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La rivoluzione russa
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I tempi della storia

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1894-1917 In Russia regna lo zar Nicola II. 1905 II 22 gennaio a Pietroburgo una massa di lavoratori si dirige verso il Palazzo d'Inverno per una dimostrazione contro lo zar. Le truppe uccidono centinaia di rivoltosi. 1906 L o zar costretto a istituire un p a r l a m n t o (la Duma), che dovrebbe emanare leggi di riforma. 1917 II3 febbraio, a Pietroburgo^si' tiene una manifestazione a cui partecipano 20.000 operai. Il 27 febbraio un'altra manifestazione vede uniti soldati e lavoratori. Il 3 aprile, dopo che Nicola II ha abdicato ed stata formata una repubblica, giunge a Pietroburgo Lenin, capo del partito bolscevico. Il 10 ottobre Lenin, dopo un breve periodo di esilio in Finlandia, torna a Pietroburgo. Il 24 ottobre (secondo i l calendario russo, i l 7 novembre secondo quello occidentale) le guardie rosse bolsceviche e i soldatirivoluzionarioccupano i punti chiave di Pietroburgo e accerchiano il Palazzo d'Inverno. In dicembre i l nuovo governo presieduto da Lenin 'firmacon la Germania l'armistizio di Brest-Litovsk e ritira cos la Russia dalla I guerra mondiale. . 1918 II 10 luglio gli organi del Partito Comunista diventano organi della nuova Repubblica Socialista Federativa Sovietica. Il 16 luglio, a Ekaterinburg, Nicola l i e la sua famiglia vengono giustiziati dai rivoluzionari. 1921 Terminano con la vittoria bolscevica gli scontri tra l'armata rossa comunista e l'armata bianca antirivoluzionaria. 1921-28 Si applica la Nuova Politica Economica (N.E.P.) ideata da Lenin. 1924 Muore Lenin.

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In Russia il governo dello zar Nicola II non in grado di far decollare l'economia" del Paese. La maggior parte della popolazione, composta di contadini poveri, vive in condizioni difficili. E fin dall'inizio del secolo, soprattutto a Pietroburgo, si succedono dimostrazioni e rivolte duramente represse dalla polizia e dall'esercito. Con la prima guerra mondiale la situazione sociale esplode, soprattutto dopo che la Russia perde i primi scontri con l'esercito tedesco. L a crisi economica diventa insostenibile, i prezzi salgono vertiginosamente. G l i operai di Pietroburgo allora insorgono e si uniscono con i soldati in una gigantesca manifestazione antizarista. Nicola II costretto ad abdicare e la Russia si trasforma in una repubblica governata dai men9 M scevichi (un gruppo del Partito Socialista) e ^mm^^m appoggiata da liberali e moderati. Il nuovo 9 B#^^B governo deve affrontare l'opposizione dei bolM B scevichi (l'altro gruppo socialista) ispirali da jB Lenin. Questi vogliono una vera rivoluzione che JBmU p'i a una radicale riforma agraria, alla sopprestWM^ sione di ogni forma di governo parlamentarecostituzionale e alla realizzazione del sociali %Mm^wL smo. Lenin chiede che il governo venga affidato ai soviet, eioe ad assemblee formate da operai. contadini soldati, e propone di chiamare il ^^V^B 9 g P P bolscevico con il nome di Partito Comunista Nel frattempo l'esercito ^Si^JwB fc^. sfalda e si avvicina sempre pi alle idee di Lenin. Contemporaneamente dilaga la rivoluzione bolscevica. Lenin per costretto a fuggire da Mosca perch i soldati governativi devastano gli uffici della Pravda, il giornale del partito. Egli rientra poco dopo a Pietroburgo, dove organizza un comitato rivoluzionario armato e numeroso. Le forze guidate da Lenin circondano il Palazzo d'Inverno, sede del governo, e si impossessano del potere. Il nuovo governo, denominato Soviet dei Commissari del Popolo, guidato direttamente da Lenin firma l'armistizio con la Germania e ritira la Russia dalla guerra.

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Si apre cos un nuovo corso politico ed economico: i bolscevichi aboliscono la propriet privata della terra, redistribuita dai soviet locali ai contadini; le fabbriche vengono poste sotto il controllo degli operai; l'amministrazione della giustizia affidata ai tribunali del popolo; le banche diventano propriet dello Stato; la Chiesa viene separata dallo Stato e la libert di stampa viene limitata. Dopo aver proclamato la Repubblica Socialista Federativa Sovietica, Lenin si preoccupa di difendere la rivoluzione e la cosiddetta dittatura del proletariato dai nemici interni ed esterni: la polizia segreta elimina tutti coloro che non sono d'accordo con il nuovo regime, l'economia viene completamente controllata dallo Stato, l'armata bianca controrivoluzionaria viene infine piegata dalla potente armata rossa. Lenin, appena prima di morire, vara la Nuova Politica Economica (la N.E.P), necessaria per risollevare l'economia del Paese. Concede una certa liberalizzazione al mercato agricolo e favorisce l'iniziativa privata, tentando cos di introdurre alcuni elementi dell'economia di mercato. Contemporaneamente avvia la lotta contro l'analfabetismo e dota il nuovo Stato di strutture sanitarie e assistenziali.

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