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Vivere in societ
convinzione che un'esistenza, per essere degna, debba essere libera dalla paura e quindi lontana dalla violenza. C h i percorre la via dell'illegalit si pone i n una condizione di emarginato, socialmente sgradito, e di debolezza rispetto agli altri (anche quando usa un'arma proprio per darsi l'illusione di essere pi forte); contribuisce a creare una societ basata sulla violenza e sulla paura, della quale lui stesso, i suoi figli e i suoi cari possono in ogni istante cadere vittime. C h i opta per l'illegalit probabilmente non ha un progetto per i l futuro e rischia continuamente di pagare molto care le sue scelte.
on detto che tutte le regole ci piacciano, ma non neanche detto che, in questo caso, siamo autorizzati a non seguirle: se, per esempio, i tuoi genitori ti impongono di non r i entrare dopo una certa ora, tu puoi anche sbuffare e non sentirti particolarmente soddisfatto; tuttavia sei tenuto a rispettare quella regola (di cui probabilmente in futuro riconoscerai la validit). Cos anche per le leggi: possono esserci leggi che non ci fanno comodo, ma che siamo tenuti comunque a rispettare. U n a societ senza regole sarebbe un caos, in cui la vita diventerebbe impossibile!
Ho coltivato l'ideale di una societ libera e democratica nella quale tutti possano vivere uniti in armonia, con uguali possibilit. Questo un ideale per il quale spero di vivere. Nelson Mandela (nato nel 1918) ha dedicato la sua vita alla lotta contro la discriminazione razziale in Sudafrica. Incarcerato per ventisette anni durante i governi sudafricani pro-apartheid, nel 1994 diventa il primo Presidente del Sudafrica dopo la fine della segregazione razziale; riceve il Premio Nobel per la Pace nel 1993. 10