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I Sistemi Lineari

Santino Butera
December 2023

1
• Sistema di equazioni
sistemi di equazioni
• Grado di un sistema
lineari in due incognite
• Riduzione in forma
normale

Approfondimenti: Equazione lineare in


• Problemi Cinesi e due incognite
Sistemi
(LAB) Problema di
realtà

Sistemi letterali e
fratti
I Sistemi Come scegliere il

Sistemi di tre
Lineari contratto internet
più conveniente?

equazioni di tre
incognite

Collegamento
interdisciplinare

Metodo di Metodi di
sostituzione risoluzione

• Matrice
• Determinante Di
Sistemi: una matrice
• determinati
• impossibili
• indeterminati

Metodo di Cramer
Metodo del
Metodo di riduzione
confronto
FORMAT
DELL’ UNITÀ DI APPRENDIMENTO

Comprendente:

UDA
CONSEGNA AGLI STUDENTI
PIANO DI LAVORO
SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE
UDA

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Denominazione I sistemi lineari


Prodotti -Compito di realtà di gruppo sui contratti internet
-Saper riconoscere, strutturare e risolvere un sistema lineare
-Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico per la risoluzione
algebrica e grafica di sistemi lineari
-Interpretare il significato dei sistemi lineari con l'aiuto di GeoGebra

Competenze chiave/competenze culturali Evidenze osservabili

Competenza matematica - Si muove con sicurezza nella risoluzione di sistemi lineari


- Utilizza e interpreta il linguaggio matematico e ne coglie il rapporto con il linguaggio
naturale e le situazioni reali
- Attraverso esperienze significative, utilizza strumenti matematici appresi per operare
nella realtà
Imparare ad imparare - Pone domande pertinenti
- Applica strategie di studio
- Argomenta in modo critico le conoscenze acquisite
- Autovaluta il processo di apprendimento
Competenza nella madrelingua - Espone oralmente all'insegnante e ai compagni argomenti di studi e di ricerca, anche
avvalendosi di supporti specifici
- Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso
- Applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla
morfologia, alla sintassi
- Padroneggia e utilizza diversi registri semiotici
Competenze sociali e civiche -In un gruppo fa proposte che tengono conto anche delle opinioni e delle esigenze altrui
-Partecipa attivamente alle attività formali e non formali, senza escludere alcuno dalla
conversazione e dalla attività
Competenze digitali -Utilizza in maniera adeguata GeoGebra

Abilità Conoscenze
-Definire un'equazione lineare e un sistema lineare; -Conoscere e saper definire un’equazione come luogo geometrico dei punti del piano

-Riconoscere un sistema determinato, non -Conoscere il significato di sistema di equazioni


determinato, impossibile;
-Conoscere la differenza tra sistema determinato, indeterminato e impossibile
-Interpretare graficamente un sistema lineare in due
-Conoscere le tecniche per la risoluzione di sistemi lineari
incognite nel piano cartesiano;

-Applicare i metodi esaminati alla risoluzione di


sistemi lineari;

-Saper risolvere problemi sia di natura reale che


geometrica, valutando la correttezza dei risultati.

Utenti destinatari Studenti del secondo anno di un liceo scientifico tradizionale

Prerequisiti - Scomposizione di polinomi in fattori;


- Calcolo algebrico con monomi e polinomi;
- Frazioni algebriche;
- Prodotti notevoli;
- Equazioni lineari;
- Elementi fondamentali del piano cartesiano;
- Calcolo aritmetico e algebrico;
- Conoscenza minima del software “Geogebra”
Fase di applicazione Mese di ottobre e di novembre

Tempi In classe: 4 ore settimanali


Esperienze attivate Lavori di gruppo, ascolto ed esposizione verbale
UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Metodologia Lezioni frontali e interattive, svolte con l’utilizzo della lavagna tradizionale, della LIM e di
software di tipo grafico come GeoGebra;

Spiegazione degli argomenti teorici seguiti sempre da numerosi esempi numerici ed


esercizi che vengono lasciati per casa agli studenti;

Attività laboratoriali, con modalità cooperative learning.

Risorse umane Insegnante


• interne Studenti
• esterne
Strumenti Libro di testo
Foglio e penna
Schede
Lavagna tradizionale
LIM
Geogebra
Valutazione Gli studenti verranno valutati in base ad una griglia di valutazione approvata dal collegio
docenti e, inoltre, saranno tenute in considerazione anche le capacità acquisite dagli
studenti come, ad esempio:
capacità di lavorare in gruppo e di rispettare il proprio ruolo all’interno di esso;
capacità di autovalutarsi;
capacità di esporre oralmente in maniera adeguata ciò che si esegue numericamente.
BES e DSA Per gli studenti che presentano BES e DSA con l’insegnante di sostegno verranno
progettati i percorsi articolati basati sulle loro specificità (con uso di artefatti specifici)
LA CONSEGNA AGLI STUDENTI

CONSEGNA AGLI STUDENTI

Titolo UdA: I sistemi lineari

Cosa si chiede di fare: Comprendete il concetto di sistema lineare e la differenza tra sistemi determinati, indeterminati e impossibili; svolgete
gli esercizi che di volta in volta vengono lasciati per casa; imparate le varie tecniche risolutive in modo da saper riconoscere anche la tecnica
migliore per ogni tipologia di esercizio

In che modo (singoli e/o gruppi): Lavorate autonomamente e in gruppo

Quali prodotti: Saper utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico per la risoluzione algebrica e grafica di sistemi
lineari

Che senso ha (a cosa serve, per quali apprendimenti): Capire che i sistemi lineari sono ottimi modelli per risolvere problemi reali e anche
quotidiani

Tempi: 4 ore di lezione settimanali

Risorse (strumenti, consulenze, opportunità…): foglio e penna, libro di testo, lavagna, LIM, GeoGebra

Criteri di valutazione: Saranno osservate e valutate le cose nuove che avrete imparato attraverso le proposte di lavoro. Saranno importanti
anche la motivazione, il coinvolgimento e l’intervento di ognuno di voi durante le lezioni e la vostra capacità di lavorare in gruppo. Inoltre, è
prevista anche una scheda di autovalutazione
PIANO DI LAVORO UDA
Fasi Attività Strumenti Esiti Tempi Valutazione

Introduzione del Lavagna tradizionale Riconoscere un 4 ore Discussione


concetto di sistema di LIM sistema lineare e partecipata al fine di
due equazioni in due Geogebra conoscerne tutti gli verificare la corretta
incognite, definizione Penna e foglio aspetti che lo comprensione dei
1
formale di sistema di Libro di testo determinano concetti
equazioni, grado di un
sistema e forma
normale di un sistema
Illustrazione del primo Lavagna tradizionale Comprendere e saper 4 ore Il docente fa domande
metodo risolutivo, il LIM utilizzare il metodo di agli studenti per
metodo di GeoGebra sostituzione come capire se l’argomento
sostituzione, a livello Penna e foglio tecnica risolutiva di un è stato compreso
formale e attraverso Libro di testo sistema lineare, adeguatamente,
esempi numerici, cogliere la differenza correzione degli
definizione di sistema concettuale e pratica esercizi assegnati di
2
determinato, tra sistemi varia tipologia per
indeterminato e determinati, casa di volta in volta
impossibile con le indeterminati e
annesse condizioni impossibili
che determinano tale
natura del sistema in
esame
Illustrazione delle Foglio e penna Acquisire confidenza 6 ore Discussione degli
restanti tecniche Lavagna tradizionale e sicurezza nella esercizi in classe
risolutive: il metodo GeoGebra risoluzione di sistemi
del confronto, il Libro di testo lineari con le varie
metodo di riduzione e tecniche studiate
il metodo di Cramer,
3
quest'ultimo con un
primo approccio al
concetto di matrice e
al concetto di
determinante di una
matrice
Sistemi letterali e Lavagna tradizionale Saper riconoscere 4 ore Esercizi su sistemi
fratti; Foglio e penna sistemi lineari letterali, lineari letterali, fratti e
Amplificazione del Geogebra fratti e di più equazioni di tre equazioni in tre
concetto di sistema LIM in più incognite e incognite
lineare con la Libro di testo sapervi applicare i Problemi di natura
presentazione di concetti studiati in geometrica
4
sistemi lineari di tre precedenza
equazioni in tre
incognite;
Risoluzione di
problemi di natura
geometrica
Approfondimento sui Foglio e penna Applicare i concetti 4 ore Laboratorio
problemi cinesi e un LIM studiati a problemi Lavoro di gruppo
piccolo laboratorio a Geogebra reali
5
riguardo; Overleaf (LaTeX)
Compito di realtà sui
contratti internet
6: Compito scritto (2h) e Foglio e penna 6 ore Verifica finale
Verifica verifica orale Lavagna
DIAGRAMMA DI GANTT

Tempi

Mesi Novembre Dicembre


Fasi I II III IV I II III IV

SCHEMA DELLA RELAZIONE INDIVIDUALE


dello studente
RELAZIONE INDIVIDUALE

Descrivi il percorso generale dell’attività

Indica come avete svolto il compito e cosa hai fatto tu

Indica quali crisi hai dovuto affrontare e come le hai risolte

Che cosa hai imparato da questa unità di apprendimento

Cosa devi ancora imparare

Come valuti il lavoro da te svolto


UDA singola
I Sistemi Lineari

Santino Butera

11 Dicembre 2023

1
Indice

FASE 1 4

1 Introduzione 4

2 I sistemi di due equazioni in due incognite 5


2.1 Le equazioni lineari in due incognite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
2.2 I sistemi di due equazioni lineari in due incognite . . . . . . . . . . . . . . 6
2.3 Il grado di un sistema . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
2.4 La riduzione di un sistema lineare a forma normale . . . . . . . . . . . . . 7

FASE 2 9

3 Il metodo di sostituzione 9
3.1 Esercizi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10

4 I sistemi determinati, impossibili, indeterminati 11


4.1 I sistemi determinati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
4.2 I sistemi impossibili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
4.3 I sistemi indeterminati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
4.4 Esercizi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18

FASE 3 19

5 Il metodo del confronto 19


5.1 Esercizi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20

6 Il metodo di riduzione 22
6.1 Esercizi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24

7 Il metodo di Cramer 25
7.1 Le matrici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25
7.2 I determinanti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26
7.3 Il metodo di Cramer . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28
7.4 Esercizi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30

2
FASE 4 32

8 I sistemi letterali e fratti 32


8.1 I sistemi letterali interi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32
8.2 I sistemi fratti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34
8.3 Esercizi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 35

9 I sistemi di tre equazioni in tre incognite 36


9.1 La risoluzione per sostituzione, per confronto, per riduzione . . . . . . . . . 36
9.2 Esercizi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 37

10 Problemi geometrici 38
10.1 Esercizi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39

FASE 5 40

11 Approfondimento: Problemi cinesi e sistemi 40


11.1 Gauss . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40
11.2 Chiu Chang Suan Shu . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40
11.3 Laboratorio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41

12 Problema di realtà (collegamento


interdisciplinare) 43
12.1 Internet: come scegliere il contratto più conveniente? . . . . . . . . . . . . 43

FASE 6 46

13 VERIFICA 46

14 Bibliografia 48

3
FASE 1

1 Introduzione
Supponiamo di trovarci davanti al seguente problema:

Sta per iniziare la scuola e ti servono qualche


quaderno e qualche penna. Nei pressi della scuola c’è
una sola cartolibreria e, prima di andare, vuoi
sapere quanto costa un quaderno e quanto costa
una penna, così chiedi a due tuoi compagni che
hanno già comprato il necessario. Le loro
risposte sono le seguenti:

• Marco: Io ho comprato 4 quaderni e


3 penne. Ho speso in tutto €5,50.
• Giulia: Io invece ho comprato 2
quaderni e 4 penne. Ho speso €4,00.

Come puoi sapere esattamente quanto costa un


quaderno e quanto costa una penna?

Nella realtà è un semplice problema e con qualche piccolo ragionamento si potrebbe subito
dedurre la soluzione. Ma come possiamo formalizzare questo ragionamento?
Per fortuna ci viene in aiuto la matematica e scopriamo che questo e altri problemi simili
possono essere risolti con degli strumenti matematici chiamati Sistemi Lineari.
I sistemi lineari sono strumenti molto utili e possono aiutarci a risolvere problemi anche
di natura geometrica.
Nel corso dell’UDA scoprirai come questi sistemi lineari sono definiti, varie tecniche di
risoluzione e anche come trovare la soluzione di problemi come il precedente attraverso
questi fantastici strumenti matematici.

4
2 I sistemi di due equazioni in due incognite
Prima di studiare nel dettaglio i sistemi lineari, rivediamo in breve un argomento trattato
in precedenza: le equazioni lineari in due incognite.

2.1 Le equazioni lineari in due incognite

Consideriamo l’equazione
3x − 5y + 4 = 0

Si tratta di un’equazione di primo grado in due incognite, ovvero di un’equazione lineare


in due incognite.
Una soluzione dell’equazione è una coppia di valori (x; y) che rende il primo membro
uguale al secondo.
Per esempio, la coppia ordinata (0; − 54 ) è una soluzione; per verificarlo basta sostituire,
nell’equazione, a x il valore 0, a y il valore − 45 e controllare che l’uguaglianza risulti
soddisfatta.
Per trovare altre soluzioni è sufficiente assegnare un qualsiasi valore a x e poi risolvere
rispetto a y l’equazione così ottenuta. Per esempio, se poniamo x = 13, l’equazione
diventa:

35
39 − 5y = 4 → −5y = 4 − 39 → −5y = −35 → y= = 7.
5

Ricavando y, abbiamo ottenuto y = 7.


La coppia ordinata (13; 7) è soluzione dell’equazione data.
Possiamo trovare altre soluzioni allo stesso modo, attribuendo diversi valori a x e ricavan-
do i rispettivi valori di y. Poiché le coppie (x; y) che soddisfano l’equazione sono infinite,
ogni equazione lineare in due incognite è indeterminata.

Osservazione 1. Dire che le soluzioni sono infinite non significa dire che qualunque coppia
di numeri è soluzione dell’equazione. Per esempio, la coppia (1; 1) non è soluzione di
3x − 5y + 4 = 0

5
2.2 I sistemi di due equazioni lineari in due incognite

Consideriamo, oltre all’equazione 3x − 5y + 4 = 0, la seguente equazione, sempre di primo


grado in due incognite:
x − 2y = −1.

Ciascuna delle due equazioni considerate ha infinite soluzioni. Ma esistono soluzioni


comuni a entrambe? Cioè, esistono coppie ordinate (x; y) di valori che soddisfano con-
temporaneamente le due equazioni?
«Mettere a sistema» le due equazioni significa chiedersi esattamente questo.

Definizione 2 (Sistema di equazioni). Un sistema di equazioni è un insieme di equa-


zioni in cui compaiono le stesse incognite, per le quali ci chiediamo quali sono le soluzioni
comuni.

Per indicare un sistema, si scrivono le equazioni in colonna, racchiuse da una parentesi


graffa:

3x − 5y

+4=0
x − 2y

= −1
Le soluzioni comuni a tutte le equazioni sono le soluzioni del sistema.

ESEMPIO 2.2.1.
Il sistema

3x − y

=0
4x − y

−1=0
ha come soluzione la coppia di numeri (1; 3), perché per x = 1 e y = 3 sono soddisfatte
tutte e due le equazioni.

Osservazione 3. La coppia (0; 0) non è soluzione del sistema, perché soddisfa la prima
equazione ma non la seconda.

6
2.3 Il grado di un sistema

Definizione 4 (Grado di un sistema). Il grado di un sistema di equazioni algebriche


intere è il prodotto dei gradi delle singole equazioni che lo compongono.

ESEMPIO 2.3.1.
Il sistema

3x − 2y

+1=0
4x − 5y

= −2
è di primo grado, perché è formato da due equazioni di primo grado; il prodotto dei gradi
è dunque 1 · 1 = 1.

Domanda:
Il grado del sistema

3x2

− 2xy + 3 = 0
7y 3

− xy = 0
è 6. Perché?

Così come un’equazione di primo grado è anche detta lineare, un sistema di primo grado
è detto sistema lineare. Un sistema lineare è formato soltanto da equazioni di primo
grado. Per il momento ci occupiamo solo di sistemi lineari.

2.4 La riduzione di un sistema lineare a forma normale

Facendo uso dei princìpi di equivalenza delle equazioni, possiamo sempre scrivere un
sistema lineare, equivalente a quello dato, in forma normale, cioè nella forma:

ax + by

=c
a
1x + b1 y = c 1

7
dove i valori a, a1 e b, b1 indicano, rispettivamente, i coefficienti delle incognite x e y, e
dove c e c1 indicano i termini noti delle due equazioni.

Osservazione 5.

• Due sistemi sono equivalenti se hanno lo stesso insieme di soluzioni;


• a, a1 , b, b1 , c, c1 sono numeri reali.

8
FASE 2

3 Il metodo di sostituzione
Per risolvere un sistema lo si riduce solitamente in forma normale applicando i princìpi di
equivalenza delle equazioni. Si utilizzano poi diversi metodi. Cominciamo esaminando il
metodo di sostituzione.

Metodo di sostituzione

Procedimento Esempio


x + 5y

=3
2x − 4y

= −8

1. Ricaviamo un’incognita in funzione dell’altra, 


da una delle due equazioni:
x

= 3 − 5y
2x − 4y

= −8

2. Sostituiamo l’espressione trovata per l’incogni-



ta nell’altra equazione; ottieniamo un’equazione in x

= 3 − 5y
una sola incognita 2(3 − 5y) − 4y = −8

3. Risolviamo l’equazione in una sola incognita: 


x

= 3 − 5y
y =1

4. Sostituiamo la soluzione trovata nell’espressio-



ne dell’incognita ancora da determinare; ricaviamo x

= 3 − 5·1 = −2
così la seconda incognita: y =1

9
La tabella riassume i passaggi che occorre svolgere, in generale, per trovare la soluzione
di un sistema con il metodo di sostituzione. A fianco del procedimento da seguire, sono
riportati i passaggi corrispondenti in un esempio.

3.1 Esercizi

• Risolvi col metodo di sostituzione i seguenti sistemi:



2x − 4

= 3y
1. 
 4y − 1 = 2x

3(x − 1) + 2(y

+ 1) − 6 = 5
2.
2(x − 1) − 3(y − 1)

=0

 x−2 − 2y−1 = x+y

5 3 15
3.
 1 x − 2y

=1
3

• Una cintura è disponibile in sette diverse misure, XXS, XS, S, M, L, XL, XXL, e
la differenza tra due taglie consecutive è in media di 2,5 cm. Sapendo che 6 cinture
XXL sono lunghe quanto 7 di taglia XXS, qual è la lunghezza di una cintura di
taglia XL?
• Da un gruppo iniziale di ragazzi e ragazze vanno via 20 ragazze. Restano così 2
ragazzi per ciascuna ragazza. Dopodiché, se ne vanno 60 ragazzi. Restano quindi 2
ragazze per ogni ragazzo. Quante erano le ragazze nel gruppo originale?

10
4 I sistemi determinati, impossibili, indeterminati

4.1 I sistemi determinati

Un sistema si dice determinato quando ha un numero finito di soluzioni. Si dimostra


che un sistema lineare determinato ha una sola soluzione.

ESEMPIO 4.1.1.
Il sistema dell’esempio precedente

x + 5y

=3
2x − 4y

= −8

è determinato e la sua soluzione è (2; 1).


Osserviamo che il rapporto fra i coefficienti di x, cioè 12 , è diverso dal rapporto dei coeffi-
cienti di y, che vale − 45 .

Consideriamo ora un generico sistema scritto in forma normale



ax + by

=c
a
1x + b 1 y = c1 ,

a
con a, a1 , b, b1 ̸= 0. Esso è determinato quando il rapporto fra i coefficienti di x, a1
, è
b
diverso dal rapporto fra i coefficienti di y, b1
, ossia quando:
a b
̸= .
a1 b1
Questa affermazione può essere dimostrata, ma noi daremo solo una giustificazione grafi-
ca.

Interpretazione grafica
Nel piano cartesiano, ogni equazione lineare in due incognite individua una retta. È quin-
di possibile dare un’interpretazione grafica anche dei sistemi lineari di due equazioni in
due incognite x e y.

11
ESEMPIO 4.1.2.
Consideriamo il sistema
 
y

=x+1 x

= −1

y = −2x − 2 y =0
 

Ciascuna equazione del sistema ha per soluzioni le coordinate (x; y) dei punti della retta
che la rappresenta.
(1; 0), unica soluzione del sistema, è l’unico punto in comune alle due rette.

Figura 4.1.1. Le rette di equazioni y = x + 1 e y = −x − 2 si intersecano nel punto


P (−1; 0): il sistema è determinato e la sua soluzione è la coppia (−1; 0) delle coordinate
di P .

In generale, consideriamo il sistema



r

: ax + by + c = 0
s : a1 x + b 1 y + c 1 = 0

12
Le equazioni delle rette r e s sono scritte così in forma esplicita.
Esplicitiamo le due equazioni, supponendo che a, a1 , b, b1 siano non nulli:
 
by

= −ax − c y

= − ab x − c
b

b
1y = −a1 x − c1 y = − ab11 x − c1
 
b1

Le rette r e s si intersecano se non sono parallele, cioè se hanno coefficienti angolari


diversi, ovvero se
a a1
̸= .
b b1
Dimostriamo che questa condizione equivale a quella di «sistema determinato».
Poiché abbiamo supposto a1 ̸= 0, è possibile moltiplicare entrambi i membri per . ab1 :

a b a1 b
· ̸= · .
b a1 b 1 a1

Otteniamo proprio:
a b
̸= .
a1 b1

4.2 I sistemi impossibili

Un sistema è impossibile quando non ammette soluzioni

ESEMPIO 4.2.1.
Risolviamo il seguente sistema con il metodo di sostituzione:

   
2x − 3y 1+3y 1+3y 1+3y

=1 x

= 2
x

= 2
x

= 2
→ → →
2x − 3y

=7 2 1+3y

− 3y = 7 1 + 3y

− 3y = 7 0 · y

=6
2

Poiché siamo giunti a un’equazione impossibile, il sistema non ha soluzione; quindi è im-
possibile.
Osserviamo che nel sistema considerato il rapporto fra i coefficienti di x, 22 , è uguale al
−3
rapporto fra i coefficienti di y, −3
, mentre tale rapporto è diverso da quello fra i termini
noti 71 .

13
Consideriamo ora un generico sistema scritto in forma normale

ax + by

=c
a
1x + b 1 y = c1 ,

a
con a, a1 , b, b1 ̸= 0. Esso è impossibile quando il rapporto fra i coefficienti di x, a1
, è
b
uguale al rapporto fra i coefficienti di y, b1
, e tale rapporto è diverso da quello dei termini
c
noti, c1
, ossia quando:
a b c
= ̸= .
a1 b1 c1
Giustificheremo graficamente anche questa affermazione.

Interpretazione grafica
Consideriamo il sistema 
y

= − 12 x + 1
y = − 21 x − 3

Mediante interpretazione grafica possiamo dire che è impossibile.


Infatti, le due equazioni individuano rispettivamente due rette con uguale coefficiente an-
golare e differente termine noto, ossia parallele.

14
Figura 4.2.1. Le rette di equazioni y = − 21 x + 1 e y = − 12 x − 3 sono parallele e distinte,
quindi non si incontrano in alcun punto: il sistema è impossibile.

Per passare al caso generale, consideriamo di nuovo le rette di equazione:



r

: y = − ab x − c
b
s : y = − ab11 x − c1

b1

Le rette r e s sono parallele e distinte se hanno uguali i coefficienti angolari ma diversi i


termini noti, cioè se:

a a1
(1) − =−
b b1

c c1
(2) − ≠ −
b b1
La condizione (1), come abbiamo visto, equivale a:
a b
=
a1 b1

15
Moltiplicando entrambi i membri della condizione (2) per − cb1 ed eseguendo le semplifi-
cazioni, si ottiene:
c b c1 b c b
− (− ) ̸= − (− ) → ̸=
b c1 b1 c 1 c1 b1
Le condizioni (1) e (2) messe assieme danno:
a c b
= ̸= .
a1 c1 b1
Questa è proprio la condizione di «sistema impossibile».

4.3 I sistemi indeterminati

Un sistema è indeterminato quando ha infinite soluzioni.

ESEMPIO 4.3.1.
Risolviamo il seguente sistema con il metodo di sostituzione:

   
5x − 2y 1+2y 1+2y 1+2y

=1 x

= 5
x

= 5
x

= 5
→ → →
15x − 6y

=3 15 1+2y

− 6y = 3 3 + 6y

− 6y = 3 0 · y

=0
5

Poiché siamo giunti a un’equazione indeterminata, il sistema ha infinite soluzioni; quindi


è indeterminato.
Osserviamo che nel sistema considerato il rapporto fra i coefficienti di x, quelli di y e
quello fra i termini noti sono uguali:
5 −2 1
= = .
15 −6 3

Un generico sistema scritto in forma normale,



ax + by

=c
a
1x + b 1 y = c1 ,

a
con a, a1 , b, b1 ̸= 0, è indeterminato quando il rapporto fra i coefficienti di x, a1
, è uguale
b c
al rapporto fra i coefficienti di y, b1
, e al rapporto fra i termini noti, c1
, ossia:
a b c
= = .
a1 b1 c1

16
Interpretazione grafica
Consideriamo il sistema indeterminato
  
y

= 2x + 1 y

= 2x + 1 y

= 2x + 1
→ →
3y

= 6x + 3  3y

= 6x
+ 3 y

= 2x + 1
3 3 3

Se scriviamo le due equazioni del sistema in forma esplicita, ci accorgiamo che coincidono.
Pertanto coincidono anche le rette che tali equazioni individuano: le infinite soluzioni del
sistema sono le coordinate degli infiniti punti in comune alle due rette.

Figura 4.3.1. Le rette di equazioni y = 2x + 1 e 3y = 6x + 3 coincidono: il sistema


è indeterminato. Le sue soluzioni sono le infinite coppie costituite dalle coordinate dei
punti della retta.

17
In generale, consideriamo le equazioni delle rette r e s:

r

: y = − ab x − c
b
s : y = − ab11 x − c1

b1

Le rette r e s coincidono se hanno lo stesso coefficiente angolare e lo stesso termine noto,


cioè se:
a a1 c c1
− =− e − =− ,
b b1 b b1
che diventa, con passaggi analoghi a quelli già visti:
a b c
= = .
a1 b1 c1
Questa è la condizione di «sistema indeterminato».

IN SINTESI

Il sistema 
ax + by

=c
a
1x + b 1 y = c1 ,

a b
• determinato se a1
̸= b1
;
a b c
• impossibile se a1
= b1
̸= c1
;
a b c
• indeterminato se a1
= b1
= c1
.

4.4 Esercizi

• Stabilisci se ognuno dei seguenti sistemi è determinato, indeterminato o impossibile


senza risolverlo. Interpreta poi graficamente i sistemi.
  
x + 2y

=4 2x − y

=1 x − 2y

= −2
a.  b.  c. 
 3x − 4y = 2 4x − 2y = 2  −3x + 6y = −12

• Sono date le seguenti equazioni:

a. 2x − 3y + 1 = 0; c. − 2x + 3y + 2 = 0;

b. 2x + 2y = 0; d. 4x − 6y + 2 = 0.

Puoi costruire con due di esse un sistema impossibile? E un sistema indeterminato?

18
FASE 3

5 Il metodo del confronto


Possiamo risolvere un sistema lineare anche utilizzando il metodo del confronto.
La seguente tabella riassume i passaggi che occorre svolgere, in generale, per trovare la
soluzione di un sistema mediante questo metodo.

19
Metodo del confronto

Procedimento Esempio


5x + y

= −2
2x − y

= 16

1. Ricaviamo la stessa incognita da entrambe le 

equazioni:
y

= −2 − 5x
y = −16 + 2x

2. Uguagliamo le due espressioni ottenute; rica-



viamo così un’equazione nella quale compare solo −2 − 5x

= −16 + 2x
l’altra incognita: y = −16 + 2x

3. Risolviamo l’equazione in una sola incognita: 


x

=2
y = −16 + 2x

4. Sostituiamo il valore dell’incognita, trovato al 


punto 3, in una delle due equazioni iniziali:
x

=2
y = −16 + 2·2

5. Risolviamo l’equazione in un’incognita trovata 


al punto 4:
x

=2
y = −12

5.1 Esercizi

• Risolvi con il metodo del confronto i seguenti sistemi, dopo aver stabilito se ognuno
di essi è determinato, impossibile o indeterminato.

20

3y

− 2x + 1 = 0
1.
3(x + 1) + 11 = 2(5 − 6y)


−3x + 6y = 4

2. 
 3x = 6y − 4

 x−2 2y−1 x+y

5
− 3
= 15
3.
 1 x − 2y

=1
3

• Nel complesso della Statua della Libertà, l’altezza del basamento supera di 1 m
l’altezza della sola statua, mentre l’intera struttura è più bassa di 48 m rispetto al
triplo dell’altezza del basamento.
Quanto è alta la sola statua?

21
6 Il metodo di riduzione
Il metodo di riduzione è anche detto metodo di addizione e sottrazione, perché per
applicarlo è necessario sommare (o sottrarre) membro a membro le equazioni del sistema.
La seguente tabella riassume i passaggi che occorre svolgere, in generale, per trovare la
soluzione di un sistema con il metodo di riduzione.

22
Metodo di sostituzione

Procedimento Esempio


3x − 4y

= 27
2x + 8y = −14

1. Moltiplichiamo una o entram-


 
be le equazioni per fattori non (3x − 4y

= 27)·2 6x−8y

= 54
nulli, in modo che i coefficienti di →
2x + 8y = −14 2x+8y = −14
 

una delle variabili risultino uguali


od opposti:

2. Se i coefficienti ottenuti al

punto 1 sono uguali, sottraiamo
6x+(2x) = 8x
 



6x−8y

= 54 
membro a membro le due equa-

+ → −8y+8y =0
2x+8y = −14

zioni; se i coefficienti sono oppo-




 54+(−14)= 40
sti, sommiamo membro a mem-
→ 8x = 40
bro; otteniamo così un’equazione
in una sola incognita

3. Risolviamo l’equazione in una


40
sola incognita: x= =5
8

4. Ripetiamo i passi 1, 2 e 3 per



determinare l’altra incognita:
6x − 6x =0
 


6x − 8y


= 54 

− → −8y − 24y = −32y
6x + 24 = −42
 


54 − (−42) = 96


→ −32y = 96 → y = −3

23
6.1 Esercizi

• Risolvi i seguenti sistemi con il metodo di riduzione, dopo aver stabilito, per ciascu-
no, se è determinato, impossibile o indeterminato.

3x + 7y

=2
1.
4x − 2y = −3


x = 4y + 1

2. 
 4x − 16y = 3

x(x + y) − 3

= x + x2 + xy + 2y
3.
3(x − y) + 2

=0
• Quanto costano 1 kg di broccoli e 1 kg di cavolfiori se 5 kg di broccoli e 2 kg di
cavolfiori costano € 16,20 e 3 kg di broccoli e 7 kg di cavolfiori costano € 24,80?
• In un distributore automatico di bevande calde ci sono 100 cialde: quelle per il caffè
sono da 7 g, mentre quelle per il tè sono da 4 g. Alla fine della giornata sono rimaste
23 cialde e sono stati consumati in totale 380 g di prodotti. Quante cialde di ciascun
tipo sono state utilizzate?

24
7 Il metodo di Cramer
Abbiamo visto tre dei quattro metodi di risoluzione dei sistemi lineari.
È necessario ora introdurre alcuni concetti che ci permetteranno di esaminare il quarto
metodo nel prossimo paragrafo.

7.1 Le matrici

Dati due numeri naturali non nulli, m e n, si definisce matrice m × n un insieme di


numeri reali disposti in m righe e n colonne, secondo il seguente schema:
 
 a11 a12 ··· a1n 
 

 a21 a22 ··· a2n 

Am×n = 
 .. .. .. .. 


 . . . .  
 
am1 am2 · · · amn
La matrice si indica con una lettera maiuscola e gli elementi che la costituiscono sono
racchiusi fra parentesi quadre.
Un generico elemento di una matrice può essere indicato con una lettera minuscola con
due indici, per esempio aij : in cui il primo indice indica la riga e il secondo la colonna a
cui appartiene l’elemento.

ESEMPIO 7.1.1.
 
1 7 8
 
A= 3

5 4

 
 
9 2 6
Se A e la matrice, abbiamo:

a23 = 4; a12 = 7; a33 = 6; a21 = 3; a13 = 8; ···

Due matrici hanno la stessa dimensione se hanno lo stesso numero di righe e lo stesso
numero di colonne.
Due matrici della stessa dimensione possono essere:

25
• uguali se gli elementi che occupano lo stesso posto nelle due matrici sono uguali;
• opposte se gli elementi nello stesso posto sono opposti.

Una matrice m × n è rettangolare se m ̸= n, è quadrata se m = n, cioè se ha tante


righe quante sono le colonne.
Una matrice quadrata n × n è anche detta matrice di ordine n.
In una matrice quadrata A di ordine n, la diagonale che va dall’elemento a11 all’elemen-
to ann è la diagonale principale, quella che va da an1 ad a1n è la diagonale secondaria.

Data una matrice con due righe e due colonne


 
a11 a12 
 ,
a21 a22

i suoi elementi:

• a11 e a22 sono sulla diagonale principale;


• a21 e a12 sono sulla diagonale secondaria

Una matrice quadrata con tutti gli elementi della diagonale principale uguali a 1 e gli altri
uguali a 0 si chiama matrice identità.
 
1 0 0
 
1 0  
I= I= 0 1 0
 
 
0 1
 
 
0 0 1

Consideriamo inoltre i seguenti tipi di matrice:

1. matrice nulla: tutti i suoi elementi sono uguali a 0;


2. matrice riga: è formata da una sola riga; è anche detta vettore riga;
3. matrice colonna: è formata da una sola colonna; è anche detta vettore colonna.

   
0 0 0  7 
 
1. :   2. : 1 3 5 2 3. :  
0 0 0 −9

7.2 I determinanti

Si può definire il determinante di una matrice quadrata di ordine n qualsiasi, ma qui ci


limitiamo a definire i determinanti di matrici di ordine 2 e 3.

26
Il determinante D di una matrice quadrata di ordine 2 è il numero che si ottiene come
differenza fra il prodotto degli elementi della diagonale principale e il prodotto di quelli
della diagonale secondaria.
a1 b1
Lo indichiamo con .
a2 b2
Definizione 6.
a1 b1
D= = a1 b 2 − a2 b 1 .
a2 b2
Ecco un esempio numerico di calcolo di determinante:

2 1
= 2 · 5 − 1 · 3 = 7.
3 5
Il determinante di una matrice di ordine tre è il numero definito come segue:

Definizione 7.
a1 b1 c1
D = a2 b2 c2 = a1 b2 c3 + b1 c2 a3 + c1 a2 b3 − a3 b2 c1 − b3 c2 a1 − c3 a2 b1 .
a3 b3 c3
Ecco anche per questo caso un esempio numerico di calcolo di determinante:

1 2 1
1 5 0 = 1 · 5 · 2 + 2 · 0 · 0 + 1 · 1 · 3 − 0 · 5 · 1 − 3 · 0 · 1 − 2 · 1 · 2 = 9.
0 3 2
Spesso, per il calcolo di questi determinanti si utilizza la regola di Sarrus.

ESEMPIO 7.2.1.
Calcoliamo il determinante dell’esempio precedente con la regola di Sarrus.
Ricopiamo a destra le prime due colonne e applichiamo la definizione calcolando i prodotti
sulle diagonali, come nella figura seguente.

27
Figura 7.2.1.: Regola di Sarrus.

Il determinante è 9.

7.3 Il metodo di Cramer

La soluzione del sistema 


ax + by

=c
a
1x + b1 y = c 1 ,

è data dalle formule:


b1 c − bc1 ac1 − a1 c
x= , y=
ab1 − a1 b ab1 − a1 b
con ab1 − a1 b ̸= 0.
Questo risultato si può ottenere, per esempio, con il metodo di riduzione.
Esaminiamo ora un metodo semplice per ricordare queste formule.
Utilizzeremo i determinanti. Andiamo a definire quelli che ci serviranno.
Il primo che scriveremo è il determinante del sistema:

a b
D= = ab1 − ba1 .
a1 b1
Analogamente possiamo scrivere altri due determinanti.

1. Determinante ottenuto da quello del sistema sostituendo, nella prima colonna, i


termini noti ai coefficienti di x:
c b
Dx = = cb1 − bc1 .
c 1 b1
2. Determinante ottenuto da quello del sistema sostituendo, nella seconda colonna, i
termini noti ai coefficienti di y:

a c
Dy = = ac1 − ca1 .
a1 c 1
Riscriviamo le soluzioni del sistema utilizzando i determinanti appena definiti:

c b

b1 c − bc1 c 1 b1 Dx
x= = =
ab1 − a1 b a b D

a1 b1

28
a c

ac1 − a1 c a1 c 1 Dy
y= = = .
ab1 − a1 b a b D

a1 b 1
Le frazioni che esprimono la soluzione (x; y) hanno senso, perché stiamo supponendo
D = ab1 − a1 b ̸= 0.
Questo metodo per studiare le soluzioni di un sistema lineare determinato è noto come
metodo di Cramer.

Osservazione 8.

• La soluzione ( DDx ; DDy ) esiste se D ̸= 0 e il sistema è determinato.


Se D = 0, i casi sono due:

– se Dx = 0 e Dy = 0, il sistema è indeterminato;
– se Dx ̸= 0 o Dy ̸= 0, il sistema è impossibile.

• Gabriel Cramer, matematico svizzero, utilizzò la regola che prende il suo nome verso
il 1750.

29
Metodo di Cramer

Procedimento Esempio


2x − 5y

= 11
3x + 2y

=7

1. Calcoliamo il determi-
nante del sistema: 2 −5
D= = 4 + 15 = 19
3 2

2. Calcoliamo il determi-
nante Dx : 11 −5
Dx = = 22 + 35 = 57
7 2

3. Calcoliamo il determi-
nante Dy : 2 11
Dy = = 14 − 33 = −19
3 7

4. Calcoliamo la soluzione:

Dx 57 Dy −19
x= = = 3, y= = = −1
D 19 D 19

7.4 Esercizi

• Calcola, facendo uso della regola di Sarrus, il determinante della matrice:


 
 2 1 9
 
A= 
 2 0 −1

 
 
−1 7 1

• Utilizzando il metodo di Cramer, risolviamo i seguenti sistemi.



x

= 4y + 1
1.
4x − 16y

=3

30

x(x + y) − 3

= x + x2 + xy + 2y
2.
3(x − y) + 2 = 0


3x + 2y + 4 = 0

3. 
 x(2x − 1) − x2 + y = x2 + 2y + 3
• Mescolando un certo volume di olio (che ha densità pari a 920 g/dm3) e un altro
di aceto (che ha densità pari a 1020 g/dm3), si ottengono 1098 g di miscela. Se
si scambiano i due volumi, si ottengono invece 1036 g di miscela. Determina i due
volumi.

31
FASE 4

8 I sistemi letterali e fratti

8.1 I sistemi letterali interi

Un sistema letterale è un sistema di equazioni in cui oltre alle incognite compaiono


anche dei parametri.
Per risolvere un sistema letterale è necessario, attraverso una discussione riguardante il
parametro o i parametri presenti, stabilire quando il sistema è determinato, impossibile o
indeterminato e, se è determinato, trovare la soluzione in funzione dei parametri.

ESEMPIO 8.1.1.
Risolviamo il seguente sistema nelle incognite x e y con il metodo del confronto.
 
x + y

=2 y

=2−x

ax + 2y 1−ax
=1 y =
 
2

Uguagliamo le due espressioni ottenute e scriviamo in forma normale l’equazione in una


sola incognita.
  
y

=2−x y

=2−x y

=2−x
→ →
2 − x 1−ax 4 − 2x
= = 1 − ax (a − 2)x = −3
  
2

• Se a − 2 = 0, cioè se a = 2, nella seconda equazione otteniamo 0x = −3 e quindi il


sistema è impossibile.
• Se a − 2 ̸= 0, cioè se a ̸= 2, possiamo dividere la seconda equazione per a − 2
ottenendo:
  
3 2a−1
y

=2−x y

=2+ a−2
y

= a−2
→ → .
3 3 3
x = − a−2 x = − a−2 x = − a−2
  

In sintesi:

3
• Se a ̸= 2, il sistema è determinato e la soluzione è (− a−2 ; 2a−1
a−2
).
• Se a = 2, il sistema è impossibile.

32
Negli esercizi risolveremo i sistemi letterali anche con gli altri metodi di risoluzione.
Spesso conviene utilizzare il metodo di Cramer, come vediamo nell’esempio seguente.

ESEMPIO 8.1.2.
Risolviamo il seguente sistema, discutendo al variare del parametro a in R.

ax + 3ay

= 18
2x + ay

=a

Calcoliamo i determinati D, Dx , Dy :

a 3a
D= = a2 − 6a;
2 a

18 3a
Dx = = 18a − 3a2 ;
a a

a 18
Dy = = a2 − 36.
2 a

• Se D ̸= 0, cioè se
a2 − 6a ̸= 0 → a(a − 6) ̸= 0 → se a ̸= 0 ∧ a ̸= 6,
il sistema è determinato.

Dx 18a − 3a2 −3̸ a(a−6)



x= = 2 =  = −3;
D a − 6a ̸ a
(a−6)

Dy a2 − 36 (a−6)(a

+ 6) a+6
y= = 2 = = .
D a − 6a (a−6)
a 
a
La soluzione è (−3; a+6
a
).
• Se D = 0, cioè se a = 0 ∨ a = 6, il sistema è o indeterminato o impossibile:

– se a = 0, allora:

D = 0, Dx = 0, Dy = −36 → Dx = 0, Dy ̸= 0,

il sistema è impossibile;

33
– se a = 6, allora:

D = 0, Dx = 18·6−3·62 = 0, Dy = 62 −36 = 0 → Dx = 0, Dy = 0,

il sistema è indeterminato.

In sintesi:

• a ̸= 0 ∧ a ̸= 6: (−3; a+6
a
);
• a = 0: impossibile;
• a = 6: indeterminato.

8.2 I sistemi fratti

Un sistema è fratto se almeno una delle equazioni che lo compongono è fratta.


Prima di risolvere un sistema fratto è necessario determinare le condizioni di esistenza
delle incognite che compaiono al denominatore delle frazioni algebriche.
Si procede poi alla risoluzione del sistema con uno dei metodi risolutivi studiati.
Le soluzioni, se esistono, sono accettabili solo se rispettano le condizioni di esistenza.

ESEMPIO 8.2.1.

Risolviamo il seguente sistema fratto.



1 2


3x−3y
= x2 −y 2
4x − y

=4

Scomponiamo i denominatori della prima equazione.



1 2


3(x−y)
= (x−y)(x+y)
4x − y

=4

Determiniamo le condizioni di esistenza.

C.E. : x ̸= y ∨ x ̸= −y

34
Moltiplichiamo i membri della prima equazione per 3(x − y)(x + y).

x + y

=6
4x − y

=4

Applichiamo il metodo di riduzione.



x + y

=6
+  
4x − y

=4 x + y

=6 y

=4
→ →
5x = 10 5x

= 10 x

=2

Verifichiamo se le soluzioni trovate soddisfano le condizioni di esistenza:

2 ̸= 4, 2 ̸= −4

Le condizioni di esistenza sono soddisfatte, il sistema ha soluzione (2; 4).

8.3 Esercizi

• Risolvi e discuti i seguenti sistemi letterali nelle incognite x e y al variare del


parametro in R
  
3x − y

= 6a − 1 bx + b − by

= 4b ax + y

+1=a−x
a. a. a.
x + 2y

= 2(a + 1) 2bx − b + by

=0 x − ay

+y =a−1

• Un idraulico ha a disposizione tubi di due lunghezze, x cm e y cm. Se ne collega


in serie 2 di lunghezza x con 3 di lunghezza y, copre una distanza pari a k cm; se
invece ne collega 5 di lunghezza x con 2 di lunghezza y, copre una distanza pari a
2k cm.

– a. Qual è il rapporto tra le lunghezze x e y dei due tipi di tubo?


– b. Quanto misurano i due tipi di tubo se k = 220 cm?

35
9 I sistemi di tre equazioni in tre incognite

9.1 La risoluzione per sostituzione, per confronto, per riduzione

I metodi risolutivi di sostituzione, del confronto e di riduzione possono essere applicati


anche a sistemi di primo grado di tre (o più) equazioni in tre (o più) incognite.
Osserviamo che nel caso di un sistema di tre equazioni nelle tre incognite x, y, z la solu-
zione è una terna di valori (x; y; z) che risolve contemporaneamente tutte le equazioni
del sistema.

ESEMPIO 9.1.1.
Risolviamo il seguente sistema, usando in successione il metodo di sostituzione, di ridu-
zione, e ancora di sostituzione:

2x + y −z =5





3x − y + 4z = −3


−x − y + 2z = −5


Applichiamo il metodo di sostituzione. Ricaviamo y dalla prima equazione e sostituiamo


l’espressione trovata nelle altre due equazioni:

y = 5 − 2x + z





 3x − (5 − 2x + z) + 4z = −3


−x − (5 − 2x + z) + 2z = −5


La seconda e la terza equazione formano ora un sistema nelle incognite x e z: scriviamo


questo sistema in forma normale e lo risolviamo con il metodo di riduzione:
 
y = 5 − 2x + z y = 5 − 2x + z

  


  

  
5x + 3z =2 5x + 3z = 2


 − 
 

 

 x+z =0 (·3) 3x+3z = 0


2x =2
  
y = 5 − 2x + z y = 5 − 2x + z y = 5 − 2x + z

 
 


 
 


 
 

 2x =2 →  x =1 →  x =1

 
 

z = −1
  

 x+z =0 
 1+z =0 

36
Sostituiamo nella prima equazione i valori trovati di x e z e determiniamo il valore di y:

y = 5 − 2·1 + (−1) = 2






 x =1


z = −1


La soluzione del sistema è data dalla terna (1; 2; −1).

9.2 Esercizi

• Risolvi i seguenti sistemi con il metodo più opportuno.



3x − 2y +z =0






1. x−y+z =0



4x + 2y − 3z = 5




x − y = −1 − z





2. x = 2 + 3z



2x − y = 3



2(x − 3y + 2z) = 5 − 5x






3. 7x − 3(x − y + 2) = z



2(x + 3y) + 1 = 3(2y + z)

37
10 Problemi geometrici
Vediamo ora come i sistemi lineari possono aiutarci anche a risolvere problemi di natura
geometrica.
Supponiamo di voler risolvere il seguente problema:

Un rettangolo ha il perimetro di 48 cm. Sapendo che il doppio dell’altezza


2
èi 3
della base, quali sono le lunghezze della base e dell’altezza?

Disegniamo un rettangolo ABCD, come in Figura 10.1.:

Figura 10.1. Un generico rettangolo ABCD.

Le richieste del problema sono le lunghezze della base e dell’altezza. Scegliamo come
incognite x = AB e y = BC.
Poiché x e y sono misure di lunghezze, le soluzioni sono accettabili solo per x > o e y > 0.
Scriviamo le relazioni fornite dal problema:

2p = 48 cm

2
2 · BC = · AB
3

38
Scriviamo il sistema risolvente sostituendo le incognite.

2x + 2y

= 48
2y = 32 x

   
2x + 2y

= 48 (: 2) x + 1 x

= 24 4x

= 24 x

= 24 · 3
= 18
3 3 4
→ → →
2y = 23 x (: 2) y = 13 x y = 13 x y = 1
· 18 = 6
   
3

La soluzione del sistema è (18; 6).


Verifichiamo che la soluzione sia accettabile: 18 e 6 sono entrambi positivi perciò la solu-
zione è accettabile.
Il rettangolo ha quindi la base di 18 cm e l’altezza di 6 cm.

10.1 Esercizi

• In un rettangolo il perimetro è 80 cm. La base supera l’altezza di 10 cm. Trova le


dimensioni del rettangolo.
• Calcola l’area di un trapezio isoscele, sapendo che le basi differiscono di 6 m, che la
base maggiore è uguale al doppio della minore diminuito di 3 m e che il lato obliquo
è 5 m.
• La somma delle diagonali di un rombo è pari alla lunghezza del perimetro di un
quadrato; la diagonale minore ha la lunghezza del lato del quadrato aumentata di 1
cm, mentre la diagonale maggiore è lunga quanto la somma della diagonale minore
e del lato del quadrato.
Determina la lunghezza delle due diagonali del rombo e del lato del quadrato.

39
FASE 5

11 Approfondimento: Problemi cinesi e sistemi

11.1 Gauss

La paternità del metodo di riduzione è generalmente attribuita a Karl Friedrich Gauss,


matematico tedesco che tra il 1803 e il 1809, per studiare l’orbita di un asteroide, si trovò
a risolvere un sistema di sei equazioni lineari in sei incognite. Fu così che formulò le regole
generali di quello che, da allora, è noto anche come metodo di eliminazione gaussiana.

11.2 Chiu Chang Suan Shu

Figura 11.2.1.: Anziano Han con il copricapo degli antichi mandarini. La dinastia im-
periale Han governò dal 206 a.C. al 220 d.C. e diede in seguito il nome alla popolazione
di etnia cinese, per differenziarla dalle numerose minoranze presenti in Cina. Oggi la
popolazione Han costituisce circa il 90% della popolazione totale della Cina.

Senza nulla togliere alla genialità del giovane scienziato, le origini della tecnica risolutiva
che ha preso il suo nome sono molto anteriori. Vanno infatti rintracciate nella matema-
tica cinese, alcuni secoli prima della nascita di Cristo, al tempo della dinastia Han (202

40
a.C.). Nel libro Chiu Chang Suan Shu, ossia Nove capitoli sull’arte matematica, forse la
più importante tra le opere matematiche dell’antica Cina, si trovano quasi 250 problemi,
alcuni dei quali vengono risolti mediante sistemi di equazioni lineari.

Non vogliamo qui esaminare il metodo utilizzato per la soluzione, ma soltanto presentare
esempi di problemi. Consideriamo il seguente, dove il tou è l’unità di misura utilizzata.

«Il rendimento di 2 covoni di grano buono, di 3 covoni di


grano medio e di 4 di grano scarso è per ognuno meno di 1 tou.
Tuttavia, se 1 covone di grano medio viene aggiunto al grano
buono, o se 1 covone di grano scarso viene aggiunto al medio,
o se 1 covone di grano buono viene aggiunto allo scarso,
allora il rendimento di tutti è proprio 1 tou.
Qual è il rendimento di 1 covone di ogni qualità?»

Oggi noi risolveremmo il problema scegliendo tre incognite x, y, z, relative ai tre rendi-
menti, e scrivendo il sistema: 
2x + y =1






 3y +z =1




4z + x = 1
con le condizioni 2x < 1, 3y < 1, 4z < 1.
La soluzione del sistema è
9 7 4
x= , y= , z= .
25 25 25

11.3 Laboratorio

Nell’ottavo dei Nove capitoli si trova il quesito seguente.

«Ci sono tre tipi di granturco, di cui tre fasci del


primo, due del secondo e uno del terzo fanno 39
misure. Due del primo, tre del secondo e uno
del terzo fanno 34 misure e uno del primo, due
del secondo e tre del terzo fanno 26 misure.
Quante misure di granturco sono contenute in
un fascio di ciascun tipo?»

41
Si chiede di formare gruppi da 4 o 5 persone in modo tale che ogni gruppo risolva il
problema con un sistema autonomamente, utilizzando il metodo che ritiene migliore.
Successivamente si chiede ad ogni gruppo di mostrare alla classe il lavoro con una presen-
tazione multimediale, preferibilmente in LaTeX.

42
12 Problema di realtà (collegamento
interdisciplinare)

12.1 Internet: come scegliere il contratto più conveniente?

La maggior parte delle famiglie in Italia dispone di una connessione ADSL e il numero
è in continua crescita. L’offerta di tariffe e tecnologie dei gestori telefonici è sempre più
ampia, quindi ci chiediamo: come scegliere il contratto più conveniente?

Molti contratti telefonici hanno questa struttura: l’utente deve pagare un costo fisso cf
e una quota variabile, che dipende dal tempo di connessione t. Indicata con cu la quota
per unità di tempo, si può esprimere il costo c di un collegamento come: c = cf + cu · t.
Consideriamo l’offerta di due compagnie, A e B.
A stabilisce una quota fissa (canone) di € 9 mensili, più un centesimo per ogni minuto di
connessione; B invece chiede una quota fissa di un euro al mese e 3 centesimi per ogni
minuto di connessione. Quindi:

cA = 9 + 0, 01 · t, cB = 1 + 0, 03 · t,

dove t è il tempo di connessione in un mese, espresso in minuti.


Rappresentiamo le due equazioni come due rette in un piano cartesiano che ha il tempo t
in ascissa e il costo c in ordinata. A seconda del tempo che prevediamo di passare connessi
alla rete, converrà scegliere la compagnia A o la B.

43
Figura 12.1.1.:

Se, per esempio, pensiamo di stare collegati 3 ore in tutto il mese, il prezzo da pagare a
ogni società sarà:
cA = 9 + 0.01 · 3 · 60 = 10.80,

cB = 1 + 0.03 · 3 · 60 = 6.40.

Per un tempo così breve, B è il contratto più conveniente. Se però prevediamo di stare
connessi 1 ora al giorno, 5 giorni la settimana, e quindi per un totale di 20 ore, i costi
saranno:
cA = 9 + 0.01 · 20 · 60 = 21,

cB = 1 + 0.03 · 20 · 60 = 37.

In tal caso, la compagnia più conveniente è la A. Troviamo l’intersezione delle due rette
risolvendo il sistema lineare in c e t:

c

= 9 + 0.01t
c = 1 + 0.03t

44
Esso ha soluzione: 
t

= 400
c = 13

Al tempo t = 400 minuti, equivalente a poco più di 6 ore e mezza, corrisponde un costo
di €13 per ciascuna delle due compagnie.
Se pensiamo di stare collegati circa 6 ore e mezza al mese, i due contratti sono equivalenti
e possiamo scegliere indifferentemente l’uno o l’altro. Se prevediamo un tempo di connes-
sione inferiore, sceglieremo il contratto B; viceversa, opteremo per la compagnia A.

Osservazione 9. Per osservare più nel dettaglio l’andamento dei due costi, si consiglia di
cliccare sul seguente link: https://www.geogebra.org/classic/uympqbqn.

45
FASE 6

13 VERIFICA
ESERCIZIO 1. [1.5 punti]
Indica senza risolverli quale dei seguenti sistemi è determinato, quale è indeterminato e
quale è impossibile. Determina la soluzione quando è determinato.
  
3x − 2y

=6 8x − 12y

= − 32 −5x − y

= 10
a. b. c.
− 1 x + 1 y

=1 −2x + 3y

= 1 3x − 3

y = 10
2 3 6 2 10

ESERCIZIO 2. [2 punti]
Risolvi il sistema utilizzando almeno due metodi.

 2x−1 3(y−2)

4
− 2
=6
 x−y

− 1
= 12 x − y
3 12 4

ESERCIZIO 3. [1.5 punti]


In un trapezio l’area è 540 cm2 e l’altezza 15 cm. Trova le misure delle due basi sapendo
1 3
che la somma di 3
della base maggiore con i 5
di quella minore è 32 cm.

ESERCIZIO 4. [1.5 punti]


Nel 2014 il record mondiale del salto con l’asta maschile ha superato di 2 cm il record
precedente, imbattuto dal 1994. Un record ancora precedente a quello del 1994 era stato
stabilito dallo stesso atleta nel 1984, ed era di 20 cm inferiore a quello del ’94. Sapendo
che la media fra i tre record è 6,08 m, qual è il record del 2014?

ESERCIZIO 5. [1.5 punti]


Risolvi il seguente sistema, discutendo al variare del parametro.

x − y 1−2y

= a−2
ax + ay

=3

46
ESERCIZIO 6. [2 punti]
Risolvi il seguente sistema fratto in tre incognite

8 − x+y = 11z+3


z 2z




 −z − 2y +2=0


 2x+y


x+z
=1

47
14 Bibliografia

Riferimenti bibliografici
[1] Bergamini M., Barozzi G.,Trifone A., Matematica.blu. Per le Scuole superiori. Con
contenuto digitale (Vol. 2)., seconda edizione, Zanichelli, Bologna, 2017.

[2] Bergamini M., Barozzi G.,Trifone A., Matematica.verde. Algebra. Geometria. Pro-
babilità. Per le Scuole superiori. Con espansione online: 2., Zanichelli, Bologna,
2010.

[3] Chemla, Karine, La matematica: I nove capitoli, Storia della Scienza, Enciclopedia
Italiana Treccani, Roma, 2001.

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