Sei sulla pagina 1di 12

LE TEORIE

DELL’EVOLUZIONE
EVOLUZIONE BIOLOGICA

In biologia, il termine evoluzione si


riferisce all’idea che tutti gli organismi
siano discesi da un unico antenato
comune comparso in un’epoca remota.
GLOSSARIO SCIENTIFICO MINIMO

Fatto: nel linguaggio scientifico, è un’ osservazione, che è stata


ripetutamente confermata.
 

Legge: è una generalizzazione, che descrive il comportamento


di alcune grandezze, entità o fenomeni del mondo
naturale, che si verifica sotto le stesse circostanze.

Es.: legge della gravitazione universale; legge di


Archimede, ecc.
GLOSSARIO SCIENTIFICO MINIMO

Ipotesi:
Ipotesi è una congettura plausibile (ma che deve essere
dimostrata con dati sperimentali), emessa per spiegare fatti ed
osservazioni, di cui non si ha perfetta conoscenza.

Teoria:
Teoria è la formulazione sistematica dei principi generali
relativi ad una scienza.
Nel linguaggio scientifico, è l’interpretazione quantitativa
o qualitativa, comunque ben sostanziata, di alcuni
fenomeni del mondo naturale. Essa può incorporare
osservazioni, leggi, deduzioni logiche ed ipotesi verificate.
Le leggi descrivono un fenomeno, la teoria cerca
una spiegazione per detto fenomeno.

Es.: la teoria della tettonica delle placche, la teoria della


relatività, la teoria della valenza, ecc.
LA TEORIA DELL’EVOLUZIONE

La Teoria dell’Evoluzione:
1. è stata rigorosamente analizzata e testata e,
attualmente, costituisce la più solida spiegazione
per un certo insieme di fenomeni naturali perché:
2. spiega il complesso dei cambiamenti che hanno
segnato la trasformazione della vita sulla Terra,
dai primi organismi fino alla straordinaria
biodiversità, che attualmente caratterizza il nostro
pianeta.
3. L’evidenza dei cambiamenti avvenuti è un fatto,
ma permane un acceso dibattito sui reali
meccanismi, con i quali avviene l’evoluzione.
LA TEORIA DELL’EVOLUZIONE

Il Creazionismo:
1. Ritiene il mondo troppo perfetto per essere frutto
di un caso, ed attribuisce la sua creazione all’atto
di volontà di un Creatore
2. Non richiede alcuna dimostrazione, è sufficiente
il racconto biblico
3. Considera le specie viventi immutabili dal
momento in cui sono state create sino ad oggi.
4. Non spiega alcun cambiamento avuto sulla terra,
nega la trasformazione degli organismi viventi e
degli ambienti del pianeta
5. Studi eseguiti sui racconti biblici fanno risalire
l’origine della terra a circa 6000 anni fa
L’EVOLUZIONE

Antichità-oggi: Le varie Religioni sostengono che una serie di atti


creativi di una o più divinità abbiano prodotto il mondo, e da allora
non ci sono state variazioni. Questo tipo di approccio viene definito
creazionismo.

VI sec. a.C.: Anassimandro sostiene che gli animali si sono evoluti


e le creature discendono dai pesci

Metà del XVIII sec. d.C.: Carlo Linneo cerca di mettere ordine tra
gli animali, classificandoli in un sistema gerarchico (vd. sotto), pur
conservando un approccio di tipo creazionista.

REGNI {CLASSI [ORDINI (GENERI <SPECIE>)]}

N.B.: per Linneo ogni specie si perpetua nel tempo, rimanendo


immutata di generazione in generazione eccettuate differenze
accidentali.
L’EVOLUZIONE

XVIII sec.: I grandi viaggi di esplorazione fecero conoscere agli


europei un gran numero di piante e animali mai visti prima.
si nota una enorme varietà dei viventi, prima ignorata

XVIII sec.: La richiesta di carbone da parte delle industrie europee


stimola indirettamente un progresso nello studio della geologia.
Le osservazioni contrastano con la presunta età della terra
(circa 6000 anni stando alle Sacre Scritture).

XVIII sec.: Rinvenimento di fossili (resti di organismi morti o


impronte conservate per mineralizzazione dello scheletro) nel corso
di scavi.
Si nota che i fossili più in profondità (più antichi) sono più
semplici mentre quelli più in superficie (più recenti) sono più
complessi  complessità crescente nel tempo  PRINCIPIO
DI SOVRAPPOSIZIONE
L’EVOLUZIONE

1749: George Louis Buffon  l’origine della terra risale a 74.000


anni prima (3.000.000 anni in alcune stime allora improbabili).
Accenna a trasformazioni degli esseri viventi nel tempo intesa come
degenerazione (es. scimmia probabile umano degenerato). Di fronte
alla chiesa ritratta.

II metà del XVIII secolo: Erasmus Darwin recupera i dati di


Buffon sulla degenerazione, contestualizzandoli nella teoria del
TRASFORMISMO (gli esseri viventi subiscono trasformazioni nel
corso del tempo)

1788: James Hutton ipotizza che la terra sia una macchina in cui i
cicli di erosione, sedimentazione e sollevamento si succedevano
identici nell’antichità come nel presente, lenti e costanti, senza
richiedere l’intervento divino.
EVOLUZIONE: IL TRASFORMISMO

TRASFORMISMO: La parola EVOLUZIONE per indicare i


cambiamenti nella genealogia degli organismi comparve solo alla
fine dell’’800; prima veniva usata la parola TRASFORMISMO
(Darwin stesso non parla mai di evoluzione).
L’EVOLUZIONE

1800: Georges Couvier  Teoria delle rivoluzioni della superficie


del globo o teoria delle CATASTROFI.

CATASTROFISMO: improvvise e periodiche catastrofi


causano la morte di tutti i viventi di una determinata regione. Questa
si ripopola POI con animali dalle regioni adiacenti. I FOSSILI
diventano quindi vestigia di animali precedentemente estinti.

1830: Charles Lyell pubblicando i Principi di Geologia appoggia e


convalida le teorie di Hutton ovvero l’ATTUALISMO: la terra “si
muove” per moti impercettibili, identici oggi come nell’antichità, non
per salti come il catastrofismo voleva. Tacciato di eresia.
N.B.: quindi per formare le migliaia di metri di roccia, la terra
ha dovuto impiegare per milioni di anni

N.B.: L’attualismo va a favore del trasformismo, dato che


il secondo si può verificare solo considerando tempi molto
lunghi
Evoluzione - Conclusioni

• Che cosa è una teoria? Come possiamo


distinguerla da una ipotesi? E da una legge?
• Su cosa si basa il Creazionismo
• In cosa consiste l’Attualismo
• In cosa consiste il Trasformismo
• In cosa consiste il Catastrofismo
• Come si evolve il pensiero da prima di
Anassimandro al 1800 d.C.?

Potrebbero piacerti anche