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Riscaldamento

Termostrisce Radianti Duck Vap Impianto di Riscaldamento Vapore Sottovuoto

ICIM
ISO 9001 - Cert. n 0545/3
Aerotermi Termostrisce radianti Ventilconvettori Unit trattamento aria Canne fumarie

SABIANA
IL COMFORT AMBIENTALE

INDICE

Impianti a vapore sottovuoto Schema di impianto Vantaggi del sistema


Risparmio Flessibilit Affidabilit Comfort Sicurezza

3 4 5
5 5 5 6 6

Componenti sistema: produttori di vapore Serie VAS Sabiana by Comitec


- Sicurezze

7
9

Componenti sistema: termostrisce radianti Serie Duck Vap


Schema componenti termostrisce Larghezze modulari Lunghezze modulari Rese termiche delle termostrisce Collettori e attacchi Tabella delle composizioni in lunghezza degli elementi intermedi e di testata (con modulo standard 4 e 6 m) - Pesi unitari

10
10 12 12 13 13 13 13

Componenti sistema: apparecchiatura scarico aria ASA Sabiana by Comitec Componenti sistema: quadro comandi Dimensionamento impianto
Calcolo dispersioni termiche Lunghezze delle termostrisce Scelta del modello Tubazioni vapore Tubazioni condensa Scelta del produttore di vapore

14 15 16
16 16 17 18 19 19

Consigli tecnici
Posizionamento del produttore Linee vapore e condensa Posizionamento dellapparecchiatura scarico aria ASA Collegamenti elettrici Collegamenti linea gas

20
20 21 23 25 26

Impianti a vapore sottovuoto


Abbinando le termostrisce radianti Sabiana, opportunamente modificate, con i produttori di vapore sottovuoto VAS, si ottengono i riconosciuti vantaggi di un sistema di riscaldamento ad irraggiamento con costi impiantistici particolarmente ridotti e con la possibilit di installare i produttori allesterno, senza necessit di centrale termica. La peculiarit di detti impianti consiste nel loro funzionamento sottovuoto che consente lespansione naturale del vapore ed il ritorno per gravit della condensa. Si tratta quindi di un circuito chiuso e sigillato dove non vi consumo di vapore e non vi necessit di reintegro dacqua. Il vuoto permette inoltre di ottenere vapore a una temperatura massima di 110C a cui corrisponde una pressione di 0,45 bar relativi (1,45 bar assoluti) e di conseguenza in condizioni di esercizio limpianto non in pressione ( in equilibrio con la pressione atmosferica). Un produttore di vapore VAS SABIANA by COMITEC e limpianto ad esso collegato costituiscono nel loro insieme un circuito chiuso sigillato a recupero totale di condensa. Dal punto di vista normativo I.S.P.E.S.L. rientrano quindi nellambito dei Recipienti di vapore autoproduttori con pressione desercizio <0,5 bar e sono esenti da denuncie e verifiche da parte dellI.S.P.E.S.L. in base allArt. 4, comma 11, del R.D. 12 maggio 1927, n. 826, come modificato dallArt. unico del DPR 13 febbraio 1981, n. 341. I produttori serie VAS inoltre non sono inclusi nel campo di applicazione della Direttiva 97/23/CE in materia di attrezzature a pressione, recepita con il D.LGS 25/02/2000, n. 93, come specificato nellArt. 1 e nella tabella 5 dellallegato II, poich rientra nel campo delle attrezzature a pressione a focolare con P < 0,5 bar. Non sono quindi richieste la denuncia di messa in servizio allI.S.P.E.S.L. e le visite periodiche da parte di autorit competenti per territorio (art. 19). I produttori di vapore soddisfano i requisiti riportati nella Direttiva Apparecchi a Gas (90/396 CEE), (vedi copia certificazione a pag. 27).

Schema di impianto
Limpianto nel suo semplice assieme costituito da una caldaia A parzialmente riempita di acqua, da un tubo di mandata vapore B che si diparte dalla caldaia, da un tubo di raccolta condensa C che ritorna alla caldaia e da una serie di termostrisce radianti D colleganti il tubo vapore ed il tubo condensa.

Tutto questo sistema un circuito chiuso e se da esso estraiamo laria, che incondensabile, realizziamo in esso il vuoto. Accendendo il bruciatore della caldaia, si forma immediatamente vapore (siamo in condizioni di vuoto ed il vapore si forma anche a basse temperature) che per legge fisica (equilibrio delle pressioni) si espande spontaneamente in tutto il sistema indipendentemente dalla lunghezza dei tubi e dal numero o superficie delle termostrisce radianti. Le termostrisce irradiano il calore che ricevono dal vapore il quale condensa, ridiventa cio acqua, la quale per gravit ritorna in caldaia. importante notare che il processo di condensazione isotermo; non vi sono quindi decadimenti di temperatura lungo le termostrisce. Il ciclo si ripete di continuo fintantoch il bruciatore funzionante. Il controllo del funzionamento dell'impianto estremamente semplice ed avviene tramite la sonda di irraggiamento G posta nell'ambiente da riscaldare. Condizione essenziale per il perfetto funzionamento del ciclo che nel circuito non vi sia aria. A tale fine provvede la speciale Apparecchiatura Scarico Aria ASA E che, sfruttando le caratteristiche fisiche proprie del vapore e dellaria, espelle dal circuito laria e solo laria senza alcuna fuoriuscita di vapore; questa espulsione si realizza automaticamente al primo avviamento, quando limpianto pieno di aria, e durante lesercizio per lespulsione di eventuali infiltrazioni.

Vantaggi del sistema


RISPARMIO Non necessita di centrale termica: il produttore di vapore VAS pu essere installato allesterno dellambiente da riscaldare, a ridosso della parete, con una semplice protezione allazione diretta degli agenti atmosferici. Diversamente, il produttore pu essere installato allinterno di una piccola centrale termica, ove non necessita linstallazione di altri accessori (collettori, vasi espansione, elettropompe, ecc.). La vita media delle termostrisce Duck Vap molto pi lunga rispetto ad altre tipologie di impianti. Necessita di una manutenzione ridotta e limitata ai soli produttori di vapore, posti in luoghi facilmente accessibili. Consumi elettrici quasi inesistenti (pochi watt). Le societ di assicurazione applicano tariffe diverse ed in correlazione ai livelli di rischio insiti anche nella tipologia impiantistica. Gli impianti a vapore sottovuoto Duck Vap risultano essere tra i pi favorevoli.

FLESSIBILIT possibile realizzare impianti con produttori a partire da 63 kW in su senza alcun limite. Impianti di grosse potenzialit possono essere inoltre suddivisi in zone indipendenti fra loro consentendo cos flessibilit di gestione ed economia di esercizio. La bassa inerzia termica dellimpianto permette una messa a regime molto veloce, ed al variare delle condizioni climatiche esterne, una risposta immediata consente risparmi energetici notevoli rispetto ad impianti con alta inerzia termica (pannelli a pavimento). perci particolarmente adatto ovunque sia previsto un riscaldamento saltuario ed intermittente. Nel caso che limpianto necessiti di lame daria o di terminali per immissione di aria calda dallesterno per compensare eventuali estrazioni interne, la soluzione con impianto a vapore sottovuoto Duck Vap permette di abbinare alle termostrisce anche aerotermi serie Atlas Sabiana (in questo caso contattare lUFFICIO TECNICO Sabiana). Il montaggio a soffitto delle termostrisce Duck Vap permette il totale utilizzo delle pareti e del suolo.

AFFIDABILIT Il funzionamento dellimpianto si basa su principi fisici che non mutano nel tempo e, pertanto, anche dopo svariati anni, la funzionalit rimane inalterata. Lassenza poi di apparecchiature in movimento o di accessori meccanici, la mancanza assoluta di incrostazioni e corrosioni mantengono sempre limpianto nelle stesse condizioni dellimpianto nuovo. Nessun problema di gelo ad impianto fermo, in quanto le tubazioni sono vuote, ed il generatore, a basso contenuto dacqua, pu assorbire, senza danni, laumento di pressione interna. quindi consigliabile in tutti gli ambienti ove previsto il fermo dellimpianto per un periodo prolungato. Sistema di termoregolazione estremamente funzionale e di facile utilizzo.

Vantaggi del sistema


COMFORT Distribuzione uniforme del calore, senza movimenti di aria e con temperatura ambiente uniforme su tutta larea da riscaldare. Altri sistemi a radiazione con temperature nettamente superiori, impongono molto spesso distanze tra i corpi scaldanti ben superiori alle altezze di installazione, con notevoli differenze di temperature allinterno dello stesso ambiente tra le zone sottostanti ai corpi scaldanti e le zone intermedie. Limpianto non dotato di organi in movimento, n di elettroventilatori, di conseguenza risulta essere assolutamente silenzioso. Solo in fase di avviamento si avverte un leggero tichettio dovuto alla diversa dilatazione tra tubi e lamiere. Il funzionamento a vapore sottovuoto permette di avere una temperatura media superficiale dei pannelli di 95C, che risulta essere lottimale per il riscaldamento di zone non delimitate nellambito di grandi ambienti industriali.

SICUREZZA Limpianto non dotato di organi meccanici in movimento, n di motori elettrici, quindi nessun pericolo dincendio.

Componenti sistema: produttori di vapore Serie VAS Sabiana by Comitec


MODELLI VAS 63 VAS 95 VAS 143
Portata nominale Qn Hi (kW) Potenza nominale (kW) Pressione massima (bar) Temp. max vapore (C)

70 105 157,5

63,7 95,5 143,3

0,45 0,45 0,45

110 110 110

MODELLO
Dimensioni di ingombro: A B C H Mandata vapore: M Ritorno condensa: R Attacco valvola sicurezza: S Attacco rubinetto per vuoto: V Diametro nominale uscita fumi: F Attacco alimentazione gas Portata termica nominale Qn (Hi) Potenza nominale Pn Categoria apparecchio Tipo apparecchio Rendimento Ugelli per gas I2H : n / (mm) / ugello pilota (mm) Ugelli per gas I3+ : n / (mm) / ugello pilota (mm) Classe NOx Tensione di alimentazione Frequenza di alimentazione Potenza assorbita Massa a vuoto Contennuto dacqua Pressione di collaudo Pressione max di esercizio mm mm mm mm

VAS 63

VAS 95

VAS 143

mm kW kW

V Hz W kg lt bar bar

750 994 590 820 820 820 295 320 245 1556 1556 1556 DN100 PN16 DN100 PN16 DN65 PN16 DN25 PN16 DN32 PN16 DN25 PN16 M 1 G M 11/2 G M 3/4 G F 1/4 G F 1/4 G F 1/4 G 200 250 180 F 1 G F 11/4 G F 1/2 G 157,5 105 70 143,3 95,5 63,7 II2H3+ II2H3+ II2H3+ B11BS B11BS B11BS 91% 91% 91% 4 / 3,7 / 0,5 6 / 3,7 / 0,5 9 / 3,7 / 0,5 4 / 2,15 / 0,25 6 / 2,15 / 0,25 9 / 2,15 / 0,25 1 1 1 230 230 230 50 50 50 ~20 ~25 ~30 225 290 385 115 140 180 1,5 1,5 1,5 0,45 0,45 0,45

Per le particolari caratteristiche costruttive questi produttori di vapore possono essere configurati come moduli per ottenere potenze termiche superiori. 7

Componenti sistema: produttori di vapore Serie VAS Sabiana by Comitec


I produttori di vapore VAS sono degli apparecchi speciali di nuova generazione e ad alto rendimento concepiti per essere utilizzati esclusivamente con gli impianti a vapore sottovuoto. I produttori di vapore VAS sono apparecchi a basamento equipaggiati con bruciatore atmosferico a camera aperta con funzionamento on/off. Grazie alla particolare produzione del vapore per microenucleazione che si ha sottovuoto, stato possibile realizzare dei produttori con scambiatore in acciaio al carbonio a tubi di fumo verticali, consentendo cos, unitamente allimpiego di bruciatori atmosferici, un notevole contenimento delle dimensioni di ingombro rispetto ai generatori tradizionali con bruciatore ad aria soffiata. L'ampia superficie di scambio termico, gli speciali turbolatori in acciaio inox ed un efficace isolamento in lana minerale consentono poi lottenimento di rendimenti elevati. Nella figura sottostante sono indicati i principali componenti di un produttore:

Tutte le operazioni di manutenzione e/o controllo si effettuano dal lato frontale dell'apparecchio. Per aprire il pannello frontale dellapparecchio si apra con un cacciavite la serratura posta nella parte inferiore, si afferrino quindi le due maniglie montate sul pannello e lo si sollevi (1), se ne tiri verso s la parte inferiore (2) e quindi lo si sfili verso il basso (3). Per la chiusura si esegua loperazione inversa. Tutte le operazioni di manutenzione ordinaria vengono eseguite dal lato frontale; i produttori VAS possono essere installati a ridosso di una parete ed anche in batteria nel caso siano richieste potenzialit superiori a 143 kW. consentita anche l'installazione all'esterno purch vengano protetti adeguatamente dall'azione diretta degli agenti atmosferici.
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Componenti sistema: produttori di vapore Serie VAS Sabiana by Comitec


1) Mantello: realizzato in pannelli in acciaio inox con pellicola di protezione da rimuovere ad installazione avvenuta. 2) Pannello comandi realizzato anchesso in acciaio inox comprensivo di: interruttore generale ON/OFF (A); pulsante di "Reset" allarmi (B); pulsante di riarmo del termostato fumi (C) con coperchio di protezione; pulsante di riarmo del termostato di sovratemperatura dello scambiatore (D) con coperchio di protezione; termometro (E) per la lettura della temperatura dell'apparecchio; manovuotometro (F) per la lettura della pressione dell'apparecchio. Oltre a detti dispositivi il produttore dotato di pressostato di esercizio posto in posizione non accessibile all'utente, in quanto, essendo tarato in fabbrica, non deve essere manomesso.

3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) 10) 11) 12) 13)

Morsettiera per il collegamento al quadro gestione impianto Attacco gas Valvola gas: gruppo multifunzione con una elettrovalvola di sicurezza ed una di regolazione Spia controllo visivo combustione Pilota ad accensione intermittente Deflettore di protezione collettore ugelli gas Rubinetto per il carico/scarico acqua dell'apparecchio Piastra bruciatore a cui sono fissati i singoli elementi tubolari del bruciatore Apparecchiatura Controllo Accensione: centralina elettronica con controllo di fiamma a ionizzazione. Indicatore di livello: per la verifica del livello dell' acqua nel produttore Targa con i dati identificativi dell'apparecchio

SICUREZZE Contro la mancata accensione: il controllo di fiamma a ionizzazione manda in blocco il bruciatore in caso di mancata accensione; lanomalia viene segnalata allutente dallaccensione del pulsante luminoso posto sul pannello comandi. Contro la sovrapressione: la valvola di sicurezza posta sul collettore di mandata vapore protegge il produttore da eventuali eccessi di pressione. Contro la sovratemperatura: un termostato di sicurezza a riarmo manuale inibisce il funzionamento del bruciatore in caso di sovratemperatura. Contro la mancata evacuazione dei fumi: un termostato di sicurezza a riarmo manuale inibisce il funzionamento del bruciatore in caso di mancata evacuazione dei fumi.

Componenti sistema: termostrisce radianti Serie Duck Vap


Per poter essere utilizzate negli impianti a vapore sottovuoto, le termostrisce Duck Vap Sabiana sono state dotate di collettori speciali che consentono una uniforme distribuzione del vapore nei tubi diam. 1/2. Inoltre sono stati eliminati gli attacchi di sfiato aria e di scarico acqua. Particolarmente studiato il sistema di fissaggio tubo-lamiera, atto ad eliminare inconvenienti causati dalle diverse dilatazioni degli stessi. SCHEMA COMPONENTI TERMOSTRISCE

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Attacco a saldare (Alimentazione 1.1/4 - Scarico 1) Collettore di testata, iniziale o finale Tubo di acciaio 1/2 Piastra radiante in acciaio Traversa di sospensione Materassino isolante Bordatura laterale Reggette fissaggio materassino Bicchieratura tubi per facilitare laccoppiamento Coprigiunto

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Componenti sistema: termostrisce radianti Serie Duck Vap


Termostrisce costituite da: Piastra radiante in acciaio di qualit, spessore 0,8 mm, sagomata a freddo mediante procedimento meccanico di profilatura. Nella piastra di larghezza 300-600-900 mm e di lunghezza 6 e 4 m (su richiesta 3 e 5 m), sono ricavati alloggiamenti semicircolari di tipo autobloccante con interasse 100 o 150 mm a seconda dei modelli, atti a ricevere le tubazioni convogliatrici del fluido termovettore. Tubi di acciaio inseriti a pressione e saldati alla piastra radiante, spessore 1,5 mm, diametro esterno 1/2, ricavati per elettrosaldatura da nastro di qualit laminato a freddo e collaudati elettronicamente in ferriera. I tubi hanno, su di una estremit, una bicchieratura ottenuta mediante lavorazione a caldo, che consente la facile componibilit longitudinale delle strisce con saldature a mano. Traverse angolari per realizzare la sospensione della striscia. Testata iniziale e testata terminale, realizzate collegando i vari tubi in parallelo mediante collettori saldati e collaudati in fabbrica. I collettori sono in versione speciale per funzionamento con vapore sottovuoto. Materassino isolante in fibra di vetro apprettata (spessore 50 mm) protetta nella parte superiore con foglio alluminato. Altre esecuzioni su richiesta. Bordature laterali in profilo di lamiera preverniciata inseribili ad incastro, per trattenere i bordi esterni del materassino isolante. Reggette trasversali in lamiera preverniciata (una ogni metro) per tenuta materassino isolante. Coprigiunti sagomati e verniciati, con barrette di fissaggio, per copertura zone congiunzione. Trattamento di protezione con speciale procedimento di fosfosgrassaggio e verniciatura con polvere epossipoliestere essicata in forno a 180C. Colore RAL 9002 (grigio chiaro) o RAL 9010 (bianco). Altri colori RAL su richiesta. Il trattamento non idoneo per linstallazione delle termostrisce allesterno.

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Componenti sistema: termostrisce radianti Serie Duck Vap


LARGHEZZE MODULARI

VAP 2 - Tubi 1/2 passo 150 mm.

VAP 3 - Tubi 1/2 passo 100 mm.

LUNGHEZZE MODULARI

Su richiesta possibile fornire elementi in lunghezze dispari.

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Componenti sistema: termostrisce radianti Serie Duck Vap


RESE TERMICHE DELLE TERMOSTRISCE Fluido vettore: vapore a 110C (P = 0,45 bar)
Modello
VAP 203 VAP 206 VAP 209 VAP 303 VAP 306 VAP 309

Tambiente = 16C
W/m
312 556 785 383 680 991

Tambiente = 18C
W/m
304 543 766 374 664 966

Tambiente = 20C
W/m
296 529 747 364 647 942

COLLETTORI E ATTACCHI

TABELLA DELLE COMPOSIZIONI IN LUNGHEZZA DEGLI ELEMENTI INTERMEDI E DI TESTATA (CON MODULO STANDARD 4 E 6 m)
Lunghezza totale m
4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24

Composizione Elemento iniziale


1x4m 1x6m 1x4m 1x4m 1x6m 1x4m 1x4m 1x6m 1x4m 1x4m 1x6m

Elemento intermedio

Elemento terminale

1x6m 1x6m 1x6m 2x6m 2x6m 2x6m

1x4m 1x6m 1x6m 1x4m 1x6m 1x6m 1x4m 1x6m 1x6m

Per lunghezze superiori a 24 m consultare lUFFICIO TECNICO Sabiana.

PESI UNITARI Modello


Peso unitario (kg/m)

VAP 203
4

VAP 206
8

VAP 209
12

VAP 303
6

VAP 306
12

VAP 309
18

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Componenti sistema: apparecchiatura scarico aria ASA Sabiana by Comitec


Gli impianti a circolazione naturale a vapore sottovuoto richiedono il vuoto come condizione essenziale per il loro funzionamento. L'esperienza ha mostrato come il vuoto prodotto mediante apposite pompe limitato fisicamente alla tensione di vapore dell'acqua alla temperatura ambiente e meccanicamente dalle caratteristiche della pompa stessa; inoltre nel tempo la qualit del vuoto pu decadere a causa di microporosit non facilmente rilevabili presenti negli impianti (pori nelle saldature o tenuta imperfetta dei giunti flangiati). Per rimediare a questo problema stata concepita e realizzata la nuova Apparecchiatura Scarico Aria denominata ASA; tale apparecchiatura consente di ottenere un buon vuoto al primo avviamento e poi di migliorarlo e mantenerlo nel tempo. Installata in opportuni punti dell'impianto, non impiega mezzi meccanici per lestrazione dellaria dal circuito ma sfrutta la spinta del vapore per espellerla; grazie alla sua logica interna di funzionamento in grado di rilevare la presenza daria e consentirne lo scarico fino a quando viene percepito larrivo del vapore. In tal modo viene espulsa unicamente laria ed il vuoto cos conseguito risulta senzaltro migliore di quello ottenibile meccanicamente, poich non vincolato n al limite costituito dalla tensione di vapore dellacqua n alle caratteristiche della pompa da vuoto.

Nella figura sottostante sono indicati i componenti principali: 1) Sonda di livello; 2) Elettrovalvola scarico aria; 3) Spia impianto in pressione; 4) Spia scarico in atto; 5) Scatola per apparecchiature di controllo; 6) Sonda di temperatura; 7) Attacco filetto 3/4" Gas.

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Componenti sistema: quadro comandi


Modello QP1 Controllo di 1 produttore di vapore Modello QP2 Controllo di 2 produttori di vapore La gestione di un impianto ad irraggiamento richiede un apposita sonda ambiente che rileva non la temperatura dell'aria come avviene per gli impianti tradizionali, bens l'irraggiamento (emissione dei raggi infrarossi). Il quadro comandi fornito dalla Sabiana appositamente concepito per impianti ad irraggiamento e consente all'utente una semplice ed efficace gestione, con la possibilit di programmare sullorologio digitale settimanale le fasce orarie di funzionamento su due valori distinti di temperatura "diurna" e "notturna".

Nella figura sono indicati i principali componenti di un quadro: 1) centralina per fissaggio a parete, grado di protezione IP65; 2) interruttore generale per accensione/spegnimento; 3) pulsante luminoso per segnalazione blocco bruciatore e sblocco; 4) orologio digitale programmatore settimanale accensione/spegnimento per l'impostazione delle fasce orarie di funzionamento alla temperatura "diurna"; possibilit di passaggio dal funzionamento automatico a quello manuale; visualizzazione dello stato on/off del rel; 5) termostato elettronico digitale a due soglie di temperatura "diurna" (comfort) e "notturna" (ridotta); visualizzazione dello stato on/off dei due rel; Una descrizione dettagliata delle operazioni di programmazione contenuta nelle istruzioni fornite assieme al quadro. Nel caso di impianto con pi moduli installati in batteria il quadro sar del tutto simile ma avr tanti pulsanti di reset quanti sono gli apparecchi. La sonda ambiente a bulbo nero viene fornita a corredo del quadro di comando.

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Dimensionamento impianto
CALCOLO DISPERSIONI TERMICHE Per il calcolo delle dispersioni termiche di un fabbricato, occorre fare riferimento alla nuova NORMA EUROPEA EN 12831, la quale stata pubblicata nel Marzo 2003 e sar tradotta in tutte le lingue europee. La norma richiede di utilizzare come temperatura interna dellambiente la temperatura operativa o operante (media aritmetica della temperatura interna dellaria e della temparatura media radiante). Le dispersioni devono essere calcolate utilizzando tale valore. Considerando che due edifici ben isolati, uno riscaldato con termostrisce radianti con 15C di temperatura operante, laltro riscaldato con sistemi ad aria con 18C di temperatura dellaria danno una sensazione di comfort simile, grazie alle differenti temperature del pavimento e delle pareti, fondamentale per un corretto dimensionamento delle dispersioni delledificio concordare con cura con lutilizzatore finale la temperatura ambiente, privilegiando a parit di comfort il risparmio energetico che pu comportare una temperatura di 3C inferiore. La norma EN 12831 nella versione inglese, recepita allo stesso modo anche in Francia dallAssociazione dei Progettisti Impiantisti, introduce nellallegato B.1, tabella B.1 gli stessi concetti, proponendo per i grandi edifici di altezza superiore ai 5 m, una differenza tra il 15% ed il 30% nel calcolo delle dispersioni totali delledificio a seconda che si utilizzino termostrisce radianti o sistemi di riscaldamento forzati dellaria. Nel caso in cui la temperatura interna dellaria differisca in modo considerevole dalla temperatura media radiante (ad es. con un sistema di riscaldamento con termostrisce radianti), la stessa norma EN 12831, nellallegato B.2, invita a calcolare la parte delle dispersioni termiche dovute allinfiltrazione dellaria confrontando la temperatura esterna con la temperatura interna dellaria e non con quella operante. Nellesempio di un ambiente con temperatura operante di 15C, temperatura media radiante di 17C, temperatura interna dellaria di 13C e temperatura esterna dellaria pari a -15C, adottare questo consiglio comporta una diminuzione di oltre il 5% nel calcolo delle dispersioni dovute alle infiltrazioni dellaria esterna.

LUNGHEZZE DELLE TERMOSTRISCE Salvo il caso in cui sia necessario rispettare determinate esigenze strutturali (lucernari, copponi, travi, ecc.) o LAY-OUT (scaffalature) consigliabile posizionare le termostrisce in senso parallelo al lato pi lungo del fabbricato da riscaldare. In questo modo si potranno comporre termostrisce di lunghezza maggiore, riducendo il numero di linee e di conseguenza di attacchi alla rete, con costi impiantistici inferiori. Contemporaneamente si riduce anche il quantitativo di tubazioni necessarie per la distribuzione del fluido vettore. Le lunghezze massime delle termostrisce sono di 24 m. La lunghezza delle termostrisce dovr essere tale da coprire omogeneamente tutta larea da riscaldare. Lo spazio libero operativo tra termostrisce e filo parete (o limite zona da riscaldare) normalmente compreso tra uno e due metri.

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Dimensionamento impianto
SCELTA DEL MODELLO Determinata la lunghezza delle termostrisce si procede alla scelta del modello. Stabilita la temperatura ambiente desiderata si verifica sulla tabella di pagina 13 la resa termicha dei vari modelli. Supponendo di poter utilizzare il modello VAP 309 (vale a dire il modello con maggior emissione termica) si divide la potenza termica totale da installare per la resa termica della termostriscia al metro lineare, ricavando cos il numero di metri di questo modello da installare. Dividendo a sua volta questo valore per la lunghezza massima di ogni linea, si otterr il numero di linee da installare, da arrotondare per eccesso. Potenza Tot. = m Tot. Resa al m Lunghezza m Tot. = N di linee

A questo punto, si deve moltiplicare la resa termica al m per il totale dei metri previsti, e ricavare la resa totale delle termostrisce, la quale deve coprire il 100% del fabbisogno termico calcolato. Si tratta ora di procedere alla prima verifica: controllare che la distanza tra due termostrisce sia inferiore allaltezza di installazione. Qualora linterasse sia superiore allaltezza di installazione, bisogna aumentare il numero delle linee utilizzando il tipo di termostriscia con emissione termica subito inferiore al modello precedentemente scelto (esempio VAP 209 anzich VAP 309), ripetendo poi le operazioni come sopra descritte. stato sperimentalmente e praticamente constatato che la buona uniformit di irraggiamento del calore sopra una determinata area centrale delledificio (ove leffetto raffreddante delle pareti possa considerarsi nullo) si ottiene quando linterasse di due Duck Vap adiacenti sia uguale o inferiore allaltezza di installazione. Per esempio, ove laltezza di installazione delle termostrisce radianti sia prevista a 5 m rispetto al pavimento, linterasse delle termostrisce radianti Duck Vap adiacenti deve essere fissato in 5 m o inferiore, onde ottenere la migliore uniformit di riscaldamento.

Corretta installazione termostrisce radianti Duck Vap

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Dimensionamento impianto
TUBAZIONI VAPORE Nella tabella qui sotto riportata vengono indicate le portate di vapore in kg/h dei diversi diametri dei tubi, per vapore riferito sempre alle condizioni di funzionamento degli impianti a vapore sottovuoto e cio 109,5 C, 0,4 bar, volume specifico 1,225 kg/mc, calore latente 533,3 kcal/kg, per velocit di 15, 16 e 17 m/s TABELLA PORTATA VAPORE A 0,4 bar - 109,55C - 1,225 kg/mc PORTATA Q (kg/h)
Diametro nominale DN 25 DN 32 DN 40 DN 50 DN 65 DN 80 DN 100 DN 125 DN 150 DN 200 DN 250 1 11/4 11/2 2 21/2 3 4 5 6 8 10 15 m/s 27 44 61 101 170 233 389 585 886 1497 2339 16 m/s 29 48 65 108 181 248 415 624 945 1597 2495 17 m/s 31 51 69 114 192 264 440 663 1004 1697 2651

Negli impianti a vapore sottovuoto per ottenere un funzionamento ottimale e silenzioso si raccomanda l'impiego dei valori riportati nella seguente tabella:
Diametro nominale DN 25 DN 32 DN 40 DN 50 DN 65 DN 80 DN 100 DN 125 DN 150 1 11/4 11/2 2 21/2 3 4 5 6 MINIMO kW 0 11,6 18,6 25,6 46,5 69,8 98,8 209 349 MASSIMO kW 11,61 18,6 25,6 46,5 69,8 98,8 209,3 348,8 639,5

IMPORTANTE: al fine di ottenere un funzionamento ottimale si raccomanda per le linee vapore di non utilizzare diametri inferiori ai 2"; i diametri inferiori potranno essere utilizzati unicamente per la realizzazione degli stacchi di adduzione vapore ai collettori delle termostrisce.

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Dimensionamento impianto
TUBAZIONI CONDENSA La condensa negli impianti a vapore sottovuoto viene totalmente recuperata. Ogni kg di vapore che condensa si trasforma in un kg di acqua che corrisponde ad un litro. Per ottenere una circolazione naturale senza problemi, necessario mantenere i tratti orizzontali in pendenza di almeno l'1 % e utilizzare tubi con opportuno diametro come da tabella seguente:
Portata max kg/h 65 109 455 1.090 Portata termica max kW 41,9 69,8 209,7 697,7

Diametro nominale DN 20 DN 25 DN 32 DN 40
3/4

1 11/4 11/2

ATTENZIONE: si raccomanda di utilizzare il diametro 3/4" solo per la realizzazione degli stacchi fra i collettori delle termostrisce e le linee della condensa.

N.B.: Le tubazioni del vapore e della condensa devono essere staffate in modo da permettere la libera dilatazione delle termostrisce e dei tubi stessi.

SCELTA DEL PRODUTTORE DI VAPORE La scelta del produttore di vapore va effettuata non in base al fabbisogno termico, ma alla resa termica delle termostrisce; di regola si scelga un produttore di vapore con potenza nominale (utile) superiore di almeno il 10% rispetto alla resa termica delle termostrisce.

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Consigli tecnici
POSIZIONAMENTO DEL PRODUTTORE Il produttore, per ragioni tecniche (ritorno per gravit della condensa), deve essere posizionato ad una quota inferiore rispetto a quella delle termostrisce. Per un buon funzionamento dell'impianto il dislivello non deve essere inferiore a 22,5 m.

Nel caso di capannoni industriali il produttore v normalmente posizionato al piano terra; in alternativa pu quindi essere ubicato su solai di locali al piano terra se viene rispettato il dislivello minimo indicato. Per quanto riguarda le caratteristiche dei locali di installazione, le distanze dalle pareti, le superfici di aerazione ecc. si deve far riferimento alla vigente normativa nazionale e locale. Nel caso non vi sia nell'edificio una centrale termica o questa sia non utilizzabile per l'installazione dei produttori, questi possono essere installati all'esterno protetti con una idonea struttura (box o cabina) dall'azione degli agenti atmosferici (pioggia, neve, vento ecc). Il produttore dotato di dispositivi di controllo e sicurezza propri e non richiede l'installazione di nessun accessorio; sufficiente infatti collegarlo alla linea gas e al quadro elettrico di comando; per quanto riguarda detti collegamenti dovranno essere rispettate le norme vigenti in materia. L'impianto costituisce nel suo insieme un circuito chiuso e sigillato; non pertanto necessario realizzare una linea fissa di alimentazione dell'acqua.

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Consigli tecnici
LINEE VAPORE E CONDENSA Definita la potenzialit dell'impianto e la geometria dello stesso possibile definire le portate di vapore e di condensa in ciascun tratto e quindi, utilizzando le tabelle riportate nei relativi paragrafi, il diametro delle tubazioni. Definiti i diametri necessario definire l'andamento altimetrico delle tubazioni seguendo il concetto basilare che non vi devono essere possibili sacche di ristagno della condensa nella mandata, nel ritorno e nelle termostrisce stesse. Dette sacche possono comportare il mancato funzionamento dell'impianto nonch la produzione di fastidiosi rumori (colpi d'ariete). Nella figura 1 rappresentata la soluzione ideale di impianto: - il tratto A (mandata vapore) verticale e quindi in esso non pu esservi ristagno di condensa; - il tratto B (mandata vapore) orizzontale; non vi ristagno di condensa poich questa viene scaricata nelle termostrisce attraverso le prese vapore poste sulla tubazione. Gli stacchi dalla linea principale B devono essere applicati a filo della tubazione per consentirne il drenaggio e non devono penetrarvi; opportuno che le eventuali riduzioni siano eccentriche; nel caso di utilizzo di riduzioni concentriche la tubazione deve essere perfettamente in bolla o in leggera contropendenza verso la presa vapore antecedente; - le termostrisce C vanno installate in pendenza almeno dell' 1 %; - il tratto D (ritorno condensa) va installato in pendenza dell' 1 %; non vi devono essere n sifoni n tratti orizzontali; - il tratto verticale E (ritorno condensa) convoglia infine la condensa al produttore dove riprender il ciclo. N.B.: le tubazioni di mandata vapore vanno coibentate, con la sola esclusione degli stacchi di collegamento ai collettori; le tubazioni di ritorni condensa vanno coibentate unicamente negli eventuali tratti all'esterno. Talvolta per particolari vincoli architettonici necessario interrare parte della tubazione di ritorno condensa come indicato nella figura 2. In tal caso necessario coibentare il tratto interno per unaltezza di circa 3 m, il tratto interrato ed il tratto finale di collegamento al produttore.

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Consigli tecnici
Se non vi sono impedimenti le linee vapore "B" e condensa "D" possono essere installate in asse con i collettori (la linea vapore al di sopra, quella condensa al di sotto, come indicato nella fig. 3); in tal modo gli stacchi vapore e condensa possono essere realizzati con dei semplici tronchetti dritti anzich ad "L". La linea vapore pu essere installata in bolla, mentre la linea ritorno condensa deve avere come sempre almeno l1% di pendenza (in questo caso i collettori di mandata devono essere in esecuzione speciale con attacchi verso lalto).

Nella figura 4 rappresentato un impianto dove per motivi tecnici o architettonici le termostrisce devono stare al di sopra della tubazione di mandata vapore. In tal caso il tratto B deve essere installato in contropendenza almeno dello 0,5 % verso il produttore per il drenaggio della condensa.

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Consigli tecnici
Nel caso in cui debba essere realizzato sulla linea di mandata un punto basso P (figura 5), questo deve essere drenato mediante una linea, in pendenza dell'1%, collegata al ritorno condensa; il drenaggio deve essere dotato di sifone come indicato nella figura.

N.B.: Per lo staffaggio delle termostrisce Duck Vap fare riferimento al catalogo Termostrisce Radianti Duck Strip.

POSIZIONAMENTO DELLAPPARECCHIATURA SCARICO ARIA ASA Il dispositivo ASA provvede a scaricare l'eventuale aria presente nell'impianto. Le posizioni possibili di installazione in un impianto tipo sono quelle indicate nella figura sottostante.

Nella figura sono indicate due posizioni alternative: - nella posizione "A" l'ASA installato sopra al collettore condensa della termostriscia; - nella posizione "B" l'ASA installato all'estremit del ritorno condensa.

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Consigli tecnici

In generale la posizione "A" quella ottimale ed da preferirsi, mentre la posizione "B" da adottarsi unicamente quando non sia possibile, per ragioni di spazio, installare lASA sopra al collettore.

Nel caso in cui l'impianto abbia la raccolta condensa al centro come nella figura sottostante vanno installati due ASA ai lati dell'impianto come indicato nella figura seguente.

In generale, nel caso di impianti complessi e ramificati, il criterio per il posizionamento degli ASA di ubicarli nei punti di ciascuna zona che vengono teoricamente raggiunti per ultimi dal vapore; in pratica, essendo ciascuna zona di forma rettangolare, la posizione di installazione dell'ASA diagonalmente opposta al punto di ingresso del vapore nella zona stessa. N.B.: Per impianti particolari consultare lUFFICIO TECNICO.

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Consigli tecnici
COLLEGAMENTI ELETTRICI Il controllo del funzionamento dell'impianto avviene tramite il quadro comandi gi descritto. Nella figura sottostante riportato lo schema elettrico per un impianto con produttore serie VAS.

Il quadro comandi pu essere installato nella posizione pi comoda per l'utente; esso va alimentato elettricamente a 230V - 50 Hz. Dal quadro partono il cavo di alimentazione del/degli ASA, il cavo multipolare di collegamento al produttore, il cavo di collegamento della sonda irraggiamento, che va installata all'interno dell'ambiente da riscaldare in asse a una termostriscia, a circa 2,5 m di altezza. In figura riportato lo schema di un quadro standard per un solo produttore VAS; nel caso di pi produttori installati in batteria si faccia riferimento agli schemi elettrici forniti unitamente al quadro stesso.

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Consigli tecnici
COLLEGAMENTI LINEA GAS La linea gas deve essere realizzata da personale tecnico abilitato e secondo le norme tecniche e di sicurezza vigenti in materia, utilizzando materiali idonei allo scopo. La sezione della tubazione di adduzione dovr essere adeguata alla potenza termica installata ed alla lunghezza della linea stessa in modo da avere garantita la pressione minima di alimentazione. Lallacciamento della linea gas alla caldaia deve essere dotato di valvola di intercettazione e realizzato con tubazione flessibile con bocchettone per consentire agevole smontaggio del bruciatore per la manutenzione; i tratti di tubazione rigida in prossimit dell'apparecchio devono comunque consentire lo smontaggio del bruciatore.

Per i produttori della serie VAS con bruciatore atmosferico non di regola necessaria l'installazione di filtri e/o stabilizzatori; nel caso di linee gas particolarmente lunghe alimentanti due o pi produttori, l'installazione di detti componenti pu essere opportuna e viene lasciata alla discrezione del progettista o dell'installatore.

Le descrizioni ed illustrazioni fornite nella presente pubblicazione si intendono non impegnative: la Sabiana si riserva perci il diritto, ferme restando le caratteristiche

essenziali dei tipi descritti ed illustrati, di apportare, in qualunque momento, senza impegnarsi ad aggiornare tempestivamente questa pubblicazione, le eventuali

modifiche che essa ritenesse convenienti per scopo di miglioramento o per qualsiasi esigenza di carattere costruttivo o commerciale.

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Riscaldamento

Termostrisce Radianti Duck Vap Impianto di Riscaldamento Vapore Sottovuoto

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