Sei sulla pagina 1di 167

Le immagini sulla copertina sono riproduzioni di disegni originali dalla famosa

illustratrice di fantascienza e fantasy Rowena Morrill. Questi disegni sono stati rilasciati
sotto i termini della GNU Free Documentation License, Versione 1.2 o ogni versione
successiva pubblicata dalla Free Software Foundation; senza sovrascritture, senza
filigranature e con una Sezione Invariante composta dalle parole: "Rowena Morrill". Io
sono il creatore di questo lavoro derivato, basato su un originale lavoro di cui io sono il
creatore.
The images on the cover are reproductions of original paintings by renowned
science-fiction and fantasy illustrator Rowena Morrill. These drawings are under the
terms of the GNU Free Documentation License, Version 1.2 or any later version
published by the Free Software Foundation; with no Front-Cover Texts, no Back-Cover
Texts and with with an Invariant Section consisting of the words:'Rowena Morrill'. I am
the creator of this derivative work, based on an original work of which I am the creator.

Questa opera è tratta da vari siti internet e rielaborazione di


essi, in ogni caso erano liberamente riproducibili citandone la
fonte.
Essi sono:
● http://www.fabbricantidiuniversi.it/asimov/asimov.html
● http://www.isaacasimov.it/

This document is licensed under the Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.5 Italy


license, available at http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/it/.
Questo documento utilizza la licenza Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo
stesso modo 2.5 Italia, visionabile all'indirizzo http://creativecommons.org/licenses/by-
nc-sa/2.5/it/.
A Barbara

Per Barbara
SOMMARIO
SOMMARIO..............................................................................5
VITA, MORTE E MIRACOLI.....................................................7
LA STORIA DIETRO LA FONDAZIONE.................................11
TUTTI I RACCONTI................................................................14
TUTTI I SUOI ROBOT............................................................25
STORIA E PSICOSTORIA.....................................................31
FONDAZIONE,LA VERA STORIA..........................................35
LA FONDAZIONE E LA FILOSOFIA DELLA STORIA............51
MA GLI ALIENI DOVE SONO?..............................................61
IL VAGABONDO DELLE SCIENZE........................................68
L'ALTRA FACCIA DI ASIMOV................................................74
DIO, RELIGIONE, ALDILÀ E EBRAISMO..............................79
I CICLI ASIMOVIANI...............................................................83
UN ASIMOV "INSOLITO".......................................................87
ASIMOV SPIEGA LA SCIENZA.............................................92
ENCICLOPEDIA GALATTICA................................................94
CRONOLOGIA STORIA GALATTICA..............................94
Era Antica (1949-2064 a.d.) .....................................94
Era Spaziale (2064-4728 a.d.)..................................94
Era Pre-Imperiale (4924 a.d. - 1 e.g.).......................96
Era Galattica (1 e.g. - 1 e.f.)......................................97
Era Eroica della Fondazione
(1 e.f.=12069 e.g. - 201 e.f.)....................................100
Era della Fondazione (dal 202 e.f ).........................102
PERSONAGGI...............................................................106
MONDI...........................................................................140
ROBOT...........................................................................153
ASTRONAVI...................................................................156
CARTOGRAFIA.............................................................158
BIBLIOGRAFIA.....................................................................162

6
7
VITA, MORTE E MIRACOLI
Isaac Asimov è sempre stata
una persona molto, molto
ciarliera. Amava parlare, e non gli
dava fastidio parlare di sé: per
questo motivo scrisse molto
materiale autobiografico. La sua
autobiografia ufficiale è I, Asimov
(in Italia "Io, Asimov".
Attualmente l'edizione è
introvabile in qualsiasi libreria.
Credetemi perché ho provato ad
acquistarla per molti anni), ma
molte altre note sulla sua vita si
possono trovare su "Asimov
Story", abbastanza difficile però
da reperire, in cui sono presenti i
primissimi racconti dello scrittore,
e in "Antologia Personale".
Asimov nasce il 2 gennaio 1920 a Petrovich, una cittadina
dell'allora nascente Unione Sovietica vicino Smolensk. I genitori,
armeni-ebrei, decidono di trasferirsi nel 1923 in America,
giungendo a New York, dove si stanziano. Asimov vivrà infatti per
quasi tutta la vita nella Grande Mela, tra Brooklyn e Manhattan.
Vive con i genitori, la sorella Marcia e il fratello minore Stanley. Il
padre Judah gestisce un negozio di dolciumi e riviste, ed è qui
che Asimov legge le prime pubblicazioni di fantascienza
innamorandosene. A undici anni inizia la creazione di un romanzo
pseudo-fantasy, che non concluderà ("avrei anticipato Tolkien e Il
Signore degli Anelli", scriverà poi) mentre il primo racconto,
"Marooned off Vesta", uscirà nel 1939 sulla rivista Amazing
Stories, dopo che John Campbell (direttore della rivista Astouding)
aveva rifiutato di pubblicare i primi tre racconti sottopostigli da
Asimov. In quell'anno il nostro si laurea in chimica alla Columbia
University, avendo frequentato un corso di rapido avanzamento
scolastico che lo portò a diplomarsi nel '35. Nel 1942 Asimov
incontra, il giorno di San Valentino, Gertrude Blugerman, che un
suo amico gli presenta per dargli un po' di compagnia femminile.
Asimov la sposerà pochi mesi dopo. In quell'anno lui, assieme ai
due importanti scrittori di fantascienza Robert Heinlein e L.
Sprague Du Camp, viene assunto dai Cantieri Navali di Filadelfia,

8
dove lavora come chimico. Nel 1948 ottiene il dottorato, e il giorno
in cui passa gli esami orali si ubriaca, esperienza per lui
abbastanza terribile da fargli preferire l'astemia per tutto il resto
della vita (durante la nottata non farà altro che ridere nel sonno
dicendo "dottor Asimov?").
In questo periodo Asimov inizia a scrivere i racconti che lo
trasformeranno nel più celebre autore di fantascienza della storia.
Nel 1941 esce infatti su Astouding di Campbell il primo racconto
della serie della Fondazione. La storia completa della gestazione
di questa saga la potete leggere più approfonditamente qui.
Inoltre, più o meno nello stesso periodo, nascono i primi racconti
sui robot positronici con Robbie. Un maggior approfondimento su
queste storie lo potete leggere in quest'articolo.
Nel '51 la coppia si trasferisce nel Massachusetts, dove
nascono i due figli, Robin e David, e dove Asimov inizia a scrivere
il suo primo romanzo: Paria dei Cieli. Non è facile, racconta
Asimov, scrivere in quel periodo con due figli a cui badare, lo
'sfratto' nel corridoio della casa (le altre stanze servono alla moglie
e ai bambini) e il gran freddo della regione. Ma ciononostante
Asimov non si scoraggia e Paria dei Cieli, peraltro adattamento di
un suo precedente racconto mai pubblicato Invecchia con me, è
un grande successo, cosa che spinge il nostro all'attività di
scrittore di romanzi più che di racconti. Nel '51 esce Il Tiranno dei
Mondi (The stars, like Dust), opera tra le meno gradite dal proprio
autore. Con l'uscita nel 1952 de Le Correnti dello Spazio si
conclude il Ciclo dell'Impero. Asimov, comunque, non ha ancora
sviluppato l'idea di collegare tutti i cicli in un unico, grande,
affresco futuro.
Divenuto ricercatore e in seguito professore associato alla
Columbia University, Asimov inizia a scrivere sotto consiglio di un
amico e collega il suo primo romanzo sui robot: Abissi d'Acciaio.
E' un romanzo misto tra fantascienza, giallo e sociologia, che
introduce due dei suoi personaggi meglio riusciti: l'investigatore
Elijah Baley e il robot umanoide R.Daneel Olivaw. Nonostante il
successo, è solo nel 1957 che Asimov decide di scrivere il
secondo romanzo sui robot (con gli stessi personaggi del primo): Il
Sole Nudo. Queste due opere sviluppano anche un concetto
importante della letteratura asimoviana: le grandi città d'acciaio,
completamente isolate dall'esterno e chiuse tra enormi pareti, già
apparse nella serie della Fondazione. E' il trionfo del suo
claustrofilismo: il suo amore per i luoghi chiusi e artificiali.

9
Sempre negli anni '50 Asimov scrive la serie di Lucky Starr. Si
trattava originariamente di sceneggiature per un telefilm che non
venne girato, e i romanzi vennero dunque pubblicati come libri per
ragazzi, inizialmente sotto lo pseudonimo di Paul French. In effetti,
vi troviamo uno stile diversissimo da quello dell'Asimov che
conosciamo. E' nel 1955 che il nostro pubblica il romanzo La Fine
dell'Eternità. Rifiutato da tutte le riviste di genere e pubblicato
direttamente in volume unico, La Fine dell'Eternità è considerato
quasi all'unanimità il suo romanzo più originale e meglio scritto, e
non a caso è diventato una vera pietra miliare nella fantascienza
concernente i viaggi temporali.
Nel 1958 Asimov abbandona la sua carriera alla Columbia
University, sia per diverbi col nuovo rettore sia per dedicarsi
maggiormente all'attività di scrittore. Diventa infatti scrittore a
tempo pieno. E' circa un anno dopo, a un banchetto di scrittori
gialli, che incontra Janet Jeppson (in realtà i due si erano già visti
tre anni prima, ma Asimov non aveva degnato di nessuna
attenzione la donna). L'attrazione è reciproca ma il matrimonio
con Gertrude, già zoppicante, si concluderà solo nel 1970 con la
separazione.
In questi anni Asimov abbandona quasi totalmente la
fantascienza. Oltre a un paio di racconti, il nostro Buon Dottore
(suo soprannome ufficiale) si dedica sì alla scrittura a tempo
pieno, ma di saggi scientifici e altro. Si tratta comunque di grandi
successi. Asimov spiegò che il suo interesse per la scrittura di
saggi scientifici fu dovuto al lancio dei russi del primo satellite
artificiale. L'avvenimento era stato uno smacco per gli americani,
che avevano tutta l'intenzione di dedicarsi in ogni modo alla 'corsa
allo spazio', ormai divenuta una specie di moda. Asimov ne
approfittò per pubblicare opere che trattavano di quei temi,
ottenendo un grande successo. Negli anni '60 fu pubblicato un
solo romanzo di fantascienza: Viaggio Allucinante, rielaborazione
romanzata dell'omonimo film di Richard Fleisher.
Il suo graditissimo ritorno alla fantascienza avviene nel 1972
grazie all'intervento del collega e amico Robert Silverberg. Dallo
spunto datogli da questo scrittore nasce Neanche gli Dei, opera
originalissima che tratta per la prima volta di esseri non umani. Il
romanzo vince sia il premio Nebula che il prestigiosissimo premio
Hugo.
Seguente la separazione con Gertrude Blugerman, Asimov
torna a vivere a New York nelle vicinanza del Central Park
assieme a Janet Jeppson. Ufficializzato il divorzio, nel 1973 i due

10
si sposano; dal loro matrimonio non avranno figli. Janet Jeppson
aiuterà molto il marito nella sua attività di scrittore. Oltre
naturalmente al sostegno morale, scriverà con lui anche alcuni
libri divulgativi.
Nel 1977 Asimov ottiene i premi Nebula e Hugo per il suo
racconto L'Uomo Bicentenario. Si tratta di uno dei suoi migliori
racconti, che tra l'altro è stato trasportato al cinema alla fine degli
anni '90, ottenendo però uno scarso successo di critica e di
pubblico. Sempre a proposito dei robot, nel 1982 esce I robot
dell'Alba, seguito del Sole Nudo e ultimo romanzo in cui appare
Baley. Nel 1985 la serie dei robot terminerà con I robot e l'Impero.
Tornato a dedicarsi alla Fondazione, Asimov ottiene il premio
Hugo nel 1982 per il suo L'Orlo della Fondazione, e l'anno dopo
uscirà Fondazione e Terra. I suoi ultimi romanzi di successo
risalgono alla fine degli anni '80: Destinazione Cervello, più o
meno seguito di "Viaggio Allucinante" esce nel 1987, mentre
l'ottimo Nemesis, un romanzo semplice ma scritto in modo
eccellente, viene pubblicato nel 1989. E' in questo anno che
Asimov contrae, secondo la testimonianza della moglie Janet, il
morbo dell'AIDS per una trasfusione di sangue infetto. La malattia
corroderà Asimov fino al 1992. Egli la tiene nascosta agli occhi del
pubblico, tanto che la sua morte viene spiegata come semplice
crisi cardiaca. La verità sulla sua morte verrà diffusa dalla moglie
nel 2002.
Nel 1992 Isaac Asimov ottiene il suo ultimo riconoscimento: un
premio Hugo per il racconto Gold. Muore il 6 aprile 1992, per una
crisi cardiaca dovuta alla malattia contratta quattro anni prima. In
rispetto del suo ateismo, la salma viene cremata e le ceneri
disperse. Postumo, esce nel 1993 l'ultimo romanzo della
Fondazione, il mitico Fondazione Anno Zero.
La morte di Asimov, come scrivono i più celebri autori di
fantascienza nei giorni seguenti la sua scomparsa, lascia un vuoto
incolmabile. Autore di oltre quattrocento opere (!), vincitore di ben
6 premi Hugo, insignito di 14 dottorati ad honorem da varie
università, Isaac Asimov rimane nella leggenda della fantascienza
come l'Autore con la A maiuscola. Le sue capacità inventive e
narrative non sono mai state superate.

11
LA STORIA DIETRO LA FONDAZIONE
E' il 1° Agosto 1941. Mentre in Europa la guerra infuria e l'asse
Roma-Berlino pare prossimo alla conquista del mondo, un
giovane ventunenne di nome Isaac Asimov sta recandosi a far
visita all'editore della rivista Astouding, John Campbell, che ha già
pubblicato numerosissimi racconti del giovane autore. La
leggenda vuole che Asimov stia camminando per strada,
angosciato poiché non sa che trama esporre a Campbell per il
prossimo racconto. Per caso si trova tra le mani un libro (più
specificatamente una raccolta di operette di Gilbret e Sullivan), lo
apre e cerca di farsi venire uno spunto da un'immagine qualsiasi.
Il libro si apre in una pagina dov'è raffigurato un legionario
romano: subito nel cervello di Asimov si avvia una specie di
associazione di idee. Soldato, Roma, Impero… Impero Galattico.
La 'frittata' è fatta. L'idea fulmina il giovane ragazzo, che si avvia
trionfalmente dall'editore per esporgli la trama del prossimo
lavoro: un romanzo storico sul futuro. John Campbell è
emozionato dalla straordinaria idea di Asimov e gli consiglia di
scrivere non un solo racconto, ma una imponente serie che
delinei tutta la storia futura del crollo dell'Impero Galattico. La
trama è semplice: un impero millenario (inizialmente della durata
di qualche millennio, si estese poi negli ultimi romanzi a 12000
anni) che domina tutta la galassia, in rapido crollo. Una scienza, la
Psicostoria, che prevede matematicamente il corso degli
avvenimenti e cerca di abbreviare da trentamila a soli mille anni
l'epoca di barbarie che seguiranno . La Fondazione, un mondo di
scienziati che deve preservare la tecnologia e la conoscenza per
dare inizio, nel giro di un millennio, al Secondo Impero Galattico.
Asimov si riappropria di vecchi temi usati in alcuni suoi racconti di
scarso successo (Pilgrinage) e li rielabora per dare vita al ciclo
epico della Fondazione.
Naturalmente, quello che dovrà essere un romanzo nascerà
prima come racconto. Nel maggio del 1942 esce su Astouding il
primo capitolo (in Italia Gli Enciclopedisti) e a giugno il secondo,
Briddle and Saddle (lett. Briglia e Sella, ma da noi prenderà il
nome de I Sindaci). Il successo è immediato e Campbell impone
ad Asimov di scrivere altri sei racconti entro la fine del decennio. Il
nostro non si fa pregare e continua ad aggiungere importanti
episodi alla storia futura della Fondazione, fino insomma al 1949.
La guerra è finita, la vita di Asimov è cambiata, molte cose sono
cambiate in quel decennio. E anche il suo interesse per la serie

12
della Fondazione: la storia termina bruscamente a seicento anni
dalla sua logica conclusione.
Nel 1952, all'alba dell'era della pubblicazione di romanzi di SF
in edizione rilegata, la casa editrice Gnome Press ottiene i diritti di
pubblicazione della serie della Fondazione. Vengono pubblicati i
tre romanzi Foundation, Foundation and Empire e Second
Foundation. Le vendite ristagnano, Asimov non guadagna
nemmeno un centesimo e la cosiddetta Trilogia Galattica rimane
sconosciuta, almeno fino al 1961. In quell'anno il curatore di
Asimov presso la celeberrima casa editrice Doubleday riceve la
richiesta di un editore straniero per la ristampa del ciclo delle
Fondazioni. Venuta a conoscenza dell'infame storia della Gnome
Press, la Doubleday si appropria dei diritti di pubblicazione della
saga. La Gnome Press non fa storie, giacché nel frattempo è
ormai andata in fallimento. L'editore, però, giudica il primo capitolo
di Foundation troppo confuso e Asimov accetta di scrivere un altro
capitolo iniziale per chiarire meglio la storia. Gli Psicostorici
diviene così il Capitolo Uno, mentre Gli Enciclopedisti si trasforma
nel suo seguito. Esce così il Ciclo della Fondazioni. Il successo è
fenomenale. I tre romanzi vengono tradotti in numerose lingue, in
ogni parte del mondo, arricchendo il loro autore nonché la casa
editrice. In Italia vengono pubblicati coi titoli Cronache della
Galassia, Il Crollo della Galassia Centrale e L'altra faccia della
Spirale. Nel 1966 si tiene a Cleveland la Convention Mondiale
sulla Fantascienza, durante la quale vengono assegnati i
prestigiosi premi Hugo. Il Ciclo delle Fondazioni riceve la
candidatura per il premio speciale "miglior serie", chiaramente
Asimov sa che tale premio non può che venire assegnato
(meritatamente) alla trilogia del Signore degli Anelli: a sorpresa, è
la Fondazione ad ottenerlo.
Dopo aver abortito un altro romanzo della serie, la Fondazione
continua ad essere ignorata (relativamente) dal suo autore,
nonostante le pressanti richieste dei fans. Nel 1981 la Doubleday
ordina ad Asimov di scrivere un nuovo romanzo. "Un romanzo sui
robot?" chiede Asimov. "No", risponde Doubleday. "Forse, un'altra
autobiografia?". "Assolutamente no". Il Romanzo deve essere
sulla Fondazione. Asimov, tremante, accetta. Nasce L'Orlo della
Fondazione, e il successo è ancora più sconvolgente: per
venticinque settimane rimane nell'elenco dei libi più venduti del
"New York Times"! Gli anni scivolano via e la Fondazione sembra
restia ad andare avanti. Nel 1986, sempre più pressato dalle
richieste dei fans, Asimov pubblica reticente il nuovo romanzo
Foundation and Earth (Fondazione e Terra). E' fin da subito chiaro

13
che questo nuovo romanzo, oltre ad essere molto più corposo dei
precedenti, ha poca attinenza con l'iniziale concezione di 'saga
storica' della Fondazione. Si tratta della logica continuazione
dell'Orlo, e presenta una trama molto meno epica delle
precedenti, ma non staremo in questa sede ad elencarne pregi e
difetti.
Nel 1987 la serie della Fondazione è del tutto abbandonata. I
fans non hanno perso le speranza, ma le loro richieste sembrano
essersi fatte meno pressanti. Un giorno, racconta sempre la
leggenda, Asimov si trova in ascensore con un ragazzo, suo
coinquilino, che gli suggerisce di tornare indietro nel tempo e
raccontare la vita di Seldon da giovane. E' quello che ci vuole per
rimettere in moto le rotelle del nostro Buon Dottore: nel 1988 esce
un nuovo, voluminoso, romanzo: Prelude to Foundation (Preludio
alla Fondazione). In questa storia Asimov ci narra della nascita
della Psicostoria, della vita del giovane Seldon, dei retroscena di
tutta la Fondazione e di molto altro ancora. "Preludio" non viene
visto di buon occhio dalla critica, ma si tratta senza alcun dubbio
di un miglioramento di stile considerevole.
Il successo, comunque, non è da meno dei precedenti volumi.
Asimov, che ci ha preso gusto, inizia la lavorazione del seguito di
"Preludio": Forward the Foundation (Fondazione Anno Zero). I
primi tre capitoli appaiono sulla rivista da lui gestita, la Isaac
Asimov Science Fiction, e dovrebbero in seguito esse conclusi
con un quarto capitolo. Messe insieme, le storie sarebbero dovute
essere pubblicate in volume unico. Ma è il 1992, la vecchiaia
incombe, e Asimov non riesce più a concentrarsi nello scrivere.
Muore poco dopo aver completato l'ultimo capitolo, che secondo
alcuni sarebbe stato scritto in realtà dalla seconda moglie Janet
Jeppson. Il romanzo esce postumo, e il successo è mondiale. Al di
là dei pochi apprezzamenti della critica, "Fondazione Anno Zero"
rappresenta il romanzo più riuscito in assoluto che sia mai stato
scritto da Asimov: possiede il senso di 'romanzo storico' originale
all'ennesima potenza e uno straordinario romanticismo; ma il suo
vero punto di forza sono i personaggi. Finalmente, i veri
protagonisti non sono gli eventi storici ma i sentimenti dei
personaggi. Altro che caduta di stile come hanno
sprezzantemente detto alcuni commentatori: Fondazione Anno
Zero è un romanzo degno di entrare nella storia della letteratura. Il
suo unico difetto è stato l'essere pubblicato in un'era dominata
dalla letteratura Cyberpunk, troppo presa dal pessimismo e dalla
disillusione per tenere conto di simili capolavori. Se con
"Fondazione e Terra" abbiamo temuto il peggio, il grande Asimov

14
si è saputo rivalutare brillantemente con gli ultimi romanzi,
completando la sua vita in modo eccelso.

15
TUTTI I RACCONTI
Isaac Asimov non ha scritto solo un vastissimo numero di
romanzi di fantascienza e saggi, ma anche un immenso numero di
racconti - brevi e lunghi - apparsi inizialmente sulle riviste
specializzate americane e poi in antologie apposite. Anche in Italia
ora sono disponibili praticamente tutti i racconti di Asimov. In
questo elenco sono presenti quasi tutti. Oltre ai titoli, completi di
anno d'uscita e antologia in cui è possibile reperirli, c'è anche un
breve riassunto e un giudizio da 1 a 5 stelle. In seguito per i
racconti più significativi e originali saranno scritti articoli di
commento singoli.
Attualmente sono presenti tutti i racconti sui robot, le storie tra
gli anni ’50 e ’60 e la maggior parte degli ultimi racconti tra la fine
degli ’80 e il 1992.
Viene rispettato l'ordine alfabetico
2430 d.C. 1970. Antologia personale. Nell'anno 2430 l'umanità
si sarà sparsa sulla Terra al punto da ricoprirla interamente con i
suoi trilioni di abitanti. Un solo uomo rifiuta di sacrificare gli ultimi
esemplari della fauna e della flora sopravvissuti, ma la volontà
della massa conformista lo costringerà a cedere. Un'inquietante
distopia che fa riflettere sulla sovrappopolazione e il concetto di
massa. ****
AL-76 1941. Tutti i miei robot. Racconto molto umoristico,
questo, in cui Asimov ci racconta di un robot fuggito dall'industria
dove è stato fabbricato e che provoca il panico nelle persone che
lo incontrano. Un uomo deciderà di sfruttarlo per i propri scopi, ma
ne subirà le terribili conseguenze. Irresistibile. ****
A prova d’errore 1990. I Racconti Inediti. Curioso ma brillante
racconto vagamente autobiografico di uno scrittore alle prese con
le sue prime esperienze col word processor. Con uno stile leggero
e divertente, Asimov dimostra di essere capace di stupire anche
affrontando temi della vita di tutti i giorni. ****
Bene più grande, Il 1972. Antologia personale. La Terra è
diventa un unico immenso giardino dall'ecosistema attentamente
controllato. Uno scienziato cerca di ottenere dal governo la
concessione per ricreare habitat naturali dove far rifiorire la fauna
e la flora sterminati dall'ascesa dell'Uomo. E' una seconda
versione del precedente 2430 d.C., con un finale positivo rispetto
al primo. ***

16
Biliardo darwiniano 1950. Antologia personale. Un gruppo di
amici scienziati discute sull'evoluzionismo e il creazionismo,
giungendo a riflettere sulla possibilità che il prossimo gradino
dell'evoluzione (o del progetto divino) sia l'ascesa delle macchine
e la caduta dell'Uomo. Poco di nuovo, l'impianto è quello classico
del dialogo fra alcune persone. **
Bugiardo! 1941. Tutti i miei robot. In questo racconto appare
per la prima volta la robopsicologa Susan Calvin, alle prese con
un robot che per errore è in grado di leggere nelle menti altrui. La
Calvin si ritroverà per la prima volta ad affrontare le sue vere
emozioni. Una trama eccellente, che analizza anche gli aspetti più
profondi della psicologia umana, per un finale che è forse uno dei
più incredibili colpi di genio di Asimov. *****
Certezza di esperto 1975. Tutti i miei robot. Un racconto breve
in cui il supercomputer Multivac si rifiuta di rispondere ai comandi
degli operatori. La soluzione proposta da un ragazzino è quanto
mai insolita (e piuttosto assurda). Sicuramente dimenticabile. **
Che cosa importa a un'ape? 1957. Antologia personale. Un
uomo piuttosto eccentrico si rivela essere un alieno sotto mentite
spoglie, che da migliaia di anni sta facendo evolvere la civiltà
umana al solo scopo di raggiungere la tecnologia spaziale
adeguata a fargli lasciare il pianeta e giungere su un altro. Trama
introspettiva poco appassionante. **
Che tu te ne prenda cura 1974. Tutti i miei robot. Secoli dopo la
morte di Susan Calvin, la U.S. Robots è alle prese con un
problema fondamentale: fallire o trasformare la sua produzione di
robot umanoidi in qualcosa di più versatile? A due superobot il
compito di stabilirlo. Un racconto che tocca moltissimi temi
superbamente affrontati da Asimov, come il futuro del genere
umano, le implicazioni della tecnologia, il rapporto uomo-
macchina, e che termina con un inquietante voltafaccia alla Prima
Legge. *****
Chiazze verdi 1950. Antologia personale. Di ritorno da una
missione su un pianeta, una squadra si rende conto che tutti gli
organismi viventi sono infettati da qualcosa che rende parti del
loro corpo (quasi sempre gli occhi) chiazze di peluria verde. La
squadra dovrà cercare di togliere di mezzo l’infezione prima che
questa sbarchi sulla Terra e colpisca l’umanità. Un racconto tipico
degli anni ’50, con qualche sfumatura horror. ***
Circolo Vizioso 1942. Tutti i miei robot. Il primo racconto in cui
sono enunciate le 3 leggi della robotica. Gli esperti roboticisti
Powell e Donovan, inviati su Mercurio, pianeta piantagrane,

17
finiscono per perdere il controllo del robot a cui sono legati per
sopravvivere e dovranno inventare di tutto per riprenderlo e non
morire arrostiti. Trama perfetta e appassionante. ****
Conflitto evitabile 1950. Tutti i miei robot. Compaiono qui Susan
Calvin e Stephen Byerly, già apparsi ne “La Prova”, alle prese con
una complessa situazione mondiale che vede l’umanità preda
delle strane macchinazioni dei potenti Calcolatori elettronici al
governo. Un interessante racconto geopolitico di Asimov che
sviluppa il problema del progresso umano e del ruolo della
macchine nel nostro futuro. ***
Correttore di bozze, Il 1957. Tutti i miei robot. La U.S. Robots è
finita in tribunale davanti alle accuse di uno studioso che punta il
dito contro il proprio robot aiutante il quale, per essere fedele alla
Prima Legge, ha cambiato senza permesso molte parti del libro
scritto da questo per non recare offese a coloro che potevano
leggerlo. Ingegnoso punto di partenza per un racconto forse
superficiale ma decisamente accattivante. ***
Crumiro 1955(?). Antologia personale. Un sociologo visita un
piccolo mondo autosufficiente dove gli uomini hanno relegato
l’attività del trattamento dei rifiuti – considerata abominevole – a
una famiglia di ‘intoccabili’. Quando il capofamiglia entrerà in
sciopero, rischierà di provocare l’apocalisse. Un tema sociale
molto scottante dalle interessanti premesse sviluppato fino
all’estremo in modo davvero magistrale. ****
Cultura microbica 1951. Antologia personale. Uno scienziato
nucleare coinvolto nel progetto per la costruzione di uno scudo
anti-bomba impazzisce e cerca di uccidersi. Alcuni esperti
cercheranno di far luce sull’origine di questo comportamento e
scopriranno che lo scienziato ha sviluppato una tesi inquietante.
Un’idea di base davvero geniale che tuttavia non viene ben
sviluppata e finisce per perdere forza con l’andare della trama. ***
Dito della scimmia, Il 1953. Antologia personale. Uno scrittore
di fantascienza, per dimostrare al proprio editore la validità della
sua storia, compie un esperimento con una scimmia in grado di
scrivere interi poemi partendo da un piccolo brano. Simpatico
racconto in parte - come rivela Asimov - autobiografico. ***
E se… 1949. Antologia personale. Un racconto atipico in cui
due sposini in un treno si chiedono che corso avrebbe preso la
loro vita se la serie di circostanze che li hanno fatti incontrare non
fosse avvenuta. A soddisfarli sarà uno strano passeggero. Storia
sentimentale che Asimov riesce a reggere in maniera perfetta.
****

18
Esilio sull'inferno 1968. Antologia personale. In futuro non
troppo lontano, i criminali sono condannati a scontare la loro pena
in esilio sulla Terra, dove il cielo aperto, la natura e i mari
sconfinati appaiono infernali ai loro occhi. Piuttosto banale nel
soggetto e fiacco nella narrazione. *
Essere Razionale 1941. Tutti i miei robot. Prima storia che ha
come protagonista la coppia Powell e Donovan, alle prese con un
robot che non vuole ubbidire ai loro ordini poiché considera
un'altra macchina come suo creatore e Dio. Una delle storie sui
robot più originali e significative mai scritte. *****
Esplorazione vegetale 1956. Antologia personale. Una coppia
di astronauti sbarca su un pianeta abitato da una civiltà primitiva
che convince loro a recarsi sul pianeta gemello. Qui essi
scopriranno che lo strano tipo di fiori del primo pianeta si trova
anche nel secondo, e scopriranno qual è la vera civiltà
intelligente. Originale. ***
Everest 1953. Antologia personale. Breve storia in cui alcuni
studiosi tentano di conquistare la vetta dell'Everest ma scoprono
che è abitata dai marziani. Divertissement scritto di getto da
Asimov qualche mese prima della conquista dell'Everest, ma
pubblicato tre mesi dopo e quindi già inattuale. **
Fedele amico dell'uomo, Il 1975. Tutti i miei robot. Una storia
breve leggermente mielosa in cui si mette in evidenza
l'impossibilità di sostituire un cane vero con uno robotico.
Piuttosto patetico tranne che nello stile. **
Finalmente… 1977. Tutti i miei robot. Racconto fin troppo lungo
e noioso, incentrato su un esperimento scientifico portato a
termine da un gruppo di personaggi monocorde. Stile deludente,
trama soporifera. *
Fondatori, I 1965. Antologia personale. Quattro sopravvissuti a
un naufragio su un pianeta inabitabile lottano per trasformare
l'ambiente circostante e renderlo vivibile. Solo alla loro morte
spunteranno i primi frutti. Asimov cerca di essere straziante senza
riuscirci in pieno. **
Fratellino, Il 1990. I Racconti Inediti. Una coppia di coniugi è in
lotta tra chi predilige il figlio naturale e chi invece il fratellino
robotico appositamente acquistato per fare da compagnia al
bambino. Finché ci sarà da decidere quale dei due salvare.
Racconto a tratti umoristico ma con un finale piuttosto
angosciante e che cerca di far luce sul tema di cosa un genitore
cerchi dal proprio figlio. ***

19
Giorno dei cacciatori, Il 1950. Antologia personale. In un bar tre
uomini, parlando di macchine del tempo, s'imbattono in un
anziano ubriaco che racconta loro la verità sull'estinzione dei
dinosauri, causata da una civiltà di lucertole cacciatrici dotate di
armi laser. Storia poco convincente, salvata dalla morale finale. **
Immagine Speculare 1972. Il Meglio di Asimov. Scritto da
Asimov sotto 'insistenza' dei suoi fan, è un racconto giallo da
poltrona che ha come protagonista la coppia Elijah Baley - R.
Daneel Oliwav, già apparsa nella trilogia di romanzi sui robot. Non
troppo emozionante, ma è da apprezzare lo stile da Shelock
Holmes. ***
Iniziativa personale 1944. Tutti i miei robot. La coppia di
roboticisti Donovan e Powell è alle prese con un robot “multiplo”,
che cioè comanda autonomamente altri robot meno versatili in
lavori estrattivi. Ma il robot inspiegabilmente perde ogni tanto la
testa e si lancia in inquietanti marcette con i suoi compagni. Un
racconto classico sui robot che presenta un tipico rompicapo
intellettuale asimoviano e si dimostra anche molto divertente. ****
Inserire il lato A nell’incastro B 1957. Antologia personale.
Storia brevissima scritta dal vivo durante un convegno di
fantascienza, ironizza in modo arguto sull’assurda complessità dei
manuali d'istruzione. Molto originale nel soggetto, più debole nello
stile (forse per la sua brevità). ***
Intuito femminile 1969. Tutti i miei robot. Nel racconto di
commiato della celebre Susan Calvin, la robopsicologa ormai in
pensione riveste un ruolo centrale nel futuro del pianeta. Grazie
alle sue capacità, la Calvin riesce a recuperare le coordinate di
alcune stelle che hanno attorno ad esse pianeti vivibili, perdute
perché il robot che la aveva scoperte era andato distrutto. Il
miglior epilogo che poteva essere scritto. ****
Junior 1950(?). Antologia personale. Un potente calcolatore
raggiunge lo stato di autocoscienza e comincia a dare problemi ai
suoi due costruttori, che tentano di tutto per disattivarlo. Il
racconto segue due linee principali la cui seconda, la storia tra
l’ingegnere e la fidanzata, si unisce alla prima in maniera forse
troppo ridicola. ***
Lenny 1957. Tutti i miei robot. La robopsicologa Susan Calvin
analizza il comportamento di un robot che, per errore, ha la mente
di un bambino e si comporta quindi come tale. Anche se lo stile e
la trama potevano forse essere migliori, questa storia come molte
altre in cui appare la Calvin analizza in modo perfetto profondi
aspetti umani come l’istinto materno. ***

20
Luciscultura 1973. Tutti i miei robot. Racconto breve che ha
come protagonista un'estrosa vecchietta e il suo fidato robot
scombinato che l'aiuta nel lavoro, conteso dalla U.S. Robots.
Finale col morto! ***
Macchina che vinse la guerra, La 1968. Antologia personale. Il
supercomputer Multivac ha portato l’umanità, dopo dieci anni di
guerre, a sconfiggere il mondo di Deneb. Ma l’uomo che
traduceva i suggerimenti e i responsi del computer rivela che in
realtà i dati sono stati manipolati da lui secondo un sistema un po’
primitivo. Storia in cui il tema del rapporto uomo-macchina segna
un punto importante per l’uomo. ***
Meccanismo di fuga 1945. Tutti i miei robot. Un racconto storico
di Asimov. La coppia di roboticisti Donovan e Powell, con la
partecipazione straordinaria di Susan Calvin, sperimenta la prima
nave a motore iperspaziale, il cui progetto è stato sviluppato da
un computer con impulsi umani (e quindi imprevedibili). Divertente
e geniale, ma a tratti anche inquietante. *****
Meglio non farlo 1954. Antologia personale. Due scienziati, gli
ultimi sopravvissuti a una catastrofe nucleare, s'interrogano sul
futuro. Il colpo di scena finale alla Brown non salva un racconto
mediocre. **
Mio figlio, il fisico (?). Antologia personale. La madre di un
fisico, venuto a trovare il figlio, usa il suo senso pratico per trovare
la soluzione ad un problema di comunicazioni interplanetarie.
Divertente storiella senza troppe pretese. ***
Mosche 1949. Antologia Personale. Un uomo alle prese con la
difficile convivenza con le mosche, le quali hanno la bizzarra
abitudine di andargli addosso. Racconto originale nel soggetto ma
un po’ banale nello stile. ***
Natale senza Rodney 1988. I Racconti Inediti. Una coppia di
coniugi decide di mandare in ferie il proprio robot per Natale, ma
dovrà subirne le conseguenze. Nonostante il punto di partenza
molto interessante, il racconto prosegue in modo superficiale e
termina lasciando scontento il lettore. **
Nulla! 1957. Antologia personale. Due scienziati inventano la
macchina del tempo e cercano di recarsi nel futuro, ma per un
errore tecnico si ritroveranno sospesi nel nulla. Poco di nuovo. **
Occhi non soltanto per vedere 1964. Antologia personale. Tra
centinaia di milioni di anni, l’umanità è pura energia. Un ‘uomo’
tenta di costruire una sua copia di materia basandosi sui ricordi di
come era fatto il corpo umano. Angosciante e in certi versi

21
straziante racconto sulla natura umana. Forse un po’ troppo
patetico. ***
Ospite 1958. Antologia personale. Una dottoressa accoglie in
casa sua un esperto di un altro pianeta che aiuterà il suo staff in
ricerche molto importanti. Ma il marito, un poliziotto, è insospettito
dallo strano ospite e comincerà delle indagini che lo porteranno a
scoprire una sconvolgente verità. Una storia ottimamente
orchestrata, con personaggi davvero notevoli e colpi di scena di
tutto rispetto. Folgorante! *****
Parola-chiave 1968. Antologia personale. Il supercomputer
Multivac, da cui dipende l'esistenza dell'umanità, si rifiuta di
operare. Un po' di gentilezza sarà la soluzione. Storiella senza
troppe pretese con un simpatico finale. **
Pausa, La 1954. Antologia personale. Uno scienziato scopre
improvvisamente che nessuno più conosce la radioattività né
tanto meno le bombe atomiche. Ad aver operato questo miracolo
è una civiltà aliena che sta cercando di preservare l'umanità
dall'autodistruzione. Affascinante storia piena di mistero e di
speranza. ****
Pergamena, La 1953. Antologia personale. Un giovane
avvocato, alle prese con uno strampalato ma geniale zio
scienziato, trova un modo per trarre quattrini dall'ultima
invenzione di questi: una macchina per ricostruire documenti del
passato. Lo stile umoristico rende molto piacevole il racconto per
il resto poco originale. ***
Per una buona causa 1951. Antologia personale. Sulla Terra un
gruppo di pacifisti lotta per fermare una guerra sanguinosa tra gli
umani e una razza di un altro sistema stellare. A capitanare
questo gruppo è un uomo che verrà più volte imprigionato per le
proprie idee ma che alla fine dovrà fare i conti con una realtà
diversa da quella che credeva. Un racconto davvero profondo sul
tema degli eroi e della gloria a cui va ai posteri l’ardua sentenza di
decidere se fu vera o no. ****
Pianeti comprasi 1958. Antologia personale. Il governo della
Terra riceve da una civiltà aliena una strana richiesta: acquistare il
pianeta Giove per trasformarlo in un cartellone pubblicitario e
battere la concorrenza interstellare. Divertentissimo soggetto. ***
Playboy e il dio limaccioso, ovvero: cos’è questa cosa che
chiamiamo amore? 1938. Antologia personale. Un uomo e una
donna, presi a caso, vengono rapiti da una nave aliena che sta
studiando il processo di accoppiamento umano. Gli alieni

22
tenteranno ogni espediente per far accoppiare i due. Sviluppato in
toni umoristici, il racconto mostra una grande acutezza nel
ridicolizzare gli aspetti più strani dell’amore e del sesso. ****
Prima Legge, La 1956. Tutti i miei robot. Storia raccontata in
prima persona da Michael Donovan, qui in solitaria senza il
collega Powell. Tratta di un robot perso in una tormenta di neve
che adotta un animale e lo prende come proprio figlio, finendo per
minacciare gli umani che lo vogliono catturare e andando contro
la Prima Legge. Debole, inutile e insignificante. *
Prova, La 1946. Tutti i miei robot. La U.S. Robots e la
robopsicologa Susan Calvin si trovano di fronte a una strana
richiesta di un politico: scoprire se il suo avversario nelle prossime
elezioni, Stephen Byerley, sia un robot. Una trama ingegnosa
sviluppata magistralmente da Asimov e con un finale che lascia
adito a molte personali interpretazioni. ****
Razza di deficienti 1958. Antologia personale. Uno dei più citati
racconti di Asimov, in cui l'Immenso Naron, che supervisiona
l'evoluzione delle civiltà dell'universo al livello di maturità,
depenna quella terrestre giudicandola una "razza di deficienti". Un
racconto con morale, simile alle favole di Esopo. ***
Rischio 1955. Tutti i miei robot. Debole storia scritta con
superficialità su un tecnico di una base scientifica costretto ad
entrare in un’astronave che da un momento all’altro potrebbe
svanire dalla realtà per disattivarne i circuiti. Interessante solo il
tema di base. **
Robbie 1940. Tutti i miei robot. E' il primo storico racconto di
Asimov sui robot. La storia narra di un robot bambinaia, Robbie,
adorato dalla piccola bambina che accudisce, ma i genitori di
questa lo vogliono togliere di mezzo. Bisogna considerarlo come
un Asimov in rodaggio, quindi senza criticare la trama piuttosto
ingenua. ***
Robot scomparso, Il 1947. Tutti i miei robot. In una base
scientifica segreta posta sugli asteroidi un robot con un cervello
modificato perde la testa e fugge. Viene ricondotto alla base ma
confuso tra molti altri robot non modificati, e sarà una sfida per la
dottoressa Susan Calvin scoprire tra i tanti chi è il vero robot
scomparso. Intrigante racconto che presenta uno dei classici
rompicapi scientifici alla Asimov. ****
Sally 1953. Tutti i miei robot. Storia raccontata in prima persona
dal protagonista, in un mondo in cui vivono automobili pensanti.

23
Toni inquietanti verso la conclusione, che va spaventosamente
contro la Prima Legge della Robotica. ***
Scià Guido G. 1951. Antologia personale. In un prossimo futuro
la Terra è dominata dal Sekjen (contrazione di Segretario
Generale delle Nazioni Unite) che governa dalla città delle nuvole
di Atlantide. Due ribelli faranno crollare Atlantide e la dittatura. Il
racconto, come ammette Asimov, è solo un pretesto per il gioco di
parole finale, ma è evocativo. ***
Segregazionista, Il 1967. Tutti i miei robot. Storia di un robot
medico che si fa da promotore di una crociata in favore di organi
sostitutivi in plastica anziché in metallo. Critica contro la
trasformazione dell'uomo tramite gli innesti artificiali che a volte
vengono impiantati nei corpi. Molto interessante. ***
Se saremo uniti 1956. Tutti i miei robot. Storia ambientata in un
futuro robotico in cui c'è ancora la Guerra Fredda: alcuni robot
sovietici camuffati stanno per convergere in America allo scopo di
distruggere un'intera città, o peggio… Ottimo finale. ***
Si prende un fiammifero 1972. Antologia personale. Dopo un
balzo iperspaziale, una nave da crociera si ritrova bloccata nel
cuore di una nebulosa. Per riattivare i motori, in assenza di
idrogeno, un insegnante delle scuole inferiori propone di usare la
vecchia combustione del cherosene. Storia ingegnosa con
personaggi ben caratterizzati. ***
Soddisfazione garantita 1951. Tutti i miei robot. Una donna
comune e con problemi comuni alle prese con la convivenza
forzata con un servizievole robot umanoide. Stile leggero, trama
molto simpatica ma che porta a interessanti riflessioni sulla natura
umana. ****
Sorriso del Chipper, Il 1989. I Racconti Inediti. Sconclusionato
racconto sulla lotta di due specie di robot per l’amore di una loro
simile. Non si capisce dove Asimov volesse andare a parare.
Meglio trascurarlo. *
Straniero in paradiso 1974. Tutti i miei robot. Pesantissimo
racconto statico e indigeribile incentrato su due esseri umani
fratelli di sangue in una società in cui ciò non avviene più. Da
evitare *
Stregone moderno 1965. Antologia personale. Un professore di
chimica scopre il metodo per incrementare il desiderio amoroso
tra le persone non sposate. Lo userà durante un ballo
universitario, sconvolgendo tutto e tutti. Straordinaria prova
d’umorismo vittoriano di Asimov, perfettamente riuscita. Anche se

24
la trama non è originale (il racconto è una versione moderna di
una commedia di Gilbret e Sullivan), personaggi e stile risultano
eccezionali. ****
Tiotimolina fra le stelle, La 1972. Antologia personale.
All'Accademia di astronautica un insegnante spiega ai suoi
studenti come le proprietà endocroniche della molecola della
tiotimolina permetteranno loro di viaggiare nello spazio, facendo
attenzione ai possibili paradossi temporali. Due cadetti si
divertiranno a fargli venire un colpo. Gradito ritorno della
tiotimolina nelle storie di Asimov. ***
Tricentenario 1976. Tutti i miei robot. Racconto interessante ma
senza né arte né parte, che racconta di una trama degna di film
d'azione su un complotto per mettere al posto del Presidente degli
USA un suo sostituto robotico. **
Un giorno… 1956. Tutti i miei robot. Racconto breve dai toni
lievemente drammatici e infantili in cui la storia s'incentra sulla
scuola del futuro composta da professori robot e su un vecchio
automa cantastorie che progetta la sua vendetta sui padroni. Va
inquietantemente contro la Prima Legge. ***
Una così bella giornata 1953. Antologia personale. In un’epoca
in cui tutti gli spostamenti avvengono tramite ‘teletrasporti’, un
ragazzino riscopre la gioia delle passeggiate all’esterno. Storia
geniale che rovescia la concezione claustrofila di Asimov (i luoghi
chiusi: Trantor, la Terra di Abissi d’Acciaio) e che affronta
interessanti problematiche futuristiche. ****
Una statua per papà 1959. Antologia personale. Lungo
monologo di un uomo che racconta di come il proprio padre, nel
tentativo di portare dal passato dei dinosauri, finisce per ottenere
la celebrità dopo aver scoperto la bontà della carne di questi
esemplari. Soggetto ridicolo, il racconto è strutturato in maniera
tale da annoiare il lettore. *
Unico modo, L' 1968. Antologia personale. Lo scontro atavico
tra scienza ed esercito si ripropone in questo racconto dove
Asimov dimostra la cieca ottusaggine di un generale, ansioso di
usare come arma un congegno che manipola le menti ma che
finisce per ritorcersi contro di lui. Apologia pacifista ben
congegnata. ***
Uomo Bicentenario, L’ 1976. Tutti i miei robot. In quello che è
sicuramente il racconto più celebre di Asimov, il robot NDR-114 si
evolve mentalmente nel tempo fino a raggiungere il momento in
cui chiede di ottenere la definizione di essere umano a tutti gli

25
effetti. Asimov affronta con uno stile serio e mai patetico il tema
impegnatissimo di cosa rende tale l’essere umano, in una
affascinante ricerca che fa sorgere «inquietanti interrogativi su
dove finisca il meccanico e cominci il vivente». *****
Vero amore 1977. Tutti i miei robot. Originale storia in cui un
programmatore di computer, alla ricerca della donna perfetta,
utilizza la sua creazione per trovare tra le miliardi di persone il
Vero Amore. Racconto con un finale incredibilmente originale, che
affronta temi su cui riflettere (più importante ciò che c’è fuori o ciò
che c’è dentro? o anche: hardware o software?). ****
Visioni di robot 1991. I Racconto Inediti. L’ultima storia di
Asimov sui robot, ma anche una delle più belle in assoluto. Un
robot viene inviato nel futuro per sapere cosa è accaduto alla
razza umana, e al ritorno presenta un quadro felice e benestante.
Ma la perfezione apparente nasconde in realtà un incredibile
segreto. Geniale saluto finale di Asimov al mondo dei robot. *****
Vittoria involontaria 1942. Tutti i miei robot. Storia squallida che
ha come protagonisti robot dai nomi assurdi utilizzati dagli esseri
umani in un conflitto. Trama indegna di Asimov, stile penoso,
assolutamente dimenticabile. *
Zucchero filato 1959. Antologia personale. I coniugi Wright si
interrogano sull'identità dei loro nuovi vicini di casa, i Sakkaro, che
passano il tempo a prendere il sole e scrutare il cielo per rifugiarsi
in casa al minimo sentore di pioggia. Durante una gita insieme,
scopriranno la natura non umana dei loro ospiti. Storia simpatica
molto fantastica e poco scientifica. ***

26
TUTTI I SUOI ROBOT
Se la Fondazione, Psicostoria e Impero Galattico compresi, è
diventata tra le più grandi creazioni della fantascienza moderna
nonché l'opera grazie al quale tutti ricordano Isaac Asimov, è
anche vero che c'è stata un'altra invenzione, meno evidente ma
comunque notevole, che ha caratterizzato la grande produzione
asimoviana: i robot.
Il rapporto Asimov-Robot inizia durante gli anni
dell'adolescenza, durante i quali il nostro legge
appassionatamente le riviste di fantascienza dell'epoca, ricche di
storie di sferraglianti robot assassini che torturano i loro creatori e
le belle assistenti. Fin dalla creazione del genere, con il celebre
R.U.R. di Capek, le creature meccaniche comunemente chiamate
robot (da un termine di lingua ceca che significa 'schiavo') sono
viste come future concorrenti e poi distruttrici del genere umano.
Asimov sembrò discostarsi subito da questo filone classico delle
storie robotiche. Lui era della ragionevole opinione che "La morale
dei racconti sui robot malvagi era che l'uomo non deve mai
spingere la sua conoscenza oltre a un certo punto. Ma anche da
giovane non riuscivo a condividere l'opinione che, se la
conoscenza è pericolosa, la soluzione ideale risieda
nell'ignoranza." Questo ragionamento è sicuramente degno del
brillante e curioso indagatore delle scienze che Asimov diventerà
poi. Asimov propugnava l'idea che le storie dei 'robot come
minaccia' (come le chiamava lui, "un miscuglio di sferraglianti
'clank clank' e di 'aaarghh!' e di morali del genere 'ci sono cose in
cui l'uomo è meglio che non metta il naso") fossero ormai
anacronistiche e anche sostenitrici di idee negative. Lui voleva
creare storie di robot ben diverse da queste: spunti essenziali
furono alcuni racconti del suo futuro amico Lester del Rey e di
alcuni di un certo Eando Binder (un nomignolo che nascondeva
due persone, in realtà), che con Io, robot creò la saga del robot
Adam Link. In questi racconti i robot erano visti come simpatiche e
compatibili creature di cui gli umani avevano irrazionalmente
paura. Anche questo tipo patetico di robot non era ciò che più
piaceva a Asimov, ma sicuramente ne restò colpito più
favorevolmente: da queste letture nacque infatti nel 1939 Robbie
(inizialmente col titolo Strange Preyfellow, ossia 'Uno strano
compagno di gioco'). Era la storia di un patetico robot-bambinaia,
amico della figlia di una ricca famiglia che non lo vedeva di buon
occhio. Comunque fosse, Robbie si discostava drasticamente dal

27
genere dei robot come minaccia ma anche un po’ da quelli in stile
'sdolcinato'. Con questo racconto prese vita in Asimov l'intenzione
di creare qualcosa di completamente diverso: dei robot totalmente
creati a scopi pratici, delle creature dotate di congegni di
sicurezza inviolabili i cui scopi erano di essere utilizzati nelle
miniere, nello spazio, nelle missioni spaziali, o come evoluti
elettrodomestici di casa. Era un'idea nuova e totalmente
innovativa, ma anche la più sensata tra i due assurdi filoni
precedenti. Infatti attualmente è proprio questo tipo di robot,
sebbene poco avanzato, che viene usato nel nostro mondo.
Nel 1941 Asimov creò una nuova storia di robot, Essere
razionale, di cui il suo celebre editore John W. Campbell fu
entusiasta. La storia vedeva due tecnici della grande azienda
terrestre della United States Robots and Mechanical Men
Corporation (U.S. Robots in breve), alle prese con un robot che
sviluppa il concetto di divinità e finisce per non ubbidire più ai suoi
due padroni, Michael Donovan e Gregory Powell. In due vengono
semplicemente segregati in camera loro, mentre il robot e i suoi
assistenti continuano il lavoro assegnatogli che devono comunque
portare a termine inevitabilmente. Non c'è nemmeno un accenno
al 'robot come minaccia'.
Poco più tardi vennero quindi ideate le Tre Leggi della
Robotica, tra le più grandi invenzioni della fantascienza moderna.
Le Tre Leggi sono impresse nei cervelli di tutti i robot e
impediscono che questi non rispondano più ai comandi dell'uomo
o si ribellino e uccidano il loro padrone. Forse è superfluo citarle,
ma per chi non le conosca eccole qui:
1. Un robot non può recar danno a un essere umano né
può permettere che, a causa del proprio mancato
intervento, un essere umano riceva danno.
2. Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli
esseri umani, purché tali ordini non contravvengano alla
Prima Legge.
3. Un robot deve proteggere la propria esistenza,
purché questa autodifesa non contrasti con la Prima e
con la Seconda Legge.
Grazie a queste leggi, i robot asimoviani divennero delle
servizievoli e intelligenti creature al servizio della razza umana,
amanti del loro lavoro e totalmente indifferenti al concetto di libertà
e di ribellione ai padroni. Le tre leggi, sviluppate da Asimov
insieme a Campbell, furono esplicitamente dichiarate nel secondo
racconto con Powell e Donovan, Girotondo (o anche Circolo

28
Vizioso. Seguiranno poi Iniziativa Personale, Meccanismo di Fuga
e il meno interessante La Prima Legge, che vedono ancora
protagonisti questi due brillanti personaggi.)
In seguito a ciò nacque il concetto di cervello positronico, il tipo
di cervello utilizzato da tutti i robot asimovani. Il termine
'positronico' (di cui usufruisce anche l'androide Data di Star Trek)
è in realtà totalmente inventato: i positroni sono particelle di
antimateria, che non possono assolutamente entrare in contatto
con le normali particelle di materia di cui è composto gran parte
del nostro universo pena il loro annichilamento reciproco.
'Positronico' era soltanto un aggettivo più esotico per definire un
comunissimo cervello elettronico, ma ciò nonostante era un
termine così fantascientifico che entrò nell'immaginario dei lettori
di SF. Tali complessi robot vengono costruiti dalla già citata U.S.
Robots, un'immensa società che ha il quasi totale monopolio del
commercio degli androidi (una Microsoft robotica). Catene di
montaggio senza fine assemblano tutte le unità che vanno poi a
comporre quello che è in pratica la cosa più simile all'essere
umano finora creato. Tra i membri della U.S. Robot spiccano
anche Alfred Lanning, Peter Bogert e Susan Calvin. Questi tre
personaggi (specialmente l'ultima) appariranno in quasi dieci
storie diverse di rompicapi di ogni sorta, sempre alle prese con
qualche problema di robot. Susa Calvin, una donna
"sessualmente frustrata" ma a dir poco geniale, è una gelida
robopsicologa, l'unica nel suo genere, che appare per la prima
volta nel bellissimo racconto Bugiardo! del 1941.
Bugiardo! è una storia particolare, secondo i commentatori una
tra le poche che vede protagonisti più i sentimenti umani che i
complessi rompicapi scientifici. Altri 10 racconti videro la grande
Susan Calvin come protagonista, e in altre produzione di Asimov
si accennerà a volte a questa grande donna, tra i migliori
personaggi umani creati dal nostro e, per sua stessa ammissione,
tra i suoi preferiti. In effetti bisogna notare che la produzione di
Asimov è caratterizzata da grandi personaggi che, se ci
pensiamo, sono in massima parte robot: un nome per tutti è R.
Daneel Oliwav. Questo personaggio appare nel primo romanzo
sui robot che Asimov scrive, nel 1953, su consiglio dell'amico ed
editore Horace Gold. In cerca di ispirazione per la trama di un
nuovo libro, Asimov ottenne il suggerimento di Gold di creare un
romanzo sociologico-giallistico ambientato su una Terra futura
dove il governo rimpiazza impiegati e operai umani in favore dei
più perfetti (e gratuiti) robot. Non un romanzo sociologico, non un
nuovo R.U.R. o una versione innovativa di Metropolis, ma un

29
romanzo del classico stile alla Asimov con un omicidio da
risolvere. Nacque così Abissi D'Acciaio, che vedeva come
protagonista la coppia di investigatori Elijah Baley (umano) e
Daneel Oliwav (robot umanoide, il suo nome è preceduto dalla R.
discriminatoria che sta per robot), coppia che più o meno sarà
presente nei tre seguiti Il Sole Nudo, I Robot dell'Alba e I Robot e
L'Impero, che seguiranno più tardi. Ma Daneel Oliwav, qualcosa di
più di un robot e meno di un uomo, sarà in pratica tra i grandi
protagonisti della storia futura galattica: ce lo mostra Asimov in
Preludio alla Fondazione e in Fondazione Anno Zero, gli ottimi
prequel della grande saga galattica. Daneel Oliwav è qui tra i
protagonisti, secondo solo ad Hari Seldon. Ricomparirà poi a
sorpresa, morente, nell'ultimo capitolo della grande epopea:
Fondazione e Terra.
Perché? Perché Daneel Oliwav ha ottenuto millenni prima uno
scopo: salvaguardare il genere umano. Lo apprendiamo ne I
Robot e L'Impero, dove si approfondisce la figura di un altro
grande robot, R. Giskard Reventlov, dotato di incredibili poteri
mentali (come il robot di Bugiardo! (Liar!)) e si introduce la Legge
Zero della Robotica: un robot non può recare danno all'umanità né
permettere che, a causa della sua inazione, l'umanità riceva
danno. Ed è da questa legge che partirà il millenario compito di
Daneel. Questo robot umanoide potrebbe essere secondo
soltanto ad un altro grande robot della produzione di Asimov:
Andrew Martin.
Andrew Martin appare solo in un racconto, uno degli ultimi per
l'esattezza scritti da Asimov: L'Uomo Bicentenario. E' questa la
storia di un robot creativo che vuole diventare umano.
All'apparenza, niente di eclatante come trama di una storia.
Eppure, è con The Bicentennial Man (1976) che Asimov
raggiunge il massimo risultato espressivo e narrativo in un
racconto. La bellezza della storia e il successo incredibile tra il
pubblico ebbero grandi risultati: la storia, tra le più lunghe di
Asimov, ottenne entrambi i premi Hugo e Nebula di quell'anno, i
massimi riconoscimenti nel settore fantascientifico mondiale.
Venne ampliata e trasformata in romanzo con la collaborazione di
Martin Greenberg (NDR-114 in Italia) e nel 1999 è stata
trasformato in un film con Robin Williams. Il primo film tratto da
una produzione di Asimov, sebbene il risultato fu alquanto
scadente. Non solo: il tema del robot che aspira a diventare uomo
portò alla creazione del già citato Data di Star Trek: The Next
Generation. Le migliori puntate di tale serie sono incentrate su

30
questo tema, appunto, che viene ripreso anche nei tre film finora
usciti.
Robot è ormai sinonimo di Asimov. Negli ultimi anni precedenti
la sua morte, il nostro era tornato a scrivere piccoli racconti di
robot, piuttosto deboli a dir la verità, tra cui si distingue unico
Visioni di Robot. Antologie di ogni tipo sui robot di Asimov sono
tuttora disponibili in numerosissime librerie: Io, Robot (titolo che
venne 'rubato' da quello del racconto di Eando Binder già citato), Il
Secondo Libro dei Robot e infine Tutti i Miei Robot, che racchiude
tutte le storie di questo genere. Ma nel nostro mondo, nella realtà
fin dove si sono spinti i robot? Asimov disse una volta che la sua
previsione sul progresso della robotica doveva essere fatta sui
computer: loro si sono rivelati la nuova meraviglia tecnologica di
fine anni '90 e probabilmente di tutto il XXI secolo. Ciò
nonostante, i robot fanno continui passi in avanti. Negli USA e in
altri stati del mondo bracci robotici e affini sono utilizzati in
moltissime fabbriche, nonché molti modelli strampalati, curiosi e
sperimentali sono prodotti dal MIT, ma rimangono perlopiù trastulli
laboratoriali e accademici. E' il Giappone la vera patria dei robot:
sofisticatissime creazioni vengono sfornate quasi quotidianamente
dai numerosissimi laboratori nipponici sulla robotica. Robot a
forma di cani che fungono da antifurto per le case, robot
dinosauro polifunzionali, robot calciatori, ma anche robot umanoidi
che parlano, camminano, riconoscono le persone. Siamo
lontanissimi dai robot di Asimov, e forse non li vedremo mai, ma i
robot ci sono eccome in questo mondo. Certo, c'è da dire che
perlopiù sono inutili: pochi hanno bisogno di un robot in casa
dall'aspetto 'sgradevolmente' umanoide quando si può disporre di
computer sofisticati che svolgono un numero incredibile di funzioni
e sono anche microscopici. Però un giorno robot pseudo-umani
che compiono i lavori più rischiosi e che vengono usati nelle
missioni spaziali non saranno più fantascienza. Infine,
ricordiamoci che il termine 'robotica', attualmente utilizzatissimo,
fu inventato proprio da Isaac Asimov nei suoi racconti e la
paternità del termine oggi di uso più che comune gli è stata
ufficialmente riconosciuta.
Un ultimo appunto di Asimov: "L'idea del robot costruito
industrialmente e fornito di opportuni meccanismi di sicurezza si
radicò sempre di più in me, finché non dominò non solo i miei
racconti, ma anche quelli degli altri, determinando un profondo
cambiamento in tutta la fantascienza seria che aveva come
protagonista l'automa. Questo fatto mi ha dato soddisfazione, e
per molti anni, anzi addirittura per decenni, ho ammesso

31
apertamente in più di una circostanza di essere 'il padre della
moderna storia di robot'" Al di là di questo vagamente ironico auto-
complimento, Asimov è tutt'oggi considerato da qualsiasi lettore di
fantascienza come il padre del moderno robot. E non solo per i
lettori di fantascienza. Il più sofisticato umanoide costruito fin ora
dalla Honda in Giappone è stato chiamato, assolutamente non a
caso, 'Asimo'. E' il più significativo esempio di quale contributo
Isaac Asimov abbia apportato al genere umano.

32
STORIA E PSICOSTORIA
Ognuna delle saghe presenti in questo sito basa il proprio
successo su punti di forza ben definiti. Isaac Asimov, per quanto
abbia creato un numero sterminato di opere, è ricordato
soprattutto per la sua originalissima saga delle Fondazioni.
Dunque, quali sono le trovate di maggior efficacia in quest'opera?
Sicuramente, il suo valore di 'romanzo storico' seppur ambientato
nel futuro, e la brillante invenzione della scienza della Psicostoria,
che continua ancora oggi ad affascinare sociologi di ogni genere.
Prendiamo prima di tutto in considerazione il fattore Storia dei
romanzi della Fondazione. Come lo stesso Asimov rivela, per la
sua opera si ispirò alla celebre Storia del Declino e della Caduta
dell'Impero Romano di Gibbon, e in effetti l'enorme compagine
dell'Impero Galattico si può facilmente comparare con il più
grande impero del mondo, quello romano, se non per un fattore:
la mancanza di nemici esterni. Se l'Impero Romano era costretto
a difendersi dalle ondate barbariche e dal nemico per eccellenza
(almeno nell'epoca appena precedente il Declino), il regno dei
Parti, sostituito poi con i Persiani, l'Impero Galattico abbraccia
tutta la Via Lattea e al di fuori di essa non ci sono razze capace di
minacciarla. Ecco dunque trovata (forse) la causa della durata
diversa dei due imperi: quello Romano durò circa quattro secoli, e
crollò soprattutto per gli attacchi dei barbari; quello Galattico durò
dodicimila anni, e finì per cadere a causa della rigidità delle caste,
del disinteresse verso l'esplorazione spaziale, della corruzione, in
breve a causa della mancanza di stimoli che rigenerassero l'ormai
consunto apparato burocratico e militare dell'Impero. Oltre a
questo ovvio punto in comune, se ne possono riconoscere molti
altri: negli ultimi anni di entrambi gli Imperi, il governo viene retto
da sovrani fantoccio, per lo più giovanissimi. Tra i romani abbiano
gli esempi di Elagabalo, Gordiano III, Onorio e Romolo Augustolo.
In Fondazione si parla di "assassinii, saccheggi e rapine, fatte in
nome dell'Imperatore bambino, già da tempo giustamente
assassinato", mentre il potere è in mano a primi ministri, giunte
militari e altri nobili: come Romolo Augustolo fu spodestato da un
valido generale barbaro, Odoacre, l'ultimo imperatore Dagobert IX
(come il suo corrispettivo storico sovrano solo di fatto) viene
spodestato dal Mulo, il mutante che sconvolgerà i piani delle
Fondazioni mettendo in ginocchio tutta la galassia. Anche con la
caduta dell'Impero Galattico viene a mancare tutta la cultura e la
conoscenza esistente un tempo: addirittura viene dimenticata la

33
pratica per ottenere energia atomica, nella galassia si torna al
petrolio e al carbone! Ci sono anche alcuni riferimenti storici
evidentissimi: ad esempio, si può riconoscere facilmente che la
figura di Cleon II, l'ultimo grande Imperatore galattico, si rifà a
quella di Giustiniano. Cleon "è importante per il rinascimento
artistico e politico che ebbe luogo durante il suo regno", e inoltre il
suo regno viene spesso associato alle conquiste del suo generale
Bel Riose. Bel Riose è naturalmente la storpiatura del nome del
famoso generale bizantino Belisario, che riconquistò buona parte
del mondo romano sotto Giustiniano. Allo stesso modo, Bel Riose
fu uno dei più grandi conquistatori della galassia, riappropriandosi
di numerosi territori periferici appartenenti al governo di Trantor.
Come il suo corrispettivo storico, Bel Riose verrà richiamato in
patria e cadrà in disgrazia, ingiusta vittima di una congiura di
palazzo ordita ai suoi danni. Infine, va ricordata senz'altro la
caduta di Roma, la grande capitale dell'Impero Romano. Anche
nella saga di Asimov la capitale viene conquistata e saccheggiata
da barbari, in questo caso rappresentati da un non meglio
identificato "ribelle Gilmer". Così come accadde sulla Terra, la
caduta della capitale segna la fine definitiva dell'Impero: il pianeta
Trantor, popolato da 40 miliardi di abitanti, viene in massima parte
devastato e saccheggiato, decine di miliardi di persone muoiono
nel più tragico olocausto della storia e la famiglia imperiale si
rifugia sul piccolo pianeta che ribattezzano Neotrantor, dove
l'ultimo sovrano Dagobert IX verrà spodestato mezzo secolo più
tardi dal Mulo.
Non ci sono, però, riferimenti solo alla storia romana nella
grande saga delle Fondazioni. Ad esempio, nel grande scontro tra
l'Impero Galattico e la Fondazione, si può riconoscere un
riferimento alla Battaglia della Manica tra Spagna e Inghilterra
combattuta nel 1588: gli enormi galeoni spagnoli dell'Invicibile
Armada (l'imponente flotta imperiale) furono sconfitti dalle piccole
e maneggevoli navi inglesi (i mercantili e le piccole astronavi della
Fondazione). Un appassionato italiano di Asimov, Paolo Marcon,
in una sua recensione della saga delle Fondazioni riconosce
anche riferimenti alla Seconda Guerra Mondiale: "Il Mulo (…)
richiama alla memoria Hitler e la sua follia conquistatrice, le due
fondazioni sembrano due blocchi contrapposti che cercano di
scrutarsi senza vedersi bene (…) Ricordano il capitalismo e il
comunismo da sempre in lotta ideologica, ciascuno basato sugli
opposti dell'altro." Insomma, Asimov utilizza un grande numero di
riferimenti storici per dare spessore alla sua massima creazione,
rendendola credibilissima e vissuta. Un vero colpo di genio.

34
Ed è sicuramente ancora più geniale la straordinaria scienza
della Psicostoria da lui creata, entrata a tutti gli effetti nell'elenco
delle più grandi invenzioni della fantascienza moderna. La
Psicostoria, in poche parole, è una scienza matematica che
prevede a grandi linee il comportamento delle masse umane sotto
determinati stimoli sociali. E' una scienza che utilizza elementi di
storia e sociologia per prevedere a grandi linee il percorso futuro
che intraprenderà la razza umana. Il suo inventore nei romanzi di
Asimov è il grande matematico Hari Seldon, la storia del quale
viene narrata nei prequel delle Fondazioni "Preludio alla
Fondazione" e "Fondazione Anno Zero". La scienza della
Psicostoria si basa sul fatto che tutto ciò che è avvenuto nel
nostro passato non sia il risultato delle azioni di singoli
personaggi, ma il risultato delle azioni delle masse. Perché questa
scienza completamente inventata affascina così tanto gli studiosi
della nostra epoca? Per il fatto che, almeno in partenza, la sua
idea è giusta: il percorso storico intrapreso dall'umanità è
realmente frutto delle azioni delle masse. Dando per giusta questa
considerazione, forse è realmente possibile la previsione del
nostro futuro. E' questo che appassiona i sociologi interessati alla
realizzazione della scienza della Psicostoria. In effetti, prevedere il
futuro della nostra specie non è poi così difficile per alcune
persone, e anche adesso esistono degli 'esperti', chiamati
futurologi, il cui compito è quello di dirci cosa accadrà nel
prossimo futuro; facciamo un esempio a titolo puramente
discorsivo: la sempre maggiore ostilità tra il cosiddetto mondo
Occidentale e quello Islamico porterà all'inevitabile conseguenza
di un conflitto a breve termine tra i due modi di vita, e la molla è
scattata con la guerra in Afganistan. Se tale conflitto non si
scatenerà entro un secolo, è ovvio che uno dei due 'mondi' sarà
destinato a tramontare e vedrà la Terra sotto l'egemonia del
vincitore. Una situazione del genere c'è stata con la guerra fredda
tra USA e URSS: il conflitto diretto non c'è stato ed alla fine
l'URSS è tramontata. C'è già quindi un esempio di come la storia
tenda a volte a ripetere vecchi schemi. Io, come molte altre
persone, ho fatto questa 'previsione' basandomi sull'intuito. La
scienza della Psicostoria, invece, compie previsioni molto precise
basate su sistemi matematici, equazioni, calcoli algebrici,
operazioni di logica. Per l'invenzione di questa scienza Asimov si
basò sulla teoria del moto cinetico dei gas, secondo la quale è
possibile prevedere i movimenti non dei singoli atomi, ma dei gas
in generale. Dunque, non è possibile prevedere le reazioni di un
singolo individuo, ma solo quelle della massa. Naturalmente, più
grande è la massa su cui si basano i calcoli, più alta è la
35
possibilità che le previsioni si verifichino. Molti esseri umani
applicano una specie di Psicostoria semplificata nella loro vita: ci
sono quelli che prevedono l'andamento delle borse, il
comportamento delle folle alle manifestazioni, i risultati elettorali e
anche altre cose nel loro piccolo. Tutte queste previsioni vengono
fatte in massima parte tramite l'intuito, ma coloro che le hanno
fatte hanno scorto sotto il caos apparente delle masse un
comportamento che può essere previsto.
La scienza della Psicostoria, però, è chiaramente inattuabile.
Facciamo un semplice esempio: una folla a una manifestazione.
Sembra che tutto si svolgerà pacificamente ma cosa accadrebbe
se una persona, un folle, gettasse una bomba su un gruppo di
agenti incaricati di sorvegliare i manifestanti? Si scatenerebbe il
finimondo, ci sarebbero cariche di poliziotti e fuggi fuggi generale.
La Psicostoria non può certo prevedere che un singolo individuo
compia un simile atto, che comunque sconvolge tutti i piani e
cambia l'esito della manifestazione. Allo stesso tempo,
l'andamento storico previsto per gli anni futuri potrebbe
completamente cambiare se, ad esempio, venissimo contattati da
una razza aliena. La Psicostoria può concepire un simile evento?
Tolstoj diceva: "I Napoleoni non nascono a caso": questo significa
che per portare sulla scena un personaggio come il Bonaparte ci
volle la Rivoluzione Francese, per portare Hitler al potere ci volle
la crisi economica tedesca, ecc. Si può dire, quindi, che l'ascesa
di grandi personaggi storici sia prevedibile psicostoricamente
perché è il frutto delle azioni delle masse: ma nella saga della
Fondazione arriva qualcosa che sconvolge del tutto il Piano
Seldon, il complesso piano concepito per prevedere il futuro della
galassia nell'arco di mille anni: l'avvento di un mutante, una
creatura totalmente imprevedibile, il Mulo. Un personaggio del
genere non è prevedibile e la Psicostoria va a farsi benedire! E
quindi ovvio che, come ci dice l'elfa Galadriel nel film del Signore
degli Anelli: "Anche l'essere più piccolo può cambiare il corso della
Storia". Un singolo essere umano può esercitare il libero arbitrio e
mandare a rotoli la Psicostoria, cambiando il futuro dell'umanità.
In definitiva, il pensiero che un singolo uomo possa cambiare le
sorti della galassia ci rallegra, perché ci fa capire come ogni
individuo esistito, esistente e che esisterà abbia importanza nella
trama della storia. L'umanità non è una massa di pecoroni del
tutto prevedibile, nasconde in sé una grande originalità di
pensiero, a volte questo porta a risultati negativi, a volte (poche) a
risultati positivi. L'essere umano in sé conta. Nessuno può capire i

36
pensieri del suo prossimo e prevedere le sue mosse, nessuno
potrà capire i pensieri dell'umanità e prevederne il suo futuro.

37
FONDAZIONE,LA VERA STORIA
basata sugli appunti di Arcady Darell e del dottor Ebling Mis -
redatta dal professor Trebœr Ruaap dell'Università di Terminus
Nota dell'Autore: Questa fedele ricostruzione storica degli
avvenimenti che hanno segnato l'evoluzione della Fondazione,
pubblicata come supplemento n°128 alla LXXXIII edizione
dell'Enciclopedia Galattica (autorizzazione SEEG, Terminus), si
basa sui pochi lavori pervenutici dopo la conquista del Mulo. Il
grande materiale che avevano precedentemente a disposizione è
stato per la maggior parte sottratto alle nostre biblioteche dai
luogotenenti del Primo Cittadino e portato su Kalgan per essere
esaminato nell'ambito del progetto per il ritrovamento della
Seconda Fondazione. Dopo lunghe ricerche, abbiamo portato alla
luce materiale inedito di inestimabile importanza per la redazione
di questo documento.
La storia della Fondazione, come tutti sappiamo, è in pratica la
storia del grande Progetto Seldon. Hari Seldon, secondo le fonti
più comuni, nacque nell'11988 dell'Era Galattica sul pianeta
Helicon. Pochi avranno forse notato che questa data combacia
anche con quella della nascita dell'imperatore Cleon I, molto
legato a Seldon. Alcuni storici ritengono che le date siano state
fatte combaciare giacché l'anno di nascita di Seldon è, come tutti i
fatti che riguardano la vita personale dello scienziato, incerto. Nel
12010 Cleon I salì al trono come successore del padre Stanel VI,
morto in circostanze misteriose nel proprio letto, e il suo capo di
gabinetto divenne Eto Demerzel, che aveva già servito sotto il
precedente imperatore. Di Seldon non si pressoché nulla fino
all'anno 12020, allorché giunse sulla capitale imperiale Trantor per
partecipare al Convegno Decennale dei Matematici. Fu in queste
circostanze che il dottor Seldon, già assistente di matematica
all'Università di Helicon, presentò alla galassia la propria teoria
matematica secondo la quale, partendo da un determinato punto
della storia, è possibile prevedere le reazioni delle masse a
determinati stimoli sociali ed è dunque possibile prevedere a
grandi linee il futuro. La relazione, giunta alle orecchie
dell'Imperatore, destò molta curiosità e il dottor Seldon venne
invitato a proseguire i suoi studi all'Università di Trantor. Prima di
questo evento c'è il cosiddetto "Periodo della Fuga", durante il
quale si racconta che Seldon cercò di sfuggire alle mire
dell'Imperatore rifugiandosi in vari settori di Trantor e vivendo

38
molte peripezie. Si tratta perlopiù di leggende che non hanno
nessuna attendibilità storica. In questi anni Seldon sviluppò in
modo pratico la scienza che venne da lui definita Psicostoria,
sotto il patrocinio dell'Imperatore e di Demerzel, i quali divennero
amici dello scienziato. Dopo la scomparsa misteriosa di Demerzel,
nel 12028, Cleon I nominò capo di gabinetto lo stesso Seldon, che
dovette affrontare i primi sintomi di decadenza dell'Impero. Fu in
questi anni che si ebbero le prime rivolte e in particolar modo il
tentativo di colpo di stato del gruppo radicale dei Joranumiti,
capitanati inizialmente da un certo Laskin Joranum e poi dal
braccio destro di questo, Gambol Deen Namarti. A causa di
queste sommosse, nel 12038 Cleon I venne assassinato e con lui
terminò l'Impero Galattico propriamente detto. A Cleon I successe
un governatorato militare, e Seldon dette le dimissioni dal suo
incarico, anche perché in quegli anni gli studi psicostorici gli
avevano fatto comprendere la prossima caduta dell'Impero. La
Giunta prese il potere a Trantor, e in quegli anni cominciarono le
prime, serie rivolte armate nella Periferia, tra le quali si distinse la
rivolta di Santanni del 12059, dove perse la vita il figlio adottivo di
Seldon. Sotto il regno di Agis XIV le idee di Seldon subirono una
sistematica persecuzione, e più volte il progetto psicostoria rischiò
di essere soppresso. In quegli anni, Hari Seldon scoprì l'inevitabile
crollo dell'Impero e un seguente stato di barbarie che sarebbe
durato trentamila anni. Allo scopo di ridurre da trentamila a soli
mille anni l'interregno che avrebbe preceduto la nascita di un
nuovo Impero, Seldon decise di costruire due istituzioni
scientifiche ai capi opposti della Galassia. Il Capo della Sicurezza
Pubblica imperiale, Linge Chen, accusò Seldon di cospirazione
contro l'Impero e per sfuggire alla morta lo scienziato fu costretto
a trasferire i membri del suo progetto su un remoto pianeta
periferico, Terminus. Hari Seldon era giunto alla fine della sua vita
e aveva raggiunto il suo scopo: la creazione delle due Fondazioni.
La prima, una fondazione scientifica nota, risiedeva a Terminus ed
era impegnata nella creazione dell'Enciclopedia Galattica, la
seconda era una fondazione di psicologi dotati di poteri mentali
che doveva rimanere nascosta e doveva segretamente guidare le
azioni future della Prima Fondazione. Seldon morì nel 12069, sei
mesi dopo il trasferimento dei suoi collaboratori, guidati dal dottor
Gaal Dormick, su Terminus.
La situazione seguente dell'Impero non ci è nota, sia perché
dopo il 45 EF la Prima Fondazione perse i contatti con Trantor, sia
perché i documenti che si trovavano sulla capitale imperiale
furono in massima parte distrutti dal ribelle Gilmer durante il

39
Grande Sacco. I documenti presenti nell'Università di Trantor, che
Ebling Mis visitò nel 297 EF, non ci sono pervenuti. La storia
seguente è dunque integralmente la storia dello sviluppo della
Prima Fondazione, cui denominazione ufficiale è Fondazione
Enciclopedica Numero Uno.
Terminus, dalla sua nascita fino al 50 circa dell'Era della
Fondazione (EF), fu governato dal Consiglio dei Fiduciari. Il solo
scopo della Fondazione iniziale fu quello di compilare la
monumentale Enciclopedia Galattica. Sembrava che Terminus
sarebbe rimasta sostanzialmente un'oasi intoccabile di pace e di
civiltà durante gli anni seguenti alla Rivolta Zeoniana, ma nel 45 si
scoprì che le cose non sarebbero continuate in quel modo.
All'incirca nel 49, al termine della guerra con il vicino regno di
Smyrno, la Prefettura Imperiale di Anacreon si staccò dal diretto
dominio di Trantor e il governatore Detrek Javo si nominò Re.
Questi avvenimenti tagliarono anche Terminus dal controllo
imperiale, e l'unico ad accorgersi della scottante situazione fu il
sindaco Salvor Hardin, che recentemente aveva assunto quella
carica dietro pressione della popolazione di Terminus. L'allora
capo della Fondazione, il dottor Lewis Pirenne, non diede peso
alla crisi fin quando Terminus non ricevette da Anacreon un
ultimatum che ordinava la resa e la nascita di una base militare
sul suolo del pianeta. Si trattava, per Anacreon, di una mossa
strategica che avrebbe in poco tempo portato il giovane regno al
predominio sui vicini regni di Smyrno, Konom e Daribow. Fu in
quel periodo, nel 50, che la Volta del Tempo a Terminus City
venne aperta per la prima volta e si presentò davanti agli occhi
stupiti dei capi della Fondazione l'ologramma di Hari Seldon. Lo
scienziato rivelò la futilità del progetto di stesura dell'Enciclopedia
Galattica, e il vero scopo della Fondazione: dare origine, nell'arco
di mille anni, a un nuovo Impero. In determinati periodi sarebbero
scoccate delle crisi che la Fondazione avrebbe dovuto risolvere in
un solo modo per continuare la sua ascesa, e la minaccia di
annessione di Anacreon fu la prima di queste crisi, che presero
per le masse il celebre nome di Crisi di Seldon. Nello stesso
giorno il sindaco Hardin mise in atto il colpo di stato che tolse il
potere dalle mani dei maniacali scienziati del Consiglio dei
Fiduciari. Hardin, servendosi di straordinari maneggi politici, operò
in modo che nel giro di pochi mesi Anacreon si ritrovasse tra le
mani gli ultimatum dei tre Regni vicini, intimanti la distruzione della
base su Terminus. Detrek Javo fu costretto ad accettare, e la primi
crisi fu superata brillantemente, tuttavia il pericolo di Anacreon fu
solo rimandato. Negli anni seguenti Terminus divenne sempre più

40
potente in campo scientifico, e la sua conoscenza dell'energia
atomica, scomparsa nella barbara periferia, portò la Fondazione in
una situazione di predominio sui regni vicini. Il sindaco Hardin,
coadiuvato dalla misteriosa figura di Yohan Lee, accrebbe il
proprio potere e in particolar modo diede il via alla Politica degli
Aiuti.
Il progetto di politica estera del sindaco Hardin era
particolarmente innovativo: egli mirava a potenziare
scientificamente i quattro regni a turno, in modo che nessuno
potesse prevalere sull'altro e che tutti dipendessero da Terminus.
Per fare ciò, trasformò la scienza in una vera e propria religione,
che gli storici chiamano Scientismo, in modo tale da lasciare il
popolo nell'ignoranza. Si tratta indubbiamente di un sistema
efficace ma estremamente deprecabile da un punto di vista etico,
del tutto simile a quello adottato da vari dispotici imperatori del
passato per mantenere il controllo sulle masse. E' strano che un
uomo come Hardin, di indubbio valore morale ("La violenza è
l'ultimo rifugio degli incapaci", soleva ripetere), abbia permesso la
nascita di questo sistema politico criminale. Ciò nonostante, il
potere dello Scientismo e dunque della Fondazione stessa fu
chiaro all'epoca della seconda crisi, la cosiddetta Crisi Wienis. La
morte del re di Anacreon in circostanze misteriose portò il fratello
di Detrek Javo, il principe Wienis, ad assumere la reggenze in
attesa che il figlio naturale del vecchio re, Leopold, compiesse la
maggior età e divenisse re. La politica di Wienis fu subito
improntata all'ostilità contro la Fondazione e contro la religione da
essa creata che spadroneggiava su Anacreon, ma i suoi tentativi
di togliere il potere dalle mani dei preti (come la tassa sui templi
del 78 EF) portarono a numerose proteste popolari che
costrinsero Wienis a un atteggiamento più moderato. L'occasione
di sferrare la definitiva guerra avvenne quando, nel 79, un
mercantile anacreoniano trovò il relitto di un potentissimo
incrociatore da battaglia imperiale nello spazio. Sotto consiglio di
Leopold, Wienis chiese alla Fondazione di procedere con le
riparazioni per trasformare l'incrociatore nell'ammiraglia della flotta
di Anacreon e questa acconsentì. Il sindaco Salvor Hardin,
all'epoca ancora in carica, riconobbe l'avvicinarsi della crisi
quando si rese conto che la crisi esterna di Wienis e la crisi
interna di Sermak stavano per scatenarsi nello stesso tempo.
Oggi sappiamo infatti che una Crisi di Seldon si verifica
allorquando avvengano contemporaneamente una crisi in politica
estera e una in politica interna. Nel 79, su Terminus, Sef Sermak e
Lewis Bort, affiancati da numerosi collaboratori, fondarono una

41
nuova fazione politica, il Partito Azionista, mirante ad abbattere
Hardin e la sua politica di aiuti e insediare come sindaco lo stesso
Sermak per sferrare un attacco rapido contro i vicini regni. Nel giro
di poco tempo, il comportamento ambiguo del sindaco Hardin
portò il prestigio del partito azionista alle stelle e, sebbene la
mozione di sfiducia presentata da Sermak al Consiglio di
Terminus il giorno prima della partenza di Hardin per Anacreon
non riuscì ad abbattere la leadership del sindaco, i cittadini della
Fondazione avevano ormai preso in simpatia il programma
azionista la vittoria alle prossime elezioni di Sermak era ormai
scontata. Hardin, partito quasi come un traditore verso Anacreon
per assistere all'incoronazione di re Leopold I, aveva in realtà
preparato un audace e diabolico piano per fermare l'offensiva
anacreoniana contro la Fondazione, che avrebbe avuto il via il
giorno seguente l'incoronazione di Leopold. Allo scoccare della
mezzanotte i preti anacreoniani, sobillati dal loro capo religioso
l'Alto Prelato Poly Verisof (amico intimo di Hardin), tolsero
l'energia a tutti i settori del pianeta templi esclusi e aizzarono le
masse a assediare la residenza del re per intimare la consegna
dell'ex principe reggente Wienis. Nello stesso tempo il cappellano
dell'ammiraglia della flotta anacreoniana convinse l'equipaggio a
non procedere oltre nella missione che avrebbe portato la flotta
entro un giorno in vista di Terminus per bombardarlo. L'ammiraglia
(paradossalmente chiamata Wienis) fece marcia indietro assieme
alle altre astronavi allo scopo di raggiungere Anacreon e catturare
il principe. Wienis, dopo aver tentato invano di uccidere Hardin, si
tolse brutalmente la vita prima di essere catturato. In tal modo la
seconda crisi venne superata, ancora una volta per azione del
grande Hardin. Tornato su Terminus, il sindaco della Fondazione
ricevette le scuse ufficiali dei membri del partito Azionista durante
la seconda apparizione di Seldon nella Volta del Tempo. L'ultima
azione politica compiuta da Salvor Hardin fu di far firmare ai
Quattro Regni il celebre Trattato della Fondazione, secondo il
quale nessuno degli stati vicini avrebbe mai dovuto compiere
un'azione ostile nei confronti di Terminus. Hardin non si ripresentò
alle successive elezioni, tenutesi nell'82, e morì cinque anni più
tardi. Il nuovo sindaco della Fondazione, com'era da prevedersi,
fu Sef Sermak, che si dimostrò un brillante politico. In politica
estera compì la prima, storica espansione con l'assimilazione
ufficiale dei regni di Anacreon, Konom, Daribow e Smyrno sotto il
diretto controllo governativo di Terminus (avvenuta dopo la crisi
interna di Anacreon successiva alla sua guerra con Loris). In
politica interna ebbe molta importanza la Riforma Agraria. Sotto il
governo di Sermak iniziò la nascita e l'espansione del fenomeno
42
dei Mercanti, uomini della Fondazione che s'inoltravano per
parsec nei territori limitrofi con Terminus per vendere i propri
prodotti atomici. Come Hari Seldon aveva detto durante la sua
seconda apparizione del 14 maggio 81, lo Scientisimo era stato
indispensabile per la risoluzione della seconda crisi ma
inevitabilmente sarebbe giunto per lui il momento di essere messo
da parte, dato che nel tempo avrebbe costituito un grosso
ostacolo per la futura espansione della Fondazione. I Mercanti,
come vedremo, saranno i simboli della storia futura di Terminus, la
causa delle prossime crisi e gli unici possibili risolutori di queste.
Riprendiamo la storia della Fondazione nel 134, anno importante
a causa dell'annessione di Askone, esempio eclatante del potere
della religione e del commercio. L'annessione di Askone avvenne
praticamente per l'azione di un singolo individuo, il mercante
Limmar Ponyets, giunto sul pianeta per ottenere la scarcerazione
del suo collega Eskel Gorov (che secondo alcuni storici sarebbe
stato una spia della Fondazione o addirittura il suo
comportamento sarebbe stato influenzato dagli uomini della
Seconda Fondazione). Gorov, recatosi su Askone
apparentemente per vendere i suoi prodotti, venne accusato dalle
leggi religiose di quel mondo come un diffusore della parola del
diavolo. Dopo lunghi colloqui con il capo supremo del pianeta, il
Gran Maestro, Ponyets riuscì a sfruttare la cupidigia degli alti
funzionari vendendo loro una macchina capace di mutare il
metallo in oro puro. In cambio di questa Gorov fu liberato e
Ponyets siglò un trattato che permetteva ai mercanti di
commerciare con quel mondo. Nell'arco di cinque anni, grazie
anche all'intervento dello Scientismo, il sistema di Askone fu
annesso alla Fondazione. Questo famoso episodio mostrò
chiaramente ai governi liberi vicini a Terminus lo strapotere che
questo stava acquistando.
La Repubblica di Korell fu il primo stato a rifiutare
categoricamente qualsiasi contatto con la Fondazione, tanto che
nel 150 alcuni mercanti giunti in quella zona non fecero più
ritorno. Sospettando che i korelliani facessero uso di armi
atomiche, prerogativa esclusiva della Fondazione, nel 154 EF il
sindaco di Terminus mandò il capo dei mercanti Hober Mallow
sulla capitale di Korell per chiarire il mistero. All'oscuro di tutti
stava per avvicinarsi una nuova crisi di Seldon: su Terminus
Jorane Sutt, segretario del sindaco, assieme all'Alto Prelato Publis
Manlio, diedero il via a complessi maneggi politici per screditare
Hober Mallow. Questi, giunto su Korell, firmò un trattato con il
commodoro Asper Argo per la vendita di apparecchi atomici ai

43
cittadini korelliani, mentre intanto il vero scopo di Mallow era stato
raggiunto: egli aveva scoperto che la repubblica era
effettivamente in possesso di armi atomiche, donate al
commodoro dall'Impero Galattico. L'Impero, si scoprì quindi, non
era morto ma anzi era più forte che mai al centro della galassia
(Alicia Argo, moglie del commodoro, venne data in sposa a questi
dal padre, un viceré imperiale). Di ritorno su Terminus, Mallow
venne pubblicamente accusato di non aver dato ospitalità su
Korell a un prete della Fondazione, che probabilmente era poi
stato linciato dalla folla. Mallow, nominato Principe dei Mercanti,
mostrò durante il processo che il cosiddetto prete Jord Parma era
in realtà membro del PSK, la polizia segreta di Korell, venuto per
far compiere un passo falso a Mallow e al suo equipaggio. Al
termine del processo il prestigio del principe mercante fu
altissimo, e in tutta Terminus risuonavano acclamazioni al suo
nome. Mallow, con l'aiuto del Ministro dell'Istruzione e della
Propaganda Ankor Jael, fece arrestare Sutt e Manlio e divenne il
nuovo sindaco della Fondazione. Nel 157, due anni più tardi,
come Seldon aveva previsto Korell dichiarò guerra alla
Fondazione usando armi atomiche. La guerra durò tre mesi in
tutto e si concluse a causa della pressione del popolo korelliano,
cui prodotti atomici si erano scaricati. Messo con le spalle al muro,
la sollevazione popolare portò alla morte di Argo e Korell venne
annesso alla Fondazione. Questa terza crisi mostrò il potere dei
mercanti e il rapido declino della religione Scientista, che
scomparve nel giro di un secolo. Si può dire che questa fu l'ultima
crisi risolta soprattutto grazie all'azione di un singolo personaggio-
chiave, dato che le altre furono risolte più che altro per
'psicostorica necessità', come sono soliti dire alcuni storici; a conti
fatti oggigiorno si potrebbe dire che le crisi furono risolte tra l'altro
per l'azione della Seconda Fondazione.
Dopo la crisi di Korell, dunque, si venne a conoscenza
dell'esistenza dell'Impero Galattico al centro. In tutti gli anni
seguenti la crisi Wienis non si erano avute notizie dell'Impero, ed
era oramai data per certa la sua morte come aveva previsto
psicostoricamente Seldon. Negli anni seguenti lo stabilimento dei
membri del progetto su Terminus, l'Impero si era costantemente
ritirato dalle zone periferiche, giustificano ciò con la scusa che i
mondi periferici appesantivano soltanto la gestione della galassia.
Sul trono imperiale si susseguirono imperatori deboli su imperatori
deboli, i loro regni duravano pochi anni e la loro fine era perlopiù
violenta. Sempre più viceré si ribellavano al governo centrale, e
non erano pochi i generali fedeli che si tramutavano in spietati

44
assassini per ottenere la 'porpora imperiale'. Un esempio comune
di questa situazione ci viene dato dal Caso Siwenna: questo
sistema stellare fu sconvolto dalla ribellione del viceré Wiscard, il
quale bramava il trono di Trantor. Contro di lui fu mandata una
flotta, e al suo arrivo su Siwenna Wiscard fu costretto alla fuga,
attaccato dalla popolazione. L'ammiraglio della flotta imperiale,
furibondo per non essere riuscito a riconquistare Siwenna con la
forza, decise di passare metà della popolazione per le armi e di
autorizzare i suoi soldati al saccheggio del pianeta. Wiscard fuggì
e col tempo ottenne il governatorato delle Stelle Rosse, mentre
l'ammiraglio divenne il nuovo, crudele viceré di Siwenna (venne
ucciso da un suo subalterno, Ducem Barr, di cui parleremo in
seguito). Questo periodo sanguinoso si concluse con la rivolta di
Montel di Paramay: l'Imperatore Daluben VII uccise il viceré ribelle
e distrusse completamente il pianeta Paramay. Suo figlio Cleon II
fu l'ultimo imperatore della galassia, a anche il più grande dalla
morte di Cleon I. Salì al trono nel 176 EF, e sotto il suo regno si
ebbe pace e prosperità. Fu sotto il regno di Cleon II che il brillante
generale Bel Riose decise di sferrare l'attacco alla Fondazione.
Qui la situazione interna era crollata: Mallow, preso il potere, si
dedicò poco alla politica preferendo la gestione del Gruppo
Mercantile Mallow, la compagnia di mercanti più importante della
Fondazione. Mallow dominò Terminus fino alla morte (tramite
brogli elettorali). Nel 255 Il Gruppo Mercantile Mallow, sotto il
controllo di Sennett Forrell, e la Spedizione Marittima Darrell,
amministrata da Toran Darrell, si fusero creando il Gruppo
Commerciale Terminus, che ebbe il monopolio degli scambi
commerciali. I Mondi dei Mercanti Indipendenti, furibondi,
abbandonarono la Fondazione, cui confini tornarono ad essere
quelli degli originali Quattro Regni. Per risolvere la crisi venne
creato un triumvirato, formato da Tero Glent, Darrell e Indbur
Gatton. Quest'ultimo venne eletto sindaco e avviò una spietata
politica di repressione, con la quale si rimpossessò dei Mondi
Indipendenti.
Abbiamo dunque mostrato la situazione dell'Impero Galattico e
della Fondazione in quegli anni, per far meglio comprendere le
cause che porteranno alla Crisi di Riose nel 200 EF. Come
abbiamo detto, Riose fu un brillante generale sotto il quale i
confini dell'Impero si allargarono nuovamente. La massima
campagna politica che Riose voleva portare a terminare era la
conquista della Fondazione, la più grande potenza della Periferia.
Autorizzato dall'Imperatore, Riose avviò i preparativi e visitò
segretamente Terminus per apprendere notizie sul suo nemico. Il

45
generale si alleò con quel Ducem Barr di cui abbiamo parlato (cui
figlio Onum incontrò a suo tempo Hober Mallow), e da lui apprese
l'esistenza del progetto Seldon e della psicostoria. Senza nessun
capo politico adeguato, la Fondazione si ritrovò in poche parole
nei guai. Le battaglie combattute non furono molto eclatanti, e
Riose si limitò ad un accerchiamento sistematico che aveva le
basi su alcuni Mondi Indipendenti facilmente conquistati. Riose
catturò anche un mercante, Lathan Devers, che fornì molte
informazioni ma che segretamente si preparava a mettere fuori
gioco il generale. Al termine dell'accerchiamento, l'Imperatore
mandò il suo primo ministro, Lord Brodrig, a supervisionare la
campagna bellica. L'attacco sferrato dall'Impero fu rapidissimo e
senza pietà: tutti i Mondi Indipendenti cedettero all'impeto del
nemico, sebbene alcuni di questi pianeti vennero resi inabitabili
per non essere usati come trampolini di lancio da Riose. Il
generale si spinse fino a Locris, nelle linee interne della
Fondazione, senza incontrare resistenza degna di questo nome.
Grazie a un azione lampo, Devers e Barr riuscirono a fuggire e a
raggiungere Trantor, dove volevano avvertire l'Imperatore di un
falso complotto che vedeva Riose e Brodrig uniti contro di lui. Il
piano fallì e i due riuscirono a stento a salvarsi dalla morte, ma il
giorno stesso della loro fuga il generale Riose e lord Brodrig
vennero richiamati in patria, arrestati e uccisi per cospirazione e
lesa maestà. La crisi venne così risolta, non per l'azione di singoli
uomini ma per l'azione delle masse, che con il loro
comportamento fanno la storia, come dice Seldon. E' indubbio,
alla luce dei fatti, che sia stata in realtà la Seconda Fondazione a
rovesciare gli avvenimenti e a salvare la Fondazione dal disastro.
Siwenna, conquistato dall'Impero durante la guerra, si ribellò e fu
il primo pianeta ad essere annesso alla Fondazione nel 202. Il
sistema di Siwenna, con la sua ricchezza, portò una breve
parentesi di prosperità. La vicenda ha un esito negativo per
l'eroico Lathan Devers: dopo essere stato accolto con tutti gli
onori in patria, fu arrestato tre anni dopo e costretto ai lavori a vita
nella colonia penale di Rura Pente, dove morì pochi anni dopo. Le
perdite totali furono di 500.000 uomini circa e di 530 astronavi. La
Fondazione, si potrebbe dire, non imparò niente dalla Crisi di
Riose, anzi peggiorò sempre di più: dopo il 207 il governo di
Terminus prese rapidamente la via del tracollo, e avvenimenti
infausti si profilavano all'orizzonte. Già dall'epoca della politica
corrotta di Mallow, il governo della Fondazione non era più un
sistema democratico ma autoritario: la situazione giunse al livello
più basso con l'ascesa al potere di Indbur, che si comportò
praticamente come un sovrano assolutistico e mantenne il potere
46
fino alla morte. Si poteva pensare che con la sua fine sarebbe
finita anche l'era dei sindaci dispotici, ma al di là di ogni previsione
(tranne di quella di Seldon), Indbur diede vita a una dinastia di
sindaci-re. Salirono al potere Indbur Gatton II, tiranno senza
nessuna capacità, e poi Indbur Gatton III, un sindaco magnanimo
ma con pochissima abilità. Fu sotto Indbur III che la situazione
interna della Fondazione giunse al punto di rottura: i Mondi
Indipendenti, sconfitti dal primo Indbur, avevano subito
l'occupazione imperiale ma si erano ripresi per primi dalla Grande
Depressione economica che seguì l'invasione di Riose. Grazie a
ciò furono i primi a rendersi conto che la situazione oramai doveva
essere rovesciata in qualche modo, e l'unico modo possibile era la
guerra civile. Riunitisi sul pianeta Radole, i capi dei Mondi
Indipendenti avevano ormai una flotta abbastanza potente per il
grande passo, la dichiarazione di guerra alla madrepatria. I loro
progetti furono però bloccati quando, nell'anno 297, un oscuro
personaggio chiamato Il Mulo invase i confini della Fondazione.
Non si sa molto del Mulo. Nonostante sia stato il personaggio
più importante della storia del Grande Interregno, rimase fino alla
morte e oltre una figura avvolta nel mistero. Gli studi di Ebling Mis,
di Arcady Darrell, del capitano Han Pritcher sono fondamentali per
ricostruire gli avvenimenti di questo periodo storico. Nato in un
non meglio precisato mondo "di acqua stagnante", il Mulo rimase
orfano dalla nascita e schernito da tutte le persone che incontrava
a causa del suo ridicolo aspetto fisico: alto un metro e settanta,
peso quaranta chili, con una piccola proboscide che gli spuntava
da sopra la bocca, il Mulo era una figura apparentemente ridicola
ma al suo interno possedeva una potenza spaventosa, capace di
ridurre all'estinzione la razza umana. Fu nell'adolescenza che i
Mulo scoprì di possedere poteri mentali: grazie ad essi poteva
sentire le emozioni della gente e influenzare il loro
comportamento, oltre a farle soffrire in una maniera indicibile. Non
ci volle molto a far capire al Mulo che quei poteri potevano essere
usati per vendicarsi finalmente di tutti i torti subiti, per far soffrire
l'umanità che lo aveva fatto soffrire. Servendosi di un pirata, il
Mulo s'impossessò di un asteroide, la sua prima base per la
conquista di mezza galassia. Da lì conquisto il pianeta Borka nel
sistema di Santanni, e da questo s'impossessò del Ducato di
Cremmis. Quindi ottenne senza sforzo il regno di Dalagoth e da lì
decise per il gran possesso: afferrare il controllo della ricchissima
e potentissima Prefettura di Kalgan. Kalgan, senza dubbio tra i più
ricchi mondi della galassia, cedette senza storie al Mulo, e Balus
Keffin, tiranno di quel pianeta che si preparava a una campagna di

47
conquiste nella Periferia, divenne un fedelissimo servo del
mutante. La flotta kalganiana era più che sufficiente per gli scopi
del Mulo: schiacciare la Fondazione e conquistare la Galassia. Il
27 di febbraio le forze del nuovo Signore di Kalgan invasero lo
spazio della Fondazione ed ebbero il primo scontro con una nave
doganale. I Mondi Indipendenti, riuniti a Radole, sottovalutarono la
situazione anche dopo la sconfitta di Horleggor, ma pochi giorni
dopo la notizia che il Mulo aveva bombardato a tradimento il
mondo indipendente di Mnemon si capì che le ambizioni di questo
personaggio erano pazzesche: non ci fu più il tempo della guerra
civile, la flotta dei Mondi Indipendenti si unì a quella della
Fondazione e insieme decisero di difendere la patria comune dalla
disfatta. C'era, su tutta Terminus, un senso di calma e di fiducia
sul Progetto Seldon: la Fondazione semplicemente non poteva
cadere, non poteva perdere, perché così voleva il Progetto. Ma il
Progetto non era infallibile, ed era appena fallito.
Lasciata la conduzione della guerra a Lord Keffin di Kalgan, il
Mulo si unì a una coppia della Fondazione spacciandosi per il suo
buffone di corte fuggito e riuscì a raggiungere in tal modo la
capitale Terminus. Sapeva che la Fondazione era un avversario
non sottovalutabile, che aveva sconfitto anche il potente Impero:
bisognava giocare d'astuzia. Nel giorno della quinta apparizione di
Seldon alla Volta del Tempo il Mulo sferrò il suo attacco definitivo:
Hari Seldon, apparso nel prisma olografico, annunciò una crisi
completamente differente e questo, assieme al controllo emotivo
del Mulo, fece esplodere un attacco isterico tra i presenti. Nello
stesso momento, servendosi dell'invenzione del Depressone
Atomico, il mutante tolse l'energia nella Volta e le sue navi
atterrarono su Terminus: la Fondazione, l'invincibile Fondazione,
era caduta.
Non sappiamo cosa successe a Indbur III, anche se è più che
probabile che venne ucciso. Suo figlio Indbur IV venne ucciso
mentre tentava di lasciare di nascosto il pianeta. Pochi riuscirono
a fuggire, tra questi Bayta e Toran Darrell, la coppia che aveva
con sé il Mulo, e il dottor Ebling Mis. Portandosi dietro la causa
della catastrofe, i Darrell e il dottor Mis decisero di dare il via alla
ricerca della Seconda Fondazione, la misteriosa istituzione creata
da Seldon al capo opposto della Galassia quasi tre secoli prima.
Intanto, su Terminus si ebbe la nascita di varie associazioni
segrete allo scopo di combattere l'occupazione e attentare la vita
del Mulo e del suo fidato lord Keffin, il quale verrà poi sostituito
con Han Pritcher. Pritcher era inizialmente un tenente al servizio
della Fondazione, sebbene spesso in contrasto con le idee

48
politiche dei suoi superiori, ed era membro di partiti segreti
democratici. Entrò a far parte di una società segreta poco dopo
l'occupazione di Terminus, ma durante un tentativo di attentato
venne catturato e subì un massiccio condizionamento mentale,
diventando il fedele servitore del Mulo. Pritcher fu mandato sulle
tracce del gruppo alla ricerca della Seconda Fondazione. A questo
punto vale la pena accennare brevemente a ciò che successe
all'Impero Galattico dopo la sconfitta di Riose: circa cinque anni
dopo gli avvenimenti della Terza Crisi, un ribelle di nome Gilmer
bombardò improvvisamente con spaventosa brutalità il pianeta
Trantor, la capitale d'acciaio dell'Impero. Nei giorni seguenti
avvenne il più sanguinoso degli olocausti nella storia galattica: 35
miliardi di esseri umani persero la vita, Trantor fu saccheggiata e
in parte distrutta, Cleon II venne ucciso e la famiglia imperiale
riuscì a stento a fuggire. Il palazzo imperiale fu occupato e, dopo
alcuni giorni di eroica resistenza, l'Università Galattica fu l'unico
edificio governativo che non fu violato. Sebbene Gilmer e i ribelli
morirono per vicende alterne nel volgere di un anno, il Sacco di
Trantor o Grande Sacco sancì la fine definitiva di ciò che
rimaneva dell'Impero Galattico. Dagobert IX, figlio di Cleon II,
stabilì la residenza 'imperiale' su Neotrantor, patetico mondo nel
sistema di Delicass: l'Impero Galattico era ridotto a venti mondi
agricoli, che vennero occupati vent'anni dopo dalle forze del Mulo.
Giunti su Neotrantor, i fuggitivi della Fondazione ottennero da
Dagobert IX il permesso di visitare le rovine di Trantor per
svolgere ricerche nell'Università. Il pianeta era un cumulo di
rovine, abitato da appena duecentomila persone, dedite a
un'agricoltura di sussistenza. Il dottor Mis si mise al lavoro e fu
solo dopo molti giorni di lavoro che scoprì finalmente l'ubicazione
della Seconda Fondazione: fu allora che Bayta Darrell, compresa
l'identità dell'essere che si portava dietro, uccise Mis prima che
potesse rivelare al Mulo l'informazione e così i diabolici piani del
mutante furono sventati. In parte sconfitto, il Mulo fece ritorno su
Kalgan e non prese provvedimenti contro i Darrell: si potrebbe che
era depresso. Dal 298 al 302 il Mulo diede vita a una serie di
campagne per cercare la Seconda Fondazione, l'unica cosa in
grado di distruggere lui e la sua Unione dei Mondi, che ormai
comprendeva 1/10 della galassia e 1/15 della sua popolazione.
Durante l'ultima di queste spedizioni, sul pianeta Tazenda, il Mulo
cadde nella trappola degli uomini della Seconda Fondazione e la
sua mente venne mutata cancellando da questa i propositi di
conquista. Gli ultimi cinque anni di governo del mutante furono
anni di pace e prosperità, mentre la Seconda Fondazione iniziò a
lavorare per salvare ciò che rimaneva del Piano Seldon. Nel 307 il
49
Mulo morì (era sterile, e non poteva avere eredi), e la Fondazione
dichiarò la propria indipendenza dall'Unione dei Mondi. Nel giro di
un anno, i vecchi confini di Terminus furono ristabiliti e la fu
avviata una politica di tipo democratico come quella che aveva
preceduto Mallow. Han Pritcher prese le redini dell'Unione come
Primo Cittadino e successore del Mulo, e attaccò la rediviva
Fondazione. La guerra durò in totale sei mesi, e finì allorquando
alcune navi mercantili spezzarono l'assedio di Terminus e
rifornirono la popolazione di generi alimentari. Incapace di
proseguire l'assedio, Pritcher mise fine ai suoi propositi.
La situazione sulla Fondazione, intanto, non era poi delle più
rosee. Il Mulo aveva gettato un'ombra cupa sul popolo, che si era
ritrovata da oppressore a oppresso. Nello stesso tempo, era
chiaro che l'ascesa del mutante non era stata prevista dalla
psicostoria di Seldon (sebbene era stato ipotizzato dagli
psicostorici un 4% di possibilità che durante la Quarta Crisi il
pianeta Terminus sarebbe stato occupato da una potenza
nemica). Questo significava che il complesso Piano Seldon era
deragliato dai binari prefissati dalla scienza psicostorica, ed era
assolutamente necessario fargli riprendere il suo corso regolare.
La Seconda Fondazione si impegnò in questo scopo per i settanta
anni precedenti la Guerra Stettiniana, utilizzando per questo
scopo la nipote di Bayta Darell, Arcadia. La Fondazione allo
stesso tempo era affetta dal complesso della Fondazione gemella,
istituzione di psicologici e matematici dotati di poteri mentali
grandi quanto quelli del Mulo. La Seconda Fondazione aveva
distrutto il potere del Mulo e il suo precoce Impero, aveva sconfitto
la più grande minaccia del genere umano e sembrava, agli occhi
dei cittadini di Terminus, che la misteriosa istituzione poteva tutto.
La Seconda Fondazione divenne in breve temuta al di là ogni
cosa, e l'ossessione di trovarla e distruggerla fu più o meno una
costante in quegli anni seguenti la sconfitta del Mulo. Tutti i più
grandi studiosi setacciarono a fondo i documenti dell'Università di
Trantor, senza trovare nessuna soluzione all'enigma. Intanto, nel
375 il Primo Cittadino di Kalgan, Thallos, fu brutalmente
spodestato dal comandante della sua flotta, Stettin, che si
autoproclamò Signore dell'Unione dei Mondi. Stettin era un uomo
impulsivo, che credeva nella guerra e nella forza più che nella
diplomazia e, nonostante i cauti ammonimenti del suo primo
ministro Lev Meris, la sua politica fu fin dall'inizio ostile alla
Fondazione. Cinque mesi dopo questi eventi il dottor Homir Munn
e Arcadia Darell giunsero su Kalgan allo scopo di visitare il mitico
palazzo del Mulo e scoprire al suo interno informazioni di sicura

50
importanza per scoprire l'ubicazione della Seconda Fondazione.
Inizialmente riluttante, Stettin fu convinto dalla sua amante Lady
Callia (inequivocabilmente una donna dotata di poteri mentali
appartenente alla Fondazione gemella) ad acconsentire alla
richiesta di Munn e nel mese che seguì lo studioso consultò quasi
cinquanta volumi della biblioteca privata del Mulo. La situazione
tracollò improvvisamente quando Stettin decise di usare una volta
per tutte la propria flotta contro la Fondazione: le proteste popolari
contro le ambasciate di Terminus su Kalgan avevano
relativamente preparato il Sindaco al confronto, ma la vera
sicurezza della Fondazione era che, in un modo o in un altro, i
guardiani del Progetto Seldon sarebbero intervenuti e avrebbero
risolto la situazione a vantaggio di Terminus. Sfuggita alla cattura,
Arcadia Darell giunse su Trantor aiutata da una coppia di quelle
parti, e da lì partì poi il processo che avrebbe portato il Piano
Seldon sui vecchi binari. Il 27 di maggio del 376 la flotta
kalganiana passò o confini della Fondazione e distrusse
l'incrociatore doganale Hober Mallow. L'evento portò all'inizio della
Guerra Stettiniana. Le prime battaglie tra Kalgan e la Fondazione
furono relativamente negative per quest'ultima, ma la flotta di
Stettin ebbe comunque più perdite di quella del nemico. Dopo
circa tre mesi di guerra, la Fondazione subì una massiccia disfatta
nel sistema stellare di Ifni, sebbene la propaganda di Terminus
cercò di sminuire la vittoria di Kalgan. L'Unione dei Mondi poteva
vantare di un sistema molto più accentrato e di una flotta rapida
negli spostamenti, ma la Fondazione possedeva forze
difficilmente estinguibili e più di tutto aveva la cieca fiducia
nell'intervento della Seconda Fondazione. Dopo quattro mesi, la
flotta di Kalgan aveva conquistato tutti i sistemi nemici tranne
quelli appartenenti agli originali Quattro Regni: le perdite da parte
della Fondazione erano tuttavia piuttosto basse. Fu allo scoccare
del quinto mese di guerra che su Terminus giunse un carico
alimentare da Trantor, portato lì da Preem Palver, che teneva in
custodia la figlia di Toran Darell, Arcadia. Gli aiuti alimentari
infusero alla Fondazione nuova carica e il 17 settembre venne
combattuta l'ultima battaglia: 300 astronavi dalla parte di Kalgan,
circa 80 da quella della Fondazione. Grazie a una geniale mossa
di accerchiamento, nella battaglia di Quoriston la flotta stettiniana
fu distrutta quasi completamente. Kalgan perse duecentoquaranta
astronavi, la Fondazione solo otto: Stettin era stato sconfitto.
Cinque giorni dopo Terminus era in stato di festa, la pace con
Kalgan era stata firmata e Munn e Arcadia erano tornati
finalmente a casa dopo dieci mesi di assenza. La ragazza
quindicenne e il padre furono premiati, assieme a Homir Munn,
51
per aver risolto l'enigma una volta per sempre l'enigma della
Seconda Fondazione. Seldon diceva che la Seconda Fondazione
si trovava al capo opposto della galassia ma, come rivelò Arcadia,
un circolo non ha un capo. Questo significava che Terminus era la
Seconda Fondazione.
Fu a causa di questa rivelazione che, nel giro di un paio di
giorni, fu scovata su Terminus la base operazioni della Seconda
Fondazione e tutti i suoi agenti, circa cinquanta, furono arrestati e
giustiziati. Altri dispersi nello spazio, tra cui Lady Callia di Kalgan,
vennero catturati e uccisi pochi mesi più tardi. Con questa azione
terminava l'Era della Ricerca, con la convinzione che la Seconda
Fondazione fosse stata finalmente eliminata fin nelle radici. In
realtà, nessuno poteva sospettare che la misteriosa istituzione era
tutt'altro che morta e anzi che i suoi componenti erano riusciti nel
progetto di ritornare nell'anonimato e di rimettere in funzione il
Progetto Seldon. Questo avvenne sotto il più grande capo della
Seconda Fondazione, il Primo Oratore Preem Palver, spacciatosi
per commerciante di Trantor (queste informazioni, ovviamente,
sono giunte in nostro possesso solo dopo accurate ricerche in
questi ultimi anni). La Guerra Stettiniana fu l'ultimo avvenimento
bellico nella storia della Fondazione per circa due secoli, e senza
dubbio l'ultima guerra di rilievo combattuta durante l'Interregno.
Con la restaurazione della democrazia, la Fondazione prosperò e
s'ingigantì dal 380 fino al 500 ca., annettendo tra l'altro i sistemi
della morente Unione dei Mondi, l'ultima potenza galattica degna
di rilievo. A causa di ciò, nei vent'anni seguenti la sconfitta di
Stettin i confini della Fondazione si raddoppiarono, e Terminus
giunse a governare 1/6 della galassia: la strada sembrava ormai
spianata per il trionfo del Progetto Seldon e la nascita, nell'arco di
mezzo millennio, del Secondo Impero.
Gli avvenimenti che cominciarono a cambiare tutto ciò ebbero
inizio nel 493 EF, con l'ascesa alla carica di Sindaco
dell'abilissima Harla Branno, soprannominata la Bronzea. Questo
grande politico dovette affrontare, dopo quasi 200 anni di calma
quasi ininterrotta, una nuova Crisi di Seldon che culminò nel 497.
Alcuni gruppi politici, vista la straordinaria espansione della
Fondazione (che negli ultimi vent'anni era stata rinominata
Federazione della Fondazione), fecero pressioni affinché la
capitale venisse spostata in un sistema più centrale per gestire al
meglio gli affari. Il sindaco Branno si oppose duramente a queste
convinzioni, e difese la scelta di Terminus come capitale poiché
ormai era diventato il simbolo vivente del grande Piano Seldon e
quindi della stessa Fondazione. Lo spostamento della capitale

52
avrebbe portato a conseguenze critiche, e l'apparizione di Hari
Seldon nella Volta del Tempo (ridefinita Seldon Hall) davanti a un
vastissimo pubblico confermò l'opinione della Branno. Il prestigio
del Sindaco giunse alle stelle, e i suoi nemici politici furono
democraticamente ridotti al silenzio: la Crisi si era risolta senza
nessuno spargimento di sangue. Fu durante la seduta del
Consiglio della Fondazione nel giorno stesso dell'apparizione di
Seldon che il giovane consigliere Golan Trevize espose
pubblicamente la sua teoria secondo la quale il Piano Seldon si
era ripreso fin troppo bene nonostante l'avvento del Mulo, e
questo significava che la Seconda Fondazione era stata tutt'altro
che sconfitta. Il sindaco Branno, inquietata da ciò che l'opinione
pubblica avrebbe potuto pensare di quell'affermazione, afferrò
velocemente il controllo facendo arrestare il consigliere Trevize
per tradimento. Per non farlo più parlare, lo costrinse a un esilio
probabilmente a vita allo scopo di trovare le tracce della possibile
esistenza della Seconda Fondazione. Al consigliere fu fornita una
moderna astronave antigravitazione, la Far Star (discendente
dell'omonima nave che guidò Hober Mallow su Korell), e fu
coadiuvato nella sua impresa dal dottor Janov Pelorat, cui scopo
era di trovare le origini dell'umanità nel misterioso pianeta Terra.
Con la falsa scusa di una spedizione archeologica, il consigliere
Trevize fu allontanato da Terminus e con lui il suo ex amico
nonché traditore Munn Li Compor, a cui fu affidato il compito di
sorvegliare Trevize. Dopo un solo mese, a causa dell'avvicinarsi
della Far Star al misconosciuto pianeta Gaia, il Sindaco Branno
raggiunse il mondo senza ottenere nulla. Nel viaggio di ritorno
avviò il processo che avrebbe reso l'Unione Sayshell, da sempre
neutrale verso la Federazione della Fondazione, membro del
governo di Terminus.
All'oscuro di tutti, invece, il consigliere Trevize e il suo collega
Pelorat avevano iniziato il processo che avrebbe reso la Galassia
un essere vivente sul modello del pianeta Gaia. Con lo sforzo
degli abitanti del pianeta e senza che la Fondazione venisse a
saperlo, il Piano Seldon era fallito. Nel 502 i sette milioni di mondi
della Federazione della Fondazione fondarono la Casa dei Mondi,
prima parte del processo di creazione di Galaxia.

53
LA FONDAZIONE E LA FILOSOFIA
DELLA STORIA
«Non c'è dubbio che la ragione fondamentale del successo
della "Trilogia" sta nel fatto che si tratta di un libro di storia. Chi vi
si addentra, può non conoscere Gibbon, Toynbee o Marx, ma la
sua reazione sarà certamente quella dell'amatore di storia che si
aspetta dallo "specialista" un racconto e insieme una spiegazione
del racconto: lieto abbandono al possente fiume degli
avvenimenti, ammirata gratitudine per l'autore che ha capito tutto
e ci conduce con mano esperta nel labirinto, piacere per ogni
nuovo groviglio che si forma dopo lo scioglimento del precedente,
assoluta fiducia nella plausibilità delle connessioni, delle
corrispondenze, degli incastri». Così Fruttero e Lucentini, due dei
maggiori esperti di fantascienza italiani, introducono la saga della
Fondazione (o Trilogia galattica) nella sua ultima edizione
pubblicata (Mondadori 2004). Nell’articolo Storia & Psicostoria si è
analizzata l’influenza della storia nella trama della saga e la
verosimiglianza della Psicostoria. Qui si analizzeranno invece le
enormi similitudini che equiparano “l’ideologia storiografica” di
Asimov con quella dei maggior pensatori di ogni tempo. E si vedrà
come la Fondazione non sia altro che l’ultimo tassello di
un’affascinante filosofia della Storia.
Quali sono le due costanti del grande affresco storico dipinto da
Asimov nella Fondazione? La prima, la caduta dell’Impero
galattico. La seconda, la teoria della prevedibilità della storia.
Come vedremo, sono due idee perfettamente legate. Santo
Mazzarino, il più eccezionale storico italiano dell’età romana, nel
suo classico storiografico La fine del mondo antico apriva l’opera
con questo capitolo: “Prologo su due idee antichissime: impero
universale e crisi dello stato”. Il capitolo discute dell’antica idea di
impero e di come l’impero sia destinato sempre a cadere.
L’Impero di Trantor è identico all’impero di Roma, l’urbs, la città, in
questo caso Roma, nel nostro caso Trantor, coincide con l’orbs, il
mondo, l’universo. Ma stati tanto grandi finiscono per forza di cose
per crollare, perché omnia orta intereunt, tutto ciò che nasce ha
una fine (Sallustio), anche le cose eterne come l’Impero galattico.
Seldon, in Preludio alla Fondazione, rimane sconvolto dalle parole
di Demerzel che presagiscono la prossima fine dell’Impero.
«L'Impero Galattico non poteva finire, proprio come l'universo non
poteva finire. O meglio, solo se l'universo avesse cessato di

54
esistere, sarebbe scomparso anche l'Impero», pensa Seldon. E’
esattamente ciò che penseranno tutti i contemporanei della
caduta dell’impero romano nel momento in cui il barbaro Alarico,
nel 410, saccheggerà la Città Eterna. Il declino di uno stato
immenso come quello dell’Impero galattico è lento, come lento è il
declino dello stato romano, iniziato verso il 200 e terminato
duecentocinquanta anni più tardi.
Ma il declino dell’Impero galattico viene visto nelle opere di
Asimov anche e soprattutto come fine di un’età dell’oro. Ebbene,
è proprio questa la brillante idea che così tanto riesce a
equiparare la Fondazione con una determinata corrente della
filosofia della storia, quella dell’inevitabile corruzione dei tempi.
Nel primo capitolo di Fondazione il giovane Gaal Dornick giunge
per la prima volta nella sua vita a Trantor, la capitale della
galassia. Seldon gli fa notare come la decadenza stia prendendo
il sopravvento ovunque: nelle infrastrutture del pianeta,
nell’amministrazione dell’Impero, nel sentimento stesso del
popolo, sempre più oppresso dalla burocrazia. In Preludio alla
Fondazione Demerzel fa notare a Seldon il rumore che
l’Espressovia (una specie di metrò) fa mentre corre sulle “rotaie”.
Nei tempi precedenti il treno non faceva il minimo rumore, e
correva nel silenzio più totale. E’ la condizione tipica della
decadenza dei tempi e dei costumi. Lucrezio ci tramanda questo
passo: «E già, scuotendo il capo, il vecchio aratore sospira di
frequente; lamenta la sua fatica vana, e confronta il tempo d’oggi
coi tempi che furono; loda spesso le fortune del suo genitore». La
decadenza dell’Impero galattico è il simbolo della fine di un’età
dell’oro che già Esiodo nell’antica Grecia teorizzava: da un’età di
prosperità e benessere l’uomo è destinato a corrompersi sempre
più, finendo in un’età del ferro, dove il duro lavoro è l’unica cosa
che gli garantisce il sostentamento. Gli abitanti di Trantor, che
hanno di che sfamarsi grazie ai venti mondi agricoli che
provvedono ai loro fabbisogni, finiranno per dover coltivare da soli
il cibo nel momento in cui il crollo dell’Impero e il saccheggio del
pianeta provocherà la fine definitiva della prosperità. Come Roma,
con i suoi milioni di abitanti che si sfamavano grazie alle derrate
della Campania e dell’Egitto, si spopola e diviene cittadina di
agricoltori con la fine dell’impero, così Trantor dopo il saccheggio
si spopola: dai 40 miliardi di abitanti giunge a poche centinaia di
migliaia di individui, «e il grano cresceva nelle immense isole
spartitraffico», mentre i trantoriani spogliano il metallo delle cupole
per costruire le proprie macchine così come i cristiani spogliavano
i monumenti di Roma dal marmo per edificare nuove chiese.

55
Ma la degenerazione dell’uomo non è un tema raro nella
filosofia della storia. Dopo Esiodo sarà ripreso dai cristiani, i quali
ricorderanno come l’Uomo sia stato cacciato dall’Eden e sia stato
costretto al lavoro. Archetipo jungiano. Nel medioevo la storia
viene rappresentata come linea discendente, e se l’antichità
classica ne era la maturità, il medioevo per i contemporanei ne è
la vecchiaia, il tramonto. E’ la dottrina del mundus senescit, il
mondo morente. I contemporanei della Cristinatià medioevale
attendevano l’imminente arrivo dell’Anticristo, che avrebbe posto
fine al declino dando il colpo di grazia all’umanità. Così, per la
religione scientista di Fondazione, Hari Seldon è il profeta dello
Spirito Galattico, che con la sua Psicostoria annunciò l’imminente
fine dell’Impero e la futura venuta di un nuovo Paradiso Terrestre
(come nell’Apocalisse biblica è la discesa in terra della nuova
Gerusalemme Celeste).
Eppure la filosofia asimoviana della storia non è affatto una
parabola discendente, come si potrebbe immaginare. Del resto è
impensabile che un positivista ateo come Asimov credesse che
l’uomo fosse destinato alla degenerazione. E infatti la filosofia
della Fondazione è ben altra: dopo la caduta dell’Impero e i mille
anni di barbarie, vi è la rinascita di un nuovo Impero galattico, più
prospero e duraturo del precedente. E qui sta il punto centrale di
tutta la concezione della saga, che si rifà alla concezione di
innumerevoli filosofie. In primo luogo a quella della concezione
ciclica del divenire del filosofo greco Empedocle. Egli immaginava
la ‘vita’ dell’universo come un circolo chiuso che prevedeva
l’alternarsi di amore e odio. Il periodo del benessere e della
prosperità è quello in cui nell’universo vi è solo l’amore. E’ il
periodo, diciamo, dell’Impero galattico. Ma l’amore viene
inevitabilmente intaccato dall’odio (che non è negativo, perché se
ci fosse solo amore non ci sarebbe la Storia e non vi sarebbero
molteplicità), e i due elementi per un periodo convivono insieme.
E’ il periodo della decadenza dell’Impero. Ad un certo punto l’odio
prevale, vi è autentico caos. E’ il periodo delle barbarie. Dopo di
ciò c’è un nuovo alternarsi amore/odio (rinascimento) e infine il
ritorno a uno stato di solo amore (il Secondo Impero). E così via
all’infinito.
Tale teoria viene ripresa più avanti dagli Stoici. Essi
ipotizzavano che l’universo seguisse una specie di corso naturale
di vita (il Grande Anno), al termine del quale vi sarebbe stata una
conflagrazione generale (che noi moderni chiameremo un ‘big
crunch’), e poi da qui la rinascita dell’universo, dove le cose
sarebbero andate nello stesso, identico modo dell’universo

56
precedente. Cioè, ci sarebbe stato anche nell’altro universo (così
come in tutti i futuri universi, in eterno), un Asimov che avrebbe
scritto la Fondazione e qualcuno che avrebbe scritto un articolo di
critica come questo. Seldon, in Fondazione anno zero, parla in
qualche modo proprio di questa concezione, quando al suo amico
Amaryl rivela di sentire l’uomo come Sisifo, il leggendario titano
costretto a trasportare fino alla sommità di una collina una roccia,
che poi inevitabilmente sarebbe rotolata giù e avrebbe costretto
Sisifo a rifare il lavoro daccapo, in eterno. Con questa metafora
Seldon spiegava la sua visione della nascita del Secondo Impero.
Ebbene, in effetti la storia sarebbe andata proprio così, almeno
secondo le intenzioni originali di Asimov, e quindi potremo
affermare che queste teorie filosofiche rispecchiano perfettamente
quella di Fondazione. Anche perché per gli Stoici la legge che
domina l’universo è il fato, il destino, proprio come la Psicostoria
di Seldon. Essa è una teoria scientifica che però si basa sulla
prevedibilità del comportamento umano, prevedendolo. Dunque la
Psicostoria viene vista come elemento di conferma dell’esistenza,
nell’universo secondo Asimov, di un destino precostituito. E’
questo ciò che in Fondazione e Impero il patrizio dell’Impero
simpatizzante per la Fondazione, Ducem Barr, cerca di far capire
al generale imperiale Bel Riose quando questi è intenzionato ad
attaccare Terminus. «Sostenete – chiede Riose a Barr – che
questa scienza è in grado di predire che io attaccherò la
Fondazione e che perderei la tale battaglia per la tale ragione?
Intendete dire che io non sono altro che uno stupido robot che
segue una via predestinata verso la propria distruzione?… Allora
noi ci troviamo semplicemente nelle mani della Divinità della
Necessità Storica?» «La Necessità Psicostorica», lo corregge
Barr, che infine dichiara: «Fate ciò che vi pare. Esercitate il vostro
libero arbitrio. Verreste comune sconfitto». Ed eloquente è il botta
e risposta conclusivo tra i due: «A causa del vicolo cieco creato da
Hari Seldon?», chiede Riose. E Barr risponde: «A causa del vicolo
cieco della matematica del comportamento umano che non può
essere fermato, annullato o deviato». Eccola, la Psicostoria. Una
versione moderna e soprattutto razionalmente scientifica del Fato
dello stoicismo.
Ma la saga della Fondazione segue un proprio cammino
evolutivo che segue, presumibilmente, il corso dei pensieri del suo
autore. Asimov, infatti, riprendendo mano la cosiddetta Trilogia
Galattica verso la metà degli anni ’80, aggiunge due nuovi capitoli:
L’Orlo della Fondazione e il conclusivo Fondazione e Terra. A
questi, come si saprà (vedasi La storia dietro la Fondazione), si

57
aggiunsero i due prequel. Ebbene, con gli ultimi due romanzi della
saga l’ideologia cambia completamente. E la Fondazione perde la
propria battaglia. Asimov sembra volersi ribellare a quel circolo
vizioso da lui stesso creato negli anni Quaranta, e non accetta
che la Fondazione dia vita a un Secondo Impero in un ciclo
continuo e improduttivo. E qui sta la svolta importante. A questo
punto, con la scelta di Trevize di permettere la nascita di una
nuova entità, Galaxia, la storia cambia per sempre. Non è più un
circolo chiuso, ma una curva aperta. Prima avevamo analizzato la
componente degenerativa della visione storica di Asimov, poi
abbiamo scoperto che in realtà essa è una specie di ciclo
immutabile; e ora, invece, ci accorgiamo che la Storia per Asimov
è continuo progredire, continua evoluzione verso nuove forme di
civiltà.
Molti hanno criticato la scelta di Asimov di “uccidere” la
Psicostoria di Seldon scegliendo la soluzione un po’ new age di
Galaxia. In realtà questa soluzione dimostra la vera impostazione
positivista della filosofia di Asimov. Che si riallaccia, tra l’altro, ad
esperienze storiche e dottrine filosofiche ben precise. Prima di
tutto perché se, come si è detto, la storia della Fondazione segue
le orme della storia della caduta dell’Impero romano, allora questa
scelta si colloca perfettamente nel quadro. Con la caduta di Roma
ci saranno numerosi tentativi di restaurare il leggendario Impero.
Tentativi da parte di Giustiniano con la riconquista dell’occidente
da parte del generale Belisario (=Bel Riose), tentativi di monarchi
barbari di ‘scimmiottare’ le istituzioni e i titoli imperiali (=Anacreon,
Kalgan), tentativi di rifondare davvero l’impero come fece Carlo
Magno duecentocinquanta anni dopo la fine di Roma con il Sacro
Romano Impero (=Fondazione). Ma in realtà tra l’XI e il XII secolo
ci sarà la definitiva comprensione che l’istituzione
semileggendaria dell’Impero in realtà è obsoleta, ed essa
scomparirà sostituita dagli stati-nazione, che rimarranno fino ad
oggi. Ed è quindi questo cammino storico che Asimov segue.
L’Impero ormai obsoleto non è impossibile da restaurare, ma è
inutile restaurarlo. I particolarismi sorti nella galassia saranno più
facilmente coordinati non da un’istituzione centralizzata, ma da
una Casa dei Mondi come quella che diverrà Galaxia.
In questo senso, quindi, la visione della Storia per Asimov
assume un senso positivo, un senso progressista. E qui Asimov
dimostra di riallacciarsi alle filosofie della storia più moderne e
generalmente accettare. A partire, naturalmente, dall’idea della
Storia secondo Giambattista Vico. Primo filosofo a fare della storia
una scienza, Vico formulò la teoria secondo cui il corso della

58
storia umana procede in corsi e ricorsi, ma sempre in un continuo
progresso. In parole povere, la storia è fatta di periodi di
progresso e periodi di regresso (i ‘ricorsi’) ma anche i periodi di
decadenza possiedono in nuce le potenzialità di miglioramento.
Ecco un famoso esempio di Vico, che calza a pennello col nostro
discorso: l’apogeo dell’Impero Romano fu un periodo di indubbio
progresso dell’umanità, a cui fece seguito l’evitabile regresso, cioè
il Medioevo. Eppure, il medioevo non è un periodo totalmente
negativo. Non si torna mai a un livello culturale precedente a
quello dell’età classica, e il medioevo stesso possiede elementi
che saranno alla base del nuovo progresso avvenuto con il
Rinascimento (ad esempio, sempre nelle parole di Vico, la
letteratura medievale possiede opere del calibro della Divina
Commedia di Dante Alighieri). Appunto, quindi, se i mille anni di
barbarie seguenti la caduta dell’Impero galattico sono un
regresso, un ricorso, essi comunque possiedono le novità che
creeranno un nuovo stato di cose migliore anche del precedente.
Così come il Rinascimento e l’età moderna sarà un'epoca
culturalmente e scientificamente superiore rispetto a quella
classica, così Galaxia sarà un miglioramento rispetto al vecchio
Impero galattico. Insomma, corsi e ricorsi non sono, come
precedentemente teorizzato, periodi all’interno di un circolo chiuso
infinito, ma c’è sempre un elemento progressivo. Celebre
l’esempio della Storia secondo Vico assimilabile a una freccia che
va verso l’alto, a simboleggiare la costanza insita nella Storia del
progresso, ma che al contempo lungo la sua traiettoria ha delle
specie di ‘onde cerebrali’, picchi verso l’alto e verso il basso che
simboleggiano corsi e ricorsi.
L’idea della Storia progressista di Vico è proprio la stessa idea
che Asimov sembra avesse in mente delineando col tempo la
grande saga della Fondazione. In effetti, anche il grande storico
settecentesco Edward Gibbon, autore di quel Declino e caduta
dell’Impero Romano così celebre nel mondo anglosassone e che
ispirò Asimov nella sua opera, aveva la stessa idea di un
progresso implicito nel corso degli eventi dell’umanità, da buon
illuminista qual’egli era. Eppure, l’idea di Vico è fondamentale
anche e soprattutto per un altro fattore: corsi e ricorsi, come si è
detto, sono costanti nella Storia umana. Ebbene, dunque significa
che sono anche prevedibili. Vico sembra credere a questa ipotesi,
appunto perché egli è fondatore di quella che chiama la Nuova
Scienza, che non analizza il mondo naturale ma ha come oggetto
delle sue ricerche proprio la Storia, che essendo prodotta
dall’uomo è completamente conoscibile (e quindi prevedibile)

59
dall’uomo. In questo senso, Vico sembra appunto teorizzare le
basi di quella Psicostoria tanto cara ad Asimov. Corsi e ricorsi
devono per forza di cose essere concatenati, e dunque quando si
è stabilito che ci si trova in un periodo di progresso è ipotizzabile
che presto o tardi giungerà invece un regresso. In realtà Vico
sottintende il fatto che la Storia, in qualche modo, si ripeta. Non si
ripete pedissequamente e in modo sempre uguale come
credevano gli Stoici, perché essa cambia sempre. Ma almeno
nella sua impostazione la Storia si ripete. Ergo, potremmo
aggiungere noi, è prevedibile
Vico però non esplica mai questa ipotesi. In realtà non ne ha
bisogno, perché un’idea simile, anzi meglio identica, era già stata
avanzata un secolo e mezzo prima di lui dal fiorentino Niccolò
Machiavelli. Uomo politico e letterato, Machiavelli aveva una
propria visione della politica nuovissima nell’impostazione
metodologica ma un po’ antiquata nell’ideologia filosofica, perché
si rifaceva a quella stoica (la concezione ciclica della storia).
Tuttavia Machiavelli anticipava l’idea vichiana di storia come
scienza, ed anzi presupponeva che esistessero vere e proprie
leggi che muovevano il corso degli eventi. Per Machiavelli, proprio
come per Seldon, era compito dell’uomo politico capire quelle
leggi ed attenersi ad esse per mutare e migliorare il corso della
Storia, che per Machiavelli è magistra vitae, perché insegna
dando “modelli comportamentali”, cioè schemi predefiniti entro i
quali si verificano gli eventi che fanno la Storia. L’azione umana,
secondo Machiavelli, è pure sovrastata dalla necessità e della
casualità, e qui si vede proprio come egli sia in qualche modo il
teorico della Psicostoria. Barr parlava a Bel Riose di «necessità
psicostorica», infatti, ma sbagliava perché non prendeva in
considerazione la casualità, l’altra componente della scienza
psicostorica, che s’incarna nel personaggio del Mulo. Quindi da
una parte le ferree leggi della Storia, dall’altra l’onnipresente caso,
che rimescola sempre le carte in gioco.
La teoria della prevedibilità scientifica della Storia, elemento
base di tutta la saga della Fondazione, è un’idea profondamente
radicata nell’epoca romantica. Il già citato Santo Mazzarino lo
spiega in queste righe fondamentali, che ci servono a capire
meglio come la Psicostoria, in realtà, non sia altro che la ripresa di
una determinata corrente filosofica: «Il presentimento di una fine
“scientificamente” prevedibile, com’esso si trova in Polibio…
stabiliva, già nella cultura di Roma repubblicana, una connessione
strettissima fra l’idea della decadenza e quella della prevedibilità
dei fatti storici. Per questa ragione, la “profezia” poliziana [della

60
caduta di Roma, n.d.r.] divenne per eccellenza attuale in un’altra
epoca, in cui pure si credette di poter “prevedere” il corso fatale
della storia: l’età del romanticismo. Un secolo fa, nel 1858,
apparve un libro di Lasaulx, initolato La forza profetica umana nei
poeti e nei pensatori… Oggi è giustamente dimenticato; allora
ebbe notevole fortuna, perché la tesi che sosteneva, della
“prevedibilità della storia”, aveva tenaci assertori… E’ naturale che
Polibio fosse il ‘pezzo forte’ dell’argomentazione di Lasaulx: se lo
storico dell’età repubblicana aveva potuto prevedere la crisi dello
stato romano, tutte le altre ‘profezie’… acquistavano cittadinanza
nella storia dello spirito». Ma come abbiamo già avuto modo di
vedere nell’articolo Storia & Psicostoria, la prevedibilità del corso
degli eventi è possibile solo in casi di grandi generalizzazioni, ma
mai in eventi singoli e ristretti.
Questa discussione sulla prevedibilità della storia, come è stato
detto, si sviluppa particolarmente nell’età Romantica, nella prima
metà dell’Ottocento. Il francese Claude Henri de Saint-Simon,
"socialista utopista", riteneva proprio come Vico che la storia fosse
regolata da una legge generale, consistente nell'eterno
avvicendarsi di "epoche organiche" e "epoche critiche". Epoche
organiche sono quelle dove vige ordine e coesione sociale
(l'Impero), epoche critiche sono quelle dove vengono a crearsi
diverse forze sociali in conflitto tra loro, provocando insomma uno
stato di caos (Interregno). Ma a questa idea si opponeva il filosofo
tedesco Schelling, il quale riteneva che la Storia non potesse
essere in nessun modo oggetto di previsioni, e che quindi non
fosse soggetta a leggi scientifiche proprio come Asimov
suggerisce con la Psicostoria. «All'uomo la storia non è disegnata
in anticipo, egli può e deve farsi la sua storia», affermava il
filosofo, il quale sosteneva l'assoluta libertà dell'agire umano.
Contemporaneo a Shelling, il filosofo Hegel, pur non ritornando
all'idea ormai obsoleta delle leggi scientifiche, riprende i concetti
chiave su cui si basa proprio l'idea di Psicostoria. In primo luogo,
riprendendo Vico e la sua Provvidenza, egli ritiene che la Storia
sia dominata dalla ragione, quindi diversamente dal concetto
implicito di Schelling di una totale imprevedibilità. Esiste, quindi,
una "necessità psicostorica", per riprende di nuovo le celebri
parole di Asimov, che spinge il corso degli eventi verso precise
direzioni. Interessante notare che Hegel attacca però il concetto di
provvidenza da un punto di vista religioso, disdegnando l'idea di
un «commercio al minuto della fede nella provvidenza»; in pratica
il singolo uomo non deve credere che la Provvidenza giungerà
presto o tardi a portargli giustizia, concetto perfettamente

61
trasposto da Asimov nel momento in cui la Fondazione finisce per
cadere in una fase di stagnazione politica certa com'è che, pur
non facendo nulla, la provvidenza della Psicostoria otterrà la
vittoria sul nemico. Concetto errato, perché a causa di questa
cieca fede la Fondazione rischierà prima la sconfitta con l'Impero
e poi verrà davvero sconfitta, questa volta dal Mulo. Hegel, tra
l'altro, definirebbe il Mulo un "individuo cosmico storico", cioè uno
di quei pochi individui che riesce a mutare la Storia con la sola
propria forza di volontà, permettendo un balzo in avanti del
normale corso degli eventi. Anche Hardin, Mallow, Bayta Darrell
possono essere visti come "individui cosmici storici", proprio come
lo era Napoleone per il filosofo tedesco. Ed infine, volendo
sottolineare ancora di più la straordinaria somiglianza tra la
filosofia storica di Hegel e quella che domina la saga di
Fondazione, è giusto ricordare un ulteriore originale elemento
della filosofia hegeliana: l'incarnazione dello spirito storico
all'interno di un determinato popolo in una determinata epoca.
Questo concetto, chiamato "Spirito di popolo" (Volksgeist), da una
parte rimarca il concetto che siano comunque le masse, i popoli, a
fare la Storia, al di là dei balzi in avanti che possono compiere gli
"individui cosmici storici", dall'altra sostiene però che la Storia sia
mossa da un vero e proprio Spirito, in questo caso assolutamente
divino (simile forse allo Spirito galattico di Asimov?), che rende
l'uomo non attore della Storia, ma strumento. In questo caso è il
popolo prescelto dallo Spirito a far muovere le ruote degli eventi.
In Fondazione questo concetto domina: infatti il popolo di
Terminus si considera un "popolo eletto", infallibile e invincibile
grazie alla protezione offerta dalla Psicostoria di Seldon. Eccone
la descrizione fatta dal generale Bel Riose: «Si tratta di un popolo
così orgoglioso e ambizioso da sognare di diventare i dominatori
della Galassia. Sono talmente sicuri di sé che non hanno fretta. Si
muovono lentamente e con flemma; parlano dei secoli necessari.
Annettono interi pianeti senza muovere un dito… Ho ascoltato ciò
che mi diceva il popolo; essi accettano con tranquillità il loro
"destino manifesto"».
Ebbene, al termine di questa ampia carrellata di teorie
filosofiche, con la quale abbiamo avuto modo di scoprire come
Asimov non sia stato altro che l'ultimo esponente di una
determinata corrente di pensiero nell'ambito della filosofia della
Storia, vale la pena capire cosa Asimov stesso pensasse della
scienza da lui inventata, la Psicostoria. In Fondazione e Terra egli
completa la sua meditazione sulla storia umana e decide che, in
effetti, la Psicostoria non può avere successo. Essa infatti

62
riuscirebbe a prevedere l'evoluzione della storia umana solo a
condizione che:
1. Il campione d'analisi sia almeno di un miliardo di
individui (cosa che esclude una Psicostoria di medio e
piccolo livello, e quindi necessariamente le previsioni
sono vaghe).
2. Nessun individuo sia al corrente delle predizioni della
Psicostoria (cosa che dunque impedirebbe la nascita di
una scienza pubblica e ufficiale).
3. Non esistano, all'interno del campione d'analisi,
esseri non-umani (quindi, come vedremo al termine di
Fondazione e Terra, la Galassia non può essere
soggetta alle leggi psicostoriche a causa dell'esistenza
dei robot, dei gaiani, di determinati tipi di mutanti come il
Mulo e l'ermafrodita Fallom).
Notiamo una notevole diversificazione di pensiero rispetto a
quanto leggevamo nel primo capitolo di Fondazione, dove la
Psicostoria è così infallibile da prevedere addirittura il
comportamento esatto di un singolo individuo. Abbiamo dunque
ripercorso il cammino evolutivo del pensiero storico attraverso le
massime teorie filosofiche, seguendo al contempo, come ora
possiamo finalmente notare, il cammino evolutivo del pensiero di
Asimov, ultimo filosofo della Storia.

63
MA GLI ALIENI DOVE SONO?
La fantascienza di Isaac Asimov presenta una particolarità
molto nota: è quasi del tutto priva di razze aliene. I suoi maggiori
successi si sono avuti nel campo dei racconti sui robot positronici,
creati dall’ingegno umano, e nella saga della Fondazione,
ambientata in una galassia popolata solamente da uomini.
Racconti e romanzi in cui sono presenti razze aliene ci sono,
beninteso, ma la loro fama è oscurata comunque dai suoi più
celebri capolavori, anche perché Asimov non ha dato quasi mai il
meglio di sé nella creazione e nella descrizione di extraterrestri.
Ma perché questa mancanza, quando negli anni ’30 e ’40 le storie
sugli alieni – quasi sempre cattivi – imperversavano sulle riviste
americane che Asimov ben conosceva? E’ lo stesso autore a
rispondere, commentando in un’antologia il suo racconto Homo
Sol (di cui parleremo dopo): «Alcuni critici di fantascienza
(soprattutto Sam Moskowitz) mi hanno dato credito per aver
inventato la galassia tutta umana, come se si trattasse di una
specie di progresso letterario. Altri avranno magari pensato in cuor
loro (in faccia non me l’ha mai detto nessuno) che la mia galassia
era abitata di soli esseri umani perché mi mancava la fantasia per
inventare degli alieni. La verità è che cercavo soltanto di non
scontrarmi con le idee di Campbell.» Per buona parte della sua
carriera giovanile, Asimov considerava l’editore del celebre
magazine Astouding Stories, John W. Campbell, il suo maestro
personale. In effetti così era: anche se solo una parte dei racconti
giovanili di Asimov furono pubblicati sulla rivista di Campbell,
quest’uomo era comunque colui che più di tutto riconobbe il
talento di Asimov e pubblicò poi i suoi noti capolavori sopra citati.
Quali erano le “idee di Campbell”? «A Campbell piacevano i
racconti in cui gli esseri umani si rivelavano superiori ad altre
intelligenze, perfino quando le altre forme di vita erano più
progredite dal punto di vista tecnico.» In pratica, l’uomo doveva
predominare sulle altre civiltà. Asimov, che non apprezzava il
punto di vista campbelliano basato sulla convinzione della
“naturale superiorità degli americani sui non-americani” e dello
“stereotipo del biondo nordico come autentico rappresentante
dell’Uomo Esploratore, dell’Uomo Audace, dell’Uomo Vincitore”,
risolse la cosa eliminando il confronto diretto tra razze aliene
rendo l’uomo padrone assoluto e incontrastato della galassia.
Asimov inoltre rivela una certa ingenuità – voluta – nel
descrivere gli extraterrestri nelle sue storie. Un’ingenuità che man

64
mano però finirà per affinarsi e migliorare, portandolo a creare
razze anche molto originali. Tra tutte, la più notevole e celebrata
rimane quella descritta in Neanche gli Dèi, in cui Asimov per la
prima volta si cimenta in modo serio e razionale sulla creazione di
una civiltà aliena e dimostrerà di riuscirci perfettamente (il
romanzo vincerà un premio Hugo, ma ne parleremo dopo).
Il primo racconto asimoviano in cui compaiono intelligenze non-
umane è L’arma troppo terribile per essere usata, del maggio
1939. Qui compaiono i venusiani, sottomessi ai terrestri (ma non
schiavi) perché la loro civiltà è ormai in declino. Poi troveranno
l’arma del titolo e tenteranno di vendicarsi. E’ questo uno dei pochi
racconti in cui razze aliene si rivelano essere una seria minaccia
all’esistenza stessa dell’umanità: infatti in tutte le storie di Asimov
in cui compaiono alieni, essi sono sempre inferiori – o perché la
loro millenaria civiltà e ormai decaduta, o perché sono ancora allo
stato primitivo – alla razza umana. Ovviamente l’invenzione dei
venusiani è quanto mai grossolana, anche perché comunque
Asimov sapeva bene anche all’epoca che Venere era quasi
sicuramente inabitabile. Grossolanità scientifiche dominano anche
il racconto La Minaccia di Callisto, del novembre 1939. In questa
storia un’astronave deve scendere sulla luna di Giove, Callisto,
per indagare sulla scomparsa di una precedente missione. La
ragione della morte del precedente equipaggio sarà rivelata come
l’azione di un gruppo di orribili vermoni bavosi che abitano nelle
acque del satellite e che attaccano gli umani. Ingenua è la
rappresentazione di Callisto, una luna in cui è presente
abbastanza acqua e vegetazione da permettere una primitiva
forma di vita animale. Gli enormi vermi attaccabrighe provengono
comunque dagli stereotipi dei racconti dell’epoca, misti di fantasia
e horror quasi sempre privi di verosimiglianza scientifica.
Tra i pianeti del sistema solare il più rappresentativo è sempre
stato Marte, anche – e soprattutto – nei primi anni della
fantascienza. Asimov non si discosta dai canoni, sebbene il
discorso di Marte equivale a quello dei racconti precedenti: anche
all’epoca si era a conoscenza della poca plausibilità scientifica
dell’esistenza di vita su Marte. Ma se Asimov non si preoccupa di
questa plausibilità scientifica, almeno all’inizio, non è per
eccessiva ingenuità. Commentando il racconto La Minaccia di
Callisto disse: «Le mie nozioni di astronomia erano più che degne
di rispetto, ma mi lasciavo suggestionare eccessivamente dalle
convenzioni diffuse tra la fantascienza dell’epoca.» Addirittura nei
racconti Mezzosangue e Mezzosangue su Venere Asimov ipotizza
che i marziani siano così simili agli umani da dare la possibilità di

65
incroci tra le due specie, dai quali nascerebbero i mezzosangue
protagonisti delle due storie. I Mezzosangue marziani sono
disprezzati dalla società terrestre, e per questo uno scienziato
terrestre darà loro la possibilità di riunirsi e creare una città in cui
vivere insieme. Questo racconto presenta toni notevolmente
tendenti al patetismo e alla sdolcinatezza, e gli stessi
Mezzosangue sono creature deboli e ridicole (la loro testa è
coperta di finissimi capelli bianchi rizzati). Mezzosangue su
Venere, seguito del primo racconto, narra invece dell’esodo dei
Mezzosangue marziani dalla loro città terrestre a Venere, pianeta
vivibile ma ancora non colonizzato dagli uomini. Qui i protagonisti
si imbatteranno in un’altra specie aliena indigena. Sono i Fib,
anfibi dotati di capacità telepatiche (leggendo la storia si scorge
una somiglianza con i nostri delfini), che i Mezzosangue useranno
per scacciare gli umani presenti su Venere.
Se però in questi due racconti appaiono solo mezzosangue, un
vero ‘prodotto marziano’ lo si incontra in Storia. Qui si racconta
sommariamente della fine della civiltà marziana, decaduta in
seguito a vaie e catastrofiche guerre. Un reduce marziano
presente sulla Terra viene suo malgrado coinvolto nel conflitto tra
Terra e Venere, e grazie alle sue antiche conoscenze gli scienziati
umani produrranno un’arma per battere il nemico. Il marziano
tuttavia, con il suo atteggiamento prudente e distaccato, dimostra
come Marte, pur se decaduto, abbia conquistato la vera maturità
proprio in questa decadenza. Maturità che consiste nel
disprezzare la guerra. Marziani ormai privi di nerbo ma ancora
dotati di orgoglio personale sono anche i protagonisti di Il Senso
Segreto, in cui un ignaro terrestre farà la conoscenza con le
sensazioni marziane – a lui sconosciute – e quando questo senso
segreto gli sarà tolto egli sarà come cieco. La civiltà marziana era
tipicamente rappresentata in tutte le storie del periodo come una
civiltà decaduta. Questo avveniva fin dal primo grande esempio, la
celebre Guerra dei Mondi di Wells. Diversamente da Wells e da
altri autori degli anni ’30, Asimov toglie ai marziani la connotazione
aggressiva ma lascia loro il senso di declino inesorabile.
In Homo Sol, invece, fa la sua prima apparizione la
Federazione Galattica che comparirà poi in altre due storie. In
questo racconto la Federazione entra in contatto con la Terra, ora
giudicata matura per entrare nella grande famiglia galattica (tema
che sarà ripreso con Star Trek). Ma gli umani si rivelano ben
diversi da tutte le altre razze: nonostante la loro breve vita, la loro
tecnologia bellica è la più notevole di tutte. Inoltre, Asimov preme
su un aspetto psicologico che rende l’umanità diversa: il fatto che i

66
terrestri siano capaci di provare il panico su scala globale,
diversamente da tutte le altre razze aliene che, pur provando
sentimenti molto forti, non possono provare un senso di terrore
diffuso a più di cinque persone la volta. Altre peculiarità
emergeranno in questo e nei seguenti racconti, Quantità
Immaginarie e Le Matricole. Asimov comunque non entra nello
specifico citando le numerose razze di questa Federazione. Esse
hanno vari punti in comune dal punto di vista psico-sociologico e
sono tutte umanoidi. L’umanità viene quindi vista in questa
‘trilogia’ come una razza originale. Originalità che verrà
sottolineata anche nello splendido racconto Ospite, che tra tutti
quelli che coinvolgono civiltà aliene è indubbiamente il più maturo
e notevole di Asimov. Protagonista è uno scienziato Hawkinista,
ospite di una donna terrestre sua collega e del marito di questa,
un poliziotto. Gli Hawkinisti vengono descritti perfettamente da
Asimov: si sono evoluti dagli ungulati, quindi stanno sulle quattro
zampe e hanno piccoli zoccoli al posto delle unghie. Inoltre, sono
ruminanti e vegetariani. Gli umani, scopriamo, sono gli unici
carnivori tra le razze galattiche. In questo racconto l’hawkinista
cerca la verità sulla Morte per Inibizione, una malattia nata sulla
Terra ma a cui i terrestri si sono assuefatti. Ma la malattia si sta
diffondendo negli altri mondi non conseguenze catastrofiche.
Ospite, oltre ad essere una storia ben orchestrata con trovate
geniali e un tema principale molto intrigante, presenta per la prima
volta una razza aliena ben descritta e originale, che si discosta dai
canoni della fantascienza anni ’30 e ‘40 raggiungendo i canoni
standard alla Asimov (il racconto è del 1958, quindi nella piena
maturità narrativa dello scrittore)
Della prima metà degli anni ’50, prima di Ospite, sono da
segnalare due racconti notevoli: Chiazze Verdi ed Esplorazione
vegetale. Entrambe le storie sono accomunate dalla presenza di
una razza aliena diversa dagli abituali schemi. In Chiazze Verdi si
ode un’eco dei racconti minacciosi del periodo arcaico della
fantascienza, in cui gli alieni possono minacciare l’esistenza
stessa della Terra, ma lo fanno in un modo subdolo e senza
rendersene conto. Gli ‘alieni’ di turno sono gli abitanti del Pianeta
di Saybrook. Essi non sono singoli organismi, ma fanno parte di
un tutto ben organizzato. Animali, vegetali, rocce, microbi, cellule,
sono tutti dotati di consapevolezza perché parte di un’unica Entità.
Questa Entità vuole far sì che anche l’uomo sperimenti i benefici
della completezza e infesta la nave dei terrestri. I quali porteranno
sulla Terra i germi che modificheranno il mondo a loro immagine e
somiglianza. Niente umanoidi, quindi. In Esplorazione vegetale

67
due esploratori spaziali vengono in contatto con due mondi dello
stesso sistema stellare che presentato lo stesso tipo di
vegetazione. Scopriranno che i particolari fiori dei due mondi
hanno asservito ai loro scopi le intelligenze autoctone, i quali da
civiltà evolute sono cadute a un primitivo stato animalesco. Per la
prima volta i veri alieni non sono umanoidi o comunque razze
animali, ma sono piante e fiori.
Dato che però per la maggior parte delle volte le civiltà
extraterrestri non rappresentano una minaccia per l’umanità, in
alcune storie (come nel sopraccitato Homo Sol) gli alieni si
adoperano per aiutare la Terra. L’aiuto è inteso di solito come
salvezza da una sicura guerra nucleare. I racconti del genere, nel
periodo tra il 1946 e la fine degli anni ’60, erano numerosissimi:
tutti gli scrittori di fantascienza paventavano l’Armageddon
nucleare finale, e ipotizzavano gli scenari post-apocalittici e le
conseguenze sulla società. Asimov ipotizza invece che questo
conflitto, in fin dei conti, possa essere evitato. Nel racconto La
Pausa una razza di alieni osservatori estirpa dalla mente umana
la conoscenza della radioattività, degli impieghi bellici dell’uranio e
del plutonio e evita così che la Terra degeneri nel conflitto
atomico. Ingegnoso e affascinante, La Pausa si sofferma però
poco sulla descrizione degli alieni. Diversamente fa invece I Nobili
Avvoltoi del 1957. Qui un’altra razza aliena, gli Hurriani, attendono
da quindici anni su una base nascosta sulla Luna lo scoppio della
guerra termonucleare. La loro intenzione è di salvare il salvabile a
guerra conclusa. E’ una prassi, questa, che gli Hurriani hanno
portato a termine con tutte le migliaia di specie evolute presenti
nella galassia: tutte hanno subito una guerra atomica che ha
spazzato via la loro civiltà, e solo gli Hurriani – unici a non aver
seguito lo stesso corso – sono riusciti a salvare le varie specie
dalla distruzione. L’umanità, però, è singolare: nonostante tutto,
ancora non si decide a far scoppiare la guerra. Quindi, due storie
e una trama comune, ma intenti diversi. Gli alieni ben descritti de I
Nobili Avvoltoi (dotati di appendici mobili, coda, coperti di finissimi
peli ovunque) attendono lo scoppio della guerra per salvare
l’umanità, ma anche per assoggettarla al loro dominio.
Ma forse l’unico vero racconto in cui una razza aliena nella sua
interezza faccia da protagonista assoluto è Vicolo Cieco. La storia
è ambientata nei primi secoli di esistenza di quello stesso Impero
Galattico che undicimila anni dopo, nel ciclo della Fondazione,
subirà l’inevitabile crollo. Per la prima e unica volta nella storia è
stata scoperta una civiltà non-umana. I non-umani (così sono
chiamati) sono una civiltà che, diversamente da quella dell’Uomo

68
che ha basato la propria evoluzione scientifica sulla Fisica, per
centinaia di migliaia di anni si è evoluta solo sul piano biologico e
quindi non ha mai scoperto il viaggio interstellare. Ora, i non-
umani hanno perso ogni stimolo vitale perché hanno scoperto che
la galassia è abitata e colonizzata e per loro non c’è più posto.
L’Impero, magnanimo verso di loro, li trasferisce su un pianeta
florido e rigoglioso lontano dal mondo morente in cui i non-umani
si trascinavano da millenni. Tuttavia, alla fine, i non-umani
tradiranno la fiducia dell’Impero e fuggiranno lontano dalla Via
Lattea giungendo nella Nube di Magellano e iniziando la
colonizzazione. Vicolo Cieco riprende il tema della civiltà decaduta
e della superiorità della razza umana, ma rappresenta anche un
elemento instabile nella saga della Fondazione e dell’Impero, che
però si rivelerà essere un punto in più in favore della successiva
teoria di Asimov in Fondazione e Terra (vedi comunque l’articolo
“La Storia dietro la Fondazione”).
Finora ci siamo occupati solo di racconti, però. Asimov ha
scritto anche un gran numero di romanzi. Nei romanzi, tuttavia, la
traccia di civiltà aliene manca quasi del tutto. I suoi cicli più celebri
(la saga dei Robot, la trilogia dell’Impero, il ciclo della Fondazione)
e un paio dei suoi romanzi ‘singoli’ (La Fine dell’Eternità,
Destinazione Cervello) sono completamente sprovvisti – fatta una
piccola eccezione per La fine dell’Eternità – di presenze
extraterrestri. Esse compaiono però prepotentemente in due
romanzi di grande successo e di notevole fascino e genialità:
Nemesis e Neanche gli Dei.
Nemesis può essere considerato un romanzo appartenente alla
grande epopea galattica che Asimov ha creato congiungendo i
suoi cicli più famosi. Si narra infatti della scoperta del viaggio
iperspaziale che permette di muoversi a velocità superiori a quelle
della luce. I protagonisti, umani, vivono su Rotor, un satellite
artificiale da loro costruito che gira intorno a Eritro, mondo facente
parte del sistema stellare di Nemesis, la compagna oscura del
Sole. Sfuggiti al pressante sovraffollamento del sistema del Sole, i
rotoriani ora hanno iniziato un tentativo di colonizzazione di Eritro.
La protagonista, la giovanissima Marlene, scoprirà però di essere
‘chiamata’ dal pianeta. Su Eritro, infatti, vive un’intelligenza aliena
dotata di capacità telepatiche, una specie di entità planetaria. Più
o meno è la stessa cosa che Asimov utilizzerà poi ne L’Orlo della
Fondazione e in Fondazione e Terra con ‘Gaia’. Una coscienza
collettiva a livello planetario che lega tutto ciò che esiste sul
mondo era già stata ideata nel succitato Chiazze Verdi, ma in
Nemesis il concetto viene approfondito con intelligenza, sebbene

69
l’esistenza di questa entità non sia altro che uno dei numerosi
temi affrontati dal romanzo.
Gli alieni sono invece protagonisti assoluti di Neanche gli Dei.
Vincitore di un prestigioso premio Hugo, Neanche gli Dei segnava
il ritorno di Asimov alla fantascienza dopo un decennio di attività
prevalentemente rivolte alla divulgazione scientifica. Accusato
spesso di non avere originalità nel creare razze non-umane e di
non inserire elementi sessuali nei suoi romanzi, Asimov si rifà
perfettamente con questo libro. Non che l’elemento sessuale sia
così marcato, dato che il Buon Dottore non scade nell’erotismo
semplice e banale così in voga nella fantascienza degli ultimi anni.
E’ invece presente l’elemento ‘alieno’. Un universo parallelo entra
in contatto con il nostro e propone la costruzione di una ‘pompa’ in
comune che risolva da entrambe le parti i problemi energetici. La
seconda parte del romanzo si svolge tutta in questo para-universo
e vede come protagonisti tre Morbidi eccentrici e diversi dal
comune. Dall’altra parte della pompa c’è una razza aliena divisa in
due specie: i Duri, entità solide dotate di corposità, e i Morbidi,
eteree creature divise anch’esse in tre sottospecie. Asimov
ipotizza una civiltà aliena tra le più originali mai descritte, e ne
stabilisce i complessi meccanismi di accoppiamento e di vita
sociale. Una razza assolutamente aliena, che manca quasi di ogni
briciola di umanità e che quindi per la sua originalità è entrata di
diritto tra le più celebri specie aliene descritte.
Con Neanche gli Dei Asimov dimostra pienamente che la
scarsa presenza di civiltà extraterrestri nelle sue storie non è
dovuta a mancanza di originalità, ma a una scelta. Una scelta ben
fatta, anche, sebbene nei pochi momenti in cui Asimov la
contraddice regala ai lettori dei veri e propri gioielli della
fantascienza.

70
IL VAGABONDO DELLE SCIENZE
Asimov divulgatore scientifico: alla ricerca della sua formula
ineguagliabile
Se qualcuno ha la forza di spulciare per bene la sterminata lista
completa delle opere di Isaac Asimov, avrà la sorpresa di trovare
volumi davvero curiosi: un’edizione annotata del Paradiso Perduto
di Milton, per dirne una, o una storia dell’antica Grecia. Ma in fin
dei conti non è sacrilego affermare che sono opere molto minori,
seppur danno un esempio dell’erudizione e della vastità di
interessi di Asimov. Invece da una parte i numerosi romanzi e gli
ancor più numerosi racconti di fantascienza, e dall’altra le
numerose opere saggistiche di carattere scientifico, costituiscono
il perno della produzione asimoviana. Il trattato di Park Avenue
stipulato in un taxi tra Asimov e il famoso collega Arthur C. Clarke,
stabiliva scherzosamente che se Clarke poteva fregiarsi del titolo
di miglior scrittore di fantascienza, Asimov poteva considerarsi il
miglior divulgatore scientifico (e Clarke si sarebbe accontentato
del secondo posto). Un grandissimo numero di persone conosce
Isaac Asimov non come scrittore di fantascienza, ma come
divulgatore di grandissime capacità.
Due sono i fattori nella preparazione culturale di Asimov che
l’hanno reso un divulgatore ineguagliato. In primo luogo l’essere
stato un “addetto ai lavori”. Moltissimi tra coloro che oggigiorno si
fregiano del titolo di intermediari tra il mondo accademico e il
mondo dell’uomo di strada non sono altro che giornalisti d’assalto
con una preparazione omnicomprensiva ma largamente
superficiale. Essi cercano di colmare queste lacune informandosi
il più possibile sull’argomento ‘del giorno’ e spiegandolo poi a
modo loro, spesso e volentieri glissando sui particolari più
complessi. In questo modo il lettore apprende solo il minimo
indispensabile su un argomento. Diversamente, Asimov fu un vero
scienziato. Laureatosi precocemente (“Ero e sono tuttora un
bambino prodigio”, amava dire sempre autoironico) all’età di 20
anni in chimica, ottenne il dottorato nel 1948 e subito iniziò a
insegnare come professore di biochimica alla Columbia University.
Ebbe inizialmente delle difficoltà ad adattarsi alla vita accademica
e al suo modo di scrivere, e un esempio lo si può avere leggendo
il suo racconto Proprietà endocriniche della tiotimolina sublimata
con cui faceva il verso alle pompose dissertazioni erudite
utilizzando un intricato linguaggio specialistico e facendo largo

71
uso di assurdi grafici. Dopo il trasferimento a Boston insegnò nella
facoltà di Medicina dell’università, e qui iniziò una nuova fase della
sua carriera: nel 1950 pubblicò insieme ad altri due colleghi il
testo per studenti di medicina Biochimica e metabolismo umano,
che conobbe ben tre edizioni nel giro di poco tempo. «Mi permise
di scoprire che mi divertivo a scrivere cose togate almeno quanto
mi divertivo a scrivere narrativa». E sebbene nel 1958 Asimov
abbandonò l’insegnamento (ma non il titolo), proprio da quel
periodo e per circa un decennio scrisse e pubblicò esclusivamente
materiale scientifico, tra articoli per riviste e volumi veri e propri.
La chimica e la biologia non avevano segreti per lui, ma nemmeno
la fisica che conosceva bene per interesse personale e affinità
culturali.
Dunque, Asimov sapeva bene quello che scriveva. Ma la sua
capacità di scrivere in modo semplice i concetti più complessi, che
in fin dei conti è il vero segreto del suo successo, deriva da un
altro fattore. Oltre alla laurea scientifica, Asimov poteva vantarsi di
una laurea in lettere e filosofia. Egli conosceva a menadito i
meccanismi della scrittura, da un punto di vista teorico ma anche
da quello pratico, avendo scritto dall’età di 15 anni, e più di tutto
aveva una conoscenza enciclopedica che gli permetteva di
compiere una dissertazione scientifica a 360°: parlando della
complessa molecola del glucosio, Asimov ne approfitta per parlare
delle circostanze in cui Colombo scoprì in America l’uso della
canna da zucchero e della diffusione di questo alimento in
Europa. Per capire il suo pensiero basta leggere uno dei suoi più
significativi racconti, Il Cronoscopio, in cui tra l’altro attaccava il
sistema universitario sempre più diretto alla specializzazione.
Asimov fa dire a un suo personaggio queste importantissime
parole: «Un diploma è il primo passo giù per una china rovinosa.
Non vuoi sprecarlo, perciò ti iscrivi all’università, ti laurei e,
naturalmente, ti specializzi. E di questo passo di ritrovi ad essere
un perfetto ignorante su tutto tranne che per una scheggia
suddivisionale di qualcosa, ossia di niente. Se, al contrario,
custodisci con cura la tua mente mantenendola sgombra di
qualsiasi ingorgo di dati fino ad aver raggiunto una maturità,
colmandola soltanto di intelligenza e addestrandola unicamente a
pensare con chiarezza, ecco che ti ritrovi in possesso di uno
strumento potente e puoi diventare uno scrittore di scienza». Il
personaggio che dice queste parole non è nemmeno un
diplomato, ma fa il ghost-writer di illustri accademici: in pratica i
professori gli danno le bozze di un loro saggio, e lui lo riscrive in
gergo comprensibile. «Gli scienziati non sanno scrivere», afferma

72
di nuovo poche pagine dopo, e Asimov è della stessa idea. Si
potrebbe dire che per lui la scienza è troppo importante par
lasciarla agli scienziati.
Le capacità di Asimov come divulgatore di scienza sono
attualmente insuperate. Superfluo sarà ribadire che il nostro Piero
Angela, che in Italia ha fatto la storia della divulgazione, ha tratto
più di un’ispirazione da Asimov nel suo modo di raccontare e
spiegare la scienza. Basti leggere il libro di Angela Nel cosmo alla
ricerca della vita per notare come siano riprese le tesi di Asimov
sull’esistenza di forme di vita aliene nel suo Civiltà extraterrestri.
Disse la sua ‘collega’ Connie Willis: «Riusciva a far capire la
scienza meglio di chiunque altro: mio marito usa ancora delle
copie sciupate di The Universe e Understanding Physics per
spiegare i concetti più complicati ai sui studenti di fisica perché
“Asimov riesce a far sembrare tutto più semplice”». E in effetti
nessuno è mai riuscito a spiegare meglio e così dettagliatamente
concetti di estrema complessità come i neutrini o i quark: non si
pensi che Asimov si fermasse agli aspetti superficiali del
problema, evitando di entrare in dettagli complessi perché non
alla portata dei lettori. Egli ci teneva a spiegare tutto, anche i
concetti più complessi, per non dare mai una trattazione troppo
semplicistica delle cose. Sfogliando il suo Libro di Fisica ci si
rende conto di ciò: per esempio, non si parla della fissione
nucleare solo in termini da uomo della strada, come alcuni
divulgatori sono avvezzi a fare, esponendo pro e contro del
nucleare. Asimov ci tiene a spiegarci in dettaglio il funzionamento
di un reattore nucleare; non si limita ad affermare che le scorie
rimangono radioattive per milioni di anni, ma calcola che il
dimezzamento dell’uranio 238 è di 4,5 miliardi di anni, e che
persino tra 30 miliardi di anni ci sarà un residuo di un chilogrammo
di uranio attivo per ogni tonnellata oggi esistente sulla Terra. Ma
perché la sua non è semplicemente una fredda e sterile
esposizione di dati?
Consideriamo Il Libro di Fisica. E’ sicuramente il libro in cui
Asimov va ad affrontare le tematiche più complesse e al
contempo più affascinanti della scienza. Un libro che deve
affrontare concetti difficili da esplicare persino per gli stessi
scienziati. Ma Asimov ha una formula molto intelligente: invece di
cominciare da un ABC fatto di fisica delle particelle e meccanica
quantistica, il primo capitolo è dedicato all’universo. Come a dire,
non dal particolare all’universale come ci si aspetterebbe (in fin
dei conti è questo il metodo classico di spiegazione di un
concetto), ma tutto l’inverso. In realtà qui sta il colpo di genio di

73
Asimov: iniziare con l’argomento più affascinante – chi resiste al
fascino del cosmo? – e da lì prendere spunto per scendere nei
concetti più difficili. Pian piano si arriva alla Terra, all’atmosfera,
agli elementi, e alle particelle. Dicendo che l’universo è composto
quasi totalmente da idrogeno, Asimov può ricollegarsi per
discutere della chimica dell’idrogeno e passare così a tutte le altre
particelle. Il lettore più svogliato non chiude il libro alle prime
pagine di fronte ad astruse disquisizioni, ma Asimov lo
accompagna passo passo in modo talmente chiaro che quasi non
si avvertono i passaggi dei capitoli e i cambiamenti di tema.
Si potrebbe però essere stupiti nell’aprire invece Il Libro di
Biologia e notare che si parte da astrusi schemi di catene
chimiche. Qui Asimov sembra trovarsi nell’imbarazzo di non poter
spiegare compiutamente argomenti sicuramente più affascinanti
come i meccanismi del cervello o le possibilità della genetica
senza prima informare sui concetti base. E Asimov, tenendo ai
suoi lettori e non volendo spiegare queste tematiche in modo
superficiale, ci parla dunque della chimica del carbonio e di tutti i
meccanismi di base della biologia. Come fa a non rendere noiosi
questi concetti? Qui entra in gioco un altro meccanismo
divulgativo tipico di Asimov, che possiamo leggere nella sua più
bella manifestazione ne I Mattoni dell’Universo – un libro
affascinante ma non più ristampato da decenni. Questo
meccanismo consiste nel mostrare le applicazioni pratiche di certi
concetti, come appunto gli elementi chimici: parlando degli
idrocarburi, Asimov discute del petrolio e della benzina e
dell’importanza che hanno sull’economia mondiale. Mentre si
affrontano gli alcaloidi si giunge a elencare gli effetti dell’alcol sul
sistema nervoso e i sintomi del delirium tremens. Ne I Mattoni
dell’Universo Asimov si cimenta in un vero e proprio racconto della
tavola periodica degli elementi, forse il peggior incubo per un
riottoso studente di chimica, ma la storia degli elementi chimici
viene affrontata in modo completamente originale: di ogni
elemento Asimov racconta l’origine del nome, le modalità spesso
strane e a volte avventurose della sua scoperta, e soprattutto le
sue applicazioni pratiche nei composti. Si scopre così davvero che
tutti gli elementi chimici sono i mattoni del nostro universo, e tutto
ciò che vediamo, tocchiamo, sentiamo è composto da questi
atomi dai nomi spesso molto bizzarri.
In tutti i suoi libri di divulgazione, ma forse più di tutti in Breve
storia della Chimica e Breve storia della Biologia (in Italia editi da
Zanichelli), Asimov affronta la trattazione come se stesse
narrando un’avventura. Forse qui sta la maggiore particolarità che

74
rende i libri di Asimov del tutto diversi dai libri di scienza di
qualsiasi altro autore, per non parlare di quelli scolastici.
Prendiamo un esempio a caso: la fisica della luce e delle onde.
Come inizia la discussione di questa in fin dei conti non troppo
eccitante tematica? Proprio dal suo principio, con Dio che dice
“sia fatta la luce”. E’ un modo bizzarro ma significativo, con cui il
convinto ateo razionalista che è Asimov prende a seguire tutte le
teorie fatte sulla natura della luce dall’antichità ad oggi. E’ tutta
una lunga, affascinante avventura, quasi una specie di giallo, un
thriller: ogni tanto uno scienziato si ritrova di fronte, in un suo
esperimento, un fenomeno inspiegabile. Asimov ci tiene col fiato
sospeso lasciandoci un momento chiedere come sia possibile ciò,
e poi ci svela che qualche anno dopo un altro scienziato ha
trovato una soluzione modificando la teoria. In questo modo
ripercorriamo la scienza nel suo cammino storico, apprendiamo
nello stesso modo in cui ha appreso l’umanità. Facciamo gli stessi
errori che hanno fatto illustri scienziati nel corso della grande
storia della conoscenza, ma proprio come loro impariamo da
questi errori e comprendiamo meglio il passo successivo. Sempre
come esempio la disquisizione sulla luce. Come si propaga nel
cosmo, che è in massima parte vuoto? Asimov ci racconta del
curioso esperimento di Michelson e Morley nel XIX secolo per
dimostrare che i corpi celesti sono immersi in una specie di fluido
in cui la luce può diffondersi, per poi farci capire l’errore e aiutarci
a comprendere come davvero la luce e altre radiazioni possono
diffondersi nel vuoto. Il maggior difetto di qualsiasi libro di scienza
sta nell’esporre un concetto senza spiegarne le premesse. La
maggior parte delle teorie attuali non sono che modifiche di teorie
precedenti. Come si può pensare di capirle senza conoscerne gli
antefatti? Inoltre, così facendo, Asimov dimostra che la scienza è
fatta di errori. Gli scienziati non sono onniscienti. Per esempio
Einstein, che l’opinione comune considera un semidio, cadde in
quello che egli stesso definì “il peggior errore della sua vita” con la
costante cosmologica con cui voleva evitare di riconoscere che
l’universo è in espansione come invece la sua teoria della
relatività spingeva a confermare.
Che la scienza debba essere affrontata come storia della
scienza Asimov ce lo fa capire anche con la sua ineguagliata
Cronologia delle scoperte scientifiche e tecnologiche, in cui
dall’età della pietra agli anni ’80 ripercorre tutte le più importanti
scoperte e invenzioni dell’umanità, dall’andatura a due piedi al
fenomeno del buco dell’ozono. Forse si dovrebbe prendere
davvero in considerazione questo modo di spiegare la scienza. In

75
fin dei conti la filosofia nelle scuole non viene spiegata come
storia della filosofia? E allora perché la scienza non dovrebbe
essere spiegata come storia della scienza? Sensazionale più di
ogni altro è il modo con cui Asimov riesce a farci immergere nel
più complesso tema scientifico, la fisica della particelle: L’Universo
Invisibile inizia così: «Immaginate di avere un grosso mucchio di
sassolini levigati, migliaia e migliaia. Se non avete niente di meglio
da fare, potreste decidere di dividerli in due mucchi più piccolo,
all’incirca di dimensioni uguali. Potreste poi scartare uno dei due
mucchi, tenere l’altro e dividerlo di nuovo a metà». E poi via via
fino a che non ci rimane un sassolino, che spezziamo,
frammentiamo, polverizziamo. «Immaginate di poter frantumare la
polvere in particelle ancora più piccole, e poi ancora più piccole. E
adesso ponetevi questa domanda: il gioco non avrà mai fine?
Forse non sembrerà un interrogativo molto importante e
nemmeno molto sensato, dato che non esiste un modo pratico per
tentare l’esperimento… Tuttavia certi antichi filosofi greci si erano
posti la domanda e avevano dato l’avvio a una concatenazione di
pensieri, che dopo venticinque secoli, impegna ancora gli
studiosi». Inizia così la lunga avventura che da Democrito e
Leucippo arriva ai quark, al ciclotrone e al mistero della massa
mancante dell’universo che deciderà se il cosmo si espanderà
senza fine o collasserà un giorno su se stesso. E dopo tante e
tante pagine, bellissima la conclusione: «E tutto ciò ebbe inizio
quando alcuni filosofi antichi si chiesero fino a che punto si poteva
dividere la materia: ciò dimostra dove si può arrivare facendo le
domande giuste.»
Per Asimov, divulgare scienza è stata una vera e propria
missione di vita. E non si può non dire che egli l’abbia adempiuta
con successo. Tantissime persone si sono appassionate alla
scienza dopo aver letto i libri di Asimov, e poi sono diventati
scienziati. Tantissime persone hanno avuto le idee più chiare su
fenomeni di estrema complessità leggendo le sue spiegazioni. Nel
suo commovente necrologio ad Asimov, il celeberrimo collega Carl
Sagan affermò: «Per uno che era nato in una povertà opprimente,
e con un passione per la scrittura e l’insegnamento che gli era
durata una vita, Asimov… in uno dei suoi ultimi libri ci ammoniva
di non preoccuparci per lui. Io non lo farò. Ma mi preoccupo
piuttosto per noi stessi, che non abbiamo più un Isaac Asimov che
ispiri i giovani a studiare e ad apprezzare la scienza.»

76
L'ALTRA FACCIA DI ASIMOV
Di Isaac Asimov abbiamo conosciuto, all’interno di questa
sezione, soprattutto lo scrittore di fantascienza, naturalmente,
dato che la fama di Asimov è legata alla sua sensazionale
produzione fantascientifica. Ma Asimov è stato e rimane una
personalità a dir poco eccezionale soprattutto per la sua
incredibile versatilità. In primo luogo divulgatore scientifico tra i più
apprezzati al mondo, autore di un buon numero di scritti scientifici
di tutto rispetto (ricordiamo come ad esempio Piero Angela abbia
preso largo spunto dai testi di astrofisica di Asimov per i suoi libri e
i suoi programmi scientifici). In secondo luogo giallista di buon
talento e fine umorista. Qui andremo a scoprire l’altra faccia di
Asimov, appunto la sua faccia giallistico-umoristica.
Questi due aspetti della produzione di Asimov, il giallo e il
racconto umoristico, sono accomunati da un elemento peculiare:
l’aria tipicamente vittoriana che si respira. Per vittoriano non si
intende, in questo caso, l’epoca ottocentesca che si ebbe in
Inghilterra e le sue mode, almeno non solo, ma soprattutto il
tradizionale puritanesimo da un lato, e il gusto estremizzato per le
cortesie, le frivolezze e il bon ton dall’altro. E questo lo vediamo
fin dalla più importante e celebre opera gialla scritta da Asimov, Il
Club dei Vedovi Neri. E’ questa una serie di racconti, circa
cinquanta, apparsi prima su rivista (l’Ellery Queen’s Mystery
Magazine) e poi raccolti in alcuni volumi. Comprendiamo subito
cosa vuol dire racconto giallo per Asimov: non certo un sinonimo
di racconto poliziesco, perché – rifacendosi alla più tipica
tradizione giallistica inglese di Arthur Conan Doyle e Agatha
Christie – sono persone che con la polizia non hanno nulla a che
fare, investigatori o semplici appassionati di rompicapi, a risolvere
i misteri. E non abbiamo nemmeno omicidi, almeno nella
maggioranza delle storie, che si ‘limitano’ a raccontare di episodi
curiosi tra truffe e casi di spionaggio, ma sempre misteri che non
scadono mai nel banale e che presentano una straordinaria
complessità di intreccio, quasi impossibile da risolvere, ma
inevitabilmente risolto dall’ineffabile Henry, il cameriere “che serve
la soluzione insieme al brandy”. Questo perché gli incontri dei
Vedovi Neri, sei persone in tutto, si svolgono sempre nel
prestigioso ristorante Milano, dove un commensale invitato dal
club espone un mistero che lo ha ossessionato.

77
I racconti del Club dei Vedovi Neri si sviluppano dentro formule
fisse, quasi mai trasgredite. Il ristorante, la soluzione di Henry, i
sei membri del Club ognuno con una propria e ben definita
personalità, la formula d’inizio “Come giustifica la sua esistenza?”.
Tutte le storie sono naturalmente condite da leggere e ‘puritane’
sfumature umoristiche, spesso satiriche. L’ispirazione per questi
racconti deriva dagli incontri mensili di Asimov con i Trap Door
Spiders, un gruppo di amici di cui alcuni molto legati all’autore e
che egli utilizza come falsa riga per i suoi divertenti Vedovi Neri,
tra cui i famosi scrittori di fantascienza L. Sprague De Camp per la
figura di Geoffrey Avalon e Lester Del Rey per Emmanuel Rubin.
Forse il personaggio di Henry è una versione umoristica di Asimov
stesso.
Ad Asimov le storie dei Vedovi Neri piacciono molto, e cercherà
di riprenderle cambiandone leggermente la forma in un'altra serie
di racconti, Gli enigmi dell’Union Club. Anche qui c’è un circolo di
amici, amanti dei rompicapi e delle storie strane. Anche qui non
subentra mai il poliziesco, perché le storie non sono mai a sfondo
criminale. Anche qui il modello delle storie di Sherlock Holmes
viene ripreso e sviluppato con formule nuove. Negli Enigmi
dell’Union Club il gruppo è composto da quattro persone, che si
riuniscono in una biblioteca e iniziano a conversare del più e del
meno, fin quando improvvisamente il protagonista fisso, Griswold,
viene svegliato dalla sua perenne pennichella iniziale da una frase
che gli rammenta una storia strana che finisce per raccontare. La
storia si interrompe ad un certo punto per lasciare il tempo ai
lettori e ai tre amici di trovare un finale verosimile. Alla fine è
sempre Griswold a sorprendere tutti con soluzioni come sempre
impeccabili. La serie di racconti iniziò nel 1980, quando il direttore
di una rivista poliziesca, un certo Eric Protter, chiese ad Asimov di
scrivere una storia al mese a sfondo giallo da pubblicare nella sua
rivista «Accettai, perché trovo difficile dire di no alle persone
gentili e simpatiche» afferma Asimov. La prima storia si intitolava
Pari e patta e aveva come protagonisti i quattro amici, che
riappariranno poi regolarmente, e un diavoletto alto due centimetri
e mezzo. Era un misto tra un racconto poliziesco e un racconto
fantastico, ma Protter l’accettò. Quando però Asimov tentò di
proporne un altro, di nuovo con in mezzo il diavoletto, si vide
arrivargli un rifiuto. L’elemento fantastico non doveva diventare un
vizio. E così quel secondo racconto fu trasformato nel primo della
futura e fortunata serie di Azazel (vedi più sotto), mentre Asimov
riprese a scrivere storie ‘poliziesche’ (come stranamente le
chiamava lui) senza elementi fantastici. «Trenta di queste storie

78
(le cui lunghezze, su esplicita richiesta di Eric, andavano dalle
diecimila alle dodicimila battute) vennero in seguito raccolte nel
volume Gli Enigmi dell’Union Club. Però non vi inclusi “Pari e
patta”».
Come membro dei Baker Street Irregulars, un club ispirato ai
racconti di Conan Doyle, Asimov aveva sicuramente una buona
esperienza delle storie di Holmes. Asimov, in realtà, non
apprezzava eccessivamente i racconti di Sherlock Holmes in sé
per sé, quanto la formula ‘sedentaria’ e vittoriana. Una formula
che Asimov riprende ancora una volta in un buon numero di
racconti, questa volta di fantascienza. Una recente raccolta dei
suoi racconti fantascientifici in chiave giallistica è stata pubblicata
dalla Fanucci col titolo I Misteri di Isaac Asimov. Tra le storie più
propriamente del genere, con un mistero da risolvere e un
investigatore pronto a farlo, possiamo trovare innanzitutto
Immagine Speculare, la celebre storia in cui compaiono Elijah
Baley e R. Daneel Olivaw, protagonisti dei romanzi della serie dei
robot. Straordinario il modo con cui Baley, seduto sulla sua
poltrona e ascoltando l’amico R. Daneel esporgli il resoconto del
caso, risolve il tutto in quattro e quattr’otto senza bisogno di prove
e senza alzarsi dalla sua comoda posizione. Le storie
fantascientifiche di un altro investigatore sedentario non sono
ugualmente eccezionali ma s’inseriscono perfettamente in questo
contesto: sono i due racconti del dottor Wendell Urth, esperto
astrofisico che conosce perfettamente ogni palmo dell’universo
ma che non è mai uscito dal proprio pianeta perché terrorizzato
dai voli (un’altra evidente parodia di Asimov stesso, che pur
raccontando storie di viaggi incredibili in giro per la galassia aveva
paura di prendere l’aereo). In Il dottor Urth, investigatore e in
Pietra parlante, le due storie in cui compare questo simpatico
personaggio, ancora una volta viene posto un intricato mistero
prontamente risolto in cinque minuti e senza bisogno di
raggiungere luogo del delitto e raccogliere impronte digitali.
Commentando un suo poco conosciuto racconto di
fantascienza, Biliardo Darwiniano, Asimov scriveva: «Biliardo
Darwiniano consiste in linea di massima in un dialogo tra alcune
persone. Ho sempre avuto una gran voglia di scrivere racconti di
questo tipo, forse perché molti di quelli che ho letto e mi sono
piaciuti di più cominciano con la descrizione di un gruppetto di
persone che stanno sedute intorno al fuoco di un caminetto in una
notte tempestosa a raccontare storie, e uno poi comincia col dire
“Proprio in una notte come questa mi è successo…” [un caso
esemplare di questo modello si può ritrovare in La Prima Legge,

79
con protagonista il celebre Micheal Donovan (v. Tutti i racconti)]»
Questa formula l’abbiamo pienamente ritrovata nelle due raccolte
di racconti gialli dei Vedovi Neri e dell’Union Club, ma è possibile
ritrovarla ancora una volta in un’altra racconta di storie, Azazel.
Le storie di Azazel sono tra le più formidabili scritte da Isaac
Asimov. Sono, in primo luogo, storie assolutamente umoristiche,
tipicamente ‘vittoriane’ e quindi puritane (ci sono sempre richiami
al sesso, ma espressi tramite metafore e eufemismi irresistibili).
Inoltre, ancora una volta, abbiamo modelli fissi. Abbiamo due
persone, uno scrittore scettico (un altro alter ago di Asimov) e un
bislacco ed eccentrico perditempo, George, amante dei pranzi
costosi e degli amici ricchi da sfruttare, che ha la capacità di
evocare un piccolo demone di un altro universo, Azazel. George
usa Azazel per risolvere i problemi dei suoi amici, ma le soluzioni
che Azazel escogita fanno sempre un buco nell’acqua rovinando
ancora di più le sfortunate vittime e dando vita a magnifiche gag.
Tutte queste storie vengono raccontate da George al suo amico
scrittore durante pranzi in ristoranti, sempre a spese dell’amico.
Non solo le figure di George e dell’Asimov in incognito danno vita
a divertenti e sempre ben congegnati scambi di battute, ma tutto
l’universo di personaggi e di situazioni inverosimili delle storie di
George fanno la fortuna di questi racconti, conditi di un sottile
umorismo che si rifà a P.G. Wodehouse (il famoso scrittore
inglese) e il cui richiamo Asimov stesso definisce “non casuale”.
Ciò che è ancora più piacevole nelle storie di Azazel è il modo in
cui viene orchestrata la trama, incredibilmente fantasiosa ma
sempre inattaccabile dal punto di vista dell’attendibilità, e che
rende questi racconti non solo molto divertenti, ma anche esempi
perfetti della fantasia di Asimov.
«Sono stato accusato spesso, con mio disagio e meraviglia, di
fare dell’umorismo. Oh, io ci provo, sì, ma con la massima
cautela, e per molto tempo ho pensato che nessuno se ne fosse
accorto. Vedete, nell’umorismo non c’è margine per l’errore…
cosa accade se non fate centro con l’umorismo? Che il risultato è
moderatamente umoristico? L’osservazione non del tutto
umoristica, il commento non del tutto arguto, l’episodio non del
tutto farsesco sono, rispettivamente, qualcosa di insulso, di
stupido e di risibile». E’ con queste parole che Asimov ha
giustificato il tono sempre serio e grave nei romanzi e nelle storie
che ha scritto, ma dimostrando ancora una volta, tuttavia, che alle
sue capacità narrative non ci sono veri limiti, essendo
perfettamente in grado di scrivere storie umoristiche
assolutamente ‘spassose’. «Non dovevo far altro che assumere

80
uno stile pseudo-vittoriano, lievemente esagerato, ed ecco che
riuscire divertente risulta la cosa più facile del mondo». E infatti la
formula usata in Azazel si rifà a quella, più vecchia, che Asimov
utilizzò in storie fantastiche e fantascientifiche degli anni ’50 e ’60.
Stregone Moderno, ad esempio, un’altra divertentissima storia che
inizia da una semplice conversazione e trascende in una
clamorosa girandola di situazioni farsesche e gag fenomenali.
Natale su Ganimede, uno dei racconti più vecchi scritti da Asimov,
splendida rivisitazione in chiave fantascientifica della leggenda di
Babbo Natale. O ancora Playboy e il dio limaccioso, satira
fenomenale sul sesso e le sue tradizioni. La storia di robot AL-76
è un altro perfetto esempio di come temi seri possano essere
usati per fare dell’umorismo. Qui il celebre tema del complesso di
Frankestein, una delle più importanti teorie sviluppate da Asimov,
viene trattato con una leggerezza notevolmente satirica.
Forse la produzione giallistica e umoristica di Asimov può
apparire strana e fuori contesto agli occhi di chi ha conosciuto ed
apprezzato sempre e solo il grande autore di fantascienza, ma
dimostra come i limiti per Asimov non abbiamo mai avuto senso.
Scrisse il celebre scrittore di fantascienza Norman Spinrad in un
elogio in memoriam: «Lui era l’autore di centinaia di tomi eruditi, e
tuttavia poteva scrivere The Sensous Dirty Old Man (Il vecchio
sporcaccione voluttuoso) e firmarlo Dr. A., apparendo in una foto
anonima sul retrocopertina mascherato con un reggipetto».

81
DIO, RELIGIONE, ALDILÀ E EBRAISMO
E' difficile che degli scrittori prendano il sopravvento sulle loro
opere. Al mondo ci sono migliaia di 'scrittori', la stragrande
maggioranza dei quali è solamente un nome impresso sulla
copertina di un libro. Nonostante abbia scritto più di trecento
opere, e il suo nome sia divenuto un marchio che è sinonimo di
grande fantascienza, Isaac Asimov è riuscito con la sua incredibile
personalità a divenire spesso più importante delle sue creazioni.
Asimov era un personaggio straordinario, assolutamente
imprevedibile e sorprendente. Aveva delle convinzioni di tutto
rispetto, convinzioni su religione, politica, progresso umano,
tecnologia, che lo trasformarono in paladino dell'umanismo contro
la superstizione, l'ignoranza, il regresso e l'antidemocrazia. Un
personaggio che ha fatto tutto ciò che era in suo potere per
infondere valori morali e responsabilità a un'umanità che, nel
periodo del secondo dopoguerra e fino agli anni '90 del XX secolo,
sembrava ormai sull'orlo del baratro per la propria incoscienza.
Oggi noi possiamo pensare che è grazie a lui, e ad altri come lui,
che si intravede una luce in fondo al tunnel. Forse il nostro è
soltanto ottimismo, forse il futuro che adesso a tutti pare meno
nero che in passato è soltanto una nostra opera di
autoconvincimento. Forse avremo bisogno di un nuovo Isaac
Asimov non solo per la fantascienza (e qui non ne abbiamo
l'esigenza) ma per l'umanità. In questo articolo andremo a
scoprire uno dei lati più interessanti di quest'uomo, il rapporto tra
Asimov e la Religione.
Isaac è un nome che odora di ebreo da mille miglia. Come
forse tutti sapranno, la famiglia Asimov era di origine, di fede e di
cultura ebrea, e negli anni in cui il sionismo ancora non era troppo
radicato nella mentalità ebraica la famiglia Asimov abitava
nell'Unione Sovietica, vicino Smolensk. Poi ci fu il trasferimento
negli USA, quando Isaac aveva appena tre anni, e infine il
definitivo stanziamento a Brooklyn, nella Grande Mela. Asimov
non poté non rimanere 'impantanato' nella cultura ebrea che i suoi
genitori gli infondevano, ed egli si dimostrò sempre giustamente
fiero di essere di origini giudaiche. Tuttavia, Asimov non adottò
mai il credo religioso ebreo, né tantomeno un qualsiasi altro credo
religioso. Egli rimase sempre ateo, un ateismo che scaturiva dalla
sua convinzione che solo l'umanità aveva in mano il destino del
pianeta e di sé stessa, e che era sciocco affidarsi a una divinità

82
perché si prendesse carico di tutti gli errori e di tutte le colpe che
gli esseri umani avevano compiuto.
Da uomo fedele nella scienza e nel progresso scientifico,
Asimov vide sicuramente la religione come uno strumento che il
più delle volte si ritorceva contro l'uomo, impedendogli di portare
avanti il cammino della scienza. Una convinzione che lo portò a
creare - come semplice invenzione letteraria, beninteso - lo
Scientismo, religione presente nel primo dei suoi romanzi sulla
Fondazione. Lo Scientismo, invenzione creata negli anni '40, è
probabilmente il riflesso delle idee di Asimov sulla religione. In
Foundation ci viene presentata infatti una specie di religione che
si basa totalmente sull'ignoranza e la superstizione: milioni di
persone, che hanno abbandonato la pratica dell'energia nucleare
e sono tornate ai vecchi metodi per la produzione di energia,
considerano pura magia il metodo che gli abitanti della
Fondazione portano da loro. Questi metodi avanzati permettono di
produrre energia infinita con pochissimi sforzi. Il Sindaco di
Terminus, capitale della Fondazione, decide di ottenere
obbedienza cieca da questi milioni di ingenuotti creando attorno
alle tecniche di produzione di energia nucleare un complesso
cerimoniale religioso. Le centrali nucleari divengono templi, i
tecnici diventano sacerdoti, e i profani rimangono all'oscuro dei
metodi per ottenere questa energia finendo per necessitare della
Fondazione per il loro fabbisogno energetico. Asimov con lo
Scientismo pare condannare tutte le pratiche superstizione e
ignoranti che girano intorno alla religione. Noi non sappiamo se
Asimov disapprovasse del tutto l'idea dell'esistenza di un Creatore
e della necessità di una religione, ma egli mostrò apertamente
disprezzo per i culti e le pratiche pseudomagiche che circondano
tali elementi.
Tuttavia il fascino della religione e soprattutto di quella ebraica,
che ha come sua massima espressione l'immortale Antico
Testamento della Bibbia, portò Asimov a scrivere alcuni importanti
saggi critici proprio sull'interpretazione dei capitoli del "Libro
Sacro". Il più celebre è l'Asimov's Guide to the Bible, una vera e
propria guida all'interno dei "testi sacri" dell'Antico Testamento,
opera inedita qui in Italia assieme a quella più specifica ma
sempre basata su argomenti simili, The Story of Ruth.
Particolarmente importante, però, per comprendere meglio le sue
idee sulla religione e per moltissime altre cose, è un'opera
notevole che è stata tradotta anche in Italia e che rimane tra i più
importanti saggi di Asimov: In Principio. "In the Begginign", che
prende il titolo dalla prima mitica frase della Bibbia, è un confronto

83
continuo, quasi versetto per versetto, del libro della Genesi visto
alla luce della attuali scoperte scientifiche. Rimane quindi
un'opera singolare, che per la prima volta in modo serio cerca di
scoprire le reali verità presenti nella Bibbia, confutando senza
polemiche quelle scientificamente impossibili. In Principio mostra
comunque un profondo rispetto verso ciò che si trova all'interno
della Bibbia, e molti dei suoi argomenti sono confutati in maniera
rispettosa, evitando così di scatenare un semplice ma spietato
dibattito tra religione e scienza. Il suo scopo è quello di far
accettare all'opinione pubblica che la Bibbia non è da prendere
alla lettera, ma è una grandissima opera perché composta
essenzialmente da apologie, metafore e allegorie che le
conferiscono una dignità letteraria. Che Asimov sia sempre stato
conscio e probabilmente fiero delle sue origini ce lo fa capire
anche una testimonianza di L. Sprague de Camp, uno dei più
celebri scrittori della Vecchia Guardia americana (1920-1960). Al
riguardo dell'ascesa al potere di Hitler, Sprague de Camp ci dice
che Asimov «fece notare che, per come si stavano mettendo le
cose, tutto ciò che poteva aspettarsi era di morire giovane.
Quando gli chiesero il motivo, lui rispose: "Perché sono ebreo!" In
realtà non era un ebreo osservante, non aveva alcuna fede
religiosa; ma i nazisti non facevano simili distinzioni.»
Al di là della sua grande conoscenza della Bibbia, conoscenza
che dà ad Asimov la possibilità di non essere bollato come
miscredente ottuso ma come ateo responsabile, l'elemento
religioso ha portato questo autore a scrivere tre racconti che sono
rispettivamente i più importanti di tutta la sua produzione letteraria
concernente le 'opere minori': sto parlando di Notturno, de
L'Ultima Domanda e di Essere Razionale. Il primo racconto, scritto
alla fine del 1940, è a detta della critica il più importante della
produzione Asimoviana, seppur scritto in giovane età (Asimov
aveva solo 21 anni). A causa del grande successo, Asimov e
Greenberg lo hanno poi allargato a romanzo, ma il racconto breve
rimane la sua migliore espressione. Si parla in questo racconto di
un pianeta che non ha notte: numerosi soli, mediante complicate
orbite, garantiscono una sola eclissi ogni 2050 anni. Ogni volta
che tale epocale fenomeno avviene, l'intera civiltà si autodistrugge
in preda alla follia, la follia scatenata dalla visione del buio e delle
stelle. Nonostante ben nove civiltà si siano già estinte in questo
modo, quella attuale pur cercando di evitare la catastrofe finisce
per fare la stessa fine, a causa della religione. Infatti i religiosi del
pianeta predicano la prossima fine del mondo, apocalisse
raccontata nell'unico volume scampato alle varie distruzioni e

84
risalente a molte civiltà precedenti: Il Libro della Rivelazione. E
sarà proprio appunto il fanatismo religioso a portare alla fine del
mondo, quando arrivato il buio i sacerdoti incitano la popolazione
a incendiare tutto per fare luce. La superstizione e l'ignoranza
hanno la meglio sulla logica e la razionalità che un gruppo di
scienziati cercano invano di preservare. Notturno presenta una
delle più originali trame della fantascienza moderna. Il racconto
preferito di Asimov, L'Ultima Domanda, è anche quello che
presenta la trama più lineare, semplice e allo stesso tempo
spaventosamente epocale mai scritta. Il Multivac, onnipresente
supercomputer che ha aiutato l'umanità a superare i dissidi interni
portandola fino alle stelle, si vede posto un giorno una domanda:
sarà mai possibile che l'entropia un giorno faccia collassare
l'universo su se stesso portandolo poi a rinascere? La risposta del
Multivac è: dati insufficienti per dare una risposta. Ma LA
domanda per antonomasia viene posta altre volte, per altri milioni
di anni da persone diverse, e poi quando l'universo, espanso fino
all'inverosimile, avrà portato alla morte di tutte le stelle, l'unica
cosa ancora esistente, il Multivac, darà finalmente la risposta che
nessuno può più ascoltare. E' una risposta che si ricollega a tutte
le credenze sulla nascita dell'universo, che garantisce uno dei
finali più riusciti della fantascienza ed è proprio quest'ultima
battuta, intrisa di religiosità, che garantisce la fortuna del racconto.
Stilisticamente meno bello, ma molto interessante per la trama ma
soprattutto per gli ottimi personaggi, è Essere Razionale del 1941,
il primo dei quattro racconti in cui sono presenti Donovan e
Powell. Protagonista è un robot che rifiuta di considerare di essere
stato creato dagli umani, e finisce per adorare la macchina che è
obbligato a servire creando addirittura un culto che vede
interessati tutti gli altri robot. Questi infatti eleggono il droide capo
Profeta della nuova religione! Ci sono in questo racconto
numerose considerazioni sulla religione e l'uomo, considerazioni
che forse possiamo considerare critiche. Leggere questo racconto
forse può far capire più di molto altro il pensiero di Asimov sulla
religione.
L'ateismo è rimasto un punto fermo per Asimov fino alla morte.
Fu creamto e le sue ceneri disperse, evitando di finire così in una
tomba sotto terra, un luogo che avrebbe solo disonorato la sua
persona. Il rapporto tra Asimov e la Religione era un rapporto
importante. Scriveva Gardner Dozois sulla rivista Isaac Asimov
Science Fiction Magazine nel settembre 1992: «Anche verso la
fine, quando era debole, stanco e malato, e dozzine di pazzi
scrivevano lettere alla rivista dicendo che la malattia era la

85
punizione divina per il suo ateismo, non vacillò mai sui suoi
princìpi, né cercò conforto nell'autoillusione - sapeva che cosa
stava per succedergli, e lo affrontò con risolutezza. Non ci sono
stati pentimenti sul letto di morte, per Isaac Asimov.»

86
I CICLI ASIMOVIANI
La storia futura scritta da Isaac Asimov parte circa dai nostri
giorni, raccontando come l'automazione e la robotica
cambieranno il mondo, spingendo successivamente l'umanità
sulla strada delle stelle fino ad un futuro che si colloca a circa 400-
500 secoli da noi.
Naturalmente un così immenso lasso temporale non poteva
essere coperto interamente, i vari cicli narrano vicende che sono
vicine tra loro di pochi decenni, secoli e millenni; ma pur
rimanendo isole temporali nel susseguirsi delle ere, molti elementi
poi collegano un ciclo all'altro contribuendo a dare un senso di
continuità.

Il ciclo dei robot


1982 - 2064, 3400-3600 A.D.
(sono indicati I titoli in Italiano)
Io, Robot (1950) Raccolte di racconti in cui si narrano le
Tutti i miei Robot vicende della nascita dell'automazione, del
(1982) suo impatto sulla terra e dell'epopea dei
Robot.
Abissi d' Acciaio La prima apparizione del detective Elija
(1954) Baley nella New York sotterranea del futuro,
bellissimo giallo fantascientifico e
sociologico.
Il sole nudo Elija Baley e R. (Robot) Daneel Olivaw alle
(1957) prese con un sorprendente caso di omicidio
sul pianeta Solaria.
I Robot dell'Alba Come E.Baley e R.Daneel, risolvendo un
(1983) particolare caso di "Roboticidio" sul pianeta
Aurora riapriranno alla terra la via delle
stelle.
I Robot e l'Impero Si prospetta una nuova minaccia per la
(1985) colonizzazione della galassia, ma R.Daneel,
R.Giskard e Gladia Solaria la sventeranno
però a caro prezzo.

87
Il ciclo dell' impero
4850 A.D. - 827 E.G.(12411 A.D.)
(E.G. = era galattica dalla nascita dell'Impero)
Il tiranno dei I regni che formeranno l'impero sono in lotta
Mondi (1951) tra di loro, ma un antico documento
proveniente da una terra ormai radioattiva e
spopolata, potrà cambiare il loro destino.
Le correnti dello Nei primi secoli dell'impero una misteriosa
Spazio (1952) minaccia incombe sul pianeta Florina ai
margini dell'Impero, uno smemorato
scienziato terrestre ha però la risposta...
Paria dei Cieli Il più bel romanzo del ciclo Imperiale: Un
(1950) uomo del XX secolo a seguito di uno strano
esperimento nucleare viaggia nel tempo
ritrovandosi su una terra ormai morente e
isolata nel panorama imperiale; suo
malgrado diventerà un eroe sventando un
terribile complotto.
Il ciclo della Fondazione
01 E.F. (= 12069 E.G.) - 498 E.F.
(E.F. = era della Fondazione)
Preludio alla Si narrano le vicende giovanili di Hari
Fondazione Seldon, e come l'idea della scienza del
(1988) futuro, la Psicostoria, sia cresciuta in lui
grazie all'aiuto di un amico potente...
Fondazione Anno Hari Seldon, ormai famoso anche se
Zero (1993) impopolare, sale alla seconda carica di un
impero ormai prossimo al crollo, gettando le
basi della nascita della Fondazione.
Cronache della La Fondazione, sparuto gruppo di scienziati
Galassia o e studenti sullo sperduto pianeta Terminus,
Fondazione guidati dalla psicostoria affrontano i primi
(1951) burrascosi anni durante la caduta dell'Impero
Galattico.
Il crollo della La Fondazione ormai consolidatasi grazie
Galassia centrale alla guida psicostorica di Hari Seldon, si
o Fondazione e troverà ad affrontare un rigurgito di potenza
Impero (1952) dell' impero ormai in decadenza.

88
L'altra faccia Una nuova grave minaccia per la
della Spirale o Fondazione viene sventata grazie alla
Seconda misteriosa Seconda fondazione.
Fondazione
(1953)
L'orlo della Le due Fondazioni si scontrano, ed
Fondazione apparentemente una esce vincitrice, ma
(1982) qualcuno continua ad indagare e salta fuori
la Terra, l'ormai dimenticato mondo
dell'origine.
Fondazione e Il grandioso epilogo della saga: due
Terra (1986) irresistibili personaggi partiranno alla ricerca
del pianeta originale perduto, il finale
mozzafiato chiude il cerchio con i romanzi
della serie dei Robot, dopo decine di
millenni!
Altri romanzi non legati ai cicli, ma che ma che contengono
molti riferimenti a questi
La fine Il tema dei viaggi nel tempo, una analisi delle
dell'Eternità problematiche come solo Asimov poteva
(1955) affrontarlo, epico.
Neanche gli Dei Una nuova fonte di energia mette in contatto
(1972) due diversi universi nei primi anni della
colonizzazione umana dello spazio.
Bellissimo
Nemesis (1989) Una nuova forma di vita viene scoperta nel
primo viaggio interstellare di una colonia
spaziale umana.
Asimov ha inoltre scritto innumerevoli racconti brevi, che
sono in parte raccolti nella serie "Tutti I miei Racconti" ,
deliziosi esempi di S.F. degli anni d'oro, tra gli altri
spiccano:
L'ultima Cosa succede se poniamo ad un Computer
Domanda (1956) di inimmaginabile potenza la domanda più
importante?
Notturno (1941) Forse il migliore racconto breve di
fantascienza mai scritto

89
L'uomo Le macchine possono diventare umane?
Bicentenario L'epopea di Andrew Martin l'unico Robot ad
(1976) essere riconosciuto ufficialmente "essere
umano", appassionante e toccante allo
stesso tempo, è stato utilizzato come
soggetto per l'omonimo film uscito nel 2000.

90
UN ASIMOV "INSOLITO"
Isaac Asimov , oltre ad aver prodotto decine di ottimi romanzi di
fantascienza e centinaia di saggi scientifici a carattere divulgativo,
è anche l'autore di alcuni testi che si discostano in maniera più o
meno marcata dalla linea dei suoi lavori più affermati.
In questo campo sono da collocare gialli, romanzi fantasy,
umoristici e perfino poesie. Includerei pure alcune serie
fantascientifiche "minori" e serie per ragazzi.
I seguenti sono solo alcuni esempi rappresentativi di una
produzione di cui solo una piccola parte è stata tradotta in Italiano
Rompicapo in “Enigma in quattro giornate” è un giallo
quattro giornate psicologico in cui tramite la raccolta di indizi,
l’attento delineare il profilo dei sospetti ed il
ragionamento, un detective anche se
improvvisato arriva alla soluzione di un
delitto facendo smascherare il colpevole
sullo schema di quanto accade in telefilm di
successo come il “Tenente Colombo” (di cui
Asimov era un grande appassionato).
Il Club dei Vedovi Una serie di racconti brevi , in cui un gruppo
Neri di amici si riunisce periodicamente invitando
un ospite che propone un enigma da
risolvere. Gli eterogenei membri del club
elaborano a turno diverse soluzioni, ma alla
fine sarà sempre l'ineffabile maggiordomo
Henry, (che riporta alla memoria tanti
personaggi Robotici) a risolvere il mistero. I
racconti sono godibilissimi e intrisi come lo
stesso Asimov afferma di una atmosfera
"Vittoriana" che riporta alla mente le ben più
famose avventure dell'immortale Sherlock
Holmes.
Gli enigmi Una serie che ricalca in qualche modo lo stile
dell'Union Club dei "Vedovi Neri" ma senza raggiungerne lo
splendore. Da citare come fatto curioso che
questi racconti vennero pubblicati su una
rivista per soli adulti.

91
Azazel Ancora una raccolta di racconti, questa volta
di stampo umoristico.
Isaac Asimov in persona si presta come
personaggio che fa da spalla al protagonista,
il simpatico fanfarone squattrinato George.
George è in contatto con un demone
benigno, Azazel, che lo aiuta esaudendo le
richieste di aiuto di amici e conoscenti ma in
modo molto approssimativo e pasticciato
generando situazioni esilaranti e di un
umorismo sofisticato da "risate a denti stretti"
che rendono questo libro imperdibile per ogni
appassionato del "Buon Dottore".
Viaggio E' la novellizzazione della sceneggiatura del
Allucinante film omonimo del 1966 che ebbe un discreto
successo. Asimov non fu soddisfatto del
risultato cosicché successivamente scrisse
"Destinazione Cervello" che nelle sue
intenzioni doveva colmarne le lacune.
Destinazione E' il rifacimento puramente "Asimoviano" di
Cervello "Viaggio Allucinante". Un romanzo dalla
trama lineare , che riprende solo in parte la
storia originale ribaltando i ruoli dei
protagonisti.
E' un libro che brilla soprattutto per l'arguta
ironia che lo permea, unita alla solita
deliziosa caratterizzazione della personalità
dei personaggi che tanto ci ha fatto amare i
suoi libri.

92
Gold Uno degli ultimi libri pubblicati con il nome di
Isaac Asimov. Uscito nel 1995, 3 anni dopo
la sua morte è diviso in tre sezioni distinte.
La prima racchiude alcuni racconti inediti, tra
i quali brillano gemme quali "CAL" e "ORO".
La seconda sezione raccoglie una serie di
editoriali scritti per "L'Isaac Asimov Science
Fiction Magazine": sono deliziosi esempi
dell'Asimov pensiero, nei quali tra l'altro
vengono raccontati aneddoti sulla genesi di
opere importanti come "Fondazione" o sui
rapporti che l'autore teneva con la comunità
degli scrittori di Fantascienza.
Nell'ultima parte l'autore sale in cattedra per
spiegare il mestiere di scrittore, con le sue
gioie e i suoi tormenti, regalando numerosi
consigli a chi volesse intraprendere tale
carriera. Il tutto è espresso con uno stile
godibilissimo, a volte ironico, tipico di I.A.
Le grandi storie Asimov, ben consapevole della notorietà del
della suo nome, ha sempre aiutato gli editori
fantascienza associando il suo nome a antologie o
romanzi di altri scrittori allo scopo di farli
conoscere (e vendere) maggiormente al
grande pubblico. In questo caso è andato
oltre: insieme al suo grande amico e
collaboratore M.H.Greenberg ha realizzato
una raccolta dei migliori racconti di
fantascienza dagli anni '40 in poi ,
organizzati in volumi che raccolgono quelli
che a loro giudizio sono state le migliori
storie di ogni anno.
Ciascun racconto è commentato sia da
Greenberg che da Asimov i quali ci
forniscono in poche righe un panorama
completo sia della figura dell'autore, che dei
contenuti della storia. Sono inclusi diversi
racconti dello stesso Asimov.
Una raccolta che non può mancare nella
libreria di ogni serio appassionato di
fantascienza.

93
"Gli amici di Un'altra raccolta di racconti (curata sempre
Fondazione" da M.H.Greenberg) questa volta scritti da
autori amici di Isaac per celebrare il
cinquantesimo anniversario della sua
carriera di scrittore caduto nel 1989. Sono
una deliziosa di racconti ambientati
nell'universo Asimoviano tra storie di robot,
della Fondazione e...
La serie di "Lucky Una serie di racconti per ragazzi nel quale il
Starr" protagonista è uno spericolato Ranger dello
spazio che affronta avventure emozionanti
nel sistema solare. Lo scopo di queste storie
era quello di far divertire i giovani lettori
fornendoli nel contempo di nozioni
scientifiche, che però in alcuni casi sono
ormai superate.
La serie di Un'altra serie di racconti per ragazzi. Il
"Norby" protagonista è un simpatico Robot ,
protagonista insieme al suo giovane
proprietario di vicende divertenti e
avventurose.
"I.Asimov A L' autobiografia finale di Isaac Asimov. Tutta
memoir" (In la sua vita privata e di autore è raccontata
Inglese) serenamente senza addolcimenti. E' un
ritratto non solo dell'uomo, ma anche dei
suoi tempi e di un secolo straordinario che
ha visto la fantascienza diventare realtà.
L'ultimo capitolo fino alla sua morte è stato
scritto dalla moglie Janet.
"I.Asimov A Un altro ritratto biografico tracciato dal
lifetime of letters" fratello Stanley basandosi sull'epistolario
(In Inglese) donato da Isaac alla Columbia University che
attualmente custodisce una collezione di
manoscritti originali dell'autore. Sono lettere
che l'autore scriveva ad editori, fan e critici
scritte in uno stile franco, arguto e personale.
Ne emerge la figura di un Isaac Asimov
schietto e umanissimo che , se possibile, ci
fa una rimpiangere volta di più la sua
scomparsa.

94
"It’s been a Good L' ultima biografia di I.A. pubblicata nel 2002
Life” in occasione del decimo anniversario della
(In Inglese) sua morte. Edita dalla moglie Janet Jeppsen;
raccoglie una sintesi delle precedenti
autobiografie, con note ed integrazioni della
stessa Jeppsen. Contiene la rivelazione sulle
vere cause della morte di Asimov, tenute
segrete all’epoca.

95
ASIMOV SPIEGA LA SCIENZA
Nel mondo accademico Isaac Asimov è senz'altro più
conosciuto per le sue ottime opere di divulgazione scientifica
piuttosto che per la fantascienza. E' infatti l'autore di centinaia di
saggi trattanti le varie discipline scientifiche più alcune opere
voluminose pubblicate in forma di manuali.
Egli ha sempre professato di voler far "scendere" la scienza dal
suo piedistallo, per portarla all'uomo della strada, usando un
linguaggio semplice, accattivante ma mai privo di rigore.
La conoscenza delle scienze fisiche e l'interesse per esse può
infatti allontanare l'essere umano dalle superstizioni, e dare ai
giovani una strada gratificante da percorrere.
" Non c'è modo per cui da solo possa salvare il mondo, ma mi
vergognerei di far passare un solo giorno senza provarci"
Queste parole ci danno il senso della missione di cui egli si
sentiva investito nel suo sforzo di scrittore di scienza. L'astronomo
Carl Sagan una volta lo ha lo ha definito: "Il più grande divulgatore
dei nostri giorni".
Asimov non ha mai nascosto che la divulgazione è stata per lui
fonte di grande soddisfazione perché si tratta di un compito
infinito: infatti ogni pochi anni è necessario riscrivere sulle
medesime branche della conoscenza, visto che nel frattempo
nuove scoperte si aggiungono e cambiano il modo di concepire il
mondo che ci circonda. Quello che segue è un elenco delle sue
pubblicazioni di argomento scientifico edite in Italia da Mondadori.

Il libro di Fisica Una completa biografia delle scienze fisiche


dal "Big Bang" alla scoperta dei quark,
raccontata al profano ma anche all'uomo di
scienza come solo Asimov poteva.
Avvincente come un romanzo ma
scientificamente rigoroso . Appassionante.
Il Libro di Biologia Ricalca lo stile del "Il libro di Fisica" ma
questa volta affrontando i temi della vita e
dell'evoluzione che questa ha subito
attraverso le ere.

96
Il collasso dell' L'inquietante fenomeno dei buchi neri come
Universo spunto per spiegare i meccanismi
fondamentali dell' universo, la gravità ,
l'entropia e il funzionamento delle stelle.
Grande come Raccolta di saggi di argomento fisico e
l'Universo astronomico contenente anche un
commovente saggio sulla difesa della
ragione.
Domani! Scenari di un futuro possibile come solo uno
scienziato e scrittore di fantascienza
possono creare.
Civiltà Il titolo non deve trarre in inganno. Basandosi
Extraterrestri su conoscenze scientifiche I.A. analizza in
modo rigoroso le possibilità che la vita si sia
sviluppata anche su altri mondi, i risultati
sono sorprendenti.
Frontiere Successive raccolte di saggi di vario
Dove da qui? argomento scientifico. (sempre da leggere)
Il vagabondo
delle scienze
L'universo
Invisibile
A perdita d'occhio
Nuove Frontiere Una delle sue ultime raccolte di saggi
scientifici di vario argomento, scritta a due
mani con la moglie Janet e pubblicato
postumo. Aggiorna e integra il precedente
"Frontiere" .
Supernove Le spaventevoli esplosioni stellari non sono
più da vedere come evento catastrofico, ma
bensì come la forza che ha fecondato
l'universo e lo ha reso adatto ad accogliere la
vita. Molto bello.
In principio Questa volta Asimov si cimenta con la
Bibbia, il libro della Genesi viene interpretato
parola per parola da un punto di vista storico
e scientifico.

97
ENCICLOPEDIA GALATTICA
CRONOLOGIA STORIA GALATTICA

Era Antica (1949-2064 a.d.)


In questo periodo, la storia contemporanea reale e la finzione si
incrociano , ed è interessante fare paragoni con quello che è
accaduto o accadrà realmente: purtroppo qui Asimov ha forse
peccato di troppo ottimismo. (quello che segue è comunque la
“storia” nella finzione) .
1949 : è l’anno in cui Joseph Schwarz (Paria dei Cieli) viene
trasportato nel futuro a causa delle conseguenze di un
esperimento nucleare sfuggito al controllo.
Sono gli anni della corsa allo spazio e della nascita della
robotica, che portano alla fondazione della US Robots e
Mechanical Man inc. Sono gli anni della Robopsicologa Susan
Calvin (1982-2064 Io Robot, Tutti i miei Robot), gli anni in cui
l’informatica prende il sopravvento e porta ad un progressivo
miglioramento delle condizioni di vita sulla terra.
Ciò porta alla formazione di un governo mondiale federale (2044).
Questo grazie sia all’utilizzo dei robot che ad una rete di
calcolatori ad Intelligenza artificiale della serie Multivac.
E’ proprio una di queste Intelligenze Artificiali (The Brain) a
scoprire la soluzione per rendere possibile la propulsione iperluce,
(2029 Tutti i Miei Robot). Questa scoperta apre all’umanità le
porte della galassia rendendo possibile la colonizzazione dei
pianeti di altre stelle.
La Storia antica si conclude con la bellissima storia "L'uomo
Bicentenario" (2160-2360 a.d..) , in un'era di grande prosperità e
speranza per l'umanità.

Era Spaziale (2064-4728 a.d.)


Sono lunghi secoli di viaggi interstellari e faticose colonizzazioni
sui quali però Asimov non si sofferma sino al quinto millennio nel
quale si svolge “Il ciclo dei Robot”. I terrestri, con l'aiuto dei
Robot hanno scoperto, adattato alla vita (terraformato) e
colonizzato cinquanta mondi extrasolari.
98
Dopo molte generazioni, i coloni si sono molto evoluti,
formando delle sofisticate società nelle quali i progressi scientifici
e la costante presenza dei Robot garantiscono esistenze
lunghissime (fino a 400 anni) e standard di vita elevatissimi.
La federazione dei modi spaziali alla fine rompe i legami con la
terra durante la "Grande Ribellione" e diventa indipendente
cominciando una politica ostile nei confronti del pianeta madre. Le
condizioni di vita eccellente hanno però "rammollito" lo spirito di
conquista e colonizzazione dei mondi spaziali, che pur non
desiderando altre conquiste , ma gelosi della loro superiorità
tecnologica, hanno cominciato a isolare la terra , sempre più
sovrappopolata, strangolandola con un dominio che porterà a
rivolte sanguinose e guerre.
La terra ha molto sofferto del forzato isolamento imposto dai
mondi spaziali. La cultura terrestre si è ripiegata su se stessa,
dimenticando lo gli ideali della conquista e dell’espansione. I
terrestri vivono in enormi città sotterranee (Gli abissi d’acciaio) ,
dove le esigenze della coabitazione forzata di otto miliardi di
abitanti hanno molto ridotto le libertà personali mentre i robot sono
stati banditi dalle aree abitate e sono esclusivamente utilizzati nei
lavori agricoli e industriali.
Anche gli spaziali sono ormai in piena decadenza: paghi degli
immensi progressi tecnologici raggiunti che consentono di vivere
lunghe ed agiate esistenze, hanno esaurito ogni desiderio di
conquista ed avventura, inaridendosi nella mera ricerca del
piacere personale.
Sul pianeta Aurora intanto , un brillante scienziato robotico poi
politico illuminato, Han Fastolfe comprendendo che questa
situazione di stasi porterà alla decadenza del genere umano,
decide allora di fondare un partito politico che abbia come fine la
ripresa delle esplorazioni spaziali sia da parte dei mondi spaziali
che della Terra, confidando in una competizione pacifica. Sarà lui
a imprimere , grazie a due sue creazioni i robot Daneel Olivaw e
Giskard Reventlov e con l’aiuto del mitico detective terrestre
Elijah Baley , la spinta necessaria a cambiare favorevolmente gli
equilibri storici.
2425 A.D. "Guerra delle tre settimane" I mondi spaziali si
ribellano per l'ultima volta, sconfiggono e isolano la
terra
4679 A.D. E.Baley nasce sulla Terra

99
4705 A.D. La popolazione terrestre raggiunge gli 8 miliardi,
quella dei mondi spaziali 5,5 miliardi
4720 A.D. R.Daneel è costruito da Han Fastolfe
4721 A.D. E.Baley e R.Daneel si incontrano per la prima
volta a Spacetown sulla Terra (Abissi d'Acciaio)
4722 A.D. E.Baley ssi reca su Solaria per risolvere il caso
dell'omicidio di Rikaine Delmarre, marito di Gladia
Solaria (Il Sole Nudo)
4724 A.D. E.Baley risolve il caso del roboticidio di Jander
Panell su Aurora (I Robot dell'Alba)
4728 A.D. I mondi spaziali (grazie alla politica di Han
Fastolfe) pemettono alla terra di cominciare una
nuova ondata di migrazione viene colonizzato
BaleyWord, dove E.Baley emigra l'anno
successivo seguendo il figlio.
4762 A.D. E.Baley muore su Baleyworld (ricordato da
R.Daneel ne I Robot e l'impero
4923 A.D. Han Fastolfe muore
4923 A.D. Keldon Amadiro brillante roboticista politicamente
ostile alla Terra diventa un membro influente del
cosiglio di Aurora
4924 A.D. Levular Mandamus, collaboratore di Amadiro da
inizio al processo di irradiazione della Terra, nel
tentativo di fermarlo il Robot R.Giskard viene
disattivato ed il processo diventa irreversibile (I
Robot e l'impero)

Era Pre-Imperiale (4924 a.d. - 1 e.g.)


La colonizzazione della galassia procede, i terrestri sono spinti
a lasciare il pianeta che sta diventando sempre più radioattivo a
causa del complotto Amadiro-Mandamus. I secoli passano e
sono centinaia i mondi colonizzati, però a causa delle oggettive
difficoltà delle comunicazioni interstellari molti scivolano nell'
isolamento formando regni ed entità politiche spesso in conflitto
tra loro. In questo clima si svolgono le vicende del primo libro del
ciclo dell'Impero: "Stelle come Polvere" alias "Il Tiranno dei
Mondi".

100
5200 A.D. Inizia la colonizzazione dei mondi abitabili della
nebulosa della "Testa di Cavallo".
5224 A.D. Viene fondato Tiranno.
5854 A.D. Tiranno comincia una politica espansionistica per
assoggettare i sistemi vicini.
5901 A.D. Biron Farrill protagonista de il "Tiranno dei
Mondi" nasce su Nephelos.
5924 A.D. B.Farrill sulla Terra come studente, subisce
l'attentato che inizia il romanzo che si concluderà lo
stesso anno, con la scoperta di un antico
documento terrestre che riporta alla luce la verità
fondamentale sulle libertà umana.
11229 A.D. E' l'anno in cui si svolgono le vicende di "Le
correnti dello Spazio" , il Regno Trantoriano è
ormai in procinto di fondare l'Impero.

Era Galattica (1 e.g. - 1 e.f.)


Passano altri millenni: i mondi colonizzati sono ormai centinaia
di migliaia, l'umanità è sparsa in gran parte della galassia.
Faticosamente i regni si aggregano a costo di conflitti e alleanze,
lentamente il Regno di Trantor prende il sopravvento
cominciando a condensare il nucleo di quella che diverrà la più
grande entità politica della storia umana: l'Impero Galattico.
Questo processo di unificazione richiede un'insieme
ineguagliato di capacità politiche e di potenza militare , ed il
cammino verso il massimo splendore sarà lungo ed irto di
ostacoli. La Terra, ancora protagonista nei romanzi del ciclo
imperiale, successivamente scivolerà nell'oblio , fino al suo ritorno
glorioso alla fine del ciclo della Fondazione.
Il pianeta madre, vittima del complotto di Amadiro e Mandamus
è ormai una terra radioattiva, malata e con una popolazione ormai
ridotta a pochi milioni di individui governati da una classe politica
fermamente aggrappata ai remoti fasti di un passato glorioso.
Emarginati ,repressi ma sempre orgogliosi i pochi terrestri
superstiti rappresentano una seccatura e successivamente anche
una minaccia per il nascente Impero Galattico...
1 e.g. (era galattica) = 11584 A.D. Viene Fondato
L'Impero Galattico e Franken I ne diventa il primo
imperatore.

101
750 e.g. La terra si ribella per la terza volta contro l'impero,
la rivolta viene soffocata nel sangue.
810 e.g. Censimento della popolazione terrestre: 20 milioni.
825 e.g. Lo scienziato Affret Shekt sulla Terra sviluppa il
Sinottificatore.
827 e.g. L'Impero Galattico comprende ora milioni di
mondi , con una popolazione totale di 500
quadrilioni (500*10^15)! E' questo l'anno in cui
Joseph Schwartz arriva nel futuro dall'anno 1949
A.D. (Paria dei cieli) e l'archeologo Bel Avardan
incontra Pola Shekt.
828 e.g. Schwartz, Avarden e gli Shekt, sventano il
terribile complotto degli fanatici terrestri, Schwartz
viene insignito dell'ordine dell'astronave e del sole,
l'impero avvia il progetto di bonifica del suolo
terrestre.
Passano altri diecimila anni, l'espansione della razza umana,
favorita dalle condizioni di pace e stabilità politica garantite
dall'Impero Galattico ha raggiunto livelli inimmaginabili. Trantor è
lo splendido mondo capitale di 25 milioni di mondi.
La grandezza imperiale è ormai al culmine, e solo pochi
avvertono gli scricchiolii che preannunciano la catastrofe poi non
così lontana...
11350 e.g. Trantor è completamente ricoperta di metallo: il
centro amministrativo dell'impero conta 40 miliardi
di abitanti.
11488 e.g. Kalgan è uno dei pianeti turistici più rinomati nella
galassia.
11949 e.g. Anacreon riceve l'ultima visita di un imperatore.
11986 e.g. Nasce Leskim (jo-jo) Joranum.
11988 e.g. Nasce Hari Seldon su Helicon.
11998 e.g. Nasce Cleon I l'ultimo grande imperatore.
11999 e.g. Nasce Yugo Amaryl, primo collaboratore di
Seldon alla Psicostoria.
12008 e.g. Hari Seldon comincia a lavorare sulla Psicostoria
, nasce Raych Seldon.

102
12020 e.g. R.Daneel assegna Dors Venabili alla protezione
di Seldon ("Preludio alla Fondazione") lo stesso
anno è anche ricordato come il periodo "della fuga"
nel quale Seldon visita molti settori di Trantor
maturando la convizione che la Psicostoria è
possibile.
12021 e.g. Sventato il complotto del Sindaco di Wye, Seldon
inizia il progetto di ricerca sulla Psicostoria
all'università di Streeling.
12028 e.g. Eto Demerzel (alias R.Daneel) si dimette dalla
carica di primo ministro, lo stesso anno Hari
Seldon gli succede
12029 e.g. Hari Seldon sopravvive al primo attentato alla sua
vita ("Fondazione Anno Zero").
12034 e.g. Nasce Stettin Palver guardia del corpo e
collaboratore di Seldon.
12038 e.g. Hari Seldon sopravvive al secondo attentato alla
sua vita , lo stesso anno l'imperatore Cleon I viene
assassinato e una giunta militare prende il potere
su Trantor, Seldon si dimette dalla carica di primo
ministro.
12048 e.g. Dors R. Venabili guardia del corpo e compagna di
Seldon cessa di funzionare "uccisa" da uno dei
cospiratori (Elar Tamwile) che preparano
un'ulteriore attentato alla vita di Hari Seldon.
12054 e.g. Muore Yugo Amaryl matematico, amico e primo
collaboratore di Seldon.
12058 e.g. Viene restaurata la Monarchia, Agis XIV sale al
potere di un impero sempre più debole.
12058 e.g. Rivolte nel settore di Santanni.
12068 e.g. Gaal Dornick incontra Hari Seldon su Trantor,
così inizia il primo libro della "Fondazione
Classica" ("Cronache della galassia" o
"Fondazione") , lo stesso anno Seldon viene
processato.
12068 e.g. Vengono create le due Fondazioni e Seldon
registra i messaggi per i posteri che verranno
comunicati nella "Volta del Tempo" su Terminus.
Da qui in poi la decadenza dell'impero diventa inarrestabile,
Hari Seldon completa i piani che permetteranno alle Fondazioni,

103
guidate dalla conoscenza Psicostorica di ridurre il periodo di caos
che seguirà al crollo dell'impero e porre le basi di un nuovo e
migliore impero umano.

Era Eroica della Fondazione


(1 e.f.=12069 e.g. - 201 e.f.)
L'epopea della Fondazione Classica , è l'emozionante
racconto dei secoli burrascosi durante il crollo dell'impero
galattico. Man mano che molti sistemi si staccano dal corpo
principale dell'impero , la periferia scivola nella decadenza e nel
caos: la tecnologia e la cultura svaniscono su molti mondi a
seguito di conflitti e della conseguente interruzione delle
comunicazioni. La Prima fondazione dovrà faticare prima per
garantirsi la sopravvivenza per creare poi un dominio che nel
tempo si estenderà fino alla formazione un nuovo impero. La
Fondazione Enciclopedica (Prima Fondazione) guidata dalla
Psicostoria tra successi e fallimenti sarà sempre sotto l'ala
protettrice della misteriosa seconda fondazione...
1 e.f. Muore su Trantor Hari Seldon , inizia l'era della
(12069 e.g.) Fondazione.
18 e.f. Nasce su Terminus Salvor Hardin, il promo grande
sindaco della Prima Fondazione.
49 e.f. Il governatore della prefettura di Anacreon assume
il titolo di re, la popolazione di Terminus raggiunge
1 milione di abitanti di cui 150000 lavorano
direttamente al progetto enciclopedico. Lo stesso
anno Rodric di Anacreon arriva su Terminus per
negoziare l'installazione di una base militare.
50 e.f. Salvor Hardin progetta il colpo di stato contro il
consiglio degli Enciclopedisti, Prima apparizione
di Seldon nella Volta del tempo che rivela che i
progetto dell'enciclopedia è solo una copertura per
il vero scopo della Fondazione preparare la strada
al nuovo impero galattico. Anacreon stabilisce la
base su Terminus, ma solo dopo 7 giorni questa
viene sgombrata. Colpo di stato di Salvor Hardin
che istituisce la figura del sindaco dittatore. Hardin
per controllare i quattro regni in decadenza che
minacciano Trantor istituisce una pseudo-religione
fondata sulla tecnologia.

104
55 e.f. Prima edizione dell' Enciclopedia Galattica
pubblicata dalla Edizioni Enciclopedia Galatica co.
64 e.f. Nasce re Leopold I su Anacreon.
66 e.f. Poly Verisof è nominato gran sacerdote e
ambasciatore su Anacreon.
78 e.f. Wienis, principe reggente di Anacreon tenta di
imporre dei tributi sulle proprietà del Tempio, gli
anacreoniani scoprono un incrociatore imperiale
abbandonato e ne chiedono la riparazione alla
Prima Fondazione.
79 e.f. Una delegazione del Partito D'Azione si incontra
con Hardin.
80 e.f. Viene richiesto l' impeachment si Hardin da parte
del Partito D'azione, la mozione viene respinta.
Hardin visita il settore di Anacreon. Lo stesso anno
Anacreon dichiara guerra alla Fondazione.
81 e.f. Viene incoronato re Lepold I su Anacreon, l'attacco
militare a Terminus viene sventato grazie alla
confraternita religiosa della fondazione che attua
un sabotaggio generale su Anacreon. Viene firmato
il trattato di pace tra la fondazione e i quattro regni
della periferia che la minacciavano. Il 14 Marzo
Seconda apparizione di Seldon nella volta del
tempo.
104 e.f. Muore L'imperatore Stanel IV
134 e.f. Limmar Ponyets mercante della Prima
Fondazione arriva su Askone per trattare la
liberazione di un'altro
mercante (e agente della Fondazione) Eskel
Gorov là imprigionato per commercio illegale di
dispositivi nucleari. Ponyets riesce a far liberare
Gorov grazie ad un' espediente che garantirà
l'apertura al commercio con il sistema di Askone
(inizia l'era dei Mercanti).
140 e.f. Nasce Ducem Barr , figlio di Onum Barr, sarà l'
assassino del vicerè di Siwenna.
150 e.f. Tre navi spaziali della Fondazione scompaiono
dopo aver visitato il sistema di Korell.

105
154 e.f. Hober Mallow capo mercante della fondazione
arriva su Korell per stabilire accordi commerciali lo
stesso anno visita Onum Barr su Siwenna, ritorna
su Terminus dove viene processato per l'omicidio di
un prete (rivelatosi poi un agente segreto di Korell).
Assolto dall'accusa rovescerà Jorane Sutt
diventando sindaco di Terminus.
157 e.f. Korell dichiara guerra alla Fondazione.
160 e.f. Korell perde la guerra e si arrende senza
condizioni, lo stesso anno Ducem Barr assassina il
vicerè di Siwenna.
165 e.f. Nasce Bel Riose ultimo grande generale
dell'Impero , protagonista delle vicende del
secondo libro della Fondazione classica (Il crollo
della galassia centrale).
176 e.f. Cleon II diventa Imperatore.
199 e.f. Bel Riose visita Siwenna e incontra Onum Barr.
200 e.f. Le forze imperiali guidate da Bel Riose
riconquistano Siwenna e la usano come base per
l'attacco alla prima fondazione.
201 e.f. Lathan Devers viene catturato da Bel Riose, Lord
Brodrig si unisce a Riose come rappresentante
dell'imperatore. La Fondazione contrattacca e
misteriosamente Riose e Brodrig vengono
richiamati su Trantor. La guerra tra L'impero e la
Fondazione finisce, con un costo per la fondazione
di 500 navi e mezzo milione di morti.

Era della Fondazione (dal 202 e.f )


La prima Fondazione, con la convinzione di essere guidata solo
dalla Psicostoria e dai suoi capaci sindaci estende il suo
dominio, usando prima la religione poi il commercio, su un
crescente numero di sistemi. Le cose sembrano procedere nella
direzione tracciata da Hari Seldon. Improvvisamente però una
variabile non prevista dalla Psicostoria interviene a far quasi
fallire il Piano Seldon: l'avvento del Mulo. Questo fatto costringe i
membri della misteriosa Seconda Fondazione a venire allo
scoperto. Il Mulo viene sconfitto ma, la Prima Fondazione, nella
propria errata convinzione di essere l'unica depositaria dei voleri
di Hari Seldon si rivolge contro la Seconda e apparentemente la
106
distrugge. In realtà la Seconda Fondazione, tutt'altro che ostile
alla Prima, sopravvive e contribuisce a riportare in auge il Piano
Seldon , se non fosse che, inaspettatamente un terzo, antico e
più potente attore rientra in scena, sempre per il bene dell'
umanità...
202 e.f. Siwenna è il primo mondo a passare direttamente
dal dominio politico imperiale a quello economico
della Fondazione.
203 e.f. Cleon II muore.
220 e.f. Lathan Devers muore ai lavori forzati e nello
stesso anno si organizza il movimento Democratico
su Terminus
240 e.f. Franssart Darrel (padre di Toran Darrel) nasce su
Terminus.
260 e.f. Il grande sacco di Trantor, l'imperatore si rifugia su
Neotrantor.
270 e.f. IL Mulo nasce su Gaia.
274 e.f. Bail Channis (oratore della seconda Fondazione)
nasce su Trantor.
276 e.f. Bayta Darrell nasce su Terminus.
290 e.f. IL Mulo inizia la sua ascesa al potere.
291 e.f. Franssart Darrel perde una gamba nel naufragio
della sua astronave su Haven.
294 e.f. Toran Darrel si reca su Terminus per studio, qui
incontra Bayta, lo stesso anno il Mulo rovescia il
signore di Kalgan.
297 e.f. Toran e Bayta Darrell appena sposati di recano su
Haven, successivamente raggiungono Kalgan con
Han Pritcher e rapiscono Magnifico.
297 e.f. Quinta apparizione di Seldon nella volta del tempo,
il Mulo conquista Terminus rovinando il Piano
Seldon
Toran, Bayta ed Ebling Mis partono alla ricerca
della Seconda Fondazione (L'altra faccia della
spirale).

107
298 e.f. L'associazione dei mercanti indipendenti
dichiara guerra al Mulo, che intanto estende il suo
dominio
con la sua " Unione dei Mondi" ad un decimo
della galassia. Lo stesso anno il Mulo invia ben
cinque spedizioni alla ricerca della Seconda
Fondazione.
299 e.f. La Seconda Fondazione sparge la voce che la
propria sede è su Tazenda.
301 e.f. IL Mulo si accorge del condizionamento mentale di
suoi alcuni alti ufficiali.
302 e.f. IL Mulo distrugge Tazenda, ma viene a sua volta
sconfitto e condizionato mentalmente a credere
nella scomparsa della Seconda Fondazione.
307 e.f. IL Mulo muore, lo stesso anno la Fondazione
(prima) dichiara la sua indipendenza dall' "Unione
dei Mondi" e indice libere elezioni. Han Pritcher
succede al Mulo e mette la Fondazione sotto
assedio.
308 e.f. La Fondazione rompe l'assedio grazie ad aiuti
provenienti da Santanni.
309 e.f. Nasce Preem Palver.
331 e.f. Nasce Kol Benjoam.
343 e.f. Nasce Toran Darrell II (Figlio di Toran Darrell).
347 e.f. Nasce Pelleas Anthor.
351 e.f. Preem Palver diventa Primo Oratore della
Seconda Fondazione.
356 e.f. Toran Darrell II si sposa.
356 e.f. Toran Darrell II si reca su Trantor per trovare
rintracciare la Seconda Fondazione.
360 e.f. Kol Benjoam diventa Primo Oratore.
362 e.f. (11 maggio), Arkady Darrell nasce su Trantor.
365 e.f. La madre di Arcady Darrell muore, lo stesso anno
Arkady viene portata su Terminus dal padre.
365 e.f. Toran Darrell II inizia la collaborazione con Kleise
che terminerà nel 370 e.f.
370 e.f. La Fondazione inizia il dispiegamento dello
schermo mentale.

108
376 e.f. Arcady Darrell visita Kalgan con Homir Munn e
l'ammiraglio Stettin si autonomina primo cittadino
de L'unione dei Mondi, lo stesso anno Kalgan
effettua delle manovre militari ai confini della
Fondazione.
376 e.f. Scoppia la guerra Stettiniana , le principali battaglie
dell'anno: Ifni e Quoriston.
377 e.f. La guerra Stettiniana termina con la vittoria della
Fondazione.
377 e.f. Toran Darrell II e Elvet Semic sviluppano un
dispositivo per bloccare i poteri mentali dei membri
della Seconda Fondazione.
377 e.f. Pelleas Anthor convince la Fondazione che la
Seconda Fondazione si trova su Terminus.
378 e.f. Cinquanta membri della Seconda Fondazione
vengono esiliati su Zoranel.
436 e.f. Nasce Harla Branno.
443 e.f. Primo giugno: muore Arcady Darrell.
446 e.f. Nasce Janov Pelorat.
464 e.f. Nasce Munn Li Compor.
466 e.f. Nasce Golan Trevize.
468 e.f. Janov Pelorat comincia ad interessarsi alla
"Questione dell'origine", nasce Stor Gerdibal.
473 e.f. Nasce Suranoviremblastiran (Sura Novi) su
Trantor.
475 e.f. Nasce Blissenobiarella (Bliss) su Gaia.
478 e.f. Stor Gerdibal viene reclutato dalla Seconda
Fondazione.
483 e.f. Liono Kodell diviene responsabile della sicurezza
della Fondazione.
491 e.f. Golan Trevize inizia il servizio militare nella Flotta
della Fondazione.
493 e.f. Harla Branno viene eletta Sindaco di Terminus.
497 e.f. Golan Trevize e Munn Li Compor vengono eletti
nel consiglio della Fondazione.

109
497 e.f. Il consiglio della Fondazione decide di non
spostare la capitale più vicino al centro della
Federazione.
498 e.f. L'ottava crisi Seldon è correttamente prevista: tratta
del dibattito sullo spostamento della capitale.
498 e.f. Golan Trevize arrestato e esiliato da Terminus
(L'orlo della Fondazione) e viene attirato verso
Gaia dai poteri mentali della sua coscienza multipla
insieme a Harla Branno e Stor Gerdibal, Golan
Trevize sceglie Galaxia, Stor Gerdibal diviene
Primo Oratore.
499 e.f. Trevize, Pelorat e Bliss partono alla ricerca della
Terra, visiteranno: Comporellon, Aurora, Solaria
dove incontreranno Fallom, che proseguirà il
viaggio con loro. Successivamente visiteranno
Melpomenia, Alpha e finalmente la Luna dove
incontreranno R.Daneel Olivaw.(Fondazione e
Terra)

PERSONAGGI
Aburanis: Imperatore responsabile delle leggi conosciute come
‘ Codici di legge di Aburanis’ nei quali era incluso il divieto di
denigrazione degli ufficiali pubblici dell’impero.
Acarnio, Tryma: Successore di Las Zenow come bibliotecario
capo della Biblioteca Imperiale di Trantor.
Agis VI (c9000EG): Imperatore che ha governato per 42 anni
ed ha mantenuto l’ordine in un impero prosperoso con una
presenza costante ma non tirannica. Viene anche ricordato per
non essere riuscito a controllare le nuove funzioni della Biblioteca
Imperiale.
Agis XIV (12058 EG): Imperatore salito al trono dopo la caduta
della giunta militare nel 12058 EG e terzo cugino, da parte di
madre, di Cleon I. Gradiva essere chiamato ‘ Imperatore del
cittadino ‘. Conoscente di Hari Seldon, non riuscì ad usare le sue
scarse risorse per aiutare il progetto di sviluppo della Psicostoria.
Aliena, Vasilia, Dott.(4675 AD): Nata su Aurora. Figlia di Han
Fastolfe. Contrariamente alle usanze auroriane, Vasilia è stata
cresciuta da Fastolfe stesso fino all’età di 30 anni e respinta da
quest’ultimo quando lei si offrì per l’iniziazione sessuale. Questo
causò un arresto al suo sviluppo emotivo. Durante la sua

110
convivenza con Fastolfe sviluppò le sue abilità sulla robotica
esercitandosi spesso a riprogrammare il robot R. Giskard
Reventlov. Separatisi da suo padre ha lavorato come roboticista
all’Istituto di Robotica di Aurora diventando anche membro del
movimento Globalista. Ha tentato di rientrare in possesso di R.
Giskard quando ha scoperto che il robot possedeva l’abilità di
manipolare le menti umane, abilità ottenuta quale risultato diretto
dei suoi esperimenti di riprogrammazione sul robot.
Alurin, Bor (12024EG): Terzo mentalista trovato da Hari
Seldon ed unico a trasferirsi su Terminus dopo la sua fondazione.
Insegnante di psicologia, fu l’unico psicologo tra i primi coloni
arrivati su Terminus. Il suo allievo più famoso fu Salvor Hardin.
Amadiro, Kelden, Dott. (4638 AD): Fondatore dell’Istituto di
Robotica su Aurora. Guida del movimento globalista auroriano ed
ex allievo di Han Fastolfe. Ha cercato di intralciare le indagini di
Elijah Baley sul congelamento mentale del robot Jander Panell da
egli stesso causato, nel tentativo di forzare il robot a svelare i
segreti del progetto del robot umanoide di Fastolfe. Responsabile,
insieme a Levular Mandamus, di aver ideato ed eseguito un piano
per rendere la Terra radioattiva nel 4924 AD.
Amann, Dott.: Insegnante dell’università della Fondazione di
Bayta e di Toran Darrel.
Amaril, Yugo (11999-12054 EG): cistermista nel dissipatore di
calore C3, nel settore di Dahl di Trantor, prima di conoscere Hari
Seldon, il quale riconobbe le sue abilità matematiche e lo reclutò
per lavorare al progetto di sviluppo della psicostoria. Amaryl
dimostrò il suo valore sviluppando il ‘ Primo Radiante ‘, uno
strumento indispensabile nello sviluppo della psicostoria. Il suo
contributo alla psicostoria fu costante, al contrario di Seldon che
dovette dividere il suo tempo tra la psicostoria ed il suo incarico di
preside della facoltà di matematica dell’università di Trantor. Yugo
fu anche il primo a suggerire la creazione di due Fondazioni per
guidare la ricostruzione del nuovo impero. Morì dopo una breve
malattia.
Ammenetik: Bisnonno di Cleon II. Conosciuto come
Ammenetik il grande.
Andorin, Gleb (12038 EG): Nipote di Mayer Rashelle, del
settore Wye di Trantor. Diventato sostenitore del movimento dei
joranumiti, guidato da Namarti, ha tentato nel 12038 EG, di
assassinare Hari Seldon, ma venne ucciso da Marella Dubanqua.

111
Andrev, Edgar (4962 AD): Segretario generale e Capo
esecutivo sulla Terra, durante la visita di Gladia Delmarre al
pianeta, nel 4962.
Andros (5924 AD): Maggiore nella polizia esterna di Tyrann ed
aiutante di Simok Aratap. Segnalò l’arrivo di Biron Farril a Hinrik
V.
Anthor, Pelleas(347 EF): membro della Seconda Fondazione
che, nel 378 EF, come infiltrato, cercò di convincere la Fondazione
sulla possibilità di poter ancora vincere con uno scontro fisico la
Seconda Fondazione. Come parte del piano, diventò allievo del
prof. Kleise ed entrò in confidenza con Toran Darrell II. Dopo aver
provato a convincere i membri dell Fondazione che la Seconda
Fondazione era situata sul pianeta Kalgan venne smascherato,
tramite un nuovo dispositivo encefalografico, quale membro della
Seconda Fondazione ed esiliato sul pianeta Zoranel.
Aporat, Theo (154 EF): Prete di alto rango di Anacreon, che ha
prestato servizio sulla nave ammiraglia anacreoniana Wienis.
Aratap, Simok (5924 AD): Commissario di Tyrann su Rhodia.
Argo, Asper (154 EF): Commodoro di Korell. Conosciuto dai
korelliani come ‘Asper il bene-amato’. Figlio dell’ammiraglio
dell’imperatore.
Argo, Licia (154 EF): Commodora di Korell. Figlia del vice re di
Siwenna che ha sposato Asper, nel programma del vice re di
creare un nuovo impero nella periferia galattica.
Artemisia (5924 AD): Nata su Rhodia e figlia di Hinrik V.
Sposata a Biron Farril nel 5924 AD.
Arvardan, Bel (827 EG): Nato su Barron, nel settore di Sirio. A
23 anni è diventato il più giovane archeologo ad essere nominato
Archeologo Anziano all’università di Arcturus. Il suo articolo
intitolato ‘ Sull’antichità dei manufatti rinvenuti nel settore di Sirio,
con considerazioni sull’applicazione a tale aerea, della teoria
espansionistica delle origini umane’, fu rigettato dalla stampa della
Rivista della Società Archeologica Galattica. Diventato socio
anziano all’istituto di archeologia imperiale ha condotto una
spedizione sulla Terra nell’827 EG. Durante questa spedizione
Arvardan ha sventato un piano che prevedeva la distruzione della
popolazione galattica tramite dei batteri terrestri.
Successivamente è diventato cittadino naturalizzato terrestre
sposando Pola Shekt.
Ashe, Milton (1986 AD): Giovane ufficiale della US Robotics &
Mechanical Men Corporation.

112
Asimov, Isaac(1920-1992 AD):Nato a Smolensk ed emigrato,
con i suoi genitori, negli Stati Uniti all’età di tre anni. Laureato in
chimica e biologia, insegnò per qualche tempo alla scuola di
medicina dell’Università di Boston finché, dalla fine degli anni ’50
si dedicò completamente all’attività di scrittore. Noto anche come
divulgatore scientifico e di romanzi gialli, dei 469 volumi pubblicati
solo una piccola parte sono dedicati alla fantascienza, ma è
soprattutto per questi ultimi che acquistò la sua notorietà.
Astinwald, Gebore (12020 EG): Membro delle forze di
sicurezza del settore Dahl su Trantor. Cercò invano, insieme al
suo collega Lanel Russ, di arrestare Hari Seldon e Dors Venabili
con l’accusa di aver creato tumulti nel settore. Fu messo fuori
combattimento da Hari Seldon.
Attlebish, Corwin (4722 AD): Capo aiutante di Hannis Gruer.
Nominato capo della sicurezza dopo l’avvelenamento di Hannis
Gruer, ha tentato di far rimuovere, senza successo, Elijah Baley
dal caso di assassinio di Rikaine Delmarre.
Avakim, Lors (12069 EG): Rappresentante di Gaal Dornick
durante il processo ad Hari Seldon.
Baker, Jim (2034 AD): Istruttore alla Northeastern University
della Terra, ha collaborato con Simon Ninheimer alla stesura del
saggio ‘ Sulle tensioni sociali causate dal volo spaziale e loro
risoluzioni’, nel 2034 AD.
Baley, Bentley (4705 AD): Figlio di Elijah Baley. Ha condotto la
seconda ondata di espansione umana dalla Terra, fondando
Baleywold, nel 4728 AD. Ha avuto due figli rispettivamente
chiamati Daneel e Giskard.
Baley, Daneel Giskard (4962 AD): Conosciuto come D.G.
Baley. Settimo discendente di Elijah Baley, ha cercato di creare un
commercio di robot solariani con altri mondi. Ha accompagnato
Lady Gladia durante la sua visita sulla Terra nel 4962 AD.
Baley, Elijah (4679-4762 AD): Nato sulla Terra e terzo figlio di
un fisico nucleare. Investigatore di livello C5 nel reparto di polizia
di New York, ha risolto il caso dell’omicidio del Dott. Sarton
nell’avamposto di Spacetown nel 4921 AD. Promosso al livello C6
ha visitato Solaria su richiesta delle autorità locali per risolvere il
caso dell’omicidio di Rikaine Delmarre. Dopo aver risolto con
successo il caso viene promosso al livello C7. Nel 4724 diventa il
primo essere umano a mettere piede su Aurora, con lo scopo di
determinare gli eventi che hanno causato il congelamento
mentale del robot umanoide Jander Panell. Dopo aver colonizzato

113
e fondato il mondo di Baleyworld muore nel 4762. Viene ricordato
dai suoi successori come ‘ l’antenato ‘.
Baley, Jezebel: Moglie di Elijah Baley e madre di Bentley
Baley. Dopo la fondazione di Baleyworld, viene ricordata come ‘
l’antenata ‘, anche se in effetti non ha mai lasciato la Terra.
Balkis (827 EG): Segretario dell’Alto ministro della Terra.
Membro della Società degli Anziani, concepì un piano per
distruggere la galassia con armi biologiche. Il suo piano fallì grazie
all’intervento di Bel Arvardan, Pola Shekt e Joseph Schwartz. Morì
pazzo mentre era custodito a Fort Dibburn nella città di Chica.
Benastra, Rogen (12020 EG): capo sismologo dell’istituto
sismologico di Trantor che aiutò Dors Venabili nella ricerca di Hari
Seldon, disperso sulla superficie del pianeta.
Bander, Sarton (499 EF): Uno dei nuovi esseri umani
ermafroditi evoluti su Solaria, dopo che il pianeta fu abbandonato
dai primi solariani ed isolato dal resto della galassia. Incontrò
Golan Trevize, Janov Pelorat e Bliss atterrati sul pianeta mentre
erano alla ricerca della Terra. Venne involontariamente ucciso da
Bliss.
Barr, Ducem (140 EF): Figlio di Onum Barr di Siwenna.
Responsabile della morte del vice re di Siwenna, per vendicare la
morte del fratello ed il suicidio della sorella.
Ha dovuto collaborare con il Generale Bel Riose, dell’impero
galattico, durante la guerra contro la Fondazione.
Barr, Onum (154 EF): Nato a Siwenna e patrizio dell’impero.
Conobbe Hober Mallow della Fondazione mentre cercava di
risolvere una ‘Crisi Seldon’.
Barret, Vince (4921 AD): fattorino che perse il posto di lavoro
nel Dipartimento di Polizia di New York, all’epoca di Elijah Baley,
per essere sostituito dal robot R. Sammy.
Belmont, Claire: Moglie ed aiutante di Lawrence Belmont
durante la prova sul campo dei robot modello TN.
Benjoam, Kol (360 EF): Ventunesimo ‘Primo Oratore’ della
Seconda Fondazione, salito in carica all’età di 29 anni. E’ ritenuto
il più grande ‘psicostorico’ dopo Hari Seldon.
Bik (4722 AD): bambino del pianeta Solaria che tentò di
uccidere Elijah Baley con una freccia avvelenata solo perché era
un terrestre.
Bindris, Terep (c 12068 EG): Uno dei benefattori finanziari del
progetto originale dell’Enciclopedia Galattica.

114
Bistervan, Tomas (4962 AD): conosciuto come il vecchio
Bistervan, fu uno dei cosiddetti ‘falchi guerrafondai ‘ di Baleyworld
che volevano, tramite la guerra, eliminare gli ultimi mondi Spaziali
rimasti.
Black, Gerald (2036 AD): Laureato in fisica-eterica, ha
partecipato allo sviluppo del motore iper-atomico.
Successivamente ha risolto il problema del non-funzionamento di
un robot modello NS durante la prima prova di salto iper-spaziale
sul satellite H937.
Bler: Insegnante dell’università di Trantor
Bliss: vedi Blissenobiarella.
Blissenobiarella (475 EF): cittadina del pianeta Gaia. Venuta a
contatto con Golan Trevize e Janov Pelorat nelle vicinanze di Gaia
ha fatto da tramite affinchè Trevize decidesse il futuro della
galassia. Successivamente ha accompagnato Trevize e Pelorat
alla ricerca del leggendario pianeta Terra. Responsabile della
morte di Sarton Bander, su Solaria, per proteggere Trevize e
Pelorat, ha salvato il bambino solariano ermafrodita di nome
Fallom.
Bogert, Peter (2037 AD): Direttore del settore ricerca della US
Robots & Mechanical Men Inc. nel 2037.
Borgraf: Robot auroriano posseduto da Gladia Solaria.
Branno, Harla (436 EF): Ex ambasciatore della Fondazione su
Mandress è diventata Sindaco di Terminus nel 493 EF, quinta
donna a detenere il titolo. Conosciuta come ‘Branno la bronzea’
perché si comportava con rigore metallico. Nel 498 EF accusa il
consigliere Golan Trevize di tradimento e lo manda in esilio
affidandogli la missione di cercare la Seconda Fondazione nella
galassia. Dopo aver seguito Trevize fino al pianeta Gaia viene
condizionata mentalmente a stringere un trattato commerciale con
il pianeta Sayshell e ad abbandonare l’idea di cercare la Seconda
Fondazione.
Brodrig, Ammel (201 EF): Spietato Primo Ministro di Cleon II.
Volle partecipare personalmente, come rappresentante
dell’impero, al fianco del Generale Bel Riose durante la guerra
contro la Fondazione per poter accumulare prestigio e ricchezze.
Scoperto, in seguito, è stato arrestato e giustiziato per tradimento.
Brundij: Robot auroriano posseduto da Santirix Gremionis.
Byerley, Stephen Allen (2032 AD): Avvocato del distretto di
New York e successivamente Sindaco eletto nel 2032, nonostante

115
la campagna diffamatoria di Francis Quinn il quale lo riteneva
essere un robot. Divenuto Coordinatore della regione Nord
America nel 2037 e poi divenuto Coordinatore Mondiale nel 2044.
Callia, Lady (376 EF): Membro della Seconda Fondazione che
controllava, in qualità di compagna-amante, il Primo Cittadino di
Kalgan, dall’età di 16 anni. Aiuta Arkady Darrell a fuggire da
Kalgan quando quest’ultimo dichiara guerra alla Fondazione nel
376 EF.
Calvin, Susan (1982 – 2064 AD): Robopsicologa capo della
US Robots & Mechanical Men Inc. Laureata alla Columbus
University nel 2003 AD inizia a lavorare alla US Robots &
Mechanical Men Inc. nel 2008 AD, appena ottenuto il dottorato,
come robopsicologa. Diviene robopsicologo capo nel 2033 AD e
nei due millenni successivi viene considerata come una leggenda
nel campo della robotica dai mondi spaziali esterni.
Cantoro, Klorissa (4722 AD): Assistente del Dott. Rikaine
Delmarre, sul pianeta Solaria.
Cenn (376 EF): Comandante della Marina della Fondazione
durante la ‘guerra stettiniana’ che condusse le forze della
Fondazione nella battaglia di Quoriston.
Channis, Bail (274 EF): Oratore della Seconda Fondazione. Si
offrì volontario per essere condizionato mentalmente affinché
facesse credere al Mulo che la Seconda Fondazione fosse
ubicata sul pianeta Rossem. Durante un breve duello mentale
contro il Mulo venne aiutato dall’arrivo del Primo Oratore della
Seconda Fondazione, il quale convertì il Mulo a credere che la
Seconda Fondazione non esistesse.
Chen, Linge (12044EG): Giudice della Commissione di
sicurezza pubblica durante il processo ad Hari Seldon.
Cheng, Leonis (498 EF): Oratore della Seconda Fondazione.
Chen-low (4721 AD): membro del reparto di polizia di New York
che fu declassato al ruolo di C3 e successivamente sostituito da
un robot.
Cicis, Maloon (4638 AD): Braccio destro del Dott. Kelden
Amadiro, all’Istituto di Robotica di Aurora.
Claudy, Marc (827 EG): Tenente di Fort Dibburn nella città di
Chica, sulla Terra. Responsabile di aver salvato l’impero galattico
nell’ 827 EG, distruggendo il Tempio di Senloo, sotto l’influenza
mentale di Joseph Schwartz.

116
Cleon I (11998–12038 EG): Ultimo imperatore galattico della
dinastia Entun. Salì al trono nel 12010 EG ed il suo regno segnò
una parentesi di quiete in quel periodo turbolento. ebbe come suo
Primo Ministro dal 12028 al 12038 il matematico Hari Seldon. Morì
nel 12038 assassinato da uno dei suoi giardinieri.
Cleon II (203 EF): Comunemente chiamato ‘il grande’, fu
l’ultimo imperatore forte del primo impero galattico. Fu importante
per la rinascita artistica e politica durante il suo regno e viene
ricordato anche come ‘L’imperatore di Riose’ in memoria al grande
generale imperiale Bel Riose. Durante gli ultimi anni della sua vita
fu colpito da una malattia che nessuno riusciva a diagnosticare.
Clowzia (12020 EG): Giovane tirocinante trantoriana di
meteorologia, che salì sulla superficie di Trantor insieme al gruppo
di cui faceva parte Hari Seldon.
Commason, Jord (301 EF): il più grande possessore di terreni
su Neotrantor, durante il regno di Dagobert IX. Tentò di trattenere
sul pianeta, Toran e Bayta Darrel, Magnifico ed Ebling Mis.
Compor, Munn Li (464 EF): Nato su Smyrno ma con origini del
pianeta Comporellon. Emigrato con suo padre su Terminus venne
reclutato dalla Seconda Fondazione come osservatore, quando
era bambino. Nel 498 EF portò all’attenzione dell’Oratore Stor
Gendibal la missione intrapresa da Golan Trevize riguardo la
ricerca della Seconda Fondazione.
Crast, Lundin: Membro del comitato per l’Enciclopedia
Galattica.
Dagobert (301 EF): Principe incoronato e figlio di Dagobert IX.
Ucciso dal Mulo su Neotrantor.
Dagobert IX (301 EF): Uno degli ultimi imperatori del primo
impero galattico. Sfuggì al ‘Grande saccheggio ’ su Trantor con
suo padre nel 260 EF. Concedette il permesso di visitare la
grande biblioteca di Trantor ad Ebling Mis e di utilizzarne le
attrezzature per le sue ricerche.
Daluben IV (12044 EG): Imperatore durante il periodo del
processo ad Hari Seldon.
Daneel: vedi Olivaw.
Darrell: Figlio di Gladia Solaria e Santirix Gremionis.
Darrell, Arcady (362-443 EF): Nata su Trantor e nipote di
Bayta Darrell. Durante la sua infanzia è stata condizionata dalla
Seconda Fondazione su Trantor. Nel 376 EF si imbarca di
nascosto sulla nave dello zio Homir Munn, mandato in missione

117
su Kalgan. Fuggita successivamente da Kalgan, con l’aiuto di
Callia, trova ospitalità presso Preem Palver su Trantor,
inconsapevole che egli fosse il Primo Oratore della Seconda
Fondazione. Terminata la guerra Stettiniana ritorna su Terminus
rivelando al padre che la Seconda Fondazione si trovava proprio
su quest’ultimo. Negli anni a venire diviene famosa come scrittrice
e soprattutto per aver pubblicato la biografia di sua nonna Bayta
Darrell.
Darrell, Bayta (276 EF): Nata su Terminus e discendente di
Hober Mallow. Sposata con Toran Darrell, durante la guerra del
Mulo contro la Fondazione sono stati in missione su Trantor
insieme allo psicologo Ebling Mis ed al giullare del Mulo
Magnifico, alla ricerca della Seconda Fondazione nel 301 EF.
Scoperto che Magnifico in realtà era il Mulo stesso, Bayta non
esitò ad uccidere Ebling Mis, ormai morente, affinché questi non
rivelasse l’ubicazione della Seconda Fondazione. Ormai sconfitto
il Mulo risparmiò Bayta e suo marito i quali rimasero su Trantor
fino al 307 EF.
Darrell, Franssart (240 EF): Padre di Toran e mercante della
Fondazione il quale perse un braccio in seguito ad un arresto nel
294 EF.
Darrell, Toran (301 EF): Figlio di Franssart Darrell e marito di
Bayta Darrell. In seguito alla sconfitta del Mulo rimase con sua
moglie su Trantor fino al 307 EF.
Darrell, Toran II (334 EF): Figlio di Bayta e Toran Darrell, padre
di Bayta Darrell, seguì i passi dei suoi genitori andando su Trantor
alla ricerca della Seconda Fondazione. Dopo essere ritornato su
Terminus, nel 365 EF, collaborò con il prof. Kleise all’università di
Santanni nella ricerca neurologica. Durante la ‘guerra stettiniana’
fu nominato dal sindaco di Terminus, direttore del settore ricerca e
sviluppo. Insieme ad Elvett Semic sviluppò lo ‘staticizzatore
mentale’ il quale permise di individuare cinquanta membri della
Seconda Fondazione, in incognito su Terminus. Insieme a sua
figlia Arkady ebbe il riconoscimento per aver sconfitto la Seconda
Fondazione.
Davan (12020EG): Abitante del settore di Dahl su Trantor.
Contattò Hari Seldon nella speranza di convincerlo ad unirsi al
suo movimento clandestino contro l’impero, utilizzando le
previsioni della psicostoria. Aiutò Seldon e Dors a fuggire da Dahl.
Delarmi, Delora (498 EF): Oratore della Seconda Fondazione.
Donna dal carattere forte era considerata il successore naturale al

118
Primo Oratore Quindor Shandess. Tuttavia il ruolo di Primo
Oratore fu ricoperto successivamente da Stor Gendibal.
Debret: robot auroriano posseduto da Vasilia Aliena.
Delmarre, Gladia (4689 AD): Nata su Solaria e sposata con
Rikaine Del marre. Assassinò suo marito nel 4722 AD in seguito
ad un attacco di collera ed evitò la sua punizione in seguito agli
sforzi di Elijah Baley. Emigrata su Aurora nel 4724 AD cambiò il
suo nome in Gladia Solaria e fu accolta sotto la protezione del
Dott. Han Fastolfe il quale gli donò il robot umanoide Jander
Panell. Incontrò nuovamente Elijah Baley quando fu chiamato su
Aurora per indagare sulla misteriosa disattivazione del robot
Jander Panell e con il quale ebbe una breve relazione. Sposata
successivamente con Santirix Gremionis ebbe un figlio chiamato
Darrel. Nel 4924 accompagna il mercante D.G. Baley prima su
Solaria, poi su Baleyworld e quindi sulla Terra come
rappresentante dei mondi spaziali.
Delmarre, Rikaine (4722 AD): Marito di Gladia Delmarre ed
ingegnere genetico su Solaria. Definito da tutti come un buon
salariano venne assassinato da sua moglie nel 4722 AD.
Demacheck, Lavinia (4679 AD): Sottosegretario del
dipartimento di giustizia terrestre intorno al 4724 AD.
Demen, Sergente (154 EF): Sott’ufficiale della nave Far Star di
Hober Mallow, retrocesso di grado e sollevato da tutti i compiti di
sorveglianza da quest’ultimo, dopo che fece entrare sulla nave un
missionario della Fondazione, mentre si trovavano sul pianeta
Korell.
Demerzel, Eto (12038 EG): Nome usato da Daneel Olivaw,
durante il periodo in cui fu Primo Ministro alla corte imperiale su
Trantor.
Deniador, Vasil (499 EF): Storico del pianeta Comporellon che
fornì a Golan Trevize le coordinate di tre mondi, ritrovati su
un’antica astronave, ritenuti come i primi mondi ad essere stati
colonizzati dall’umanità. Le coordinate risultarono essere quelle
dei mondi di Aurora, Solaria e Melpomenia.
Devers, Lathan (220 EF): Commerciante bloccato dal Gen. Bel
Riose prima che quest’ultimo attaccasse la Fondazione in nome
dell’impero galattico. Dopo sei mesi di prigionia fu liberato,
insieme a Ducem Barr e fu decorato dalla Fondazione per la parte
svolta nella vittoria sull’impero galattico. Morì come schiavo in una
miniera nel 220 EF.

119
Dirige, Orum (376 EF): Nativo della Fondazione che diventò
tenente delle guardie del Mulo su Kalgan rimanendo, di nascosto,
al servizio della Fondazione. Fu corrotto da Preem Palver affinché
permettesse ad Arkady Darrell di fuggire su Trantor. Credeva di
lavorare per la Fondazione ma in realtà venne condizionato dalla
Seconda Fondazione.

Dixyl (376 EF): Capitano della terza flotta della Fondazione


durante la ‘guerra stettiniana’.
Dom: vedi endomandiovizamarondeyaso.
Donovan, Michael (2029 AD): collaudatore di robot della US
Robots & Mechanical Men Inc.
Dornick, Gaal (12069 EG): Biografo di Hari Seldon. Nato su
Synnax ha ottenuto il dottorato in matematica nel 12067 EG e
successivamente è stato invitato ad unirsi al progetto di Hari
Seldon. Ha portato tutte le registrazioni di Hari Seldon su
Terminus e le ha installate nella ‘volta del tempo’. Dopo la morte di
Seldon si trasferì definitivamente su Terminus.
Dors: vedi Venabili.
Dorwin, Lord (49 EF): Cancelliere dell’impero che visitò
Terminus, prima dell’ultimatun di Anacreon, il quale fornì
assicurazioni infondate riguardo il supporto imperiale alla
Fondazione.
Dubanqua, Manella (12038 EG): Membro delle forze di
sicurezza imperiali di Trantor che lavorò sotto copertura nel
settore trantoriano di Wye. Sventò con successo il tentativo di
assassinio di Hari Seldon, uccidendo l’attentatore Gleb Andorin
nel 12038 EG. Dimessasi dalle forze di sicurezza entrò a far parte
del progetto Seldon. Nel 12039 sposa Raych Seldon dal quale
avrà due bambini Wanda e Bellis. Emigrata con Raych su
Santanni nel 12059 EG dovette successivamente fuggire con
Bellis quando sul pianeta cadde il governo. Diretta con la nave
Arcadia su Anacreon non arrivò mai a destinazione.
Due, Fasciadicielo (12020 EG): abitante del settore di
Micogeno su Trantor e membro Anziano del Sacratorium.
Minacciò di aizzare la folla contro Hari Seldon e Dors Venabili se
non si fossero allontanati subito dal Sacratorium in quanto erano
ritenuti dei ‘ tribali ‘ e quindi indegni di entrare in quel luogo.
Edard: Imperatore succeduto a Stannell II.

120
Elar, Tamwile (12002-12048 EG): Matematico reclutato da Hari
Seldon nel progetto di sviluppo della psicostoria nel 12036 EG.
Seldon disse di lui: ‘le sue tecniche per evitare il caos sono uniche
ed affascinanti’. Sviluppò le equazioni acaotiche necessarie ad
usare la psicostoria come strumento di previsione. Coinvolto in
una cospirazione per assassinare Hari Seldon è stato fermato ed
ucciso da Dors Venabili dopo aver scoperto che quest’ultima era
un robot.
Endelecki, Mian (12058 EG): Biofisico che ha lavorato, senza
successo, all’individuazione di eventuali anomalie nel genoma di
Wanda Seldon. La ricerca fu effettuata su richiesta di Hari Seldon
il quale cercava di trovare un elemento particolare che potesse
contraddistinguere una persona normale da una dotata di
capacità mentali superiori.
Enderby, Julius (4721 AD): Commissario della polizia di New
York. Implicato nell’omicidio del Dott. Sarton a Spacetown, riuscì
anche a disattivare il robot R. Sammy, unico testimone, nel
tentativo di far ricadere i sospetti su Elijah Baley.
Endomandiovizamarondeyaso (498 EF): Membro
appartenente alla comunità di Gaia, conosciuto semplicemente
come Dom.
Ennius, Lord (787 EG): Governatore rappresentante
dell’impero galattico sulla Terra, nominato tale nel 827 EG.
Evans, Sam: ingegnere di campo della US Robots &
Mechanical Men Inc.
Faber: robot auroriano posseduto dal Dott. Han Fastolfe.
Fallom (485 EF): ): Bambino ermafrodita nato su Solaria e
successore di Sarton Bander. In seguito alla morte di quest’ultimo
viene preso sotto la tutela di Bliss, che insieme a Golan Trevize e
Janov Pelorat lo condurranno da Daneel Olivaw, il quale lo prende
con se per farne il suo successore.
Fanya: Ex moglie di Han Fastolfe.
Fara, Jord (50 EF): Membro della schiera di amministratori del
comitato dell’Enciclopedia. Fu il primo a suggerire che la ‘Volta del
Tempo’, fatta edificare da Hari Seldon anni prima, conteneva la
risposta alla prima ‘Crisi Seldon’, affrontata dalla Fondazione.
Farril, Biron (5901 AD): Nato su Nephelos e figlio del
Governatore di Widemos. Frequenta l’università sulla Terra e
fugge ad un attentato alla sua persona, mediante una bomba
radioattiva messa nel suo alloggio, due settimane prima della

121
laurea. Diventato governatore dopo che suo padre viene
giustiziato dai Tiranni, fugge su Rhodia in cerca di protezione.
Ricercato dai Tiranni, ruba l’incrociatore tirannico di Simok Aratap
ed insieme a Lord Gilbret e Artemisia Hinrik và alla ricerca del
‘Mondo della Rivolta’, unica speranza contro i Tiranni. Sposa
Artemisia nel 5924 AD.
Faroul (827 EG): Governatore dell’impero galattico sulla Terra,
prima di Lord Ennius.
Fastolfe, Han (4551 AD): Nato su Aurora. Considerato il più
grande roboticista di aurora, nel 4698 AD sviluppa ‘ l’analisi
intersezionale’ che gli permette di progettare e costruire i cervelli
positronici per robot umanoidi. Insieme al Dott Sarton costruisce il
primo esemplare di robot umanoide: Daneel Olivaw. Collaborò
con Elijah Baley nel caso dell’omicidio del Dott. Sarton a
Spacetown, sulla Terra. Diventato guida del partito globalista di
aurora, nel 4724 viene accusato di aver condotto al congelamento
mentale il robot umanoide Jander Panell e successivamente
assolto grazie all’intervento di Elijah Baley che scoprì il vero
colpevole. Fu la prima persona ad avere l’intuizione di creare la
scienza chiamata ‘psicostoria’ anche se poi si rivelò essere
un’idea suggerita mentalmente dal robot Giskard Reventlov.
Sposato con Fanya, ebbe due figlie: Lumen e Vasilia.
Forell, Sennet: Mercante della Fondazione e figlio illegittimo di
Hober Mallow. La sua flotta commerciale fu bloccata dalla nave
imperiale Scarlet.
Franken I (1 EG): Primo imperatore dell’impero galattico.
Fulham, Yate. Membro del comitato degli enciclopedisti della
Fondazione.
Garre (301 EF): Membro del partito democratico di Terminus,
convertito dal Mulo.
Gendibal, Stor (498 EF): Oratore della Seconda Fondazione,
reclutato da quest’ultima quando aveva dieci anni. Messo sotto
accusa, nel 498 EF, dalla Tavola degli Oratori venne scagionato
dalle sue imputazioni dopo aver spiegato la sua teoria riguardo
l’esistenza di una organizzazione esterna alla Seconda
Fondazione che supervisionava lo sviluppo della Prima
Fondazione a loro insaputa. Inconsapevole di essere manovrato
da Gaia, mediante il loro agente Sura Novi, è rimasto coinvolto
durante la decisione di Golan Trevize nello scegliere Galaxia,
come futuro della galassia. Ritornato dalla missione fu nominato
Primo Oratore, succedendo a Quindor Shandess.

122
Gerrigel, Anthony (4721 AD): Autore del ‘Manuale della
Robotica ‘, ha aiutato Elijah Baley nel caso dell’omicidio del Dott.
Sarton a Spacetown, sulla Terra.
Gianni, Lestim (498 EF): Oratore della Seconda Fondazione.
Gilbret, Lord (5924 AD): Cugino di Hinrik V. Partecipò insieme
a sua nipote Artemisia e Biron Farril alla ricerca del ‘Mondo della
Rivolta’ per contrastare il potere del pianeta Tyrann. Morì in
seguito al trauma riportato da un colpo di frusta neuronica.
Gilmer (260 EF): Autore del ‘Grande Saccheggio ‘ avvenuto su
Trantor, sotto il regno di Dagobert IX. Questo atto segnò
definitivamente la caduta dell’impero galattico.
Giskard: vedi Reventlov.
Gladia: vedi Delmarre.
Gleen: Famoso archeologo del primo impero galattico.
Gorm, Les: Mercante della Fondazione
Gorov, Eskel (134 EF): Mercante Capo che in realtà era un
agente che agiva per conto della Fondazione. Si fece arrestare su
Askone per avere l’occasione di vendere macchinari che
funzionavano con energia atomica, proibiti sul pianeta.
Gremionis, Santirix (4689 AD): Nato su Aurora. Stilista che
lavorava per l’istituto di robotica di Aurora, divenne prima amico di
Gladia e successivamente marito.
Grew (827 EG): Padre di Loa Maren che in seguito ad un
incidente rimase paralizzato. Venne tenuto nascosto dalla figlia
alle autorità locali in quanto la legge prevedeva la morte per
chiunque arrivava a 60 anni o rimaneva invalido.
Gri, Ovall: Mercante della Fondazione proveniente da
Mnemon.
Gruer, Hannis (4722 AD): Capo della sicurezza di Solaria.
Richiese l’aiuto del terrestre Elijah Baley per investigare
sull’omicidio di Rikaine Delmarre. Subì un tentativo di
avvelenamento da parte di Jothan Leebig per impedire che
venisse a conoscenza dei piani per la dominazione della galassia
di quest’ultimo.
Gruber, Mandell (11988-12038 EG): Nato su Anacreon ed
emigrato su Trantor. Nel 12008 EG diventa giardiniere dei giardini
imperiali. Nel 12038 l’imperatore Cleon II lo nomina giardiniere
capo contro la sua volontà in quanto il nuovo incarico lo
porterebbe a restare chiuso in ufficio tra le scartoffie anziché
all’aria aperta tra le sue piante. Durante un tentativo di omicidio
123
del Primo Ministro Hari Seldon, approfitta della confusione e,
impossessatosi di un disgregatore, uccide l’imperatore. Catturato,
viene giustiziato immediatamente senza processo.
Grun : Membro dell’equipaggio dell’astronave Farstar.
Hallblock: Cronologo galattico.
Hanford: Autore del libro ‘La storia della Robotica ‘.
Hannis (497 EF): Politico della Fondazione la cui carriera fu
compromessa nel 497 EF dopo aver sostenuto che la capitale
Terminus doveva essere trasferita più vicino al centro di influenza
della Fondazione.
Hardin, Salvor (50 EF): Primo Sindaco della città di Terminus.
Famoso per parecchie citazioni, tra le quali:
La violenza è l’ultima risorsa degli incapaci
Non lasciare mai che il vostro senso della morale vi
impedisca di fare la cosa giusta;
Niente deve essere vero, ma tutto deve suonare vero;
Per riuscire non basta avere un piano. Bisogna sapere
anche improvvisare;
Un disintegratore è un’ottima arma, ma può essere
rivolta anche contro di te.
Creò una credenza religiosa per controllare i quattro principali
regni della periferia galattica inducendoli a firmare un trattato di
non-aggressione alla Prima Fondazione. Sopravvissuto alle prime
due Crisi Seldon è stata l’unica persona ad essere presente alle
prime due apparizioni di Hari Seldon nella Volta del Tempo.
Harman, John : Progettista, costruttore e collaudatore del
primo veicolo spaziale. Rimase superficialmente ferito dopo
l’esplosione della Prometheus.
Hart, Porfirat : Membro del movimento democratico di
Terminus.
Hedd, Horace : Ritenuto il primo esploratore della Nebulosa
Testa di Cavallo.
Hella (300 EF) : Operaio di fabbrica su Heaven durante il regno
del Mulo.
Hinrick V (5924 AD) : Governatore di Rhodia. Organizzò una
ribellione segreta contro i Tyrranni.
Hiroko (499 EF) : donna del pianeta Alpha che infettò Golan
Trevize con un virus.

124
Holk, Muller (50 EF) : Membro della Divisione di Logica di
Terminus che fece un’analisi dei contenuti del trattato tra L’impero
ed il Regno di Anacreon, dell’ultimatum di Anacreon alla Prima
Fondazione e delle assicurazioni fatte dall’ambasciatore
anacreoniano Dorwin a Salvor Hardin.
Horder, Rutilan (4393 AD) : Presidente del governo auroriano
durante il caso di Jander Panell (4724 AD) quando era nel suo
secondo mandato. È stato considerato un presidente efficiente
che ha lavorato duro per ottenere risultati.
Hummin, Chetter (12020 EG): vedi Olivaw
Huxlani (302 EF) : Tecnico diplomato di prima classe alla
scuola centrale di Anacreon e arruolato nella flotta della
Fondazione per 18 anni, prima che il Mulo la conquistasse.
Convertito dal Mulo divenne Ingegnere Capo a bordo della nave
che trasportò Han Pritcher e Bail Channis nella sesta spedizione
alla ricerca della Seconda Fondazione.
Indbur I : Autonominato Sindaco di Terminus, il quale abolì le
libere elezioni.
Indbur II : Sindaco di Terminus, figlio di Indbur I. Primo Sindaco
a succedere per diritto di nascita.
Indbur III : Sindaco di Terminus, figlio di Indbur II. Amava
trascorrere almeno due ore al giorno nei giardini del palazzo del
Sindaco.
Inchney (300 EF) : Lord di Trantor prima del Grande
Saccheggio poi diventato schiavo di Jord Comasson su
Neotrantor ed agente del Mulo.
Jacobson, Mortimer : Giovane ragazzo che riprogrammò
casualmente il prototipo del robot LNE durante una visita guidata
nella US Robots & Mechanical Men Corporation.
Jael, Ankor (156 EF) : Ministro dell’Educazione e della
Propaganda di Terminus. sostituito da Jorane Sutt, riprese la sua
carica sotto l’amministrazione di Hober Mallow.
Jander : vedi Panell
Jawdun : Archeologo del primo impero galattico.
Jenkins, Harry : Assistente di John Harman.
Jennings (1949 AD) : Assistente di laboratorio che lavorò
nell’istituto di ricerca nucleare a Chicago, durante l’incidente che
trasportò Jospeh Schwartz avanti nel tempo.

125
Jerril (12068 EG): Agente della commissione di pubblica
sicurezza che investigò su Gaal Dornick al suo arrivo su Trantor.
Jonti, Sander (5924 AD) : nome utilizzato dall’Autarca di
Lingane. Denunciò il Reggente di Widemos ai Tiranni. Ucciso da
Tedor Rizzet nel 5924 AD.
Joranum, Leskin (11986 – 12037 EG) : Trantoriano che fondò
e guidò il movimento democratico degli joranumiti.
Soprannominato Jo-Jo, finse di provenire dal mondo di Nishaya
mentre in realtà proveniva dal settore trantoriano di Micogeno.
Politico che combatté per la giustizia sociale segretamente
organizzò un movimento sovversivo contro il governo trantoriano
e contro Eto Demenzel, nel 12028. Scoperte le sue vere origini
venne costretto ad abbandonare la politica dal Primo Ministro Eto
Demerzel ed ironicamente esiliato a trascorrere i suoi ultimi giorni
su Nishaya.
Juddee (300 EF) : Operaio di fabbrica su Heaven durante il
regno del Mulo.
Kalaya, Eban (4962 AD) : Navigatore di prima classe sulla
nave di D.G. Baley, durante la missione su Solaria.
Kallner : Generale terrestre a capo del progetto di sviluppo del
motore iperatomico.
Kallo (305 EF) : Presidente dell’Unione di Sayshell che firmò
un trattato di neutralità ed amicizia con il Mulo.
Kandar V : Imperatore che fece realizzare una enorme unica
isola sul pianeta Alpha sulla quale vi trasferì gli ultimi abitanti del
radioattivo pianeta Terra.
Kaspalov, Kaspal (12038 EG): Vecchio joranumita che fece
parte, insieme a G. D. Namarti, di un complotto contro l’impero,
cercando di sabotare gli impianti di ventilazione per creare
malcontento nella popolazione. Fu ucciso da un uomo di Namarti
in quanto creduto un potenziale traditore.
Kendast : Istruttore di Stor Gendibal durante il suo
addestramento nella Seconda Fondazione.
Kendray, A. (498 EF) : Ufficiale della dogana sulla stazione di
entrata di Comporellon.
Kleise (365 EF) : Abitante di Terminus che rilevò per primo
l’alterazione mentale effettuata dalla Seconda Fondazione su gli
intellettuali, funzionari di governo e uomini d’affari di Terminus.
Sviluppò, insieme al Dott. Toran Darrel, l’encefalografia

126
realizzando lo staticizzatore mentale per rilevare i membri in
incognito della Seconda Fondazione.
Klemin, Joseph : Leder locale del gruppo dei medievalisti alla
quale aderì Jessie Baley.
Kodell, Liono (483 EF) : Direttore della Sicurezza della
Fondazione. Accompagnò il Sindaco Harla Branno durante la
missione su Sayshell nel 498 EF.
Kwomill : Archeologo durante il primo impero galattico.
Labord, Fuad : Rinomato autore auroriano.
Lambid, Sindra (4962 AD): membro della legislatura di
Baleyworld.
Lameth : Archeologo del primo impero galattico. Lavorò in
particolar modo sulla questione delle origini basandosi sulle teorie
dell’archeologo Gleen.
Landeree (499 EF) : Robot umanoide femmina posta a
sorveglianza della proprietà della famiglia Zoberlon sul pianeta
Solaria.
Lanning, Alfred (2008 AD) : Direttore della US Robots &
Mechanical Men Inc. dal 2008 al 2037. Esibì, durante un
seminario di psico-matematica, il primo robot mobile dotato di
voce.
Leebig, Jothan (4722 AD) : Roboticista solariano che lavorò
con il Dott. Rikaine Delmarre nella realizzazione di robot con la
prima legge della robotica modificata e capaci quindi di accudire a
dei bambini. Considerato tra I 20 migliori roboticisti di Solaria,
indusse Gladia Delamrre ad assassinare il marito Rikaine
Delmarre durante un momento di collere. Smascherato da Elijah
Baley, confessò anche di aver pianificato l’utilizzo di navi da
guerra solariane munite di cervello positronico per conquistare la
galassia. Morì suicida nel 4722 AD.
Leemor, Fennel (376 EF) : Ingegnere di terza classe della
marina della Fondazione. Capo sezione di una fabbrica di veicoli
su Locris, si arruolò volontariamente nella marina all’inizio della
guerra stettiniana.
Lefkin (50 EF) : Principe, figlio del Reggente di Anacreon ed
ammiraglio della marina anacreoniana.
Leggen, Jennar (12020 EG): Meteorologo che partecipò ad un
progetto di meteorologia all’università di streeling, su Trantor.
Accettò di portare, con il suo gruppo, sulla superficie di Trantor
Hari Seldon, durante una sua spedizione per lo studio del

127
cambiamento del clima. Ebbe un duro scontro verbale con Dors
Venabili dopo che ritornò dalla superficie senza Hari Seldon, in
quanto convinto che fosse sceso prima del gruppo.
Leopoldo I (64 EF) : Re di Anacreon nel 80 EF.
Levvaw (297 EF) : Membro del partito democratico di
Terminus, convertito dal Mulo.
Levanian, Endor (12020 EG): pilota di aviogetto incaricato da
Chetter Huminn, di accompagnare nel settore di Micogeno di
Trantor, Hari Seldon e Dors Venabili.
Linder, Hano (12020 EG): Abitante del settore Dahl di Trantor.
Accompagnò Hari Seldon e Dors Venabili in un giro nelle centrali
che fornivano energia a buona parte del pianeta dette ‘
cistermiche’.
Lih, Tejan Popjens : Giudice di Lystena che presenziò
all’udienza pubblica dopo la terza aggressione subita da Hari
Seldon.
Lingane, Autarca di (5924 AD): vedi Jonti.
Linguester (c 200 EF) : Famiglia di oratori della Seconda
Fondazione.
Linn, Hender (12038 EG) : Colonnello della giunta militare di
Trantor e braccio destro del generale Tennar Dugal che assunse il
potere dopo l’assassinio di Cleon I. Era conosciuto come il ‘lacchè
di Tennar’.
Lisiform : Comandante dell’astronave auroriana Borealis
mandato ad intercettare il vascello mercantile che trasportava il
robot Giskard Reventlov sulla Terra. Trasportò segretamente sulla
Terra i Dott. Amadiro e Mandamus.
Lizalor, Mitza (498 EF): Ministro dei Trasporti del pianeta
Comporellon.
Loris VI : Imperatore del primo impero galattico che sviluppo
l’uso della strategia dell’accerchiamento.
Luk, Mori (201 EF) : Sergente che servì sotto il comando di Bel
Riose. Nato fra i mondi agricoli delle pleiadi, fu ucciso da Lathan
Devers mentre cercava di impedire un tentativo di fuga.
Lumen : Figlia maggiore di Han Fastolfe che divenne il leader
politico del movimento globalista di Aurora.
Lyon, Iwo : Delegato ufficiale dell’Assemblea dei
Commercianti, rappresentante del pianeta Radole.

128
Mackenzie, Hiram (2052 AD) : Vice-Coordinatore della
Regione Nord con base a Ottawa.
Malcomber (12038 EG) : Giardiniere capo dei terreni del
palazzo reale di Trantor. Pensionato nel 12038 EG.
Mamma, Rittah (12020 EG): abitante di Billibotton, nel settore
Dahl di Trantor. Conosciuta come indovina, spiegò ad Hari Seldon
che il pianeta d’origine delle razza umana era la Terra e non
Aurora, come lui credeva.
Mandamus, Levular (c 4920 AD): Pro pronipote di Gladia
Delmarre e Santirix Gremionis. Membro dell’Istituto di Robotica di
Aurora, progettò e realizzò, insieme al Dott. Kelden Amadiro, un
piano per rendere la Terra radioattiva, nel 4924 AD.
Mallow, Hober (154 EF): Capo dei Mercanti di Smyrno e primo
Principe dei Mercanti. Negoziò un accordo commerciale con il
Commodoro di Korell, Asper Argo, mentre agiva come agente
della Fondazione. Incriminato dell’omicidio di un prete di Anacreon
su Korell, fu scagionato dopo aver dimostrato che quest’ultimo era
un membro della polizia segreta di Korell. Diventato Sindaco di
Terminus, vinse la guerra contro Korell e cambiò la politica estera
della Fondazione abolendo il sacerdozio e dando via al libero
scambio.
Magnifico : vedi Mulo.
Mangin : Commerciante della Fondazione proveniente da Iss.
Manlio, Publis : Ministro degli Esteri della Fondazione, Primate
della Chiesa, Maestro dei templi, sovrintendente al sacro cibo ed
un’infinità di altri titoli risonanti. Non riuscì a convincere i sacerdoti
dei pianeti della periferia a sostenere Jorane Sutt.
Mannix IV ( ): Sindaco del settore di Wye di Trantor che creò un
esercito senza pari, addestrato alla perfezione per far cadere
l’imperatore di Trantor.
Manowell : Imperatore del primo impero galattico conosciuto
come Manowell il sanguinario. Fu succeduto da Cleon I.
Maren, Arbin (827 EG) : Terrestre che ospitò Joseph Schwartz
dopo il suo salto avanti nel tempo. Fece sperimentare su Joseph
Shwartz il sinapsificatore, inventato dal Dott. Affret Shekt, per
poterlo mettere a lavorare nel suo podere.
Maren, Loa (827 EG): moglie di Arbin Maren.
Marron, Elgin (12020 EG): abitante del settore Dahl di Trantor
che tentò di aggredire Hari Seldon. Venne fermato e ferito da
Dors Venabili.

129
Martin, Andrew : Robot terrestre il quale gradualmente si
trasformò in umanoide.
Maskellnik, Dott. : Professore auroriano dell’università di Eos,
insegnate di Levular Mandamus.
McKenny, Cliff : Assistente di John Harman.
Meirus, Lev : Primo Ministro del Signore di Kalgan.
Milaine, Biron : Pseudonimo usato da Biron Farril durante il
suo viaggio su Rhodia.
Mis, Ebling (301 EF) : Uno dei più noti psicologi della
Fondazione che studiò profondamente tutto il lavoro di Hari
Seldon. Partecipò ad una missione su Trantor, insieme a Bayta e
Toran Darrel, per scoprire l’ubicazione della Seconda Fondazione.
Ormai allo stremo fu ucciso da Bayta Darrel prima di svelare al
Mulo dove fosse la Seconda Fondazione.
Monay, Cinda (12045 EG) : Una dei partecipanti al progetto
della psicostoria su Trantor. Sfruttando le equazioni acaotiche
sviluppate da Elar Tamwile collaborò allo sviluppo del ‘Primo
Radiante ‘.
Monolee (499 EF) : Abitante del pianeta Alpha che fornì
importanti informazioni sulla Terra a Janov Pelorat.
Morler, Nephi (4844 AD) : Governatore di Baleyworld
Moro, Lo (298 EF) : Pseudonimo utilizzato da Han Pritcher
quando tentò di uccidere il Mulo su Terminus.
Mountel (200 EF) : Viceré di Siwenna che fu sconfitto
dall’imperatore quando cercò di condurre una rivolta contro il
primo impero galattico.
Mulo (270 – 307 EF): Nato sul pianeta Gaia, affetto da
malformazioni fisiche ma dotato di straordinarie abilità mentali,
riusciva a convertire al suo volere chiunque. Grazie a quest’abilità
riuscì a conquistare prima Kalgan e poi la Fondazione con
estrema facilità, creando così l’Unione dei Mondi e nominandosi
Primo Cittadino dell’Unione. Adottando lo pseudonimo di
Magnifico si unì agli inconsapevoli Bayta e Toran Darrel ed Ebling
Mis nella ricerca della Seconda Fondazione, unico ostacolo per la
conquista di tutta la galassia. Fallita la ricerca a causa della morte
di Ebling Mis, commissionò altre sei spedizioni, guidate da Han
Pritcher per scovare la fondazione nascosta. Nella sesta
spedizione (302 EF) distrusse il pianeta Tazenda da lui ritenuto
erroneamente la sede della Seconda Fondazione, prima di essere
convertito definitivamente dal Primo Oratore della Seconda

130
Fondazione. Ormai convinto che la Seconda Fondazione in realtà
non esisteva si ritirò su Kalgan dove trascorse gli ultimi anni di vita
che il suo corpo malandato gli permise.
Muller, Franze : Ingegnere della US Robots & Mechanical Men
Corporation.
Mummery, Gennaro (12054 EG) : Membro della Biblioteca
imperiale di Trantor. Fu a capo di una fazione di bibliotecari che
cercava di chiudere la Biblioteca, limitandone l’accesso solo a
pochi membri. Era dell’idea di escludere Hari Seldon ed il suo
progetto di psicostoria dalla Biblioteca.
Munn, Homir (376 EF): Bibliotecario di Terminus possessore
della più ampia raccolta dati sul Mulo. Visitò il palazzo del Mulo su
Kalgan, per conto della Fondazione nella speranza di trovare
notizie sulla Seconda Fondazione. Scoprì che il Mulo, per suo
conto, era convinto che la Seconda Fondazione non fosse mai
esistita. Questa sua convinzione fece sì che il Primo Cittadino di
Kalgan, Stettin, dichiarasse guerra alla Fondazione. Ritornato a
Terminus al termine della guerra portò avanti la sua idea sulla non
esistenza della Seconda Fondazione a causa della modifica
mentale subita da parte di Lady Callia, membro della Seconda
Fondazione in missione su Kalgan.
Nadirhaba, Chandrus (4962 AD) : Navigatore sulla nave di
D.G. Baley durante la spedizione su Solaria.
Namarti, Gambol Deen (12028 EG): Braccio destro di
Joranum Leskim nel movimento dei joranumiti e successivamente,
dopo l’esilio di Joranum, capo del movimento. Grande esperto di
storia antica, condusse una infruttuosa cospirazione nel 12038
EG, per assassinare Hari Seldon.
Narovi (302 EF): contadino di Rossem che per primo venne in
contatto con Han Pritcher e Bail Channis durante la spedizione
alla ricerca della Seconda Fondazione.
Nee, Sander (c 12028 EG): membro della sicurezza dei
joranumiti.
Nevas, Rial (12044 EG): Testimone che depose al processo
pubblico contro Hari Seldon.
Ngoma, Lincoln (2052 AD): Vice-coordinatore della Regione
Tropicale di Capital City, sulla Terra.
Ninheimer, Simon (2034 AD): Capo del dipartimento di
sociologia della Northeastern University sulla Terra. Unica
persona del senato universitario a votare contro l’utilizzo del robot

131
EZ. Fu citato in giudizio dalla US Robots & Mechanical Men
Corporation per $ 750.000 dopo aver pubblicato ‘ Tensioni sociali
provocati dai voli spaziali e loro risoluzioni ‘ dove erano contenute
molte opinioni diffamatorie contro l’introduzione del robot tipo EZ.
Niss, Berto (4962 AD) : Ufficiale alle comunicazioni sulla nave
di D.G. Baley durante la spedizione su Solaria.
Noth (297 EF): membro del movimento democratico di
Terminus, convertito dal Mulo.
Novker, Civ (c 12044 EG): Avvocato trantoriano che difese
Hari Seldon in due processi. In entrambe le occasioni Hari Seldon
fu assolto.
Novi, Sura : vedi Suranoviremblastiran.
Obijasi : Archeologo del primo impero galattico.
O’Brian, Joe: assistente di John Harman.
Olivaw, R. Daneel (4920 AD): Robot umanoide costruito sulla
Terra, a Spacetown, dal Dott. Sarton e dal Dott. Fastolfe. Ha
collaborato con Elijah Baley a risolvere il caso dell’assassinio del
Dott. Sarton nel 4721 AD e di Rikaine Delmarre su Solaria, nel
4722 AD. Nel 4724 AD collabora nuovamente con Elijah Baley,
quando il terrestre viene inviato su Aurora per dimostrare
l’innocenza del Dott. Fastolfe in merito al congelamento mentale
del robot Jander Panell. Presente al capezzale di Elijah Baley nel
4762 AD, divenne proprietà di Gladia Solaria dopo la morte del
Dott. Fastolfe. Postulò, di sua iniziativa, la legge zero della
robotica ed insieme al robot Giskard Reventlov cercò di
contrastare i piani distruttivi del Dott. Amadiro e Dott. Mandamus
contro la Terra. Dopo aver ottenuto la capacità di controllare le
menti da Giskard utilizzò queste doti per salvare gli abitanti del
pianeta Terra dalla radioattività. Inizialmente convinse il neonato
impero galattico a trasportare terreno non contaminato sulla Terra
poi, quando questo non fu sufficiente, organizzò un piano affinché
i restanti abitanti della Terra venissero trasferiti sul pianeta Alpha.
Tentò di guidare l’umanità, diventando Eto Demerzel, primo
ministro dell’imperatore Cleon I. Sotto queste spoglie e sotto
quelle di Chetter Hummin, aiutò Hari Seldon nella realizzazione
del progetto della psicostoria, comprendendone l’importanza. A
protezione di Hari Seldon, affiancò a quest’ultimo Dors Venabili
nel 12020 EG. Lasciò i panni di Eto Demerzel quando Leskim
Joranum lo accusò di essere un robot. Pur scagionandosi da quel
sospetto capì che era arrivato il momento di scomparire ed agire
nell’anonimato.

132
Per molte migliaia di anni agì nell’interesse dell’umanità e
spinto dalla legge zero della robotica fondò il mondo di Gaia,
affinché un domani tutta l’umanità avesse potuto trasformarsi in
un unico organismo senziente. Quando ritenne Gaia essere
maturo per tale compito manovrò Golan Trevize su Gaia per
decidere sul futuro dell’umanità e per condurre sulla Luna il
bambino solariano ermafrodita Fallom affinché potesse sostituirlo
nei compiti in quanto il suo cervello positronico vecchio di 20.000
anni iniziava a decadere.
Oser, Jamin (4962 AD) : Secondo in comando sulla nave di
D.G. Baley durante la spedizione su Solaria.
Palley, Orum : membro del movimento democratico di
Terminus, conosciuto come ‘ la volpe ‘.
Palver, Preem (309 EF): Membro della Seconda Fondazione,
discendente diretto di Stettin Palver. Divenuto il ventesimo Primo
Oratore nel 351 EF organizzò un piano nel quale la Fondazione
avrebbe dovuto credere di scoprire e eliminare definitivamente la
Seconda Fondazione. Nei panni di un commerciante agricolo
trantoriano aiutò Arkady Darrel a fuggire da Kalgan e ad ospitarla
su Trantor. Successivamente fece in modo che Arkady
convincesse il padre, Toran Darrell II, a scovare la sede della
Seconda Fondazione su Terminus. Nei panni di commerciate
agricolo negoziò un contratto affinché al sua cooperativa agricola
spedisse di venti navi cariche di derrate alimentari su Terminus.
Palver, Stettin (12034 EG): Laureto in storia all’università di
Langano. Entrò a far parte al progetto della psicostoria dopo aver
conosciuto Hari Seldon alla biblioteca imperiale di Trantor, il quale
lo assunse inizialmente come sua guardia del corpo in quanto era
un esperto ‘ torcitore ‘. Le sue abilità mentali furono scoperte da
Wanda Seldon ed insieme furono di aiuto al progetto delle
realizzazione dell’Enciclopedia e segretamente gettarono le basi
per la creazione della Seconda Fondazione.
Pandion : Robot auroriano di proprietà di Lady Gladia.
Panell, R. Jander (4724 AD): secondo robot umanoide
costruito dal Dott. Han Fastolfe su Aurora. Fu vittima di un
congelamento mentale indotto da Giskard R. Reventlov, per
impedire al Dott. Kelden Amadiro, di scoprire i segreti costruttivi
dei robot umanoidi. Di questo crimine venne erroneamente
accusato il Dott. Fastolfe, il quale venne poi scagionato grazie
all’aiuto di Elijah Baley.

133
Parma, Jord (154 EF): membro della polizia segreta di Korell,
che impersonò un missionario anacreoniano per mettere alla
prova la fedeltà di Hober Mallow alle leggi korelliane.
Pelorat, Janov (498 EF): Storico della Fondazione nato nel
446 EF, fu anche professore di storia antica all’università di
Terminus. Iniziò ad interessarsi di storia fin dall’età di 15 anni. Nel
498 EF intraprende un viaggio con Golan Trevize, in vari sistemi
stellari, alla ricerca di notizie sulla Terra, pianeta leggendario
ritenuto il mondo dove avesse avuto origine la civiltà umana.
Peurifoy : Generale del primo impero galattico che ha
conquistato più mondi di qualsiasi altro generale dell’impero.
Pherl (134 EF): Consigliere del Gran Maestro di Askone che
segretamente acquistò per primo dei macchinari funzionanti ad
energia atomica dalla Fondazione.
Pirenne, Lewis (50 EF): Presidente del Consiglio dei Fiduciari
del Comitato dell’Enciclopedia, su Terminus.
Pohang (5924 AD): Alto funzionario della corte reale di Tyrann.
Era il candidato a sposare Artemisia Hinrid di Rhodia.
Ponyets, Limmar (134 EF): Mercante della Fondazione con
una passata educazione religiosa. Andò in missione, per conto
della Fondazione, per salvare il mercante Eskel Gorov, trattenuto
su Askone.
Powell, Gregory (2029 AD): collaudatore di robot della US
Robots & Mechanical Men Inc.

Pritcher, Han (300 EF): Nato su Loris da genitori anacreoniani.


Laureto all’accademia delle scienze dove si specializzò in iper-
motori. Entrò a far parte delle forze militari della Fondazione nel
274 EF nella quale ricevette meriti per il suo valore e senso del
dovere e dove fu promosso al grado di Capitano. Fu il primo a
rendersi conto del reale pericolo che il Mulo rappresentava per la
Fondazione. Fuggito prima che il Mulo conquistasse la
Fondazione, prese i panni di Moro Lo nel tentativo di riuscire ad
assassinare il Mulo. Smascherato dal Mulo stesso fu subito
convertito al suo volere diventando il suo braccio destro, con il
grado di colonnello. In nome del Mulo condusse sei spedizioni
nella galassia alla ricerca della sede della Seconda Fondazione. Il
suo condizionamento mentale fu infine spezzato durante la sesta
missione da Bail Channis, agente della Seconda Fondazione che
lo liberò dal condizionamento del Mulo. Successe al Mulo dopo la

134
sua morte, nel 307 EF convinto, anche lui, che la Seconda
Fondazione non fosse mai esistita.
Quattordici, Caposole (12020 EG): Capo del settore di
Micogeno di Trantor e Sommo Anziano. Come per tutta gente di
quel settore, chiusa nel proprio isolamento, si sa ben poco di lui
se non per aver ospitato per breve tempo Hari Seldon e Dors
Venabili. Scoperti, questi ultimi, nella ‘guglia degli anziani ‘, dentro
il luogo sacro denominato Sacratorium, vietato agli stranieri, cercò
di farli giudicare dai loro tribunali per farli condannare a morte.
Solo l’intervento di Chetter Hummin riuscì a salvarli.
Quarantatre, Gocciadipioggia (12020 EG): Donna del settore
di Micogeno di Trantor che accompagnò Hari Seldon in visita agli
stabilimenti di microcolture. Mostrò segretamente a Seldon un
libro di antiche leggende riguardo il pianeta d’origine della razza
umana e di un robot chiamato ‘ il rinnegato ‘ dopo aver potuto
accarezzare il suo cuoio capelluto.
Quemot, Anselm (4722 AD): Unico sociologo del pianeta
Solaria. Era possessore di una proprietà di 2500 km2. Giocava
spesso a scacchi con Rikaine Delmarre prima che fosse ucciso.
Quinber, Caporale (12038 EG): membro dei guardiani della
sicurezza di Joranum nel settore Dahl di Trantor. Arrestò Raych
Seldon dopo aver avuto una colluttazione con dei teppisti a
Billibotton.
Quinn, Francis (2032 AD): Rivale politico di Stephen Byerley
nella campagna per la carica a Sindaco di New York. Condusse
una campagna denigratoria nei confronti del suo rivale,
accusandolo di essere un robot.
Quintestz, Sotayn (498 EF): Professore di Storia sul pianeta
Seyshell, ma originario di Askone. Aiutò Golan Trevize e Janov
Pelorat fornendo dati utili per la ricerca della Terra.
R. Daneel : vedi Olivaw.
R. Dors: vedi Venabili.
R. Geronimo: (4722 AD): Robot messaggero utilizzato dal
reparto della polizia di New York.
R. Giskard : vedi Reventlov.
R. Jander : vedi Panell.
R. Nadila : Robot personale della Dott.ssa Vasilia Aliena.

135
R. Sammy (4722 AD): Robot che sostituì Vince Barret nel
reparto della polizia di New York e che fu successivamente trovato
disattivato in modo irreversibile a causa di Julius Enderby.
Randa, Lisung (12020 EG): Assistente di psicologia
all’università di Streeling di Trantor, nativo del pianeta Hopara,
collega di Dors Venabili ed amico di Hari Seldon.
Rashelle (12020 EG): Sindaco del settore di Wye di Trantor e
figlia di Mannix IV, che cercò di effettuare un colpo di stato ai
danni dell’impero. Scoperto il suo piano dagli imperiali, dopo aver
ucciso il sergente Emmer Thalus, tentò di uccidere anche Hari
Seldon per non consegnarlo al nemico. Fu fermata da Raych che
si frappose tra i due impedendogli di sparare.
Raych : vedi Raych Seldon.
Reventlov, R. Giskard (4724 AD): Robot costruito dal Dott.
Fastolfe su Aurora. Diventò compagno di giochi della figlia di
Fastolfe, Vasilia, la quale manomettendo la sua programmazione
lo dotò, involontariamente, della capacità di condizionare le menti
umane. Nel 4724 indusse il robot Jander Panell a cessare di
funzionare per impedire al Dott. Kelden Amadiro di impossessarsi
dei segreti costruttivi dei robot umanoidi. Diventò proprietà di Lady
Gladia dopo la morte di Fastolfe. Insieme al robot Daneel Olivaw
accompagnò Lady Gladia e D.G. Baley in missione sulla Terra nel
4924. Poco prima di disattivarsi irreversibilmente passò le sue
facoltà mentali a Daneel Olivaw.
Riose, Bel (201 EF): Generale del primo impero galattico,
conosciuto come ‘ l’ultimo degli imperiali ‘. Fu inviato
dall’imperatore Cleon II a riconquistare i territori perduti della
periferia galattica, con la ventesima flotta imperiale. Scoprì
informazioni sull’esistenza della Fondazione da Ducem Barr su
Siwenna. Dichiarò guerra alla Fondazione e mentre si apprestava
a vincere venne improvvisamente richiamato su Trantor
dall’imperatore, vittima del troppo successo accumulato, arrestato
e giustiziato in quanto sospettato di voler usurpare il trono.
Rizzett, Tedor (5924 AD): Colonnello delle forze armate di
Lingane. Salvò Biron Farril da un tentativo di omicidio da parte di
Sander Jonti, ucciso successivamente da Rizzet. Venne esiliato
su Rhodia da parte di Simok Aratap.
Robertson, Lawrence (1982 AD): Fondatore della US Robots
& Mechanical Men Inc.
Robertson, Scott : Figlio di Lawrence Robrtson. Successe al
padre alla guida della US Robots & Mechanical Men Inc.

136
Rodric, Anselm (50 EF): Sotto prefetto di Pluema ed inviato
speciale di sua Altezza di Anacreon su Terminus per negoziare
l’installazione di una base militare sul pianeta della Fondazione.
Roth, Wilson (4721 AD): Commissario del dipartimento di
polizia di New York, succeduto a Julius Enderby.
Rufirant, Karoll (498 EF): coltivatore di Trantor che cercò di
venire alle mani con Stor Gendibal prima di una importante
riunione della Tavola degli Oratori della Seconda Fondazione.
Russ, Lanel (12020 EG): Membro delle forze di sicurezza del
settore Dahl su Trantor. Cercò invano, insieme al suo collega
Gebore Astinwald, di arrestare Hari Seldon e Dors Venabili con
l’accusa di aver creato tumulti nel settore. Fu messo fuori
combattimento da Dors.
Sammin (297 EF) : Generale del forze armate del Mulo che
guidò una forza d’attacco contro l’associazione dei mercanti
indipendenti di Iss.
Sarton, Roj Nemennuh (4721 AD): Dottore di sociologia e
costruttore, insieme al Dott. Han Fastolfe, del primo robot
umanoide Daneel Olivaw, realizzandolo a sua immagine. Cittadino
di Aurora, fu ucciso a Spacetown, sulla Terra, da Julius Enderby.
Savand, Tapper (c 11900 EG): Progettista dei giardini imperiali
del palazzo reale di Trantor. Nato su Anacreon viene considerato il
più grande giardiniere dell’impero.
Schwartz, Joseph (827 EG): Nato sulla Terra nel 1887 AD. Nel
1949, a causa di uno strano incidente nucleare, viene trasportato
suo malgrado avanti nel tempo, nell’anno 827 dell’era galattica.
Trovato da Arbin Maren in uno stato di shock, venne suo
malgrado sottoposto all’uso del sinapsificatore,ideato dal Dott.
Affret Shekt, come cavia. L’esperimento gli provocò un imprevisto
ma notevole aumento delle sue capacità mentali, rendendogli
possibile la manipolazione delle menti altrui. Grazie a queste
nuove capacità, riuscì, insieme a Pola Shekt e Bel Arvardan a
sventare un piano di alcuni estremisti terrestri per la distruzione
della popolazione galattica. In seguito a questo fu insignito
dell’Ordine dell’Astonave e del Sole, Prima Classe nell’ 828 EG.
Seldon, Bellis (12052 EG): Figlia di Raych Seldon e Manella
Dubanqua.
Seldon, Hari (12988 – 12069 EG): Nato su Helicon, fu
matematico e fondatore della scienza della psicostoria, una
scienza statistica che poteva prevedere le reazioni di una massa
di persone a determinati stimoli. Seldon modellò la psicostoria

137
basandosi sulla teoria cinetica dei gas, ogni atomo o molecola di
un gas si muove a caso senza poter conoscere la posizione o la
velocità. Tuttavia, invece, è possibile prevedere il comportamento
generale di una grossa massa di gas. I tre presupposti principali
affinché la psicostoria abbia una certa precisione erano:
la popolazione sotto esame non deve essere a
conoscenza dell’esistenza della psicostoria;
il periodo di tempo minimo affinché si possano fare
previsioni accettabili deve essere di tre generazioni;
la popolazione sotto esame deve essere di minimo
cinquanta miliardi di individui affinché le probabilità
statistiche abbiano una validità.
Viene descritto spesso come l’ultimo grande scienziato del
primo impero galattico.
Arrivato su Trantor nel 12020 EG, presentò la sua teoria della
psicostoria al convegno decennale dei matematici. La sua teoria
destò notevole interesse, però, soprattutto all’imperatore Cleon I,
il quale contava di poterla utilizzare per il proprio interesse.
Successivamente diventò Preside del Dipartimento di
Matematica dell’Università di Streeling, su Trantor, procurandosi
così un’adeguata copertura poter sviluppare segretamente la
psicostoria. Sposato con Dors Venabili, sua guardia del corpo, fu
Primo Ministro dell’impero dopo le dimissioni di Eto Demerzel, dal
12028 EG al 12038 EG.
Utilizzando la psicostoria poté determinare che il decadente
impero galattico sarebbe presto crollato, dando spazio a 30.000
anni di barbarie prima che dalle ceneri potesse rinascere un
secondo nuovo impero. D’altro canto scoprì che con adeguati
accorgimenti si poteva ridurre il periodo di interregno di barbarie a
soli 1.000 anni. Creò così due Fondazioni, la Prima formata da
enciclopedisti su Terminus, un mondo all’estrema periferia della
galassia in modo che le loro azioni potessero seguire un corso
predeterminato, e la Seconda, posta all’altro capo della galassia,
formata da persone dotate di poteri mentali ed esperti in
psicostoria che potesse segretamente fungere da guida per la
nascita del secondo impero galattico. L’idea delle due fondazioni
fu suggerita dal suo collega Yugo Amaril. Anche se non ha mai
assunto tale carica, Seldon viene considerato come il primo Primo
Oratore della Seconda Fondazione.
Seldon venne trovato morto sulla sua scrivania, nell’università
di Streeling nel 12069 EG (1 EF), con il Primo Radiante ancora

138
acceso nella sua mano. Secondo il suo volere, il suo corpo, dopo
una semplice cerimonia funebre, a cui partecipò l’ex Primo
Ministro Eto Demerzel, fu lanciato nello spazio. Qualcuno disse
che Hari Seldon lasciò questa vita così come l’aveva vissuta,
perché morì con il futuro che aveva creato completamente
schiuso intorno a sé….
Seldon, Raych (12008 – 12058 EG): Figlio adottivo di Hari
Seldon, nato nel settore di Dahl su Trantor. Conobbe Hari Seldon
e Dors Venabili durante la fuga di questi ultimi attraverso i settori
di Trantor nel 12030 EG. Aiutò due volte Hari Seldon, agendo
sotto copertura. La prima volta nel settore di Dahl, per scoprire
informazioni sul gruppo dei joranumiti e la seconda volta nel
settore di Wye dove conobbe la sua futura moglie Manella
Dubanqua e dalla quale ebbe due figlie: Wanda e Bellis.
Trasferitosi sul pianeta Santanni, per lavorare all’università locale,
morì durante dei moti di ribellione sul luogo.
Seldon, Wanda (12041 EG): Figlia di Raych, Seldon e Manella
Dubanqua. Se Hari Seldon è considerato il padre della
psicostoria, Wanda può essere considerata la madre della
Seconda Fondazione. Quando era adolescente Hari Seldon
scoprì in lei abili doti mentaliche, una qualità essenziale per creare
la Seconda Fondazione.
Il suo primo approccio con la psicostoria lo ebbe nel 12052 EG,
quando osservando il Primo Radiante notò una serie di equazioni,
nella sezione 42R252, che secondo lei non erano ‘graziose’. Una
ricerca approfondita di Yugo Amaril confermò che quelle equazioni
contenevano una serie di presupposti errati. Duranti gli anni difficili
della psicostoria Wanda uso le sue doti mentaliche per convincere
l’Imperatore Agis XIV, il bibliotecario Acarnio Tryma ed il
finanziere Terep Bindiris a fornire attrezzature e fondi per creare il
progetto dell’enciclopedia. Successivamente si adoperò, con
l’aiuto di Stettin Palver, a cercare altre persone con le stesse loro
facoltà mentali, tra cui Alurin Bor. Questa gente avrebbe in
seguito formato la base della Seconda Fondazione. Dopo la morte
di Hari Seldon di lei si persero le tracce. Si dice che entrò
nell’anonimato per pianificare in segreto i progetti dettati dalla
psicostoria.
Semic, Elvett (334 EF): Professore emerito di Fisica
dell’università di Terminus. Collaborò con Toran Darrel II nel
campo della encefalografia, sviluppando lo staticizzatore mentale.

139
Senter, Lee (301 EF): Coltivatore trantoriano che incontrò
Bayta e Toran Darrell, Magnifico ed Ebling Mis al loro arrivo su
Trantor.
Serman, Sef (80 EF): Membro del consiglio cittadino di
Terminus, fece parte della delegazione del partito d’azione che
espresse il loro malcontento a Salvor Hardin, per la condotta della
politica estera nell’affare anacreoniano. Fu promotore del voto di
accusa contro Hardin.
Settantadue, Micelio (12020 EG): Abitante del settore di
Micogeno di Trantor che dialogò davanti alla sede religiosa del
settore, il Sacratorium, con Hari Seldon riguardo il pianeta
d’origine o ‘mondo perduto ‘. Interruppe bruscamente la
conversazione quando Hari Seldon chiese se nel Sacratorium ci
fosse un robot.
Shandess, Quindor (498 EF): Venticinquesimo Primo Oratore
della Seconda Fondazione, nominato nel 480 EF. Credeva
fermamente nella regola della Seconda Fondazione: ‘non fate
niente a meno che non dovete e quando dovete, esitate ‘. Fu
autore di un programma che effettuava un’ampia previsione
psicostoria ben oltre la formazione del futuro Secondo Impero.
Shekt, Affret (827 EG): Fisico terrestre che sviluppò il
sinapsificatore all’istituto di ricerche nucleari di Chica. I suoi
articoli riguardo il nuovo macchinario da lui costruito furono
pubblicati sulla Rivista di Fisica. Sottopose al prova del
sinapsificatore Joseph Schwartz, dotandolo inconsapevolmente di
enormi doti mentali. Insieme a quest’ultimo, a Bel Arvardan e sua
figlia contribuì a fermare un gruppo di terrestri, guidati da Balkis,
che tentavano di decimare la popolazione galattica.
Shekt, Pola (827 AG): Figlia di Affret Shekt, fu aiutante del
padre nell’istituto di ricerca nucleare, come tecnico di laboratorio.
Aiutò Bel Arvardan e Joseph Schwartz a fermare un gruppo di
terrestri, guidati da Balkis, che tentavano di decimare la
popolazione galattica. Sposò Bel Arvardan nel 828 EG.
Silver, Vincent (2037 AD): Successore di Alfred Lanning come
Direttore delle Ricerche della US Robots & Mechanical Men Inc.
Siwenna, Viceré di (160 EF): Ammiraglio della flotta
dell’Imperatore di Siwenna. Diventò Viceré dopo che la
popolazione si ribellò al Viceré Wiscard. Autore del massacro di
innumerevoli cittadini, fu ucciso da Ducem Barr, che lo ritenne
responsabile della morte dei suoi fratelli e di sua sorella.

140
Smitko, F (827 EG): Batteriologo terrestre che morì dopo
essere stato trattato con il sinapsificatore.
Sobhaddartha, Jogoroth (498 EF): Ufficiale in servizio alla
dogana di Sayshell.
Solaria, Gladia: vedi Delmarre.
Sopellor, Evander (498 EF): Ufficiale della Sicurezza della
Fondazione.
Stanel VI (12010 EG): penultimo imperatore della dinastia
Entun. Morì nel 12010 e gli successe suo figlio Cleon I
Stannell II (c 750 EG): Imperatore ragazzo che tentò
inutilmente di imporre le insegne dell’Impero all’interno della
Camera del Consiglio della Terra. Fu assassinato due anni dopo.
Stannell VI (104 EF): Proveniente dal settore Normanno della
galassia. Fu l’ultimo imperatore a provenire dalla provincia. Sotto il
suo regno le province periferiche della galassia raggiunsero un
certo benessere
Stanton, Neil: assistente di John Harman.
Stettin (376 EF): Ammiraglio della marina kalganiana che
assassinò Thallos ed assunse il titolo di Primo Cittadino di Kalgan.
Consentì ad Homir Munn di entrare nel palazzo del Mulo affinché
potesse ottenere le prove sull’inesistenza della Seconda
Fondazione. Ottenute tali prove dichiarò subito guerra alla
Fondazione di Terminus solamente per essere sconfitto un anno
più tardi.
Suranoviremblastiran (498 EF): Membro di Gaia che assunse
il nome di Sura Novi e l’identità di una contadina trantoriana
durante una missione che portò Stor Gendibal su Gaia.
Sutt, Jorane (154 EF): Segretario del Sindaco di Terminus,
successe ad Ankor Jael come Ministro dell’Educazione. Riteneva i
mercanti utili, forti, ma troppo poco controllati dalla Fondazione.
Incolpato di aver accusato Hober Mallow dell’uccisione di un prete
anacreoniano al servizio della Fondazione su Korell, fu rimosso
dall’incarico. Fondò il partito religioso e nel 156 EF venne
definitivamente posto sotto arresto da Hober Mallow.
Szegeczowska (2052 AD): Vice coordinatore della Regione
Europea a Ginevra.
Tennar, Dugal (12038 EG): Generale militare trantoriano.
Diresse la giunta militare che prese il potere su Trantor dopo
l’assassinio di Cleon I. Tentò di introdurre una nuova tassa che
provocò notevoli agitazioni tra la popolazione.

141
Thalus, Emmer (12020 EG): Sergente della sicurezza del
settore Wye di Trantor. Prelevò dal settore Dahl, Hari Seldon,
Dors Venabili e Raych per portarli al cospetto del Sindaco di Wye.
Disobbedì all’ordine del Sindaco di Wye, Rashelle, di disintegrare
Hari Seldon, per non consegnarlo agli imperiali. Fu ucciso dal
Sindaco stesso.
Thallos (376 EF): Signore di Kalgan che fu ucciso da Stettin
nel 376 EF:
Thoobing, Littoral (498 EF): Ambasciatore della Fondazione
sul pianeta Sayshell, nominato nel 491 EF.
Thool, Altim (4722 AD): Padre di Gladia Delmarre, anche se
quest’ultima non lo ha mai rivelato. Medico solaraiano che curò
Gladia dopo l’assassinio di suo marito ed inoltre curò Hannis
Gruer dopo il suo avvelenamento.
Tinter, Tenente (154 EF): Tenente che prestò servizio sulla Far
Star, nave di Hober Mallow, nella missione su Korell.
Tippellum (376 EF): Sotto tenente della marina della
Fondazione che avvisò Jole Tubor dell’arresto di Preem Palver.
Tisalver, Casilia (12020 EG): moglie di Jirad Tisalver
Tisalver, Jirad (12020 EG): abitante del settore di Dahl di
Trantor ed impiegato nella stazione olovisiva locale. Ospitò per un
breve periodo Hari Seldon e Dors Venabili, nella sua casa.
Trevize, Golan (498 EF) Nato su Terminus nel 466 EF, nipote
del commissario dei trasporti della Fondazione. Servì per due anni
nella marina della Fondazione con il grado di Tenente, prima di
diventare consigliere del governo di Terminus. Dotato del dono di
riuscire a fare sempre la scelta giusta, era convinto che il Piano
Seldon non fosse mai esistito in quanto, secondo lui, tutto era
troppo perfetto e che la Seconda Fondazione muovesse in
segreto le fila della Fondazione. Questa opinione gli causò prima
l’arresto, da parte del Sindaco di Terminus Harla Branno, e
successivamente l’esilio con il pretesto di trovare informazioni sul
leggendario pianeta chiamato Terra, ma con il vero intento di
trovare la Seconda Fondazione. Partito con la modernissima Far
Star, in compagnia dello storico Janov Pelorat, durante il suo
viaggio giunse sul misterioso pianeta Gaia dove gli fu chiesto di
scegliere il futuro della galassia: continuare sotto il dominio della
Fondazione, passare sotto quello della Seconda Fondazione o
diventare in un lontano futuro un unico organismo senziente
chiamato Galaxia. Inizialmente la sua scelta ricadde su Galaxia
ma i dubbi successivi lo portarono di nuovo in viaggio alla ricerca

142
della Terra in quanto era convinto che solo sulla Terra avrebbe
trovato la risposta alla scelta fatta(499 EF). In compagnia di Janov
Pelorat e Bliss andò prima su Comporellon, poi sugli antichi mondi
di Aurora, Solaria e Melphomenia. Trovò i diretti discendenti dei
terrestri sul pianeta Alpha ed infine trovò la Terra, un pianeta
morto ormai radioattivo, ma con il satellite, la Luna, luogo di
rifugio, da migliaia di anni, di Daneel Olivaw.
Turbor, Jole (376 EF): Corrispondente di guerra durante la
guerra stettiniana aggregato alla terza flotta, nel settore
anacreoniano.
Twer, Jaim (154 EF): Uno dei primi stranieri a ricevere una
educazione laica dalla Fondazione. Diventato un membro del
Consiglio della Fondazione, portò avanti una campagna per dare
ai mercanti una rappresentanza diretta nel Consiglio. Viaggiò con
Hober Mallow su Korell.
Upshur (154 EF): membro dell’equipaggio della nave di Hober
Mallow, Far Star.
Vasilia : vedi Aliena.
Vasilia : madre di Han Fastolfe.
Venabili, R. Dors (12020 – 12048 EG): robot umanoide che
sosteneva di provenire da Cinna. Conobbe Hari Seldon durante la
sua permanenza su Trantor. Venne assegnata a Seldon come sua
guardia del corpo da Daneel Olivaw nel 12020 EG.
Successivamente diventò moglie di Hari Seldon e dopo averlo
salvato da un tentativo di omicidio venne soprannominata ‘la
donna tigre ‘. Cessò di funzionare nel 12048 EG, dopo essere
stata esposta ai campi elettro-magnetici dell’elettro-chiarificatore
creato da Elar Tamwile.
Verisof, Poli (79 EF): Ambasciatore ed alto prelato della
Fondazione su Anacreon. Usò spesso il nome di Jan Smite,
quando viaggiava in incognito.
Vrank (201 EF): Tenete sotto il comando di Bel Riose.
Widemos, Governatore di (5924 AD): Padre di Biron Farril e
nobiluomo di Nephelos. Collaborò con Hinrik V nell’organizzare
una ribellione contro i tiranni. Tradito da Sander Jonti, fu
giustiziato da i tiranni nel 5924 AD.
Wienis (80 EF): Principe reggente di Anacreon e zio di
Leopoldo I. Ideò un vano attacco contro la Fondazione che
condusse alla firma di un trattato di non aggressione tra la

143
Fondazione e i quattro regni della periferia galattica. Morì suicida
nell’ 81 EF.
Willig (297 EF): Membro del movimento democratico di
Terminus, convertito dal Mulo.
Winstead, Howard : Sergente di polizia addetto alla sicurezza
durante il lancio della Prometheus.
Wiscard (160 EF): Viceré di Siwenna. Messo in fuga dalle forze
ribelli di cui faceva parte anche Onum Barr.
Yariff, Humbal: Storico liviano che fu ridicolizzato in
conseguenza dei suoi tentativi di localizzare il pianeta origine della
razza umana. L’inesattezza dei suoi dati lo portò ad individuare
Trantor come pianeta di origine.
Yume (201 EF): Comandante nella flotta imperiale di Bel Riose.
Zenow, Las (12058 EG): Bibliotecario capo della biblioteca
imperiale di Trantor. Pensionato nel 12058 fece ritorno al suo
mondo di origine di Wencoy.

144
MONDI
61 CYGNI: Stella del settore di Sirio, ritenuta dalla maggior
parte degli archeologi galattici il settore di origine della specie
umana.
ALPHA: Conosciuto anche con il nome di Nuova Terra.
Secondo mondo in orbita intorno ad ALPHA CENTAURI, è un
mondo d’acqua con un'unica grande isola di 250 km per 65 km.
fatta costruire dall’imperatore Kandar V, affinché potesse ospitare
gli ultimi superstiti del pianeta Terra ormai completamente
radioattivo. I suoi abitanti svilupparono una civiltà basata
sull’agricoltura e sulla pesca, ma in grado di controllare il clima.
Persone provenienti da altri mondi sono accolte con la massima
ospitalità ma condannati a morire tramite un virus se
abbandonano il pianeta per far sì che la fama della bellezza del
pianeta non attiri visitatori dagli altri mondi.
ALPHA CENTAURI: Stella di classe G-2 nel settore di Sirio e
corpo stellare più vicino alla stella Sol e parte di un sistema
binario insieme a BETA CENTAURI. Viene ritenuta come il
sistema da cui ha avuto origine la specie umana.
Caratteristiche:
diametro: 1.400.000 km.
massa: 1,02 volte quella del sole di Terminus
temperatura: 6.000°C.
periodo di rotazione: 30 giorni
pianeti orbitanti: 4
ANACREON: Il più antico e ricco prefetto imperiale della
periferia galattica, distante 32.600 anni luce da TRANTOR e 26,08
anni luce da TERMINUS. Il suo settore comprende 25 sistemi
stellari con una popolazione di 19 miliardi di persone. Sostenne
una breve guerra con il nuovo proclamato Regno di SMYRNO.
Uno dei primi passi per la formazione del nuovo impero galattico
iniziò con l’investigazione riguardo una rivolta tenutasi sul pianeta
e l’introduzione di un nuovo tipo di religione da parte della
Fondazione.
Anacreon è famoso per il vino di Locris e per lo Nyak, un enorme
uccello spesso vittima di battute di caccia.
Luoghi di interesse
Palazzo reale: sede del Re di Anacreon
Tempio Thessalekiano

145
Tempio di Argolid: luogo dove fu interrotto l’attacco di Anacreon
alla prima Fondazione
ARCTURURS: Pianeta capitale del settore di Sirio,
erroneamente ritenuto dagli archeologi galattici, in particolar modo
da Lameth, essere il luogo di origine della specie umana.
Luoghi di interesse
Università di Arcturus: luogo dove Bel Arvardan si laureò in
archeologia.
ASKONE: Uno dei pianeti del settore dei ‘Mondi dell’orlo’, nella
periferia galattica, governato da un gran maestro, generalmente
scelto da una delle cinque tribù. Il pianeta fu conquistato dalla
Fondazione grazie all’opera dei Mercanti. La loro astuzia riuscì a
vincere l’ostilità dei governanti sfruttandone la loro avidità.
ASPERTA: Pianeta membro della Fondazione.
AURORA: Pianeta orbitante intorno alla stella TAU CETI.
Originalmente conosciuto come ‘Nuova Terra’, fu il primo mondo
ad essere colonizzato dalla Terra. Venne rinominato con il nome
Aurora in memoria dell’antica divinità dell’alba. Considerato come
il più importante dei mondi spaziali aveva un rapporto robot-umani
pari a 50 a 1. Dispone di due satelliti naturali Tithonus e Tithonus
II. Dopo essere stato abbandonato, alcuni dei suoi abitanti si
trasferirono su TRANTOR, dove formarono il settore trantoriano di
Micogeno.
Caratteristiche:
Inclinazione dell’asse: 16°
Periodo di rotazione: 22,3 giorni galattici standard
Periodo di rivoluzione: 0,95 anni galattici standard
Luoghi di interesse
Eos: Capitale di Aurora e città più grande del pianeta, con
20.000 abitanti. Vi hanno vissuto, in particolar modo, Han Fastolfe
e Gladia Solaria. Fu anche sede principale dell’Istituto di Robotica
dove un terzo dei roboticisti aurorani lavoravano, capeggiati da
Kelden Amadiro.
BALEYWORLD: Primo dei pianeti colonizzati dai terrestri
durante la seconda ondata di espansione. Nominato così dal suo
fondatore Bentley Baley. Governato da un Consiglio Planetario,
capeggiato da cinque persone. Nel 4924 AD la popolazione era di
5 milioni di persone. Successivamente cambiò nome in
BENBALLY WORLD e nuovamente in COMPORELLON.

146
Luoghi di interesse
Baleytown: Capitale che contiene gli uffici del Governo in
Capital Plaza e molti palazzi sotterranei
BARRON: Ricco e potente mondo del settore di Sirio, noto per
l’atteggiamento di superiorità a antitolleranza nei confronti della
Terra. Pianeta natale di Bel Arvardan, noto archeologo che
avanzò l’ipotesi che la Terra fosse il mondo di origine della razza
umana.
BENBALLY WORLD: vedi COMPORELLON
BETA CENTAURI: Stella facente parte di un sistema binario
con ALPHA CENTAURI e conosciuta con il nome di ‘Compagno’
dagli aplhani.
BONDE: Pianeta di secondaria importanza, alleato della
Fondazione nella guerra contro il Mulo. È un mondo conosciuto
soprattutto per le sue frequenti e notevoli feste.
CIL: Mondo che si trova sulla rotta standard per KALGAN e
TAZENDA.
CINNA: Mondo prevalentemente agricolo dal quale sosteneva
provenire Dors Venabili.
COMPORELLON: Mondo del settore di Sirio orbitante intorno
ad una stella anticamente conosciuta come Epsilon Eridani.
Conosciuto prima come BALEYWORLD e successivamente
BENBALLYWORLD, fu il primo mondo ad essere colonizzato dalla
seconda ondata di espansione dei terrestri. È famoso per
esportare lana pregiata e ananas. La capitale è situata
nell’emisfero nord. È un mondo dai rigidi costumi morali e
sessuali.
DARIBOW: Pianeta della periferia galattica che da prefetto
imperiale si dichiarò regno indipendente. Fu in rivalità con
SMYRNO, KONAM e LOCRIS, per il dominio di TERMINUS, poi
divenne parte integrante della Fondazione guidata proprio da
TERMINUS.
DELICASS: vedi NEOTRANTOR.
DEROWD: Pianeta sul quale il sesso preconiugale è libero. Il
sesso multiplo ed in pubblico è disapprovato solo se blocca il
traffico. Dopo il matrimonio, però, si osserva rigorosamente la
monogamia.
EUTERPE: Antico mondo spaziale, famoso per le sue foreste
pluviali e meta di turismo. Aveva un satellite naturale, Gemstone,
di 240mila km. di diametro.

147
FERMUS: Anonimo pianeta posto sulla rotta commerciale tra
KALGAN e TRANTOR.
FINE DI STELLA: luogo citato da Hari Seldon, come sede della
Seconda Fondazione. Conosciuto dai membri della Seconda
Fondazione come sezione 33A2D17, in quanto parte del Primo
Radiante dove venivano descritti la sua formazione e gli scopi.
FLORINA: Pianeta noto come unico luogo della galassia in cui
cresce il Kyrt, da cui si producevano tessuti di bellezza
ineguagliabile. Dominato dal pianeta SARK, fu conteso per lungo
tempo anche da TRANTOR quando l’impero non era ancora nato.
Uno scienziato terrestre scoprì che la peculiarità di Florina era
dovuta allo stato di pre-nova della sua stella e questo causò
l’immediata evacuazione del pianeta e la fine dell’economia di
SARK
FOMALHAUT: Mondo del primo impero in cui gli abitanti
parlavano un incomprensibile dialetto.
FONDAZIONE: vedi TERMINUS
GAIA: Pianeta nel settore SAYSHELL situato a 32,6 anni luce
dal pianeta SAYSHELL. Gaia è un antico mondo con un piccolo
satellite naturale (100 km di diametro) ed una popolazione di circa
1 miliardo di persone. Fu fondato dal robot umanoide R. Daneel
Olivaw, per cercare di risolvere i conflitti della Legge Zero della
robotica. I suoi abitanti hanno sviluppati poteri mentali, una
coscienza collettiva che forma un unico organismo vivente ed il
rispetto delle Leggi della Robotica. Pur mantenendo la loro
individualità ognuno è partecipe di tutto. Nel 498 EF Gaia
manovrò Golan Trevize, Harla Branno e Stor Gendibal fin nelle
vicinanze del pianeta affinché si potesse decidere il futuro della
galassia, decisione che Gaia da sola non poteva prendere, ma
che Trevize, dotato della speciale attitudine di riuscire a prendere
sempre la giusta decisione, poteva invece prendere.
Gaia fu inoltre il pianeta natale del Mulo e fece sì che la
Seconda Fondazione potesse eliminarlo senza il loro intervento
diretto.
Caratteristiche
Periodo di rotazione: 22 ore galattiche standard
Inclinazione dell’asse: 12°
GAIA – S: Stella di classe G4, intorno alla quale ruota il pianeta
GAIA.

148
GALLIA: Gigante gassoso presente nel sistema solare di
COMPORELLON.
GETORIN: Piacevole mondo posto nelle vicinanze di
TRANTOR.
GLYPTAL IV: Pianeta situato nella periferia galattica e base dei
Mercanti indipendenti che non accettarono la supremazia dell’
Fondazione tramite la religione ma bensì attraverso il potere
dell’economia e del commercio.
H 397: Asteroide posto in orbita forzata intorno all’ iper-base al
fine di condurre il primo esperimento di salto nell’iperspazio.
HAME: Vedi TRANTOR.
HAVEN: Pianeta sede principale dell’Associazione Libera dei
Mercanti, orbitante intorno alla stella Haven. È un mondo roccioso
e desolato con le città costruite in grotte. Fu il principale cantiere
astronavale dei Mercanti e l’ultimo mondo ad arrendersi al Mulo.
HELICON: Pianeta del settore di ARCTURUS dove nacque
Hari Seldon. Nel 9600 EG circa, gli abitanti si convinsero,
nonostante le evidenti prove contrarie, di essere l’unico pianeta
abitato dell’universo. Noto anche per lo sviluppo e la pratica delle
arti marziali.
HESPEROS: Uno degli originali mondi spaziali dal clima mite e
rilassante dove Vasilia Aliena, attese la morte del suo padre
biologico Han Fastolfe.
HORLEGGOR: Luogo dove il Mulo, grazie ai suoi poteri
mentalici, ottenne la sua prima vittoria contro la Fondazione
riuscendo a rendere impotenti 20 navi da guerra. Divenne un
mondo strategico per lo sviluppo commerciale nell’Unione dei
Mondi.
IFNI: Settore nella quale avvenne una battaglia, durante la
Guerra Stettiniana, dove uno squadrone di navi della Fondazione
su sconfitto dalle navi di KALGAN. L’unico vascello che riuscì a
fuggire fu l’Ebling Miss.
IPER-BASE: Nome dato al 27° gruppo di asteroidi del sistema
solare della Terra, dove fu sviluppato il primo motore iper-atomico
dalla US Robots & Mechanical Men Inc. Fu chiuso ed isolato dal
resto del sistema solare per un periodo di due settimane dopo
aver perso un robot modello NS.
ISS: Pianeta membro dei pianeti dell’Associazione
Indipendente dei Mercanti.

149
KALGAN: Lussureggiante mondo semi tropicale nel settore
SANTANNI, posto a circa 160 anni luce da TERMINUS. Parte del
primo impero galattico fu governato da dei Viceré e poi, caduto il
primo impero, da un serie di principi indipendenti che ne
mantennero la prosperità. Fu il primo mondo a cadere nelle mani
del Mulo, il quale dopo aver sconfitto la Fondazione, ne fece la
sua residenza creando l’Unione dei Mondi e nominandosi Primo
Cittadino. Dopo la morte del Mulo, successero altri primi cittadini,
da Han Pritcher all’ Ammiraglio Stettin che avviò una guerra
contro la Fondazione e ne uscì sconfitto. Dopo la sconfitta di
Stettin i 27 mondi che costituivano l’Unione dei Mondi ebbero il
permesso di scegliere se tornare indipendenti oppure entrare a far
parte della Fondazione.
Luoghi di interesse
Palazzo del Mulo: Sede del Mulo durante i suoi 10 anni di
dominio e diventato luogo di superstizioni dopo la sua morte.
Prima di morire il Mulo dette ordine che nessuno avrebbe dovuto
entrare nel palazzo prima che il nuovo impero galattico si fosse
formato.
Teatro Centrale: il più grande di tutta la galassia.
Percorso fiorito: il fascino del centro di Kalgan.
KONOM: Pianeta della periferia galattica. Originalmente
prefetto imperiale e successivamente Regno sovrano
indipendente. Fu in rivalità con SMYRNO, DARIBOW e LOCRIS,
per il dominio di TERMINUS, poi divenne parte integrante della
Fondazione guidata proprio da TERMINUS.
KORELL: Pianeta situato nel settore Whassal e mondo
principale della Repubblica Korelliana. Il governatore di Korell,
conosciuto con il titolo di Commodoro viene eletto tra i membri
della famiglia Argo. Prima di diventare membro della Fondazione
fu nelle mani di KALGAN durante la breve guerra Stettiniana.
LANGANO: Pianeta del settore Langano situato nelle zone
centrali della galassia.
LEMUL: Pianeta misterioso di cui si sono perse le tracce.
LINGANE: Mondo situato all’interno del settore dei Regni
Nebulari, orbitante intorno ad una stella di classe G2. Posto a 35
anni luce da RHODIA viene governato da un Autarca. Fu l’ultimo
Regno a cadere nelle mani del pianeta TYRANN, come stato
associato.

150
LIVIA: Pianeta d’origine di Humbal Yarif, uno storico del primo
impero che si ridicolizzò davanti alla comunità scientifica,
portando avanti l’idea che fosse TRANTOR il pianeta d’origine
della specie umana.
LOCRIS: Pianeta del settore SANTANNI, situato a 65 anni luce
da TERMINUS e 2600 anni luce da SANTANNI. Luogo d’origine di
Han Pritcher, fu preso dalle forze imperiali durante la guerra tra
l’Impero e la Fondazione.
LUCREZA: Pianeta dell’estrema periferia galattica.
LYONESSE: Pianeta del settore ASPERTA che firmò un trattato
commerciale con la Fondazione nel 300 EF, quando furono
sconfitti dal Mulo.
LYSTENA: Mondo della periferia galattica.
LUNA: Satellite naturale della Terra.
Caratteristiche
Diametro: 4.800 km.
Massa: 3,3 x 1020 tonnellate
Temperatura superficiale: da –180° a +430°
LUXOR: Pianeta nei dintorni di TRANTOR.
MANDRESS: Pianeta delle province interne dove Harla Branno
vi prestò servizio come ambasciatore.
MELPOMENIA: 19° mondo spaziale ad essere stato
colonizzato dalla Terra durante la prima espansione.
Luoghi di interesse
Sala dei Mondi: struttura ornamentale che contiene l’elenco e la
posizione di tutti i 50 mondi spaziali.
MIRIAN: Oscuro pianeta del quale si sono perse le tracce.

MNEMON: Pianeta dell’Associazione dei Liberi Mercanti, in


lotta contro la Fondazione. Fu uno dei più forti avversai del Mulo
prima di essere sconfitto definitivamente.
MORES: Pianeta che firmò un trattato commerciale con la
Fondazione nel 300 EF.
NEOTRANTOR: Pianeta situato a 6,5 anni luce da TRANTOR,
originalmente chiamato DELICASS. Fu rinominato Neotrantor
dopo che l’imperatore vi si rifugiò, in conseguenza del Grande
Saccheggio avvenuto su TRANTOR. Fu la sede dell’ultima
dinastia degli imperatori galattici.
151
NEPHELOS: Mondo del settore dei Regni Nebulari orbitante
intorno ad una stella di classe G2, sede del Governatore di
Widemos e pianeta natale di Biron Farril.
NEXON: Mondo spaziale situato a 6 anni luce da SOLARIA.
Uno dei primi mondi abitati dagli Spaziali. Quando la popolazione
divenne troppo numerosa, causa l’inadeguato controllo delle
nascite, fu deciso di inviare gli abitanti in eccesso sul vicino
mondo di SOLARIA.
NISHAYA: Mondo del settore Imperiale, famoso soprattutto per
le capre e per l’alta qualità dei suoi formaggi. Fu il luogo dove
venne esiliato Leskim Joranum.
NUOVA TERRA: vedi ALPHA.
OPHIUCUS: Mondo barbaro che una volta pensava di essere
stato l’ideatore dello sviluppo del volo interstellare.
ORSHA: Capitale del settore Normannico del vecchio impero,
situato a 65 anni luce da SIWENNA. Sostituì SIWENNA come
capitale del settore durante gli ultimi anni dell’impero.
PALLAS: Mondo degli Spaziali famoso per lo sviluppo delle
arti, pittura e scultura in particolare. Gli uomini portavano barba e
baffi colorati accuratamente per ottenere notevoli effetti cromatici.
PARAMAY: Pianeta della periferia distrutto da uno degli ultimi
imperatori galattici per porre fine alla ribellione contro la tirannia
dell’impero.
PLEUMA: Pianeta sotto-prefetto di ANACREON.
RADOLE: Uno dei 27 mondi dell’Associazione Indipendente dei
Mercanti.
RHAMPORA: Mondo famoso per le sue ostriche.
RHODIA: 1098° mondo ad essere stato colonizzato dai
terrestri. Orbitante intorno ad una stella di classe F8 è situato
all’interno del settore dei Regni Nebulari, a 35 anni luce da
LINGANE. Fu la sede centrale dei ‘Mondi della Rivolta’
un’organizzazione che pose fine al dominio di TYRANN sui mondi
dei Regni Nebulari.
ROSSEM: Mondo una volta utilizzato come sede dei prigionieri
politici del vecchio impero galattico e di una guarnigione navale.
Diventò un protettorato di TAZENDA dopo la caduta dell’impero. È
essenzialmente un pianeta freddo e sterile. Nel 302 EF si svolse
lo scontro finale tra il Mulo e la Seconda Fondazione, con la
vittoria di quest’ultima.

152
SALINN: Pianeta membro della Fondazione posto al confine tra
lo spazio della Fondazione e quello Kalganiano. Fu il primo
mondo ad essere consapevole dell’avanzata del Mulo nello spazio
della Fondazione.
SANTANNI: Pianeta distante 2600 anni luce da LOCRIS. Tentò
di tagliare i ponti con il vecchio impero nel 12058 EG quando
ebbe l’occasione di prendere il controllo del governo. Invaso da
KALGAN durante la breve guerra Stettiniana, fu utilizzato per
rompere l’assedio alla Fondazione nel 308 EF consegnando
spedizioni di provviste alimentari.
SARIP: Mondo vicino ad ANACREON.
SARK: Pianeta di alto livello culturale e tecnologico, governato
da cinque Signori. Nel periodo precedente alla nascita del primo
Impero, contese il predominio della galassia a TRANTOR stesso.
Il suo declino iniziò con la perdita del pianeta FLORINA.
SAYSHELL: Mondo capitale di 86 sistemi stellari riuniti
nell’Unione di Sayshell. Quarto pianeta del suo sistema, dista
32.600 anni luce da TERMINUS. Quando faceva ancora parte del
vecchio impero galattico, il Viceré lanciò una spedizione per
conquistare il vicino pianeta GAIA, ma la spedizione fu interrotta e
solo alcune navi fecero ritorno. Cento anni più tardi Sayshell tentò
nuovamente di conquistare GAIA ma non ebbe migliore fortuna.
Firmò un trattato di neutralità ed amicizia con il Mulo nel 305 EF.
Sulla invulnerabilità di GAIA gli abitanti di Sayshell crearono molti
miti e leggende assegnandogli anche appellativi come ‘Il piccolo
fratello delle cinque sorelle’ oppure ‘ Il centro del pentagono’.
SIRIO: Stella del settore di Sirio ritenuta dalla maggior parte
degli archeologi galattici il luogo di origine della specie umana. Nel
9° secolo dell’era imperiale il pianeta orbitante intorno a Sirio era
uno dei dieci pianeti più popolati della galassia.
SIWENNA: Una volta capitale del settore Normannico del
vecchio impero. Ribellatosi contro l’impero fu riconquistata da
quest’ultimo nel 200 EF dal generale imperiale Bel Riose. Si unì
definitivamente alla Fondazione dopo la guerra di quest’ultima
contro l’impero.
SMITHEUS: Uno dei 50 mondi degli spaziali.
SMYRNO: Pianeta della periferia galattica. Affrontò una breve
guerra contro ANACREON dopo essersi proclamato Regno
indipendente. È situato a 160 anni luce da TERMINUS.

153
SOL: Stella del settore SIRIO di classe G2 che ospita la
TERRA, il luogo d’origine della specie umana. Il suo sistema
solare contiene 10 pianeti.
SOLARIA: Ultimo mondo spaziale ad essere colonizzato e
primo ad essere abbandonato. Colonizzato nel 4422 AD dal vicino
pianeta NEXON, fu in origine utilizzato come sede estiva dei
nexoniani. Pianeta con 50 milioni di km2 di terreno fertile e
coltivabile, diventò indipendente da NEXON nel 4522 AD. Con
una popolazione fissa di 20.000 abitanti ha un rapporto robot –
umani di 10.000 a 1. Solaria è rinomata soprattutto per
l’eccellente qualità e varietà di robot che produceva e che
esportava in tutti i mondi spaziali. Nel 4920 AD i solariani
scomparvero misteriosamente dal pianeta, molto probabilmente
nascondendosi nel sottosuolo e nell’arco di 10.000 anni si
evolsero in una razza di ermafroditi limitando la popolazione a soli
1200 individui, proprietari di vastissime tenute. I solariani
svilupparono inoltre, dietro le loro orecchie, dei lobi trasduttori con
i quali riuscivano ad attivare tutti i sistemi della loro tenuta, a
muovere gli oggetti con la sola forza del pensiero.
SYNNAX: Pianeta natale di Gaal Dornick.
TAU CETI: Stella di classe spettrale G4 intorno alla quale ruota
il pianeta AURORA, distante dalla stella SOL 3,5 anni luce.
TAZENDA: Pianeta che governò ventisette mondi, compreso
ROSSEM. Fu distrutto dal Mulo, nel 302 EF in quanto ritenuto
essere la sede della Seconda Fondazione.
TEREL: Uno dei mondi dell’Associazione Indipendente dei
Mercanti che ebbe in vittoria minore nella guerra contro il Mulo.
TERMINUS: Unico pianeta di un’isolata stella all’estrema
periferia galattica dove furono esiliati i membri del Progetto Seldon
per lavorare alla realizzazione dell’Enciclopedia Galattica. Situato
a 160.000 anni luce da TRANTOR, tra ANACREON (distante 50
anni luce) e SMYRNO è un pianeta povero di risorse minerali e di
trascurabile valore economico ma con un clima mite e un buon
rapporto terra/acqua. Ha la caratteristica di essere il pianeta più
lontano dal grande buco nero centrale ed è composto da circa
10.000 isole abitate di cui solo una è grande abbastanza per
essere considerata un continente, isola che ospita Terminus City,
la capitale. Terminus è rimasto un mondo disabitato per cinque
secoli dopo la sua scoperta finché non è diventato il luogo di
nascita della Fondazione e sede della Società Editrice
Enciclopedia Galattica nel 12069 EG (1 EF).

154
Luoghi di interesse
Terminus City: capitale della Prima Fondazione.
Volta del Tempo: camera fatta costruire da Hari Seldon nella
quale periodicamente compariva l’immagine olografica pre-
registrata del famoso matematico il quale aggiornava i membri
della Fondazione sugli sviluppi degli eventi che hanno portato al
secondo nuovo impero.
Museo Hardin
Palazzo dell’Enciclopedia: archivio con sale di proiezione.
Sala Mallow: utilizzata per concerti musicali.
Comune: palazzo del governo di Terminus, con la Camera del
Consiglio e l’ufficio del Sindaco.
Flexner: sobborgo di Terminus City.
Stanmark: città dove visse da bambina Arkady Darrel.

TERRA: Pianeta d’origine della specie umana, orbitante intorno


alla stella SOL, nel settore di SIRIO. Il pianeta è divenuto
altamente radioattivo a causa di alcuni aurorani che resero
radioattive vaste zone del pianeta per renderlo inabitabile.
Nonostante svariati tentativi fatti dal vecchio impero per eliminare
la radioattività, tra cui l’invio di terreno incontaminato da altri
pianeti, non si riuscì ad evitare la morte del pianeta. Gli ultimi
abitanti rimasti furono trasferiti sul pianeta APLHA. La terra è
l’unico pianeta ad avere un satellite naturale, conosciuto con il
nome di LUNA, ad avere delle dimensioni pari ad ¼ di quelle
terrestri.
Caratteristiche
Diametro: 12.756 km.
Distanza da SOL: 149 milioni di km.
Anno: 1 anno galattico standard
Massa: 6 x 1021 tonnellate
Luoghi di interesse (Era antica)
Schenectady: sede della antica fabbrica della US Robots &
Mechanical Men Inc.
Luoghi di interesse (Era spaziale)
New York City: città natale di Elijah Baley, contenente 5.000
piazze e 400 km di espressovia.

155
Spacetown: luogo alla periferia di New York abitato dagli
abitanti dei mondi spaziali. Creato nel 4696 AD, fu smantellato nel
4721 AD.
Three Miles Island: isola nel mezzo del fiume Susquehanna in
prossimità dell’antica città di Harrisburg.
Luoghi di interesse (Era imperiale)
Chica: una delle più grandi città terrestri nel 827 EG circa,
contenente l’istituto di ricerca nucleare e luogo dove fu creato il
sinapsificatore da parte di Affret Shekt.
Forte Dibbum: sede di una guarnigione imperiale vicino Chica.
Palazzo del Governatore: 13 km2 di giardino artificiale creato
sulle montagne dell’Himalaya, sede del Governatore della Terra.
Washenn: Capitale della Terra, sede della Camera del Consiglio
terrestre.
Aree proibite: zone della Terra dove i livelli di radioattività
raggiungono picchi elevati.
Tempio di Senloo: base usata da alcuni terrestri nel tentativo di
lanciare armi biologiche ai vari pianeti dell’impero. Distrutta nel
828 EG.
TRANTOR Pianeta capitale del vecchio impero galattico,
dimora dell’imperatore e centro amministrativo. 200 milioni di km2
circa di terra ricoperta dal metallo ad eccezione dei giardini
imperiali situati nel palazzo dell’imperatore. Nel 10.000 EG circa
furono costruite delle gigantesche cupole che coprirono l’intero
pianeta dove vi abitarono 45 miliardi di persone. Trantor è
composto da circa 800 settori tra cui vengono ricordati il settore
imperiale, Billibottom, Dahl, Wye, Micogeno, Anemoria, Millimaru,
Mandanov, Ery. Su Trantor visse gran parte della sua vita Hari
Seldon, dove vi stabilì la sede della Seconda Fondazione, situata
poeticamente alla ‘Fine di Stella’, e dette vita al Progetto Seldon.
Con le loro capacità mentaliche i membri della Seconda
Fondazione riuscirono, in parte, a preservare il pianeta dopo la
caduta dell’impero galattico e dalla conseguente de-
metallizzazione della superficie. Diventato alla fine un mondo
prettamente agricolo venne ribattezzato dai suoi abitanti con il
nome di HAME.
Caratteristiche
Periodo di rotazione: 1,08 giorni galattici standard.
Luoghi di interesse:

156
Palazzo dell’imperatore: 250 km2 di suolo naturale e giardini
che possono essere visti anche dallo spazio. Il luogo era
originariamente un appezzamento di terreno della famiglia
Morovian nei primi anni dell’impero.
Biblioteca imperiale.
Università di Trantor: in origine ricoperta con gigantesche
cupole trasparenti polarizzate.
Hotel Luxor: luogo dove Gaal Dornick incontrò per la prima
volta Hari Seldon.
TYRANN: 1099° pianeta ad essere colonizzato dai terrestri nel
5224 AD. Ha governato su 50 mondi posti nel settore dei Regni
Nebulari. Distante 500 anni luce dalla Terra, il pianeta offre un
panorama alquanto sterile a causa degli ampi deserti ed alla
scarsità planetaria di acqua. Impedì la ricerca scientifica e la
navigazione spaziale per mantenere il controllo sui suoi mondi.
VEGA: Mondo esportatore di metallo e tabacco su TERMINUS.
VINCETORI: Mondo che si trova sulla rotta standard tra
KALGAN e TAZENDA.
VOREG: Mondo vicino ad ANACREON.
WANDA: Pianeta che fu un provvisorio quartiere generale
imperiale durante la battaglia tra la Fondazione e l’impero. È
rinomato per la bellezza dei suoi giardini.
ZEON: Pianeta all’interno del regno di ANACREON.
ZORANEL: Pianeta sul quale 50 presunti membri della
Seconda Fondazione, incluso Pelleas Anthor, furono esiliati nel
378 EF.

157
ROBOT
Modello Appellati Impiego Periodo
vo
Robbie Uso terrestre. Utilizzato come 1996-
domestico e baby-sitter 2007
AD
SPD Speedy Utilizzato su Mercurio. Terza legge 2015
rafforzata per l'utilizzo nell’ambiente AD
ostile di Mercurio.
QT Cutie Progettato per controllare il raggio 2016
di energia prodotto dalla stazione AD
solare.
MC 2016
AD
DV Progettato per controllare sei robot 2017
contemporaneamente. Utilizzato AD
negli asteroidi minerari.
HB Herbie Costruito involontariamente con 2021AD
l’abilità di leggere nel pensiero.
MA Emma Progettato per lavorare nelle 2025
tempeste di Titano. AD
NS Nestor Robot assistente nello sviluppo del 2029
motore iperatomico nella Iperbase. I AD
successivi modelli furono progettati
con la Prima Legge modificata. La
nuova legge impressa fu "Nessun
robot può danneggiare un essere
umano". La modifica rese questi
modelli leggermente instabili.
Il Robot immobile utilizzato dalla US 2029
Cervello Robots & Mechanical Men, Inc. per AD
risolvere i problemi matematici dei
viaggi interstellari.
AL Al Progettato per lavorare in un ????
ambiente lunare. AD

158
ZZ Sissy Prima serie di robot progettati dalla ????
US Robots and Mechanical Men AD
che non avevano forma umanoide.
Progettati per l’esplorazione
dell’ambiente gioviano.
TN Tony Robot domestico. ????
AD
LNE Lenny Progettato per le miniere di boro ????
nella fascia di asteroidi. AD
MEC Modello dimostrativo utilizzato nei ????
tour guidati all’interno della US AD
Robots and Mechanical Men Inc.
faceva due passi avanti e diceva
"piacere di fare la tua conoscenza",
ruotava la mano e faceva due passi
indietro.
EZ Easy Progettato come robot di lettura. 2033
AD
R. Nadila Robot personale di Vasilia Aliena
R. Primo robot dalle sembianze 4720
Daneel umane. Ottenne da R. Giskard AD-???
Olivaw notevoli facoltà mentali. Elaborò ? EF
autonomamente la Legge Zero
della robotica.
R. Robot dotato involontariamente da ????
Giskard Vasilia Aliena di facoltà mentali AD-
Reventlo superiori. 4924
v AD
R. Robot messaggero. 4721AD
Sammy
R. Robot messaggero. 4724AD
Geronim
o
RX-2475 Robot solariano incaricato di servire 4722AD
Elijah Baley durante il suo viaggio
su Solaria.
ACX- Robot solariano assegnato a Elijah 4722AD
2745 Baley durante il suo soggiorno su
Solaria.

159
ACC- Robot solariano incaricato 4722AD
1129 specificatamente di aprire e
chiudere una comunicazione
tridimensionale durante il soggiorno
di Elijah Baley su Solaria.
Faber Robot aurorano appartenente alla 4724AD
famiglia di Han Fastolfe.
Pandion Robot aurorano appartenente alla 4724AD
famiglia di Gladia Solaria.
Borgraf Robot aurorano appartenente alla 4724AD
famiglia di Gladia Solaria
Debret Robot aurorano posseduto da 4724AD
Vasilia Aliena.
Brundij Robot aurorano posseduto da 4724AD
Santirix Gremionis.
Landeree Robot avente il compito di 4924AD
sorvegliante dei possedimenti della
famiglia Zoberlon su Solaria.

R. Ernott Robot umanoide aurorano. Tentò 4924AD


senza successo di uccidere R.
Giskard sulla Terra.
R. Dors Robot umanoide assegnato alla ?????-
Venabili protezione di Hari Seldon. 12048G
E

160
ASTRONAVI
ARKADIA VII: Astronave da trasporto utilizzata nella rotta tra
SANTANNI e ANACREON.
BAYTA: Vascello utilizzato da Toran e Bayta Darrel per il loro
viaggio su Kalgan e successivamente per andare su Haven e
Trantor (297 EF).
BOREALIS: Astronave aurorana inviata ad intercettare il
vascello mercantile che trasportava R. Daneel e R. Giskard sulla
Terra e che segretamente ospitava Kelden Amadiro e Levular
Mandamus (4924 AD).
BRIGHT STAR: Nave sorella della FAR STAR.
EBLING MIS: Nave della Fondazione, unica sopravvissuta alla
battaglia contro Kalgan, nel settore Ifni (376 EF).
FAR STAR: Vascello commerciale di Hober Mallow (154 EF).
FAR STAR: Astronave gravitazionale della Fondazione
utilizzata da Golan Trevize durante il suo viaggio alla ricerca della
Terra. Prima nave con un interfaccia di comunicazione diretta tra il
pilota ed il computer di bordo (498 EF).
FEARLESS: Nave a capo della flotta di Kalgan che distrusse
l’astronave Hober Mallow della Fondazione dando inizio alla
Guerra Stettiniana (376 EF).
HOBER MALLOW: Nave della Fondazione distrutta dalla nave
kalganiana FEARLESS nella Guerra Stettiniana (376 EF).
INSTANCABILE: Nave sperimentale tirannica che scomparve
nel nulla dopo aver avuto un incontro nello spazio con un oggetto
misterioso (5922 AD).
NEW PROMETHEUS: Nave spaziale successiva alla
PROMETHEUS, pilotata da John Harman, per il primo volo nello
spazio. Il volo durò solamente 36 ore.
OPHIUCHUS: Vascello utilizzato da Bel Arvardan per
trasportare la sua squadra di archeologi sulla Terra (827 EG).
PARSEC: Nave utilizzata nel primo infruttuoso test di salto
iperspaziale.
PROMETHEUS: Primo veicolo spaziale mai costruito.
Realizzato da John Harman nell’arco di 10 anni, fu distrutto
durante il suo primo lancio sperimentale.
SENZA RIMORSO: Nave personale tyrannica di Simok Aratap,
rubata da Biron Farril durante la sua visita su Rhodia (5924 AD).

161
STARLET: Nave esploratrice imperiale della flotta del generale
Bel Riose che fu catturata da una nave mercantile della
Fondazione (201 EF).
SUCCHIATORE DI SANGUE: Vascello tirannico che nel viaggio
di ritorno di Gilbret a Rhodia ebbe una collisione con un piccolo
meteorite che uccise i due uomini di equipaggio (5903 AD).
UNIMARA: Vascello personale di Homir Munn utilizzato da
quest’ultimo e da Arkady Darrel per andare su Kalgan (376 EF).
WIENIS: Nave ammiraglia della Marina anacreoniana,
comandata dal Principe Lefkin. Originalmente nave da battaglia
imperiale fu scoperta come relitto nello spazio e riparata dai
cantieri della Fondazione. Regalata dalla Fondazione al Regno di
Anacreon fu utilizzata da quest’ultimo per attaccare la Fondazione
stessa.

162
CARTOGRAFIA
Lo sviluppo della mappa stellare galattica standard è ancora
uno di quegli argomenti che si perdono nella nebbia dei tempi.
Solo di recente, negli ultimi cento anni, si è fatta luce sull'origine di
alcune unità di misura galattiche.
Nella mappa stellare galattica standard, entrata in uso durante
il 9° secolo dell’impero, viene utilizzata la rappresentazione
bidimensionale conosciuta come ‘Proiezione Asimoviana’, nome
che rappresenta l’unico indizio sulle sue origini.
Questo Asimov, viene generalmente ritenuto essere un antico
galattografo che copiò le mappe stellari dei settori nei quali,
queste ultime, erano già in uso.
Tracce di documenti e leggende che, esulando dalla realtà
scientifica, sprofondano nella mitologia ci riportano anche il nome
di un altro oscuro galattografo: Riccardo Simone. Egli avrebbe
tracciato le prime mappe stellari, addirittura attribuendo il nome ai
settori galattici quando ancora si narra, l'umanità risiedeva su un
unico favoleggiato "mondo dell'origine".
In questo tipo di mappa stellare, la galassia viene
essenzialmente rappresentata da tre sfere concentriche aventi il
centro corrispondente con il centro trigonometrico del grande
buco nero centrale.
La sfera interna ha un diametro approssimativamente di 5.041
anni luce ma contiene quasi la metà della massa complessiva
della galassia. In questa sfera è incluso un unico settore
conosciuto come ‘ Settore Centrale ‘, il quale non contiene pianeti
abitati, ma ospita molte basi scientifiche poste su planetoidi privi di
aria.
La sfera intermedia, nota come ‘ Settore Interno ‘ è suddivisa in
8 settori. Quattro sopra l’equatore galattico e quattro sotto. Tale
sfera si estende per una distanza di 28.384 anni luce dal centro
galattico.
La sfera esterna, nota come “Settore Esterno” è suddivisa in 16
settori di cui 8 sopra l’equatore galattico e 8 al di sotto. La sua
estensione dal centro galattico è pari a 51.626 anni luce.
Posizione delle stelle
Ogni pianeta abitato ruota intorno ad una stella la cui posizione
è rappresentata nello spazio tridimensionale da 3 valori:

163
θ (theta): misurazione angolare in senso orario del meridiano
galattico, visto da sopra l’equatore galattico;
ρ (rho): misurazione angolare di una stella posta sopra o sotto
l’equatore galattico;
δ (delta): distanza, in anni luce, della stella dal centro galattico.

164
Il disco galattico come appare dal lato di Terminus

165
Il disco galattico come appare dal lato di Trantor

166
BIBLIOGRAFIA
http://www.isaacasimov.it/
http://www.fabbricantidiuniversi.it/asimov/asimov.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Isaac_Asimov

167

Potrebbero piacerti anche