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Se voglio fare una passeggiata in mezzo Una città come Mestre, che ha l’ambizione
all’arte del passato ho Venezia, e le potenzialità per essere uno dei grandi
se voglio vedere una mostra internazionale centri metropolitani italiani, ha il diritto
c’è Palazzo Grassi: vorrei che qui ci fosse e il dovere di dotarsi di un museo di qualità.*
quello che non c’è neanche a Venezia.* * Risposte di alcuni intervistati residenti a Mestre. Indagine IPSOS, marzo 2008
1. Lo scopo del progetto
1.1. L’iniziativa
1.2. L’innovatività del progetto
2. L’intervento
2.1. L’articolazione del progetto
2.2. La sede: dimensioni e destinazioni d’uso
6. Collaborazioni
7. Contatti
1. Lo scopo del progetto
1.1. L’iniziativa
La decisione della Fondazione di Venezia di realizzare il progetto M9 nel centro di Mestre
ha iniziato a delinearsi a partire dal secondo semestre 2005. Tale intervento si inserisce
nell’ambito delle esperienze nazionali e internazionali di rigenerazione urbana, che hanno
saputo utilizzare le istituzioni culturali come leva di sviluppo civile, economico e sociale del
territorio, come strumento di identificazione comunitaria e di integrazione intergenerazio-
nale, etnica e confessionale.
Appare evidente la distanza tra gli orientamenti italiani e le tendenze museologiche e mu-
seografiche comuni al resto d’Europa e al Nord America, dove da anni si è affermato un
nuovo modello museale, capace di:
- stimolare il senso critico dei propri visitatori, portandoli ad interrogarsi sul senso dei
fenomeni attuali e sui possibili sviluppi futuri;
- mettere in scena la storia sociale, culturale, economica e politica del ’900;
- prestare grande attenzione al patrimonio culturale del ’900, utilizzando supporti e ma-
teriali tipicamente novecenteschi (come fotografie e materiali audiovisivi) per narrare la
storia del cinema, della televisione, della radio, dell’editoria, del design, dell’architettura,
della moda, della fotografia, della pubblicità;
- focalizzare l’attenzione sui pubblici scolastici e familiari, anche attraverso l’utilizzo inten-
sivo delle nuove tecnologie;
- accostare alle funzioni espositive una serie di altre attività culturali.
- il Museo del Novecento, dedicato alle grandi trasformazioni sociali, economiche, urbani-
stiche, ambientali e culturali del XX secolo;
- uno spazio espositivo polifunzionale, che ospiterà esposizioni temporanee, attività forma-
tive e educative, eventi sociali;
- un Auditorium in cui si potranno tenere incontri, convegni, proiezioni e altri eventi comunitari;
- una Mediateca-Archivio del ’900, in cui sarà possibile consultare filmati, registrazioni audio-
visive, materiali radiofonici e sonori, archivi fotografici e testuali in formato elettronico;
- diversi servizi al pubblico: bar-caffetteria, ristorante, libreria;
- verde pubblico attrezzato.
In tal senso l’articolazione del progetto consentirà di lavorare su pubblici, periodi e temi
diversi, così riassumibili:
1
lotti di proprietà della Fondazione di Venezia
3
8.352 mq
1. ex Caserma Matter
3.254 mq
Acquistato il 13 febbraio 2007 da Eliconie S.r.l.
2. ex Caserma Pascoli
3.263 mq
Acquistato il 13 giugno 2007 da Polymnia Venezia S.r.l.
3. ex Proprietà Volpato
1.835 mq
Acquistato il 30 settembre 2008 da Polymnia Venezia S.r.l.
Le verifiche condotte negli ultimi due anni hanno evidenziato l’inadeguatezza dell’ex Ca-
serma Matter ad ospitare il Museo: non solo il regime vincolistico comporta forti limitazio-
ni di carattere progettuale, ma l’edificio presenta problemi strutturali (portanza ridotta dei
2
solai, altezza limitata dei soffitti, scarsa larghezza delle stanze, problemi di accessibilità) che
lo rendono inadatto alla trasformazione museale.
Per questo motivo, la Fondazione ha intenzione di realizzare nel Lotto 2 un nuovo edificio
di grande qualità architettonica, dotato delle caratteristiche funzionali proprie dei musei
moderni. In questo edificio, la cui progettazione verrà affidata al vincitore di un concorso
internazionale, verranno collocati tutti gli spazi legati al Museo del Novecento.
Il progetto architettonico dovrà:
- riqualificare l’area (immobili, servizi, accessi, percorsi, illuminazione notturna, verde pub-
blico, sicurezza), offrendo un contributo determinante al rilancio del centro di Mestre;
- valorizzare gli spazi dell’ex Caserma Matter, integrandoli con un nuovo edificio di grande
qualità, così da far convivere funzioni e destinazioni d’uso diverse, passato e futuro;
- rispettare l’area esistente, modificandone positivamente l’assetto, l’aspetto e la percezione;
- prestare attenzione alla sostenibilità energetica, all’impatto ambientale e alle esigenze dei
visitatori diversamente abili.
3. Il Museo del novecento
3.1. Le finalità
Pur rammentando che il Museo del Novecento è solo uno dei quattro elementi in cui si
articola M9, è su di esso che si concentrano le maggiori attenzioni.
In linea con gli orientamenti appena descritti, il Museo del Novecento tutelerà il pluralismo
delle interpretazioni storiche e delle prospettive di indagine, fornendo strumenti d’analisi
che assicurino la massima libertà ai visitatori.
Nel Museo il pubblico sarà il protagonista attivo di un’esperienza di apprendimento emo-
zionante e coinvolgente. L’interattività non è il fine ultimo della visita, ma il mezzo attraver-
so il quale si desidera che l’esperienza s’imprima in modo significativo nella memoria del
visitatore, stimolandolo a ripeterla e a considerare il museo come un’istituzione in progress,
attenta a rinnovare i contenuti e le motivazioni di visita, attraverso:
- elevata presenza di immagini, filmati e materiali audio, direttamente selezionabili dai
visitatori;
- forti investimenti su allestimenti scenografici e ricostruzioni emotivamente coinvolgenti;
- costante interazione tra opere, installazioni e visitatori nella logica hands-on e percorsi
strutturati in modo non lineare (story line non deterministica): le opere e le storie vengono
narrate lasciando ampio spazio alla possibilità di creare percorsi e situazioni di visita per-
sonali e personalizzabili;
- utilizzo di strumentazione ad alta e a bassa tecnologia nella logica dei mix-media (video-
ambientazioni, ricostruzioni di suoni, odori, spazi con temperature particolari);
- possibilità che i visitatori cambino il museo mentre lo visitano, lasciando delle tracce (opi-
nioni, ricordi, materiali aggiuntivi, messaggi, annunci), e che portino con sé ricordi tangibili:
stampe, suoni, immagini e testi che potranno scaricare in loco o inviare al proprio indirizzo
di posta elettronica.
In tal senso, il Museo del Novecento e le sue collezioni si ispireranno ai modelli di edutain-
ment più intelligenti, che coniugano apprendimento e divertimento, attraverso allestimenti
interattivi, capaci di stimolare non solo la vista, ma tutti i sensi degli spettatori.
3.3. I contenuti: le 5 sezioni tematiche
L’esposizione permanente del Museo si articolerà in cinque sezioni tematiche:
Esse saranno liberamente fruibili dai visitatori, i quali potranno creare a proprio piacimen-
to il loro percorso di visita.
Ciascuna sezione tratterà le vicende di Mestre, Marghera, Venezia e dell’area lagunare,
collocandole all’interno di un contesto interpretativo di più ampio respiro, incentrato sulle
grandi trasformazioni del Novecento italiano, europeo e mondiale: dall’industrializzazione
all’urbanizzazione e all’abbandono delle campagne, dalla crescita demografica all’evoluzio-
ne del tenore e degli stili di vita, dal cambiamento delle strutture familiari alle innovazioni
politiche e sociali.
Le sezioni saranno costituite utilizzando i beni culturali che hanno documentato tali cam-
biamenti (fotografie, diapositive, materiali a stampa, incisioni radiofoniche, cinedocumen-
tari, ricerche di storia orale, interviste, spezzoni di telegiornali, film, materiali audiovisivi
prodotti da imprese e sindacati, telegiornali), coinvolgendo le realtà territoriali che hanno
già operato in tali campi.
Al 30 novembre 2008, sul progetto M9 sono state coinvolte circa 120 persone, oltre 20
imprese e 3 centri di ricerca universitaria.
6. Collaborazioni
Si ringraziano per il lavoro svolto e per i contributi ad oggi apportati al progetto:
Fondazione di Venezia
Ufficio Museo
tel. 041 2201284
museo@fondazionedivenezia.org
www.fondazionedivenezia.org
2
Ufficio Stampa
Ad Hoc Communication
tel. 02 7606741
info@adhoccommunication.it 3
www.adhoccommunication.it
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1. Municipio
2. Centro Culturale Candiani
3. Piazza Ferretto
4. Teatro Toniolo
5. Duomo di Mestre
6. Centro “Le Barche”
Fotografie di Studio ORCH. 7. Piazza XXVII Ottobre già Piazza Barche
SI RINGRAZIANO