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L'emergenza ambientale

La foresta pluviale amazzonica, con un'estensione superiore a quella degli Stati Uniti, uno degli ecosistemi pi ricchi al mondo. Purtroppo oggi la biodiversit di questi luoghi gravemente minacciata dalla massiccia deforestazione.

riuscito dalle petroliere coinvolte nei numerosi incidenti o durante le operazioni di pulizia delle stesse), i l suolo (in cui vengono accumulate sostanze tossiche derivanti dall'uso eccessivo di concimi chimici e pesticidi). Tutto ci compromette gravemente la salute e la stessa sopravvivenza di tutte le forme di vita presenti sulla Terra, uomo compreso. D a non sottovalutare sono inoltre il dissesto idrogeologico causato dall'eccessiva cementificazione che altera l'ambiente (provocando frane, piene e alluvioni, responsabili di numerose vittime) e la continua deforestazione, che segue un ritmo di circa 140.000 chilometri quadrati l'anno. Le cause di quest'ultima sono molteplici: i Paesi meno sviluppati, gravemente indebitati con quelli industrializzati, cedono enormi porzioni di foresta tropicale alle multinazionali straniere, che le utilizzano per ricavare legno pregiato (come i l mogano) o per creare piantagioni di prodotti tropicali (frutta, caff, cotone, cacao, ...) destinati all'esportazione, oppure le distruggono per sfruttare le risorse minerarie o per costruire strade. Le foreste pi a rischio sono i n America meridionale (Amazzonia), i n Africa centrale, in India e nel SudEst asiatico: senza la protezione degli alberi, le abbondanti piogge tipiche di queste regioni spazzano via l'humus e le sostanze nutritive del suolo che si inaridisce, facendo aumentare i l rischio della desertificazione; i fiumi, inoltre, possono erodere i l suolo e creare inondazioni e frane. A tutto ci occorre aggiungere la distruzione dell' habitat e lo sconvolgimento dell'ecosistema, con conseguente rischio di estinzione per piante e animali; notevoli sono anche i danni materiali e culturali arrecati agli indigeni che nelle foreste vivono: essi vengono privati delle loro risorse e sono quindi condannati all'estinzione.

PER APPROFONDIRE

er contrastare l'uso dei fertilizzanti chimici e dei pesticidi, che, oltre a contribuire all'inquinamento ambientale, si fissano nei prodotti stessi e possono essere pericolosi per la salute dei consumatori, alcuni preferiscono rivolgersi ai prodotti derivanti dalla cosiddetta "agricoltura biologica" (che si trovano ormai un po' ovunque, anche sugli scaffali dei supermercati), il cui scopo la produzione di alimenti privi di residui tossici e perfettamente integri nel loro valore nutritivo; in essa, infatti, vengono applicate tecniche pienamente rispettose dell'ambiente e dei suoi equilibri.

L'agricoltura biologica

Sempre pi consumatori si orientano all'acquisto di prodotti biologici coltivati senza l'utilizzo di fertilizzanti chimici e pesticidi.

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