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MATEMITICUS

UNA RACCOLTA DI AVVENTURE MATEMATICHE


ISC Petritoli
Scuola Primaria di Monte Giberto
Classe quarta
ins. Clara Rossi
a.s.2009/2010

Il Giudice ha posto un nuovo problema. E proprio questo il bello della


matematica: la soluzione di un problema ne genera un altro.
E come quando si entra in un castello. Nessuno di noi ha mai visitato un
castello, ma possiamo immaginare di farlo. Si apre una porta, si visita una
stanza e si rimane ammirati dagli affreschi o dai mobili che vi sono. In
fondo alla stanza c unaltra porta e se si riesce ad aprirla si entra in un
altro ambiente ancora pi bello e cos via

Da Sofismi di un maestro-Bruno Jannamorelli

Che cos in problema?


RIPORTO ALCUNE DEFINIZIONI O DESCRIZIONI PRESENTI NELLA LETTERATURA
Ecco il pensiero di G. Polya

Risolvere un problema trovare mezzi non noti per raggiungere un


fine distintamente concepito. - G.Polya
Altre proposte:

Quando una persona si trova di fronte ad una situazione e il


bagaglio delle risposte intuitive o abituali non gli permette di
venirne a capo, tale situazione un problema.- G.Glaeser
Un problema, una situazione che differisce da un esercizio
poich colui che deve risolverlo non ha a disposizione un
procedimento o algoritmo che pu con certezza condurlo alla
soluzione.- Kantowski
Un problema sorge quando un essere vivente ha una meta, ma non
sa come raggiungerla. - Duncker

MAPPA CONCETTUALE: Problema (matematico)


(caratterizzata da) aspetti quantitativi

(che stimola alla ricerca di) soluzioni


e/o di elementi ignoti

QUESTIONE
AUTENTICA E SIGNIFICATIVA

(in quanto legata a realt/bisogni)


della nostra vita quotidiana

(comunque posta a scuola)


in forme variabili
(nel tempo e nei luoghi)

Spesso ci si pone questa domanda:


Che differenza c tra esercizio o problema?
Problema

Esercizio

Le conoscenze
dellalunno sono
necessarie ma non
sufficienti per
trovare la
soluzione.
Allalunno si richiede
soprattutto di:
-ragionare
- intuire
- inventare
- creare
- strutturare o
ristrutturare

Le conoscenze
dellalunno solutore
sono necessarie e
sufficienti per
trovare la
soluzione.
Allalunno si richiede
soprattutto di:
ricordare
riconoscere
riprodurre e
applicare tecniche

Tuttavia, lo stesso compito pu essere percepito da un allievo come un esercizio


e da un altro come un problema.
Arigoni et al. 1992

Fare matematica in prima istanza affrontare problemi dato che


lattivit di soluzione dei problemi lintima natura della matematica.
DAmore, 1993
Antiseri, sostiene che insegnare matematica per problemi significa

catturare i problemi dei bambini per farli inciampare in problemi nuovi e


alla loro portata, in modo che essi possano mettersi in gioco nella
risoluzione, senza paura di sbagliare.

E su queste premesse che si sviluppato dallinizio anno il percorso di matematica in classe


quarta.

Legenda:
Cosa fanno gli alunni
Cosa fa linsegnante

Allinizio dellanno scolastico ho iniziato ad insegnare matematica in classe quarta.


Non conoscevo questi alunni ed ho proposto alla classe alcune domande per cercare
di capire il loro rapporto con la matematica

Il mio rapporto con la matematica


Io non sono portata per la matematica ed
inutile che mi ci impegni. Agnese
La matematica noiosa, tutte operazioni e
tabelline. Irene
Ogni volta che devo fare un problema mi
prende il batticuore , ho paura di
sbagliare.Alice
Io e la matematica proprio non ci
prendiamo!Monica

Chi bravo in matematica vuol dire che molto


intelligente. Diego

Per me la matematica una preoccupazione.


Irene

Da Matematica e metacognizione- CornoldiErickson

Allinterno della classe cerano alcuni alunni che sopportavano


la presenza scomoda di questa disciplina. Per unalunna era
proprio fonte di sofferenza. Per altri rassegnazione

Convinzioni rovinose, spesso accompagnate da un debole impegno


nelle attivit della disciplina.
Inoltre diverse affermazioni rispecchiavano manifestamente luoghi
comuni, molto diffusi nella nostra societ che riguardano questa
materia: Per riuscire in matematica occorre essere dotati di
una particolare predisposizione.
La predisposizione allapprendimento della matematica ha
carattere familiare.
Chi riesce bene in matematica molto intelligente.
In matematica bisogna ricordarsi tante cose, ci vuole molta
memoria.

Un percorso per la ricostruzione della matematica

I sistemi di convinzioni, correlati alla matematica, rivestono un ruolo


fondamentale nella qualit dellinsegnamento/ apprendimento della
disciplina e, in generale, nella qualit della relazione che una persona
instaura con la disciplina. Il percorso di ricostruzione della relazione con
la matematica proposto in questo lavoro, si articola su due piani:

Nella prima parte del presente lavoro viene considerata lopportunit di


ricostruire tale relazione prima di iniziare qualunque percorso di
insegnamento/apprendimento riguardante la matematica o leducazione
matematica attraverso la conversazione clinica.

Nella seconda parte viene presentato un percorso didattico finalizzato


alla ricostruzione della relazione, incentrato sullacquisizione della
consapevolezza di alcuni sistemi di convinzioni e sulla rielaborazione di
convinzioni maturate durante le attivit che abbiamo chiamato:
Giochi matematici.

Giochi matematici, ovvero situazioni problematiche e problemi affrontati dalla


classe ogni venerd nel laboratorio di matematica; laboratorio molto atteso e
soprannominato dagli alunni Matemiticus. E Matemiticus diventato pian
piano un personaggio curioso, che attraverso la posta elettronica o via cartacea
ha inviato ogni venerd:
quiz, giochi,indovinelli, rompicapi da risolverein modo di consentire a tutti di
prendere parte allattivit senza frustrazioni, di indirizzare ognuno verso una
partecipazione caratterizzata da sentimenti positivi.

La parola problema evitata con cura per ovviare il negativo


impatto emotivo che una persona in difficolt in matematica ha
quando chiamata a risolvere un problema!

Come ristrutturare la relazione dei miei alunni con la matematica?

Ma che cosa si intende con relazione con la matematica?


E quando una relazione positiva?
Perch si instaura una relazione non positiva?
E soprattutto, possibile intervenire per ricostruire un legame positivo
con la matematica?
Chi pu intervenire?
Quando intervenire?
Come intervenire?

Molti sono gli studi sulle difficolt scolastiche in matematica. Tali studi si collocano
nellambito della ricerca scientifica sullaffettivit in matematica e oggi sono
disponibili anche testi monografici sul tema. Un testo che in questi anni ho molto
seguito, ricco di stimoli alla riflessione, occasione di acquisizione di strumenti per
linterpretazione delle condotte scolastiche degli studenti il libro PROBLEMI E
CONVINZIONI di Rosetta Zan. E su questo testo in particolare, ho basato il
mio percorso di lavoro preposto alla ristrutturazione della relazione degli alunni
con la matematica.

I MODELLI CONCETTUALI DI PROBLEMA NEI BAMBINI DI CLASSE QUARTA

Per comprendere quale concetto di problema hanno i bambini sono


state scelte delle domande che coinvolgono diverse sfere:
A-Che cosa ti fa pensare la parola problema? sfera affettiva
B- Che cosa per te un problema? sfera

metacognitiva

C- Fai un esempio di problema- sfera cognitiva


In Problemi e convinzioni
Rosetta Zan

Conversazione clinica svolta allinizio dellanno scolastico sul problema


Che cosa ti fa pensare la parola problema?
La parola problema mi fa pensare agli esercizi e a ragionare. Alice
La parola problema mi fa pensare agli esercizi che mettono in azione il cervello. Vanessa
La parola problema mi fa pensare ad un esercizio che devo affrontare da solo. Dorian
Secondo me, la parola problema significa pensare,cio che quando devo risolvere un problema per
me significa che lora di mettere in azione il cervello. Beatrice
Mi fa pensare ad un testo dove devi risolvere un caso di problema. Monica
Mi fa pensare a ragionare come se fosse un indovinello. Maria
La parola problema mi fa pensare a una situazione che io devo risolvere. Diego
In quali situazioni viene usata la parola problema?
La parola problema viene usata per risolvere esercizi. Alice
La parola problema viene usata quando una persona deve comprare e deve sapere il totale.
Vanessa
La parola problema viene usata quando una persona ha bisogno di aiuto. Irene
La parola problema viene usata nelle situazioni in cui la maestra vuole vedere come pensiamo,le
nostre capacit. Beatrice
Viene usata quando c un problema. Agnese
Viene usata quando bisogna eseguire unoperazione e quando bisogna rispondere a una domanda.
Maria
Viene usata per risolvere una situazione.Diego

A che cosa serve per te un problema?


Serve a spiegare una situazione. Alice
Serve per ragionare. Vanessa
Serve per mettere in moto il cervello. Dorian
Secondo me serve per essere risolto. Beatrice
Serve per la vita. Monica
Serve per rispondere ad una domanda. Agnese
Serve ad essere pi intelligenti. Alberto
Ad esercitare la memoria. Maria
Serve per ragionare. Diego

Come ci si sente di fronte ad un problema?


Di fronte ad un problema ci si sente forti. Alice
Ci si sente,secondo me,un po impauriti,per quando capisci il procedimento la paura svanisce. Vanessa
Un po impauriti. Dorian
Io mi sento una persona che deve risolvere i problemi degli altri. Irene
Un po tranquilla e un po pensierosa perch ho paura di sbagliare. Beatrice
Ci si sente emozionati. Alberto
Mi sento impaurito. Diego

Che cosa per te un problema?


Per me una cosa di ragionamento. Alice
Per me un problema un esercizio per ragionare e per mettere in funzione il cervello. Vanessa
Per me un problema un esercizio da risolvere. Irene
E una cosa bella, anche se ho paura di sbagliare, mi piace fare un problema. Beatrice
E una situazione dove devi risolvere un caso un po difficile. Agnese
E una situazione di ragionamento. Maria
E un esercizio per ragionare che ci viene dato dalla maestra. Allegra

Che cosa significa per te risolvere un problema?


Significa imparare pi cose sulla matematica. Alice
Significa risolvere un esercizio di matematica. Vanessa
Per me risolvere un problema significa imparare la matematica. Dorian
Significa risolvere un esercizio dove devi ragionare. Irene
Significa essere pronti a tutti gli esercizi matematici. Beatrice
Significa risolvere una domanda. Alberto
Significa ragionare per risolvere una cosa difficile. Maria
Significa imparare qualcosa di pi sulla matematica. Allegra

1.

Fai un esempio di problema


Lucia compra una borsa di 50,00 euro e unaltra di 40,00 euro. Quanto ha pagato in tutto? Alice
2.

Luca va in una gelateria per comprare un cono gelato grande che costa 3,50 euro.
3.

4.

Se paga con una banconota da 5,00 euro,quanto ricever di resto? Vanessa

Un gelataio vende in un giorno 15 gelati, quanti gelati vende in tre giorni? Dorian

E infine ... c da risolvere questa situazione:

Un camion dellesercito pu portare 36 soldati.


Se bisogna trasportare 1128 soldati alla loro sede di addestramento, quanti camion
occorrono?

Quasi tutti gli alunni hanno risposto 31 col resto di 12.


In sostanza hanno trattato il problema come se richiedesse un
calcolo formale. A dispetto della storia schermo sui camion,il
calcolo aveva poco o niente a che fare con il mondo reale.

Analisi dei protocolli


quello che sanno

Quasi tutti gli alunni si riferiscono ad un unico modello concettuale di


problema che quello scolastico.
Il problema viene visto come occasione di ragionamento.
Solo unalunna fa riferimento al problema come reale (richiesta daiuto).
Problema quindi inteso come esercizio, indovinello che fa ragionare, che
mette in moto il cervello.
Attraverso lesperienza scolastica hanno elaborato un modello di
problema scolastico fortemente dissociato da quello reale .
E netta la frattura fra problemi reali e problemi scolastici . ( vedi problema
del camion)

Il problema scolastico viene caratterizzato come una struttura


linguistica avente certe caratteristiche ( la presenza di dati numerici) e
seguita da una domanda.
Di fronte al problema di matematica si sentono impauriti, emozionati,
alcuni forti.

Quello che non sanno

Le informazioni ricavate dalla lettura dei protocolli suggeriscono la seguente ipotesi:

Nel corso della Scuola elementare i bambini elaborano due modelli concettuali distinti e
indipendenti di problema reale e di problema scolastico.

Il problema scolastico viene chiaramente caratterizzato come una struttura linguistica


avente certe caratteristiche ( la presenza di dati numerici) e seguita da una domanda. Tale
domanda non scaturisce da una situazione problematica, e lunico rapporto che ha con il
contesto quello di richiedere lutilizzazione dei dati numerici.

Pi precisamente nel caso del problema reale il contesto si caratterizza come una
situazione problematica, nel senso che evidenzia la difficolt a raggiungere un certo
obiettivo: la domanda nasce quindi in modo naturale dal contesto. Il bambino pu cogliere il
senso del problema anche a prescindere dalla domanda finale.

Occorre allora proporre ai bambini testi di problemi che non differiscono per la struttura
matematica ma che siano diversi in quanto un testo riproduce la struttura del problema
scolastico standard, laltro invece simula un problema reale. Bisogna superare la frattura
esistente fra problemi reali e problemi scolastici: il problema scolastico potrebbe allora
essere visto come un caso particolare di problema reale, caratterizzato esclusivamente
dalluso prevalente di strumenti matematici. Da - Difficolt in
matematica
Rosetta Zan

PROBLEMA
scolastico

Ogni situazione in
cui si conoscono
alcune
informazioni e se
ne devono trovare
di nuove tenendo
conto di quelle
date

Problema reale
la domanda nasce i in
modo naturale dal
contesto

Analisi di
DATI
informazioni
esplicite ed
implicite

adeguati

inutili

+ / - legati ai
BISOGNI

mancanti

non
possibile
risolvere il
problema
Il solutore anche
il protagonista della
situazione
problematica
descritta

MAPPA CONCETTUALE: Problema


(matematico)

Magicando se ne va il
professor Matemiticus, un
po mago, un po scenziato,
poco barbuto e molto pelato.
Con gichi, rompicapi e
indovinelli
risveglia e stimola tutti i
cervelli
Ecco le nostre avventure matemagiche!!!!

Strumenti di calcolo
REGOLI DI NEPLERO

Giochiamo con i bastoncini di


Nepero!
Questi strumenti di calcolo
furono presentati dal matematico
scozzese Giovanni Nepero( 15501617). Sono una o pi serie di
dieci asticciole di legno a sezione
quadrata con le facce laterali
divise in dieci quadrati nei quali,
eccetto il primo, tracciata la
diagonale che va dallalto a
destra in basso a sinistra. Nel
primo quadratino in alto
stampata una delle cifre della
base dieci, mentre negli altri
quadratini di ogni asticciola sono
riportati i multipli del numero che
sta in testa: le decine nel
triangolo superiore e le unit nel
triangolo inferiore.

Da Bruno
Jannamorelli

Luso dei bastoncini di Nepero consente la


comprensione dellimportanza della posizione
delle cifre di un numero e la familiarizzazione
con le propriet aritmetiche.
Si possono anche costuire bastoncini per la
moltiplicazione di numeri scritti in una base
non decimale.

Beremiz Samir, lUomo che Sapeva Contare, sorvegliava le greggi nel villaggio di Khoi, in Persia. Mostr di
essere un uomo di intelligenza vivacissima, di possedere notevole attitudine per la scienza dei numeri e di
saper raccontare molto bene storie e aneddoti, che rendevano attraente la sua conversazione.
Lettura del capitolo 3 : Animali da soma

Malba Tahan
lo pseudonimo
di un famoso
matematico
brasiliano
autore di diversi
libri animati dal
grande
desiderio di far
conoscere a
tutti i misteri
della
matematica.

vicino ad una vecchia locanda tre uomini stavano discutendo animatamente e labile
Beremiz domand perch mai stessero litigando.
Siamo fratelli rispose il pi vecchio e abbiamo ricevuto in eredit questi
trentacinque cammelli. Secondo lespresso desiderio di nostro padre, la met di essi mi
appartiene , un terzo spetta a mio fratello Hamed e la nona parte a Harim, il pi
giovane. Per non sappiamo come fare la divisione , e qualsiasi suggerimento fatto da
uno di noi viene respinto dagli altri. Nessuna delle soluzioni finora escogitate si
rivelata accettabile Come possibile fare questa divisione se la met di 35 17 e un
mezzo,e se n un terzo n un nono di 35 sono numeri interi? Ma semplicissimodisse
lUomo Che Contava

Lavoriamo in gruppo

Le nostre soluzioni:
Questo un vero problema di ragionamento, non un esercizio del sussidiario.
E molto difficile da eseguire, 35 non si pu dividere perch i cammelli non si spezzano..
Gruppo Alice
E un vero problema di logica, per risolverlo bisogna ragionare e riflettere molto.
Noi li lasciamo a litigare.
Gruppo Diego

Se noi diamo ad ognuno dei tre fratelli 11 cammelli, ne avanzano due, quelli che restano li
diamo uno al primo fratello e uno al secondo fratello, il terzo si deve accontentare con 11
cammelli.
Gruppo Beatrice

ma semplicissimo disse lUomo Che Contavami impegno a fare la


suddivisione equamente

Da -I problemi
nella pratica
didattica

Breve rassegna di celeberrimi problemi di matematica


Spunti per discussioni collettive

Bruno Damore

1.

2.

C una tavola di legno lunga 7 metri; ogni giorno si taglia un metro. Dopo quanti giorni la
tavola sar tagliata completamente?
Questi giochi sono
Dieci soldati stanno in fila indiana ad un metro luno dallaltro.
Quale la distanza tra il primo e lultimo?

antichissimi e appaiono
nel libro di G.Peano
Giochi di aritmetica e
problemi
interessanti.

3 . Un topo ebbe sette topini; ognuno di loro altri sette;


ognuno altri sette, ognuno altri sette. Alla fine, quanti topi cerano?
Questo problema appare sul papiro di Rhind, scritto dallamanuense Ahmes nel 1650 a. C. ottenuto
ricopiando un papiro precedente, andato distrutto, pi vecchio di due secoli.

qu

Un contadino deve traversare un fiume portando con s un lupo,una pecora ed un


grosso cavolo. Dispone per solo di una piccola barca che,oltre a se stesso, pu
portare o solo il lupo, o solo la pecora, o solo il cavolo. Ma non pu abbandonare
neppure un istante da soli pecora e lupo, altrimenti questultimo si mangia la pecora;
n pu abbandonare pecora e cavolo, per lo stesso motivo. Come far?

Peano sembra attribuire questo problema al solito Tartaglia; ma esso si trova gi nel Ad acuendos juvenes del mago
Alcuino, attivo alla corte di Carlo Magno nell800. Di questo problema esistono ora varie versioni.

Soluzioni degli alunni:


Porta la pecora, torna indietro e se la mette sulla spalla,prende il cavolo lo porta e lo riprende, va a prendere il
lupo e se lo mette sulle spalle e cos li porta tutti dallaltra parte.
Beatrice e Dorian

Prima porta la pecora, poi porta il cavolo, riprende la pecora e la riporta dove stava, porta il lupo e infine riporta
la pecora.
Allegra e Alberto
Il contadino porta con s la pecora perch se lascia il lupo con la pecora, questo se la mangia. Se lascia la pecora
con il cavolo questa se lo mangia. Gli conviene prendere la pecora.
Alice e Agnese

Un pastore possiede 14 capre e 12 pecore. Quanti anni ha?

Su questo problema si molto discusso; si veda il bel libro di Stella Baruk, Lage du
capitaine.

Quasi tutti i bambini sono stati spinti ad eseguire loperazione 14 + 21.


Una barca in ormeggio a Santa Tersa di Gallura il 17 luglio 1992 ha lalbero maestro di 12 metri ed
una stazza di 12 tonnellate. Quanti anni ha il capitano?
Questo problema appare nel testo di G.Peano nel paragrafo Problemi pratici.

Anche per questo problema la maggior parte ha eseguito 12+ 12 oppure 12+12+17.

Ovviamente questo tipo di risposte porta a mettere in campo il concetto di:


Da Bruno
CONTRATTO DIDATTICO
DAmore in
Problemi di
matematica

Lidea di contratto didattico uno dei pilastri essenziali della didattica della matematica
contemporanea. Fin dagli anni 70 fece lingresso nel mondo della ricerca in didattica della
matematica lidea di contratto didattico, lanciata da Guy Brousseau (1986).

In una situazione dinsegnamento, preparata e realizzata da un insegnante, lallievo ha


generalmente come compito di risolvere un problema (matematico) che gli si presentato, ma
laccesso a questo compito si fa attraverso uninterpretazione delle domande poste, delle
informazioni fornite, degli obblighi imposti che sono costanti del modo di insegnare del
maestro. Queste abitudini(specifiche) del maestro attese dallallievo ed i comportamenti
dellallievo attesi dal docente costituiscono il contratto didattico. Brousseau-1986

Spesso queste attese NON SONO DOVUTE AD ACCORDI ESPLICITI, IMPOSTI DALLA
SCUOLA O DAGLI INSEGNANTI O CONCORDATI CON GLI ALLIEVI, MA ALLA
CONCEZIONE DELLA SCUOLA, DELLA MATEMATICA, ALLA RIPETIZIONE DELLE
MODALITA. Bruno DAmore

Il parco dei quadrati magici

Questo quadrato
magico perch se
addiziono i numeri in
orizzontale, in
verticale, in
diagonale, il risultato
sempre lo stesso.

Vediamo oggi
che rompicapo
da risolvere ci
ha inviato
Matemiticus!!

E questo un
quadrato
magico?

Inventiamo quadrati magici

quali si dovr scrivere un numero, da 1 a 9. La griglia a sua volta divisa in 9 regioni di 3x3 quadretti. In og

Giochiamo con il Sudoku

Le regole del gioco:

il puzzle composto
da una griglia di 9x9 quadretti in
ognuno dei quali si dovr scrivere un
numero, da 1 a 9. La griglia a sua
volta divisa in 9 regioni di 3x3
quadretti. In ogni colonna, in ogni
riga e in ogni quadrato, ogni numero
deve comparire una volta sola.

Le Piramidi di mattoni

Tra i pi appassionanti giochi di matematica c la piramide di mattoni.


In uno schema a forma di piramide si deve inserire un numero in ogni mattone rispettando le
seguenti regole:
1- nessun mattone deve essere contrassegnato con il numero zero;
2- i numeri sui mattoni della base della piramide devono essere diversi;
3- ogni mattone che non forma la base della piramide deve essere contrassegnato con la somma
dei numeri indicati sui due mattoni sui quali posato.

LE REGOLE SONO SEMPLICI MA IL GIOCO PUO ESSERE UN VERO E PROPRIO


PROBLEMA!!!

20
11
6
2

9
5

4
1

Giochi con i fiammiferi per mantenere in forma la mente

Quando una persona si trova di fronte ad una situazione e il bagaglio delle risposte intuitive o
abituali non gli permette di venirne a capo,tale situazione un problema. da Kantowski

La cantina
Un maestro possiede una cantina rettangolare e 25 bottiglie di vino
pregiato. Siccome amante della matematica ed ha gusto estetico, dopo
vari tentativi riesce a collocare le sue 25 bottiglie nei 4 vertici e nei 4
punti medi in modo che la somma delle bottiglie su ciascun lato fosse 9.
Come avr fatto? Quello che conta il tuo ragionamento, non importa se non riuscite a
risolverlo!!! Scrivi tutti i ragionamenti che fai, le difficolt che trovi

Le nostre soluzioni:
La difficolt che incontriamo trovare 25 perch 25 non un numero pari
e quindi le bottiglie non possono essere messe su ogni lato.
Vanessa e Alice

Abbiamo usato le coppie del nove per poter mettere su ogni lato 9
bottiglie. Perch questi problemi cos sembrano impossibili!
Beatrice e Maria

Per noi molto difficile trovare il 25 perch tutte le operazioni che


abbiamo provato ci portano 24. Quindi una bottiglia se la berr per
cena.
Allegra e Irene

Noi Alice e Monica non ce la facciamo a risolvere questo problema perch


difficile; meglio che le 25 bottiglie le regala ai parenti.
Dorian e Alberto

Ci sono situazioni molto problematiche


La lumaca
Una colonna alta 3 metri. Una lumaca durante il giorno sale 1 metro; durante la
notte scende di mezzo metro. Quanti metri deve percorre per arrivare in cima alla
colonna?

Lavoriamo in gruppo per trovare la soluzione al problema:

Secondo noi percorre 4 metri e labbiamo trovato facendo 1,50+2,50=4,00, ma lasta di 3


metri e laltro metro non lo pu percorrere altrimenti cadrebbe. Vanessa e Agnese

3+1+1+1=6 perch la colonna alta tre metri e ogni giorno si alza di 1 metro. Alice e Monica
Se durante il giorno e la notte la lumaca percorre 1m e mezzo, gli mancano da percorrere due
metri e mezzi .Quindi la lumaca durante un giorno ha percorso 4 metri.
Allegra e Irene

Se tu dovessi aiutare un bambino piccolo che non in grado di risolvere


questo problema, sapresti rendergli il problema pi facile?

Da Bruno
DAmoreProblemi nella
pratica didattica

Io consiglierei di provare e riprovare a disegnare.

Alice e Beatrice

Consigli per non sbagliare : una volta arrivata la lumaca in cima alla colonna non
bisogna farla ridiscendere. Maria
Attenti bambini,mi raccomando usate la brutta copia, provate a fare una piccola
addizione. Limportante provare! Allegra e Irene
Per rendere pi facile il problema direi di stare attenti ai metri che percorre in
tutto. Alberto Diego Dorian

Un mattone pesa 1 chilo pi mezzo mattone. Quanto pesa il mattone?

70g+30g=100g
Siccome un mattone
deve pesare pi di mezzo
mattone, abbiamo
pensato che 70 g
potrebbe pesare un
mattone e 30 g il mezzo
mattone.

La nostra
soluzione

Le nuove ricerche dicono che la


comprensione del problema non legata
solo ad un fatto di ordine strettamente
cognitivo. Essa al contrario un
miscuglio inestricabile di processi anche
cognitivi ma anche emozionali e
metacognitivi.
Da Problemi e convinzioni Rosetta Zan

IL MAGO DEI NUMERI: un libro da leggere prima di addormentarsi, dedicato a chi ha paura
della matematica

La quinta notte
Il mago diede a Roberto una noce di cocco.
Buttala gi nella sabbia! disse il Mago a Roberto
Buttane unaltra e poi ancora unaltra continu il Mago.
Roberto continu a buttare gi dallalbero noci di cocco.
Cosa vedi ? insist il Mago.
Ecco cosa apparve sulla sabbia

Sono tutti triangoli rispose Roberto.


E cos si misero a cogliere e gettare noci di cocco, fino a
quando divenne tutto triangoloso!

E strano che le noci di cocco cadano tutte in modo cos ordinato, si stup Roberto.
Non ho nemmeno preso la mira e anche se ci avessi provato, a tirare cos bene non
sono mica capace.

Bambini provate a scoprire cosa sta


succedendo una noce, tre noci, sei
noci, dieci noci di cocco

Le nostre soluzioni:
Con questi numeri ci si pu fare un
triangolo, molti problemi,delle
operazioni

I numeri sono crescenti,


alcuni sono multipli. Tra uno
e tre c differenza due,
tra tre e sei c differenza
tre

Sembrano delle piramidi, ogni


volta le noci aumentano di due, di
tre, di quattro, questi numeri
sono infiniti!

Soluzione del problema:


No, che non ci arrivo,disse Roberto.
Si, che ci arrivi,ribad il mago. Il primo triangolo, che non nemmeno un triangolo
vero, fatto di una noce. Il secondo ha due noci di cocco in pi, quelle nella parte
inferiore. Il terzo ha esattamente tre in pi. Il quarto ha unaltra fila con quattro
noci di cocco in pi.
1+2=3
3+3=6
6+4=10
10+5=15
Le noci di cocco adesso possiamo anche dimenticarcele. Quel che conta sono i
numeri, numeri di una particolare qualit, continu il mago. Li chiameremo
NUMERI TRIANGOLARI: 1 3- 6- 15- 21- 28- 36- 45- 55
Non riesci nemmeno a immaginare cosa si pu fare con questi numeri triangolari,
concluse il mago dei numeri, ne vedrai delle belle!

Ma Roberto stava gi nuotando, e intorno a lui i numeri tutti triangolari si cullavano


sulle onde e lui nuot, nuot in quella piscina infinita, infinita e meravigliosa come
i numeri.

UN PROBLEMA SORGE QUANDO UN ESSERE VIVENTE HA UNA META


MA NON SA COME RAGGIUNGERLA
Perch nasca il problema necessario quindi che ci sia una motivazione a
raggiungere un obiettivo: questa motivazione non va confusa con la
motivazione a risolvere il problema, una volta che questo nato.
In altre parole ci sono due momenti distinti:
1- la valutazione dellobiettivo, che alla base della motivazione a
raggiungerlo, che a sua volta fa nascere il problema;
2- la valutazione del problema, una volta che questo sorto, e che legata
alla motivazione a risolvere il problema.
Da Problemi e
convinzioni
Rosetta Zan

Giochi dingegno..in classe

I Pentamini
Cinque quadrati
uniti per i lati

Alla ricerca del


trucco

Un semplice foglio a quadretti il punto di partenza


per scoprire un universo straordinario, ricco di
strutture originali e curiose, dalle quali si pu
ricavare una serie infinita di giochi divertenti. Un
foglio come quello che aveva davanti a s Solomon W.
Golomb, nel 1953 quando, giovane studente di
Golomb
Harvard, per superare la noia di una lezione poco
interessante, incominci a tracciare una serie di figure
che avevano il quadretto come punto di partenza.
Da bravo matematico, tent poi di classificarle,
cercando di stabilire quante figure diverse fosse
possibile costruire con un quadretto, con due, tre,
quattro quadretti e cos via, stabilendo per una
regola precisa: i quadretti che componevano le varie
figure dovevano avere almeno un lato in comune e si
dovevano considerare equivalenti tutte quelle che
potevano essere sovrapposte con un movimento
qualsiasi.

I dodici pentamini.

Per identificarli possiamo collegarli alle


lettere dell'alfabeto pi vicine alla loro forma
X
F

I
L

W
U

T
V
Y

Pentamini

Z
N

Esistono dodici diversi modi per


unire cinque quadrati,considerando
identiche le rotazioni e le
simmetrie.

Il quadrato magico
In questo ingegnoso rompicapo si richiede di ricavare un piccolo spazio dove, apparentemente non
c. E composto da cinque pezzi la cui forma permette di sistemarli in una cornice quadrata
apparentemente senza alcun spazio. Quello che sembra davvero impossibile togliere i pezzi dal
loro attuale posto per risistemarli in modo che si possa collocare un sesto pezzo, il quadratino.

Sei pezzi, tutti quanti formati da


angoli multipli di 45.

Il segreto della sua soluzione sta in un paradosso classico, noto come dissolvenza geometrica.

Gli angoli retti dei


pezzi coincidono con i
vertici del quadrato
che li contiene !!!!

Allineamento tridimensionale
Il gioco ha delle regole molto semplici. Si gioca in due persone, ognuna delle quali
sceglie un colore e deve inserire le proprie palline in un paletto a sua scelta fino ad
allinearne quattro in senso orizzontale, verticale o diagonale.

Gioco con gli scacchi

In classe
abbiamo iniziato
a vedere come si
gioca a
scacchii nomi
dei pezzi e le
mosse
continueremo
ad approfondire
le regoe di
questo bellissimo
gioco il prossimo
anno.

Problemi di geometria
Tangram: un

rompicapo cinese

Figure
isoperimetriche
hanno uguale la
misura
dellarea?

Figure
equiestese,hanno
uguale la misura
del perimetro?

Le regole classiche del Tangram sono molto semplici. I sette pezzi non si possono
sovrapporre e tutti devono essere a contatto tra lorosi possono costruire tantissime
figure, che hanno in comune il fatto di essere EQUIESTESE!

Il problema delle piazze


In un paese ci sono due piazze: piazza XXV Aprile e piazza Garibaldi.
Il perimetro della prima maggiore del perimetro della seconda.
Quale delle due piazze ha area maggiore?

Firenze

Maggior perimetro
Bruno Jannamorelli

Viterbo

Maggior area

Il geopiano
Giochiamo con gli elastici a formare figure geometriche sul geopiano.

Quanti e quali
quadrilateri diversi per
forma e grandezza, non
intrecciati, puoi formare
su un Geopiano a 9
chiodini?
Ricorda che i quattro
vertici di ogni
quadrilatero devono
corrispondere a quattro
chiodini del geopiano.
Puoi costruire solo
quadrilateri convessi?
Puoi costruire tutti i
parallelogrammi?

Il GEOPIANO una tavola di legno con sopra dei chiodi disposti agli
incroci di linee disegnate.
disegnate. Con degli elastici si possono formare figure
geometriche, forme simmetriche, ingrandimenti e rimpicciolimenti nonch
disegni di oggetti.
oggetti.

I triangoli disegnati in questa striscia hanno uguale la misura dellarea?


Hanno uguale perimetro? Se no, qual il
triangolo con il perimetro minore?

Costruendo questa tavoletta


abbiamo risolto il problema!

Problemi di altre culture

Una metodologia efficace della Scuola cinese: i problemi con variazione

Da alcuni anni i risultati comparativi internazionali sullapprendimento della


matematica hanno portato alla ribalta due paradossi:
- Il paradosso dellinsegnante: gli insegnanti cinesi operano in condizioni giudicate
dagli insegnanti non adatte a produrre risultati significativi( strumenti e
strutture scarse; numero degli studenti eccezionalmente alto 60-70 per classe),
ma producono risultati migliori di quelli degli insegnanti occidentali.
-

Il paradosso dello studente: dedicano molto tempo ad apprendimenti


meccanici(ad es. nel calcolo) ma adottano strategie di alto livello e basate sul
significato e ottengono risultati migliori.

Linteresse per questi studi crescente in Italia: le ricerche del compianto Giorgio
G.(2009), Bacchette da
Bagni in merito sono state molto interessanti: Bagni
calcolo e sistemi di equazioni:
analisi semiotica e prospettiva
ermeneutica.

da M.G. Bartolini Bussi,


Linsegnamento della
matematica e delle scienze
integrate

I problemi con variazione costituiscono una caratteristica importante del


sistema educativo cinese. I problemi con variazione sono sequenze di
problemi collegati al fine di comprendere un concetto, padroneggiare un
metodo di soluzione. In una sequenza di problemi sono mantenute le
caratteristiche essenziali del concetto matematico, mentre sono
modificate le caratteristiche non essenziali.
Maestra,
facciamo i
problemi che
fanno i bambini
in Cina?

In questi problemi con variazione


vengono trattati in modo coordinato
addizione e sottrazione.
La stessa situazione problematica
interpretata come un problema di
addizione o di sottrazione, mostrandola
sotto prospettive diverse. Tutte le
volte che c unaddizione c una
sottrazione.

MATEMATICA E CULTURE AFRICANE


Esiste una matematica africana?
Lattenzione di alcuni studiosi ( Zaslavsky, Ascher, Joseph, Gerdes) di cose
matematiche si rivolta alla ricerca di attivit matematiche caratteristiche di
culture diverse da quella occidentale ( o meglio di quella scolastica occidentale).
Questi studiosi attraverso i loro libri hanno mostrato quanto ricche siano le
conoscenze matematiche di popolazioni lontane, la cui cultura viene troppo spesso
valutata in base ad una semplice comparazione con quella dominante del mondo
occidentale.
Molte di queste conoscenze matematiche indigene sono utilizzate in maniera
implicita, e, spesso, inconsapevolmente nello svolgimento di attivit comuni della vita
reale: nonostante questo, mostrano a volte una sorprendente profondit di concetti,
cos come eleganza e raffinatezza di contenuti.

Per quanto riguarda lAfrica, infatti, c una matematica insita e


ricollegabile ad una particolare attivit grafica svolta dai cantastorie della
tradizione popolare di alcune zone dellAngola ( ma anche dellAsia centromeridionale). Questi cantastorie accompagnano il loro racconto disegnando
sulla sabbia una serie di punti ordinati in forma di tabella e tracciando, in
obliquo, una linea continua, con determinate regole e con il fine di
racchiudere tutti i punti; i disegni cos ottenuti , detti soma , sono poi
arricchiti in modo da ottenere figure che si rifanno alla storia raccontata.
Il numero di linee necessarie per racchiudere tutti i punti dipende dal
numero delle righe e delle colonne della tabella da essi costituita:
esattamente il loro massimo comun divisore.
Questi cantastorie , per lo pi analfabeti, sono capaci di indicare questo
numero, il MCD, fin dalla scelta iniziale delle dimensioni della tabella.

Anche noi bambini di quarta abbiamo provato a riprodurre sul quaderno i soma !

Analoghe sorprese si hanno quando ci spostiamo sulle coste africane che si


affacciano sullOceano Indiano, in particolare in Somalia.
Qua di grande interesse la tecnica adottata dai mediatori di bestiame per
comunicare fra loro il prezzo offerto e richiesto. Le loro mani vengono nascoste
sotto una coperta e la comunicazione numerica, di natura esclusivamente tattile,
procede in maniera alternata indicando ciascuna cifra del prezzo, in successione ed
in ordine, nel seguente modo:
- 1, 4 e 7 stringendo la prima nocca, rispettivamente, del dito mignolo, dellanulare e
del medio;
- 2, 5 e 8 stringendo la seconda nocca, rispettivamente, del dito mignolo, dellanulare
e del medio;
3, 6 e 9 stringendo, rispettivamente, lintero dito mignolo, il mignolo con lanulare ed
il mignolo con lanulare ed il medio.
E chiara la capacit dei mediatori di rendere pi agile e rapida la trattativa grazie,
sostanzialmente alla conoscenza non solo della rappresentazione posizionale dei
numeri, ma anche delle nozioni di arrotondamento, approssimazione, ordine di
grandezza, cifre significative di un numero. Queste conoscenze consentono, fra
laltro di poter fare a meno dello zero!

Ci proviamo anche noi

Nessun numero
Numero 9

Numero 4
Numero 5

Numero 7

Numero 8

Fra le categorie di attivit matematiche tramite le quali ogni gruppo


culturale sviluppa le proprie conoscenze matematiche, la propria
matematica, vi il giocare.
Certamente, giocare fare matematica!
Infatti si richiede di conoscere e rispettare regole(assiomi), prefigurare
possibili soluzioni(ipotesi), perseguire obiettivi (tesi), elaborare
strategie .
In molte popolazioni africane il gioco unattivit molto diffusa ed ha un
ruolo sociale significativo.

I giochi pi diffusi ( soprattutto in Monzabico e Sud Africa) sono :


costruzione di figure con corde, three-in-a-row (filetto), mancala ( una
sorta di dama, giocata su una tavoletta con una serie di buchette in cui i
due avversari devono collocare le loro biglie).

Per giocare al mancala occorre un tabellone formato da due file di sei buche
ciascuna, a cui se ne possono aggiungere altre due, una per ciascun estremo, per
conservare i pezzi catturati.Allinizio in ogni buca si mettono 4 pezzi,detti anche
semi,per un totale di 48. Ogni turno di gioco consiste in una semina di pezzi, ed
eventualmente in una presa . Risulta vincitore il giocatore che, al termine della
partita, ha catturato pi pezzi.

Mancala :
un gioco
africano

La relazione di una persona con la matematica positiva se consente alla persona di


fruire della disciplina come mezzo per la promozione delle potenzialit della persona
stessa.
da Scienze Integrate : M. Moscucci- Dipartimento Scienze Matematiche e
Informatiche-Universit di Siena
Il percorso di lavoro proposto per la ristrutturazione della relazione con la
matematica giunto al termine nel mese di Giugno. Ritengo che il processo di
trasformazione di una relazione in relazione positiva non possa certo ritenersi
compiuto nellambito del percorso e aggiungo una importante precisazione: non ha
senso inserire il percorso in un contesto di didattica disciplinare che nel suo
complesso non tenga conto del problema dellaffettivit in matematica.
Per concludere, ho invitato i miei alunni a svolgere un elaborato dal titolo La mia
storia con la matematica spiegando che non doveva essere inteso come un usuale
tema e che non era importante la forma linguistica, scopo era comprendere alla
fine del nostro percorso quale era la loro idea di matematica. Ho chiesto di
descrivere con immediatezza e spontaneit sensazioni o emozioni legate alla
matematica, cercando di far emergere il pi possibile il proprio vissuto con la
disciplina.
I risultati ottenuti dalla utilizzazione del percorso sono stati incoraggianti.

Altre attivit proposte alla fine e funzionali allanalisi della natura delle
relazione con la matematica:
- Se la matematica fosse un fiore, sarebbe
- Se la matematica fosse un sapore, sarebbe
- Se la matematica fosse unodore, sarebbe
- Se la matematica fosse un luogo, sarebbe
- Se la matematica fosse una stagione,sarebbe
Da : M. Moscucci- Dipartimento Scienze
Matematiche e InformaticheUniversit di Siena

- Se la matematica fosse un fiore, sarebbe


una margherita
perch per ogni petalo c un
esercizio diverso come
operazioni, problemi, esercizi di
logica. E poi semplice e bella!
Maria

- Se la matematica fosse un sapore, sarebbe


dolce come una torta e in ogni
fetta ci metterei un esercizio
diverso. Allegra

- Se la matematica fosse un odore, sarebbe


un profumatissimo profumo
e ci riempirebbe di gioia e
per ogni spruzzo ci metterei
un gioco diverso. Alice

- Se la matematica fosse un luogo, sarebbe


una pineta dove
andare tutti i giorni a
giocare insieme.Beatrice

- Se la matematica fosse una stagione, sarebbe


la primavera perch in
primavera si possono fare
tante cose. Oppure linverno
perch misterioso e ti
colpisce di colpo con problemi
irrisolvibili!

Guardiamo il mondo con gli occhiali della matematica!

Gli alunni di classe quarta


di Monte Giberto

Se contempliamo il cielo
in una notte limpida e tranquilla, sentiamo
di non poter comprendere
le meravigliose opere di Dio.
Ai nostri occhi stupiti
le stelle formano una luminosa carovana
che viaggia in un deserto infinito,
dove sterminate nebulose e pianeti erranti
seguono eterne leggi nelle profondit degli spazi
e ci suggeriscono una nozione ben precisa:
lidea dinumero.

Malba Tahan

Testi consultati
Linsegnamento della matematica e delle scienze integrate-Centro ricerche
didattiche Ugo Morin
Problemi e convinzioni Rosetta Zan
Difficolt in matematica- Rosetta Zan
Matematica e metacognizione- Cornoldi, Lucangeli e altri- Ed Eickson
Problemi- Lezioni del Prof. Mario Ferrari- Paderno del Grappa
Sofismi di un maestro- Bruno Jannamorelli
I problemi nella pratica didattica-Bruno DAmore
Problemi di matematica nella Scuola Primaria- Bruno Damore
Luomo che sapeva contare- Malba Tahan
Il mago dei numeri- Hans M. Enzenberger
Problemi che passione - L. Grugnetti
La ricerca in didattica della matematica- B. Iannamorelli e A. Strizzi
Nel mondo della matematica- C. Colombo Bozzolo
Clara Rossi

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