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Che cosa c’era, quando ancora non c’era qualcosa, quando non c’era proprio nulla? A
questa domanda, i Greci hanno risposto con miti e racconti.
Poi apparve la Terra. I Greci la chiamarono Gaia. È dal seno stesso di Voragine che sorse la
Terra. Eccola dunque, nata subito dopo Caos, di cui rappresenta per certi aspetti il contrario.
La Terra non è piú uno spazio di caduta oscuro, senza limiti, indefinito. La Terra possiede
una forma distinta, separata, precisa. Alla confusione, all’indistinto carico di tenebre di Caos,
Gaia oppone nettezza, compattezza, stabilità. Sulla Terra ogni cosa è ben delineata, visibile,
solida. Gaia può essere definita come il suolo su cui dèi, uomini e animali camminano con
sicurezza. Gaia è il pavimento del mondo.
Genesi
Capitolo 1
Religione pubblica
Raccontano i miti che Zeus, re degli dèi, scelse di costruire la sua dimora su una montagna
della Grecia, a quei tempi considerata la più alta del mondo: l’Olimpo. L’Olimpo, coperto da
ghiacciai, era invisibile perché era sempre avvolto da un mantello di nuvole che lo
incappucciavano ben bene. Gli dèi lo raggiunsero là. Ecco perché furono chiamati Olimpi.
Conosciamo alcuni dèi, uno alla volta.
- Zeus: era il capo degli dèi, nato da Cronos. Dio supremo dell’Olimpo, signore del
fulmine.
- Era: regina degli dèi, protettrice del matrimonio, sposa di Zeus, dea bellissima.
- Artemide: dea della caccia e sorella gemella di Apollo, rappresentava la luna, mentre
Apollo era il Sole.
- Poseidone: fratello di Zeus e di Ade, era il dio del mare, signore dei terremoti e dei
cavalli.