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Informazioni di nominazione.
Ogni lotto deve essere identificato da un codice univoco, che ne rappresenta il nome.
Molti sistemi lasciano la libertà all’utente di definire il suo nome lotto. I sistemi piu evoluti
prevedono un codice strutturato.
Informazioni logistiche.
Le informazioni logistiche tipiche riguardano la giacenza e l'ubicazione del lotto. Il
trattamento è alquanto complesso, perché ogni movimentazione di articoli trattati a lotti
deve identificare anche i lotti che vengono movimentati. Nei sistemi informativi queste
informazioni sono definite usualmente con sottorighe di dettaglio del movimento di
magazzino che specificano i lotti movimentati. I sistemi si complicano notevolmente
quando, oltre alla normale giacenza, si richiede anche la disponibilità scomposta sui lotti.
In questo caso ogni evento, sia esso una richiesta o una copertura, deve indicare
esplicitamente il lotto di riferimento che può essere impostato, in assenza di direttive
esplicite da parte dell'utente, applicando una politica automatica di utilizzo dei lotti,
usualmente FIFO.
Informazioni di stato.
Solitamente i lotti sono caratterizzati da uno stato che ne esprime il concetto di validità.
Tipologie comuni di validità/non validità
sono: -
accettato ;
- da analizzare;
- scaduto;
- respinto;
- sospeso;
- difettoso
Informazioni di tracciabilità.
La tracciabilità permette di seguire la vita di un articolo e dei processi a esso collegati. Si
hanno i due seguenti tipi di tracciamento.
MAGAZZINO A MATRICOLE
In genere, i sistemi informativi fanno differenza fra i numeri di serie e le matricole. I
NUMERI DI SERIE sono intervalli di numeri collegati univocamente a insiemi di oggetti
articolo, che sono trattati come singoli lotti. I sistemi informativi trattano il concetto di
matricola solo quando è indispensabile dichiarare esplicitamente ogni singolo movimento
che non può essere raggruppato in lotti. Nella maggioranza dei casi, si usano le matricole
per prodotti costruiti su specifiche del cliente e che umidi non sono di serie e vengono
associate a prodotti finiti. La matricola ma anche i numeri di serie sono affiancati in modo
fisico all’articolo tramite etichetta o identificazione elettronica. La matricola è quindi
utilizzata per nominare in maniera esplicita un preciso articolo; il problema della
tracciabilità dell'intero processo in generale non è rilevante per le matricole; ciò che
interessa è l'identificazione, usualmente per descriverne la configurazione: vengono quindi
tracciate solo le fasi finali del processo, cioè la produzione dell'articolo finito e la sua
vendita. In generale questo vincolo sull'uso delle matricole è legato anche alla difficoltà di
incrociare fra loro articoli singoli quando si hanno processi di trasformazione.
STRUTTURA DI RIFERIMENTO:
Il modello delle matricole, prevede una definizione anagrafica sintetica. La codifica, può
essere libera oppure strutturata. Il codice ha una porzione numerica che garantisce
l’unicità.
MAGAZZINO A CELLE.
L'ubicazione identifica la posizione di un articolo all'interno di un deposito. La maggior
parte dei sistemi informativi tratta questa informazione in maniera statica, quindi un
articolo si trova in un deposito in una posizione fissa definita dalla sua ubicazione: in
questi casi l'ubicazione è una caratteristica dell'articolo. Si parla di magazzino a celle
invece quando l'ubicazione è dinamica, quindi può cambiare nel tempo, e multipla, quindi
elementi di un dato articolo possono trovarsi contemporaneamente in punti diversi del
deposito. Un'azienda che tratta un proprio magazzino a celle lo suddivide in sottoaree
destinate a ospitare gli articoli. Le aree sono di solito identificate da coordinate, per cui a
volte si parla anche di magazzino a coordinate, per esempio corridoio, lato del corridoio,
numero di scaffale e piano dello scaffale. Ogni cella permette di trattare informazioni
proprie di tipo quantitativo, quali giacenza o concetto di vuoto/pieno. Ogni cella ha inoltre
proprie caratteristiche (dimensionali , ambientali, di compatibilità ecc.) che la distinguono.
Quando il concetto di cella non impone restrizioni quantitative (per esempio massimo
peso, massima quantità o massimo volume), si parla di gestione a zone.Nel magazzino a
celle, inoltre, quasi sempre è considerata intrinsecamente una gestione automattizzzata
dei flussi di stoccaggio, reperimento, identificazione e prelievo dei materiali.
STRUTTURE DI RIFERIMENTO.
Il modello fisico del magazzino a celle è rappresentato sul sistema informativo da un
insieme e di coordinate spaziali che definiscono la posizione di ciascuna cella. Ogni cella
è poi descritta da un insieme di caratteristiche. Solitamente è possibile predefinire
tipologie di celle con caratteristiche comuni, che poi sono associate alle posizioni fisiche.
Le tipologie di celle possono contenere alcuni dati fissi, e alcuni dati parametrici, che ogni
azienda costruisce per modellare meglio la propria realtà. Le informazioni più comuni sono:
• coordinate spaziali;
• lunghezza;
• altezza;
• larghezza;
• peso massimo;
• temperatura minima/massima;
• umidità minima/massima;
• indice difficoltà di accesso indica per esempio se la cella è accessibile con un muletto
per il trasporto di pallet o meno;
• compatibilità identifica le classi di articoli compatibili, per esempio in una cella
frigorifera si ospitano carni fresche, non inscatolate.
Le caratteristiche delle celle sono utilizzate dagli algoritmi di calcolo per decidere quali, tra
quelle disponibili, assegnare ai prodotti in ingresso. Questi algoritmi considerano inoltre un'
ottimizzazione dei percorsi per il carico e per lo scarico degli articoli: sono quindi definiti
anche i punti di ingresso dei materiali e i punti di uscita, in genere chiamati baie di
carico/scarico.
MAGAZZINO AUTOMATICO.
I magazzini automatici, sono gestiti da sistemi specialistici che interagiscono con la parte
logistica di un sistema ERP, perché la componente meccanica che prevede la
movimentazione è complessa e verticlizzatasulle singole necessita aziendali. In questi
magazzini un articolo viene depositato i maniera automatica in una precisalocazione fissa
o variabile se si opera con una logica di celle. Il prelievo di u articolo è automatizzato. In
una versione semplificata, il carico è manuale e solo il prelievo è automatico, pilotato da