dOkinawa. Pubblicato su Ryky Shinp, 8 novembre 1995. Recentemente, nellambito del grande sviluppo globale del Karate, ha destato notevole attenzione ladozione di una scorretta interpretazione scritta relativa al termine Kata usato nel Karate ed impossibile non commentarlo. Negli articoli relativi alle gare di Karate tenuti al National Athletic Meet, stato utilizzato il carattere Kata . Recentemente, sui giornali anche stato reso pubblico che lo Zen Nihon Karate-do Renmei ha scartato luso del carattere Kata e che, dora in poi, utilizzer il carattere Kata come forma standardizzata di scrittura. A questo proposito necessario illustrare lidea generale del Karate dOkinawa. Ad Okinawa, per lungo tempo, si sempre parlato di Kata del Karate. Negli ultimi anni, per il Nihon Kend Kata ed il Nihon Jd Kata, ci si interrogati sullaccuratezza della scrittura Kata oppure Kata e sono state scambiate molte opinioni circa i pro e i contro. Da questo dibattito si dedotto che non si deve saltare ciecamente alle conclusioni o agire sulla falsariga di ordini del mattino revocati la sera. Piuttosto, si doveva dar luogo ad una discussione pubblica ed approfondita. Per altro, il Kjien e il Kokugo Jiten (dizionari monolingue giapponesi) affermano: a) Kata - Qualcosa (oggetto, cosa, ecc.), da cui si produce una forma . - Una prestabilita procedura in base a costumi, tradizioni o pratiche popolari (una forma tradizionale secondo unantica usanza). - Una forma standardizzata (metodo) nel Bud, nello Spettacolo, nello Sport, ecc. b) Kata - Una condizione fisica esterna (omote) o lapparenza di una struttura esterna. - La forma esterna, al contrario della sua sostanza e della sua funzione. Completare, preparare, sviluppare, inventare una forma esterna. Il mio personale punto di vista su questo argomento il seguente: I singoli moduli, come Jdan-zuki e Gedan-barai, si collegano al concetto di Kata , mentre, allopposto, Ksank no Kata, Ssan no Kata, ecc. collimano con quello di Kata . In altre parole, il Nihon Kend Kata ed il Nihon Jd Kata sono collezioni di bunkai di singole tecniche, e non forme ininterrotte di tecniche collegate. Perci, nel loro caso, la definizione di Kata appropriata. Per il Karate, tuttavia, quando, ad esempio, si parla di Sesan no Kata, si tratta di una forma in cui sono raccordate pi serie di attacchi e difese. Di conseguenza, qui sembra essere pi calzante la denominazione di Kata . In altre parole, se si fa riferimento a qualcosa di complesso o integrato questo un Kata , mentre invece, nel caso di singole tecniche, si ha un Kata .
Un esempio simile, utilizzabile come un precedente, si trae dal secondo
paragrafo delle regole di gara dellOkinawa Karate Kobud Sekai Taikai, il quale tratta delle norme sugli abbigliamenti di arbitri e atleti. Quando queste si riferiscono a tutta la struttura, sono chiamate Kitei . Quando indicano le singole clausole o articoli, sono chiamate Kitei . Entrambe le parole composte designano una norma/regolamento, ma la prima implica il significato pi vasto di regolamento o di ordinanza, mentre la seconda si riferisce ad una semplice clausola/articolo che parte del precedente. In altre parole: sulla base di un Kitei (regola come termine generico), sono determinati diversi Kitei (regole individuali). In altre parole, Kata e Kitei costituiscono le basi dalle quali sono creati tutti i tipi di Kata e Kitei . Questo concetto di contenuto semantico generale devessere ben compreso. Per di pi, il significato stesso giapponese della parola Kata indica lidea corretta. In relazione al crescente entusiasmo tra il pubblico per la designazione del Karate come bene culturale, tenendo presente quanto scritto, facile capire che lantico carattere di Kata non deve essere cambiato in Kata . Nel Karate di Okinawa tradizionale, la parola Kata contiene il vero senso del tema. Questo non deve essere dimenticato. Nakazato Joen, Presidente della Zen Okinawa Shrinji-ry Kykai.