a
c
q
u
a
i
n
(
Q
=
m
3
/
h
)
(appartam. con 2 bagni+30% Q - appartam. con 3 bagni+25% Q)
COME DETERMINARE LA PORTATA
Per calcolare la portata (in m
3
/h) necessaria si usano le seguenti tabelle:
9 per hotel/ospedali: in base al nposti letto
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 160 170 180 190 200 210 220 230 240 250 260 270 280
appartamenti normali con flussometri
appartamenti normali con cassette
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
28
Una volta determinata la portata necessaria, dobbiamo determinare correttamente la prevalenza.
Il gruppo pompe deve portare lacqua al piano pi alto delledificio e deve avere nel punto pi
distante una pressione di almeno 2 bar (circa 20 m). Il gruppo deve per vincere le perdite di carico
che ci sono nellimpianto, mentre se aiutato da una pressione in aspirazione; la prevalenza del
gruppo vale:
H= (Hedificio + Hperdite + Hresidua) Haspirazione (m)
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
CALCOLO PREVALENZA
Hresidua
Considerando che le perdite sono circa il 20% di Hedificio e che la Hresidua si desidera paria a 2 bar
(circa 20 m) si ha:
H= (1,2 x Hedificio + 20) Haspirazione (m)
Riassuendo: 1) Dal numero di appartamenti ricavo la portata Q.
2) Dallaltezza delledificio e della pressione se presente in aspirazione ricavo H
3) Si scelglie il gruppo che ha come punto intermedio, della curva idraulica, i valori
calcolati di Q ed H
Hperdite
Haspirazione
Pressione rete
comunale
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
29
Edificio:
Alto 42 metri con 50 appartamenti con cassette ( 12 m3/h totali )
Pressione ingresso 1 bar ( = 10 m.c.a. )
Prevalenza richiesta al punto pi sfavorito 20 m.c.a.
Le pompe del gruppo devono avere una Prevalenza H :
(42 metri x 1,2) + 20 m.c.a. - 10 m.c.a. = 60 m.c.a.
ESEMPIO CALCOLO PREVALENZA
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
1 bar
4
2
m
e
t
r
i
Pressione rete comunale
Se non ci sono specifiche richieste del cliente relativamente al numero di pompe del
gruppo si pu scegliere la versione ad una, due o tre pompe tenendo conto che:
La portata La portata totale viene suddivisa suddivisa
La prevalenza La prevalenza rimane invariata invariata
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
30
TABELLA PERDITE DI CARICO E VELOCITA
La formula di calcolo
quella di Hazen Williams
(UNI 9489 13.3.3.6)
La formula di calcolo
quella di Hazen Williams
(UNI 9489 13.3.3.6)
Numeri in bianco:
Perdite di carico in m. per ogni 100 m. di
tubazione
Numeri in verde:
Velocit dellacqua in m/sec
La tabella si riferisce a tubazioni zincate tubazioni zincate.
Per materiali diversi moltiplicare moltiplicare per:
- 0,6 tubi PVC
- 0,7 tubi alluminio
- 0,8 tubi acciaio laminato e inox
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Per calcolare le perdite di carico in maniera accurata e la velocit si usa la seguente tabella:
Per calcolare le perdite di carico in maniera accurata in maniera accurata e la velocit si usa la seguente tabella:
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
31
La formula di calcolo
quella di Hazen Williams
(UNI 9489 13.3.3.6)
La formula di calcolo
quella di Hazen Williams
(UNI 9489 13.3.3.6)
La tabella si riferisce a tubazioni zincate tubazioni zincate.
Per materiali diversi moltiplicare moltiplicare per:
- 0,6 tubi PVC
- 0,7 tubi alluminio
- 0,8 tubi acciaio laminato e inox
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Per calcolare le perdite di carico in maniera accurata e la velocit si usa la seguente tabella:
Per calcolare le perdite di carico in maniera accurata in maniera accurata e la velocit si usa la seguente tabella:
Numeri in bianco:
Perdite di carico in m. per ogni 100 m. di
tubazione
Numeri in verde:
Velocit dellacqua in m/sec
TABELLA PERDITE DI CARICO E VELOCITA
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
32
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
33
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Calcolo capacit di aspirazione
Cavitazione
Suggerimenti per una corretta installazione
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
34
Per calcolare la massima altezza di aspirazione Z1 si usa la formula:
Z1 = pb - NPSHrichiesto - Hr pV
CALCOLO CAPACITA DI ASPIRAZIONE
9 p
b
= pressione barometrica (in m.c.a.),
dipende dallaltitudine sul livello del mare
(vedere tabella 2 pagina seguente)
9 NPSH = NPSH della pompa sul punto di
funzionamento, riportato a catalogo DAB PUMPS
SPA
9 H
r
= perdite di carico (in m.c.a.) dalla
parte dellaspirazione
9 p
V
= tensione di vapore, che la tendenza dei
liquidi ad evaporare, (in m.c.a.) in funzione della
temperatura del liquido (vedere tabella 1 pagina
seguente)
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
35
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Tabella 1
Tabella 2
CALCOLO CAPACITA DI ASPIRAZIONE
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
36
ESEMPIO DI CALCOLO
Formula da applicare: Formula da applicare: Z1 = p
b
- NPSH
richiesto
- H
r
p
V
Esempio:
9 Considerando la pompa mod. K 90/100
9 Q = 7,4 m
3
/h
9 NPSH= 3,25 m
9 P
b
= 10.33 m.w.c.
9 H
r
= consideriamo per semplicit 2 m
NB: Si consiglia di aggiungere allNPSH calcolato il fattore di fattore di sicurezza= sicurezza= - - 0,5 m. 0,5 m.
Nel caso di acqua in presenza di gas gas si aggiunge il fattore= fattore= - -0,5 m. 0,5 m.
T=20C 20C = = p
V
=0,22m
Z
1
=10,33-3,25-2-0,22= 4,86m
T=90C 90C = = p
V
=7,035m
Z
1
=10,33-3,25-2-7,035= -1,95m
T=95C 95C = = p
V
=8,55m
Z
1
=10,33-3,25-2-8,55= -3,47m
Volendo lavorare a tre tre diverse temperature:
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
37
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Per garantire un buon funzionamento ed il massimo rendimento dellelettropompa,
necessario conoscere il livello dellNPSH (Net Positive Suction Head) della pompa per
calcolare la massima altezza di aspirazione Z1.
Il calcolo di Z1 importante affinch la pompa possa funzionare correttamente senza
il verificarsi di fenomeni di cavitazione.
Il funzionamento in condizioni di CAVITAZIONE avviene quando, allingresso della
girante, la pressione assoluta scende a valori tali da permettere la formazione di bolle
di vapore allinterno del fluido, per cui la pompa lavora irregolarmente con un calo di
prevalenza. La pompa non deve funzionare in cavitazione perch, oltre a generare un
rumore simile ad un martellio metallico (dovuto allimplosione delle bolle di vapore) ,
provoca danni irreparabili alla girante.
Di seguito troverete unmmagine di una girante in ghisa che ha lavorato in
cavitazione. E evidente linzio di erosione in prossimit delle pale della bocca di
aspirazione
CAVITAZIONE
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
38
In alcuni casi si trovano aspirazioni in contro pendenza o con sifone, assolutamente
sconsigliate perch causano il disadescamento della pompa.
Nelle immagini sopra riportate, si rappresenta nel punto pi alto la formazione di aria, che si
interpone tra la tubazione di pescaggio e quella che si collega alla bocca di aspirazione della
pompa.
Questa situazione causa il funzionamento a secco della pompa danneggiando la tenuta
meccanica, la parte idraulica.
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Presenza
di aria
Presenza
di aria
PERCHE SCONSIGLIAMO L EFFETTO SIFONE
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
39
SUGGERIMENTI PER UNA CORRETTA INSTALLAZIONE
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
1. sempre buona norma posizionare la pompa il pi vicino possibile al liquido da pompare.
2. Un solido ancoraggio delle zampe della pompa alla base di appoggio favorisce lassorbimento di
eventuali vibrazioni create dal funzionamento.
3. La pompa dovr essere installata in posizione orizzontale o verticale, purch il motore sia
sempre sopra la pompa.
4. Evitare che le tubazioni metalliche trasmettano forzi eccessivi alle bocche della pompa, per non
creare deformazioni o rotture.
5. Se il battente allaspirazione negativo indispensabile installare in aspirazione una valvola di
fondo con adeguate caratteristiche.
6. Leventuale passaggio da una tubazione di piccolo diametro ad una di diametro maggiore
devessere graduale. La lunghezza del cono di passaggio devessere 57 la differenza dei
diametri.
7. Controllare accuratamente che le giunzioni del tubo aspirante non permettano infiltrazioni daria.
8. Per evitare il formarsi di sacche daria nel tubo di aspirazione prevedere una leggera pendenza
positiva del tubo di aspirazione verso lelettropompa, come mostrato in figura.
NOTA BENE:Assicurarsi che le caratteristiche della fonte di alimentazione idrica siano proporzionate a
quelle del gruppo installato.
ASPIRAZIONE DA POZZO (POMPA SOPRABATTENTE): consigliabile utilizzare una protezione
contro la marcia a secco per evitare il funzionamento del gruppo in condizioni anomale.
ASPIRAZIONE DA SERBATOIO (POMPA SOPRABATTENTE O SOTTOBATTENTE): consigliabile
proteggere la pompa contro la marcia a secco utilizzando ad esempio degli interruttori a
galleggiante.
ATTACCO DIRETTO ALLACQUEDOTTO: nel caso che la pressione possa scendere a valori
troppo bassi, consigliabile installare in aspirazione un pressostato di minima pressione a
protezione del gruppo.
IL FUNZIONAMETO A SECCO DANNEGGIA LE ELETTROPOMPE!!
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
40
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
41
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Scelta della pompa sommersa
Esempi di installazione
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
42
SCELTA DELLA POMPA SOMMERSA
Per scegliere la pompa pi idonea necessario definire il servizio considerando i seguenti elementi:
9 Tipo di liquido, se acqua salata, termale, da pozzo etc ...
9 Contenuto di sabbia per mc (per pompe 4 max 120gr/mc, per pompe 6 max 40gr/mc);
9 Temperatura dellacqua in C;
9 Valore di acidit (PH range consigliato da 6 a 9);
9 Prodondit e diametro pozzo;
9 Tipo di utilizzatore, se fornitura acqua abitazione, industria, scarico acqua da serbatoio, irrigazione o altre
utilizzazioni da precisare;
9 Portata di acqua necessaria;
9 Pressione richiesta allutenza;
9 Livello statico dellacqua nel pozzo;
9 Livello dinamico dellacqua nel pozzo;
9 Caratteristiche della tubazione di distribuzione;
9 Caratteristiche dellalimentazione, se monofase o trifase;
9 Caratteristiche del comando, se con variatore di frequenza o tradizionale;
9 Distanza tra elettropompa e dispositivo di comando per la scelta della sezione corretta del cavo di
alimentazione.
D = dislivello tra pelo libero dellacqua
e il livello terreno
L = lunghezza totale della tubazione fino
allingresso dellutenza
Esempio di calcolo pompa:
Considerando la richiesta allutenza di Q=60l/min H=2,5bar
e la distribuzione della tubazione di: L= 120mt - D= 30mt
Hpompa = Perdita di carico lunghezza tubazione + Dislivello + Pressione richiesta ingresso utenza
= 5,7 + 30 + 25 = 60,7 mca
Qpompa = 60l/min
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
L
D
=1
Punto di ingresso
acqua nellutenza
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
43
ESEMPIO DI UN IMPIANTO TRADIZIONALE
CON PRESSOTATO, VASO ESPANSIONE E QUADRO ELETTRICO
Sonda di livello
controllo marcia a
secco, da installare
almeno 30-50cm
sopra griglia
aspirazione
Valvola di non ritorno
installata in modo da
agevolare la manutenzione
Quadro elettrico serie ES .. di comando e
protezione pompa sommersa.
Nel caso di pompa monofase, necessario
il CONTOLBOX, contenente il
condensatore di avviamento.
Vaso di espansione +
manometro + raccordo 5
vie + pressostato
1. Pompa sommersa
2. Valvola di non ritorno
3. Raccordo 5 vie
4. Pressostato
5. Manometro
6. Vaso di espansione
7. Tubazione flessibile
8. Quadro elettrico di comando
e controllo
9. Sonda di livello protezione
marcia a secco
10. n.1 cavo di alimentazione
11. n.1 cavo segnale
pressostato
12. n.1 cavo per sonda livello
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
COMPONENTI NECESSARI
PER LA POSA DELLIMPIANTO
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
44
ESEMPIO DI UN IMPIANTO CON POMPA SOMMERSA E
CONVERTITORE DI FREQUENZA
Vaso di espansione
da 3 a 8 litri
Valvola di non ritorno
installata in modo da
agevolare la manutenzione
Sistema ad
inverter
Active Driver
1. Pompa sommersa
2. Inverter
3. Valvola di non ritorno
4. Vaso di espansione
5. n.1 cavo di alimentazione inverter
6. n.1 cavo tra inverter e pompa
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
COMPONENTI NECESSARI
PER LA POSA DELLIMPIANTO
SUGGERIMENTO:
In alcuni impianti, consigliamo
lintallazione di un filtro a monte
dellAD in modo da evitare che il
sensore di pressione allinterno
dellinverter si danneggi.
Attenzione:
Nella versione con inverter
monofase/monofase (AD M/M 1,1)
necessaria linstallazione del quadro
elettrico mod. control box, contenente il
condensatore di avviamento.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
45
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
SISTEMA AD INVERTER
ACTIVE DRIVER
Cos' l'ACTIVE DRIVER
Range di prodotti compatibili con ACTIVE DRIVER
Risparmio energetico
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
46
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Il dispositivo ACTIVE DRIVER un sistema innovativo integrato di controllo per
elettropompe a velocit variabile, capace di mantenere costante la pressione al
variare della portata.
LACTIVE DRIVER costituito da:
- un inverter
- un sensore di flusso
- un sensore di pressione
COS LACTIVE DRIVER
Lacqua fluisce attraverso il dispositivo stesso, svolgendo la funzione di
raffreddarne i componenti (Temperatura massima del liquido pompato 50C).
Alcuni vantaggi nellapplicazione dellACTIVE DRIVER:
- maggiore comfort dovuto alla pressione costante,
- risparmio energetico dovuto ad un pi efficiente utilizzo del motore,
- maggiore silenziosit dovuto alla riduzione del numero di giri del motore in
funzione della riduzione della portata richiesta,
- maggiore durata dellelettropompa,
L ACTIVE DRIVER dotato di un sistema di protezione dai malfunzionamenti:
- Protezione contro la marcia a secco
- Protezione contro le sovratemperatura dellelettropompa
- Protezione contro tensioni di alimentazioni anomale
- Protezione amperometrica
- Protezione contro corto diretto tra le fasi di uscita
- eliminazione delle sovrappressioni,
- semplicit di installazione.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
47
1-15
1-15
1-15
1-9
1-6
Range
regolazione
di pressione
(bar)
3x400V~
3x400V~
3x230V~
3x230V~
1x230V~
Alimentazione
elettropompa
(V)
16
16
16
16
16
Pressione
massima
(bar)
Alimentazione
ACTIVE DRIVER
(V)
Massima
potenza
motore
(kW)
Corrente
nominale
motore (A)
Modello
3x400V~ 5.5 Kw 13.3 A
Active Driver
T/ T 5.5
3x400V~ 3.0 Kw 7.5 A
Active Driver
T/T 3.0
1x230V~ 2.2 Kw
Active Driver
M/T 2.2
1x230V~ 1.0 Kw 4.7 A
Active Driver
M/T 1.0
1x230V~ 1.1 Kw 8.5 A
Active Driver
M/M 1.1
CARATTERISTICHE DELLACTIVE DRIVER
LACTIVE DRIVER viene fornito nei diversi modelli, monofase e trifase, per essere abbinato a
tutte le pompe DAB per pressurizzazione. Di seguito sono riportati alcuni esempi di pompe
compatibili con il dispositivo ACTIVE DRIVER.
N.B. Portata massima consigliata della pompa Q
max
< 300 lt/min
Serie CS4, AS4, S4
Serie EURO, EUROINOX, EUROCOM
Serie JET, JETINOX, JETCOM
Serie K
Serie K
Serie PULSAR, PULSAR DRY Serie KVC, KVCX Serie KV 32 Serie KV3-6-10
1-9 16
Active Driver
1-9 16 14 A
Active Driver
M/M 1.5
11 A 1.5 Kw
M/M 1.8
1.8 Kw
1x230V~
1x230V~ 1x230V~
1x230V~
10.5 A
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
48
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
I gruppi di pressurizzazione con convertitore di frequenza Active Driver permettono,
oltre a una semplice installazione e sucessiva taratura della pressione, un confort
percepito in termini di stabilit di pressione e di risparmio energetico.
Nelle seguenti due pagine vengono rappresentate le curve di potenza a diverse
pressioni di taratura e il relativo rendimento. Come potete notare, si evidenzia una
considerevole diminuzione della potenza assorbita, matenendo quasi costante
lefficienza.
I tests eseguiti con una pompa EURO 40/80T 2x230V e inverter AD 2,2 M/T,
dimostrano un considerevole risparmio energentico in WATT.
Di seguito troverete unesempio pratico, alla stessa portata di 60l/min, sono riportati i
valori di potenza assorbita:
Q= 60l/min H=42mca P=1300W
Q= 60l/min H=35mca P=1100W
Q= 60l/min H=25mca P=820W
RISPARMIO ENERGETICO CON SISTEMA
INVERTER ACTIVE DRIVER
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
49
RISPARMIO ENERGETICO Euro 40-80 ACTIVE DRIVER
CURVA
IDRAULICA
CURVA DI
POTENZA
ANUALE PER LINSTALLATORE
10
20
30
40
50
60
70
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
50
RISPARMIO ENERGETICO Euro 40-80 ACTIVE DRIVER
CONCLUSIONI:
1 - Abbassando il valore di prevalenza costante si riduce la potenza
assorbita, dove si evidenzia un risparmio energetico medio di circa il 30%,
dipendentemente dal valore di prevalenza impostata
2 - Si consiglia di impostare il valore di prevalenza (SET-POINT) nella
parte centrale della curva, (non superiore ai 2/3 e non inferiore al 1/3),
vedi range indicato in verde
LE PERLINSTALLATORE
10
20
30
40
50
60
70
CURVA DI
RENDIMENTO
ATTENZIONE:
A set-point di 1 bar, visto
labbasarsi dellefficienza non si
suggerisce tale impostazione.
A questo punto si consiglia una
pompa con prestazioni in
prevalenza inferiori.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
51
1 KVCX AD...
2 JET .... AD 2 EUROINOX .... AD
2 PULSARDRY .... AD
3 KVCX AD...
GRUPPI DI PRESSURIZZAZIONE AD INVERTER
CON DISPOSITIVO ACTIVE DRIVER
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Pompa multistadio verticale Pompe autoadescanti Pompe multistadio orizzontali
Pompe multistadio PULSARDRY
Pompe multistadio verticali
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
52
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Per guidarvi a una scelta veloce, di seguito troverete una tabella nella quale vengono riportati, in
base al n di appartamenti, piani e n bagni il gruppo di pressurizzazione idoneo.
QUALE GRUPPO POMPE DAB SCEGLIERE?
2 3 4 5 6 8 10 15 20 25 30 35 40 45 50
n
piani
h (mt) tipologia
1wc
2wc
3wc
1wc
2wc
3wc
1wc
2wc
3wc
1wc
2wc
3wc
1wc
2wc
3wc
1wc
2wc
3wc
1wc
2wc
3wc
1wc
2wc
3wc
1wc
2wc
3wc
8
7
6
5
59
63 10
9
41
45
50
54
2A.D. 65/80M 2A.D. 70/120 3A.D. 70/120
2A.D. 65/80M 2A.D. 70/120 3A.D. 70/120
2A.D. 65/80M 2A.D. 70/120
2A.D. 65/80M 2A.D. 60/120 3A.D. 60/120
2A.D. 65/80M 2A.D. 60/120 3A.D. 60/120
2A.D. 65/80M 2A.D. 60/120
2A.D. 55/50M 2A.D. 65/80M 2A.D. 60/120 3A.D. 60/120
2A.D. 55/50M 2A.D. 65/80M 2A.D. 60/120 3A.D. 60/120
2A.D. 55/50M 2A.D. 65/80M 2A.D. 60/120
2A.D. 55/50M 2A.D. 65/80M 2A.D. 60/120 3A.D. 60/120
2A.D. 55/50M 2A.D. 65/80M 2A.D. 60/120
2A.D. 55/50M 2A.D. 65/80M 2A.D. 60/120
2A.D. 55/50M
2A.D. 55/50M 2A.D. 65/80M 2A.D. 60/120 3A.D. 60/120
2A.D. 65/80M 2A.D. 60/120
2A.D. 55/50M 2A.D. 65/80M 2A.D. 60/120
2A.D. 55/50M 2A.D. 45/120M
2A.D. 55/50M 2A.D. 45/120M 3A.D. 45/120M
3A.D. 45/120M 1A.D. 40/80M
1A.D. 40/80M
2A.D. 55/50M 2A.D. 45/120M
2A.D. 40/80M 2A.D. 45/120M
3A.D. 35/120M
3A.D. 35/120M
2A.D. 35/120M
3A.D. 35/120M
2A.D. 35/120M
2A.D. 35/120M
2A.D. 35/120M
2A.D. 40/80M
2A.D. 40/80M
2A.D. 40/80M
2A.D. 40/80M
1A.D. 40/80M
1A.D. 40/80M
1A.D. 40/80M
1A.D. 40/80M
2A.D. 40/80M
2A.D. 40/80M
2A.D. 35/120M
2A.D. 35/120M
2A.D. 40/80M 2A.D. 45/120M
2A.D. 40/80M 2A.D. 45/120M
n appart.
1A.D. 40/80M
1A.D. 40/80M
1A.D. 40/80M
27
32
36
2
3
4
LEGENDA:
h = la prevalenza necessaia considerando laltezza delledificio corrispondente
Tipologia = n di wc per appartamento
Esempio:
Nel caso di un edificio di 7 piani con 30 appartamenti, 1WC e senza pressione in aspirazione si sceglie il gruppo 2 A.D. 65/80 M
Nel caso di un battente positivo e consideriamo:
H_aspirazione = 1,5bar = 15mt
H_piano = 3mt a piano
Nel caso di un edificio di 7 piani con 30 appartamenti, 1WC per appartamento e pressione in aspirazione di 15mt si sceglie il gruppo
2 A.D. 35/120 M perch sottranedo 15 mt (di pressione positiva in aspirazione) come se considerassi un edificio di 2 piani.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
53
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Scelta vaso di espansione
Esempio di installazione e regolazione
Come leggere la curva idraulica pompa jet
Come regolare un pressostato
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
54
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Controllare almeno ogni 4 6 mesi, ad impianto scarico, la precarica dei vasi
despansione, verificando che sia mantenuta 0.3 bar inferiore alla pi bassa tra le
pressioni di partenza delle elettropompe dellimpianto. La frequenza di tale controllo deve
essere comunque incrementata tanto pi quanto maggiore la frequenza degli
avviamenti e la massima pressione desercizio del gruppo
SCELTA DEL VASO DI ESPANSIONE
SCELTA DELLA PRECARICA VASO ESPANSIONE
PER UNA CORRETTA MANUTENZIONE .....
La pressione di precarica dei vasi despansione deve essere pari a 0.3 bar inferiore alla pi
bassa tra le pressioni di partenza delle elettropompe dellimpianto.
Pressione di
precarica a vaso
scarico di
2 - 0,3 =1 ,7 bar.
Pstop =4 bar
Pstart =2 bar
La scelta della capacit del vaso di espansione viene determinata in
base al punto di lavoro (portata richiesta) dalla pompa: solitamente la
capacit pari a 1/3 della portata espressa in l/min.
Esempio:
Portata Q=120 l/min capacit vaso espansione = 120/3 = 40 litri
-------
La presenza del vaso di espansione su impianti tradizionali con
pressostati previene continui cicli intermittenti di start/stop dovuti
allassenza della compensazione, garantendo una stabilit di
pressione.
H
Q
Situazione vaso senzacqua,
in fase di precarica
Situazione vaso con acqua,
nel normale funzionamento
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
55
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
utenza
pressostato
Quadro di comando e
controllo
ESEMPIO DI INSTALLAZIONE E REGOLAZIONE
Pressione di stop
Pressione di start
5,5 bar
3,5 bar
Punto di funzionamento richiesto:Q=80 l/min H=4,5bar
Capacit vaso
80 : 3 27 litri
Precarica del vaso
3,5 0,3 = 3,2 bar
set pressostato:
strat = 3,5 bar
stop = 5,5 bar
Q= 80l/min
H=4,5bar
vaso espansione
CURVA IDRAULICA POMPA KVC 45/80
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
56
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Rete idrica
comunale
ESEMPIO DI INSTALLAZIONE E REGOLAZIONE
Pressione di stop
Pressione di start
4,0 bar
2,5 bar
Punto di funzionamento richiesto: Q=27 l/min H=3,2 bar
Capacit vaso
27 : 3 = 9 litri
Precarica del vaso
2,5 0,3 = 2,2 bar
vaso espansione
utenza
Q= 27 l/min
H=3,2 bar
pressostato
set pressostato:
start = 2,5 bar
stop = 4,0 bar
riserva
diacqua
CURVA IDRAULICA POMPA EUROINOX 30/30
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
57
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
GUIDA ALLA LETTURA DI UNA CURVA IDRAULICA
POMPA AUTOADESCANTE DAB
Le pompe autoadescanti sono capaci, allavviamento, di generare nella tubazione vuota una
depressione, grazie allugello e al tubo venturi, sufficiente a consentire la risalita del liquido ed il
riempimento della tubazione di aspirazione, come nel caso di aspirazione da pozzi con pompe situate
al di sopra del pelo libero. Laltezza di aspirazione comunque non pu essere superiore a 9 metri.
Tali pompe sono caratterizzate da portate e potenze relativamente ridotte.
Di seguito viene rappresentata una curva idraulica di una pompa jet autoadesacante DAB PUMPS
SPA. Tale prestazione evidenzia la caratteristica idraulica a diverse altezze di aspirazione, indicate
con Hs. Infatti, con laumentare del dislivello la portata diminuisce.
Aspirazione da pozzo Aspirazione da pozzo romano, con
galleggiante di protezione contro la
marcia a secco.
Hs
Hs
Pompa in marcia
Arresto pompa
Esempio:
Nel caso di altezza di
aspirazione pari a 8 m la
portata massima della pompa
sar di 2,5 m3/h con una
prevalenza di 25 mca.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
58
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Square D Telemecanique
Square D
&
Telemecanique
Italtecnica
PRESSOSTATI UTILIZZATI SUI GRUPPI DI PRESSURIZZAZIONE
ISTRUZIONI PER LA REGOLAZIONE DEL PRESSOSTATO
I gruppi automatici di pressurizzazione sono forniti con una regolazione di fabbrica adeguata
alla maggior parte degli impianti ed esigenze.
comunque possibile variare la regolazione del pressostato per meglio adattare il gruppo a
richieste diverse.
REGOLAZIONE DELLAUTOMATISMO DI COMANDO
Stabilire il valore di pressione minima desiderato (partenza pompa).
Regolare la pressione di precarica del serbatoio di accumulo di 0,3 bar inferiore al valore di
pressione minima. Questa operazione deve essere effettuata solo dopo aver svuotato lacqua
dal serbatoio.
Dopo aver identificato il modello del pressostato fornito a corredo della pompa, procedere alla
taratura seguendo le indicazioni riportate a seguito verificando i valori stabiliti con laiuto del
manometro.
Square D:
avvitare il dado A per variare il valore della pressione di partenza. Automaticamente cambier
anche il valore della pressione di arresto in quanto il differenziale non variabile;
agire sul dado A in senso opposto per effettuare loperazione contraria.
Telemecanique / Square D Telemecanique / Italtecnica:
avvitare il dado B per diminuire il valore della pressione di partenza, variando di conseguenza il
differenziale;
avvitare il dado A per aumentare il valore della pressione di arresto;
agire sui dadi A e B in senso opposto per effettuare loperazione contraria.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
59
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
A.Aumentare il valore di taratura del
pressostato fino al superamento
dellinconveniente. Non dimenticare poi
di ripristinare la precarica del serbatoio
in funzione della pressione di attacco.
B.In caso contrario provvedere a
rimuovere linconveniente.
A.Verificare la taratura del pressostato che
sar comunque troppo bassa.
B.Verificare lintegrit della membrana del vaso
di espansione (se utilizzato).
1.Il pressostato
interviene con frequenti
attacchi e stacchi durante
la normale erogazione
dacqua.
A.Regolare il pressostato per una
pressione inferiore
B.In caso contrario sostituire il
pressostato.
A.Verificare che la pressione di taratura del
pressostato per larresto del motore non sia
superiore a quella che la pompa pu generare
(aspirazione + mandata)
B.Verificare che i contatti del pressostato siano
liberi nel loro movimento.
1.Il motore non si arresta
quando la richiesta
dacqua cessata
A.Diminuire la pressione di precarica di
0,2 bar al di sotto della pressione
minima del pressostato
A.Verificare che il pressostato sia sotto
tensione.
B.Verificare che la pressione di precarica del
serbatoio non sia superiore a quella di minima
del pressostato
1.Il motore non parte
RIMEDI VERIFICHE (possibili cause) INCONVENIENTI
RICERCA E SOLUZIONE INCONVENIENTI
PRESSOSTATO KLOCKNER MOELLER TIPO MCS
Figura 1
Figura 2
Figura 3
Figura 4
Allentare le 4 viti e togliere il coperchio trasparente.
Svitare e togliere la vite di bloccaggio B posizionata in uno
dei 12 fori della manopola di taratura A. (figura 1)
Ruotare la manopola di taratura A in senso orario per
incrementate contemporaneamente le pressioni di partenza e
darresto della pompa.
Girando in senso antiorario vengono decrementate. (figura 2)
Premere la manopola di taratura A e ruotarla in senso
antiorario per incrementareil differenziale tra la pressione di
partenza e quella darresto della pompa (la pressione di
partenza diminuisce mentre quella darresto rimane fissa).
Premere la manopola di taratura A e ruotarla in senso
orario per decrementato il differenziale. (figura 3)
Rimettere e fissare la vite di bloccaggio B nel foro della
manopola di taratura A in modo che sia allineato con uno
dei due filetti sottostanti la manopola stessa. (figura 4)
Rimettere il coperchio trasparente e avvitare le 4 viti.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
60
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
61
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Applicazioni
Drenaggio acqua piovana
Scarico acqua condensa (condizionamento, caldaia, ecc.)
Lavanderie sotto livello retefognaria
Svuotamento Cisterne e/o piscine
Trasferimento liquami
Installazioni industriali per macchine utensili
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
62
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
POMPA SOMMERGIBILE
Il metodo per scegliere unelettropompa per il prosciugamento lo stesso di quello gi
esposto per le normali elettropompe centrifughe; si tratta di calcolare la portata e la
prevalenza richiesta dallimpianto e scegliere lelettropompa in grado di fornire le
prestazioni richieste.
Linstallazione di pompe sommergibili pu essere di due tipi: installazione fissa o
portatile.
Nel caso di installazione portatile, le pompe sommergibili DAB sono dotate di maniglia ad
impugnatura ergonomica che permette unagevole movimentazione e una facile
riconducibili a difformit duso.
In caso di installazione fissa, DAB propone il dispositivo rapido si sollevamento
denominato DSD2. Tale dispositivo costituisce un utile strumento per lagevole estrazione
della pompa dal pozzo, oltre ad essere di semplice utilizzo e adattabile a diversi modelli
di pompe DAB (vevi Catalogo Tecnico).
Un fondamentale componente degli impianti di drenaggio la valvola di non ritorno a
passaggio integrale (a palla o a clapet). La sua installazione permette di evitare il
reflusso e la formazione di bolle daria nel corpo pompa. Infatti la presenza di aria nel
corpo pompa potrebbe causare il disadescamento della pompa, il funzionamento a secco
e quindi possibili infiltrazioni nel motore dalla tenuta meccanica.
Inoltre, lomissione della valvola di non ritorno, nei casi in cui il pozzetto sia di
dimensioni relativamente contenute, permette il ritorno della colonna dacqua che causa
linnalzamento del livello ed il funzonamento continuo della pompa.
Infine, va fatta una considerazione sulla scelta della tubazione di mandata: buona
norma ridurre il pi possibile le perdite di carico nella tubazione di mandata, poich
altrimenti si richiederebbe linstallazione di una pompa pi potente in termini di consumo
elettrico.
installazione. importante che linstallazione sia corretta per prevenire problematiche
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
63
CALCOLO PORTATA
Dimensionamento pompe
- LINEA ACQUE REFLUE
TIPOLOGIA UTENZA Unit mis. Quantit in litri/ora
Uffici Servizio 120
Abitazione Abitante 65/80
Ristoranti/mense Presenza 60/70
Alberghi Presenza 55/65
Comunit varie Presenza 65/75
CALCOLO DELLA PORTATA DELLA POMPA:
Moltiplicare il numero di utenze per la quantit media stimata.
Es: Edificio composto da 20 uffici e 30 appartamenti (con 3 abitanti per appartamento);
(20x120) + (30x3x80) = 2.400 + 7.200 = 9.600 It/h Tot da smaltire
- CALCOLO PORTATA POMPA PER SMALTIMENTO ACQUA PIOVANA
K x SUPERFICE ESPOSTA ALLE PRECIPITAZIONI diviso Nr POMPE INSTALLATE
K = 1,3 l/min x mq nel caso superficie rigida (es. asfalto, cemento, pavimentazione in genere etc..)
K = 0,3 l/min x mq nel caso di superficie molla (es. prato, giardino, zona in ghiaino, etc...)
Es.: 1000 m
2
di superfice esposta con impianto composto da 2 pompe
1000 m
2
x 1,3 = 1300 l/min diviso 2 pompe =650 l/min cadauna
(considerando: asfalto, cemento, pavimentazione in genere etc..)
1000 m
2
x 0,3 = 300 l/min diviso 2 pompe =150 l/min cadauna
(considerando: prato, giardino, zona in ghiaino, etc...)
Q= 0,3 l/min x m
2
nel caso
di superficie molla (es.
prato, giardino, zona in
ghiaino, etc...)
Q = 1,3 l/min x m
2
nel caso
superficie rigida (es. tetti,
asfalto, cemento,
pavimentazione in genere,
etc..)
infiltrazioni di falda non semplice e
non ci sono tabelle in grado di
identificare sia per profondit che per
zona geografica la portata di acqua
necessaria per m
2
.
Calcolare la portata di acqua da
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
64
CALCOLO PREVALENZA
Si definisce prevalenza geodetica il dislivello totale, disposto in verticale, tra la pompa e il livello di
uscita della tubazione.
Un elemento molto importante del dimensionamento di un impianto la scelta della tubazione pi
idonea: per evitare saturazioni nella tubazione e rumorosit, si consiglia di dimensionare la
tubazione affinch la velocit del liquido sia entro il range 0,7m/sec-1,7msec.
Nelle pagine precedenti (pag. 30 e 31) si trovano alcune tabelle per poter calcolare le perdite di
carico in base alla portata di acqua e la dimensione della tubazione.
Le perdite di carico degli eventuali accessori che compongono limpianto, solitamente dovrebbero essere
calcolate con una formula in funzione a un coefficiente fornito dal produttore dei componenti del sistema di
distribuzione.
In via del tutto orientativa, di seguito troverete una tabella che si riferisce alle perdite di carico dovute a curve,
raccordi, saracinesche e valvole di non ritorno.
I valori riportati si riferiscono alle perdite di metri come lunghezza di tubazione equivalente.
45 90 90ampio raggio Saracinesca valvola di ritegno
25 0,3 0,6 0,6 _ 1,5
32 0,3 0,9 0,6 _ 2,1
40 0,6 1,2 0,6 _ 2,7
50 0,6 1,5 0,9 0,3 3,3
65 0,9 1,8 1,2 0,3 4,2
80 0,9 2,1 1,5 0,3 4,8
100 1,2 3,0 1,8 0,6 6,6
125 1,5 3,6 2,4 0,6 8,3
150 2,1 4,2 2,7 0,9 10,4
200 2,7 5,4 3,9 1,2 13,5
250 3,3 6,6 4,8 1,5 16,5
300 3,9 8,1 5,4 1,8 19,5
DN
Lunghezza di tubazione equivalente (metri)
Curve Raccordi
CAPACITA VASCA ACQUE REFLUE
Quantit totale da smaltire diviso 4
(moltiplicare per 0,6 se installazione a 2
pompe).
Esempio:
10 m
3
/h / 4 = 2,5 m
3
(per 1 pompa)
10 m
3
/h / 4 x 0,6 = 1,5 m
3
(per 2 pompe)
CAPACITA VASCA ACQUE PIOVANE
0,035 x SUPERFICE ESPOSTA = m
3
di capacit
Es.: 1000 m
2
x 0,035 = 35 m
3
Capacit della vasca deve prevedere fino a
25-30 minuti di assenza di energia elettrica.
CALCOLO CAPACITA VASCA
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
65
h
L
Quadro elettrico
Galleggiante di
start/stop
Valvola di non ritorno
Esempio di calcolo pompa:
Considerando la richiesta di Q=300l/min
Con una distribuzione della tubazione di:
L= 30mt e h= 4mt
Hpompa = PCL + h + Press. di uscita
= 4,2 + 4 + 3 = 11,20 mca
Qpompa = 300l/min
PCL = Perdite di carico tubazione
h = dislivello totale
L = lunghezza totale della tubazione
Pressione di uscita
consigliata 2 o 3mca
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
66
ESEMPIO DI INSTALLAZIONE CON
DISPOSITIVO DI SOLLEVAMENTO DSD2
ESEMPIO DI INSTALLAZIONE FISSA
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Dopo lavviamento dellimpianto, si
consiglia di effettuare lispezione ed
eventualmente la pulizia dello stesso, in
particolare della valvola di non ritorno,
ogni tre mesi circa. Questo intervallo di
tempo potr essere aumentato dopo le
prime ispezioni con esito favorevole.
Pulire la pompa accuratamente
asportando ogni corpo estraneo ancorato
alla griglia di aspirazione e verificare il
movimento libero del galleggiante. Se
necessario, estrarre la pompa dalla vasca.
Si consiglia di effettuare almeno una volta
lanno la pulizia dellimpianto con acqua
corrente, azionando ripetutamente la
pompa.
Suggerimenti per
unattenta manutenzione
Dispositivo di sollevamento DAB
Valvola
parzializzatrice
Valvola di non ritorno
a passaggio integrale
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
67
QUADRO DI
PROTEZIONE
E CONTROLLO
QUADRO DI
PROTEZIONE
E CONTROLLO
ESEMPIO DI COLLEGAMENTO GALLEGGIANTI SU STAZIONE A 1 POMPA
Galleggiante di segnalazione
allarme massimo
Galleggiante di start/stop
Galleggiante di segnalazione
allarme massimo
Galleggiante di start
Galleggiante di stop
Valvola di non
ritorno
a passaggio
integrale
Valvola di non
ritorno
a passaggio
integrale
IMPIANTO CON DUE GALLEGGIANTI
IMPIANTO CON TRE GALLEGGIANTI
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
POMPA
POMPA
Sirena acustica
Sirena acustica
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
68
Galleggiante di comando di start/stop
Galleggiante di comando di start/stop
Galleggiante di protezione marcia a secco
Galleggiante di segnalazione
allarme massimo
Galleggiante di comando di start pompa
Galleggiante di comando di start pompa
Galleggiante di protezione marcia a secco
Galleggiante di segnalazione
allarme massimo
Galleggiante di stop contemporaneo
delle due pompe
QUADRO DI
PROTEZIONE
E CONTROLLO
QUADRO DI
PROTEZIONE
E CONTROLLO
ESEMPIO DI COLLEGAMENTO GALLEGGIANTI SU STAZIONE A 2 POMPE
IMPIANTO CON QUATTRO GALLEGGIANTI
IMPIANTO CON CINQUE GALLEGGIANTI
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Sirena acustica
Sirena acustica
P
O
M
P
A
1
P
O
M
P
A
2
P
O
M
P
A
1
P
O
M
P
A
2
Valvole di non
ritorno
a passaggio
integrale
Valvole di non
ritorno
a passaggio
integrale
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
69
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Dimensionanento camicia di raffreddamento
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
70
Una regola che non tutti seguono, allatto dellinstallazione della pompa sommersa la
costruzione del flusso di acqua atta a garantire il raffreddamento del motore durante il suo
funzionamento
0
20
40
60
80
100
Altro
Raffreddamento
Totale Motori Guasti
Da una stima fatta, pi dell80 % 80 % dei guasti dovuto a: sovratemperatura
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
I motori utilizzati nelle pompe sommerse DAB sono
progettati per lavorare a una temperatura ambiente di
40 40 C. C.
Il raffreddamento del motore deve essere garantito in
modo da consentire al motore stesso una lunga durata.
La velocit di raffreddamento indicata sulla taghetta
motore e nel libretto di installazioni allegato al pompa.
COME DIMENSIONARE UNA CAMICIA DI RAFFREDDAMENTO
pozzo
acqua
Q = portata dacqua
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
71
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
COME DIMENSIONARE UNA CAMICIA DI RAFFREDDAMENTO
(considerazioni valide per temperature dell'acqua inferiori a 40C)
1. Verifica dell'adeguato raffreddamento del motore
- Calcolare la velocita del flusso secondo la formula:
dove:
Q = portata
D = diametro pozzo
d = diametro motore
Se v > 0,3 m/s
(0,08 m/s per i 4" Franklin e 0,15 m/s per i 6" Franklin)
Non serve la camicia di raffreddamento, il motore
raffreddato adeguatamente.
Se v < 0,3 m/s
(0,08 m/s per i 4" Franklin e 0,15 m/s per i 6" Franklin)
passare al punto 2 alla pagina sucessiva
[ ]
[ ]
[ ]
( )
[ ]
( )
2 2
/
/
7 , 353
3
mm mm
h m
s m
d D
Q
v
=
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
72
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
COME DIMENSIONARE UNA CAMICIA DI RAFFREDDAMENTO
(considerazioni valide per temperature dell'acqua inferiori a 40C)
2. Calcolo del diametro raccomandato per la camicia
- Data la portata Q del sistema, interpolare con il grafico
il diametro massimo consigliato per la camicia
Diametro massimo raccomandato - Motori DAB
Diametro massimo raccomandato - Motori FRANKLIN
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
73
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
COMPATIBILITA MATERIALI CON LIQUIDI
DIVERSI DALLACQUA
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
74
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
INDICE
CON QUALE ACQUA STIAMO LAVORANDO?
ACQUA POTABILE:
ACQUE NATURALI
ACQUE SUPERFICIALI:
AQUE PROFONDE
ACQUE PIOVANE
ACQUE DI RAFFREDDAMENTO:
(IMPIEGATE PER IMPIANTI DI RAFFREDDAMENTO DI OGNI GENERE)
ACQUE PER CALDAIE A VAPORE:
ACQUA DI CONDENSA:
(ACQUA RISCALDATASI IN SEGUITO ALLA CONDENSAZIONE)
LACQUA PER USI IGIENICI E DI SICUREZZA:
SI PARLA DI CORROSIONE MA, DA COSA CI DOBBIAMO DIFENDERE ?
I FATTORI PRINCIPALI DI CORROSIONE
MA, TECNICAMENTE?
LA TEMPERATURA
LA TEMPERATURA DELLE ACQUE
LA CONCENTRAZIONE SALINA
LA VELOCIT DI CIRCOLAZIONE DELLA SOLUZIONE
LE SOSTANZE STIMOLATRICI
LE SOLLECITAZIONI MECCANICHE DEL MATERIALE
AGGRESSIVIT DELLACQUA
LACQUA E UN LIQUIDO! PERCHE SI DICE: E DURA?
LACQUA CI ASSOMIGLIA.. POTREBBE ESSERE ACIDA !
(ALCALINA O ACIDA)
LE DIVERSE MISURAZIONI DELLA DUREZZA
LE GHISE
ACCIAI
MATERIE PLASTICHE
GOMME
MATERIALI CERAMICI
MATERIALI SINTERIZZATI
COMPATIBILITA MATERIALI E LIQUIDI
75
75
75
75
75
76
76
76
77
77
77
79
81
81
82
82
82
83
83
84
84
85
87
89
89
90
91
92
94
95
96
96
100
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
75
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
CON QUALE ACQUA STIAMO LAVORANDO?
Acqua potabile:
limpida, incolore, inodore, battericamente pura, pH ~6,48 e temperatura 815C
Acque naturali
Lacqua pu essere di origine superficiale, profonda o molto pi raramente di origine
atmosferica.
Acque superficiali:
(Provenienza di acque superficiali: da fiume, laghi, stagni o mare)
Le acque di fiumi e laghi sono generalmente dolci; ossia il loro contenuto salino non molto
elevato; fanno eccezione le acque di alcuni laghi salati, e quello del corso terminale dei fiumi
che sboccano in mare con un estuario, limitatamente ai periodi di alta marea o siccit.
La durezza totale delle acque dei fiumi europei compresa, nella maggior parte dei casi,
nellintervallo di 1035F, con eccezioni in pi o in meno.
La composizione chimica delle acque di superficie, cos come le acque profonde, rispecchia
facilmente la natura del terreno sul quale esse scorrono.
Le acque dure provengono da terreni ove abbondano calcite e argonite (CaCO3), gesso
(CaSO4 2H2O) e dolomite (CaCO3 MgCO3).
Le acque alcaline provengono da terreni ove i carbonati prevalgono sui Sali neutri.
Le acque silicee scorrono prevalentemente su rocce quarzose.
Aque Profonde
Le acque profonde a differenza di quelle di superficie; non contengono sostanze sospese
come fanghiglia, argilla e vari rifiuti provenienti da scarichi industriali e domestici. Tali rifiuti
nelle acque profonde vengono filtrati attraverso gli strati geologici che attraversano.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
76
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Acque Piovane
Lacqua piovana tuttaltro che pura perch attraversando latmosfera la lava e si satura di
impurit in essa contenute. Inoltre fortemente corrosiva a causa del notevole contenuto di gas
disciolti (ossigeno, anidride carbonica e, nelle zone industriali, anidride solforosa e idrogeno
solforato.)
Acque di Mare
Lacqua di mare(o pi in generale acque salmastre) fortemente soprassatura di carbonato di
calcio (CaCO3), tuttavia essa non ha alcuna tendenza a formare incrostazione, per costituisce
un mezzo fortemente corrosivo.
Il contenuto salino variabile da 3238 g/Kg a seconda dei mari.
I Sali che si trovano in maggiore quantit sono: il cloruro di sodio seguito dal cloruro di
magnesio.
La composizione percentuale si pu ritenere, in prima approssimazione, quasi costante almeno
per i suoi costituenti principali e per i campioni prelevati al largo; pertanto sar sufficiente
conoscere il tenore di uno di questi costituenti per poter calcolare tutti gli altri. Come fattore
fondamentale stata scelta la cosiddetta clorinit, ossia la quantit di grammi di alogeni
contenuti in un Kg di acqua di mare, espressi come Cl..
Tra clorinit e salinit totale vi una relazione espressa dalla formula:
S% = 0,03 + 1,805 Cl.%
Il contenuto dei gas disciolti dipende naturalmente in modo essenziale dalla temperatura,
bench si possono avere talvolta casi di sopra o sotto-saturazione legati a particolari condizioni
locali o allattivit biologica.
Acque di raffreddamento:
(Impiegate per impianti di raffreddamento di ogni genere)
Caratteristiche ideali:
durezza calcica media 1020Fr;
leggera soprassaturazione in carbonato di calcio;
alto potere tampone, (difficilmente pH Alterabile);
salinit totale, tenore in cloruri e in gas disciolti non troppo elevati;
assenze di spore e di microrganismi animali o vegetali (batteri, funghi e alghe);
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
77
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
assenza di sostanze solide sospese nonch di sostanze putrescibili o corrosive provenienti
da scarichi di origine domestica o industriale;
temperatura costante e non troppo elevata;
portata costante nel tempo.
Acque per caldaie a vapore:
prive di Sali incrostanti (indurenti);
non corrosive per i materiali costituenti limpianto;
non devono dar luogo a schiumeggiamenti o alla contaminazione del vapore prodotto.
Acqua di condensa:
(acqua riscaldatasi in seguito alla condensazione)
Lacqua di condensa pu essere considerata come soluzione diluita di anidride carbonica e
ossigeno
Lanidride carbonica disciolta determina nellacqua una reazione acida, tanto pi forte
quanto pi alta la pressione parziale che lanidride carbonica possiede nella fase gassosa
soprastante.
Lacqua di condensa una soluzione acida e quindi in essa il ferro si discioglie , secondo la
reazione Fe Fe++ + H2 (1), che rappresenta una pila nella quale vi soluzione di
ferro alle zone anodiche e sviluppo didrogeno alle zone catodiche.
Se lossigeno assente, la reazione (1) pu svolgersi solo con molta difficolt (perch lo
sviluppo dellidrogeno impedito da fenomeni non ancora chiariti, che si svolgono a livello
atomico). Di conseguenza anche la reazione anodica si ferma o rallenta fortemente.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
78
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Se la soluzione fortemente acida, laltissima concentrazione di ioni di idrogeno riesce, per azione
di massa, a smuovere questo stato dinerzia e la reazione pu allora compiersi.
In pratica linfluenza del pH sulla velocit di corrosione del ferro in acqua di condensa data dalla
tabella qui sotto riportata.
Tab. dovuto a R.Rath
Fortissima <5
Forte 5
Debole 6
Nulla 7
Velocit di corrosione del ferro in acqua di
condensa
pH
La situazione completamente differente quando presente lossigeno. Esso si combina con
lidrogeno gassoso secondo la reazione H2 + O2 H2O, liberando la reazione (1), la quale
rimette in attivit il processo corrosivo.
stato dimostrato che la reazione Fe Fe++ + H2 termodinamicamente possibile fino a pH
9,7. tale valore stato definito <<pH di corrosione nulla del ferro in acqua>>. stato calcolato da
R.Rath, che tale valore valevole anche allinterno dellintervallo della temperatura fra 25250C.
Concludendo: per ottenere una buona protezione contro la corrosione, sufficiente alcalinizzare
[1]
lacqua di condensa e che il pH venga portato al valore 9.
Per quanto riguarda lossigeno si assicura che non sono da temere fenomeni corrosivi se il suo
tenore non supera 0,07 ppm.
[1]
Le sostanze alcalinizzanti sono: lammoniaca e le ammine liquide (morfolina, benzilammina,
cicloesilammina)
Queste hanno un doppio compito; primo di neutralizzare lacidit dovuta allanidride carbonica disciolta, e poi
alcalinizzare la soluzione fino ad un pH fissato.
Lossigeno pu essere eliminato dallacqua di caldaia, e di conseguenza da quella di condensa, introducendo
nellacqua di alimento, nel punto immediataamente a monte della pompa, speciali sostanze chimiche che si
combinano con esso rendendolo inoffensivo.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
79
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Lacqua per usi Igienici e di sicurezza:
Le acque per uso igienico (bagni, docce, ecc..) non devono contenere sostanze irritanti per la
pelle o gli occhi, ne essere batteriologicamente inquinate.
Tali acque subiscono un processo di riscaldamento e quindi possono provocare incrostazioni o
corrosioni. In questi casi il trattamento chimico deve essere fatto con sostanze sicuramente non
nocive.
Bench le acque dei servizi igienici non siano destinate ad uso di bevanda, i medici di fabbrica
esigono spesso che esse abbiano caratteristiche di potabilit, potendosi temere errori da parte
delle maestranze.
Lacqua dei servizi di sicurezza in caso dincendio non deve avere particolari requisiti fisico-
chimici, ma deve essere sempre disponibile in quantit tali da far fronte in qualsiasi momento ad
ogni eventuale sinistro.
In special modo questa esigenza molto sentita nelle fabbriche di esplosivi e materiali
infiammabili e soprattutto nelle raffinerie di petrolio. questa una delle ragioni per cui le
raffinerie sono spesso costruite in riva al mare.
Le acque Residue (di rifiuto, di fogna, sporche)
Linquinamento della acque naturali pu essere di tipo:
> domestico
> Industriale
> Agricolo
Linquinamento domestico dovuto agli scarichi delle fognature urbane contenenti prodotti del
metabolismo umano, residui alimentari, detergenti e rifiuti vari; esso particolarmente sensibile
nelle zone fortemente industrializzate, ad alta concentrazione di popolazione che vive con tenore
di vita elevato.
Tali acque di fogna, che ricevono scarichi di origine domestica, hanno una composizione
qualitativa che non differisce sensibilmente da citt a citt: solo diversa la concentrazione delle
sostanze sospese o disciolte.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
80
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Linquinamento industriale dovuto allo scarico delle acque residue dalle fabbriche,
contenenti sensibili quantit di materie prime, prodotti finiti e di sottoprodotti, tutte le
sostanze che sono spesso altamente nocive.
Inoltre, le variazioni di temperatura, causate generalmente da acque di raffreddamento
industriali o da scarichi di centrali termoelettriche, provocano gravi squilibri biologici nelle
specie viventi nei corsi dacqua.
Linquinamento agricolo dovuto ai concimi chimici e soprattutto agli anticrittogamici ed
insetticidi.
Bench esista una grande variet di specie di inquinamento, essi si possono sempre
ricondurre a tre casi fondamentali, ossia:
mancanza di ossigeno
presenza di sostanze tossiche o comunque nocive
variazioni di temperatura
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
81
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
SI PARLA DI CORROSIONE MA, DA COSA CI DOBBIAMO DIFENDERE ?
I fattori principali di corrosione
lelevato tenore di cloruri, che provoca un processo di depolarizzazione, fa penetrare gli ioni Cl
sotto gli strati passivati e ne causa la rottura.
La bassa resistivit del liquido, che causa un aumento dei processi corrosivi.
La forte concentrazione di ossigeno, generalmente vicina o anche superiore alla saturazione.
Se invece lossigeno assente (acque profonde, acque di porto o di laguna), lambiente
anaerobico favorisce lazione dei batteri solfato-riduttori, con conseguente depolarizzazione
catodica
La presenza di organismi viventi, le cui attivit biologiche possono contribuire direttamente
allattacco del metallo (es. Gallianella).
In altri casi molluschi che aderiscono al metallo possono formare celle di areazione differenziale.
Lacqua di mare nota come aggressiva nei confronti dei metalli.
Le leghe pi adatte per la costruzione di impianti e macchine sono:
bronzi fosforosi (contenuto di fosfori 0,1 0,3 %);
bronzi con zinco e nichel;
coprallumini e in certi casi,
lacciaio inossidabile.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
82
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
ma, TECNICAMENTE?
La Temperatura
In base ad alcune considerazioni di cinetica chimica, ci si potrebbe attendere un aumento della
velocit di corrosione al crescere della temperatura secondo una legge esponenziale. In realt
non sempre ci si verifica, come mostra la figura sotto riportata.
40 80 100 120 160
Temperatura C
V
e
l
o
c
i
t
d
i
c
o
r
r
o
s
i
o
n
e
sistema aperto
sistema chiuso
Se lacciaio a contatto con lacqua in un sistema chiuso, la velocit di corrosione aumenta
costantemente con la temperatura; se invece il sistema aperto, la curva dopo aver toccato
un massimo di corrosione, diminuisce. Il fenomeno si spiega col fatto che lossigeno, la cui
solubilit in funzione inversa della temperatura, pu abbandonare la soluzione quando il
sistema aperto.
La temperatura delle acque
Le acque di superficie subiscono ampie variazioni stagionali connesse alle oscillazioni della
temperatura atmosferica.
Figura 1 - Velocit di Corrosione
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
83
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Da osservare che nei laghi possibile avere una temperatura abbastanza costante, purch il
prelievo sia fatto a notevole profondit.
Le acque sotterranee conservano una temperatura pressoch costante durante tutto lanno.
Le acque di mare subiscono variazioni stagionali di temperatura, tuttavia inferiori alle
corrispondenti variazioni nellaria soprastante; nelle regioni temperate e al largo possono
essere comprese tra i 5 10C.
La concentrazione Salina
Analogo discorso va fatto per ci che riguarda linfluenza della salinit della soluzione. Cio, al
crescere della salinit diminuisce la resistivit della soluzione, di conseguenza aumenta il tasso
di corrosione.
Tuttavia la solubilit dellossigeno diminuisce al crescere della salinit e pertanto ad un certo
punto questo secondo fattore prevale sul primo, e per ulteriore aumento di concentrazione, la
velocit di corrosione diminuisce
La velocit di circolazione della soluzione
questo un fattore estremamente importante, che purtroppo non attualmente ben noto nel
suo complesso meccanismo.
Per quanto riguarda il ferro stato dimostrato che, mentre in soluzione acida laumento di
velocit di circolazione produce un aumento trascurabile del tasso di corrosione, in soluzione
neutra landamento del fenomeno ben pi complesso. Questo strano comportamento viene
spiegato ammettendo che la circolazione del liquido favorisca laccesso dellossigeno; poich
questo ha una doppia azione, stimolatrice ed inibitrice della corrosione, landamento della
curva nei primi due rami riflette il prevalere di ciascuna della due tendenze.
Lultimo ramo ascendente della curva si spiega invece con unazione meccanica della
soluzione che, a causa della turbolenza, strappa film protettivi che ricoprono il metallo.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
84
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Le sostanze stimolatrici
Tra le sostanze, che quando si trovano disciolte nella soluzione causano unaccelerazione dei
processi corrosivi, si deve ricordare in primo luogo i depolarizzanti. Si tratta in genere di
sostanze capaci di cedere ossigeno.
Un altro gruppo di stimolatori della corrosione quello delle sostanze complessanti. Esse
formano, con gli ioni dei metallo disciolti, dei complessi solubili, che ha come conseguenza di
abbassare notevolmente la concentrazione degli ioni stessi e quindi di denobilitare il metallo. Se
il metallo ricoperto da un film protettivo, che rende pi elettropositivo il suo potenziale, una
forte denobilizzazione pu essere provocata dalla presenza di apprezzabili quantit di ioni di
cloruro. Ci sembra essere dovuto alle piccole dimensioni di questi ioni, che consentono loro di
penetrare attraverso ai pori di film di ossido e di venire a diretto contatto del metallo..
Il vero meccanismo di azione dei cloruri non stato ancora messo ben chiaro; comunque
certo che essi sono da imputare numerosi casi di accelerazione dei processi corrosivi, con
effetti talvolta distruttivi.
Le sollecitazioni meccaniche del materiale
Molti impianti sono sottoposti, durante il loro funzionamento, a sforzi di vario genere. Inoltre
molti pezzi sono ottenuti mediante una deformazione del metallo alla quale non fa seguito il
corrispondete rinvenimento.
Lesperienza mostra che le tensioni e le deformazioni del metallo contribuiscono sempre ad
aumentare il tasso di corrosione.
Inoltre esse peggiorano notevolmente la situazione, nel senso che trasformano una corrosione
uniforme in corrosione intercristallina. Lesatto meccanismo di questi fenomeni non stato fino
ad oggi messo in chiaro; sembra che una parte importante sia da attribuire alla variazione dei
potenziali nelle regioni intercristalline, prodotta da deformazione elastica del metallo.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
85
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Aggressivit dellAcqua
molto importante per la corrosione lossigeno libero disciolto nellacqua sotto forma di gas.
Il valore del pH determinante per la rapidit di corrosione che genera lacqua povera di
ossigeno. La corrosione tanto pi rapida quanto pi il pH inferiore a 7 ( anche
percepibile a pH 7).
Nellacqua ricca di ossigeno, lidrogeno nascente si converte in acqua, il ferro disciolto
ossidato (ruggine).
In tal caso la velocit di corrosione non dipende pi dal pH, ma dal contenuto o dallaggiunta
di ossigeno. Il contenuto di ossigeno facilita la formazione di uno strato protettivo sulla
superficie ferrosa che ne impedisce il progredire della corrosione, ci solo nel caso che il
valore pH si trovi al di sopra della curva dequilibrio.
6,5
7
7,5
8
8,5
9
0 50 100 150 200 250 300 350 400 450
Durezza dei carbonati - ppm di CaCO3
p
H
curva d'equilibrio
Campo Aggressivo
n.b. il residuo secco restante da 1l dacqua evaporata indica con approssimazione la quantit
di Sali in essi disciolti.
Tale residuo di Sali danno luogo alla conduttivit elettrolitica: con limpiego di metalli diversi si
genera la corrosione elettrolitica.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
86
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Una valutazione orientativa data dalla tabella sotto riportata nella quale, in
base a rilievi di analisi, a partire dallalto man mano si eliminano le
caratteristiche che non corrispondono al caso in esame sino a trovare
lindicazione corrispondente.
Durezza ppm di
CaCO3
OSSIGENO
LIBERO (mg/L)
Anidride
Carbonica CO2,
Libera(mg/L)
pH
del valore
d'equilibrio
non temibile
<del valore
d'equilibrio
attacca il ferro; l'attacco aumenta con
la diminuzione del pH
> 4
attacca il ferro; l'attacco aumenta con
l'aumento del contenuto di O2
del valore
d'equilibrio
non temibile
<del valore
d'equilibrio
attacca il ferro; l'attacco aumenta con
la diminuzione del pH
CO2 Libera
necessaria
del valore
d'equilibrio
non temibile
>CO2 Libera
necessaria
<del valore
d'equilibrio
attacca il ferro; l'attacco aumenta con
l'aumento del contenuto di O2
non temibile
evitare l'uso dei metalli diversi -
corrosione elettrolitica-
non temibile
evitare l'uso dei metalli diversi -
possibile foratura-
attacca il ferro
nessun deposito
il deposito cresce con la diminuzione
CO2: CO2 libera = 0: sotto forma di
fango; CO2 Libera > 0 : sotto forma di
incrostazioni
nessuna precipitazione
Deposito di fango; cresce con
l'aumentare del contenuto del ferro e
dell'O2
nessuna precipitazione
deposito di manganese; cresce con
l'aumentare del contenuto di CO2
impiegare macchine insensibili alla
sabbia
temibile
107,4
ANALISI-RILIEVI
Valutazione
< 4
A
b
r
a
s
i
o
n
e
p
e
r
S
a
b
b
i
a
manganese
contenuto di sabbia 0,1%
contenuto di sabbia > 0,1%
Residui da evaporazione
C
o
m
p
o
r
t
a
m
e
n
t
o
A
g
g
r
e
s
s
i
v
o
D
e
p
o
s
i
t
i
Cloruri
Acido solfidico
calcari
ferro
0
> 0
< 107,4
(gas di palude)
CO2 libera > CO2 necessaria
CO2 libera < CO2 necessaria
< 500 mg/l
> 500 mg/l
< 150 mg/l
> 151 mg/l
< 0,2 mg Fe/l
0,2 mg Fe/l
< 0,1 mg Mn/l
0,1 mg Mn/l
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
87
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
LACQUA E UN LIQUIDO! PERCHE SI DICE: E DURA?
L Acqua che solitamente utilizziamo contiene delle sostanze la cui presenza tuttaltro che
desiderata. Tali sostanze sono dei Sali che lacqua scioglie e accumula durante il passaggio
tra i vari strati del terreno e la loro presenza determina la Salinit totale dellacqua
(misurata in ppm parti per milione per litro dacqua).
Tra i vari Sali disciolti nellacqua sono presenti quelli di Calcio (Ca) e di Magnesio (Mg) per
cui si parla di durezza calcica e di durezza magnesica
Lutilizzo di acqua dura causa una serie di inconvenienti tra i quali: depositi calcarei su
tubazioni, radiatori, bollitori e caldaie, causando una cattiva trasmissione del calore e
problemi a valvole, saracinesche, rubinetti.. e quindi sprechi di energia.
Inoltre, lesempio pi semplice e di facile riscontro quello dottenere della biancheria
ruvida se lavata con acqua dura (ed per questo motivo che si utilizzano gli
ammorbidenti)
La durezza si pu esprimere in differenti unit di misura e le pi usate sono le ppm di
CaCO3 (Carbonato di calcio) ed i gradi Francesi.
La durezza viene indicata generalmente con il simbolo H. Nei paesi di lingua francese sono
in uso i simboli TH(titre hycrotimtrique) e TCa(titre calcique)
Francesi Inglesi Americani Tedeschi
10 mg
CaCO3
per litro
1 grano
CaCO3
per UK gal
1 grano
CaCO3
per US gal
10 mg
CaCO3
per Litro
1mg
CaCO3
per Litro
1Francese 1,00 0,70 0,59 0,56 10,00
1 Inglese 1,43 1,00 0,83 0,80 14,30
1 Americano 1,71 1,20 1,00 0,95 17,10
1 Tedesco 1,79 1,25 1,05 1,00 17,90
1 ppm 0,10 0,07 0,06 0,06 1,00
Gradi di Durezza
ppm di
CaCO3
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
88
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Aggressivit dellacqua naturale
La durezza totale da sola non determinante per dare un giudizio sullaggressivit.
Per poter giudicare laggressivit dellacqua naturale in base allanalisi chimica
determinante la durezza per carbonati, cio la durezza totale dellacqua proveniente dal
bicarbonato di calcio Ca(HCO3)2.
Questo sale, molto solubile, pu esistere solo in presenza di una certa quantit di
anidride carbonica CO2 Libera. Se tale equilibrio disturbato una parte del bicarbonato
si trasforma in monocarbonato insolubile (calcare) e precipita.
Lanidride carbonica sciolta nellacqua sotto forma di gas. Una parte di essa innocua,
poich necessaria per mantenere i bicarbonati, ovvero i Sali che danno la durezza
temporanea. La parte in eccesso aggressiva e attacca ferro e cemento.
La tabella suddivide lacqua naturale in aggressiva e innocua.
0,00
20,00
40,00
60,00
80,00
100,00
120,00
140,00
160,00
0 4 8 12 16 20 24 28 32 36 40 44 48 52 56
Durezza TH
C
O
2
L
i
b
e
r
a
m
g
/
l
CO2 Aggressiva
CO2 libera innocua
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
89
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
LAcqua ci assomiglia.. potrebbe essere ACIDA !
(Alcalina o Acida)
Lacidit dellacqua dipende dagli acidi in essa contenuti (acido carbonico, solfidrico, cloridrico,
borico... ecc.)
Lalcalinit dipende dalla presenza nellacqua di sostanze basiche.
Il pH il cologaritmo della concentrazione degli ioni didrogeno in soluzione ed esprime la
reazione dellacqua se acida o alcalina.
6,5
7
7,5
8
8,5
9
0 50 100 150 200 250 300 350 400 450
Durezza dei carbonati - ppm di CaCO3
p
H
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
90
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
LE DIVERSE MISURAZIONI DELLA DUREZZA
ppm
Francesi
Th o Tca Inglesi H
Americani
H
Tedeschi
dH
0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
DISTINZIONE DELL'ACQUA
40,0 4,0 2,8 2,4 2,2
M
O
L
T
O
D
O
L
C
E
71,2 7,1 5,0 4,2 4,0
80,0 8,0 5,6 4,7 4,5
M
O
L
L
E
120,0 12,0 8,4 7,1 6,7
D
O
L
C
E
140,0 14,0 9,8 8,3 7,8
143,2 14,3 10,0 8,4 8,0
160,0 16,0 11,2 9,4 9,0
200,0 20,0 14,0 11,8 11,2
P
O
C
O
D
O
L
C
E
214,8 21,5 15,0 12,7 12,0
240,0 24,0 16,8 14,2 13,4
280,0 28,0 19,6 16,5 15,7
320,0 32,0 22,4 18,9 17,9
P
O
C
O
D
U
R
A
322,2 32,2 22,6 19,0 18,0
D
U
R
A
360,0 36,0 25,2 21,2 20,2
400,0 40,0 28,0 23,6 22,4
440,0 44,0 30,8 26,0 24,6
480,0 48,0 33,6 28,3 26,9
D
U
R
A
520,0 52,0 36,4 30,7 29,1
537,0 53,7 37,6 31,7 30,1
540,0 54,0 37,8 31,9 30,2
560,0 56,0 39,2 33,0 31,4
D
U
R
I
S
S
I
M
A
M
O
L
T
O
D
U
R
A
Secondo
scala
Francese
Secondo
Scala
Tedesca
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
91
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
CARATTERISTICHE GENERALI DEI PRINCIPALI MATERIALI UTILIZZATI PER OTTENERE
UNA POMPA DAB
LE GHISE
Sono leghe Fe-C (Ferro-Carbonio) con C>2.06% ;
Alta colabilit (applicazioni in fusioni con geometrie complesse, come motori di automobili, corpi
pompa);
Propriet meccaniche non elevate come per gli acciai ma, buona resistenza alle vibrazioni e urti
grazie alle dissipazioni di energia tra le lamelle di graffite che fanno cuscinetto.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
92
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
+ Cr, +Ni
resistenza saldabilit
resistenza, ossidazione
308, 309, 310, 314, 330
AISI 304
+ Mo
Corrosione localizzata
316
+ Mo
Corrosione localizzata
317
+ Nb, +Ta
corrosione intergranulare
347
+Ti
corrosione intergranulare
321
- C
Corrosione ntergranulare
304L,316L, 317L
+ Mn, +N, +Ni
resistenza,
ma corrosione
201,202,205
+ C
resistenza, ma
corrosione
301, 302, 302B
+ N
resistenza
304N, 316N
+ S, +Se
lavorabilit,
ma corrosione
201, 202, 205
Gli acciai inossidabili austenitici
ACCIAI
Basso contenuto di carbonio (C < 2%) e di molte variet
Acciaio comune (senza elementi leganti, da carpenteria, Fe 360, Fe410,):
oha basso tenore di C (max 0.25%) per garantire la saldabilit (caratteristica molto
importante!);
oappena discreta resistenza meccanica;
oottime doti di duttilit, tenacit e buona lavorabilit alle macchine utensili;
oscarsa resistenza alla corrosione;
ocosto molto contenuto.
Acciai speciali da costruzione bonificabili: molto importanti per la costruzione di parti
di macchine sollecitate dinamicamente (pignoni, ingranaggi,..)
Acciai da cementazione: adatti per un trattamento termico con il quale si modifica la
superficie del metallo per dargli caratteristiche di resistenza allusura.
Acciai per utensili: sono molto legati con altri elementi per dare elevate resistenza
meccanica, allabrasione e allusura. Utilizzati in stampi, punzoni e matrici, cesoie, calibri, etc.
Acciai inossidabili: (es 18-8 in posate e pentolenomenclatura solo italiana)
oOttima resistenza alla corrosione perch ricchi in cromo che si passivizza formando
una patina che lo protegge;
oBasso tenore di C<0.1% ;
oOttima formatura a freddo;
oottima resilienza;
omalleabilit;
oresistenza alle alte temperature.
oAISI 316 ha in lega il 2-3% di Molibdeno per resistere soprattutto negli ambienti
marini, o allacido solforico.
Superleghe al Nickel: alto tenore di Nickel, eccellente resistenza alle sollecitazioni
meccaniche, allossidazione e agli ambienti aggressivi. Utilizzato nelle pale di turbine.
Figura 2- Acciai serie AISI 304
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
93
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
- C
saldabilit
429
-Cr, Al
contro
incrudimento
405
+ P, +S
lavorabilit
430F
AISI 430
+ Se
lavorabilit
430FSe
+ Cr
resistenza allo
scagliamento
442, 446
+Mo, + Nb, +Ta
corrosione,
resistenza a caldo
436
+Mo
corrosione
434
-Cr, +Ti
minor costo
409
Gli acciai inossidabili ferritici
Gli acciai inossidabili martensitici
+ C
caratt. Meccaniche
420
+Mo, +V, +W
resistenza a caldo
422
AISI 410
+ C
caratt. Meccaniche
+Cr corrosione
440C
-C
resilienza
440B
+Ni
corrosione
414
-C
resilienza
440A
+Cr, +Ni
corrosione
431
+P, +S
lavorabilit
420F, 416
+Se
Lavorabilit
416Se
Figura 3 Acciai serie AISI 430
Figura 4 Acciai serie AISI 410
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
94
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
MATERIE PLASTICHE
Le materie plastiche sono sostanze organiche macromolecolari (derivanti dal petrolio e le
sue varie forme) formate da una unit fondamentale ripetuta molte volte (polimero), come
tante palline magnetiche attaccate allaltra. Queste catene molto lunghe e flessibili, si
attorcigliano tra di loro come a formare un piatto di spaghetti;
La quantit di legami tra le varie catene fa diventare la plastica pi tenera o pi dura, pi
flessibile e malleabile, oppure rigida e fragile;
Nei termoindurenti la connessione tra le varie molecole talmente fitta da formare un unico
grande reticolo tridimensionale (resine come quelle degli scarponi, delle scocche, ect);
Alcune plastiche amorfe (cio senza forma) sono perfettamente trasparenti come il
plexiglass o il policarbonato usato per fare le visiere dei caschi da moto;
Hanno eccellenti propriet di isolante elettrico e termico e vengono utilizzate per cavi
elettrici o isolanti nelledilizia (poliuretano espanso, polistirolo, etc);
Buona resistenza chimica ma, richiedono particolari attenzioni per alcune plastiche o
gomme (per le gomme consultare il paragrafo specifico) a contatto con solventi derivati dal
petrolio.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
95
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
GOMME
Le gomme sono particolari materiali molto elastiche, flessibili e resistenti.
Conosciuto da tempo la gomma naturale per costruire pneumatici.
Oggi si usano gomme artificiali come l NBR, EPDM.. per fare guarnizioni e/o O-ring.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
96
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
MATERIALI CERAMICI
I materiali ceramici hanno una struttura cristallina molto compatta e rigida che conferisce
particolari propriet;
Propriet meccaniche:
oelevatissima resistenza meccanica, ma alta fragilit, tanto da scheggiarsi o rompersi al
minimo urto;
oOttimo antiabrasivo, utilizzato nelle parti in movimento a strisciamento (bronzine,
tenute, etc..).
Buone propriet elettriche e termiche infatti, sono utilizzati come isolante nellindustria
elettronica o per esempio nei piloni dellelettricit.
MATERIALI SINTERIZZATI
La sinterizzazione un particolare processo di produzione che utilizza polveri per ottenere
prodotti di varie forme e utilizzi. Questi grani vengono pressati ad alta temperatura ed alta
pressione in uno stampo e vengono quasi fusi lun laltro a formare un pezzo resistente;
Esempio sono le bronzine dei circolatori DAB in carbone che lascia il polvericcio toccandolo
ma, ha buonissima resistenza allabrasione e allusura;
Altro esempio il WIDIA utilizzato anche per fare lame da taglio.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
97
PUMPS
Carbone Grafite
Il termine carbone -grafite o semplicemente carbone usato per unampia gamma di
materiali carboniosi che generalmente costituiscono uno dei due anelli di tenuta.
Vantaggi:
1) buona capacit di lubrificazione anche in condizioni di attrito limite o a secco
2) attitudine ad attenuare e riempire piccole imperfezioni sulla pista di scivolo
3) buona resistenza chimica
4) ampia resistenza alla temperatura, si va da temperature criogeniche fino ai 250 C,
questo limite pu essere portato a 350 C usando alcuni carboni metallizzati, e fino a 450
C per
carboni tipo elettrografite
5) ragionevole resistenza alla compressione
6) costi di realizzazione relativamente contenuti.
Svantaggi:
1) bassa tolleranza alla presenza di abrasivi
2) possibilit di attacchi chimici al carbone allimpregnante o a entrambi, da parte di forti
agenti ossidanti (nitrati, clorati, etc.)
3) rigidezza pi bassa e maggiore tendenza alla distorsione alle alte temperature rispetto
ai metalli e ai ceramici.
4) alcune applicazioni industriali possono non tollerare la presenza di polvere di carbone
5) bassa resistenza alla trazione
6) il prodotto finito deve essere maneggiato con una certa cautela
7) bassa conducibilit termica (per alcuni tipi)
Controfacce
Lattitudine ad accoppiarsi con unampia gamma di controfacce, giustifica la diffusione
del carbone come materiale da tenuta.
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
TENUTE MECCANICHE STANDARD NELLOFFERTA DAB
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
98
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Carburo di tungsteno
E costituito da particelle di carburo (elevata durezza) legate con un metallo duttile. Viene
usato in condizioni particolarmente severe (in termini di PV). Nonostante sia il pi
costoso tra i materiali gi visti, viene spesso utilizzato a causa dei vantaggi che porta in
termini di prestazioni e durata delle tenute.
Vantaggi:
1) buone capacit di resistenza allusura anche in condizioni di lavoro particolarmente
gravose
2) alta conducibilit termica
3) elevato modulo elastico e perci minore tendenza rispetto ai materiali metallici a
deformarsi sotto pressione
4) migliore resistenza agli shock meccanici rispetto agli altri materiali non metallici duri
Svantaggi:
1) limitata resistenza chimica, particolarmente in ambiente acido
2) densit del materiale elevata, fatto che pu compromettere le prestazioni del materiale
alle alte velocit di rotazione
3) limitate capacit di resistere in funzionamento a secco o con lubrificazione limite in
caso di accoppiamento carburo-carburo
4) alto costo del materiale grezzo
Controfacce
Essendo impiegato in presenza di liquidi abrasivi viene accoppiato generalmente con se
stesso o con lallumina. Dal momento che in tali casi la tolleranza al funzionamento a
secco
scarsa, viene sempre pi frequentemente sostituito dal carburo silicio.
Ossido di alluminio
Chiamato comunemente allumina, stato il primo tra i materiali non metallici duri a
essere impiegato nelle tenute meccaniche.
Vantaggi:
1) uno dei pi economici tra i materiali duri, eccellente resistenza allusura
2) ottima resistenza chimica, dipendente dal grado di purezza
3) ottime propriet in acqua o soluzioni acquose usando un carbone come controfaccia.
Buona resistenza in presenza di soluzioni abrasive.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
99
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Svantaggi:
1) scarsa conducibilit termica, dissipa poco calore in condizioni critiche
2) resistenza allo shock termico soddisfacente soltanto con particolari tipi di carbone.
Questo pu causare problemi in caso di condizioni di funzionamento transitorie. Ia
resistenza allo shock termico viene aumentata relativamente ricorrendo a una opportuna
additivazione
3) materiale fragile soggetto in talune condizioni a danni meccanici
Controfacce
Lallumina viene in genere accoppiata con vari tipi di carbone
o con PTFE, questultimo accoppiamento viene usato in condizioni
altamente corrosive.
Carburo di silicio
Lapplicazione del carburo di silicio (in particolare del tipo sinterizzato) sta diventando
sempre pi ampia, non solo nelle applicazioni pi critiche, poich anche nei casi pi
comuni
il rapporto prestazione-prezzo gioca un ruolo importante nel farlo preferire ad altri
materiali.
Vantaggi:
1) buone caratteristiche di resistenza allusura anche in condizioni particolarmente
severe
2) alta conducibilit termica rispetto agli altri materiali ceramici
3) buona resistenza allo shock termico
4) elevato modulo elastico
5) buona inerzia chimica
6) densit pi bassa del carburi tungsteno
7) costo meno elevato del carburo di tungsteno
8) il materiale grezzo facilmente reperibile
Svantaggi:
1) minore tenacit del carburo di tungsteno
2) bassa resistenza alla tensione
3) particolare cura deve essere usata nella selezione degli accoppiamenti, una scelta
errata pu portare infatti a una elevata generazione di calore e conseguentemente alla
possibilit di vaporizzazione del film fluido di interfaccia con inevitabile danno per la
tenuta. Sono alla studio carburi di silicio opportunamente additivati per migliorarne il
comportamento in condizioni di lubrificazione ridotta.
Controfacce
Carburo di silicio con carbone una combinazione che assicura una lunga vita alla
tenuta in unampia variet di condizioni, poich presenta uneccellente resistenza allo
shock termico, ai transitori e alle condizioni limite. La combinazione carburo di silicio -
carburo di silicio viene
invece usualmente utilizzata in tutti quei casi in cui sono richieste alte caratteristiche di
resistenza allusura.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
100
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
COMPATIBILITA MATERIALI e LIQUIDI
PREMESSA
Le informazioni che seguono, riferite alla
compatibilit dei liquidi contenute in questo
manuale, dovranno essere utilizzate unicamente
per una conferma dei materiali di costruzione
delle pompe.
Le informazioni sono state reperite da varie fonti
ritenute attendibili mentre DAB PUMPS s.p.a.
non ha compiuto tests di verifica e non si assume
alcuna responsabilit riguardo alla correttezza di
tali informazioni.
Ogni applicazione prevede un insieme specifico
di sollecitazioni, tempo di esposizione,
concentrazione della sostanza chimica e
temperatura specifica per lutilizzo. Pertanto DAB
PUMPS s.p.a. raccomanda vivamente di
sottoporre a prove pratiche i materiali che
saranno a contatto con i liquidi diversi da quelli
per cui le pompe sono state studiate, progettate e
garantite.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
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