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La Memoria della

Beata Vergine
del Rosario
Memoria Obbligatoria
7 Ottobre
Introduzione
 In questo lavoro, si scopre per esempio che la
tradizione del mese mariano non è una
invenzione dei papi ma dal popolo stesso.
Additura, mille anni prima, in Egitto esisteva
una liturgia quotidiana del mese tra 10 dicembre
a 8 gennaio in preparazione di Natale.1 Inoltre, i
cristiani hanno sempre riconosciuto i frutti
spirituali della devozione alla madre di Gesù
come precisa Giovanni Paolo II. Quindi è da
tenere conto di come Dio in lei ha voluto
percorrere la storia umana!2
1. S. DE FLORES, Ecco tua Madre: un mese con Maria, 5.
2. Ibid, 7.
Introduzione
 Questa Presentazione fa un
percorso a quattro parti,
preceduti da un introduzione e
seguita da una conclusione. La
parte I guarda l’origine e la
storia della Memoria, la parte II
scrutta il Magistero, e la terza
parte guarda la liturgia quindi
le preghiere e le letture della
Messa. L’ultima è la riflessione
teologica.
I. L’Origine e la Storia
 L'origine della Madonna del Rosario è collegata con la
devozione a Maria apparsa a San Domenico nel 1208 a
Prouille, nel primo convento da lui fondato. Si collega qui
anche la straordinaria vita di Bartolo Longo apostolo del
Santo Rosario nella Valle di Pompei, divenuto beato il 26
ottobre 1980 grazie a Papa Giovanni Paolo II.
 Storia: Nel medioevo, i vassalli usavano offrire ai loro
sovrani delle corone di fiori in segno di sudditanza. I cristiani
adottarono questa usanza in onore di Maria, offrendole la
triplice «corona di rose» che ricorda la sua gioia, i suoi
dolori, la sua gloria nel partecipare ai misteri della vita di
Gesù suo figlio.
Da Santa Maria della Vittoria
a Maria aiuto dei Cristiani
 Inizialmente questa festa si chiamò di «Santa Maria
della vittoria» per celebrare la liberazione dei
cristiani dagli attacchi dei Turchi, nella vittoria navale
del 7 ottobre 1571 a Lepanto (Grecia). Poiché in quel
giorno, a Roma, le Confraternite del Rosario
celebravano una solenne processione, san Pio V
attribuì la vittoria a «Maria aiuto dei Cristiani» e in
quel giorno ne fece celebrare la festa nel 15723.

3. http://www.smrosario.it/j3/index.php/madonna-del-rosario#7s8d6f87
(L’ultimo accesso, 27 maggio 2018).
Da Maria aiuto dei Cristiani
a Beata Vergine del Rosario
Dopo le altre vittorie di Vienna (1683) e di
Peterwaradino (1716), papa Clemente XI istituì la
festa del Rosario nella prima domenica di ottobre.
Papa Pio V aggiunse un nuovo giorno festivo al
calendario liturgico romano. Il 7 ottobre sarebbe
stato da allora la festa di Nostra Signora della
Vittoria. Il successore di Papa Pio, Gregorio XIII,
modificò il nome in festa del Santo Rosario.
La Diffusione
L’impulso maggiore al mese mariano è dato
senza dubbio da alcuni gesuiti del settecento 4.
È da notare padre Annibale Dionisi, che dal
1725 pubblica il mese di Maria, un libretto che
racoglie gli elementi del mese mariano:
preghiera(rosario e litanie) davanti
all’immagine di Maria, considerazioni
spirituali, fioretto e giaculatoria.
4. S. DE FLORES, Ecco tua Madre: un mese con Maria, 5.
II. Magistero
1. Giovanni Paolo II: Il Rosario, infatti, pur caratterizzato dalla
sua fisionomia mariana, è preghiera dal cuore cristologico.
Nella sobrietà dei suoi elementi, concentra in sé la profondità
dell'intero messaggio evangelico, di cui è quasi un compendio
(corsivo nostro). (Rosarium Virginis Mariae, n.1.)
Giovanni Paolo II dice che Maria è innanzitutto un credente,
anche prima che ella sia la madre di Dio. La madre di Cristo è
un discepolo di Gesù. Si tratta di maternità soteriologica:
concreto, storico. In questo approccio Maria è una sposa così
come una madre. Maria come sposa dà una risposta d'amore a
Gesù. Maria è la nuova Eva cui maternità è il mezzo per attuare
la salvezza in cui partecipa.
Magistero
 2. Paolo VI: Anche l'ultimo tratto biografico su
Maria ce la presenta Vergine orante. Infatti gli
Apostoli erano assidui e concordi nella preghiera,
insieme con alcune donne e con Maria, la Madre di
Gesù, e con i fratelli di lui (At 1,14): presenza orante
di Maria nella Chiesa nascente e nella Chiesa di ogni
tempo, poiché ella, assunta in cielo, non ha deposto
la sua missione di intercessione e di salvezza.
(Marialis Cultus, n. 18)
Magistero
«...il Rosario mariano, vogliamo
raccomandare, tuttavia, che nel diffondere così
salutare devozione non ne vengano alterate le
proporzioni, né essa sia presentata con
inopportuno esclusivismo; il Rosario è
preghiera eccellente, nei riguardi della quale
però il fedele deve sentirsi serenamente libero,
sollecitato a recitarlo, in composta tranquillità,
dalla sua intrinseca bellezza.» (Marialis
Cultus, n. 55)
III. Testi Liturgici
La Collectio Missarum de Beata maria Virgine, il quale contiene
testi eucologici e lezionario, propone una variegiata di
diversissime titolatura5. Nella collezione la possibilità di
scegliere le letture viene sottolineata. Quindi qui consideriamo
una scelta delle letture.
 Le lettura presentano la realtà della Chiesa in preghiera. Tre
gruppi sono presenti, alludendo a tutta la Chiesa a
Gerusalemme, tutti i testimoni della Risurrezione. Gli apostoli
sono testimoni già dal suo battesimo; le donne donne sono le
testimoni del sepolcro vuoto; Maria sua madre con i suoi
fratelli sono gli testimoni già dalla nascita. La parola chiave è
testimoni.
5. C. MILITELLLO, Maria Nel Mistero della Chiesa nella Liturgia della Riforma Conciliare, 377-407.
Collectio Missarum de Beata Maria Virgine., Voluto da Papa Giovanni Paolo II nel 1986.
I Testi Liturgici
Poi la parola sottolinea anche che con un cuore solo
erano assidui nella preghiera, cosa ripresa nella
colletta, la stessa preghiera recitata nell’Angelus6.
Segno di unità quella della presenza della Madre
del Signore, che la liturgia riprende e sottolinea.
Con la memoria di Lei, donna orante ricordata a
titolo di Beata Vergine del Rosario, il richiamo
ancora evidenzia il suo ruolo come chi completa la
trilogia della testimonianza e sta in mezzo alla
chiesa oggi come era nella chiesa nascente.

6. C. MILITELLLO, Maria Nel Mistero della Chiesa nella Liturgia della Riforma Conciliare, 377-407. (questo è
stato ripreso dal CHRISTOPHER O DONNELL, Celebrare con Maria, 180-181.
Testi Liturgici
La scelta del brano del Vangelo di Luca
sull'Annunciazione sembra motivato
dalla risposta di Maria alla scoperta del
suo posto privilegiato davanti a Dio.
Anche per lei, la Madre del Signore, la
sua fede cresce per questo misterioso
incontro con Dio. In fatti, LG 58 dice
che lei ha proseguito nel suo
pellegrinaggio della fede. Anche la sua
presenza nel Cenacolo fa parte di questo
suo pellegrinaggio, cosi come la sua
presenza nella chiesa oggi dove
accompagna i suoi figli con la preghiera.
IV. Una riflessione Teologico-pirituale
 La devozione al Beata Vergine del Rosario porta ad
una riflessione sulla preghiera, e con questo la figura
di Maria Orante. Nel RVM, Papa Giovanni Paolo II,
spiega questo come la contemplazione del volto di
Cristo con lo sguardo del cuore di Maria:
Il Rosario si pone a servizio di questo ideale, offrendo il
'segreto' per aprirsi più facilmente a una conoscenza
profonda e coinvolgente di Cristo. Potremmo dirlo la via
di Maria. È la via dell'esempio della Vergine di Nazareth,
donna di fede, di silenzio e di ascolto.
Una riflessione Teologico-spirituale
 A partire da un approccio sistematico-fondamentale, Bruno
Forte riconosce che la libertà di Dio e di Maria deve essere
rispettata in modo egli evita di deduzione. Egli non cerca di
fondare la mariologia su un unico principio. Egli propone che
Maria è la sintesi (una conclusione) di tutta la storia della
salvezza: come una madre, lei indica il padre e il suo potere
creativo/generativo. Come una Vergine, è vuota per ricevere
la parola (il figlio). Lei è pura ricettività.
 Si noti tuttavia che Maria è il tempio dello Spirito Santo e non
deve essere chiamata la sposa dello Spirito Santo perché: lo
Spirito Santo non deve essere considerato come il padre di
Gesù; e lo Spirito Santo e Maria non devono essere
considerati su un piano di parità. Lei è una creatura!
Una riflessione Teologico-spirituale
 Questo approccio storico-
ecclessiologico è in risonanza
con il Vaticano II, che ha detto
che Maria è la figlia del padre,
madre del Figlio e Tempio
(non coniuge) dello Spirito
Santo. È un errore dire che lei
è tutto, ma lei è un origine.
Lei è un modo personale per
guardare tutta la storia della
salvezza, ma lei non la
sostituisce.
Una riflessione Teologico-pirituale
 In una chiave interculturale, Maria figura materna-
orante sta in mezzo ai credenti pregando con tutti
come fece con i primi cristiani. Una chiesa inclusiva
e in uscita che papa Francesco proppone, trova in
Maria una vicinanza a ogni cristiano nella sua realtà,
perchè lei non soltanto sta in mezzo alla comunità
cristiana ma anche con tutti i suoi figli malgrado la
loro situazione morale o sociale.

6. S. DE FLORES, Ecco tua Madre: un mese con Maria, 168.


7. C. DOTOLO, Liturgia e pietà Mariana alla Prova della postmodernità, 552-572.
Conclusioni
 La Beata Vergine del Rosario, donna vicina e madre
orante, assicura il credente della presenza di Dio nel
mondo.
 La fede mariana è una qualità che fa differenza e
porta via dall’indifferenza, creando davvero una
chiesa comunione sempre in uscita, attenta ai bisogni
di tutti (Cf. Visitazione di Maria a S. Elisabetta).
 L’inculturazione per via di devozione mariana
propone un cammino dove lei, donna orante, ha un
suo ruolo nella testimonianza della fede.
Guidaci, o Madre
Madre della Parola
Santa Vergine del Rosario,
Madre di Dio, Madre di tutti,
Insegnaci a credere come te e con te,
a sperare ed amare quanto te insieme
a te.
Madre di tutte le genti,
farci vedere la luce del tuo Figlio,
per rischiarare il buio del nostro
cammino.
Guidaci tu, Madre.
Amen.
Bibliografia
MAGISTERO
 GIOVANNI PAOLO II, Lettera Apostolica Rosarium Virginis Mariae, 16
OTTOBRE 2002, IN AAS, 95 (2003).
 PAOLO VI, Esortazione Apostolica Marialis cultus, 2 febbraio 1974, AAS,
LXVI (1974).
LIBRI
 DE FLORES S., Ecco tua Madre: un mese con Maria, Città Nuova, Roma
2007.
 MAGGIANI S.M.- MAZZELLA A., (a cura di) Liturgia e Pietà Mariana a 50
Anni dalla Sacrasanctum Concilium, Edizioni Marianum, Roma 2015.
 O’DONNELL C. O. CARM, At Worship with Mary: A Pastoral Theological
Study, Dalawere 1988.
SITOGRAFIA
 http://www.smrosario.it/j3/index.php/madonna-del-rosario, (L’ultimo accesso,
27 maggio 2018).
 http://www.latheotokos.it/modules, (L’ultimo accesso, 27 maggio 2018).

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