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Ab uno | disce omnis Da uno capisci come son tutti (Virgilio, Eneide II 65-66)
Audacter calumniare, semper aliquid haeret Calunnia senza timore: qualcosa resta sempre attaccato
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Absit iniuria verbis. Sia lontana l'offesa dalle parole.
Audi, vide, tace, si tu vis vivere Ascolta, guarda e stai zitto (taci) se vuoi vivere. [in pace]
Accidere ex una scintilla incendia passim A volte da una sola scintilla scoppia un incendio
Aut amat aut odit mulier: nil est tertium Una donna o ama oppure odia: non c' una terza possibilit (Publilio Siro, cfr.Tertium non datur)
B [modifica]
Balbum melius balbi verba coscere Un balbuziente capisce meglio le parole di un altro balbuziente (San Girolamo, Epistulae, 50,4)
Aliena vitia in oculis habemus, a tergo nostra sunt Abbiamo davanti agli occhi i vizi degli altri, mentre i nostri ci stanno dietro (Seneca)
Bellum quod res bella non sit La guerra si chiama "bellum" perch non una cosa bella (Isidoro di Siviglia, Etimologie, 18,1,9)
Alium silere quod voles, primus sile Ci che vuoi che un altro taccia, tacilo tu per primo (Seneca, Fedra, 876)
Brevis esse laboro: | obscurus fio Mi sforzo di essere conciso: divento oscuro (Orazio, Ars poetica, 25-26)
C [modifica]
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L'aquila non piglia mosche.
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bello essere additati e che si dica: lui! (Persio 1,28)
Conveniunt rebus nomina saepe suis Spesso i nomi sono adatti alle cose cui appartengono (Riccardo da Venosa, De Paulino et Polla, 412)
Excusatio non petita accusatio manifesta Una scusa non richiesta un'accusa evidente
Est modus in rebus, sunt certi denique fines | quos ultra citraque nequit consistere rectum C' una giusta misura nelle cose, ci sono giusti confini | al di qua e al di l dei quali non pu sussistere la cosa giusta. (Quinto Orazio Flacco)
Exigua his tribuenda fides, qui multa loquuntur Bisogna prestare poca fede a quelli che parlano molto. (Catone)
De rustica progenie, semper villana fuit Colui che discese da stirpe rustica, rimase sempre un rozzo
F [modifica]
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Di solito, parlando, si impara a parlare (Cicerone, De oratore, 1,33,149)
Faber est suae quisque fortunae Ciascuno artefice della propria fortuna (Sallustio)
Divide et impera
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Dividi e comanda.
Doctum doces
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Insegni a chi gi sa (Plauto)
Facta non verba Fatti, non parole! (Pietro Abelardo, Ad Astralabium, 43)
E [modifica]
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Epistula.....non erubescit La lettera non arrossisce (Cicerone, Epistulae ad familiarem, 5,12,1)
Fama, malum qua non aliud velocius ullum La fama, male di cui nessun altro pi veloce.
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Sbagliare umano, perseverare diabolico
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La bocca parla per l'abbondanza del cuore (Vangelo secondo Matteo, 12,34 e Vangelo secondo Luca 6,45)
G [modifica]
Le parole greche per la terra d'Ausonia se ne vanno senza legge Regia Parnassi
Littera enim occidit, spiritus autem vivificat Le parole scritte uccidono, lo spirito rende vivi (San Paolo, Seconda lettera ai Corinzi, 3,6 Vulgata)
Gutta cavat lapidem La goccia scava la pietra. (Ovidio, Epistulae ex Ponto, libro IV, 10, 5)
Lucus a non lucendo Il bosco si chiama "lucus" perch non vi penetra la luce (Donato, Ars grammatica, 4,402,4)
Gutta cavat lapidem; non vi, sed saepe cadendo/ huic addiscit homo: non vi, sed saepe legendo La goccia scava la pietra, non con la forza ma col cadere spesso/ cos l'uomo impara: non con la forza ma leggendo spesso. (variazione altomedievale dell'adagio ovidiano)
M [modifica]
H [modifica]
Homo faber suae quisque fortunae L'uomo artefice del suo destino/fortuna.
Homo homini lupus L'uomo un lupo per l'uomo. (Plauto Asinaria, a. II, sc. 4, v. 88)
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Homo sine pecunia est imago mortis. L'uomo senza denaro immagine della morte.
Historia magistra vitae La storia maestra di vita (Cicerone De oratore Lib. II, 9, 36)
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Honesta mors turpi vita potior Una morte onorevole migliore di una vita vergognosa (Tacito Vita di Agricola, 33) I [modifica]
Multum....viva vox facit Grande l'efficacia della viva voce (Seneca, Epistulae, 33,9)
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La virt sta nel mezzo (Orazio)
N [modifica]
L [modifica]
Puoi cacciare l'indole naturale con un forcone: ma torner sempre di nuovo (Orazio, Epistole, 1,10,24)
Non minus interdum oratorium esse tacere quam dicere Talora non meno eloquente il tacere del parlare (Plinio il Giovane, Epistulae 7,6,7)
Navigare necesse est, vivere non est necesse necessario navigare, non necessario vivere.
Nemo non formosus filius matri Ogni figlio bello per sua madre.
O [modifica]
Nescit vox missa reverti La voce [qui nel senso di parola], una volta emessa, non pu pi tornare indietro (Orazio, Ars poetica, 390)
Nil est dictu facilius Niente pi facile che parlare (Terenzio, Phormio, 300)
Nil satis nisi optimum Nient'altro che il meglio abbastanza, oppure Solo il meglio sufficiente
Omnia munda mundis Per chi puro tutto puro. (San Paolo)
Noli rogare, quom impetrare nolueris Non domandare quando non vorresti ottenere (Seneca, Epistulae, 95,1)
Orator est vir bonus, dicendi peritus L'oratore un uomo probo, esperto nell'arte di parlare (Marco Porcio Catone)
Noli tu quaedam referenti credere semper: exigua est tribuenda fides, qui multa locuntur Non credere sempre a chi ti d notizie: bisogna avere poca fiducia in chi parla molto (Catone, distico 2,20)
Oculum pro oculo, et dentem pro dente. Occhio per occhio, dente per dente.
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Nomen omen Il nome un presagio (Plauto, Persa, 625)
Odi profanum vulgus et arceo. Odio la massa ignorante e la tengo lontana. (Orazio)
Nomina sunt consequentia rerum I nomi sono corrispondenti alle cose (Giustiniano, Institutiones, 2,7,3)
Nomina sunt odiosa odioso fare nomi (Cicerone, Pro Roscio, 16,47)
Non debes....adripere maledictum ex trivio Non devi trarre una parolaccia dal linguaggio di strada
Omnia mutantur.
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Omnis homo mendax. Tutti gli uomini sono bugiardi. P [modifica]
R [modifica]
Risus abundat in ore stultorum Il riso abbonda nella bocca degli stolti
Post coitum omne animal triste Dopo l'accoppiamento ogni animale triste.
Prima et seconda nihil, tertia indicat: quarta et quinta talis, tota luna qualis. La prima e la seconda nulla, la terza indica: quarta e quinta tali, tutta la luna [lunazione] eguale .[1]
Rumores fuge, ne incipias novus auctor haberi: nam nulli tacuisse nocet, nocet esse locutum Fuggi le chiacchiere, per non essere reputato un loro fomentatore: a nessuno nuoce aver taciuto, nuoce aver parlato (Marco Porcio Catone)
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L'onest lodata ma muore di freddo. (Giovenale, I 74) Q [modifica]
Rem tene, verba sequentur Se hai il concetto, le parole seguono (Marco Porcio Catone)
S [modifica]
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Al nemico che fugge ponti d'oro.
Sapiens, ut loquatur, multo prius consideret Il saggio, per parlare, deve prima molto meditare (San Girolamo)
Qui gladio ferit gladio perit Chi di spada ferisce di spada perisce. [2]
Qui timide rogat, | docet negare Chi domanda timorosamente, insegna a rifiutare (Seneca, Fedra, 593-94)
Verba volant, scripta manent Le parole volano, ci che scritto rimane. (di origine medievale)
Video meliora proboque, deteriora sequor. Vedo le cose migliori e le lodo, seguo le peggiori.
T [modifica]
Vita, si uti scias, longa est La vita, se tu sai usarla, lunga (Seneca)
Taciturnitas stulto homini pro sapientia est Lo stare zitti la saggezza dello sciocco (Publilio Siro)
Vox populi, vox Dei. Voce del popolo, voce di Dio (Bibbia)
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Tempera tempores tempore Tempera il tempo col tempo U [modifica]
Vulgare amici nomen, sed rara est fides Frequente il nome di amico, ma la fedelt rara (Fedro)
Vulpes pilum mutat, non mores La volpe perde il pelo ma non il vizio (Gaio Svetonio Tranquillo, Vita di Vespasiano, 16)
Vitam regit fortuna, non sapientia La vita retta dal fato, non dalla saggezza (Cicerone)
Ubi maior minor cessat Dove si trova il maggiore [in autorit], il minore cessa [di esercitare il suo ufficio].
Note [modifica] 1. Cos va letto: La prima e seconda giornata di lunazione non contano; la terza indica il tempo [atmosferico], se questo nella quarta e nella quinta giornata si mantiene come nella terza, allora quel tempo perdurer fino alla prossima luna nuova. Dal Vangelo: ... tutti quelli che mettono mano alla spada periranno di spada (Mt 26:52) Equivalente a: Tutto il mondo paese.
Unicuique suum, alterum non laede A ciascuno il suo, non danneggiare gli altri 2. 3.
V [modifica]