Sei sulla pagina 1di 44

Comune di Berceto

PROGETTO PRELIMINARE PER IL MuSEO dELLA VIA FRANCIGENA A BERCETO (PR)


TIPOLOGIA ELABOLATO:

RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA


FASE:

PROGETTO PRELIMINARE
COMMITTENTE:

Comune di Berceto Via Guglielmo Marconi, 18 43042 Berceto (PR) - tel. 0525/629211
PROGETTO:

Francesco Fulvi architettura sostenibile


B.go Riccio da Parma 29 43100 Parma PR Tel. 0521.233621 Cell. 349.4942157 www.francescofulvi.it info@francescofulvi.it ing. Francesco Fulvi ing. Simona Bernardoni arch. Silvia Fecci ing. Marco Mosconi arch. Michele Sbarsi con: Maria Chiara Bartolamasi, Viola Fabi, Annachiara Scialpi

IN COLLABORAZIONE CON:

prof. arch. Fabrizio Tonelli Associazione Culturale Made in Art ing. Raffaello Tramontin, arch. Federica Bianconi

21 dicembre 2011 N documento: 01

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

INdICE

Premessa 1. Il Gruppo di progettazione 1.1. Lo Studio 4S Francesco Fulvi Architettura Sostenibile 2. Il Contesto 2.1. Inquadramento Territoriale del Sito di Progetto 2.2. Cenni Storici sulla via Francigena 3. Lo stato di fatto 3.1. documentazione fotografica 3.1.1. Esterno 3.1.2. Interno 3.2. Elaborati grafici 4. Il Progetto 4.1. Il concept 4.2. Riferimenti 4.3. Come sar: il percorso museale 4.4. L installazione artistica 4.4.1. L associazione culturale Made in Art 4.4.2. L artista Simone Racheli 4.4.3. L opera 4.5. Foto del plastico 4.6. Visualizzazioni 3d

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

Premessa
Che pu esservi di pi antitetico dun museo e una strada, a prima vista? Il museo tradizionalmente luogo di concentrazione di cose e persone, la strada, allopposto, le fa transitare e le distribuisce. Ma per svolgere il loro compito entrambi hanno una ragione comune, quella distituire un percorso dotato di scopo, entrambi richiedono il movimento fisico per raggiungere lobiettivo. Pi che sulla sola esposizione di reperti antichi del territorio pertinente, dunque, il progetto di un efficace museo della via Francigena pu scommettere sullevocazione cinetica del lungo percorso dei pellegrini romei nel breve percorso museale, fondendo quanto pi possibile le due esperienze e facendo idealmente convergere gli scopi dei due tragitti: conoscere la strada del pellegrinaggio lungo il tracciato della visita, pedibus calcantibus. Per guadagnare un simile risultato occorre comunque sposare un modello di museo e non un altro. In fin dei conti tutti i musei possono ripartirsi in due classi: la prima e preponderante quella tradizionale delle collezioni di capolavori e rarit, un modello centripeto di puro ammassamento di tesori che in virt della loro elevata qualit intrinseca attraggono i visitatori e finiscono per soddisfarne l stesso, sul posto, la curiosit e lesigenza estetica; il secondo tipo di museo, praticamente inesistente fino a ventanni fa, ma in veloce recupero, invece quello che orchestra secondo un programma scientifico materiali eterogenei anche di nuovo conio, spesso privi di valore intrinseco, capaci per di spingere la mente del visitatore oltre le pareti, di suggerirgli ci che non sta l nel tempo e nello spazio, puntando sulla restituzione virtuale di ambienti, fatti e congiunture storiche lontani o scomparsi. un museo-finestra, non un museo-teca, che apre e non rinserra. Potremmo dire un effetto pi simile a quello di una biblioteca, un auditorium o un giardino ben fornito, che non a quello di una galleria darte. Questa seconda tipologia di musei, vero, non ebbe successo in passato, tuttavia il suo progenitore antico e pu essere indicato nella villa-museo che Paolo Giovio costru verso la met del 500 sulle rive del lago di Como, ove riun i ritratti di tutti gli uomini passati e presenti celebri nelle scienze, nelle lettere, nelle arti, nelle armi, nella politica, nella religione: ritratti non firmati da grandi pittori, soprattutto copie, ma scelti con criterio sicurissimo e oculato, tanto da divenire un viaggio esemplare nellumana sagacit, unevocazione dei successi dello spirito e dellintelletto nelle nazioni e nelle diverse et. Nellultimo ventennio, soprattutto negli anni pi recenti, questa categoria di musei sta conoscendo la sua revanche su quella tradizionale grazie a due fattori concomitanti, uno contenutistico, uno tecnologico: da un lato linteresse crescente presso il vasto pubblico per la vita quotidiana, la civilt contadina e la storia degli umili, dallaltro lato le tecnologie multimediali e i sistemi interattivi. Non su ci che dovrebbe scommettere il progetto del museo della via Francigena? La scommessa resta un azzardo, poich progettare il museo di una strada difficile nel pieno senso del termine: sintende progetto scientifico e progetto architettonico. Forse per questo che non esistono al giorno doggi in tutta la Vecchia Europa musei dedicati alle grandi strade, n lesuberanza dei finanziamenti giubilari del 2000 servita a metterne in cantiere, cosicch il primo tentativo che risulti risale allestate di questanno, ad Acquapendente nel Viterbese. Ma Berceto ha buone chances distituire un suggestivo museo della via Francigena, innanzitutto per trovarsi sullitinerario francigeno in una posizione invidiabile e strategica, migliore certo di qualsiasi localit a sud degli Appennini; secondariamente perch a sede museale candidato un edificio a fianco del duomo ma con affaccio non su piazza, bens su strada, un edificio per di pi attraversato esso stesso da un passaggio viario secondario, in altri termini un luogo centrale ma con spiccata vocazione stradale, conveniente al tema espositivo. Perfino la segmentazione dello spazio interno in un dedalo di piccoli vani su tre piani diversi, di per s infelice in una sede espositiva tradizionale, qui diventa al contrario un prezioso suggerimento progettuale per un museo che voglia evocare nel suo percorso i tratti salienti del viaggio dei pellegrini romei, chera pur sempre un viaggio arduo, non certo una promenade. Ma Berceto ha buone chances distituire un suggestivo museo della via Francigena, innanzitutto per trovarsi il luogo sullitinerario francigeno in una posizione invidiabile e strategica, migliore certo di qualsiasi localit a sud degli Appennini; secondariamente per essere candidato a sede museale un edificio a fianco del duomo, ma con affaccio non su piazza, bens su strada, un edificio per di pi attraversato esso stesso da un passaggio viario secondario, in altri termini un edificio centrale, ma con spiccata vocazione stradale, conveniente al tema espositivo. Perfino la segmentazione della superficie utile in un dedalo di piccoli vani su tre piani diversi, di per s infelice per una sede espositiva tradizionale, qui diventa al contrario un prezioso suggerimento progettuale per un museo che voglia evocare nel suo percorso i tratti salienti del viaggio dei pellegrini romei, chera pur sempre un viaggio arduo, non certo una promenade. Prof. Arch. Fabrizio Tonelli

Con il patrocinio del Comune di Berceto.

un particolare ringraziamento al sindaco Luigi Lucchi.

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

Francesco architetto jr Fulvi ingegnere edile Ha lavorato per tre anni in Francia, a Parigi, presso gli studi di Jean-Pierre Buffi, ArchitectureStudio e dellarchitetto Aymeric Zublena (SCAu), in Italia ha collaborato con MCA Mario Cucinella Architects, e con larchitetto Guido Canali. E Consulente Energetico CasaClima ed professore a contratto in Composizione Architettonica presso luniversit di Bologna.

1.I Progettisti 1.1. Lo Studio 4S Francesco Fulvi architettura sostenibile


La nostra filosofia: La filosofia dello studio si traduce in una progettazione architettonica fondata sulla ricerca del benessere e del comfort dellutente, sul rispetto per lAmbiente, sulla salvaguardia del patrimonio esistente, sullutilizzo di materiali locali e su un costante aggiornamento riguardo alle innovazioni tecnologiche ed impiantistiche. Tali convinzioni nascono dalla consapevolezza che sia necessario ed eticamente corretto considerare fra le priorit la salvaguardia dellambiente, aspetto ormai non pi trascurabile. da qui la volont di sfuttare ed integrare le fonti rinnovabili nella progettazione architettonica e di realizzare una corretta progettazione architettonica, abbinata allutilizzo di materiali e tecnologie innovative oggi presenti sul mercato, riducendo cosi notevolemente il fabbisogno energetico delledificio; questo in linea con le direttive europee sulle riduzioni dei consumi energetici e sullincremento nellutilizzo di fonti rinnovabili. Le nostre competenze: Rilievo architettonico, Progettazione architettonica e urbana, Progettazione di interni e di esterni, design, Installazioni Artistiche Ristrutturazioni Edilizie ed Energetiche, Progettazione Esecutiva, Renderizzazione, Elaborazione Grafica di Immagini, direzione Lavori, Certificazioni Energetiche Regione Emilia Romagna, Consulenza Casa Clima, elaborazione di pratiche edilizie (C.I.A., d.I.A., P .d.C.) e Catastali.

mail info@francescofulvi.it

Simona ingegnere edile/architetto Bernardoni


mail simona.bernardoni@francescofulvi.it

Collabora con il dipartimento di Architettura delluniversit di Bologna, ha frequentato il corso base presso Agenzia Casa Clima. Esperta di tecnologie costruttive. Si sta specializzando in Acustica.

mail silvia.fecci@francescofulvi.it

Silvia Fecci architetto

Esperto Casa Clima jr, specializzata in Ecologia e nella tematica dellutilizzo della luce naturale, Renderizzazione ed elaborazione di immagini. Esperta di redazione di preventivi.

mail marco.mosconi@francescofulvi.it

Marco Mosconi ingegnere edile/architetto

Ha frequentato il corso base presso Agenzia Casa Clima, specializzandosi nella tematica dellutilizzo della luce naturale. Esperto in impianti per lArchitettura Residenziale, nella Renderizzazione ed elaborazione di immagini, nella Progettazione Esecutiva e nella redazione di computi.

mail michele.sbarsi@francescofulvi.it

Michele Sbarsi architetto

Collabora presso lo Studio Fulvi dal 2010, occupandosi di Progettazione Architettonica, redazione di maquette di studio e di presentazione, Post-Produzione Grafica. Nel 2006 e 2007 ha collaborato come consulente esterno per renderizzazioni fotorealistiche con limpresa edilizia EdilArda.

con Maria Chiara Bartolamasi, Viola Fabi, Annachiara Scialpi

SEdE: Borgo Riccio da Parma, 29 43121 Parma (Pr) SITO: www.francescofulvi.it E-MAIL: info@francescofulvi.it TELEFONO: 0521.233621 TITOLARE: ing. arch. jr Francesco Fulvi COLLABORATORI: ing. Simona Bernardoni, ing Marco Mosconi, arch. Silvia Fecci, arch. Michele Sbarsi COLLABORATORI ESTERNI: sede di Parigi: arch. Hendrik Hegemann, arch. Farah Morvan

In collaborazione con:

Fabrizio Tonelli architetto


mail ftonelli27@gmail.com

Laureato in Storia dellarchitettura presso lIstituto universitario di Architettura di Venezia e addottorato in Storia dellarchitettura e dellurbanistica presso il Politecnico di Torino nel 2000. Assegnista di ricerca in Storia dellarchitettura presso il dipartimento di Ingegneria civile, Ambiente, Territorio e Architettura delluniversit di Parma nel 2004-08. docente di Storia dellarchitettura dal 2002 presso la Facolt di Architettura della stessa universit. Le sue pubblicazioni vertono sullarchitettura medievale, rinascimentale e barocca in area emiliana e lombarda, e sulla committenza darchitettura degli ordini religiosi. Insieme a Massimo Fava ha curato una sezione della mostra Parma al tempo della cattedrale (Parma, 2006-07) e la ricostruzione tridimensionale dellinterno e dellarredo della cattedrale nel XII secolo (modello virtuale navigabile di CINECA; installazioni di Studio Azzurro).

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

2. Il contesto 2.1. Inquadramento territoriale del sito di progetto


Berceto un comune di 2300 abitanti che si trova nellappennino parmense, situato presso la Val di Taro nel quale si trova lautostrada A15 Parma-La Spezia. sempre stato un importante centro di comunicazione in quanto situato sulla Strada Romea, utilizzata fin dai Romani per i collegamenti commerciali con la Toscana e la Liguria, successivamente percorsa dai pellegrini provenienti dal Nord e diretti a Roma. Conseguentemente al diventare parte della via Francigena Berceto acquista un importante valore strategico in quanto principale tappa appenninica del pellegrinaggio, testimoniato dal fatto che nel XII secolo viene eretto un importante duomo.

Inquadramento Territoriale Regionale di Berceto

Inquadramento Territoriale di Berceto 6

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

2.2. Cenni storici sulla via Francigena


La via Francigena uno degli itinerari di pellegrinaggio pi anticamente documentato, che sviluppandosi da Canterbury e Santiago de Compostela attraversa tutta Europa fino a Roma e in Terra Santa. La sua origine risale ai Longobardi, circa nel VI sec. d.C., i quali, per controllare il territorio italiano e per raggiungere i territori aldil dellAppennino, dovettero tracciare nuovi percorsi diversi da quelli romani. Rafforzarono il percorso su Monte Bardone tra Fornovo, Berceto e Pontremoli, attraverso il quale si giungeva allo scalo marittimo di Luni e la Tuscia. Successivamente i Carolingi ampliarono e consolidarono il percorso, collegandolo alla Francia, da cui prese quindi il nome franchigena, attraversando il Passo del Gran San Bernardo o il Monginevro e Moncenisio, e verso sud con Roma e il papato. da questo momento sembra che ebbero inizio i pellegrinaggi verso i Luoghi Sacri della Cristianit: da Santiago de Compostela, luogo in cui lapostolo San Giacomo decidese di fermarsi per trovare pace, attraversando le Alpi, giungendo a Roma, luogo del martirio dei Santi Pietro e Paolo, e infine attraversando lItalia meridionale per imbarcarsi a Brindisi per la Terra Santa e Gerusalemme. Testimonianze mediovali sottolineano la frequentazione di questo itinerario; la pi significativa rappresentata dal pellegrinaggio dellarcivescovo Sigerico nel X sec. che fece da Canterbury per giungere a Roma. A causa delle divisioni politiche mediovali litinerario si sviluppa non per ununica via, ma connettendo diverse strade, percorse dai pellegrini in base alla stazione, alle condizioni politiche dei territori da attraversare, delle credenze religiose sulle reliquie dei santi. Perci si pu pensare alla via Francigena come a una rete di strade percorse in continuazione. Ogni strada era caratterizzata da tappe obbligatorie per il pellegrino che toccavano diversi luoghi di culto. Questo percorso divenne unimportante via di collegamento e scambio culturale e commerciale, tra nord e sud Europa; lungo il tragitto, specialmente nei centri principali, sorsero cattedrali e santuari dedicati ai Santi protettori del cammino (Cristoforo, donnino, Giacomo, Michele arcangelo, Rocco) spesso custodi di reliquie o in corrispondenza di luoghi miracolosi. La via Francigena acquisisce unitariet nel percorso descritto dallarcivescovo di Canterbury, Sigerico, allinterno di personali memorie di viaggio (oggi conservate alla British Library di Londra); nel 990 d.C. larcivescovo Sigerico si rec a Roma per ricevere dal papa Giovanni XV il mantello vescovile, ed elenc nel suo diario 79 tappe del suo cammino da Roma a Canterbury. Questo itinerario stato dichiarato, dal Consiglio dEuropa, come itinerario ufficiale del Cammino per Roma.

Il Cammino per Roma

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

Inquadramento territoriale nel paese di Berceto dei principali punti di interesse sullattuale via Francigena 8

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

Berceto

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

Il tracciato Italiano e Parmense: Il pellegrino partito da Canterbury entrava in Italia attraversando il passo del Gran San Bernardo, il pellegrino proveniente da Santiago de Compostela, entrava presso il Monginevro e il Moncenisio passando per Susa. Il percorso si sviluppa quindi per: Pavia, ex capitale longobarda; Piacenza; Fidenza, punto di snodo tra il valico del Monte Bardone e il tratto di pianura; le citt di Fornovo e Berceto, sullAppenino Tosco-Emiliano e di collegamento con il tratto marittimo; Pontremoli e Luni, e successivamente Massa e Sarzana situate lungo la via Aurelia di collegamento con Roma. Il percorso evitava la zona costiera, soggetta ad attacchi pirateschi, per continuare nellentroterra con un tragitto pi sicuro, attraverso Camaiore, Lucca, Altopascio e Siena. Il pellegrino continuava quindi lungo la Cassia Romana, sostando a Bolsena, Montefiascone, Viterbo, Capranica, Sutri, Monterosi, abbandonandola in prossimit di Roma a cui giungevano seguendo lantica Via Triumphalis. da qui si poteva continuare per la Terra Santa. Si entrava in Vaticano, accedendo al piazzale della basilica di San Pietro dal lato destro, dalla via del Pellegrino o via dei Francesi e della Porta Sancti Pellegrini. Il tragitto nelle Provincia di Parma, era sviluppato lungo la strada Romea, detta di Monte Bardone, che collegava Parma e Fidenza al Monte Bardone. Il percorso principale partiva da Fidenza, dal duomo dedicato a San donnino, potrettore contro i cani rabbiosi, serpi, ladri, contro le difficolt della strada, quindi protettore dei pellegrini (a testimonianza molte raffigurazioni allinterno della chiesa stessa). L itinerario principale proseguiva attraversando Medesano, Ramiola, Fornovo, Terenzo, Casola, Cassio, Corchia, Berceto. un tragitto secondario passava da Parma, Collecchio, Varano, Varsi, Bardi, Borgotaro, per riconnettersi con lattuale passo della Cisa.

Il percorso italiano

il tratto parmense

10

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

Il pellegrino: Il termine pellegrino deriva dal Latino Tardo Peregrinus cio straniero, indicando coloro che giungevano a Roma a scopo religioso. Il motivo principale che spingeva un pellegrino a compiere questo viaggio era la devozione e la fede; il viaggio portava a visitare luoghi che custodivano reliquie pi preziose della cristianit, o il luogo natio del Santo a cui si era devoti. un altro motivo era per adempiere a un voto, per chiedere una grazia o per ringraziare e testimoniare un miracolo ricevuto, lasciando segni tangibili come stampelle, bende, una raffigurazione miniaturistica dellorgano guarito, oppure per penitenza o per chiedere sconto alle pene del Purgatorio. Coloro che erano stati condannati come eretici era obbligati per espiare le proprie colpe a pellegrinare. A fine Medioevo si poteva demandare a qualcun altro il pellegrinaggio, tanto che nacquero dei professionisti di pellegrinaggio chiamati cercatori di Perdono, oppure si poteva tramandare agli eredi per volot testamentaria.
i bastoni del pellegrino

I pellegrini viaggiavano a piedi e spesso in gruppo e si differenziavano tra loro a seconda del percorso da percorrere: cerano i Jacquets che andavano a Santiago de Compostela, il cui simbolo distintivo era una conchiglia sul cappello; i romei che andavano a Roma, il cui simbolo caratteristico erano le chiavi; i Palmieri che andavano in Terra Santa, il cui simbolo era una palma. In questi gruppi viaggiano coloro che chiedevano un miracolo, i malati, gli storpi, i ciechi; coloro che chiedevano perdono, i peccatori, che indossavano croci o catene in segno di pentimento. Ai turisti religiosi si mescolavano mendicanti, i ladri, i venditori di false reliquie. Il viaggio del pellegrino iniziava con un rito: la partenza era preceduta dalla stesura del testamento, successivamente si veniva benedetti con una Messa solenne e si veniva vestiti dei simboli del pellegrino. Il vestito non si differenziava per sesso del pellegrino, era comodo e caratterizzato da una veste lunga fino alle ginocchia, denominata pellegrina, allacciata in vita e con cappuccio; si possedeva il bordone un bastone ricurvo al quale era appesa una zucca vuota utilizzata da borraccia, necessario come difesa e come sostegno lungo il cammino; immancabile era la bisaccia, una borsa in pelle portata a tracolla e contenente denaro, documenti, suole di cambio, ciotola, cucchiaio e loccorrente per accendere il fuoco; successivamente si aggiunge il petaso un cappello a tese larghe unito a una sciarpa da tenere al collo.

Gli attrezzi del pellegrino

11

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

3. Lo stato di fatto 3.1. documentazione fotografica 3.1.1. Esterno

Vista dal duomo

Vista verso il duomo Romanico

Vista del particolare dellattuale Punto Tappa sulla via Francigena

Vista sul fronte principale delledificio 12

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

3.1.2. Interno

01. vista sullingresso ed info point

Pianta Piano Terra scala 1:200

02. vista sullingresso e corridoio

03. vista del cavedio 13

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

04. vista dellinstallazione permanente a rappresentazione del duomo

Pianta Piano Primo scala 1:200

05. vista sulla sala del diorama

06. vista sulla seconda sala 14

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

07. vista dello spazio di collegamento

Pianta Piano Secondo scala 1:200

08. vista sulla sala Conferenze

09. vista sulla Biblioteca 15

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

10. vista dellattuale archivio

Pianta Piano Terzo scala 1:200

11. vista dellattuale archivio

12. vista sul cavedio 16

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

3.2. Elaborati grafici

Pianta Piano Terra scala 1:100 17

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

Pianta Piano Primo scala 1:100 18

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

Pianta Piano Secondo scala 1:100 19

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

Pianta Piano Terzo scala 1:100 20

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

Sezione B-B scala 1:100

Sezione A-A scala 1:100

21

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

Sezione C-C scala 1:100

22

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

4. Il progetto 4.1. Il concept


La metafora che sta dietro al progetto architettonico e allallestimento quella del Pellegrino in cammino che, attraverso le proprie difficolt, ansie e timori percorre un tragitto pieno di ostacoli prima di arrivare alla meta desiderata. Le dimensioni del museo tradizionale da due diventano quattro. Lo spazio orizzontale e verticale sono un tuttuno con il tempo. Si parte da Canterbury, situato allingresso, per arrivare fino a Roma. Il visitatore diventa il Pellegrino allinterno della via Francigena. Il percorso museale inizia subito con un primo ostacolo, lattraversamento della Manica, qui rappresentato dalla prima rampa di scale. Le scale infatti, non sono semplici collegamenti verticali bens diventano cammino esse stesse, lascensore non un montacarichi ma un percorso alternativo, similmente alle ramificazioni presenti nella via Francigena, lascensore permette di osservare lo spazio da un punto di vista diverso e a una velocit diversa, le pareti sono allestite da immagini, colori, suoni e profumi. dopo la prima fatica e un lungo tratto in terraferma finalmente si arriva a Berceto che celebrato attraverso una sala dedicata. Proseguendo il cammino verso Roma la seconda rampa di scale diventa lattraversamento dellappennino con le sue insidie e difficolt, per raggiungere finalmente S. Pietro. Sullo stesso piano si trovano il laboratorio didattico e una sala conferenze che pu trasformarsi in sala per esposizioni temporanee. In questo contesto chi ha problemi di deambulazione pu percorre il tragitto in maniera indiscriminata, infatti ogni dislivello superato da rampe o da un ascensore trasparente che consente di non interrompere il cammino godendo dello stesso paesaggio che si ammira utilizzando le scale. Gli allestimenti di tutti gli spazi sono realizzati utilizzando tecnologie multimediali e interattive.

Il Museo della via Francigena e larte contemporanea. Negli spazi del nuovo Museo si pu assistere ad un inconsueto matrimonio fra il genius loci e larte, sorto dal desiderio di portare lo spirito della kunsthalle in un luogo fortemente caratterizzato dalle preesistenze storiche della Via Francigena. L intento dichiarato del progetto, curato dallAssociazione culturale Made in Art di Parma, quello di cercare e di individuare il fil rouge tra il museo, il suo territorio e larte contemporanea. Il protagonista di questa sfida, giocata sullo stretto legame con la Via Francigena, lartista Simone Racheli, che inaugura quello che vuole essere un pi ampio percorso culturale che vedr protagonisti nel territorio e nei luoghi di Berceto i pi interessanti artisti contemporanei. 23

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

4.2. Riferimenti

Rafael Lozano-Hemmer - Frequency and Volume - 2003 Installazione interattiva al Louisiana Museum of Modern Art

Studio Azzurro - Museo audiovisivo della Resistenza - 2000 Concept e foto di proiezioni interattive

Studio Azzurro - Museo virtuale della citt di Lucca - 1999 Concept e foto di proiezioni sul pavimento

24

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

Peter Greenaway-Repopulating the place-2011 Venaria

Arch.Crachi - Museo della Libia - Tripoli - 2003 Proiezioni a parete

Arch.Crachi - Museo della Libia - Tripoli - 2003 Schermo interattivo

Grammy Museum - Los Angeles Schermi interattivi

Arch.Crachi - Museo della Libia - Tripoli - 2003 Pavimento interattivo

Arch.Crachi - Museo della Libia - Tripoli - 2003 Ologramma

25

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

4.3. Come sar: il percorso museale


Legenda

Pianta Piano Terra scala 1:100 26

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

Legenda

Pianta Piano Primo scala 1:100 27

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

Legenda

Pianta Piano Secondo scala 1:100 28

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

Legenda

Pianta Piano Terzo scala 1:100 29

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

Legenda

Sezione A-A scala 1:100

30

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

Sezione B-B scala 1:100

31

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

Legenda

Sezione C-C scala 1:100

32

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

Raffaello Tramontin Presidente


mail info@raffaellotramontin.it www.raffaellotramontin.it

4.4. L installazione artistica 4.4.1. L associazione culturale Made in Art


ASSOCIAZIONE CuLTuRALE

Lo Studio di progettazione RAFFAELLO TRAMONTIN INGEGNERE si occupa di project management, urbanistica ed ingegneria civile ed industriale, con particolare attenzione alle problematiche della sicurezza nei cantieri. Ha progettato interventi urbanistici e numerosi edifici sia a Parma che nel territorio limitrofo, collaborando con giovani artisti. Appassionato e collezionista darte contemporanea costituisce nel 2010 lAssociazione culturale Made in Art.

Federica Bianconi Curatore


mail info@federicabianconi.it www.federicabiancni.it

Via Cagliari, 9 - 43122 Parma Italia Cod. Fisc. 92162590340 T +39 0521 798165 info@federicabianconi.com info@raffaellotramontin.it www.facebook.com/#!/pages/MAdE-INART/165078840213322 L Associazione culturale Made in Art nasce dal desiderio di Federica Bianconi, architetto e curatore, e Raffaello Tramontin, ingegnere e collezionista, di creare un incubatore dinamico ART in HuB per progetti artistici, con possibilit di contaminazione e interdisciplinariet fra arte, architettura, design, letteratura ed economia. Scopo dellAssociazione promuovere, sostenere e diffondere la cultura, con particolare attenzione ai fenomeni di arte contemporanea. Made in Art un laboratorio creativo che produce eventi inediti, mostre personali e collettive darte contemporanea, collabora con istituzioni, gallerie, associazioni e organizzazioni che ne condividono il progetto, vetrina di gallerie ubicate in citt e nazioni differenti, fa opera di scouting e promozione di nuovi artisti. dal 2010 Made in Art organizza anche workshop e percorsi didattici, conferenze stampa e fornisce consulenza per la formazione specialistica nel settore artistico. Made in Art ART MEETS home&office Il dipartimento di interior design dedicato alla valorizzazione di spazi residenziali e luoghi di lavoro con larte contemporanea. ART in HuB L incubatore dinamico per progetti artistici che opera con il supporto di uno staff multidisciplinare e si occupa di progettazione, realizzazione e logistica delle installazioni di artisti e designers. ART MEETS company Arte in impresa. Innovazione e strategia progettuale e di marketing. La best practice di utilizzo dellarte nei processi di produzione, innovazione e comunicazione delle aziende con un vantaggio competitivo e determinante. _ art evidence _ La collezione costituita dalle opere donate allAssociazione dagli artisti e dalle opere di collezionisti concesse in comodato. Party as art Il dipartimento che si occupa della organizzazione di eventi darte. Collecting people Indirizzi e strategie dautore intorno allarte, per una passione e un investimento economico. Il dipartimento dedicato alla consulenza di Art advisory e alla gestione di collezioni private e collezioni dazienda (corporate collections).
33

Federica Bianconi architetto, curatore e critico darte. Si laureata in Architettura presso lo IuAV di Venezia e ha frequentato il Master in Management per Curatori di Musei di Arte e Architettura Contemporanea presso il MACRO di Roma. Ha lavorato presso studi di architettura, interior design e aziende/contract operative nellambito della comunicazione e dellallestimento di spazi espositivi: museali, fieristici e commerciali. In qualit di curatrice indipendente ha ideato e curato mostre personali e collettive. Scrive per le riviste Exibart, Impackt, Kultmagazine e Artribune.

Simone Racheli per il Museo della via Francigena Berceto un importante centro di comunicazione in quanto situato sulla via Francigena, percorsa dai pellegrini provenienti dal Nord durante i loro viaggi a Roma. La visione innovativa del progetto del nuovo Museo della via Francigena ha richiesto un approccio multidisciplinare in cui non poteva mancare larte contemporanea e la riflessione sui temi del pellegrinaggio di un giovane artista italiano dal significativo curriculum espositivo. L azione sul campo in ambito artistico stata affidata allAssociazione culturale Made in Art, incaricata dal progettista del museo di delineare, per questo luogo fortemente caratterizzato, le possibili modalit di un intervento creativo. Il progetto prevede la concezione e la realizzazione di unopera di arte contemporanea creata appositamente per gli spazi interni del Museo della via Francigena, al cui interno trover collocazione uno spazio civico dedicato prevalentemente allesposizione di opere moderne e contemporanee. L artista scelto Simone Racheli che re-interpreta ed invade lo spazio con una installazione che riflette sulla storia del luogo e ha una propria forza formale e di oggetto scultoreo, reinterpretato comunque in chiave contemporanea. E importante sottolineare che Simone Racheli ha recentemente partecipato con una sua opera sia alla collettiva La scultura italiana del XX secolo presso la Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano che al Padiglione Emilia-Romagna della 54. Biennale di Venezia presso Palazzo Pigorini di Parma. L installazione dellartista vuole essere il punto di partenza prodromico di un pi vasto progetto espositivo di arte pubblica che si potr insediare nel territorio di Berceto, luogo pregnante di cultura che racchiude in s importanti memorie storiche e archeologiche. Il progetto preveder la realizzazione di opere darte dislocate sia nei parchi _ arte ambientale _ che in prossimit di edifici notevoli _ arte pubblica_ ma rigorosamente di arte contemporanea cutting edge. Aprire larte contemporanea al dialogo con il territorio, al confronto con un contesto ambientale e socio-culturale in trasformazione, lobiettivo principale del progetto, condiviso con Franco Pesci, instancabile e vulcanico delegato al Parco letterario ed immaginario Luigi Malerba del Comune di Berceto. Il progetto vuole quindi essere linvito ad una fruizione ampia e profonda di questi luoghi in cui larte contemporanea pu essere stimolo per la creazione di un ambiziosa visione etica-estetica su vasta scala oltre che per la riscoperta e la valorizzazione di tradizioni, cibi, vini, architetture ed artigianato locale.

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

Mostre Personali 2007 - Simone Racheli, a cura di Marco Senaldi, Galleria Enrico Astuni, Pietrasanta (Lucca) 2006 - Il Golem il migliore amico delluomo, a cura di Marco Senaldi, - Paolo Maria deanesi Gallery, Rovereto (Trento) 2004 - Anatomicacolf, a cura di Raffaele Gavarro, Galleria Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano 2003 - Check-point, a cura di Andrea Bellini, Galleria Autoricambi, Roma 2001 - domestica, a cura di Salvatore Galliani, Studio Ghiglione, Genova 1999 - Simone Racheli, a cura di Augusto Pieroni, delphine e Ludovico Pratesi, Roma 1998 - Naturalmente, a cura di Augusto Pieroni, Galleria Maniero, Roma Principali Collettive 2011 - 54. Biennale di Venezia - Padiglione Emilia-Romagna, Palazzo Pigorini, Parma - drawings wall, Paolo Maria deanesi Gallery, Rovereto (Trento) 2010 - A love story, Palacio don Manuel, Evora (P) - Quali cose siamo. Triennale design Museum, Triennale di Milano, Milano - Scultura Italiana del XX secolo, fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano 2009 - Corpo automi robot. Tra arte, scienza e tecnologia, Museo dArte di Lugano (CH) - Epidermie, Parco tematico, Giardini Salvi, Vicenza 2008 - Meat After Meat Joy, daneyal Mahmood Gallery, New York (uSA) - Palinsesti, sedi varie, San Vito al Tagliamento e Pordenone - Allarmi 2008, Caserma de Cristoforis, Como - La nuova figurazione italiana, Fabbrica Borroni, Bollate (Milano) - Fuori Luogo, sedi varie, Trento 2007 - Fatto in Svezia, Museo Roda Sten, Goteborg (SV) - M.E.F.I.C., collezione permanente, Murcia (SP) 2006 - I Premio Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano - Il marmo e la celluloide, Villa La Versiliana, Pietrasanta (Lucca) - Biennale Adriatica Arti Nuove, San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) 2005 - Art of Italian design, Megaron Plus, Atene (GR) - No place like home, Associazione Remo Gaibazzi, Parma 2004 -P .C./A.C. KALSART, Ex deposito Locomotive S.Erasmo, Palermo - Inside Out, Red Bull Music Academy, Roma - Le armi dellarte, Palazzo Pino Pascali, Museo Comunale di Arte Contemporanea, Polignano a Mare (Bari) - Arte italiana per il XXI sec., Palazzo della Farnesina, Ministero degli Affari Esteri, Roma 2003 - Alto volume corporale, Palazzo Bice Piacentini, Centro Arte contempora nea, San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) - XIV Quadriennale-Anteprima, Palazzo Reale, Napoli 2002 - Exit, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino - Accento Acuto, Centro Arti Visive Peschiera, Pesaro 2001 - Impressione, Gasometro AEM di Bovisa, Milano - Cosa arcana e stupenda, sedi varie, Sermoneta (Latina) - Tutto lodio del mondo, Palazzo Arengario, Milano - ultracorpi, Chiostro di S.Agostino, Pietrasanta (Lucca) 2000 - M.A.P ., collezione permanente, Milano .P - Oltre Bernini, Istituto Gianlorenzo Bernini, Roma - Mumble Mumble, Galleria dArte Contemporanea, Castel San Pietro Terme (Bologna) - Sui Generis, P .A.C., Milano BIBLIOGRAFIA Simone Racheli (intervista di Alberto Mattia Martini), Espoarte, n 63, 2010 Febbraio-Marzo 2009 Marco Senaldi, didi Bozzini, Simone Racheli, Simone Racheli. Il mostruo so verosimile, catalogo mostra Ed. Enrico Astuni 2008 Raffaele Gavarro, Simone Racheli. una escultura mimtica y neurotizada, La Maquina Contemporanea. Revista de Arte y Cultura, n 3, Invierno/Primavera 2007 Viviana Siviero, Simone Racheli, Espoarte, n 44, dicembre 06Gennaio 07 Andrea Ruggieri, Simone Racheli, la realt sviscerata, Arte e Critica, n49, dicembre 06-Febbraio 07 Monica Miozzo, Simone Racheli, Exibart on paper, n 43, SettembreOttobre Paola Bartolotti, Simone Racheli, Arte e Critica, n 52 2006 Simone Racheli, Self-portrait , Temaceleste, n 113, Gennaio-Febbraio 2005 Raffaele Gavarro, Simone Racheli. una escultura mimtica y necrotizzata, La Maquina Contemporanea, n 3 Salvatore Beatrice, Simone Racheli, Temaceleste, n 108, Marzo-Aprile Luca Beatrice, Simone Racheli, Flash Art, n 250, Febbraio-Marzo

2004 2003

2002

2001 1999 1998 1997

Serena de dominicis, Simone Racheli, Arte e Critica, n 41, Gennaio-Marzo Nicoletta Cobolli Gigli, un Mnage surrealista per Racheli, Arte, n 376 Mariangela Rossi, Lavatrice mutante, Gulliver, n 12, dicembre Valentina Tanni, Simone Racheli, Flash Art, Giugno-Luglio Paola Magni, Ad Auto Ricambi il Check Point visionario di Simone Racheli, Il Giornale, 23 Aprile Federica La Paglia, Simone Racheli Check Point, Exibart.on paper, n 7, Marzo Paola Capata, Check Point - Simone Racheli, Time Out, n 9, Marzo Gianluca Marziani, Al Check Point di Racheli si combatte con larte, La Stampa, 23 Marzo Mario de Candia, Racheli, dissacratore tra bunker e torrette, Trovaroma La Repubblica, 20-26 Marzo Chiara Leoni, Giovane scultura italiana, Flash Art, n 235, Agosto-Settembre Maurizio Sciaccaluga, Storia di pace e di guerra, Arte, n 347, Luglio Alessandro Riva e Maurizio Sciaccaluga, La rinascita della scultura, Arte, n 350, Ottobre Lorenzo Canova, Organismi Mutanti, Ars, n 3, Marzo Augusto Pieroni, Ri-sentimento politico, Artel, n 1, Ed. Castelvecchi Augusto Pieroni, Immagini di confine, Arte e Critica, n 15-16 Barbara Martuciello, In che senso italiano?, Opening, n 31

4.4.2. L artista Simone Racheli

Libri e pubblicazioni 2008 Emanuela Pezzetta, Simone Racheli, in Palinsesti, catalogo mostra, Ed. Forum Federico Mazzonelli, Simone Racheli, in Fuori Luogo, catalogo mostra 2007 Marco Senaldi, didi Bozzini, Simone Racheli, Simone Racheli. Il mostruoso verosimile, catalogo mostra, Ed. Galleria Enrico Astuni 2006 Simone Racheli, Montagna di ricordi, in Premio Fondazione Arnaldo Pomodoro catalogo mostra, Fondazione Arnaldo Pomodoro Maria Clelia Palmiero, Simone Racheli , in Il marmo e la celluloide, catalogo mostra, Silvana Editori Antonio Arevalo, Federica La Paglia, Simone Racheli, in Raid, Contagio 2-2006 Biennale Arti Nuove, catalogo mostra, Ed. Mediateca Marco Senaldi, La vita segreta delle cose, didi Bozzini, Fuso e Confuso, in il Golem il migliore amico delluomo, catalogo mostra, Nicolodi 2004 Raffaele Gavarro, Anatomicacolf, catalogo mostra, Ed. Antonio Colombo Arte Contemporanea Maria Alicata e Francesco Ventrella, Simone Racheli, in Inside Out a temporary art collection, catalogo mostra, Ed. Red Bull Accademy Rosalba Bran, Simone Racheli, in Le armi dellarte, catalogo mostra, Ed. Zelig Arte Contemporanea 2003 Andrea Bellini, Check Point, catalogo mostra, Ed. Autori Messa Gianluca Marziani, Simone Racheli, in dizionario della Giovane Arte italiana, Giancarlo Politi Editore Augusto Pieroni, in Accento Acuto. Giovane arte italiana tra le righe e sopra le righe, catalogo mostra, Ed. Charta Ilaria Gianni, Simone Racheli, in La mia prima volta, catalogo mostra, Ed. Ass. Cult. Futuro Augusto Pieroni, Simone Racheli, in una casa per larte 1997-2002, catalogo Mostra, Ed. delphine e Ludovico Pratesi 2002 Ilaria Bonacossa, Simone Racheli, in Exit short guide, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Simone Racheli, Exit. Nuove geografie della creativit italiana, catalogo mostra, Piccola Biblioteca Oscar Mondatori Gloria Gradassi e Gianluca Marziani, Simone Racheli, in Alto volume corporale, catalogo mostra, Palazzo Bice Piacentini Centro Arte Contemporanea 2001 Andrea Bellini, Simone Racheli, in Cosa Arcana e Stupenda. Scultura italiana contemporanea, catalogo mostra, Silvana Editori Simone Racheli, Autopsia, in InPressione. Artisti contemporanei nella memoria industriale, catalogo mostra, Ed. Christian Marinotti Roberta Scarpitti e Sabrina Vedovotto, Simone Racheli, in Oltre Bernini. 7 Artisti per larte contemporanea, catalogo mostra, Ed. Ass. Cult. Futuro 2000 Alessandro Riva, Simone Racheli, in Sui Generis, catalogo mostra, Ed. Medusa Emanuela Nobile Mino, Simone Racheli, in Guida agli artisti contemporanei a Roma, Ed. Nuova Anterem 1999 Katia Ficociello, Simone Racheli, Note a Margine, in Invito al Tufello. Arti in Periferia, catalogo mostra 1998 Fausto Pieroni, Naturalmente, catalogo mostra, Ed. Galleria Maniero 1996 Augusto Pieroni, Simone Racheli, in Realt giovane. 36 Premio Suzzara, catalogo mostra, Ass. Galleria del Premio Suzzara

Nasce a Firenze il 30 dicembre 1966. Frequenta il Liceo Artistico e lAccademia di Belle Arti di Firenze. Nel 1994 si trasferisce a Roma e in seguito nel 2004 a Parma, dove vive e lavora.

Immagini dello studio di Simone Racheli 34

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

4.4.3. L opera Camerino pellegrino


Il progetto Camerino pellegrino nasce dalla fusione di dati storici e culturali cristiani relativi alla localit di Berceto, che ha rappresentato nei secoli passati uno dei punti di sosta per i pellegrini della via Francigena, strada fondamentale di collegamento tra Roma e gli altri luoghi di culto cristiani europei. Il credente, dopo aver scelto di intraprendere il cammino di devozione, espiazione e purificazione dellanima, effettuava una vestizione, dotandosi di attributi funzionali come il bordone (bastone), la bisaccia e il mantello, divenuti in seguito simboli inequivocabili dello statuto di pellegrino, ma anche simboli carichi di moralit cristiana. Cambiatosi dabito, il devoto si avviava al pellegrinaggio, paragonabile alla condizione delluomo in questo mondo. Attraverso le difficolt del cammino e le privazione di ogni genere, espiava lanima dai peccati e dai vizi, veri flagelli perch ritenuti lopposizione della volont delluomo a quella divina. Le vie spirituali del pellegrino, in seguito, furono costellate di luoghi di ricovero e di culto, creati appositamente per assisterlo umanamente e spiritualmente nella sua missione. Camerino pellegrino il luogo dedicato al cambio di abiti. E composto da due specchi incorniciati ed un spar con panchetto, che ritagliano nella stanza uno spazio di intimit. Tutti gli oggetti sono colorati di giallo e bianco perch richiamano i colori araldici del vaticano e coordinano larredo del camerino. Camerino pellegrino concepito come luogo di mutamento, non solo perch uno spogliatoio, con specchi e spar, ma anche perch allentrata della stanza a destra e sinistra in alto, sono poste due insegne con scritto entrata e uscita, che simbolicamente segnano un percorso della coscienza. Lo spogliatoio diventa il luogo della scelta da indossare, da perseguire, il luogo della volont in cui riconoscere la propria moralit (secondo Aristotele i vizi sono gli abiti del male).. difatti, a simboleggiare la scelta della coscienza, sono appesi allinterno del spar un mantello, la bisaccia ed il bordone, simboli del pellegrino. Inoltre uno o pi panchetti allinterno dello spazio, permettono ai visitatori di sostare e riflettere nel loro pellegrinaggio nel museo. davanti al spar, come nei camerini, ci sono due specchi in cui riflettersi, uno frontale allaltro, con incisi, o scritti, su uno i 7 vizi capitali (superbia, invidia, accidia, ira, avarizia, gola, lussuria) e sullaltro, lantagonista, i 7 doni dello Spirito Santo (sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, piet, timore di dio). Le scritte sono in righe orizzontali, il riflesso delle parole di uno si alternano a quelle reali dellaltro e quelle riflesse sono leggibili al contrario in opposizione tra loro, creando il perpetuo accavallarsi e fondersi del divino con il terreno. Quando lo spettatore si interpone ai due specchi riflesso contemporaneamente allinfinito, e si trova in un luogo di sospensione, che lo trasforma in unione terrena di quelleterno dualismo tra il bene ed il male. Simone Racheli

Simone Racheli, Progetto per Camerino pellegrino, 2011, matite su carta, cm 21x29,7. Courtesy lartista e Made in Art.

Simone Racheli, Specchi per Camerino pellegrino, 2011, matite su carta, cm 21x29,7. Courtesy lartista e Made in Art.

Simone Racheli, Vista dallalto del Camerino pellegrino, 2011, matite su carta, cm 21x29,7. Courtesy lartista e Made in Art.

Particolare dello specchio dei 7 peccati capitali e dello specchio dei 7 doni dello Spirito Santo.

35

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

Sviluppo dei prospetti dellinstallazione Camerino Pellegrino di Simone Racheli.

Rendering dellinstallazione Camerino Pellegrino di Simone Racheli - Vista 1

Rendering dellinstallazione Camerino Pellegrino di Simone Racheli - Vista 2

4 3

Rendering dellinstallazione Camerino Pellegrino di Simone Racheli - Vista 3

Rendering dellinstallazione Camerino Pellegrino di Simone Racheli - Vista 4

Planimetria generale e di dettaglio dellinstallazione Camerino Pellegrino di Simone Racheli. 36

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

4.5. Foto del plastico

Vista del plastico scala 1:20 - particolare dellingresso

Vista del plastico scala 1:20 - vista della rampa ad ingresso del percorso di visita

Vista del plastico scala 1:20 - Vista zenitale del piano terra 37

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

Vista del plastico scala 1:20 - particolare dellingresso

Vista del plastico scala 1:20 - vista dellascensore panoramico

Vista del plastico scala 1:20 - Vista dellinizio del percorso espositivo 38

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

4.6. Visualizzazioni 3d
Ipotesi di possibili allestimenti museali interattivi nelle sale del primo livello, nello specifico video proiezioni a parete, proiezione su pavimento fotosensibile, touchscreen e tavolo interattivo.

Vista degli allestimenti interattivi.

Vista del tavolo interattivo

39

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

Viste dellingresso del museo.


40

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

Vista dell infopoint del museo.


41

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

Vista dellingresso del percorso museale col pannello interattivo


42

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

Vista del bancone di ingresso.


43

STUDIO 4S FRANCESCO FULVI ARCHITETTURA SOSTENIBILE borgo Riccio da Parma 29 - 43121, (PR) Tel. 052123362

Museo della via Francigena a Berceto

Vista dal bancone di ingresso 44

Potrebbero piacerti anche