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NAPOLI
III
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Il Comune
ROBERTO FUCCILLO
COMUNQUE sono lacrime e sangue dice il sindaco Luigi de Magistris dobbiamo pure dire grazie?. Atto clamoroso, forse senza precedenti, ma le condizioni poste dal recente decreto sono tali che lamministrazione potrebbe decidere di non accedere al fondo di rotazione predisposto dal governo con relativo corollario di tasse al massimo, riduzione delle spese e blocco di investimenti previsti dal piano che il Comune dovrebbe poi varare. La rivolta al decreto parte da una analisi oggettiva. Ci sono tre ipotesi dice il sindaco La prima, che per non prendiamo in considerazione, il dissesto. La seconda chiedere il predissesto, come da decreto. La terza che andiamo avanti da soli a tentare di ripianare il debito da un miliardo e mezzo che ci ha lasciato la signora Iervolino con tanto di stretta di mano. Il dilungarsi poco diplomatico su colei che lha preceduto la dice lunga su quale delle tre sia la soluzione che in questo momento pare essere pi vicina alla sua sensibilit. Palazzo San Giacomo pensa davvero di fare da solo, e de Magistris nella sua versione di lotta: Se ci chiedono di distruggere i cittadini alzando le tasse al massimo, allora ci solleviamo da soli. Non ci facciamo piegare da una cosa inaccettabile, a tratti offensiva. Atto daccusa durissimo al governo, che non ha tenuto fede ai patti, fino al punto da collidere con le attenzioni di Giorgio Napolitano: stato grave affonda de Magistris che ci abbiano fatto intendere che si stesse lavorando a norme salva-Comuni e in realt ci abbiano poi presentato un decreto affonda-Comuni, un commissariamento delle uniche forme di democrazia diretta di questo paese. La cosa mi ha provocato una delusione profonda. Ora la lotta sar durissima, anche se manterremo il confronto col governo e con il presidente della Repubblica che pure si era impegnato viste le condizioni durissime della citt. Sta di fatto che il governo dei moralizzatori non ha dato per Napoli quel segnale che pure nelle parole di Giorgio Napolita-
tempo a candidarsi alle politiche, o conferma la volont di lasciare la Provincia. In questo caso per il consiglio non potr dichiarare incompatibile un presidente che con le dimissioni ha gi risposto alla sua contestazione, e quindi si dar luogo allo scioglimento. Presente al completo il gruppo di consiglieri del Pd, tranne il capogruppo, Giuseppe Capasso per un impegno di sin-
IN USCITA
Il presidente dimissionario della Provincia, Luigi Cesaro. Il Consiglio si avvia a decretarne la decadenza per incompatibilit: in questo modo giunta e Consiglio resteranno al proprio posto
no quando afferma che senza Mezzogiorno non c ripresa. E, a proposito di moralizzatori, riecco anche un pizzico di pm tentare di mettere alla berlina il ministro dellEconomia Vittorio Grilli: Leggo da intercettazioni che ha qualche rapporto con Finmeccanica, e allora gli dico che si poteva rinunciare a qualche aeroplanino e dare di pi ai Comu-
ni. uno dei cavalli di battaglia del sindaco, la assai popolare critica allacquisto dei bombardieri. Resta uno spiraglio: Il provvedimento pu cambiare. Prepareremo degli emendamenti da affidare ai segretari di partito e ai parlamentari napoletani e campani. Il governo pu presentare un emendamento cos come mi
LINCONTRO
De Magistris a colloquio con Napolitano in un recente incontro Sopra, la seduta del consiglio comunale
auguro lo presentino il Pd e Idv. Un richiamo ai due principali partiti di centrosinistra, che sa anche di campagna elettorale dato che de Magistris attribuisce alle due forze politiche lintento di presentarsi alle prossime elezioni con lintento di superare la fase del governo Monti. Un de Magistris battagliero. Fino al punto da farsi approvare con relativa facilit in consiglio comunale la agognata delibera per il salvataggio di Bagnolifutura. Fra dichiarazioni di fiducia personale in lui e disponibilit a non veder fallire anni di lavoro, i numerosi mal di pancia in maggioranza sono stati assorbiti: hanno votato tutti a favore, tranne i tre di Ricostruzione democratica (Molisso, Iannello e Gennaro Esposito), che hanno tenuto duro fino allultimo sul divieto di cedere alla societ dei beni per loro natura inalienabili e che potrebbero a loro volta essere successivamente ipotecati dalle banche. Il sindaco comunque ci ha messo la sua faccia, presentando in prima persona lemendamento che derivava dallaccordo con i gruppi. In sintesi, Bagnolifutura acquisir nel patrimonio i beni immobili (Porta del parco, Parco dello sport e Turtle point) pi le opere di urbanizzazione secondaria, ma il passaggio avverr solo dopo i pareri contabili e una due diligence sulle possibili contraddizioni di questa operazione col codice civile. Il tutto per servir solo a sventare nellimmediato il fallimento della societ. Nel frattempo il Comune preparer la vera svolta su Bagnoli, compreso il superamento di Bagnolifutura, con un piano che il sindaco conta di sottoporre allaula entro la fine dellanno.
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