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Sever J.

VOICU
Roma

GEMATRIA E ACROSTICO DI ADAMO:


NUOVI TESTIMONI
This note supplements an article on the same subject published in
Apocrypha in 2007. It discusses new bibliographical items, but also
some previous research which had escaped the authors attention. Two
final paragraphs deal with topics neglected in 2007, namely, the spreading of the acronym across the vernacular languages of Western Europe
and its translation into Latin, attempted around the year1200 by
Pope InnocentIII.
Cette note est pour lessentiel un complment un article publi icimme en 2007, avec une prsentation de la bibliographie rcente, mais
aussi de recherches plus anciennes qui avaient chapp lauteur. Elle
met en valeur aussi deux thmes qui avaient t ngligs en 2007: la
transmission de lacrostiche dAdam dans les langues vernaculaires de
loccident europen et sa traduction en latin par le pape InnocentIII
vers lan1200.
Dato il suo enorme valore simbolico, non sorprendente che la
figura di Adamo, il biblico progenitore del genere umano, sia stata
oggetto di svariate speculazioni nella tradizione giudeocristiana.
Anzitutto, il nome di Adamo ha condiviso la sorte di altri personaggi scritturistici ed stato interpretato ricorrendo a spiegazioni etimologiche, pi o meno fondate. Semmai, nel suo caso si pu osservare
che le etimologie sono particolarmente numerose, come rivela questo
passo tratto dal repertorio, tuttora insuperato, di Wutz, che ne elenca
ben dieci:


( , )1.

1.F.Wutz, Onomastica sacra: Untersuchungen zum Liber interpretationis


nominum Hebraicorum des hl. Hieronymus. I: Quellen und System der Onomastika; II: Texte und Register (Texte und Untersuchungen, 41, 1-2), Leipzig
1914-15, II, p. 685, la cui punteggiatura stata leggermente modificata.
10.1484/J.APOCRA.5.103631

Apocrypha 25, 2014, p. 181-193

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Adamo terra trasformata in carne2 (1), oppure testimonianza (2),


oppure nato dalla terra3 (3), oppure uomo (4), oppure terra (5), oppure
fin dove? (6), oppure terra rossa (7), oppure sangue (8), oppure somiglianza (9), oppure nato da quella stessa terra rossa (10), di cui non ve
ne esiste unaltra migliore.

Ma il nome di Adamo stato oggetto anche di altri tipi di speculazioni che si fondano sulla forma greca . Si tratta, da un lato,
di una gematria, che assume i valori numerici delle lettere greche che
compongono la parola, il cui totale 46; dallaltro, di un acrostico
formato a partire dalle iniziali dei quattro punti cardinali in greco
(, , e ).
Se il ricorso alla gematria abbastanza frequente, nella tradizione
giudeocristiana, ma anche in quella pitagorica, per spiegare la natura di
un nome4, non si pu dire altrettanto delluso dellacrostico, di cui non
si conoscono altri esempi applicati a personaggi biblici5.
Nel 2007 chi scrive ha tentato di ricostruire la storia e la diffusione
dellacrostico, passando in rassegna le fonti note6. Queste erano, ma
limitatamente alla pi antica tradizione latina, anche le uniche che trasmettevano la gematria. Trattandosi di un tema tutto sommato marginale, abbastanza sorprendente che, a meno di un decennio dallarticolo originale, un aggiornamento non appaia superfluo, per laccumulazione di documentazione vecchia (non reperita al momento opportuno)
e nuova.
Prima per di presentare queste testimonianze pu essere opportuno
riassumere le principali articolazioni del lavoro del 2007.
Lacrostico di Adamo: 1) attestato per la prima volta dagli Oracula
Sibyllina (iisecolo a.C.), nello stesso ambiente in cui probabilmente
sorto: il giudaismo ellenistico alessandrino; 2) verso la met del
iiisecolo d.C. lacrostico si ritrova nellAfrica romana, associato alla
gematria; 3) questo ramo della tradizione latina stato ripreso da
2. Vale a dire incarnata.
3. Questo il senso etimologico di . Tuttavia, nella tradizione patristica il termine diventa sinonimo di mortale.
4. In questo senso ci si pu accontentare di rinviare allApocalisse giovannea. La bibliografia sulla gematria sembra piuttosto scarsa e non molto attendibile. Comunque, si veda F. Dornseiff, Das Alphabet in Mystik und Magie,
2.Aufl. (,7), Leipzig Berlin 1925 [= Leipzig 1979]. Altra bibliografia
viene menzionata da Paola Marone, Lacrostico e la ghematria nella
letteratura cristiana antica e medievale, Rivista Biblica 63 (2013), p.225-246,
qui p. 229, nota 41.
5. Tranne forse il caso, non del tutto comparabile, di =
, sul quale si vedano i lavori di Franz Joseph Dlger,
in particolare Das Fisch-Symbol in Frhchristlicher Zeit. als Krzung
der Namen Jesu , 2. verm. Aufl., Mnster in West. 1928 (, 1).
6.S.J. Voicu,
Adamo, acrostico del mondo
, Apocrypha 18 (2007),
p.205-229.

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Agostino ( 430), il quale diventato a sua volta la fonte privilegiata


della tradizione latina posteriore (ma spesso con lomissione della
gematria); 4) nella tradizione latina pi tardiva e in quella slava, che
ne dipende, i termini greci che designano i quattro punti cardinali sono
stati traslitterati, anche se, con il tempo, sono stati deformati in maniera
pi o meno vistosa; comunque il loro significato mutato, poich
sono passati a indicare i nomi di quattro stelle collocate alle quattro
estremit del mondo; 5) la tradizione greca dellacrostico piuttosto
povera, ma si estende fino al xvisecolo; 6)la tradizione latina viene
rielaborata probabilmente in Irlanda, forse gi nel vii secolo, quando
lacrostico viene associato stabilmente al trattatello De plasmatione
Adam, che descrive la composizione dellessere umano a partire da
otto elementi; 7)prima del xiii secolo questa nuova redazione stata
tradotta dal latino in paleoslavo, diventando nel xvsecolo la fonte di
uninterpolazione tardiva del cosiddetto Enoch slavo.
Ebbene, quasi tutti questi punti sono stati oggetto di aggiornamenti,
talvolta consistenti, nella letteratura recente. Inoltre, verranno toccate
due nuove direttrici trascurate nel2007: la diffusione dellacrostico nelle
lingue medievali dellEuropa occidentale, nonch la sua traduzione
in latino.

Linossidabile mito dellEnoch slavo


A questo punto necessario, forse indispensabile, premettere unosservazione, anzi un lamento: spesso, in barba a quanto risulta inequivocabilmente dalledizione critica, il cosiddetto Enoch slavo (detto anche
II Enoch o Libro dei misteri di Enoch) viene ancora citato come un
testimone antico dellacrostico.
Questopera, composta forse in una lingua semitica, sopravvive soltanto in una versione paleoslava eseguita nel x-xisecolo su un testimone
greco perduto. Da questa traduzione derivano due recensioni slave, una
breve, che quella che si avvicina di pi al modello greco, e una lunga,
che il risultato di un rimaneggiamento tardivo, caratterizzato soprattutto da numerose e lunghe interpolazioni, operato in ambiente bulgaro-serbo verso la fine del xvsecolo7. La traduzione inglese di entrambe
le recensioni stata pubblicata da Charles su colonne parallele8.

7. Si veda A.Vaillant, Le Livre des secrets dHnoch. Texte slave et traduction franaise, 2ed. (Textes publis par lInstitut dtudes slaves, 4), Paris
1976 [= 1952], p. XXI-XX. Si corregga Voicu, Adamo, p.224, dove la
recensione lunga stata attribuita allarea moldava, che invece soltanto lambito geografico-culturale in cui stato trascritto il manoscritto che la tramanda.
8.Vedi R.H. Charles, The Apocrypha and Pseudepigrapha of The Old
Testament in English, I. Apocrypha; II. Pseudepigrapha, Oxford 1913, II,
p. 431-469, qui p. 449.

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Assieme ad altre aggiunte della recensione lunga, il passo relativo


allacrostico9, che, come nella tradizione latina, associato allopuscolo De plasmatione Adam, stato espunto nella edizione critica di
AndrVaillant10.
Vaillant ha peraltro segnalato, sia pure senza entrare in dettagli, le
fonti di alcune aggiunte della recensione lunga11. Sulla scorta delle
indagini di Anissava Miltenova12, si pu ormai affermare che il revisore
dellEnoch slavo ha utilizzato una recensione paleoslava di domande e
risposte su questioni teologico-esegetiche, nella quale lacrostico era gi
associato al De plasmatione Adam. Poich per questo opuscolo sconosciuto in greco, mentre in latino la sua associazione con lacrostico
anteriore alla fine del vii secolo, evidente che la trafila slava dipende
per forza da un modello latino13.
Tuttavia, senza nessun accenno allesistenza di un problema critico,
linterpolazione viene citata a riprova dellantichit dellacrostico, sia
da Andrei A.Orlov14, sia da Paola Marone15. Pur consapevole della
divergenza fra le due recensioni slave, Silviu N. Bunta, finisce per
assumere la stessa posizione di Orlov16.

9. Capitolo11 nella numerazione di Vaillant, ma capitolo30, 13 di Charles


e [31] della traduzione del 1987.
10. Vaillant, Le Livre des secrets dHnoch, p.101. Si veda inoltre A.Vaillant M.Philonenko,
Le Livre des secrets dHnoch, La Bible. crits
intertestamentaires, I, d. A.Dupont-Sommer M.Philonenko et alii, Paris
1987, p.1165-1223, qui p.1192: Les chapitresXXXI et XXXII nexistent pas
dans le texte court.
11. Vaillant, Le Livre des secrets dHnoch, p.XVI-XVII.
12. Vedi A.Miltenova, Erotapokriseis.
, Sofija 2004.
13. Si veda Sever J.Voicu, DAlexandrie aux Balkans: propos du Livre
des secrets dHnoch (Charles31 = Vaillant11)
, Confrence scientifique
internationale Le centenaire de la naissance du prof. Ivan Dujev, Varna,
5-7octobre 2007 (= Annuaire de luniversit de Sofia St. Kliment Ohridski.
Centre de recherches slavo-byzantines Ivan Dujev, 97 [16]), 2011, p. 11-25.
14. Andrei A.Orlov, Without Measure and Without Analogy: The Tradition of the Divine Body in 2(Slavonic) Enoch, The Theophaneia School:
Jewish Roots of Eastern Christian Mysticism (Scrinium, 3), Sankt-Petersburg
2007, p. 233-258, qui p. 241-243. Lautore deduce dallinterpolazione che 2
Enoch [] might have been composed [] in the Alexandrian Diaspora of the
first century CE.
15. Marone, Lacrostico ADAM e la ghematria, p.226. Nello stesso
contesto lautrice sembra difendere lalta antichit del De plasmatione Adam.
16.Silviu N.Bunta, Too Vast to Fit in the World: Moses, Adam, and
tzelem elohim in the Testament of Moses 11:8, The Theophaneia School: Jewish Roots of Eastern Christian Mysticism (Scrinium, 3), Sankt-Petersburg 2007,
p. 258-278, qui p. 263-265. Si veda, in riferimento al capitolo 31: [] suffice to say, at the present stage of the research on 2 Enoch, that the tradition
behind the text dates from before 70 C.E.

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Con qualche esitazione, Johannes Magliano-Tromp sembra accettare


le conclusioni di Vaillant circa la seriorit della versione lunga, pur
senza nascondersi che, se le interpolazioni tardive vengono tralasciate,
limmagine di Adamo che ne deriva profondamente diversa17.

La leggenda urbana del De pascha computus


La nascita di un secondo mito pi recente. Come afferma correttamente Cerbelaud in un primo articolo18, il trattato pseudociprianeo
De pascha computus trasmette soltanto la gematria19. In un secondo
momento, per ragioni ignote, Cerbelaud addita lo scritto tra i testimoni
dellacrostico: Lacrostiche du nom dAdam aura un grand succs
[] Dans la tradition latine, outre [] un autre crit galement attribu Cyprien [] le De Pascha computus, les auteurs suivants lattestent []20. Forse indipendentemente, la stessa affermazione viene
ripetuta da Paola Marone: Due sono le opere che ci sono giunte sotto
il nome dello Pseudo-Cipriano in cui compare lacrostico in
associazione alla ghematria, ovvero il De duobus montibus Sina et Sion
e il De Pascha computus21.

Lorigine giudaicoellenistica
Lacrostico, che poggia sulla forma greca e si ricollega ai
nomi greci dei quattro punti cardinali, deve essere sorto per forza in un
ambiente grecofono in cui circolavano tradizioni giudaiche. Larea principale in cui si diffuso il giudaismo ellenistico stata Alessandria22
17.Johannes Magliano-Tromp, Adamic Traditions in 2Enoch and in the
Books of Adam and Eve, New Perspectives on 2Enoch: No Longer Slavonic
Only. Edited by Andrei A.Orlov and Gabriele Boccaccini; associate editor:
Jason M.Zurawski (Studia Judaeoslavica, 4), Leiden 2012, p. 283-304, qui
p. 286-289. A p. 288 si corregga laffermazione secondo la quale il De plasmatione Adam risalirebbe al ixsecolo.
18.D.Cerbelaud, Le nom dAdam et les points cardinaux: recherches sur
un thme patristique, Vigiliae christianae 38 (1984), p. 285-301, qui p. 292293.
19. De pascha computus 15: G.Hartel, S.Thasci Caecili Cypriani opera
omnia. III (Corpus Scriptorum Ecclesiasticorum Latinorum, 3, 3), Vindobonae
1871, p.263.
20.D.Cerbelaud, Thmes de la polmique chrtienne contre le judasme
au iiie sicle: le De montibus Sina et Sion, Revue des sciences philosophiques
et thologiques 91 (2007), p. 711-729, qui p. 721.
21. Marone, Lacrostico ADAM e la ghematria, p.230.
22. Senza per dimenticare che la diaspora giudaica si diffusa in altre
zone del mondo mediterraneo, come la Siria oppure Roma. Le pi antiche
testimonianze dellacrostico in ambito grecofono non sono di molto aiuto: se
Zosimo (anche se il passo fosse interpolato) sembra puntare verso lEgitto e
la misteriosofia, Severiano di Gabala favorirebbe un entroterra siriaco. Questa

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e non sembra un caso che il pi antico testimone dellacrostico sia un


testo di probabile origine alessandrina, gli Oracula Sibyllina23.
Uninteressante novit riguarda la messa in luce di eventuali connessioni tra lacrostico e il giudaismo rabbinico24. Alcuni contributi recenti
hanno individuato la permanenza in aramaico di motivi che sembrano
derivati dallacrostico o comunque affini ad esso25. Anche se i paralleli addotti non sembrano particolarmente convincenti, si tratta di un
aspetto degno di ulteriori ricerche, che investe il complesso tema degli
influssi greci sulla cultura ebraica, poich lapocrifo impossibile in
una lingua semitica, e la sua presunta derivazione dalla versione greca
dei Settanta perlomeno problematica)26.

La gematria in greco
La gematria la somma dei valori numerici greci delle quattro
lettere che compongono il nome , cio = 1, = 2, = 1,
= 40, per un totale di 46. Linterpretazione fornita dal trattato pseudociprianeo De duobus montibus Sina et Sion27 riferisce questa cifra ai
quarantasei anni richiesti dalla costruzione del Secondo Tempio secondo
il Vangelo di Giovanni (2,19-21). Poich per il passo evangelico non
sembra dipendere da fonti giudaiche28, probabile che lintervallo temporale sia di origine cristiana. Comunque lassociazione tra la gematria
e lacrostico evidentemente secondaria e occasionale, provocata dalla
comunanza dellargomento piuttosto che da quella dellambito di produzione.
seconda localizzazione verrebbe confortata dalla circolazione (non chiarissima, a
dire il vero) dellacrostico nel giudaismo rabbinico. Tuttavia, vista la diffusione
carsica del tema, forse meglio sospendere il giudizio sulla sua origine.
23.Ovviamente, trattandosi di un testo poetico, il presunto errore nella
sequenza dei punti cardinali, segnalato da Bunta, Too Vast to Fit in the
World, p.263, non sussiste, ma va addebitato a ragioni metriche.
24. Sulluso degli acrostici in ambiente giudaico (compresi i riferimenti ad
Adamo), si veda anche P.Farinella, Lesaltazione della croce tra scrittura e
gematria, Sapienza della Croce 19 (2003), p.327-350, su www.paolofarinella.
eu/linked/ l_esaltazione%20croce-%20tra%20scrittura%20e%20gematr%ECa.pdf
(consultato settembre 2014).
25.Vedi Orlov, Without Measure and Without Analogy, p. 243-244,
il quale menziona Gen. Rabbah, 8, 1, Pirke de Rabbi Eliezer 11 e altri passi
analoghi. Si veda anche Bunta, Too Vast to Fit in the World, p.266-267.
26. Per un diverso parere sulle fonti bibliche dellacrostico si veda D.Cerbelaud, Le nom dAdam; Id., Thmes de la polmique chrtienne, p.721.
27. Cap.4: C.Burini, Pseudo Cipriano, I due monti Sinai e Sion. De duobus montibus (Biblioteca patristica, 25), Firenze 1994, p.152-157.
28.O, almeno, non risulta dalla raccolta di H.L.Strack P.Billerbeck,
Kommentar zum Neuen Testament aus Talmud und Midrasch. II. Das Evangelium nach Markus, Lukas und Johannes und die Apostelgeschichte erlutert aus
Talmud und Midrasch, Mnchen 1924, p.411-412, ad loc.

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Fino al 2007, nonostante le sue ovvie connessioni con la cultura


greca, la gematria era nota soltanto da fonti latine29. In quello stesso
anno stata pubblicata ledizione critica del tardivo Trattato sui misteri
delle lettere egizie30, il cui capitolo finale riporta la prima (e finora unica)
attestazione della gematria in greco. Al pari della tradizione latina, il
passo greco la combina con lacrostico e forse anche con la formazione di Adamo a partire dai quattro elementi della fisica classica31.
.
, ,
, || .
,
, ,
, ,

, , , , 32.

29. Anzi, addirittura stato ipotizzato, un po affrettatamente, che la gematria potesse essere stata creata da un autore latino che conosceva il greco. Vedi
D. Cerbelaud, Thmes de la polmique chrtienne, p. 722 (Le PseudoCyprien est-il linventeur de cette spculation gmatrique? Cest possible).
Cerbelaud colloca la composizione dellopuscolo nella prima meta del iii secolo:
vrai dire, il ny a mon sens aucune raison de situer son crit plus tard
que les annes220 (p.726). Per una datazione pi precisa (e pi convincente)
poco dopo il 250, vedi Patricio de Navascus, De montibus Sina et Sion:
judos, magos y mrtires entre apocalptica y donatismo, Vetera Christianorum 37 (2000), p. 271-315, qui p. 312-313; lacrostico vi viene menzionato a
p.284-285.
30. Il trattato (o almeno la recensione giunta fino a noi in greco) posteriore
alla diffusione delle opere dello Pseudodionigi, vale a dire ai primi decenni del
visecolo. Lo Pseudodionigi viene menzionato esplicitamente al capitolo23; si
veda
(p. 158, linn. 14-15). Poich lintero trattato gira esplicitament
attorno a un passo dellApocalisse giovannea (vedi Apc 1, 8 e paralleli), la sua
origine egizia sembra ragionevolmente sicura.
31.Questo tema, da non confondersi con la pi tardiva spiegazione latina
della composizione delluomo a partire da otto elementi, esplicito (e mutilo)
in ununica fonte greca: Zosimo, Sulla lettera omega; vedi Voicu, Adamo,
p.210-212. Tuttavia, nel Trattato sui misteri la formulazione ambigua, poich non consente di discriminare se il termine significa elemento
oppure, pi semplicemente, lettera.
32.Cordula Bandt, Der Traktat Vom Mysterium der Buchstaben. Kritischer Text mit Einfhrung, bersetzung und Anmerkungen (Texte und Untersuchungen zur Geschichte der altchristlichen Literatur, 162), Berlin New York
2007, p.202-204 (capitolo42; si veda anche il capitolo 17: p.144). Il greco
appare problematico nella parte iniziale. Nondimeno, il senso generale non pu
discostarsi molto da quello della testimonianza, che verr presentata in seguito,
dellEtymologicum Gudianum.

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Per dare un nome ad Adamo, Dio riunisce insieme <dalle> quattro


estremit del creato la natura eretta (?)33 composta dai quattro elementi
/ lettere. Infatti lalfa indica loriente, il delta indica loccidente, laltro
alfa segnala il settentrione e il my indica il meridione. Ed per questa
stessa ragione che il tempio di Gerusalemme stato edificato in quarantasei anni, secondo la designazione del nome gi menzionato, cio
quello di Adamo, di colui che indica e spiega le quattro estremit del
mondo: oriente, occidente, settentrione e meridione. Quando si fanno i
conti, il nome di Adamo raggiunge il valore numerico quarantasei: uno
e quattro uguale cinque; pi uno, ecco sei e, assieme ai quaranta di my,
il totale equivale a quarantasei.

Particolarmente importante appare un altro testimone africano della


gematria, il gi menzionato trattato pseudociprianeo De pascha computus, il quale era stato trascurato nel 2007, poich, come si visto, non
contiene lacrostico.
Restitutum est igitur templum in nomine protoplasti, qui dictus est
Adam [] post annos XLVI. sic autem ostenditur in nomine Adam,
cum apud Graecos prima littera nominis eius dicitur a alfa , secunda
autem delta , tertia iterum alfa , et quarta mi
et sic fit numerus sex et quadraginta34.
Il tempio stato quindi ricostruito nel nome del protoplasto, che si
chiamava Adam [] dopo 46 anni. Infatti, cos si manifesta nel nome
di Adamo, poich in greco la prima lettera del suo nome si chiama alfa
(cio) uno, la seconda poi delta (cio) quattro, la terza nuovamente alfa
(cio) uno e la quarta my (cio) 40; e cos si ottiene il numero 46.

Rispetto alle formulazioni del Trattato sui misteri delle lettere egizie
e dello pseudociprianeo De duobus montibus Sina et Sion, quella del
De pascha computus, che lunica in cui la gematria non viene associata allacrostico, oltre a essere quella pi antica, sembra quella che
pi si avvicina al tenore della perduta speculazione primitiva.

Nuovi testimoni greci


Stando ai risultati dellarticolo del 2007, lacrostico sembra aver
goduto di scarsa popolarit in greco: dopo gli Oracula Sibyllina,
stato possibile elencare soltanto una o due testimonianze di et patristica35, seguite poi da due passi bizantini e da una glossa slava che
dipende verosimilmente dalla tradizione greca.
33. Il senso di non chiaro in questo contesto, dalla sintassi zoppicante.
34. De pascha computus 15: G.Hartel, S.Thasci Caecili Cypriani opera
omnia. III (Corpus Scriptorum Ecclesiasticorum Latinorum, 3, 3), Vindobonae
1871, p.263.
35. Il passo alchemico di Zosimo sembra avventizio, ma, comunque, con
ogni probabilit, il risultato di uninterpolazione tardoantica.

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A queste menzioni si possono aggiungere ora altri passi greci, di


fattura modesta, il quali per dimostrano che lacrostico ha avuto una
diffusione un po pi estesa.
Anzitutto, si tratta di una nota marginale che stata individuata e
pubblicata da Margherita Losacco. Essa stata apposta da una mano
risalente al xiv secolo al celebre manoscritto fiorentino di Cosma Indicopleuste36:
| | (!)
| ..
Il nome di Adamo si spiega cos: alfa oriente, delta occidente, alfa
settentrione e my meridione37.

Unaltra occorrenza dellacrostico in greco, gi pubblicata, stata


segnalata sempre da Losacco38. Si tratta di una voce, trasmessa da
uno dei manoscritti dellEtymologicum Gudianum, il Parigino Suppl.
gr. 172.


, ,
, 39.
Adamo: questo nome contiene i quattro elementi / lettere, vale a
dire le quattro estremit del mondo. La prima lettera, cio lalfa, indica
loriente; la seconda, cio il delta, loccidente; la terza, cio lalfa, il
settentrione; infine la quarta, cio il my, il meridione40.

La natura di una terza testimonianza greca pi evanescente. Piuttosto che essere affermata esplicitamente, si lascia indovinare dalle linee
iniziali di un trattatello di natura medica sui quattro umori ippocratei.
La comparazione con la versione latina di un opuscolo analogo41 rende

36. Laur. Plut. 9. 28, f. 121v: Margherita Losacco, Il libro del Cristiano:
indagini sul Laur. Plut. 9.28, testimonio della Topografia cristiana di Cosma
Indicopleuste, Segno e Testo 10 (2012), p. 305-342, qui p. 331. Larticolo
stato anche tradotto in inglese; vedi Ead., Codicological and palaeographic
description, The Christian Topography of Kosmas Indikopleustes (Firenze,
Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 9.28): the Map of Universe Redrawn in
the Sixth Century; with a Contribution on the Slavic Recensions. Edited by Jeffrey
C. Anderson..., Roma 2013 (Folia Picta, 3), p. 1-17, qui p. 13.
37. Losacco, Il libro del Cristiano, p. 332; Ead., Codicological and
palaeographic, p.14.
38.Vedi Losacco, Il libro del Cristiano, p. 332-333, nota 77; Ead.,
Codicological and palaeographic, p.14, nota76.
39. Ed. Aloysius de Stefani, Etymologicum Gudianum quod vocatur; recensuit et apparatum criticum indicesque adiecit..., Lipsiae 1909-20, I, p. 20.
40. Si noti il riferimento esplicito alle lettere / elementi e alle estremit del
mondo, presente nel gi citato Trattato sui misteri delle lettere egizie.
41. Cf. Jacques Jouanna, La thorie des quatre humeurs et des quatre tempraments dans la tradition latine (Vindicien. Pseudo-Soranos) et une source

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evidente il carattere avventizio dellacrostico, trasmesso da un unico


manoscritto tardivo:
,
, , 42.
Si dice che il mondo composto da quattro estremit, cio est, ovest,
settentrione e meridione.

Nuovi testimoni latini


La tradizione latina molto ampia e in genere dipende da Agostino
oppure dalla pi tardiva recensione combinata con lopuscolo De plasmatione Adam, noto anche sotto la designazione di De octo partibus43.
Tuttavia esiste una testimonianza che merita di essere segnalata, da
un lato, per la sua affinit formali con le glosse marginali greche delle
quali si gi detto, dallaltro con la tradizione latina che associa lacrostico ad altre considerazioni sulla creazione delluomo. La si trova
in un importante manoscritto liturgico latino, il cosiddetto Sacramentarium Pragense, che stato trascritto poco prima dellanno 794, i cui
fogli iniziali sono occupati da un opuscolo De creatione mundi, della
mano di uno scriba coevo44:
Quomodo constitutum est nom<en> adam? IIIIor stellis. Et ubi sunt
stellae? In quattuor angulis caeli. Quomodo nominantur? Ar<c>tus
duxie anatholi mesimbria...45.

grecque retrouve, Revue des tudes grecques 118 (2005), p. 138-167, qui
p.140-142.
42. Jacques Jouanna, Anonyme, Sur les quatre elments (Laur. plut. 75.19,
fol.26v-27r): publication dun nouveau tmoignage sur la chronobiologie quotidienne des quatre humeurs, Galenos 3 (2009), p. 75-89, qui 77.
43. Sulla data dellopuscolo, si veda larticolo di Max Frster, Das lteste
mittellateinische Gesprchbchlein, Romanische Forschungen 27 (1910),
p. 342-348, il quale, traendola dal manoscritto Slestat, Bibliothque Humaniste
1093, trascritto attorno allanno 700, presenta una nota secondo la quale lopu
scolo sarebbe stato prodotto quod Langobardi in Italia praesiderunt V dcclxx et
ii anni, tempore Iustiniano imperatore (p.348), vale a dire verso la met del
vi secolo. Tra laltro, Frster pubblica anche lacrostico (vedi p. 344).
44.E.A. Lowe, Codices Latini antiquiores: A palaeographical guide to
Latin manuscripts prior to the ninth century. X. Austria, Belgium, Czechoslovakia, Denmark, Egypt, and Holland, Oxford 1963, no1563.
45.Alban Dold Leo Eizenhfer, Das Prager Sakramentar [Cod. O. 83
(fol.1-120) der Bibliothek des Metropolitankapitels]. II. Prolegomena und Text
ausgabe. Mit zwei Anhngen: I. Die dem Sakramentar vorangehenden Texte
ber die Creatio mundi etc. II. Die auf das Sakramentar folgenden Messperikopen (Texte und Arbeiten. Abt.1, Beitrge zur Ergrndung des lteren lateinischen christlichen Schrifttums und Gottesdienstes, 38-42), Beuron in Hohenzollern 1949, p.186* e apparato di p.187*.

GEMATRIA E ACROSTICO DI ADAMO

191

Come stato formato il nome di Adamo? Da quattro stelle. E dove


stanno le stelle? Nei quattro angoli del cielo. E come si chiamano? Arctus, duxie, anatholi, mesimbria.

Riguardo alla tradizione latina dellacrostico va menzionato, anche


se non apporta dati nuovi, un articolo di Marie-Thrse dAlverny risalente al 1976, che ne ricorda la popolarit nel mondo britannico46, il
che pu introdurre adeguatamente il paragrafo seguente.

Lacrostico nelle letterature medievali


Questo un aspetto che era stato totalmente trascurato nellarticolo
del 2007 per mancanza di documentazione adeguata. Ormai anche questa area stata coperta da un volume di Brian Murdoch dedicato alle
versioni in lingue volgari della Vita Adae et Evae47. Queste versioni
dipendono tutte in ultima analisi dalla recensione inglese dellapocrifo48.
Il panorama che rivela il libro di Murdoch molto ricco, poich
elenca la presenza (o la sopravvivenza) dellacrostico in vari componimenti tardomedievali, di cui in questa sede pu essere sufficiente offrire
un elenco49.
In inglese medievale, la versione in prosa della Lyff of Adam
and Eue, trasmessa dal manoscritto Bodleian 3939 (Engl. Poet. a 1,
ff. 393r-394v), della fine del xivsecolo50.
In medio alto tedesco, il poema di Lutwin, composto attorno
allanno1300, trasmesso, in condizioni poco soddisfacenti, da un
unico manoscritto: Vindob. 2980 (Ambras. 250), risalente alla met del
xvsecolo51.
46. Marie-Thrse dAlverny,
Lhomme comme symbole
: le microcosme, Simboli e simbologia nellalto medioevo: 3-9 aprile 1975... I (Settimane di studio della Fondazione Centro italiano di studi sullalto Medioevo,
23), Spoleto 1976, p. 123-183, qui p. 165-171.
47.Brian Murdoch, The Apocryphal Adam and Eve in medieval Europe:
vernacular translations and adaptations of the Vita Adae et Evae, New York
2009. Si vedano in particolare le p.269-276, con una lunga lista di opere, trasmesse in una quindicina di lingue occidentali, che, in misura variabile, dipendono dalla Vita Adae et Evae.
48.Di cui ormai si pu consultare ledizione critica di Jean-Pierre Pettorelli, Vita latina Adae et Evae... (Corpus Christianorum. Series Apocryphorum,
18-19), Turnhout 2012. Per lacrostico vedi p.177-179.
49. La lista elenca soltanto quei componimenti che, secondo indicazioni
esplicite di Murdoch, trasmettono lapocrifo, spesso abbinato al De plasmatione
Adam.
50.Vedi Murdoch, The Apocryphal, p.90-92. Lacrostico si trova in
C. Horstmann, Sammlung altenglischer Legenden, grsstentheils zum ersten
Male herausgegeben, Heilbronn: Gebr. Henninger, 1878, p.221, linn. 12-19.
51.Vedi Murdoch, The Apocryphal, soprattutto p.155 e 158. Lacrostico,
che incompleto per la mancanza del passo relativo a dysis, si trova in Konrad Hofmann - Wilhelm Meyer, Lutwins Adam und Eva, zum ersten Male her-

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S. VOICU

In francese medievale, dal poema La cration du monde di Robert


de Blois (met del xiii secolo), conservato nel manoscritto Arsenal
5201, ff.67r-87v52.
Sempre in francese medievale, la cronaca in prosa Ly myreur des
histoires di Jean dOutremeuse (1338/9-1400), trasmessa da sei manoscritti53.

Come tradurre lacrostico in latino


Probabilmente il titolo stesso di questo paragrafo far sorridere, poich ovvio che un acrostico concepito in greco non pu essere tradotto
in senso stretto in unaltra lingua. Eppure una trasposizione stata tentata e rivela un alto grado di ingegnosit.
Come gi stato ampiamente osservato, le testimonianze latine
dellacrostico si trovano davanti a un bivio riguardo ai nomi dei quattro punti cardinali: devono scegliere tra imbarcarsi in una spiegazione
del loro senso in greco (ed questa la soluzione adottata da Agostino
e da coloro che ne dipendono), oppure modificare, in qualche misura,
il senso dellapocrifo, conservando i nomi greci, sia pure al prezzo di
deformazioni e fraintendimenti, ma presentarli come designazioni arbitrarie delle quattro estremit del mondo o delle stelle che vi si trovano
(ed questa la scelta operata invece invece da tutti i testimoni latini
che associano lacrostico al De plasmatione Adam).
Ma, attorno allanno1200, papa InnocenzoIII, noto al secolo come
Lotario dei conti di Segni, imbocca una terza strada, in cui le lettere
iniziali dei quattro punti cardinali in latino vengono utilizzate per formare la parola homo, sia pure al prezzo di una comparazione un po
forzata tra greco e latino:
Hanc quadrigam quatuor mundi cardinum ab humano genere possidendam praefiguravit nomen Adae, ex quatuor nominibus quatuor
cardinalium stellarum compositum, quae sunt , , ,
ausgegeben... (Bibliothek des Literarischen Vereins, in Stuttgart, 153), Tbingen
1881, p.5, linn.141-152.
52.Vedi Murdoch, The Apocryphal, p.210. Lacrostico si trova in Jacob
Ulrich, Robert de Blois Sammtliche Werke. Zum ersten Male herausgegeben. I:
Beaudous. Ein alftranzsicher Abenteuerroman des XIII. Jahrhunderts Roberts
von Blois, nach der einzigen Handschrift der Pariser Nationalbibliothek heraus
gegeben; II. Floris und Liriop. Ein alfranzsischer Roman des XIII.Jahrhunderts Roberts von Blois, zusammen mit der Chansons dAmors und den lyrischen Gedichten. Nach den beiden Haupthandschriften herausgegeben
; III.
Die didactischen und religisen Dichtungen Roberts von Blois. Nach der Arsenalhandschrift herausgegeben, Berlin, Mayer & Mller, 1889-95, qui III, p. 83,
linn.100-84, lin.109.
53.Vedi Murdoch, The Apocryphal, p.218. Lacrostico si trova in Ad.Borgnet Stanislas Bormans, Chronique de Jean des Preis dit dOutremeuse,
Bruxelles 1864-67, p.308-309.

GEMATRIA E ACROSTICO DI ADAMO

193

, ex quorum nominum capitibus compositum est nomen


Adam. Similiter et hoc generale nomen homo ex his quatuor nominibus,
oriens, occidens, meridies, septentrio est compositum, h posita, pro s ut
septem pro , sex pro 54.
Il nome di Adamo ha prefigurato che questa quaterna dei quattro
cardini del mondo sarebbe stata posseduta dal genere umano, il quale
composto dai quattro nomi delle stelle cardinali, che sono ,
, , , dalle cui iniziali composto il nome di
Adamo. In maniera simile, anche il termine generico homo composto
a partire da questi quattro nomi: oriens, occidens, meridies, septentrio,
se si muta la esse in acca, come avviene in septem rispetto a o in
sex rispetto a .

Chiss cosa avr potuto capire luditorio di Innocenzo III da questo


ingegnoso excursus che non soltanto spiega la terminologia greca, ma
la traspone in latino con una soluzione degna di un settimanale enigmistico.
Comunque, questa traduzione dellacrostico entrata anche nella
storia dellarte, poich stata raffigurata in un affresco della cosiddetta
Cripta Anagnina, cio la cripta della cattedrale di Anagni55.
--Per sua natura, la presente rassegna mal si presta a una conclusione.
Tuttavia, le nuove testimonianze qui raccolte confermano la notevole
diffusione dellacrostico nella letteratura tardoantica e medievale. Al
tempo stesso contribuiscono, sia pure in misura ridotta, a chiarire lorigine della gematria.
Sever Voicu
voicu@vatlib.it

54. Sermo IX. In festo martyrum: PL 217, 635A.


55.Vedi Lorenzo Cappelletti, Gli affreschi della cripta anagnina: iconologia, Roma 2002 (Archivum historiae pontificiae, 65), p. 72-73 e p. 308, Ill. 10.

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