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ADESSO C ANCORA.
Timeline cartografico
1659
1722
1791
1833
1865
INQUADRAMENTO STORICO
Fino agli anni '80 la Piazza d'Armi , costituita da circa 40 ettari di suolo, veniva utilizzata per laddestramento dei reparti e per la scuola guida di mezzi cingolati. Molti residenti della zona ricordano ancora sia i carri armati che scivolavano sulle montagnole di terra, sia i giovani di leva appostati dietro i sacchi di sabbia. Ma ricordano anche le greggi di pecore che vi pascolarono per molto tempo, in una strana osmosi con la destinazione militare del complesso. Ora questa vasta area, abbandonata da mezzi, uomini e animali, ritornata sotto il dominio della Natura. Nel corso degli anni vi si sono riambientati pioppi, salici, robinie, fino a costituire quella sorta di 'terzo paesaggio' che Gilles Clment, paesaggista francese, ha definito come il terreno di rifugio della diversit, respinta dagli spazi dominati dall'uomo(v.bibliografia). Chi entra oggi in questo luogo, un tempo estrema periferia, resta colpito dalla inusitata vicinanza del contesto urbano a quello naturale: un accostamento che, per estensione e tipologia, probabilmente unico in Europa.
1920
Via Novara
(foto storica)
Situazione attuale
Foto aerea
Foto aerea
Collegamenti Metro
SITUAZIONE ATTUALE
Situata a ridosso del Parco delle Cave, a sua volta collegato con il Bosco in Citt, essa rappresenta l'ideale continuazione spaziale di un "corridoio verde" che apre l'accesso della campagna alla citt e viceversa. Si restaurerebbe cos l'antica vocazione agricola, sospesa per circa un secolo, riconnettendosi ad un pezzo importante della memoria storica e culturale di Milano. Questa dimensione di continuit tra la campagna e la citt ormai segnalata dall'urbanistica pi avanzata come la nuova cornice per ridurre dove ancora possibile - lo squilibrio tra insediamento urbano e mondo agricolo. Interessante al proposito il recento articolo di F.Borrella su 'Arcipelago Milano' (v.all. 5). L'aver dedicato la prossima Esposizione Universale al tema dell'alimentazione ci sembra, in questa prospettiva, una scelta felice. Un'Expo che, accanto alla dimensione espositiva, metta 'in campo' (letteralmente) un progetto di natura agroalimentare, pu essere per il Comune di Milano, il secondo comune agricolo d'Italia, l'occasione per diventare una 'transition town' per quanto riguarda la produzione di uno dei 'beni comuni' essenziali per la nostra salute: il cibo. Altre citt, in Europa e negli USA, si sono gi avviate su questa strada: sono le c.d. Edible city, le citt commestibili (v.all.6,7,8 e bibliografia)
Parco di Trenno
Piazza dArmi
Da sinistra: Teresa Sopransi Agazzini von Welden, Costanza Arconati Trotti Bentivoglio, Bianca Milesi, Teresa Confalonieri Casati, Cristina Trivulzio di Belgiojoso
PROGETTO
Abbiamo incontrato amministratrici pubbliche, urbaniste, progettiste, ambientaliste, agricoltrici di Donne in Campo, della Confederazione Italiana Agricoltura, della Coldiretti, delle Cascine di Milano, le mamme del Coordinamento Refezione Scolastica, donne impegnate nel DESR e nei GAS, l'associazione Soroptimist International-Club Milano Fondatore. Abbiamo stretto contatti con Italia Nostra, il CFU (Centro Forestazione Urbana), il Consiglio di Zona 7, il gruppo Territorio Ambiente del PD (che ci ha dato un fondamentale apporto tecnico e di idee), il Politecnico, Salviamo il Paesaggio, i Territorialisti, il circuito dei Comuni virtuosi (v.bibliografia), l'Ufficio Italiano UE per le politiche agricole e ambientali, l'Ufficio Bonifiche Ambientali di Regione Lombardia. Abbiamo partecipato a numerosissimi convegni e seminari per orientarci al meglio nella tematica dello sviluppo urbano sostenibile. Abbiamo esposto, confrontato e discusso il nostro progetto con tutte/i, per verificarne la fondatezza, la attendibilit, la possibile praticabilit. Abbiamo raccolto consensi e speranze, ma anche sfiducia e disincanto. Come se un cambiamento fosse impossibile, come se davvero non si possa credere che a Milano "il vento cambiato".
PROGETTO
In stretta connessione con il tema elettivo della Esposizione Universale, questo potrebbe diventare un sito di EXPO diffusa, all'interno del perimetro urbano, costituendo il primo esperimento italiano di un reale avvicinamento del mondo produttivo agricolo e pastorale alla citt e ai suoi abitanti , mettendo a disposizione delle mense di scuole, ospedali, caserme del circondario, nonch della cittadinanza, prodotti controllati e realizzati con sistemi sostenibili e rispettosi dell'ambiente e della salute dei consumatori. E ' un progetto che pu contribuire, attraverso il coinvolgimento delle associazioni e della cittadinanza, a creare decine di posti di lavoro con l'istituzione di un circuito virtuoso di trasformazione dei prodotti legati alle diverse colture e all'allevamento degli animali, alla loro commercializzazione e distribuzione. Un modo concreto per dimostrare che il tema di EXPO realizzabile anche attraverso un' inversione di tendenza rispetto alla logica di un mercato del cibo fondato attualmente su uno sconsiderato utilizzo delle risorse ambientali, l'arricchimento degli intermediari della filiera, lo sfruttamento incontrollato della manodopera, l'allevamento intensivo e la enorme lievitazione dei prezzi al consumo.
PROGETTO
E' una proposta:
_ al Comune di Milano affinch si adoperi per ottenere la disponibilit dell'area _alla Societ Expo 2015 perch faccia della Piazza d'Armi un sito di EXPO diffusa _al Ministero della Difesa perch realizzi su di una ex area militare una inedita 'missione di pace', questa volta in Italia, a Milano, in zona 7.
E' un progetto di riuso ecologico e sostenibile, realizzabile nelle vaste aree urbane dismesse, che pu rappresentare l'anticipazione di un diverso modello di sviluppo ispirato a tre grandi temi: Risanamento MANutenzione Innovazione Il risultante acronimo RiManI... a Coltivare la Citt ...un invito e una speranza, per noi e per le future generazioni.
PROGETTO
- Il principale attraversamento del parco in direzione Est/Ovest, da Piazza Amati a Via Olivieri, lungo la direttrice che collega Via Novara al Parco delle Cave. - In direzione Nord/Sud il parco attraversabile in corrispondenza del prolungamento dell'asse Via Saint Bon/Via S. Giusto, lungo il quale previsto il tracciato interrato della linea di forza Certosa -S.Cristoforo. - Lungo i margine nord il parco collegato alla Cascina Torretta, in vista di possibili sinergie fra la cascina e il parco agro-silvo-pastorale. - Le aree edificabili, come nella situazione attuale, sono concentrate in due nuclei a Est e a Ovest dell'ambito; l'ampliamento del nucleo Est indicato nella planimetria allegata, in cui collocata la caserma Perrucchetti, si concluder lungo l'asse della linea di forza Certosa-S.Cristoforo. - L'estensione delle aree fabbricabili sar compresa entro i parametri previsti dal PGT (cio entro il 50% della superficie territoriale complessiva). - Dedotti il campo sportivo Visconti e la fascia verde lungo il lato Nord di Via delle Forze Armate, rimane una superficie di circa 27 ettari di cui ai contenuti del presente Progetto
Lo studio di fattibilit
Lo studio di fattibilit del progetto, sotto il profilo logistico/urbanistico/produttivo, potrebbe costituire l'oggetto di una tesi interfacolt tra studenti del Politecnico e della Facolt di Agraria dell'Universit di Milano.
PROGETTO
Funzioni previste nelle aree verdi:
Attivit produttive
_ Allevamento e pascolo di ovini, caprini, asini _ Pollicoltura _ Silvicoltura _ Apicoltura _ Orticoltura _ Floricoltura _ Frutticoltura
_ Agrinido _ Fattoria didattica _ Bed & Breakfast / Ostello _ Parco giochi _ Percorso salute _ Punto ristoro _Casa dellacqua
Le attivit di trasformazione e socio ricreative potranno trovare posto nei magazzini dismessi di Via della Rovere, da attrezzare secondo criteri di risparmio energetico (produzione di elettricit e calore con nuove tecnologie non inquinanti da fonti rinnovabili)
I SOGGETTI I soggetti
La C.I.A. (Confederazione Italiana Agricoltura) e l'Ass.ne "Donne in Campo" possono mettere a disposizione loro associati interessati ad intraprendere alcune tra le attivit previste (allevamenti, caseificio, orticoltura, apicoltura, frutticoltura, orticultura, silvicoltura) I GAS (Gruppi Acquisto Solidale) della zona e il DESR (Distretto Economia Solidale Rurale) possono gestire lo spaccio e la distribuzione dei prodotti agricoli. Una cooperativa di giovani (agricoltori, studenti, disoccupati) costituita ad hoc, pu prendere in gestione i servizi dedicati a terzi (B & B/,ostello, fattoria didattica, punto ristoro). Il Comune di Milano pu essere partner per le proprie competenze: parco giochi, percorso salute, agrinido*.
*Gli agrinido sono realizzazioni che stanno sviluppandosi in vari contesti agricoli, anche con l'appoggio di partner istituzionali (v. allegato 16). Il primo di cui si abbia memoria lo dobbiamo a Cristina Belgiojoso nella sua villa di Locate Trivulzio, che aveva trasformato in una sorta di falansterio per le genti povere, in particolare le madri e i bambini.
I SOGGETTI
I nostri ringraziamenti: ad Anita Sonego, senza il cui impegno nella Commissione P .O. del Comune di Milano questo progetto non sarebbe nato e per il loro sostegno e competenza a: Lucrezia Ricchiuti, senatrice P .D. Claudia Sorlini, coordinatrice del comitato scientifico del Comune di Milano per Expo 2015 Maria Ferrucci, sindaca di Corsico Marina Rotta, associazione Salviamo il Paesaggio, Milano Paola Santeramo, Confederazione Italiana Agricoltura Giorgio Ferraresi, Societ dei Territorialisti Stefano Boeri, architetto Diana De Marchi, consigliera provinciale P .D. Marisa Cengarle, direttrice Forum Cooperazione Tecnologia Elisabetta Parodi Dandini, BDGS architetti associati Le mamme del Coordinamento Refezione Scuole di Milano Luciana Maroni - responsabile Filiera del Grano DESR-PASM Carlo Casti e Daniela Rubino, Slow Food Milano Angela Cavalca e Antonio Vento, Orti dAzienda, Milano Chiara Moroni, architetta del paesaggio Chiara Nicolosi, coordinatrice Donne in Campo Lombardia Mario Giorcelli, Corrado Angione ed Ennio Corte, gruppo Territorio/Ambiente P .D. zona 7 Clara Agosti e Paolo Miragoli, Day Hospital Psichiatrico - Ospedale San Carlo Silvio Anderloni e Sergio Pellizzoni, C.F.U. Bosco in Citt, Italia Nostra Consiglio di Zona 7 Caterina Arancio Bergamo per il logo e la copertina della pagina Facebook Le Giardiniere,Milano
I SOGGETTI
Le Giardiniere
Sisa Arrighi Patrizia Binda Maria Castiglioni Marisa Cengarle Lina dAdda Valeria Fieramonte Carla Maragliano Margherita Morini Evi Parissenti Elisabetta Parodi Dandini Vincenza Pezzuto
Bibliografia
G.B. Rampoldi: Corografia dell'Italia, Ed. Antonio Fontana, Milano, 1832 Gilles Clment: Manifesto del Terzo paesaggio, Quodlibet, Macerata, 2005 Marco Boschini: Viaggio nell'Italia della buona politica, Einaudi, Torino, 2012 John Seymour: Guida all'autosufficienza, Mondadori, Milano, 2008 Carlo Petrini: Cibo e libert, Giunti editore, Milano, 2013
Filmografia
'Scusi, mi sa dire dove mi trovo?' episodio di 'I mestieri di oggi e di domani'. Centro Sperimentale di Cinematografia della Lombardia, 2010
Moretta, casale di Lombardia, provincia e distretto II di Milano, unito alla comunit di Sellanuova. Dal libro Corografia dellItalia di G.P .Rampoldi Milano per Antonio Fontana 1832.
Questa cascina si trovava nella ex Piazza dArmi della Caserma Perrucchetti. Venne demolita attorno agli anni 30 per la realizzazione, appunto, della Piazza dArmi ai tempi denominato Aeroporto Remo La Valle di Baggio. Poco distante la Cascina Moretto, nei pressi dellOspedale San Carlo, cerano gli hangar dei dirigibili. Nei pressi dellOspedale San Carlo ancora visibile lo stabilimento Leonardo Da Vinci utilizzato dalling. Forlanini per la costruzione degli aerostati. Da qui part la sfortunata impresa del Generale Nobile. Cascina Moretto era collegata con due strade alla Cascina Barocco ed alla Creta. Sul lato nord cera una parte molto antica con colonne ed archi. Venivano allevate mucche da latte e da carne. Cerano anche i lavandai. Dalla Creta i ragazzi andavano alla Moretta a prendere il latte, con la caldarina dalluminio, attraversando el pont del Morett sulla Roggia Patellana, il grande fontanile che irrigava i campi di Cascina Arzaga. La Cascina Moretto venne definitivamente abbattuta alla fine degli anni 30, dopo il disastro del dirigibile di Nobile che aveva purtroppo sentenziato la fine di questo mezzo di trasporto. Al posto della cascina e degli enormi Hangar venne realizzata la grande spianata per la manovra dei carri armati e laddestramento delle truppe di Caserma Perrucchetti.
ALLEGATO 1
Moretta, casale di Lombardia, provincia e distretto II di Milano, unito alla comunit di Sellanuova. Dal libro Corografia dellItalia di G.P .Rampoldi Milano per Antonio Fontana 1832.
Primo documento in cui viene citata: Negli Statuti delle strade e delle acque del contado di Milano (manoscritto del 1346).
ALLEGATO 2
ALLEGATO 3
ALLEGATO 3
ALLEGATO 3
ALLEGATO 3
ALLEGATO 4
ALLEGATO 5
ALLEGATO 6
ALLEGATO 7
ALLEGATO 8
ALLEGATO 8
ALLEGATO 9
ALLEGATO 10
ALLEGATO 10 / bis
ALLEGATO 11
ALLEGATO 11
ALLEGATO 11
ALLEGATO 12
ALLEGATO 13
ALLEGATO 14
ALLEGATO 15
ALLEGATO 16