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L’origine dell’universo

Che cosa c’era, quando ancora non c’era qualcosa, quando non c’era proprio nulla? A
questa domanda, i Greci hanno risposto con miti e racconti.

In principio, fu Voragine. I Greci la chiamarono Chaos. Che cos’è Voragine? È un vuoto, un


vuoto oscuro, dove niente può essere distinto. È un punto di caduta, di vertigine e di
confusione, un precipizio senza fine, senza fondo. Si viene ghermiti da Voragine come
dall’apertura di fauci immense in cui tutto può essere ingoiato e confuso in un’unica notte
indistinta. In origine dunque, non esiste che Voragine, abisso cieco, notturno, sconfinato.

Poi apparve la Terra. I Greci la chiamarono Gaia. È dal seno stesso di Voragine che sorse la
Terra. Eccola dunque, nata subito dopo Caos, di cui rappresenta per certi aspetti il contrario.
La Terra non è piú uno spazio di caduta oscuro, senza limiti, indefinito. La Terra possiede
una forma distinta, separata, precisa. Alla confusione, all’indistinto carico di tenebre di Caos,
Gaia oppone nettezza, compattezza, stabilità. Sulla Terra ogni cosa è ben delineata, visibile,
solida. Gaia può essere definita come il suolo su cui dèi, uomini e animali camminano con
sicurezza. Gaia è il pavimento del mondo.

L'universo, gli dèi, gli uomini


Libro di Jean-Pierre Vernant

Genesi

Capitolo 1

1 In principio Dio creò il cielo e la terra.


2 Ora la terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l'abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque.
3 Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu.
4 Dio vide che la luce era cosa buona e separò la luce dalle tenebre
5 e chiamò la luce giorno e le tenebre notte. E fu sera e fu mattina: primo giorno.
6 Dio disse: «Sia il firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque».
7 Dio fece il firmamento e separò le acque, che sono sotto il firmamento, dalle acque, che son sopra il
firmamento. E così avvenne.
8 Dio chiamò il firmamento cielo. E fu sera e fu mattina: secondo giorno.

Religione pubblica

Raccontano i miti che Zeus, re degli dèi, scelse di costruire la sua dimora su una montagna
della Grecia, a quei tempi considerata la più alta del mondo: l’Olimpo. L’Olimpo, coperto da
ghiacciai, era invisibile perché era sempre avvolto da un mantello di nuvole che lo
incappucciavano ben bene. Gli dèi lo raggiunsero là. Ecco perché furono chiamati Olimpi.
Conosciamo alcuni dèi, uno alla volta.
- Zeus: era il capo degli dèi, nato da Cronos. Dio supremo dell’Olimpo, signore del
fulmine.
- Era: regina degli dèi, protettrice del matrimonio, sposa di Zeus, dea bellissima.
- Artemide: dea della caccia e sorella gemella di Apollo, rappresentava la luna, mentre
Apollo era il Sole.
- Poseidone: fratello di Zeus e di Ade, era il dio del mare, signore dei terremoti e dei
cavalli.

Religione dei misteri

«Il corpo di tutti obbedisce alla morte possente,


e poi rimane ancora vivente un'immagine della vita, poiché solo questa viene dagli dèi:
essa dorme mentre le membra agiscono, ma in molti sogni mostra ai dormienti ciò che è
furtivamente destinato di piacere e sofferenza.»
(Pindaro, fr. 131b)

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