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CONCORSO DOCENTI

SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

CLASSE DI CONCORSO: XXXX

LEZIONE SIMULATA
NOME COGNOME
TRACCIA N. XXX
Riporta in questa slide la traccia estratta oppure riscrivine una sintesi che
racchiuda gli elementi essenziali richiesti
QUADRO FASI
STRUTTURA 1
TEORICO
4 DELL’ATTIVITÀ

PROGETTATA ANALISI DEL METODOLOGIE E


2 CONTESTO 5 RISORSE DIDATTICHE

OBIETTIVI VERIFICA E
3 6 VALUTAZIONE

Q
DIDATTICA INCLUSIVA E ORIENTATA
ALLE COMPETENZE
La scuola inclusiva mira al successo formativo di tutti e di ciascuno
attraverso l’individualizzazione e l’utilizzo di strategie educativo-didattiche
flessibili, personalizzate ed individuali muovendo dalla conoscenza e dal
rispetto dalle “identità” uniche e irripetibili di ciascun alunno.

L’inclusione ha bisogno della competenza affinché si possa manifestare


appieno e promuovere il potenziale di ogni studente.
I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

DISABILITÀ CERTIFICATA DISTURBI EVOLUTIVI SVANTAGGIO SOCIO-


SPECIFICI ECONOMICO, CULTURALE E
L.104/92
DEL LINGUAGGIO
D.lgs. 66/2017 L. 107/2010
D.lgs. 96/2019 CM 8/2013 DM 27/12/2012
DI 182/2020 Linee guida 2014
RIFERIMENTI PEDAGOGICI

TEORIA
SOCIO-COSTRUTTIVISTA
BRUNER VYGOTSKIJ
Scaffolding L’apprendimento è inteso come un Zona di sviluppo
processo di costruzione attiva della prossimale
conoscenza da parte del soggetto

DEWEY
Attivismo pedagogico e
Learning by doing
TITOLO LEZIONE SIMULATA
MATERIA

Inserisci qui il nome della materia trattata

INTERDISCIPLINARIETÀ

Inserisci i possibili collegamenti interdisciplinari


ANALISI DEL MACRO CONTESTO

Dal P.T.O.F. (L. 107/2015)


Descrivi qui il contesto della scuola, ESEMPIO:

Suola di periferia, fondamentale agenzia educativa del


territorio.

Frequentata da 860 alunni provenienti dai comuni limitrofi,


Nome istituto ed con basso tasso di dispersione scolastica.
indirizzo:
Dotata di ampi spazi interni ed esterni:
palestra e laboratori.
DESCRIZIONE DELLA CLASSE
IN QUESTA SEZIONE DESCRIVI LA CLASSE

Classe eterogenea composta da 20 alunni: 12 femmine e 8


maschi.

Sono presenti alunni con BES di cui:

• 1 alunno con DSA- dislessia (L. 170-2010) con PDP


• 1 alunno con disabilità certificata (L.104/1992) con
PEI e docente di sostegno.

Il clima di classe è positivo e collaborativo


L’OSSERVAZIONE SISTEMATICA

L’ osservazione è il punto di partenza per la costruzione


di ogni intervento educativo.

L’osservazione sistematica è finalizzata all’analisi delle


caratteristiche degli allievi, dei punti di forza e di
debolezza, barriere e facilitatori, per realizzare azioni
didattiche personalizzate ed individualizzate.
PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA

Alcuni esempi (dovrai poi inserire • Bassi livelli di autostima


quelli più idonei alla tua • Difficoltà di generalizzazione e
presentazione): astrazione
• Difficoltà di concentrazione
• Curiosità e voglia di imparare • Difficoltà relazionali
• Impegno costante e assiduo
• Buona memoria visiva

SLIDE PER CHI CONCORRE PER


SOSTEGNO
FACILITATORI BARRIERE

Alcuni esempi (dovrai poi inserire • Attività poco strutturate


quelli più idonei alla tua • Attività complesse
presentazione): • Lunghe lezioni frontali

• Utilizzo di software didattici e


strumenti informatici
• Attività cooperative e di gruppo
• Compagni disponibili

SLIDE PER CHI CONCORRE PER


SOSTEGNO
ATTIVITÀ DIDATTICA
Descrivere l’attività che intendiamo proporre a tutta la classe e gli
adattamenti pensati per gli alunni BES
PREREQUISITI
SCRIVI I PREREQUISITI NECESSARI PER LA TUA LEZIONE
I prerequisiti riscontrati sono stati verificati attraverso un’attenta valutazione
diagnostica-preliminare effettuata con un Brainstorming

Precedenti esperienze di attività di Scrivi tu gli altri prerequiti Scrivi tu gli altri prerequiti
gruppo necessari prima di iniziare la necessari prima di iniziare la
lezione lezione
COMPETENZE CHIAVE PER
L’APPRENDIMENTO PERMANENTE
RACCOMANDAZIONE EUROPEA 2018

Competenza personale, sociale e capacità


1 Competenza alfabetica funzionale
5 di imparare ad imparare

Competenza in materia di cittadinanza


2 Competenza multilinguistica
6
Competenza matematica, in scienze,
3 tecnologie e ingegneria 7 Competenza imprenditoriale

Competenza in materia di consapevolezza ed


4 Competenza digitale
8 espressioni culturali
TRAGUARDI DI COMPETENZA

LINEE GUIDA PER GLI NOME MATERIA


ISTITUTI PROFESSIONALI

Nell’ambito della disciplina < scrivi il nome della


D.P.R 87/2010
materia> tale programmazione concorre a far
Direttiva n. 65/2010
perseguire allo studente tali competenze generali:
Direttiva n. 5/ 2012
(che bisogna estrapolare dalle linee guida )
Orientamento per la
programmazione didattica del
docente
TRAGUARDI DI COMPETENZA

LINEE GUIDA PER GLI NOME MATERIA


ISTITUTI TECNICI

Nell’ambito della disciplina < scrivi il nome della


D.P.R 88/2010
materia> tale programmazione concorre a far
Direttiva n. 57/2010
perseguire allo studente tali competenze generali:
Direttiva n. 4/2012
(che bisogna estrapolare dalle linee guida )
Orientamento per la
programmazione didattica
del docente
TRAGUARDI DI COMPETENZA

INDICAZIONI NAZIONALI NOME MATERIA


PER I LICEI

Nell’ambito della disciplina < scrivi il nome della


D.P.R 89/2010
materia> tale programmazione concorre a far
Decreto Interministeriale n.
perseguire allo studente tali competenze generali:
211/2010
(che bisogna estrapolare dalle linee guida )
Orientamento per la
programmazione didattica del
docente
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

CONOSCENZE ABILITÀ
METODOLOGIE DIDATTICHE

COOPERATIVE LEARNING DIDATTICA LABORATORIALE PEER TUTORING


METODOLOGIE DIDATTICHE

LEZIONE PARTECIPATA BRAINSTORMING PRBOBLEM SOLVING


METODOLOGIE DIDATTICHE

DEBATE FLIPPED CLASSROOM EAS


STRUMENTI, MATERIALI E RISORSE

PRESENTAZIONE INTERNET
SMARTPHONE LIM
MULTIMEDIALE

DOCENTI
MAPPA COMPAGNI

AUDIO SONDAGGI E QUIZ


LIBRO ONLINE
STRUMENTENTI MISURE
COMPENSATIVI DISPENSATIVE
• Libri digitali, audio libri, libri con testi • Dalla lettura ad alta voce
ridotti • Dal prendere appunti
• Schemi e tabelle • Dalla dettatura di testi o appunti
• PC con videoscrittura e correttore • Dal copiare alla lavagna
ortografico • Dalla scrittura in corsivo
• PC con sintetizzatore vocale • Dai tempi standard (prevedere tempi più
• Vocabolari digitali/multimediali lunghi)
• Uso di mappe e schemi riepilogativi • Dal carico eccessivo di compiti assegnati
• Calcolatrice o pc con foglio di calcolo • Dallo studio mnemonico di formule o
definizioni
FASI DELL’ATTIVITÀ
DESCRIZIONE ATTIVITÀ E DELLE METODOLOGIE E STRUMENTI
UTILIZZATI

LA LEZIONE SI APRE CON UN Brainstorming iniziale per verificare il punti di


vista degli studenti circa l’argomento.
Successivamente il docente introduce l’argomento attraverso una lezione partecipata
utilizzando una presentazione su Canva
TITOLO DELL’IMMAGINE

TEMPI E SPAZI

Aula didattica. Tempi della prima fase 1 ora


FASI DELL’ATTIVITÀ
DESCRIZIONE ATTIVITÀ E DELLE METODOLOGIE E STRUMENTI
UTILIZZATI

IL DOCENTE SUDDIVIDE GLI STUDENTI IN GRUPPI E PROPONE


UN’ATTIVITÀ DI COOPERATIVE LEARNING, IN CUI OGNI GRUPPO DOVRÀ
FARE UNA RICERCA SU INTERNET RELATIVAMENTE AD ALCUNI ASPETTI
DELL’ARGOMENTO TRATTATO NELLA PRECEDENTE FASE.
TITOLO DELL’IMMAGINE

TEMPI E SPAZI

Aula didattica/ laboratorio di informatica. Tempi della seconda fase 1 ora


FASI DELL’ATTIVITÀ
DESCRIZIONE ATTIVITÀ E DELLE METODOLOGIE E STRUMENTI
UTILIZZATI

FATTA LA RICERCA GLI STUDENTI DOVRANNO REALIZZARE UN


PRODOTTO DIGITALE ORIGINALE CHE NELLA SUCCESSIVA FARE
DOVRANNO PRESENTARE ALLA CLASSE.
Il docente dice ai gruppi che possono perfezionare il lavoro anche a casa.
TITOLO DELL’IMMAGINE

TEMPI E SPAZI

Aula didattica e casa . Tempi della terza fase 4 ore


FASI DELL’ATTIVITÀ
DESCRIZIONE ATTIVITÀ E DELLE METODOLOGIE E STRUMENTI
UTILIZZATI

OGNI GRUPPO A TURNO PRESENTA IL PRODOTTO DIGITALE


REALIZZATO ALLA CLASSE. IL docente utilizza questa fase per la
valutazione finale poiché durante ogni esposizione verifica gli apprendimenti di
ogni studente.
TITOLO DELL’IMMAGINE

TEMPI E SPAZI

Aula didattica. Tempi della quarta fase 2 ore


FASI DELL’ATTIVITÀ
DESCRIZIONE ATTIVITÀ E DELLE METODOLOGIE E STRUMENTI
UTILIZZATI

PERSONALIZZA LA TUA ATTIVITÀ SCRIVENDO IL TESTO


QUI ...............................

TITOLO DELL’IMMAGINE

TEMPI E SPAZI

Aula didattica. Tempi della prima fase un’ora e trenta minuti


ADATTAMENTI DELLE ATTIVITÀ PER
ALUNNI BES

ESEMPIO DI ALCUNI ADATTAMENTI:


GLI ALUNNI BES VERRANNO AIUTATI DA COMPAGNI TUTOR INDIVIDUATI
DAL DOCENTE.
Si utilizzeranno strategie di semplificazione per facilitare la sua esposizione orale

• Uso di rinforzi sociali sensoriali simbolici e MATERIALI


• Adattamento:
TITOLO sostituzione, facilitazione, semplificazione, scomposizione in nuclei
DELL’IMMAGINE
fondanti, partecipazione alla cultura del compito.
• Modeling
• Prompintig and Fading
VALUTAZIONE
La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi d’insegnamento-
apprendimento.

DIAGNOSTICA FORMATIVA SOMMATIVA

Valutazione in ingresso Verifica dell’efficacia La valutazione finale


per l’analisi di degli apprendimenti per fornisce un bilancio
conoscenze, abilità e un eventuale revisione, complessivo
competenze pregresse in itinere, del processo dell’apprendimento del
di insegnamento singolo alunno e del
gruppo classe.
GRIGLIA DI OSSERVAZIONE DI PROCESSO
INDICATORI SEMPRE SPESSO A VOLTE MAI

AUTONOMIA: É CAPACE DI REPERIRE DA SOLO STRUMENTI O


MATERIALI E DI USARLI IN MANIERA EFFICACE

RELAZIONE: INTERAGISCE EFFICACEMENTE CON I COMPAGNI

PARTECIPAZIONE: PARTECIPA ATTIVAMENTE e offre il suo


contributo nello svolgimento delle attività

RESPONSABILITÀ: PORTA A TERMINE LA CONSEGNA RICEVUTA

CONSAPEVOLEZZA: È CONSAPEVOLE DELLE SUE SCELTE E


DELLE SUE AZIONI

FLESSIBILITÀ: REAGISCE POSITIVAMENTE A SITUAZIONI NON


PREVISTE
RUBRICA DI VALUTAZIONE DEL PRODOTTO

DIMENSIONE CRITERI INDICATORI


RUBRICA DI VALUTAZIONE DEL PRODOTTO
LIVELLI DELLA RUBRICA

NON SUFFICIENTE INIZIALE BASE INTERMEDIO AVANZATO


DIMENSIONE
4-5 6 7 8 10
AUTOVALUTAZIONE STUDENTI
Funzione metacognitiva
Permette agli studenti di diventare attivi e responsabili del proprio apprendimento, aiutandoli a
capire come funzionano i loro processi cognitivi, a riflettere su cosa hanno appreso e in che modo,
per migliorare le loro strategie d’apprendimento.

Domande stimolo

• Quanto ho prestato attenzione durante le attività?


• Quanto mi sentivo motivato a svolgere le attività?
• Quanto sono stato partecipe?
• Sono stato in grado di lavorare in gruppo?
• Sono stato in grado di lavorare bene insieme ai miei compagni?
• Quanto sono soddisfatto del mio apprendimento?
AUTOVALUTAZIONE DOCENTI

Stimola la riflessione sui metodi e stili di insegnamento utilizzati nella pratica


didattica.

Processo di crescita e sviluppo professionale costante nell’ottica del


lifelonglearning
GRIGLIA DI AUTOVALUTAZIONE DOCENTE
INDICATORI SI NO IN PARTE COMMENTO
1) SONO STATA IN GRADO DI ESPORRE L’ARGOMENTO IN
MODO CHIARO E STIMOLANTE?

2) HO SAPUTO ATTIVARE E FAR PERMANERE L’ATTENZIONE


DI TUTTI STUDENTI?

3) HO ATTUATO METODOLOGIE DIDATTICHE INNOVATIVE


ADEGUATE AL CONTESTO CLASSE?

4) SONO RIUSCITA A COINVOLGERE NELLE ATTIVITÀ


PROPOSTE TUTTI GLI STUDENTI?

5) SONO RIUSCITA A SODDISFARE LE ESIGENTE DI


OGNUNO?

6) SONO RIUSCITA A MANTENERE UNA RELAZIONE


POSITIVA CON GLI STUDENTI DURANTE LE ATTIVITÀ?

7) SONO STATA EQUA ED OGGETTIVA DURANTE TUTTO IL


PROCESSO DI VALUTAZIONE?

8) POSSO FARE QUALCOSA PER MIGLIORARE LA QUALITÀ


DEL MIO INSEGNAMENTO?
BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA

• INDICAZIONI NAZIONALI E LINEE GUIDA PER TUTTI GLI ORDINI E GRADI DI


ISTRUZIONE
GRAZIE PER
L’ATTENZIONE

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