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Mezzi chimici
Aspetti fondamentali
SOSTANZE INORGANICHE OD ORGANICHE, NATURALI O SINTETICHE FORMULATE FORMULATE IN MODO DA ESPLICARE LA MASSIMA AZIONE TOSSICA NEI CONFRONTI DEGLI:
INSETTI (INSETTICIDI) ACARI (ACARICIDI) NEMATODI (NEMATOCIDI) MOLLUSCHI (LIMACIDI) RODITORI (RODENTICIDI) FORMULAZIONE COMMERCIALE PRINCIPIO ATTIVO MISCIBILITA' MODALITA' DI PENETRAZIONE MECCANISMI D'AZIONE SELETTIVITA' CITOTROPICITA E SISTEMICITA DEGRADABILTA' E PERSISTENZA TOSSICITA DISPOSIZIONI LEGISLATIVE
Mezzi chimici
Formulati commerciali
PRINCIPIO ATTIVO SOSTANZE INERTI O VETTRICI COADIUVANTI
(TECNICO SE IL GRADO DI PUREZZA < 98%)
SOSPENSIVI, DISPERDENTI, ANTIFLOCCULANTI EMULSIONANTI BAGNANTI (=TENSIOATTIVI) ADESIVANTI ATTIVATORI E DEATTIVATORI AREOSOL E SPRAY
POLVERI SECCHE (PS) GRANULI E MICROGRANULI (GR, MG) PELLET (PT) ESCHE (EG) MICROCAPSULE (MS) POLVERI BAGNABILI (PB) SOSPENSIONI CONCENTRATE (SC) LIQUIDI EMULSIONABILI (E o EC)
FORMULATI PARTICOLARI
Mezzi chimici
Formulati commerciali
FORMATI DA PRODOTTO ATTIVO O PURO (O PRODOTTO TECNICO, A VOLTE), SOSTANZE INERTI (UTILI PER LA DISTRIBUZIONE) E SOSTANZE COADIUVANTI POLVERI SECCHE: bassa % di p.a. (<10%) in vettori minerali (silice, argilla, SECCHE bentonite, talco, ecc.). Scelta chimica e dimensionale del vettore. Incremento della carica elettrostatica (passaggio in campi ionizzanti). GRANULI E MICROGRANULI: il p.a. in bassa percentuale (2-10%) viene incluso MICROGRANULI in un vettore in forma di granelli, fortemente assorbente (attapulgite = silicato di Mg e di Al). Diametro: microgranuli 0,1-0,6 mm; granuli 0,6-3,0 mm. PELLET: granuli addizionati a sostanze appetenti e compressi in cilindretti o PELLET glomeruli. ESCHE: il vettore (crusca, risina, cariossidi frammentate di mais, ecc.) sostanza ESCHE appetita; viene mescolato con zucchero, melassa e simili e con il p.a. per la lotta contro insetti terricoli masticatori (possibile anche esche liquide ed esche proteiche).
Mezzi chimici
Formulati commerciali
MICROCAPSULE: si ottengono con la polimerizzazione (= coacervazione), MICROCAPSULE mediante la quale linsetticida viene incorporato in minutissime capsule autodissolventi (diametro 3-50 micron). Vantaggi: aumento di persistenza; diminuzione tossicit; maggiore selettivit e sicurezza per gli operatori. Azione negativa sui pronubi. POLVERI BAGNABILI: p.a. (>10%) disperso negli stessi vettori delle polveri BAGNABILI secche. In acqua producono sospensioni. SOSPENSIONI CONCENTRATE: p.a. in dense sospensioni in acqua (paste CONCENTRATE fluide) con sospensivi, strutturanti (alginati, polisaccaridi) e anticongelanti. LIQUIDI EMULSIONABILI: il p.a. (>10%) disciolto in un vettore solvente (xylolo, EMULSIONABILI cicloesanone, kerosene) e successivamente mescolato con acqua a formare unemulsione lattescente abbastanza omogenea. FORMULATI PER INIEZIONI NEI TRONCHI: il p.a. diffonde agevolmente nei TRONCHI canali legnosi delle piante.
Mezzi chimici
Formulati commerciali
FORMULAZIONI PARTICOLARI
w LACCHE INSETTICIDE w INCLUSIONE ESTEMPORANEA IN POLIMERI w FORMULATI PER INIEZIONI NEI TRONCHI w AEROSOL E SPRAY
LE LACCHE INSETTICIDE ASSICURANO UNA LUNGA PERSISTENZA SU PARETI SOTTOPOSTE A LAVAGGI. LINCLUSIONE IN POLIMERI E NECESSARIA PER QUEGLI INSETTICIDI CHE INCLUSIONE ENTRANO IN CIRCOLAZIONE NELLA PIANTA ATTRAVERSO IL TERRENO E DEVONO QUINDI ESSERE RILASCIATI LENTAMENTE. I FORMULATI PER INIEZIONI SONO IN FORMA SEMI-SOLIDA (A LENTA CESSIONE) O, IN OGNI CASO, TALI DA POTER ESSERE INSERITI MEDIANTE SPECIALI INIETTORI (DENDROINIEZIONI). NEI FORMULATI AEROSOL E SPRAY IL VETTORE UN GAS (CO2, FREON 12), TRASFORMATO IN LIQUIDO IN CUI VIENE DISCIOLTO LINSETTICIDA. MINORE IL DIAMETRO DELLE GOCCE (1-100 MICRON) PI LUNGO IL TEMPO DI CADUTA.
Coadiuvanti
Mezzi chimici
SOSPENSIVI, DISPERDENTI, ANTIFLOCCULANTI: nelle polveri bagnabili, stabilizzano ANTIFLOCCULANTI il sistema riducendo la coesione tra le particelle (gelatine, gomma arabica, fecola, polivinilpirrolidone). EMULSIONANTI: sostanze con carattere sia idrofilo che lipofilo; mantengono ampi i EMULSIONANTI rapporti di superficie fra i due liquidi (caseine, gelatine, gomma arabica, alcoli superiori, sali di ammonio, saponi). BAGNANTI (= TENSIOATTIVI): abbassano la tensione superficiale aumentando il TENSIOATTIVI) potere coprente della miscela (saponi sodici e potassici di acidi grassi superiori, derivati di alcoli superiori, eteri polietilenglicolici, ecc.). ADESIVANTI: aumentano ladesione della miscela al substrato (caseine, farine, resine ADESIVANTI naturali, polimeri butenici, ecc.), in aggiunta alla gravit e carica elettrostatica. ATTIVATORI: sostanze non insetticide che attivano o potenziano lazione tossica del ATTIVATORI prodotto insetticida (es.: solfato di rame su Paratione; derivati piperonilici, come piperonil-butossido, su piretrinici; ecc). DEATTIVATORI: sono presenti nei formulati al solo scopo di assicurare la completa DEATTIVATORI inerzia chimico-fisica dei vettori.
Dosi di impiego
Mezzi chimici
Dipendono soprattutto dalla % di prodotto tecnico (e in particolare da quello attivo) contenuto nel formulato commerciale
- FORMULATI LIQUIDI O IN POLVERI E SIMILI DA DISPERDERE IN ACQUA - Espresse in grammi (g) o millilitri (ml) per ettolitro di acqua 1-2%=1-2 Kg o litri per hl di acqua 0,1-0,2%=100-200 g o ml per hl di acqua 0,01-0,02%= 10-20 g o ml per hl di acqua - Espresse in Kg/ha. I formulati vanno, di norma, dispersi in 10-30 hl di acqua (a seconda che trattasi di colture erbacee o arboree) - FORMULATI IN POLVERI SECCHE, GRANULI O MICROGRANULI - Espresse in Kg/ha o Kg/q (se destinate a sementi)
Principi attivi
PRIMA GENERAZIONE
(DA FINE 800 ALLA II GUERRA MONDIALE)
Mezzi chimici
DERIVATI DELLO ZOLFO POLISOLFURI (di Calcio, di Bario) DERIVATI DELL'ARSENICO - ARSENITI, ARSENIATI DERIVATI DEL FLUORO FLORURI E FLUOSILICATI DERIVATI DELLO ZINCO - FOSFURO DI ZN ALTRI: CALCE, BORO, POLVERI MINERALI DI ORIGINE VEGETALE: PIRETRINICI, NICOTINICI, ROTENOIDI, QUASSINE, CANFENI E TEREBINTINE, AZADIRACTINE DI ORIGINE MINERALE: OLI MINERALI DERIVATI NITRICI: DINITROORTOCRESOLI (DAL 1940 IN POI)
INORGANICI
ORGANICI
SECONDA GENERAZIONE
TERZA GENERAZIONE
CHEMIOSTERILIZZANTI JUVENOIDI FITOECDISONI INIBITORI CUTICOLARI FAGODETERRENTI, ANAPPETENTI, DISAPPETENTI REPELLENTI, ANTIDEPONENTI PREPARATI MICROBIOLOGICI
QUARTA GENERAZIONE
ANTIORMONI PRECOCENI AGONISTI DELLORMONE GIOVANILE (FENOXICARB)
Mezzi chimici
POLISOLFURI Si ottengono da reazioni nel corso delle quali si formano composti vari (mono-, bi-, tri-, tetra-, pentasolfuri, tiosolfati, solfati, solfiti). Elevata attivit insetticida per contatto e asfissia contro insetti a tegumento debole (neanidi di vari gruppi). Buona azione fungicida. POLISOLFURO DI CALCIO (POLTIGLIA SOLFOCALCICA)
Reperibile in commercio o preparabile estemporaneamente (Calce viva: 1 parte; Zolfo: 2 parti; Acqua: 13 parti) Dosi: 7-8% su agrumi e olivo, 25% su pomacee, 15% su drupacee; in inverno. Sconsigliato limpiego in estate.
POLISOLFURO DI BARIO
Solo industriale (dalla baritina): polvere solubile grigio-verde al 40-47% di S. Meno fitotossico. Dosi: 4-9% fine inverno, 1-2% estate (sconsigliato).
POLISOLFURI ORGANICI
Sono i meno fitotossici e i pi indicati su piante delicate. I formulati sono delle paste contenenti dal 42 al 50% di S libero in composizione organica.
Mezzi chimici
CALCE
CALCE VIVA IN POLVERE (Ossido di calcio): azione caustica. calcio)
BORO
AC. BORICO, BIBORATO: efficaci contro insetti delle abitazioni. BIBORATO
POLVERI MINERALI
DI SILICIO, VULCANICHE, ECC.: azione abrasiva sullepicuticola. In ECC. depositi di derrate e semenzai (Collemboli).
Mezzi chimici
Principi attivi organici di origine vegetale
PIRETRINICI
DALLA MACINAZIONE DI CAPOLINI DI CHRYSANTHEMUM: POLVERE PERSIANA. ESTRATTO STANDARD (25% P.A.): PIRETRINA I (10%), PIRETRINA II (9%), CINERINA I (6%) + JASMOLINA I E II (ESTERI). Vedi oltre SOLFATO DI NICOTINA
CONTATTOCIDI: RAPIDISSIMA AZIONE ABBATTENTE. RAPIDA DECOMPOSIZIONE (SUPERABILE CON SINERGIZZANTI: SESAMINA, PIPERONILBUTOSSIDO, ECC.)
Imidacloprid, Acetamiprid, Imidacloprid, Acetamiprid, Thiamethoxam, Thiacloprid Thiamethoxam, ESTRATTO DI RADICI (ROOTS) DI PIANTE TROPICALI (DERRIS, LONGOCHARPUS, ECC.) DERRIS, LONGOCHARPUS, ESTRATTO DI LEGNO DI QUASSIA E PICRASMA ESSENZA DI TEREBINTO (TOXAPHENE, STROBANO)
CONTATTO INALAZIONE
ALCALOIDE CONTENUTO NELLA LEGUMINOSA AFRICANA PHYSOSTIGMA VENENOSUM (Fava di Calabar) > CARBAMMATI. Calabar)
Mezzi chimici
Principi attivi organici di origine minerale
OLI MINERALI: MINERALI:
MISCELE DI IDROCARBURI ALIFATICI (SATURI E INSATURI) E AROMATICI
- OLI ANTRACENICI
DALLA DISTILLAZIONE (340C) DI CATRAME DI CARBON FOSSILE
OLI PESANTI
- OLI DI PETROLIO
DALLA DISTILLAZIONE (310C) DEL PETROLIO GREGGIO
BASSO CONTENUTO DI COMPOSTI INSATURI, ULTERIORMENTE RIDOTTO CON LA RAFFINAZIONE CON AC. SOLFORICO CON CONSEGUENTE FORMAZIONE DI COMPOSTI SOLFONATI (IDROC. INSATURI) R.I. (RESIDUO INSOLFONABILE) >= 92% - AZIONE PER CONTATTO E ASFISSIA - MISCIBILI CON FOSFORGANICI - NON INDUCONO RESISTENZA - LEGGERMENTE FITOTOSSICI ADDIZIONATI CON D.N.O.C. > OLI GIALLI
Mezzi chimici
Principi attivi organici derivati da microrganismi
TOSSINE DA BACILLUS THURINGIENSIS (Prodotti commerciali: MVP Mycogen, ecc.) Mycogen,
-A base della endotossina prodotta da B. thuringiensis, o fatta produrre da altri microrganismi di pi facile coltura (es.: Pseudomonas spp.), e quindi microincapsulata.
AVERMECTINE (Abamectine, Ivermectine, Lattoni macrociclici) (Abamectine, Ivermectine, (Prodotti commerciali: Avid, Vertimec, ecc.) Avid, Vertimec,
-Da microrganismi tellurici del genere Streptomyces (S. avermitilis, S. antibioticus). -Azione bloccante sulle sinapsi del sistema nervoso centrale e sulle piastre neuromuscolari (S. antibioticus anche attivit anticolinesterasica). -Interferenza sui recettori per gli acidi aminobutirrico (GABA) e glutammico.
Mezzi chimici
Principi attivi organici di sintesi
CLORODERIVATI
PERSISTENTI NON CITOTROPICI DOSI: 0,05-0,20% DERIVATI DEL DIFENILETANO: DDT (VIETATO L'USO DAL '78), DDD DERIVATI DEL CICLOESANO: ESACLOROCICLOESANO; LINDANO DERIVATI CICLODIENICI: ENDOSULFAN
FOSFORGANICI
FOSFATI : DICHLORVOS, MONOCROTOPHOS TIOFOSFATI: PARATIONE, DIAZINONE, FENTHION, CHLORPYRIPHOS DITIOFOSFATI: MALATIONE, AZINPHOS-METILE, DIMETOATO, METHIDATHION FOSFONATI: ACEPHATE, TRICLORFON DITIOFOSFONATI: PHONOPHOS
CARBAMMATI
Mezzi chimici
Principi attivi organici di sintesi
DERIVATI DELL'AC. CRISANTEMICO PER INTRODUZIONE DI ALOGENI E ALTRI STABILIZZANTI LIPOSOLUBILI. MOLTO PERSISTENTI SULLE PIANTE. POCO TOSSICI PER I VERTEBRATI. ACAROSTIMOLANTI. CYPERMETHRIN DELTAMETHRIN PERMETHRIN
PIRETROIDI
ALTRI INSETTICIDI
DINITRORTOCRESOLO (DNOC) SALE AMMONICO (TRIFRINA) SAPONI AMITRAZ DIFLUOBENZURON (DIMILIN) PIRIDINAZOMETINE CARBAMIL-TRIAZOLI FENIL-PIRAZOLI PIRIDAZINONI INDOXACARB
Mezzi chimici
CLORODERIVATI Composti organici di sintesi contenenti in prevalenza cloro, dotati di attivit per ingestione e/o contatto e/o inalazione e di tossicit variabile nei confronti di altri animali (tossicit cronica per i Vertebrati) Sono spesso persistenti: DDT, Dieldrin bioaccumulabili. Non sono di norma capaci di penetrare nei tessuti vegetali. DOSI DIMPIEGO 50-200 g/hl di p.a. = 2Kg di p.a./ha Luso agricolo fortemente limitato dalle attuali norme fitosanitarie.
Mezzi chimici
FOSFORGANICI Composti ad azione tossica plurima, spesso triplice, comunemente citotropici (capaci di penetrare per breve tratto nei tessuti vegetali) o sistemici (capaci di entrare nella circolazione linfatica; di persistenza variabile, degradabili. Derivano dai gas nervini (es. SARIN ) di uso bellico. gas nervini DOSI DIMPIEGO: 0,001-0,1% (10-100 g/hl); 1-2 (max 4-5) Kg/ha Fosfati: Fosfati:
DICHLORVOS, FOSFAMIDONE, CHLORFENVINPHOS, HEPTENAPHOS, MONOCROTOHOS, TETRACHLORVINPHOS (GARDONA) (disinfestazione derrate)
Mezzi chimici
PARATIONE (E605), METILPARATIONE, DIAZINONE, DEMETON (SYSTOX), FENITROTHION, ABATE (TEMEPHOS), FENTHION, FOXIM, CHLORPYRIPHOS (DURSBAN) CHLORPYRIPHOS-METILE (RELDAN, TUMAR) AZINPHOS-METILE (GUSATIONE), DIMETOATO (ROGOR) MALATIONE METHIDATHION (SUPRACID) MENAZON, PHORATE (THIMET), PROTOATO, PHOSALONE (ZOLONE) DISULFOTON, PROPHOS (MOCAP) TRICHLORPHON (DIPTEREX, NEGUVON)
Ditiofosfati: Ditiofosfati:
Fosfonati: Fosfonati:
Mezzi chimici
CARBAMMATI formula chimica di base della FISOSTIGMINA Monometilcarbammati: Monometilcarbammati:
CARBARYL (SEVIN), CARBOFURAN (FURADAN) ALDICARB (TEMIK), ARPROCARB (UNDENE, PROPOXUR), METHOMYL (LANNATE), METHIOCARB (MESUROL)
Dimetilcarbammati: Dimetilcarbammati:
PIRIMICARB (PIRIMOR) aficida
Nuovi composti:
BUTOCARBOXIM (DRAWIN) citotropico, contro fitomizi CARBOSULFAN (MARSHALL) geodisinfestante sistemico ETHIOFENCARB (CRONETON) aficida THIODICARB (LEPICRON, LARVIN) ingestione, esca
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Mezzi chimici
Mezzi chimici
DNOC SALE AMMONICO (TRIFRINA)
-Composto di colore giallo intenso, penetrante (mordente) ad azione polivalente (insetticida, acaricida, anticrittogamica, erbicida) -Molto caustico, tossico. DOSI DIMPIEGO: 0,15-0,50%; usato in passato per un solo trattamento (invernale) su fruttiferi a foglia caduca; revocato.
SAPONI INSETTICIDI
-A base di sali potassici di acidi grassi. DOSI DIMPIEGO: 1%; contro Afidi (non cerosi), Tisanotteri, Tingidi, Acari.
SDS (sodio-diottil-sulfosuccinato), UREA (0,4%) NITRATO (sodio- diottil- sulfosuccinato) POTASSICO (0,3%)
-In pre-trattamento, come dilavanti delle melate.
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Mezzi chimici
DIFLUBENZURON (DIMILIN, DIFLURON)
-Ovo-larvicida; ingestione (larve) e contatto (uova). Bassa tossicit acuta. -Inibitore della chitina (blocca la chitino-sintetasi) e regolatore di crescita (antiecdisonico). DOSE DIMPIEGO: 10-20 g/hl; 200-300 g/ha p.a.
CARBAMIL-TRIAZOLI (TRIAZAMATE O ATZEC) CARBAMILFENILPIRAZOLI (FIPRONIL O REGENT, TERMIDOR) PIRIDAZINONI (PYRIDABEN O NEXTER) -Inibisce gli enzimi respiratori a livello mitocondriale INDOXACARB (STEWARD)
-Larvicida; provoca il blocco dei canali K e Na sulle membrane dei nervi.
Fumiganti
Mezzi chimici
AGISCONO ALLO STATO DI DIFFUSIONE GASSOSA IN AMBIENTI CHIUSI (INCLUSO IL TERRENO) A PRESSIONE ORDINARIA (IN 1 O PI GIORNI) O SOTTO VUOTO (IN ALCUNE ORE)
A MEDIA O BASSA TENSIONE DI VAPORE (Sostanze a elevato peso molecolare e limitata volatilit)
ALCUNI ESTERI FOSFORICI (DDVP, SULFOTEP) AD ELEVATA VOLATILITA' POSSONO ESSERE USATI COME FUMIGANTI IN AMBIENTI CHIUSI (SERRE, MAGAZZINI) TRAMITE COMBUSTIONE SI PU OTTENERE FUMIGAZIONE CON PRODOTTI A BASE DI PIRETRO (SPIRALINE, ZAMPIRONI), NICOTINA, ZOLFO, ESTERI FOSFORICI E CARBAMMATI PENTACLOROFENOLO (LEGNOSAN), SOLFURO DI CARBONIO, FOSFINA E CLORURATI POSSONO ESSERE USATI CONTRO LE LARVE DI INSETTI XILOFAGI
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Fumiganti
LEFFETTO DEI FUMIGANTI DIPENDE DA: ] CONDIZIONI AMBIENTALI ] DOSE (O CONCENTRAZIONE) ] TEMPO DI FUMIGAZIONE
Mezzi chimici
IN RAPPORTO AD UNA DETERMINATA SPECIE DI PARASSITA E PER CIASCUN VALORE DI TEMPERATURA E COSTANTE IL RAPPORTO:
Cxt=K
TRA I PIU USATI: BROMURO DI METILE: diffonde velocemente nei materiali contenenti acqua. Inodore METILE richiede indicatori di presenza (cloropicrina). Soggetto a restrizioni ACIDO CIANIDRICO: liquido a rapida gassificazione a temperatura ambiente. Tossico. CIANIDRICO Utilizzato in passato per la lotta anticoccidica (NaCN + H2SO4 + H2 O = 1:1,5:2) OSSIDO DI ETILENE: infiammabile idrosolubile inadatto alla disinfestazione di ETILENE prodotti con pi del 12% di umidit altera la germinabilit dei semi DICLOROETANO: gassifica a temperatura ambiente - usato nella disinfestazione di DICLOROETANO granai e silos, mescolato a tetracloruro di carbonio (3:1)
Mezzi chimici
INSETTICIDI DI III E IV GENERAZIONE
GLI INSETTICIDI DI III GENERAZIONE NASCONO DAGLI STUDI DI FISIOLOGIA DELLINSETTO E DALLA CONOSCENZA DEGLI ORMONI CHE REGOLANO LE MUTE E LE METAMORFOSI (ormone cerebrale, ecdisone, ecdisone, neotenina) neotenina)
Solo la NEOTENINA, di natura apolare, riesce a oltrepassare la cuticola e il corion delle uova, agendo su: - embrione - sterilizzazione delle femmine - alterazione stadi di sviluppo - interferenza diapausa
Risulta poco stabile - Oggi esistono circa 2000 prodotti mimetici
GLI INSETTICIDI DI IV GENERAZIONE NASCONO DALLA SCOPERTA DI SOSTANZE VEGETALI (OLIO ESTRATTO DA AGERATUM HOUSTONIANUM) HOUSTONIANUM) PRECOCENE I E II - CON AZIONE ANTIORMONALE
I PRECOCENI provocano: - arresto vitellogenesi - arresto dello sviluppo delle gonadi - involuzione degli ovari - interferenze sulla riproduzione - alchilazione delle cellule secernenti lormone
Azione anti-ormonale svolgono anche prodotti di sintesi (es. Dimilin)
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Mezzi chimici
INSETTICIDI DI III E IV GENERAZIONE
ORMONI NATURALI DEGLI INSETTI
1. ORMONE CEREBRALE - POLIPEPTIDE - NEURALE 2. ECDISONE - SIMILE COLESTEROLO - NON NEURALE 3. NEOTENINA - DERIV. FARNESOLO - NEURALE 4. DIURETICO 5. PERISTALSI POLIPEPTIDI NEURALI 6. IPERGLICEMICO 7. IPOGLICEMICO 8. ADIPOCINETICO 9. CUTICOLARE - POLIPEPTIDE NEURALE 10.DIAPAUSA - ? NEURALE
ORMONI SINTETICI ESTRATTI DA INSETTI E PIANTE POCO STABILI POLARI - POCO PENETRANTI AZ. PER INGESTIONE APOLARI CUTICOLARE E CORION INGESTIONE SINTETIZZATE CIRCA 2.000 MOLECOLE
FITOECDISTEROIDI
JUVENOIDI NATURALI
JUVENOIDI
Mezzi chimici
INSETTICIDI DI III GENERAZIONE
RCI = Regolatori di Crescita degli Insetti IGR = Insects Growth Regulators Non agiscono per azione neurotossica diretta ma causano alterazioni letali: nello sviluppo nella riproduzione in altre funzioni vitali Sono attivi solo su Insetti e altri Artropodi. A) INIBITORI DELLA CUTICOLA (BENZOIL-UREE) (BENZOILMeccanismi dazione: - Blocco formazione nuova chitina - Azione ovicida (solo alcuni) B) ALTERATORI DELLA CRESCITA Ormoni di origine naturale (soprattutto estratti da piante) e analoghi sintetici degli ormoni naturali (ormoni sintetici). Ecdisoidi mimano gli ormoni della muta (Ecdisoni) Ecdisoni) Juvenoidi mimano gli ormoni giovanili (Neotenina) Neotenina)
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Mezzi chimici
INSETTICIDI DI III GENERAZIONE
A) INIBITORI DELLA CUTICOLA (BENZOIL-UREE) (BENZOIL1) Azione larvicida (svolta soprattutto per ingestione) -Attivit diretta su enzimi (chitinosintetasi) che presiedono alla formazione della chitina con blocco di formazione nelle fasi che precedono la muta. - Linsetto colpito, inizia normalmente i processi di muta, ma in prossimit dellecdisi, non riesce a liberarsi dalla vecchia cuticola. Spesso questultima si apre lungo le linee di minor resistenza (membrane inter-segmentali) esponendo linsetto a disidratazione. 2) Azione ovicida (svolta per penetrazione attraverso il corion) - Diretta: inibendo la formazione della chitina durante lo sviluppo embrionale. - Indiretta: inducendo parziale fertilit nelle femmine
Mezzi chimici
INSETTICIDI DI III GENERAZIONE DIFLUBENZURON (DIMILIN, DIFLURON)
-Ovo-larvicida; ingestione (larve) e contatto (uova). Bassa tossicit acuta. -Inibitore della chitina (blocca la chitino-sintetasi) e regolatore di crescita (antiecdisonico). DOSE DIMPIEGO: 10-20 g/hl; 200-300 g/ha p.a.
TEFLUBENZURON (NOMOLT) TRIFLUMURON (ALSYSTIN) FLUFLENOXURON (CASCADE) CHLORFLUAZURON (JUPITER, ATABRON) HEXAFLUMURON (CONSULT) LUFENURON (MACH) FLUCYCLOXURON (ANDALIN)
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Mezzi chimici
INSETTICIDI DI III GENERAZIONE
B) ALTERATORI DELLA CRESCITA ORMONI NATURALI DI ALTRA ORIGINE Sono simili a quelli degli insetti. Presenti in animali e piante. In alcuni vegetali la loro presenza, serve per la difesa dai fitofagi. 1) FITOECDISTEROIDI: sono simili agli ecdisoni degli insetti; comuni in Pteridofite (Polipodiacee), Gimnosperme (Podocarpacee), Angiosperme (Amarantacee, Convolvulacee) 2) JUVENOIDI NATURALI: hanno attivit neotenino-mimetica irregolare; estratti da piante (Juvabione da Abies balsamea) o da animali: Anellidi, Celenterati, Molluschi, Crostacei.
Mezzi chimici
INSETTICIDI DI III GENERAZIONE
ORMONI SINTETICI: Dotati di migliore penetrazione e persistenza. 1) ECDISOIDI (TEBUFENOZIDE o MIMIC)
Analoghi e agonisti degli ecdisoni; idrosolubili, polari. Agiscono solo per ingestione. Non validi come insetticidi. 2) JUVENOIDI (ALTOSID o METHOPRENE, ALTOZAR o IDROPRENE) Analoghi e agonisti della neotenina; apolari, penetranti. Validi come insetticidi di contatto e ingestione (lotta a larve di mosche e zanzare).
3) ALTRI AGONISTI DELLA NEOTENINA (meccanismi ancora poco conosciuti) FENOXYCARB (INSEGAR)
Ovo-larvicida. Bassissima tossicit. Forte azione juvenilizzante. Effetti negativi su vari entomofagi.
CIROMAZINA (TRIGARD)
Sistemico. Indicato contro Ditteri fillominatori.
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Mezzi chimici
INSETTICIDI DI IV GENERAZIONE
Sostanze non ormoniche che svolgono azione inibitrice su alcuni ormoni o enzimi collegati ad essi nei processi di crescita. NATURALI Precoceni: sostanze estratte da Ageratum houstonianum. Agiscono per Precoceni: contatto e inalazione. Su stadi giovanili: azione antagonista sulla neotenina (inducono metamorfosi precoce, con formazine di adulti nani e sterili. Su giovani adulti: arresto della vitellogenesi (sterilit). SINTETICI Diflubenzuron e simili.
Mezzi chimici
CHEMIOSTERILIZZANTI (composti alchilanti; antimitotici; antimetaboliti): (composti alchilanti; antimetaboliti): ]DETERMINANO LA DEGRADAZIONE DEI FOLLICOLI OVARICI O INIBISCONO LA SCHIUSURA DELLE UOVA O DETERMINANO STERILITA MASCHILE. ]HANNO AZIONE TOSSICA SUI VERTEBRATI FAGODETERRENTI / DISAPPETENTI: ]CONDUCONO A MORTE IL FITOFAGO PER INEDIA, SIA PERCHE DETERMINANO DEVIAZIONI DAL GUSTO SIA PERCHE INIBISCONO LAPPETITO BLOCCANDO ENZIMI. SPESSO RICAVATI DA PIANTE RESISTENTI. REPELLENTI E ANTIDEPONENTI: ]SOSTANZE POCO TOSSICHE PER I VERTEBRATI, SGRADEVOLI PER MOLTI INSETTI DOMESTICI E EMATOFAGI (ES. OLIO DI CITRONELLA, DIETILTOLUAMIDE = AUTAN, BENZILBENZOATO) ATTRATTIVI NON FEROMONICI: ]SOSTANZE VEGETALI CHE ESERCITANO POTERE DI ATTRAZIONE SU DETERMINATI FITOFAGI (ES. TRIMEDLURE, BUMINAL, ESCHE TRADIZIONALI, ESCHE PROTEICHE)
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Miscele insetticide
Mezzi chimici
Miscele di principi attivi preparate dallindustria per conseguire: 1. SINERGISMO Le miscele sfruttano il potenziamento reciproco di due sostanze insetticide, il cui effetto combinato superiore a quello previsto dalla somma delle singole mortalit. (Es.: DDT+Lindano, Cypermetrin+Methomyl) Es.: DDT+Lindano, Cypermetrin+Methomyl) 2. INTEGRAZIONE Hanno effetto polivalente, combinando : Potere residuo e citotropicit o sistemicit (Es.: piretroidi+esteri fosforici; DDT+Paratione) Es.: piretroidi+esteri DDT+Paratione) Effetto lento e potere abbattente (Es.: Temephos+piretrine) Es.: Temephos+ piretrine) Potere residuo e azione fumigante (Es.: Fenthion+DDVP) Es.: Fenthion+DDVP) Effiacia su diversi organismi (Es.: insetticidi + acaricidi; insetticidi + fungicidi; insetticidi + Es.: erbicidi) La realizzazione di miscele possibile se non esiste incompatibilit o antagonismo tra principi attivi, vettori e coadiuvanti. Chmica Incompatibilit Fisica Fitotossica
Mezzi chimici
Fitotossicit
ACUTA
CAUSTICAZIONI E CORROSIONI, SOPRATTUTTO ALLE FOGLIE, FILLOPTOSI, CARPOPTOSI, RUGGINOSITA' SUI FRUTTI CHE SI MANIFESTANO POCO DOPO IL TRATTAMENTO
ESTRINSECA
DA CAUSE ESTERNE ALLA PIANTA (ECCESSO DI P.A., ERRATA APPLICAZIONE, INCOMPATIBILITA' NELLA MISCELA) DOVUTA A SENSIBILITA' DELLA PIANTA
INTRINSECA
CRONICA
INTRISTIMENTO GENERALE DELLA PIANTA TRATTATA O CARPOPTOSI CHE SI MANIFESTANO DOPO MOLTI GIORNI
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Modalit di penetrazione
INGESTIONE
Mezzi chimici
APP. BOCCALE
CONTATTO
TEGUMENTO
INALAZIONE
APP. RESPIRATORIO
LE MODERNE MOLECOLE INSETTICIDE SONO DOTATE DI AZIONE TOSSICA COMPLESSA E QUINDI IN MOLTI CASI SI PU PARLARE SOLO DI PREVALENTE MODALITA' DI AZIONE
Modalit di penetrazione
Mezzi chimici
PENETRAZIONE PER INGESTIONE DIRETTA (MASTICAZIONE) INDIRETTA (SUZIONE) PENETRAZIONE PER CONTATTO ATTRAVERSO LA CUTICOLA O SUE PARTI PIU' DELICATE
(MEMBRANE, BASI DI SETOLE, STIGMI, SENSILLI, ECC.)
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Meccanismi dazione
EFFETTO ABRASIVO E DISIDRATANTE EFFETTO CAUSTICO NECROSI INTESTINALE LESIONI DEL SIST. NERVOSO AZIONE INIBITRICE DEI MITOCONDRI DEPOLARIZZAZIONE DELLE MEMBRANE DEI NEURONI AZIONE ACETILCOLINO-MIMETICA ACETILCOLINO-
Mezzi chimici
POLVERI MINERALI OLI MINERALI, POLISOLFURI COMPOSTI ARSENICALI PIRETRINICI ROTENOIDI PIRETROIDI NICOTINCI, CARBAMMATI
DEGENERAZIONE DELLE MEMBRANE DEI GANGLI E NERVI PRODUZIONE DI NEUROTOSSINE ALTERATA PERMEABILITA' AGLI IONI K E Na ALTERAZIONE DELLA TRASMISSIONE DELL'IMPULSO ELETTRICO
DIRETTA
DDT E SIMILI
NEUROTOSSICI
INDIRETTA
ACCUMULO DI ACETILCOLINA
ATTIVITA' ANTIMETABOLICA
Mezzi chimici
Selettivit
PRIMARIA, INTRINSECA FISIOLOGICA
RELATIVA ALLA STRUTTURA CHIMICA E AL MECCANISMO D'AZIONE RELATIVA AL DIVERSO METABOLISMO DEL FITOFAGO
SECONDARIA
CONSEGUENZA DELLE MODALITA' DI ASSUNZIONE E DI SOMMINISTRAZIONE DEL FITOFARMACO, CHE PU ESSERE GUIDATA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO IN MODO DA RISULTARE ECOLOGICAMENTE SELETTIVA. SELETTIVA
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Mezzi chimici
Sistemicit
CITOTROPICITA'
FOSFORGANICI CARBAMMATI
SISTEMICITA'
FITOSISTEMICI
PHORATE, MEVINPHOS
ZOOSISTEMICI
Mezzi chimici
Persistenza
IL PRODOTTO MANTIENE LA SUA TOSSICITA' PER L'ANIMALE, VALUTABILE PER MEZZO DEL TEMPO LETALE TL 50 (TEMPO NECESSARIO PER UCCIDERE IL 50% DELLA POPOLAZIONE DI LABORATORIO TRATTATA)
LETALE O BIOLOGICA
DEGRADAZIONE
BIOACCUMULO
SUBLETALE O CHIMICA
VALUTABILE SOLO PER VIA ANALITICA IN QUANTO TRATTASI DI PRESENZA RESIDUA
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Mezzi chimici
Persistenza
Bioaccumulo
Mezzi chimici
Persistenza
Bioaccumulo
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Mezzi chimici
Persistenza
RIDOTTA (MAX 5 GG) PIRETROIDI, NICOTONICI ESTERI FOSFORICI ESTERI FOSFORICI, CLORURATI
PERSISTENZA LETALE
LA PERSISTENZA NEL TERRENO E' FUNZIONE DELLE CARATTERISTICHE DEL TERRENO MEDESIMO
PERSISTENZA SUBLETALE
DI TRASPORTO I RESIDUI VENGONO TRASPORTATI A DISTANZA NOTEVOLE DALLE CORRENTI MARINE O AEREE BIOACCUMULO O BIOINGIGANTIMENTO DEI RESIDUI
Mezzi chimici
Dispersione nellambiente
DESTINAZIONE % DELLA MISCELA ANTIPARASSITARIA DISTRIBUITA CON MEZZO AEREO
DERIVA
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Mezzi chimici
Tossicit
VIENE INDIRETTAMENTE VALUTATA SU PICCOLI MAMMIFERI (CAVIE) ATTRAVERSO SOMMINISTRAZIONE ORALE, CUTANEA E INTRAVENOSA DI DOSI CRESCENTI DI P.A.
ACUTA
SI QUANTIFICA COME DOSE LETALE MEDIA DL 50 (mg/Kg DI PESO VIVO OVVERO P.P.M. DI P.A. CAPACE DI UCCIDERE IL 50% DELLE CAVIE SAGGIATE IN UNICA SOMMINISTRAZIONE)
CRONICA
POSSIBILI EFFETTI
Mezzi chimici
Classificazione
Liquidi
CUTANEA
Gassosi
INALATTORIA
<=10 <= 25 da > 10 a <= da 25 a <= 100 200 da >100 a <=1000 da >200 a <=2000
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Mezzi chimici
Classificazione
CEE
CLASSE I
ITALIA
I CLASSE
CLASSE II
nocivo (Xn)
II CLASSE
CLASSE III e IV
irritante (Xi)
III e IV CLASSE
non classificato
nessun simbolo
III e IV CLASSE
Mezzi chimici
Resistenza
Consiste nella diminuzione di sensibilit ad un fitofarmaco
TOLLERANZA O MITRIDATISMO
NON EREDITARIA
RESISTENZA S. STR.
EREDITARIA
ENZIMI DETOSSIFICANTI
PER MUTAZIONE GENETICA COMPARSA DI ENZIMI DETOSS. PRESIEDUTI DA GENI PER SELEZIONE ATTIVAZIONE DI GENI PREESISTENTI NELLA POPOLAZIONE MA RARI (RESISTENZA PREADATTATIVA)
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Mezzi chimici
Effetti secondari
Contaminazione degli ambienti ecologici
bioaccumulo effetti sulla fauna selvatica
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