Zanaboni Giovanni
Il Macellum di Pozzuoli, detto Tempio di
Serapide o Serapeo
Fino a metà del XVIII secolo, si pensava che fosse il livello del mare a
subire forti variazioni. Con questa teoria, l’architetto Niccolini fu uno dei
primi studiosi ad effettuare un’analisi precisa per questo fenomeno,
osservando i segni delle colonne del tempio e la variazione del battente
marino. Nel corso dei decenni ci furono molte teorie discordanti
sull’origine della manifestazione flegrea.
Amato et al. 2014 - Andamento del bradisismo flegreo dal II secolo a.C.
Grazie alla raccolta dati sistematica e grazie all’avvento delle tecniche satellitari, per l’ultimo secolo
è possibile avere un andamento molto dettagliato dello spostamento verticale.
Del Gaudio et al. (2010) - Unrest episodes at Campi Flegrei: A reconstruction of vertical ground movements during 1905–2009
Elevation changes of the floor of Serapeum and benchmark BM 25A (masl) from 1905 to 2009 referred to the sea level in 1905.
CRISI BRADISISMICHE
ov.ingv.it - Bollettino Settimanale di monitoraggio dei Campi Flegrei del 29 giugno 2021
La ricostruzione della storia del bradisismo flegreo ha consentito di trovare un andamento tipico. Particolare
attenzione è stata posta all’evento del 1538 che portò alla formazione del Monte Nuovo. Già Parascandola si
soffermò sull’analisi di questo evento ma grazie ad un lavoro congiunto tra INGV, USGS e varie università
italiane, Di Vito et al. (2016), è stato evidenziato il comportamento di sollevamento dell’area, confrontato tra
i DUE SECOLI precedenti e i DUE ANNI immediatamente prima del fenomeno eruttivo.
Di Vito et al. (2016) – Confronto tra deformazione verticale 2 secoli e 2 anni prima dell’eruzione del Monte Nuovo 1538
Questo lavoro risulta fondamentale anche per la comprensione della fisica del vulcanismo della caldera come
i meccanismi di risalita e la zona d’origine del magma, consentendo di poter migliorare l’analisi del rischio per
i futuri fenomeni eruttivi.
Di Vito et al. (2016) - Magma transfer at Campi Flegrei caldera (Italy) before the 1538 AD eruption
PIANO NAZIONALE CAMPI FLEGREI
I campi Flegrei sono riconosciuti come una delle aree vulcaniche a più alto
rischio al mondo, soprattutto perché sopra alla caldera e nelle immediate
vicinanze vivono più di un milione di persone.
Il Dipartimento della
Protezione Civile ha
disposto, insieme alla
Regione Campania, un
piano di emergenza per
l’evacuazione: