni delle scuole secondarie
di primo grado, obbligatorie:
- Italiano
- Lingua inglese e seconda lingua comunitaria
- Storia
- Geografia

4 | Indicazioni nazionali
Istruzione secondaria inferiore

- Matematica
- Scienze
- Musica
- Arte e immagine
- Educazione fisica
- Tecnologia.
A queste discipline si aggiunge l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione.
Inoltre, per gli alunni che se ne avvalgono, per un’ora settimanale è previsto l’insegna-
mento della religione cattolica. Gli alunni che non se ne avvalgono posso optare per
lo studio di una materia alternativa, lo studio individuale assistito o possono richie-
dere l’ingresso posticipato o l’uscita anticipata.
Si riportano di seguito gli orari di insegnamento per ogni disciplina o gruppi di di-
scipline, sia per le classi a tempo ordinario sia per quelle a tempo prolungato:

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO A TEMPO ORDINARIO

CLASSI

DISCIPLINA I II III

ORE
Italiano, Storia, Geografia 10 10 10
Matematica, Scienze 6 6 6
Tecnologia 2 2 2
Inglese 3 3 3
Seconda lingua comunitaria 2 2 2
Arte e immagine 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2
Musica 2 2 2
Religione cattolica o Attività alternativa 1 1 1
TOTALE ORE 30 30 30

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO A TEMPO PROLUNGATO

CLASSI
DISCIPLINA I II III
ORE
Italiano, Storia, Geografia 13 13 13

Discipline di studio | 5
Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca

Matematica, Scienze 9 9 9
Tecnologia 2 2 2
Inglese 3 3 3
Seconda lingua comunitaria 2 2 2
Arte e immagine 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2
Musica 2 2 2
Religione cattolica o Attività alternativa 1 1 1
TOTALE ORE 36 36 36

Sezioni a indirizzo musicale

I corsi a indirizzo musicale prevedono lo studio dello strumento musicale e della


pratica musicale.
Le ore di insegnamento sono destinate alla pratica strumentale individuale e/o per
piccoli gruppi.
L’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione verifica, nell’ambito del col-
loquio pluridisciplinare, anche la competenza musicale raggiunta sia per la prati-
ca, sia per la teoria.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO A INDIRIZZO MUSICALE

CLASSI

DISCIPLINA I II III

ORE
Italiano, Storia, Geografia 10 10 10
Matematica, Scienze 6 6 6
Tecnologia 2 2 2
Inglese 3 3 3
Seconda lingua comunitaria 2 2 2
Arte e immagine 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2
Musica 4 4 4
Religione cattolica o Attività alternativa 1 1 1
TOTALE ORE 32 32 32

6 | Indicazioni nazionali
Indirizzo: Scuola secondaria di primo grado
Disciplina: Matematica

Le conoscenze matematiche contribuiscono alla formazione culturale delle per-


sone e delle comunità, e offrono strumenti adatti a percepire e interpretare tra loro
fenomeni naturali. In particolare, dà strumenti per la descrizione scientifica del
mondo e per affrontare problemi utili nella vita quotidiana.
In matematica, come nelle altre discipline scientifiche, è elemento fondamentale il
laboratorio, inteso sia come luogo fisico sia come momento in cui l’alunno formula,
progetta e sperimenta le proprie ipotesi.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze


a termine della scuola primaria

L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali
e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice. Riconosce e rappresenta
forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che
sono state create dall’uomo. Descrive, denomina e classifica figure in base a caratte-
ristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di
vario tipo. Utilizza strumenti per il disegno geometrico (ad es.: il righello) e i più co-
muni strumenti di misura (ad es.: il goniometro). Ricerca dati per ricavare informa-
zioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Riconosce e quantifica, in casi
semplici, situazioni di incertezza. Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti
logici e matematici
Riesce a risolvere facili problemi, descrivendo il procedimento seguito. Costruisce
ragionamenti formulando ipotesi.
Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali,
frazioni, percentuali, scale di riduzione).

Traguardi per lo sviluppo delle competenze


al termine della scuola secondaria di primo grado

1. L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne pa-
droneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risulta-
to di operazioni.
2. Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e
ne coglie le relazioni tra gli elementi.
3. Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e
prendere decisioni.
Matematica

4. Riconosce e risolve problemi in contesti diversi. Spiega il procedimento seguito,


anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sui risultati, sia sul processo ri-
solutivo.
5. Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equa-
zioni) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale.
6. Nelle situazioni di incertezza si orienta con valutazioni di probabilità.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza


della scuola secondaria di primo grado

1. Numeri: • Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, ordina-


menti e confronti tra i numeri conosciuti (numeri naturali, nume-
ri interi, frazioni e numeri decimali).
• Dare stime approssimate per il risultato di una operazione e
controllare la plausibilità di un calcolo.
• Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta.
• Utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e
per la tecnica.
• Utilizzare il concetto di rapporto fra numeri ed esprimerlo sia
nella forma decimale, sia mediante una frazione.
• Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare
uno stesso numero razionali in diversi modi.
• Comprendere il significato di percentuale e saperla calcolare
utilizzando strategie diverse.
• Individuare multipli e divisori di un numero naturale.
• Comprendere il significato e l’utilità del multiplo comune più
piccolo e del divisore comune più grande.
• In casi semplici scomporre numeri naturali in fattori primi e co-
noscere l’utilità di tale scomposizione.
• Utilizzare la notazione usuale per le potenze con esponente in-
tero positivo.
• Conoscere la radice quadrata come operatore inverso dell’e-
levamento al quadrato.
• Dare stime della radice quadrata utilizzando solo la moltiplica-
zione.
• Sapere che non si può trovare una frazione o un numero de-
cimale che elevato al quadrato dà 2.
• Utilizzare la proprietà associativa e distributiva per

8 | Indicazioni nazionali
Istruzione secondaria inferiore

raggruppare e semplificare, anche mentalmente, le opera-


zioni.
• Descrivere con un’espressione numerica la sequenza di
operazioni che fornisce la soluzione di un problema.
• Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri co-
nosciuti, essendo consapevoli del significato delle parente-
si e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni.
• Esprimere misure utilizzando le potenze del 10 e le cifre
significative.

2. Spazio e figure: • Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in


modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti
(riga, squadra, compasso, goniometro, software di geome-
tria).
• Rappresentare punti, segmenti e figure sul piano carte-
siano.
• Conoscere definizioni e proprietà (angoli, assi di simme-
tria, diagonali, …) delle principali figure piane (triangoli,
quadrilateri, poligoni regolari, cerchio).
• Descrivere figure complesse e costruzioni geometriche.
• Riconoscere figure piane simili e riprodurre in scala una
figura assegnata.
• Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni in
matematica e in situazioni concrete.
• Determinare l’area di semplici figure scomponendole in
figure elementari, ad esempio triangoli, o utilizzando le più
comuni formule.
• Stimare per difetto e per eccesso l’area di una figura deli-
mitata anche da linee curve.
• Conoscere il numero 𝝅, e alcuni modi per approssimarlo.
• Calcolare l’area del cerchio e la lunghezza della circonfe-
renza, conoscendo il raggio e viceversa.
• Conoscere e utilizzare le principali trasformazioni geo-
metriche e i loro invarianti.
• Rappresentare oggetti e figure tridimensionali in vario
modo.
• Visualizzare oggetti tridimensionali a partire da rappre-
sentazioni bidimensionali.

Obiettivi specifici di apprendimento | 9


Matematica

• Calcolare l’area e il volume delle figure solide più


comuni.
• Risolvere problemi utilizzando le proprietà geome-
triche delle figure.

3. Relazioni e funzioni: • Interpretare, costruire e trasformare formule che


contengono lettere per esprimere in forma generale
relazioni e proprietà.
• Esprimere la relazione di proporzionalità con
un’uguaglianza di frazioni e viceversa.
• Usare il piano cartesiano per rappresentare relazio-
ni e funzioni empiriche o ricavate da tabelle, e per
conoscere in particolare le funzioni del tipo 𝑦 = 𝑎𝑥,
𝑦 = 𝑎⁄𝑥 , 𝑦 = 𝑎𝑥 2 , 𝑦 = 2𝑛 e i loro grafici e collegare
le prime due al concetto di proporzionalità.
• Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni
di primo grado.

4. Dati e previsioni: • Rappresentare insiemi di dati, anche facendo uso di


un foglio elettronico. In situazioni significative, con-
frontare dati, utilizzando le distribuzioni delle fre-
quenze e delle frequenze relative. Scegliere ed utiliz-
zare valori medi (moda, mediana, media aritmetica).
Saper valutare la variabilità di un insieme di dati de-
terminandone, ad esempio, il campo di variazione.
• In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi
elementari, assegnare a essi una probabilità, calco-
lare la probabilità di qualche evento, scomponendolo
in eventi elementari disgiunti.
• Riconoscere coppie di eventi complementari, incom-
patibili, indipendenti.

10 | Indicazioni nazionali
Indirizzo: Scuola secondaria di primo grado
Disciplina: Scienze

La conoscenza scientifica del mondo si è costruita nel tempo, attraverso un metodo


di indagine fondato sull’osservazione dei fatti e sulla loro interpretazione. L’osserva-
zione dei fatti e lo spirito di ricerca dovrebbero caratterizzare anche un insegnamento
delle scienze e dovrebbero essere attuati attraverso un coinvolgimento diretto degli
alunni, a porre domande sui fenomeni e le cose e a progettare esperimenti seguendo
ipotesi di lavoro.
La ricerca sperimentale, individuale e di gruppo, rafforza nei ragazzi la fiducia nelle
proprie capacità di pensiero, la disponibilità a dare e ricevere aiuto, l’imparare dagli er-
rori propri e altrui e l’apertura ad opinioni diverse.
Con lo sviluppo dei linguaggi e delle capacità di comunicazione, i ragazzi dovrebbero
saper descrivere la loro attività di ricerca in testi di vario tipo (racconti orali, testi,
scritti, immagini, disegni, schemi, mappe, tabelle, grafici, ecc.) sintetizzando il proble-
ma affrontato, l’esperimento progettato, la sua realizzazione e i suoi risultati.
Le scienze naturali e sperimentali sono fra loro diverse per quanto riguarda i conte-
nuti, ma sono accumunate da metodologie di indagine simili. Per questo, lungo l’arco
degli anni scolastici fino alla scuola secondaria, dovranno essere focalizzati alcuni “or-
ganizzatori concettuali” quali: causa/effetto, sistema, stato/trasformazione, equilibrio,
energia, ecc.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze


al termine della scuola primaria

- L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo sti-


molano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere.
- Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante e in mo-
do autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, propone e
realizza semplici esperimenti.
- Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significa-
tivi, identifica relazioni spazio/temporali.
- Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni
grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli.
- Riconosce le principali caratteristiche e i modo di vivere di organismi animali e ve-
getali.
- Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi
organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuiti-
vi ed ha cura della sua salute.
Scienze

- Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; ri-
spetta e apprezza il valore dell’ambiente naturale.
- Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropria-
to.
- Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiega-
zioni sui problemi che lo interessano.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze


al termine della scuola secondaria di primo grado

- L’alunno esplora e sperimenta lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e


ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite.
- Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni.
- Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macro e micro-
scopici.
- Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel
tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante.
- È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle
risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologica-
mente responsabili.
- Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo.
- Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel
campo dello sviluppo tecnologico e scientifico.

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza


della scuola secondaria di primo grado

Fisica e chimica
Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, velocità, peso, peso
specifico, forza, temperatura, calore, carica elettrica, ecc.; raccogliere dati su variabili
rilevanti di differenti fenomeni e realizzare esperienze quali ad esempio: piano inclina-
to, galleggiamento, vasi comunicanti, riscaldamento dell’acqua, fusione del ghiaccio,
costruzione di un circuito pila-interruttore-lampadina.
Costruire e utilizzare correttamente il concetto di energia come quantità che si con-
serva; individuare la sua dipendenza da altre variabili; riconoscere l’inevitabile produ-
zione di calore nelle catene energetiche e realizzare esperienze quali ad esempio: mu-
lino ad acqua, dinamo, elica rotante sul termosifone, riscaldamento dell’acqua con il
frullatore.
Padroneggiare concetti di trasformazione chimica; sperimentare reazioni anche con
prodotti chimici di uso domestico e interpretarle sulla base di modelli semplici di

12 | Indicazioni nazionali
Istruzione superiore inferiore

struttura della materia; realizzare esperienze quali ad esempio: soluzioni in acqua,


combustione di una candela, bicarbonato di sodio + aceto.

Astronomia e Scienze della Terra


Osservare, modellizzare e interpretare i più evidenti fenomeni celesti attraverso
l’osservazione del cielo notturno e diurno. Ricostruire i movimenti della Terra da cui
dipendono il dì e la notte e l’alternarsi delle stagioni.
Spiegare i meccanismi delle eclissi di sole e di luna. Realizzare esperienze quali ad
esempio: costruzione di una meridiana, registrazione della traiettoria del sole e della
sua altezza a mezzogiorno durante l’arco dell’anno.
Riconoscere i principali tipi di rocce ed i processi geologici da cui hanno origine.
Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti interni (tettonica a placche); in-
dividuare i rischi sismici, vulcanici e idrogeologici della propria regione per pianificare
eventuali attività di prevenzione.

Biologia
Riconoscere le somiglianze e le differenze del funzionamento delle diverse specie di
viventi.
Comprendere il senso delle grandi classificazioni, riconoscere nei fossili indizi per ri-
costruire nel tempo le trasformazioni dell’ambiente fisico, la successione e l’evoluzione
della specie.
Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopi-
co dei viventi con un modello cellulare.
Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari acquisendo le
prime elementari nozioni di genetica.
Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la sessualità; sviluppare la
cura e il controllo della propria salute attraverso una corretta alimentazione; evitare
consapevolmente i danni provocati dal fumo e dalle droghe.
Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. Rispettare e
preservare la biodiversità nei sistemi ambientali.

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